OGGI OGGI OGGI OGGI - sito in costruzione
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<strong>in</strong> vendita obbligatoria<br />
<strong>OGGI</strong><br />
Nuovo Molise + il Giornale<br />
<strong>OGGI</strong><br />
<strong>OGGI</strong><br />
<strong>OGGI</strong><br />
www.nuovomolise.net<br />
Nuovo Molise<br />
Edizione della regione e del Frentano<br />
Poste Italiane sped. <strong>in</strong> A.P. - D.L. 353/2003 conv.L.46/2004 art.1,c1,DCB CB<br />
San Faust<strong>in</strong>o<br />
Campobasso: Via San Giovanni 15/b - Tel 0874.49571 Fax 484365<br />
Isernia: P.zza della Repubblica, 29 - Tel. 0865.411789 Fax 411910<br />
Anno 14 - N. 45 - € 1,00 Pubblicità: N.C.P. srl Via San Giovanni 15/b Campobasso Tel. 0874.484400 Fax 699152 Termoli: C.so Nazionale, 10 - Tel. 0875.81095 Fax 81352<br />
unedì 15 febbraio 2010<br />
I Lupi si fermano nel fango di Selva Piana. Bojano al tappeto<br />
Agnonese corsara<br />
Trivento spenna L’Aquila<br />
II DIVISIONE<br />
La Pro Vasto<br />
acciuffa<br />
il pareggio<br />
Alle pag<strong>in</strong>e 27 e 28<br />
BASKET/1<br />
Banca Etruria<br />
e Cestistica<br />
nella polvere<br />
Alle pag<strong>in</strong>e 34 e 35<br />
VOLLEY<br />
Katay cont<strong>in</strong>ua<br />
a v<strong>in</strong>cere: ko<br />
al Mantova<br />
A pag<strong>in</strong>a 33<br />
BASKET/2<br />
La Mart<strong>in</strong>o Group<br />
ferma la capolista<br />
Italcom<br />
A pag<strong>in</strong>a 34<br />
TERMOLI - I carab<strong>in</strong>ieri accorrono con la motovedetta al largo di Petacciato e denunciano 4 mar<strong>in</strong>ai<br />
Rissa sul peschereccio, sos dal mare<br />
Tunis<strong>in</strong>o ferito: ne avrà per 30 giorni<br />
Zuccherificio e Ittierre,<br />
la vertenza lavoro<br />
si sposta nella Capitale<br />
Alle pag<strong>in</strong>e 8 e 11<br />
SCOPPIA la rissa sul peschereccio.<br />
La vittima dell’aggressione,<br />
un mar<strong>in</strong>aio tunis<strong>in</strong>o,<br />
lancia l’sos con il telefon<strong>in</strong>o.<br />
Così i Carab<strong>in</strong>ieri, a bordo<br />
della motovedetta, raggiungono<br />
l’imbarcazione al largo<br />
di Petacciato. Risultato: 4 pescatori<br />
di Termoli denunciati:<br />
due per lesioni gravi, due per<br />
omissione di soccorso.<br />
Nasillo a pag<strong>in</strong>a 11<br />
Allarme droga, appello<br />
di Bregant<strong>in</strong>i: <strong>in</strong>sieme<br />
contro il fi ume di fango<br />
CAMPOBASSO - A pag<strong>in</strong>a 11<br />
La Capriatese bastona<br />
il Venafro e br<strong>in</strong>da<br />
Alle pag<strong>in</strong>e 29, 30 e 31
2 ATTUALITA’<br />
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
L’OPINIONE Quando i tempi della giustizia sono quanto meno strani<br />
LE istituzioni molisane dimenticano<br />
Guido Bertolaso,<br />
cittad<strong>in</strong>o onorario di<br />
San Giuiano di Puglia.<br />
In settimana è arrivato<br />
lo tsunami Bertolaso, premesso<br />
che non credo una<br />
parola alle accuse che gli<br />
vengono rivolte, per i motivi<br />
che spiegherò <strong>in</strong> seguito,<br />
e sono conv<strong>in</strong>to che alla<br />
f<strong>in</strong>e la giustizia farà il suo<br />
nobile corso, anche <strong>in</strong> tempi<br />
brevi. L’ord<strong>in</strong>amento<br />
giudiziario ricordiamo è<br />
uno dei tre poteri dello<br />
Stato, esso è da sempre autonomo,<br />
ma non si può non<br />
notare che alcuni tempismi<br />
sono quanto meno strani.<br />
Rispettare l’autonomia della<br />
giustizia equivale anche<br />
al rispetto da parte degli<br />
operatori della stessa degli<br />
altri poteri, parlamento e<br />
legislativo. Non può, però,<br />
essere sempre un caso se ci<br />
sono <strong>in</strong>chieste roboanti che<br />
esplodono <strong>in</strong> concomitanza<br />
Il capo della Protezione civile<br />
ha avuto il suo ’battesimo’<br />
quel maledetto 31 ottobre 2002<br />
Da allora la gente di San Giuliano<br />
ha potuto sempre contare su di lui<br />
e gli ha dato il meritato riconoscimento<br />
Guido Bertolaso, cittad<strong>in</strong>o<br />
onorario ma... dimenticato<br />
Lettera aperta alle istituzioni molisane<br />
con le campagne elettorali.<br />
Se da una parte come cittad<strong>in</strong>i<br />
ci abbiamo fatto il cosiddetto<br />
"callo", dall’altra<br />
ci siamo anche stancati di<br />
quella che è comunque<br />
un’<strong>in</strong>efficienza.<br />
Ma torno al caso Bertolaso.<br />
Il personaggio pubblico<br />
cioè il capo della Protezione<br />
Civile ha avuto il suo<br />
battesimo istituzionale<br />
quel maledetto 31 ottobre<br />
del 2002, <strong>in</strong> occasione del<br />
crollo della scuola di San<br />
Giuliano di Puglia. Da<br />
quel momento l’uomo Bertolaso<br />
è entrato nei cuori<br />
dei Molisani, oltre che degli<br />
italiani. Alla soglia dei<br />
c<strong>in</strong>quant’anni, penso di saper<br />
dist<strong>in</strong>guere un bravo<br />
uomo da un del<strong>in</strong>quente. Il<br />
primo di solito dà una parola<br />
e fa di tutto per rispettarla<br />
e di conseguenza diventa<br />
difficile del<strong>in</strong>quere<br />
soprattutto quando parliamo<br />
di "cosa pubblica", cioè<br />
quando si fa di tutto per rispettare<br />
gli impegni presi e<br />
le date di consegna dei lavori,<br />
per dare a degli sfortunati<br />
un alloggio, come<br />
accaduto <strong>in</strong> Molise e <strong>in</strong><br />
Abruzzo. Bastia passare<br />
d<strong>in</strong>anzi ad una qualsiasi<br />
tabella di appalto pubblico,<br />
esposta su un qualsiasi<br />
cantiere, e verificare che la<br />
data di consegna dei lavori<br />
è di solito ormai vecchia di<br />
anni, da lì una delle cause<br />
dello sperpero di denaro<br />
pubblico. Tutto questo è diventato<br />
l’esatto opposto con<br />
Bertolaso e con l’impostazione<br />
che egli ha dato alla<br />
Protezione Civile. I casi di<br />
efficienza e efficacia partono<br />
proprio dal terremoto di<br />
San Giuliano di Puglia,<br />
passano per la risoluzione<br />
del caso "monnezza napoletana"<br />
e raggiungono la<br />
perfezione nella gestione<br />
del terremoto de L’Aquila,<br />
ecc. Impegni fissati ma soprattutto<br />
mantenuti, mettendoci<br />
la faccia che <strong>in</strong><br />
questo caso equivale alla<br />
serietà del nostro paese "’Italia"<br />
di cui tutti dovremmo<br />
essere fieri. Ma non<br />
vanno dimenticati anche i<br />
casi di esportazione del<br />
know-how della P.C. come<br />
nel caso dello tsunami che<br />
colpì il del sud est asiatico<br />
alcuni anni fa o nel recentissimo<br />
terremoto di Haiti,<br />
dove ci siamo tolti anche lo<br />
sfizio di mandare a quel<br />
paese, l’<strong>in</strong>efficienza <strong>in</strong> materia<br />
di soccorsi degli USA.<br />
Ecco questo è l’uomo Guido<br />
Bertolaso oltre che l’uomo<br />
di stato, cittad<strong>in</strong>o onorario<br />
di San Giuliano di Puglia.<br />
Forse quel sistema che<br />
esprime efficienza dà fastidio<br />
a molti o meglio non<br />
favorisce il connubio del<strong>in</strong>quenziale<br />
politica-affari,<br />
che è sempre <strong>in</strong> agguato,<br />
salvo il diverso comportamento<br />
delle procure italiane,<br />
che <strong>in</strong> alcuni casi <strong>in</strong>tervengono<br />
con una velocità<br />
supersonica <strong>in</strong> altri languono<br />
<strong>in</strong> modo <strong>in</strong>spiegabile.<br />
Ma a favore di Bertolaso<br />
parlano anche il metodo<br />
e le modalità di rendicontazione<br />
dei lavori eseguiti.<br />
Ricordiamo che <strong>in</strong> Molise<br />
le polemiche sul terremoto<br />
e sulla ri<strong>costruzione</strong> sono<br />
nate dopo il passaggio di<br />
consegna delle responsabilità<br />
dagli uom<strong>in</strong>i della<br />
P.C. al commissario delegato<br />
che per legge <strong>in</strong> Italia<br />
tocca al presidente della<br />
regione. Stampa, pag<strong>in</strong>e di<br />
libri e trasmissioni Tv<br />
hanno più volte aperto<br />
squarci sospetti su una ri-<br />
<strong>costruzione</strong> che <strong>in</strong> alcuni<br />
casi è ancora lontana dalla<br />
sua conclusione. Più volte<br />
ci è stato detto che è pronto<br />
il libro bianco, anche se<br />
con il passar del tempo<br />
pensiamo che lo stesso,ammesso<br />
che esista, sia<br />
ormai <strong>in</strong>giallito. Però a discolpa<br />
di chi ha amm<strong>in</strong>istrato<br />
la ri<strong>costruzione</strong> <strong>in</strong><br />
Molise, ad oggi per dovere<br />
di cronaca, bisogna ricordare<br />
che con l’esclusione<br />
dell’<strong>in</strong>chiesta giudiziaria<br />
Termoli Jet, nessun fascicolo<br />
sembra essere stato<br />
aperto nelle procure della<br />
nostra regione, nonostante<br />
le tante voci. Ecco perché<br />
mi sarei aspettato una certa<br />
solidarietà istituzionale,<br />
che però non c’è stata, motivo?<br />
Volendo fare il maligno,<br />
che qualche amico degli<br />
amici abbia gioito alla<br />
polemica <strong>in</strong>tentata sul responsabile<br />
della P.C.? Se<br />
lo ha fatto è stato alquanto<br />
sprovveduto, visto Silvio<br />
Berlusconi <strong>in</strong> prima persona<br />
ha detto a chiare note,<br />
che Guido Bertolaso non si<br />
tocca.<br />
claudiopian@hotmail.it
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
Il Regno del Molise fa ’crack’<br />
di Pasquale Di Bello<br />
Cristiano Huscher è un<br />
fiume <strong>in</strong> piena. Con lui,<br />
esattamente una settimana<br />
fa, abbiamo registrato<br />
un’<strong>in</strong>tervista esclusiva di<br />
circa due ore e nel corso<br />
del colloquio il professore,<br />
fresco di licenziamento,<br />
non ha risparmiato nessuno.<br />
A com<strong>in</strong>ciare da quel<br />
suo mentore trasformatosi<br />
<strong>in</strong> carnefice: Michele Iorio.<br />
L’<strong>in</strong>tervista, così come ci<br />
siamo impegnati a fare,<br />
Nuovo Molise la proporrà<br />
ai propri lettori venerdì<br />
prossimo. E’ pendente,<br />
come noto, l’impugnazione<br />
del licenziamento comm<strong>in</strong>ato<br />
dal direttore generale<br />
dell’Asrem Angelo Percopo<br />
al primario del reparto<br />
di Chirurgia dell’ospedale<br />
Veneziale di Isernia. Nelle<br />
more del giudizio è apparsa<br />
<strong>in</strong>opportuna la pubblicazione<br />
dell’<strong>in</strong>tervista <strong>in</strong>tegrale<br />
che, come i lettori<br />
avranno modo di vedere,<br />
<strong>in</strong>terviene su molte e delicate<br />
questioni.<br />
Tra queste, una <strong>in</strong> particolare<br />
assume una luce <strong>in</strong>quietante<br />
se rapportata<br />
alla traumatica f<strong>in</strong>e (per il<br />
momento) del rapporto di<br />
lavoro che legava il lum<strong>in</strong>are<br />
di chiara fama e l’Azienda<br />
sanitaria regionale.<br />
In attesa della decisione<br />
del giudice, che nel merito<br />
della vicenda esprimerà<br />
elusivamente valutazioni<br />
di ord<strong>in</strong>e giuridico, quello<br />
che deve far tremare il Palazzo<br />
sono da un lato i molti<br />
retroscena che Cristiano<br />
Huscher ha avuto modo di<br />
scoprire nel corso della sua<br />
permanenza <strong>in</strong> Molise e,<br />
dall’altro, il g<strong>in</strong>epraio di<br />
<strong>in</strong>trallazzi che si è trovato<br />
davanti s<strong>in</strong> dal suo arrivo<br />
<strong>in</strong> Regione. Voluto fortissimamente,<br />
va sottol<strong>in</strong>eato,<br />
da Michele Iorio.<br />
L’<strong>in</strong>tervista tocca molti<br />
personaggi del «Regno del<br />
Molise», come è stato ribattezzato<br />
questo fazzoletto<br />
di terra che più che <strong>in</strong><br />
mezzo all’Italia sembra<br />
stare <strong>in</strong> mezzo al mare.<br />
Così appare, dopo due ore<br />
con Cristiano Huscher, il<br />
Molise: un’isola a se stante,<br />
staccata dalla realtà.<br />
Un luogo di scorribande<br />
dove ogni cosa, nota e<br />
meno nota, palese e occulta,<br />
fa capo risalendo per li<br />
rami ad uno solo: Michele<br />
Iorio. E’ lui, più simile ad<br />
un califfo che ad un presidente<br />
di Regione, il cuore<br />
del colloquio di centoventi<br />
m<strong>in</strong>uti col professore <strong>in</strong><br />
forza all’Università del<br />
Molise, facolta di Medic<strong>in</strong>a.<br />
Anche qui, all’Unimol,<br />
ce lo ha voluto Iorio e il<br />
Un’<strong>in</strong>edita rappresentazione<br />
di Michele Iorio, prima mentore<br />
poi carnefice, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e manovratore<br />
di <strong>in</strong>trallazzi a dir poco sospetti<br />
ATTUALITA’<br />
Il ruolo<br />
dell’Asrem,<br />
l’<strong>in</strong>carico<br />
all’Unimol,<br />
lo scoop<br />
di Panorama<br />
L’<strong>in</strong>tervista, registrata una settimana fa, sarà pubblicata solo venerdì. Ecco perché<br />
Huscher e la verità ’bomba’<br />
Il primario di Chirurgia del Veneziale ha raccontato <strong>in</strong> esclusiva a «Nuovo Molise» tutti<br />
i particolari della sua permanenza a Isernia e, soprattutto, le ragioni del suo licenziamento<br />
Due ore di rivelazioni che scateneranno l’<strong>in</strong>ferno<br />
rettore, magnifico più che<br />
mai, non ha potuto dire no.<br />
Ammesso che lo volesse<br />
dire. Huscher, oltre alla<br />
chiara fama, ha un curriculum<br />
professionale di altissimo<br />
profilo. L’una e l’altra<br />
cosa l’hanno catapultato<br />
<strong>in</strong> Molise e adesso, entrambe,<br />
paiono f<strong>in</strong>ite nella<br />
soffitta della cattiva sorte.<br />
Per Huscher non c’è più<br />
spazio. Così ha sentenziato<br />
l’Asrem con una lettera pasticciona<br />
dove non si capisce<br />
ancora bene se il lum<strong>in</strong>are<br />
sia stato mandato ai<br />
giard<strong>in</strong>etti per aver favorito<br />
(dice l’Azienda sanitaria)<br />
lo scoop di Panorama<br />
sulla malasanità molisana<br />
e, segnatamente, isern<strong>in</strong>a,<br />
o se <strong>in</strong>vece l’allontanamento<br />
sia dovuto ad una sorta<br />
di <strong>in</strong>compatibilità ambientale<br />
tra Huscher e l’ambiente<br />
di lavoro a lui circostante.<br />
Come l’<strong>in</strong>tervista chiarirà<br />
non c’entra né l’una né<br />
l’altra cosa. Carmelo Abbate,<br />
il giornalista di Panorama<br />
autore dello scoop,<br />
non era un complice di Huscher<br />
ma uno che, sempli-<br />
cemente, <strong>in</strong> quella circostanza<br />
ha buggerato anche<br />
il professore. Introdottosi<br />
con una scusa e un mascheramento<br />
al Veneziale,<br />
Abbate ha fatto un servizio<br />
che è divenuto nella mente<br />
dell’Asrem la prova reg<strong>in</strong>a,<br />
la pistola fumante tra le<br />
mani di Huscher, la tangibile<br />
rappresentazione del<br />
suo tradimento e qu<strong>in</strong>di la<br />
ragione buona per rifilargli<br />
un sonoro calcione alle terga.<br />
Il professore, tuttavia,<br />
con Panorama non c’entra<br />
nulla, come lo stesso Abbate<br />
ci ha confermato a voce<br />
e per iscritto. Quanto<br />
all’<strong>in</strong>compatibilità ambientale,<br />
la tesi sembra costruita<br />
ex post per motivare<br />
un licenziamento che<br />
ha, tra i tanti, un motivo<br />
ben preciso che, per ricollegarci<br />
alla premessa, riveleremo<br />
solo dopo la pronuncia<br />
del giudice del lavoro<br />
davanti al quale lo scorso<br />
giovedì sono apparsi Hu-<br />
scher e Percopo.<br />
Grottesca, ed emblematica,<br />
la scena dell’<strong>in</strong>contro<br />
tra i due al terzo piano di<br />
viale Elena: arrivato a Palazzo<br />
di Giustizia Percopo<br />
porge la mano al professore<br />
che, prima stupito, poi<br />
imbarazzato, alla f<strong>in</strong>e irritato,<br />
resp<strong>in</strong>ge il gesto al<br />
mittente. Forse l’<strong>in</strong>compatibilità<br />
ambientale che si<br />
rimprovera ad Huscher è<br />
questa: l’allergia all’ipocrisia<br />
ed alle tarantelle officiate<br />
secondo il rito molisano.<br />
Per lui, ebreo cresciuto<br />
a ridosso delle Dolomiti, alcune<br />
cose devono apparire,<br />
oltre che <strong>in</strong>digeste, assolutamente<br />
<strong>in</strong>curabili. Una<br />
bella delusione per uno che<br />
non si tira certo dietro davanti<br />
alle operazioni più<br />
complesse e ardimentose.<br />
Ma lui, da chirurgo, è abituato<br />
alla sala operatoria,<br />
ai bisturi e alle pompette, e<br />
non alla sala da ballo molisana<br />
nella quale hanno<br />
Il lum<strong>in</strong>are della medic<strong>in</strong>a <strong>in</strong>ternazionale<br />
ha girato per settimane munito<br />
di una m<strong>in</strong>itelecamera con microfono<br />
registrando volti, fatti e ’tarantelle’<br />
preteso che anch’egli ballasse<br />
il Tuca Tuca a Michele<br />
Iorio.<br />
Ed è sempre qui che il discorso<br />
torna. Iorio lo ha<br />
portato <strong>in</strong> Molise e Iorio lo<br />
ha sbattuto fuori, o almeno<br />
questo sta tentando di<br />
fare. Il motivo, la ragione,<br />
l’<strong>in</strong>confessabile segreto è<br />
ben <strong>in</strong>ciso nella memoria<br />
del registratore davanti al<br />
quale, per circa due lunghe<br />
e filate ore, Huscher ha<br />
parlato. Un «vizio», quello<br />
della registrazione, che<br />
non è solo l’antidoto alla<br />
querela prescritto dal manuale<br />
del cronista prudente,<br />
ma è anche il pall<strong>in</strong>o<br />
del chirurgo Huscher che<br />
nel tempo, munito di una<br />
m<strong>in</strong>itelecamera con microfono<br />
<strong>in</strong>corporato, ha registrato<br />
volti, fatti, conversazioni,<br />
tarantelle alla molisana.<br />
L’uso che ne sta facendo<br />
e che ne farà potrebbe<br />
avere l’effetto di una<br />
bomba sul «Regno del Molise».<br />
Sono troppe le cose<br />
che l’uomo ha visto e sentito,<br />
<strong>in</strong> pubblico ma soprattutto<br />
<strong>in</strong> privato, magari<br />
alla sera quando <strong>in</strong> più di<br />
3<br />
una circostanza si è ritrovato<br />
<strong>in</strong>sieme ad altri potentati<br />
locali al desco di<br />
Michele Iorio del quale<br />
Huscher sta diventando il<br />
più grande accusatore.<br />
Pur non rivelandocene il<br />
contenuto, già una settimana<br />
fa Huscher ci ha<br />
confermato dec<strong>in</strong>e di ore di<br />
dichiarazioni rese al Procuratore<br />
della Repubblica<br />
di Campobasso, Armando<br />
D’Alterio. Il contenuto,<br />
ovviamente, è coperto dal<br />
riserbo più assoluto. Questa<br />
circostanza avremmo<br />
volentieri fatto a meno di<br />
rivelarla. Tuttavia, per<br />
l’imprudenza di qualche<br />
collega a caccia del facile<br />
scoop, il fatto è ormai di<br />
pubblico dom<strong>in</strong>io e qui, per<br />
completezza d’<strong>in</strong>formazione<br />
verso il lettore, quella<br />
circostanza va confermarla.<br />
Detto questo, cosa Huscher<br />
dica e stia dicendo a<br />
D’Alterio non è affare che<br />
riguarda un giornale, a<br />
meno che le dichiarazioni<br />
del professore non si trasform<strong>in</strong>o<br />
<strong>in</strong> una notizia di<br />
cronaca giudiziaria. A noi<br />
basta quel che Huscher ha<br />
raccontato nell’<strong>in</strong>tervista<br />
di lunedì 8 febbraio, un<br />
colloquio registrato alla<br />
presenza di testimoni. Ce<br />
n’è per tutti e per uno <strong>in</strong><br />
particolare: Michele Iorio.<br />
Dietro il siluramento di<br />
Huscher c’è lui, e per un<br />
motivo preciso e <strong>in</strong>quitante.<br />
L’<strong>in</strong>tervista che pubblicheremo<br />
venerdì, se i lettori<br />
avranno pazienza, lo<br />
chiarirà.
4 ATTUALITA’<br />
L’INTERVENTO<br />
Il Molise è una terra di cultura e di storia millenaria dal forte potenziale<br />
«Turismo, nuove scelte»<br />
Le criticità di un settore che aspetta di essere valorizzato<br />
attraverso l’analisi di Morelli, presidente di Confturismo<br />
NEL MOLISE esistono<br />
luoghi magici, tra mare e<br />
natura: terra di cultura e<br />
di storia millenaria, di sapori<br />
e profumi tipici,<br />
espressione di una grande<br />
tradizione, frutto di tecniche<br />
culturali meticolose, rispettose<br />
dell’ambiente e<br />
del paesaggio.<br />
Il settore turistico deve<br />
essere valutato come uno<br />
dei comparti fondamentali<br />
ed essenziali per lo sviluppo<br />
dell’economia molisana:<br />
nel parliamo con l’assessore<br />
regionale Avv. Giorgio<br />
Mar<strong>in</strong>elli attraendolo e<br />
motivandolo.<br />
Il turismo è l’architrave<br />
più importante del nostro<br />
sistema economico, sul<br />
quale poggiare e stratificare<br />
un’economia da tutelare<br />
e promuovere, ma anche<br />
da rimodulare nel contesto<br />
di una maggiore espansione<br />
dei mercati e dei pro-<br />
dotti molisani, che sono eccellenti.<br />
Oggi esistono purtroppo<br />
delle criticità che<br />
rendono fragile l’<strong>in</strong>tero sistema<br />
turistico nel Molise<br />
su cui occorre subito <strong>in</strong>tervenire,<br />
rendendo visibili<br />
all’esterno tutti i valori esistenti<br />
nel localismo per<br />
motivare ed attrarre i visi-<br />
tatori turisti. Inoltre, <strong>in</strong>dispensabile<br />
è la necessità di<br />
seguire percorsi di aggregazione<br />
per sviluppare e<br />
fare crescere la produzione<br />
turistica di organizzazione<br />
e qualificazione al f<strong>in</strong>e di<br />
poter ben offrire l’offerta<br />
turistica, ma anche l’<strong>in</strong>serimento<br />
culturale per le<br />
nuove generazioni molisane<br />
all’estero. Dobbiamo<br />
professionalmente lavorare<br />
per ristrutturare l’impianto<br />
organizzativo<br />
dell’attuale comparto turistico,<br />
tenendo conto di<br />
quelle operatività che devono<br />
tendere alla piena<br />
soddisfazione del cliente,<br />
tenuto conto delle attuali<br />
condizioni economiche.<br />
Perché bisogna fare leva<br />
sulle visibili millenarie capacità<br />
dei valori, esistenti<br />
<strong>in</strong> Molise, che sono <strong>in</strong> grado<br />
di esaltare i numerosi<br />
elementi del patrimonio<br />
culturale, ambientale, enogastronomico<br />
e delle tradizioni<br />
esistenti <strong>in</strong> tutti i paesi<br />
meravigliosi anche per<br />
la mancata cementificazione,<br />
<strong>in</strong> cui è rimasta l’antica<br />
personalità.<br />
Un comparto da tutelare<br />
attraverso un quadro di regole<br />
legali nazionali ed europee<br />
devono impedire, per<br />
esempio, che si spacc<strong>in</strong>o<br />
per italiani i prodotti non<br />
di qualità provenienti da<br />
altre nazioni. Ma è importante<br />
anche creare nuovi<br />
anelli della catena <strong>in</strong>novativa<br />
produttiva turistica<br />
per dare maggiore valore<br />
aggiunto all’economia e<br />
all’occupazione del territorio<br />
per recuperare la mancata<br />
redditività alle imprese<br />
turistiche ed ai produttori<br />
dell’alimentazione per<br />
poter così creare ricchezza<br />
f<strong>in</strong>anziaria e maggiore capacità<br />
di spesa. Tutto que-<br />
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
Michele Morelli<br />
sto è legato al coraggio di<br />
<strong>in</strong>vestire, da parte della<br />
Regione, sul controllo della<br />
qualità e tracciabilità: fattori<br />
che possono rendere<br />
<strong>in</strong>imitabili i servizi e prodotti<br />
sia dal punto di vista<br />
organolettico che per la<br />
maggiore facilità di identificazione<br />
nei luoghi di produzione<br />
della qualità molisana,<br />
che garantisce salute<br />
e benessere.<br />
Il sistema economico molisano<br />
deve fortemente essere<br />
legato al grande e<br />
raro patrimonio ambientale<br />
e culturale ed al paesaggio<br />
per creare condizioni<br />
sane ambientali.<br />
Integrare questi fattori<br />
con l’offerta turistica e<br />
agroalimentare può dare<br />
vita ad una migliore e<br />
maggiore visibilità dei valori<br />
del Molise.<br />
Presidente Confturismo<br />
Dott. Michele Morelli
ALLARME DROGA LA LETTERA<br />
Padre Giancarlo <strong>in</strong>terviene sui recenti casi di overdose<br />
«Tutti <strong>in</strong>sieme contro<br />
... il fiume di fango»<br />
L’accorato appello di monsignor Bregant<strong>in</strong>i<br />
dalla parte dei giovani e delle loro famiglie<br />
CAMPOBASSO - L’allarme<br />
droga che è riscoppiato<br />
negli ultimi giorni <strong>in</strong><br />
città cont<strong>in</strong>ua a raccogliere<br />
adesioni di rappresentanti<br />
delle istituzioni, che<br />
chiedono <strong>in</strong>terventi per<br />
sconfiggere questa grande<br />
piaga della società, che<br />
purtropo sembra colpire<br />
con sempre maggiore <strong>in</strong>cidenza<br />
il Molise, e <strong>in</strong> parti-<br />
colare Campobasso. I diversi<br />
arresti da parte delle<br />
forze dell’ord<strong>in</strong>e per lo<br />
spaccio di stupefacenti da<br />
un lato, i numerosi casi di<br />
overdose - di cui uno mortale<br />
- dall’altro, hanno risvegliato<br />
la coscienza di<br />
una società - il Molise -<br />
troppo spesso ’cullata’ da<br />
un’apparente tranquillità.<br />
Così anche monsignor<br />
GianCarlo Bregant<strong>in</strong>i,<br />
arcivescovo di<br />
Campobasso-Bojano, profondamente<br />
toccato dai<br />
tragici eventi che hanno<br />
sem<strong>in</strong>ato sgomento e angoscia<br />
<strong>in</strong> una Campobasso<br />
sempre più <strong>in</strong> allarme<br />
per la diffusione della<br />
droga, è voluto <strong>in</strong>tervenire<br />
con una "Lettera alla<br />
città" (vedi a lato).<br />
Nella lettera padre<br />
Giancarlo esprime vic<strong>in</strong>anza<br />
affettuosa e fedele<br />
alle famiglie <strong>in</strong> lacrime e<br />
<strong>in</strong>vita energicamente la<br />
città a reagire, <strong>in</strong> ogni<br />
sua componente.<br />
La lettera di Bregant<strong>in</strong>i<br />
è improntata alla fede e<br />
alla preghiera, ma il vescovo<br />
non trascura un approcio<br />
critico, un analisi<br />
di una società <strong>in</strong> cui un<br />
profondo cambiamento<br />
degli stili di vita sta mettendo<br />
a rischio una credibile<br />
capacità di educare,<br />
con le disastrose conseguenze<br />
che portano i giovani<br />
ad allontanarsi dai<br />
valori giusti per avvic<strong>in</strong>arsi<br />
sempre più a quelli<br />
sbagliati, distruttivi per<br />
loro e le loro famiglie.<br />
Così Padre Giancarlo<br />
<strong>in</strong>vita la scuola a proporre<br />
ideali alti, la politica a<br />
fare la sua parte con scelte<br />
concrete (come la revisione<br />
del lavoro festivo),<br />
gli educatori e i preti a<br />
mettersi <strong>in</strong> stato di vera<br />
riflessione e a stare accanto<br />
ai giovani.<br />
Il vescovo, <strong>in</strong>somma, fa<br />
un appello alle varie componenti<br />
della società, aff<strong>in</strong>ché<br />
tutte <strong>in</strong>sieme riescano<br />
a sconfiggere il ’fiume<br />
di fango’, metafora<br />
con cui significativamente<br />
identifica la droga.<br />
Il vescovo, ammirato<br />
dalle famiglie che hanno<br />
costituito un gruppo di<br />
autoaiuto per la tossicodipendenza,<br />
auspica la formazione<br />
di "operatori di<br />
strada" contro la droga ed<br />
esorta a valorizzare le<br />
esperienze di recupero già<br />
presenti nella diocesi e ad<br />
ascoltare anche altri testimoni<br />
per capire cosa<br />
stia succedendo.<br />
daniela di cecco<br />
Padre Giancarlo Bregant<strong>in</strong>i<br />
Carissimi,<br />
anche <strong>in</strong> questi giorni quel fiume di fango che avevamo<br />
visto scorrere mesi fa, torna a <strong>in</strong>vadere la nostra città.<br />
La droga sta bruciando i nostri giovani. E sta sconvolgendo<br />
le nostre famiglie.<br />
Tutta la città prova un momento di grande fatica nel<br />
vivere. Come Vescovo ne raccolgo il grido di dolore!<br />
Questi lutti e queste ferite rivelano una crisi che si<br />
unisce sia a quella di chi sta perdendo il lavoro nella<br />
nostra regione sia a quella che attanaglia i giovani che<br />
il lavoro lo cercano e non lo trovano.<br />
A tutte queste famiglie <strong>in</strong> lacrime esprimiamo la nostra<br />
vic<strong>in</strong>anza affettuosa e fedele.<br />
E’ un dramma di tutti, poiché portiamo gli uni i pesi<br />
dell’altro. La vita è una catena. Se si spezza l’anello più<br />
debole, si spezza per tutti. Tutti precipitiamo.<br />
Ma <strong>in</strong>sieme allo sdegno e all’immenso dolore, crediamo<br />
che questa emergenza ci <strong>in</strong>terpelli per un diverso<br />
modo di vivere ed educare i nostri figli.<br />
* Cresca nelle famiglie l’ascolto Dio, soprattutto nella<br />
preghiera. Più ascoltiamo Dio più saremo capaci di<br />
ascoltarci tra di noi.<br />
* Cresca nelle famiglie il dialogo tra genitori e figli.<br />
* Sia rivisto il lavoro festivo, che smembra le famiglie<br />
e soprattutto strappa le mamme dalle loro case.<br />
* Nelle scuole si parli con chiarezza di questi problemi.<br />
Ma soprattutto si present<strong>in</strong>o sempre alti gli ideali<br />
della vita. Mai abbassare i valori. Il cuore è saziato dal<br />
bene e dal bello. Per tutti. Specie per i giovani.<br />
* Si valorizz<strong>in</strong>o perciò prima di tutto le esperienze di<br />
recupero già presenti <strong>in</strong> diocesi - come la comunità di<br />
padre L<strong>in</strong>o - ma sia anche ascoltata la voce di altri testimoni,<br />
che ci aiutano a capire cosa sta succedendo. Soprattutto<br />
i genitori e gli educatori si mettano <strong>in</strong> seria riflessione.<br />
Il momento è grave. Tante cose vanno cambiate.<br />
* Guardiamo con fiducia alle famiglie con ragazzi che<br />
hanno problemi di droga, che si sono messe <strong>in</strong>sieme, per<br />
un "gruppo di autoaiuto". Senza <strong>in</strong>utili pudori e senza<br />
veli, queste famiglie ci stanno <strong>in</strong>segnando ad essere s<strong>in</strong>ceri,<br />
a non chiudere i nostri occhi. Ma ad imparare dai<br />
nostri errori e limiti.<br />
* La politica stessa ascolti queste famiglie, si faccia<br />
carico concretamente degli urgenti e gravi problemi che<br />
esse denunciano e impari da loro.<br />
* Chi sa, parli, con coraggio, per fare muro al male<br />
tutti <strong>in</strong>sieme.<br />
* Bello sarà se riusciamo a creare un gruppo di "operatori<br />
di strada", che possano, ben preparati, farsi presenti<br />
nei luoghi della città dove la morte è venduta. Occupare<br />
cioè la città <strong>in</strong> tutte le sue dimensioni! Stare con<br />
i ragazzi e le ragazze. Stare con loro. Questo sia il nostro<br />
compito di preti e di educatori.<br />
* La Quaresima che si sta avvic<strong>in</strong>ando ci aiuti a cogliere<br />
il messaggio di cambiamento che la realtà ci chiede<br />
e ci impone. In tutti e per tutti. Con una vita più sobria,<br />
meno consumismo, più sacrificio, più volontariato.<br />
Perché la sofferenza è l’unica strada che matura i nostri<br />
giovani. E la sofferenza redime. "Guai a chi è sazio, arrogante,<br />
sicuro di sé, presuntuoso!", ci dice Gesù nel<br />
vangelo di questa domenica. Beato <strong>in</strong>vece chi <strong>in</strong>contra il<br />
dolore e lo sa valorizzare.<br />
Dio benedica i nostri passi. Ci stia vic<strong>in</strong>o. Soprattutto<br />
dia prospettive nuove e nuovo vigore a chi è immerso nel<br />
dramma della tossicodipendenza e alle loro famiglie.<br />
Con forte condivisione del dolore di tutti, <strong>in</strong> r<strong>in</strong>novata<br />
speranza<br />
+ p. GianCarlo, Vescovo<br />
Questo è il vescovo<br />
che piace ai molisani<br />
QUESTO è il vescovo che<br />
piace a noi giornalisti e,<br />
crediamo, ai molisani. Un<br />
vescovo attivo e partecipe -<br />
ieri era anche allo stadio<br />
(vedi le pag<strong>in</strong>e sportive) -<br />
che non ha paura, anzi si<br />
batte con coraggio per i<br />
valori importanti della<br />
vita, e per sconfiggere i<br />
problemi e le piaghe della<br />
società: dalla crim<strong>in</strong>alità<br />
alla droga. Monsignor<br />
Bregant<strong>in</strong>i, f<strong>in</strong> dal suo arrivo<br />
<strong>in</strong> Molise, aveva mostrato<br />
questo suo coraggio,<br />
questa sua partecipazione<br />
attiva alla vita, non soltanto<br />
religiosa, del Molise.<br />
Per questo, forse, aveva lasciato<br />
un po’ di amarezza<br />
la sua richiesta di silenzio<br />
per il caso di don Felix, il<br />
prete di Cercemaggiore che<br />
nel 2004 aveva patteggiato<br />
una pena per abusi su m<strong>in</strong>ori<br />
e che ora è stato allontanato<br />
dal Molise. Ora<br />
monsignor Bregant<strong>in</strong>i - o<br />
Padre Giancarlo, come lui<br />
ama farsi chiamare - è tornato<br />
a rompere il silenzio,<br />
a far sentire la sua voce. E<br />
di questo siamo tutti contenti.
