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Utopie dell'ozio. Gončarov e Brancati - Università degli Studi di ...

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vent‘anni il suo capolavoro e che <strong>di</strong>mostra l‘eccezionale attenzione<br />

da parte dell‘autore alla profonda relazione tra insano attivismo,<br />

indolenza, malattia e morte.<br />

Nella terza sezione della prima parte si espongono le ragioni<br />

alla base del nuovo orientamento critico proposto per la lettura del<br />

romanzo <strong>di</strong> <strong>Gončarov</strong> secondo un‘articolata metodologia<br />

inter<strong>di</strong>sciplinare.<br />

L‘in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> tre punti car<strong>di</strong>ne in grado <strong>di</strong> motivare<br />

analiticamente la reinterpretazione dell‘oblomovismo – la questione<br />

del realismo, la reazione all‘angoscia <strong>di</strong> morte e il concetto <strong>di</strong> tempo<br />

– spingono, rispettivamente, a un proficuo ricorso alla teoria<br />

letteraria: la problematizzazione del concetto <strong>di</strong> realismo<br />

nell‘Ottocento russo (Lukács), la reazione al romanticismo e<br />

all‘idealismo (ancora una volta attraverso le opere <strong>di</strong> Puškin,<br />

Lermontov e Gogol‘); all‘uso <strong>di</strong> alcuni concetti fondamentali della<br />

psicoanalisi (in primo luogo Freud, ma anche Jung, Winnicott e<br />

Montefoschi), per la rilevata centralità della «pulsione <strong>di</strong> morte»<br />

all‘interno dell‘Oblomov (questo elemento spinge a riflettere, ancora<br />

una volta, sulla fortissima influenza esercitata dalla grande<br />

letteratura russa sulla psicoanalisi); a un efficace avvicinamento, sul<br />

piano della temporalità dell‘esistenza, a inevitabili implicazioni<br />

filosofiche (Kierkegaard, Bergson, Heidegger) e antropologiche<br />

(Jankélévitch).<br />

La seconda parte, <strong>di</strong>visa in due sezioni più un‘appen<strong>di</strong>ce, è<br />

invece de<strong>di</strong>cata allo stu<strong>di</strong>o dell‘oblomovismo – nell‘accezione che si<br />

è data nella prima parte della tesi – nella letteratura italiana del XX<br />

secolo. Il lavoro del can<strong>di</strong>dato qui si sviluppa soprattutto attraverso<br />

la comparazione, proprio nel segno <strong>di</strong> un‘utopia dell‘ozio, del<br />

Giuseppe Mussi, <strong>Utopie</strong> dell‟ozio. <strong>Gončarov</strong> e <strong>Brancati</strong>. Tesi <strong>di</strong> dottorato in<br />

Scienze dei sistemi culturali, in<strong>di</strong>rizzo Teoria e storia delle culture e delle<br />

letterature comparate. <strong>Università</strong> <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Sassari.<br />

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