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OGGI OGGI OGGI OGGI - sito in costruzione

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<strong>in</strong> vendita obbligatoria<br />

<strong>OGGI</strong><br />

Nuovo Molise + il Giornale<br />

<strong>OGGI</strong><br />

<strong>OGGI</strong><br />

<strong>OGGI</strong><br />

www.nuovomolise.net<br />

Nuovo Molise<br />

Edizione della regione e del Frentano<br />

Poste Italiane sped. <strong>in</strong> A.P. - D.L. 353/2003 conv.L.46/2004 art.1,c1,DCB CB<br />

San Faust<strong>in</strong>o<br />

Campobasso: Via San Giovanni 15/b - Tel 0874.49571 Fax 484365<br />

Isernia: P.zza della Repubblica, 29 - Tel. 0865.411789 Fax 411910<br />

Anno 14 - N. 45 - € 1,00 Pubblicità: N.C.P. srl Via San Giovanni 15/b Campobasso Tel. 0874.484400 Fax 699152 Termoli: C.so Nazionale, 10 - Tel. 0875.81095 Fax 81352<br />

unedì 15 febbraio 2010<br />

I Lupi si fermano nel fango di Selva Piana. Bojano al tappeto<br />

Agnonese corsara<br />

Trivento spenna L’Aquila<br />

II DIVISIONE<br />

La Pro Vasto<br />

acciuffa<br />

il pareggio<br />

Alle pag<strong>in</strong>e 27 e 28<br />

BASKET/1<br />

Banca Etruria<br />

e Cestistica<br />

nella polvere<br />

Alle pag<strong>in</strong>e 34 e 35<br />

VOLLEY<br />

Katay cont<strong>in</strong>ua<br />

a v<strong>in</strong>cere: ko<br />

al Mantova<br />

A pag<strong>in</strong>a 33<br />

BASKET/2<br />

La Mart<strong>in</strong>o Group<br />

ferma la capolista<br />

Italcom<br />

A pag<strong>in</strong>a 34<br />

TERMOLI - I carab<strong>in</strong>ieri accorrono con la motovedetta al largo di Petacciato e denunciano 4 mar<strong>in</strong>ai<br />

Rissa sul peschereccio, sos dal mare<br />

Tunis<strong>in</strong>o ferito: ne avrà per 30 giorni<br />

Zuccherificio e Ittierre,<br />

la vertenza lavoro<br />

si sposta nella Capitale<br />

Alle pag<strong>in</strong>e 8 e 11<br />

SCOPPIA la rissa sul peschereccio.<br />

La vittima dell’aggressione,<br />

un mar<strong>in</strong>aio tunis<strong>in</strong>o,<br />

lancia l’sos con il telefon<strong>in</strong>o.<br />

Così i Carab<strong>in</strong>ieri, a bordo<br />

della motovedetta, raggiungono<br />

l’imbarcazione al largo<br />

di Petacciato. Risultato: 4 pescatori<br />

di Termoli denunciati:<br />

due per lesioni gravi, due per<br />

omissione di soccorso.<br />

Nasillo a pag<strong>in</strong>a 11<br />

Allarme droga, appello<br />

di Bregant<strong>in</strong>i: <strong>in</strong>sieme<br />

contro il fi ume di fango<br />

CAMPOBASSO - A pag<strong>in</strong>a 11<br />

La Capriatese bastona<br />

il Venafro e br<strong>in</strong>da<br />

Alle pag<strong>in</strong>e 29, 30 e 31


2 ATTUALITA’<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

L’OPINIONE Quando i tempi della giustizia sono quanto meno strani<br />

LE istituzioni molisane dimenticano<br />

Guido Bertolaso,<br />

cittad<strong>in</strong>o onorario di<br />

San Giuiano di Puglia.<br />

In settimana è arrivato<br />

lo tsunami Bertolaso, premesso<br />

che non credo una<br />

parola alle accuse che gli<br />

vengono rivolte, per i motivi<br />

che spiegherò <strong>in</strong> seguito,<br />

e sono conv<strong>in</strong>to che alla<br />

f<strong>in</strong>e la giustizia farà il suo<br />

nobile corso, anche <strong>in</strong> tempi<br />

brevi. L’ord<strong>in</strong>amento<br />

giudiziario ricordiamo è<br />

uno dei tre poteri dello<br />

Stato, esso è da sempre autonomo,<br />

ma non si può non<br />

notare che alcuni tempismi<br />

sono quanto meno strani.<br />

Rispettare l’autonomia della<br />

giustizia equivale anche<br />

al rispetto da parte degli<br />

operatori della stessa degli<br />

altri poteri, parlamento e<br />

legislativo. Non può, però,<br />

essere sempre un caso se ci<br />

sono <strong>in</strong>chieste roboanti che<br />

esplodono <strong>in</strong> concomitanza<br />

Il capo della Protezione civile<br />

ha avuto il suo ’battesimo’<br />

quel maledetto 31 ottobre 2002<br />

Da allora la gente di San Giuliano<br />

ha potuto sempre contare su di lui<br />

e gli ha dato il meritato riconoscimento<br />

Guido Bertolaso, cittad<strong>in</strong>o<br />

onorario ma... dimenticato<br />

Lettera aperta alle istituzioni molisane<br />

con le campagne elettorali.<br />

Se da una parte come cittad<strong>in</strong>i<br />

ci abbiamo fatto il cosiddetto<br />

"callo", dall’altra<br />

ci siamo anche stancati di<br />

quella che è comunque<br />

un’<strong>in</strong>efficienza.<br />

Ma torno al caso Bertolaso.<br />

Il personaggio pubblico<br />

cioè il capo della Protezione<br />

Civile ha avuto il suo<br />

battesimo istituzionale<br />

quel maledetto 31 ottobre<br />

del 2002, <strong>in</strong> occasione del<br />

crollo della scuola di San<br />

Giuliano di Puglia. Da<br />

quel momento l’uomo Bertolaso<br />

è entrato nei cuori<br />

dei Molisani, oltre che degli<br />

italiani. Alla soglia dei<br />

c<strong>in</strong>quant’anni, penso di saper<br />

dist<strong>in</strong>guere un bravo<br />

uomo da un del<strong>in</strong>quente. Il<br />

primo di solito dà una parola<br />

e fa di tutto per rispettarla<br />

e di conseguenza diventa<br />

difficile del<strong>in</strong>quere<br />

soprattutto quando parliamo<br />

di "cosa pubblica", cioè<br />

quando si fa di tutto per rispettare<br />

gli impegni presi e<br />

le date di consegna dei lavori,<br />

per dare a degli sfortunati<br />

un alloggio, come<br />

accaduto <strong>in</strong> Molise e <strong>in</strong><br />

Abruzzo. Bastia passare<br />

d<strong>in</strong>anzi ad una qualsiasi<br />

tabella di appalto pubblico,<br />

esposta su un qualsiasi<br />

cantiere, e verificare che la<br />

data di consegna dei lavori<br />

è di solito ormai vecchia di<br />

anni, da lì una delle cause<br />

dello sperpero di denaro<br />

pubblico. Tutto questo è diventato<br />

l’esatto opposto con<br />

Bertolaso e con l’impostazione<br />

che egli ha dato alla<br />

Protezione Civile. I casi di<br />

efficienza e efficacia partono<br />

proprio dal terremoto di<br />

San Giuliano di Puglia,<br />

passano per la risoluzione<br />

del caso "monnezza napoletana"<br />

e raggiungono la<br />

perfezione nella gestione<br />

del terremoto de L’Aquila,<br />

ecc. Impegni fissati ma soprattutto<br />

mantenuti, mettendoci<br />

la faccia che <strong>in</strong><br />

questo caso equivale alla<br />

serietà del nostro paese "’Italia"<br />

di cui tutti dovremmo<br />

essere fieri. Ma non<br />

vanno dimenticati anche i<br />

casi di esportazione del<br />

know-how della P.C. come<br />

nel caso dello tsunami che<br />

colpì il del sud est asiatico<br />

alcuni anni fa o nel recentissimo<br />

terremoto di Haiti,<br />

dove ci siamo tolti anche lo<br />

sfizio di mandare a quel<br />

paese, l’<strong>in</strong>efficienza <strong>in</strong> materia<br />

di soccorsi degli USA.<br />

Ecco questo è l’uomo Guido<br />

Bertolaso oltre che l’uomo<br />

di stato, cittad<strong>in</strong>o onorario<br />

di San Giuliano di Puglia.<br />

Forse quel sistema che<br />

esprime efficienza dà fastidio<br />

a molti o meglio non<br />

favorisce il connubio del<strong>in</strong>quenziale<br />

politica-affari,<br />

che è sempre <strong>in</strong> agguato,<br />

salvo il diverso comportamento<br />

delle procure italiane,<br />

che <strong>in</strong> alcuni casi <strong>in</strong>tervengono<br />

con una velocità<br />

supersonica <strong>in</strong> altri languono<br />

<strong>in</strong> modo <strong>in</strong>spiegabile.<br />

Ma a favore di Bertolaso<br />

parlano anche il metodo<br />

e le modalità di rendicontazione<br />

dei lavori eseguiti.<br />

Ricordiamo che <strong>in</strong> Molise<br />

le polemiche sul terremoto<br />

e sulla ri<strong>costruzione</strong> sono<br />

nate dopo il passaggio di<br />

consegna delle responsabilità<br />

dagli uom<strong>in</strong>i della<br />

P.C. al commissario delegato<br />

che per legge <strong>in</strong> Italia<br />

tocca al presidente della<br />

regione. Stampa, pag<strong>in</strong>e di<br />

libri e trasmissioni Tv<br />

hanno più volte aperto<br />

squarci sospetti su una ri-<br />

<strong>costruzione</strong> che <strong>in</strong> alcuni<br />

casi è ancora lontana dalla<br />

sua conclusione. Più volte<br />

ci è stato detto che è pronto<br />

il libro bianco, anche se<br />

con il passar del tempo<br />

pensiamo che lo stesso,ammesso<br />

che esista, sia<br />

ormai <strong>in</strong>giallito. Però a discolpa<br />

di chi ha amm<strong>in</strong>istrato<br />

la ri<strong>costruzione</strong> <strong>in</strong><br />

Molise, ad oggi per dovere<br />

di cronaca, bisogna ricordare<br />

che con l’esclusione<br />

dell’<strong>in</strong>chiesta giudiziaria<br />

Termoli Jet, nessun fascicolo<br />

sembra essere stato<br />

aperto nelle procure della<br />

nostra regione, nonostante<br />

le tante voci. Ecco perché<br />

mi sarei aspettato una certa<br />

solidarietà istituzionale,<br />

che però non c’è stata, motivo?<br />

Volendo fare il maligno,<br />

che qualche amico degli<br />

amici abbia gioito alla<br />

polemica <strong>in</strong>tentata sul responsabile<br />

della P.C.? Se<br />

lo ha fatto è stato alquanto<br />

sprovveduto, visto Silvio<br />

Berlusconi <strong>in</strong> prima persona<br />

ha detto a chiare note,<br />

che Guido Bertolaso non si<br />

tocca.<br />

claudiopian@hotmail.it


NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

Il Regno del Molise fa ’crack’<br />

di Pasquale Di Bello<br />

Cristiano Huscher è un<br />

fiume <strong>in</strong> piena. Con lui,<br />

esattamente una settimana<br />

fa, abbiamo registrato<br />

un’<strong>in</strong>tervista esclusiva di<br />

circa due ore e nel corso<br />

del colloquio il professore,<br />

fresco di licenziamento,<br />

non ha risparmiato nessuno.<br />

A com<strong>in</strong>ciare da quel<br />

suo mentore trasformatosi<br />

<strong>in</strong> carnefice: Michele Iorio.<br />

L’<strong>in</strong>tervista, così come ci<br />

siamo impegnati a fare,<br />

Nuovo Molise la proporrà<br />

ai propri lettori venerdì<br />

prossimo. E’ pendente,<br />

come noto, l’impugnazione<br />

del licenziamento comm<strong>in</strong>ato<br />

dal direttore generale<br />

dell’Asrem Angelo Percopo<br />

al primario del reparto<br />

di Chirurgia dell’ospedale<br />

Veneziale di Isernia. Nelle<br />

more del giudizio è apparsa<br />

<strong>in</strong>opportuna la pubblicazione<br />

dell’<strong>in</strong>tervista <strong>in</strong>tegrale<br />

che, come i lettori<br />

avranno modo di vedere,<br />

<strong>in</strong>terviene su molte e delicate<br />

questioni.<br />

Tra queste, una <strong>in</strong> particolare<br />

assume una luce <strong>in</strong>quietante<br />

se rapportata<br />

alla traumatica f<strong>in</strong>e (per il<br />

momento) del rapporto di<br />

lavoro che legava il lum<strong>in</strong>are<br />

di chiara fama e l’Azienda<br />

sanitaria regionale.<br />

In attesa della decisione<br />

del giudice, che nel merito<br />

della vicenda esprimerà<br />

elusivamente valutazioni<br />

di ord<strong>in</strong>e giuridico, quello<br />

che deve far tremare il Palazzo<br />

sono da un lato i molti<br />

retroscena che Cristiano<br />

Huscher ha avuto modo di<br />

scoprire nel corso della sua<br />

permanenza <strong>in</strong> Molise e,<br />

dall’altro, il g<strong>in</strong>epraio di<br />

<strong>in</strong>trallazzi che si è trovato<br />

davanti s<strong>in</strong> dal suo arrivo<br />

<strong>in</strong> Regione. Voluto fortissimamente,<br />

va sottol<strong>in</strong>eato,<br />

da Michele Iorio.<br />

L’<strong>in</strong>tervista tocca molti<br />

personaggi del «Regno del<br />

Molise», come è stato ribattezzato<br />

questo fazzoletto<br />

di terra che più che <strong>in</strong><br />

mezzo all’Italia sembra<br />

stare <strong>in</strong> mezzo al mare.<br />

Così appare, dopo due ore<br />

con Cristiano Huscher, il<br />

Molise: un’isola a se stante,<br />

staccata dalla realtà.<br />

Un luogo di scorribande<br />

dove ogni cosa, nota e<br />

meno nota, palese e occulta,<br />

fa capo risalendo per li<br />

rami ad uno solo: Michele<br />

Iorio. E’ lui, più simile ad<br />

un califfo che ad un presidente<br />

di Regione, il cuore<br />

del colloquio di centoventi<br />

m<strong>in</strong>uti col professore <strong>in</strong><br />

forza all’Università del<br />

Molise, facolta di Medic<strong>in</strong>a.<br />

Anche qui, all’Unimol,<br />

ce lo ha voluto Iorio e il<br />

Un’<strong>in</strong>edita rappresentazione<br />

di Michele Iorio, prima mentore<br />

poi carnefice, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e manovratore<br />

di <strong>in</strong>trallazzi a dir poco sospetti<br />

ATTUALITA’<br />

Il ruolo<br />

dell’Asrem,<br />

l’<strong>in</strong>carico<br />

all’Unimol,<br />

lo scoop<br />

di Panorama<br />

L’<strong>in</strong>tervista, registrata una settimana fa, sarà pubblicata solo venerdì. Ecco perché<br />

Huscher e la verità ’bomba’<br />

Il primario di Chirurgia del Veneziale ha raccontato <strong>in</strong> esclusiva a «Nuovo Molise» tutti<br />

i particolari della sua permanenza a Isernia e, soprattutto, le ragioni del suo licenziamento<br />

Due ore di rivelazioni che scateneranno l’<strong>in</strong>ferno<br />

rettore, magnifico più che<br />

mai, non ha potuto dire no.<br />

Ammesso che lo volesse<br />

dire. Huscher, oltre alla<br />

chiara fama, ha un curriculum<br />

professionale di altissimo<br />

profilo. L’una e l’altra<br />

cosa l’hanno catapultato<br />

<strong>in</strong> Molise e adesso, entrambe,<br />

paiono f<strong>in</strong>ite nella<br />

soffitta della cattiva sorte.<br />

Per Huscher non c’è più<br />

spazio. Così ha sentenziato<br />

l’Asrem con una lettera pasticciona<br />

dove non si capisce<br />

ancora bene se il lum<strong>in</strong>are<br />

sia stato mandato ai<br />

giard<strong>in</strong>etti per aver favorito<br />

(dice l’Azienda sanitaria)<br />

lo scoop di Panorama<br />

sulla malasanità molisana<br />

e, segnatamente, isern<strong>in</strong>a,<br />

o se <strong>in</strong>vece l’allontanamento<br />

sia dovuto ad una sorta<br />

di <strong>in</strong>compatibilità ambientale<br />

tra Huscher e l’ambiente<br />

di lavoro a lui circostante.<br />

Come l’<strong>in</strong>tervista chiarirà<br />

non c’entra né l’una né<br />

l’altra cosa. Carmelo Abbate,<br />

il giornalista di Panorama<br />

autore dello scoop,<br />

non era un complice di Huscher<br />

ma uno che, sempli-<br />

cemente, <strong>in</strong> quella circostanza<br />

ha buggerato anche<br />

il professore. Introdottosi<br />

con una scusa e un mascheramento<br />

al Veneziale,<br />

Abbate ha fatto un servizio<br />

che è divenuto nella mente<br />

dell’Asrem la prova reg<strong>in</strong>a,<br />

la pistola fumante tra le<br />

mani di Huscher, la tangibile<br />

rappresentazione del<br />

suo tradimento e qu<strong>in</strong>di la<br />

ragione buona per rifilargli<br />

un sonoro calcione alle terga.<br />

Il professore, tuttavia,<br />

con Panorama non c’entra<br />

nulla, come lo stesso Abbate<br />

ci ha confermato a voce<br />

e per iscritto. Quanto<br />

all’<strong>in</strong>compatibilità ambientale,<br />

la tesi sembra costruita<br />

ex post per motivare<br />

un licenziamento che<br />

ha, tra i tanti, un motivo<br />

ben preciso che, per ricollegarci<br />

alla premessa, riveleremo<br />

solo dopo la pronuncia<br />

del giudice del lavoro<br />

davanti al quale lo scorso<br />

giovedì sono apparsi Hu-<br />

scher e Percopo.<br />

Grottesca, ed emblematica,<br />

la scena dell’<strong>in</strong>contro<br />

tra i due al terzo piano di<br />

viale Elena: arrivato a Palazzo<br />

di Giustizia Percopo<br />

porge la mano al professore<br />

che, prima stupito, poi<br />

imbarazzato, alla f<strong>in</strong>e irritato,<br />

resp<strong>in</strong>ge il gesto al<br />

mittente. Forse l’<strong>in</strong>compatibilità<br />

ambientale che si<br />

rimprovera ad Huscher è<br />

questa: l’allergia all’ipocrisia<br />

ed alle tarantelle officiate<br />

secondo il rito molisano.<br />

Per lui, ebreo cresciuto<br />

a ridosso delle Dolomiti, alcune<br />

cose devono apparire,<br />

oltre che <strong>in</strong>digeste, assolutamente<br />

<strong>in</strong>curabili. Una<br />

bella delusione per uno che<br />

non si tira certo dietro davanti<br />

alle operazioni più<br />

complesse e ardimentose.<br />

Ma lui, da chirurgo, è abituato<br />

alla sala operatoria,<br />

ai bisturi e alle pompette, e<br />

non alla sala da ballo molisana<br />

nella quale hanno<br />

Il lum<strong>in</strong>are della medic<strong>in</strong>a <strong>in</strong>ternazionale<br />

ha girato per settimane munito<br />

di una m<strong>in</strong>itelecamera con microfono<br />

registrando volti, fatti e ’tarantelle’<br />

preteso che anch’egli ballasse<br />

il Tuca Tuca a Michele<br />

Iorio.<br />

Ed è sempre qui che il discorso<br />

torna. Iorio lo ha<br />

portato <strong>in</strong> Molise e Iorio lo<br />

ha sbattuto fuori, o almeno<br />

questo sta tentando di<br />

fare. Il motivo, la ragione,<br />

l’<strong>in</strong>confessabile segreto è<br />

ben <strong>in</strong>ciso nella memoria<br />

del registratore davanti al<br />

quale, per circa due lunghe<br />

e filate ore, Huscher ha<br />

parlato. Un «vizio», quello<br />

della registrazione, che<br />

non è solo l’antidoto alla<br />

querela prescritto dal manuale<br />

del cronista prudente,<br />

ma è anche il pall<strong>in</strong>o<br />

del chirurgo Huscher che<br />

nel tempo, munito di una<br />

m<strong>in</strong>itelecamera con microfono<br />

<strong>in</strong>corporato, ha registrato<br />

volti, fatti, conversazioni,<br />

tarantelle alla molisana.<br />

L’uso che ne sta facendo<br />

e che ne farà potrebbe<br />

avere l’effetto di una<br />

bomba sul «Regno del Molise».<br />

Sono troppe le cose<br />

che l’uomo ha visto e sentito,<br />

<strong>in</strong> pubblico ma soprattutto<br />

<strong>in</strong> privato, magari<br />

alla sera quando <strong>in</strong> più di<br />

3<br />

una circostanza si è ritrovato<br />

<strong>in</strong>sieme ad altri potentati<br />

locali al desco di<br />

Michele Iorio del quale<br />

Huscher sta diventando il<br />

più grande accusatore.<br />

Pur non rivelandocene il<br />

contenuto, già una settimana<br />

fa Huscher ci ha<br />

confermato dec<strong>in</strong>e di ore di<br />

dichiarazioni rese al Procuratore<br />

della Repubblica<br />

di Campobasso, Armando<br />

D’Alterio. Il contenuto,<br />

ovviamente, è coperto dal<br />

riserbo più assoluto. Questa<br />

circostanza avremmo<br />

volentieri fatto a meno di<br />

rivelarla. Tuttavia, per<br />

l’imprudenza di qualche<br />

collega a caccia del facile<br />

scoop, il fatto è ormai di<br />

pubblico dom<strong>in</strong>io e qui, per<br />

completezza d’<strong>in</strong>formazione<br />

verso il lettore, quella<br />

circostanza va confermarla.<br />

Detto questo, cosa Huscher<br />

dica e stia dicendo a<br />

D’Alterio non è affare che<br />

riguarda un giornale, a<br />

meno che le dichiarazioni<br />

del professore non si trasform<strong>in</strong>o<br />

<strong>in</strong> una notizia di<br />

cronaca giudiziaria. A noi<br />

basta quel che Huscher ha<br />

raccontato nell’<strong>in</strong>tervista<br />

di lunedì 8 febbraio, un<br />

colloquio registrato alla<br />

presenza di testimoni. Ce<br />

n’è per tutti e per uno <strong>in</strong><br />

particolare: Michele Iorio.<br />

Dietro il siluramento di<br />

Huscher c’è lui, e per un<br />

motivo preciso e <strong>in</strong>quitante.<br />

L’<strong>in</strong>tervista che pubblicheremo<br />

venerdì, se i lettori<br />

avranno pazienza, lo<br />

chiarirà.


4 ATTUALITA’<br />

L’INTERVENTO<br />

Il Molise è una terra di cultura e di storia millenaria dal forte potenziale<br />

«Turismo, nuove scelte»<br />

Le criticità di un settore che aspetta di essere valorizzato<br />

attraverso l’analisi di Morelli, presidente di Confturismo<br />

NEL MOLISE esistono<br />

luoghi magici, tra mare e<br />

natura: terra di cultura e<br />

di storia millenaria, di sapori<br />

e profumi tipici,<br />

espressione di una grande<br />

tradizione, frutto di tecniche<br />

culturali meticolose, rispettose<br />

dell’ambiente e<br />

del paesaggio.<br />

Il settore turistico deve<br />

essere valutato come uno<br />

dei comparti fondamentali<br />

ed essenziali per lo sviluppo<br />

dell’economia molisana:<br />

nel parliamo con l’assessore<br />

regionale Avv. Giorgio<br />

Mar<strong>in</strong>elli attraendolo e<br />

motivandolo.<br />

Il turismo è l’architrave<br />

più importante del nostro<br />

sistema economico, sul<br />

quale poggiare e stratificare<br />

un’economia da tutelare<br />

e promuovere, ma anche<br />

da rimodulare nel contesto<br />

di una maggiore espansione<br />

dei mercati e dei pro-<br />

dotti molisani, che sono eccellenti.<br />

Oggi esistono purtroppo<br />

delle criticità che<br />

rendono fragile l’<strong>in</strong>tero sistema<br />

turistico nel Molise<br />

su cui occorre subito <strong>in</strong>tervenire,<br />

rendendo visibili<br />

all’esterno tutti i valori esistenti<br />

nel localismo per<br />

motivare ed attrarre i visi-<br />

tatori turisti. Inoltre, <strong>in</strong>dispensabile<br />

è la necessità di<br />

seguire percorsi di aggregazione<br />

per sviluppare e<br />

fare crescere la produzione<br />

turistica di organizzazione<br />

e qualificazione al f<strong>in</strong>e di<br />

poter ben offrire l’offerta<br />

turistica, ma anche l’<strong>in</strong>serimento<br />

culturale per le<br />

nuove generazioni molisane<br />

all’estero. Dobbiamo<br />

professionalmente lavorare<br />

per ristrutturare l’impianto<br />

organizzativo<br />

dell’attuale comparto turistico,<br />

tenendo conto di<br />

quelle operatività che devono<br />

tendere alla piena<br />

soddisfazione del cliente,<br />

tenuto conto delle attuali<br />

condizioni economiche.<br />

Perché bisogna fare leva<br />

sulle visibili millenarie capacità<br />

dei valori, esistenti<br />

<strong>in</strong> Molise, che sono <strong>in</strong> grado<br />

di esaltare i numerosi<br />

elementi del patrimonio<br />

culturale, ambientale, enogastronomico<br />

e delle tradizioni<br />

esistenti <strong>in</strong> tutti i paesi<br />

meravigliosi anche per<br />

la mancata cementificazione,<br />

<strong>in</strong> cui è rimasta l’antica<br />

personalità.<br />

Un comparto da tutelare<br />

attraverso un quadro di regole<br />

legali nazionali ed europee<br />

devono impedire, per<br />

esempio, che si spacc<strong>in</strong>o<br />

per italiani i prodotti non<br />

di qualità provenienti da<br />

altre nazioni. Ma è importante<br />

anche creare nuovi<br />

anelli della catena <strong>in</strong>novativa<br />

produttiva turistica<br />

per dare maggiore valore<br />

aggiunto all’economia e<br />

all’occupazione del territorio<br />

per recuperare la mancata<br />

redditività alle imprese<br />

turistiche ed ai produttori<br />

dell’alimentazione per<br />

poter così creare ricchezza<br />

f<strong>in</strong>anziaria e maggiore capacità<br />

di spesa. Tutto que-<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

Michele Morelli<br />

sto è legato al coraggio di<br />

<strong>in</strong>vestire, da parte della<br />

Regione, sul controllo della<br />

qualità e tracciabilità: fattori<br />

che possono rendere<br />

<strong>in</strong>imitabili i servizi e prodotti<br />

sia dal punto di vista<br />

organolettico che per la<br />

maggiore facilità di identificazione<br />

nei luoghi di produzione<br />

della qualità molisana,<br />

che garantisce salute<br />

e benessere.<br />

Il sistema economico molisano<br />

deve fortemente essere<br />

legato al grande e<br />

raro patrimonio ambientale<br />

e culturale ed al paesaggio<br />

per creare condizioni<br />

sane ambientali.<br />

Integrare questi fattori<br />

con l’offerta turistica e<br />

agroalimentare può dare<br />

vita ad una migliore e<br />

maggiore visibilità dei valori<br />

del Molise.<br />

Presidente Confturismo<br />

Dott. Michele Morelli


ALLARME DROGA LA LETTERA<br />

Padre Giancarlo <strong>in</strong>terviene sui recenti casi di overdose<br />

«Tutti <strong>in</strong>sieme contro<br />

... il fiume di fango»<br />

L’accorato appello di monsignor Bregant<strong>in</strong>i<br />

dalla parte dei giovani e delle loro famiglie<br />

CAMPOBASSO - L’allarme<br />

droga che è riscoppiato<br />

negli ultimi giorni <strong>in</strong><br />

città cont<strong>in</strong>ua a raccogliere<br />

adesioni di rappresentanti<br />

delle istituzioni, che<br />

chiedono <strong>in</strong>terventi per<br />

sconfiggere questa grande<br />

piaga della società, che<br />

purtropo sembra colpire<br />

con sempre maggiore <strong>in</strong>cidenza<br />

il Molise, e <strong>in</strong> parti-<br />

colare Campobasso. I diversi<br />

arresti da parte delle<br />

forze dell’ord<strong>in</strong>e per lo<br />

spaccio di stupefacenti da<br />

un lato, i numerosi casi di<br />

overdose - di cui uno mortale<br />

- dall’altro, hanno risvegliato<br />

la coscienza di<br />

una società - il Molise -<br />

troppo spesso ’cullata’ da<br />

un’apparente tranquillità.<br />

Così anche monsignor<br />

GianCarlo Bregant<strong>in</strong>i,<br />

arcivescovo di<br />

Campobasso-Bojano, profondamente<br />

toccato dai<br />

tragici eventi che hanno<br />

sem<strong>in</strong>ato sgomento e angoscia<br />

<strong>in</strong> una Campobasso<br />

sempre più <strong>in</strong> allarme<br />

per la diffusione della<br />

droga, è voluto <strong>in</strong>tervenire<br />

con una "Lettera alla<br />

città" (vedi a lato).<br />

Nella lettera padre<br />

Giancarlo esprime vic<strong>in</strong>anza<br />

affettuosa e fedele<br />

alle famiglie <strong>in</strong> lacrime e<br />

<strong>in</strong>vita energicamente la<br />

città a reagire, <strong>in</strong> ogni<br />

sua componente.<br />

La lettera di Bregant<strong>in</strong>i<br />

è improntata alla fede e<br />

alla preghiera, ma il vescovo<br />

non trascura un approcio<br />

critico, un analisi<br />

di una società <strong>in</strong> cui un<br />

profondo cambiamento<br />

degli stili di vita sta mettendo<br />

a rischio una credibile<br />

capacità di educare,<br />

con le disastrose conseguenze<br />

che portano i giovani<br />

ad allontanarsi dai<br />

valori giusti per avvic<strong>in</strong>arsi<br />

sempre più a quelli<br />

sbagliati, distruttivi per<br />

loro e le loro famiglie.<br />

Così Padre Giancarlo<br />

<strong>in</strong>vita la scuola a proporre<br />

ideali alti, la politica a<br />

fare la sua parte con scelte<br />

concrete (come la revisione<br />

del lavoro festivo),<br />

gli educatori e i preti a<br />

mettersi <strong>in</strong> stato di vera<br />

riflessione e a stare accanto<br />

ai giovani.<br />

Il vescovo, <strong>in</strong>somma, fa<br />

un appello alle varie componenti<br />

della società, aff<strong>in</strong>ché<br />

tutte <strong>in</strong>sieme riescano<br />

a sconfiggere il ’fiume<br />

di fango’, metafora<br />

con cui significativamente<br />

identifica la droga.<br />

Il vescovo, ammirato<br />

dalle famiglie che hanno<br />

costituito un gruppo di<br />

autoaiuto per la tossicodipendenza,<br />

auspica la formazione<br />

di "operatori di<br />

strada" contro la droga ed<br />

esorta a valorizzare le<br />

esperienze di recupero già<br />

presenti nella diocesi e ad<br />

ascoltare anche altri testimoni<br />

per capire cosa<br />

stia succedendo.<br />

daniela di cecco<br />

Padre Giancarlo Bregant<strong>in</strong>i<br />

Carissimi,<br />

anche <strong>in</strong> questi giorni quel fiume di fango che avevamo<br />

visto scorrere mesi fa, torna a <strong>in</strong>vadere la nostra città.<br />

La droga sta bruciando i nostri giovani. E sta sconvolgendo<br />

le nostre famiglie.<br />

Tutta la città prova un momento di grande fatica nel<br />

vivere. Come Vescovo ne raccolgo il grido di dolore!<br />

Questi lutti e queste ferite rivelano una crisi che si<br />

unisce sia a quella di chi sta perdendo il lavoro nella<br />

nostra regione sia a quella che attanaglia i giovani che<br />

il lavoro lo cercano e non lo trovano.<br />

A tutte queste famiglie <strong>in</strong> lacrime esprimiamo la nostra<br />

vic<strong>in</strong>anza affettuosa e fedele.<br />

E’ un dramma di tutti, poiché portiamo gli uni i pesi<br />

dell’altro. La vita è una catena. Se si spezza l’anello più<br />

debole, si spezza per tutti. Tutti precipitiamo.<br />

Ma <strong>in</strong>sieme allo sdegno e all’immenso dolore, crediamo<br />

che questa emergenza ci <strong>in</strong>terpelli per un diverso<br />

modo di vivere ed educare i nostri figli.<br />

* Cresca nelle famiglie l’ascolto Dio, soprattutto nella<br />

preghiera. Più ascoltiamo Dio più saremo capaci di<br />

ascoltarci tra di noi.<br />

* Cresca nelle famiglie il dialogo tra genitori e figli.<br />

* Sia rivisto il lavoro festivo, che smembra le famiglie<br />

e soprattutto strappa le mamme dalle loro case.<br />

* Nelle scuole si parli con chiarezza di questi problemi.<br />

Ma soprattutto si present<strong>in</strong>o sempre alti gli ideali<br />

della vita. Mai abbassare i valori. Il cuore è saziato dal<br />

bene e dal bello. Per tutti. Specie per i giovani.<br />

* Si valorizz<strong>in</strong>o perciò prima di tutto le esperienze di<br />

recupero già presenti <strong>in</strong> diocesi - come la comunità di<br />

padre L<strong>in</strong>o - ma sia anche ascoltata la voce di altri testimoni,<br />

che ci aiutano a capire cosa sta succedendo. Soprattutto<br />

i genitori e gli educatori si mettano <strong>in</strong> seria riflessione.<br />

Il momento è grave. Tante cose vanno cambiate.<br />

* Guardiamo con fiducia alle famiglie con ragazzi che<br />

hanno problemi di droga, che si sono messe <strong>in</strong>sieme, per<br />

un "gruppo di autoaiuto". Senza <strong>in</strong>utili pudori e senza<br />

veli, queste famiglie ci stanno <strong>in</strong>segnando ad essere s<strong>in</strong>ceri,<br />

a non chiudere i nostri occhi. Ma ad imparare dai<br />

nostri errori e limiti.<br />

* La politica stessa ascolti queste famiglie, si faccia<br />

carico concretamente degli urgenti e gravi problemi che<br />

esse denunciano e impari da loro.<br />

* Chi sa, parli, con coraggio, per fare muro al male<br />

tutti <strong>in</strong>sieme.<br />

* Bello sarà se riusciamo a creare un gruppo di "operatori<br />

di strada", che possano, ben preparati, farsi presenti<br />

nei luoghi della città dove la morte è venduta. Occupare<br />

cioè la città <strong>in</strong> tutte le sue dimensioni! Stare con<br />

i ragazzi e le ragazze. Stare con loro. Questo sia il nostro<br />

compito di preti e di educatori.<br />

* La Quaresima che si sta avvic<strong>in</strong>ando ci aiuti a cogliere<br />

il messaggio di cambiamento che la realtà ci chiede<br />

e ci impone. In tutti e per tutti. Con una vita più sobria,<br />

meno consumismo, più sacrificio, più volontariato.<br />

Perché la sofferenza è l’unica strada che matura i nostri<br />

giovani. E la sofferenza redime. "Guai a chi è sazio, arrogante,<br />

sicuro di sé, presuntuoso!", ci dice Gesù nel<br />

vangelo di questa domenica. Beato <strong>in</strong>vece chi <strong>in</strong>contra il<br />

dolore e lo sa valorizzare.<br />

Dio benedica i nostri passi. Ci stia vic<strong>in</strong>o. Soprattutto<br />

dia prospettive nuove e nuovo vigore a chi è immerso nel<br />

dramma della tossicodipendenza e alle loro famiglie.<br />

Con forte condivisione del dolore di tutti, <strong>in</strong> r<strong>in</strong>novata<br />

speranza<br />

+ p. GianCarlo, Vescovo<br />

Questo è il vescovo<br />

che piace ai molisani<br />

QUESTO è il vescovo che<br />

piace a noi giornalisti e,<br />

crediamo, ai molisani. Un<br />

vescovo attivo e partecipe -<br />

ieri era anche allo stadio<br />

(vedi le pag<strong>in</strong>e sportive) -<br />

che non ha paura, anzi si<br />

batte con coraggio per i<br />

valori importanti della<br />

vita, e per sconfiggere i<br />

problemi e le piaghe della<br />

società: dalla crim<strong>in</strong>alità<br />

alla droga. Monsignor<br />

Bregant<strong>in</strong>i, f<strong>in</strong> dal suo arrivo<br />

<strong>in</strong> Molise, aveva mostrato<br />

questo suo coraggio,<br />

questa sua partecipazione<br />

attiva alla vita, non soltanto<br />

religiosa, del Molise.<br />

Per questo, forse, aveva lasciato<br />

un po’ di amarezza<br />

la sua richiesta di silenzio<br />

per il caso di don Felix, il<br />

prete di Cercemaggiore che<br />

nel 2004 aveva patteggiato<br />

una pena per abusi su m<strong>in</strong>ori<br />

e che ora è stato allontanato<br />

dal Molise. Ora<br />

monsignor Bregant<strong>in</strong>i - o<br />

Padre Giancarlo, come lui<br />

ama farsi chiamare - è tornato<br />

a rompere il silenzio,<br />

a far sentire la sua voce. E<br />

di questo siamo tutti contenti.