6 CAMPOBASSO<br />
SERVIZI & (DIS)SERVIZI<br />
Il consigliere regionale Romagnuolo<br />
ha presentato un’<strong>in</strong>terrogazione<br />
all’assessore ai Trasporti Velardi<br />
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
Ritardi e attese sulla tratta Campobasso-Termoli<br />
Ferrovie, disagi<br />
per pendolari<br />
e... automobilisti<br />
Costretti ad attendere mezzora la riapertura del passaggio a livello<br />
SEMBRANO non aver<br />
f<strong>in</strong>e le lamentele per i disagi<br />
lungo la tratta ferroviara<br />
Roma-Termoli.<br />
Dopo le <strong>in</strong>numerevoli segnalazioni<br />
e denunce di<br />
semplici cittad<strong>in</strong>i e rappresentanti<br />
delle istituzioni,<br />
sulla questione <strong>in</strong>terviene<br />
il consigliere regionale<br />
di Progetto Molise,<br />
Nicola Eugenio Romagnuolo,<br />
che ha presentato<br />
un’<strong>in</strong>terrogazione<br />
urgente all’assessore regionale<br />
ai Trasporti, Luigi<br />
Velardi, <strong>in</strong> cui chiede<br />
di risolvere al più presto i<br />
problemi che si stanno registrando<br />
sulla tratta ferroviaria<br />
tra Campobasso<br />
e Termoli che sembra versare<br />
<strong>in</strong> uno stato di abbandono.<br />
Ai disagi sopportati dai<br />
pendolari - cont<strong>in</strong>ui e costanti<br />
ritardi dell’arrivo<br />
dei treni <strong>in</strong> stazione anche<br />
di mezz’ora rispetto<br />
all’orario stabilito - si aggiunge<br />
l’<strong>in</strong>spiegabile disagio<br />
arrecato agli automobilisti<br />
che devono attendere<br />
tra i 20 e 30 m<strong>in</strong>uti<br />
la riapertura di alcuni<br />
passaggi a livello sulla<br />
Strada Statale 87, pr<strong>in</strong>cipale<br />
arteria dei centri più<br />
<strong>in</strong>terni.<br />
Della questione si è <strong>in</strong>teressato<br />
anche il s<strong>in</strong>daco<br />
di Casacalenda, Marco<br />
Gagliardi, che a seguito<br />
alle proteste dei cittad<strong>in</strong>i,<br />
ha segnalato il problema<br />
ai responsabili di Trenitalia.<br />
«E’ una situazione <strong>in</strong>accettabile<br />
per un servizio<br />
pubblico regolato dall’accordo<br />
di programma stipulato<br />
tra la Regione Molise<br />
e Trenitalia - sottol<strong>in</strong>ea<br />
Romagnuolo - Se il<br />
servizio non è efficiente, il<br />
f<strong>in</strong>anziamento erogato<br />
non è giustificato».<br />
Per questo motivo il<br />
consigliere regionale ha<br />
chiesto all’assessore Velardi<br />
di accertare i motivi<br />
di questi problemi sulla<br />
tratta ferroviaria e di attivarsi<br />
<strong>in</strong> tempi brevissimi<br />
per risolverli con la so-<br />
cietà, considerando che i<br />
disagi riguardano sia gli<br />
utenti dei treni che gli automobilisti<br />
che percorrono<br />
la Statale 87.<br />
«Se si <strong>in</strong>veste e si vuole<br />
migliorare questo collega-<br />
mento - conclude al propo<strong>sito</strong><br />
Romagnuolo - bisogna<br />
dare anche delle risposte<br />
concrete a tutti i<br />
cittad<strong>in</strong>i».<br />
ddc<br />
E’ segretario Slp Cisl<br />
Poste italiane,<br />
l’impegno<br />
di D’Alessandro<br />
I LAVORATORI di Poste italiane si preparano a r<strong>in</strong>novare<br />
i rappresentanti dell’Assemblea dei Delegati<br />
di Fondoposte e il segretario territoriale di Campobasso<br />
della Slp Cisl, Antonio D’Alessandro fa un<br />
appello al voto. Intanto è stato raggiunto un importante<br />
accordo sulla mobilità, mentre la Commissione<br />
Tecnica del recapito ha concluso la prima parte dei<br />
suoi lavori.<br />
«Per quanto riguarda la mobilità nazionale - afferma<br />
D’Alessandro - era da diversi mesi che il S<strong>in</strong>dacato<br />
’r<strong>in</strong>correva’ letteralmente questo accordo perché<br />
per noi era importante poter fornire f<strong>in</strong>almente certezze<br />
e un quadro chiaro ai lavoratori che ormai da<br />
tempo attendono di poter rientrare nelle proprie Regioni<br />
di orig<strong>in</strong>e. La disponibilità di posti non è ancora<br />
quella che sarebbe per noi auspicabile ma almeno<br />
adesso ognuno sarà <strong>in</strong> grado di sapere quando potrà<br />
fare la domanda, quali saranno le condizioni e quanto<br />
sarà necessario per il proprio trasferimento. Siamo<br />
così riusciti a ridurre <strong>in</strong> maniera drastica gli spazi<br />
di gestione autonoma che l’Azienda si è riservata<br />
f<strong>in</strong>ora, ristabilendo qu<strong>in</strong>di regole certe e chiare per<br />
tutti». Il secondo accordo riguarda la Commissione<br />
Tecnica Paritetica Servizi Postali, che aveva il compito,<br />
tengo a ricordare afferma D’Alessandro, di svolgere<br />
una ricognizione complessiva su tutte le articolazioni<br />
del settore del Recapito. Questa <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e ’a<br />
tutto campo’ ha rappresentato per noi il frutto del<br />
lungo braccio di ferro che f<strong>in</strong> dal mese di settembre<br />
ha visto impegnati Azienda e S<strong>in</strong>dacato. Si tratta<br />
però di un lavoro propedeutico per la fase negoziale<br />
successiva che impegnerà le Organizzazioni s<strong>in</strong>dacali<br />
e l’Azienda sulla vera discussione sul riord<strong>in</strong>o complessivo<br />
del Settore del Recapito, con le razionalizzazioni<br />
che ne dovranno conseguire.
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI<br />
LUCITO - Disagi per la popolazione e totale abbandono di chi abita <strong>in</strong> campagna<br />
«Strade <strong>in</strong>terpoderali, un disastro»<br />
In un’<strong>in</strong>terrogazione dell’opposizione<br />
le critiche all’amm<strong>in</strong>istrazione comunale<br />
LUCITO - Un appello urgente<br />
per porre rimedio al<br />
grave stato <strong>in</strong> cui si trovano<br />
le strade <strong>in</strong>terpoderali<br />
del comune di Lucito.<br />
A farlo è l’opposizione al<br />
Comune di Lucito; i consiglieri<br />
espressione di centrodestra<br />
e aderenti al<br />
Pdl hanno così presentato<br />
al s<strong>in</strong>daco, al presidente<br />
del Consiglio e ai consiglieri<br />
di maggioranza una<br />
<strong>in</strong>terrogazione urgentissima<br />
sullo stato delle strade<br />
<strong>in</strong>terpoderali di Lucito.<br />
«Già da molto tempo,<br />
troppo - si legge nell’<strong>in</strong>terrogazione<br />
- le strade <strong>in</strong>terpoderali<br />
di questo comune<br />
non sono adeguatamente<br />
curate e questo ha<br />
creato e cont<strong>in</strong>ua a generare<br />
grossi disagi a tutte<br />
quelle persone che le percorrono<br />
ma soprattutto a<br />
quelle che sono costrette<br />
quotidianamente a spostarsi<br />
dal centro abitato<br />
alle proprie aziende e verso<br />
i propri poderi. Appare<br />
evidente che tutto questo<br />
stato di degrado porta ad<br />
«Se dovesse esserci la necessità<br />
di portare aiuto a un cittad<strong>in</strong>o<br />
un comune mezzo di soccorso non<br />
avrà possibilità di accesso facile»<br />
Gestione amm<strong>in</strong>istrativa ’parziale’<br />
A qualcuno tanto, ad altri niente<br />
LARINO/1 - Interviene Claudio Nuonno (Pd)<br />
LARINO - Il PD di Lar<strong>in</strong>o <strong>in</strong>terviene<br />
<strong>in</strong> merito alle questioni che<br />
stanno tenendo banco <strong>in</strong> queste<br />
settimane nel centro frentano, e lo<br />
fa grazie al segretario Claudio<br />
Nuonno.<br />
«Bisognerebbe r<strong>in</strong>graziare<br />
quanti, con <strong>in</strong>terventi a titolo personale<br />
o professionale, come rappresentanti<br />
di associazioni o di<br />
partiti, tengono alta l’attenzione<br />
su alcuni episodi di casa nostra;<br />
nello specifico, molti hanno evidenziato<br />
il differente comportamento<br />
dell’amm<strong>in</strong>istrazione comunale<br />
<strong>in</strong> alcune situazioni rispetto<br />
alla norma.<br />
Già <strong>in</strong> passato, questa segreteria<br />
ebbe a sottol<strong>in</strong>eare, per esempio, la<br />
disparità di trattamento tra l’I-<br />
MAM e il resto delle associazioni<br />
di Lar<strong>in</strong>o; si credevano tutti i cittad<strong>in</strong>i,<br />
e di conseguenza tutte le<br />
associazioni, uguali nelle opportunità<br />
concesse dal proprio Comune.<br />
L’allontanarsi da tale l<strong>in</strong>ea, non<br />
solo rappresentava una disparità<br />
di trattamento ma rischiava di ficcarci,<br />
tutti quanti, <strong>in</strong> un g<strong>in</strong>epraio<br />
di dimensioni <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ite.<br />
Ora come ora, le cose non sono<br />
cambiate; anzi, per certi versi si<br />
sono aggravate con altri episodi.<br />
Ma giusto per dare un’idea di<br />
come la matassa possa <strong>in</strong>garbugliarsi,<br />
citiamo tre casi.<br />
1. Circolazione stradale. Dove<br />
sono f<strong>in</strong>iti i rallentatori di velocità<br />
<strong>in</strong> via Iov<strong>in</strong>e e via De Gasperi? E’<br />
sbagliato dire che sono stati spostati,<br />
secondo una logica di responsabilità<br />
e di risparmio, lungo<br />
le strade del centro storico a seguito<br />
dei nuovi sensi di circolazione?<br />
Ma se così fosse, come mai si trovano<br />
con facilità centomila euro<br />
per un’isolata strada <strong>in</strong> Cda Fonte<br />
Focolare e si devono spostare dei<br />
rallentatori da una parte all’altra<br />
della cittad<strong>in</strong>a, da strade ben abitate<br />
e trafficate, pur di risparmiare<br />
qualche migliaia di euro?<br />
2. Scuole elementari del centro<br />
storico. In passato, quando si evi-<br />
denziò il problema, più di qualcuno<br />
fece f<strong>in</strong>ta di non capire, rimarcando,<br />
anche "con sottile ironia",<br />
che gli ambienti dell’ex- carcere<br />
non sono adatti ad ospitare una<br />
scuola elementare. Con la "stessa<br />
sottile ironia", si può dire che gli<br />
stessi, oggi, sono occupati dall’I-<br />
MAM, pur sempre una scuola anche<br />
se con ruoli e di dimensioni diverse;<br />
e che non si pretendeva il<br />
trasferimento delle elementari<br />
colà, ma un pari <strong>in</strong>teressamento<br />
per la risoluzione del problema.<br />
Così come non è.<br />
3. Palestra comunale. Diversi<br />
cittad<strong>in</strong>i, anche dirigenti del circolo<br />
PD, fanno notare che per la palestra<br />
di via S. Pellegr<strong>in</strong>o Terme<br />
si sono impiegate somme <strong>in</strong>genti<br />
per dotarla di un impianto di riscaldamento<br />
senza che gli utenti<br />
ne possano ancora usufruire. Si<br />
aspetta il collaudo dello stesso e<br />
nel frattempo si fa sport al freddo.<br />
Al solito, l’<strong>in</strong>efficienza viene paragonata<br />
a quanto succede per i locali<br />
IMAM, per i quali il Comune<br />
non chiede alcun canone di affitto,<br />
riesce a garantire un collaudato<br />
impianto di riscaldamento e ci<br />
mette su "a forfait ed a gratis", di<br />
certo per l’anno 2009, anche un po’<br />
di soldi, accollandosi i costi della<br />
bolletta elettrica e del gas (si tratta<br />
di parecchie migliaia di euro).<br />
Viene spontaneo chiedersi: le associazioni<br />
che frequentano la palestra<br />
sono considerate sorelle m<strong>in</strong>ori<br />
di altre associazioni, forse più<br />
meritevoli ?<br />
Come si vede questi fatti non<br />
hanno nulla delle <strong>in</strong>utili fantasie.<br />
Non sono argomentazioni pretestuose.<br />
Non sono nemmeno frutto<br />
di mentalità disfattista. Non sono<br />
altro che assicurazioni che ciascuna<br />
amm<strong>in</strong>istrazione dovrebbe garantire<br />
ai propri concittad<strong>in</strong>i. Speriamo<br />
che presto la nostra abbia<br />
la voglia di affrontare l’ostacolo e<br />
di riportare i piatti della bilancia<br />
<strong>in</strong> equilibrio. Michele Mignogna<br />
un progressivo, <strong>in</strong>esorabile<br />
distacco, sentito soprattutto<br />
da parte dei giovani<br />
rispetto agli <strong>in</strong>teressi che<br />
naturalmente ’la campagna’,<br />
la terra ha da sempre<br />
offerto. Ma tutte quelli<br />
che abitano nelle campagne<br />
per scelta o necessità,<br />
hanno gli stessi diritti<br />
di tutti quelli residenti<br />
nel centro abitato e<br />
di tutti gli altri imprenditori<br />
agricoli. Avranno<br />
tutti fatto sforzi per arricchire,<br />
valorizzare ciò che i<br />
nostri nonni, i nostri genitori<br />
hanno acquistato con<br />
sacrifici fatti talvolta, anche<br />
all’estero dove, è noto<br />
a tutti, si viveva con enormi<br />
disagi. Non riusciamo<br />
a capire - cont<strong>in</strong>ua il testo<br />
dell’<strong>in</strong>terrogazione - come<br />
mai questa Amm<strong>in</strong>istrazione<br />
non sia disposta a<br />
recuperare l’<strong>in</strong>teresse<br />
verso la terra, l’agricoltura,<br />
a discapito oltretutto,<br />
di chi, pur volendo <strong>in</strong>vestire<br />
<strong>in</strong> questo settore,<br />
non è messo nelle condizioni<br />
di farlo, perché osta-<br />
colato da una politica sorda,<br />
antiquata, retrograda,<br />
<strong>in</strong>generosa e classista,<br />
che non dà nessuna possibilità<br />
di <strong>in</strong>vestimento e<br />
garanzie, con il reale rischio<br />
di cercare altrove le<br />
risorse sperate. Va altresì<br />
rilevato che tutte le nostre<br />
strade <strong>in</strong>terpoderali<br />
sono percorse <strong>in</strong> maniera<br />
massiccia nei periodi di<br />
raccolta, e nelle diverse<br />
stagioni, nonché da tutti<br />
gli sportivi, (che occupano<br />
il proprio tempo libero con<br />
la caccia), utilizzando per<br />
i propri spostamenti solo<br />
macch<strong>in</strong>e fuoristrada o<br />
utilitarie prossime alla<br />
Viabilità, Antonio Di Bello<br />
replica all’assessore Pascarella<br />
LARINO/2 - Interventi sulla Prov<strong>in</strong>ciale per Palata<br />
LARINO - Il consigliere prov<strong>in</strong>ciale<br />
e comunale dell’Italia dei<br />
Valori di Lar<strong>in</strong>o Antonio Di<br />
Bello, <strong>in</strong>terviene <strong>in</strong> merito alla<br />
situazione delle strade della città,<br />
dopo che alcuni giorni fa l’assessore<br />
ai Lavori pubblici Clemente<br />
Pascarella lo ha chiamato<br />
<strong>in</strong> causa riguardo la situazione<br />
<strong>in</strong> cui versano le arteri della<br />
Prov<strong>in</strong>cia.<br />
La risposta, come al solito dettagliata<br />
e circostanziata, evidenzia<br />
anche altri problemi.<br />
«Essendo stato chiamato <strong>in</strong> causa<br />
dall’assessore Pascarella, relativamente<br />
alla Strada Prov<strong>in</strong>ciale<br />
n.73 "Lar<strong>in</strong>o-Palata", sento<br />
l’obbligo di fare qualche puntualizzazione.<br />
Essendo pienamente a conoscenza,<br />
anche <strong>in</strong> veste di assessore<br />
comunale della precedente<br />
amm<strong>in</strong>istrazione, oltre che di attuale<br />
consigliere comunale e prov<strong>in</strong>ciale,<br />
delle problematiche <strong>in</strong>erenti<br />
la rete viaria del nostro territorio<br />
e pr<strong>in</strong>cipalmente le strade<br />
prov<strong>in</strong>ciali, dove il mio ruolo di<br />
consigliere di maggioranza mi<br />
permette di avere voce <strong>in</strong> capitolo,<br />
appena entrato <strong>in</strong> Prov<strong>in</strong>cia<br />
non sono stato certamente a<br />
guardare.<br />
Non amando, però, fare proclami<br />
anticipati sulla stampa, pur<br />
avendo già fatto <strong>in</strong>serire le necessarie<br />
somme nella programmazione<br />
approvata con il bilancio<br />
preventivo 2010, <strong>in</strong> data<br />
29/12/2009, e per le quali sono<br />
<strong>in</strong> fase di progettazione gli <strong>in</strong>terventi<br />
proprio sulla Prov<strong>in</strong>ciale<br />
suddetta, per la sua completa<br />
percorribilità e non solo per 3<br />
km, come richiesto da Giard<strong>in</strong>o,<br />
e sulla Prov<strong>in</strong>ciale per Montorio<br />
nei Frentani, anch’essa <strong>in</strong> pessimo<br />
stato e percorsa da molti cittad<strong>in</strong>i<br />
sia di Lar<strong>in</strong>o che di Montorio,<br />
preferivo aspettare prima<br />
che gli <strong>in</strong>terventi si concretizzassero.<br />
Nel puntualizzare che perso-<br />
nalmente non ho ricevuto alcuna<br />
richiesta dal s<strong>in</strong>daco Giard<strong>in</strong>o,<br />
come riportato sul comunicato di<br />
Pascarella, vorrei ricordare allo<br />
stesso e ai cittad<strong>in</strong>i di Lar<strong>in</strong>o che<br />
da quando sono consigliere prov<strong>in</strong>ciale,<br />
circa un anno e mezzo,<br />
nonostante la scarsità di fondi a<br />
disposizione per la manutenzione<br />
di 1500 km di strade di competenza<br />
prov<strong>in</strong>ciale, sono stati fatti<br />
diversi <strong>in</strong>terventi da me sollecitati,<br />
oltre che il normale sfalcio<br />
dell’erba, fatto su tutte le strade<br />
e anche su via Molise ("Torre S.<br />
Anna"), si è <strong>in</strong>tervenuti con lavori<br />
importanti sulla prov<strong>in</strong>ciale n.<br />
80 - Lar<strong>in</strong>o-Guglionesi, sulla<br />
prov<strong>in</strong>ciale n. 137 - C/da Bosco e<br />
sulla strada di collegamento<br />
Lar<strong>in</strong>o- Stazione di Ururi, sulla<br />
quale ho già richiesto anche la<br />
sistemazione di alcuni punti delle<br />
barriere e dei muretti danneggiati<br />
da <strong>in</strong>cidenti. Nel mio ruolo<br />
di consigliere prov<strong>in</strong>ciale, oltre<br />
alle strade suddette, sto cercando<br />
di seguire e sollecitare tutte le<br />
problematiche <strong>in</strong> it<strong>in</strong>ere o <strong>in</strong> sospeso,<br />
come: il nuovo Istituto<br />
Agrario e Geometri; l’ex Convento<br />
San Francesco; l’accordo di<br />
programma per gli impianti<br />
sportivi; la circonvallazione del<br />
centro storico; la proposta di accordo<br />
Prov<strong>in</strong>cia-Comune per la<br />
realizzazione del nuovo Convitto<br />
per l’Istituto Agrario. E’ alquanto<br />
strano che <strong>in</strong>vece di cercare la<br />
collaborazione istituzionale diretta,<br />
avendo un rappresentante<br />
cittad<strong>in</strong>o <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia, l’assessore<br />
Pascarella abbia scelto la<br />
stampa per comunicarmi il suo<br />
pensiero, forse temeva che io gli<br />
potessi ribadire di preoccuparsi<br />
pr<strong>in</strong>cipalmente dell’<strong>in</strong>decente e<br />
pericolosissimo stato delle strade<br />
comunali, sia cittad<strong>in</strong>e che <strong>in</strong>terpoderali,<br />
due esempi per tutte:<br />
Via De Gasperi e la strada Comunale<br />
Ricupo (tre passaggi a livello).<br />
MMignogna<br />
7<br />
rottamazione. Qu<strong>in</strong>di, se<br />
dovesse esserci la impellente<br />
necessità di portare<br />
soccorso ad un malato, un<br />
<strong>in</strong>fortunato sul lavoro o<br />
comunque ad un malcapitato?<br />
Allora addio protocolli.<br />
Un comune mezzo di<br />
soccorso non avrà alcuna<br />
possibilità di raggiungere<br />
molte delle località dislocate<br />
<strong>in</strong> più contrade del<br />
nostro paese. Si configurerebbe,<br />
di sicuro - conclude<br />
l’opposizione nell’<strong>in</strong>terrogazione<br />
- l’omissione<br />
di soccorso. A chi <strong>in</strong> questo<br />
caso le responsabilità?».<br />
red.cb.<br />
I pasticceri riccesi domani<br />
a «Occhio alla spesa»<br />
Su Rai1 le dolci<br />
specialità<br />
di Carmela<br />
e Antonio<br />
Capuano<br />
RICCIA - Saranno due<br />
giovani riccesi i protagonisti<br />
della puntata di<br />
domani matt<strong>in</strong>a della<br />
popolare trasmissione<br />
televisiva di Rai Uno<br />
«Occhio alla spesa». In<br />
occasione dell’ultimo<br />
giorno di Carnevale<br />
Carmela e Antonio<br />
Capuano, saranno impegnati<br />
a realizzare<br />
squisiti dolci e leccornie<br />
tipiche della festa <strong>in</strong><br />
maschera. I coniugi Capuano<br />
vantano, <strong>in</strong>fatti,<br />
una grande esperienza<br />
nel settore della pasticceria;<br />
Antonio ha v<strong>in</strong>to di<br />
recente la Coppa Europa<br />
di pasticceria: un riconoscimento<br />
di notevole<br />
importanza che gli è<br />
stato conferito al term<strong>in</strong>e<br />
di una gara molto<br />
competitiva e nel corso<br />
della quale Antonio ha<br />
realizzato una splendida<br />
opera, naturalmente<br />
un dolce fatto di zucchero,<br />
caramello e soprattutto<br />
tanto lavoro.<br />
Domani dalle ore 11 a<br />
mezzogiorno i riccesi e<br />
tutti coloro che non desiderano<br />
perdere un’oretta<br />
di dolcezze di<br />
Carnevale saranno s<strong>in</strong>tonizzati<br />
su Rai Uno<br />
per applaudire, anche a<br />
distanza, i giovani e <strong>in</strong>traprendentipasticcieri.<br />
M F<strong>in</strong>ella
IL FATTO DEL GIORNO<br />
Intanto al m<strong>in</strong>istero dello Sviluppo economico è previsto il tavolo tecnico sulla crisi dell’azienda<br />
ISERNIA - Per la Ittierre e<br />
per le cent<strong>in</strong>aia di lavoratori<br />
dell’azienda di Pettoranello<br />
è questo il giorno della<br />
verità.<br />
E’ previsto per la giornata<br />
di oggi, <strong>in</strong>fatti, a Roma,<br />
l’<strong>in</strong>contro presso il m<strong>in</strong>istero<br />
dello Sviluppo Economico<br />
per fare il punto sulla crisi<br />
della Ittierre.<br />
Mentre al M<strong>in</strong>istero andranno<br />
avanti i lavori, è<br />
prevista, sempre nella Capitale,<br />
una manifestazione dei<br />
dipendenti e di coloro che<br />
operano nell’<strong>in</strong>dotto.<br />
Il senso dell’<strong>in</strong>iziativa è<br />
quello di chiedere al Gover-<br />
no nazionale misure urgenti<br />
per la salvaguardia dell’importante<br />
gruppo <strong>in</strong>dustriale<br />
di Ton<strong>in</strong>o Perna, vero asse<br />
portante dell’economia della<br />
prov<strong>in</strong>cia pentra e dell’<strong>in</strong>tero<br />
Molise.<br />
«Il piano di ristrutturazione<br />
elaborato dai tre commissari<br />
non può contemplare<br />
lo smembramento dell’azienda<br />
e la conseguente cessione<br />
dei marchi, - afferma<br />
perentoriamente Erm<strong>in</strong>ia<br />
Mignelli, segretario generale<br />
della Cgil Molise - perché<br />
questo porterebbe progressivamente<br />
allo smantellamento<br />
di quella che è una<br />
delle realtà più importanti<br />
del Molise».<br />
«Per questo motivo, - cont<strong>in</strong>ua<br />
la s<strong>in</strong>dacalista - riteniamo<br />
che c’è la necessità di<br />
programmare strategie di<br />
rilancio, <strong>in</strong> un’ottica di distretto<br />
del tessile, dove i livelli<br />
occupazionali siano<br />
salvaguardati, attraverso<br />
percorsi formativi ed ammortizzatori<br />
sociali appropriati<br />
e non solo come mera<br />
assistenza».<br />
Intanto crescono le adesioni<br />
alla manifestazione<br />
odierna delle maestranze<br />
dell’ormai fragile colosso di<br />
Pettoranello. S<strong>in</strong>dacati,<br />
partiti politici, e addirittura<br />
consiglieri prov<strong>in</strong>ciali di<br />
Isernia e regionali, saranno<br />
oggi a Roma <strong>in</strong>sieme ai lavoratori.<br />
Quasi un paradosso,<br />
visto che proprio la classe<br />
politica molisana, <strong>in</strong> particolare<br />
quella regionale,<br />
non può negare di aver avuto<br />
un ruolo nel determ<strong>in</strong>are<br />
la situazione di emergenza<br />
e di crisi profonda <strong>in</strong> cui<br />
oggi versa l’azienda. Una<br />
politica miope, senza <strong>in</strong>vestimenti<br />
nel campo dell’<strong>in</strong>novazione,<br />
più attenta a<br />
perpetuare il suo potere che<br />
La marcia su Roma<br />
dei lavoratori Ittierre<br />
Oggi la manifestazione nella Capitale<br />
La Cgil Molise:<br />
«No all’ipotesi<br />
di smembramento<br />
e di cessione<br />
dei marchi»<br />
A giorni l’escursione lungo i tratti dismessi dell’Alto Molise<br />
«Ferrovie dimenticate», l’<strong>in</strong>iziativa<br />
PESCOLANCIANO - E’<br />
<strong>in</strong> arrivo la terza giornata<br />
delle «Ferrovie dimenticate».<br />
Per l’occasione un<br />
gruppo di ’nostalgici’ sta<br />
organizzando, <strong>in</strong> collaborazione<br />
con l’associazione<br />
Montanari del Molise,<br />
una gita di un giorno per<br />
ripercorrere il tragitto<br />
della vecchia l<strong>in</strong>ea ferroviaria.<br />
Il programma dell’evento,<br />
previsto per i primi<br />
del mese prossimo, prevede<br />
il raduno dei partecipanti<br />
presso il piazzale<br />
antistante la stazione ferroviaria<br />
di Isernia. Di seguito<br />
la partenza dei pull-<br />
Le immag<strong>in</strong>i della manifestazione dei lavoratori a Isernia<br />
man alla volta di Pescolanciano,<br />
dove si terrà<br />
una breve visita del piazzale<br />
dove si attestavano<br />
le elettromotrici della<br />
’S.F.A.P.’ per le co<strong>in</strong>cidenze<br />
con i treni della<br />
rete FS. Si proseguirà con<br />
i pullman verso il ponte<br />
sul fiume Trigno, dove la<br />
l<strong>in</strong>ea ferroviaria si dirigeva<br />
<strong>in</strong> direzione Pietrabbondante.<br />
E’ prevista<br />
un’escursione a piedi <strong>in</strong><br />
direzione della foresta<br />
Mab di Collemeluccio, con<br />
visita dei resti di case<br />
cantoniere della zona e<br />
della omonima fermata.<br />
Altra tappa presso la fra-<br />
zione di Sant’Andrea di<br />
Pietrabbondante, con visita<br />
guidata della Stazione<br />
Sfap Bagnoli-Trivento.<br />
Poi partenza alla volta di<br />
Pietrabbondante, dove il<br />
s<strong>in</strong>daco guiderà gli escursionisti<br />
presso il luogo<br />
dove era ubicata la stazione.<br />
Partenza alla volta<br />
di Agnone. Lungo il percorso<br />
brevi soste ai resti<br />
delle case cantoniere,<br />
lungo la l<strong>in</strong>ea ferroviaria<br />
che affianca la Ss 86, ed<br />
alla centrale termica di<br />
Tre Term<strong>in</strong>i. Si giungerà<br />
poi ad Agnone. Incontro<br />
con le autorità locali e visita<br />
alla stazione term<strong>in</strong>e<br />
di corsa, sita <strong>in</strong> Piazza IV<br />
Novembre e successivamente<br />
pranzo presso il ristorante<br />
La Tavola Osca<br />
ubicato presso l’Albergo<br />
Il Duca del Sannio.<br />
Dopo il prazo, seguirà<br />
il convegno dibattito sulla<br />
storia della Sfap e sulle<br />
possibilità di ri<strong>costruzione</strong>.<br />
Ci sarà anche la presentazione<br />
del libro<br />
«Sfap l<strong>in</strong>ea Agnone-<br />
Pietrabbondante-Pescolanciano<br />
1915-1944», d<br />
Fabrizio M<strong>in</strong>ichetti, p<br />
residente dell’Associazione<br />
culturale Amici della<br />
Ferrovia Le Rotaie Molise<br />
di Isernia.<br />
ad amm<strong>in</strong>istrare per il tanto<br />
declamato «bene<br />
comune», non può far f<strong>in</strong>ta<br />
ora di avere la coscienza pulita.<br />
Non è escluso che i lavoratori<br />
della Ittierre, stanchi<br />
della retorica sterile e<br />
<strong>in</strong>concludente, possano allontanare<br />
i rappresentanti<br />
delle istituzioni locali dal<br />
corteo che sfilerà oggi nella<br />
Capitale. Se è vero, come è<br />
vero, che è una «battaglia<br />
per la sopravvivenza» quella<br />
che si sta combattendo, è<br />
s<strong>in</strong>golare che le vittime, i<br />
lavoratori, possano manifestare<br />
gomito a gomito con i<br />
corresponsabili, <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />
politico-amm<strong>in</strong>istrativi, della<br />
crisi che sta letteralmente<br />
strozzando l’azienda di<br />
Pettoranello.<br />
Polemiche e retorica a<br />
parte, oggi è davvero il giorno<br />
della verità. Presso il M<strong>in</strong>istero<br />
si decide la sorte di<br />
cent<strong>in</strong>aia, migliaia di lavoratori.<br />
Questa matt<strong>in</strong>a a Isernia<br />
Interruzione<br />
dell’energia<br />
elettrica<br />
ISERNIA - E’ prevista<br />
per questa matt<strong>in</strong>a, <strong>in</strong><br />
alcune zone della città,<br />
un’<strong>in</strong>terruzione di<br />
qualche ora dell’erogazione<br />
di energia elettrica<br />
per lavori di manutenzione<br />
sugli impianti<br />
dell’Enel.<br />
Il gestore dell’energia<br />
comunica che oggi,<br />
dalle ore 9 alle ore 13<br />
circa, l’erogazione di<br />
elettricità sarà <strong>in</strong>terrotta<br />
<strong>in</strong> piazza della<br />
Repubblica e nella vic<strong>in</strong>a<br />
via Maior<strong>in</strong>o.<br />
Durante i lavori di<br />
riparazione è sconsigliato<br />
l’utilizzo degli<br />
ascensori.<br />
«La corrente, - spiegano<br />
dall’Enel - potrebbe<br />
essere riallacciata<br />
momentaneamente per<br />
prove tecniche, pertanto<br />
<strong>in</strong>vitiamo gli utenti<br />
a non commettere imprudenze».
