I luoghi della conoscenza 2002-2012 - Università degli Studi di Torino
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Pubblicazione a cura <strong>della</strong> Divisione E<strong>di</strong>lizia e Gran<strong>di</strong> Infrastrutture<br />
Staff <strong>di</strong> redazione<br />
Piero Cornaglia<br />
Antonio Presicce<br />
Eva Ferra<br />
Giuseppe Gramegna<br />
Elena Rabbia<br />
Contributi Fotografici:<br />
Luca Moretto<br />
Ferruccio Brunero<br />
Gruppo Fotografico La Mole <strong>Torino</strong><br />
Daniela Amaiolo<br />
Roberto Angrisani<br />
Enrico Arata<br />
Serena Barolo<br />
Dario Benedetto<br />
Andrea De Capoa<br />
Nunzio Di Palma<br />
Fiamma Grenni<br />
Giuseppe Mura<br />
Roberto Muzzin<br />
Davide Nani<br />
Riccardo Rebora<br />
Sergio Sepielli<br />
Divisione E<strong>di</strong>lizia e Gran<strong>di</strong> Infrastrutture<br />
Piero Cornaglia<br />
Luciano Ghio<br />
Rosita Perticaro<br />
Antonio Cavalcante<br />
Maurizio Milano<br />
Beatrice Papaianni<br />
Renato Rossi<br />
Divisione Logistica<br />
Roberto Fragomeni<br />
Direzione Amministrativa<br />
Staff Comunicazione e Stampa<br />
Si ringraziano il Prof. Salvatore Coluccia, Vice-Rettore<br />
per la programmazione dello sviluppo e<strong>di</strong>lizio,<br />
tutti i Responsabili del Proce<strong>di</strong>mento, la Divisione Logistica,<br />
la Divisione Patrimonio e Contratti e tutti collaboratori<br />
che hanno attivamente partecipato alla redazione<br />
oltre a tutti coloro che hanno contribuito all’iniziativa.<br />
© <strong>Università</strong> <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Torino</strong>, gennaio <strong>2012</strong><br />
Progetto grafico<br />
Bruno Scrascia<br />
Stampa e confezione<br />
AGIT MARIOGROS Industrie Grafiche,<br />
Beinasco (TO)<br />
Stampato su carta Symbol Matt Plus da 170 g / Symbol Freelife Satin da 350 g, certificata FSC,<br />
costituita da pura cellulosa E.C.F. e da fibre <strong>di</strong> recupero<br />
Il Magnifico Rettore prof. Ezio Pelizzetti<br />
PRESENTAZIONE DEL MAGNIFICO RETTORE<br />
L’<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Torino</strong> è uno <strong>degli</strong> Atenei più importanti <strong>della</strong><br />
nostra nazione, con una tra<strong>di</strong>zione plurisecolare, una riconosciuta qualità<br />
<strong>della</strong> <strong>di</strong>dattica e <strong>della</strong> ricerca, un corpo docente <strong>di</strong> assoluta qualità, nelle<br />
cui file si possono annoverare Presidenti <strong>della</strong> Repubblica, scienziati <strong>di</strong><br />
importanza mon<strong>di</strong>ale, umanisti, letterati, altissimi magistrati, ministri, e un<br />
importantissimo numero <strong>di</strong> studenti.<br />
La storia dell’Ateneo è strettamente legata a quella delle sue se<strong>di</strong>. Queste,<br />
a partire da quella storica <strong>di</strong> via Po, si sono sommate fino a permeare tutto<br />
il territorio dell’area metropolitana torinese, spesso anticipando e favorendo<br />
lo sviluppo delle zone dove si sono inse<strong>di</strong>ate. Inoltre il nostro Ateneo ha<br />
costituito se<strong>di</strong> in tutto il Piemonte, alcune delle quali nel 1998 sono confluite<br />
nella nuova università “A.Avogadro” del Piemonte orientale.<br />
Le progressive evoluzioni <strong>della</strong> <strong>di</strong>dattica, <strong>della</strong> ricerca e quella, assai repentina,<br />
delle iscrizioni hanno comportato uno sviluppo e<strong>di</strong>lizio importante. Al culmine<br />
<strong>di</strong> questa fase, negli anni ’90, è stato elaborato un piano e<strong>di</strong>lizio con l’intento<br />
<strong>di</strong> razionalizzare le se<strong>di</strong> universitarie. Il piano, articolato in <strong>di</strong>versi fronti <strong>di</strong><br />
attività, ha comportato un enorme lavoro, svolto in particolare nell’ultimo<br />
decennio, sia con la costruzione <strong>di</strong> nuovi e<strong>di</strong>fici, sia con il ripristino <strong>di</strong> quelli<br />
già esistenti. Tantissimo è stato fatto, come si vedrà nelle pagine seguenti,<br />
molto sarà ancora da fare, anche perché solo recentemente è stato affrontato<br />
in maniera più concreta il grande tema <strong>della</strong> Città <strong>della</strong> Salute e <strong>della</strong> Scienza,<br />
che vede uniti all’Ateneo la Regione e il Comune <strong>di</strong> <strong>Torino</strong>, nello sforzo <strong>di</strong><br />
costituire il polo delle eccellenze <strong>di</strong>dattica, assistenziale e <strong>della</strong> ricerca in<br />
campo sanitario.<br />
Nell’inaugurare questo ultimo Anno Accademico del mio mandato <strong>di</strong><br />
Magnifico Rettore, ho voluto fare un bilancio per immagini <strong>di</strong> quanto<br />
realizzato in campo e<strong>di</strong>lizio.<br />
Per quanto fatto, ringrazio i miei predecessori, il Senato Accademico, il<br />
Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione e il Direttore Amministrativo, che hanno sempre<br />
seguito e permesso con univoca decisione il lavoro; ringrazio in particolare il<br />
prof. Salvatore Coluccia, vice Rettore allo sviluppo e<strong>di</strong>lizio, che ha condotto<br />
con passione le delicate fasi <strong>di</strong> impostazione e <strong>di</strong> sviluppo del piano; ringrazio<br />
l’ing. Piero Cornaglia, Direttore tecnico dell’Ateneo, la struttura tecnica,<br />
quella preposta alla Logistica, quella del Patrimonio e gli uffici tutti, per la<br />
competenza e l’autorevolezza che hanno condotto ai risultati <strong>di</strong> cui tutta<br />
l’<strong>Università</strong> fruisce con orgoglio.<br />
Ringrazio infine il prof. Alessandro Perissinotto, che ha donato all’Ateneo il<br />
racconto con il quale si avvia questo volume.<br />
Ezio Pelizzetti