6 CAMPOBASSO<br />

SERVIZI & (DIS)SERVIZI<br />

Il consigliere regionale Romagnuolo<br />

ha presentato un’<strong>in</strong>terrogazione<br />

all’assessore ai Trasporti Velardi<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

Ritardi e attese sulla tratta Campobasso-Termoli<br />

Ferrovie, disagi<br />

per pendolari<br />

e... automobilisti<br />

Costretti ad attendere mezzora la riapertura del passaggio a livello<br />

SEMBRANO non aver<br />

f<strong>in</strong>e le lamentele per i disagi<br />

lungo la tratta ferroviara<br />

Roma-Termoli.<br />

Dopo le <strong>in</strong>numerevoli segnalazioni<br />

e denunce di<br />

semplici cittad<strong>in</strong>i e rappresentanti<br />

delle istituzioni,<br />

sulla questione <strong>in</strong>terviene<br />

il consigliere regionale<br />

di Progetto Molise,<br />

Nicola Eugenio Romagnuolo,<br />

che ha presentato<br />

un’<strong>in</strong>terrogazione<br />

urgente all’assessore regionale<br />

ai Trasporti, Luigi<br />

Velardi, <strong>in</strong> cui chiede<br />

di risolvere al più presto i<br />

problemi che si stanno registrando<br />

sulla tratta ferroviaria<br />

tra Campobasso<br />

e Termoli che sembra versare<br />

<strong>in</strong> uno stato di abbandono.<br />

Ai disagi sopportati dai<br />

pendolari - cont<strong>in</strong>ui e costanti<br />

ritardi dell’arrivo<br />

dei treni <strong>in</strong> stazione anche<br />

di mezz’ora rispetto<br />

all’orario stabilito - si aggiunge<br />

l’<strong>in</strong>spiegabile disagio<br />

arrecato agli automobilisti<br />

che devono attendere<br />

tra i 20 e 30 m<strong>in</strong>uti<br />

la riapertura di alcuni<br />

passaggi a livello sulla<br />

Strada Statale 87, pr<strong>in</strong>cipale<br />

arteria dei centri più<br />

<strong>in</strong>terni.<br />

Della questione si è <strong>in</strong>teressato<br />

anche il s<strong>in</strong>daco<br />

di Casacalenda, Marco<br />

Gagliardi, che a seguito<br />

alle proteste dei cittad<strong>in</strong>i,<br />

ha segnalato il problema<br />

ai responsabili di Trenitalia.<br />

«E’ una situazione <strong>in</strong>accettabile<br />

per un servizio<br />

pubblico regolato dall’accordo<br />

di programma stipulato<br />

tra la Regione Molise<br />

e Trenitalia - sottol<strong>in</strong>ea<br />

Romagnuolo - Se il<br />

servizio non è efficiente, il<br />

f<strong>in</strong>anziamento erogato<br />

non è giustificato».<br />

Per questo motivo il<br />

consigliere regionale ha<br />

chiesto all’assessore Velardi<br />

di accertare i motivi<br />

di questi problemi sulla<br />

tratta ferroviaria e di attivarsi<br />

<strong>in</strong> tempi brevissimi<br />

per risolverli con la so-<br />

cietà, considerando che i<br />

disagi riguardano sia gli<br />

utenti dei treni che gli automobilisti<br />

che percorrono<br />

la Statale 87.<br />

«Se si <strong>in</strong>veste e si vuole<br />

migliorare questo collega-<br />

mento - conclude al propo<strong>sito</strong><br />

Romagnuolo - bisogna<br />

dare anche delle risposte<br />

concrete a tutti i<br />

cittad<strong>in</strong>i».<br />

ddc<br />

E’ segretario Slp Cisl<br />

Poste italiane,<br />

l’impegno<br />

di D’Alessandro<br />

I LAVORATORI di Poste italiane si preparano a r<strong>in</strong>novare<br />

i rappresentanti dell’Assemblea dei Delegati<br />

di Fondoposte e il segretario territoriale di Campobasso<br />

della Slp Cisl, Antonio D’Alessandro fa un<br />

appello al voto. Intanto è stato raggiunto un importante<br />

accordo sulla mobilità, mentre la Commissione<br />

Tecnica del recapito ha concluso la prima parte dei<br />

suoi lavori.<br />

«Per quanto riguarda la mobilità nazionale - afferma<br />

D’Alessandro - era da diversi mesi che il S<strong>in</strong>dacato<br />

’r<strong>in</strong>correva’ letteralmente questo accordo perché<br />

per noi era importante poter fornire f<strong>in</strong>almente certezze<br />

e un quadro chiaro ai lavoratori che ormai da<br />

tempo attendono di poter rientrare nelle proprie Regioni<br />

di orig<strong>in</strong>e. La disponibilità di posti non è ancora<br />

quella che sarebbe per noi auspicabile ma almeno<br />

adesso ognuno sarà <strong>in</strong> grado di sapere quando potrà<br />

fare la domanda, quali saranno le condizioni e quanto<br />

sarà necessario per il proprio trasferimento. Siamo<br />

così riusciti a ridurre <strong>in</strong> maniera drastica gli spazi<br />

di gestione autonoma che l’Azienda si è riservata<br />

f<strong>in</strong>ora, ristabilendo qu<strong>in</strong>di regole certe e chiare per<br />

tutti». Il secondo accordo riguarda la Commissione<br />

Tecnica Paritetica Servizi Postali, che aveva il compito,<br />

tengo a ricordare afferma D’Alessandro, di svolgere<br />

una ricognizione complessiva su tutte le articolazioni<br />

del settore del Recapito. Questa <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e ’a<br />

tutto campo’ ha rappresentato per noi il frutto del<br />

lungo braccio di ferro che f<strong>in</strong> dal mese di settembre<br />

ha visto impegnati Azienda e S<strong>in</strong>dacato. Si tratta<br />

però di un lavoro propedeutico per la fase negoziale<br />

successiva che impegnerà le Organizzazioni s<strong>in</strong>dacali<br />

e l’Azienda sulla vera discussione sul riord<strong>in</strong>o complessivo<br />

del Settore del Recapito, con le razionalizzazioni<br />

che ne dovranno conseguire.


NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI<br />

LUCITO - Disagi per la popolazione e totale abbandono di chi abita <strong>in</strong> campagna<br />

«Strade <strong>in</strong>terpoderali, un disastro»<br />

In un’<strong>in</strong>terrogazione dell’opposizione<br />

le critiche all’amm<strong>in</strong>istrazione comunale<br />

LUCITO - Un appello urgente<br />

per porre rimedio al<br />

grave stato <strong>in</strong> cui si trovano<br />

le strade <strong>in</strong>terpoderali<br />

del comune di Lucito.<br />

A farlo è l’opposizione al<br />

Comune di Lucito; i consiglieri<br />

espressione di centrodestra<br />

e aderenti al<br />

Pdl hanno così presentato<br />

al s<strong>in</strong>daco, al presidente<br />

del Consiglio e ai consiglieri<br />

di maggioranza una<br />

<strong>in</strong>terrogazione urgentissima<br />

sullo stato delle strade<br />

<strong>in</strong>terpoderali di Lucito.<br />

«Già da molto tempo,<br />

troppo - si legge nell’<strong>in</strong>terrogazione<br />

- le strade <strong>in</strong>terpoderali<br />

di questo comune<br />

non sono adeguatamente<br />

curate e questo ha<br />

creato e cont<strong>in</strong>ua a generare<br />

grossi disagi a tutte<br />

quelle persone che le percorrono<br />

ma soprattutto a<br />

quelle che sono costrette<br />

quotidianamente a spostarsi<br />

dal centro abitato<br />

alle proprie aziende e verso<br />

i propri poderi. Appare<br />

evidente che tutto questo<br />

stato di degrado porta ad<br />

«Se dovesse esserci la necessità<br />

di portare aiuto a un cittad<strong>in</strong>o<br />

un comune mezzo di soccorso non<br />

avrà possibilità di accesso facile»<br />

Gestione amm<strong>in</strong>istrativa ’parziale’<br />

A qualcuno tanto, ad altri niente<br />

LARINO/1 - Interviene Claudio Nuonno (Pd)<br />

LARINO - Il PD di Lar<strong>in</strong>o <strong>in</strong>terviene<br />

<strong>in</strong> merito alle questioni che<br />

stanno tenendo banco <strong>in</strong> queste<br />

settimane nel centro frentano, e lo<br />

fa grazie al segretario Claudio<br />

Nuonno.<br />

«Bisognerebbe r<strong>in</strong>graziare<br />

quanti, con <strong>in</strong>terventi a titolo personale<br />

o professionale, come rappresentanti<br />

di associazioni o di<br />

partiti, tengono alta l’attenzione<br />

su alcuni episodi di casa nostra;<br />

nello specifico, molti hanno evidenziato<br />

il differente comportamento<br />

dell’amm<strong>in</strong>istrazione comunale<br />

<strong>in</strong> alcune situazioni rispetto<br />

alla norma.<br />

Già <strong>in</strong> passato, questa segreteria<br />

ebbe a sottol<strong>in</strong>eare, per esempio, la<br />

disparità di trattamento tra l’I-<br />

MAM e il resto delle associazioni<br />

di Lar<strong>in</strong>o; si credevano tutti i cittad<strong>in</strong>i,<br />

e di conseguenza tutte le<br />

associazioni, uguali nelle opportunità<br />

concesse dal proprio Comune.<br />

L’allontanarsi da tale l<strong>in</strong>ea, non<br />

solo rappresentava una disparità<br />

di trattamento ma rischiava di ficcarci,<br />

tutti quanti, <strong>in</strong> un g<strong>in</strong>epraio<br />

di dimensioni <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ite.<br />

Ora come ora, le cose non sono<br />

cambiate; anzi, per certi versi si<br />

sono aggravate con altri episodi.<br />

Ma giusto per dare un’idea di<br />

come la matassa possa <strong>in</strong>garbugliarsi,<br />

citiamo tre casi.<br />

1. Circolazione stradale. Dove<br />

sono f<strong>in</strong>iti i rallentatori di velocità<br />

<strong>in</strong> via Iov<strong>in</strong>e e via De Gasperi? E’<br />

sbagliato dire che sono stati spostati,<br />

secondo una logica di responsabilità<br />

e di risparmio, lungo<br />

le strade del centro storico a seguito<br />

dei nuovi sensi di circolazione?<br />

Ma se così fosse, come mai si trovano<br />

con facilità centomila euro<br />

per un’isolata strada <strong>in</strong> Cda Fonte<br />

Focolare e si devono spostare dei<br />

rallentatori da una parte all’altra<br />

della cittad<strong>in</strong>a, da strade ben abitate<br />

e trafficate, pur di risparmiare<br />

qualche migliaia di euro?<br />

2. Scuole elementari del centro<br />

storico. In passato, quando si evi-<br />

denziò il problema, più di qualcuno<br />

fece f<strong>in</strong>ta di non capire, rimarcando,<br />

anche "con sottile ironia",<br />

che gli ambienti dell’ex- carcere<br />

non sono adatti ad ospitare una<br />

scuola elementare. Con la "stessa<br />

sottile ironia", si può dire che gli<br />

stessi, oggi, sono occupati dall’I-<br />

MAM, pur sempre una scuola anche<br />

se con ruoli e di dimensioni diverse;<br />

e che non si pretendeva il<br />

trasferimento delle elementari<br />

colà, ma un pari <strong>in</strong>teressamento<br />

per la risoluzione del problema.<br />

Così come non è.<br />

3. Palestra comunale. Diversi<br />

cittad<strong>in</strong>i, anche dirigenti del circolo<br />

PD, fanno notare che per la palestra<br />

di via S. Pellegr<strong>in</strong>o Terme<br />

si sono impiegate somme <strong>in</strong>genti<br />

per dotarla di un impianto di riscaldamento<br />

senza che gli utenti<br />

ne possano ancora usufruire. Si<br />

aspetta il collaudo dello stesso e<br />

nel frattempo si fa sport al freddo.<br />

Al solito, l’<strong>in</strong>efficienza viene paragonata<br />

a quanto succede per i locali<br />

IMAM, per i quali il Comune<br />

non chiede alcun canone di affitto,<br />

riesce a garantire un collaudato<br />

impianto di riscaldamento e ci<br />

mette su "a forfait ed a gratis", di<br />

certo per l’anno 2009, anche un po’<br />

di soldi, accollandosi i costi della<br />

bolletta elettrica e del gas (si tratta<br />

di parecchie migliaia di euro).<br />

Viene spontaneo chiedersi: le associazioni<br />

che frequentano la palestra<br />

sono considerate sorelle m<strong>in</strong>ori<br />

di altre associazioni, forse più<br />

meritevoli ?<br />

Come si vede questi fatti non<br />

hanno nulla delle <strong>in</strong>utili fantasie.<br />

Non sono argomentazioni pretestuose.<br />

Non sono nemmeno frutto<br />

di mentalità disfattista. Non sono<br />

altro che assicurazioni che ciascuna<br />

amm<strong>in</strong>istrazione dovrebbe garantire<br />

ai propri concittad<strong>in</strong>i. Speriamo<br />

che presto la nostra abbia<br />

la voglia di affrontare l’ostacolo e<br />

di riportare i piatti della bilancia<br />

<strong>in</strong> equilibrio. Michele Mignogna<br />

un progressivo, <strong>in</strong>esorabile<br />

distacco, sentito soprattutto<br />

da parte dei giovani<br />

rispetto agli <strong>in</strong>teressi che<br />

naturalmente ’la campagna’,<br />

la terra ha da sempre<br />

offerto. Ma tutte quelli<br />

che abitano nelle campagne<br />

per scelta o necessità,<br />

hanno gli stessi diritti<br />

di tutti quelli residenti<br />

nel centro abitato e<br />

di tutti gli altri imprenditori<br />

agricoli. Avranno<br />

tutti fatto sforzi per arricchire,<br />

valorizzare ciò che i<br />

nostri nonni, i nostri genitori<br />

hanno acquistato con<br />

sacrifici fatti talvolta, anche<br />

all’estero dove, è noto<br />

a tutti, si viveva con enormi<br />

disagi. Non riusciamo<br />

a capire - cont<strong>in</strong>ua il testo<br />

dell’<strong>in</strong>terrogazione - come<br />

mai questa Amm<strong>in</strong>istrazione<br />

non sia disposta a<br />

recuperare l’<strong>in</strong>teresse<br />

verso la terra, l’agricoltura,<br />

a discapito oltretutto,<br />

di chi, pur volendo <strong>in</strong>vestire<br />

<strong>in</strong> questo settore,<br />

non è messo nelle condizioni<br />

di farlo, perché osta-<br />

colato da una politica sorda,<br />

antiquata, retrograda,<br />

<strong>in</strong>generosa e classista,<br />

che non dà nessuna possibilità<br />

di <strong>in</strong>vestimento e<br />

garanzie, con il reale rischio<br />

di cercare altrove le<br />

risorse sperate. Va altresì<br />

rilevato che tutte le nostre<br />

strade <strong>in</strong>terpoderali<br />

sono percorse <strong>in</strong> maniera<br />

massiccia nei periodi di<br />

raccolta, e nelle diverse<br />

stagioni, nonché da tutti<br />

gli sportivi, (che occupano<br />

il proprio tempo libero con<br />

la caccia), utilizzando per<br />

i propri spostamenti solo<br />

macch<strong>in</strong>e fuoristrada o<br />

utilitarie prossime alla<br />

Viabilità, Antonio Di Bello<br />

replica all’assessore Pascarella<br />

LARINO/2 - Interventi sulla Prov<strong>in</strong>ciale per Palata<br />

LARINO - Il consigliere prov<strong>in</strong>ciale<br />

e comunale dell’Italia dei<br />

Valori di Lar<strong>in</strong>o Antonio Di<br />

Bello, <strong>in</strong>terviene <strong>in</strong> merito alla<br />

situazione delle strade della città,<br />

dopo che alcuni giorni fa l’assessore<br />

ai Lavori pubblici Clemente<br />

Pascarella lo ha chiamato<br />

<strong>in</strong> causa riguardo la situazione<br />

<strong>in</strong> cui versano le arteri della<br />

Prov<strong>in</strong>cia.<br />

La risposta, come al solito dettagliata<br />

e circostanziata, evidenzia<br />

anche altri problemi.<br />

«Essendo stato chiamato <strong>in</strong> causa<br />

dall’assessore Pascarella, relativamente<br />

alla Strada Prov<strong>in</strong>ciale<br />

n.73 "Lar<strong>in</strong>o-Palata", sento<br />

l’obbligo di fare qualche puntualizzazione.<br />

Essendo pienamente a conoscenza,<br />

anche <strong>in</strong> veste di assessore<br />

comunale della precedente<br />

amm<strong>in</strong>istrazione, oltre che di attuale<br />

consigliere comunale e prov<strong>in</strong>ciale,<br />

delle problematiche <strong>in</strong>erenti<br />

la rete viaria del nostro territorio<br />

e pr<strong>in</strong>cipalmente le strade<br />

prov<strong>in</strong>ciali, dove il mio ruolo di<br />

consigliere di maggioranza mi<br />

permette di avere voce <strong>in</strong> capitolo,<br />

appena entrato <strong>in</strong> Prov<strong>in</strong>cia<br />

non sono stato certamente a<br />

guardare.<br />

Non amando, però, fare proclami<br />

anticipati sulla stampa, pur<br />

avendo già fatto <strong>in</strong>serire le necessarie<br />

somme nella programmazione<br />

approvata con il bilancio<br />

preventivo 2010, <strong>in</strong> data<br />

29/12/2009, e per le quali sono<br />

<strong>in</strong> fase di progettazione gli <strong>in</strong>terventi<br />

proprio sulla Prov<strong>in</strong>ciale<br />

suddetta, per la sua completa<br />

percorribilità e non solo per 3<br />

km, come richiesto da Giard<strong>in</strong>o,<br />

e sulla Prov<strong>in</strong>ciale per Montorio<br />

nei Frentani, anch’essa <strong>in</strong> pessimo<br />

stato e percorsa da molti cittad<strong>in</strong>i<br />

sia di Lar<strong>in</strong>o che di Montorio,<br />

preferivo aspettare prima<br />

che gli <strong>in</strong>terventi si concretizzassero.<br />

Nel puntualizzare che perso-<br />

nalmente non ho ricevuto alcuna<br />

richiesta dal s<strong>in</strong>daco Giard<strong>in</strong>o,<br />

come riportato sul comunicato di<br />

Pascarella, vorrei ricordare allo<br />

stesso e ai cittad<strong>in</strong>i di Lar<strong>in</strong>o che<br />

da quando sono consigliere prov<strong>in</strong>ciale,<br />

circa un anno e mezzo,<br />

nonostante la scarsità di fondi a<br />

disposizione per la manutenzione<br />

di 1500 km di strade di competenza<br />

prov<strong>in</strong>ciale, sono stati fatti<br />

diversi <strong>in</strong>terventi da me sollecitati,<br />

oltre che il normale sfalcio<br />

dell’erba, fatto su tutte le strade<br />

e anche su via Molise ("Torre S.<br />

Anna"), si è <strong>in</strong>tervenuti con lavori<br />

importanti sulla prov<strong>in</strong>ciale n.<br />

80 - Lar<strong>in</strong>o-Guglionesi, sulla<br />

prov<strong>in</strong>ciale n. 137 - C/da Bosco e<br />

sulla strada di collegamento<br />

Lar<strong>in</strong>o- Stazione di Ururi, sulla<br />

quale ho già richiesto anche la<br />

sistemazione di alcuni punti delle<br />

barriere e dei muretti danneggiati<br />

da <strong>in</strong>cidenti. Nel mio ruolo<br />

di consigliere prov<strong>in</strong>ciale, oltre<br />

alle strade suddette, sto cercando<br />

di seguire e sollecitare tutte le<br />

problematiche <strong>in</strong> it<strong>in</strong>ere o <strong>in</strong> sospeso,<br />

come: il nuovo Istituto<br />

Agrario e Geometri; l’ex Convento<br />

San Francesco; l’accordo di<br />

programma per gli impianti<br />

sportivi; la circonvallazione del<br />

centro storico; la proposta di accordo<br />

Prov<strong>in</strong>cia-Comune per la<br />

realizzazione del nuovo Convitto<br />

per l’Istituto Agrario. E’ alquanto<br />

strano che <strong>in</strong>vece di cercare la<br />

collaborazione istituzionale diretta,<br />

avendo un rappresentante<br />

cittad<strong>in</strong>o <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia, l’assessore<br />

Pascarella abbia scelto la<br />

stampa per comunicarmi il suo<br />

pensiero, forse temeva che io gli<br />

potessi ribadire di preoccuparsi<br />

pr<strong>in</strong>cipalmente dell’<strong>in</strong>decente e<br />

pericolosissimo stato delle strade<br />

comunali, sia cittad<strong>in</strong>e che <strong>in</strong>terpoderali,<br />

due esempi per tutte:<br />

Via De Gasperi e la strada Comunale<br />

Ricupo (tre passaggi a livello).<br />

MMignogna<br />

7<br />

rottamazione. Qu<strong>in</strong>di, se<br />

dovesse esserci la impellente<br />

necessità di portare<br />

soccorso ad un malato, un<br />

<strong>in</strong>fortunato sul lavoro o<br />

comunque ad un malcapitato?<br />

Allora addio protocolli.<br />

Un comune mezzo di<br />

soccorso non avrà alcuna<br />

possibilità di raggiungere<br />

molte delle località dislocate<br />

<strong>in</strong> più contrade del<br />

nostro paese. Si configurerebbe,<br />

di sicuro - conclude<br />

l’opposizione nell’<strong>in</strong>terrogazione<br />

- l’omissione<br />

di soccorso. A chi <strong>in</strong> questo<br />

caso le responsabilità?».<br />

red.cb.<br />

I pasticceri riccesi domani<br />

a «Occhio alla spesa»<br />

Su Rai1 le dolci<br />

specialità<br />

di Carmela<br />

e Antonio<br />

Capuano<br />

RICCIA - Saranno due<br />

giovani riccesi i protagonisti<br />

della puntata di<br />

domani matt<strong>in</strong>a della<br />

popolare trasmissione<br />

televisiva di Rai Uno<br />

«Occhio alla spesa». In<br />

occasione dell’ultimo<br />

giorno di Carnevale<br />

Carmela e Antonio<br />

Capuano, saranno impegnati<br />

a realizzare<br />

squisiti dolci e leccornie<br />

tipiche della festa <strong>in</strong><br />

maschera. I coniugi Capuano<br />

vantano, <strong>in</strong>fatti,<br />

una grande esperienza<br />

nel settore della pasticceria;<br />

Antonio ha v<strong>in</strong>to di<br />

recente la Coppa Europa<br />

di pasticceria: un riconoscimento<br />

di notevole<br />

importanza che gli è<br />

stato conferito al term<strong>in</strong>e<br />

di una gara molto<br />

competitiva e nel corso<br />

della quale Antonio ha<br />

realizzato una splendida<br />

opera, naturalmente<br />

un dolce fatto di zucchero,<br />

caramello e soprattutto<br />

tanto lavoro.<br />

Domani dalle ore 11 a<br />

mezzogiorno i riccesi e<br />

tutti coloro che non desiderano<br />

perdere un’oretta<br />

di dolcezze di<br />

Carnevale saranno s<strong>in</strong>tonizzati<br />

su Rai Uno<br />

per applaudire, anche a<br />

distanza, i giovani e <strong>in</strong>traprendentipasticcieri.<br />

M F<strong>in</strong>ella


IL FATTO DEL GIORNO<br />

Intanto al m<strong>in</strong>istero dello Sviluppo economico è previsto il tavolo tecnico sulla crisi dell’azienda<br />

ISERNIA - Per la Ittierre e<br />

per le cent<strong>in</strong>aia di lavoratori<br />

dell’azienda di Pettoranello<br />

è questo il giorno della<br />

verità.<br />

E’ previsto per la giornata<br />

di oggi, <strong>in</strong>fatti, a Roma,<br />

l’<strong>in</strong>contro presso il m<strong>in</strong>istero<br />

dello Sviluppo Economico<br />

per fare il punto sulla crisi<br />

della Ittierre.<br />

Mentre al M<strong>in</strong>istero andranno<br />

avanti i lavori, è<br />

prevista, sempre nella Capitale,<br />

una manifestazione dei<br />

dipendenti e di coloro che<br />

operano nell’<strong>in</strong>dotto.<br />

Il senso dell’<strong>in</strong>iziativa è<br />

quello di chiedere al Gover-<br />

no nazionale misure urgenti<br />

per la salvaguardia dell’importante<br />

gruppo <strong>in</strong>dustriale<br />

di Ton<strong>in</strong>o Perna, vero asse<br />

portante dell’economia della<br />

prov<strong>in</strong>cia pentra e dell’<strong>in</strong>tero<br />

Molise.<br />

«Il piano di ristrutturazione<br />

elaborato dai tre commissari<br />

non può contemplare<br />

lo smembramento dell’azienda<br />

e la conseguente cessione<br />

dei marchi, - afferma<br />

perentoriamente Erm<strong>in</strong>ia<br />

Mignelli, segretario generale<br />

della Cgil Molise - perché<br />

questo porterebbe progressivamente<br />

allo smantellamento<br />

di quella che è una<br />

delle realtà più importanti<br />

del Molise».<br />

«Per questo motivo, - cont<strong>in</strong>ua<br />

la s<strong>in</strong>dacalista - riteniamo<br />

che c’è la necessità di<br />

programmare strategie di<br />

rilancio, <strong>in</strong> un’ottica di distretto<br />

del tessile, dove i livelli<br />

occupazionali siano<br />

salvaguardati, attraverso<br />

percorsi formativi ed ammortizzatori<br />

sociali appropriati<br />

e non solo come mera<br />

assistenza».<br />

Intanto crescono le adesioni<br />

alla manifestazione<br />

odierna delle maestranze<br />

dell’ormai fragile colosso di<br />

Pettoranello. S<strong>in</strong>dacati,<br />

partiti politici, e addirittura<br />

consiglieri prov<strong>in</strong>ciali di<br />

Isernia e regionali, saranno<br />

oggi a Roma <strong>in</strong>sieme ai lavoratori.<br />

Quasi un paradosso,<br />

visto che proprio la classe<br />

politica molisana, <strong>in</strong> particolare<br />

quella regionale,<br />

non può negare di aver avuto<br />

un ruolo nel determ<strong>in</strong>are<br />

la situazione di emergenza<br />

e di crisi profonda <strong>in</strong> cui<br />

oggi versa l’azienda. Una<br />

politica miope, senza <strong>in</strong>vestimenti<br />

nel campo dell’<strong>in</strong>novazione,<br />

più attenta a<br />

perpetuare il suo potere che<br />

La marcia su Roma<br />

dei lavoratori Ittierre<br />

Oggi la manifestazione nella Capitale<br />

La Cgil Molise:<br />

«No all’ipotesi<br />

di smembramento<br />

e di cessione<br />

dei marchi»<br />

A giorni l’escursione lungo i tratti dismessi dell’Alto Molise<br />

«Ferrovie dimenticate», l’<strong>in</strong>iziativa<br />

PESCOLANCIANO - E’<br />

<strong>in</strong> arrivo la terza giornata<br />

delle «Ferrovie dimenticate».<br />

Per l’occasione un<br />

gruppo di ’nostalgici’ sta<br />

organizzando, <strong>in</strong> collaborazione<br />

con l’associazione<br />

Montanari del Molise,<br />

una gita di un giorno per<br />

ripercorrere il tragitto<br />

della vecchia l<strong>in</strong>ea ferroviaria.<br />

Il programma dell’evento,<br />

previsto per i primi<br />

del mese prossimo, prevede<br />

il raduno dei partecipanti<br />

presso il piazzale<br />

antistante la stazione ferroviaria<br />

di Isernia. Di seguito<br />

la partenza dei pull-<br />

Le immag<strong>in</strong>i della manifestazione dei lavoratori a Isernia<br />

man alla volta di Pescolanciano,<br />

dove si terrà<br />

una breve visita del piazzale<br />

dove si attestavano<br />

le elettromotrici della<br />

’S.F.A.P.’ per le co<strong>in</strong>cidenze<br />

con i treni della<br />

rete FS. Si proseguirà con<br />

i pullman verso il ponte<br />

sul fiume Trigno, dove la<br />

l<strong>in</strong>ea ferroviaria si dirigeva<br />

<strong>in</strong> direzione Pietrabbondante.<br />

E’ prevista<br />

un’escursione a piedi <strong>in</strong><br />

direzione della foresta<br />

Mab di Collemeluccio, con<br />

visita dei resti di case<br />

cantoniere della zona e<br />

della omonima fermata.<br />

Altra tappa presso la fra-<br />

zione di Sant’Andrea di<br />

Pietrabbondante, con visita<br />

guidata della Stazione<br />

Sfap Bagnoli-Trivento.<br />

Poi partenza alla volta di<br />

Pietrabbondante, dove il<br />

s<strong>in</strong>daco guiderà gli escursionisti<br />

presso il luogo<br />

dove era ubicata la stazione.<br />

Partenza alla volta<br />

di Agnone. Lungo il percorso<br />

brevi soste ai resti<br />

delle case cantoniere,<br />

lungo la l<strong>in</strong>ea ferroviaria<br />

che affianca la Ss 86, ed<br />

alla centrale termica di<br />

Tre Term<strong>in</strong>i. Si giungerà<br />

poi ad Agnone. Incontro<br />

con le autorità locali e visita<br />

alla stazione term<strong>in</strong>e<br />

di corsa, sita <strong>in</strong> Piazza IV<br />

Novembre e successivamente<br />

pranzo presso il ristorante<br />

La Tavola Osca<br />

ubicato presso l’Albergo<br />

Il Duca del Sannio.<br />

Dopo il prazo, seguirà<br />

il convegno dibattito sulla<br />

storia della Sfap e sulle<br />

possibilità di ri<strong>costruzione</strong>.<br />

Ci sarà anche la presentazione<br />

del libro<br />

«Sfap l<strong>in</strong>ea Agnone-<br />

Pietrabbondante-Pescolanciano<br />

1915-1944», d<br />

Fabrizio M<strong>in</strong>ichetti, p<br />

residente dell’Associazione<br />

culturale Amici della<br />

Ferrovia Le Rotaie Molise<br />

di Isernia.<br />

ad amm<strong>in</strong>istrare per il tanto<br />

declamato «bene<br />

comune», non può far f<strong>in</strong>ta<br />

ora di avere la coscienza pulita.<br />

Non è escluso che i lavoratori<br />

della Ittierre, stanchi<br />

della retorica sterile e<br />

<strong>in</strong>concludente, possano allontanare<br />

i rappresentanti<br />

delle istituzioni locali dal<br />

corteo che sfilerà oggi nella<br />

Capitale. Se è vero, come è<br />

vero, che è una «battaglia<br />

per la sopravvivenza» quella<br />

che si sta combattendo, è<br />

s<strong>in</strong>golare che le vittime, i<br />

lavoratori, possano manifestare<br />

gomito a gomito con i<br />

corresponsabili, <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />

politico-amm<strong>in</strong>istrativi, della<br />

crisi che sta letteralmente<br />

strozzando l’azienda di<br />

Pettoranello.<br />

Polemiche e retorica a<br />

parte, oggi è davvero il giorno<br />

della verità. Presso il M<strong>in</strong>istero<br />

si decide la sorte di<br />

cent<strong>in</strong>aia, migliaia di lavoratori.<br />

Questa matt<strong>in</strong>a a Isernia<br />

Interruzione<br />

dell’energia<br />

elettrica<br />

ISERNIA - E’ prevista<br />

per questa matt<strong>in</strong>a, <strong>in</strong><br />

alcune zone della città,<br />

un’<strong>in</strong>terruzione di<br />

qualche ora dell’erogazione<br />

di energia elettrica<br />

per lavori di manutenzione<br />

sugli impianti<br />

dell’Enel.<br />

Il gestore dell’energia<br />

comunica che oggi,<br />

dalle ore 9 alle ore 13<br />

circa, l’erogazione di<br />

elettricità sarà <strong>in</strong>terrotta<br />

<strong>in</strong> piazza della<br />

Repubblica e nella vic<strong>in</strong>a<br />

via Maior<strong>in</strong>o.<br />

Durante i lavori di<br />

riparazione è sconsigliato<br />

l’utilizzo degli<br />

ascensori.<br />

«La corrente, - spiegano<br />

dall’Enel - potrebbe<br />

essere riallacciata<br />

momentaneamente per<br />

prove tecniche, pertanto<br />

<strong>in</strong>vitiamo gli utenti<br />

a non commettere imprudenze».


NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

ISERNIA-PROVINCIA<br />

Sessano del Molise - La madre del ventenne prematuramente scomparso nom<strong>in</strong>ata presidente<br />

Contro il cancro <strong>in</strong>sieme a Riccardo<br />

SESSANO DEL MOLISE -<br />

Presentata l’associazione<br />

’Fico Riccardo’. «Insieme<br />

per v<strong>in</strong>cere il cancro» la<br />

speranza del presidente<br />

Mar<strong>in</strong>a Bucci, mamma di<br />

Riccardo.<br />

Una sala municipale gremita<br />

di amici e parenti di<br />

Riccardo Fico ha salutato<br />

con una cascata di applausi<br />

la neonata associazione che<br />

porta il suo nome, fortemente<br />

voluta dagli amici del ragazzo<br />

ventiduenne di Sessano<br />

del Molise, campione di<br />

calcio, scomparso prematuramente<br />

all’età di ventidue<br />

anni.<br />

L’associazione, presentandosi<br />

al pubblico sessanese<br />

nel pomeriggio dello scorso<br />

sabato, ha qu<strong>in</strong>di proclamato<br />

il suo forte, personalissimo,<br />

ultimatum al cancro.<br />

«Insieme per v<strong>in</strong>cere il<br />

cancro» questa la speranza<br />

pronunciata nel commovente<br />

<strong>in</strong>tervento del presidente<br />

dell’associazione Bucci Mar<strong>in</strong>a,<br />

mamma di Riccardo,<br />

che ha voluto r<strong>in</strong>graziare<br />

tutti i presenti per l’affezione<br />

alla neo associazione con<br />

l’auspicio di una duratura<br />

collaborazione alla lotta di<br />

questa struggente malattia.<br />

Affidati, dunque, al s<strong>in</strong>daco<br />

Corrado Altieri l’apertura<br />

dei lavori con il primo<br />

cittad<strong>in</strong>o di Sessano a<br />

r<strong>in</strong>novare, prontamente,<br />

una salda collaborazione tra<br />

l’attuale amm<strong>in</strong>istrazione<br />

(la prossima che si <strong>in</strong>sedierà<br />

nel comune altomolisano<br />

nei primi giorni di aprile) e<br />

la nascitura associazione<br />

costituitasi ufficialmente lo<br />

scorso 3 gennaio sotto la<br />

sp<strong>in</strong>ta di ben 41 soci fondatori.<br />

La staffetta degli <strong>in</strong>terventi<br />

ha visto, poi, cedere la<br />

parola al rappresentante <strong>in</strong><br />

seno all’opposizione Giuseppe<br />

D’Ippolito, anche<br />

medico generale del paese,<br />

che ha soffermato soprattutto<br />

l’attenzione sulla tecnicità<br />

della malattia, con<br />

frecciat<strong>in</strong>e pungenti al mondo<br />

giovanile fatalmente persuaso<br />

dai mali del fumo.<br />

D’Ippolito ha, qu<strong>in</strong>di, suggerito<br />

<strong>in</strong>iziative da attuare a<br />

cura dell’associazione ’Fico<br />

Riccardo’ tra cui un primo<br />

monitoraggio dei casi di tumore<br />

presenti a Sessano<br />

come monito per una successiva<br />

mappa tumorale da<br />

attuarsi magari anche a livello<br />

prov<strong>in</strong>ciale e regionale.<br />

Prima delle conclusioni<br />

del presidente Mar<strong>in</strong>a Bucci,<br />

parola al vice presidente<br />

dell’associazione Pierluigi<br />

Nasce l’associazione che ha come f<strong>in</strong>alità<br />

la raccolta fondi per f<strong>in</strong>anziare la ricerca<br />

Un momento della nascita dell’associazione ’Riccardo Fico’<br />

Valerio che ha illustrato ai<br />

presenti il costituito direttivo,<br />

i soci fondatori, tutti<br />

amici di Riccardo con una<br />

voglia enorme di stare <strong>in</strong>sieme<br />

e tuonare contro il cancro.<br />

Una sfida difficile, ha<br />

ricordato Valerio, ma non<br />

impossibile grazie agli<br />

obiettivi che l’associazione<br />

si è prefissa, tra cui fondamentale<br />

quello della raccolta<br />

fondi per la cura e la ricerca<br />

di questa maledetta<br />

malattia. Gli amici di Riccardo,<br />

<strong>in</strong>fatti, memori dei<br />

presupposti che avrebbero<br />

poi persuaso l’<strong>in</strong>cipit<br />

dell’avventura associativa,<br />

hanno organizzato nella<br />

passata estate il «I memorial<br />

Riccardo Fico» raccogliendo<br />

2165 euro <strong>in</strong>teramente<br />

versati all’Associazione<br />

Italiana per la Ricerca<br />

contro il Cancro. Gli amici<br />

In quattro anni di attività il sacerdote ha saputo conquistarsi affetto e stima<br />

Don Ennio saluta i fedeli di Cerro<br />

Il parroco lascia la parrocchia per recarsi a Roma a studiare<br />

CERRO AL VOLTURNO -<br />

Dopo 4 anni di servizio don<br />

Ennio lascia il paese. Si recherà<br />

a Roma per motivi di<br />

studio presso l’istituto gregoriano.<br />

Tanto il rammarico<br />

dei fedeli <strong>in</strong> paese affezionati<br />

all’uomo di chiesa.<br />

Un annuncio che ha lasciato<br />

tutti di sorpresa. A<br />

farlo è stato il diretto <strong>in</strong>teressato<br />

dall’altare di una<br />

chiesa gremita di fedeli.<br />

Stiamo parlando di Don<br />

Ennio Lembo, parroco di<br />

Cerro al Volturno da oltre<br />

quattro anni che ha annunciato<br />

che a partire dal<br />

prossimo 28 febbraio, lascerà<br />

la sua parrocchia per<br />

recarsi a Roma a studiare<br />

presso l’istituto gregoriano.<br />

La notizia di questa triste<br />

partenza si è diffusa <strong>in</strong> paese<br />

e <strong>in</strong> gran parte della<br />

Valle del Volturno, dove<br />

Don Ennio è molto conosciuto,<br />

lasciando quantomeno<br />

esterrefatti molti fe-<br />

deli. Il giovane parroco ha<br />

raccolto le red<strong>in</strong>i della Parrocchia<br />

Assunzione di Maria<br />

Verg<strong>in</strong>e nel lontano<br />

2006, quando l’allora vescovo<br />

Andrea Gemma, lo<br />

nom<strong>in</strong>ò parroco di Cerro al<br />

Volturno, <strong>in</strong> sostituzione di<br />

monsignor Nicola Sp<strong>in</strong>a,<br />

divenuto una sorta di istituzione<br />

<strong>in</strong> paese a virtù dei<br />

suoi sessant’anni ed oltre<br />

di carriere ecclesiastica. Il<br />

parroco si è trovato subito<br />

a dover reggere il paragone<br />

con il vecchio ed amato don<br />

Nicola, riuscendo a conquistare<br />

i cuori dei cerresi <strong>in</strong><br />

poco tempo ed <strong>in</strong>staurando<br />

un rapporto veramente<br />

speciale con i giovani del<br />

posto. Don Ennio ha saputo<br />

farsi voler bene veramente<br />

da tutti, soprattutto grazie<br />

alla sua giovane età che gli<br />

ha permesso di <strong>in</strong>traprendere<br />

numerose <strong>in</strong>iziative<br />

proprio <strong>in</strong> favore dei giovani,<br />

stimolandoli ad attività,<br />

che senza la guida del sacerdote,<br />

non si sarebbero<br />

mai realizzate come la creazione<br />

del coro parrocchiale<br />

’Toto Corde’, la realizzazione<br />

del giornal<strong>in</strong>o L’Eco<br />

del Castello, la collaborazione<br />

con l’istituto comprensivo<br />

’Dante Alighieri’<br />

con lo svolgimento di diversi<br />

convegni riguardanti<br />

problematiche sociali. Tra<br />

le tante <strong>in</strong>iziative organizzate<br />

dal parroco va ricordata<br />

con piacere la venuta a<br />

Cerro nel maggio del 2007<br />

della Madonna di Fatima,<br />

la missione Gam nell’agosto<br />

del 2009 ed i lavori portati<br />

avanti per la ristrutturazione<br />

della cappella nella<br />

frazione Cerreta e della<br />

chies di Valloni. Non da ultimo,<br />

i lavori per la realizzazione<br />

dell’oratorio parrocchiale,<br />

ormai prossimo<br />

all’apertura, che funzionerà<br />

senza la presenza importante<br />

di colui che ne ha<br />

di Riccardo hanno voluto<br />

come stemma dell’associazione<br />

una fenice - uccello<br />

mitologico noto per il fatto<br />

di r<strong>in</strong>ascere dalle proprie<br />

ceneri dopo la morte -<br />

perché l’amico fraterno sia<br />

sempre presente nelle <strong>in</strong>iziative<br />

che l’associazione <strong>in</strong>tenderà<br />

organizzare. Conse-<br />

voluto la creazione. La comunità<br />

di Cerro non potrà<br />

mai dimenticare le numerose<br />

processioni portate a<br />

compimento con fede e devozione,<br />

le omelie <strong>in</strong> cui<br />

dall’altare il parroco ha <strong>in</strong>vitato<br />

sempre tutti a portare<br />

<strong>in</strong> alto il nome di Cristo<br />

e le motivazioni fornite<br />

giorno dopo giorno ai giovani<br />

del posto. La decisione di<br />

don Ennio ha lasciato tutti<br />

senza parole e la sua partenza<br />

avrà forti ripercussioni<br />

anche all’<strong>in</strong>terno degli<br />

equilibri dei parroci della<br />

Valle del Volturno che ve-<br />

9<br />

gnata anche una targa di<br />

benvenuto alla neo associazione<br />

’Riccardo Fico’ dai<br />

rappresentanti della locale<br />

pro loco Sexanensis come<br />

augurio per una duratura<br />

collaborazione tra le due associazioni.<br />

Durante i lavori<br />

della riunione raccolte,<br />

qu<strong>in</strong>di, anche le prime adesioni<br />

all’associazione <strong>in</strong> un<br />

crescendo di consensi che<br />

ha stretto <strong>in</strong>torno a Riccardo<br />

Fico una moltitud<strong>in</strong>e di<br />

sessanesi pronti a schierarsi<br />

con la neo associazione e<br />

qu<strong>in</strong>di a lottare, tutti <strong>in</strong>sieme,<br />

contro il cancro.<br />

Giuliano Di Lucia<br />

Il parroco don Ennio Lembo accanto al s<strong>in</strong>daco Iannarelli<br />

devano <strong>in</strong> lui una sorta di<br />

leader, un punto di riferimento.<br />

Sicuramente rammaricati<br />

per la partenza<br />

del giovane sacerdote saranno<br />

anche il s<strong>in</strong>daco di<br />

Cerro, V<strong>in</strong>cenzo Iannarelli,<br />

e il maresciallo Corvaglia<br />

di Castel San V<strong>in</strong>cenzo,<br />

con i quali don Ennio<br />

aveva un ottimo rapporto.<br />

Toccherà ora al vescovo<br />

della diocesi di<br />

Isernia-Venafro, monsignor<br />

Salvatore Visco, nom<strong>in</strong>are<br />

un degno sostituto di<br />

don Ennio.<br />

Michele Visco


10 VENAFRO-AREA VOLTURNO<br />

IN PRIMO PIANO<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

Venafro - Il gruppo di opposizione alza la voce contro l’amm<strong>in</strong>istrazione<br />

VENAFRO - Si torna a<br />

parlare di Urbanistica. Ed<br />

<strong>in</strong> particolare di Piano<br />

Casa. A farlo di nuovo è il<br />

gruppo consiliare di Città<br />

Nuova, formato dai consiglieri<br />

Antonio Sorbo e<br />

Carlo Potena.<br />

Scrive Città Nuova:<br />

«Prendiamo atto del fatto<br />

che, nonostante la nostra<br />

sollecitazione attraverso<br />

una lettera ufficiale protocollata<br />

circa un mese fa,<br />

la maggioranza che governa<br />

il Comune di Venafro<br />

non ha ritenuto opportuno<br />

deliberare <strong>in</strong> merito<br />

all’applicazione sul territorio<br />

comunale della legge<br />

regionale sul Piano casa.<br />

Tale norma dava la facoltà<br />

ai comuni di <strong>in</strong>dividuare<br />

le zone nelle quali rendere<br />

tale norma <strong>in</strong>applicabile<br />

o applicabile <strong>in</strong> modo<br />

totale o parziale. La Regione,<br />

giustamente, anche<br />

nel rispetto delle prerogative<br />

riconosciute dalla leg-<br />

«Nonostante<br />

i nostri<br />

appelli<br />

è impossibile<br />

confrontarci<br />

su questo tema»<br />

ge ai Comuni, ha lasciato<br />

alle Amm<strong>in</strong>istrazioni civiche<br />

l’ultima parola. Molti<br />

Comuni molisani, piccoli e<br />

grandi, da Campobasso a<br />

Capracotta passando per<br />

Santa Croce di Magliano,<br />

hanno deliberato nei term<strong>in</strong>i<br />

previsti dalla legge<br />

dopo un confronto democratico<br />

e aperto <strong>in</strong> Consiglio<br />

comunale».<br />

Dopo questa premessa<br />

Città Nuova attacca ancora:<br />

«Il Comune di Venafro,<br />

<strong>in</strong>vece, ha fatto decorrere<br />

tali term<strong>in</strong>i senza<br />

pronunciarsi. Il nostro <strong>in</strong>vito,<br />

dunque, ad un confronto<br />

su questa tematica<br />

<strong>in</strong> Consiglio comunale per<br />

una decisione da assumere<br />

alla luce del sole, non è<br />

stato accolto. Ciò dimostra<br />

ancora una volta che questa<br />

maggioranza sfugge il<br />

confronto sui temi che riguardano<br />

l’Urbanistica.<br />

Proprio la gestione di questo<br />

settore rappresenta<br />

uno dei più grandi fallimenti<br />

di questa amm<strong>in</strong>istrazione.<br />

Ad ormai due<br />

anni dal suo <strong>in</strong>sediamento,<br />

questa maggioranza<br />

non è stata ancora <strong>in</strong> grado<br />

di far muovere un passo<br />

<strong>in</strong> avanti alla famosa<br />

variante al Piano regolatore<br />

generale, nonostante<br />

si siano cont<strong>in</strong>uati a spendere,<br />

purtroppo <strong>in</strong>utilmente,<br />

dec<strong>in</strong>e di migliaia di<br />

euro di soldi pubblici.<br />

Anzi, sembra ormai chiaro<br />

che questa Amm<strong>in</strong>istrazione<br />

sta facendo di tutto aff<strong>in</strong>chè<br />

questo strumento<br />

(che consentirebbe f<strong>in</strong>almente<br />

di dare una programmazione<br />

urbanistica<br />

al nostro territorio, di rimettere<br />

<strong>in</strong> moto l’economia<br />

e di fissare regole valide<br />

per tutti) non veda la luce.<br />

In questo modo è più facile<br />

per chi governa operare <strong>in</strong><br />

Piano casa, Città Nuova:<br />

«Il Comune non decide»<br />

Criticato il dis<strong>in</strong>teresse della maggioranza<br />

L’approfondimento<br />

deroga ed avere mano libera<br />

per quanto riguarda<br />

le riqualificazioni urbanistiche,<br />

gli <strong>in</strong>sediamenti<br />

commerciali, le concessioni<br />

edilizie. L’urbanistica a<br />

Venafro, oggi più che mai,<br />

rappresenta una giungla<br />

dove vige la legge del più<br />

forte».<br />

Amare le conclusioni del<br />

gruppo cittanovista: «Non<br />

deliberando sul Piano<br />

Casa l’Amm<strong>in</strong>istrazione<br />

ha deciso di non tutelare<br />

nessuna delle zone del territorio<br />

comunale, esponendo<br />

la Città al rischio di<br />

una cementificazione selvaggia,<br />

e di favorire la sanatoria<br />

di abusi che non<br />

sono stati mai segnalati,<br />

denunciati e sanzionati.<br />

Inoltre questo mancato<br />

pronunciamento avrà ripercussioni<br />

sulla stesura<br />

della variante al PRG,<br />

rendendo praticamente<br />

<strong>in</strong>utile il lavoro eventualmente<br />

effettuato f<strong>in</strong>o ad<br />

ora visto che la situazione<br />

di fatto nel giro di qualche<br />

mese è dest<strong>in</strong>ata a cambiare.<br />

Un’altra occasione<br />

perduta per dare risposte<br />

concrete e chiare ai cittad<strong>in</strong>i.<br />

Per quanto ci riguarda<br />

su questi argomenti<br />

non rimarremo con le<br />

mani <strong>in</strong> mano».<br />

Mario Lepore<br />

Sono <strong>in</strong>vitati a partecipare i commercianti e i costruttori edili<br />

La legge regionale sotto la lente<br />

Oggi l’<strong>in</strong>contro <strong>in</strong> Municipio convocato da Di Vito<br />

VENAFRO - Sul Piano Casa, ma da un<br />

altro punto di vista (l’illustrazione della<br />

legge regionale con tutte le sue potenzialità),<br />

terrà un <strong>in</strong>contro stamatt<strong>in</strong>a <strong>in</strong><br />

Municipio il consigliere di m<strong>in</strong>oranza<br />

Massimiliano Di Vito.<br />

Alle ore 11 <strong>in</strong> Municipio si ritroveranno<br />

tutti i consiglieri comunali, ma so-<br />

La città subisce la mancanza di un regolamento edilizio<br />

Urbanistica, un setttore<br />

completamente dimenticato<br />

VENAFRO - Purtroppo<br />

il settore Urbanistico,<br />

come ha scritto il gruppo<br />

cittanovista, risulta essere<br />

il più abbandonato.<br />

L’ex assessore Massimiliano<br />

Di Vito ha più<br />

volte denunciato la<br />

scomparsa del nuovo<br />

Piano regolatore che sotto<br />

la sua gestione era<br />

quasi pronto.<br />

Di fatto il nuovo responsabile<br />

Marco Valvona<br />

ha promesso che<br />

avrebbe portato presto il<br />

nuovo strumento urbanistico<br />

all’attenzione della<br />

cittad<strong>in</strong>aza. Ma non<br />

ha convocato neppure le<br />

categorie economiche<br />

più <strong>in</strong>teressate: l’imprenditoria<br />

locale, gli<br />

operatori dell’edilizia,<br />

del commercio e dell’artigianato.<br />

Ma l’Urbanistica<br />

non è solo Piano<br />

Regolatore. La città non<br />

ha nom<strong>in</strong>ato il responsabile<br />

dell’Ambiente che da<br />

gennaio deve dare parere<br />

obbligatorio sulle pratiche<br />

di concessione edilizia<br />

o come si dice oggi<br />

di «permesso a<br />

costruire». E così le carte<br />

f<strong>in</strong>iscono ad Isernia o<br />

peggio a Campobasso.<br />

Con <strong>in</strong>utile perdita di<br />

tempo. A Venafro manca<br />

un’area Pip (Piani per<br />

gli <strong>in</strong>sediamenti produttivi),<br />

manca lo Sportello<br />

Unico per l’Edilizia, obbligatorio<br />

per legge.<br />

Mancano regolamenti<br />

edilizi ed urbanistici fondamentali<br />

per dare uno<br />

sviluppo alla città e regolarlo<br />

nel migliore dei<br />

modi. Ma soprattutto<br />

mancano le aree libere<br />

dove poter costruire <strong>in</strong><br />

modo ord<strong>in</strong>ato e programmato.<br />

Senza <strong>in</strong>tasare<br />

la campagna. E <strong>in</strong><br />

modo da assegnare anche<br />

le zone dest<strong>in</strong>ate ai<br />

pubblici servizi (piazze,<br />

impianti sportivi, scuole,<br />

servizi sociali, verde<br />

pubblico). In una parola<br />

manca il nuovo Prg. Anche<br />

il s<strong>in</strong>daco Nicandro<br />

Cotugno ha più volte<br />

dichiarato, <strong>in</strong> conferenza<br />

stampa, che il nuovo<br />

Piano Regolatore rappresenta<br />

un’assoluta<br />

priorità. Lo ha detto solo<br />

a parole ma non ne ha<br />

tratto le dovute conseguenze.<br />

E così la città<br />

muore. Anzi è già <strong>in</strong> una<br />

lunga agonia che sta<br />

rendendo anemico proprio<br />

il settore portante<br />

dell’economia locale.<br />

Quello dell’edilizia e<br />

dell’urbanistica.<br />

ml<br />

prattutto il mondo economico venafrano<br />

(costruttori, commercianti, rappresentanti<br />

di categoria). Di Vito ha anche dichiarato<br />

di avere <strong>in</strong>vitato alcuni esponenti<br />

politici regionali e prov<strong>in</strong>ciali. Insomma<br />

qualcosa, se pur lentamente, si<br />

muove. Vedremo dove potremo arrivare.<br />

Emmelle<br />

La polemica<br />

Chiamato <strong>in</strong> causa anche il s<strong>in</strong>daco<br />

Quartiere Starza,<br />

dove regna il degrado<br />

Protestano i residenti per l’<strong>in</strong>curia delle strade<br />

VENAFRO - Protestano i<br />

residenti <strong>in</strong> via Caio Mecio<br />

Felice e via Caio Menio<br />

Basso due traverse<br />

della Starza che si <strong>in</strong>crociano.<br />

Da poco via Mecio Felice<br />

è stata regolata col<br />

senso unico, mentre l’altra<br />

è rimasta a doppio<br />

senso di circolazione.<br />

Questo ha creato problemi<br />

di sicurezza, ma anche<br />

difficoltà nell’<strong>in</strong>gresso e<br />

nell’uscita dei mezzi dai<br />

cancelli delle tante villette<br />

dissem<strong>in</strong>ate <strong>in</strong> zona.<br />

Molti vedono parcheggiata<br />

l’auto su un lato e sono<br />

imprigionati a circolare.<br />

La situazione sta diventando<br />

sempre più esplosiva.<br />

Con molti utenti che<br />

m<strong>in</strong>acciano di ricorrere<br />

ad un legale, per tutelare<br />

i loro <strong>in</strong>teressi. Manacono<br />

anche le strisce a terra a<br />

regolare parcheggi ed <strong>in</strong>gressi.<br />

Mentre le due<br />

strade si <strong>in</strong>crociano <strong>in</strong> un<br />

punto cieco e pericolosissimo.<br />

La situazione va sanata<br />

al più presto, onde<br />

evitare <strong>in</strong>cidenti o peggio<br />

fastidiose azioni legali.<br />

Oggi tutto il popoloso<br />

quartiere della Starza richiede<br />

un <strong>in</strong>tervento di riqualificazioneurbanistica.<br />

Oltre che una regolamentazione<br />

della circolazione<br />

e delle strade che<br />

fanno letteralmente «schifo».<br />

Ma il problema più<br />

immediato è cambiare la<br />

disposizione e la segnaletica<br />

di due importanti<br />

strade, <strong>in</strong>titolate a noti<br />

personaggi Romani. ml<br />

Il s<strong>in</strong>daco Cotugno<br />

Si profila<br />

il ricorso<br />

ad azioni legali


Il fatto di cronaca Tutti <strong>in</strong> piazza a Roma<br />

Pronto <strong>in</strong>tervento dei carab<strong>in</strong>ieri nelle acque di Petacciato<br />

Pescatore tunis<strong>in</strong>o<br />

aggredito, 4 denunce<br />

Due mar<strong>in</strong>ai termolesi lo hanno picchiato<br />

e altrettanti sono rimasti a guardare<br />

ERA <strong>in</strong> difficoltà, temeva<br />

che gli succedesse qualcosa<br />

di irreparabile. Ma è riuscito<br />

a contattare il 112.<br />

Un’<strong>in</strong>solita richiesta di<br />

aiuto è arrivata sabato<br />

matt<strong>in</strong>a al Pronto Intervento<br />

dei Carab<strong>in</strong>ieri della<br />

Compagnia di Termoli.<br />

A lanciare l’sos con il te-<br />

lefon<strong>in</strong>o un pescatore di<br />

orig<strong>in</strong>i tunis<strong>in</strong>e: nelle sue<br />

parole il terrore, ha riferito<br />

ai carab<strong>in</strong>ieri che era <strong>in</strong><br />

atto nei suoi confronti<br />

un’aggressione su un peschereccio.<br />

Immediata l’uscita della<br />

Motovedetta dei Carab<strong>in</strong>ieri<br />

di Termoli, che ha <strong>in</strong>-<br />

tercettato il natante al traverso<br />

di Petacciato.<br />

L’<strong>in</strong>tervento dei militari,<br />

che hanno soccorso il pescatore<br />

aggredito, forse ha<br />

evitato conseguenze più<br />

drammatiche.<br />

Il tunis<strong>in</strong>o, <strong>in</strong>fatti, a seguito<br />

dell’aggressione da<br />

parte di due mar<strong>in</strong>ai ter-<br />

molesi, tra cui il comandante<br />

del peschereccio, ha<br />

riportato lesioni varie e<br />

diffuse ferite lacero-contuse.<br />

E’ stato trasportato <strong>in</strong><br />

ospedale e la prognosi è di<br />

una trent<strong>in</strong>a di giorni, salvo<br />

complicazioni.<br />

Per i due aggressori, entrambi<br />

residenti a Termoli,<br />

subito è scattata la denuncia<br />

<strong>in</strong> stato di libertà, alla<br />

competente Autorità Giudiziaria,<br />

per lesioni gravi<br />

dolose <strong>in</strong> concorso.<br />

Ma gli accertamenti dei<br />

carab<strong>in</strong>ieri hanno portato<br />

anche alla denuncia di altri<br />

due mar<strong>in</strong>ai termolesi<br />

componenti dell’equipaggio,<br />

per omissione di soccorso:<br />

non sono, a quanto<br />

pare, <strong>in</strong>tervenuti <strong>in</strong> difesa<br />

del pescatore vittima<br />

dell’aggressione, non gli<br />

hanno prestato aiuto.<br />

Andrea Nasillo<br />

Interessante progetto rivolto agli studenti<br />

Oggi e domani all’Artistico<br />

i laboratori autogestiti<br />

della creatività, cultura <strong>in</strong> auge<br />

<strong>OGGI</strong> e domani al liceo artistico «Jacovitti» saranno<br />

i due giorni dedicati ai «laboratori autogestiti<br />

della creatività». Si tratta di un progetto culturale<br />

«elaborato e realizzato dal comitato studentesco per<br />

sperimentare autonomamente possibilità <strong>in</strong>novative<br />

di arricchimento culturale ed estetico dei l<strong>in</strong>guaggi<br />

artistici», come si legge nel comunicato di<br />

presentazione. Tra gli obiettivi culturali dei laboratori<br />

anche la realizzazione di un giornal<strong>in</strong>o scolastico<br />

che racconterà l’esperienza vissuta dai ragazzi<br />

<strong>in</strong> questi due giorni dedicati alla «creatività».<br />

Anto Di Spalatro<br />

Zuccherificio,<br />

è il giorno<br />

della protesta<br />

LAVORATORI dello Zuccherificio <strong>in</strong> piazza, anche da<br />

Termoli non mancheranno gli operai che faranno sentire<br />

la propria voce: il governo deve assicurare gli <strong>in</strong>centivi e<br />

il futuro delle realtà saccarifere deve essere positivo. E’<br />

importante che l’azione governativa assicuri per l’avvenire<br />

produzione e occupazione. Le ultime settimane hanno<br />

evidenziato <strong>in</strong>vece un periodo buio per questo comparto.<br />

Anche l’assessore della Regione Molise, Nicola Cavaliere<br />

parteciperà <strong>in</strong>sieme ai lavoratori dello Zuccherificio<br />

del Molise e alle organizzazioni s<strong>in</strong>dacali e professionali<br />

del settore bieticolo-saccarifero, alla manifestazione <strong>in</strong><br />

programma oggi a Roma per sensibilizzare il Governo a<br />

mantenere fede agli impegni assunti per la campagna<br />

produttiva 2010.<br />

«La mia presenza alla manifestazione - ha detto Cavaliere<br />

- è la testimonianza concreta dell’attenzione che<br />

l’<strong>in</strong>tero Governo regionale riserva al settore, con l’<strong>in</strong>tento<br />

di riuscire tutti <strong>in</strong>sieme, Istituzioni, associazioni di categoria<br />

e parti sociali ad ottenere il giusto riconoscimento<br />

per l’importanza economica, produttiva ed occupazionale<br />

dell’<strong>in</strong>tero settore e dello stabilimento basso molisano».<br />

Il segretario generale dellla Cgil Molise, Erm<strong>in</strong>ia Mignelli<br />

già nei giorni scorsi ha evidenziato l’impegno s<strong>in</strong>dacale<br />

al fianco dei lavoratori che necessitano di risposte<br />

positive e importanti.<br />

an.nas.<br />

TORNA DOMANI<br />

«Lo Specchietto»<br />

TORNO domani il consueto appuntamento con la rubrica<br />

satirica su Termoli, «Lo Specchietto» a cura di<br />

Giodi. La puntata si <strong>in</strong>titola ’Il palo della cuccagna’.


12 TERMOLI-LITORALE<br />

«Ho visto crescere <strong>in</strong>torno a me<br />

la fiducia della gente, appoggiatemi»<br />

Filippo Monaco<br />

auspica l’unità<br />

del centros<strong>in</strong>istra<br />

SE gran parte del suo partito, soprattutto i vertici<br />

del Pd regionale con i quali non ci sono più contatti,<br />

non lo tengono, a quanto pare, <strong>in</strong> considerazione,<br />

a sp<strong>in</strong>gere la sua candidatura a s<strong>in</strong>daco di<br />

Termoli sarebbe la gente. E Filippo Monaco, l’ex<br />

vices<strong>in</strong>daco di Termoli, fa un appello alle forze del<br />

centros<strong>in</strong>istra per arrivare compatti alle prossime<br />

elezioni nella città adriatica. «Alla luce di quanto<br />

accaduto negli ultimi giorni, con la candidatura a<br />

S<strong>in</strong>daco del dottor Pasquale Spagnuolo (stimato<br />

professionista e persona di riconosciute doti umane,<br />

ma appartenente ad una idea politica totalmente<br />

differente) scaturita dall’accordo fra i vertici<br />

dell’IdV e del PD, sento l’obbligo - dice Monaco -<br />

di proporre la mia candidatura come iscritto del<br />

Partito Democratico e da sempre esponente del<br />

centros<strong>in</strong>istra. La strada <strong>in</strong>izialmente imboccata<br />

dal mio partito, il Pd, di scegliere il candidato<br />

s<strong>in</strong>daco di Termoli attraverso le primarie aperte a<br />

tutti gli elettori, strada da me salutata e accettata<br />

con entusiasmo <strong>in</strong> quanto avrebbe permesso al popolo<br />

di esprimersi con libertà, è stata <strong>in</strong>op<strong>in</strong>atamente<br />

accantonata, per essere sostituita prima,<br />

dalla trattativa fra i partiti della coalizione, e <strong>in</strong><br />

seguito dai ristretti conciliaboli tra alcuni capi<br />

partito, lontano da Termoli. Da allora sono trascorsi<br />

quasi qu<strong>in</strong>dici giorni. Durante questo periodo<br />

ho visto crescere <strong>in</strong>torno a me la fiducia e il sostegno<br />

spontaneo della gente, tanto da sentire il<br />

dovere di fare un ulteriore passo appellandomi a<br />

tutti i partiti del centros<strong>in</strong>istra, a <strong>in</strong>iziare dal mio<br />

e nessuno escluso, alle liste civiche, i movimenti e<br />

ad ogni altro raggruppamento che si appresti a<br />

partecipare alle elezioni, perché <strong>in</strong>dirizz<strong>in</strong>o la loro<br />

def<strong>in</strong>itiva scelta e il loro appoggio alla mia candidatura,<br />