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
ISERNIA-PROVINCIA<br />
Sessano del Molise - La madre del ventenne prematuramente scomparso nom<strong>in</strong>ata presidente<br />
Contro il cancro <strong>in</strong>sieme a Riccardo<br />
SESSANO DEL MOLISE -<br />
Presentata l’associazione<br />
’Fico Riccardo’. «Insieme<br />
per v<strong>in</strong>cere il cancro» la<br />
speranza del presidente<br />
Mar<strong>in</strong>a Bucci, mamma di<br />
Riccardo.<br />
Una sala municipale gremita<br />
di amici e parenti di<br />
Riccardo Fico ha salutato<br />
con una cascata di applausi<br />
la neonata associazione che<br />
porta il suo nome, fortemente<br />
voluta dagli amici del ragazzo<br />
ventiduenne di Sessano<br />
del Molise, campione di<br />
calcio, scomparso prematuramente<br />
all’età di ventidue<br />
anni.<br />
L’associazione, presentandosi<br />
al pubblico sessanese<br />
nel pomeriggio dello scorso<br />
sabato, ha qu<strong>in</strong>di proclamato<br />
il suo forte, personalissimo,<br />
ultimatum al cancro.<br />
«Insieme per v<strong>in</strong>cere il<br />
cancro» questa la speranza<br />
pronunciata nel commovente<br />
<strong>in</strong>tervento del presidente<br />
dell’associazione Bucci Mar<strong>in</strong>a,<br />
mamma di Riccardo,<br />
che ha voluto r<strong>in</strong>graziare<br />
tutti i presenti per l’affezione<br />
alla neo associazione con<br />
l’auspicio di una duratura<br />
collaborazione alla lotta di<br />
questa struggente malattia.<br />
Affidati, dunque, al s<strong>in</strong>daco<br />
Corrado Altieri l’apertura<br />
dei lavori con il primo<br />
cittad<strong>in</strong>o di Sessano a<br />
r<strong>in</strong>novare, prontamente,<br />
una salda collaborazione tra<br />
l’attuale amm<strong>in</strong>istrazione<br />
(la prossima che si <strong>in</strong>sedierà<br />
nel comune altomolisano<br />
nei primi giorni di aprile) e<br />
la nascitura associazione<br />
costituitasi ufficialmente lo<br />
scorso 3 gennaio sotto la<br />
sp<strong>in</strong>ta di ben 41 soci fondatori.<br />
La staffetta degli <strong>in</strong>terventi<br />
ha visto, poi, cedere la<br />
parola al rappresentante <strong>in</strong><br />
seno all’opposizione Giuseppe<br />
D’Ippolito, anche<br />
medico generale del paese,<br />
che ha soffermato soprattutto<br />
l’attenzione sulla tecnicità<br />
della malattia, con<br />
frecciat<strong>in</strong>e pungenti al mondo<br />
giovanile fatalmente persuaso<br />
dai mali del fumo.<br />
D’Ippolito ha, qu<strong>in</strong>di, suggerito<br />
<strong>in</strong>iziative da attuare a<br />
cura dell’associazione ’Fico<br />
Riccardo’ tra cui un primo<br />
monitoraggio dei casi di tumore<br />
presenti a Sessano<br />
come monito per una successiva<br />
mappa tumorale da<br />
attuarsi magari anche a livello<br />
prov<strong>in</strong>ciale e regionale.<br />
Prima delle conclusioni<br />
del presidente Mar<strong>in</strong>a Bucci,<br />
parola al vice presidente<br />
dell’associazione Pierluigi<br />
Nasce l’associazione che ha come f<strong>in</strong>alità<br />
la raccolta fondi per f<strong>in</strong>anziare la ricerca<br />
Un momento della nascita dell’associazione ’Riccardo Fico’<br />
Valerio che ha illustrato ai<br />
presenti il costituito direttivo,<br />
i soci fondatori, tutti<br />
amici di Riccardo con una<br />
voglia enorme di stare <strong>in</strong>sieme<br />
e tuonare contro il cancro.<br />
Una sfida difficile, ha<br />
ricordato Valerio, ma non<br />
impossibile grazie agli<br />
obiettivi che l’associazione<br />
si è prefissa, tra cui fondamentale<br />
quello della raccolta<br />
fondi per la cura e la ricerca<br />
di questa maledetta<br />
malattia. Gli amici di Riccardo,<br />
<strong>in</strong>fatti, memori dei<br />
presupposti che avrebbero<br />
poi persuaso l’<strong>in</strong>cipit<br />
dell’avventura associativa,<br />
hanno organizzato nella<br />
passata estate il «I memorial<br />
Riccardo Fico» raccogliendo<br />
2165 euro <strong>in</strong>teramente<br />
versati all’Associazione<br />
Italiana per la Ricerca<br />
contro il Cancro. Gli amici<br />
In quattro anni di attività il sacerdote ha saputo conquistarsi affetto e stima<br />
Don Ennio saluta i fedeli di Cerro<br />
Il parroco lascia la parrocchia per recarsi a Roma a studiare<br />
CERRO AL VOLTURNO -<br />
Dopo 4 anni di servizio don<br />
Ennio lascia il paese. Si recherà<br />
a Roma per motivi di<br />
studio presso l’istituto gregoriano.<br />
Tanto il rammarico<br />
dei fedeli <strong>in</strong> paese affezionati<br />
all’uomo di chiesa.<br />
Un annuncio che ha lasciato<br />
tutti di sorpresa. A<br />
farlo è stato il diretto <strong>in</strong>teressato<br />
dall’altare di una<br />
chiesa gremita di fedeli.<br />
Stiamo parlando di Don<br />
Ennio Lembo, parroco di<br />
Cerro al Volturno da oltre<br />
quattro anni che ha annunciato<br />
che a partire dal<br />
prossimo 28 febbraio, lascerà<br />
la sua parrocchia per<br />
recarsi a Roma a studiare<br />
presso l’istituto gregoriano.<br />
La notizia di questa triste<br />
partenza si è diffusa <strong>in</strong> paese<br />
e <strong>in</strong> gran parte della<br />
Valle del Volturno, dove<br />
Don Ennio è molto conosciuto,<br />
lasciando quantomeno<br />
esterrefatti molti fe-<br />
deli. Il giovane parroco ha<br />
raccolto le red<strong>in</strong>i della Parrocchia<br />
Assunzione di Maria<br />
Verg<strong>in</strong>e nel lontano<br />
2006, quando l’allora vescovo<br />
Andrea Gemma, lo<br />
nom<strong>in</strong>ò parroco di Cerro al<br />
Volturno, <strong>in</strong> sostituzione di<br />
monsignor Nicola Sp<strong>in</strong>a,<br />
divenuto una sorta di istituzione<br />
<strong>in</strong> paese a virtù dei<br />
suoi sessant’anni ed oltre<br />
di carriere ecclesiastica. Il<br />
parroco si è trovato subito<br />
a dover reggere il paragone<br />
con il vecchio ed amato don<br />
Nicola, riuscendo a conquistare<br />
i cuori dei cerresi <strong>in</strong><br />
poco tempo ed <strong>in</strong>staurando<br />
un rapporto veramente<br />
speciale con i giovani del<br />
posto. Don Ennio ha saputo<br />
farsi voler bene veramente<br />
da tutti, soprattutto grazie<br />
alla sua giovane età che gli<br />
ha permesso di <strong>in</strong>traprendere<br />
numerose <strong>in</strong>iziative<br />
proprio <strong>in</strong> favore dei giovani,<br />
stimolandoli ad attività,<br />
che senza la guida del sacerdote,<br />
non si sarebbero<br />
mai realizzate come la creazione<br />
del coro parrocchiale<br />
’Toto Corde’, la realizzazione<br />
del giornal<strong>in</strong>o L’Eco<br />
del Castello, la collaborazione<br />
con l’istituto comprensivo<br />
’Dante Alighieri’<br />
con lo svolgimento di diversi<br />
convegni riguardanti<br />
problematiche sociali. Tra<br />
le tante <strong>in</strong>iziative organizzate<br />
dal parroco va ricordata<br />
con piacere la venuta a<br />
Cerro nel maggio del 2007<br />
della Madonna di Fatima,<br />
la missione Gam nell’agosto<br />
del 2009 ed i lavori portati<br />
avanti per la ristrutturazione<br />
della cappella nella<br />
frazione Cerreta e della<br />
chies di Valloni. Non da ultimo,<br />
i lavori per la realizzazione<br />
dell’oratorio parrocchiale,<br />
ormai prossimo<br />
all’apertura, che funzionerà<br />
senza la presenza importante<br />
di colui che ne ha<br />
di Riccardo hanno voluto<br />
come stemma dell’associazione<br />
una fenice - uccello<br />
mitologico noto per il fatto<br />
di r<strong>in</strong>ascere dalle proprie<br />
ceneri dopo la morte -<br />
perché l’amico fraterno sia<br />
sempre presente nelle <strong>in</strong>iziative<br />
che l’associazione <strong>in</strong>tenderà<br />
organizzare. Conse-<br />
voluto la creazione. La comunità<br />
di Cerro non potrà<br />
mai dimenticare le numerose<br />
processioni portate a<br />
compimento con fede e devozione,<br />
le omelie <strong>in</strong> cui<br />
dall’altare il parroco ha <strong>in</strong>vitato<br />
sempre tutti a portare<br />
<strong>in</strong> alto il nome di Cristo<br />
e le motivazioni fornite<br />
giorno dopo giorno ai giovani<br />
del posto. La decisione di<br />
don Ennio ha lasciato tutti<br />
senza parole e la sua partenza<br />
avrà forti ripercussioni<br />
anche all’<strong>in</strong>terno degli<br />
equilibri dei parroci della<br />
Valle del Volturno che ve-<br />
9<br />
gnata anche una targa di<br />
benvenuto alla neo associazione<br />
’Riccardo Fico’ dai<br />
rappresentanti della locale<br />
pro loco Sexanensis come<br />
augurio per una duratura<br />
collaborazione tra le due associazioni.<br />
Durante i lavori<br />
della riunione raccolte,<br />
qu<strong>in</strong>di, anche le prime adesioni<br />
all’associazione <strong>in</strong> un<br />
crescendo di consensi che<br />
ha stretto <strong>in</strong>torno a Riccardo<br />
Fico una moltitud<strong>in</strong>e di<br />
sessanesi pronti a schierarsi<br />
con la neo associazione e<br />
qu<strong>in</strong>di a lottare, tutti <strong>in</strong>sieme,<br />
contro il cancro.<br />
Giuliano Di Lucia<br />
Il parroco don Ennio Lembo accanto al s<strong>in</strong>daco Iannarelli<br />
devano <strong>in</strong> lui una sorta di<br />
leader, un punto di riferimento.<br />
Sicuramente rammaricati<br />
per la partenza<br />
del giovane sacerdote saranno<br />
anche il s<strong>in</strong>daco di<br />
Cerro, V<strong>in</strong>cenzo Iannarelli,<br />
e il maresciallo Corvaglia<br />
di Castel San V<strong>in</strong>cenzo,<br />
con i quali don Ennio<br />
aveva un ottimo rapporto.<br />
Toccherà ora al vescovo<br />
della diocesi di<br />
Isernia-Venafro, monsignor<br />
Salvatore Visco, nom<strong>in</strong>are<br />
un degno sostituto di<br />
don Ennio.<br />
Michele Visco
10 VENAFRO-AREA VOLTURNO<br />
IN PRIMO PIANO<br />
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
Venafro - Il gruppo di opposizione alza la voce contro l’amm<strong>in</strong>istrazione<br />
VENAFRO - Si torna a<br />
parlare di Urbanistica. Ed<br />
<strong>in</strong> particolare di Piano<br />
Casa. A farlo di nuovo è il<br />
gruppo consiliare di Città<br />
Nuova, formato dai consiglieri<br />
Antonio Sorbo e<br />
Carlo Potena.<br />
Scrive Città Nuova:<br />
«Prendiamo atto del fatto<br />
che, nonostante la nostra<br />
sollecitazione attraverso<br />
una lettera ufficiale protocollata<br />
circa un mese fa,<br />
la maggioranza che governa<br />
il Comune di Venafro<br />
non ha ritenuto opportuno<br />
deliberare <strong>in</strong> merito<br />
all’applicazione sul territorio<br />
comunale della legge<br />
regionale sul Piano casa.<br />
Tale norma dava la facoltà<br />
ai comuni di <strong>in</strong>dividuare<br />
le zone nelle quali rendere<br />
tale norma <strong>in</strong>applicabile<br />
o applicabile <strong>in</strong> modo<br />
totale o parziale. La Regione,<br />
giustamente, anche<br />
nel rispetto delle prerogative<br />
riconosciute dalla leg-<br />
«Nonostante<br />
i nostri<br />
appelli<br />
è impossibile<br />
confrontarci<br />
su questo tema»<br />
ge ai Comuni, ha lasciato<br />
alle Amm<strong>in</strong>istrazioni civiche<br />
l’ultima parola. Molti<br />
Comuni molisani, piccoli e<br />
grandi, da Campobasso a<br />
Capracotta passando per<br />
Santa Croce di Magliano,<br />
hanno deliberato nei term<strong>in</strong>i<br />
previsti dalla legge<br />
dopo un confronto democratico<br />
e aperto <strong>in</strong> Consiglio<br />
comunale».<br />
Dopo questa premessa<br />
Città Nuova attacca ancora:<br />
«Il Comune di Venafro,<br />
<strong>in</strong>vece, ha fatto decorrere<br />
tali term<strong>in</strong>i senza<br />
pronunciarsi. Il nostro <strong>in</strong>vito,<br />
dunque, ad un confronto<br />
su questa tematica<br />
<strong>in</strong> Consiglio comunale per<br />
una decisione da assumere<br />
alla luce del sole, non è<br />
stato accolto. Ciò dimostra<br />
ancora una volta che questa<br />
maggioranza sfugge il<br />
confronto sui temi che riguardano<br />
l’Urbanistica.<br />
Proprio la gestione di questo<br />
settore rappresenta<br />
uno dei più grandi fallimenti<br />
di questa amm<strong>in</strong>istrazione.<br />
Ad ormai due<br />
anni dal suo <strong>in</strong>sediamento,<br />
questa maggioranza<br />
non è stata ancora <strong>in</strong> grado<br />
di far muovere un passo<br />
<strong>in</strong> avanti alla famosa<br />
variante al Piano regolatore<br />
generale, nonostante<br />
si siano cont<strong>in</strong>uati a spendere,<br />
purtroppo <strong>in</strong>utilmente,<br />
dec<strong>in</strong>e di migliaia di<br />
euro di soldi pubblici.<br />
Anzi, sembra ormai chiaro<br />
che questa Amm<strong>in</strong>istrazione<br />
sta facendo di tutto aff<strong>in</strong>chè<br />
questo strumento<br />
(che consentirebbe f<strong>in</strong>almente<br />
di dare una programmazione<br />
urbanistica<br />
al nostro territorio, di rimettere<br />
<strong>in</strong> moto l’economia<br />
e di fissare regole valide<br />
per tutti) non veda la luce.<br />
In questo modo è più facile<br />
per chi governa operare <strong>in</strong><br />
Piano casa, Città Nuova:<br />
«Il Comune non decide»<br />
Criticato il dis<strong>in</strong>teresse della maggioranza<br />
L’approfondimento<br />
deroga ed avere mano libera<br />
per quanto riguarda<br />
le riqualificazioni urbanistiche,<br />
gli <strong>in</strong>sediamenti<br />
commerciali, le concessioni<br />
edilizie. L’urbanistica a<br />
Venafro, oggi più che mai,<br />
rappresenta una giungla<br />
dove vige la legge del più<br />
forte».<br />
Amare le conclusioni del<br />
gruppo cittanovista: «Non<br />
deliberando sul Piano<br />
Casa l’Amm<strong>in</strong>istrazione<br />
ha deciso di non tutelare<br />
nessuna delle zone del territorio<br />
comunale, esponendo<br />
la Città al rischio di<br />
una cementificazione selvaggia,<br />
e di favorire la sanatoria<br />
di abusi che non<br />
sono stati mai segnalati,<br />
denunciati e sanzionati.<br />
Inoltre questo mancato<br />
pronunciamento avrà ripercussioni<br />
sulla stesura<br />
della variante al PRG,<br />
rendendo praticamente<br />
<strong>in</strong>utile il lavoro eventualmente<br />
effettuato f<strong>in</strong>o ad<br />
ora visto che la situazione<br />
di fatto nel giro di qualche<br />
mese è dest<strong>in</strong>ata a cambiare.<br />
Un’altra occasione<br />
perduta per dare risposte<br />
concrete e chiare ai cittad<strong>in</strong>i.<br />
Per quanto ci riguarda<br />
su questi argomenti<br />
non rimarremo con le<br />
mani <strong>in</strong> mano».<br />
Mario Lepore<br />
Sono <strong>in</strong>vitati a partecipare i commercianti e i costruttori edili<br />
La legge regionale sotto la lente<br />
Oggi l’<strong>in</strong>contro <strong>in</strong> Municipio convocato da Di Vito<br />
VENAFRO - Sul Piano Casa, ma da un<br />
altro punto di vista (l’illustrazione della<br />
legge regionale con tutte le sue potenzialità),<br />
terrà un <strong>in</strong>contro stamatt<strong>in</strong>a <strong>in</strong><br />
Municipio il consigliere di m<strong>in</strong>oranza<br />
Massimiliano Di Vito.<br />
Alle ore 11 <strong>in</strong> Municipio si ritroveranno<br />
tutti i consiglieri comunali, ma so-<br />
La città subisce la mancanza di un regolamento edilizio<br />
Urbanistica, un setttore<br />
completamente dimenticato<br />
VENAFRO - Purtroppo<br />
il settore Urbanistico,<br />
come ha scritto il gruppo<br />
cittanovista, risulta essere<br />
il più abbandonato.<br />
L’ex assessore Massimiliano<br />
Di Vito ha più<br />
volte denunciato la<br />
scomparsa del nuovo<br />
Piano regolatore che sotto<br />
la sua gestione era<br />
quasi pronto.<br />
Di fatto il nuovo responsabile<br />
Marco Valvona<br />
ha promesso che<br />
avrebbe portato presto il<br />
nuovo strumento urbanistico<br />
all’attenzione della<br />
cittad<strong>in</strong>aza. Ma non<br />
ha convocato neppure le<br />
categorie economiche<br />
più <strong>in</strong>teressate: l’imprenditoria<br />
locale, gli<br />
operatori dell’edilizia,<br />
del commercio e dell’artigianato.<br />
Ma l’Urbanistica<br />
non è solo Piano<br />
Regolatore. La città non<br />
ha nom<strong>in</strong>ato il responsabile<br />
dell’Ambiente che da<br />
gennaio deve dare parere<br />
obbligatorio sulle pratiche<br />
di concessione edilizia<br />
o come si dice oggi<br />
di «permesso a<br />
costruire». E così le carte<br />
f<strong>in</strong>iscono ad Isernia o<br />
peggio a Campobasso.<br />
Con <strong>in</strong>utile perdita di<br />
tempo. A Venafro manca<br />
un’area Pip (Piani per<br />
gli <strong>in</strong>sediamenti produttivi),<br />
manca lo Sportello<br />
Unico per l’Edilizia, obbligatorio<br />
per legge.<br />
Mancano regolamenti<br />
edilizi ed urbanistici fondamentali<br />
per dare uno<br />
sviluppo alla città e regolarlo<br />
nel migliore dei<br />
modi. Ma soprattutto<br />
mancano le aree libere<br />
dove poter costruire <strong>in</strong><br />
modo ord<strong>in</strong>ato e programmato.<br />
Senza <strong>in</strong>tasare<br />
la campagna. E <strong>in</strong><br />
modo da assegnare anche<br />
le zone dest<strong>in</strong>ate ai<br />
pubblici servizi (piazze,<br />
impianti sportivi, scuole,<br />
servizi sociali, verde<br />
pubblico). In una parola<br />
manca il nuovo Prg. Anche<br />
il s<strong>in</strong>daco Nicandro<br />
Cotugno ha più volte<br />
dichiarato, <strong>in</strong> conferenza<br />
stampa, che il nuovo<br />
Piano Regolatore rappresenta<br />
un’assoluta<br />
priorità. Lo ha detto solo<br />
a parole ma non ne ha<br />
tratto le dovute conseguenze.<br />
E così la città<br />
muore. Anzi è già <strong>in</strong> una<br />
lunga agonia che sta<br />
rendendo anemico proprio<br />
il settore portante<br />
dell’economia locale.<br />
Quello dell’edilizia e<br />
dell’urbanistica.<br />
ml<br />
prattutto il mondo economico venafrano<br />
(costruttori, commercianti, rappresentanti<br />
di categoria). Di Vito ha anche dichiarato<br />
di avere <strong>in</strong>vitato alcuni esponenti<br />
politici regionali e prov<strong>in</strong>ciali. Insomma<br />
qualcosa, se pur lentamente, si<br />
muove. Vedremo dove potremo arrivare.<br />
Emmelle<br />
La polemica<br />
Chiamato <strong>in</strong> causa anche il s<strong>in</strong>daco<br />
Quartiere Starza,<br />
dove regna il degrado<br />
Protestano i residenti per l’<strong>in</strong>curia delle strade<br />
VENAFRO - Protestano i<br />
residenti <strong>in</strong> via Caio Mecio<br />
Felice e via Caio Menio<br />
Basso due traverse<br />
della Starza che si <strong>in</strong>crociano.<br />
Da poco via Mecio Felice<br />
è stata regolata col<br />
senso unico, mentre l’altra<br />
è rimasta a doppio<br />
senso di circolazione.<br />
Questo ha creato problemi<br />
di sicurezza, ma anche<br />
difficoltà nell’<strong>in</strong>gresso e<br />
nell’uscita dei mezzi dai<br />
cancelli delle tante villette<br />
dissem<strong>in</strong>ate <strong>in</strong> zona.<br />
Molti vedono parcheggiata<br />
l’auto su un lato e sono<br />
imprigionati a circolare.<br />
La situazione sta diventando<br />
sempre più esplosiva.<br />
Con molti utenti che<br />
m<strong>in</strong>acciano di ricorrere<br />
ad un legale, per tutelare<br />
i loro <strong>in</strong>teressi. Manacono<br />
anche le strisce a terra a<br />
regolare parcheggi ed <strong>in</strong>gressi.<br />
Mentre le due<br />
strade si <strong>in</strong>crociano <strong>in</strong> un<br />
punto cieco e pericolosissimo.<br />
La situazione va sanata<br />
al più presto, onde<br />
evitare <strong>in</strong>cidenti o peggio<br />
fastidiose azioni legali.<br />
Oggi tutto il popoloso<br />
quartiere della Starza richiede<br />
un <strong>in</strong>tervento di riqualificazioneurbanistica.<br />
Oltre che una regolamentazione<br />
della circolazione<br />
e delle strade che<br />
fanno letteralmente «schifo».<br />
Ma il problema più<br />
immediato è cambiare la<br />
disposizione e la segnaletica<br />
di due importanti<br />
strade, <strong>in</strong>titolate a noti<br />
personaggi Romani. ml<br />
Il s<strong>in</strong>daco Cotugno<br />
Si profila<br />
il ricorso<br />
ad azioni legali
Il fatto di cronaca Tutti <strong>in</strong> piazza a Roma<br />
Pronto <strong>in</strong>tervento dei carab<strong>in</strong>ieri nelle acque di Petacciato<br />
Pescatore tunis<strong>in</strong>o<br />
aggredito, 4 denunce<br />
Due mar<strong>in</strong>ai termolesi lo hanno picchiato<br />
e altrettanti sono rimasti a guardare<br />
ERA <strong>in</strong> difficoltà, temeva<br />
che gli succedesse qualcosa<br />
di irreparabile. Ma è riuscito<br />
a contattare il 112.<br />
Un’<strong>in</strong>solita richiesta di<br />
aiuto è arrivata sabato<br />
matt<strong>in</strong>a al Pronto Intervento<br />
dei Carab<strong>in</strong>ieri della<br />
Compagnia di Termoli.<br />
A lanciare l’sos con il te-<br />
lefon<strong>in</strong>o un pescatore di<br />
orig<strong>in</strong>i tunis<strong>in</strong>e: nelle sue<br />
parole il terrore, ha riferito<br />
ai carab<strong>in</strong>ieri che era <strong>in</strong><br />
atto nei suoi confronti<br />
un’aggressione su un peschereccio.<br />
Immediata l’uscita della<br />
Motovedetta dei Carab<strong>in</strong>ieri<br />
di Termoli, che ha <strong>in</strong>-<br />
tercettato il natante al traverso<br />
di Petacciato.<br />
L’<strong>in</strong>tervento dei militari,<br />
che hanno soccorso il pescatore<br />
aggredito, forse ha<br />
evitato conseguenze più<br />
drammatiche.<br />
Il tunis<strong>in</strong>o, <strong>in</strong>fatti, a seguito<br />
dell’aggressione da<br />
parte di due mar<strong>in</strong>ai ter-<br />
molesi, tra cui il comandante<br />
del peschereccio, ha<br />
riportato lesioni varie e<br />
diffuse ferite lacero-contuse.<br />
E’ stato trasportato <strong>in</strong><br />
ospedale e la prognosi è di<br />
una trent<strong>in</strong>a di giorni, salvo<br />
complicazioni.<br />
Per i due aggressori, entrambi<br />
residenti a Termoli,<br />
subito è scattata la denuncia<br />
<strong>in</strong> stato di libertà, alla<br />
competente Autorità Giudiziaria,<br />
per lesioni gravi<br />
dolose <strong>in</strong> concorso.<br />
Ma gli accertamenti dei<br />
carab<strong>in</strong>ieri hanno portato<br />
anche alla denuncia di altri<br />
due mar<strong>in</strong>ai termolesi<br />
componenti dell’equipaggio,<br />
per omissione di soccorso:<br />
non sono, a quanto<br />
pare, <strong>in</strong>tervenuti <strong>in</strong> difesa<br />
del pescatore vittima<br />
dell’aggressione, non gli<br />
hanno prestato aiuto.<br />
Andrea Nasillo<br />
Interessante progetto rivolto agli studenti<br />
Oggi e domani all’Artistico<br />
i laboratori autogestiti<br />
della creatività, cultura <strong>in</strong> auge<br />
<strong>OGGI</strong> e domani al liceo artistico «Jacovitti» saranno<br />
i due giorni dedicati ai «laboratori autogestiti<br />
della creatività». Si tratta di un progetto culturale<br />
«elaborato e realizzato dal comitato studentesco per<br />
sperimentare autonomamente possibilità <strong>in</strong>novative<br />
di arricchimento culturale ed estetico dei l<strong>in</strong>guaggi<br />
artistici», come si legge nel comunicato di<br />
presentazione. Tra gli obiettivi culturali dei laboratori<br />
anche la realizzazione di un giornal<strong>in</strong>o scolastico<br />
che racconterà l’esperienza vissuta dai ragazzi<br />
<strong>in</strong> questi due giorni dedicati alla «creatività».<br />
Anto Di Spalatro<br />
Zuccherificio,<br />
è il giorno<br />
della protesta<br />
LAVORATORI dello Zuccherificio <strong>in</strong> piazza, anche da<br />
Termoli non mancheranno gli operai che faranno sentire<br />
la propria voce: il governo deve assicurare gli <strong>in</strong>centivi e<br />
il futuro delle realtà saccarifere deve essere positivo. E’<br />
importante che l’azione governativa assicuri per l’avvenire<br />
produzione e occupazione. Le ultime settimane hanno<br />
evidenziato <strong>in</strong>vece un periodo buio per questo comparto.<br />
Anche l’assessore della Regione Molise, Nicola Cavaliere<br />
parteciperà <strong>in</strong>sieme ai lavoratori dello Zuccherificio<br />
del Molise e alle organizzazioni s<strong>in</strong>dacali e professionali<br />
del settore bieticolo-saccarifero, alla manifestazione <strong>in</strong><br />
programma oggi a Roma per sensibilizzare il Governo a<br />
mantenere fede agli impegni assunti per la campagna<br />
produttiva 2010.<br />
«La mia presenza alla manifestazione - ha detto Cavaliere<br />
- è la testimonianza concreta dell’attenzione che<br />
l’<strong>in</strong>tero Governo regionale riserva al settore, con l’<strong>in</strong>tento<br />
di riuscire tutti <strong>in</strong>sieme, Istituzioni, associazioni di categoria<br />
e parti sociali ad ottenere il giusto riconoscimento<br />
per l’importanza economica, produttiva ed occupazionale<br />
dell’<strong>in</strong>tero settore e dello stabilimento basso molisano».<br />
Il segretario generale dellla Cgil Molise, Erm<strong>in</strong>ia Mignelli<br />
già nei giorni scorsi ha evidenziato l’impegno s<strong>in</strong>dacale<br />
al fianco dei lavoratori che necessitano di risposte<br />
positive e importanti.<br />
an.nas.<br />
TORNA DOMANI<br />
«Lo Specchietto»<br />
TORNO domani il consueto appuntamento con la rubrica<br />
satirica su Termoli, «Lo Specchietto» a cura di<br />
Giodi. La puntata si <strong>in</strong>titola ’Il palo della cuccagna’.
