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Nuovo Molise + il Giornale
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Nuovo Molise
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Mercoledì 17 marzo 2010
ATTUALITA’
Ricostruzione,
le telecamere
di «Report»
nel cratere
A pagina 3
POLITICA - Nessuna novità dal decreto legge sui contributi per le aziende in crisi
Zucchero, non c’è una lira...
Antonio D’Alete (Pd) lancia l’allarme: si gioca
sporco sulla pelle dei lavoratori
CAMPOBASSO
Sexygate
in Comune,
Big Gino...
sistema tutto
I «panni sporchi» si lavano
in casa... comunale. Così il
sindaco Di Bartolomeo ha
convocato i protagonisti
del «sexygate», il presunto
caso di molestie sessuali
in Comune, e chiarito l’affaire;
solo un equivoco.
A pagina 7
CHE fi ne ha fatto la promessa
del ministro Zaia in merito agli
86 milioni da destinare alla
campagna bieticolo-saccarifera
degli stabilimenti italiani che
producono zucchero? Se lo chiede
il vicepresidente del Consiglio
regionale, il capogruppo del Pd
Antonio D’Alete alla luce delle dichiarazioni
rilasciate sulla stampa
nazionale dal segretario della
confederazione che raggruppa i
bieticoltori. Il decreto legge che
stabilisce i nuovi contributi per
le aziende in crisi non contempla
gli stabilimenti italiani. Di conseguenza
anche Termoli sarebbe
fuori dagli aiuti.
A pagina 3
Omicidio Marinalva - Il movente: cercava uno sconto sulle prestazioni sessuali
«Ergastolo per Ignazio Fortini»
Per il Pm gli indizi sono gravi, precisi e concordanti
BOJANO
Furti, i ladri agiscono
anche quando
c’è qualcuno in casa
A pagina 10
CAMPOBASSO
San Stef.a.r.
pronto il bando
per individuare
un acquirente
A pagina 7
IL processo è statao aggiornato
al 20 aprile per le arringhe
dei difensori, ma per il pm Alfredo
Mattei è Ignazio Fortini
l’assassino della brasiliana
Marinalva. Il movente del
delitto è economico, gli indizi
sono precisi e concordanti.
Tarasco a pagina 14
REGIONE
Accertamenti
fi scali, maggiori
imposte
per 177 milioni
A pagina 4
SUSSURRI E GRIDA
Teresio in Finmolise
e Lepore allo Iacp
A pagina 3
CAMPOBASSO
Operazione Via Bakù
Agnese: meglio
il carcere che le cure
A pagina 7

2 ATTUALITA’
Aiuti alla Grecia e rischio
di speculazioni finanziarie
L’eurodeputato Aldo Patriciello
ha presentato una interrogazione
Aiuti dell’Ue in favore della
Grecia: il parlamentare europeo
Aldo Patriciello ha
presentato un’interrogazione
perché «è impellente indagare
sulle azioni di speculazione
finanziaria. La
ripresa economica e industriale
passa anche attraverso
le autostrade del ma-
re». La Commissione Europea
si è detta pronta a presentare
una proposta per
un piano di assistenza in
favore della Grecia. E Patriciello
ha sottolineato -
attraverso la sua interrogazione
- il rischio di speculazioni
finanziarie attraverso
le società di rating.
I LAVORI DI PALAZZO MOFFA
Coldiretti Pensionati,
la convention di Rimini
C’era anche la delegazione molisana
guidata dal presidente Salvatore
Si è conclusa in questi giorni la convention delle assemblee
territoriali della Coldiretti Pensionati. Ai lavori ha
prese parte anche la delegazione molisana, guidata dal
presidente regionale Enzo Nicola Salvatore. Nel corso
degli incontri i partecipanti hanno avuto modo di
confrontarsi su temi rilevanti per il mondo agricolo spaziando
dalla difesa dell’agricoltura e del territorio ai
redditi degli imprenditori agricoli. Il presidente Salvatore
ha evidenziato come si sempre rilevante il tema
della difesa del valore delle pensioni.
La ’solita sorpresa’ per i consiglieri presenti in aula
Dirigenza regionale...
con maxiemendamento
La legge è passata
Minoranza contro
Il solito colpo di scena: anche ieri la seduta del Consiglio
regionale ha riservato l’ennesima, sgradita sorpresa. Il
consesso, in riunione per l’esame della legge di riordino
dell’amministrazione regionale, ha trovato - invece - il
maxiemendamento della Giunta regionale. Scontate e del
tutto logiche le proteste della minoranza alla quale le 23
pagine che sostituiscono per intero 14 articoli sui 33 varati
in Commissione sono state consegnate solo ieri mattina.
Nonostante il tentativo del presidente Michele Iorio
che in aula ha chiesto collaborazione viste le scadenze
ravvicinate per la nomina dei direttori generali (altrimenti
ci costringete a nominarli ha tuonato in aula), la
presentazione del maxiemendamento ha scatenato la reazione
del vicepresidente del Consiglio, il capogruppo del
Pd Tonino D’Alete che ha ricordato come la legge varata
dalla Commissione, nata con il contributo dei consiglieri
d’opposizione, sia stata compromessa dal maxiemendamento
che «peggiora il provvedimento e non chiarisce
le finalità». Il consigliere regionale Michele Petraroia,
dopo aver sottolineato «l’ennesimo affronto istituzionale»
ha chiesto il tempo necessario per poter comprendere
il testo alla luce delle richieste del governatore.
La legge - che ha come obiettivo il riordino dell’amministrazione
regionale - secondo il presidente della Giunta
avrebbe centrato lo scopo. La riduzione dei direttori generali.
Non la pensa così Petraroia: «cambiando il nome
ai direttori generali che diventano direttori d’area, cresce
anche il numero. Non più 6 ma 8 ai quali deve essere aggiunto
anche l’unico direttore generale che resta. Quindi
si spenderà di più tenuto conto che è stata stralciata la
proposta di affidare l’area ad un dirigente di servizio con
un semplice compenso integrativo. C’è il rischio che poi
queste figure vengano individuate all’esterno e va anche
segnalata l’istituzione di un capo di gabinetto oltre che
per il presidente della Giunta anche per il presidente del
Consiglio. Non è marcata la distinzione tra le prerogative
spettanti alla politica e l’autonomia con cui devono esercitare
le proprie funzioni i dirigenti. Anzi c’è un ruolo
esorbitante della politica che subordina di fatto la dirigenza
ai propri voleri contrariamente a quanto dispone
la normativa, con la Bassanini in testa». E così Petraroia
ha comunicato all’aula che avrebbe abbandonato i lavori.
Fortemente critico anche il consigliere regionale Massimo
Romano. «Il testo approdato in Consiglio segna un
passo indietro rispetto a quello condiviso e licenziato in
Commissione. Proprio in quella sede avevo preteso - per
la verità trovando consenso unanime - che alla legge fosse
accompagnata una scheda finanziaria dei costi connessi
alla riorganizzazione. La scheda non c’è e credo che
la nuova legge determinerà un aggravio di costi per il bilancio.
Peccato, questa occasione poteva rappresentare un
esempio di serietà istituzionale da parte della maggioranza
e soprattutto della Giunta. Mi pare di capire, invece,
che esattamente com’è stato per le riforme varate nella
scorsa legislatura quando la modifica dei nomi degli enti
fu spacciata per una grande riforma istituzionale, anche
stavolta la modifica del nome da direttore generale a direttore
d’area verrà pubblicizzata come la grande riforma
della dirigenza pubblica».
lusa
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 17 Marzo 2010
Fucsia, ecco il progetto
su formazione e sicurezza
Sarà presentato questa mattina
nella sede dell’Associazione Industriali
Si chiama Fucsia ma, in
questo caso, non è solo un
colore: si tratta di un progetto
che questa mattina
sarà presentato presso la
sede dell’Assindustria Molise.
Si tratta di Formazione
Unitaria per la Cultura
della Sicurezza in Azienda
ed è un progetto rivolto alle
LA ’VETRINA’ NAZIONALE
aziende e ai lavoratori con
l’obiettivo di orientare, sensibilizzare
e rilevare i fabbisogni
di informazione sul
tema della salute e della sicurezza
nei luoghi di lavoro
e stimolare un apprendimento
continuo lunfo l’intero
arco della propria esperienza
professionale.
Anche L’Unità ci ’omaggia’ con un articolo del professor Tranfaglia
Dipendenti, il record del Molise
Il presidente
Michele Iorio
ieri al centro
dell’attenzione
dei media nazionali
II consiglieri regionali Michele Petraroia e Massimo Romano
Abito blu, cravatta azzurro metallizzato (un po’ eccentrica
per il sobrio look del governatore) e capello perfettamente
in ordine. E’ passato da qualche minuto mezzogiorno quando
il presidente Iorio si alza e prende la parola. L’aula è
semivuota. «Questa ristrutturazione servirà a rendere più
veloce e incisiva l’azione della macchina burocratica amministrativa
regionale. Da tempo - spiega - abbiamo avviato
un percorso virtuoso di riorganizzazione generale delle
strutture dirigenziali raggiungendo risultati importanti
come il passaggio da 130 dirigenti regionali, in servizio al
momento in cui abbiamo assunto la responsabilità di governo,
agli attuali 80. Oggi con la creazione della direzione
generale unica e l’individuazione delle aree tematiche di intervento
nella gestione amministrativa, aggiungiamo un altro
tassello importante sulla strada della modernizzazione
e semplificazione della governance della Regione Molise. Il
direttore generale unico e la creazione di aree omogenee serviranno
ad articolare meglio le responsabilità e ad indirizzare
il lavoro quotidiano di programmazione, gestione e organizzazione
delle tante materie di competenza regionale. Il
tutto con un buon risparmio anche in termini economici
perché si ridurranno i direttori generali dagli attuali sette
ad uno solo». Un discorso che non fa una grinza se non fosse
per un piccolo particolare. Che non è propriamente così
anche alla luce dei numeri che riguardano il Molise. E
quando si dice il caso, nell’edizione di ieri in edicola de
«L’Unità» Nicola Tranfaglia ha raccontato i vizi della regione
in un articolo dal titolo «L’Italia si è fermata in Molise».
In Italia il numero più alto di dipendenti regionali si
registra proprio nel piccolo regno di Iorio. 2,79 ogni mille
abitanti contro lo 0,39 della Lombardia, lp 0,59 del Veneto,
lo 0,64 del Lazio e dell’Emilia Romagna. «L’organico molisano
- scrive il professore - prevede 981 dipendenti. Oltre
300 sono responsabili d’ufficio. Spropositato il numero dei
dirigenti: un centinaio più 6 direttori generali. La Lombardia
impiega tre dirigenti ogni 100mila abitanti, il Molise
27. Tutto questo determina un costo di funzionamento di
171 euro l’anno per abitante, il doppio quasi dei 93 euro registrati
nella media delle regioni a statuto ordinario e complessivamente
55 milioni di euro iscritti a Bilancio». Il che
vuol dire che il 30,3% dei tributi serve a pagare lo stipendio
dei dipendenti. «Una percentuale stratosferica se si pensa
che in Lombardia la quota è del 2,1%. La media nazionale
è del 10.4%». Il professore racconta (sulla scia del fortunato
libro di Vinicio D’Ambrosio) anche degli interessi in
campo immobiliare e della passione del presidente per l’informazione.
«Iorio è in grado di controllare la televisione
locale e tutti i quotidiani». Non tutti, professore. lusa

NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 17 Marzo 2010
I dati del Rapporto Osservasalute
Sanità in rosso: cresce
il debito pro capite
Molise sempre ’inguaiato’
Simile ad uno
stillicidio. Le notizie
sulla Sanità molisana
rimbalzano sui maggiori
quotidiani nazionali e
sulle agenzie giornalistiche
mentre, di contro,
gli amministratori re-
gionali scelgono la via
del silenzio. E’ di ieri la
notizia dell’Asca relativa
al debito pro capite
in base ai dati del 2008,
recentemente analizzati.
Il disavanzo regna
sovrano e i dati, diffusi
dala Rapporto Osservasalute
e ancora provvisori,
evidenziano che
ammonta a 54 euro il
debito pro capite. Tra le
regioni assoggettate a
piano di rientro, le performance
migliori si registrano
in Liguria (-20
euro di disavanzo da
2007 a 2008), Abruzzo e
Sicilia (-48 euro per entrambe)
e soprattutto in
Campania (-63 euro)- Si
aggrava ulteriormente -
spiegano i giornalisti
dell’agenzia Asca - la situazione
del Lazio (+5
euro di disavanzo da
2007 a 2008) e il Molise
(+20 euro) che si confermano
le regioni più deficitarie
sia per il 2008
(rispettivamenne 297 e
228 euro) sia nel dato
cumulato 2001-2008 (rispettivamente
2.036
euro e 1.586 euro).
wb
ATTUALITA’
IL FATTO DEL GIORNO
Le indiscrezioni da Palazzo Moffa
A Teresio la Finmolise
Lo Iacp passa a Lepore
Pronti anche i transfughi
Non ne ha persa una.