<strong>in</strong> modo che essa diventi proposta unitaria<br />

di tutte quelle forze che vogliono impedire che<br />

la vecchia casta politica e i vecchi <strong>in</strong>teressi unitamente<br />

a quelli lontani da Termoli mettano di nuovo<br />

le mani sulla città. Da parte mia garantisco a<br />

tutti, ma soprattutto al popolo termolese, la totale<br />

dedizione al bene della città».<br />

UN polo di s<strong>in</strong>istra che<br />

riunisca <strong>in</strong>sieme «S<strong>in</strong>istra<br />

e Libertà», di Mauro Natal<strong>in</strong>i,<br />

Rifondazione Comunista<br />

di Antonello Manocchio,<br />

e le liste civiche si<br />

stanno formando <strong>in</strong> questi<br />

giorni, tra cui anche «Liberatermoli».<br />

Il tutto con un unico<br />

candidato a s<strong>in</strong>daco che,<br />

verosimilmente, dovrebbe<br />

essere Filippo Monaco. E’<br />

questa l’ultima "trovata"<br />

del pre campagna elettorale<br />

<strong>in</strong> ’casa centros<strong>in</strong>istra’.<br />

Al momento si tratta<br />

di una semplice <strong>in</strong>discrezione<br />

anche se abbastanza<br />

"corposa". Una <strong>in</strong>discrezione<br />

confermata anche<br />

dall’appello fatto da Filippo<br />

Monaco ai partiti di s<strong>in</strong>istra.<br />

La creazione del<br />

"polo di s<strong>in</strong>istra", <strong>in</strong>fatti,<br />

porterebbe all’unificazione<br />

di tutti quei partiti e movimenti<br />

politici spiazzati e<br />

contrari alle candidature<br />

di L<strong>in</strong>o Spagnuolo da una<br />

parte e Antonio D’Ambrosio<br />

dall’altra. Sì perché<br />

stando alle cosiddette voci<br />

di corridoio (le uniche che<br />

cont<strong>in</strong>uano a parlare visto<br />

che i "big" pare si siano<br />

chiusi <strong>in</strong> una sorta di "silenzio<br />

stampa", sicuramente<br />

plausibile visto il<br />

momento di difficoltà che<br />

sta vivendo il centros<strong>in</strong>istra),<br />

parlando di un <strong>in</strong>contro<br />

che sarebbe ’andato<br />

a male’ tra i vertici del Pd<br />

e lo stesso D’Ambrosio.<br />

Mauro Natal<strong>in</strong>i d’altro<br />

canto ci tiene a precisare<br />

che «il problema <strong>in</strong> sé non<br />

è Pasquale Spagnuolo, che<br />

certamente non può rappresentare<br />

tutto il centros<strong>in</strong>istra<br />

ma il problema è<br />

politico. Facciamo appello<br />

- ha detto Natal<strong>in</strong>o di «S<strong>in</strong>istra<br />

e Libertà» - alle<br />

forze di s<strong>in</strong>istra per mettere<br />

<strong>in</strong> piedi un’altra aggregazione<br />

che rappresenti la<br />

s<strong>in</strong>istra, il candidato deve<br />

avere un chiaroi riferimento<br />

di s<strong>in</strong>istra».<br />

Montenero - L’accordo Pd-Idv trova compimento<br />

Rosati è la candidata<br />

MARGHERITA Rosati<br />

sarà il candidato s<strong>in</strong>daco<br />

del centros<strong>in</strong>istra alle<br />

prossime amm<strong>in</strong>istrative<br />

di Montenero di Bisaccia.<br />

Come anticipato nei<br />

giorni scorsi, <strong>in</strong>fatti, l’accordo<br />

tra Partito Democratico<br />

e Italia dei Valori<br />

(che nei giorni scorsi aveva<br />

portato alla candidatura<br />

di L<strong>in</strong>o Spagnuolo),<br />

aveva, come punto fondamentale,<br />

anche l’accordo<br />

nel paese natìo di Antonio<br />

Di Pietro.<br />

Un accordo che vedeva<br />

<strong>in</strong> rampa di lancio per la<br />

candidatura a s<strong>in</strong>daco del<br />

paese bassomolisano proprio<br />

la Rosati che da subito<br />

era stata evidenziata da<br />

Di Pietro come il candidato<br />

s<strong>in</strong>daco ideale. All’<strong>in</strong>domani<br />

della caduta dell’amm<strong>in</strong>istrazione<br />

guidata da<br />

V<strong>in</strong>cenzo Greco, <strong>in</strong>fatti, il<br />

leader dell’IdV aveva affermato<br />

di voler candidare<br />

una persona stimata, proveniente<br />

dal Partito Democratico.<br />

Il nome sulla<br />

bocca di tutti era stato appunto<br />

quello della Rosati,<br />

ben vista anche dagli<br />

esponenti di Piazza Pulita<br />

che avevano <strong>in</strong>dividuato,<br />

per poter andare tutti<br />

uniti, appunto la candidatura<br />

di una persona<br />

esterna all’amm<strong>in</strong>istrazione<br />

comunale uscente.<br />

La tanto attesa firma<br />

tra Pd e IdV c’è stata e<br />

adesso, come <strong>in</strong> tutte le<br />

favole che non hanno un<br />

lieto f<strong>in</strong>e, <strong>in</strong>iziano anche<br />

i problemi. Problemi che<br />

vengono proprio dalla s<strong>in</strong>istra.<br />

In particolare da<br />

«S<strong>in</strong>istra e Libertà»,<br />

Piazza Pulita e Montenero<br />

Viva. Stando ai rumors<br />

di questi giorni, <strong>in</strong>fatti,<br />

pare che i movimenti<br />

non abbiano accettato<br />

la candidatura<br />

della Rosati per un unico<br />

motivo: non sarebbero<br />

stati risolti i problemi di<br />

fondo che hanno portato<br />

ad alcuni sconvolgimenti<br />

nell’amm<strong>in</strong>istrazione<br />

D’Ascenzo. Tra questi,<br />

<strong>in</strong> pole position, il caso<br />

dell’edilizia convenzionata<br />

alla mar<strong>in</strong>a. E mentre<br />

il centros<strong>in</strong>istra attua<br />

le ’prove di dialogo’,<br />

il centrodestra si sta<br />

sempre più compattando<br />

attorno alla figura di Nicola<br />

Travagl<strong>in</strong>i. Sembra,<br />

<strong>in</strong>oltre, quasi ufficiale la<br />

candidatura del s<strong>in</strong>daco<br />

uscente, Giuseppe D’Ascenzo,<br />

come candidato<br />

consigliere di una lista<br />

civica trasversale <strong>in</strong> appoggio<br />

a Travagl<strong>in</strong>i. Stamatt<strong>in</strong>a,<br />

nel corso di<br />

una conferenza stampa,<br />

si dovrebbe tenere l’ufficializzazione.<br />

Mic. Bev.<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

Ma i confronti sono aperti: spunta anche la Gatti<br />

Il "polo di s<strong>in</strong>istra",<br />

un mix di liste civiche<br />

e movimenti politici<br />

Il candidato sarebbe Monaco<br />

Tornando a D’Ambrosio,<br />

ex coord<strong>in</strong>atore dell’ufficio<br />

politico dei democratici, va<br />

sottol<strong>in</strong>eato che proprio<br />

lui avrebbe cortesemente<br />

"rispedito al mittente" la<br />

richiesta dei vertici del<br />

suo ex partito di fare un<br />

passo <strong>in</strong>dietro per appoggiare<br />

la candidatura del<br />

primario del centro trasfusionale<br />

di Termoli. Se, <strong>in</strong>fatti,<br />

la proposta del Pd<br />

era nata dalla necessità di<br />

ridimensionare il numero<br />

dei pretendenti alla fascia<br />

tricolore soprattutto considerando<br />

che D’Ambrosio,<br />

ideologicamente, andrebbe<br />

ad abbracciare la stessa<br />

area di Spagnuolo, dall’altra<br />

parte all’ex esponente<br />

pid<strong>in</strong>o pare non importare<br />

più di tanto di andare ad<br />

<strong>in</strong>grossare le fila dei candidati<br />

a s<strong>in</strong>daco. Sì perché<br />

facendo un rapido calcolo<br />

al momento 6 sono i candidati<br />

a s<strong>in</strong>daco (tra gli ufficiali<br />

e gli ufficiosi): per il<br />

centrodestra Antonio Di<br />

Br<strong>in</strong>o, <strong>in</strong> un ipotetico centro<br />

(nel caso <strong>in</strong> cui le <strong>in</strong>discrezioni<br />

dei rumors siano<br />

confermate) c’è Remo Di<br />

Giandomenico e Antonio<br />

D’Ambrosio, a s<strong>in</strong>istra ci<br />

sono L<strong>in</strong>o Spagnuolo (la<br />

cui candidatura, a meno di<br />

imprevisti dell’ultima ora,<br />

sembra data per confermata)<br />

e Filippo Monaco<br />

(che non ha mai fatto mistero<br />

di voler essere candidato<br />

a s<strong>in</strong>daco). Poi c’è la<br />

lista civica fatta da Antonio<br />

Fasciano che, a meno<br />

che non dovesse confluire<br />

con qualcuno, pare essere<br />

bella e pronta <strong>in</strong> rampa di<br />

lancio. Insomma 6 candidati<br />

s<strong>in</strong>daco, un piccolo<br />

esercito di candidati consiglieri<br />

e non si sa quante liste<br />

<strong>in</strong> competizione (se si<br />

pensa che solo Di Br<strong>in</strong>o<br />

alla f<strong>in</strong>e ne presenterà tra<br />

le sette e le otto). Che<br />

guazzabuglio.<br />

Michela Bevilacqua<br />

«E’ un atto dovuto per il bene della mia Termoli»<br />

L’irremovibile Cicchetti<br />

lascia il centros<strong>in</strong>istra<br />

HA creduto <strong>in</strong> un progetto<br />

politico che doveva partire<br />

prima di tutto a livello nazionale<br />

e dopo a livello locale.<br />

Si è candidato tre<br />

anni fa proprio per dare<br />

seguito a quel progetto.<br />

Un progetto che ha portato<br />

alla candidatura di<br />

V<strong>in</strong>cenzo Greco. «Ma alla<br />

f<strong>in</strong>e anche lui non ha rispettato<br />

quel progetto».<br />

Adesso Maurizio Cicchetti,<br />

26 anni, <strong>in</strong>izia a<br />

pensare al futuro. Non<br />

suo ma a quello della città<br />

dove vive.<br />

Un "salto" quello con la<br />

lista che appoggia Antonio<br />

Di Br<strong>in</strong>o che ai più è<br />

sembrato una sorta di tradimento.<br />

«Non è niente di tutto<br />

questo - afferma Cicchetti<br />

- f<strong>in</strong> quando ho potuto credere<br />

al progetto l’ho fatto.<br />

Potrei anche dire di non<br />

essere d’accordo con la<br />

scelta del dottor Spagnuolo<br />

come candidato a s<strong>in</strong>daco.<br />

Ma non è solo per<br />

questo. Quando mi sono<br />

messo a fare politica,<br />

all’epoca di V<strong>in</strong>cenzo Greco,<br />

avevo 23 anni e ho creduto<br />

<strong>in</strong> un progetto politico<br />

di trasparenza e legalità.<br />

Mi sono impegnato, e i<br />

risultati me ne danno ragione,<br />

ma quel progetto<br />

politico non è stato rispettato».<br />

Un "naufragio" quello di<br />

V<strong>in</strong>cenzo Greco che per<br />

Cicchetti è stato anche dovuto<br />

alla fase di ’transizione’<br />

che hanno attraversato<br />

i due partiti maggiori<br />

dell’epoca, i Ds e la Margherita<br />

che, per volontà di<br />

Walter Veltroni, furono<br />

chiamati a confluire <strong>in</strong> un<br />

unico grande partito. Il<br />

Partito Democratico. Una<br />

unione che a Termoli non<br />

si è mai realizzata veramente<br />

del tutto. Anche<br />

questo, stando alla disam<strong>in</strong>a<br />

di Cicchetti, sarebbe<br />

alla base della caduta<br />

dell’amm<strong>in</strong>istrazione Greco.<br />

«Credevo nel progetto<br />

politico di Veltroni di un<br />

unico centros<strong>in</strong>istra - ha<br />

affermato il giovane candidato<br />

consigliere - ma<br />

quello che si sta creando<br />

adesso non era il Pd che<br />

avrebbe voluto Veltroni. E<br />

non è solo un problema locale<br />

ma anche nazionale.<br />

Per quello che riguarda<br />

Termoli non si è mai avuta<br />

una maggioranza compatta<br />

e coesa. Il programma,<br />

lo ribadisco ancora,<br />

non è stato mantenuto. La<br />

rottura con i partiti ha<br />

portato alla fuoriuscita di<br />

assessori come Filippo<br />

Monaco e Laura Venittelli<br />

e tutto questo è stata la diretta<br />

conseguenza delle<br />

lotte <strong>in</strong>terne. E’ stata tradita<br />

la gente come me che<br />

credeva <strong>in</strong> un progetto<br />

mai rispettato. Greco si<br />

era candidato a s<strong>in</strong>daco<br />

dicendo che il Comune sarebbe<br />

stato la casa di tutti.<br />

E non è stato così». E<br />

adesso cosa succede nella<br />

vita di Maurizio Cicchetti?<br />

Venuto meno il progetto<br />

di Greco e quello del<br />

Partito Democratico cosa<br />

succede? «E’ come quando<br />

ti molla un amore e devi<br />

ripartire da zero», cont<strong>in</strong>ua.<br />

Sì peccato che "illuso"<br />

per due volte dall’«amore»,<br />

uno possa anche<br />

non <strong>in</strong>iziare a crederci più<br />

di tanto. «Bisogna, però,<br />

sempre guardare avanti -<br />

ribatte, e non si può fare<br />

a meno di tornare sul "tasto"<br />

Partito Democratico -<br />

il congresso e la vittoria<br />

che ne è conseguita, dicevano<br />

cose che alle votazioni<br />

non sono state rispettate.<br />

Pensavo che dopo Greco<br />

la s<strong>in</strong>istra si unisse <strong>in</strong>vece<br />

sta succedendo che il<br />

personalismo di tutti sta<br />

avendo la meglio». E<br />

come mai un ragazzo che<br />

si è candidato con Greco<br />

adesso decide di appoggiare<br />

Antonio Di Br<strong>in</strong>o?<br />

«Tengo prima di tutto a<br />

specificare che io oggi non<br />

sposo Berlusconi - ha cont<strong>in</strong>uato<br />

Cicchetti - voglio<br />

solo che Termoli r<strong>in</strong>asca e<br />

con un centros<strong>in</strong>istra così<br />

diviso non si può pensare<br />

al bene della città ma solo<br />

a scenari politici futuri,<br />

come le prov<strong>in</strong>ciali e le regionali,<br />

nei quali Pd e<br />

IdV non potranno fare altro<br />

che andare <strong>in</strong>sieme.<br />

Inoltre mi candido con Di<br />

Br<strong>in</strong>o perché è necessario<br />

che ci sia una persona<br />

giovane che possa tutelare<br />

quei giovani che credono<br />

ancora che Termoli possa<br />

accoglierli anche dal punto<br />

di vista lavorativo. La<br />

scelta che ho fatto è per il<br />

bene di Termoli. Perché<br />

credo nella mia città e io,<br />

da giovane termolese, non<br />

posso permettere che Termoli<br />

sia di nuovo usata<br />

come uno strumento per<br />

accordi politici al di sopra<br />

delle nostre teste».<br />

Mic. Bev.


NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

Il fatto<br />

Nessun pericolo per i lavoratori<br />

Notte di paura<br />

alla «Granito Forte»,<br />

compressore a fuoco<br />

L’allarme è scattato poco dopo le 23<br />

Subito sul posto sono arrivati i pompieri<br />

FRESAGRANDINARIA - Paura, sabato notte,<br />

alla «Granito Forte», azienda che produce mattonelle<br />

a Fresagrand<strong>in</strong>aria, dove è andato a fuoco<br />

un compressore utilizzato nei cicli produttivi della<br />

fabbrica. L’allarme è scattato poco dopo le<br />

22.30 al distaccamento di via Madonna dell’Asilo<br />

dei Vigili del Fuoco di Vasto. Una squadra ha<br />

raggiunto località Annecchia, nei pressi della Trign<strong>in</strong>a,<br />

provvedendo a spegnere le fiamme che si<br />

stavano sviluppando da un compressore esterno<br />

al capannone. Intorno alla mezzanotte l’<strong>in</strong>tervento<br />

è stato portato a compimento senza pericoli per<br />

i lavoratori del turno di notte <strong>in</strong> servizio.<br />

Melone segretario, Guastadisegni<br />

è tesoriere. Completano<br />

il quadro i consiglieri<br />

Pennetta, Ottaviano, Stivaletta,<br />

De Virgiliis, Nanni e Del Re<br />

VASTO-SAN SALVO<br />

13<br />

Coletti: «Stanno perdendo tempo per <strong>in</strong>capacità e assenza di idee»<br />

«L’amm<strong>in</strong>istrazione<br />

dell’immobilismo»<br />

Il Pd a Vasto critica l’azione<br />

di Di Giuseppantonio e della sua squadra<br />

Il segretario cittad<strong>in</strong>o Pd, Pepp<strong>in</strong>o Forte<br />

Il nuovo presidente Nicola Artese<br />

def<strong>in</strong>isce il suo gruppo<br />

Consiglio dell’ord<strong>in</strong>e<br />

degli avvocati<br />

già al lavoro<br />

VASTO - Si è tenuta nei giorni scorsi la prima<br />

riunione del nuovo Consiglio dell’Ord<strong>in</strong>e degli<br />

Avvocati di Vasto.<br />

Nicola Artese, risultato il più votato al primo<br />

turno delle elezioni, con i legali nella sua lista<br />

ad aver ottenuto il maggior numero di consensi<br />

al ballottaggio, è il nuovo presidente.<br />

Queste le altre cariche nell’ambito del Consiglio:<br />

Vittorio Melone è segretario, mentre Emidio<br />

Guastadisegni è il tesoriere.<br />

Completano i quadri i consiglieri Angela Pennetta,<br />

Antonio Ottaviano, Sandro Stivaletta,<br />

Clement<strong>in</strong>a De Virgiliis, Sofia Nanni e Umberto<br />

Del Re. Nicola Artese è il successore di Bernardo<br />

Masciarelli, che ha guidato il Consiglio<br />

dell’Ord<strong>in</strong>e Forense nei due mandati precedenti.<br />

La nuova guida resterà <strong>in</strong> carica per un biennio.<br />

VASTO - Su <strong>in</strong>iziativa dei consiglieri prov<strong>in</strong>ciali del<br />

Partito Democratico Tommaso Coletti, Camillo D’Amico,<br />

Giuseppe Forte e V<strong>in</strong>cenzo Sputore, si è tenuto a<br />

Vasto un <strong>in</strong>contro con i dirigenti del partito e gli iscritti<br />

per una disam<strong>in</strong>a dei problemi più attuali che sono<br />

sul tappeto e che <strong>in</strong>teressano Vasto ed il suo territorio.<br />

Dopo l’<strong>in</strong>troduzione di Forte, segretario cittad<strong>in</strong>o del<br />

Pd, ha preso la parola Coletti il quale, nel corso di un<br />

articolato <strong>in</strong>tervento, ha messo <strong>in</strong> risalto «l’immobilismo<br />

dell’attuale amm<strong>in</strong>istrazione prov<strong>in</strong>ciale a guida<br />

di Enrico Di Giuseppantonio».<br />

L’ex presidente della Prov<strong>in</strong>cia ha <strong>in</strong>nanzitutto<br />

smentito le voci allarmistiche <strong>in</strong> relazione a presunti<br />

ed <strong>in</strong>esistenti debiti lasciati dalla precedente gestione,<br />

elencando le varie voci del bilancio prov<strong>in</strong>ciale. «Per<br />

mesi - ha detto Coletti - Di Giuseppantonio ed i suoi<br />

amici anzichè lavorare per impostare l’azione amm<strong>in</strong>istrativa<br />

e realizzare opere così come facemmo noi al<br />

momento del nostro <strong>in</strong>sediamento nel 2004 stanno perdendo<br />

tempo per <strong>in</strong>capacità ed assenza di idee».<br />

D’Amico, da parte sua, ha evidenziato quello che a<br />

suo dire si caratterizza come «l’imbarazzante presenza<br />

di una ’em<strong>in</strong>enza grigia’ all’<strong>in</strong>terno dei palazzi della<br />

Prov<strong>in</strong>cia, ovvero l’assessore regionale all’Agricoltura<br />

Mauro Febbo, che detta i tempi della politica del PdL<br />

<strong>in</strong> Prov<strong>in</strong>cia di Chieti».<br />

L’ex presidente ha qu<strong>in</strong>di parlato dei Fondi Fas previsti<br />

per Vasto ed il suo territorio, «cancellati dal presidente<br />

della Regione Chiodi lo scorso autunno tra il<br />

silenzio dei consiglieri regionali che rappresentano<br />

questo territorio».<br />

Nell’elenco di f<strong>in</strong>anziamenti saltati sono f<strong>in</strong>iti la ristrutturazione<br />

di Palazzo d’Avalos (2 milioni di euro),<br />

la realizzazione della bretella di collegamento dal casello<br />

autostradale di Vasto Nord alla zona Industriale<br />

di Punta Penna (quasi 4 milioni di euro), il f<strong>in</strong>anziamento<br />

per il teatro comunale di San Salvo (2 milioni di<br />

euro) ed altri <strong>in</strong>terventi programmati per la viabilità<br />

nel Vastese. Coletti si è qu<strong>in</strong>di soffermato sulla situazione<br />

della sanità <strong>in</strong> Abruzzo con esplicito riferimento<br />

alla <strong>costruzione</strong> del nuovo ospedale di Vasto.<br />

«Un’opera - ha detto - che l’accoppiata Chiodi-Venturoni<br />

non ha <strong>in</strong>tenzione di realizzare preferendo a Vasto<br />

Giulianova e Teramo».<br />

Coletti ha ripercorso le varie tappe dei f<strong>in</strong>anziamenti<br />

persi dal centrodestra a partire dal lontano 1998 e gli<br />

avvicendamenti che si registrarono, durante la gestione<br />

Pace alla Regione Abruzzo, di ben 5 assessori alla<br />

Sanità tra cui Rocco Sal<strong>in</strong>i. Coletti ha <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e difeso il<br />

Piano Sanitario varato dal centros<strong>in</strong>istra ed ha parlato<br />

di «obiettivo del centrodestra di chiudere i piccoli ospedali<br />

(compresi quelli di Ortona, Gissi, Casoli ed Atessa)».<br />

D’Amico vede «l’imbarazzante<br />

presenza di un’em<strong>in</strong>enza<br />

grigia <strong>in</strong> Prov<strong>in</strong>cia»


Luci su «Grande Fratello»<br />

Tanti i candidati ad abbandonare<br />

la casa più spiata d’Italia:<br />

chi uscirà questa sera?<br />

E il pugliese Massimo dovrà fare la sua scelta d’amore<br />

Per le donne della casa<br />

una sorpresa davvero speciale<br />

Previsto lo scontro tra George e Mauro<br />

QUESTA sera ore 21.15<br />

diciassettesimo appuntamento<br />

con Grande Fratello<br />

10, il programma <strong>in</strong> onda<br />

su Canale 5 condotto da<br />

Alessia Marcuzzi e prodotto<br />

da Endemol Italia.<br />

Questa settimana una<br />

sorpresa davvero speciale<br />

attende le donne della Casa:<br />

nel corso della puntata<br />

Raul Bova entrerà nella<br />

Casa per far recitare ai<br />

concorrenti una scena molto<br />

romantica.<br />

Mauro e George: un duro<br />

confronto. Dopo gli ’scontri’<br />

avuti quando entrambi<br />

erano nella Casa, stasera,<br />

il pr<strong>in</strong>cipe e il salumiere<br />

potranno di nuovo ’chiarire’<br />

le posizioni.<br />

Durante la scorsa puntata<br />

Veronica aveva scelto di<br />

<strong>in</strong>contrare la sua amica<br />

Sarah <strong>in</strong>vece di Massimo.<br />

Questa sera, <strong>in</strong>vece, sarà<br />

Pitbull a dover fare una<br />

scelta difficile che co<strong>in</strong>volgerà<br />

la cubista romana.<br />

Questa settimana sono<br />

davvero tanti gli <strong>in</strong>quil<strong>in</strong>i<br />

f<strong>in</strong>iti <strong>in</strong> nom<strong>in</strong>ation: Gianluca,<br />

Mauro, Carmela, Veronica,<br />

Carmen e Crist<strong>in</strong>a.<br />

Come sempre, la decisione<br />

spetterà al pubblico, che<br />

potrà decidere a chi far abbandonare<br />

il gioco chiamando<br />

il numero 894200<br />

(telefonia fissa) o mandando<br />

un sms al numero<br />

48422. Con tanti candidati<br />

a lasciare la Casa, Grande<br />

Fratello prolungherà la suspense<br />

dell’elim<strong>in</strong>azione<br />

svelando molto lentamente<br />

i nomi dei concorrenti che<br />

si sono salvati.<br />

Mara ha f<strong>in</strong>almente coronato<br />

il suo sogno: Alberto,<br />

ormai, sembra essere<br />

Una serie televisiva che guarda al rapporto con la lontana America<br />

Piccoli comuni protagonisti<br />

Interessante presentazione di «Emigrazionelezione»<br />

LA presentazione di "Emigralezione"<br />

con "Lontani dal Cuore", la serie televisiva<br />

del regista P<strong>in</strong>o Tordiglione<br />

nelle Scuole della Campania, Puglia,<br />

Basilicata e Calabria parte oggi dal<br />

piccolo Comune di Pontelandolfo<br />

(BN).<br />

La serie televisiva di Rai Italia<br />

propone agli studenti il film documentario<br />

dal titolo "Loro Scoprirono<br />

l’America" - Un Viaggio nelle Terre<br />

d’America che racconta la storia<br />

vera dell’emigrazione Italiana dei<br />

piccoli Comuni per la crescita sia degli<br />

Stati Uniti d’America che dell’Italia.<br />

L’Iniziativa promossa <strong>in</strong> Campania<br />

dalla Prov<strong>in</strong>cia di Benevento, Assessorato<br />

al Turismo, <strong>in</strong> occasione<br />

del suo 150˚ anniversario dalla fondazione<br />

e dal Comune di Pontelandolfo,<br />

<strong>in</strong>tende celebrare i Sanniti nel<br />

Mondo e lo fa con gli Stati Uniti dove<br />

risiede la più grossa Comunità Campana<br />

dei Piccoli Comuni d’oltreoceano:<br />

la Comunità dei Pontelandolfesi<br />

di Waterbury nel Connicticut che annovera,<br />

dall’<strong>in</strong>izio secolo, oltre 35mi-<br />

la cittad<strong>in</strong>i emigrati dal questo piccolo<br />

centro del Sannio.<br />

L’evento prevede i saluti del S<strong>in</strong>daco<br />

di Pontelandolfo, Cosimo Testa<br />

e dell’Assessore Prov<strong>in</strong>ciale, Carlo<br />

Falato. Il contributo del regista P<strong>in</strong>o<br />

Tordiglione Tony Rubbo e la partecipazione<br />

del Presidente dei Pontelandolfesi<br />

<strong>in</strong> America e di Virgilio Caivano,<br />

portavoce del Coord<strong>in</strong>amento<br />

Nazionale Piccoli Comuni Italiani.<br />

«Congiuntamente alla Prov<strong>in</strong>cia<br />

di Benevento - dichiara il regista<br />

P<strong>in</strong>o Tordiglione - abbiamo <strong>in</strong>teso celebrare<br />

un percorso culturale <strong>in</strong>iziato<br />

nel 2006, anno <strong>in</strong> cui ebbe <strong>in</strong>izio la<br />

produzione della serie televisiva Lontani<br />

dal Cuore, dedicata ai nostri<br />

connazionali d’oltreoceano; il filmato<br />

scelto mostrerà agli studenti il sacrificio<br />

dei loro Padri nelle patria della<br />

democrazia, gli Stati Uniti; una narrativa<br />

filmica che focalizza anche il<br />

notevole contributo <strong>in</strong>tellettuale italiano<br />

per la costituzione di questa<br />

grande Nazione, una lezione di "storia<br />

vera" raccontata direttamente ed<br />

<strong>in</strong>direttamente da coloro che furono i<br />

protagonisti del grande esodo, di<br />

quel processo di crescita culturale ed<br />

economica sia degli Stati Uniti che<br />

della nostra Italia, ricordare alle<br />

nuove generazioni il passato significa<br />

<strong>in</strong>segnare loro a sapere apprezzare<br />

il presente per progettare <strong>in</strong>sieme<br />

un futuro umano, comprendere l’emigrazione<br />

significa tollerare l’immigrazione».<br />

«Ai giovani - precisa il Portavoce<br />

di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano -<br />

abbiamo il dovere di spiegare davvero<br />

la nostra storia di emigrazione<br />

per aiutarli nelle difficile opera di<br />

<strong>in</strong>tegrazione dell’oggi per il domani.<br />

Il nostro è un futuro multietnico,<br />

multirazziale, multiculturale e tocca<br />

ai giovani affrontare e v<strong>in</strong>cere questa<br />

sfida straord<strong>in</strong>aria. Non servono forme<br />

demagogiche, strumentalizzazioni<br />

politiche, ma solo tanta verità e<br />

buon senso. Noi siamo - conclude il<br />

leader di Piccoli Comuni - la frontiera<br />

di una nuova e moderna società<br />

che rispetta le orig<strong>in</strong>i e guarda con<br />

speranza al futuro con all’orizzonte<br />

un grande arcobaleno di pace».<br />

Mara ha f<strong>in</strong>almente coronato<br />

il suo sogno: il rapporto<br />

con il fidanzato vastese<br />

Alberto va alla grande<br />

del tutto conquistato. Domani<br />

sera Grande Fratello<br />

le regalerà la possibilità di<br />

rivivere tutte le tappe di<br />

questa <strong>in</strong>cantevole storia<br />

d’amore.<br />

Prova settimanale dedicate<br />

alla vita di coppie celebri:<br />

questa volta, però, il<br />

budget dei ragazzi dipenderà<br />

anche dall’impegno<br />

degli ex concorrenti.<br />

Prova settimanale dedicata<br />

alla vita di coppie celebri:<br />

l’impegno degli ex concorrenti<br />

sarà fondamentale


NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

(NON SOLO) ARTE...<br />

di P<strong>in</strong>o Cavuoti<br />

E’ la prima personale dopo<br />

la morte del figlio Salvatore<br />

avvenuta <strong>in</strong> maniera<br />

così assurda lungo la fondovalle<br />

S<strong>in</strong>ello. Il pittore<br />

Italo Iammar<strong>in</strong>o aveva<br />

buttato pennelli e cavalletto<br />

all’aria il 9 aprile dello<br />

scorso anno. In uno scontro<br />

frontale uno dei suoi figli<br />

aveva perso la vita. Da<br />

quel giorno per l’artista vastese<br />

nulla aveva più senso.<br />

Del resto veniva anche<br />

da un periodo tumultuoso<br />

dove la sua mente preferiva<br />

altri percorsi. Un macigno<br />

dopo l’altro aveva annientato<br />

la simpatia co<strong>in</strong>volgente<br />

e la forza di esistere<br />

dell’estroverso Iammar<strong>in</strong>o.<br />

Ora le sue tele tornano a<br />

essere esposte <strong>in</strong> una vernice<br />

dal titolo quanto mai<br />

<strong>in</strong>equivocabile «Opere recenti<br />

di Iammar<strong>in</strong>o dedicate<br />

a Salvatore». Mostra<br />

ospitata nel centro di Vasto,<br />

nella Casa Mattioli,<br />

s<strong>in</strong>o a domenica prossima<br />

21 febbraio, con il contributo<br />

della Biblioteca Rossetti,<br />

del Comune di Vasto<br />

e dell’associazione culturale<br />

Alterar’s.<br />

F<strong>in</strong> qui la parte canonica.<br />

Conosco Italo. Le nostre<br />

vite si sono <strong>in</strong>crociate<br />

nel 1980 quando ho avuto<br />

modo di apprezzarne la voglia<br />

di vivere e l’unicità del<br />

suo umorismo nel Coro Polifonico<br />

Histonium diretto<br />

<strong>in</strong> quegli anni dal maestro<br />

Nicola Car<strong>in</strong>o. Nella corale<br />

sono arrivato «per colpa»<br />

della mia ragazza Valeria,<br />

divenuta poi mia<br />

moglie. Italo il compagnone,<br />

l’amico di tutti. Come<br />

lui nessuno sapeva raccontare<br />

le barzellette facendo<br />

divertire e co<strong>in</strong>volgendo<br />

tutti. Il suo accento romanesco<br />

- aveva vissuto da<br />

emigrante a Roma - ma sapeva<br />

parlare il vastese<br />

come pochi. Poi gli scherzi<br />

che spesso andavano sopra<br />

le righe. Come non ricordare<br />

la gita <strong>in</strong> Grecia quando<br />

avevano fatto credere a un<br />

corista - aveva come spalla<br />

N<strong>in</strong>o D’Annunzio - che<br />

era stato arrestato ad Atene<br />

per aver rubato una<br />

pietra del Partenone. Il<br />

suo rapporto con la chiesa<br />

- era nipote di don Salvatore<br />

Pepe, sacerdote e<br />

oratore dottissimo - era<br />

forte, tanto da vederlo protagonista<br />

di tutto ciò che<br />

sapeva di ecclesiale, anche<br />

nelle macchiette, e la sua<br />

<strong>in</strong>terpretazione di San Nicola!<br />

Questa la cornice entro<br />

la quale colloco il pittore<br />

Italo Iammar<strong>in</strong>o. Sembra<br />

di parlare di qualcuno<br />

che non c’è più, ed <strong>in</strong>vece è<br />

tornato un amico dopo la<br />

depressione e il dolore per<br />

un figlio scomparso.<br />

Senza questa premessa<br />

non si può comprendere la<br />

gioia di vederlo ancora una<br />

volta esporre, sapendo di<br />

essere accolti seduto dietro<br />

una scrivania <strong>in</strong> legno con<br />

la foto <strong>in</strong>corniciata di Salvatore,<br />

un fiore e un lum<strong>in</strong>o.<br />

Spetta a chi vorrà vedere<br />

i suoi quadri <strong>in</strong>terpretare<br />

la sua arte, che è sicuramente<br />

cambiata divenendo<br />

più cupa. Non ho la serenità<br />

per giudicarlo, ma at-<br />

GIROMOLISANDO<br />

La personale nella Casa Mattioli<br />

al centro di Vasto f<strong>in</strong>o<br />

a domenica 21 febbraio<br />

La sua prima esposizione dopo la morte del figlio Salvatore<br />

Pennelli e cavalletto<br />

per tornare alla vita<br />

Un’orig<strong>in</strong>ale <strong>in</strong>tervista, una chiacchierata tra amici per ritrovare un’artista<br />

che sembrava spento per sempre. E che <strong>in</strong>vece ha riscoperto la bellezza dei colori<br />

La mostra di Italo Iammar<strong>in</strong>o<br />

traverso un’<strong>in</strong>tervista di<br />

pochi m<strong>in</strong>uti, senza rete,<br />

ho voluto fissare il personaggio<br />

Italo.<br />

La registrazione è stata<br />

trascritta così come è venuta.<br />

Iammar<strong>in</strong>o torna a<br />

esporre nella sua città<br />

natale dopo un’assenza.<br />

In questi mesi hai perso<br />

un figlio. Cosa è cambiato?<br />

«Dopo la morte di Salvatore<br />

ho buttato colori, pennelli,<br />

ho rotto il cavalletto<br />

e le tele. Sono stato mesi a<br />

letto. Dopo ho sentito una<br />

voce, la sua voce che mi diceva:<br />

papà sei uno stronzo,<br />

tu sei un grande artista, riprendi<br />

a dip<strong>in</strong>gere. E mi è<br />

venuto un fuoco dentro, un<br />

vulcano. E ho ripreso a dip<strong>in</strong>gere<br />

facendo questi<br />

quadri nuovi. Colori che<br />

non ho mai usato, tu mi conosci.<br />

Trasparenze, immag<strong>in</strong>azioni,<br />

e cont<strong>in</strong>uo a dip<strong>in</strong>gere,<br />

questo fuoco non<br />

si è spento».<br />

Un fuoco che ha riacceso<br />

la tua voglia di imbrattare<br />

le tele e che ha<br />

trasformato il tuo stile,<br />

la tua pittura. Ci sono<br />

delle novità cromatiche<br />

anche se <strong>in</strong> gran parte<br />

dei disegni c’è la tua riconoscibilità.<br />

«Perché queste sono le<br />

radici, le radici non si possono<br />

r<strong>in</strong>negare. Come tu<br />

hai sempre avuto la vocazione<br />

del giornalismo e ora<br />

sei un direttore di giornale.<br />

Tu hai <strong>in</strong>iziato da giovane,<br />

parlavi e scrivevi <strong>in</strong> italiano.<br />

Così è stato per me. E’<br />

così».<br />

Questa necessità del<br />

colore?<br />

«Beh, il colore. Il colore.<br />

Il mio professore di scenografia<br />

mi portava nel suo<br />

studio a vedere dei colori<br />

splendidi. Lui usava giallo,<br />

rosso, bianco e nero. Tirava<br />

fuori una gamma di<br />

verdi <strong>in</strong>f<strong>in</strong>iti, arancione lo<br />

stesso. Ma poi passava ai<br />

ternali, che sono le terre e i<br />

grigi. Difficilissimo. Tutto<br />

dipende dal dosaggio. Stavo<br />

dip<strong>in</strong>gendo un’opera<br />

molto importante. Non riuscivo<br />

a trovare un grigio.<br />

Avevo la brocca con l’essenza<br />

di trement<strong>in</strong>a per sciaqquare<br />

i penneli. Li sciaqquavo<br />

<strong>in</strong> superficie ed ero<br />

rattristato da questo grigio<br />

che non usciva. Poi ho<br />

guardato nel fondo, e ho<br />

notato che si era formato<br />

un depo<strong>sito</strong>: ho att<strong>in</strong>to il<br />

pennello sotto, l’ho messo<br />

sulla tavolozza. Ecco il grigio<br />

che mi mancava».<br />

Italo, con tutto questo<br />

racconto cosa vuoi farmi<br />

capire o cosa vuoi<br />

svelare della ritrovata<br />

voglia di tornare a lavorare?<br />

«Ho att<strong>in</strong>to nel fondo<br />

La tragedia, la depressione, il buio<br />

nell’anima. Poi una voce che diceva:<br />

papà sei uno stronzo. E mi è<br />

venuto un fuoco dentro, un vulcano<br />

dove c’era il depo<strong>sito</strong> dei<br />

colori...».<br />

Il fondo della tua anima,<br />

della tua esistenza...<br />

«Il fondo dell’anima. Il<br />

vangelo è pieno di colore.<br />

Leggiti la Passione di San<br />

Matteo. Tu puoi vedere i<br />

colori dell’orto degli ulivi. I<br />

colori bui. Anche se leggi<br />

D’Annunzio vengono fuori i<br />

colori, se leggi Levi ti accade<br />

la stessa cosa. I colori<br />

dell’anima».<br />

Italo Iammar<strong>in</strong>o, <strong>in</strong><br />

questa personale la tua<br />

anima esce allo scoperto,<br />

con più forza rispetto<br />

al passato?<br />

«Ho sempre dip<strong>in</strong>to con<br />

l’anima. Mio zio prete diceva:<br />

Italo, prima il cuore e<br />

poi il cervello».<br />

E questa volta...<br />

«Sempre il cuore e l’amicizia,<br />

la mia grande medic<strong>in</strong>a.<br />

Io soffro di bipolarismo.<br />

Depressione tremenda.<br />

Quando parlo con un<br />

amico come te mi scende<br />

una dolcezza dentro che<br />

annulla tutte le nebbie<br />

oscure che ti tolgono la voglia<br />

di vivere».<br />

Chi ho davanti? E’ il<br />

vero Italo Iammar<strong>in</strong>o di<br />

sempre o quello caduto<br />

nei buio della depressione<br />

prima e del dolore<br />

di padre dopo?<br />

«Sono sempre il tuo amico<br />

Italo e lo sarò sempre,<br />

per te come per gli altri».<br />

Di questi quadri esposti<br />

al Mattioli quale ti<br />

sembra il più tuo, il più<br />

corrispondente al tuo<br />

attuale stato d’animo?<br />

Mi prende per mano e<br />

mi porta a vederlo.<br />

«Vedi questo qua. L’ho<br />

fatto dopo che ho metabolizzato<br />

la morte di Salvatore.<br />

E’ un quadro tremendo.<br />

Qui c’è Van Gogh».<br />

Ma non è Italo Iammar<strong>in</strong>o.<br />

«Boh. Quando un demone<br />

si impossessa di te ti fa<br />

fare delle cose che non vorresti<br />

fare mai».<br />

Però poi i portali delle<br />

chiese son tornati e le<br />

immag<strong>in</strong>i che ricordano<br />

la tua Vasto.<br />

«La mia tranquillità. Ho<br />

settantac<strong>in</strong>que anni. Camperò<br />

un anno, due anni,<br />

forse tre ancora. Ho oltre<br />

milletrecento opere <strong>in</strong> giro<br />

per il mondo. E poi ho una<br />

cosa che te la dico con tutto<br />

il cuore. I soldi che ho preso<br />

sono volati via, ma<br />

quando ho la possibilità di<br />

donare una mia opera a un<br />

amico sono felice perché<br />

quel quadro è come se fosse<br />

a casa mia: posso rivederlo<br />

quando mi pare e piace.<br />

D’Annunzio scrisse: io ho<br />

quel che ho donato. Pensaci,<br />

non i soldi, ma il dono».<br />

Questo è l’artista Italo<br />

Iammar<strong>in</strong>o. Chi lo conosce<br />

lo riconoscerà da queste<br />

poche parole.<br />

La mostra è aperta, chi<br />

vuole può andarlo a trovare.<br />

Con il contatto diretto<br />

si potrà meglio apprezzare<br />

la sua arte che <strong>in</strong> questa<br />

parte del suo camm<strong>in</strong>o racconta<br />

pezzi nuovi della sua<br />

vita segnata dal passare<br />

degli anni e dal dolore<br />

come il camm<strong>in</strong>o di ogni<br />

uomo e donna del nostro<br />

tempo.<br />

Le opere<br />

15


16 AGENDA<br />

TRENI<br />

Campobasso-Roma-Campobasso ● CB 5,50; Bojano<br />

6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cass<strong>in</strong>o 7,29; Roma<br />