12 TERMOLI-LITORALE<br />
«Ho visto crescere <strong>in</strong>torno a me<br />
la fiducia della gente, appoggiatemi»<br />
Filippo Monaco<br />
auspica l’unità<br />
del centros<strong>in</strong>istra<br />
SE gran parte del suo partito, soprattutto i vertici<br />
del Pd regionale con i quali non ci sono più contatti,<br />
non lo tengono, a quanto pare, <strong>in</strong> considerazione,<br />
a sp<strong>in</strong>gere la sua candidatura a s<strong>in</strong>daco di<br />
Termoli sarebbe la gente. E Filippo Monaco, l’ex<br />
vices<strong>in</strong>daco di Termoli, fa un appello alle forze del<br />
centros<strong>in</strong>istra per arrivare compatti alle prossime<br />
elezioni nella città adriatica. «Alla luce di quanto<br />
accaduto negli ultimi giorni, con la candidatura a<br />
S<strong>in</strong>daco del dottor Pasquale Spagnuolo (stimato<br />
professionista e persona di riconosciute doti umane,<br />
ma appartenente ad una idea politica totalmente<br />
differente) scaturita dall’accordo fra i vertici<br />
dell’IdV e del PD, sento l’obbligo - dice Monaco -<br />
di proporre la mia candidatura come iscritto del<br />
Partito Democratico e da sempre esponente del<br />
centros<strong>in</strong>istra. La strada <strong>in</strong>izialmente imboccata<br />
dal mio partito, il Pd, di scegliere il candidato<br />
s<strong>in</strong>daco di Termoli attraverso le primarie aperte a<br />
tutti gli elettori, strada da me salutata e accettata<br />
con entusiasmo <strong>in</strong> quanto avrebbe permesso al popolo<br />
di esprimersi con libertà, è stata <strong>in</strong>op<strong>in</strong>atamente<br />
accantonata, per essere sostituita prima,<br />
dalla trattativa fra i partiti della coalizione, e <strong>in</strong><br />
seguito dai ristretti conciliaboli tra alcuni capi<br />
partito, lontano da Termoli. Da allora sono trascorsi<br />
quasi qu<strong>in</strong>dici giorni. Durante questo periodo<br />
ho visto crescere <strong>in</strong>torno a me la fiducia e il sostegno<br />
spontaneo della gente, tanto da sentire il<br />
dovere di fare un ulteriore passo appellandomi a<br />
tutti i partiti del centros<strong>in</strong>istra, a <strong>in</strong>iziare dal mio<br />
e nessuno escluso, alle liste civiche, i movimenti e<br />
ad ogni altro raggruppamento che si appresti a<br />
partecipare alle elezioni, perché <strong>in</strong>dirizz<strong>in</strong>o la loro<br />
def<strong>in</strong>itiva scelta e il loro appoggio alla mia candidatura,<br />
<strong>in</strong> modo che essa diventi proposta unitaria<br />
di tutte quelle forze che vogliono impedire che<br />
la vecchia casta politica e i vecchi <strong>in</strong>teressi unitamente<br />
a quelli lontani da Termoli mettano di nuovo<br />
le mani sulla città. Da parte mia garantisco a<br />
tutti, ma soprattutto al popolo termolese, la totale<br />
dedizione al bene della città».<br />
UN polo di s<strong>in</strong>istra che<br />
riunisca <strong>in</strong>sieme «S<strong>in</strong>istra<br />
e Libertà», di Mauro Natal<strong>in</strong>i,<br />
Rifondazione Comunista<br />
di Antonello Manocchio,<br />
e le liste civiche si<br />
stanno formando <strong>in</strong> questi<br />
giorni, tra cui anche «Liberatermoli».<br />
Il tutto con un unico<br />
candidato a s<strong>in</strong>daco che,<br />
verosimilmente, dovrebbe<br />
essere Filippo Monaco. E’<br />
questa l’ultima "trovata"<br />
del pre campagna elettorale<br />
<strong>in</strong> ’casa centros<strong>in</strong>istra’.<br />
Al momento si tratta<br />
di una semplice <strong>in</strong>discrezione<br />
anche se abbastanza<br />
"corposa". Una <strong>in</strong>discrezione<br />
confermata anche<br />
dall’appello fatto da Filippo<br />
Monaco ai partiti di s<strong>in</strong>istra.<br />
La creazione del<br />
"polo di s<strong>in</strong>istra", <strong>in</strong>fatti,<br />
porterebbe all’unificazione<br />
di tutti quei partiti e movimenti<br />
politici spiazzati e<br />
contrari alle candidature<br />
di L<strong>in</strong>o Spagnuolo da una<br />
parte e Antonio D’Ambrosio<br />
dall’altra. Sì perché<br />
stando alle cosiddette voci<br />
di corridoio (le uniche che<br />
cont<strong>in</strong>uano a parlare visto<br />
che i "big" pare si siano<br />
chiusi <strong>in</strong> una sorta di "silenzio<br />
stampa", sicuramente<br />
plausibile visto il<br />
momento di difficoltà che<br />
sta vivendo il centros<strong>in</strong>istra),<br />
parlando di un <strong>in</strong>contro<br />
che sarebbe ’andato<br />
a male’ tra i vertici del Pd<br />
e lo stesso D’Ambrosio.<br />
Mauro Natal<strong>in</strong>i d’altro<br />
canto ci tiene a precisare<br />
che «il problema <strong>in</strong> sé non<br />
è Pasquale Spagnuolo, che<br />
certamente non può rappresentare<br />
tutto il centros<strong>in</strong>istra<br />
ma il problema è<br />
politico. Facciamo appello<br />
- ha detto Natal<strong>in</strong>o di «S<strong>in</strong>istra<br />
e Libertà» - alle<br />
forze di s<strong>in</strong>istra per mettere<br />
<strong>in</strong> piedi un’altra aggregazione<br />
che rappresenti la<br />
s<strong>in</strong>istra, il candidato deve<br />
avere un chiaroi riferimento<br />
di s<strong>in</strong>istra».<br />
Montenero - L’accordo Pd-Idv trova compimento<br />
Rosati è la candidata<br />
MARGHERITA Rosati<br />
sarà il candidato s<strong>in</strong>daco<br />
del centros<strong>in</strong>istra alle<br />
prossime amm<strong>in</strong>istrative<br />
di Montenero di Bisaccia.<br />
Come anticipato nei<br />
giorni scorsi, <strong>in</strong>fatti, l’accordo<br />
tra Partito Democratico<br />
e Italia dei Valori<br />
(che nei giorni scorsi aveva<br />
portato alla candidatura<br />
di L<strong>in</strong>o Spagnuolo),<br />
aveva, come punto fondamentale,<br />
anche l’accordo<br />
nel paese natìo di Antonio<br />
Di Pietro.<br />
Un accordo che vedeva<br />
<strong>in</strong> rampa di lancio per la<br />
candidatura a s<strong>in</strong>daco del<br />
paese bassomolisano proprio<br />
la Rosati che da subito<br />
era stata evidenziata da<br />
Di Pietro come il candidato<br />
s<strong>in</strong>daco ideale. All’<strong>in</strong>domani<br />
della caduta dell’amm<strong>in</strong>istrazione<br />
guidata da<br />
V<strong>in</strong>cenzo Greco, <strong>in</strong>fatti, il<br />
leader dell’IdV aveva affermato<br />
di voler candidare<br />
una persona stimata, proveniente<br />
dal Partito Democratico.<br />
Il nome sulla<br />
bocca di tutti era stato appunto<br />
quello della Rosati,<br />
ben vista anche dagli<br />
esponenti di Piazza Pulita<br />
che avevano <strong>in</strong>dividuato,<br />
per poter andare tutti<br />
uniti, appunto la candidatura<br />
di una persona<br />
esterna all’amm<strong>in</strong>istrazione<br />
comunale uscente.<br />
La tanto attesa firma<br />
tra Pd e IdV c’è stata e<br />
adesso, come <strong>in</strong> tutte le<br />
favole che non hanno un<br />
lieto f<strong>in</strong>e, <strong>in</strong>iziano anche<br />
i problemi. Problemi che<br />
vengono proprio dalla s<strong>in</strong>istra.<br />
In particolare da<br />
«S<strong>in</strong>istra e Libertà»,<br />
Piazza Pulita e Montenero<br />
Viva. Stando ai rumors<br />
di questi giorni, <strong>in</strong>fatti,<br />
pare che i movimenti<br />
non abbiano accettato<br />
la candidatura<br />
della Rosati per un unico<br />
motivo: non sarebbero<br />
stati risolti i problemi di<br />
fondo che hanno portato<br />
ad alcuni sconvolgimenti<br />
nell’amm<strong>in</strong>istrazione<br />
D’Ascenzo. Tra questi,<br />
<strong>in</strong> pole position, il caso<br />
dell’edilizia convenzionata<br />
alla mar<strong>in</strong>a. E mentre<br />
il centros<strong>in</strong>istra attua<br />
le ’prove di dialogo’,<br />
il centrodestra si sta<br />
sempre più compattando<br />
attorno alla figura di Nicola<br />
Travagl<strong>in</strong>i. Sembra,<br />
<strong>in</strong>oltre, quasi ufficiale la<br />
candidatura del s<strong>in</strong>daco<br />
uscente, Giuseppe D’Ascenzo,<br />
come candidato<br />
consigliere di una lista<br />
civica trasversale <strong>in</strong> appoggio<br />
a Travagl<strong>in</strong>i. Stamatt<strong>in</strong>a,<br />
nel corso di<br />
una conferenza stampa,<br />
si dovrebbe tenere l’ufficializzazione.<br />
Mic. Bev.<br />
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
Ma i confronti sono aperti: spunta anche la Gatti<br />
Il "polo di s<strong>in</strong>istra",<br />
un mix di liste civiche<br />
e movimenti politici<br />
Il candidato sarebbe Monaco<br />
Tornando a D’Ambrosio,<br />
ex coord<strong>in</strong>atore dell’ufficio<br />
politico dei democratici, va<br />
sottol<strong>in</strong>eato che proprio<br />
lui avrebbe cortesemente<br />
"rispedito al mittente" la<br />
richiesta dei vertici del<br />
suo ex partito di fare un<br />
passo <strong>in</strong>dietro per appoggiare<br />
la candidatura del<br />
primario del centro trasfusionale<br />
di Termoli. Se, <strong>in</strong>fatti,<br />
la proposta del Pd<br />
era nata dalla necessità di<br />
ridimensionare il numero<br />
dei pretendenti alla fascia<br />
tricolore soprattutto considerando<br />
che D’Ambrosio,<br />
ideologicamente, andrebbe<br />
ad abbracciare la stessa<br />
area di Spagnuolo, dall’altra<br />
parte all’ex esponente<br />
pid<strong>in</strong>o pare non importare<br />
più di tanto di andare ad<br />
<strong>in</strong>grossare le fila dei candidati<br />
a s<strong>in</strong>daco. Sì perché<br />
facendo un rapido calcolo<br />
al momento 6 sono i candidati<br />
a s<strong>in</strong>daco (tra gli ufficiali<br />
e gli ufficiosi): per il<br />
centrodestra Antonio Di<br />
Br<strong>in</strong>o, <strong>in</strong> un ipotetico centro<br />
(nel caso <strong>in</strong> cui le <strong>in</strong>discrezioni<br />
dei rumors siano<br />
confermate) c’è Remo Di<br />
Giandomenico e Antonio<br />
D’Ambrosio, a s<strong>in</strong>istra ci<br />
sono L<strong>in</strong>o Spagnuolo (la<br />
cui candidatura, a meno di<br />
imprevisti dell’ultima ora,<br />
sembra data per confermata)<br />
e Filippo Monaco<br />
(che non ha mai fatto mistero<br />
di voler essere candidato<br />
a s<strong>in</strong>daco). Poi c’è la<br />
lista civica fatta da Antonio<br />
Fasciano che, a meno<br />
che non dovesse confluire<br />
con qualcuno, pare essere<br />
bella e pronta <strong>in</strong> rampa di<br />
lancio. Insomma 6 candidati<br />
s<strong>in</strong>daco, un piccolo<br />
esercito di candidati consiglieri<br />
e non si sa quante liste<br />
<strong>in</strong> competizione (se si<br />
pensa che solo Di Br<strong>in</strong>o<br />
alla f<strong>in</strong>e ne presenterà tra<br />
le sette e le otto). Che<br />
guazzabuglio.<br />
Michela Bevilacqua<br />
«E’ un atto dovuto per il bene della mia Termoli»<br />
L’irremovibile Cicchetti<br />
lascia il centros<strong>in</strong>istra<br />
HA creduto <strong>in</strong> un progetto<br />
politico che doveva partire<br />
prima di tutto a livello nazionale<br />
e dopo a livello locale.<br />
Si è candidato tre<br />
anni fa proprio per dare<br />
seguito a quel progetto.<br />
Un progetto che ha portato<br />
alla candidatura di<br />
V<strong>in</strong>cenzo Greco. «Ma alla<br />
f<strong>in</strong>e anche lui non ha rispettato<br />
quel progetto».<br />
Adesso Maurizio Cicchetti,<br />
26 anni, <strong>in</strong>izia a<br />
pensare al futuro. Non<br />
suo ma a quello della città<br />
dove vive.<br />
Un "salto" quello con la<br />
lista che appoggia Antonio<br />
Di Br<strong>in</strong>o che ai più è<br />
sembrato una sorta di tradimento.<br />
«Non è niente di tutto<br />
questo - afferma Cicchetti<br />
- f<strong>in</strong> quando ho potuto credere<br />
al progetto l’ho fatto.<br />
Potrei anche dire di non<br />
essere d’accordo con la<br />
scelta del dottor Spagnuolo<br />
come candidato a s<strong>in</strong>daco.<br />
Ma non è solo per<br />
questo. Quando mi sono<br />
messo a fare politica,<br />
all’epoca di V<strong>in</strong>cenzo Greco,<br />
avevo 23 anni e ho creduto<br />
<strong>in</strong> un progetto politico<br />
di trasparenza e legalità.<br />
Mi sono impegnato, e i<br />
risultati me ne danno ragione,<br />
ma quel progetto<br />
politico non è stato rispettato».<br />
Un "naufragio" quello di<br />
V<strong>in</strong>cenzo Greco che per<br />
Cicchetti è stato anche dovuto<br />
alla fase di ’transizione’<br />
che hanno attraversato<br />
i due partiti maggiori<br />
dell’epoca, i Ds e la Margherita<br />
che, per volontà di<br />
Walter Veltroni, furono<br />
chiamati a confluire <strong>in</strong> un<br />
unico grande partito. Il<br />
Partito Democratico. Una<br />
unione che a Termoli non<br />
si è mai realizzata veramente<br />
del tutto. Anche<br />
questo, stando alla disam<strong>in</strong>a<br />
di Cicchetti, sarebbe<br />
alla base della caduta<br />
dell’amm<strong>in</strong>istrazione Greco.<br />
«Credevo nel progetto<br />
politico di Veltroni di un<br />
unico centros<strong>in</strong>istra - ha<br />
affermato il giovane candidato<br />
consigliere - ma<br />
quello che si sta creando<br />
adesso non era il Pd che<br />
avrebbe voluto Veltroni. E<br />
non è solo un problema locale<br />
ma anche nazionale.<br />
Per quello che riguarda<br />
Termoli non si è mai avuta<br />
una maggioranza compatta<br />
e coesa. Il programma,<br />
lo ribadisco ancora,<br />
non è stato mantenuto. La<br />
rottura con i partiti ha<br />
portato alla fuoriuscita di<br />
assessori come Filippo<br />
Monaco e Laura Venittelli<br />
e tutto questo è stata la diretta<br />
conseguenza delle<br />
lotte <strong>in</strong>terne. E’ stata tradita<br />
la gente come me che<br />
credeva <strong>in</strong> un progetto<br />
mai rispettato. Greco si<br />
era candidato a s<strong>in</strong>daco<br />
dicendo che il Comune sarebbe<br />
stato la casa di tutti.<br />
E non è stato così». E<br />
adesso cosa succede nella<br />
vita di Maurizio Cicchetti?<br />
Venuto meno il progetto<br />
di Greco e quello del<br />
Partito Democratico cosa<br />
succede? «E’ come quando<br />
ti molla un amore e devi<br />
ripartire da zero», cont<strong>in</strong>ua.<br />
Sì peccato che "illuso"<br />
per due volte dall’«amore»,<br />
uno possa anche<br />
non <strong>in</strong>iziare a crederci più<br />
di tanto. «Bisogna, però,<br />
sempre guardare avanti -<br />
ribatte, e non si può fare<br />
a meno di tornare sul "tasto"<br />
Partito Democratico -<br />
il congresso e la vittoria<br />
che ne è conseguita, dicevano<br />
cose che alle votazioni<br />
non sono state rispettate.<br />
Pensavo che dopo Greco<br />
la s<strong>in</strong>istra si unisse <strong>in</strong>vece<br />
sta succedendo che il<br />
personalismo di tutti sta<br />
avendo la meglio». E<br />
come mai un ragazzo che<br />
si è candidato con Greco<br />
adesso decide di appoggiare<br />
Antonio Di Br<strong>in</strong>o?<br />
«Tengo prima di tutto a<br />
specificare che io oggi non<br />
sposo Berlusconi - ha cont<strong>in</strong>uato<br />
Cicchetti - voglio<br />
solo che Termoli r<strong>in</strong>asca e<br />
con un centros<strong>in</strong>istra così<br />
diviso non si può pensare<br />
al bene della città ma solo<br />
a scenari politici futuri,<br />
come le prov<strong>in</strong>ciali e le regionali,<br />
nei quali Pd e<br />
IdV non potranno fare altro<br />
che andare <strong>in</strong>sieme.<br />
Inoltre mi candido con Di<br />
Br<strong>in</strong>o perché è necessario<br />
che ci sia una persona<br />
giovane che possa tutelare<br />
quei giovani che credono<br />
ancora che Termoli possa<br />
accoglierli anche dal punto<br />
di vista lavorativo. La<br />
scelta che ho fatto è per il<br />
bene di Termoli. Perché<br />
credo nella mia città e io,<br />
da giovane termolese, non<br />
posso permettere che Termoli<br />
sia di nuovo usata<br />
come uno strumento per<br />
accordi politici al di sopra<br />
delle nostre teste».<br />
Mic. Bev.
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
Il fatto<br />
Nessun pericolo per i lavoratori<br />
Notte di paura<br />
alla «Granito Forte»,<br />
compressore a fuoco<br />
L’allarme è scattato poco dopo le 23<br />
Subito sul posto sono arrivati i pompieri<br />
FRESAGRANDINARIA - Paura, sabato notte,<br />
alla «Granito Forte», azienda che produce mattonelle<br />
a Fresagrand<strong>in</strong>aria, dove è andato a fuoco<br />
un compressore utilizzato nei cicli produttivi della<br />
fabbrica. L’allarme è scattato poco dopo le<br />
22.30 al distaccamento di via Madonna dell’Asilo<br />
dei Vigili del Fuoco di Vasto. Una squadra ha<br />
raggiunto località Annecchia, nei pressi della Trign<strong>in</strong>a,<br />
provvedendo a spegnere le fiamme che si<br />
stavano sviluppando da un compressore esterno<br />
al capannone. Intorno alla mezzanotte l’<strong>in</strong>tervento<br />
è stato portato a compimento senza pericoli per<br />
i lavoratori del turno di notte <strong>in</strong> servizio.<br />
Melone segretario, Guastadisegni<br />
è tesoriere. Completano<br />
il quadro i consiglieri<br />
Pennetta, Ottaviano, Stivaletta,<br />
De Virgiliis, Nanni e Del Re<br />
VASTO-SAN SALVO<br />
13<br />
Coletti: «Stanno perdendo tempo per <strong>in</strong>capacità e assenza di idee»<br />
«L’amm<strong>in</strong>istrazione<br />
dell’immobilismo»<br />
Il Pd a Vasto critica l’azione<br />
di Di Giuseppantonio e della sua squadra<br />
Il segretario cittad<strong>in</strong>o Pd, Pepp<strong>in</strong>o Forte<br />
Il nuovo presidente Nicola Artese<br />
def<strong>in</strong>isce il suo gruppo<br />
Consiglio dell’ord<strong>in</strong>e<br />
degli avvocati<br />
già al lavoro<br />
VASTO - Si è tenuta nei giorni scorsi la prima<br />
riunione del nuovo Consiglio dell’Ord<strong>in</strong>e degli<br />
Avvocati di Vasto.<br />
Nicola Artese, risultato il più votato al primo<br />
turno delle elezioni, con i legali nella sua lista<br />
ad aver ottenuto il maggior numero di consensi<br />
al ballottaggio, è il nuovo presidente.<br />
Queste le altre cariche nell’ambito del Consiglio:<br />
Vittorio Melone è segretario, mentre Emidio<br />
Guastadisegni è il tesoriere.<br />
Completano i quadri i consiglieri Angela Pennetta,<br />
Antonio Ottaviano, Sandro Stivaletta,<br />
Clement<strong>in</strong>a De Virgiliis, Sofia Nanni e Umberto<br />
Del Re. Nicola Artese è il successore di Bernardo<br />
Masciarelli, che ha guidato il Consiglio<br />
dell’Ord<strong>in</strong>e Forense nei due mandati precedenti.<br />
La nuova guida resterà <strong>in</strong> carica per un biennio.<br />
VASTO - Su <strong>in</strong>iziativa dei consiglieri prov<strong>in</strong>ciali del<br />
Partito Democratico Tommaso Coletti, Camillo D’Amico,<br />
Giuseppe Forte e V<strong>in</strong>cenzo Sputore, si è tenuto a<br />
Vasto un <strong>in</strong>contro con i dirigenti del partito e gli iscritti<br />
per una disam<strong>in</strong>a dei problemi più attuali che sono<br />
sul tappeto e che <strong>in</strong>teressano Vasto ed il suo territorio.<br />
Dopo l’<strong>in</strong>troduzione di Forte, segretario cittad<strong>in</strong>o del<br />
Pd, ha preso la parola Coletti il quale, nel corso di un<br />
articolato <strong>in</strong>tervento, ha messo <strong>in</strong> risalto «l’immobilismo<br />
dell’attuale amm<strong>in</strong>istrazione prov<strong>in</strong>ciale a guida<br />
di Enrico Di Giuseppantonio».<br />
L’ex presidente della Prov<strong>in</strong>cia ha <strong>in</strong>nanzitutto<br />
smentito le voci allarmistiche <strong>in</strong> relazione a presunti<br />
ed <strong>in</strong>esistenti debiti lasciati dalla precedente gestione,<br />
elencando le varie voci del bilancio prov<strong>in</strong>ciale. «Per<br />
mesi - ha detto Coletti - Di Giuseppantonio ed i suoi<br />
amici anzichè lavorare per impostare l’azione amm<strong>in</strong>istrativa<br />
e realizzare opere così come facemmo noi al<br />
momento del nostro <strong>in</strong>sediamento nel 2004 stanno perdendo<br />
tempo per <strong>in</strong>capacità ed assenza di idee».<br />
D’Amico, da parte sua, ha evidenziato quello che a<br />
suo dire si caratterizza come «l’imbarazzante presenza<br />
di una ’em<strong>in</strong>enza grigia’ all’<strong>in</strong>terno dei palazzi della<br />
Prov<strong>in</strong>cia, ovvero l’assessore regionale all’Agricoltura<br />
Mauro Febbo, che detta i tempi della politica del PdL<br />
<strong>in</strong> Prov<strong>in</strong>cia di Chieti».<br />
L’ex presidente ha qu<strong>in</strong>di parlato dei Fondi Fas previsti<br />
per Vasto ed il suo territorio, «cancellati dal presidente<br />
della Regione Chiodi lo scorso autunno tra il<br />
silenzio dei consiglieri regionali che rappresentano<br />
questo territorio».<br />
Nell’elenco di f<strong>in</strong>anziamenti saltati sono f<strong>in</strong>iti la ristrutturazione<br />
di Palazzo d’Avalos (2 milioni di euro),<br />
la realizzazione della bretella di collegamento dal casello<br />
autostradale di Vasto Nord alla zona Industriale<br />
di Punta Penna (quasi 4 milioni di euro), il f<strong>in</strong>anziamento<br />
per il teatro comunale di San Salvo (2 milioni di<br />
euro) ed altri <strong>in</strong>terventi programmati per la viabilità<br />
nel Vastese. Coletti si è qu<strong>in</strong>di soffermato sulla situazione<br />
della sanità <strong>in</strong> Abruzzo con esplicito riferimento<br />
alla <strong>costruzione</strong> del nuovo ospedale di Vasto.<br />
«Un’opera - ha detto - che l’accoppiata Chiodi-Venturoni<br />
non ha <strong>in</strong>tenzione di realizzare preferendo a Vasto<br />
Giulianova e Teramo».<br />
Coletti ha ripercorso le varie tappe dei f<strong>in</strong>anziamenti<br />
persi dal centrodestra a partire dal lontano 1998 e gli<br />
avvicendamenti che si registrarono, durante la gestione<br />
Pace alla Regione Abruzzo, di ben 5 assessori alla<br />
Sanità tra cui Rocco Sal<strong>in</strong>i. Coletti ha <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e difeso il<br />
Piano Sanitario varato dal centros<strong>in</strong>istra ed ha parlato<br />
di «obiettivo del centrodestra di chiudere i piccoli ospedali<br />
(compresi quelli di Ortona, Gissi, Casoli ed Atessa)».<br />
D’Amico vede «l’imbarazzante<br />
presenza di un’em<strong>in</strong>enza<br />
grigia <strong>in</strong> Prov<strong>in</strong>cia»
Luci su «Grande Fratello»<br />
Tanti i candidati ad abbandonare<br />
la casa più spiata d’Italia:<br />
chi uscirà questa sera?<br />
E il pugliese Massimo dovrà fare la sua scelta d’amore<br />
Per le donne della casa<br />
una sorpresa davvero speciale<br />
Previsto lo scontro tra George e Mauro<br />
QUESTA sera ore 21.15<br />
diciassettesimo appuntamento<br />
con Grande Fratello<br />
10, il programma <strong>in</strong> onda<br />
su Canale 5 condotto da<br />
Alessia Marcuzzi e prodotto<br />
da Endemol Italia.<br />
Questa settimana una<br />
sorpresa davvero speciale<br />
attende le donne della Casa:<br />
nel corso della puntata<br />
Raul Bova entrerà nella<br />
Casa per far recitare ai<br />
concorrenti una scena molto<br />
romantica.<br />
Mauro e George: un duro<br />
confronto. Dopo gli ’scontri’<br />
avuti quando entrambi<br />
erano nella Casa, stasera,<br />
il pr<strong>in</strong>cipe e il salumiere<br />
potranno di nuovo ’chiarire’<br />
le posizioni.<br />
Durante la scorsa puntata<br />
Veronica aveva scelto di<br />
<strong>in</strong>contrare la sua amica<br />
Sarah <strong>in</strong>vece di Massimo.<br />
Questa sera, <strong>in</strong>vece, sarà<br />
Pitbull a dover fare una<br />
scelta difficile che co<strong>in</strong>volgerà<br />
la cubista romana.<br />
Questa settimana sono<br />
davvero tanti gli <strong>in</strong>quil<strong>in</strong>i<br />
f<strong>in</strong>iti <strong>in</strong> nom<strong>in</strong>ation: Gianluca,<br />
Mauro, Carmela, Veronica,<br />
Carmen e Crist<strong>in</strong>a.<br />
Come sempre, la decisione<br />
spetterà al pubblico, che<br />
potrà decidere a chi far abbandonare<br />
il gioco chiamando<br />
il numero 894200<br />
(telefonia fissa) o mandando<br />
un sms al numero<br />
48422. Con tanti candidati<br />
a lasciare la Casa, Grande<br />
Fratello prolungherà la suspense<br />
dell’elim<strong>in</strong>azione<br />
svelando molto lentamente<br />
i nomi dei concorrenti che<br />
si sono salvati.<br />
Mara ha f<strong>in</strong>almente coronato<br />
il suo sogno: Alberto,<br />
ormai, sembra essere<br />
Una serie televisiva che guarda al rapporto con la lontana America<br />
Piccoli comuni protagonisti<br />
Interessante presentazione di «Emigrazionelezione»<br />
LA presentazione di "Emigralezione"<br />
con "Lontani dal Cuore", la serie televisiva<br />
del regista P<strong>in</strong>o Tordiglione<br />
nelle Scuole della Campania, Puglia,<br />
Basilicata e Calabria parte oggi dal<br />
piccolo Comune di Pontelandolfo<br />
(BN).<br />
La serie televisiva di Rai Italia<br />
propone agli studenti il film documentario<br />
dal titolo "Loro Scoprirono<br />
l’America" - Un Viaggio nelle Terre<br />
d’America che racconta la storia<br />
vera dell’emigrazione Italiana dei<br />
piccoli Comuni per la crescita sia degli<br />
Stati Uniti d’America che dell’Italia.<br />
L’Iniziativa promossa <strong>in</strong> Campania<br />
dalla Prov<strong>in</strong>cia di Benevento, Assessorato<br />
al Turismo, <strong>in</strong> occasione<br />
del suo 150˚ anniversario dalla fondazione<br />
e dal Comune di Pontelandolfo,<br />
<strong>in</strong>tende celebrare i Sanniti nel<br />
Mondo e lo fa con gli Stati Uniti dove<br />
risiede la più grossa Comunità Campana<br />
dei Piccoli Comuni d’oltreoceano:<br />
la Comunità dei Pontelandolfesi<br />
di Waterbury nel Connicticut che annovera,<br />
dall’<strong>in</strong>izio secolo, oltre 35mi-<br />
la cittad<strong>in</strong>i emigrati dal questo piccolo<br />
centro del Sannio.<br />
L’evento prevede i saluti del S<strong>in</strong>daco<br />
di Pontelandolfo, Cosimo Testa<br />
e dell’Assessore Prov<strong>in</strong>ciale, Carlo<br />
Falato. Il contributo del regista P<strong>in</strong>o<br />
Tordiglione Tony Rubbo e la partecipazione<br />
del Presidente dei Pontelandolfesi<br />
<strong>in</strong> America e di Virgilio Caivano,<br />
portavoce del Coord<strong>in</strong>amento<br />
Nazionale Piccoli Comuni Italiani.<br />
«Congiuntamente alla Prov<strong>in</strong>cia<br />
di Benevento - dichiara il regista<br />
P<strong>in</strong>o Tordiglione - abbiamo <strong>in</strong>teso celebrare<br />
un percorso culturale <strong>in</strong>iziato<br />
nel 2006, anno <strong>in</strong> cui ebbe <strong>in</strong>izio la<br />
produzione della serie televisiva Lontani<br />
dal Cuore, dedicata ai nostri<br />
connazionali d’oltreoceano; il filmato<br />
scelto mostrerà agli studenti il sacrificio<br />
dei loro Padri nelle patria della<br />
democrazia, gli Stati Uniti; una narrativa<br />
filmica che focalizza anche il<br />
notevole contributo <strong>in</strong>tellettuale italiano<br />
per la costituzione di questa<br />
grande Nazione, una lezione di "storia<br />
vera" raccontata direttamente ed<br />
<strong>in</strong>direttamente da coloro che furono i<br />
protagonisti del grande esodo, di<br />
quel processo di crescita culturale ed<br />
economica sia degli Stati Uniti che<br />
della nostra Italia, ricordare alle<br />
nuove generazioni il passato significa<br />
<strong>in</strong>segnare loro a sapere apprezzare<br />
il presente per progettare <strong>in</strong>sieme<br />
un futuro umano, comprendere l’emigrazione<br />
significa tollerare l’immigrazione».<br />
«Ai giovani - precisa il Portavoce<br />
di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano -<br />
abbiamo il dovere di spiegare davvero<br />
la nostra storia di emigrazione<br />
per aiutarli nelle difficile opera di<br />
<strong>in</strong>tegrazione dell’oggi per il domani.<br />
Il nostro è un futuro multietnico,<br />
multirazziale, multiculturale e tocca<br />
ai giovani affrontare e v<strong>in</strong>cere questa<br />
sfida straord<strong>in</strong>aria. Non servono forme<br />
demagogiche, strumentalizzazioni<br />
politiche, ma solo tanta verità e<br />
buon senso. Noi siamo - conclude il<br />
leader di Piccoli Comuni - la frontiera<br />
di una nuova e moderna società<br />
che rispetta le orig<strong>in</strong>i e guarda con<br />
speranza al futuro con all’orizzonte<br />
un grande arcobaleno di pace».<br />
Mara ha f<strong>in</strong>almente coronato<br />
il suo sogno: il rapporto<br />
con il fidanzato vastese<br />
Alberto va alla grande<br />
del tutto conquistato. Domani<br />
sera Grande Fratello<br />
le regalerà la possibilità di<br />
rivivere tutte le tappe di<br />
questa <strong>in</strong>cantevole storia<br />
d’amore.<br />
Prova settimanale dedicate<br />
alla vita di coppie celebri:<br />
questa volta, però, il<br />
budget dei ragazzi dipenderà<br />
anche dall’impegno<br />
degli ex concorrenti.<br />
Prova settimanale dedicata<br />
alla vita di coppie celebri:<br />
l’impegno degli ex concorrenti<br />
sarà fondamentale
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
(NON SOLO) ARTE...<br />
di P<strong>in</strong>o Cavuoti<br />
E’ la prima personale dopo<br />
la morte del figlio Salvatore<br />
avvenuta <strong>in</strong> maniera<br />
così assurda lungo la fondovalle<br />
S<strong>in</strong>ello. Il pittore<br />
Italo Iammar<strong>in</strong>o aveva<br />
buttato pennelli e cavalletto<br />
all’aria il 9 aprile dello<br />
scorso anno. In uno scontro<br />
frontale uno dei suoi figli<br />
aveva perso la vita. Da<br />
quel giorno per l’artista vastese<br />
nulla aveva più senso.<br />
Del resto veniva anche<br />
da un periodo tumultuoso<br />
dove la sua mente preferiva<br />
altri percorsi. Un macigno<br />
dopo l’altro aveva annientato<br />
la simpatia co<strong>in</strong>volgente<br />
e la forza di esistere<br />
dell’estroverso Iammar<strong>in</strong>o.<br />
Ora le sue tele tornano a<br />
essere esposte <strong>in</strong> una vernice<br />
dal titolo quanto mai<br />
<strong>in</strong>equivocabile «Opere recenti<br />
di Iammar<strong>in</strong>o dedicate<br />
a Salvatore». Mostra<br />
ospitata nel centro di Vasto,<br />
nella Casa Mattioli,<br />
s<strong>in</strong>o a domenica prossima<br />
21 febbraio, con il contributo<br />
della Biblioteca Rossetti,<br />
del Comune di Vasto<br />
e dell’associazione culturale<br />
Alterar’s.<br />
F<strong>in</strong> qui la parte canonica.<br />
Conosco Italo. Le nostre<br />
vite si sono <strong>in</strong>crociate<br />
nel 1980 quando ho avuto<br />
modo di apprezzarne la voglia<br />
di vivere e l’unicità del<br />
suo umorismo nel Coro Polifonico<br />
Histonium diretto<br />
<strong>in</strong> quegli anni dal maestro<br />
Nicola Car<strong>in</strong>o. Nella corale<br />
sono arrivato «per colpa»<br />
della mia ragazza Valeria,<br />
divenuta poi mia<br />
moglie. Italo il compagnone,<br />
l’amico di tutti. Come<br />
lui nessuno sapeva raccontare<br />
le barzellette facendo<br />
divertire e co<strong>in</strong>volgendo<br />
tutti. Il suo accento romanesco<br />
- aveva vissuto da<br />
emigrante a Roma - ma sapeva<br />
parlare il vastese<br />
come pochi. Poi gli scherzi<br />
che spesso andavano sopra<br />
le righe. Come non ricordare<br />
la gita <strong>in</strong> Grecia quando<br />
avevano fatto credere a un<br />
corista - aveva come spalla<br />
N<strong>in</strong>o D’Annunzio - che<br />
era stato arrestato ad Atene<br />
per aver rubato una<br />
pietra del Partenone. Il<br />
suo rapporto con la chiesa<br />
- era nipote di don Salvatore<br />
Pepe, sacerdote e<br />
oratore dottissimo - era<br />
forte, tanto da vederlo protagonista<br />
di tutto ciò che<br />
sapeva di ecclesiale, anche<br />
nelle macchiette, e la sua<br />
<strong>in</strong>terpretazione di San Nicola!<br />
Questa la cornice entro<br />
la quale colloco il pittore<br />
Italo Iammar<strong>in</strong>o. Sembra<br />
di parlare di qualcuno<br />
che non c’è più, ed <strong>in</strong>vece è<br />
tornato un amico dopo la<br />
depressione e il dolore per<br />
un figlio scomparso.<br />
Senza questa premessa<br />
non si può comprendere la<br />
gioia di vederlo ancora una<br />
volta esporre, sapendo di<br />
essere accolti seduto dietro<br />
una scrivania <strong>in</strong> legno con<br />
la foto <strong>in</strong>corniciata di Salvatore,<br />
un fiore e un lum<strong>in</strong>o.<br />
Spetta a chi vorrà vedere<br />
i suoi quadri <strong>in</strong>terpretare<br />
la sua arte, che è sicuramente<br />
cambiata divenendo<br />
più cupa. Non ho la serenità<br />
per giudicarlo, ma at-<br />
GIROMOLISANDO<br />
La personale nella Casa Mattioli<br />
al centro di Vasto f<strong>in</strong>o<br />
a domenica 21 febbraio<br />
La sua prima esposizione dopo la morte del figlio Salvatore<br />
Pennelli e cavalletto<br />
per tornare alla vita<br />
Un’orig<strong>in</strong>ale <strong>in</strong>tervista, una chiacchierata tra amici per ritrovare un’artista<br />
che sembrava spento per sempre. E che <strong>in</strong>vece ha riscoperto la bellezza dei colori<br />
La mostra di Italo Iammar<strong>in</strong>o<br />
traverso un’<strong>in</strong>tervista di<br />
pochi m<strong>in</strong>uti, senza rete,<br />
ho voluto fissare il personaggio<br />
Italo.<br />
La registrazione è stata<br />
trascritta così come è venuta.<br />
Iammar<strong>in</strong>o torna a<br />
esporre nella sua città<br />
natale dopo un’assenza.<br />
In questi mesi hai perso<br />
un figlio. Cosa è cambiato?<br />
«Dopo la morte di Salvatore<br />
ho buttato colori, pennelli,<br />
ho rotto il cavalletto<br />
e le tele. Sono stato mesi a<br />
letto. Dopo ho sentito una<br />
voce, la sua voce che mi diceva:<br />
papà sei uno stronzo,<br />
tu sei un grande artista, riprendi<br />
a dip<strong>in</strong>gere. E mi è<br />
venuto un fuoco dentro, un<br />
vulcano. E ho ripreso a dip<strong>in</strong>gere<br />
facendo questi<br />
quadri nuovi. Colori che<br />
non ho mai usato, tu mi conosci.<br />
Trasparenze, immag<strong>in</strong>azioni,<br />
e cont<strong>in</strong>uo a dip<strong>in</strong>gere,<br />
questo fuoco non<br />
si è spento».<br />
Un fuoco che ha riacceso<br />
la tua voglia di imbrattare<br />
le tele e che ha<br />
trasformato il tuo stile,<br />
la tua pittura. Ci sono<br />
delle novità cromatiche<br />
anche se <strong>in</strong> gran parte<br />
dei disegni c’è la tua riconoscibilità.<br />
«Perché queste sono le<br />
radici, le radici non si possono<br />
r<strong>in</strong>negare. Come tu<br />
hai sempre avuto la vocazione<br />
del giornalismo e ora<br />
sei un direttore di giornale.<br />
Tu hai <strong>in</strong>iziato da giovane,<br />
parlavi e scrivevi <strong>in</strong> italiano.<br />
Così è stato per me. E’<br />
così».<br />
Questa necessità del<br />
colore?<br />
«Beh, il colore. Il colore.<br />
Il mio professore di scenografia<br />
mi portava nel suo<br />
studio a vedere dei colori<br />
splendidi. Lui usava giallo,<br />
rosso, bianco e nero. Tirava<br />
fuori una gamma di<br />
verdi <strong>in</strong>f<strong>in</strong>iti, arancione lo<br />
stesso. Ma poi passava ai<br />
ternali, che sono le terre e i<br />
grigi. Difficilissimo. Tutto<br />
dipende dal dosaggio. Stavo<br />
dip<strong>in</strong>gendo un’opera<br />
molto importante. Non riuscivo<br />
a trovare un grigio.<br />
Avevo la brocca con l’essenza<br />
di trement<strong>in</strong>a per sciaqquare<br />
i penneli. Li sciaqquavo<br />
<strong>in</strong> superficie ed ero<br />
rattristato da questo grigio<br />
che non usciva. Poi ho<br />
guardato nel fondo, e ho<br />
notato che si era formato<br />
un depo<strong>sito</strong>: ho att<strong>in</strong>to il<br />
pennello sotto, l’ho messo<br />
sulla tavolozza. Ecco il grigio<br />
che mi mancava».<br />
Italo, con tutto questo<br />
racconto cosa vuoi farmi<br />
capire o cosa vuoi<br />
svelare della ritrovata<br />
voglia di tornare a lavorare?<br />
«Ho att<strong>in</strong>to nel fondo<br />
La tragedia, la depressione, il buio<br />
nell’anima. Poi una voce che diceva:<br />
papà sei uno stronzo. E mi è<br />
venuto un fuoco dentro, un vulcano<br />
dove c’era il depo<strong>sito</strong> dei<br />
colori...».<br />
Il fondo della tua anima,<br />
della tua esistenza...<br />
«Il fondo dell’anima. Il<br />
vangelo è pieno di colore.<br />
Leggiti la Passione di San<br />
Matteo. Tu puoi vedere i<br />
colori dell’orto degli ulivi. I<br />
colori bui. Anche se leggi<br />
D’Annunzio vengono fuori i<br />
colori, se leggi Levi ti accade<br />
la stessa cosa. I colori<br />
dell’anima».<br />
Italo Iammar<strong>in</strong>o, <strong>in</strong><br />
questa personale la tua<br />
anima esce allo scoperto,<br />
con più forza rispetto<br />
al passato?<br />
«Ho sempre dip<strong>in</strong>to con<br />
l’anima. Mio zio prete diceva:<br />
Italo, prima il cuore e<br />
poi il cervello».<br />
E questa volta...<br />
«Sempre il cuore e l’amicizia,<br />
la mia grande medic<strong>in</strong>a.<br />
Io soffro di bipolarismo.<br />
Depressione tremenda.<br />
Quando parlo con un<br />
amico come te mi scende<br />
una dolcezza dentro che<br />
annulla tutte le nebbie<br />
oscure che ti tolgono la voglia<br />
di vivere».<br />
Chi ho davanti? E’ il<br />
vero Italo Iammar<strong>in</strong>o di<br />
sempre o quello caduto<br />
nei buio della depressione<br />
prima e del dolore<br />
di padre dopo?<br />
«Sono sempre il tuo amico<br />
Italo e lo sarò sempre,<br />
per te come per gli altri».<br />
Di questi quadri esposti<br />
al Mattioli quale ti<br />
sembra il più tuo, il più<br />
corrispondente al tuo<br />
attuale stato d’animo?<br />
Mi prende per mano e<br />
mi porta a vederlo.<br />
«Vedi questo qua. L’ho<br />
fatto dopo che ho metabolizzato<br />
la morte di Salvatore.<br />