Presente, sempre. Nella
sala del Consiglio regionale,
nei posti destinati
al pubblico, la presenza
di Teresio Di Pietro,
commissario Iacp di
Campobasso, non è pas-
Le recenti novità apprese dagli organi di informazione nazionali
Zucchero... al fiele
per i lavoratori
D’Alete: che fine hanno fatto gli 86 milioni?
La somma, promessa dal ministro Zaia, non è contenuta nel decreto legge che sarà approvato domani
Il capogruppo del Partito Democratico incalza il presidente Iorio e l’assessore Nicola Cavaliere
Zucchero al sapore di fiele
alla luce delle recenti novità
che potrebbero far saltare i
quattro stabilimenti italiani.
Le telecamere di Report
puntano alla ricostruzione
Oggi, nei comuni del cratere, arriva
il giornalista Bernardo Iovene
Le telecamere di Report tornano in Molise per capire
a che punto è la ricostruzione. Sarà Bernardo Iovene
il giornalista che si occuperà del modello Molise a
più di sette anni di distanza dal sisma che costò la
vita a 27 bambini e alla loro maestra. Ricostruzione,
emergenza e struttura commissariale: oggi Iovene
sarà nella zona del cratere. lusa
Il grido d’allarme arriva
dal vicepresidente del Consiglio
regionale, il capogruppo
del Partito democratico
Antonio D’Alete.
«Guardo con preoccupazione
a quello che sta succedendo
a Roma: il governo
Berlusconi ha già dimenticato
i lavoratori dello zucchero
in occasione della legge
finanziaria e del decreto
’milleproroghe’. Non può esserci
una terza volta senza
che vengano compromesse
definitivamente le prospettive
occupazionali dell’intero
comparto».
Il vicepresidente di Palazzo
Moffa si riferisce ai con-
tenuti del decreto legge che
stabilisce i nuovi contributi
pubblici per le aziende in
crisi, frutto dell’accordo raggiunto
in queste ore tra il
premier Berlusconi e i ministri
Tremonti e Scajola.
Ma c’è anche la dichiarazione
di Antonio Mattioli, segretario
nazionale Flai Cgil
che contribuisce a gettare
benzina sul fuoco delle polemiche
e delle preoccupazio-
ni.
«Nel decreto legge non c’è
alcun intervento a sostegno
dei quattro stabilimenti italiani
che producono zucchero.
Che fine hanno fatto
quindi gli 86 milioni ’promessi’
dal ministro Zaia?».
La somma avrebbe dovuto
essere stanziata a sostegno
della campagna bieticolosaccarifera
che si decide a
giorni. Infatti l’80% dei produttori
di barbabietole da
zucchero, fra qualche settimana,
dovrà stimare la semina
autunnale. E queste
risorse, opportunamente di-
Il capogruppo del Pd,
Antonio D’Alete: a rischio
migliaia di posti di lavoro
vise fra gli stabilimenti,
avrebbero rappresentanto
un sostegno importante per
i bieticoltori.
«Il decreto anticrisi, ridotto
ad uno stanziamento
di soli 300 milioni di euro
dopo la mediazione del pre-
sidente del Consiglio, taglierebbe
fuori proprio la filiera
bieticolo-saccarifera con
buona pace delle recenti
rassicurazioni del ministro
dell’Agricoltura Zaia.
Solo qualche settimana
fa, - ricorda il capogruppo
del Pd - alla vigilia della
sua candidatura alla presidenza
della Regione Veneto,
il ministro aveva tranquillizzato
tutti confermando la
disponibilità in bilancio degli
86 milioni destinati ai
contributi per i bieticoltori
del settore saccarifero, compresi
i molisani. Oggi, alle
preoccupazioni per i nuovi
assetti societari e per le incerte
soluzioni industriali,
si aggiungono anche quelle
relative ai finanziamenti
già attesi dal 2009 e che rischiano
di non giungere
mai. Ma il costo che rischiano
di pagare gli oltre 6mila
lavoratori dello zucchero degli
stabilimenti italiani è
davvero esorbitante».
Il Consiglio dei Ministri è
fissato per domani. E in
quella sede il decreto legge
che stabilisce i nuovi contributi
pubblici per le aziende
in crisi dovrebbe essere approvato.
«Faccio appellio al presidente
Iorio e all’assessore
Cavaliere affinché vigilino
per evitare questo scippo.
Ora è il momento di farsi
sentire, di prevenire quello
che si annuncia come un
vero disastro per lo Zuccherificio
del Molise. Se il Governo
dovesse licenziare il
decreto legge - continua
D’Alete - cancellando di fatto
gli interventi già assicurati
con l’accordo stipulato
nel 2008, la Regione Molise
insieme a sindacati e lavoratori
dovrà essere pronta
ad assumere iniziative importanti.
Che non potranno
essere né solo a parole né
tantomeno simboliche».
wanda bergamin
nuovomolise@email.it
3
sata inosservata. Ed è
bastata qualche semplice
domanda per giungere
alla conclusione. Sarà
lui, stando ai rumors di
Palazzo Moffa, il prossimo
presidente di Finmolise
spa. Prenderà il posto
di Massimo Torraco
che guida la finanziaria
regionale in regime di
prorogatio. Nulla da
fare, quindi, per l’altro
contendente al trono,
Pierluigi Lepore. Che
però non resterà a mani
vuote, sempre stando
alle indiscrezioni di Palazzo.
Perché per l’ex
presidente dell’Arsiam
potrebbe arrivare il posto
che fu di Teresio Di
Pietro. Quindi, attenendosi
rigidamente al principio
ispiratore della politica
molisana, quello
dei vasi comunicanti, il
presidente Michele Iorio
porterà Teresio Di
Pietro in Finmolise e
Pierluigi Lepore allo Iacp
di Campobasso. Certo, si
dirà, sono solo voci, indiscrezioni.
Ma troppe volte
poi i rumors si sono rivelati
profetici...
Nel chiacchiericcio di Palazzo
Moffa, però, c’è
spazio anche per i frondisti
della Provincia di
Campobasso. Di certo i
lettori ricorderanno delle
indiscrezioni relative a
quattro tra consiglieri e
assessori della maggioranza
targata Nicola
D’Ascanio: si mormora
da giorni e con insistenza
di un vicino passaggio
al centrodestra attraverso
uno dei partiti satelliti
di Michele Iorio. Ebbene,
pare che il più sia fatto.
Per il consigliere provinciale
dovrebbe essere
pronto un posto nel CdA
di Finmolise. Per l’assessore
di Palazzo Magno
un posto nel listino delle
future Regionali. Con il
governatore uscente, sia
chiaro.
wb

4 ATTUALITA’
La nota del vicesegretario nazionale dell’Adc
Caro Oreste ti scrivo...
Così Pietracupa rilancia
La politica: truccata oppure...
Dal vicesegretario nazionale
dell’Adc, il consigliere
regionale Mario
Pietracupa riceviamo e
pubblichiamo:
«Oreste Campopiano, oltre
ad essere persona dotata
di spiccata intelligenza, è
un amico ed ha una ulteriore
rara dote: è simpatico.
Questo, naturalmente, non
c’entra niente con le attente
IL FATTO DEL GIORNO
analisi politiche che spesso
ci propina ma, essendo persona
gradevole ed anche
molto ironica, i suoi scritti
attraggono non fosse altro
perché possono sempre riservare
sorprese.
Nell’ultimo "la politica...
truccata" non c’è finale a
sorpresa, non c’è ironia ma
solo valutazioni attente e,
oserei dire, spietate. Allora,
probabilmente, non è impazzito!
Condivido le sue valutazioni
e, senza puntualizzazioni
da politologo, temo
che andando avanti di questo
passo non ci sia futuro
per nessuno e, attenzione,
questa percezione la si avverte
stando tra la gente.
Altro che "casta", qui si rischia
di brutto!... La disar-
L’Agenzia delle Entrate rende noti i dati relativi alle violazioni del 2009
Evasione. I frutti della lotta
4.920 gli accertamenti per imposte dirette, Iva e Irap
Maggiori imposte per 177 milioni: +124% rispetto a 2008
Sono stati 4.920 gli accertamenti
per imposte dirette,
Iva e Irap eseguiti
nel corso del 2009 dall’Agenzia
delle Entrate del
Molise, in crescita del 3,5
% rispetto a quelli del
2008 in cui erano stati
4.753.
Un dato ancora più significativo
se si guarda
alla maggiore imposta accertata
che ha superato
quota 177 milioni di euro,
il 124,9% in più rispetto
al 2008 (78,7 milioni di
euro).
Nel dettaglio, gli accertamenti
su imprese di
medie dimensioni sono
stati 53 con una maggiore
imposta accertata pari a
39.968.313 euro; quelli su
imprese di piccole dimensioni
e lavoratori autonomi
sono stati 2.205 con
una maggiore imposta accertata
pari a
124.818.797 euro; oltre
2600 quelli verso persone
fisiche per una maggiore
imposta accertata che supera
i 12,2 milioni di
euro.
Anche gli accertamenti
eseguiti nei confronti di
soggetti non congrui agli
studi di settore hanno
avuto un andamento positivo:
meno controlli nel
2009 rispetto all’anno
precedente, ma più mirati
e di qualità superiore con
una maggiore imposta accertata
media di euro
15.601 euro (+ 290% rispetto
a quella dell’anno
2008 di 3.997 euro) e una
maggiore imposta definita
media di 2.473 euro
+55% rispetto a quella
dell’anno 2008 di 1.595
euro). Significativi sono
infine gli accertamenti
per II.DD., IVA e IRAP
d’iniziativa assistiti da indagine
finanziaria che nel
2009 sono stati 83, con un
incremento dell’80,4% rispetto
al 2008 in cui erano
stati 46. La relativa
maggiore imposta accertata
è stata di oltre 25 milioni
di euro, quella definita
è stata di 410.348
euro con un aumento
dell’80% rispetto al 2008
(228.000 euro). Positivi
anche i risultati ottenuti
grazie a verifiche e controlli
mirati con oltre 90
interventi. La complessiva
attività di contrasto
all’evasione ha portato
nelle casse dell’Erario oltre
32 milioni di euro, di
cui 16.626.521 per versamenti
diretti (+ 13,3% rispetto
all’anno 2008) e
15.631.773 per riscossioni
da ruolo. Per quanto riguarda
gli incassi collegati
ad attività di accertamento
e controllo formale,
la somma riscossa nel
2009 di 13.469.959 euro
fa registrare un incremento
del 12,9% rispetto
a quanto incassato nel
2008 (11.934.698). I versamenti
per rinuncia
all’impugnazione hanno
permesso all’Agenzia di
incassare per 1.970.195
euro pari al 18,7% del totale.
L’ammontare delle
entrate da conciliazione
giudiziale ha segnato introiti
per 617.730 euro facendo
registrare una crescita
record rispetto agli
importi da conciliazione
dell’anno 2008 (pari a
11.296,00 euro) con un
La dottoressa Rossella Rotondo
aumento del 546,85%. «I
dati di consuntivo delle
scorso anno - commenta il
direttore regionale dell’Agenzia
delle Entrate,
Rossella Rotondo - rendono
evidente che sta crescendo
la qualità dell’azione
di contrasto all’evasione
svolta dai nostri uffici,
come è dimostrato
dall’alto numero di contribuenti
che hanno preferito
chiudere le questioni
fiscali con adesione o acquiescenza».
Il suggerimento di Giuditta Lembo
Lo Statuto s’avvicina
E le donne reclamano
l’attenzione di Iorio!
La consigliera di parità: garantiamo
la presenza delle donne nell’Esecutivo
Dall’ufficio stampa della Consigliera di parità
Giuditta Lembo riceviamo e pubblichiamo:
«Il governo regionale sta accelerando i tempi per
l’approvazione dello Statuto e la Consigliera di Parità
della Regione Molise Giuditta Lembo rivolge un accorato
appello al Presidente Michele Iorio, il quale ha
più volte espresso la sua volontà di vedere garantita la
presenza delle donne nell’esecutivo regionale, perché vi
sia il massimo impegno nell’introdurre gli emendamenti
presentati dalla Consigliera, congiuntamente
con la Commissione Pari Opportunità, in occasione di
un’audizione avuta al cospetto della Commissione speciale
per la riforma dello Statuto Regionale. In questo
contesto è stata data l’opportunità di condividere un
sistema di valori, ormai comuni ed unificati a livello
europeo (attraverso la Carta di Nizza), riscrivendo le
regole per far sì che anche in Molise si affermi concretamente
un’effettiva e piena partecipazione di entrambi
i generi alla vita governativa regionale.
L’augurio è che, al di là del semplice richiamo al rispetto
del principio delle pari opportunità, vengano introdotti
degli articolati in cui la rappresentanza femminile
sia garantita e tutelata. E’ ormai ampiamente
condivisa la necessità che, attraverso gli strumenti
normativi adeguati, venga realizzata e resa effettiva
la parità tra uomini e donne, per esprimere e valorizzare
appieno le risorse presenti nella società e per il
corretto funzionamento della vita democratica, ne è un
esempio concreto il decreto legislativo di riforma delle
camere di Commercio, approvato lo scorso 10 febbraio,
che inserisce una norma per assicurare le pari opportunità,
per promuovere la presenza di entrambi i sessi
negli organi collegiali delle camere di commercio, nonché
degli enti, aziende ed istituzioni da essi dipendenti.