8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54;<br />

Cass<strong>in</strong>o 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano<br />

14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cass<strong>in</strong>o 15,53;<br />

Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro<br />

17,46; Cass<strong>in</strong>o 18,05; Roma 19,29. CB 19,46;<br />

Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cass<strong>in</strong>o<br />

21,22; Roma 22,45.<br />

● Roma 6,15; Cass<strong>in</strong>o 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23;<br />

Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cass<strong>in</strong>o 10,36;<br />

Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14.<br />

Roma 14,15; Cass<strong>in</strong>o 15,43; Venafro 16,05; IS<br />

16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cass<strong>in</strong>o<br />

18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13;<br />

CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano<br />

22,08; CB 22,37.<br />

Campobasso-Napoli-Campobasso ● CB 5,10; Bojano<br />

5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli<br />

7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56;<br />

IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16<br />

(fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro<br />

14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34;<br />

Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58.<br />

● NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro<br />

13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45;<br />

Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09.<br />

NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58;<br />

IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano<br />

20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia<br />

del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano<br />

20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia<br />

del Molise) (fest.).<br />

Termoli-Campobasso-BN-Avell<strong>in</strong>o-Salerno ● CB<br />

5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli<br />

6,25; CB 7,30 (solo <strong>in</strong> partenza); BN 8,30; AV 9,09;<br />

SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN<br />

15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN<br />

15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB<br />

16,40 (solo <strong>in</strong> partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA<br />

19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN<br />

19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer).<br />

● SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo <strong>in</strong> arrivo);<br />

Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45;<br />

CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV<br />

8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo <strong>in</strong> arrivo); Termoli<br />

11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05<br />

(fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40;<br />

BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.).<br />

BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo <strong>in</strong><br />

partenza); BN 20,15 (solo <strong>in</strong> partenza); CB 21,14 (solo<br />

<strong>in</strong> arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo).<br />

Campobasso-Termoli-Pescara ● CB 6,02; Lar<strong>in</strong>o<br />

7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB<br />

6,50; Lar<strong>in</strong>o 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30;<br />

Lar<strong>in</strong>o 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Lar<strong>in</strong>o<br />

13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42.<br />

CB 14,13; Lar<strong>in</strong>o 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35;<br />

Lar<strong>in</strong>o 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Lar<strong>in</strong>o<br />

18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Lar<strong>in</strong>o<br />

19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Lar<strong>in</strong>o 21,48; Termoli<br />

22,23. ● Termoli 5,52; Lar<strong>in</strong>o 6,28; CB 7,39<br />

(fer.). Termoli 6,50; Lar<strong>in</strong>o 7,24; CB 8,24. Termoli<br />

12,15; Lar<strong>in</strong>o 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto<br />

13,03; Termoli 13,22; Lar<strong>in</strong>o 13,58; CB 15,01.<br />

Termoli 14,42; Lar<strong>in</strong>o 15,21; CB 16,25.Termoli<br />

16,14; Lar<strong>in</strong>o 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto<br />

17,00; Termoli 17,17; Lar<strong>in</strong>o 17,51; CB 18,52<br />

(fer.). Termoli 20,38; Lar<strong>in</strong>o 21,15; CB 22,26.<br />

Campobasso-Isernia-Cass<strong>in</strong>o ● CB 6,55; IS 8,34;<br />

Cass<strong>in</strong>o 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB<br />

12,22; IS 13,20; Cass<strong>in</strong>o14,46 (fer., soppresso dal<br />

19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. ● IS 6,47; CB 7,48<br />

(fer.). Cass<strong>in</strong>o10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS<br />

10,50; CB 11,54 (fest.). Cass<strong>in</strong>o17,18; IS 18,16; CB<br />

19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).<br />

<strong>OGGI</strong> AL CINEMA<br />

Maestoso<br />

«Scusa ma ti voglio sposare», «Avatar 3D»<br />

«Amabili resti», «Baciami ancora»<br />

«Paranormal activity», «Tra le nuvole»<br />

«Alv<strong>in</strong> superstar 2», «Maga Mart<strong>in</strong>a»<br />

Polizia di Stato 113<br />

Carab<strong>in</strong>ieri 112<br />

Guardia di F<strong>in</strong>anza 117<br />

Vigili del Fuoco 115<br />

Corpo Forestale 1515<br />

Emergenza Infanzia 114<br />

Trenitalia 311133<br />

Seac 493577<br />

Molise Trasporti 493080<br />

Larivera 64744<br />

Sati 605211<br />

Municipio 4051<br />

Acquedotto 405380<br />

Elettricità 803.500<br />

Italgas 800900999<br />

Prossimamente: «Wolfman»<br />

NUMERI UTILI<br />

Prov<strong>in</strong>cia CB 4011<br />

Regione Molise 4041<br />

Prefettura CB 4061<br />

Università del Molise 4041<br />

Polizia Stradale 483390<br />

Polizia Municipale 49521<br />

Inps 4801<br />

Inail 4751<br />

Cap. di Porto Termoli<br />

0875/706484<br />

Soccorso Alp<strong>in</strong>o<br />

118 - 3384210660<br />

Ospedali<br />

Ospedale Cardarelli, Ctr.<br />

Tapp<strong>in</strong>o, central<strong>in</strong>o 4091<br />

LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

Ai lettori<br />

Chiunque desideri veder pubblicata una<br />

propria foto o leggere il proprio messaggio<br />

augurale può telefonare allo 0874/49571 o<br />

scriverci al n.15/B di via S. Giovanni <strong>in</strong><br />

Campobasso.<br />

BUS<br />

● Termoli (Term<strong>in</strong>al) 5,10<br />

(Giornaliera); Campobasso (Term<strong>in</strong>al)<br />

6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro<br />

7,25; Roma (Staz. Tiburt<strong>in</strong>a) 9,25.<br />

● Termoli (Term<strong>in</strong>al) 12,30; Campobasso<br />

13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50;<br />

Roma 16,45. ● Termoli (Term<strong>in</strong>al) 18,00<br />

(Giornaliera); Campobasso (Term<strong>in</strong>al)<br />

19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50;<br />

Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburt<strong>in</strong>a)<br />

22,00.<br />

● Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza<br />

Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05;<br />

Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano<br />

7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15;<br />

Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso<br />

8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro<br />

9,30; Roma 11,15. Campobasso<br />

9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30;<br />

Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso<br />

11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia<br />

12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50.<br />

Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55;<br />

Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma<br />

16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano<br />

19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15;<br />

Roma 22,00. ● Roma (Staz. Tiburt<strong>in</strong>a)<br />

7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X<br />

Settembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma)<br />

10,00; Campobasso (Term<strong>in</strong>al) 10,30;<br />

Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro<br />

11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25;<br />

Campobasso 12,50.<br />

Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia<br />

14,20; Bojano 14,50*; Campobasso<br />

15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35;<br />

Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso<br />

16,45; Termoli 17,45.<br />

Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia<br />

17,45; Bojano 18,15; Campobasso<br />

18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15;<br />

Pronto Soccorso, 409347<br />

Guardia Medica (dalle 20<br />

alle 8), Via Marche,<br />

118 - 411530<br />

Università Cattolica 3121<br />

Direz. Sanitaria 409864 -<br />

409322<br />

Servizio Cardiologia<br />

409319<br />

Centro Sociale Tossicodipendenze<br />

409765<br />

Distretto Sanitario n.1, via<br />

Cavour 92972<br />

Distretto Sanitario n.2, via<br />

Gramsci 63355<br />

«Nuovo Molise» a Roma<br />

Per quanti sono <strong>in</strong>teressati all’acquisto<br />

del giornale nella Capitale, ecco l’elenco<br />

delle edicole con «Nuovo Molise» a Roma:<br />

Piazza S. Silvestro, Galleria Colonna,<br />

Piazza Colonna (portici), Centro Storico<br />

(11 edicole), Stazione Term<strong>in</strong>i, Grottarossa<br />

(Saxa Rubra - Rai Tv).<br />

«Nuovo Molise»<br />

Segreteria: 0874-49571<br />

Fax: 0874-484365<br />

Cronaca: 0874-495709<br />

Sport: 0874-495707/11<br />

www.nuovomolise.net<br />

E-mail: nuovomolise@email.it<br />

direttore.nuovomolise@gmail.com<br />

Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campobasso<br />

19,30; Roma 18,30 (G); Venafro<br />

20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25;<br />

Campobasso 21,45; Termoli 22,45.<br />

Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia<br />

22,25; Bojano 22,45; Campobasso<br />

23,15;<br />

Campobasso-Napoli (partenze e arrivi):<br />

8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*.<br />

Napoli-Campobasso (partenze e arrivi):<br />

6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15.<br />

* dal 1/9 al 30/6<br />

Campobasso-Termoli - 4,35-5,40 (Z.I.)-<br />

5,50; 6,30-7,40-8,05 (S.Salvo)-9,00 (PE);<br />

6,45-7,50 (Z.I.)-8,00; 7,00-8,10; 7,45-8,50<br />

(Z.I.) 9,00; 8,05-9,15-9,45 (S.Salvo) 10,35<br />

(Vasto); 9,25-10,35; 10,20-11,30; 12,00-<br />

13,10; 12,35-13,40 (Z.I.)-13,50; 13,45-<br />

14,55; 14,10-15,20; 14,15-15,25-15,50<br />

(S.Salvo)-16,45 (Pescara); 15,30-16,35<br />

(Z.I.) 16,45; 16,10-17,25; 17,20-18,30;<br />

17,55-19,05; 19,10-20,20; 20,35-21,40<br />

(Z.I.)-21,50; 21,15-22,20 (Z.I.) 22,30.<br />

Termoli-Campobasso - 5,55-7,05; 6,25-<br />

7,35; 6,40-7,50; 6,55-8,05; 7,40-8,50; 8,15-<br />

9,25; 8,40 (Pe) 9,35 (S.Salvo) 10,00-<br />

11,10; 11,10 (PE)-12,15 (S.Salvo)-12,40-<br />

13,50; 13,30-14,40; 13,45-14,55; 14,10-<br />

15,20; 15,20-16,35; 14,35 (PE)-15,30<br />

(S.Salvo)-15,55-17,05; 16,20-16,30 (Z.I.)-<br />

17,35; 17,10-17,20 (Z.I.)-18,25; 17,40-<br />

18,50; 18,30 (Pe) 19,35 (S.Salvo) 20,00-<br />

21,10; 18,40-18,50 (Z.I.) 19,55; 22,10-<br />

22,20-23,25.<br />

Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B.<br />

5,50; Mar<strong>in</strong>a di Montenero 6,15; Roma<br />

9,30. Roma 15,45; Mar<strong>in</strong>a di Montenero<br />

19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab).<br />

SERVIZI<br />

Servizio Farmacie di turno: Castiglione, via<br />

XXIV Maggio 14 - Tel. 0874.65105.<br />

● Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel. 0874311587;<br />

Piazzale stazione ferroviaria, tel.087492792.<br />

● Bibliomediateca comunale: via Alfieri, Campobasso.<br />

Orario di apertura Lun/Sab 9.30/19.30. Tel.<br />

0874/438536. Fax 0874/438528. Sul web:<br />

www.altrimedia.org, <strong>in</strong>fo@altrimedia.org<br />

● Biblioteca Prov<strong>in</strong>ciale «Pasquale Alb<strong>in</strong>o»: via<br />

Garibaldi. Apertura: lun-mar-gio-ven 8.30/13 -<br />

15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13. Tel. 0874.69354.<br />

● Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lorenzo<br />

Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campobasso.<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

TV LOCALI<br />

TLT Molise<br />

09,00 Film<br />

10,30 Redazionali<br />

13,00 Tlt News<br />

15,00 L<strong>in</strong>ea attualità<br />

16,15 Telefilm<br />

17,00 Televendite<br />

17,40 Mago Letterius<br />

18,10 Redazionali<br />

19,30 Tlt News<br />

20,00 Cartoni animati<br />

20,30 Tlt News<br />

21,15 Focus<br />

23,00 Tlt News<br />

23,45 Mago Letterius<br />

00,15 Film<br />

Tvi<br />

07,30 Rassegna stampa<br />

09,00 Cartoni<br />

09,30 Telenovela<br />

10,00 Il consiglio del legale<br />

11,00 Televendite<br />

12,00 Storia d’Italia<br />

14,00 Tg Tvi<br />

15,00 Televendite<br />

16,00 Telenovela<br />

17,00 Televendite<br />

17,30 Tic Tac<br />

18,43 Tg Flash<br />

19,00 Tg Italia 9<br />

19,30 Tg Tvi<br />

20,00 Italia 9<br />

21,00 Molise Sport<br />

22,30 Tg Tvi<br />

Dal Molise per Emilia<br />

Piemonte e Lombardia<br />

● Venafro 6,00; Isernia<br />

6,30; Bojano 7,00; Campobasso<br />

7,30; Termoli 8,30;<br />

Ancona 11,35; Forlì 14,05;<br />

Bologna 15,00; Modena<br />

15,45; Reggio Emilia<br />

16,25; Parma 16,55; Milano<br />

16,45; Nova Milanese<br />

17,45; Rho 18,15; Settimo<br />

Tor<strong>in</strong>ese 19,35; Tor<strong>in</strong>o<br />

20,05; Orbassano 20,35.<br />

● Orbassano 6,00; Tor<strong>in</strong>o<br />

6,30; Settimo Tor<strong>in</strong>ese<br />

7,00; Rho 8,15; Nova Milanese<br />

8,45; Milano 9,35;<br />

Parma 9,30; Reggio Emilia<br />

10,0; Modena 10,45; Bologna<br />

11,30; Forlì 12,25; Ancona<br />

15,05; Termoli 18,15;<br />

Campobasso 19,15; Bojano<br />

19,40; Isernia 20,10; Venafro<br />

20,35.<br />

MOSTRE<br />

Nuovo museo prov<strong>in</strong>ciale<br />

sannitico. Palazzo<br />

Mazzarotta, via Chiarizia<br />

12, Campobasso. Orario di<br />

apertura: 9-13, 15-19.<br />

Museo delle Arti e Tradizioni<br />

Popolari e Galleria<br />

d’Arte Contemporanea.<br />

Via Castello, Riccia.<br />

Tutti i giorni (con guida<br />

a richiesta) 10/12, 16<br />

/19. 0874717523-716904<br />

Area archeologica di<br />

Lar<strong>in</strong>o. Visitabile su richiesta<br />

(tel. 0874822787)<br />

tutti i giorni dalle ore 9<br />

alle 13. Ingresso libero.<br />

Museo dei Misteri - Via<br />

Trento, 3 - Campobasso.<br />

Apertura ore 16-18. Per festivi<br />

e visite <strong>in</strong> altri orari<br />

tel. 328.5556549 - 320.<br />

9303679


In testa v<strong>in</strong>cono tutti tranne i rossoblù<br />

abruzzesi e il Campobasso. Bojano ko<br />

Giornata fantastica per gialloblù e granata che battono rispettivamente L’Aquila e Chieti<br />

Trivento e Agnone: che colpi!<br />

La squadra di La Cava non va oltre il pari<br />

Fango <strong>in</strong>fame<br />

Il Lupo frena<br />

«Ciccio» Covelli esce dal campo a capo ch<strong>in</strong>o. Il Campobasso vede allontanarsi la vetta di altri due punti<br />

Gill Voria esulta dopo il gol vittoria contro L’Aquila. Il Trivento cont<strong>in</strong>ua a volare


18 SPORT<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

I rossoblù sono stati pericolosi soltanto<br />

nelle battute conclusive della contesa<br />

Un gran gol del difensore trign<strong>in</strong>o (poi espulso) decide una gara equilibrata ed emozionante<br />

Voria «impall<strong>in</strong>a» L’Aquila<br />

Bigmatch al Trivento<br />

CONTRO l’Aquila, che f<strong>in</strong>o<br />

a ieri occupava il secondo<br />

posto <strong>in</strong> classifica, l’Atletico<br />

Trivento ha disputato una<br />

delle più belle partite di<br />

questa stagione conquistando<br />

una vittoria strameritata<br />

e mai messa <strong>in</strong> discussione<br />

dagli avversari.<br />

E’ stata una gara vibrante<br />

f<strong>in</strong>o all’ultimo m<strong>in</strong>uto che<br />

nemmeno la terna arbitrale,<br />

davvero esagerata l’espulsione<br />

di Voria, è riuscita a<br />

rov<strong>in</strong>are. I trign<strong>in</strong>i, pur privi<br />

dell’attaccante Chicco,<br />

sono partiti subito fortissimo<br />

chiudendo per tutto il<br />

primo tempo gli avversari<br />

nella propria metà campo.<br />

Carannante ha schierato il<br />

classico 4-3-3 con Varchetta<br />

e Voria centrali, Scudieri e<br />

Ferrara esterni; sulla mediana<br />

con il capitano Corrad<strong>in</strong>o<br />

hanno preso posto Gallo<br />

e Guglielimi; il reparto<br />

avanzato è stato affidato a<br />

Pentrelli, classe ’91 sugli<br />

esterni Bernardi e Borrelli.<br />

Cifaldi ha risposto con il 4-<br />

4-2. Che l’Atletico Trivento<br />

volesse la vittoria si è visto<br />

dai primi m<strong>in</strong>uti di gara.<br />

Dopo appena 4’ Modesti toglieva<br />

la palla sui piedi di<br />

Pentrelli servito da Borrelli.<br />

Appena 1’ e Guglielmi andava<br />

alla conclusione dalla<br />

distanza, un difensore deviava<br />

la palla quel tanto<br />

che bastava per metterla <strong>in</strong><br />

angolo. Al 10’ ancora Guglielmi<br />

lasciava partire un<br />

missile terra-aria che faceva<br />

tremare la traversa. Intanto,<br />

saliva il ritmo della<br />

gara con i trign<strong>in</strong>i che facevano<br />

girare la palla senza<br />

sosta. Al 25’ una bella<br />

triangolazione con Bernardi<br />

portava Borrelli alla conclusione<br />

a rete, palla di poco a<br />

lato. Al 35’ era Varchetta a<br />

sfiorare la rete del vantag-<br />

gio. Con uno stacco imperioso<br />

metteva la palla sotto la<br />

traversa ma Modesti si superava<br />

e con un grande colpo<br />

di reni riusciva ad alzarla<br />

sul montante. Al rientro<br />

<strong>in</strong> campo la gara non cambiava<br />

con i trign<strong>in</strong>i sempre<br />

a menare le danze. Al 56’ il<br />

gol partita. Voria, ottimamente<br />

servito da Bernardi,<br />

entrava <strong>in</strong> area e con un<br />

tocco sotto metteva la palla<br />

<strong>in</strong> rete. Al 61’ Cifaldi toglieva<br />

un difensore e mandava<br />

<strong>in</strong> campo la terza punta per<br />

cercare di raddrizzare il risultato.<br />

Carannante rispondeva<br />

con Monaco di Monaco<br />

al posto di Pentrelli. Al 66’<br />

l’arbiro, su segnalazione del<br />

guardal<strong>in</strong>ee con il gioco che<br />

era già rirpeso senza che<br />

nessuno si fosse lamentato<br />

di niente, fermava il gioco<br />

ed espelleva Voria. Solo<br />

dopo l’uscita dell’esperto difensore<br />

l’Aquila riusciva a<br />

passare la propria metà<br />

campo. Al 68’ Pietrella impegnava<br />

il portiere di casa<br />

con una punizione dal limite<br />

dell’area. All’83’ l’occasione<br />

più importante degli<br />

ospiti con Sparacio che cer-<br />

Atletico Trivento 1<br />

L’Aquila 0<br />

Rete: 56’ Voria.<br />

Atletico Trivento: Qu<strong>in</strong>tigliano, Scudieri, Ferrara,<br />

Gallo, Varchetta, Voria, Borrelli (89’ Viglione), Corrad<strong>in</strong>o,<br />

Pentrelli (63’ Monaco di Monaco), Bernardi (80’<br />

Ferreyra), Guglielmi. All: Carannante<br />

L’Aquila: Modesti, Cavas<strong>in</strong>ni, Di Stefano, Ruscitti,<br />

Ianni (61’ Sparacio), Ruggiero, Pietrella, Prete, Colella,<br />

Villa, Vagl<strong>in</strong>i. All: Cifaldi.<br />

Arbitro: Roca di Foggia.<br />

Assistenti: D’Amato di Battipaglia e Grimaldi di Salerno.<br />

Ammoniti: Guglielmi e Ianni. Espulso al 67’ Voria<br />

cava di sorprendere Qu<strong>in</strong>tigliano<br />

che si distendeva<br />

mettendo la palla <strong>in</strong> angolo.<br />

L’ultima emozione la forniva<br />

Monaco di Monaco che<br />

durante il recupero andava<br />

vic<strong>in</strong>o alla rete su un’azione<br />

di rimessa. Alla f<strong>in</strong>e applausi<br />

per tutti i protagonisti<br />

della partita per una prestazione<br />

davvero convicente.<br />

Neanche il tempo, però,<br />

di festeggiare che già si<br />

pensa alla trasferta contro<br />

la Santegidiese. Domenica<br />

prossima si confronteranno<br />

la migliore difesa ed il migliore<br />

attacco del campionato.<br />

Antonio Manc<strong>in</strong>ella<br />

Dagli spogliatoi<br />

Varchetta è sontuoso, Gallo mac<strong>in</strong>a chilometri e Corrad<strong>in</strong>o è <strong>in</strong>tramontabile<br />

Voria si scopre ancora goleador<br />

Qu<strong>in</strong>tigliano 7: due <strong>in</strong>terventi<br />

importanti nei<br />

m<strong>in</strong>uti f<strong>in</strong>ali <strong>in</strong> cui ancora<br />

una volta ha dimostrato<br />

di essere una garanzia assoluta.<br />

Scudieri 7: davvero<br />

un’ottima gara per<br />

l’ex Pro Vasto che <strong>in</strong> fase<br />

di marcatura non ha sbagliato<br />

una palla. Ferrara<br />

6,5: di fronte aveva il pericoloso<br />

Vagl<strong>in</strong>i ma lo ha<br />

annullato senza eccessivi<br />

problemi. Gallo 7: il motor<strong>in</strong>o<br />

del centrocampo<br />

anche ieri ha fatto i chilometri.<br />

Varchetta 7,5: a<br />

Collela, uno degli attaccanti<br />

più forti ed esperti<br />

del girone, non ha fatto<br />

toccare palla e ieri ha<br />

sfiorato anche il goal. Voria<br />

7: si è di nuovo improvvisato<br />

goleador e questa<br />

volta non con il solito<br />

colpo di testa su palla<br />

<strong>in</strong>attiva ma con azione<br />

personale, peccato per l’e-<br />

spulsione che gli farà saltare<br />

la trasferta di Santegidio.<br />

Borrelli 7: sempre<br />

presente <strong>in</strong> tutte le azioni<br />

d’attacco, è stato una vera<br />

e propria sp<strong>in</strong>a nel fianco<br />

per gli avversari. Dall’89<br />

Viglione s.v.). Corradi-<br />

Splendido assist<br />

di Bernardi<br />

Borrelli<br />

è una sp<strong>in</strong>a<br />

del fianco<br />

della difesa<br />

rossoblù<br />

Il match-w<strong>in</strong>ner dell’Acquasantianni raccoglie l’abbraccio dei compagni di squadra dopo l’1-0 (Foto G<strong>in</strong>o Bracciale)<br />

La gr<strong>in</strong>ta del tecnico gialloblù Roberto Carannante<br />

no 7: è la cont<strong>in</strong>uità delle<br />

prestazioni la dote migliore<br />

di questo giocatore<br />

davvero <strong>in</strong>tramontabile.<br />

Pentrelli 6: troppo isolato<br />

<strong>in</strong> attacco ma non dimentichiamo<br />

che è un ’91<br />

che può ancora migliorare.<br />

(Dal 63’ Monaco di<br />

Monaco 6,5: rientrava<br />

dopo 6 mesi di assenza<br />

per <strong>in</strong>fortunio, nel f<strong>in</strong>ale<br />

di gara ha avuto anche la<br />

palla del due a zero). Bernardi<br />

7: suo l’assist del<br />

goal ed una prestazione di<br />

grande qualità. (Dall’80’<br />

Ferreyra s.v). Guglielmi<br />

7: ha giocato una<br />

grande gara sfiorando la<br />

rete, negata solo dalla<br />

traversa, e nei m<strong>in</strong>uti f<strong>in</strong>ali<br />

si è adattato a fare il<br />

terz<strong>in</strong>o. Di più non gli si<br />

può proprio chiedere. E’<br />

sempre a disposizione del<br />

tecnico e dei compagni di<br />

squadra. an.manc. Gill Voria ha appena depositato <strong>in</strong> fondo al sacco la rete che ha piegato L’Aquila


NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

Per il tecnico Renato Cifaldi una domenica da dimenticare<br />

<strong>in</strong> fretta e sotto Bernardi autore dell’assist v<strong>in</strong>cente<br />

Risultati e prossimo turno<br />

SPORT<br />

19<br />

Cifaldi: «Sulla rete del vantaggio l’atteggiamento<br />

dei miei ragazzi è stato davvero <strong>in</strong>credibile»<br />

Il tecnico dei trign<strong>in</strong>i esalta la prestazione del collettivo<br />

Carannante: «E’ stata<br />

una partita perfetta»<br />

Domenica delicata trasferta a Sant’Egidio<br />

SODDISFAZIONE nell’Atletico<br />

Trivento per la<br />

grande gara disputata<br />

contro una delle pr<strong>in</strong>cipali<br />

candidate alla vittoria<br />

del campionato.<br />

Il più contento di tutti,<br />

e non poteva essere altrimenti,<br />

è stato il tecnico<br />

Roberto Carannante che<br />

ieri non ha sbagliato una<br />

mossa presentando <strong>in</strong><br />

campo una formazione<br />

fortemente motivata che<br />

non ha lasciato nulla al<br />

caso. «Abbiamo ottenuto<br />

una grande vittoria - ha<br />

detto il tecnico campano a<br />

f<strong>in</strong>e gara - contro un avversario<br />

di assoluto valo-<br />

re. Specie nel primo tempo<br />

li abbiamo chiusi nella<br />

loro metà campo e solo la<br />

sfortuna ci ha impedito di<br />

passare <strong>in</strong> vantaggio. Nella<br />

ripresa siamo partiti<br />

subito forte ed abbiamo<br />

trovato la rete <strong>in</strong> appena<br />

dieci m<strong>in</strong>uti. Solo dopo<br />

l’espulsione di Voria si<br />

I tifosi trign<strong>in</strong>i fanno festa al 90’. La vetta della classifica è distante quattro punti (Foto G<strong>in</strong>o Bracciale)<br />

La classifica del girone F<br />

sono visti i nostri avversari.<br />

Comunque abbiamo<br />

tenuto bene portando a<br />

casa tre punti importanti.<br />

Domenica prossima ci attende<br />

una trasferta molto<br />

difficile ma sicuramente<br />

come è nella nostra filosofia<br />

non andremo a Sentegidio<br />

per il puntic<strong>in</strong>o.<br />

Peccato per l’assenza di<br />

Voria, un giocatore come<br />

lui è una grande perdita».<br />

Diverso l’umore di<br />

R<strong>in</strong>aldo Cifaldi che condanna<br />

<strong>in</strong> toto la prestazione<br />

della sua squadra<br />

com<strong>in</strong>ciando proprio dal<br />

goal subito. «Sulla rete di<br />

Voria è stato davvero <strong>in</strong>credibile<br />

l’atteggiamento<br />

dei miei giocatori, gli<br />

hanno fatto fare 20 metri<br />

senza che nessuno lo fermasse.<br />

Quando si prendono<br />

reti <strong>in</strong> questo modo c’è<br />

poco da recrim<strong>in</strong>are. Oggi<br />

ho visto una squadra svogliata<br />

che non è mai stata<br />

<strong>in</strong> partita, senza mordente<br />

e che ha com<strong>in</strong>iato a<br />

giocare solo nei m<strong>in</strong>uti f<strong>in</strong>ali.<br />

Credo che abbiamo<br />

disputato la peggiore partita<br />

di quest’anno. Va<br />

dato comunque atto all’Atletico<br />

Trivento che ha<br />

giocato una grande gara<br />

<strong>in</strong> cui ci ha sovrastato <strong>in</strong><br />

tutto».<br />

Davvero poca cosa l’Aquila<br />

vista ieri a Trivento.<br />

Nel primo tempo non è<br />

mai uscita dalla propria<br />

metà campo ed il primo<br />

tiro <strong>in</strong> porta è arrivato a<br />

10’ dalla f<strong>in</strong>e. Senza l’espulsione<br />

di Voria probabilmente<br />

anche nella ripresa<br />

avrebbe cont<strong>in</strong>uato<br />

solo a difendersi. Adesso<br />

l’Atletico Trivento deve<br />

affrontare la capolista,<br />

ma è proprio <strong>in</strong> queste<br />

gare che si vede il valore<br />

di una squadra.<br />

Antonio Manc<strong>in</strong>ella


22 SPORT<br />

di Maurizio Cavaliere<br />

Il rischio era quello di<br />

snobbare l’avversario, ma<br />

sia chiaro che il pareggio<br />

di ieri con il Luco Canistro,<br />

che costa al Campobasso<br />

una fetta sostanziosa delle<br />

residue chance di v<strong>in</strong>cere il<br />

campionato, non è figlio di<br />

un approccio sbagliato alla<br />

gara.<br />

L’impegno c’è stato, il<br />

gioco pure. E, sospiratissimo,<br />

c’era stato pure gol, il<br />

primo <strong>in</strong> campionato di<br />

Alessandrì. Un gol che, con<br />

un campo che somigliava<br />

ad un’immensa fetta di<br />

pane e nutella (ci avesse<br />

almeno sponsorizzato la<br />

Ferrero...) sembrava sufficiente<br />

per chiudere la pratica<br />

e concentrarsi sul Real<br />

Montecchio, avversario<br />

mercoledì sempre a Selvapiana.<br />

Invece no: il Luco<br />

Canistro segna un gol al<br />

secondo affondo pericoloso<br />

e costr<strong>in</strong>ge i rossoblù ad<br />

un f<strong>in</strong>ale tutto cuore <strong>in</strong> cui,<br />

nonostante le vergognose<br />

condizioni del terreno di<br />

gioco, per poco non arriva<br />

il raddoppio. Cos’altro si<br />

poteva chiedere ieri ai rossoblù<br />

di La Cava? Magari<br />

un po’ di concretezza <strong>in</strong> più<br />

<strong>in</strong> fase offensiva visto che,<br />

con un campo del genere,<br />

non puoi permetterti il lusso<br />

di sbagliare un gol che<br />

sia uno. E così capita che,<br />

nel giorno <strong>in</strong> cui ti aspetti<br />

di recuperare qualche puntic<strong>in</strong>o<br />

alle avversarie, a<br />

mancare all’appello con i<br />

tre punti sei proprrio tu.<br />

La Sant r<strong>in</strong>grazia e, con<br />

c<strong>in</strong>que botti a Centobuchi,<br />

lancia la fuga.<br />

La cronaca - Il presagio<br />

di un pomeriggio difficile<br />

c’è già al sesto m<strong>in</strong>uto:<br />

Cordua, <strong>in</strong> recupero su un<br />

avversario, si tocca la coscia<br />

destra. Sospetto stiramenteo,<br />

il giocatore più importante<br />

nello scacchiere<br />

di La Cava deve alzare<br />

bandiera bianca. Al suo posto<br />

Gennarelli che, comunque,<br />

sarà tra i migliori.<br />

La prima azione <strong>in</strong>teressante<br />

dei lupi arriva al 12’.<br />

Coqu<strong>in</strong> serve Ricci che<br />

crossa alla Cabr<strong>in</strong>i (ma<br />

con il destro) per la testa<br />

di Alessandrì il quale, sorprese<br />

forse dalla precisione<br />

del pallone, tocca da due<br />

metri <strong>in</strong> porta con poca<br />

conv<strong>in</strong>zione. Poteva già essere<br />

1-0. Sette m<strong>in</strong>uti più<br />

tardi Murano slalomeggia<br />

sul lato s<strong>in</strong>istro del campo,<br />

dove è rimasta un po’ d’erba,<br />

e sfiora il bersaglio<br />

grosso. Un m<strong>in</strong>uto dopo<br />

prima azione seria del<br />

Luco Canistro con Di Genova<br />

che, dopo essere scattato<br />

<strong>in</strong> sospetto fuorigioco,<br />

subisce un altrettanto sospetto<br />

fallo da rigore. L’arbitro,<br />

che non è <strong>in</strong> giornata<br />

e si vede, lo ammonisce per<br />

simulazione.<br />

Al 25’ Covelli pesca <strong>in</strong><br />

area Murano che, alla Del<br />

Piero, tocca di punta al<br />

volo e disegna un super<br />

pallonetto che il portiere<br />

Fontanarosa riesce a smanacciare<br />

solo sulla l<strong>in</strong>ea.<br />

Una manciata di m<strong>in</strong>uti e i<br />

lupi si rendono nuovamente<br />

pericolosi: Fazio per Coqu<strong>in</strong>,<br />

grande stop al volo,<br />

dribblig sul difensore, tocco<br />

da posizione defilata sul<br />

potiere che, <strong>in</strong> uscita, salva<br />

un gol che avrebbe fatto la<br />

sua bella figura <strong>in</strong> una sigla<br />

televisiva.<br />

Gli ultimi m<strong>in</strong>uti del primo<br />

tempo sono meno <strong>in</strong>tensi<br />

e il Luco ne approfitta<br />

per chiudere la frazione<br />

senza ulteriori sussulti.<br />

Per il colpo grosso del<br />

lupo, <strong>in</strong> realtà, è solo que-<br />

stione di m<strong>in</strong>uti. Al terzo<br />

della ripresa arriva <strong>in</strong>fatti<br />

il gol che sblocca la gara.<br />

Cross lungo di Coqu<strong>in</strong> per<br />

Murano che, di testa, fa da<br />

sponda per Alessandrì, sistemato<br />

a centro area,<br />

stop, girata e palla che, deviata<br />

da un difensore, f<strong>in</strong>isce<br />

dove Fontanarosa non<br />

può arrivare. Assistiamo al<br />

gol <strong>in</strong> sala stampa, vic<strong>in</strong>o<br />

allo sfortunato Claudio<br />

Gallicchio, che esplode di<br />

felicità per il ’battesimo’<br />

del compagno di squadra<br />

che, per poco, non concede<br />

il bis tre m<strong>in</strong>uti dopo<br />

quando, sempre sull’asse<br />

Murano-Alessandrì i lupi<br />

sfiorano il raddoppio. Purtroppo<br />

per Gallicchio e per<br />

tutti i tifosi del Campobasso<br />

la gioia del vantaggio è<br />

breve.<br />

Al m<strong>in</strong>uto numero undici<br />

un traversone di Coppitelli<br />

trova la testa di Di Genova<br />

che, posizionato tra Ricci e<br />

Maglione, stacca bene e <strong>in</strong>fila<br />

alla s<strong>in</strong>istra di Ascani<br />

il pallone dell’1-1. I rossoblù<br />

accusano il colpo e, c<strong>in</strong>que<br />

m<strong>in</strong>uti dopo, il portiere<br />

Ascani devia da campione<br />

un tiro ravvic<strong>in</strong>ato dello<br />

stesso Di Genova.<br />

Sull’1-1, con i lupi costretti<br />

a segnare, la partita<br />

non può che cambiare copione.<br />

Attacchi meno ragionati<br />

per il Campobasso<br />

e Luco che sfrutta il contropiede.<br />

Al 18’ un tiro di<br />

Gennarelli viene sventato<br />

<strong>in</strong> angolo da Fontanarosa,<br />

poi ci prova Fazio, ma il<br />

tiro secco dal limite dell’area<br />

viene sporcato da un<br />

difensore. Lo sforzo dei ragazzi<br />

di La Cava è notevole,<br />

il pubblico sp<strong>in</strong>ge la<br />

squadra verso quel gol che<br />

rimetterebbe tutto <strong>in</strong> gioco,<br />

Alessandrì sblocca<br />

il punteggio a <strong>in</strong>izio<br />

ripresa, ma gli ospiti<br />

pareggiano dopo otto m<strong>in</strong>uti<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