E’ un quadro tremendo.<br />
Qui c’è Van Gogh».<br />
Ma non è Italo Iammar<strong>in</strong>o.<br />
«Boh. Quando un demone<br />
si impossessa di te ti fa<br />
fare delle cose che non vorresti<br />
fare mai».<br />
Però poi i portali delle<br />
chiese son tornati e le<br />
immag<strong>in</strong>i che ricordano<br />
la tua Vasto.<br />
«La mia tranquillità. Ho<br />
settantac<strong>in</strong>que anni. Camperò<br />
un anno, due anni,<br />
forse tre ancora. Ho oltre<br />
milletrecento opere <strong>in</strong> giro<br />
per il mondo. E poi ho una<br />
cosa che te la dico con tutto<br />
il cuore. I soldi che ho preso<br />
sono volati via, ma<br />
quando ho la possibilità di<br />
donare una mia opera a un<br />
amico sono felice perché<br />
quel quadro è come se fosse<br />
a casa mia: posso rivederlo<br />
quando mi pare e piace.<br />
D’Annunzio scrisse: io ho<br />
quel che ho donato. Pensaci,<br />
non i soldi, ma il dono».<br />
Questo è l’artista Italo<br />
Iammar<strong>in</strong>o. Chi lo conosce<br />
lo riconoscerà da queste<br />
poche parole.<br />
La mostra è aperta, chi<br />
vuole può andarlo a trovare.<br />
Con il contatto diretto<br />
si potrà meglio apprezzare<br />
la sua arte che <strong>in</strong> questa<br />
parte del suo camm<strong>in</strong>o racconta<br />
pezzi nuovi della sua<br />
vita segnata dal passare<br />
degli anni e dal dolore<br />
come il camm<strong>in</strong>o di ogni<br />
uomo e donna del nostro<br />
tempo.<br />
Le opere<br />
15
16 AGENDA<br />
TRENI<br />
Campobasso-Roma-Campobasso ● CB 5,50; Bojano<br />
6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cass<strong>in</strong>o 7,29; Roma<br />
8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54;<br />
Cass<strong>in</strong>o 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano<br />
14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cass<strong>in</strong>o 15,53;<br />
Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro<br />
17,46; Cass<strong>in</strong>o 18,05; Roma 19,29. CB 19,46;<br />
Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cass<strong>in</strong>o<br />
21,22; Roma 22,45.<br />
● Roma 6,15; Cass<strong>in</strong>o 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23;<br />
Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cass<strong>in</strong>o 10,36;<br />
Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14.<br />
Roma 14,15; Cass<strong>in</strong>o 15,43; Venafro 16,05; IS<br />
16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cass<strong>in</strong>o<br />
18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13;<br />
CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano<br />
22,08; CB 22,37.<br />
Campobasso-Napoli-Campobasso ● CB 5,10; Bojano<br />
5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli<br />
7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56;<br />
IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16<br />
(fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro<br />
14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34;<br />
Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58.<br />
● NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro<br />
13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45;<br />
Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09.<br />
NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58;<br />
IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano<br />
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia<br />
del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano<br />
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia<br />
del Molise) (fest.).<br />
Termoli-Campobasso-BN-Avell<strong>in</strong>o-Salerno ● CB<br />
5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli<br />
6,25; CB 7,30 (solo <strong>in</strong> partenza); BN 8,30; AV 9,09;<br />
SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN<br />
15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN<br />
15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB<br />
16,40 (solo <strong>in</strong> partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA<br />
19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN<br />
19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer).<br />
● SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo <strong>in</strong> arrivo);<br />
Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45;<br />
CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV<br />
8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo <strong>in</strong> arrivo); Termoli<br />
11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05<br />
(fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40;<br />
BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.).<br />
BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo <strong>in</strong><br />
partenza); BN 20,15 (solo <strong>in</strong> partenza); CB 21,14 (solo<br />
<strong>in</strong> arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo).<br />
Campobasso-Termoli-Pescara ● CB 6,02; Lar<strong>in</strong>o<br />
7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB<br />
6,50; Lar<strong>in</strong>o 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30;<br />
Lar<strong>in</strong>o 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Lar<strong>in</strong>o<br />
13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42.<br />
CB 14,13; Lar<strong>in</strong>o 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35;<br />
Lar<strong>in</strong>o 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Lar<strong>in</strong>o<br />
18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Lar<strong>in</strong>o<br />
19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Lar<strong>in</strong>o 21,48; Termoli<br />
22,23. ● Termoli 5,52; Lar<strong>in</strong>o 6,28; CB 7,39<br />
(fer.). Termoli 6,50; Lar<strong>in</strong>o 7,24; CB 8,24. Termoli<br />
12,15; Lar<strong>in</strong>o 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto<br />
13,03; Termoli 13,22; Lar<strong>in</strong>o 13,58; CB 15,01.<br />
Termoli 14,42; Lar<strong>in</strong>o 15,21; CB 16,25.Termoli<br />
16,14; Lar<strong>in</strong>o 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto<br />
17,00; Termoli 17,17; Lar<strong>in</strong>o 17,51; CB 18,52<br />
(fer.). Termoli 20,38; Lar<strong>in</strong>o 21,15; CB 22,26.<br />
Campobasso-Isernia-Cass<strong>in</strong>o ● CB 6,55; IS 8,34;<br />
Cass<strong>in</strong>o 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB<br />
12,22; IS 13,20; Cass<strong>in</strong>o14,46 (fer., soppresso dal<br />
19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. ● IS 6,47; CB 7,48<br />
(fer.). Cass<strong>in</strong>o10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS<br />
10,50; CB 11,54 (fest.). Cass<strong>in</strong>o17,18; IS 18,16; CB<br />
19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).<br />
<strong>OGGI</strong> AL CINEMA<br />
Maestoso<br />
«Scusa ma ti voglio sposare», «Avatar 3D»<br />
«Amabili resti», «Baciami ancora»<br />
«Paranormal activity», «Tra le nuvole»<br />
«Alv<strong>in</strong> superstar 2», «Maga Mart<strong>in</strong>a»<br />
Polizia di Stato 113<br />
Carab<strong>in</strong>ieri 112<br />
Guardia di F<strong>in</strong>anza 117<br />
Vigili del Fuoco 115<br />
Corpo Forestale 1515<br />
Emergenza Infanzia 114<br />
Trenitalia 311133<br />
Seac 493577<br />
Molise Trasporti 493080<br />
Larivera 64744<br />
Sati 605211<br />
Municipio 4051<br />
Acquedotto 405380<br />
Elettricità 803.500<br />
Italgas 800900999<br />
Prossimamente: «Wolfman»<br />
NUMERI UTILI<br />
Prov<strong>in</strong>cia CB 4011<br />
Regione Molise 4041<br />
Prefettura CB 4061<br />
Università del Molise 4041<br />
Polizia Stradale 483390<br />
Polizia Municipale 49521<br />
Inps 4801<br />
Inail 4751<br />
Cap. di Porto Termoli<br />
0875/706484<br />
Soccorso Alp<strong>in</strong>o<br />
118 - 3384210660<br />
Ospedali<br />
Ospedale Cardarelli, Ctr.<br />
Tapp<strong>in</strong>o, central<strong>in</strong>o 4091<br />
LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
Ai lettori<br />
Chiunque desideri veder pubblicata una<br />
propria foto o leggere il proprio messaggio<br />
augurale può telefonare allo 0874/49571 o<br />
scriverci al n.15/B di via S. Giovanni <strong>in</strong><br />
Campobasso.<br />
BUS<br />
● Termoli (Term<strong>in</strong>al) 5,10<br />
(Giornaliera); Campobasso (Term<strong>in</strong>al)<br />
6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro<br />
7,25; Roma (Staz. Tiburt<strong>in</strong>a) 9,25.<br />
● Termoli (Term<strong>in</strong>al) 12,30; Campobasso<br />
13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50;<br />
Roma 16,45. ● Termoli (Term<strong>in</strong>al) 18,00<br />
(Giornaliera); Campobasso (Term<strong>in</strong>al)<br />
19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50;<br />
Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburt<strong>in</strong>a)<br />
22,00.<br />
● Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza<br />
Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05;<br />
Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano<br />
7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15;<br />
Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso<br />
8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro<br />
9,30; Roma 11,15. Campobasso<br />
9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30;<br />
Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso<br />
11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia<br />
12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50.<br />
Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55;<br />
Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma<br />
16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano<br />
19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15;<br />
Roma 22,00. ● Roma (Staz. Tiburt<strong>in</strong>a)<br />
7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X<br />
Settembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma)<br />
10,00; Campobasso (Term<strong>in</strong>al) 10,30;<br />
Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro<br />
11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25;<br />
Campobasso 12,50.<br />
Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia<br />
14,20; Bojano 14,50*; Campobasso<br />
15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35;<br />
Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso<br />
16,45; Termoli 17,45.<br />
Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia<br />
17,45; Bojano 18,15; Campobasso<br />
18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15;<br />
Pronto Soccorso, 409347<br />
Guardia Medica (dalle 20<br />
alle 8), Via Marche,<br />
118 - 411530<br />
Università Cattolica 3121<br />
Direz. Sanitaria 409864 -<br />
409322<br />
Servizio Cardiologia<br />
409319<br />
Centro Sociale Tossicodipendenze<br />
409765<br />
Distretto Sanitario n.1, via<br />
Cavour 92972<br />
Distretto Sanitario n.2, via<br />
Gramsci 63355<br />
«Nuovo Molise» a Roma<br />
Per quanti sono <strong>in</strong>teressati all’acquisto<br />
del giornale nella Capitale, ecco l’elenco<br />
delle edicole con «Nuovo Molise» a Roma:<br />
Piazza S. Silvestro, Galleria Colonna,<br />
Piazza Colonna (portici), Centro Storico<br />
(11 edicole), Stazione Term<strong>in</strong>i, Grottarossa<br />
(Saxa Rubra - Rai Tv).<br />
«Nuovo Molise»<br />
Segreteria: 0874-49571<br />
Fax: 0874-484365<br />
Cronaca: 0874-495709<br />
Sport: 0874-495707/11<br />
www.nuovomolise.net<br />
E-mail: nuovomolise@email.it<br />
direttore.nuovomolise@gmail.com<br />
Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campobasso<br />
19,30; Roma 18,30 (G); Venafro<br />
20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25;<br />
Campobasso 21,45; Termoli 22,45.<br />
Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia<br />
22,25; Bojano 22,45; Campobasso<br />
23,15;<br />
Campobasso-Napoli (partenze e arrivi):<br />
8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*.<br />
Napoli-Campobasso (partenze e arrivi):<br />
6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15.<br />
* dal 1/9 al 30/6<br />
Campobasso-Termoli - 4,35-5,40 (Z.I.)-<br />
5,50; 6,30-7,40-8,05 (S.Salvo)-9,00 (PE);<br />
6,45-7,50 (Z.I.)-8,00; 7,00-8,10; 7,45-8,50<br />
(Z.I.) 9,00; 8,05-9,15-9,45 (S.Salvo) 10,35<br />
(Vasto); 9,25-10,35; 10,20-11,30; 12,00-<br />
13,10; 12,35-13,40 (Z.I.)-13,50; 13,45-<br />
14,55; 14,10-15,20; 14,15-15,25-15,50<br />
(S.Salvo)-16,45 (Pescara); 15,30-16,35<br />
(Z.I.) 16,45; 16,10-17,25; 17,20-18,30;<br />
17,55-19,05; 19,10-20,20; 20,35-21,40<br />
(Z.I.)-21,50; 21,15-22,20 (Z.I.) 22,30.<br />
Termoli-Campobasso - 5,55-7,05; 6,25-<br />
7,35; 6,40-7,50; 6,55-8,05; 7,40-8,50; 8,15-<br />
9,25; 8,40 (Pe) 9,35 (S.Salvo) 10,00-<br />
11,10; 11,10 (PE)-12,15 (S.Salvo)-12,40-<br />
13,50; 13,30-14,40; 13,45-14,55; 14,10-<br />
15,20; 15,20-16,35; 14,35 (PE)-15,30<br />
(S.Salvo)-15,55-17,05; 16,20-16,30 (Z.I.)-<br />
17,35; 17,10-17,20 (Z.I.)-18,25; 17,40-<br />
18,50; 18,30 (Pe) 19,35 (S.Salvo) 20,00-<br />
21,10; 18,40-18,50 (Z.I.) 19,55; 22,10-<br />
22,20-23,25.<br />
Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B.<br />
5,50; Mar<strong>in</strong>a di Montenero 6,15; Roma<br />
9,30. Roma 15,45; Mar<strong>in</strong>a di Montenero<br />
19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab).<br />
SERVIZI<br />
Servizio Farmacie di turno: Castiglione, via<br />
XXIV Maggio 14 - Tel. 0874.65105.<br />
● Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel. 0874311587;<br />
Piazzale stazione ferroviaria, tel.087492792.<br />
● Bibliomediateca comunale: via Alfieri, Campobasso.<br />
Orario di apertura Lun/Sab 9.30/19.30. Tel.<br />
0874/438536. Fax 0874/438528. Sul web:<br />
www.altrimedia.org, <strong>in</strong>fo@altrimedia.org<br />
● Biblioteca Prov<strong>in</strong>ciale «Pasquale Alb<strong>in</strong>o»: via<br />
Garibaldi. Apertura: lun-mar-gio-ven 8.30/13 -<br />
15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13. Tel. 0874.69354.<br />
● Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lorenzo<br />
Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campobasso.<br />
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
TV LOCALI<br />
TLT Molise<br />
09,00 Film<br />
10,30 Redazionali<br />
13,00 Tlt News<br />
15,00 L<strong>in</strong>ea attualità<br />
16,15 Telefilm<br />
17,00 Televendite<br />
17,40 Mago Letterius<br />
18,10 Redazionali<br />
19,30 Tlt News<br />
20,00 Cartoni animati<br />
20,30 Tlt News<br />
21,15 Focus<br />
23,00 Tlt News<br />
23,45 Mago Letterius<br />
00,15 Film<br />
Tvi<br />
07,30 Rassegna stampa<br />
09,00 Cartoni<br />
09,30 Telenovela<br />
10,00 Il consiglio del legale<br />
11,00 Televendite<br />
12,00 Storia d’Italia<br />
14,00 Tg Tvi<br />
15,00 Televendite<br />
16,00 Telenovela<br />
17,00 Televendite<br />
17,30 Tic Tac<br />
18,43 Tg Flash<br />
19,00 Tg Italia 9<br />
19,30 Tg Tvi<br />
20,00 Italia 9<br />
21,00 Molise Sport<br />
22,30 Tg Tvi<br />
Dal Molise per Emilia<br />
Piemonte e Lombardia<br />
● Venafro 6,00; Isernia<br />
6,30; Bojano 7,00; Campobasso<br />
7,30; Termoli 8,30;<br />
Ancona 11,35; Forlì 14,05;<br />
Bologna 15,00; Modena<br />
15,45; Reggio Emilia<br />
16,25; Parma 16,55; Milano<br />
16,45; Nova Milanese<br />
17,45; Rho 18,15; Settimo<br />
Tor<strong>in</strong>ese 19,35; Tor<strong>in</strong>o<br />
20,05; Orbassano 20,35.<br />
● Orbassano 6,00; Tor<strong>in</strong>o<br />
6,30; Settimo Tor<strong>in</strong>ese<br />
7,00; Rho 8,15; Nova Milanese<br />
8,45; Milano 9,35;<br />
Parma 9,30; Reggio Emilia<br />
10,0; Modena 10,45; Bologna<br />
11,30; Forlì 12,25; Ancona<br />
15,05; Termoli 18,15;<br />
Campobasso 19,15; Bojano<br />
19,40; Isernia 20,10; Venafro<br />
20,35.<br />
MOSTRE<br />
Nuovo museo prov<strong>in</strong>ciale<br />
sannitico. Palazzo<br />
Mazzarotta, via Chiarizia<br />
12, Campobasso. Orario di<br />
apertura: 9-13, 15-19.<br />
Museo delle Arti e Tradizioni<br />
Popolari e Galleria<br />
d’Arte Contemporanea.<br />
Via Castello, Riccia.<br />
Tutti i giorni (con guida<br />
a richiesta) 10/12, 16<br />
/19. 0874717523-716904<br />
Area archeologica di<br />
Lar<strong>in</strong>o. Visitabile su richiesta<br />
(tel. 0874822787)<br />
tutti i giorni dalle ore 9<br />
alle 13. Ingresso libero.<br />
Museo dei Misteri - Via<br />
Trento, 3 - Campobasso.<br />
Apertura ore 16-18. Per festivi<br />
e visite <strong>in</strong> altri orari<br />
tel. 328.5556549 - 320.<br />
9303679
In testa v<strong>in</strong>cono tutti tranne i rossoblù<br />
abruzzesi e il Campobasso. Bojano ko<br />
Giornata fantastica per gialloblù e granata che battono rispettivamente L’Aquila e Chieti<br />
Trivento e Agnone: che colpi!<br />
La squadra di La Cava non va oltre il pari<br />
Fango <strong>in</strong>fame<br />
Il Lupo frena<br />
«Ciccio» Covelli esce dal campo a capo ch<strong>in</strong>o. Il Campobasso vede allontanarsi la vetta di altri due punti<br />
Gill Voria esulta dopo il gol vittoria contro L’Aquila. Il Trivento cont<strong>in</strong>ua a volare
18 SPORT<br />
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
I rossoblù sono stati pericolosi soltanto<br />
nelle battute conclusive della contesa<br />
Un gran gol del difensore trign<strong>in</strong>o (poi espulso) decide una gara equilibrata ed emozionante<br />
Voria «impall<strong>in</strong>a» L’Aquila<br />
Bigmatch al Trivento<br />
CONTRO l’Aquila, che f<strong>in</strong>o<br />
a ieri occupava il secondo<br />
posto <strong>in</strong> classifica, l’Atletico<br />
Trivento ha disputato una<br />
delle più belle partite di<br />
questa stagione conquistando<br />
una vittoria strameritata<br />
e mai messa <strong>in</strong> discussione<br />
dagli avversari.<br />
E’ stata una gara vibrante<br />
f<strong>in</strong>o all’ultimo m<strong>in</strong>uto che<br />
nemmeno la terna arbitrale,<br />
davvero esagerata l’espulsione<br />
di Voria, è riuscita a<br />
rov<strong>in</strong>are. I trign<strong>in</strong>i, pur privi<br />
dell’attaccante Chicco,<br />
sono partiti subito fortissimo<br />
chiudendo per tutto il<br />
primo tempo gli avversari<br />
nella propria metà campo.<br />
Carannante ha schierato il<br />
classico 4-3-3 con Varchetta<br />
e Voria centrali, Scudieri e<br />
Ferrara esterni; sulla mediana<br />
con il capitano Corrad<strong>in</strong>o<br />
hanno preso posto Gallo<br />
e Guglielimi; il reparto<br />
avanzato è stato affidato a<br />
Pentrelli, classe ’91 sugli<br />
esterni Bernardi e Borrelli.<br />
Cifaldi ha risposto con il 4-<br />
4-2. Che l’Atletico Trivento<br />
volesse la vittoria si è visto<br />
dai primi m<strong>in</strong>uti di gara.<br />
Dopo appena 4’ Modesti toglieva<br />
la palla sui piedi di<br />
Pentrelli servito da Borrelli.<br />
Appena 1’ e Guglielmi andava<br />
alla conclusione dalla<br />
distanza, un difensore deviava<br />
la palla quel tanto<br />
che bastava per metterla <strong>in</strong><br />
angolo. Al 10’ ancora Guglielmi<br />
lasciava partire un<br />
missile terra-aria che faceva<br />
tremare la traversa. Intanto,<br />
saliva il ritmo della<br />
gara con i trign<strong>in</strong>i che facevano<br />
girare la palla senza<br />
sosta. Al 25’ una bella<br />
triangolazione con Bernardi<br />
portava Borrelli alla conclusione<br />
a rete, palla di poco a<br />
lato. Al 35’ era Varchetta a<br />
sfiorare la rete del vantag-<br />
gio. Con uno stacco imperioso<br />
metteva la palla sotto la<br />
traversa ma Modesti si superava<br />
e con un grande colpo<br />
di reni riusciva ad alzarla<br />
sul montante. Al rientro<br />
<strong>in</strong> campo la gara non cambiava<br />
con i trign<strong>in</strong>i sempre<br />
a menare le danze. Al 56’ il<br />
gol partita. Voria, ottimamente<br />
servito da Bernardi,<br />
entrava <strong>in</strong> area e con un<br />
tocco sotto metteva la palla<br />
<strong>in</strong> rete. Al 61’ Cifaldi toglieva<br />
un difensore e mandava<br />
<strong>in</strong> campo la terza punta per<br />
cercare di raddrizzare il risultato.<br />
Carannante rispondeva<br />
con Monaco di Monaco<br />
al posto di Pentrelli. Al 66’<br />
l’arbiro, su segnalazione del<br />
guardal<strong>in</strong>ee con il gioco che<br />
era già rirpeso senza che<br />
nessuno si fosse lamentato<br />
di niente, fermava il gioco<br />
ed espelleva Voria. Solo<br />
dopo l’uscita dell’esperto difensore<br />
l’Aquila riusciva a<br />
passare la propria metà<br />
campo. Al 68’ Pietrella impegnava<br />
il portiere di casa<br />
con una punizione dal limite<br />
dell’area. All’83’ l’occasione<br />
più importante degli<br />
ospiti con Sparacio che cer-<br />
Atletico Trivento 1<br />
L’Aquila 0<br />
Rete: 56’ Voria.<br />
Atletico Trivento: Qu<strong>in</strong>tigliano, Scudieri, Ferrara,<br />
Gallo, Varchetta, Voria, Borrelli (89’ Viglione), Corrad<strong>in</strong>o,<br />
Pentrelli (63’ Monaco di Monaco), Bernardi (80’<br />
Ferreyra), Guglielmi. All: Carannante<br />
L’Aquila: Modesti, Cavas<strong>in</strong>ni, Di Stefano, Ruscitti,<br />
Ianni (61’ Sparacio), Ruggiero, Pietrella, Prete, Colella,<br />
Villa, Vagl<strong>in</strong>i. All: Cifaldi.<br />
Arbitro: Roca di Foggia.<br />
Assistenti: D’Amato di Battipaglia e Grimaldi di Salerno.<br />
Ammoniti: Guglielmi e Ianni. Espulso al 67’ Voria<br />
cava di sorprendere Qu<strong>in</strong>tigliano<br />
che si distendeva<br />
mettendo la palla <strong>in</strong> angolo.<br />
L’ultima emozione la forniva<br />
Monaco di Monaco che<br />
durante il recupero andava<br />
vic<strong>in</strong>o alla rete su un’azione<br />
di rimessa. Alla f<strong>in</strong>e applausi<br />
per tutti i protagonisti<br />
della partita per una prestazione<br />
davvero convicente.<br />
Neanche il tempo, però,<br />
di festeggiare che già si<br />
pensa alla trasferta contro<br />
la Santegidiese. Domenica<br />
prossima si confronteranno<br />
la migliore difesa ed il migliore<br />
attacco del campionato.<br />
Antonio Manc<strong>in</strong>ella<br />
Dagli spogliatoi<br />
Varchetta è sontuoso, Gallo mac<strong>in</strong>a chilometri e Corrad<strong>in</strong>o è <strong>in</strong>tramontabile<br />
Voria si scopre ancora goleador<br />
Qu<strong>in</strong>tigliano 7: due <strong>in</strong>terventi<br />
importanti nei<br />
m<strong>in</strong>uti f<strong>in</strong>ali <strong>in</strong> cui ancora<br />
una volta ha dimostrato<br />
di essere una garanzia assoluta.<br />
Scudieri 7: davvero<br />
un’ottima gara per<br />
l’ex Pro Vasto che <strong>in</strong> fase<br />
di marcatura non ha sbagliato<br />
una palla. Ferrara<br />
6,5: di fronte aveva il pericoloso<br />
Vagl<strong>in</strong>i ma lo ha<br />
annullato senza eccessivi<br />
problemi. Gallo 7: il motor<strong>in</strong>o<br />
del centrocampo<br />
anche ieri ha fatto i chilometri.<br />
Varchetta 7,5: a<br />
Collela, uno degli attaccanti<br />
più forti ed esperti<br />
del girone, non ha fatto<br />
toccare palla e ieri ha<br />
sfiorato anche il goal. Voria<br />
7: si è di nuovo improvvisato<br />
goleador e questa<br />
volta non con il solito<br />
colpo di testa su palla<br />
<strong>in</strong>attiva ma con azione<br />
personale, peccato per l’e-<br />
spulsione che gli farà saltare<br />
la trasferta di Santegidio.<br />
Borrelli 7: sempre<br />
presente <strong>in</strong> tutte le azioni<br />
d’attacco, è stato una vera<br />
e propria sp<strong>in</strong>a nel fianco<br />
per gli avversari. Dall’89<br />
Viglione s.v.). Corradi-<br />
Splendido assist<br />
di Bernardi<br />
Borrelli<br />
è una sp<strong>in</strong>a<br />
del fianco<br />
della difesa<br />
rossoblù<br />
Il match-w<strong>in</strong>ner dell’Acquasantianni raccoglie l’abbraccio dei compagni di squadra dopo l’1-0 (Foto G<strong>in</strong>o Bracciale)<br />
La gr<strong>in</strong>ta del tecnico gialloblù Roberto Carannante<br />
no 7: è la cont<strong>in</strong>uità delle<br />
prestazioni la dote migliore<br />
di questo giocatore<br />
davvero <strong>in</strong>tramontabile.<br />
Pentrelli 6: troppo isolato<br />
<strong>in</strong> attacco ma non dimentichiamo<br />
che è un ’91<br />
che può ancora migliorare.<br />
(Dal 63’ Monaco di<br />
Monaco 6,5: rientrava<br />
dopo 6 mesi di assenza<br />
per <strong>in</strong>fortunio, nel f<strong>in</strong>ale<br />
di gara ha avuto anche la<br />
palla del due a zero). Bernardi<br />
7: suo l’assist del<br />
goal ed una prestazione di<br />
grande qualità. (Dall’80’<br />
Ferreyra s.v). Guglielmi<br />
7: ha giocato una<br />
grande gara sfiorando la<br />
rete, negata solo dalla<br />
traversa, e nei m<strong>in</strong>uti f<strong>in</strong>ali<br />
si è adattato a fare il<br />
terz<strong>in</strong>o. Di più non gli si<br />
può proprio chiedere. E’<br />
sempre a disposizione del<br />
tecnico e dei compagni di<br />
squadra. an.manc. Gill Voria ha appena depositato <strong>in</strong> fondo al sacco la rete che ha piegato L’Aquila
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
Per il tecnico Renato Cifaldi una domenica da dimenticare<br />
<strong>in</strong> fretta e sotto Bernardi autore dell’assist v<strong>in</strong>cente<br />
Risultati e prossimo turno<br />
SPORT<br />
19<br />
Cifaldi: «Sulla rete del vantaggio l’atteggiamento<br />
dei miei ragazzi è stato davvero <strong>in</strong>credibile»<br />
Il tecnico dei trign<strong>in</strong>i esalta la prestazione del collettivo<br />
Carannante: «E’ stata<br />
una partita perfetta»<br />
Domenica delicata trasferta a Sant’Egidio<br />
SODDISFAZIONE nell’Atletico<br />
Trivento per la<br />
grande gara disputata<br />
contro una delle pr<strong>in</strong>cipali<br />
candidate alla vittoria<br />
del campionato.<br />
Il più contento di tutti,<br />
e non poteva essere altrimenti,<br />
è stato il tecnico<br />
Roberto Carannante che<br />
ieri non ha sbagliato una<br />
mossa presentando <strong>in</strong><br />
campo una formazione<br />
fortemente motivata che<br />
non ha lasciato nulla al<br />
caso. «Abbiamo ottenuto<br />
una grande vittoria - ha<br />
detto il tecnico campano a<br />
f<strong>in</strong>e gara - contro un avversario<br />
di assoluto valo-<br />
re. Specie nel primo tempo<br />
li abbiamo chiusi nella<br />
loro metà campo e solo la<br />
sfortuna ci ha impedito di<br />
passare <strong>in</strong> vantaggio. Nella<br />
ripresa siamo partiti<br />
subito forte ed abbiamo<br />
trovato la rete <strong>in</strong> appena<br />
dieci m<strong>in</strong>uti. Solo dopo<br />
l’espulsione di Voria si<br />
I tifosi trign<strong>in</strong>i fanno festa al 90’. La vetta della classifica è distante quattro punti (Foto G<strong>in</strong>o Bracciale)<br />
La classifica del girone F<br />
sono visti i nostri avversari.<br />
Comunque abbiamo<br />
tenuto bene portando a<br />
casa tre punti importanti.<br />
Domenica prossima ci attende<br />
una trasferta molto<br />
difficile ma sicuramente<br />
come è nella nostra filosofia<br />
non andremo a Sentegidio<br />
per il puntic<strong>in</strong>o.<br />
Peccato per l’assenza di<br />
Voria, un giocatore come<br />
lui è una grande perdita».<br />
Diverso l’umore di<br />
R<strong>in</strong>aldo Cifaldi che condanna<br />
<strong>in</strong> toto la prestazione<br />
della sua squadra<br />
com<strong>in</strong>ciando proprio dal<br />
goal subito. «Sulla rete di<br />
Voria è stato davvero <strong>in</strong>credibile<br />
l’atteggiamento<br />
dei miei giocatori, gli<br />
hanno fatto fare 20 metri<br />
senza che nessuno lo fermasse.<br />
Quando si prendono<br />
reti <strong>in</strong> questo modo c’è<br />
poco da recrim<strong>in</strong>are. Oggi<br />
ho visto una squadra svogliata<br />
che non è mai stata<br />
<strong>in</strong> partita, senza mordente<br />
e che ha com<strong>in</strong>iato a<br />
giocare solo nei m<strong>in</strong>uti f<strong>in</strong>ali.<br />
Credo che abbiamo<br />
disputato la peggiore partita<br />
di quest’anno. Va<br />
dato comunque atto all’Atletico<br />
Trivento che ha<br />
giocato una grande gara<br />
<strong>in</strong> cui ci ha sovrastato <strong>in</strong><br />
tutto».<br />
Davvero poca cosa l’Aquila<br />
vista ieri a Trivento.<br />
Nel primo tempo non è<br />
mai uscita dalla propria<br />
metà campo ed il primo<br />
tiro <strong>in</strong> porta è arrivato a<br />
10’ dalla f<strong>in</strong>e. Senza l’espulsione<br />
di Voria probabilmente<br />
anche nella ripresa<br />
avrebbe cont<strong>in</strong>uato<br />
solo a difendersi. Adesso<br />
l’Atletico Trivento deve<br />
affrontare la capolista,<br />
ma è proprio <strong>in</strong> queste<br />
gare che si vede il valore<br />
di una squadra.<br />
Antonio Manc<strong>in</strong>ella
22 SPORT<br />
di Maurizio Cavaliere<br />
Il rischio era quello di<br />
snobbare l’avversario, ma<br />
sia chiaro che il pareggio<br />
di ieri con il Luco Canistro,<br />
che costa al Campobasso<br />
una fetta sostanziosa delle<br />
residue chance di v<strong>in</strong>cere il<br />
campionato, non è figlio di<br />
un approccio sbagliato alla<br />
gara.<br />
L’impegno c’è stato, il<br />
gioco pure. E, sospiratissimo,<br />
c’era stato pure gol, il<br />
primo <strong>in</strong> campionato di<br />
Alessandrì. Un gol che, con<br />
un campo che somigliava<br />
ad un’immensa fetta di<br />
pane e nutella (ci avesse<br />
almeno sponsorizzato la<br />
Ferrero...) sembrava sufficiente<br />
per chiudere la pratica<br />
e concentrarsi sul Real<br />
Montecchio, avversario<br />
mercoledì sempre a Selvapiana.<br />
Invece no: il Luco<br />
Canistro segna un gol al<br />
secondo affondo pericoloso<br />
e costr<strong>in</strong>ge i rossoblù ad<br />
un f<strong>in</strong>ale tutto cuore <strong>in</strong> cui,<br />
nonostante le vergognose<br />
condizioni del terreno di<br />
gioco, per poco non arriva<br />
il raddoppio. Cos’altro si<br />
poteva chiedere ieri ai rossoblù<br />
di La Cava? Magari<br />
un po’ di concretezza <strong>in</strong> più<br />
<strong>in</strong> fase offensiva visto che,<br />
con un campo del genere,<br />
non puoi permetterti il lusso<br />
di sbagliare un gol che<br />
sia uno. E così capita che,<br />
nel giorno <strong>in</strong> cui ti aspetti<br />
di recuperare qualche puntic<strong>in</strong>o<br />
alle avversarie, a<br />
mancare all’appello con i<br />
tre punti sei proprrio tu.<br />
La Sant r<strong>in</strong>grazia e, con<br />
c<strong>in</strong>que botti a Centobuchi,<br />
lancia la fuga.<br />
La cronaca - Il presagio<br />
di un pomeriggio difficile<br />
c’è già al sesto m<strong>in</strong>uto:<br />
Cordua, <strong>in</strong> recupero su un<br />
avversario, si tocca la coscia<br />
destra. Sospetto stiramenteo,<br />
il giocatore più importante<br />
nello scacchiere<br />
di La Cava deve alzare<br />
bandiera bianca. Al suo posto<br />
Gennarelli che, comunque,<br />
sarà tra i migliori.<br />
La prima azione <strong>in</strong>teressante<br />
dei lupi arriva al 12’.<br />
Coqu<strong>in</strong> serve Ricci che<br />
crossa alla Cabr<strong>in</strong>i (ma<br />
con il destro) per la testa<br />
di Alessandrì il quale, sorprese<br />
forse dalla precisione<br />
del pallone, tocca da due<br />
metri <strong>in</strong> porta con poca<br />
conv<strong>in</strong>zione. Poteva già essere<br />
1-0. Sette m<strong>in</strong>uti più<br />
tardi Murano slalomeggia<br />
sul lato s<strong>in</strong>istro del campo,<br />
dove è rimasta un po’ d’erba,<br />
e sfiora il bersaglio<br />
grosso. Un m<strong>in</strong>uto dopo<br />
prima azione seria del<br />
Luco Canistro con Di Genova<br />
che, dopo essere scattato<br />
<strong>in</strong> sospetto fuorigioco,<br />
subisce un altrettanto sospetto<br />
fallo da rigore. L’arbitro,<br />
che non è <strong>in</strong> giornata<br />
e si vede, lo ammonisce per<br />
simulazione.<br />
Al 25’ Covelli pesca <strong>in</strong><br />
area Murano che, alla Del<br />
Piero, tocca di punta al<br />
volo e disegna un super<br />
pallonetto che il portiere<br />
Fontanarosa riesce a smanacciare<br />
solo sulla l<strong>in</strong>ea.<br />
Una manciata di m<strong>in</strong>uti e i<br />
lupi si rendono nuovamente<br />
pericolosi: Fazio per Coqu<strong>in</strong>,<br />
grande stop al volo,<br />
dribblig sul difensore, tocco<br />
da posizione defilata sul<br />
potiere che, <strong>in</strong> uscita, salva<br />
un gol che avrebbe fatto la<br />
sua bella figura <strong>in</strong> una sigla<br />
televisiva.<br />
Gli ultimi m<strong>in</strong>uti del primo<br />
tempo sono meno <strong>in</strong>tensi<br />
e il Luco ne approfitta<br />
per chiudere la frazione<br />
senza ulteriori sussulti.<br />
Per il colpo grosso del<br />
lupo, <strong>in</strong> realtà, è solo que-<br />
stione di m<strong>in</strong>uti. Al terzo<br />
della ripresa arriva <strong>in</strong>fatti<br />
il gol che sblocca la gara.<br />
Cross lungo di Coqu<strong>in</strong> per<br />
Murano che, di testa, fa da<br />
sponda per Alessandrì, sistemato<br />
a centro area,<br />
stop, girata e palla che, deviata<br />
da un difensore, f<strong>in</strong>isce<br />
dove Fontanarosa non<br />
può arrivare. Assistiamo al<br />
gol <strong>in</strong> sala stampa, vic<strong>in</strong>o<br />
allo sfortunato Claudio<br />
Gallicchio, che esplode di<br />
felicità per il ’battesimo’<br />
del compagno di squadra<br />
che, per poco, non concede<br />
il bis tre m<strong>in</strong>uti dopo<br />
quando, sempre sull’asse<br />
Murano-Alessandrì i lupi<br />
sfiorano il raddoppio. Purtroppo<br />
per Gallicchio e per<br />
tutti i tifosi del Campobasso<br />
la gioia del vantaggio è<br />
breve.<br />
Al m<strong>in</strong>uto numero undici<br />
un traversone di Coppitelli<br />
trova la testa di Di Genova<br />
che, posizionato tra Ricci e<br />
Maglione, stacca bene e <strong>in</strong>fila<br />
alla s<strong>in</strong>istra di Ascani<br />
il pallone dell’1-1. I rossoblù<br />
accusano il colpo e, c<strong>in</strong>que<br />
m<strong>in</strong>uti dopo, il portiere<br />
Ascani devia da campione<br />
un tiro ravvic<strong>in</strong>ato dello<br />
stesso Di Genova.<br />
Sull’1-1, con i lupi costretti<br />
a segnare, la partita<br />
non può che cambiare copione.<br />
Attacchi meno ragionati<br />
per il Campobasso<br />
e Luco che sfrutta il contropiede.<br />
Al 18’ un tiro di<br />
Gennarelli viene sventato<br />
<strong>in</strong> angolo da Fontanarosa,<br />
poi ci prova Fazio, ma il<br />
tiro secco dal limite dell’area<br />
viene sporcato da un<br />
difensore. Lo sforzo dei ragazzi<br />
di La Cava è notevole,<br />
il pubblico sp<strong>in</strong>ge la<br />
squadra verso quel gol che<br />
rimetterebbe tutto <strong>in</strong> gioco,<br />
Alessandrì sblocca<br />
il punteggio a <strong>in</strong>izio<br />
ripresa, ma gli ospiti<br />
pareggiano dopo otto m<strong>in</strong>uti<br />
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
Selvapiana è impraticabile, il fango frena<br />
la squadra rossoblù nella corsa al miracolo<br />
I giocatori rossoblù escono dal campo delusi: sanno di aver perso la chance di restare <strong>in</strong> corsa per il primato - Foto Simone Di Niro<br />
Solo un pareggio con il Luco Canistro: la Sant vola a più dodici<br />
Lupi, il colpo<br />
resta <strong>in</strong> canna<br />
Il forc<strong>in</strong>g f<strong>in</strong>ale<br />
non produce effetti<br />
In chiusura di gara<br />
si rischia anche la beffa<br />
Terzo m<strong>in</strong>uto della ripresa: Alessandrì <strong>in</strong>fila il gol del momentaneo 1-0. A destra La Cava esulta<br />
Coqu<strong>in</strong> e, a destra, Covelli provano a destreggiarsi sul campo <strong>in</strong>fame di Selvapiana<br />
sogni compresi. Ma, tra un<br />
affondo e l’altro, un calcio<br />
d’angolo e una mischia <strong>in</strong>fruttuosa,<br />
l’occasione per<br />
chiudere il conto capita sui<br />
piedi della squadra ospite<br />
che, con il nuovo entrato<br />
Regner, ovviamente su<br />
una ripartenza fulm<strong>in</strong>ante,<br />
arriva a pochi centrimetri<br />
dal bersaglio grosso. Ci<br />
pensa Maglione a sventare<br />
sulla l<strong>in</strong>ea la m<strong>in</strong>accia,<br />
salvando tutto lo stadio da<br />
una beffa che sarebbe stata<br />
atroce oltre che immeritata.<br />
Il tempo di segnalare il<br />
recupero di tre m<strong>in</strong>uti concesso<br />
dal signor Mar<strong>in</strong>i di<br />
Roma 1 (con quattro sostituzioni<br />
nella ripresa e le<br />
cont<strong>in</strong>ue perdite di tempo<br />
degli avversari sarebbe<br />
stato il caso di darne m<strong>in</strong>imo<br />
c<strong>in</strong>que) e la partita f<strong>in</strong>isce,<br />
tra mille imprecazioni<br />
per l’occasione sprecata.<br />
Ma il calcio è questo e tutto<br />
quel fango (pardon, nutella)<br />
non poteva che essere<br />
<strong>in</strong>digesto.<br />
Campobasso 1<br />
Luco Canistro 1<br />
Reti: 48’ Alessandrì, 56’ Di Genova.<br />
Campobasso: Ascani, Ricci, Gargiulo (29’ Follera),<br />
Fazio, M<strong>in</strong>adeo, Maglione, Coqu<strong>in</strong>, Cordua (6’ Gennarelli),<br />
Covelli, Alessandrì (80’ Tod<strong>in</strong>o), Murano. A disposizione:<br />
Tr<strong>in</strong>chera, Ferrent<strong>in</strong>o, Casapulla, De Feo.<br />
All La Cava.<br />
Luco Canistro: Fontanarosa, Berardi, Zazzara, Coppitelli,<br />
Antonelli, D’Andrea, Marangon, Corsi, Leccese<br />
(80’ Pozzebon), Di Genova (70’ Luciani), Muratore (61’<br />
Regner). A disposizione: Croce, Mastroianni, Capr<strong>in</strong>i,<br />
Morelli. All. Iodice.<br />
Arbitro: Mar<strong>in</strong>i di Roma 1 (Biase-Colatriano).<br />
Note: spettatori milleduecento circa. Terreno fangoso.<br />
Ammoniti: Maglione e Di Genova. Recupero: 2’ primo<br />
tempo, 3’ seconto tempo.