Nella speranza che l’appello venga condiviso anche
dall’intero Consiglio regionale, la Consigliera si adopererà
nel trovare ulteriori strade per far si che anche
la nostra regione possa finalmente vedere le donne
alla guida anche di enti ed organismi sub regionali».
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 17 Marzo 2010
ticolazione dell’attuale sistema
politico è davvero
dietro l’angolo ed i responsabili
siamo anche tutti noi
che facciamo politica attiva.
Sembra incredibile, ma
prima ancora di pensare a
costruire qualcosa di nuovo,
già troviamo il pretesto
per rimettere in discussione
quel poco di percorso compiuto,
magari per salvaguardarci
il posto al sole.
Sempre pronti a rinnegare
tutto e tutti.
Intanto il clima di rissosità
diffuso non mi entusiasma
affatto e non credo avvicini
i cittadini alla politica
e, cosa ancora più grave,
alle Istituzioni . E questa
situazione mi crea profondo
disagio.
E’ vero che il partito
dell’astensionismo non
solo è in crescita ma viene
alimentato scientemente,
per non dare certezze
a chi governa su
eventuali pensieri di azzeramento
dell’attuale situazione
e tentativi di
nuovo ricorso alle urne.
L’obiettivo è sfiancare
lentamente il nemico
contando sul fattore tempo,
per non dire età anagrafica.
Non a caso il
mestiere di "sondaggista"
è in forte rialzo; tutti prima
di scendere in campo
pendono dalle labbra degli
"indovini" del III millennio
ed il crescente numero
di indecisi fa paura.
Si insinua il dubbio:
per chi propenderà mai
questo esercito di indecisi
? Naturalmente anche
in questo campo ci sono
millantatori professionisti,
ovvero quelli che con
i sondaggi "finti" si arricchiscono.
Credo però
che in momenti particolari,
quando tutto è ingessato
per colpa non di
chi fa opposizione per
ruolo o per mestiere ma
degli amici che hai portato
con te senza fargli
provare nemmeno l’ebrezza
del voto di preferenza,
ci vuole un atto di coraggio.
Ebbene io che non
consulto le stelle e credo
di essere abbastanza
pragmatico, non mi meraviglierei
se Berlusconi
all’indomani delle elezioni
regionali, fidandosi
del suo istinto e mandando
per un attimo al diavolo
i sondaggi, tornasse
a salire sul predellino
della sua auto e lanciasse
il seguente anatema:
"italiani, scusatemi!!!...
vorrei nelle mie 23 ore di
lavoro risolvere tutti i vostri
problemi, ma Tizio
pensa di prendere il mio
posto, Caio spera di
prendere il posto di Tizio
che prenderà il mio,
Sempronio vuole andare
in Coll... ina... insomma
c’è più di un Casino e
non uso il plurale altrimenti
qualcuno si offende.
L’unica soluzione è
restituirVi dignità di cittadini
elettori e riconfrontarci,
con una squadra
nuova e senza più
alibi per chi sbaglia.
Non c’è più tempo, altrimenti
sprofondiamo e ....
prometto ... non me la
prenderò più nemmeno
con i magistrati....Sempre
che non boccino
la presentazione della
mia lista...Poichè non
sono più un ragazzino,
facciamolo subito: tutti a
casa! e chi non è con me
..peste lo colga!... anzi
no... scusatemi, mi ero
lasciato prendere la
mano... è sufficiente che
si proponga all’elettorato
autonomamente e vedremo
chi vince!!!". Magari!...Caro
Campopiano,
chissà in quanti ritroverebbero
l’entusiasmo per
la politica!
Mario Pietracupa

L’INIZIATIVA
All’incontro a Palazzo Magno
hanno partecipato rappresentanti
di numerosi enti ed associazioni
La riunione presso la Provincia di Campobasso
Tavolo tecnico
contro la crisi
dell’agricoltura
Elaborato un documento per definire gli impegni concreti
CAMPOBASSO - Per far
fronte alla crisi che ha investito
il settore agricolo,
presso la Provincia di Campobasso
si è tenuto un «Tavolo
permanente anticrisi»
costituito da diversi enti e
associazioni: comitato spontaneo
"Pen non morire",
Cia Confagricoltura, Flai
Cgil, Fai Cisl, Uila Uil, Ugl
Coltivatori. Dall’incontro è
venuto fuori un documento,
inviato alla Regione Molise
e a numerose altre istituzioni
e associazioni, con richiesta
di attivarsi con immediatezza
per risollevare
il settore. Ecco il testo del
documento.
In poco più di dieci anni,
sono scomparse in Italia
circa 500 mila aziende
agricole (solo nello scorso
anno 50 mila) e di queste
oltre 4.500 sono molisane.
All’inizio del 1998 le
aziende iscritte al registro
regionale delle imprese erano
16.500, al 31 dicembre
2007 se ne registrano
12.292 ( - 4.208 )
Alla fine del terzo trimestre
2008, invece, le aziende
iscritte sono scese a 11.795,
ovvero tra nuove iscrizioni
e cessazioni di attività, si è
avuto un saldo negativo di
360 unità. Una tendenza
che ha avuto la massima
accelerazione negli ultimi
anni, nei quali le imprese
agricole hanno risentito
maggiormente del peso dei
costi di produzione, in vertiginoso
aumento, e del
crollo del prezzo dei prodotti
sul campo. Negli ultimi
dieci anni abbiamo registrato
un deciso aumento
del costo dei mezzi tecnici
ed energetici, che sono passati
dal 2,5 al 10,6%, che
mediamente hanno una
maggiore incidenza nella
gestione aziendale tra il 60
«Chiediamo
alla Regione
l’impegno
a riconoscere
lo stato di crisi»
e l’80%.
A questi aumenti si sono
aggiunti poi, anche gli oneri
previdenziali, che in poco
meno di due anni sono aumentati
del 25,7%, e quelli
burocratici che frenano con
determinazione, lo sviluppo
e la competitività.
L’agricoltura italiana, insomma,
sta attraversando
uno dei più difficili momenti
della sua recente storia.
Le imprese agricole trovano
grosse difficoltà ad inserirsi
in un mercato sempre
più complesso e concorrenziale
e per molte di esse
questo significa cadere nella
marginalità che prelude
al definitivo abbandono. Al
quadro di riferimento na-
zionale, si aggiunga, poi, la
situazione di incertezza che
stiamo vivendo a livello
mondiale, caratterizzata da
una profonda crisi che, a
memoria d’uomo, può essere
paragonata a quella degli
anni trenta o a quella
post-bellica.
Ciò ha comportato la stagnazione
dell’economia, la
contrazione dei consumi ed
uno stato di recessione che,
secondo gli esperti, farà
sentire i propri effetti in
particolare nel corso del
2010.
In tutto questo contesto
l’agricoltura rischia il definitivo
tracollo se non vi saranno
immediati riscontri
per fronteggiare lo stato di
crisi. Ad aggravare la situazione
dell’ultima campagna
agraria, hanno concorso
il crollo dei prezzi di
alcuni principali prodotti
agricoli, come il frumento e
l’olio di oliva, e quelli del
settore vitivinicolo ed ortofrutticolo,
e di converso
l’impennata dei costi di
produzione, l’aumento del
costo del denaro e le difficoltà
di accesso al credito
che hanno inciso, in particolare,
su quelle imprese
che negli anni passati hanno
investito per l’ammodernamento
e la competitività
e che ora, con i redditi in
diminuzione, rischiano di
non poter far fronte nemmeno
alle esposizioni bancarie
sostenute.
L’andamento divergente
tra prezzi dei mezzi tecnici,
soprattutto concimi, e prezzi
all’origine, rappresenta
uno dei fattori di maggiore
criticità per il settore e mette
in seria crisi i margini di
redditività che negli ultimi
otto anni è diminuito del
25,3%.
Di fronte a questo stato di
cose le risposte date finora
sia dal Governo nazionale
che da quello regionale,
sono state inefficaci.
Da parte del Governo nazionale,
sollecitato con la
nostra mobilitazione continua
abbiamo avuto finora
solo risposte parziali ed
inadeguate. Serve, invece,
un vero progetto di politica
agricola.
Chiediamo alla Regione,
ed in particolare all’Assessore
regionale all’agricoltura,
l’impegno ad avviare il
processo per il riconoscimento
dello stato di crisi
cosi come previsto dalla
procedura e la relativa attivazione
del regime "de minimis".
Le nostre proposte per
una nuova politica agraria
regionale
Parlare di progetto per
l’agricoltura vuol dire porre
al centro dello sviluppo le
imprese e gli imprenditori
agricoli.
L’impresa agricola evolve
nella struttura, nelle relazioni,
nella capacità di innovazione,
anche se ciò avviene
con troppa lentezza.
La vitalità di imprese dinamiche
non è sufficiente
ad assicurare lo sviluppo
del settore, in quanto davanti
a noi quotidianamente
si prospettano nuove sfide
e nuove difficoltà rispetto
ad un contesto sociale ed
economico planetario che
rischia di travolgere anche
chi, negli anni, ha investito
per la competitività.
Ciò che si è verificato nel
corso del 2009, infatti, ha
lasciato duri segni anche
sulle così dette imprese virtuose
tanto da comprometterne
il futuro se non adeguatamente
sostenute.
Pertanto diventano fattori
prioritari:
a ) l’attuazione di misure
di sostegno per la ripresa
produttiva
Da parte della Regione,
fino ad oggi, non abbiamo
avuto l’attenzione che hanno
meritato gli altri settori.
Partendo dalle misure di
intervento programmate sia
nel Documento di programmazione
economica che nel
Bilancio regionale, per finire
agli annunciati interventi
di sostegno al credito dai
quali l’agricoltura è rimasta
esclusa. Il settore, come
da tempo dichiariamo, non
possiede Consorzi fidi nè
tanto meno può beneficiare
dei servizi al credito da
parte di FINMOLISE.
Tutto ciò lascia facilmente
comprendere che il settore
avrà seri problemi per
avvalersi del fondo regionale
di garanzia salvo specifici
provvedimenti o modifiche
normative da parte della
Regione. Occorre inoltre
considerare che Basilea due
prima, della crisi mondiale
della finanza e poi lo stato
di defaillance in cui versa
da tempo il settore agricolo,
hanno fatto registrare, nel
corso del 2009, la tendenza
degli istituti di credito a
non concedere più prestiti
se non in casi eccezionali.
Chiediamo, pertanto, che
gli annunci fatti di recente
dalla Politica Regionale si
trasformino in concretezza
ed in tempi rapidi si provveda
a:
- concordare con le banche
lo slittamento di un
anno delle rate di mutuo
già scadute o in scadenza
nel corso del 2010, facendosi
carico dei costi relativi
agli interessi;
- facilitare l’accesso al
credito da parte delle imprese
agricole con un provvedimento
ad hoc necessa-
rio a ridare liquidità finanziaria
e relativo consolidamento
debitorio delle passività
accumulate;
- prevedere l’abbattimento
totale dell’accisa sul gasolio
per uso agricolo;
- abbattere i costi della
bonifica;
Non è più tempo di affidarsi
all’improvvisazione e
gestire le cose solo in fase
emergenziale.
Come non è più pensabile
ripercorrere lo stesso terreno
del passato del quale abbiamo
poco da salvare per
gli scarni risultati conseguiti
rispetto agli investimenti
sostenuti.
Il rilancio della concertazione,
come momento di
sintesi e di condivisione di
obiettivi, diventa quanto
mai urgente ed indispensabile
ed a tale scopo quindi
si chiede la ricostituzione e
la piena funzionalità del
tavolo agricolo.
La concertazione e i suoi
strumenti non possono essere
considerati alternativi
o di ostacolo alle competenze
che fanno capo alle istituzioni,
ma saranno tanto
più produttivi di risultati
quanto più vi sarà la consapevolezza
che nelle occasioni
d’incontro rappresentano
una sorta di incubatoio
di idee e di proposte che
dovranno poi materializzarsi
in progetti.
Ecco perché riteniamo
che, fino ad oggi, il "tavolo"
non abbia corrisposto appieno
alle aspettative ed ai
principi per i quali nel
2001 fu istituito. Infatti, i
rari momenti di confronto,
quasi sempre sollecitati
dalle Organizzazioni, sono
serviti solo per affrontare
questioni di emergenza anziché
condividere scelte e
programmi per lo sviluppo.

NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 17 Marzo 2010
«Via Bakù», ieri la Camera di Consiglio
Agnese rifiuta le cure
e preferisce il carcere
La perizia psichiatrica evidenzia i disturbi
della personalità della giovane arrestata ad ottobre
Una udienza in Camera di
Consiglio, decisa venerdì
scorso. Da un lato il gip
Falcione e il pm Venditti.
