Tangenziale verde: Progetto preliminare - Prusst
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Previsioni di pianificazione territoriale<br />
1. Il Piano Territoriale Regionale e il <strong>Progetto</strong> “Corona Verde”.<br />
I caratteri territoriali e paesistici emergenti analizzati nel 1° elaborato cartografico del PTR mettono in<br />
evidenza come l’area oggetto di studio (<strong>Tangenziale</strong> Verde) sia interessata da fenomeni e processi che<br />
inevitabilmente determinano l’uso possibile del suolo e forniscono le linee guida per uno sviluppo<br />
sostenibile del territorio.<br />
Risultano così fortemente caratterizzanti quest’area:<br />
- Il sistema delle emergenze paesistiche, costituito dalla porzione di versante collinare che si estende da<br />
San Mauro a San Raffaele, quintaggio naturale che bene si coglie visivamente dai grandi assi di<br />
comunicazione autostradale;<br />
- Il sistema delle aree protette regionali, costituito dal Parco Regionale della Mandria a ovest, Dal Parco<br />
Regionale della Vauda a nord e dal Parco Fluviale del Po Torinese a sud-est, verifica il ruolo della<br />
<strong>Tangenziale</strong> Verde sia quale nuova area di pre-parco e di allargamento dei confini dei predetti parchi,<br />
sia quale struttura di connessione tra le aree attualmente protette, proprio nell’ottica di una<br />
caratterizzazione sistemica delle medesime;<br />
- Il sistema dei suoli di eccellente e buona produttività, i primi caratterizzanti aree immediatamente<br />
esterne la perimetrazione dell’area di studio, i secondi con capacità d’uso moderatamente limitata per<br />
i quali è auspicabile una riqualificazione morfologica e ambientale che integri le funzioni complesse<br />
tipiche di questo territorio peri-urbano.<br />
Gli Indirizzi di Governo del Territorio cartografati nel 2° elaborato del PTR portano in luce gli elementi<br />
strategici di sviluppo, il sistema infrastrutturale e gli insediamenti caratterizzanti lo stato attuale e le<br />
previsioni future del quadrante nord-est, oggetto di studio.<br />
In sintesi, in sede di definizione di progetto <strong>preliminare</strong> si è tenuto conto dei fattori sommariamente sopra<br />
elencati, verificando come tale progetto inglobi i caratteri territoriali e paesistici e gli indirizzi di governo<br />
del territorio, costituendo nel contempo fattore implementante ed elemento di affermazione e di sviluppo<br />
delle opzioni di PTR stesso relative sl sistema del <strong>verde</strong> e delle aree protette.<br />
Va comunque ricordato che l’area di attenzione si colloca nell’ambito di riferimento delle aree di<br />
approfondimento per le quali la Regione ha: già redatto uno specifico Piano Territoriale (PTO del Po); ha<br />
definito confini e tipologie di intervento (Collina Torinese); individuato aree da sottoporre a specifici piani<br />
paesistici (Stura di Lanzo) o, infine, per le quali sono previste specifiche azioni di coordinamento<br />
regionale nei confronti della pianificazione locale (Area Metropolitana)<br />
In ordine a più puntuali indirizzi di governo si è fatto riferimento al Piano Territoriale di Coordinamento<br />
Provinciale.<br />
In ultimo, l’inserimento della <strong>Tangenziale</strong> Verde e del corridoio ecologico della Bealera Nuova nella<br />
tavola del progetto di fattibilità della Corona Verde evidenzia come il ruolo, attribuito al parco in esame,<br />
di elemento di connessione tra parchi urbani e regionali, sia espressione di potenziamento e valorizzazione<br />
di un sistema ambientale più generale costituito dai parchi e dalle aree protette dell’area metropolitana<br />
torinese e del territorio circostante.<br />
2. Il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Torino.<br />
Il PTC affronta due grandi campi di azione strettamente connessi all’area di attenzione analizzata con il<br />
progetto della <strong>Tangenziale</strong> Verde: da un lato il sistema urbano e il rapporto città-campagna e dall’altro il<br />
patrimonio dei beni naturali e culturali.<br />
Con questi due temi si confronta e si conforma il progetto <strong>preliminare</strong> in oggetto, che imposta politiche<br />
operative verso:<br />
- la conservazione, come risorsa per le generazioni attuali e future, della cesura tra il denso tessuto<br />
urbanizzato dell’area metropolitana torinese e l’assetto pluri-nucleare che caratterizza l’armatura<br />
insediativa nell’area;<br />
- importanti azioni di mitigazione d’impatto delle grandi infrastrutture, e più in generale di<br />
riqualificazione ambientale, con riferimento particolare al sistema tangenziale-autostradale, alle<br />
principali direttici stradali di connessione ed alla prevista rete di trasporto ferroviario ad alta velocità<br />
(Lione-Torino e Torino-Milano);<br />
- azioni di bonifica e di risanamento idrogeologico, quali la realizzazione dello scolmatore lungo la<br />
pedemontana SS 460 e dello scolmatore ovest della Bealera Nuova in territorio di Settimo e la<br />
variazione di tracciato della Bealera Sturetta in Borgaro ;<br />
- la ricomposizione del paesaggio, verso la biodiversità, la rinaturalizzazione, la copertura boschiva e la<br />
valorizzazione del sistema insediativo di matrice storica rappresentato dalle cascine e dai percorsi di<br />
connessione.<br />
Il progetto di <strong>Tangenziale</strong> Verde tende a contribuire al conseguimento di uno degli obiettivi prioritari del<br />
PTC, ovvero quello di salvaguardare “…i varchi paesistico-ambientali presenti, promuovendo quella<br />
reticolarità di interconnessione fra corridoi ecologici esistenti ed aree aperte di interesse naturalistico o<br />
agricolo, che potrebbero rafforzare il sistema ambientale e paesistico, tutelando, ad esempio, quelle<br />
potenzialità di percezione del paesaggio…” che il Piano provinciale considera strategiche per il successo<br />
del Piano stesso;<br />
3. La pianificazione urbanistica comunale.<br />
Il mosaico dei Piani Regolatori, rappresentato nell’elaborato Q3, è riferito alle previsioni urbanistiche più<br />
significative dei Comuni di Torino, Borgaro e Settimo Torinese nell’ambito territoriale nel quale si<br />
inserisce il progetto della <strong>Tangenziale</strong> Verde.<br />
In esso sono altresì rappresentati i parchi e le aree protette regionali di pregio ambientale quali: il parco<br />
della Mandria, il parco del fiume Po e la sua estensione al torrente Stura<br />
La lettura dei Piani Regolatori non fa emergere né vistose conflittualità né contraddizioni rispetto alla<br />
formazione del parco <strong>Tangenziale</strong> Verde, anzi consente di verificare come il parco si inserisca nel quadro<br />
programmatico delle scelte urbanistiche operate a scala locale con la finalità di costituire, in adeguamento<br />
alle previsioni del P.R.U.S.S.T, la connessione ambientale tra parchi urbani e regionali.<br />
I PRG dei tre Comuni, con riferimento all’ambito di competenza della <strong>Tangenziale</strong> Verde, prevedono<br />
destinazioni conformi alla formazione del parco di connessione, sia attraverso l’istituzione di vincoli per<br />
spazi pubblici (artt. 21 e 22 della legge urbanistica regionale) sia mediante l’individuazione di aree