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
La Cava: un punto e tanta delusione<br />
E’ COMPRENSIBILMENTE<br />
deluso il presidente Ferruccio<br />
Capone. Davanti ai suoi occhi,<br />
nel fango di Selvapiana, il<br />
Campobasso ha pareggiato la<br />
sua seconda partita di fila per<br />
1-1. Ma stavolta, a differenza di<br />
Atessa, per i lupi non c’era altro<br />
risultato che la vittoria.<br />
«Abbiamo buttato via un’occasione<br />
importante. Potevamo<br />
restare agganciati al treno delle<br />
SPORT<br />
23<br />
«Tutto è possibile, ma ora come ora è difficile<br />
pensare di poter recuperare così tanti punti»<br />
«Tutto è ancora possibile, ma io penso ai playoff»<br />
Capone: se avessimo<br />
gestito meglio l’1-0...<br />
Il presidente commenta con amarezza<br />
«Ma la squadra ha dato il massimo»<br />
migliori, <strong>in</strong>vece abbiamo perso<br />
due punti proprio nella giornata<br />
<strong>in</strong> cui hanno v<strong>in</strong>to tutte le rivali».<br />
A f<strong>in</strong>e gara il patron era<br />
arrabbiato, poi con il passare<br />
dei m<strong>in</strong>uti, ha pensato alle partite<br />
ancora <strong>in</strong> calendario - ce ne<br />
sono ancora dodici, tredici per i<br />
lupi - e alle possibilità che il<br />
Campobasso ha di rifarsi sotto<br />
almeno <strong>in</strong> zona playoff. «E’<br />
chiaro che <strong>in</strong> questo momento<br />
Le pagelle<br />
Murano, gran primo tempo. Maglione evita la beffa<br />
Con Ricci e Coqu<strong>in</strong><br />
una fascia destra super<br />
Gennarelli si esalta nella «sua» partita<br />
Ascani 7: salva il risultato<br />
con un <strong>in</strong>tervento<br />
prodigioso su Di Genova.<br />
E <strong>in</strong> un’altra occasione è<br />
bravo come sempre.<br />
Ricci 7: un’altra bella<br />
prestazione. Preciso dietro,<br />
esemplare nei cross.<br />
E poi ci mette sempre l’anima.<br />
Gargiulo 6: meno concreto<br />
del suo collega di<br />
Ancora una buona prestazione per Renato Ricci<br />
possiamo pensare solo agli spareggi<br />
promozione che restano il<br />
nostro obiettivo m<strong>in</strong>imo». Un<br />
monito ai suoi giocatori che,<br />
non solo nella sua mente, dovranno<br />
subito riscattarsi. All’orizzonte<br />
ci sono due partite <strong>in</strong><br />
quattro giorni: il Real Montecchio<br />
e poi il Bojano al ’Colalillo’.<br />
«Le prossime gare - spiega il<br />
presidente rossoblù - non saranno<br />
facili neanche per noi,<br />
destra. (29’ Follera 6:<br />
molto attento nel f<strong>in</strong>ale<br />
di tempo e bravo a proporsi.<br />
Nella ripresa sbaglia<br />
troppi calci da fermo.<br />
Fazio 6,5: sempre presente<br />
nel vivo del gioco,<br />
soffre un po’ il campo<br />
fangoso, ma il suo contributo<br />
è sempre fondamentale.<br />
M<strong>in</strong>adeo 6: comanda il<br />
reparto senza affanni,<br />
ma nei m<strong>in</strong>uti f<strong>in</strong>ali perde<br />
la bussola come tutti i<br />
suoi compagni.<br />
Maglione 6,5: mezzo<br />
voto <strong>in</strong> più per il salvataggio<br />
sulla l<strong>in</strong>ea che<br />
consente ai lupi di non<br />
uscire sconfitti.<br />
Coqu<strong>in</strong> 7: la sua migliore<br />
prestazione <strong>in</strong> rossoblù.<br />
Distribuisce palloni<br />
prezioni ed è sempre presente<br />
nella azioni pericolose.<br />
Cordua sv (6’ Gennarelli<br />
7: è la sua partita<br />
ideale, al punto che resta<br />
<strong>in</strong> campo nonostante una<br />
capocchiata che rischia<br />
di metterlo al tappeto).<br />
Covelli 7: una forza della<br />
natura. Costruisce<br />
azioni gol dal nulla e lotta<br />
f<strong>in</strong>o all’ultimo m<strong>in</strong>uto.<br />
Alessandrì 6,5: il gol, f<strong>in</strong>almente!<br />
Lo meritava<br />
per impegno, non per<br />
precisione. (80’ Tod<strong>in</strong>o<br />
sv).<br />
Murano 6,5: gioca un<br />
bel primo tempo. Dribbla<br />
gli avversari con grande<br />
naturalezza e corre f<strong>in</strong>o<br />
allo sf<strong>in</strong>imento.<br />
mc<br />
ma io credo che potremo fare<br />
meglio di oggi <strong>in</strong> un pomeriggio<br />
<strong>in</strong> cui, per altro, la squadra non<br />
ha giocato male. Certo, se<br />
sull’1-0 avessimo gestito meglio<br />
il vantaggio...<br />
«Se ci credo ancora? E’ chiaro<br />
che non bisogna mai mollare.<br />
Il campionato è ancora lungo,<br />
ma ora come ora non è facile<br />
pensare di poter recuperare così<br />
tanti punti».<br />
Le foto del match<br />
La smorfia di Cordua: per lui<br />
sospetto stiramento alla coscia<br />
Patron Capone non crede ai... miracoli<br />
L’occasione di Coqu<strong>in</strong> e, <strong>in</strong> alto, il pallonetto di Murano nel primo tempo - Foto Simone Di Niro
24 SPORT<br />
Mons. Bregant<strong>in</strong>i con il presidente Capone. A destra con la maglia rossoblù numero quarantadue<br />
«Un <strong>in</strong>contro<br />
simbolico <strong>in</strong> un<br />
momento difficile<br />
per la nostra<br />
comunità»<br />
Il patron gli ha<br />
regalato la maglia<br />
numero 42<br />
Il Vescovo ha <strong>in</strong>contrato tutti i tifosi del Campobasso<br />
Bregant<strong>in</strong>i e Capone<br />
«Battiamo la droga»<br />
UN TIFOSO <strong>in</strong> più. Per un<br />
ottimo motivo. Tra gli spettatori<br />
di Campobasso-Luco<br />
Canistro, ieri pomeriggio a<br />
Selvapiana, c’era anche<br />
Monsignor Giancarlo Bregant<strong>in</strong>i,<br />
Vescovo della Diocesi<br />
Campobasso-Bojano.<br />
Padre Giancarlo ha deciso<br />
di assistere alla gara dei<br />
lupi per avvic<strong>in</strong>are anche i<br />
giovani che amano lo sport.<br />
Un <strong>in</strong>contro sentito, <strong>in</strong> uno<br />
dei ritrovi preferiti da tanti<br />
ragazzi che, <strong>in</strong> una regione<br />
poverissima di luoghi di aggregazione,<br />
hanno bisogno<br />
di punti di riferimento fermi,<br />
come solido è senza ombra<br />
di dubbio il conforto di<br />
una squadra di calcio per la<br />
quale fare il tifo. E anche<br />
un momento simbolico, visto<br />
quello che sta avvenendo<br />
nel microcosmo regionale,<br />
un’isola <strong>in</strong>felice come la<br />
morte dei tanti ragazzi uccisi<br />
negli ultimi tempi dalla<br />
droga, giovani strappati<br />
troppo presto all’affetto dei<br />
Protagonista <strong>in</strong> Eccellenza abruzzese, ieri ha battuto il Notaresco<br />
Mister Pasciullo torna<br />
<strong>in</strong> panca e v<strong>in</strong>ce<br />
Richiamato a furor di popolo a Sulmona<br />
LUIGI Pasciullo è di nuovo<br />
l’allenatore del San<br />
Nicola Sulmona (Eccellenza<br />
abruzzese). Il tecnico<br />
nato a Montemitro è<br />
Pasciullo: ritorno con vittoria<br />
tornato proprio ieri sulla<br />
panch<strong>in</strong>a degli ovidiani<br />
dopo che era stato esonerato<br />
nella poco prima di<br />
Natale dalla vecchia società<br />
con la squadra che<br />
era a ridosso dei playoff.<br />
E il ritorno del tra<strong>in</strong>er<br />
molisano <strong>in</strong> sella ha portato<br />
bene visto e considerato<br />
che il San Nicola è<br />
riuuscito a strappare i tre<br />
punti al Notaresco e a riprendere<br />
la corsa verso<br />
posizioni di classifica migliori.<br />
A propo<strong>sito</strong> di società,<br />
nella giornata di sabato,<br />
presso l’assessorato allo<br />
sport del Comune di Sulmona,<br />
si è tenuta una<br />
conferenza stampa che<br />
ha di fatto aperto nuovi<br />
scenari per il club abruzzese.<br />
In attesa di passare<br />
ufficialmente la mano<br />
all’avvocato Mastrogiovanni<br />
(che verrà circondato<br />
da ex giocatori del<br />
club peligno per completare<br />
i quadri societari), a<br />
ricoprire la carica di presidente<br />
sarà l’assessore<br />
allo sport Lorenzo Fusco<br />
che onorerà l’<strong>in</strong>carico per<br />
consentire alla nuova dirigenza<br />
di organizzarsi.<br />
Oltre a quello di Pasciullo,<br />
c’è stato anche un altro<br />
ritorno importante,<br />
quello del direttore sportivo,<br />
Giuseppe Tambone<br />
che aveva abbndonato la<br />
carica nello scorso mese<br />
di dicembre. «Sono contento<br />
di essere toranto<br />
sulla panch<strong>in</strong>a del San<br />
Nicola Sulmona - spiega<br />
il tecnico al term<strong>in</strong>e della<br />
contesa v<strong>in</strong>ta dal San Nicola<br />
- c’erano stati dei<br />
problemi ma adesso possiamo<br />
riprendere il discorso<br />
<strong>in</strong>trapreso. Mi fa<br />
piacere che la squadra<br />
sia riuscita a portare a<br />
casa i tre punti e mi auguro<br />
che si possa cont<strong>in</strong>uare<br />
così nelle partite<br />
che restano ancora da disputare».<br />
ste.sa.<br />
loro cari e ad un’esistenza<br />
ancora tutta da vivere.<br />
«Sono qui - ha detto al microfono<br />
il Vescovo, accompagnato<br />
nei pressi della<br />
curva dal presidente Capone<br />
che è stato ben felice di<br />
dare un canale di trasmissione<br />
<strong>in</strong> più al messaggio di<br />
Mons. Bregant<strong>in</strong>i - perché<br />
qui ho la possibilità di parlare<br />
a tanti giovani <strong>in</strong> un<br />
momento particolarmenne<br />
difficile per la nostra piccola<br />
realtà molisana». Il pubblico<br />
ha accolto favorevolmente<br />
l’<strong>in</strong>iziativa, segno di<br />
una profonda, matura e triste<br />
consapevolezza: che i<br />
tentacoli della droga si sono<br />
allungati sul nostro Molise<br />
e che tutta la società civile<br />
ha il dovere di muoversi e<br />
di agevolare il compito di<br />
chi, da sempre, e spesso<br />
nell’ombra, lotta per estirpare<br />
questo terribile male.<br />
Al term<strong>in</strong>e dell’<strong>in</strong>terven-<br />
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
to di Monsignor Bregant<strong>in</strong>i<br />
ha parlato anche il presidente<br />
Capone che ha salutato<br />
con calore il Vescovo e<br />
poi gli ha regalato una maglietta<br />
rossoblù con il numero<br />
42: «Quarantadue,<br />
come i punti che sono ancora<br />
<strong>in</strong> palio f<strong>in</strong>o alla f<strong>in</strong>e del<br />
campionato». Poi di punti<br />
ne è arrivato soltanto uno,<br />
ma quella maglia numero<br />
42, parlando di cose meno<br />
effimere del calcio, vale più<br />
di qualsiasi vittoria sportiva.<br />
Maurizio Cavaliere<br />
Prima da... tifoso per Claudio Gallicchio<br />
LA GIOIA per il gol del compagno d’attacco<br />
Alessandrì e poi la rabbia al pareggio<br />
immediato del Luco. Per il centravanti del<br />
Campobasso Claudio Gallicchio quella di<br />
ieri è stata la prima volta da «tifoso per<br />
forza» del Campobasso. La lesione al tend<strong>in</strong>e<br />
d’Achille e la conseguente operazione<br />
lo terranno lontano dai campi per tutta la<br />
stagione. I tifosi, e soprattutto, i compagni<br />
di squadra, hanno pensato a lui anche<br />
ieri. Prima della partita (foto a fianco) i<br />
giocatori rossoblù hanno mostrato uno<br />
striscione tutto per lui: «Claudio non mollare».<br />
Capitan M<strong>in</strong>adeo gli ha poi consegnato<br />
una maglietta personalizzata per<br />
augurargli una pronta guarigione. Nella<br />
foto <strong>in</strong> basso, il giocatore, che ha seguito<br />
la gara dalla tribuna stampa, posa per il<br />
«nostro» obiettivo mostrando il gentile<br />
omaggio dei «colleghi». mc
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
SPORT<br />
25<br />
Solo la Civitanovese, prima dei granata,<br />
era riuscita a violare il campo di gioco teat<strong>in</strong>o<br />
Chieti superato a domicilio dalla formazione di Agov<strong>in</strong>o. Una vittoria di prestigio<br />
Agnone, impresa griffata Pifano<br />
Un colpo di testa dell’esterno tornato attaccante, vale i tre punti<br />
OSA laddove l’impresa era<br />
riuscita solo alla Civitanovese<br />
del guru Iaconi e alla<br />
f<strong>in</strong>e porta a casa tre punti<br />
di plat<strong>in</strong>o.<br />
Un’Agnonese impavida<br />
viola l’Angel<strong>in</strong>i di Chieti,<br />
grazie ad un gol di Pietro<br />
Pifano, al rientro dopo una<br />
lunga squalifica nonché<br />
per l’occasione <strong>in</strong>ventato<br />
attaccante da Massimo<br />
Agov<strong>in</strong>o al fianco di Aquaro<br />
e Di Vito. La mossa è da<br />
vero veggente e alla f<strong>in</strong>e risulterà<br />
trionfante <strong>in</strong> tutti i<br />
sensi. Perché Pifano non<br />
solo fisserà il risultato, ma<br />
nei m<strong>in</strong>uti f<strong>in</strong>ali, quando<br />
sarà <strong>in</strong>serito al posto di<br />
Salvatore a fare il terz<strong>in</strong>o<br />
destro, dimostrerà un acume<br />
tattico senza eguali<br />
dando una grossa mano ai<br />
compagni chiamati a resp<strong>in</strong>gere<br />
gli assalti f<strong>in</strong>ali<br />
dei teat<strong>in</strong>i.<br />
Così adesso <strong>in</strong> molti si<br />
staranno chiedendo dove<br />
potrebbe essere l’Agnone<br />
oggi, se solo lo juniores<br />
campobassano non avesse<br />
commesso l’<strong>in</strong>genuità di<br />
Città Sant’Angelo costatagli<br />
c<strong>in</strong>que giornate di squalifica<br />
e co<strong>in</strong>cisa successivamente<br />
(guarda caso!) con il<br />
mese horribilis dei ragazzi<br />
del ds Sabelli.<br />
Ma questa è un’altra storia.<br />
La notizia del giorno è<br />
quella che l’Agnonese regala<br />
ai propri supporters<br />
un’altra domenica che resterà<br />
scritta <strong>in</strong> maniera <strong>in</strong>delebile<br />
negli annali del<br />
club di viale Castelnuovo.<br />
Primo tempo senza sussulti<br />
con le due squadre che si<br />
studiano soprattutto a centrocampo.<br />
La prima conclusione<br />
nello specchio della<br />
porta arriva dopo 17 m<strong>in</strong>uti<br />
di gioco, quando l’ex di<br />
turno Di Vito da fuori area<br />
batte un’<strong>in</strong>sidiosa punizione<br />
rasoterra che viene resp<strong>in</strong>ta<br />
dall’attento Di Prete.<br />
I padroni di casa, quarti<br />
<strong>in</strong> classifica, cercano la<br />
vittoria ma non riescono a<br />
sfondare per via centrali,<br />
dove Tammaro (<strong>in</strong>serito al<br />
posto di Siciliano), Pesce e<br />
Scampamorte riescono<br />
sempre a ribattere colpo su<br />
colpo e allora ci provano<br />
lungo le corsie. Al 20’ è Vitone<br />
a liberare sulla destra<br />
Salvagno, che giunto a fondo<br />
campo, mette la sfera a<br />
centro area ma Rosa si fa<br />
anticipare <strong>in</strong> angolo da Pesce.<br />
Al 42’ una punizione di<br />
Tammaro cerca e trova<br />
nell’area neroverde la testa<br />
di Aquaro che però non<br />
<strong>in</strong>quadra lo specchio della<br />
porta. Il primo tempo è<br />
tutto qua. La ripresa è decisamente<br />
più vibrante,<br />
ma solo dopo la rete di Pifano<br />
che arriva al 59’. Alleruzzo<br />
guadagna una punizione<br />
nei pressi del vertice<br />
s<strong>in</strong>istro della porta avversaria,<br />
sulla palla Tammaro,<br />
cross con il contagiri<br />
per lo stacco di testa <strong>in</strong><br />
area di Pifano che <strong>in</strong> torsione<br />
supera Di Prete <strong>in</strong><br />
uscita. Il Chieti reagisce al<br />
72’ con una punizione dal<br />
limite dell’area dello specialista<br />
Vitone, la risposta<br />
<strong>in</strong> angolo di Pezone è superlativa.<br />
Sul conseguente<br />
Il tecnico Massimo Agov<strong>in</strong>o abbraccia il portiere Pezone<br />
Dagli spogliatoi<br />
angolo è ancora Pezone a<br />
salvare di piede su colpo di<br />
testa ravvic<strong>in</strong>ato di Rosa.<br />
L’assalto del Chieti consente<br />
all’Agnone di colpire<br />
<strong>in</strong> contropiede e a sei m<strong>in</strong>uti<br />
dalla f<strong>in</strong>e Di Vito lancia<br />
a rete Aquaro, che si<br />
presenta tutto solo davanti<br />
a Di Prete fuori dai pali,<br />
ma <strong>in</strong>vece di provare il<br />
pallonetto l’attaccante granata<br />
opta per una conclusione<br />
telecomandata. Sbagliato.<br />
Sarebbe stato il due<br />
a zero. Nei m<strong>in</strong>uti f<strong>in</strong>ali da<br />
registrare un gol annullato<br />
a Baratto e una conclusione<br />
di Rosa.<br />
Maurizio d’Ottavio<br />
Chieti 0<br />
Olympia Agnonese 1<br />
Ret: 59’ Pifano.<br />
Chieti: Di Prete, Serpico, Safon, Salvagno, (75’ Chafer),<br />
Mucciante, Pepe, Savi, (71’ Galasso), Vitone,<br />
Rosa, Sabbat<strong>in</strong>i, Scibilia, (63’ Romano). All. Vivar<strong>in</strong>i<br />
Agnonese: Pezone, Salvatore, (75’ Baratto), Litterio,<br />
Alleruzzo, Scampamorte, Pesce, Pifano, Di Lullo,<br />
Aquaro, (92’ Orlando), Tammaro, Di Vito, (85’ Ciarlariello).<br />
All. Agov<strong>in</strong>o.<br />
Arbitro: Robilotta di Sala Consil<strong>in</strong>a.<br />
Note: spettatori 800 circa con sparuta rappresentanza<br />
molisana. Angoli: 5-2 per il Chieti. Recupero 1 e 4.<br />
Le pagelle<br />
Il cileno non ha concesso nulla agli avanti neroverdi<br />
Pesce «the wall»<br />
Pezone 7: era chiamato a<br />
cancellare la papera del<br />
derby contro il Bojano. Nel<br />
secondo tempo lo fa <strong>in</strong> ma-<br />
niera superlativa prima dis<strong>in</strong>nescando<br />
una punizione<br />
di Vitone, poi resp<strong>in</strong>gendo<br />
un colpo di testa di Rosa.<br />
Il tecnico altomolisano Massimo Agov<strong>in</strong>o vola basso dopo il blitz <strong>in</strong> terra abruzzese<br />
«La salvezza è più vic<strong>in</strong>a»<br />
Mister Vivar<strong>in</strong>i: «Abbiamo peccato negli ultimi trenta metri»<br />
«E’ stata una gara equilibratissima<br />
ad onor del vero<br />
il risultato più giusto sarebbe<br />
stato il pareggio, ma l’Agnonese<br />
non ha rubato nulla<br />
e lo dimostra il fatto di<br />
come abbiamo condotto i 90<br />
m<strong>in</strong>uti. Nel primo tempo<br />
Pezone non ha fatto una<br />
sola parata, nella ripresa<br />
siamo stati bravi ad andare<br />
<strong>in</strong> vantaggio e poi difenderlo<br />
a denti stretti».<br />
Si presenta con un filo di<br />
voce Massimo Agov<strong>in</strong>o nella<br />
sala stampa dell’Angel<strong>in</strong>i.<br />
Durante la gara ha urlato,<br />
sbraitato dispensando consigli<br />
ai suoi ragazzi che alla<br />
f<strong>in</strong>e lo hanno ripagato con i<br />
tre punti. Vittoria importante<br />
per i granta. «E’ un<br />
ulteriore passo di avvic<strong>in</strong>amento<br />
alla salvezza». Lo<br />
dice ma nessuno gli crede. E<br />
come si potrebbe visto che<br />
l’Agnone è riuscita ad espugnare<br />
un rettangolo, dove a<br />
parte la Civitanovese, mai<br />
nessuno <strong>in</strong> passato aveva<br />
osato tanto. «Sono contento<br />
- riprende Agov<strong>in</strong>o - soprattutto<br />
per aver recuperato ped<strong>in</strong>e<br />
fondamentali. Avete visto<br />
Alleruzzo? F<strong>in</strong>almente<br />
sono riuscito ad impiegarlo<br />
nel suo ruolo di centrocampista<br />
e i risultati sono sotto<br />
gli occhi di tutti. Dove abbiamo<br />
v<strong>in</strong>to la gara? A cen-<br />
trocampo grazie alla prestazioni<br />
di Di Lullo, Tamamro<br />
e per l’appunto Alleruzzo».<br />
Tammaro nuovo metodista,<br />
Siciliano (presente <strong>in</strong> tribu-<br />
I tifosi del Grifo festeggiano l’impresa all’Angel<strong>in</strong>i<br />
na) dovrà preoccuparsi?<br />
«Probabilmente non tutti<br />
sanno che l’anno scorso<br />
Tammaro fu preso proprio<br />
per fare il vice Siciliano, poi<br />
però ha dimostrato di saper<br />
fare <strong>in</strong> maniera ottimale<br />
anche l’esterno di centrocampo,<br />
<strong>in</strong>somma avere un<br />
ragazzo così <strong>in</strong> squadra fa<br />
sempre comodo e non dimentichiamoci<br />
che è un<br />
classe 90». Mese horribilis<br />
def<strong>in</strong>itivamente alle spalle.<br />
«Per tre settimane - conclude<br />
- ci siamo allenati con<br />
otto elementi, da dieci giorni<br />
a questa sono tornato ad<br />
essere il mister di una squadra<br />
vera e i risultati sono<br />
questi». Rammaricato Enzo<br />
Vivar<strong>in</strong>i, tecnico degli<br />
abruzzesi. «E’ stata una<br />
buona partita, ma siamo<br />
mancati negli ultimi 20-30<br />
metri. Complimenti ai v<strong>in</strong>citori,<br />
bravi a capitalizzare<br />
al meglio forse l’unica vera<br />
occasione da gol avuta». Inf<strong>in</strong>e<br />
il match w<strong>in</strong>ner, Pietro<br />
Pifano. «Sono tre punti che<br />
valgono tantissimo, d’ora <strong>in</strong><br />
avanti possiamo <strong>in</strong>iziarci a<br />
divertire sul serio. Dedicato<br />
a chi? All’Agnone». mdo<br />
Missione compiuta. Salvatore<br />
6,5: offre un tant<strong>in</strong>o la<br />
velocità di Savi, ma dopo<br />
avergli preso le misure diventa<br />
il padrone della corsia<br />
di destra. (Dal 75’ Baratto<br />
6: gli annullano un gol per<br />
un sospetto offside, ma a<br />
molti il suo raddoppio pare<br />
essere più che regolare).<br />
Litterio 6,5: esce alla distanza.<br />
Per fermare il suo<br />
dirimpettaio che fa di nome<br />
Scibilia (non uno qualunque)<br />
usa la testa, i polmoni<br />
e tackle <strong>in</strong> quantità <strong>in</strong>dustriale,<br />
sempre <strong>in</strong> maniera<br />
corretta. Alleruzzo 7: dopo<br />
averlo sacrificato <strong>in</strong> attacco<br />
e <strong>in</strong> difesa torna nel suo<br />
vecchio ruolo di centrocampista<br />
e i risultati si vedono.<br />
Guadagna la punizione del<br />
vantaggio e riesce ad essere<br />
un ottimo collante tra difesa<br />
e reparto avanzato. Scampamorte<br />
7: conferma il suo<br />
momento positivo con una<br />
prestazione perfetta. Pesce<br />
gli trasmette ulteriore tranquillità,<br />
lui r<strong>in</strong>grazia e<br />
chiude qualsiasi varco. Pesce<br />
7: bello a vedersi e soprattutto<br />
concreto. E’ «the<br />
k<strong>in</strong>g» <strong>in</strong>contrastato della<br />
difesa granata. A Rosa,<br />
Sabbat<strong>in</strong>i e Scibilia lascia<br />
praticamente le briciole. Pifano<br />
7,5: crede nell’impresa<br />
e così diventa il match w<strong>in</strong>ner<br />
della gara quando al 59’<br />
di testa supera Di Prete.<br />
Nei m<strong>in</strong>uti f<strong>in</strong>ali torna a<br />
fare il terz<strong>in</strong>o <strong>in</strong> maniera<br />
brillante. E adesso la domanda<br />
ad Agov<strong>in</strong>o è d’obbligo:<br />
dove <strong>in</strong>serirà prossimamente<br />
Pifano? Di Lullo 7:<br />
un gioco oscuro ma molto<br />
duttile a centrocampo che<br />
alla f<strong>in</strong>e porterà i frutti sperati.<br />
Aquaro 6,5: mezzo<br />
voto <strong>in</strong> meno per l’occasionissima<br />
fallita nei m<strong>in</strong>uti f<strong>in</strong>ali.<br />
(Dal 92’ Orlando sv).<br />
Tammaro 7: sarà <strong>in</strong> grado<br />
di sostituire Siciliano? Era<br />
il grattacapo di molti addetti<br />
ai lavori alla vigilia della<br />
gara. Non solo riesce a farlo<br />
<strong>in</strong> maniera impeccabile, ma<br />
mette lo zamp<strong>in</strong>o nell’azione<br />
del gol. Di Vito 6,5: con<br />
il pallone tra i piedi riesce<br />
ad essere sempre pericoloso.<br />
(Dall’85’ Ciarlariello<br />
sv). mdo
26 SPORT<br />
SECONDA sconfitta consecutiva<br />
per il Bojano, che<br />
a Morro d’Oro paga dazio<br />
a un errore difensivo che<br />
consegna i tre punti ai locali<br />
rigenerati dal nuovo<br />
corso Graziani. Con lui <strong>in</strong><br />
panca gli abruzzesi hanno<br />
ottenuto due vittorie <strong>in</strong><br />
tre gare (e questa è la terza).<br />
Bojano che si presenta<br />
<strong>in</strong> Abruzzo privo di Desiderio<br />
ma soprattutto di<br />
Grillo e Altieri (il primo<br />
bloccato da una noia muscolare<br />
e costretto al riposo,<br />
il secondo appiedato<br />
dal Giudice Sportivo per il<br />
rosso rimediato negli ultimi<br />
90’ di campionato). A<br />
queste assenze va aggiunta<br />
la non perfetta condzione<br />
fisica di Armando<br />
Iaboni che non si è allenato<br />
per tutta la settimana<br />
svolgendo regolarmente<br />
solo la rif<strong>in</strong>itura di sabato<br />
matt<strong>in</strong>a.<br />
Nonostante tutto, i bifern<strong>in</strong>i<br />
sono subito pericolosi<br />
al 9’ con un tiro di Fusco<br />
che chiama <strong>in</strong> causa<br />
Testa, bravo ad opporsi.<br />