Dall’altro Agnese Paparella,
una delle ragazze
finite nell’operazione «Via
Bakù». Sul tavolo la perizia
del dottor Salati tesa a
stabilire l’incompatibilità
dello stato di salute di
Agnese con il regime carcerario.
C’era anche papà coraggio,
Fernando, che si
sta battendo senza sosta
per salvare Agnese. Secondo
quanto si è appreso, la
perizia avrebbe evidenziato
la necessità per Agnese
di un ricovero in una casa
famiglia. Un mondo dove
lei - che soffre di disturbi
della personalità indotti
dall’utilizzo di sostanze
stupefacenti - attraverso
un supporto psicologico
avrebbe potuto ricominciare.
Ma Agnese, inaspettatamente,
ha detto no. Non
ha ascoltato le parole del
papà, non ha capito il dolore
di chi adesso non sa più
come aiutarla. Ha detto no
anche alla Giustizia che le
CAMPOBASSO
tendeva una mano. Un momento
difficile per tutti,
compresi i magistrati che
le hanno ricordato come invece
proprio la Giustizia le
aveva dato fiducia supportandola
con tutto quello di
cui aveva bisogno: l’estetista
in carcere, la presenza
dei familiari. Niente,
Agnese è stata irremovibile.
Il gip si è riservato di
decidere. Adesso, per lei,
potrebbero riaprirsi le porte
del carcere. E il filo di
speranza di salvarla si fa
sempre più sottile. wa.be
La Polpost denuncia un 40enne napoletano
Affitta su internet
una casa da sogno a Capri,
ma era una truffa
PENSAVA di trascorrere
una fantastica vacanza a
Capri, ma non sospettava
che dietro l’affitto della
casa che aveva trovato su
Internet si nascondeva
una truffa. Così il turista
campobassano ha denunciato
il tutto alla locale Polizia
postale che ha acciuffato
il truffatore, un 40enne
della provincia di Napoli,
denunciato alla locale
autorità giudiziaria.
L’episodio si è verificato
qualche settimana fa. L’i-
gnaro utente si è visto
truffare un’ingente somma
di denaro, versata come
acconto per l’affitto di una
casa vacanza a Capri.
L’internauta era alla ricerca
di una località dove
trascorrere le vacanze
estive, e ha risposto ad un
annuncio su un noto portale
di annunci immobiliari,
dove era pubblicata
un’offerta allettante in termini
economici.
Alla registrazione è seguito
uno fitto scambio di
Già pronto un bando pubblico per individuare chi rileverà le strutture
San Stef.a.r., dalla Prefettura
«ultimatum» ad Angelini
«In regola entro il 27 o cerchiamo un’altra proprietà»
CAMPOBASSO - Angelini
si metta in regola entro il
27 marzo, altrimenti è già
pronto un bando pubblico
per individuare un nuovo
proprietario per i Centri di
riabilitazione San Stef.a.r.
di Campobasso e Termoli.
E’ questo, in sintesi, l’orinetamento
del tavolo tecnico
svoltosi ieri presso la
Prefettura di Campobasso.
Un incontro che segue il
precedente, convocato il 25
febbraio scorso, voluto dal
presidente della Regione
Michele Iorio, al quale
hanno partecipato, oltre al
prefetto Stefano Scammacca,
gli assessori regionali
a Sanità e Politiche sociale,
l’assessore provinciale
al Lavoro, le organizzazioni
sindacali e il direttore generale
dell’Asrem. Assente la
proprietà, che già in passa-
to ha disatteso ogni tentativo
di conciliazione con i lavoratori
e le organizzazioni
sindacali.
Sul tavolo di confronto le
sorti dei dipendenti dei due
centri di riabilitazione San
Stef.a.r. di Campobasso e
Termoli. Centri accreditati
con la Regione Molise ma di
proprietà della famiglia Angelini,
rovinosamente caduta
dopo lo scandalo sanità
in Abruzzo. I dipendenti
«Il gesto per placare l’animosità della collega»
I «panni sporchi»
del sexygate lavati
in casa... comunale
Big Gino zittisce i rumors
sono senza stipendio da
quasi un anno, e sono anche
costretti ad anticipare le
spese per le prestazioni a
domicilio. Il tavolo attivato
in Prefettura ha lo scopo di
preservare il futuro professionale
dei lavoratori e le
loro professionalità, e anche
per questo ha visto piena
sintonia di intenti tra istituzioni
e sindacati.
Nel corso dell’incontro è
stato abbozzato un avviso
pubblico per individuare altre
proprietà, nel caso in cui
la famiglia Angelini non si
metta in regola con la documentazione.
C’è anche una
data: il 27 marzo, termine
entro il quale il re delle cliniche
abruzzesi deve dimostrare
di voler mettere a posto
tutti i tasselli. Altrimenti
il bando sarà pubblicato.
Angelini è avvertito. dadice
IL SINDACO Gino Di Bartolomeo ha lavato in casa
(comunale) i panni sporchi della ’famiglia’ San Giorgio
(intesa come Palazzo San Giorgio). Ha convocato
in gran segreto i protagonisti del sexygate - alla presenza
di due testimoni: l’avvocato Aldo De Benedittis
in qualità di assessore e Salvatore Colagiovanni
in qualità di capogruppo di maggioranza - e ha risolto
la questione. Si è trattato di un equivoco, nessuna
molestia sessuale da parte di un consigliere nei
confronti di una ’collega’. Anche se, da quanto emerso
dal confronto, il sindaco ammette la presenza di un
’gesto’: «Il gesto - precisa però il primo cittadino - voleva
solo placare la collega, data l’animosità verbale
che si era creata nel disquisire problematiche attinenti
la città e per evitare altre polemiche in seno
alla riunione stessa». Il gesto, secondo quanto era
emerso nei giorni scorsi da quelli che Big Gino definisce
«articoli apparsi sulle testate giornalistiche e vari
pettegolezzi che circolano per le strade di Campobasso»,
sarebbe stata una vera e propria avance sessuale,
anzi una vera molestia, nel corso di una riunione
di commissione. Ma convocati, appunto, i protagonisti
hanno minimizzato. Così la vicenda può essere messa
a tacere. Fino alla prossima... animosità?
red
7
email tra l’utente e il fantomatico
proprietario
dell’immobile che ha convinto
il campobassano al
versamento di un anticipo
della somma pattuita a titolo
di caparra dell’affitto
dovuto. Una volta riscosso
la somma, tramite ricarica
su carta postepay, però, il
truffatore non ha dato più
notizie di sé, non rispondendo
né alle email e neanche
ad una fantomatica
utenza telefonica.
Preso atto del raggiro, il
soggetto si è rivolto alla
Polpost di Campobasso
che ha avviato l’attività
d’indagine e, a seguito di
un accurato monitoraggio
del sito in questione
e tramite accertamenti
approfonditi sulla tracciabilità
dello strumento
di pagamento, (ricarica
postepay), ha individuato
nella provincia di Napoli
l’effettivo utilizzatore
della stessa, risalendo
così all’identità del soggetto
che aveva pubblicato
l’annuncio truffaldino.
Da parte della polpost
l’appello ai cittadini a
fare attenzione alle offerte
su Internet, specie
se particolarmente convenienti.
red.cb.
Anniversario Unità d’Italia
Incontro al Palazzo di governo
CAMPOBASSO si prepara per il 150esimo anniversario
dell’Unità d’Italia. A partire dalle 9, infatti, questa
mattina in Prefettura si terrà il primo incontro per
programmare le iniziative volte a celebrare la ricorrenza.
Alla riunione, presieduta dal prefetto di Campobasso
Stefano Scamacca, parteciperanno i rappresentanti
di Regione Molise, Provincia e Comune di
Campobasso, Camera di Commercio, Comando militare
Esercito "Molise", Università degli studi del Molise,
Ufficio scolastico regionale , Archivio di Stato e i componenti
del Comitato per la valorizzazione della cultura
della Repubblica nel contesto dell’Unità Europea.
Compito di enti e istituzioni coinvolte sarà di ricordare
i momenti più significativi della storia risorgimentale
italiana, i siti e i monumenti commemorativi,
supportati dal monitoraggio di diverse attività
quali convegni, mostre e dibattiti.

8 CAMPOBASSO
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 17 Marzo 2010
La dirigente Agata Antonelli: «Un’opportunità per venire in aiuto alle esigenze delle famiglie»
A scuola con le sezioni primavera
Inaugurate le classi nel III circolo della Giovanni Paolo II
CAMPOBASSO - Si è tenuta
ieri mattina a Campobasso,
in un clima festoso
e di trepidazione generale,
l’inaugurazione
delle nuove sezioni primavera
presso il III circolo
della scuola d’infanzia
Giovanni Paolo II.
A presiedere l’evento la
dirigente Agata Antonelli,
insieme ai numerosi
bambini che, accompagnati
dai loro genitori,
rientreranno a far parte
di questo nuovo progetto.
Quella delle sezioni primavera
è un’iniziativa a
lungo attesa e per la quale
si sono battuti molti genitori,
perché permetterà
ai bambini rientranti nella
fascia di età dai 24 ai
36 mesi di avere un’istruzione
molto più attenta.
«Finora i nostri bambini
potevano essere seguiti
solamente grazie al servizio
statale - afferma in
tono entusiastico la dirigente
- Da oggi con i finanziamenti
erogati direttamente
dalla Regione,
grazie al costante interessamento
del sindaco
Gino Di Bartolomeo e
dell’assessore all’Istruzione
Giovanni Di
Giorgio, sarà possibile
essere molto più vicini
alle famiglie e collaborare
con loro. Questo esperimento,
già lanciato con
successo in numerose altre
regioni - continua Antonelli
- permetterà ai
bambini di due anni, non
rientrati nelle classi già
in corso, di approcciare
gradualmente con l’ambiente
scolastico, per garantirne
poi la continuità
e l’inserimento nelle classi
maggiori dello stesso
istituto».
Tra i numerosi vantaggi,
che hanno permesso
un netto miglioramento
rispetto alle tradizionali
scuole d’infanzia, ci sono
senza dubbio la possibilità
di vedere i bambini
molto più seguiti grazie
ad un servizio di maggiore
qualità e a costi bassissimi,
per venire in aiuto
alle crescenti esigenze di
famiglie sempre più giovani.
Tra i vantaggi anche
un distacco dalla famiglia
molto più graduale
grazie alla costante presenza
dei genitori insieme
alle insegnanti e un apprendimento
mirato per
favorire la crescita del
piccolo. L’attività didattica
durerà tutta la setti-
Due momenti
dell’inaugurazione
delle sezioni primavera
al III circolo didattico
mana, con cinque ore
giornaliere, e sarà effettuata
anche il sabato, con
servizi quali la mensa, attività
ricreative e istruttive.
«Quello che comincia
oggi - conclude la dirigente
Antonelli - è un percorso
di quattro mesi che terminerà
a giugno, durante
il quale auspichiamo di
dare una grossa mano
alle famiglie del quartiere
e non, che hanno espressamente
richiesto questo
servizio e con le quali speriamo
di dare un’adeguata
formazione ai nostri
bambini».
gp
L’attività didattica durerà tutta la settimana
e si articolerà in cinque ore giornaliere
con iniziative di tipo ricreativo e istruttivo
e numerosi servizi, tra cui quello di mensa
Domani presentazione del progetto alla Camera di commercio
Progetto Wor.t.y.e., Erasmus
per giovani imprenditori
Domani mattina alle ore
11.30 presso la Sala Falcione
della Camera di
Commercio di Campobasso,
l’Azienda Speciale
F.A.I della CCIAA di
Campobasso presenterà,
nell’ambito del programma
Erasmus per Giovani
Imprenditori della DG Impresa
e Industria della
Commissione Europea, il
Progetto WOR.T.Y.E. -
WORking Togheter for
Young Enterprises, destinato
a nuovi imprenditori
attivi da non più di tre
anni.
Obiettivo del progetto è
quello di accrescere lo sviluppo
e la competitività di
nuove imprese operanti
nei settori del turismo,
dell’innovazione tecnologica
e agroalimentare grazie
ad un periodo di stage
presso imprese consolidate
residenti in più Stati
membri dell’UE, tra cui
Francia, Belgio e Spagna,
che darà l’opportunità di
arricchire le proprie competenze
e capacità imprenditoriali
ai giovani
imprenditori molisani agevolando
lo sviluppo del business
dell’impresa anche
in ambito internazionale.
L’imprenditore ospitante,
dal canto suo, potrà trarre
beneficio dalla conoscenza
di nuovi mercati potenziali.
Al fine di sensibilizzare
ed informare i potenziali
destinatari sulle opportunità
e sugli obiettivi del
progetto, la FAI si avvarrà
anche dei partner di
supporto locali del progetto
- Regione Molise, Assindustria
Molise e Confcommercio.
L’iniziativa verrà
illustrata durante l’incontro
con la stampa, al quale
parteciperanno le massime
cariche rappresentanti
degli enti e associazioni
partner.

NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 17 Marzo 2010
CAMPOBASSO
Dalla parte dei cittadini Tra le iniziative
la raccolta di 600mila
firme per promuovere
un referendum
di iniziativa popolare
9
Martedì 23 marzo
presso la Sala Aphaville
un’assemblea
alla quale parteciperà
l’onorevole Margiotta
GIU’ LE MANI DALL’ACQUA
A Campobasso costituito un Comitato per preservare
l’«oro blu» come bene pubblico della collettività
SONO già quindici le associazioni
che a Campobasso
hanno aderito al
«Comitato acqua pubblica
Molise». Ma l’appello dei
promotori è quello di raccogliere
consensi più
ampi, non soltanto dal
mondo dell’associazionismo,
ma anche da parte di
enti pubblici e partiti politici.
Perché il Comitato è
apartitico e apolitico: è un
comitato di tutti e per tutti.
Perché l’acqua è di tutti,
un bene pubblico, appunto,
che non può essere
privatizzato, nè mercificato.
E proprio questo è l’appello
del Comitato, presentato
ieri nel corso di
una conferenza stampa:
cancellare ogni tentativo
di privatizzazione, per
esempio quanto disposto
dall’articolo 15 del Decreto
Ronchi che stabilisce la
privatizzazione dell’acqua
potabile in Italia.
Al proposito sono state
già raccolte migliaia di firme;
l’obiettivo è di raggiungere
quota 600mila a
sostegno di una proposta
di legge di iniziativa popolare
per la tutela, il governo
e la gestione pubblica
dell’acqua.
Il comitato è composto
da diverse associazioni.
Alla presentazione di ieri
hanno partecipato i rappresentanti
di: Bandalarga,
Ultrantirazzista (che
ha ospitato l’iniziativa),
Anpi, Azione 21, Decrescita
Felice Campobasso, Cooperativa
Morelia, Libera,
Pax Christi, Solidarietà
senza confini, Energia per
i diritti, Il Bene comune,
Forum del terzo settore e
Malatesta.
«L’acqua è un bene pubblico
e un diritto di tutti e
per tutti - è stato ribadito
in conferenza stampa -
Non si può permettere che
ci siano delle limitazioni
nella gestione della risor-
sa da parte degli enti pubblici».
I promotori del comitato
hanno poi sottolineato che
questa ’operazione’ porterebbe
da un lato a un aumento
dei costi, dall’altro
all’impoverimento della
qualità del servizio, perché
i controlli sarebbero
meno e non ci sarebbe la
garanzia del pubblico.
Obiettivo del Comitato
nato a Campobasso, come
di quelli sorti in tutta Italia,
è di promuovere sia
percorsi di responsabilizzazione
che la campagna
referendaria.
In questo senso i promotori
hanno chiesto la collaborazione
degli enti pubblici,
affinché si attivino
con iniziative istituzionali
- per esempio ordini del
giorno, delibere, eccetera -
per sostenere il tema. Il
Comitato, al proposito, ha
ribadito la totale trasversalità,
sottolineando l’assenza
di qualunque appar-
Alla conferenza stampa
di presentazione del
Comitato acqua pubblica
Molise hanno partecipato
i rappresentanti
di numerose associazioni
che hanno già
aderito al comitato:
Bandalarga, Ultrantirazzista,
Anpi, Azione
21, Decrescita Felice
Campobasso, Cooperativa
Morelia, Libera,
Pax Christi, Solidarietà
senza confini, Energia
per i diritti, Il Bene comune,
Forum del terzo
settore e Malatesta.
Sabato a Roma
la manifestazione
nazionale
promossa
contro
l’articolo 15
del decreto
Ronchi
tenenza politica.
Nel corso della conferenza
stampa è stato anche
illustrato un caso emblematico:
quello della Francia,
che ha privatizzato il
servizio nel 1985 e ora sta
pensando di tornare indietro,
visti i risultati negativi
ottenuti. Dai dati emersi,
infatti, sembra che non
ci sia stata una maggiore
economicità (anzi il costo
dee servizio è aumentato),
non sono aumentati gli investimenti
per migliorare
la qualità e non è stato registrato
un miglioramento
della qualità (piuttosto i
controlli sono diminuiti).
«Non facciamo l’errore
già commesso dagli altri -
hanno sottolineato al proposito
i promotori del comitato
- per poi essere costretti
a tornare indietro.
Continuiamo a difendere
un bene prezioso come
l’acqua che è deve restare
di tutti».
Tra le prossime iniziative
del «Comitato acqua
pubblica Molise», l’adesione
alla manifestazione di
sabato a Roma (per info
su come partecipare comitatoacquapubblicamolise@gmail.com).
In tema di acqua come
risorsa pubblica, inoltre,
l’associazione Futuro Molise
- che ha già aderito al
Comitato - ha promosso
per il 23 marzo (ore 17
presso la sala Alphaville)
un’assemblea generale
alla quale parteciperà, tra
gli altri, Salvatore Margiotta,
vice presidente della
commissione Ambiente
alla Camera dei deputati.
Tema dell’incontro è «Ti
voglio bere, acqua pubblica».
Tante iniziative già promosse,
altre ancora in
cantiere. Per gridare a
gran voce: giù le mani
dall’acqua.
daniela di cecco

10 BOJANO-AREA MATESINA
Progetto Comunità montana e Comune di Bojano
Stadio comunale, ci sarà
il manto erboso in sintetico
Spesa complessiva 270mila euro
BOJANO - La settimana
scorsa l’Ufficio tecnico e
Forestale della Comunità
montana Matese, diretto
dal dott. Michele Mainella,
ha provveduto ad effettuare
la consegna dei lavori
alla ditta Poduli Renzo di
Roma, per la realizzazione
del campo di gioco calcio in
erba sintetica al centro
sportivo Varazi di località
Monteverde. La ditta aggiudicataria
in sede di
gara ha offerto un ribasso
pari al 17,213% aggiudicandosi
i lavori per
269.317,25 euro più gli
oneri di sicurezza per un
importo contrattuale complessivo
di circa 270.000
euro. Alla gara d’appalto
hanno partecipato 25 imprese
specializzate in questo
tipo di impiantistica
sportiva provenienti da
tutta Italia. E’ un progetto
voluto dall’Ente comunitario
in accordo con il Comune
di Bojano, avviato
dall’ex presidente dell’Ente
comunitario Salvatore
Muccilli poi proseguito dal
suo successore Michele Calabrese,
che aveva ottenuto
tramite l’ex assessore regionale
allo Sport, Rosario
De Matteis un primo finanziamento
di 250.000
euro, successivamente integrato
da un altro contributo
della Regione Molise
di 110.000 euro, e di un altro
ancora di 50.000 euro
messo a disposizione da
Palazzo San Francesco.
«Tale situazione risulta
estremamente importante
e risolutoria per tutte le
attività in atto, e consente,
viste le ridotte opere di
manutenzione rispetto ad
un capo in erba naturale,
di far funzionare l’intero
centro sportivo anche durante
il periodo invernale a
partire da novembre fino a
marzo, periodo che solitamente
vede spesso rinvii di
partite per assoluta impraticabilità
del campo di gioco»
ha assicurato Maninella,
responsabile del procedimento.
E’ un intervento
destinato al miglioramento
dell’impiantistica sportiva
locale ed è il primo campo
in erba sintetico dell’area
del Matese. Da tempo si
avvertiva l’esigenza di ave-
re in dotazione una struttura
del genere, soprattutto
nel periodo invernale
quando a causa del clima
umido e rigido i terreni di
gioco locali diventano fangosi
e ghiacciano con
estrema facilità, con la
conseguenza che gli atleti
possano con estrema facilità
correre il rischio di infortunarsi.
Con un campo
di gioco sintetico i problemi
climatici vengono completamente
annullati, in
quanto l’acqua viene assorbita
senza difficoltà dal sistema
di drenaggio presente,
defluendo velocemente,
per cui il ghiaccio non si
può assolutamente formare.
Una volta realizzata l’opera,
il rettangolo di gioco
verrà messo a disposizione
anche delle società
dell’hinterland matesino,
oltre ad essere utilizzato
dalla Società dell’US Bojano
per i propri allenamenti
infrasettimanali preservando
così lo stadio comu-
nale di viale Olimpico. Su
un campo in erba sintetica,
infatti, si può giocare senza
limitazioni d’orario e
per l’intera annata in
quanto non subisce danni,
inoltre quelli di ultima generazione
danno garanzie
di affidabilità anche dal
punto di vista dell’incolumità
degli atleti. Un impianto
che risponde sicuramente
alle reali esigenze
sportive dell’intero territorio,
che offre notevoli vantaggi
economici in quanto
la manutenzione sarà ridotta
al minimo essenziale,
infatti non ci sarà l’esigenza
né di seminare l’erba, e
né di irrigarla e di tagliarla
periodicamente, dato
che non servirà alcun operaio
per curarlo e tenerlo
sempre perfetto per l’uso.
Le rimanenti somme disponibili
sull’intero finanziamento
saranno poi utilizzate
per ulteriori migliorie
della struttura sportiva.
(Luz)
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 17 Marzo 2010
Hanno portato via oggetti in oro
In azione topi
d’appartamento
Hanno agito mentre i proprietari
erano tranquillamente in casa
BOJANO - Sono tornati
in azione i topi di appartamento,
questa volta in pieno
giorno. E’ successo ieri
mattina in un appartamento
al primo piano di un
fabbricato in via Colonno,
abitato da una famiglia
con figli adulti, dove già in
passato i ladri avevano fatto
visita. In quel momento
in casa, fatta eccezione per
l’anziana madre che riposava
su un divano in una
cucina al piano terra, non
c’era nessuno. I ladri con
ogni probabilità sarebbero
entrati dal portone principale
anche se non presentava
alcun segno di effrazione,
non si sa bene se abbiano
utilizzato qualche
passepartout, oppure se
abbiano approfittato del
fatto che qualcuno dei familiari
si sia dimenticato
di chiudere la porta d’ingresso.
Gli sconosciuti una
volta entrati si sono diretti
immediatamente al primo
piano, dapprima hanno
L’associazione impegnata per la tutela della salute. Le iniziative realizzate
Risi al Tribunale dei malati
Nominato responsabile per Cittadinanza Attiva Molise
BOJANO - Ancora un incarico di prestigio
per Giuseppe Risi, sempre più attento
e vicino alle problematiche dei cittadini.
Gli è stato conferita la nomina di responsabile
per il Tribunale dei diritti del
malato (Tdm) di Cittadinanzattiva Regione
Molise, tra le cui fila, qualche
mese fa, c’è stato il cambio al vertice.
Così dopo la carica di presidente della
Consulta comunale Città di Bojano che
coinvolge il mondo dell’associazionismo
locale col quale collabora da tempo, Risi
approda al Tribunale dei diritti del malato.
Come è noto Cittadinanzattiva, riconosciuta
dal consiglio nazionale dei
consumatori e degli utenti, è vicina alla
istanze dei malati da oltre trent’anni e
sceglie, in Molise, nuove figure di riferimento
anche nel settore salute. Cittadinanzattiva
tra i tanti interessi, infatti, si
occupa anche di sanità, con il Tribunale
per i diritti del malato ed il Coordinamento
nazionale delle associazioni dei
malati cronici. Il Tribunale per i diritti
Sistemazione del campo
per la gioia degli sportivi
del malato è una iniziativa che tutela i
diritti dei cittadini nell’ambito dei servizi
sanitari e assistenziali contribuendo a
una più umana e razionale organizzazione
del Servizio sanitario. Il Tribunale è
costituito da cittadini comuni, ma anche
da operatori dei servizi e da professionisti,
che si impegnano a titolo volontario.
Esso opera mediante le sue sezioni locali,
presenti su tutto il territorio nazionale,
con più di 10.000 cittadini attivi sia negli
ospedali che nei servizi territoriali. Per
la Regione Molise il Tdm ha scelto come
proprio rappresentante Risi che a quanto
pare ha già le idee molto chiare sul da
farsi: «Il mio imminente obiettivo è la
tutela dei diritti negati ai malati, che
spesso sono impossibilitati nel difendersi
da eventuali azioni lesive; insomma una
forma di tutela che vada a dissipare disservizi
e discrepanze che spesso compromettono
il delicato equilibrio che sta alla
base di un buon rapporto tra cittadino e
strutture sanitarie». (Luz)
Giuseppe Risi
messo a soqquadro la camera
da letto rovistando
nei cassetti e nell’armadio,
poi nella sala su un mobile,
ad una certa altezza e ben
nascosta, hanno prelevato
una scatola contenente oggetti
in oro, svuotandola
quasi del tutto e lasciando
solo qualche collana con
delle pietre che credevano
fosse di bigiotteria, mentre
in realtà era di valore.
