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Life Cycle Assessment - Ipsapa.it

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Paesaggio e risorse<br />

ci si trova di fronte ad un ampio ventaglio di<br />

interpretazioni. Le diverse letture del bioregionalismo<br />

fanno riferimento ad opinioni e motivazioni<br />

variamente connotate e possono essere<br />

ricondotte, tralasciando le inev<strong>it</strong>abili sfumature,<br />

a due distinti approcci. Da un lato troviamo<br />

un bioregionalismo ideologico, che potremmo<br />

definire “forte”, nel quale il sistema<br />

sociale della bioregione è strettamente integrato<br />

con l’ecosistema ed i r<strong>it</strong>mi naturali rappresentano<br />

un costante riferimento per la v<strong>it</strong>a degli<br />

individui. Dall’altro lato si pone un bioregionalismo<br />

pragmatico, ideologicamente più “debole”,<br />

nel quale le comun<strong>it</strong>à tendono al conseguimento<br />

di uno sviluppo del sistema sociale che<br />

risulti sostenibile rispetto alle risorse naturali del<br />

terr<strong>it</strong>orio. La seconda parte della nota è dedicata<br />

alla descrizione delle principali caratteristiche di<br />

queste due prospettive del bioregionalismo.<br />

La lettura del bioregionalismo che mer<strong>it</strong>a<br />

maggiore attenzione appare quella più radicale,<br />

non soltanto per le motivazioni etiche che<br />

ne sono alla base e perché discende direttamente<br />

dall’idea dei suoi fondatori, ma anche<br />

perché la visione pragmatica del bioregionalismo<br />

presenta elementi comuni con il<br />

tema dello sviluppo regionale sostenibile, argomento<br />

che già da tempo è oggetto dell’interesse<br />

degli studiosi. Ulteriori motivazioni che<br />

stimolano a soffermarsi sulle caratteristiche<br />

dell’approccio ideologico si trovano, oltre che<br />

nella crescente diffusione, anche nella realtà<br />

<strong>it</strong>aliana, di esperienze di bioregionalismo estremo,<br />

nel funzionamento di alcune comun<strong>it</strong>à<br />

bioregionali la cui organizzazione offre per gli<br />

economisti, in particolare gli economisti agrari,<br />

interessanti spunti di riflessione. Su questa<br />

prospettiva ideologica del bioregionalismo<br />

sono focalizzati gli ultimi due paragrafi: nel<br />

primo vengono evidenziate le motivazioni eti-<br />

1) Fra le definizioni di bioregione si<br />

riportano, a t<strong>it</strong>olo di esempio, le due<br />

seguenti. “Regioni con confini naturali<br />

(geografici-ecosistemi) e sociali<br />

(culturali-sociosistemi) e non legati<br />

alle attiv<strong>it</strong>à economiche (amministrativi).”<br />

(Alexander, 1990). “Un terri-<br />

torio non delim<strong>it</strong>ato da confini pol<strong>it</strong>ici<br />

o amministrativi ma da confini<br />

‘oggettivi’ (ecosistemi naturali) e<br />

‘soggettivi’ (ident<strong>it</strong>à sociali); quindi<br />

un’area geografica circoscr<strong>it</strong>ta da lim<strong>it</strong>i<br />

fisici (bacino fluviale, catena<br />

montuosa) e da un’omogene<strong>it</strong>à am-<br />

186<br />

SILVIO FRANCO<br />

che individuali della scelta bioregionalista riguardo<br />

agli aspetti sociali ed ecologici; nel secondo<br />

vengono trattate alcune delle implicazioni<br />

che una tale visione dell’organizzazione<br />

sociale ha sui comportamenti economici e pol<strong>it</strong>ici<br />

delle comun<strong>it</strong>à.<br />

1. Il terr<strong>it</strong>orio della Bioregione<br />

In letteratura sono presenti diverse definizioni<br />

di “bioregione” le quali, anche se con sfumature<br />

diverse, identificano con questo termine<br />

dei terr<strong>it</strong>ori i cui confini sono stabil<strong>it</strong>i dai lim<strong>it</strong>i<br />

naturali degli ecosistemi e delle comun<strong>it</strong>à<br />

umane 1 . Qualunque definizione di bioregione<br />

venga adottata, esiste il problema di stabilire<br />

dei cr<strong>it</strong>eri per individuarne i confini. A questo<br />

riguardo è possibile identificare quattro distinti<br />

approcci nei quali, passando dal primo all’ultimo,<br />

si ha un progressivo allontanamento dai<br />

riferimenti comunemente utilizzati per eseguire<br />

le delim<strong>it</strong>azioni pol<strong>it</strong>ico-amministrative<br />

(Alexander, 1996):<br />

- “Determinismo ambientale” (Natura → Cultura).<br />

All’interno di confini geografici (fisici) che<br />

definiscono la bioregione si è sviluppata una<br />

determinata cultura; la difficoltà consiste nell’individuare<br />

l’elemento geografico di riferimento<br />

(acque, aspetti fisici, clima, vegetazione, fauna)<br />

in quanto ciascun elemento definisce lim<strong>it</strong>i<br />

differenti.<br />

- “Determinismo Ambientale-culturale” (Natura<br />

↔ Cultura). Natura e cultura locale hanno un<br />

equilibrato impatto l’una sull’altra; il problema<br />

è determinare se, quando e, soprattutto,<br />

entro quali confini esiste effettivamente questa<br />

corrispondenza.<br />

- “Determinismo culturale locale” (Cultura →<br />

bientale e naturale degli ecosistemi<br />

(clima, suolo, flora, fauna) e delle<br />

caratteristiche sociali delle comun<strong>it</strong>à<br />

locali (costumi, tradizioni, ident<strong>it</strong>à<br />

collettiva, senso di appartenenza<br />

al terr<strong>it</strong>orio).” (Iacoponi, 2003).<br />

2) Le variabili che determinano le

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