Al 19’, però, tutto cambia:<br />
colpo di testa di Costanti-<br />
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
Decide una rete di Costant<strong>in</strong>o<br />
nella prima frazione di gioco<br />
In Abruzzo secondo ko consecutivo per la formazione mates<strong>in</strong>a<br />
Bojano, disattenzione fatale<br />
Un errore difensivo spiana la strada al Morro d’Oro<br />
no sugli sviluppi di un<br />
calcio di punizione dal<br />
lato corto dell’area battuto<br />
da Cichella e palla <strong>in</strong><br />
gol. Nell’occasione la retroguardia<br />
bifern<strong>in</strong>a non<br />
è impeccabile. Sarà l’unica<br />
distrazione del Bojano<br />
nel corso del match, una<br />
disattenzione che costerà<br />
cara agli uom<strong>in</strong>i di Far<strong>in</strong>a.<br />
La reazione del Boja-<br />
Capitan Carmelo Gioffrè è stato sostituito a f<strong>in</strong>e primo tempo<br />
Morro d’Oro 1<br />
Bojano 0<br />
Rete: 19’ Costant<strong>in</strong>o.<br />
Morro d’Oro: Testa, Guadagno, Agosto, Bianch<strong>in</strong>i,<br />
Ma<strong>in</strong>one, Feola, Bisegna, Cortese (46’ Malagn<strong>in</strong>o),<br />
Cicchella (38’ st Torre), Costant<strong>in</strong>o, Ragatzu. A disp:<br />
Carosa, Bonaventuri, De Vita, Dama, Tonelli. All.<br />
Graziani.<br />
Bojano: Massarese, Panico, Carr<strong>in</strong>o, Ruggeri, Gioffé<br />
(46’ Djallo), Bearzotti, Rendente, Parentato, Iaboni,<br />
Fusco, Raucci (73’Pastore). A disp: Polise, Toraldo,<br />
Sacco, Massaro, Cappiello. All. Sacco (Far<strong>in</strong>a squalificato).<br />
Arbitro: Carica di Castellammare di Stabia.<br />
Note: ammoniti Cichella, Diallo, Malagn<strong>in</strong>o. Espulso<br />
all’88’ Malagn<strong>in</strong>o per doppia ammonizione. Recupero.<br />
2’ e 4’.<br />
no è <strong>in</strong> un tiro di Iaboni di<br />
poco alto sulla traversa.<br />
Per il resto tanta buona<br />
volontà ma poca concretezza<br />
negli ultimi metri,<br />
mentre il Morro d’Oro si<br />
fa <strong>in</strong>sidioso altre due volte<br />
con le conclusioni di<br />
Ragatzu (25’ e 28’) che<br />
mettono i brividi al por-<br />
Nel f<strong>in</strong>ale<br />
i molisani<br />
recrim<strong>in</strong>ano<br />
per un penalty<br />
non concesso<br />
su Pastore<br />
sp<strong>in</strong>to <strong>in</strong> area<br />
di rigore<br />
tiere Massarese. E allora<br />
nella ripresa Far<strong>in</strong>a fa<br />
entrare Djallo per Gioffé,<br />
azzardando le tre punte<br />
per dare un po’ di peso offensivo<br />
a un Bojano discreto<br />
solo f<strong>in</strong>o alla tre<br />
quarti. Ma il primo brivido<br />
vero per Testa è dovuto<br />
a un rimpallo beffardo<br />
che fa carambolare la sfera<br />
su un difensore morrese<br />
e poi si spegne di poco<br />
a lato alla destra del portiere<br />
abruzzese. Il Bojano<br />
ci prova, generosamente,<br />
ma non <strong>in</strong>cide. Nel f<strong>in</strong>ale<br />
il Morro rimane <strong>in</strong> dieci<br />
per l’espulsione di Malagn<strong>in</strong>o<br />
(doppio giallo) ma è<br />
Ragatzu, <strong>in</strong> contropiede, a<br />
regalare l’ultimo brivido<br />
del match. Negli ultimi<br />
istanti della contesa il Bojano<br />
recrim<strong>in</strong>a per una<br />
sp<strong>in</strong>ta <strong>in</strong> area su Pastore<br />
che non viene visto dal direttore<br />
di gara. Poi il triplice<br />
fischio f<strong>in</strong>ale che<br />
sancisce il secondo ko del<br />
Bojano, atteso domenica<br />
dal derby al Colalillo con<br />
il Campobasso. Un derby<br />
che i bifern<strong>in</strong>i del presidente<br />
Amatuzio dovranno<br />
cercare di v<strong>in</strong>cere onde<br />
evitare di perdere ulteriore<br />
terreno e vanificare<br />
così quuella che f<strong>in</strong>o a<br />
due settimane fa era stata<br />
una bellissima rimonta.<br />
In questa settimana il<br />
traier mates<strong>in</strong>o spera di<br />
recuperare un po’ di giocatori<br />
per poter schierare<br />
la migliore formazione.<br />
Il tecnico biancorosso analizza la sconfitta di misura<br />
Far<strong>in</strong>a: «Squadra sotto tono»<br />
UNA sconfitta di misura<br />
che rischia di lasciare il<br />
segno <strong>in</strong> casa Bojano. Un<br />
ko macchiato, secondo i<br />
mates<strong>in</strong>i, da un altro<br />
episodio dubbio su Pastore<br />
atterrato <strong>in</strong> piena<br />
area di rigore e punito<br />
con l’ammonizione per<br />
simulazione. «Quest’anno<br />
non ce ne va bene una<br />
- argomenta il tecnico<br />
biancorosso dopo il 90’ -<br />
su Pastore era rigore<br />
netto e per l’ennesima<br />
volta l’arbitro ha <strong>in</strong>vece<br />
optato per l’ammonizione<br />
considerando quella<br />
del nostro giocatore una<br />
simulazione. Basta vedere<br />
le immag<strong>in</strong>i televisive<br />
per rendersi conto di che<br />
fallo è stato».<br />
Far<strong>in</strong>a passa poi ad<br />
analizzare la partita:<br />
«E’ stata una sfida equilibrata<br />
con il Morro d’Oro<br />
che dopo la rete del<br />
vantaggio si è chiuso a<br />
protezione del risultato e<br />
per noi è stato difficile<br />
riuscire a sfondare nella<br />
loro area di rigore».<br />
Cosa non ha funzionato<br />
nel Bojano? «Abbiamo<br />
giocato un po’ sotto<br />
tono rispetto alle ultime<br />
uscite. Il problema è<br />
che ci siamo presentati<br />
alla partita senza Altieri<br />
e Grillo, con Gioffré che<br />
si è <strong>in</strong>fortunato quasi subito<br />
ed è stato costretto<br />
ad uscire. Il Bojano non<br />
può permettersi di regalare<br />
dei giocatori così<br />
importanti all’avversario<br />
di turno».<br />
Visto il momento<br />
che state vivendo, il<br />
derby capita al momento<br />
sbagliato op-<br />
I biancorossi di Far<strong>in</strong>a sono stati costretti alla resa<br />
pure no? «Non direi<br />
perché arrivati a questo<br />
punto della stagione tutte<br />
le partite sono importanti<br />
e <strong>in</strong> ogni occasione<br />
bisogna cercare di fare<br />
punti per raggiungere<br />
l’obiettivo. Il derby sarà<br />
una partita importante.<br />
Noi però, dobbiamo pri-<br />
ma di tutto pensare a recuperare<br />
i giocatori acciaccati<br />
e poi, dopo due<br />
sconfitte consecutive, a<br />
fare punti».<br />
Da domani, dunque, si<br />
torna a lavoro <strong>in</strong> vista<br />
del derby. Un derby possibilmente<br />
da v<strong>in</strong>cere.<br />
Stefano Saliola
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
PRO VASTO 2<br />
SANGIUSTESE 2<br />
Reti: pt 5’ Carboni, 22’ Vitali; st 5’ Cammarata, 46’<br />
Cacciaglia.<br />
PRO VASTO: Sassanelli 6,5, Di Berard<strong>in</strong>o 5,5, Ambrosecchia<br />
6, Digno 6, Servi 6,5, Bevo 6,5 (30’st Suriano<br />
n.g.), Soria 6 (10’st Fiore 6), Cacciaglia 7, Croce 6<br />
(1’st Cammarata 7), Laborag<strong>in</strong>e 5,5, Berra 6. Allenatore<br />
Di Meo.<br />
SANGIUSTESE: Fanti 6,5, Carelli 6, Pol<strong>in</strong>esi 6, Pig<strong>in</strong>i<br />
6, Bordoni 6,5, Arcolai 6, Carboni 7, Vitali 7, Saraniti<br />
6,5, Iazzetta 6 (42’st Di Emma n.g.), Lor<strong>in</strong>i n.g.<br />
(16’pt Bagal<strong>in</strong>i 6). Allenatore Giudici.<br />
Arbitro: Monaco di Tivoli 6.<br />
Note: al 47’st allontanato il segretario della Pro Vasto,<br />
Maurizio Natali. Ammoniti Bordoni, Carelli, Di<br />
Berard<strong>in</strong>o e Cacciaglia.<br />
La panch<strong>in</strong>a<br />
con <strong>in</strong> primo piano<br />
l’allenatore<br />
P<strong>in</strong>o Di Meo<br />
SPORT<br />
Risultati della sesta giornata di ritorno<br />
La classifica<br />
27<br />
Il risultato è più che giusto però accontenta solo gli ospiti<br />
La nuova Pro Vasto<br />
pareggia al 90esimo<br />
A f<strong>in</strong>e gara i tifosi della Curva d’Avolos<br />
hanno fischiato la squadra per il gioco<br />
VASTO - Sesto turno di<br />
ritorno, nel giorno di San<br />
Valent<strong>in</strong>o, agrodolce per<br />
la Pro Vasto e la Sangiustese<br />
che, al cospetto di<br />
poche cent<strong>in</strong>aia di persone<br />
allo stadio Aragona, non<br />
sono andate oltre il 2 a 2,<br />
anche se il risultato è più<br />
che giusto, però accontenta<br />
solo gli ospiti. A chi non<br />
serve il punto conquistato<br />
è alla Pro Vasto che, <strong>in</strong><br />
virtù di alcuni risultati,<br />
resta <strong>in</strong> zona critica. Alle<br />
reti marchigiane di Carboni<br />
e Vitali nel primo tempo,<br />
rispondono nella ripresa<br />
Cammarata e, <strong>in</strong> pieno<br />
recupero, Cacciaglia. Al<br />
triplice fischio dell’arbitro<br />
Monaco di Tivoli, non<br />
sempre equo nelle decisioni,<br />
specialmente nei confronti<br />
dei vastesi che si<br />
sono visti negare pure un<br />
calcio di rigore al 37’ del<br />
secondo tempo per una<br />
sp<strong>in</strong>ta a Suriano, i tifosi<br />
della Curva d’Avalos hanno<br />
fischiato la squadra per<br />
imprecisione e i troppi<br />
palloni sbagliati, ma anche<br />
l’allenatore Di Meo<br />
reo di aver reagito nei loro<br />
confronti con un gesto di<br />
stizza, quando la squadra<br />
ha pareggiato. La Sangiustese<br />
ha disputato la sua<br />
gara a viso aperto, alla<br />
pari con i padroni di casa<br />
che, nonostante alcune disattenzioni<br />
difensive e la<br />
rete arrivata a freddo<br />
dopo 5’ di partita, hanno<br />
cercato di limitare i anni<br />
e, nella ripresa, appunto,<br />
sono riusciti a pareggiare i<br />
conti per un risultato,<br />
come detto, alquanto giusto,<br />
però è <strong>in</strong>utile nascondere<br />
che c’è molto da lavorare.<br />
Se per la Sangiustese<br />
di mister Giudici la salvezza<br />
diretta è sempre più<br />
vic<strong>in</strong>a, altrettanto non si<br />
può dire per i biancorossi<br />
che erano attesi da una<br />
svolta, dopo le ultime due<br />
sconfitte di fila e la rivoluzione<br />
arrivata con il mercato<br />
<strong>in</strong>vernale, di proporzioni<br />
ben diverse. Scontate<br />
le assenze degli <strong>in</strong>fortu-<br />
nati De Giorgi e Dimatera,<br />
il tecnico vastese aveva<br />
tutti a disposizione, Laborag<strong>in</strong>e<br />
compreso nonostante<br />
i problemi fisici accusati<br />
la scorsa settimana.<br />
Riguardo all’undici titolare,<br />
è stato stravolto con<br />
c<strong>in</strong>que nuovi giocatori,<br />
compresi Croce e Laborag<strong>in</strong>e<br />
che avevano già esordito<br />
contro il San Mar<strong>in</strong>o.<br />
Inutile affermare che la<br />
curiosità era tanta per vedere<br />
all’opera la "nuova"<br />
Pro Vasto. Di Meo ha<br />
schierato i suoi con il 4-2-<br />
3-1, con Croce davanti e<br />
Laborag<strong>in</strong>e dietro, affiancato<br />
da Berra a s<strong>in</strong>istra e<br />
Soria dall’altra parte. A<br />
centrocampo hanno agito<br />
Bevo e Cacciaglia. In difesa,<br />
davanti a Sassanelli,<br />
coppia centrale Servi-Di<br />
Berard<strong>in</strong>o; sulle corsie<br />
esterne Digno e Ambrosecchia.<br />
La gara <strong>in</strong>izia con<br />
delle buone <strong>in</strong>iziative da<br />
ambo le parti, solo che<br />
sono i calzaturieri a servire<br />
una doccia fredda alla<br />
Pro Vasto: corre il 5’, cross<br />
da destra per Carboni che<br />
stoppa e trafigge l’<strong>in</strong>colpevole<br />
Sassanelli. La reazione<br />
non si fa attendere e i<br />
padroni di casa si rendono<br />
pericolosi con Soria, al 6’,<br />
ma il portiere marchigiano<br />
si rifugia <strong>in</strong> calcio d’angolo.<br />
All’11’ è Cacciaglia a<br />
tentare di portare <strong>in</strong> parità<br />
il risultato, ma il pallone<br />
term<strong>in</strong>a di poco fuori.<br />
Undici giri di lancette e la<br />
Sangiustese raddoppia<br />
con Vitali su punizione dal<br />
limite. Nella ripresa, la<br />
reazione della Pro Vasto<br />
arriva al 5’: lancio di Berra<br />
per Cammarata che <strong>in</strong>sacca<br />
<strong>in</strong> rovesciata. I marchigiani<br />
si vedono al 34’<br />
con Saraniti, ma è svelto<br />
Sassanelli a sventare. In<br />
pieno recupero, al 46’,<br />
Cacciaglia chiude per il<br />
def<strong>in</strong>itivo 2 a 2.<br />
Michele Del Piano<br />
Contestato anche mister<br />
Di Meo reo di aver reagito<br />
ai propri tifosi con un gesto<br />
di stizza nel momento del pareggio
28 SPORT<br />
Le contestazioni <strong>in</strong> casa Pro Vasto la fanno da padrone<br />
Giudici: «Peccato, avevamo<br />
<strong>in</strong> pugno la partita»<br />
Di Meo: non penso di avere colpe<br />
VASTO - Le contestazioni<br />
dei tifosi di casa nei confronti<br />
della Pro Vasto e<br />
dello stesso allenatore Di<br />
Meo hanno ritardato l’arrivo<br />
degli addetti ai lavori<br />
Le pagelle<br />
Sassanelli 6,5: non ha colpa sui<br />
due gol subiti, anzi è stato bravo<br />
<strong>in</strong> alcune circostanze ad evitarne<br />
altri che avrebbero <strong>in</strong>fluito<br />
sull’e<strong>sito</strong> del match. Di Berard<strong>in</strong>o<br />
5,5: è un ragazzo che si impegna,<br />
però deve lavorare molto<br />
per raggiungere una certa padronanza<br />
<strong>in</strong> campo. Una sua <strong>in</strong>decisione,<br />
poteva far segnare la<br />
Il capitano<br />
della Pro Vasto<br />
Digno<br />
<strong>in</strong> sala stampa. Tra i primi<br />
a presentarsi è il tecnico<br />
marchigiano Tiziano<br />
Giudici che ha subito ammesso<br />
di essere soddisfatto<br />
del pareggio rimediato<br />
dalla sua squadra, anche<br />
se non ha nascosto che<br />
aveva già fatto un pensiero<br />
a qualcosa di meglio.<br />
«E’ <strong>in</strong>utile negare, <strong>in</strong>fatti,<br />
- a parlare è l’allenatore<br />
della Sangiustese - che<br />
una vittoria me l’aspettavo<br />
per come si erano messe le<br />
cose a nostro favore nel<br />
primo tempo. Non manca<br />
un certo rammarico visto<br />
Dallo spogliatoio<br />
che avevamo <strong>in</strong> pugno la<br />
partita, nonostante un avversario<br />
di tutto rispetto. I<br />
miei ragazzi hanno giocato<br />
a viso aperto contro una<br />
buona squadra ma è evidente<br />
che hanno pesato<br />
anche due assenze importanti<br />
come Fanesi e Monti.<br />
Ad ogni modo, il pareggio<br />
non è da disprezzare perché<br />
il punto conquistato ci<br />
permette di non lasciare i<br />
piani alti della classifica e<br />
sperare di arrivare alla<br />
salvezza diretta con qualche<br />
giornata di anticipo<br />
rispetto al calendario. Non<br />
nascondo, comunque, che<br />
abbiamo bisogno di altri<br />
dieci punti, meglio qualcuno<br />
<strong>in</strong> più, per stare<br />
tranquilli e raggiungere la<br />
salvezza <strong>in</strong> anticipo, come<br />
già accaduto nella passata<br />
stagione sportiva. Ho una<br />
formazione imbottita di<br />
giovani ma non hanno<br />
nulla da <strong>in</strong>vidiare agli altri<br />
e li r<strong>in</strong>grazio tutti per<br />
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
quello che fanno di settimana<br />
<strong>in</strong> settimana». E’ alquanto<br />
giù di morale, <strong>in</strong>vece,<br />
P<strong>in</strong>o Di Meo, il tecnico<br />
della Pro Vasto che,<br />
prima di ogni cosa, ha <strong>in</strong>teso<br />
chiedere scusa ai tifosi<br />
vastesi per il gesto di<br />
stizza che ha avuto nei<br />
loro confronti: «E’ vero -<br />
dice -, però ero arrabbiato<br />
perché qualcuno si è presentato<br />
ieri sera sotto casa<br />
mia per contestarmi. Non<br />
penso di avere colpe, porto<br />
avanti il mio lavoro come<br />
meglio non si potrebbe. E’<br />
acqua passata e chiedo<br />
davvero scusa. La gara?<br />
Potevamo v<strong>in</strong>cerla se non<br />
avessimo commesso due<br />
errori difensivi dai quali<br />
sono scaturiti i gol della<br />
Sangiustese. I ragazzi,<br />
però, hanno reagito e, ancora<br />
una volta, la sfortuna<br />
c’è stata vic<strong>in</strong>a». Ha poca<br />
voglia di parlare Di Meo<br />
che sperava <strong>in</strong> una vittoria.<br />
(mdp)<br />
Berra, più di qualcuno si aspettava un prova diversa. Ma era l’esordio<br />
Cacciaglia, motor<strong>in</strong>o <strong>in</strong>stancabile<br />
Cammarata, nulla da dire sulla prestazione. Ha segnato un gol da favola<br />
terza rete alla Sangiustese.<br />
Ambrosecchia 6: ha svolto il proprio<br />
compito senza farselo dire.<br />
Digno 6: forse non era al meglio<br />
della condizione fisica, ma ha comunque<br />
lottato per tutta la gara.<br />
Servi 6,5: dà il massimo <strong>in</strong> campo<br />
e non si ferma un attimo.<br />
Bevo 6,5: a centrocampo c’è ma<br />
non disdegna l’aiuto ai compagni<br />
quando serve. (Al 30’st Suriano<br />
n.g.: non ha fatto <strong>in</strong> tempo a carburare,<br />
anche se si era procurato<br />
un rigore non concesso.). Soria 6:<br />
la sua parte l’ha fatta, anche se<br />
non sta ancora bene del tutto.<br />
(Al 10’st Fiore 6: prestazione sufficiente.).<br />
Cacciaglia 7: ha segnato<br />
la rete del pareggio, però ha<br />
colpito anche una traversa e a<br />
giocato senza risparmiarsi. Croce<br />
6: poteva dare di più, ma è stato<br />
sostituito. (Al 1’st Cammarata 7:<br />
ha messo a segno la prima rete<br />
della Pro Vasto e con una stupenda<br />
rovesciata che ha mandato<br />
<strong>in</strong> estati i tifosi. Nulla da dire<br />
sulla prestazione, perché ha cercato<br />
anche di dare una grossa<br />
mano ai compagni.) Laborag<strong>in</strong>e<br />
5,5: non riesce ancora a carburare<br />
però si impegna e arriveranno<br />
presto anche i suoi aiuti. Berra<br />
6: più di qualcuno si aspettava<br />
una prestazione diversa, più <strong>in</strong>cisiva,<br />
ma era al suo esordio e,<br />
comunque, ha aiutato Cammarata<br />
a segnare con il suo lancio<br />
perfetto. (mdp)
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
F<strong>in</strong>isce<br />
come <strong>in</strong> molti<br />
non<br />
si aspettavano<br />
Un successo<br />
meritato<br />
per il presidente<br />
Cipriani<br />
Capritatese nalla storia. E’<br />
la vicecapolista nel campionato<br />
d’Eccellenza che<br />
alza la Coppa Italia Dilettanti<br />
regionale. Venafro<br />
punito dalla legge dell’ex.<br />
F<strong>in</strong>isce tre a zero e a risolvere<br />
il match ci pensa prima<br />
Barchiesi con un assist<br />
v<strong>in</strong>cente per l’uno a zero di<br />
Crognale e poi Riccitiello<br />
con una splendida doppietta.<br />
F<strong>in</strong>isce come <strong>in</strong> molti<br />
non si aspettavano. Un<br />
netto tre a zero della squadra<br />
di Cipriani strameritato.<br />
Il match non è stato entusiasmante.<br />
Poche azioni<br />
ma buone come si usa dire,<br />
ma passiamo alla cronaca.<br />
Primo pericolo dopo due<br />
m<strong>in</strong>uti. Capezzuto sulla<br />
destra riesce a mettere a<br />
centro un pallone dove si<br />
avventa Keita che, però,<br />
viene chiuso da Marzocchella<br />
tempestivamente.<br />
La Capriatese punge e<br />
pressa gli avversari. Infatti<br />
al 14’ m<strong>in</strong>uto la vicecapolista<br />
va <strong>in</strong> vantaggio.<br />
Punizione dalla destra<br />
dell’ex Barchiesi <strong>in</strong> piena<br />
area. Di testa spunta Crognale<br />
che porta <strong>in</strong> vantaggio<br />
i suoi. Esplode il pubblico<br />
della Capriatese ed<br />
esplode anche Barchiesi<br />
che esulta <strong>in</strong> modo rabbioso<br />
verso i suoi ex tifosi.<br />
Non esente da colpe la retroguardia<br />
venafrana.<br />
Un m<strong>in</strong>uto dopo ancora<br />
Capriatese pericolosa con<br />
Riccitiello ma Russo si salva<br />
<strong>in</strong> corner. Il Venafro è<br />
<strong>in</strong> bambola e non riesce a<br />
reagire. I ritmi della gara<br />
sono alti e il match è abbastanza<br />
corretto. La Capriatese<br />
cerca il raddoppio con<br />
Riccitiello che da fuori<br />
area prova la conclusione<br />
che, però, viene ribattuta<br />
dalla difesa del Venafro.<br />
Tutto questo accade al 38’.<br />
Quattro m<strong>in</strong>uti dopo calcio<br />
di punizione del Venafro.<br />
Circa venti i metri per Keita.<br />
Il tiro del capitano f<strong>in</strong>isce<br />
sulla barriera. Da qui<br />
si <strong>in</strong>nesca un’azione pericolosa<br />
che Patriciello, però,<br />
non f<strong>in</strong>alizza come dovrebbe.<br />
A pochi m<strong>in</strong>uti dalla f<strong>in</strong>e<br />
del primo tempo il Venafro<br />
prova ad uscire dal guscio<br />
ma le avanzate bianconere<br />
non fanno affatto paura. Il<br />
primo tempo f<strong>in</strong>isce con il<br />
vantaggio dei campani.<br />
Due i m<strong>in</strong>uti di recupero. Il<br />
freddo è davvero pungente.<br />
Zero i gradi.<br />
Le squadre rientrano <strong>in</strong><br />
campo senza cambiare alcun<br />
giocatore. Il Venafro<br />
vorrebbe pareggiare i conti.<br />
F<strong>in</strong> qui la squadra di<br />
Urbano ha giocato davvero<br />
male. Al 55’ punizione per<br />
il Venafro ma i calci da fermo<br />
bianconeri f<strong>in</strong>iscono<br />
cont<strong>in</strong>uamente sulla barriera<br />
bianco rossa. Il Venafro<br />
è nullo e a renderlo ancora<br />
più nullo è Riccitiello<br />
che al 59’ tira fuori dal cil<strong>in</strong>dro<br />
un goal strepitoso.<br />
SPORT<br />
Servizi di Ernesto Scorpio<br />
Foto di Francesco Azzi<br />
La squadra di Perilli batte 3-0 i bianconeri. Grande spettacolo<br />
La Capriatese alza<br />
la Coppa Italia al cielo<br />
L’ex Riccitiello (doppietta) punisce il Venafro<br />
L’ex Venafro da circa 20<br />
metri fa partire un bolide<br />
che trova Russo spiazzato.<br />
Due a zero e Venafro <strong>in</strong>guardabile.<br />
Le reazioni dei<br />
bianconeri sono tutte <strong>in</strong><br />
tiri pretenziosi senza senso.<br />
Allora, Urbano decide<br />
di cambiare. Fuori Patriciello<br />
per Agbonifo e fuori<br />
anche Borrelli per Marziale.<br />
Il Venafro tenta così di<br />
essere più veloce e offensivo<br />
ma nell’arco di dieci m<strong>in</strong>uti<br />
ne viene fuori solo un<br />
altro tiro pretenzioso di<br />
Agbonifo e un’azione bloccata<br />
<strong>in</strong> piena area di rigore<br />
dalla difesa della Capriatese.<br />
Al 82’ il Venafro chiude<br />
il pasticcio della domenica.<br />
M<strong>in</strong>auda rimette da<br />
fallo laterale centralmente,<br />
Marziale non ci arriva ma<br />
ci arriva Riccitiello che<br />
ruba il pallone e con un destro<br />
chirurgico fa tre a<br />
zero. All’87’ il Venafro va<br />
Scoppia la festa al Civitelle: Filomeno Riccitiello riceve la Coppa Italia... e viene assalito dai compagni di squadra<br />
vic<strong>in</strong>o alla rete della bandiera<br />
prima con Agbonifo<br />
poi con Ricamato. Il primo<br />
colpisce la traversa mentre<br />
l’altro a porta vuota trova<br />
l’opposizione di un grande<br />
Roncone.Ancora Venafro<br />
Venafro 0<br />
Capriatese 3<br />
allo scoccare del 90’ con Ricamato<br />
ma un super Roncone<br />
si oppone nuovamente.<br />
Ancora Venafro. Stavolta<br />
ci prova Espo<strong>sito</strong> ma l’estremo<br />
biancorosso compie<br />
un nuovo miracolo. Potena<br />
Venafro: Russo, Covilo, M<strong>in</strong>auda, Velardi, Borrelli,<br />
Espo<strong>sito</strong> ( 68’ Marziale), Capezzuto, Ricamato, Patriciello<br />
( 68’ Agbonifo), Keita, Armonia. A disp: Izzo, Ricamato<br />
F., Martone, Balestra, Vallone. All Urbano.<br />
Capriatese: Roncone, Marzocchella, Borr<strong>in</strong>o, Pollio (<br />
84’ Camputaro), Galardi, De Ciantis, Barchiesi, Di<br />
Monti, Carraturo, Riccitiello ( 89’ Spada), Crognale (<br />
71’ Longobardi). A disp: Castellano,Ciccio, Nacci,<br />
Spada, Camputaro, De Carolis. All. Perilli<br />
Arbitro: Potena. Assistenti: Cianci e Maratea. Quarto<br />
uomo: Sever<strong>in</strong>o. Ammoniti: Pollio, Capezzuto, Spada.<br />
Reti: 14’ Crognale, 38’ e 82’ Riccitiello<br />
Note: Spettatori circa 600. Temperatura 0˚.<br />
fischia la f<strong>in</strong>e delle ostilità.<br />
Prima f<strong>in</strong>ale per la Capriatese<br />
e prima vittoria. Agguerrita<br />
e ben messa <strong>in</strong><br />
campo la squadra di Perilli.<br />
29<br />
Venafro <strong>in</strong>guardabile,<br />
forse il peggiore della stagione.<br />
Nelle ultime gare il<br />
Venafro ha perso carattere<br />
e gioco e <strong>in</strong> molti se ne<br />
sono accorti.