Sono andati anche in soffitta,
ed hanno rovistato in
alcuni bauli dove erano
conservati degli abiti, trovando
anche qui alcuni oggetti
in oro che, naturalmente,
hanno prelevato. Il
bottino costituito da collane,
bracciali, anelli, spille e
orecchini ha un valore
complessivo di alcune migliaia
di euro. I ladri una
volta messo a segno il colpo
si sarebbero allontanati
velocemente uscendo dal
portone d’ingresso lasciandolo
socchiuso. Nessuno
dei vicini si è accorto di
movimenti strani o di persone
sospette. Ad accorgersi
che qualcosa era successo
è stato uno dei familiari
al rientro a casa. Ad insospettirlo
è stato proprio il
portone socchiuso. Immediatamente
si è recato al
primo piano dove ha trovato
conferma e quindi la
sgradevole sorpresa. Sei
anni fa la stessa abitazione
fu presa di mira da un ladro
che, scoperto in flagranza
dall’anziana madre,
riuscì solo a rubare
del denaro e a fuggire verso
la stazione ferroviaria
facendo poi perdere le tracce
in aperta campagna
dopo aver scavalcato un
muretto nei pressi dei binari.
«Quello che più di
ogni altra cosa ci rattrista
- hanno commentato i coniugi
proprietari - è che
c’erano oggetti d’oro che, al
di là del valore economico,
per noi avevano un significato
affettivo, oltre al fatto
che degli sconosciuti hanno
violato la nostra privacy».
Ieri pomeriggio le vittime
di questo ennesimo furto
d’appartamento si sono recate
presso la stazione locale
dei carabinieri per denunciare
l’accaduto.
(Luz)

NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 17 Marzo 2010
L’INCONTRO
RICCIA-CERCE-JELSI
Riccia - Interessante convegno organizzato per spiegare ai cittadini gli ’aumenti’
Se paghiamo tutti, paghiamo meno
Il sindaco Micaela Fanelli ha illustrato
con l’aiuto di esperti la situazione-tasse
RICCIA - Illustrati ai cittadini
in maniera dettagliata
tutti gli aspetti delle
tasse comunali.
La sala convegni dell’ex
convento di piazza Umberto
I ha accolto i numerosi
e soprattutto attenti
presenti, che hanno assistito
all’incontro - dibattito
moderato dall’avvocato
Angelo Cima, esperto in
diritto tributario, il quale
ha sottolineato in apertura
dei lavori come "per la prima
volta a Riccia l’amministrazione
comunale ha
deciso di discutere con i
cittadini del delicato argomento,
in maniera concreta,
diretta e spiegando
cosa sta realmente accadendo".
Il sindaco, Micaela
Fanelli, ha evidenziato la
necessità di informare correttamente
i cittadini sulle
cose che accadranno, per
una visione di prospettiva,
e su quelle accadute, "per
formare un giudizio non
artefatto dalla disinformazione
e, soprattutto, la necessità
che questo non
procuri danni ai cittadini
per i mancati pagamenti.
Ho invitato più volte gli
amici dell’opposizione a
partecipare, per dibattere
con gli esperti e i cittadini,
che solo così possono interagire
fuori dalle regole
del Consiglio comunale che
non lo permettono, eliminando
due importanti momenti
di dialogo: quello con
chi ha le cognizioni per poter
evidenziare eventuali
inesattezze e quello con la
gente, che ha diritto di rivolgere
domande per capire
meglio. Purtroppo non
ho ricevuto risposta. Rimarco
negativamente l’assenza
- ha proseguito il
sindaco - perchè sottrarsi
ad un dibattito denota una
volontà di reticenza all’approfondimento.
Mi auguro,
quindi, che i consiglieri
d’opposizioni si ravvedano
e in futuro partecipino,
evitando la facile demagogia
ed esercitando appieno
il loro mandato. Noi, per
parte nostra, continueremo
ad invitarli calorosamente
e i riccesi ad aspettarli al
coraggio del confronto vero".Il
sindaco si è soffermato,
in particolare, ad illustrare
come gli enti siano
tenuti a raggiungere la
piena copertura dei costi
del servizio di gestione dei
rifiuti urbani attraverso
la relativa ’tassa/tariffa’.
"A giugno 2010 dovrebbe
arrivare al 100x100, in
virtù di una serie di disposizioni:
da ultimo una norma
del cosiddetto ’decreto
milleproroghe’ che non ha
subito ulteriori slittamenti
in sede di conversione"."La
delibera del Commissario
- ha proseguito il
sindaco - che aumenta la
Tarsu di 20 centesimi a
metro quadrato, è motivata.
Tuttora comunque, a
causa dell’aumento dei costi,
nonostante l’aumento
della Tarsu, si è passati
dal 72% di copertura del
D’Abate, il sindaco Fanelli, D’Addona e Cima
servizio nel 2008 al 74%
nel 2009. Ben lontani dal
100%". Altro aspetto su
cui si è soffermato il sindaco
è il dato sugli evasori totali:
quasi il 20%. "Solo se
paghiamo tutti, possiamo
pagare meno - ha dichiarato
Micaela Fanelli - per
questo l’Amministrazione
ha deciso di avviare un’analisi
approfondita finalizzata
all’accertamento
della reale situazione e
all’eventuale recupero
dell’evasione e, inoltre, ha
deciso di iniziare la raccolta
differenziata: per la
prima volta a Riccia è attiva
la raccolta di imballaggi,
carta e cartoni e degli
indumenti usati; l’isola per
il recupero degli elettrodomestici
e, inoltre, a breve
saranno a disposizione
dei titolari di ristoranti e
bar i cassonetti per la raccolta
differenziata del vetro.
Più si differenzia, più
si risparmia". Il Sindaco
ha inoltre spiegato la situazione
della tariffa
dell’acqua, anch’essa aumentata
dal Commissario
con delibera nel 2009. "Nonostante
l’aumento delle
tariffe del servizio idrico,
pari al 10 centesimi a metro
cubo solo per la tariffa
consumo acqua, e restando
invariate le tariffe su
depurazione e fognatura, -
ha illustrato Micaela Fanelli
- la percentuale di copertura
dei costi è scesa
dal 91% (anno 2009) al
89% (anno 2010), a causa
degli aumenti Erim - Molise
Acque che ’vende l’acqua’
al Comune".Il Commissario
straordinario
Ruggero D’Addona ha
spiegato che, "per legge è
stato necessario applicare
gli aumenti alla Tarsu e
all’acqua, al fine di arrivare
a coprire al 100% i costi
sostenuti per ciascuno dei
servizi. Non potevo agire
diversamente a meno da
non riuscire a chiudere il
bilancio. L’unica mancanza,
da parte mia e me ne
scuso, - ha proseguito il
Commissario - è stato il
fatto che gli aumenti non
sono stati pubblicizzati
alla popolazione che non è
stata correttamente informata".Il
Presidente
dell’Ordine dei Commercialisti
Franco D’Abate si è
soffermato in linea generale
sulla normativa che regolano
la materia e sulla
necessità di procedere a
servizi maggiormente efficienti
ed efficaci in vista
dell’attuazione del federalismo
fiscale. DD
Presente delegazione del Comitato per l’acqua pubblica di Riccia
Biodiversità e clima, sabato
manifestazione nazionale a Roma
RICCIA - Anche una rappresentanza del
Comitato per l’acqua pubblica di Riccia
sarà presente sabato 20 marzo 2010 alla
manifestazione nazionale a Roma per la ripubblicizzazione
dell’acqua, per la tutela di
beni comuni, biodiversità e clima, per la democrazia
partecipativa.
Il Comitato riccese sabato sera ha organizzato
un interessante incontro nella sala
dell’ex convento in piazza Umberto I a cui
hanno preso parte Antonio De Lellis, del
Comitato Acqua di Termoli, Renato Di Nicola
del Forum Italiano dei Movimenti per
l’Acqua, Micaela Fanelli, sindaco di Riccia;
il dibattito è stato moderato da Chiara
Mancino del Comitato riccese. L’incontro è
stato alternato da interventi e dalla proiezione
della puntata di «Presa diretta», la
trasmissione Rai condotta da Riccardo Iacona
e dedicata al tema della gestione dell’acqua
nei vari centri Italiani e all’Estero.
La manifestazione di sabato 20 marzo
rappresenta una occasione importante per
manifestare il no alla privatizzazione
dell’acqua. Nei mesi scorsi, donne e uomini
appartenenti a comitati territoriali e associazioni,
forze culturali e religiose, sindacali
e politiche, hanno contrastato i processi di
privatizzazione del servizio idrico portati
avanti in questi anni dalle politiche governative
e in tutti i territori. Il gruppo ha costituito
il Forum Italiano dei Movimenti per
l’Acqua e raccolto più di 400.000 firme a sostegno
di una proposta di legge di iniziativa
popolare per la tutela, il governo e la gestione
pubblica dell’acqua.
Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
è il segno più evidente di una realtà vasta
e diffusa, di un movimento vero e radicato
nei territori, che ha costruito consapevolezza
collettiva e capacità di mobilitazione,
sensibilizzazione sociale e proposte alternative.
Sabato 20 marzo sarà l’occasione per
bloccare le politiche di privatizzazione della
gestoione dell’acqua, per riaffermarne il valore
di bene comune e diritto umano universale,
per rivendicarne una gestione pubblica
e partecipativa, per chiedere l’approvazione
della nostra legge d’iniziativa popolare.
La perdurante crisi economica, occupazionale,
ambientale, alimentare e di democrazia,
sostengono gli organizzatori dlla
manifestazione, è la testimonianza dell’insostenibilità
dell’attuale modello di produzione,
consumi e vita.
«Pensiamo che la manifestazione, - concludono
gli organizzatori - oltre ad essere
un importante ed unificante momento di
lotta, ponga con intelligenza e determinazione
la questione della democrazia partecipativa,
ovvero l’inalienabile diritto di tutti
a decidere e a partecipare alla gestione
dell’acqua e dei beni comuni, del territorio e
dell’energia, della salute e del benessere sociale.
Consapevoli delle nostre differenze,
accomunati dal medesimo desiderio di un
altro mondo possibile». Gli ineterssati a
partecipare alla manifestazione di Roma
possono contattare i membri del Comitato
Acqua di Riccia. Mafin
Lettera aperta
11
Parla Michele Coromano
«Ecco perché
non c’eravamo...»
RICCIA - Riceviamo e pubblichiamo.
Caro Sindaco, per la prima volta sono letteralmente
sbigottito e, per la verità, anche un pò deluso dalle Sue
dichiarazioni in merito alla mancata partecipazione
dell’opposizione all’incontro da Lei organizzato sulle
tasse comunali: dichiarazioni che si giustificano solo se
è in atto da parte Sua il tentativo, direi piuttosto arduo,
di recuperare qualcosa che sta (troppo) velocemente
perdendo per strada.
Mi faccia capire: pretende di dettare regole comportamentali
anche per l’opposizione? Non glielo consento.
Le consiglio di pensare piuttosto ai problemi della
maggioranza e a rendere più concreta e efficiente l’azione
amministrativa, di cui i cittadini si lamentano continuamente.
Non Le consento poi di fornire suggerimenti all’opposizione
su come esercitare il mandato elettorale. L’opposizione,
caro Sindaco, non si deve ravvedere proprio
di niente. Semmai è Lei che da oggi in poi dovrebbe cominciare
ad assumere, con maggiore senso di umiltà,
un comportamento più rispettoso nei confronti di chi la
pensa diversamente. Non può pretendere di avere il
confronto solo quando lo vuole Lei e quando fa comodo
a Lei. La strada maestra, se non la conosce, gliela indico
io. Il confronto che tanto sta a cuore a Lei, caro Sindaco,
dovrebbe scaturire da incontri che dovrebbe avere
cura di organizzare, condividere e concertare con gli
"amici" della opposizione. Sino a quando non concepisce
questo metodo democratico, Lei ha solo l’obbligo
istituzionale di invitare ai suoi convegni i consiglieri di
minoranza - obbligo a cui non si può sottrarre - ma non
certamente il diritto di pretenderne la partecipazione.
Le voglio ricordare, a mo’ d’esempio, che Lei ha stravolto
lo Statuto comunale senza avvertire il dovere politico
ed istituzionale di confrontarsi preventivamente
con l’opposizione: e tale è fatto di gravità inaudita; è
Lei che ha omesso di far transitare in Consiglio comunale
la legge sul piano casa evitando ancora una volta
il confronto con l’opposizione. Forse allora è a Lei che
non piace il vero confronto, caro Sindaco.
Oggi invece - su un tema su cui l’amministrazione ha
mostrato tutte le sue lacune in termini conoscitivi, di
tempestività e di informazione ai cittadini - avverte
stranamente la necessità di rimproverare l’opposizione,
con toni e parole inaccettabili, per non aver preso parte
al "Suo" incontro sulle tasse comunali. Invece, caro
Sindaco, siamo noi a dover rimproverare Lei. E’ mai
possibile che in sette mesi non ha avvertito il dovere di
informare i cittadini riccesi che la tassa sui rifiuti era
stata aumentata? L’informazione al riguardo c’è stata
solo a seguito di un nostro intervento. Ed allora non
può che ringraziare l’opposizione per averLe dato questa
occasione.
Michele Coromano
Solidarietà di «Insieme per Riccia»
Oltre seicento euro
raccolti per Haiti
RICCIA - Raccolti 625
euro in favore delle popolazioni
di Haiti colpite
tragicamente dal terremoto.
Il gruppo consiliare di
«Insieme per Riccia» nel
corso della festa di solidarietà
a cui hanno partecipato
più di duecento persone
presso il Villaggio
turistico Ciocca, ha raccolto
la cospicua somma
grazie alla generosità dei
numerosi partecipanti.
