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Life Cycle Assessment - Ipsapa.it

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La Lyfe <strong>Cycle</strong> <strong>Assessment</strong> (LCA)<br />

lavoro di analisi, e compromettere la qual<strong>it</strong>à<br />

del risultato finale, è pertanto consigliabile lim<strong>it</strong>are<br />

l’ampiezza dei confini entro cui impostare<br />

l’LCA.<br />

Con riferimento all’un<strong>it</strong>à funzionale “produzione<br />

giornaliera di formaggio”, con un maggior<br />

dettaglio rispetto alla Fig. 3, i confini del<br />

ciclo di v<strong>it</strong>a sono stati defin<strong>it</strong>i prendendo in<br />

considerazione le seguenti attiv<strong>it</strong>à:<br />

- arrivo del bestiame in malga (trasporto);<br />

- alpeggio e gestione dei pascoli;<br />

- produzione del latte;<br />

- caseificazione (lim<strong>it</strong>atamente alla produzione<br />

di formaggio e non a prodotti secondari<br />

quali burro e ricotta); termine che comprende<br />

tutte le fasi che permettono di arrivare al prodotto<br />

fin<strong>it</strong>o per il consumo finale;<br />

- vend<strong>it</strong>a e consumo del prodotto;<br />

- rientro del bestiame nelle stalle di provenienza<br />

(trasporto).<br />

A rivo del<br />

bestiame<br />

Alpeggio<br />

Input<br />

Caseificazione<br />

Output<br />

Vend<strong>it</strong>a del<br />

formaggio<br />

Rientro del<br />

bestiame<br />

Fig. 3<br />

Il ciclo di v<strong>it</strong>a nella trasformazione del latte<br />

in malga<br />

4.2 La norma UNI EN ISO 14041 - LCI<br />

Essa pone l’attenzione sulle un<strong>it</strong>à di processo<br />

e sulle modal<strong>it</strong>à di produzione e di raccolta dei<br />

dati ambientali necessari per la predisposizione<br />

del cosiddetto inventario.<br />

L’oggetto su cui si applica la LCA è, nella<br />

maggior parte dei casi, un macrosistema le cui<br />

“dimensioni” dipendono dai confini del ciclo<br />

di v<strong>it</strong>a. A tale propos<strong>it</strong>o la norma UNI EN ISO<br />

14041 prevede che detto macrosistema venga<br />

scomposto in più microsistemi, o un<strong>it</strong>à di processo,<br />

ciascuno delle quali avente propri confini.<br />

Per ogni microsistema verranno quindi<br />

evidenziati i flussi elementari di materiali e di<br />

229<br />

energia, in ingresso ed in usc<strong>it</strong>a, dai quali ricavare<br />

i dati ambientali. La produzione di quest’ultimi<br />

inizia pertanto con l’individuazione e<br />

l’elencazione di categorie di dati associati, o<br />

associabili, e spesso comuni a più microsistemi.<br />

Tra tutti i dati così individuati si darà preferenza<br />

a quelli che assumono una particolare<br />

rilevanza ambientale nel definire l’impatto,<br />

mentre potranno essere omessi quelli non<br />

funzionali o non significativi al tipo di studio<br />

effettuato.<br />

Nella raccolta, per garantire una significativ<strong>it</strong>à<br />

ed un livello qual<strong>it</strong>ativo adeguato, i<br />

dati dovranno possibilmente essere rifer<strong>it</strong>i a<br />

serie storiche rapportate all’amb<strong>it</strong>o geografico<br />

più opportuno (locale, regionale, internazionale,<br />

ecc) in funzione della rilevanza del parametro.<br />

Con riferimento al caso di studio, nella Tab.<br />

2 sono riportati i dati ambientali che dovranno<br />

essere oggetto di raccolta, rifer<strong>it</strong>i a ciascuna<br />

un<strong>it</strong>à di processo. Come si può notare, le<br />

un<strong>it</strong>à di processo (o microsistemi) riportate<br />

altro non sono che i componenti dell’un<strong>it</strong>à funzionale<br />

descr<strong>it</strong>ta nel precedente sottoparagrafo,<br />

e rappresentata in Fig. 3.<br />

Tra tutti i dati ambientali così defin<strong>it</strong>i e raccolti<br />

si scelgono alla fine quelli che andranno a<br />

cost<strong>it</strong>uire l’inventario.<br />

L’inventario può essere cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da dati<br />

calcolati, stimati, oppure derivanti da una raccolta<br />

bibliografica. In quest’ultimo caso si possono<br />

utilizzare diverse fonti, quali statistiche<br />

nazionali e internazionali, certificati di analisi,<br />

banche dati predisposte da Enti pubblici e/o<br />

privati, ecc.<br />

La plural<strong>it</strong>à delle fonti impone la scelta di<br />

un’un<strong>it</strong>à di misura comune così da poter confrontare<br />

ed elaborare i dati raccolti. A tal fine<br />

la norma prescrive la predisposizione di una<br />

lista delle un<strong>it</strong>à di misura delle grandezze rilevate,<br />

nonché delle corrispettive conversioni tra<br />

quelle omologhe.<br />

I dati ambientali ottenuti vengono dapprima<br />

validati, un processo che permette il controllo<br />

qual<strong>it</strong>ativo delle informazioni possedute,<br />

e successivamente correlati, ovvero attribu<strong>it</strong>i<br />

alle un<strong>it</strong>à di processo ed alle un<strong>it</strong>à funzionali.<br />

Lo schema logico e funzionale sin qui pro

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