Selvapiana è impraticabile, il fango frena<br />

la squadra rossoblù nella corsa al miracolo<br />

I giocatori rossoblù escono dal campo delusi: sanno di aver perso la chance di restare <strong>in</strong> corsa per il primato - Foto Simone Di Niro<br />

Solo un pareggio con il Luco Canistro: la Sant vola a più dodici<br />

Lupi, il colpo<br />

resta <strong>in</strong> canna<br />

Il forc<strong>in</strong>g f<strong>in</strong>ale<br />

non produce effetti<br />

In chiusura di gara<br />

si rischia anche la beffa<br />

Terzo m<strong>in</strong>uto della ripresa: Alessandrì <strong>in</strong>fila il gol del momentaneo 1-0. A destra La Cava esulta<br />

Coqu<strong>in</strong> e, a destra, Covelli provano a destreggiarsi sul campo <strong>in</strong>fame di Selvapiana<br />

sogni compresi. Ma, tra un<br />

affondo e l’altro, un calcio<br />

d’angolo e una mischia <strong>in</strong>fruttuosa,<br />

l’occasione per<br />

chiudere il conto capita sui<br />

piedi della squadra ospite<br />

che, con il nuovo entrato<br />

Regner, ovviamente su<br />

una ripartenza fulm<strong>in</strong>ante,<br />

arriva a pochi centrimetri<br />

dal bersaglio grosso. Ci<br />

pensa Maglione a sventare<br />

sulla l<strong>in</strong>ea la m<strong>in</strong>accia,<br />

salvando tutto lo stadio da<br />

una beffa che sarebbe stata<br />

atroce oltre che immeritata.<br />

Il tempo di segnalare il<br />

recupero di tre m<strong>in</strong>uti concesso<br />

dal signor Mar<strong>in</strong>i di<br />

Roma 1 (con quattro sostituzioni<br />

nella ripresa e le<br />

cont<strong>in</strong>ue perdite di tempo<br />

degli avversari sarebbe<br />

stato il caso di darne m<strong>in</strong>imo<br />

c<strong>in</strong>que) e la partita f<strong>in</strong>isce,<br />

tra mille imprecazioni<br />

per l’occasione sprecata.<br />

Ma il calcio è questo e tutto<br />

quel fango (pardon, nutella)<br />

non poteva che essere<br />

<strong>in</strong>digesto.<br />

Campobasso 1<br />

Luco Canistro 1<br />

Reti: 48’ Alessandrì, 56’ Di Genova.<br />

Campobasso: Ascani, Ricci, Gargiulo (29’ Follera),<br />

Fazio, M<strong>in</strong>adeo, Maglione, Coqu<strong>in</strong>, Cordua (6’ Gennarelli),<br />

Covelli, Alessandrì (80’ Tod<strong>in</strong>o), Murano. A disposizione:<br />

Tr<strong>in</strong>chera, Ferrent<strong>in</strong>o, Casapulla, De Feo.<br />

All La Cava.<br />

Luco Canistro: Fontanarosa, Berardi, Zazzara, Coppitelli,<br />

Antonelli, D’Andrea, Marangon, Corsi, Leccese<br />

(80’ Pozzebon), Di Genova (70’ Luciani), Muratore (61’<br />

Regner). A disposizione: Croce, Mastroianni, Capr<strong>in</strong>i,<br />

Morelli. All. Iodice.<br />

Arbitro: Mar<strong>in</strong>i di Roma 1 (Biase-Colatriano).<br />

Note: spettatori milleduecento circa. Terreno fangoso.<br />

Ammoniti: Maglione e Di Genova. Recupero: 2’ primo<br />

tempo, 3’ seconto tempo.


NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

La Cava: un punto e tanta delusione<br />

E’ COMPRENSIBILMENTE<br />

deluso il presidente Ferruccio<br />

Capone. Davanti ai suoi occhi,<br />

nel fango di Selvapiana, il<br />

Campobasso ha pareggiato la<br />

sua seconda partita di fila per<br />

1-1. Ma stavolta, a differenza di<br />

Atessa, per i lupi non c’era altro<br />

risultato che la vittoria.<br />

«Abbiamo buttato via un’occasione<br />

importante. Potevamo<br />

restare agganciati al treno delle<br />

SPORT<br />

23<br />

«Tutto è possibile, ma ora come ora è difficile<br />

pensare di poter recuperare così tanti punti»<br />

«Tutto è ancora possibile, ma io penso ai playoff»<br />

Capone: se avessimo<br />

gestito meglio l’1-0...<br />

Il presidente commenta con amarezza<br />

«Ma la squadra ha dato il massimo»<br />

migliori, <strong>in</strong>vece abbiamo perso<br />

due punti proprio nella giornata<br />

<strong>in</strong> cui hanno v<strong>in</strong>to tutte le rivali».<br />

A f<strong>in</strong>e gara il patron era<br />

arrabbiato, poi con il passare<br />

dei m<strong>in</strong>uti, ha pensato alle partite<br />

ancora <strong>in</strong> calendario - ce ne<br />

sono ancora dodici, tredici per i<br />

lupi - e alle possibilità che il<br />

Campobasso ha di rifarsi sotto<br />

almeno <strong>in</strong> zona playoff. «E’<br />

chiaro che <strong>in</strong> questo momento<br />

Le pagelle<br />

Murano, gran primo tempo. Maglione evita la beffa<br />

Con Ricci e Coqu<strong>in</strong><br />

una fascia destra super<br />

Gennarelli si esalta nella «sua» partita<br />

Ascani 7: salva il risultato<br />

con un <strong>in</strong>tervento<br />

prodigioso su Di Genova.<br />

E <strong>in</strong> un’altra occasione è<br />

bravo come sempre.<br />

Ricci 7: un’altra bella<br />

prestazione. Preciso dietro,<br />

esemplare nei cross.<br />

E poi ci mette sempre l’anima.<br />

Gargiulo 6: meno concreto<br />

del suo collega di<br />

Ancora una buona prestazione per Renato Ricci<br />

possiamo pensare solo agli spareggi<br />

promozione che restano il<br />

nostro obiettivo m<strong>in</strong>imo». Un<br />

monito ai suoi giocatori che,<br />

non solo nella sua mente, dovranno<br />

subito riscattarsi. All’orizzonte<br />

ci sono due partite <strong>in</strong><br />

quattro giorni: il Real Montecchio<br />

e poi il Bojano al ’Colalillo’.<br />

«Le prossime gare - spiega il<br />

presidente rossoblù - non saranno<br />

facili neanche per noi,<br />

destra. (29’ Follera 6:<br />

molto attento nel f<strong>in</strong>ale<br />

di tempo e bravo a proporsi.<br />

Nella ripresa sbaglia<br />

troppi calci da fermo.<br />

Fazio 6,5: sempre presente<br />

nel vivo del gioco,<br />

soffre un po’ il campo<br />

fangoso, ma il suo contributo<br />

è sempre fondamentale.<br />

M<strong>in</strong>adeo 6: comanda il<br />

reparto senza affanni,<br />

ma nei m<strong>in</strong>uti f<strong>in</strong>ali perde<br />

la bussola come tutti i<br />

suoi compagni.<br />

Maglione 6,5: mezzo<br />

voto <strong>in</strong> più per il salvataggio<br />

sulla l<strong>in</strong>ea che<br />

consente ai lupi di non<br />

uscire sconfitti.<br />

Coqu<strong>in</strong> 7: la sua migliore<br />

prestazione <strong>in</strong> rossoblù.<br />

Distribuisce palloni<br />

prezioni ed è sempre presente<br />

nella azioni pericolose.<br />

Cordua sv (6’ Gennarelli<br />

7: è la sua partita<br />

ideale, al punto che resta<br />

<strong>in</strong> campo nonostante una<br />

capocchiata che rischia<br />

di metterlo al tappeto).<br />

Covelli 7: una forza della<br />

natura. Costruisce<br />

azioni gol dal nulla e lotta<br />

f<strong>in</strong>o all’ultimo m<strong>in</strong>uto.<br />

Alessandrì 6,5: il gol, f<strong>in</strong>almente!<br />

Lo meritava<br />

per impegno, non per<br />

precisione. (80’ Tod<strong>in</strong>o<br />

sv).<br />

Murano 6,5: gioca un<br />

bel primo tempo. Dribbla<br />

gli avversari con grande<br />

naturalezza e corre f<strong>in</strong>o<br />

allo sf<strong>in</strong>imento.<br />

mc<br />

ma io credo che potremo fare<br />

meglio di oggi <strong>in</strong> un pomeriggio<br />

<strong>in</strong> cui, per altro, la squadra non<br />

ha giocato male. Certo, se<br />

sull’1-0 avessimo gestito meglio<br />

il vantaggio...<br />

«Se ci credo ancora? E’ chiaro<br />

che non bisogna mai mollare.<br />

Il campionato è ancora lungo,<br />

ma ora come ora non è facile<br />

pensare di poter recuperare così<br />

tanti punti».<br />

Le foto del match<br />

La smorfia di Cordua: per lui<br />

sospetto stiramento alla coscia<br />

Patron Capone non crede ai... miracoli<br />

L’occasione di Coqu<strong>in</strong> e, <strong>in</strong> alto, il pallonetto di Murano nel primo tempo - Foto Simone Di Niro


24 SPORT<br />

Mons. Bregant<strong>in</strong>i con il presidente Capone. A destra con la maglia rossoblù numero quarantadue<br />

«Un <strong>in</strong>contro<br />

simbolico <strong>in</strong> un<br />

momento difficile<br />

per la nostra<br />

comunità»<br />

Il patron gli ha<br />

regalato la maglia<br />

numero 42<br />

Il Vescovo ha <strong>in</strong>contrato tutti i tifosi del Campobasso<br />

Bregant<strong>in</strong>i e Capone<br />

«Battiamo la droga»<br />

UN TIFOSO <strong>in</strong> più. Per un<br />

ottimo motivo. Tra gli spettatori<br />

di Campobasso-Luco<br />

Canistro, ieri pomeriggio a<br />

Selvapiana, c’era anche<br />

Monsignor Giancarlo Bregant<strong>in</strong>i,<br />

Vescovo della Diocesi<br />

Campobasso-Bojano.<br />

Padre Giancarlo ha deciso<br />

di assistere alla gara dei<br />

lupi per avvic<strong>in</strong>are anche i<br />

giovani che amano lo sport.<br />

Un <strong>in</strong>contro sentito, <strong>in</strong> uno<br />

dei ritrovi preferiti da tanti<br />

ragazzi che, <strong>in</strong> una regione<br />

poverissima di luoghi di aggregazione,<br />

hanno bisogno<br />

di punti di riferimento fermi,<br />

come solido è senza ombra<br />

di dubbio il conforto di<br />

una squadra di calcio per la<br />

quale fare il tifo. E anche<br />

un momento simbolico, visto<br />

quello che sta avvenendo<br />

nel microcosmo regionale,<br />

un’isola <strong>in</strong>felice come la<br />

morte dei tanti ragazzi uccisi<br />

negli ultimi tempi dalla<br />

droga, giovani strappati<br />

troppo presto all’affetto dei<br />

Protagonista <strong>in</strong> Eccellenza abruzzese, ieri ha battuto il Notaresco<br />

Mister Pasciullo torna<br />

<strong>in</strong> panca e v<strong>in</strong>ce<br />

Richiamato a furor di popolo a Sulmona<br />

LUIGI Pasciullo è di nuovo<br />

l’allenatore del San<br />

Nicola Sulmona (Eccellenza<br />

abruzzese). Il tecnico<br />

nato a Montemitro è<br />

Pasciullo: ritorno con vittoria<br />

tornato proprio ieri sulla<br />

panch<strong>in</strong>a degli ovidiani<br />

dopo che era stato esonerato<br />

nella poco prima di<br />

Natale dalla vecchia società<br />

con la squadra che<br />

era a ridosso dei playoff.<br />

E il ritorno del tra<strong>in</strong>er<br />

molisano <strong>in</strong> sella ha portato<br />

bene visto e considerato<br />

che il San Nicola è<br />

riuuscito a strappare i tre<br />

punti al Notaresco e a riprendere<br />

la corsa verso<br />

posizioni di classifica migliori.<br />

A propo<strong>sito</strong> di società,<br />

nella giornata di sabato,<br />

presso l’assessorato allo<br />

sport del Comune di Sulmona,<br />

si è tenuta una<br />

conferenza stampa che<br />

ha di fatto aperto nuovi<br />

scenari per il club abruzzese.<br />

In attesa di passare<br />

ufficialmente la mano<br />

all’avvocato Mastrogiovanni<br />

(che verrà circondato<br />

da ex giocatori del<br />

club peligno per completare<br />

i quadri societari), a<br />

ricoprire la carica di presidente<br />

sarà l’assessore<br />

allo sport Lorenzo Fusco<br />

che onorerà l’<strong>in</strong>carico per<br />

consentire alla nuova dirigenza<br />

di organizzarsi.<br />

Oltre a quello di Pasciullo,<br />

c’è stato anche un altro<br />

ritorno importante,<br />

quello del direttore sportivo,<br />

Giuseppe Tambone<br />

che aveva abbndonato la<br />

carica nello scorso mese<br />

di dicembre. «Sono contento<br />

di essere toranto<br />

sulla panch<strong>in</strong>a del San<br />

Nicola Sulmona - spiega<br />

il tecnico al term<strong>in</strong>e della<br />

contesa v<strong>in</strong>ta dal San Nicola<br />

- c’erano stati dei<br />

problemi ma adesso possiamo<br />

riprendere il discorso<br />

<strong>in</strong>trapreso. Mi fa<br />

piacere che la squadra<br />

sia riuscita a portare a<br />

casa i tre punti e mi auguro<br />

che si possa cont<strong>in</strong>uare<br />

così nelle partite<br />

che restano ancora da disputare».<br />

ste.sa.<br />

loro cari e ad un’esistenza<br />

ancora tutta da vivere.<br />

«Sono qui - ha detto al microfono<br />

il Vescovo, accompagnato<br />

nei pressi della<br />

curva dal presidente Capone<br />

che è stato ben felice di<br />

dare un canale di trasmissione<br />

<strong>in</strong> più al messaggio di<br />

Mons. Bregant<strong>in</strong>i - perché<br />

qui ho la possibilità di parlare<br />

a tanti giovani <strong>in</strong> un<br />

momento particolarmenne<br />

difficile per la nostra piccola<br />

realtà molisana». Il pubblico<br />

ha accolto favorevolmente<br />

l’<strong>in</strong>iziativa, segno di<br />

una profonda, matura e triste<br />

consapevolezza: che i<br />

tentacoli della droga si sono<br />

allungati sul nostro Molise<br />

e che tutta la società civile<br />

ha il dovere di muoversi e<br />

di agevolare il compito di<br />

chi, da sempre, e spesso<br />

nell’ombra, lotta per estirpare<br />

questo terribile male.<br />

Al term<strong>in</strong>e dell’<strong>in</strong>terven-<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

to di Monsignor Bregant<strong>in</strong>i<br />

ha parlato anche il presidente<br />

Capone che ha salutato<br />

con calore il Vescovo e<br />

poi gli ha regalato una maglietta<br />

rossoblù con il numero<br />

42: «Quarantadue,<br />

come i punti che sono ancora<br />

<strong>in</strong> palio f<strong>in</strong>o alla f<strong>in</strong>e del<br />

campionato». Poi di punti<br />

ne è arrivato soltanto uno,<br />

ma quella maglia numero<br />

42, parlando di cose meno<br />

effimere del calcio, vale più<br />

di qualsiasi vittoria sportiva.<br />

Maurizio Cavaliere<br />

Prima da... tifoso per Claudio Gallicchio<br />

LA GIOIA per il gol del compagno d’attacco<br />

Alessandrì e poi la rabbia al pareggio<br />

immediato del Luco. Per il centravanti del<br />

Campobasso Claudio Gallicchio quella di<br />

ieri è stata la prima volta da «tifoso per<br />

forza» del Campobasso. La lesione al tend<strong>in</strong>e<br />

d’Achille e la conseguente operazione<br />

lo terranno lontano dai campi per tutta la<br />

stagione. I tifosi, e soprattutto, i compagni<br />

di squadra, hanno pensato a lui anche<br />

ieri. Prima della partita (foto a fianco) i<br />

giocatori rossoblù hanno mostrato uno<br />

striscione tutto per lui: «Claudio non mollare».<br />

Capitan M<strong>in</strong>adeo gli ha poi consegnato<br />

una maglietta personalizzata per<br />

augurargli una pronta guarigione. Nella<br />

foto <strong>in</strong> basso, il giocatore, che ha seguito<br />

la gara dalla tribuna stampa, posa per il<br />

«nostro» obiettivo mostrando il gentile<br />

omaggio dei «colleghi». mc


NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

SPORT<br />

25<br />

Solo la Civitanovese, prima dei granata,<br />

era riuscita a violare il campo di gioco teat<strong>in</strong>o<br />

Chieti superato a domicilio dalla formazione di Agov<strong>in</strong>o. Una vittoria di prestigio<br />

Agnone, impresa griffata Pifano<br />

Un colpo di testa dell’esterno tornato attaccante, vale i tre punti<br />

OSA laddove l’impresa era<br />

riuscita solo alla Civitanovese<br />

del guru Iaconi e alla<br />

f<strong>in</strong>e porta a casa tre punti<br />

di plat<strong>in</strong>o.<br />

Un’Agnonese impavida<br />

viola l’Angel<strong>in</strong>i di Chieti,<br />

grazie ad un gol di Pietro<br />

Pifano, al rientro dopo una<br />

lunga squalifica nonché<br />

per l’occasione <strong>in</strong>ventato<br />

attaccante da Massimo<br />

Agov<strong>in</strong>o al fianco di Aquaro<br />

e Di Vito. La mossa è da<br />

vero veggente e alla f<strong>in</strong>e risulterà<br />

trionfante <strong>in</strong> tutti i<br />

sensi. Perché Pifano non<br />

solo fisserà il risultato, ma<br />

nei m<strong>in</strong>uti f<strong>in</strong>ali, quando<br />

sarà <strong>in</strong>serito al posto di<br />

Salvatore a fare il terz<strong>in</strong>o<br />

destro, dimostrerà un acume<br />

tattico senza eguali<br />

dando una grossa mano ai<br />

compagni chiamati a resp<strong>in</strong>gere<br />

gli assalti f<strong>in</strong>ali<br />

dei teat<strong>in</strong>i.<br />

Così adesso <strong>in</strong> molti si<br />

staranno chiedendo dove<br />

potrebbe essere l’Agnone<br />

oggi, se solo lo juniores<br />

campobassano non avesse<br />

commesso l’<strong>in</strong>genuità di<br />

Città Sant’Angelo costatagli<br />

c<strong>in</strong>que giornate di squalifica<br />

e co<strong>in</strong>cisa successivamente<br />

(guarda caso!) con il<br />

mese horribilis dei ragazzi<br />

del ds Sabelli.<br />

Ma questa è un’altra storia.<br />

La notizia del giorno è<br />

quella che l’Agnonese regala<br />

ai propri supporters<br />

un’altra domenica che resterà<br />

scritta <strong>in</strong> maniera <strong>in</strong>delebile<br />

negli annali del<br />

club di viale Castelnuovo.<br />

Primo tempo senza sussulti<br />

con le due squadre che si<br />

studiano soprattutto a centrocampo.<br />

La prima conclusione<br />

nello specchio della<br />

porta arriva dopo 17 m<strong>in</strong>uti<br />

di gioco, quando l’ex di<br />

turno Di Vito da fuori area<br />

batte un’<strong>in</strong>sidiosa punizione<br />

rasoterra che viene resp<strong>in</strong>ta<br />

dall’attento Di Prete.<br />

I padroni di casa, quarti<br />

<strong>in</strong> classifica, cercano la<br />

vittoria ma non riescono a<br />

sfondare per via centrali,<br />

dove Tammaro (<strong>in</strong>serito al<br />

posto di Siciliano), Pesce e<br />

Scampamorte riescono<br />

sempre a ribattere colpo su<br />

colpo e allora ci provano<br />

lungo le corsie. Al 20’ è Vitone<br />

a liberare sulla destra<br />

Salvagno, che giunto a fondo<br />

campo, mette la sfera a<br />

centro area ma Rosa si fa<br />

anticipare <strong>in</strong> angolo da Pesce.<br />

Al 42’ una punizione di<br />

Tammaro cerca e trova<br />

nell’area neroverde la testa<br />

di Aquaro che però non<br />

<strong>in</strong>quadra lo specchio della<br />

porta. Il primo tempo è<br />

tutto qua. La ripresa è decisamente<br />

più vibrante,<br />

ma solo dopo la rete di Pifano<br />

che arriva al 59’. Alleruzzo<br />

guadagna una punizione<br />

nei pressi del vertice<br />

s<strong>in</strong>istro della porta avversaria,<br />

sulla palla Tammaro,<br />

cross con il contagiri<br />

per lo stacco di testa <strong>in</strong><br />

area di Pifano che <strong>in</strong> torsione<br />

supera Di Prete <strong>in</strong><br />

uscita. Il Chieti reagisce al<br />

72’ con una punizione dal<br />

limite dell’area dello specialista<br />

Vitone, la risposta<br />

<strong>in</strong> angolo di Pezone è superlativa.<br />

Sul conseguente<br />

Il tecnico Massimo Agov<strong>in</strong>o abbraccia il portiere Pezone<br />

Dagli spogliatoi<br />

angolo è ancora Pezone a<br />

salvare di piede su colpo di<br />

testa ravvic<strong>in</strong>ato di Rosa.<br />

L’assalto del Chieti consente<br />

all’Agnone di colpire<br />

<strong>in</strong> contropiede e a sei m<strong>in</strong>uti<br />

dalla f<strong>in</strong>e Di Vito lancia<br />

a rete Aquaro, che si<br />

presenta tutto solo davanti<br />

a Di Prete fuori dai pali,<br />

ma <strong>in</strong>vece di provare il<br />

pallonetto l’attaccante granata<br />

opta per una conclusione<br />

telecomandata. Sbagliato.<br />

Sarebbe stato il due<br />

a zero. Nei m<strong>in</strong>uti f<strong>in</strong>ali da<br />

registrare un gol annullato<br />

a Baratto e una conclusione<br />

di Rosa.<br />

Maurizio d’Ottavio<br />

Chieti 0<br />

Olympia Agnonese 1<br />

Ret: 59’ Pifano.<br />

Chieti: Di Prete, Serpico, Safon, Salvagno, (75’ Chafer),<br />

Mucciante, Pepe, Savi, (71’ Galasso), Vitone,<br />

Rosa, Sabbat<strong>in</strong>i, Scibilia, (63’ Romano). All. Vivar<strong>in</strong>i<br />

Agnonese: Pezone, Salvatore, (75’ Baratto), Litterio,<br />

Alleruzzo, Scampamorte, Pesce, Pifano, Di Lullo,<br />

Aquaro, (92’ Orlando), Tammaro, Di Vito, (85’ Ciarlariello).<br />

All. Agov<strong>in</strong>o.<br />

Arbitro: Robilotta di Sala Consil<strong>in</strong>a.<br />

Note: spettatori 800 circa con sparuta rappresentanza<br />

molisana. Angoli: 5-2 per il Chieti. Recupero 1 e 4.<br />

Le pagelle<br />

Il cileno non ha concesso nulla agli avanti neroverdi<br />

Pesce «the wall»<br />

Pezone 7: era chiamato a<br />

cancellare la papera del<br />

derby contro il Bojano. Nel<br />

secondo tempo lo fa <strong>in</strong> ma-<br />

niera superlativa prima dis<strong>in</strong>nescando<br />

una punizione<br />

di Vitone, poi resp<strong>in</strong>gendo<br />

un colpo di testa di Rosa.<br />

Il tecnico altomolisano Massimo Agov<strong>in</strong>o vola basso dopo il blitz <strong>in</strong> terra abruzzese<br />

«La salvezza è più vic<strong>in</strong>a»<br />

Mister Vivar<strong>in</strong>i: «Abbiamo peccato negli ultimi trenta metri»<br />

«E’ stata una gara equilibratissima<br />

ad onor del vero<br />

il risultato più giusto sarebbe<br />

stato il pareggio, ma l’Agnonese<br />

non ha rubato nulla<br />

e lo dimostra il fatto di<br />

come abbiamo condotto i 90<br />

m<strong>in</strong>uti. Nel primo tempo<br />

Pezone non ha fatto una<br />

sola parata, nella ripresa<br />

siamo stati bravi ad andare<br />

<strong>in</strong> vantaggio e poi difenderlo<br />

a denti stretti».<br />

Si presenta con un filo di<br />

voce Massimo Agov<strong>in</strong>o nella<br />

sala stampa dell’Angel<strong>in</strong>i.<br />

Durante la gara ha urlato,<br />

sbraitato dispensando consigli<br />

ai suoi ragazzi che alla<br />

f<strong>in</strong>e lo hanno ripagato con i<br />

tre punti. Vittoria importante<br />

per i granta. «E’ un<br />

ulteriore passo di avvic<strong>in</strong>amento<br />

alla salvezza». Lo<br />

dice ma nessuno gli crede. E<br />

come si potrebbe visto che<br />

l’Agnone è riuscita ad espugnare<br />

un rettangolo, dove a<br />

parte la Civitanovese, mai<br />

nessuno <strong>in</strong> passato aveva<br />

osato tanto. «Sono contento<br />

- riprende Agov<strong>in</strong>o - soprattutto<br />

per aver recuperato ped<strong>in</strong>e<br />

fondamentali. Avete visto<br />

Alleruzzo? F<strong>in</strong>almente<br />

sono riuscito ad impiegarlo<br />

nel suo ruolo di centrocampista<br />

e i risultati sono sotto<br />

gli occhi di tutti. Dove abbiamo<br />

v<strong>in</strong>to la gara? A cen-<br />

trocampo grazie alla prestazioni<br />

di Di Lullo, Tamamro<br />

e per l’appunto Alleruzzo».<br />

Tammaro nuovo metodista,<br />

Siciliano (presente <strong>in</strong> tribu-<br />

I tifosi del Grifo festeggiano l’impresa all’Angel<strong>in</strong>i<br />

na) dovrà preoccuparsi?<br />

«Probabilmente non tutti<br />

sanno che l’anno scorso<br />

Tammaro fu preso proprio<br />

per fare il vice Siciliano, poi<br />

però ha dimostrato di saper<br />

fare <strong>in</strong> maniera ottimale<br />

anche l’esterno di centrocampo,<br />

<strong>in</strong>somma avere un<br />

ragazzo così <strong>in</strong> squadra fa<br />

sempre comodo e non dimentichiamoci<br />

che è un<br />

classe 90». Mese horribilis<br />

def<strong>in</strong>itivamente alle spalle.<br />

«Per tre settimane - conclude<br />

- ci siamo allenati con<br />

otto elementi, da dieci giorni<br />

a questa sono tornato ad<br />

essere il mister di una squadra<br />

vera e i risultati sono<br />

questi». Rammaricato Enzo<br />

Vivar<strong>in</strong>i, tecnico degli<br />

abruzzesi. «E’ stata una<br />

buona partita, ma siamo<br />

mancati negli ultimi 20-30<br />

metri. Complimenti ai v<strong>in</strong>citori,<br />

bravi a capitalizzare<br />

al meglio forse l’unica vera<br />

occasione da gol avuta». Inf<strong>in</strong>e<br />

il match w<strong>in</strong>ner, Pietro<br />

Pifano. «Sono tre punti che<br />

valgono tantissimo, d’ora <strong>in</strong><br />

avanti possiamo <strong>in</strong>iziarci a<br />

divertire sul serio. Dedicato<br />

a chi? All’Agnone». mdo<br />

Missione compiuta. Salvatore<br />

6,5: offre un tant<strong>in</strong>o la<br />

velocità di Savi, ma dopo<br />

avergli preso le misure diventa<br />

il padrone della corsia<br />

di destra. (Dal 75’ Baratto<br />

6: gli annullano un gol per<br />

un sospetto offside, ma a<br />

molti il suo raddoppio pare<br />

essere più che regolare).<br />

Litterio 6,5: esce alla distanza.<br />

Per fermare il suo<br />

dirimpettaio che fa di nome<br />

Scibilia (non uno qualunque)<br />

usa la testa, i polmoni<br />

e tackle <strong>in</strong> quantità <strong>in</strong>dustriale,<br />

sempre <strong>in</strong> maniera<br />

corretta. Alleruzzo 7: dopo<br />

averlo sacrificato <strong>in</strong> attacco<br />

e <strong>in</strong> difesa torna nel suo<br />

vecchio ruolo di centrocampista<br />

e i risultati si vedono.<br />

Guadagna la punizione del<br />

vantaggio e riesce ad essere<br />

un ottimo collante tra difesa<br />

e reparto avanzato. Scampamorte<br />

7: conferma il suo<br />

momento positivo con una<br />

prestazione perfetta. Pesce<br />

gli trasmette ulteriore tranquillità,<br />

lui r<strong>in</strong>grazia e<br />

chiude qualsiasi varco. Pesce<br />

7: bello a vedersi e soprattutto<br />

concreto. E’ «the<br />

k<strong>in</strong>g» <strong>in</strong>contrastato della<br />

difesa granata. A Rosa,<br />

Sabbat<strong>in</strong>i e Scibilia lascia<br />

praticamente le briciole. Pifano<br />

7,5: crede nell’impresa<br />

e così diventa il match w<strong>in</strong>ner<br />

della gara quando al 59’<br />

di testa supera Di Prete.<br />

Nei m<strong>in</strong>uti f<strong>in</strong>ali torna a<br />

fare il terz<strong>in</strong>o <strong>in</strong> maniera<br />

brillante. E adesso la domanda<br />

ad Agov<strong>in</strong>o è d’obbligo:<br />

dove <strong>in</strong>serirà prossimamente<br />

Pifano? Di Lullo 7:<br />

un gioco oscuro ma molto<br />

duttile a centrocampo che<br />

alla f<strong>in</strong>e porterà i frutti sperati.<br />

Aquaro 6,5: mezzo<br />

voto <strong>in</strong> meno per l’occasionissima<br />

fallita nei m<strong>in</strong>uti f<strong>in</strong>ali.<br />

(Dal 92’ Orlando sv).<br />

Tammaro 7: sarà <strong>in</strong> grado<br />

di sostituire Siciliano? Era<br />

il grattacapo di molti addetti<br />

ai lavori alla vigilia della<br />

gara. Non solo riesce a farlo<br />

<strong>in</strong> maniera impeccabile, ma<br />

mette lo zamp<strong>in</strong>o nell’azione<br />

del gol. Di Vito 6,5: con<br />

il pallone tra i piedi riesce<br />

ad essere sempre pericoloso.<br />

(Dall’85’ Ciarlariello<br />

sv). mdo


26 SPORT<br />

SECONDA sconfitta consecutiva<br />

per il Bojano, che<br />

a Morro d’Oro paga dazio<br />

a un errore difensivo che<br />

consegna i tre punti ai locali<br />

rigenerati dal nuovo<br />

corso Graziani. Con lui <strong>in</strong><br />

panca gli abruzzesi hanno<br />

ottenuto due vittorie <strong>in</strong><br />

tre gare (e questa è la terza).<br />

Bojano che si presenta<br />

<strong>in</strong> Abruzzo privo di Desiderio<br />

ma soprattutto di<br />

Grillo e Altieri (il primo<br />

bloccato da una noia muscolare<br />

e costretto al riposo,<br />

il secondo appiedato<br />

dal Giudice Sportivo per il<br />

rosso rimediato negli ultimi<br />

90’ di campionato). A<br />

queste assenze va aggiunta<br />

la non perfetta condzione<br />

fisica di Armando<br />

Iaboni che non si è allenato<br />

per tutta la settimana<br />

svolgendo regolarmente<br />

solo la rif<strong>in</strong>itura di sabato<br />

matt<strong>in</strong>a.<br />

Nonostante tutto, i bifern<strong>in</strong>i<br />

sono subito pericolosi<br />

al 9’ con un tiro di Fusco<br />

che chiama <strong>in</strong> causa<br />

Testa, bravo ad opporsi.<br />

Al 19’, però, tutto cambia:<br />

colpo di testa di Costanti-<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

Decide una rete di Costant<strong>in</strong>o<br />

nella prima frazione di gioco<br />

In Abruzzo secondo ko consecutivo per la formazione mates<strong>in</strong>a<br />

Bojano, disattenzione fatale<br />

Un errore difensivo spiana la strada al Morro d’Oro<br />

no sugli sviluppi di un<br />

calcio di punizione dal<br />

lato corto dell’area battuto<br />

da Cichella e palla <strong>in</strong><br />

gol. Nell’occasione la retroguardia<br />

bifern<strong>in</strong>a non<br />

è impeccabile. Sarà l’unica<br />

distrazione del Bojano<br />

nel corso del match, una<br />

disattenzione che costerà<br />

cara agli uom<strong>in</strong>i di Far<strong>in</strong>a.<br />

La reazione del Boja-<br />

Capitan Carmelo Gioffrè è stato sostituito a f<strong>in</strong>e primo tempo<br />

Morro d’Oro 1<br />

Bojano 0<br />

Rete: 19’ Costant<strong>in</strong>o.<br />

Morro d’Oro: Testa, Guadagno, Agosto, Bianch<strong>in</strong>i,<br />

Ma<strong>in</strong>one, Feola, Bisegna, Cortese (46’ Malagn<strong>in</strong>o),<br />