Soddisfatti gli organizzatori
dell’iniziativa perchè
hanno dato vita a un momento
di aiuto per chi sta
vivendo momenti di difficoltà
e, al tempo stesso, di
allegria per giovani e
meno giovani che hanno
apprezzato la festa.
Un momento dunque
importante per aiutare
Haiti.
c.c.

L’assessore Teodoro: l’amministrazione ha aderito alla campagna
Registrati diversi contatti
allo sportello imprenditoriale rosa
Interesse manifestato al Suap
ISERNIA - Prosegue con
successo l’iniziativa dello
Sportello imprenditoriale
femminile che da qualche
settimana è operativo
presso il Suap del Comune
di Isernia. Nella provincia
pentra le donne
hanno scommesso nel loro
futuro avviando una serie
di attività in questi anni.
Ma nel periodo in cui l’idea
del posto sembra una
chimera da raggiungere
la possibilità di avviare
nuove attività imprenditoriali
potrebbe rappresentare
una possibilità
per tante. Ma occorre conoscere
i rischi. Per que-
Addio file agli sportelli
Equitalia lancia
il check up
fiscale on line
ISERNIA - Migliora il
rapporto fisco-contribuente
con l’estratto conto online
di Equitalia. Il servizio
permette di consultare
da casa la situazione aggiornata
relativa a cartelle,
debiti pendenti, procedure
attivate, sospensioni
e rateazioni in corso.
Il servizio istituito a luglio
ha evitato agli utenti
di recarsi agli sportelli e
di recente grazie alla possibilità
di autenticarsi anche
col codice fiscale e il
pin dell’Inps gli accessi
quotidiani sono aumentati.
Fino ad oggi i cittadini
che hanno dimostrato
maggiore confidenza col
servizio di consultazione
online sono Napoli, Roma,
Milano e Bari. Isernia figura
in coda alla classifica.
ris
sto è stata avviata la
campagna dello sportello
imprenditoria femminile.
Nella giornata di venerdì
dalle 11,30 alle 12,30 gli
interessati ad avviare
un’attività possono rivolgersi
al personale. Si tratta
di uno sportello proposto
dalla Camera di Commercio
per erogare servizi
formativi e informativi
per le imprese al femminile,
una struttura itinerante
che viene aperta, in
più enti fra cui anche il
Comune di Isernia.
«Il buon numero di contatti
avuti allo sportello -
ha dichiarato l’assessore
comunale al Commercio,
Raffaele Teodoro - ci conforta
in questa attività di
collaborazione con la Camera
di Commercio». L’adesione
del Comune al
progetto è in linea con i
servizi erogati dal Suap
in favore dell’impreditoria,
per quel che concerne
le aziende da creare o da
consolidare, anche attraverso
le incentivazioni. Lo
sportello dell’imprenditoria
femminile nei prossimi
giorni dovrebbe interessare
anche le scuole,
dove potrebbe maturare
l’idea di avviare un’attività
in proprio.
Il tema discusso dalla Chiesa evangelica dei Fratelli d’Isernia
«Uomo e donna sono posti
sullo stesso livello»
ISERNIA - Il convegno su
«La famiglia secondo il
piano di Dio» organizzato
dalla chiesa cristiana
evangelica dei Fratelli di
Isernia si è svolto nei giorni
scorsi presso la sala della
Provincia. Il relatore è
stato il responsabile della
Chiesa dei Fratelli di Arezzo,
Marco Distort, curatore
pastorale ed autore di
numerosi libri sulla famiglia.
Il tema è stato trattato
dal punto di vista biblico
e soprattutto i neofiti della
Sacra Scrittura hanno apprezzato
quanta saggezza
essa contenga, tanto da investigare
gli aspetti più remoti
della personalità
umana. L’evento ha ottenuto
un ottimo risultato
sia per la numerosa partecipazione
sia per l’interesse
suscitata tra i presenti.
La parola di Dio, contra-
L’assessore comunale Teodoro
riamente alle storture interpretative
del passato,
pone l’uomo e la donna sullo
stesso piano; la famiglia
credente paragonata ad
una corda a tre capi (l’uomo,
la donna e Dio) esplica
le condizioni essenziali del
cristianesimo; l’amore per
il prossimo e il perdono reciproco,
intesi come rinuncia
all’autoaffermazione.
Gli sposi devono caratterizzarsi
per un rispetto vicendevole,
perchè nel piano
di Dio essi sono un dono
l’uno per l’altro. Il matrimonio
è spesso un cammino
difficile, in cui le circostanze
non devono rappresentare
una scorciatoia
alle proprie responsabilità,
soprattutto in presenza dei
figli, i quali si nutrono
dell’amore che i genitori si
donano reciprocamente. La
Bibbia, con i suoi principi
di immediata applicabilità,
produce effetti benefici sul
piano spirituale, mentale e
pratico; Colui che li ha
ispirati desidera che il matrimonio
sia una vera festa
tutti i giorni.
Lombardi contro il Comune
Una lunga lotta
per ottenere
i risarcimenti
ISERNIA - Ha organizzato
un comizio alla periferia
di Isernia perchè si
sente una vittima dell’ingiustizia.
Michele Lombardi,
ex carabinieri in
pensione ed ex consigliere
comunale di Roccasicura,
da anni porta avanti la
sua battaglia contro l’amministrazione
comunale di
Isernia per aver subito dei
danni alla propria abitazione,
nel centro storico di
Isernia, danneggiata in
seguito al terremoto del
1984. Danni che lo hanno
portato ad abbandonare
l’abitazione prima ed accollarsi
le spese per i lavori
di ristrutturazione. Da
allora porta avanti la sua
battaglia, esposti e ricorsi,
contro l’amministrazione
comunale per ottenere un
risarcimento anche se i
giudici del tribunale hanno
sempre archiviato i
procedimenti. Nel corso
della plateale manifesta-
zione l’ex carabinieri ha
annunciato di non darsi
per vinto fino a quando
non sarà fatta giustizia.
E’ festa in casa D’Ambrosio
per l’arrivo di Francesca
E’ arrivata la piccola
Francesca, festa grande
per la famiglia D’Ambrosio.
E’ venuta alla luce lunedì,
presso il Cardarelli
di Campobasso, la primogenita
degli avvocati
Pino D’Ambrosio e Caterina
Zacchia. Una gioia
immensa e una benedizione
non solo per i genitori,
ma anche per i nonni, in
particolare per il senatore
Afredo D’Ambrosio che
non vede l’ora di coccolare
la sua prima attesissima
nipotina. Alla mamma e
al papà e ai nonni gli auguri
della redazione di
Isernia di Nuovo Molise.

14 ISERNIA
OMICIDIO MARINALVA
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 17 Marzo 2010
Il processo è stato aggiornato al 20 aprile per l’arringa dei difensori. Il verdetto è atteso il 27 aprile
Il pm chiede l’ergastolo per Fortini
Per il sostituto Mattei il movente del delitto è economico. «Cercava uno sconto sulla prestazione sessuale»
Dalla ricostruzione avvenuta nell’aula della Corte d’Assise il decesso è databile tra le 11 e le 12 del 6 marzo 2008
«Gli indizi a suo carico sono gravi, precisi e concordanti»
DOPO quasi tre ore di ricostruzione
il pm Alfredo
Mattei ha pronunciato la
parola ergastolo. E’ questa
la richiesta del pubblico
ministero presentata ai
giudici della Corte d’Assise
a carico di Ignazio Forttini,
il ragazzzo di Letino
da 19 mesi carcere con l’accusa
di aver ucciso il 6
marzo 2008 Marinalva
Costa e Silva, la prostituta
brasiliana con cui aveva
avuto un rapporto sessuale.
In aula c’erano anche i
genitori dell’imputato e
proprio la madre al sentire
la parola ergastolo ha avuto
quasi un mancamento.
Nelle tre ore di ricostruzione,
il pubblico ministero
ha messo insieme tutti i
tasselli dell’omicidio, e se
finora sembrava che la vicenda
presentasse zone
d’ombra, anche per via di
alcune testimonianze svoltesi
a porte chiuse, ieri
mattina il puzzle era completo.
I dodici indizi emersi
nel corso delle indagini,
svolte insieme ai carabinieri,
puntavano dritto
verso Fortini. Il primo indizio
che ha poi inchiodato
l’imputato, tanto da portarlo
in carcere, è stato il
cellulare, «il Motorola di
Marinalva portato via
dall’abitazione del centro
storico della donna è stato
regalato a Luciana Armenti,
fidanzata del Fortini.
Ma solo chi aveva partecipato
all’assassinio - afferma
la Cassazione - poteva
entrare in possesso del telefonino».
Fortini quindi -
ha detto il pm - dopo il delitto
ha fatto sparire da
casa di Marinalva i due
cellulari, un Motorola - che
la donna usava per motivi
di lavoro ed un Nokia invece
per le telefonate private
- e subito dopo ha regalato
il Motorola alla fidanzata,
riferendo quella frase sibillina:
«Ti voglio bene qualunque
cosa mi succeda».
Fu proprio la fidanzata a
raccontare ai carabinieri
durante le indagini di aver
ricevuto in regalo il cellulare.
Una promessa fatta
subito dopo l’omicidio, ma
materializzatasi solo qualche
settimana dopo. L’altro
indizio fondamentale per
l’accusa è stato il ritrovamento,
nel cassetto della
camera da letto della donna,
del profilattico usato
dal Fortini e di 4 mozziconi
di sigarette. «Non ha avutoo
modo di farlo sparire,
per cancellare le tracce
della sua presenza in casa,
perchè non aveva visto
dove l’aveva gettato la donna.
Ma nella sua auto è
stata ritrovata una confezione
di profilattici identica
a quella utilizzata dalla
prostituta, stesso lotto,
stessa scadenza». Importante
per l’accusa è stata
la ricostruzione dell’ora
della morta effettuata dal
medico legale, «che aveva
circoscritto il decesso tra le
10 e le 22 del 6 marzo
2008. Ma l’esame dell’hu-
Il pubblico ministero Alfredo Mattei
mor vitreo e quello effettuato
sul contenuto gastrico
escluderebbero che la
donna - come detto dai consulenti
della difesa - abbia
consumato un pasto alle
13, perchè a quell’ora la
donna era già morta. Infatti
il cellulare ha squillato
fino alle 12,04. Alle 12,22
il telefonino era spento».
Per il pm la donna aveva
consumato «piuttosto una
colazione al mattino come
evidenziato anche dalle
due tazze e dalla macchinetta
del caffè lasciate nel
lavandino. Infatti la donna
era tornata la sera prima
(5 marzo) da Montecchio».
Le incongruenze - ha sottolineato
il pm Mattei - del
Fortini nelle varie ricostruzione
non hanno fatto
altro che peggiorare la sua
posizione. «Prima nega di
essere stato a Isernia, poi
nega il suo rapporto con la
fidanzata e di averle regalato
il telefonino facendo
credere agli investigatori
Il processo
per Fortini
si concluderà
ad aprile
di aver accompagnato - il 6
marzo 2008 - il cugino, Guglielmo
Di Stavolo, da Marinalva
e di averlo aspettato
fuori. Scoperta la scarsa
soddisfazione del cugino
per il rapporto consumato
inizia a raccontare di episodi
legati ad una precoce
erezione di cui soffriva il
cugino. Ma per l’accusa
Fortini praticava il trasfert.
Le accuse velate non
erano altro che episodi capitati
a lui ma che indirizzava
verso altri. In realtà
il cugino non ha mai incontrato
la prostituta, ha solo
fornito il numero di cellulare
al Fortini. «Infatti
all’interno dell’abitazione
non furono trovate tracce
del Di Stavolo».
«Fortini arrivò a casa di
Marinalva verso le 10,47,
consumò il rapporto sessuale,
chiese uno sconto, in
quel periodo non aveva
grosse disponibilità economiche
dovute a difficoltà
congiunturali e non strutturali.
Uno sconto per aver
consumato troppo in fretta
il rapporto sessaule e al rifiuto
della donna sarebbe
iniziata la collutazione prima
nel bagno e poi nella
camera da letto». L’arma
utilizzata e mai ritrovata
potrebbe essere un coltello,
trovato in casa della donna.
«Per questo escludo la
premeditazione, ma la coltellata
ha colpito al cuore e
anche il fegato».
Il sostituto ha ricordato
in aula anche le diverse piste
seguite dopo il delitto,
ma sia il movente passionale,
che l’omicidio avvenuto
all’interno della cerchia
dei parenti, il movente
del cliente occasionale
che eventuali ritorsioni nei
confronti della vittima per
precedenti episodi, ma
queste piste sono state tutte
abbandonate.
La parte civile rappresentata
dagli avvocati
Franco Mastronardi e
Minucci si è rimessa alle
richieste del pm. L’avvocato
Mastronardi ha ricordato
di come ha conosciuto
Marinalva. «Una donna
segnata da una vicenda
giudiziaria, aveva subito
ingiustamente una detenzione
e si apprestava a
chiedere un risarcimento
allo Stato. Da due anni viveva
a Isernia dove praticava
la prostituzione perchè
aveva trovato amici generosi».