30 SPORT<br />
VENAFRO/Russo, qualche responsabilità sul primo gol<br />
Patriciello e Keita<br />
non pungono come dovrebbero<br />
Russo: Qualche responsabilità<br />
sul primo goal e<br />
qualcuna anche sul super<br />
tiro di Patriciello. Abbastanza<br />
<strong>in</strong>sicuro.<br />
Covilo: Non è il Covilo che<br />
ci si aspettava. Davvero<br />
strana la sua prestazione.<br />
M<strong>in</strong>auda: Anche Carm<strong>in</strong>e<br />
non è apparso concentrato.<br />
Inguardabile la sua rimessa<br />
laterale, complice anche<br />
Marziale, che ha permesso<br />
a Riccitiello di fare 3-0<br />
Velardi: Assente. Praticamente<br />
nullo <strong>in</strong> campo.<br />
Borrelli: Anche lui ha<br />
qualche colpa sul primo<br />
gol.<br />
Espo<strong>sito</strong>: Prestazione<br />
Russo 5 Covilo 5<br />
buia per il numero 6. Troppe<br />
sbavature.<br />
Capezzuto: Nervoso e<br />
poco conclusivo e spesso e<br />
volentieri sembrava quasi<br />
non voler giocare.<br />
Ricamato: Anche l’under<br />
venafrano <strong>in</strong> giornata no.<br />
Prestazione grigia. Ha costruito<br />
davvero poco.<br />
Patriciello: Una sola<br />
azione pericolosa e per di<br />
più non sfruttata al meglio.<br />
Davvero poca roba<br />
Keita: Dal capocannoniere<br />
ci aspettava qualcosa <strong>in</strong><br />
più che <strong>in</strong>vece ha fatto Riccitiello.<br />
Nullo.<br />
Armonia: Come se non<br />
fosse rientrato dall’<strong>in</strong>fortunio.<br />
Praticamente assente<br />
e zero pericoli creati.<br />
Urbano 6: Di certo la colpa<br />
della disfatta non è sua.<br />
Lui ci ha provato ma i suoi<br />
uom<strong>in</strong>i non hanno fatto<br />
quello che Urbano voleva.<br />
Molte prestazioni sono da<br />
rivedere, davvero giocate<br />
strane e irriconoscibili.<br />
LE PAGELLE<br />
DELLE FINALISTE<br />
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
CAPRIATATESE/Roncone: super per tutta la gara<br />
Grandiosa la gara di Riccittiello<br />
Perilli, una gara perfetta<br />
Roncone: Super per tutta<br />
la gara. A pochi m<strong>in</strong>uti<br />
dal term<strong>in</strong>e riesce a compiere<br />
ben tre miracoli.<br />
Una sicurezza<br />
Marzocchella: L’ex di<br />
turno ha giocato una buona<br />
gara. Le sue accelerazioni<br />
si sono sentite.<br />
Borr<strong>in</strong>o: Sicuro e senza<br />
sbavature.<br />
Pollio: Anche per lui una<br />
prova sufficiente. Buone<br />
le sue chiusure difensive.<br />
Galardi: E’ toccato a lui<br />
marcare Keita e lo ha fatto<br />
<strong>in</strong> modo impeccabile.<br />
Sicuro e pronto. Superba<br />
la prova. Galattico.<br />
De Ciantis: Ha fatto<br />
Roncone 8 Marzochella 7<br />
Velardi 5 Borrelli 5 M<strong>in</strong>auda 5 Pollio 7 Galardi 7,5<br />
davvero molto sulla s<strong>in</strong>istra<br />
e ha retto bene Armonia.<br />
Bella gara.<br />
Barchiesi: Suo l’assist<br />
del primo goal. Ha giocato<br />
col sangue agli occhi e ha<br />
mac<strong>in</strong>ato tanto <strong>in</strong> campo.<br />
Di Monti: Bene a centrocampo.<br />
Propositivo e<br />
pronto a far partire le<br />
azioni bianco rosse.<br />
Carraturo: Si è visto<br />
poco. Zero i pericoli creati.<br />
Riccitiello: Cosa dire?<br />
Bomber di razza. Doppietta<br />
e sgambetto al Venafro.<br />
Un giocatore di livello.<br />
Grandiosa la sua<br />
gara.<br />
Crognale: Era <strong>in</strong> dubbio<br />
e <strong>in</strong>vece ha aperto le marcature<br />
con un gran bel<br />
goal di testa. Un duro.<br />
Perilli 7,5: Ha messo <strong>in</strong><br />
campo la migliore formazione<br />
nonostante Crognale<br />
e Roncone non erano al<br />
top (e menomale). Ci ha<br />
creduto e ha preparato il<br />
tutto alla perfezione.<br />
Complimenti.<br />
Borr<strong>in</strong>o 6,5<br />
M. Capezzuto 5 Ricamato 5 Espo<strong>sito</strong> 5 Barchiesi 7 Di Monti 7 De Ciantis 7<br />
Keita 5 Armonia 5 Patriciello 5 Riccitiello Crognale 7<br />
Carraturo 6
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
Il patron biancorosso Mario<br />
Cipriani a f<strong>in</strong>e gara<br />
era al settimo cielo. Comprensibile<br />
per chi, per<br />
un’<strong>in</strong>tera stagione, non<br />
vedeva l’ora di assaporare<br />
una grande vittoria e per<br />
di più contro il Venafro.<br />
La prima f<strong>in</strong>ale conquistata<br />
e la prima vittoria.<br />
Cipriani <strong>in</strong>izia a far spazio<br />
nella sua bacheca<br />
dove ieri sera ha poggiato<br />
la Coppa Italia. «Volevamo<br />
a tutti i costi questa<br />
vittoria. Sapevamo che<br />
era una partita difficile<br />
ma i miei ragazzi ci hanno<br />
creduto f<strong>in</strong>o alla f<strong>in</strong>e.<br />
Sono stati grandiosi. Temevamo<br />
questa partita<br />
sapendo, chiaramente,<br />
delle potenzialità che ha<br />
il Venafro. Abbiamo giocato<br />
meglio e abbiamo<br />
sfruttato al meglio le occasioni<br />
che ci sono arrivate.<br />
Sono contento. Era uno<br />
dei nostri obiettivi e con<br />
tanti sacrifici siamo riusciti<br />
a raggiungerlo. Sono<br />
contentissimo. Un plauso<br />
va a tutti i miei ragazzi,<br />
ai miei uom<strong>in</strong>i e al mio<br />
grandissimo pubblico.<br />
Ora cerchiamo di andare<br />
avanti anche <strong>in</strong> questa<br />
competizione. Sarà difficile<br />
ma con questa squadra<br />
sono sicuro che possiamo<br />
toglierci tante soddisfazioni.<br />
Inoltre, cercheremo<br />
di tener salda la seconda<br />
posizione cosicché<br />
teniamo aperta anche la<br />
speranza play-off.».<br />
Da Cipriani a Riccitiello<br />
un ex bianconero<br />
che a f<strong>in</strong>e gara non stava<br />
nella pelle. «Anche noi ci<br />
togliamo qualche soddisfazione.<br />
Stavolta e toccato<br />
a noi e siamo contentissimi<br />
di aver v<strong>in</strong>to la Coppa<br />
Italia. Un traguardo<br />
importante e voluto da<br />
tutta la squadra. Mi dispiace<br />
per la squadra del<br />
mio paese ma il calcio è<br />
anche questo. Ho fatto<br />
una doppietta davvero<br />
importante, forse una delle<br />
più importanti. Ora<br />
non ci resta che festeggiare».<br />
Intanto Riccitiello manda<br />
un messaggio scherzoso,<br />
ma chiaro al suo barbiere<br />
di fiducia: Salvatore<br />
che <strong>in</strong> caso di gal gli<br />
avrebbe promesso un<br />
anno <strong>in</strong>tero di barba e capelli<br />
gratuiti. Al barbiere<br />
non gli resta che pagare e<br />
rimanere a bocca aperta<br />
per la sconfitta.<br />
Urbano ci credeva come<br />
ci credeva tutta la squadra.<br />
Ma purtroppo non è<br />
andata come volevano che<br />
andasse. Per Urbano doveva<br />
essere la cilieg<strong>in</strong>a<br />
della torta di una stagione<br />
fantastica. " E’ stato<br />
sbagliato l’approccio alla<br />
gara. I miei uom<strong>in</strong>i hanno<br />
sbagliato l’approccio. Me-<br />
SPORT<br />
Riccitiello: anche noi ci togliamo qualche soddisfazione<br />
Mario Ciprani: «Volevamo<br />
a tutti costi questa vittoria»<br />
«Era uno dei nostri obiettivi»<br />
Cantone e Riccitiello<br />
Due politici<br />
con il cuore<br />
diviso a metà<br />
VENAFRO. Due politici<br />
avevano il cuore diviso<br />
a metà. A fare un tifo<br />
sia per il Venafro che<br />
per la Capriatese. Alfonso<br />
Cantone è giunto<br />
al Civitelle di Agnone<br />
come assessore ( l’unico)<br />
<strong>in</strong> rappresentanza di<br />
Venafro. Ma le sue orig<strong>in</strong>i<br />
sono di Capriati al<br />
Volturno, dove sulla<br />
piazza pr<strong>in</strong>cipale possiede<br />
un signorile palazzo<br />
che il nonno, tra<br />
l’altro suo omonimo,<br />
abitò quando era commissario<br />
prefettizio <strong>in</strong><br />
Venafro. Come non scrivere<br />
allora che il suo<br />
cuore di tifoso ieri era<br />
letteralmente spezzato a<br />
metà? Anche se poi negli<br />
ultimi tempi si è sempre<br />
più fatto venafrano, <strong>in</strong><br />
tutti i sensi. Altro tifoso<br />
speciale ieri era Pepp<strong>in</strong>o<br />
Riccitiello, segretario<br />
cittad<strong>in</strong>o dell’Idv e<br />
gloria <strong>in</strong>discussa di un "<br />
Venafro" d’altri tempi.<br />
Pepp<strong>in</strong>o è stato, anzi<br />
cont<strong>in</strong>ua ad essere un<br />
politico di lungo corso.<br />
Già assessore prov<strong>in</strong>ciale<br />
e comunale, deus ex<br />
mach<strong>in</strong>a del s<strong>in</strong>daco<br />
V<strong>in</strong>cenzo Ottaviano, che<br />
è papà di Nicandro (<br />
consigliere regionale<br />
sempre del partito di Di<br />
Pietro). Ebbene Riccitiello<br />
avrebbe dovuto tifare<br />
Venafro, ma <strong>in</strong><br />
campo con la Capriatese<br />
aveva il figlio Filomeno,<br />
capitano dei « diavoli<br />
rossi». Pepp<strong>in</strong>o tifava<br />
Capriatese e come<br />
dargli torto! Il figlio, ve-<br />
Nota di colore<br />
nafrano doc, con due<br />
splendidi gol ha condannato<br />
alla sconfitta il<br />
Venafro, che ieri sul<br />
campo è apparso distratto<br />
e con il gioco<br />
quasi <strong>in</strong>esistente. Ad<br />
ogni goal della Capriatese<br />
papà Riccitiello ha<br />
esultato, alzando le<br />
braccia al cielo. Inutile<br />
punzecchiarlo, da buon<br />
politico ha sempre trovato<br />
la risposta pronta e<br />
conciliatrice. Del resto<br />
il figlio Filomeno è una<br />
colonna della Capriatese<br />
ed ha esultato ad<br />
ogni rete della sua<br />
squadra, come un forsennato.<br />
Alla f<strong>in</strong>e ha festeggiato<br />
la vittoria <strong>in</strong>sieme<br />
a tutti i tifosi di<br />
una squadra, l’unica<br />
della Campania, che si<br />
è dimostrata la migliore<br />
del campionato d’Eccellenza<br />
molisano. Almeno<br />
<strong>in</strong> Coppa Italia. Quando<br />
si dice che tutto è strano!<br />
Ma che poi alla f<strong>in</strong>e<br />
tutto ritorna. Del resto<br />
sono stati tre ex del Venafro<br />
(Riccitiello, il portiere<br />
ed il sette) i migliori<br />
«rossi» della squadra<br />
campana, come se il dest<strong>in</strong>o<br />
si fosse divertito a<br />
fuggire e ritornare <strong>in</strong><br />
campo. In tutti i casi<br />
con Riccitiello padre la<br />
buttiamo <strong>in</strong> politica, ma<br />
lui dribbla e dice: «Parliamo<br />
di calcio. La Capriatese<br />
ha giocato con<br />
la voglia di v<strong>in</strong>cere, ha<br />
lottato su ogni pallone.<br />
La squadra del Venafro<br />
sembrava quasi appagata<br />
dalla classifica del<br />
campionato d’Eccelenza.<br />
Forse troppo sicura<br />
di sé, anche troppo».<br />
Ieri poi i tifosi del Capriati<br />
sembravano il<br />
doppio di quelli del Venafro,<br />
anche perché il<br />
presidente della squadra<br />
Mario Cipriani (<br />
sposato con una venafrana)<br />
ha offerto ai sup-<br />
Al lato ecco le due perle dell’ex Filomeno Riccitiello che ha purgato il Venafro<br />
porter tre pullman per<br />
portarli al Civitelle. Sugli<br />
spalti il solito grande<br />
tifo, sostanzialemnte<br />
corretto, a parte qualche<br />
episodio, peraltro<br />
isolato, di « attacchi»<br />
verbali delle due tifoserie<br />
avversarie. Venafro<br />
e Capriati hanno da<br />
sempre antichi legami<br />
economici, geografici e<br />
di « sangue». E ieri sugli<br />
spalti questo ha contato<br />
moltissimo. Freddo<br />
a volontà, ma il caldo<br />
del tifo ha coperto tutto.<br />
Ed è stato più che corretto,<br />
per una « f<strong>in</strong>alissima»<br />
di calcio assai<br />
31<br />
rito alla Capriatese. E’<br />
stata una gara con poche<br />
emozioni. A parer mio noi<br />
abbiamo fatto qualche<br />
tiro <strong>in</strong> porta <strong>in</strong> più a loro<br />
e questo lo si è visto anche<br />
nel f<strong>in</strong>ale. Loro con<br />
tre tiri hanno trovato tre<br />
volte la rete. C’è rammarico.<br />
Poteva andare diversamente.<br />
Ora cerchiamo<br />
di concentrarci meglio per<br />
il f<strong>in</strong>ale di campionato e<br />
dagli errori di ieri farne<br />
tesoro per il proseguo.<br />
Martedì torniamo ad allenarci<br />
e pensiamo alla<br />
gara col Miletto. Chiaro<br />
che dopo questa sconfitta<br />
si cerca di andare avanti.<br />
Facce triste e sconsolate<br />
quelle dei giocatori ma resta<br />
comunque positivo<br />
tutto ciò che si è costruito<br />
f<strong>in</strong>ora. Questo è il messaggio<br />
di patron Patriciello.<br />
ambita. Da registrare<br />
l’ultima battuta di papà<br />
Riccitiello che la dice<br />
lunga sul significato di<br />
questa sfida. Così alla<br />
f<strong>in</strong>e ha commentato<br />
Pepp<strong>in</strong>o: «Mi dispiace<br />
molto per il Venafro, ma<br />
come tu sai i figli so’<br />
piezz e’ core». Emmelle<br />
I tifosi della Capriatese <strong>in</strong> festa. Il Venafro viene premiato come seconda classificata
32 SPORT<br />
R<strong>in</strong>viati<br />
i match<br />
di Bojano<br />
e San Massimo<br />
Pari con tanti<br />
gol a Isernia<br />
Classifica<br />
Giovanissimi<br />
Allievi<br />
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
La Sabatella Riccia é stata costretta alla resa nella sfida contro l’Agnonese<br />
La Fraterna batte il Petacciato, Agnone corsara<br />
Posticipata la sfida tra Miletto e San Leucio
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
SPORT<br />
33<br />
Il dg Fraraccio è soddisfatto: «Grande prestazione<br />
ma adesso non dobbiamo mollare assolutamente»<br />
Serie A2 - La squadra del presidente Cicchetti centra la seconda vittoria di fila<br />
Katay Isernia, altri tre colpi<br />
Performance da <strong>in</strong>corniciare per il collettivo biancoazzurro<br />
Mantova è costretta alla resa, la cura Lorizio funziona<br />
KATAY ISERNIA 3<br />
MANTOVA 0<br />
(25-18; 25-19; 25-10)<br />
Isernia: Valera, Saglimbene,<br />
Maly 8, Batista 6,<br />
Piovarci 2, Di F<strong>in</strong>o, Pambianchi<br />
1, Janusek 16,<br />
Salgado 5, Cacchiarelli<br />
(L), Beccaro, Oro 12. All.<br />
Lorizio.<br />
Mantova: Leonardi,<br />
Sbrolla 2, Benito 9, Fros<strong>in</strong>i<br />
1, Jacobsen 1, Botto 2,<br />
Antonov 6, Rossi 6, Cavalieri,<br />
Tognazzoni (L). All.<br />
Totire.<br />
Arbitri: Z<strong>in</strong>goni e Carrara.<br />
LA Katay Geotec Isernia<br />
non si ferma più. Contro<br />
Mantova la formazione<br />
di P<strong>in</strong>o Lorizio riesce a<br />
strappare tre punti pesantissimi<br />
<strong>in</strong> chiave salvezza<br />
ad un Mantova apparso <strong>in</strong><br />
netta difficoltà. Difficoltà<br />
accentuate dalla prova impeccabile<br />
dei biancoazzurri<br />
che hanno attuato alla<br />
Campionati italiani <strong>in</strong>door giovanili di Ancona<br />
Lilì Iafigliola si fa onore<br />
E’ terza nel salto <strong>in</strong> lungo<br />
E’ di due medaglie di bronzo<br />
il bott<strong>in</strong>o raccolto dall’atletica<br />
molisana nei Campionati<br />
italiani <strong>in</strong>door allievi,<br />
juniores e promesse di<br />
Ancona.<br />
Al terzo posto di V<strong>in</strong>cenzo<br />
Battista nel triplo promesse,<br />
si è aggiunto, nella<br />
matt<strong>in</strong>ata di ieri, l’identico<br />
piazzamento centrato da<br />
Liliana Iafigliola nel lungo<br />
categoria promesse. La 21enne<br />
portacolori della Virtus<br />
Campobasso ha sostanzialmente<br />
rispecchiato il<br />
pronostico della vigilia che<br />
la voleva tra le favorite della<br />
prova. Per almeno metà<br />
gara la mirabellese ha so-<br />
Liliana Iafigliola ha centrato una bella medaglia di bronzo<br />
La cura Lorizio funziona: la Katay Isernia non si ferma più<br />
gnato addirittura la medaglia<br />
d’oro. La Iafigliola ha<br />
<strong>in</strong>iziato con un salto di<br />
6,72, ripetuto al centimetro<br />
sia al secondo che al terzo<br />
tentativo.<br />
Dopo essere restata al comando<br />
per i primi due turni,<br />
Lilì è stata scavalcata al<br />
terzo giro di salti dalla<br />
marchigiana Jennifer Massaccisi,<br />
piombata a 6,84.<br />
Nella seconda parte del<br />
lungo è poi venuta fuori l’emergente<br />
Francesca Micco,<br />
che ha piazzato un 6,72 al<br />
quarto salto ed un ottimo<br />
6,90 alla qu<strong>in</strong>ta prova. Scivolata<br />
<strong>in</strong> terza posizione, la<br />
Iafigliola ha anche rischiato<br />
di scendere dal podio visto<br />
che all’ultimo salto Federica<br />
De Santis ha eguagliato<br />
il 6,72 della virtus<strong>in</strong>a,<br />
ma per sua fortuna è<br />
stata penalizzata dalla seconda<br />
peggior misura.<br />
Nel primo pomeriggio di<br />
ieri è stato impegnato al<br />
Pala<strong>in</strong>door di Ancona anche<br />
Joelle Verrecchia<br />
dell’Atletica Isernia. Nel<br />
salto con l’asta allievi l’atleta<br />
pentro ha chiuso al 16˚<br />
posto varcando al terzo ed<br />
ultimo tentativo l’asticella<br />
posta a 3,60 dopo aver superato<br />
alla prima prova sia<br />
i 3,20 che i 3,40.<br />
g.l.<br />
perfezione il piano partita<br />
studiato <strong>in</strong> settimana dal<br />
tecnico pugliese.<br />
F<strong>in</strong> dalle prime batttute<br />
capitan Lucio Oro e compagni<br />
hanno attaccato gli<br />
avversari con la battuta<br />
ficcante e delle comb<strong>in</strong>azioni<br />
precise <strong>in</strong> attacco<br />
che hanno lasciato solo le<br />
briciole al sestetto di coach<br />
Totire.<br />
Il Manotva non è stato<br />
mai <strong>in</strong> partita e ha probabilmente<br />
pagato a caro<br />
prezzo la giovane età.<br />
Dopo appena un’ora e sette<br />
m<strong>in</strong>uti di gioco è stata<br />
costretta a lasciare i tre<br />
punti al Palafraraccio.<br />
«Non possiamo permetterci<br />
di abbassare la guardia,<br />
dobbiamo cont<strong>in</strong>uare<br />
così - argomenta un soddisfatto<br />
Nico Fraraccio direttore<br />
generale del club<br />
biancoazzurro - questa<br />
squadra se gioca la pallavolo<br />
che sa e mantiene<br />
alta la concentrazione può<br />
dire la sua contro qualsiasi<br />
avversario. Oggi (ieri<br />
ndr) c’è stata la dimostrazione.<br />
Mantova è una<br />
squadra <strong>in</strong> difficoltà e si è<br />
visto ma noi siamo stati<br />
bravi a non mollare mai,<br />
neanche nel terzo set. Il<br />
fatto che sia term<strong>in</strong>ato 25-<br />
10 la dice lunga sull’andamento<br />
del parziale. Il no-<br />
stro secondo m<strong>in</strong>icampionato<br />
- chiosa il direttore<br />
generale degli isern<strong>in</strong>i - è<br />
<strong>in</strong>iziato nel migliore dei<br />
modi». La cura P<strong>in</strong>o Lorizio<br />
funziona e domenica<br />
prossima c’è la delicata<br />
traferta di Sora <strong>in</strong> quello<br />
che è un quasi derby.<br />
Spettacolo assicurato.<br />
Stefano Saliola<br />
Risultati e classifica<br />
Bassano-S.Croce post<br />
Mantova-Gioia del Colle 3-0<br />
Katay Geotec Is-Mantova 3-0<br />
Bologna-Massa Versilia 3-1<br />
Città di Castello-Roma Volley 3-1<br />
Cavriago-Crema 3-1<br />
Ravenna-Sora 3-1<br />
Classifica: Castellana 50; Roma Volley 46; Bologna<br />
41; Sora 39; Ravenna 38; Crema 31; Santa Croce 31;<br />
Santa Croce 30; Città di Castello 28; Padova, Cavriago<br />
27; Isernia 26; Massa Versilia 23; Bassano 21;<br />
Gioia del Colle 17; Mantova 15.<br />
Calcio rosa, serie B - Fracassi regala un punto prezioso<br />
Il Campobasso strappa<br />
il pareggio al Bari<br />
BARI 1<br />
CAMPOBASSO 1<br />
Reti: 60’ Madaro, 86’ Fracassi.<br />
Bari: Di Bari, De Palo,<br />
Biancofiore, Antonacci (70’<br />
Celi), Lungo, Petaroscia<br />
(65’ D’Elia), Madaro (90’<br />
Picone), Ciardi, De Giglio,<br />
Dagnello, Rogagnone. All.<br />
Cardone.<br />
Campobasso: Altieri,<br />
D’Angelo, Conte,<br />
R.Micatrotta, Merola (16’<br />
Ruggiero), Piacquadio,<br />
D’Adderio, Manes,<br />
G.Micatrotta, Fracassi,<br />
Coluzzi. All. Ricciardi.<br />
Arbitro: Amoruoso di<br />
Bari.<br />
CONTINUA il momento<br />
magico del Campobasso<br />
che pareggia sull’ostico<br />
campo del Bari. La squadra<br />
di Ricciardi gioca una<br />
partita buona su un campo<br />
al limite della regolarità ed<br />
evita la sconfitta a pochi<br />
m<strong>in</strong>uti dalla f<strong>in</strong>e. Nel primo<br />
tempo le ospiti reclamano<br />
un calcio di rigore<br />
che ai più appare netto.<br />
Rossella Micatrotta viene<br />
stesa <strong>in</strong> area, ma il direttore<br />
di gara non concede il<br />
calcio di rigore. Nella ripresa,<br />
<strong>in</strong> uno dei pochi attacchi<br />
delle pugliesi, si materializza<br />
il gol delle padrone<br />
di casa. In un’azione<br />
convulsa Madaro, <strong>in</strong> sospetta<br />
posizione di fuorigioco,<br />
si presenta sola davanti<br />
ad Altieri. Il suo tiro<br />
è forte ed a nulla vale l’<strong>in</strong>tervento<br />
dell’estremo difensore<br />
molisano che non<br />
riesce ad evitare che la<br />
palla varchi la l<strong>in</strong>ea. La reazione<br />
della «crazy gang»<br />
non si fa attendere e quando<br />
corre il m<strong>in</strong>uto 86 il pareggio<br />
è cosa fatta. Coluzzi<br />
fa partire una sassata che<br />
Ripresa ottima delle isolane<br />
Montaquila<br />
senza scampo<br />
contro il Marsala<br />
A.MONTAQUILA 1<br />
MARSALA 3<br />
Reti: 55’ Russo, 62’ e 82’<br />
Fil<strong>in</strong>geri, 87’ Moro.<br />
A.Montaquila: Zullo, Di<br />
Corpo (60’ Di Marzo), Gallone<br />
(15’ Zann<strong>in</strong>o), Iaciancio<br />
(82’ R.Cerrone), Biallo,<br />
Savelli, Pastò, Mar<strong>in</strong>o,<br />
L.Cerrone, Capalbo, Moro.<br />
All. Perpetua.<br />
Marsala: Barbera, Capizzi,<br />
Anteri, Segretario, Sclafani,<br />
Montalbano, Fil<strong>in</strong>geri,<br />
Giuliano, Cellura, Russo,<br />
Settecasi. All. Chirco.<br />
Arbitro: Castaldo di Termoli.<br />
PRIMA sconfitta del 2010<br />
per l’Atletic Montaquila<br />
che viene battuta <strong>in</strong> casa<br />
dal Marsala che riconquista<br />
la vetta della classifica<br />
con questi ulteriori tre<br />
punti. Nonostante la battuta<br />
d’arresto, le pentre<br />
non hanno giocato male,<br />
dimostrando, comunque, di<br />
non viene trattenuta da Di<br />
Bari. Sulla ribattuta è<br />
pronta come un falco Luana<br />
Fracassi che con un tocco<br />
realizza l’1-1.<br />
F.B.<br />
non essere <strong>in</strong>feriori alle<br />
più quotate avversarie. Nel<br />
primo tempo le padrone di<br />
casa si vedono privare della<br />
Gallone che deve abbandonare<br />
il campo al 15’ a causa<br />
di una testata fortuita<br />
di un’avversaria che le<br />
frantuma il setto nasale.<br />
Nella ripresa le isolane<br />
vengono fuori ed al 55’ si<br />
portano <strong>in</strong> vantaggio. Russo<br />
batte un calcio di punizione<br />
che non lascia scampo<br />
al portiere di casa. Il<br />
m<strong>in</strong>uto 62 è quello del raddoppio<br />
con l’attaccante Fil<strong>in</strong>geri<br />
che approfitta di<br />
una svista della difesa di<br />
casa per battere nuovamente<br />
Zullo. A questo punto<br />
il match si <strong>in</strong>canala verso<br />
la strada della Sicilia.<br />
All’82’ è ancora la scatenatissima<br />
Fil<strong>in</strong>geri a presentarsi<br />
sola davanti al portiere<br />
ed a siglare la sua doppietta<br />
personale che vale il<br />
3-0 momentaneo per le<br />
ospiti. Prima della f<strong>in</strong>e della<br />
contesa arriva il gol della<br />
bandiera per la truppa<br />
di Perpetua. Ad andare a<br />
bersaglio è l’<strong>in</strong>domito capitano<br />
Davida Moro che con<br />
un pallonetto supera Barbera,<br />
rendendo meno amara<br />
questa prima battuta<br />
d’arresto del nuovo anno.<br />
F.B.
34 SPORT<br />
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
Gori e Rossi Pose fanno la differenza<br />
Tra gli ospiti si salvano Lorusso e Labate<br />
Nonostante la sconfitta i campobassani mantengono la vetta <strong>in</strong>sieme al Ceglie<br />
La Mart<strong>in</strong>o Group sorride<br />
La compag<strong>in</strong>e termolese si aggiudica l’attesissimo derby<br />
Gli adriatici piegano l’Italcom che <strong>in</strong>cassa un brutto ko<br />
MARTINO GROUP 68<br />
ITALCOM 60<br />
(18-14) (33-32) (50-45)<br />
M.Group: Sciarretta 2,<br />
Colasurdo, Fontana 2,<br />
Gori 19, Palmitessa, Paggi,<br />
Rossi Pose 14, Losavio<br />
8, Bert<strong>in</strong>elli 14, De Sanctis<br />
6. All. De Florio.<br />
Italcom: Montuori 13,<br />
Anz<strong>in</strong>i, Vulekovic 5, Benassi<br />
1, Sav<strong>in</strong>i 9, Panichella,<br />
Fior<strong>in</strong>i, Saccardo 5,<br />
Labate 18, Lorusso 9. All.<br />
Salvem<strong>in</strong>i.<br />
Una grande Mart<strong>in</strong>o<br />
Group si riprende dopo<br />
una settimana piena di<br />
colpi di scena e regala ai<br />
propri tifosi una bellissima<br />
vittoria, battendo nel<br />
derby l’Italcom Campobasso<br />
che<strong>in</strong> questo modo<br />
perde il primato solitario<br />
a causa anche della vittoria<br />
del Ceglie sul parquet<br />
di Campobasso contro la<br />
Cestistica. La partita è vibrante<br />
s<strong>in</strong> dalle prime<br />
battute con entrambe le<br />
squadre che provano a<br />
dare immediatamente delle<br />
sterzate alla contesa.<br />
La Mart<strong>in</strong>o Group di De Florio esulta nel derby<br />
Termoli è <strong>in</strong> pallaed <strong>in</strong>izia<br />
a condurre s<strong>in</strong> dall’<strong>in</strong>izio.<br />
Rossi Pose è ispirato con<br />
Gori che lo accompagna<br />
bene. Nel primo quarto i<br />
termolesi vanno sul 18-10<br />
(vantaggio massimo), anche<br />
se alla f<strong>in</strong>e gli ospiti<br />
trovano due canestri che<br />
portano lo score sul 18-14,<br />
grazie anche ad una buona<br />
entrata nel match da<br />
parte di Balsa Vulekovic<br />
che realizza canestri molto<br />
importanti. Nella seconda<br />
frazione immediatamente<br />
Sav<strong>in</strong>i piazza una<br />
bomba che porta sotto la<br />
formazione di Salvem<strong>in</strong>i<br />
che successivamente trova<br />
il primo vantaggio sul 22-<br />
23 con una tripla del playmaker<br />
Giovanni Montuori.<br />
A questo punto Gori e<br />
Rossi Pose prendono per<br />
mano i termolesi. E’ proprio<br />
lo scatenato Gori a<br />
fare il bello e cattivo tempo<br />
negli ultimi m<strong>in</strong>uti. Ed<br />
è sempre il giocatore di<br />
casa a regalare il vantaggio<br />
che chiude il primo<br />
tempo grazie ad una<br />
splendida tripla che fissa<br />
lo score sul 33-32 e che<br />
sembra tagliare le gambe<br />
agli ospiti. Nella ripresa<br />
l’<strong>in</strong>izio sembra favorevole<br />
per i verdi campobassani<br />
che con un gioco da tre<br />
punti di Saccardo si ritrovano<br />
ancora una volta sopra<br />
nel punteggio. Proprio<br />
<strong>in</strong> questo momento l’Italcom<br />
(che ha visto uno dei<br />
suoi uom<strong>in</strong>i migliori Benassi<br />
giocare molto, ma<br />
segnare solamente un solo<br />
punto dalla lunetta) scom-<br />
pare dal parquet. I locali<br />
piazzano un parziale di<br />
13-0 grazie ad un Gori immarcabile<br />
che segna senza<br />
soluzione di cont<strong>in</strong>uità. Si<br />
va repent<strong>in</strong>amente sul 46-<br />
35 grazie anche all’argent<strong>in</strong>o<br />
Rossi Pose che da tre<br />
non si fa pregare. La capolista,<br />
a questo punto, è ferita<br />
nell’orgoglio e si riprende<br />
nel f<strong>in</strong>ale con Labate<br />
che suona la carica<br />
da grande giocatore quale<br />
egli è. Si arriva agli ultimi<br />
dieci m<strong>in</strong>uti sul punteggio<br />
di 50-45 per Sciarretta e<br />
Bruttissima prestazione della formazione venafrana che cade malamente<br />
Banca Etruria, che tonfo!<br />
Pescara v<strong>in</strong>ce nettamente contro il team di Mascio<br />
BANCA ETRURIA 69<br />
PESCARA 93<br />
B.Etruria: Gaglione 2, Alifuoco,<br />
M<strong>in</strong>chella 7, De Monaco<br />
14, Alesse 20, Mar<strong>in</strong>iello<br />
10, Perrelli, For<strong>in</strong>o<br />
11,Berardi 2, Violo 8. All.<br />
Mascio.<br />
Pescara: Di Marco, Sca-<br />
I risultati<br />
voncelli 26, Grasso 18,<br />
Marè 2, Diener 18, Leonzio<br />
14, Di Carlo 4, Del Monte<br />
ne, Di Carm<strong>in</strong>e 6, Salvatore<br />
5.<br />
Arbitri: Travia e Simone.<br />
CHE TONFO per la Banca<br />
Etruria Venafro che vie-<br />
Il programma<br />
Mola-Francavilla 88-82<br />
Cestistica-Ceglie 78-85<br />
Banca Etruria-Pescara 69-93<br />
Sulmona-Monteroni 63-65<br />
Fondi-Lucera 81-70<br />
M.Group-Italcom 66-60<br />
Monopoli-Ascoli 79-73<br />
Riposa: Giulianova<br />
Classifica: Ceglie e Italcom 30, Francavilla 28,<br />
M.Group e Mola 24, N.Cestistica e Pescara 22, Monteroni<br />
20, Giulianova 16, Sulmona e Lucera 14, Fondi<br />
10, Ascoli, B.Etruria e Monopoli 8.<br />
ne piegata <strong>in</strong> casa dal Pescara<br />
che <strong>in</strong> questo modo<br />
agguanta <strong>in</strong> classifica la<br />
Nuova Cestistica Campobasso.<br />
Questa gara doveva<br />
significare molto per la<br />
truppa molisana che sperava<br />
tantissimo <strong>in</strong> un successo<br />
per poter migliorare la<br />
propria classifica e cercare<br />
di staccarsi <strong>in</strong> qualche<br />
modo dagli ultimi posti.<br />
Queste premesse, però,<br />
sono andate a farsi benedire<br />
da subito. Troppo leggeri<br />
<strong>in</strong> difesa gli uom<strong>in</strong>i di Mascio<br />
che nel primo tempo<br />
hanno concesso ben 59<br />
punti alla compag<strong>in</strong>e adriatica<br />
che ha trovato <strong>in</strong> uno<br />
scatenato Scavoncelli, l’uomo<br />
<strong>in</strong> grado di segnare da<br />
qualsiasi posizione del campo.<br />
Con una difesa colabrodo<br />
ed un attacco che non ha<br />
goduto di percentuali buone,<br />
si è capito che sarebbe<br />
stata una serata tremenda<br />
per la matricola venafrana<br />
che non ha trovato le giuste<br />
risposte dai suoi uom<strong>in</strong>i migliori<br />
come De Monaco che<br />
è apparso sotto tono rispetto<br />
agli standard abituali.<br />
Nella ripresa qualcosa è<br />
cambiato. Nel terzo quarto<br />
gli abruzzesi hanno segnato<br />
solo dieci punti, ma <strong>in</strong> attacco<br />
i miglioramenti sono<br />
risultati m<strong>in</strong>imi, visto che<br />
agli ultimi 10 m<strong>in</strong>uti di gioco<br />
si è arrivati con un gap<br />
netto di 53-69. L’ultimo<br />
quarto non ha avuto tanta<br />
storia. Salvatore e compagni<br />
hanno amm<strong>in</strong>istrato<br />
tranquillamente il vantaggio<br />
maturato nel resto della<br />
contesa ed <strong>in</strong> questo modo<br />
hanno portato a domicilio<br />
un successo molto più agevole<br />
di quanto ci si sarebbe<br />
aspettati alla vigilia. In<br />
questo modo la strada che<br />
porta alla salvezza si fa<br />
sempre più impervia. Serve<br />
assolutamente una sterzata<br />
per evitare che la situazio-<br />
soci. L’ultimo quarto è da<br />
descrivere. Lorusso, ancora<br />
buona la sua prova,<br />
porta a meno 2 gli ospiti<br />
che però vanno <strong>in</strong> blackout<br />
nuovamente. Rossi<br />
Pose è <strong>in</strong>controllabile, sia<br />
nelle vesti di ispiratore<br />
che <strong>in</strong> quelle di realizzatore.<br />
Si crea, pertanto, il<br />
break che segna il match.<br />
Nel f<strong>in</strong>ale c’è un tentativo<br />
di reazione dei campobassani<br />
con punti che arrivano<br />
dalla lunetta, ma che<br />
non servono a raddrizzare<br />
la barca che sprofonda<br />
ne precipiti. Soprattutto<br />
alla palestra del Pedemontana<br />
Alifuoco e compagni<br />
devono v<strong>in</strong>cere per sperare<br />
di salvarsi <strong>in</strong> campionato.<br />
proprio <strong>in</strong> riva all’Adriatico.<br />
A Termoli, <strong>in</strong>vece, l’entusiasmo<br />
a f<strong>in</strong>e partita di<br />
tutto l’ambiente è chiaramente<br />
lampante. Questo<br />
successo sui cug<strong>in</strong>i campobassani<br />
può essere fondamentale<br />
per il prosieguo di<br />
una stagione che s<strong>in</strong>o a<br />
questo momento è stata<br />
ricca di molte luci,ma anche<br />
di molte ombre che si<br />
spera possano essere cancellate<br />
nei prossimi turni<br />
di questo avv<strong>in</strong>cente campionato.<br />
F.B.<br />
Una fase del derby andato <strong>in</strong> scena al Palasabetta: Balsa Vulekovic <strong>in</strong> lunetta (Foto Treze)<br />
Amedeo Alifuoco capitano della Banca Etruria<br />
Altrimenti saranno davvero<br />
guai seri per il sodalizio del<br />
presidente Paolo Di Giovanni.<br />
F.B.
NUOVO oggi MOLISE<br />
Lunedì 15 Febbraio 2010<br />
SPORT<br />
35<br />
Ceglie non perdona nei momenti cruciali<br />
Partita negativa per Casasola e Pellegr<strong>in</strong>i<br />
Tra i locali non basta un gr<strong>in</strong>toso Della Felba. Super gara dell’argent<strong>in</strong>o Motta<br />
Il Ceglie sbanca Vazzieri<br />
La squadra pugliese si impone con merito a Campobasso<br />
La Nuova Cestistica cede nei m<strong>in</strong>uti f<strong>in</strong>ali di partita<br />
N.CESTISTICA 78<br />
CEGLIE 85<br />
(21-27) (48-53) (67-71)<br />
N.Cestistica: Casasola<br />
19, Del Prete 12, B.Sergio<br />
16, L.Sergio 4, Della Felba<br />
11, Pellegr<strong>in</strong>i 9, Dragojevic<br />
5, Romito, Greco 2, Calcagni.<br />
All. Di Salvatore.<br />
Ceglie: Curri, Travagl<strong>in</strong>i,<br />
Leoncavallo 2, Fanelli 10,<br />
Moliterno 12, Febo 18,<br />
Abet 10, Ucci 5, Motta 27,<br />
Ambrosecchia 1. All. Djukic.<br />
Arbitri: Tellone di Marcianise<br />
e De Prisco di Nocera<br />
Superiore.<br />
NON RIESCE l’impresa<br />
alla Nuova Cestistica di<br />
battere un solido e forte<br />
Ceglie che <strong>in</strong> un colpo solo<br />
cancella la sconfitta della<br />
settimana scorsa rimediata<br />
contro Mola e conquista<br />
la vetta della graduatoria<br />
a causa dello scivolone concomitante<br />
dell’Italcom sul<br />
parquet di Termoli. Il successo<br />
dei pugliesi, va detto,<br />
è meritato. I motivi sono<br />
vari. Gli ospiti hanno condotto<br />
le danze s<strong>in</strong> dai primi<br />
m<strong>in</strong>uti, trasc<strong>in</strong>ati da un<br />
Motta davvero <strong>in</strong>arrestabile<br />
e da Febo che ha trovato<br />
canestri su canestri grazie<br />
al tiro da tre. Inoltre il<br />
team campobassano ha<br />
sempre r<strong>in</strong>corso ed ha avuto<br />
difficoltà ad esercitare<br />
la propria pallacanestro,<br />
fatta di velocità e pick and<br />
roll. Del resto gli avversari<br />
hanno dimostrato di saper<br />
correre ancora di più dei<br />
campobassani che hanno<br />
avuto anche delle prestazioni<br />
non entusiasmanti da<br />
parte di alcuni elementi di<br />
valore come Pellegr<strong>in</strong>i, Del<br />
Prete e Casasola. Nei pri-<br />
mi due quarti, dunque, è<br />
sempre stata Ceglie a fare<br />
la partita ed a scorazzare<br />
<strong>in</strong> contropiede. Campobasso,<br />
dall’altra parte, ha risposto<br />
ma ha fatto fatica<br />
ad andare ai suoi ritmi.<br />
Nella ripresa le cose si<br />
sono fatte <strong>in</strong>teressanti con<br />
la capolista che ha cont<strong>in</strong>uato<br />
a giocare di esperienza,<br />
trasc<strong>in</strong>ata da un<br />
Motta che ha segnato da<br />
ogni posizione. I molisani,<br />
che hanno avuto limitati<br />
dai falli Biagio Sergio e<br />
Pellegr<strong>in</strong>i, hanno trovato<br />
risorse da Della Felba che<br />
ha difeso come un ossesso<br />
e ha piazzato tiri e penetrazioni<br />
da sballo. Il pont<strong>in</strong>o<br />
è stato uomo ovunque,<br />
ma è stata la difesa che<br />
non ha fatto quadrato, perchè<br />
sono stati piazzati dei<br />
falli <strong>in</strong>utili, come quello fi-<br />
Non è bastato un Della Felba sontuoso per superare Ceglie<br />
schiato a Luigi Sergio a<br />
tempo scaduto del terzo<br />
quarto su un tiro da tre di<br />
Fanelli che ha portato l’esterno<br />
ospite a mettere un<br />
2/3 dalla lunetta con le<br />
squadre al riposo. Negl ultimi<br />
dieci m<strong>in</strong>uti i rivali si<br />
sono rivelati abili nella<br />
conquista dei rimbalzi offensivi<br />
che hanno consentiti<br />
di prendere altri possessi<br />
nel corso della stessa azione.<br />
Si è arrivati a 30’’ dalla<br />
f<strong>in</strong>e sul 78-81, ma con i<br />
campobassani palla <strong>in</strong><br />
mano. Casasola ha azzardato<br />
una bomba <strong>in</strong>guardabile<br />
che ha superato il canestro<br />
ed è f<strong>in</strong>ita tra la<br />
gente. E la f<strong>in</strong>e dei giochi<br />
per il qu<strong>in</strong>tetto allenato da<br />
Di Salvatore ed il tripudio<br />
per i tifosi ospiti che festeggiano<br />
per il primato.<br />
F.B.