Cicchella (38’ st Torre), Costant<strong>in</strong>o, Ragatzu. A disp:<br />

Carosa, Bonaventuri, De Vita, Dama, Tonelli. All.<br />

Graziani.<br />

Bojano: Massarese, Panico, Carr<strong>in</strong>o, Ruggeri, Gioffé<br />

(46’ Djallo), Bearzotti, Rendente, Parentato, Iaboni,<br />

Fusco, Raucci (73’Pastore). A disp: Polise, Toraldo,<br />

Sacco, Massaro, Cappiello. All. Sacco (Far<strong>in</strong>a squalificato).<br />

Arbitro: Carica di Castellammare di Stabia.<br />

Note: ammoniti Cichella, Diallo, Malagn<strong>in</strong>o. Espulso<br />

all’88’ Malagn<strong>in</strong>o per doppia ammonizione. Recupero.<br />

2’ e 4’.<br />

no è <strong>in</strong> un tiro di Iaboni di<br />

poco alto sulla traversa.<br />

Per il resto tanta buona<br />

volontà ma poca concretezza<br />

negli ultimi metri,<br />

mentre il Morro d’Oro si<br />

fa <strong>in</strong>sidioso altre due volte<br />

con le conclusioni di<br />

Ragatzu (25’ e 28’) che<br />

mettono i brividi al por-<br />

Nel f<strong>in</strong>ale<br />

i molisani<br />

recrim<strong>in</strong>ano<br />

per un penalty<br />

non concesso<br />

su Pastore<br />

sp<strong>in</strong>to <strong>in</strong> area<br />

di rigore<br />

tiere Massarese. E allora<br />

nella ripresa Far<strong>in</strong>a fa<br />

entrare Djallo per Gioffé,<br />

azzardando le tre punte<br />

per dare un po’ di peso offensivo<br />

a un Bojano discreto<br />

solo f<strong>in</strong>o alla tre<br />

quarti. Ma il primo brivido<br />

vero per Testa è dovuto<br />

a un rimpallo beffardo<br />

che fa carambolare la sfera<br />

su un difensore morrese<br />

e poi si spegne di poco<br />

a lato alla destra del portiere<br />

abruzzese. Il Bojano<br />

ci prova, generosamente,<br />

ma non <strong>in</strong>cide. Nel f<strong>in</strong>ale<br />

il Morro rimane <strong>in</strong> dieci<br />

per l’espulsione di Malagn<strong>in</strong>o<br />

(doppio giallo) ma è<br />

Ragatzu, <strong>in</strong> contropiede, a<br />

regalare l’ultimo brivido<br />

del match. Negli ultimi<br />

istanti della contesa il Bojano<br />

recrim<strong>in</strong>a per una<br />

sp<strong>in</strong>ta <strong>in</strong> area su Pastore<br />

che non viene visto dal direttore<br />

di gara. Poi il triplice<br />

fischio f<strong>in</strong>ale che<br />

sancisce il secondo ko del<br />

Bojano, atteso domenica<br />

dal derby al Colalillo con<br />

il Campobasso. Un derby<br />

che i bifern<strong>in</strong>i del presidente<br />

Amatuzio dovranno<br />

cercare di v<strong>in</strong>cere onde<br />

evitare di perdere ulteriore<br />

terreno e vanificare<br />

così quuella che f<strong>in</strong>o a<br />

due settimane fa era stata<br />

una bellissima rimonta.<br />

In questa settimana il<br />

traier mates<strong>in</strong>o spera di<br />

recuperare un po’ di giocatori<br />

per poter schierare<br />

la migliore formazione.<br />

Il tecnico biancorosso analizza la sconfitta di misura<br />

Far<strong>in</strong>a: «Squadra sotto tono»<br />

UNA sconfitta di misura<br />

che rischia di lasciare il<br />

segno <strong>in</strong> casa Bojano. Un<br />

ko macchiato, secondo i<br />

mates<strong>in</strong>i, da un altro<br />

episodio dubbio su Pastore<br />

atterrato <strong>in</strong> piena<br />

area di rigore e punito<br />

con l’ammonizione per<br />

simulazione. «Quest’anno<br />

non ce ne va bene una<br />

- argomenta il tecnico<br />

biancorosso dopo il 90’ -<br />

su Pastore era rigore<br />

netto e per l’ennesima<br />

volta l’arbitro ha <strong>in</strong>vece<br />

optato per l’ammonizione<br />

considerando quella<br />

del nostro giocatore una<br />

simulazione. Basta vedere<br />

le immag<strong>in</strong>i televisive<br />

per rendersi conto di che<br />

fallo è stato».<br />

Far<strong>in</strong>a passa poi ad<br />

analizzare la partita:<br />

«E’ stata una sfida equilibrata<br />

con il Morro d’Oro<br />

che dopo la rete del<br />

vantaggio si è chiuso a<br />

protezione del risultato e<br />

per noi è stato difficile<br />

riuscire a sfondare nella<br />

loro area di rigore».<br />

Cosa non ha funzionato<br />

nel Bojano? «Abbiamo<br />

giocato un po’ sotto<br />

tono rispetto alle ultime<br />

uscite. Il problema è<br />

che ci siamo presentati<br />

alla partita senza Altieri<br />

e Grillo, con Gioffré che<br />

si è <strong>in</strong>fortunato quasi subito<br />

ed è stato costretto<br />

ad uscire. Il Bojano non<br />

può permettersi di regalare<br />

dei giocatori così<br />

importanti all’avversario<br />

di turno».<br />

Visto il momento<br />

che state vivendo, il<br />

derby capita al momento<br />

sbagliato op-<br />

I biancorossi di Far<strong>in</strong>a sono stati costretti alla resa<br />

pure no? «Non direi<br />

perché arrivati a questo<br />

punto della stagione tutte<br />

le partite sono importanti<br />

e <strong>in</strong> ogni occasione<br />

bisogna cercare di fare<br />

punti per raggiungere<br />

l’obiettivo. Il derby sarà<br />

una partita importante.<br />

Noi però, dobbiamo pri-<br />

ma di tutto pensare a recuperare<br />

i giocatori acciaccati<br />

e poi, dopo due<br />

sconfitte consecutive, a<br />

fare punti».<br />

Da domani, dunque, si<br />

torna a lavoro <strong>in</strong> vista<br />

del derby. Un derby possibilmente<br />

da v<strong>in</strong>cere.<br />

Stefano Saliola


NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

PRO VASTO 2<br />

SANGIUSTESE 2<br />

Reti: pt 5’ Carboni, 22’ Vitali; st 5’ Cammarata, 46’<br />

Cacciaglia.<br />

PRO VASTO: Sassanelli 6,5, Di Berard<strong>in</strong>o 5,5, Ambrosecchia<br />

6, Digno 6, Servi 6,5, Bevo 6,5 (30’st Suriano<br />

n.g.), Soria 6 (10’st Fiore 6), Cacciaglia 7, Croce 6<br />

(1’st Cammarata 7), Laborag<strong>in</strong>e 5,5, Berra 6. Allenatore<br />

Di Meo.<br />

SANGIUSTESE: Fanti 6,5, Carelli 6, Pol<strong>in</strong>esi 6, Pig<strong>in</strong>i<br />

6, Bordoni 6,5, Arcolai 6, Carboni 7, Vitali 7, Saraniti<br />

6,5, Iazzetta 6 (42’st Di Emma n.g.), Lor<strong>in</strong>i n.g.<br />

(16’pt Bagal<strong>in</strong>i 6). Allenatore Giudici.<br />

Arbitro: Monaco di Tivoli 6.<br />

Note: al 47’st allontanato il segretario della Pro Vasto,<br />

Maurizio Natali. Ammoniti Bordoni, Carelli, Di<br />

Berard<strong>in</strong>o e Cacciaglia.<br />

La panch<strong>in</strong>a<br />

con <strong>in</strong> primo piano<br />

l’allenatore<br />

P<strong>in</strong>o Di Meo<br />

SPORT<br />

Risultati della sesta giornata di ritorno<br />

La classifica<br />

27<br />

Il risultato è più che giusto però accontenta solo gli ospiti<br />

La nuova Pro Vasto<br />

pareggia al 90esimo<br />

A f<strong>in</strong>e gara i tifosi della Curva d’Avolos<br />

hanno fischiato la squadra per il gioco<br />

VASTO - Sesto turno di<br />

ritorno, nel giorno di San<br />

Valent<strong>in</strong>o, agrodolce per<br />

la Pro Vasto e la Sangiustese<br />

che, al cospetto di<br />

poche cent<strong>in</strong>aia di persone<br />

allo stadio Aragona, non<br />

sono andate oltre il 2 a 2,<br />

anche se il risultato è più<br />

che giusto, però accontenta<br />

solo gli ospiti. A chi non<br />

serve il punto conquistato<br />

è alla Pro Vasto che, <strong>in</strong><br />

virtù di alcuni risultati,<br />

resta <strong>in</strong> zona critica. Alle<br />

reti marchigiane di Carboni<br />

e Vitali nel primo tempo,<br />

rispondono nella ripresa<br />

Cammarata e, <strong>in</strong> pieno<br />

recupero, Cacciaglia. Al<br />

triplice fischio dell’arbitro<br />

Monaco di Tivoli, non<br />

sempre equo nelle decisioni,<br />

specialmente nei confronti<br />

dei vastesi che si<br />

sono visti negare pure un<br />

calcio di rigore al 37’ del<br />

secondo tempo per una<br />

sp<strong>in</strong>ta a Suriano, i tifosi<br />

della Curva d’Avalos hanno<br />

fischiato la squadra per<br />

imprecisione e i troppi<br />

palloni sbagliati, ma anche<br />

l’allenatore Di Meo<br />

reo di aver reagito nei loro<br />

confronti con un gesto di<br />

stizza, quando la squadra<br />

ha pareggiato. La Sangiustese<br />

ha disputato la sua<br />

gara a viso aperto, alla<br />

pari con i padroni di casa<br />

che, nonostante alcune disattenzioni<br />

difensive e la<br />

rete arrivata a freddo<br />

dopo 5’ di partita, hanno<br />

cercato di limitare i anni<br />

e, nella ripresa, appunto,<br />

sono riusciti a pareggiare i<br />

conti per un risultato,<br />

come detto, alquanto giusto,<br />

però è <strong>in</strong>utile nascondere<br />

che c’è molto da lavorare.<br />

Se per la Sangiustese<br />

di mister Giudici la salvezza<br />

diretta è sempre più<br />

vic<strong>in</strong>a, altrettanto non si<br />

può dire per i biancorossi<br />

che erano attesi da una<br />

svolta, dopo le ultime due<br />

sconfitte di fila e la rivoluzione<br />

arrivata con il mercato<br />

<strong>in</strong>vernale, di proporzioni<br />

ben diverse. Scontate<br />

le assenze degli <strong>in</strong>fortu-<br />

nati De Giorgi e Dimatera,<br />

il tecnico vastese aveva<br />

tutti a disposizione, Laborag<strong>in</strong>e<br />

compreso nonostante<br />

i problemi fisici accusati<br />

la scorsa settimana.<br />

Riguardo all’undici titolare,<br />

è stato stravolto con<br />

c<strong>in</strong>que nuovi giocatori,<br />

compresi Croce e Laborag<strong>in</strong>e<br />

che avevano già esordito<br />

contro il San Mar<strong>in</strong>o.<br />

Inutile affermare che la<br />

curiosità era tanta per vedere<br />

all’opera la "nuova"<br />

Pro Vasto. Di Meo ha<br />

schierato i suoi con il 4-2-<br />

3-1, con Croce davanti e<br />

Laborag<strong>in</strong>e dietro, affiancato<br />

da Berra a s<strong>in</strong>istra e<br />

Soria dall’altra parte. A<br />

centrocampo hanno agito<br />

Bevo e Cacciaglia. In difesa,<br />

davanti a Sassanelli,<br />

coppia centrale Servi-Di<br />

Berard<strong>in</strong>o; sulle corsie<br />

esterne Digno e Ambrosecchia.<br />

La gara <strong>in</strong>izia con<br />

delle buone <strong>in</strong>iziative da<br />

ambo le parti, solo che<br />

sono i calzaturieri a servire<br />

una doccia fredda alla<br />

Pro Vasto: corre il 5’, cross<br />

da destra per Carboni che<br />

stoppa e trafigge l’<strong>in</strong>colpevole<br />

Sassanelli. La reazione<br />

non si fa attendere e i<br />

padroni di casa si rendono<br />

pericolosi con Soria, al 6’,<br />

ma il portiere marchigiano<br />

si rifugia <strong>in</strong> calcio d’angolo.<br />

All’11’ è Cacciaglia a<br />

tentare di portare <strong>in</strong> parità<br />

il risultato, ma il pallone<br />

term<strong>in</strong>a di poco fuori.<br />

Undici giri di lancette e la<br />

Sangiustese raddoppia<br />

con Vitali su punizione dal<br />

limite. Nella ripresa, la<br />

reazione della Pro Vasto<br />

arriva al 5’: lancio di Berra<br />

per Cammarata che <strong>in</strong>sacca<br />

<strong>in</strong> rovesciata. I marchigiani<br />

si vedono al 34’<br />

con Saraniti, ma è svelto<br />

Sassanelli a sventare. In<br />

pieno recupero, al 46’,<br />

Cacciaglia chiude per il<br />

def<strong>in</strong>itivo 2 a 2.<br />

Michele Del Piano<br />

Contestato anche mister<br />

Di Meo reo di aver reagito<br />

ai propri tifosi con un gesto<br />

di stizza nel momento del pareggio


28 SPORT<br />

Le contestazioni <strong>in</strong> casa Pro Vasto la fanno da padrone<br />

Giudici: «Peccato, avevamo<br />

<strong>in</strong> pugno la partita»<br />

Di Meo: non penso di avere colpe<br />

VASTO - Le contestazioni<br />

dei tifosi di casa nei confronti<br />

della Pro Vasto e<br />

dello stesso allenatore Di<br />

Meo hanno ritardato l’arrivo<br />

degli addetti ai lavori<br />

Le pagelle<br />

Sassanelli 6,5: non ha colpa sui<br />

due gol subiti, anzi è stato bravo<br />

<strong>in</strong> alcune circostanze ad evitarne<br />

altri che avrebbero <strong>in</strong>fluito<br />

sull’e<strong>sito</strong> del match. Di Berard<strong>in</strong>o<br />

5,5: è un ragazzo che si impegna,<br />

però deve lavorare molto<br />

per raggiungere una certa padronanza<br />

<strong>in</strong> campo. Una sua <strong>in</strong>decisione,<br />

poteva far segnare la<br />

Il capitano<br />

della Pro Vasto<br />

Digno<br />

<strong>in</strong> sala stampa. Tra i primi<br />

a presentarsi è il tecnico<br />

marchigiano Tiziano<br />

Giudici che ha subito ammesso<br />

di essere soddisfatto<br />

del pareggio rimediato<br />

dalla sua squadra, anche<br />

se non ha nascosto che<br />

aveva già fatto un pensiero<br />

a qualcosa di meglio.<br />

«E’ <strong>in</strong>utile negare, <strong>in</strong>fatti,<br />

- a parlare è l’allenatore<br />

della Sangiustese - che<br />

una vittoria me l’aspettavo<br />

per come si erano messe le<br />

cose a nostro favore nel<br />

primo tempo. Non manca<br />

un certo rammarico visto<br />

Dallo spogliatoio<br />

che avevamo <strong>in</strong> pugno la<br />

partita, nonostante un avversario<br />

di tutto rispetto. I<br />

miei ragazzi hanno giocato<br />

a viso aperto contro una<br />

buona squadra ma è evidente<br />

che hanno pesato<br />

anche due assenze importanti<br />

come Fanesi e Monti.<br />

Ad ogni modo, il pareggio<br />

non è da disprezzare perché<br />

il punto conquistato ci<br />

permette di non lasciare i<br />

piani alti della classifica e<br />

sperare di arrivare alla<br />

salvezza diretta con qualche<br />

giornata di anticipo<br />

rispetto al calendario. Non<br />

nascondo, comunque, che<br />

abbiamo bisogno di altri<br />

dieci punti, meglio qualcuno<br />

<strong>in</strong> più, per stare<br />

tranquilli e raggiungere la<br />

salvezza <strong>in</strong> anticipo, come<br />

già accaduto nella passata<br />

stagione sportiva. Ho una<br />

formazione imbottita di<br />

giovani ma non hanno<br />

nulla da <strong>in</strong>vidiare agli altri<br />

e li r<strong>in</strong>grazio tutti per<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

quello che fanno di settimana<br />

<strong>in</strong> settimana». E’ alquanto<br />

giù di morale, <strong>in</strong>vece,<br />

P<strong>in</strong>o Di Meo, il tecnico<br />

della Pro Vasto che,<br />

prima di ogni cosa, ha <strong>in</strong>teso<br />

chiedere scusa ai tifosi<br />

vastesi per il gesto di<br />

stizza che ha avuto nei<br />

loro confronti: «E’ vero -<br />

dice -, però ero arrabbiato<br />

perché qualcuno si è presentato<br />

ieri sera sotto casa<br />

mia per contestarmi. Non<br />

penso di avere colpe, porto<br />

avanti il mio lavoro come<br />

meglio non si potrebbe. E’<br />

acqua passata e chiedo<br />

davvero scusa. La gara?<br />

Potevamo v<strong>in</strong>cerla se non<br />

avessimo commesso due<br />

errori difensivi dai quali<br />

sono scaturiti i gol della<br />

Sangiustese. I ragazzi,<br />

però, hanno reagito e, ancora<br />

una volta, la sfortuna<br />

c’è stata vic<strong>in</strong>a». Ha poca<br />

voglia di parlare Di Meo<br />

che sperava <strong>in</strong> una vittoria.<br />

(mdp)<br />

Berra, più di qualcuno si aspettava un prova diversa. Ma era l’esordio<br />

Cacciaglia, motor<strong>in</strong>o <strong>in</strong>stancabile<br />

Cammarata, nulla da dire sulla prestazione. Ha segnato un gol da favola<br />

terza rete alla Sangiustese.<br />

Ambrosecchia 6: ha svolto il proprio<br />

compito senza farselo dire.<br />

Digno 6: forse non era al meglio<br />

della condizione fisica, ma ha comunque<br />

lottato per tutta la gara.<br />

Servi 6,5: dà il massimo <strong>in</strong> campo<br />

e non si ferma un attimo.<br />

Bevo 6,5: a centrocampo c’è ma<br />

non disdegna l’aiuto ai compagni<br />

quando serve. (Al 30’st Suriano<br />

n.g.: non ha fatto <strong>in</strong> tempo a carburare,<br />

anche se si era procurato<br />

un rigore non concesso.). Soria 6:<br />

la sua parte l’ha fatta, anche se<br />

non sta ancora bene del tutto.<br />

(Al 10’st Fiore 6: prestazione sufficiente.).<br />

Cacciaglia 7: ha segnato<br />

la rete del pareggio, però ha<br />

colpito anche una traversa e a<br />

giocato senza risparmiarsi. Croce<br />

6: poteva dare di più, ma è stato<br />

sostituito. (Al 1’st Cammarata 7:<br />

ha messo a segno la prima rete<br />

della Pro Vasto e con una stupenda<br />

rovesciata che ha mandato<br />

<strong>in</strong> estati i tifosi. Nulla da dire<br />

sulla prestazione, perché ha cercato<br />

anche di dare una grossa<br />

mano ai compagni.) Laborag<strong>in</strong>e<br />

5,5: non riesce ancora a carburare<br />

però si impegna e arriveranno<br />

presto anche i suoi aiuti. Berra<br />

6: più di qualcuno si aspettava<br />

una prestazione diversa, più <strong>in</strong>cisiva,<br />

ma era al suo esordio e,<br />

comunque, ha aiutato Cammarata<br />

a segnare con il suo lancio<br />

perfetto. (mdp)


NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

F<strong>in</strong>isce<br />

come <strong>in</strong> molti<br />

non<br />

si aspettavano<br />

Un successo<br />

meritato<br />

per il presidente<br />

Cipriani<br />

Capritatese nalla storia. E’<br />

la vicecapolista nel campionato<br />

d’Eccellenza che<br />

alza la Coppa Italia Dilettanti<br />

regionale. Venafro<br />

punito dalla legge dell’ex.<br />

F<strong>in</strong>isce tre a zero e a risolvere<br />

il match ci pensa prima<br />

Barchiesi con un assist<br />

v<strong>in</strong>cente per l’uno a zero di<br />

Crognale e poi Riccitiello<br />

con una splendida doppietta.<br />

F<strong>in</strong>isce come <strong>in</strong> molti<br />

non si aspettavano. Un<br />

netto tre a zero della squadra<br />

di Cipriani strameritato.<br />

Il match non è stato entusiasmante.<br />

Poche azioni<br />

ma buone come si usa dire,<br />

ma passiamo alla cronaca.<br />

Primo pericolo dopo due<br />

m<strong>in</strong>uti. Capezzuto sulla<br />

destra riesce a mettere a<br />

centro un pallone dove si<br />

avventa Keita che, però,<br />

viene chiuso da Marzocchella<br />

tempestivamente.<br />

La Capriatese punge e<br />

pressa gli avversari. Infatti<br />

al 14’ m<strong>in</strong>uto la vicecapolista<br />

va <strong>in</strong> vantaggio.<br />

Punizione dalla destra<br />

dell’ex Barchiesi <strong>in</strong> piena<br />

area. Di testa spunta Crognale<br />

che porta <strong>in</strong> vantaggio<br />

i suoi. Esplode il pubblico<br />

della Capriatese ed<br />

esplode anche Barchiesi<br />

che esulta <strong>in</strong> modo rabbioso<br />

verso i suoi ex tifosi.<br />

Non esente da colpe la retroguardia<br />

venafrana.<br />

Un m<strong>in</strong>uto dopo ancora<br />

Capriatese pericolosa con<br />

Riccitiello ma Russo si salva<br />

<strong>in</strong> corner. Il Venafro è<br />

<strong>in</strong> bambola e non riesce a<br />

reagire. I ritmi della gara<br />

sono alti e il match è abbastanza<br />

corretto. La Capriatese<br />

cerca il raddoppio con<br />

Riccitiello che da fuori<br />

area prova la conclusione<br />

che, però, viene ribattuta<br />

dalla difesa del Venafro.<br />

Tutto questo accade al 38’.<br />

Quattro m<strong>in</strong>uti dopo calcio<br />

di punizione del Venafro.<br />

Circa venti i metri per Keita.<br />

Il tiro del capitano f<strong>in</strong>isce<br />

sulla barriera. Da qui<br />

si <strong>in</strong>nesca un’azione pericolosa<br />

che Patriciello, però,<br />

non f<strong>in</strong>alizza come dovrebbe.<br />

A pochi m<strong>in</strong>uti dalla f<strong>in</strong>e<br />

del primo tempo il Venafro<br />

prova ad uscire dal guscio<br />

ma le avanzate bianconere<br />

non fanno affatto paura. Il<br />

primo tempo f<strong>in</strong>isce con il<br />

vantaggio dei campani.<br />

Due i m<strong>in</strong>uti di recupero. Il<br />

freddo è davvero pungente.<br />

Zero i gradi.<br />

Le squadre rientrano <strong>in</strong><br />

campo senza cambiare alcun<br />

giocatore. Il Venafro<br />

vorrebbe pareggiare i conti.<br />

F<strong>in</strong> qui la squadra di<br />

Urbano ha giocato davvero<br />

male. Al 55’ punizione per<br />

il Venafro ma i calci da fermo<br />

bianconeri f<strong>in</strong>iscono<br />

cont<strong>in</strong>uamente sulla barriera<br />

bianco rossa. Il Venafro<br />

è nullo e a renderlo ancora<br />

più nullo è Riccitiello<br />

che al 59’ tira fuori dal cil<strong>in</strong>dro<br />

un goal strepitoso.<br />

SPORT<br />

Servizi di Ernesto Scorpio<br />

Foto di Francesco Azzi<br />

La squadra di Perilli batte 3-0 i bianconeri. Grande spettacolo<br />

La Capriatese alza<br />

la Coppa Italia al cielo<br />

L’ex Riccitiello (doppietta) punisce il Venafro<br />

L’ex Venafro da circa 20<br />

metri fa partire un bolide<br />

che trova Russo spiazzato.<br />

Due a zero e Venafro <strong>in</strong>guardabile.<br />

Le reazioni dei<br />

bianconeri sono tutte <strong>in</strong><br />

tiri pretenziosi senza senso.<br />

Allora, Urbano decide<br />

di cambiare. Fuori Patriciello<br />

per Agbonifo e fuori<br />

anche Borrelli per Marziale.<br />

Il Venafro tenta così di<br />

essere più veloce e offensivo<br />

ma nell’arco di dieci m<strong>in</strong>uti<br />

ne viene fuori solo un<br />

altro tiro pretenzioso di<br />

Agbonifo e un’azione bloccata<br />

<strong>in</strong> piena area di rigore<br />

dalla difesa della Capriatese.<br />

Al 82’ il Venafro chiude<br />

il pasticcio della domenica.<br />

M<strong>in</strong>auda rimette da<br />

fallo laterale centralmente,<br />

Marziale non ci arriva ma<br />

ci arriva Riccitiello che<br />

ruba il pallone e con un destro<br />

chirurgico fa tre a<br />

zero. All’87’ il Venafro va<br />

Scoppia la festa al Civitelle: Filomeno Riccitiello riceve la Coppa Italia... e viene assalito dai compagni di squadra<br />

vic<strong>in</strong>o alla rete della bandiera<br />

prima con Agbonifo<br />

poi con Ricamato. Il primo<br />

colpisce la traversa mentre<br />

l’altro a porta vuota trova<br />

l’opposizione di un grande<br />

Roncone.Ancora Venafro<br />

Venafro 0<br />

Capriatese 3<br />

allo scoccare del 90’ con Ricamato<br />

ma un super Roncone<br />

si oppone nuovamente.<br />

Ancora Venafro. Stavolta<br />

ci prova Espo<strong>sito</strong> ma l’estremo<br />

biancorosso compie<br />

un nuovo miracolo. Potena<br />

Venafro: Russo, Covilo, M<strong>in</strong>auda, Velardi, Borrelli,<br />

Espo<strong>sito</strong> ( 68’ Marziale), Capezzuto, Ricamato, Patriciello<br />

( 68’ Agbonifo), Keita, Armonia. A disp: Izzo, Ricamato<br />

F., Martone, Balestra, Vallone. All Urbano.<br />

Capriatese: Roncone, Marzocchella, Borr<strong>in</strong>o, Pollio (<br />

84’ Camputaro), Galardi, De Ciantis, Barchiesi, Di<br />

Monti, Carraturo, Riccitiello ( 89’ Spada), Crognale (<br />

71’ Longobardi). A disp: Castellano,Ciccio, Nacci,<br />

Spada, Camputaro, De Carolis. All. Perilli<br />

Arbitro: Potena. Assistenti: Cianci e Maratea. Quarto<br />

uomo: Sever<strong>in</strong>o. Ammoniti: Pollio, Capezzuto, Spada.<br />

Reti: 14’ Crognale, 38’ e 82’ Riccitiello<br />

Note: Spettatori circa 600. Temperatura 0˚.<br />

fischia la f<strong>in</strong>e delle ostilità.<br />

Prima f<strong>in</strong>ale per la Capriatese<br />

e prima vittoria. Agguerrita<br />

e ben messa <strong>in</strong><br />

campo la squadra di Perilli.<br />

29<br />

Venafro <strong>in</strong>guardabile,<br />

forse il peggiore della stagione.<br />

Nelle ultime gare il<br />

Venafro ha perso carattere<br />

e gioco e <strong>in</strong> molti se ne<br />

sono accorti.


30 SPORT<br />

VENAFRO/Russo, qualche responsabilità sul primo gol<br />

Patriciello e Keita<br />

non pungono come dovrebbero<br />

Russo: Qualche responsabilità<br />

sul primo goal e<br />

qualcuna anche sul super<br />

tiro di Patriciello. Abbastanza<br />

<strong>in</strong>sicuro.<br />

Covilo: Non è il Covilo che<br />

ci si aspettava. Davvero<br />

strana la sua prestazione.<br />

M<strong>in</strong>auda: Anche Carm<strong>in</strong>e<br />

non è apparso concentrato.<br />

Inguardabile la sua rimessa<br />

laterale, complice anche<br />

Marziale, che ha permesso<br />

a Riccitiello di fare 3-0<br />

Velardi: Assente. Praticamente<br />

nullo <strong>in</strong> campo.<br />

Borrelli: Anche lui ha<br />

qualche colpa sul primo<br />

gol.<br />

Espo<strong>sito</strong>: Prestazione<br />

Russo 5 Covilo 5<br />

buia per il numero 6. Troppe<br />

sbavature.<br />

Capezzuto: Nervoso e<br />

poco conclusivo e spesso e<br />

volentieri sembrava quasi<br />

non voler giocare.<br />

Ricamato: Anche l’under<br />

venafrano <strong>in</strong> giornata no.<br />

Prestazione grigia. Ha costruito<br />

davvero poco.<br />

Patriciello: Una sola<br />

azione pericolosa e per di<br />

più non sfruttata al meglio.<br />

Davvero poca roba<br />

Keita: Dal capocannoniere<br />

ci aspettava qualcosa <strong>in</strong><br />

più che <strong>in</strong>vece ha fatto Riccitiello.<br />

Nullo.<br />

Armonia: Come se non<br />

fosse rientrato dall’<strong>in</strong>fortunio.<br />

Praticamente assente<br />

e zero pericoli creati.<br />

Urbano 6: Di certo la colpa<br />

della disfatta non è sua.<br />

Lui ci ha provato ma i suoi<br />

uom<strong>in</strong>i non hanno fatto<br />

quello che Urbano voleva.<br />

Molte prestazioni sono da<br />

rivedere, davvero giocate<br />

strane e irriconoscibili.<br />

LE PAGELLE<br />

DELLE FINALISTE<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

CAPRIATATESE/Roncone: super per tutta la gara<br />

Grandiosa la gara di Riccittiello<br />

Perilli, una gara perfetta<br />

Roncone: Super per tutta<br />

la gara. A pochi m<strong>in</strong>uti<br />

dal term<strong>in</strong>e riesce a compiere<br />

ben tre miracoli.<br />

Una sicurezza<br />

Marzocchella: L’ex di<br />

turno ha giocato una buona<br />

gara. Le sue accelerazioni<br />

si sono sentite.<br />

Borr<strong>in</strong>o: Sicuro e senza<br />

sbavature.<br />

Pollio: Anche per lui una<br />

prova sufficiente. Buone<br />

le sue chiusure difensive.<br />

Galardi: E’ toccato a lui<br />

marcare Keita e lo ha fatto<br />

<strong>in</strong> modo impeccabile.<br />

Sicuro e pronto. Superba<br />

la prova. Galattico.<br />

De Ciantis: Ha fatto<br />

Roncone 8 Marzochella 7<br />

Velardi 5 Borrelli 5 M<strong>in</strong>auda 5 Pollio 7 Galardi 7,5<br />

davvero molto sulla s<strong>in</strong>istra<br />

e ha retto bene Armonia.<br />

Bella gara.<br />

Barchiesi: Suo l’assist<br />

del primo goal. Ha giocato<br />

col sangue agli occhi e ha<br />

mac<strong>in</strong>ato tanto <strong>in</strong> campo.<br />

Di Monti: Bene a centrocampo.<br />

Propositivo e<br />

pronto a far partire le<br />

azioni bianco rosse.<br />

Carraturo: Si è visto<br />

poco. Zero i pericoli creati.<br />

Riccitiello: Cosa dire?<br />

Bomber di razza. Doppietta<br />

e sgambetto al Venafro.<br />

Un giocatore di livello.<br />

Grandiosa la sua<br />

gara.<br />

Crognale: Era <strong>in</strong> dubbio<br />

e <strong>in</strong>vece ha aperto le marcature<br />

con un gran bel<br />

goal di testa. Un duro.<br />

Perilli 7,5: Ha messo <strong>in</strong><br />

campo la migliore formazione<br />

nonostante Crognale<br />

e Roncone non erano al<br />

top (e menomale). Ci ha<br />

creduto e ha preparato il<br />

tutto alla perfezione.<br />

Complimenti.<br />

Borr<strong>in</strong>o 6,5<br />

M. Capezzuto 5 Ricamato 5 Espo<strong>sito</strong> 5 Barchiesi 7 Di Monti 7 De Ciantis 7<br />

Keita 5 Armonia 5 Patriciello 5 Riccitiello Crognale 7<br />

Carraturo 6


NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

Il patron biancorosso Mario<br />

Cipriani a f<strong>in</strong>e gara<br />

era al settimo cielo. Comprensibile<br />

per chi, per<br />

un’<strong>in</strong>tera stagione, non<br />

vedeva l’ora di assaporare<br />

una grande vittoria e per<br />

di più contro il Venafro.<br />

La prima f<strong>in</strong>ale conquistata<br />

e la prima vittoria.<br />

Cipriani <strong>in</strong>izia a far spazio<br />

nella sua bacheca<br />

dove ieri sera ha poggiato<br />

la Coppa Italia. «Volevamo<br />

a tutti i costi questa<br />

vittoria. Sapevamo che<br />

era una partita difficile<br />

ma i miei ragazzi ci hanno<br />

creduto f<strong>in</strong>o alla f<strong>in</strong>e.<br />

Sono stati grandiosi. Temevamo<br />

questa partita<br />

sapendo, chiaramente,<br />

delle potenzialità che ha<br />

il Venafro. Abbiamo giocato<br />

meglio e abbiamo<br />

sfruttato al meglio le occasioni<br />

che ci sono arrivate.<br />

Sono contento. Era uno<br />

dei nostri obiettivi e con<br />

tanti sacrifici siamo riusciti<br />

a raggiungerlo. Sono<br />

contentissimo. Un plauso<br />

va a tutti i miei ragazzi,<br />

ai miei uom<strong>in</strong>i e al mio<br />

grandissimo pubblico.<br />

Ora cerchiamo di andare<br />

avanti anche <strong>in</strong> questa<br />

competizione. Sarà difficile<br />

ma con questa squadra<br />

sono sicuro che possiamo<br />

toglierci tante soddisfazioni.<br />

Inoltre, cercheremo<br />

di tener salda la seconda<br />

posizione cosicché<br />

teniamo aperta anche la<br />

speranza play-off.».<br />

Da Cipriani a Riccitiello<br />

un ex bianconero<br />

che a f<strong>in</strong>e gara non stava<br />

nella pelle. «Anche noi ci<br />

togliamo qualche soddisfazione.<br />

Stavolta e toccato<br />

a noi e siamo contentissimi<br />

di aver v<strong>in</strong>to la Coppa<br />

Italia. Un traguardo<br />

importante e voluto da<br />

tutta la squadra. Mi dispiace<br />

per la squadra del<br />

mio paese ma il calcio è<br />

anche questo. Ho fatto<br />

una doppietta davvero<br />

importante, forse una delle<br />

più importanti. Ora<br />

non ci resta che festeggiare».<br />

Intanto Riccitiello manda<br />

un messaggio scherzoso,<br />

ma chiaro al suo barbiere<br />

di fiducia: Salvatore<br />

che <strong>in</strong> caso di gal gli<br />

avrebbe promesso un<br />

anno <strong>in</strong>tero di barba e capelli<br />

gratuiti. Al barbiere<br />

non gli resta che pagare e<br />

rimanere a bocca aperta<br />

per la sconfitta.<br />

Urbano ci credeva come<br />

ci credeva tutta la squadra.<br />

Ma purtroppo non è<br />

andata come volevano che<br />

andasse. Per Urbano doveva<br />

essere la cilieg<strong>in</strong>a<br />

della torta di una stagione<br />

fantastica. " E’ stato<br />

sbagliato l’approccio alla<br />

gara. I miei uom<strong>in</strong>i hanno<br />

sbagliato l’approccio. Me-<br />

SPORT<br />

Riccitiello: anche noi ci togliamo qualche soddisfazione<br />

Mario Ciprani: «Volevamo<br />

a tutti costi questa vittoria»<br />

«Era uno dei nostri obiettivi»<br />

Cantone e Riccitiello<br />

Due politici<br />

con il cuore<br />

diviso a metà<br />

VENAFRO. Due politici<br />

avevano il cuore diviso<br />

a metà. A fare un tifo<br />

sia per il Venafro che<br />

per la Capriatese. Alfonso<br />

Cantone è giunto<br />

al Civitelle di Agnone<br />

come assessore ( l’unico)<br />

<strong>in</strong> rappresentanza di<br />

Venafro. Ma le sue orig<strong>in</strong>i<br />

sono di Capriati al<br />

Volturno, dove sulla<br />

piazza pr<strong>in</strong>cipale possiede<br />

un signorile palazzo<br />

che il nonno, tra<br />

l’altro suo omonimo,<br />

abitò quando era commissario<br />

prefettizio <strong>in</strong><br />

Venafro. Come non scrivere<br />

allora che il suo<br />

cuore di tifoso ieri era<br />

letteralmente spezzato a<br />

metà? Anche se poi negli<br />

ultimi tempi si è sempre<br />

più fatto venafrano, <strong>in</strong><br />

tutti i sensi. Altro tifoso<br />

speciale ieri era Pepp<strong>in</strong>o<br />

Riccitiello, segretario<br />

cittad<strong>in</strong>o dell’Idv e<br />

gloria <strong>in</strong>discussa di un "<br />

Venafro" d’altri tempi.<br />

Pepp<strong>in</strong>o è stato, anzi<br />

cont<strong>in</strong>ua ad essere un<br />

politico di lungo corso.<br />

Già assessore prov<strong>in</strong>ciale<br />

e comunale, deus ex<br />

mach<strong>in</strong>a del s<strong>in</strong>daco<br />

V<strong>in</strong>cenzo Ottaviano, che<br />

è papà di Nicandro (<br />

consigliere regionale<br />

sempre del partito di Di<br />

Pietro). Ebbene Riccitiello<br />

avrebbe dovuto tifare<br />

Venafro, ma <strong>in</strong><br />

campo con la Capriatese<br />

aveva il figlio Filomeno,<br />

capitano dei « diavoli<br />

rossi». Pepp<strong>in</strong>o tifava<br />

Capriatese e come<br />

dargli torto! Il figlio, ve-<br />

Nota di colore<br />

nafrano doc, con due<br />

splendidi gol ha condannato<br />

alla sconfitta il<br />

Venafro, che ieri sul<br />

campo è apparso distratto<br />

e con il gioco<br />

quasi <strong>in</strong>esistente. Ad<br />

ogni goal della Capriatese<br />

papà Riccitiello ha<br />

esultato, alzando le<br />

braccia al cielo. Inutile<br />

punzecchiarlo, da buon<br />

politico ha sempre trovato<br />

la risposta pronta e<br />

conciliatrice. Del resto<br />

il figlio Filomeno è una<br />

colonna della Capriatese<br />

ed ha esultato ad<br />

ogni rete della sua<br />

squadra, come un forsennato.<br />

Alla f<strong>in</strong>e ha festeggiato<br />

la vittoria <strong>in</strong>sieme<br />

a tutti i tifosi di<br />

una squadra, l’unica<br />

della Campania, che si<br />

è dimostrata la migliore<br />

del campionato d’Eccellenza<br />

molisano. Almeno<br />

<strong>in</strong> Coppa Italia. Quando<br />

si dice che tutto è strano!<br />

Ma che poi alla f<strong>in</strong>e<br />

tutto ritorna. Del resto<br />

sono stati tre ex del Venafro<br />

(Riccitiello, il portiere<br />

ed il sette) i migliori<br />

«rossi» della squadra<br />

campana, come se il dest<strong>in</strong>o<br />

si fosse divertito a<br />

fuggire e ritornare <strong>in</strong><br />

campo. In tutti i casi<br />

con Riccitiello padre la<br />

buttiamo <strong>in</strong> politica, ma<br />

lui dribbla e dice: «Parliamo<br />

di calcio. La Capriatese<br />

ha giocato con<br />

la voglia di v<strong>in</strong>cere, ha<br />

lottato su ogni pallone.<br />

La squadra del Venafro<br />

sembrava quasi appagata<br />

dalla classifica del<br />

campionato d’Eccelenza.<br />

Forse troppo sicura<br />

di sé, anche troppo».<br />

Ieri poi i tifosi del Capriati<br />

sembravano il<br />

doppio di quelli del Venafro,<br />

anche perché il<br />

presidente della squadra<br />

Mario Cipriani (<br />

sposato con una venafrana)<br />

ha offerto ai sup-<br />

Al lato ecco le due perle dell’ex Filomeno Riccitiello che ha purgato il Venafro<br />

