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Life Cycle Assessment - Ipsapa.it

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Controsservatorio ambiente e terr<strong>it</strong>orio<br />

hanno dichiarato di svolgere una o più di tali<br />

attiv<strong>it</strong>à circa 173.402 aziende (6,9% dell’universo<br />

classificato), con un redd<strong>it</strong>o lordo<br />

standard pari complessivamente a 4.981.313,2<br />

UDE e medio per azienda pari a 28,7 UDE.<br />

In genere, le aliquote del numero di aziende<br />

in termini di classi di UDE si presentano<br />

significativamente decrescenti all’aumentare<br />

della dimensione economica, risultando più<br />

elevate nelle aziende di piccole dimensioni e<br />

sempre minori man mano che aumenta (16 su<br />

100 aziende nella classe “meno di 1 UDE” e<br />

appena 1 su 100 in quella di 250 UDE ed oltre).<br />

La maggiore incidenza percentuale, tuttavia,<br />

si ha in quelle comprese tra 16-40 UDE<br />

(17% delle aziende). Opposto è la dinamica in<br />

termini di corrispondente RLS, con aliquote<br />

basse per le prime classi (poco più dell’1% nelle<br />

prime cinque classi) ma sempre più crescenti<br />

fino a raggiungere il 26,5% del RLS totale nella<br />

classe con 250 UDE ed oltre dove si riscontra<br />

un RLS medio abbastanza consistente<br />

(469,2 UDE).<br />

Del suindicato universo di 173.402 aziende<br />

interessate la quasi total<strong>it</strong>à lavora prodotti<br />

agricoli (96,3%) e l’1,8% svolge attiv<strong>it</strong>à ricreative<br />

(diverse dall’agr<strong>it</strong>urismo). L’82,3% di esse<br />

risulta orientato verso un indirizzo specializzato:<br />

in particolare 39 su 100 aziende in erbivori,<br />

con ogni probabil<strong>it</strong>à legate alla caseificazione<br />

del latte o alla lavorazione della carne. L’artigianato<br />

è praticato appena da 1.077 aziende,<br />

di cui l’81,1% specializzate, mentre 1 su 100<br />

aziende si dedica alla “lavorazione del legno”<br />

maggiormente concentrate nella classe “meno<br />

di 1 UDE” (20,9% del totale). Scarsamente<br />

diffusa la produzione di energia rinnovabile,<br />

con appena 225 aziende interessate, di cui 81<br />

su 100 specializzate, per lo più concentrate<br />

nella classe 16-40 UDE (20,0%).<br />

Infine, le altre attiv<strong>it</strong>à (sgombero della neve,<br />

manutenzione del paesaggio, trasporti, attiv<strong>it</strong>à<br />

ambientali, ecc…) interessano appena 2 su<br />

100 aziende; trattasi in prevalenza di aziende<br />

specializzate, maggiormente ricadenti, in ter-<br />

3) Per il Censimento 2000 ogni<br />

UDE corrisponde a 1200 ECU (va-<br />

lori “1996”), vale da dire Lire<br />

2.324.592, mentre per il Censimento<br />

254<br />

LOREDANA DE GAETANO<br />

mini di redd<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à, nella classe 16-40 UDE<br />

(20,8% del corrispondente totale).<br />

Un’altra attiv<strong>it</strong>à che, comunque, contribuisce<br />

a caratterizzare l’azienda multifunzionale è<br />

l’utilizzazione dei propri mezzi meccanici in<br />

altre aziende agricole (conterzismo attivo). Tale<br />

attiv<strong>it</strong>à risulta aver interessato 25.781 aziende,<br />

di cui l’83,9% con mezzi di esclusiva proprietà<br />

dell’azienda e 16,7% con quelli in<br />

comproprietà, per un volume di lavoro complessivo<br />

di 749.260 giornate (quasi totalmente<br />

effettuate con mezzi di proprietà esclusiva<br />

dell’azienda). In media, ogni azienda così interessata<br />

ha lavorato esternamente per 31 giornate.<br />

Di esse, le aziende specializzate sono 21.325<br />

(83 su 100 aziende contoterziste) con un volume<br />

di lavoro di 627.534 giornate (in media 29<br />

giornate di lavoro annue contro le 27 svolte<br />

nelle aziende miste). Mediamente, 83 su 100<br />

aziende specializzate utilizzano solo mezzi propri<br />

per 564.042 giornate di lavoro (in media<br />

32 giornate di lavoro), mentre nelle aziende<br />

miste le giornate impiegate sono 112.294 (in<br />

media 29 giornate).<br />

Il contoterzismo attivo con utilizzazione di<br />

mezzi agricoli in comproprietà risulta molto più<br />

contenuto (appena 18 su 100 aziende specializzate<br />

per 63.492 giornate di lavoro in complesso,<br />

pari mediamente a 17 per azienda), ed<br />

addir<strong>it</strong>tura irrilevante tra le aziende miste appena<br />

556 aziende interessate).<br />

Nell’amb<strong>it</strong>o delle aziende specializzate, il<br />

45,9% è indirizzato a coltivazioni permanenti,<br />

il 37,8% a seminativi e appena l’1,8% ad<br />

ortofloricoltura, mentre per quelle con più produzioni<br />

(aziende miste) il 61,2% risulta avere<br />

indirizzo policoltura.<br />

Il contoterzismo attivo risulta particolarmente<br />

diffuso nelle aziende di lim<strong>it</strong>ate dimensioni<br />

economiche e presenta un andamento<br />

decrescente con il crescere della dimensione<br />

economica, passando da aliquote del 12,4% in<br />

quelle con meno di 1 UDE allo 0,5% in quelle<br />

con 250 UDE ed oltre. La maggiore concen-<br />

1990 corrispondeva a 1200 ECU (valore<br />

“1986”), cioè a Lire 1.761.612.

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