20.06.2013 Views

ipasvi - RISERVATI AGLI ISCRITTI

ipasvi - RISERVATI AGLI ISCRITTI

ipasvi - RISERVATI AGLI ISCRITTI

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

32<br />

IPASVI<br />

guire, insegnare a monitorare l’introito di cibi/<br />

bevande.<br />

Assicurare l’eliminazione urinaria e intestinale:<br />

nel caso di pazienti giovani e di pz con intervento<br />

programmato non ci sono particolari<br />

problemi, per pz anziani o con impossibilità al<br />

movimento per alcuni giorni la cateterizzazione<br />

consentirà di monitorare il bilancio Idro elettrolitico,<br />

evitando di alzarsi prevenendo cadute.<br />

La cute sarà tenuta asciutta impedendo macerazioni<br />

che deriverebbero dal contatto con le<br />

urine in caso di panno. L’evacuazione di feci<br />

sarà ottenuta mediante clisteri evacuativi il<br />

giorno precedente l’intervento.<br />

Assicurare l’igiene:<br />

favorire l’igiene sarà importante, (il giorno precedente<br />

l’intervento di solito la sera prima o prima<br />

del trasferimento in sala operatoria quanto<br />

alla tricotomia seguire i protocolli di reparto là<br />

dove presenti. il giorno dell’intervento: fornire il<br />

camice e la cuffi a; le unghie in caso di pazienti<br />

di sesso femminile dovranno essere prive<br />

di smalto, dovranno essere rimosse eventuali<br />

protesi e monili, il letto dovrà essere rifatto con<br />

biancheria pulita, traversa monouso e due coperte,<br />

e dovrà essere posizionato un archetto<br />

sollevacoperte).<br />

Assicurare la funzione cardiocircolatoria:<br />

programmare con il Centro Trasfusionale il<br />

deposito di sacche predonate per pz per i<br />

quali si supponga una perdita importante da<br />

reinfondere nel post operatorio;<br />

controllare ed identifi care i sintomi ed i segni<br />

di una TVP: dolore, calore, rossore e gonfi ore<br />

all’arto interessato dalla frattura, per cui rilevare<br />

e sorvegliare la temperatura dell’arto fratturato<br />

e la frequenza cardiaca periferica, per la<br />

presenza di eventuali segni di trombosi o compressione<br />

del circolo (arterioso e venoso); controllare<br />

il colorito dell’arto fratturato per rilevare<br />

segni di compressione del circolo; rilevare lo<br />

stato di idratazione in seguito alla ridotta introduzione<br />

o perdita di liquidi da edemi o ematomi.<br />

possono presentarsi punti di esposizione<br />

della frattura, perciò rilevare l’integrità cutanea;<br />

in presenza di febbre applicare la borsa del<br />

ghiaccio, rilevare ed annotare la temperatura<br />

corporea.<br />

Respirare: pz anziani allettati a differenza di<br />

pz giovani possono avere problemi di clearence<br />

delle vie aeree con possibili infezioni delle<br />

stesse, anche per eventuali traumi toracici associati<br />

che riducono l’espansione toracica, per<br />

intubazione intraoperatoria, per inibizione del<br />

rifl esso della tosse a scopo antalgico.<br />

Assicurare la respirazione : insegnare ad<br />

eseguire esercizi respiratori e di tosse, drenaggio<br />

posturale, azioni: favorire l’esecuzione di<br />

esercizi respiratori (atti: respirazione diaframmatica,<br />

costale, respirazione a labbra socchiuse,<br />

far utilizzare appositi dispositivi), effettuare<br />

percussioni e vibrazioni, far effettuare esercizi<br />

di tosse, effettuare il drenaggio posturale (per<br />

quanto è possibile visto il decubito obbligato);<br />

nel caso in cui si renda necessario : aspirare le<br />

secrezioni delle prime vie aeree; dato il rischio<br />

post traumatico di EPA, contusione polmonare,<br />

PNX, versamento pleurico da trauma, vi è la<br />

necessità di rilevare i caratteri della respirazione.<br />

Applicare le procedure terapeutiche<br />

Se il paziente assumeva terapie con anti-coagulanti<br />

orali, andrebbero sospese almeno una<br />

settimana prima dell’intervento, di solito sostituiti<br />

con trattamenti eparinici sottocute; se assumeva<br />

terapia con acido acetilsalicilico, la terapia<br />

andrebbe sospesa almeno 5 giorni prima<br />

dell’intervento; se assume terapie neurolettiche<br />

(es: Anafranil), andrebbero sospese almeno 10<br />

giorni prima dell’intervento. Il tutto avviene su<br />

indicazione dell’ortopedico o dell’ Anestesista<br />

o degli specialisti ognuno per la propria area di<br />

competenza.<br />

Vi sono comunque protocolli specifi ci a riguardo.<br />

In caso di auto somministrazione di terapia<br />

eparinica sottocute a domicilio, il pz sarà edotto<br />

alla pratica oppure sarà individuato il care giver,

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!