Life Cycle Assessment - Ipsapa.it
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Osservatorio dell'agribusiness<br />
rispetto le diverse final<strong>it</strong>à programmatorie del<br />
piano: indirizzo dei processi produttivi agricoli,<br />
consenso alle misure, livello di partecipazione<br />
dei membri delle comun<strong>it</strong>à rurali distribu<strong>it</strong>e<br />
nella regione.<br />
1. La natura del processo decisionale<br />
in Agricoltura e le<br />
strategie multifunzionali<br />
La natura ist<strong>it</strong>uzionale del processo decisionale<br />
è stato evidenziato da diversi ricercatori<br />
mettendo in luce le difficoltà di conciliare obiettivi<br />
di natura piuttosto eterogenea per un contesto<br />
produttivo i cui risultati economici appaiono<br />
influenzati da: integrazioni di redd<strong>it</strong>o provenienti<br />
da risorse pubbliche (vedasi OCM,<br />
aiuti specifici alle colture); eterogenea distribuzione<br />
di risorse naturali sul terr<strong>it</strong>orio; forme<br />
di contrattazione corporativa (accordi interprofessionali,<br />
produzioni di filiera) con arb<strong>it</strong>raggio<br />
ist<strong>it</strong>uzionale per la definizione di relazioni<br />
di scambio e contrattuali.<br />
Dall’analisi della letteratura si evincono tre<br />
modal<strong>it</strong>à di partecipazione: network, partecipazione<br />
stretta e consultazione. L’esperienza<br />
dimostra che la loro efficacia contrattuale dipende<br />
da: i) chiara definizione degli interessi<br />
locali e misurabil<strong>it</strong>à; ii) percezione della loro<br />
importanza da parte dei partecipanti nel gruppo<br />
e capac<strong>it</strong>à di ordinarli secondo cr<strong>it</strong>eri obiettivi;<br />
iii) forte coesione interna del gruppo e<br />
motivazioni a interagire per concordare strategie<br />
contrattuali; iv) numeros<strong>it</strong>à e rappresentativ<strong>it</strong>à<br />
del gruppo per esprimere una efficace<br />
azione contrattuale; v) capac<strong>it</strong>à di sviluppare<br />
rapporti con le ist<strong>it</strong>uzioni per favorire la<br />
concertazione degli interessi e la circolazione<br />
delle informazioni atte a migliorare l’efficacia<br />
delle pol<strong>it</strong>iche di sviluppo rurale (Fursth, 2000).<br />
1 - Network sono gruppi coesi che esprimono<br />
interessi corporativi molto mirati, dispongono<br />
di una buona rappresentativ<strong>it</strong>à e sono in grado<br />
di eserc<strong>it</strong>are una pressione contrattuale sulle ist<strong>it</strong>uzioni<br />
attraverso strategie di azione collettiva.<br />
2 - La consultazione, è una forma relazionale<br />
che a differenza della prima si svolge con modal<strong>it</strong>à<br />
bottom down da parte di soggetti che<br />
206<br />
FRANCO ROSA<br />
dotati di rappresentativ<strong>it</strong>à ist<strong>it</strong>uzionale (Assessore<br />
all’Agricoltura, Direttore dell’Assessorato<br />
regionale, )convocano alcuni fra i quattordici<br />
membri esperti previsti dal Tavolo Verde<br />
per avere dei feedback sulle valutazioni della<br />
efficacia delle pol<strong>it</strong>iche agricole regionali.<br />
3 - La partecipazione stretta si svolge con modal<strong>it</strong>à<br />
bottom up da parte di soggetti che manifestano<br />
le loro opinioni nel gruppo di appartenenza<br />
in funzione di aspettative di benessere e<br />
di sicurezza individuale, compatibili con gli interessi<br />
più generali della società (North, 1990).<br />
2 Participation Rural Appraisal<br />
(PRA)<br />
Il PRA (Participatory Rural Appraisal) inizialmente<br />
proposto da Chambers (1994) è una<br />
metodologia inferenziale basata sul rilevamento<br />
di opinioni espresse a schema aperto (osservazioni<br />
primarie) nell’amb<strong>it</strong>o di gruppi di<br />
discussione, per individuare le preferenze sugli<br />
obiettivi di interesse collettivo. L’ordinamento<br />
delle preferenze rispetto gli obiettivi delle<br />
pol<strong>it</strong>iche di sviluppo rurale fornisce al decisore<br />
pubblico le indicazioni per modulare le pol<strong>it</strong>iche<br />
rispetto alle esigenze delle comun<strong>it</strong>à locali.<br />
Dahl definisce il PRA una contrattazione libera<br />
nell’amb<strong>it</strong>o di un gruppo svolta secondo:<br />
a) modal<strong>it</strong>à qual<strong>it</strong>ative attraverso opinioni liberamente<br />
espresse ma guidate dal leader adottando<br />
tecniche di laddering (domande aperte<br />
che progressivamente conducono a definire le<br />
percezioni del problema); b) secondo modal<strong>it</strong>à<br />
quant<strong>it</strong>ative misurando le percezione con<br />
opportune scale (Likert, scale bipolari) analizzate<br />
con metodi di analisi statistica inferenziale.<br />
Le preferenze verranno ordinate in funzione<br />
di: a) rispondenza degli obiettivi alle esigenze<br />
di natura agroambientale; b) percezione del rischio;<br />
c) importanza degli obiettivi nel tempo;<br />
d) uso delle informazioni di contesto; e) timore<br />
di sanzioni;<br />
Affinché il PRA segnali l’ordine delle preferenze<br />
occorre che i gruppi:<br />
1) siano coordinati, per finalizzare le risposte ad<br />
obiettivi esplic<strong>it</strong>ati nella dinamica di gruppo;<br />
2) siano scelti in modo randomizzato per ca-