ton CO2/anno - Covenant of Mayors
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Piano Energetico Ambientale Comunale<br />
Comune di San Giorgio di Pesaro<br />
Provincia di Pesaro e Urbino<br />
TEMATICA: Pianificazione Energetica<br />
Fonti Rinnovabili,<br />
Sviluppo Sostenibile,<br />
Risparmio risorse naturali.<br />
AZIONE SOSTENIBILE 3: Efficienza energetica nella pubblica<br />
illuminazione<br />
INTRODUZIONE<br />
In Italia, i consumi energetici imputabili direttamente all’illuminazione pubblica sono attestati sul 2%, pari a circa 6<br />
TWh/<strong>anno</strong>. Benché in percentuale tali valori siano bassi, il settore presenta sicuri margini di miglioramento, grazie a<br />
processi di innovazione tecnologica e di razionalizzazione. In ogni caso, così come più volte indicato dalla<br />
Commissione Europea, l’Amministrazione comunale gioca un ruolo dimostrativo e trainante sul proprio territorio per<br />
favorire l’evoluzione tecnologica a vantaggio dell’efficienza energetica e l’Illuminazione pubblica costituisce uno dei<br />
“biglietti da visita” dell’Amministrazione. In Italia non esiste una legge nazionale specifica sull’efficienza energetica<br />
nella pubblica illuminazione. Nella progettazione e realizzazione degli impianti gli Enti locali devono in ogni caso<br />
attenersi al rispetto delle normative UNI di settore: UNI EN 13201-2:2004 (“Illuminazione stradale - Parte 2: Requisiti<br />
prestazionali”), UNI EN 13201-3:2004 (“Illuminazione stradale - Parte 3: Calcolo delle prestazioni”), UNI EN 13201-<br />
4:2004 (“Illuminazione stradale - Parte 4: Metodi di misurazione delle prestazioni fotometriche”) e UNI 11248:2007<br />
("Illuminazione stradale - Selezione delle categorie illuminotecniche"). Tuttavia, il concetto di risparmio energetico è<br />
affrontato nella Direttiva Europea 2006/32/CE relativa all’efficienza degli usi finali dell’energia e dei servizi energetici<br />
e nella norma italiana di recepimento (D.Lgs. 115/08) che pone una serie di disposizioni anche per la pubblica<br />
amministrazione (artt. 12, 13, 14, 15). Gli interventi da effettuare sugli impianti di illuminazione pubblica devono<br />
essere divisi in nuove realizzazioni e progettazioni e interventi sugli impianti già esistenti. In quest’ultimo caso, si può<br />
operare attraverso o una sostituzione tecnologica sui punti luce esistenti o l’adozione di sistemi di regolazione o un<br />
completo rifacimento adeguandosi alle migliori soluzioni esistenti. Nel caso di sostituzione delle sorgenti luminose<br />
(inclusi eventualmente gli apparecchi illuminanti e gli accessori) bisogna tenere conto delle sorgenti a maggiore<br />
efficienza e di effettuare una sostituzione che non comporti un aumento dei livelli di illuminamento<br />
precedentemente <strong>of</strong>ferti, a meno che questi non soddisfacessero le indicazioni delle norme UNI. Le lampade LED di<br />
ultima generazione raggiungono un’efficienza luminosa anche di 120 lumen/watt (anche se per i LED più economici i<br />
valori non superano normalmente i 40 lumen/watt), che li rende del tutto confrontabili alle lampade a vapori di sodio<br />
ad alta pressione. I LED si prestano molto bene al rispetto delle normative sull’inquinamento luminoso in quanto il<br />
corpo illuminante deve essere dotato di lenti di orientamento della luce emessa dai diversi LED che lo compongono e<br />
ciò consente di avere apparecchi di illuminazione completamente cut-<strong>of</strong>f, ovverosia che non presentano alcuna<br />
emissione di frazione di luce verso l’alto (a differenza delle lampade a mercurio e al sodio).<br />
Ulteriori vantaggi dei LED sono:<br />
- Elevata durata delle lampade (fino a 100.000 ore, contro le 20.000 delle lampade al sodio), riducendo notevolmente<br />
i costi di manutenzione,<br />
- Accensione immediata e possibilità di regolazione dell’intensità luminosa con metodologia diversa dalle lampade a<br />
scarica (la luce dei LED non è emessa da una scarica elettrica in un gas, ma dal passaggio di corrente elettrica in un<br />
semiconduttore),<br />
- Possibilità di definire la <strong>ton</strong>alità della luce, dal bianco a <strong>ton</strong>alità calde o blu-fredde (quella delle lampade al sodio è<br />
tipicamente gialla).<br />
In questo contesto, la prima azione messa in campo consiste nella sostituzione delle lampade SAP (da 70, 100 e 150<br />
W) istallate nella rete di pubblica illuminazione con lampade a LED con minore potenza ma pari flusso luminoso.<br />
Questo comporta una riduzione del consumo di energia elettrica, riduzione dei costi di manutenzione e<br />
conseguentemente riduzione delle emissioni di <strong>CO2</strong>.<br />
Criticità L’attuale rete della Pubblica Illuminazione è vetusta ed è fonte di inquinamento energetico importante.<br />
OBIETTIVI:<br />
- Riduzione consumo energia primaria,<br />
- Riduzione emissioni di <strong>CO2</strong> nell’atmosfera,<br />
- Risparmio economico per il bilancio comunale,<br />
Redatto dalla:<br />
SAN GIORGIO, INNOVAZIONE, ENERGIA E TERRITORIO S.R.L.<br />
(società in house di proprietà del Comune di San Giorgio di Pesaro)<br />
AZIONI:<br />
- Sostituzione delle lampade tradizionali a SAP con<br />
lampade LED (un azione simile è stata realizzata dal<br />
Comune di Jesi nella propria zona industriale),<br />
- Installazione di sistemi di telecontrollo e tele gestione.