porter tre pullman per<br />

portarli al Civitelle. Sugli<br />

spalti il solito grande<br />

tifo, sostanzialemnte<br />

corretto, a parte qualche<br />

episodio, peraltro<br />

isolato, di « attacchi»<br />

verbali delle due tifoserie<br />

avversarie. Venafro<br />

e Capriati hanno da<br />

sempre antichi legami<br />

economici, geografici e<br />

di « sangue». E ieri sugli<br />

spalti questo ha contato<br />

moltissimo. Freddo<br />

a volontà, ma il caldo<br />

del tifo ha coperto tutto.<br />

Ed è stato più che corretto,<br />

per una « f<strong>in</strong>alissima»<br />

di calcio assai<br />

31<br />

rito alla Capriatese. E’<br />

stata una gara con poche<br />

emozioni. A parer mio noi<br />

abbiamo fatto qualche<br />

tiro <strong>in</strong> porta <strong>in</strong> più a loro<br />

e questo lo si è visto anche<br />

nel f<strong>in</strong>ale. Loro con<br />

tre tiri hanno trovato tre<br />

volte la rete. C’è rammarico.<br />

Poteva andare diversamente.<br />

Ora cerchiamo<br />

di concentrarci meglio per<br />

il f<strong>in</strong>ale di campionato e<br />

dagli errori di ieri farne<br />

tesoro per il proseguo.<br />

Martedì torniamo ad allenarci<br />

e pensiamo alla<br />

gara col Miletto. Chiaro<br />

che dopo questa sconfitta<br />

si cerca di andare avanti.<br />

Facce triste e sconsolate<br />

quelle dei giocatori ma resta<br />

comunque positivo<br />

tutto ciò che si è costruito<br />

f<strong>in</strong>ora. Questo è il messaggio<br />

di patron Patriciello.<br />

ambita. Da registrare<br />

l’ultima battuta di papà<br />

Riccitiello che la dice<br />

lunga sul significato di<br />

questa sfida. Così alla<br />

f<strong>in</strong>e ha commentato<br />

Pepp<strong>in</strong>o: «Mi dispiace<br />

molto per il Venafro, ma<br />

come tu sai i figli so’<br />

piezz e’ core». Emmelle<br />

I tifosi della Capriatese <strong>in</strong> festa. Il Venafro viene premiato come seconda classificata


32 SPORT<br />

R<strong>in</strong>viati<br />

i match<br />

di Bojano<br />

e San Massimo<br />

Pari con tanti<br />

gol a Isernia<br />

Classifica<br />

Giovanissimi<br />

Allievi<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

La Sabatella Riccia é stata costretta alla resa nella sfida contro l’Agnonese<br />

La Fraterna batte il Petacciato, Agnone corsara<br />

Posticipata la sfida tra Miletto e San Leucio


NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

SPORT<br />

33<br />

Il dg Fraraccio è soddisfatto: «Grande prestazione<br />

ma adesso non dobbiamo mollare assolutamente»<br />

Serie A2 - La squadra del presidente Cicchetti centra la seconda vittoria di fila<br />

Katay Isernia, altri tre colpi<br />

Performance da <strong>in</strong>corniciare per il collettivo biancoazzurro<br />

Mantova è costretta alla resa, la cura Lorizio funziona<br />

KATAY ISERNIA 3<br />

MANTOVA 0<br />

(25-18; 25-19; 25-10)<br />

Isernia: Valera, Saglimbene,<br />

Maly 8, Batista 6,<br />

Piovarci 2, Di F<strong>in</strong>o, Pambianchi<br />

1, Janusek 16,<br />

Salgado 5, Cacchiarelli<br />

(L), Beccaro, Oro 12. All.<br />

Lorizio.<br />

Mantova: Leonardi,<br />

Sbrolla 2, Benito 9, Fros<strong>in</strong>i<br />

1, Jacobsen 1, Botto 2,<br />

Antonov 6, Rossi 6, Cavalieri,<br />

Tognazzoni (L). All.<br />

Totire.<br />

Arbitri: Z<strong>in</strong>goni e Carrara.<br />

LA Katay Geotec Isernia<br />

non si ferma più. Contro<br />

Mantova la formazione<br />

di P<strong>in</strong>o Lorizio riesce a<br />

strappare tre punti pesantissimi<br />

<strong>in</strong> chiave salvezza<br />

ad un Mantova apparso <strong>in</strong><br />

netta difficoltà. Difficoltà<br />

accentuate dalla prova impeccabile<br />

dei biancoazzurri<br />

che hanno attuato alla<br />

Campionati italiani <strong>in</strong>door giovanili di Ancona<br />

Lilì Iafigliola si fa onore<br />

E’ terza nel salto <strong>in</strong> lungo<br />

E’ di due medaglie di bronzo<br />

il bott<strong>in</strong>o raccolto dall’atletica<br />

molisana nei Campionati<br />

italiani <strong>in</strong>door allievi,<br />

juniores e promesse di<br />

Ancona.<br />

Al terzo posto di V<strong>in</strong>cenzo<br />

Battista nel triplo promesse,<br />

si è aggiunto, nella<br />

matt<strong>in</strong>ata di ieri, l’identico<br />

piazzamento centrato da<br />

Liliana Iafigliola nel lungo<br />

categoria promesse. La 21enne<br />

portacolori della Virtus<br />

Campobasso ha sostanzialmente<br />

rispecchiato il<br />

pronostico della vigilia che<br />

la voleva tra le favorite della<br />

prova. Per almeno metà<br />

gara la mirabellese ha so-<br />

Liliana Iafigliola ha centrato una bella medaglia di bronzo<br />

La cura Lorizio funziona: la Katay Isernia non si ferma più<br />

gnato addirittura la medaglia<br />

d’oro. La Iafigliola ha<br />

<strong>in</strong>iziato con un salto di<br />

6,72, ripetuto al centimetro<br />

sia al secondo che al terzo<br />

tentativo.<br />

Dopo essere restata al comando<br />

per i primi due turni,<br />

Lilì è stata scavalcata al<br />

terzo giro di salti dalla<br />

marchigiana Jennifer Massaccisi,<br />

piombata a 6,84.<br />

Nella seconda parte del<br />

lungo è poi venuta fuori l’emergente<br />

Francesca Micco,<br />

che ha piazzato un 6,72 al<br />

quarto salto ed un ottimo<br />

6,90 alla qu<strong>in</strong>ta prova. Scivolata<br />

<strong>in</strong> terza posizione, la<br />

Iafigliola ha anche rischiato<br />

di scendere dal podio visto<br />

che all’ultimo salto Federica<br />

De Santis ha eguagliato<br />

il 6,72 della virtus<strong>in</strong>a,<br />

ma per sua fortuna è<br />

stata penalizzata dalla seconda<br />

peggior misura.<br />

Nel primo pomeriggio di<br />

ieri è stato impegnato al<br />

Pala<strong>in</strong>door di Ancona anche<br />

Joelle Verrecchia<br />

dell’Atletica Isernia. Nel<br />

salto con l’asta allievi l’atleta<br />

pentro ha chiuso al 16˚<br />

posto varcando al terzo ed<br />

ultimo tentativo l’asticella<br />

posta a 3,60 dopo aver superato<br />

alla prima prova sia<br />

i 3,20 che i 3,40.<br />

g.l.<br />

perfezione il piano partita<br />

studiato <strong>in</strong> settimana dal<br />

tecnico pugliese.<br />

F<strong>in</strong> dalle prime batttute<br />

capitan Lucio Oro e compagni<br />

hanno attaccato gli<br />

avversari con la battuta<br />

ficcante e delle comb<strong>in</strong>azioni<br />

precise <strong>in</strong> attacco<br />

che hanno lasciato solo le<br />

briciole al sestetto di coach<br />

Totire.<br />

Il Manotva non è stato<br />

mai <strong>in</strong> partita e ha probabilmente<br />

pagato a caro<br />

prezzo la giovane età.<br />

Dopo appena un’ora e sette<br />

m<strong>in</strong>uti di gioco è stata<br />

costretta a lasciare i tre<br />

punti al Palafraraccio.<br />

«Non possiamo permetterci<br />

di abbassare la guardia,<br />

dobbiamo cont<strong>in</strong>uare<br />

così - argomenta un soddisfatto<br />

Nico Fraraccio direttore<br />

generale del club<br />

biancoazzurro - questa<br />

squadra se gioca la pallavolo<br />

che sa e mantiene<br />

alta la concentrazione può<br />

dire la sua contro qualsiasi<br />

avversario. Oggi (ieri<br />

ndr) c’è stata la dimostrazione.<br />

Mantova è una<br />

squadra <strong>in</strong> difficoltà e si è<br />

visto ma noi siamo stati<br />

bravi a non mollare mai,<br />

neanche nel terzo set. Il<br />

fatto che sia term<strong>in</strong>ato 25-<br />

10 la dice lunga sull’andamento<br />

del parziale. Il no-<br />

stro secondo m<strong>in</strong>icampionato<br />

- chiosa il direttore<br />

generale degli isern<strong>in</strong>i - è<br />

<strong>in</strong>iziato nel migliore dei<br />

modi». La cura P<strong>in</strong>o Lorizio<br />

funziona e domenica<br />

prossima c’è la delicata<br />

traferta di Sora <strong>in</strong> quello<br />

che è un quasi derby.<br />

Spettacolo assicurato.<br />

Stefano Saliola<br />

Risultati e classifica<br />

Bassano-S.Croce post<br />

Mantova-Gioia del Colle 3-0<br />

Katay Geotec Is-Mantova 3-0<br />

Bologna-Massa Versilia 3-1<br />

Città di Castello-Roma Volley 3-1<br />

Cavriago-Crema 3-1<br />

Ravenna-Sora 3-1<br />

Classifica: Castellana 50; Roma Volley 46; Bologna<br />

41; Sora 39; Ravenna 38; Crema 31; Santa Croce 31;<br />

Santa Croce 30; Città di Castello 28; Padova, Cavriago<br />

27; Isernia 26; Massa Versilia 23; Bassano 21;<br />

Gioia del Colle 17; Mantova 15.<br />

Calcio rosa, serie B - Fracassi regala un punto prezioso<br />

Il Campobasso strappa<br />

il pareggio al Bari<br />

BARI 1<br />

CAMPOBASSO 1<br />

Reti: 60’ Madaro, 86’ Fracassi.<br />

Bari: Di Bari, De Palo,<br />

Biancofiore, Antonacci (70’<br />

Celi), Lungo, Petaroscia<br />

(65’ D’Elia), Madaro (90’<br />

Picone), Ciardi, De Giglio,<br />

Dagnello, Rogagnone. All.<br />

Cardone.<br />

Campobasso: Altieri,<br />

D’Angelo, Conte,<br />

R.Micatrotta, Merola (16’<br />

Ruggiero), Piacquadio,<br />

D’Adderio, Manes,<br />

G.Micatrotta, Fracassi,<br />

Coluzzi. All. Ricciardi.<br />

Arbitro: Amoruoso di<br />

Bari.<br />

CONTINUA il momento<br />

magico del Campobasso<br />

che pareggia sull’ostico<br />

campo del Bari. La squadra<br />

di Ricciardi gioca una<br />

partita buona su un campo<br />

al limite della regolarità ed<br />

evita la sconfitta a pochi<br />

m<strong>in</strong>uti dalla f<strong>in</strong>e. Nel primo<br />

tempo le ospiti reclamano<br />

un calcio di rigore<br />

che ai più appare netto.<br />

Rossella Micatrotta viene<br />

stesa <strong>in</strong> area, ma il direttore<br />

di gara non concede il<br />

calcio di rigore. Nella ripresa,<br />

<strong>in</strong> uno dei pochi attacchi<br />

delle pugliesi, si materializza<br />

il gol delle padrone<br />

di casa. In un’azione<br />

convulsa Madaro, <strong>in</strong> sospetta<br />

posizione di fuorigioco,<br />

si presenta sola davanti<br />

ad Altieri. Il suo tiro<br />

è forte ed a nulla vale l’<strong>in</strong>tervento<br />

dell’estremo difensore<br />

molisano che non<br />

riesce ad evitare che la<br />

palla varchi la l<strong>in</strong>ea. La reazione<br />

della «crazy gang»<br />

non si fa attendere e quando<br />

corre il m<strong>in</strong>uto 86 il pareggio<br />

è cosa fatta. Coluzzi<br />

fa partire una sassata che<br />

Ripresa ottima delle isolane<br />

Montaquila<br />

senza scampo<br />

contro il Marsala<br />

A.MONTAQUILA 1<br />

MARSALA 3<br />

Reti: 55’ Russo, 62’ e 82’<br />

Fil<strong>in</strong>geri, 87’ Moro.<br />

A.Montaquila: Zullo, Di<br />

Corpo (60’ Di Marzo), Gallone<br />

(15’ Zann<strong>in</strong>o), Iaciancio<br />

(82’ R.Cerrone), Biallo,<br />

Savelli, Pastò, Mar<strong>in</strong>o,<br />

L.Cerrone, Capalbo, Moro.<br />

All. Perpetua.<br />

Marsala: Barbera, Capizzi,<br />

Anteri, Segretario, Sclafani,<br />

Montalbano, Fil<strong>in</strong>geri,<br />

Giuliano, Cellura, Russo,<br />

Settecasi. All. Chirco.<br />

Arbitro: Castaldo di Termoli.<br />

PRIMA sconfitta del 2010<br />

per l’Atletic Montaquila<br />

che viene battuta <strong>in</strong> casa<br />

dal Marsala che riconquista<br />

la vetta della classifica<br />

con questi ulteriori tre<br />

punti. Nonostante la battuta<br />

d’arresto, le pentre<br />

non hanno giocato male,<br />

dimostrando, comunque, di<br />

non viene trattenuta da Di<br />

Bari. Sulla ribattuta è<br />

pronta come un falco Luana<br />

Fracassi che con un tocco<br />

realizza l’1-1.<br />

F.B.<br />

non essere <strong>in</strong>feriori alle<br />

più quotate avversarie. Nel<br />

primo tempo le padrone di<br />

casa si vedono privare della<br />

Gallone che deve abbandonare<br />

il campo al 15’ a causa<br />

di una testata fortuita<br />

di un’avversaria che le<br />

frantuma il setto nasale.<br />

Nella ripresa le isolane<br />

vengono fuori ed al 55’ si<br />

portano <strong>in</strong> vantaggio. Russo<br />

batte un calcio di punizione<br />

che non lascia scampo<br />

al portiere di casa. Il<br />

m<strong>in</strong>uto 62 è quello del raddoppio<br />

con l’attaccante Fil<strong>in</strong>geri<br />

che approfitta di<br />

una svista della difesa di<br />

casa per battere nuovamente<br />

Zullo. A questo punto<br />

il match si <strong>in</strong>canala verso<br />

la strada della Sicilia.<br />

All’82’ è ancora la scatenatissima<br />

Fil<strong>in</strong>geri a presentarsi<br />

sola davanti al portiere<br />

ed a siglare la sua doppietta<br />

personale che vale il<br />

3-0 momentaneo per le<br />

ospiti. Prima della f<strong>in</strong>e della<br />

contesa arriva il gol della<br />

bandiera per la truppa<br />

di Perpetua. Ad andare a<br />

bersaglio è l’<strong>in</strong>domito capitano<br />

Davida Moro che con<br />

un pallonetto supera Barbera,<br />

rendendo meno amara<br />

questa prima battuta<br />

d’arresto del nuovo anno.<br />

F.B.


34 SPORT<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

Gori e Rossi Pose fanno la differenza<br />

Tra gli ospiti si salvano Lorusso e Labate<br />

Nonostante la sconfitta i campobassani mantengono la vetta <strong>in</strong>sieme al Ceglie<br />

La Mart<strong>in</strong>o Group sorride<br />

La compag<strong>in</strong>e termolese si aggiudica l’attesissimo derby<br />

Gli adriatici piegano l’Italcom che <strong>in</strong>cassa un brutto ko<br />

MARTINO GROUP 68<br />

ITALCOM 60<br />

(18-14) (33-32) (50-45)<br />

M.Group: Sciarretta 2,<br />

Colasurdo, Fontana 2,<br />

Gori 19, Palmitessa, Paggi,<br />

Rossi Pose 14, Losavio<br />

8, Bert<strong>in</strong>elli 14, De Sanctis<br />

6. All. De Florio.<br />

Italcom: Montuori 13,<br />

Anz<strong>in</strong>i, Vulekovic 5, Benassi<br />

1, Sav<strong>in</strong>i 9, Panichella,<br />

Fior<strong>in</strong>i, Saccardo 5,<br />

Labate 18, Lorusso 9. All.<br />

Salvem<strong>in</strong>i.<br />

Una grande Mart<strong>in</strong>o<br />

Group si riprende dopo<br />

una settimana piena di<br />

colpi di scena e regala ai<br />

propri tifosi una bellissima<br />

vittoria, battendo nel<br />

derby l’Italcom Campobasso<br />

che<strong>in</strong> questo modo<br />

perde il primato solitario<br />

a causa anche della vittoria<br />

del Ceglie sul parquet<br />

di Campobasso contro la<br />

Cestistica. La partita è vibrante<br />

s<strong>in</strong> dalle prime<br />

battute con entrambe le<br />

squadre che provano a<br />

dare immediatamente delle<br />

sterzate alla contesa.<br />

La Mart<strong>in</strong>o Group di De Florio esulta nel derby<br />

Termoli è <strong>in</strong> pallaed <strong>in</strong>izia<br />

a condurre s<strong>in</strong> dall’<strong>in</strong>izio.<br />

Rossi Pose è ispirato con<br />

Gori che lo accompagna<br />

bene. Nel primo quarto i<br />

termolesi vanno sul 18-10<br />

(vantaggio massimo), anche<br />

se alla f<strong>in</strong>e gli ospiti<br />

trovano due canestri che<br />

portano lo score sul 18-14,<br />

grazie anche ad una buona<br />

entrata nel match da<br />

parte di Balsa Vulekovic<br />

che realizza canestri molto<br />

importanti. Nella seconda<br />

frazione immediatamente<br />

Sav<strong>in</strong>i piazza una<br />

bomba che porta sotto la<br />

formazione di Salvem<strong>in</strong>i<br />

che successivamente trova<br />

il primo vantaggio sul 22-<br />

23 con una tripla del playmaker<br />

Giovanni Montuori.<br />

A questo punto Gori e<br />

Rossi Pose prendono per<br />

mano i termolesi. E’ proprio<br />

lo scatenato Gori a<br />

fare il bello e cattivo tempo<br />

negli ultimi m<strong>in</strong>uti. Ed<br />

è sempre il giocatore di<br />

casa a regalare il vantaggio<br />

che chiude il primo<br />

tempo grazie ad una<br />

splendida tripla che fissa<br />

lo score sul 33-32 e che<br />

sembra tagliare le gambe<br />

agli ospiti. Nella ripresa<br />

l’<strong>in</strong>izio sembra favorevole<br />

per i verdi campobassani<br />

che con un gioco da tre<br />

punti di Saccardo si ritrovano<br />

ancora una volta sopra<br />

nel punteggio. Proprio<br />

<strong>in</strong> questo momento l’Italcom<br />

(che ha visto uno dei<br />

suoi uom<strong>in</strong>i migliori Benassi<br />

giocare molto, ma<br />

segnare solamente un solo<br />

punto dalla lunetta) scom-<br />

pare dal parquet. I locali<br />

piazzano un parziale di<br />

13-0 grazie ad un Gori immarcabile<br />

che segna senza<br />

soluzione di cont<strong>in</strong>uità. Si<br />

va repent<strong>in</strong>amente sul 46-<br />

35 grazie anche all’argent<strong>in</strong>o<br />

Rossi Pose che da tre<br />

non si fa pregare. La capolista,<br />

a questo punto, è ferita<br />

nell’orgoglio e si riprende<br />

nel f<strong>in</strong>ale con Labate<br />

che suona la carica<br />

da grande giocatore quale<br />

egli è. Si arriva agli ultimi<br />

dieci m<strong>in</strong>uti sul punteggio<br />

di 50-45 per Sciarretta e<br />

Bruttissima prestazione della formazione venafrana che cade malamente<br />

Banca Etruria, che tonfo!<br />

Pescara v<strong>in</strong>ce nettamente contro il team di Mascio<br />

BANCA ETRURIA 69<br />

PESCARA 93<br />

B.Etruria: Gaglione 2, Alifuoco,<br />

M<strong>in</strong>chella 7, De Monaco<br />

14, Alesse 20, Mar<strong>in</strong>iello<br />

10, Perrelli, For<strong>in</strong>o<br />

11,Berardi 2, Violo 8. All.<br />

Mascio.<br />

Pescara: Di Marco, Sca-<br />

I risultati<br />

voncelli 26, Grasso 18,<br />

Marè 2, Diener 18, Leonzio<br />

14, Di Carlo 4, Del Monte<br />

ne, Di Carm<strong>in</strong>e 6, Salvatore<br />

5.<br />

Arbitri: Travia e Simone.<br />

CHE TONFO per la Banca<br />

Etruria Venafro che vie-<br />

Il programma<br />

Mola-Francavilla 88-82<br />

Cestistica-Ceglie 78-85<br />

Banca Etruria-Pescara 69-93<br />

Sulmona-Monteroni 63-65<br />

Fondi-Lucera 81-70<br />

M.Group-Italcom 66-60<br />

Monopoli-Ascoli 79-73<br />

Riposa: Giulianova<br />

Classifica: Ceglie e Italcom 30, Francavilla 28,<br />

M.Group e Mola 24, N.Cestistica e Pescara 22, Monteroni<br />

20, Giulianova 16, Sulmona e Lucera 14, Fondi<br />

10, Ascoli, B.Etruria e Monopoli 8.<br />

ne piegata <strong>in</strong> casa dal Pescara<br />

che <strong>in</strong> questo modo<br />

agguanta <strong>in</strong> classifica la<br />

Nuova Cestistica Campobasso.<br />

Questa gara doveva<br />

significare molto per la<br />

truppa molisana che sperava<br />

tantissimo <strong>in</strong> un successo<br />

per poter migliorare la<br />

propria classifica e cercare<br />

di staccarsi <strong>in</strong> qualche<br />

modo dagli ultimi posti.<br />

Queste premesse, però,<br />

sono andate a farsi benedire<br />

da subito. Troppo leggeri<br />

<strong>in</strong> difesa gli uom<strong>in</strong>i di Mascio<br />

che nel primo tempo<br />

hanno concesso ben 59<br />

punti alla compag<strong>in</strong>e adriatica<br />

che ha trovato <strong>in</strong> uno<br />

scatenato Scavoncelli, l’uomo<br />

<strong>in</strong> grado di segnare da<br />

qualsiasi posizione del campo.<br />

Con una difesa colabrodo<br />

ed un attacco che non ha<br />

goduto di percentuali buone,<br />

si è capito che sarebbe<br />

stata una serata tremenda<br />

per la matricola venafrana<br />

che non ha trovato le giuste<br />

risposte dai suoi uom<strong>in</strong>i migliori<br />

come De Monaco che<br />

è apparso sotto tono rispetto<br />

agli standard abituali.<br />

Nella ripresa qualcosa è<br />

cambiato. Nel terzo quarto<br />

gli abruzzesi hanno segnato<br />

solo dieci punti, ma <strong>in</strong> attacco<br />

i miglioramenti sono<br />

risultati m<strong>in</strong>imi, visto che<br />

agli ultimi 10 m<strong>in</strong>uti di gioco<br />

si è arrivati con un gap<br />

netto di 53-69. L’ultimo<br />

quarto non ha avuto tanta<br />

storia. Salvatore e compagni<br />

hanno amm<strong>in</strong>istrato<br />

tranquillamente il vantaggio<br />

maturato nel resto della<br />

contesa ed <strong>in</strong> questo modo<br />

hanno portato a domicilio<br />

un successo molto più agevole<br />

di quanto ci si sarebbe<br />

aspettati alla vigilia. In<br />

questo modo la strada che<br />

porta alla salvezza si fa<br />

sempre più impervia. Serve<br />

assolutamente una sterzata<br />

per evitare che la situazio-<br />

soci. L’ultimo quarto è da<br />

descrivere. Lorusso, ancora<br />

buona la sua prova,<br />

porta a meno 2 gli ospiti<br />

che però vanno <strong>in</strong> blackout<br />

nuovamente. Rossi<br />

Pose è <strong>in</strong>controllabile, sia<br />

nelle vesti di ispiratore<br />

che <strong>in</strong> quelle di realizzatore.<br />

Si crea, pertanto, il<br />

break che segna il match.<br />

Nel f<strong>in</strong>ale c’è un tentativo<br />

di reazione dei campobassani<br />

con punti che arrivano<br />

dalla lunetta, ma che<br />

non servono a raddrizzare<br />

la barca che sprofonda<br />

ne precipiti. Soprattutto<br />

alla palestra del Pedemontana<br />

Alifuoco e compagni<br />

devono v<strong>in</strong>cere per sperare<br />

di salvarsi <strong>in</strong> campionato.<br />

proprio <strong>in</strong> riva all’Adriatico.<br />

A Termoli, <strong>in</strong>vece, l’entusiasmo<br />

a f<strong>in</strong>e partita di<br />

tutto l’ambiente è chiaramente<br />

lampante. Questo<br />

successo sui cug<strong>in</strong>i campobassani<br />

può essere fondamentale<br />

per il prosieguo di<br />

una stagione che s<strong>in</strong>o a<br />

questo momento è stata<br />

ricca di molte luci,ma anche<br />

di molte ombre che si<br />

spera possano essere cancellate<br />

nei prossimi turni<br />

di questo avv<strong>in</strong>cente campionato.<br />

F.B.<br />

Una fase del derby andato <strong>in</strong> scena al Palasabetta: Balsa Vulekovic <strong>in</strong> lunetta (Foto Treze)<br />

Amedeo Alifuoco capitano della Banca Etruria<br />

Altrimenti saranno davvero<br />

guai seri per il sodalizio del<br />

presidente Paolo Di Giovanni.<br />

F.B.


NUOVO oggi MOLISE<br />

Lunedì 15 Febbraio 2010<br />

SPORT<br />

35<br />

Ceglie non perdona nei momenti cruciali<br />

Partita negativa per Casasola e Pellegr<strong>in</strong>i<br />

Tra i locali non basta un gr<strong>in</strong>toso Della Felba. Super gara dell’argent<strong>in</strong>o Motta<br />

Il Ceglie sbanca Vazzieri<br />

La squadra pugliese si impone con merito a Campobasso<br />

La Nuova Cestistica cede nei m<strong>in</strong>uti f<strong>in</strong>ali di partita<br />

N.CESTISTICA 78<br />

CEGLIE 85<br />

(21-27) (48-53) (67-71)<br />

N.Cestistica: Casasola<br />

19, Del Prete 12, B.Sergio<br />

16, L.Sergio 4, Della Felba<br />

11, Pellegr<strong>in</strong>i 9, Dragojevic<br />

5, Romito, Greco 2, Calcagni.<br />

All. Di Salvatore.<br />

Ceglie: Curri, Travagl<strong>in</strong>i,<br />

Leoncavallo 2, Fanelli 10,<br />

Moliterno 12, Febo 18,<br />

Abet 10, Ucci 5, Motta 27,<br />

Ambrosecchia 1. All. Djukic.<br />

Arbitri: Tellone di Marcianise<br />

e De Prisco di Nocera<br />

Superiore.<br />

NON RIESCE l’impresa<br />

alla Nuova Cestistica di<br />

battere un solido e forte<br />

Ceglie che <strong>in</strong> un colpo solo<br />

cancella la sconfitta della<br />

settimana scorsa rimediata<br />

contro Mola e conquista<br />

la vetta della graduatoria<br />

a causa dello scivolone concomitante<br />

dell’Italcom sul<br />

parquet di Termoli. Il successo<br />

dei pugliesi, va detto,<br />

è meritato. I motivi sono<br />

vari. Gli ospiti hanno condotto<br />

le danze s<strong>in</strong> dai primi<br />

m<strong>in</strong>uti, trasc<strong>in</strong>ati da un<br />

Motta davvero <strong>in</strong>arrestabile<br />

e da Febo che ha trovato<br />

canestri su canestri grazie<br />

al tiro da tre. Inoltre il<br />

team campobassano ha<br />

sempre r<strong>in</strong>corso ed ha avuto<br />

difficoltà ad esercitare<br />

la propria pallacanestro,<br />

fatta di velocità e pick and<br />

roll. Del resto gli avversari<br />

hanno dimostrato di saper<br />

correre ancora di più dei<br />

campobassani che hanno<br />

avuto anche delle prestazioni<br />

non entusiasmanti da<br />

parte di alcuni elementi di<br />

valore come Pellegr<strong>in</strong>i, Del<br />

Prete e Casasola. Nei pri-<br />

mi due quarti, dunque, è<br />

sempre stata Ceglie a fare<br />

la partita ed a scorazzare<br />

<strong>in</strong> contropiede. Campobasso,<br />

dall’altra parte, ha risposto<br />

ma ha fatto fatica<br />

ad andare ai suoi ritmi.<br />

Nella ripresa le cose si<br />

sono fatte <strong>in</strong>teressanti con<br />

la capolista che ha cont<strong>in</strong>uato<br />

a giocare di esperienza,<br />

trasc<strong>in</strong>ata da un<br />

Motta che ha segnato da<br />

ogni posizione. I molisani,<br />

che hanno avuto limitati<br />

dai falli Biagio Sergio e<br />

Pellegr<strong>in</strong>i, hanno trovato<br />

risorse da Della Felba che<br />

ha difeso come un ossesso<br />

e ha piazzato tiri e penetrazioni<br />

da sballo. Il pont<strong>in</strong>o<br />

è stato uomo ovunque,<br />

ma è stata la difesa che<br />

non ha fatto quadrato, perchè<br />

sono stati piazzati dei<br />

falli <strong>in</strong>utili, come quello fi-<br />

Non è bastato un Della Felba sontuoso per superare Ceglie<br />

schiato a Luigi Sergio a<br />

tempo scaduto del terzo<br />

quarto su un tiro da tre di<br />

Fanelli che ha portato l’esterno<br />

ospite a mettere un<br />

2/3 dalla lunetta con le<br />

squadre al riposo. Negl ultimi<br />

dieci m<strong>in</strong>uti i rivali si<br />

sono rivelati abili nella<br />

conquista dei rimbalzi offensivi<br />

che hanno consentiti<br />

di prendere altri possessi<br />

nel corso della stessa azione.<br />

Si è arrivati a 30’’ dalla<br />

f<strong>in</strong>e sul 78-81, ma con i<br />

campobassani palla <strong>in</strong><br />

mano. Casasola ha azzardato<br />

una bomba <strong>in</strong>guardabile<br />

che ha superato il canestro<br />

ed è f<strong>in</strong>ita tra la<br />

gente. E la f<strong>in</strong>e dei giochi<br />

per il qu<strong>in</strong>tetto allenato da<br />

Di Salvatore ed il tripudio<br />

per i tifosi ospiti che festeggiano<br />

per il primato.<br />

F.B.

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