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IPASVI<br />
guire, insegnare a monitorare l’introito di cibi/<br />
bevande.<br />
Assicurare l’eliminazione urinaria e intestinale:<br />
nel caso di pazienti giovani e di pz con intervento<br />
programmato non ci sono particolari<br />
problemi, per pz anziani o con impossibilità al<br />
movimento per alcuni giorni la cateterizzazione<br />
consentirà di monitorare il bilancio Idro elettrolitico,<br />
evitando di alzarsi prevenendo cadute.<br />
La cute sarà tenuta asciutta impedendo macerazioni<br />
che deriverebbero dal contatto con le<br />
urine in caso di panno. L’evacuazione di feci<br />
sarà ottenuta mediante clisteri evacuativi il<br />
giorno precedente l’intervento.<br />
Assicurare l’igiene:<br />
favorire l’igiene sarà importante, (il giorno precedente<br />
l’intervento di solito la sera prima o prima<br />
del trasferimento in sala operatoria quanto<br />
alla tricotomia seguire i protocolli di reparto là<br />
dove presenti. il giorno dell’intervento: fornire il<br />
camice e la cuffi a; le unghie in caso di pazienti<br />
di sesso femminile dovranno essere prive<br />
di smalto, dovranno essere rimosse eventuali<br />
protesi e monili, il letto dovrà essere rifatto con<br />
biancheria pulita, traversa monouso e due coperte,<br />
e dovrà essere posizionato un archetto<br />
sollevacoperte).<br />
Assicurare la funzione cardiocircolatoria:<br />
programmare con il Centro Trasfusionale il<br />
deposito di sacche predonate per pz per i<br />
quali si supponga una perdita importante da<br />
reinfondere nel post operatorio;<br />
controllare ed identifi care i sintomi ed i segni<br />
di una TVP: dolore, calore, rossore e gonfi ore<br />
all’arto interessato dalla frattura, per cui rilevare<br />
e sorvegliare la temperatura dell’arto fratturato<br />
e la frequenza cardiaca periferica, per la<br />
presenza di eventuali segni di trombosi o compressione<br />
del circolo (arterioso e venoso); controllare<br />
il colorito dell’arto fratturato per rilevare<br />
segni di compressione del circolo; rilevare lo<br />
stato di idratazione in seguito alla ridotta introduzione<br />
o perdita di liquidi da edemi o ematomi.<br />
possono presentarsi punti di esposizione<br />
della frattura, perciò rilevare l’integrità cutanea;<br />
in presenza di febbre applicare la borsa del<br />
ghiaccio, rilevare ed annotare la temperatura<br />
corporea.<br />
Respirare: pz anziani allettati a differenza di<br />
pz giovani possono avere problemi di clearence<br />
delle vie aeree con possibili infezioni delle<br />
stesse, anche per eventuali traumi toracici associati<br />
che riducono l’espansione toracica, per<br />
intubazione intraoperatoria, per inibizione del<br />
rifl esso della tosse a scopo antalgico.<br />
Assicurare la respirazione : insegnare ad<br />
eseguire esercizi respiratori e di tosse, drenaggio<br />
posturale, azioni: favorire l’esecuzione di<br />
esercizi respiratori (atti: respirazione diaframmatica,<br />
costale, respirazione a labbra socchiuse,<br />
far utilizzare appositi dispositivi), effettuare<br />
percussioni e vibrazioni, far effettuare esercizi<br />
di tosse, effettuare il drenaggio posturale (per<br />
quanto è possibile visto il decubito obbligato);<br />
nel caso in cui si renda necessario : aspirare le<br />
secrezioni delle prime vie aeree; dato il rischio<br />
post traumatico di EPA, contusione polmonare,<br />
PNX, versamento pleurico da trauma, vi è la<br />
necessità di rilevare i caratteri della respirazione.<br />
Applicare le procedure terapeutiche<br />
Se il paziente assumeva terapie con anti-coagulanti<br />
orali, andrebbero sospese almeno una<br />
settimana prima dell’intervento, di solito sostituiti<br />
con trattamenti eparinici sottocute; se assumeva<br />
terapia con acido acetilsalicilico, la terapia<br />
andrebbe sospesa almeno 5 giorni prima<br />
dell’intervento; se assume terapie neurolettiche<br />
(es: Anafranil), andrebbero sospese almeno 10<br />
giorni prima dell’intervento. Il tutto avviene su<br />
indicazione dell’ortopedico o dell’ Anestesista<br />
o degli specialisti ognuno per la propria area di<br />
competenza.<br />
Vi sono comunque protocolli specifi ci a riguardo.<br />
In caso di auto somministrazione di terapia<br />
eparinica sottocute a domicilio, il pz sarà edotto<br />
alla pratica oppure sarà individuato il care giver,