Il fascino della
donna aveva ammaliato
tanti ad Isernia e lo stesso
Fortini ne era stato colpito.
«Il marito di Marinalva
accudisce il figlio e vive ancora
il dramma. La famiglia
non vuole vendetta ma
giustizia. La tesi colpevolista
del pm porta all’ergastolo
con indizi gravi, precisi
e concordanti». Gli accertamenti
svolti dalla
Procura e dalla Polizia giudiziaria
sono sufficienti
per la colpevolezza dell’imputato.
La prossima udienza,
fissata al 20 aprile, sarà la
volta della difesa, poi il 27
aprile dopo brevi repliche
la Corte d’Assise si riunierà
in camera di consiglio
per emettere il verdetto. mpt

NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 17 Marzo 2010
IN PRIMO PIANO
ISERNIA
E per l’evento è atteso ad Isernia l’arrivo di Viespoli, sottosegretario alle Politiche sociali
ISERNIA - Il mondo giovanile
sotto la lente della
Provincia, con una due
giorni di incontri e approfondimenti
dal titolo
«Focus sulla realtà giovanile:
problematiche ed
aspettative».
E’ l’iniziativa lanciata
dall’amministrazione provinciale,
un tentativo, secondo
le parole del presidente
Mazzuto, «di capire,
dati alla mano, cosa
pensano i giovani, come si
rapportano con le istituzioni,
con la politica, di cercare
di capire quale futuro
immaginano come cittadini
di Isernia».
L’evento prenderà il via
presso l’auditorium di Via
Berta domani a partire
dalle ore 15 e proseguirà
venerdì dalle ore 9.
Mente e motore dell’iniziativa
l’assessore alle Politiche
Sociali, Mimmo
Izzi, in collaborazione con
l’Ascos Onlus e con l’Osservatorio
Provinciale dei Fenomeni
Sociali.
Nel corso del seminario
verranno presentati i dati
di un’indagine finalizzata
alla conoscenza «delle opinioni
e degli atteggiamenti
dei ragazzi in relazione a
determinate aree
tematiche». La popolazione
di riferimento è costituita
dai ragazzi tra gli 11 e i
19 anni, ai quali è stato
sottoposto un questionario.
Sono 6.435 i questionari
Occhi puntati sui giovani
Aspettative e problematiche
Presentato il progetto della Provincia
Saranno resi noti i dati scaturiti dall’analisi
di migliaia di questionari distribuiti ai ragazzi
L’idea porta la firma dell’assessore Mimmo Izzi
distribuiti. All’evento parteciperanno
diversi esperti
locali e nazionali e alle ore
12 di venerdì è previsto
l’intervento del Sottosegretario
Pasquale Viespoli.
Il primo giorno si terranno
quattro Gruppi di lavoro:
Dipendenze: droga, alcool,
fumo e tecnologia;
Comportamento: rapporto
con i genitori, con i coetanei,
con i professori, bullismo,
disturbi dell’alimentazione,
sesso; Comunicazione:
influenza dei mezzi
di comunicazione sullo sviluppo
psicologico dei giovani
e sul loro comportamento;
Istituzioni, politica e religione.
«Non possiamo più permettere
che i nostri ragazzi
lascino questo territorio a
causa di una scarsa possibilità
di realizzarsi professionalmente.
- ha spiegato
Mazzuto - Il seminario, insomma,
rappresenta il
punto di partenza di un
nuovo modo di fare
politica».
«Per la prima volta - ha
aggiunto l’assessore alle
Politiche Sociali, Domenico
Izzi - sono i giovani a condurre
le fila di una complessa
ma essenziale azione
di osmosi tra il mondo
politico-istituzionale e
quello giovanile. La Provincia
di Isernia si sta attivando
per dar vita ad
una serie di iniziative su
tutto il territorio, senza
mai tralasciare le piccole
realtà, dove spesso si annidano
problemi di altra natura
rispetto ai grandi centri,
ma dove, per esempio,
come riscontrato dallo studio
condotto, i ragazzi soffrono
di solitudine o hanno
difficoltà a rapportarsi con
15
il resto del mondo. Molte
delle iniziative in cantiere
hanno respiro nazionale ed
internazionale, con uno
sguardo sempre volto alle
politiche europee, al fine di
sollecitare i giovani a confrontarsi
con altre realtà e
ad ampliare i propri orizzonti
culturali. In programma
c’è, ad esempio,
un Forum Internazionale
della Gioventù e, poi, sempre
ad Isernia, il prossimo
9 aprile, ci sarà Don Luigi
Ciotti. Infine - ha concluso
Izzi - si sta lavorando seriamente
anche al progetto
della Âcarta per i giovani’
o Âcarta dell’accoglienza’
che prevede sconti e agevolazioni
per chi sceglie di
studiare nelle facoltà ubicate
sul nostro territorio
provinciale».
Il presidente della Consulta
giovani, Simone Milano,
ha illustrato alcune
richieste della comunità
giovanile: «C’è un assoluto
bisogno di spazi ricreativi,
luoghi di ritrovo, dove
ognuno di noi possa dare
sfogo alle proprie passioni
e hobby, magari trasformandoli
in possibili professioni.
La musica, per
esempio, e c’è bisogno di
una sala prove o di una
sala incisioni; c’è a chi piace
studiare e vorrebbe ritrovarsi
in un luogo di studio
collettivo; idem per il
teatro, lo sport o altre attività
sociali».

16 AGNONE-ALTO MOLISE
UNA CITTA’ IN TRINCEA
Agnone - L’esponente politico è con i cittadini, contro i tagli
AGNONE - L’assessore regionale
Franco Giorgio
Marinelli ha dato la sua
parola: farà di tutto per salvare
l’ospedale di Agnone ed
è pronto anche a dimettersi.
E’ questa l’ultima news, e
che news, che si registra per
quanto riguarda la battaglia
campale in difesa del
’San Francesco Caracciolo’.
A rivelarlo, sia pure in via
non ufficiale, alcuni dei
componenti del comitato Il
cittadino c’è. E la notizia
già corre su internet, su Facebook.
Il popolo dei lupi,
cioè di coloro che escono fuori
dal gregge e si battono
per tutelare i propri diritti,
in particolare quello alla salute,
è impegnato in questi
giorni nella preparazione
della manifestazione pubblica
che si terrà domenica
prossima ad Agnone per difendere
l’ospedale cittadino
dai tagli annunciati. Intanto
proprio dalla classe politica
sembra arrivae qualche
segnale di speranza.
Pare infatti che nei giorni
scorsi una delegazione del
comitato sia stata ricevuta
dall’assessore regionale Marinelli.
«Pur non nascondendo
forti preoccupazioni, - ha
Ospedale, Marinelli
pronto a dimettersi
L’assessore regionale lo ha confidato ai componenti
del comitato che si batte per la difesa del Caracciolo
commentato una delle attiviste
- ci ha assicurato che
farà tutti i passi necessari
per la salvaguardia del nostro
ospedale e si dichiara
pronto alle dimissioni in
caso di esiti negativi».
Insomma l’assessore
agnonese ha le idee chiare,
è diventato ormai un lupo, è
entrato nel branco, e non c’è
linea di partito o ordine di
scuderia che tengano. Se libero
da altri impegni istituzionali
Marinelli sarà ad
Agnone, domenica, a sfilare
lungo le strade, insieme ai
cittadini, i suoi elettori, per
dire «no» alla politica dei
tagli alla sanità.
Bernardo Gui
Poggio Sannita - E’ polemica dopo lo smottamento sul tratto ’sistemato’ solo qualche anno fa
Frana, «un disastro annunciato»
Pro Caccavone attacca il sindaco Palomba e l’amministrazione
POGGIO SANNITA - «Ci
risiamo», con questa eloquente
espressione il comitato
civico Per Caccavone
accoglie la notizia dell’ennesima
frana che ha interessato
il comune montano.
Nei giorni scorsi, dopo
uno smottamento sulla
bretella di collegamento
tra il centro abitato e la
fondovalle Verrino, il sindaco
Tonino Palomba,
per motivi precauzionali, si
è visto costretto a chiudere
al traffico l’intero tratto,
predisponendo percorsi alternativi.
«Sembra di rivedere un
film già visto meno di un
anno fa. - commentano dal
comitato civico Pro Caccavone,
sempre pronti a fare
le pulci all’azione dell’amministrazione
in carica -
La stessa strada rimase
chiusa per uno smottamento
nel medesimo punto.
Era chiaro a tutti, già d’allora,
che l’intervento messo
in atto dal Comune si sarebbe
rivelato insufficiente;
I volontari del comitato ’Il cittadino c’è’ in piazza
non c’era bisogno di essere
dei tecnici per rendersi
conto che la strada così sistemata
non avrebbe retto
a lungo. Dopo una lenta
agonia, infatti, puntualmente
ritornano i disagi
per i pendolari che transitano
tutti i giorni per lavoro
lungo quel tratto di
strada. E’ arrivato in queste
condizioni, esemplare e
tempestivo, l’intervento del
primo cittadino: ordinanza
di chiusura, individuazione
dei percorsi alternativi,
richiesta di sopralluogo e
interessamento delle istituzioni
preposte. Davvero
esemplare, non c’è che dire,
peccato però che il comportamento
del sindaco, nei
confronti dei rappresentanti
delle istituzioni non segua
sempre la stessa linea.
Giova ricordare, infatti,
che, in occasione dell’apertura
della sede del comitato
civico scrivente, in data
19 agosto 2009, tra gli intervenuti,
figurava anche
la Provincia di Isernia, in
persona del presidente
Mazzuto e due assessori,
oltre al senatore Di Giacomo.
Il sindaco di Poggio
Sannita non riuscì ad essere
presente. Giova ricordare
ancora una cosa e cioè
che relativamente allo stato
della strada, è stata
tempo fa inviata da parte
di un cittadino, segnalazione
all’autorità giudiziaria
circa lo stato di dissesto e
la ragione dello stesso.
Questa dunque la situazione:
una grande preoccupazione
per quanto accaduto,
l’inevitabile constatazione
che trattasi anche questa
volta di disastro annunciato
e la speranza che prima
o poi le cose si sistemino
definitivamente. Anche se
stiamo parlando di una
strada sistemata e costata
un bel pò di soldi soltanto
qualche anno fa. Il primo
cittadino Palomba - chiude
polemicamente la nota del
comitato - invoca da sempre
l’inclemenza del tempo
quale causa giustificatrice,
ma se così fosse, se bastasse
ciò, a Trieste, causa la
bora, dovrebbero almeno
sostituire ogni volta tutti i
lampioni della città, e non
se ha notizia».
nuovomoliseisernia@email.it
L’assessore regionale Marinelli
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 17 Marzo 2010
Sorbo e Cuzzone sulla politica sanitaria
«Si chiudano i reparti
creati per gli amici»
I consiglieri provinciali manifesteranno ad Agnone
AGNONE - Il gruppo consiliare
alla Provincia di
Isernia di Sinistra Ecologia
e Libertà aderisce alla
manifestazione indetta
per il 21 marzo ad Agnone
in difesa dell’ospedale
’Caracciolo’. «Siamo convinti
che le conseguenze
delle sciagurate scelte del
governo regionale negli
ultimi dieci anni, che
hanno prodotto un deficit
sanitario spaventoso, non
debbano ricadere sui cittadini,
che già pagano le
tasse e i tributi più alti
d’Italia, anche in termini
di tagli ai servizi sanitari
con l’effetto di negare a
migliaia di cittadini il sacrosanto
diritto alla salute.
- dichiarano Antonio
Sorbo e Marcello Cuzzone
- Non bisogna aggiungere
al danno anche
la beffa. Chi ha la responsabilità
di riordinare il
sistema sanitario deve innanzitutto
smantellare la
rete clientelare e affaristica
che in questi anni si è
sviluppata intorno alla
sanità, che è la vera causa
del buco, eliminando
gli sprechi, riducendo le
consulenze esterne, i reparti
inutili creati per sistemare
parenti ed amici.
I consiglieri provinciali Sorbo e Cuzzone
E’ necessario che chi governa
la Regione faccia finalmente
una scelta di
campo precisa, anche in
termini di investimenti, a
favore della sanità pubblica.
L’ospedale di Agnone
per la sua particolare
posizione geografica e per
la elevata qualità dei servizi
erogati rappresenta
un punto di riferimento
indispensabile per un vasto
territorio. Così come
per Venafro, bisogna lottare
per garantirne la sopravvivenza».
Auguri ad Aurora
AGNONE - Ma guardate
che occhioni. Sono della
piccola Aurora Masciotra
che oggi spegnerà la
sua prima candelina sulla
torta preparata con cura
da mamma Silvia.
Al suo fianco la bellissima
Aurora avrà come
spalla ideale il fratellino
Alessio. Supervisionatore
uno che in fatto di prelibatezze
culinarie se ne intende
come papà Nicola,
chef del ristorante ’La
Botte’ di Agnone.
A lei e ai suoi genitori
gli auguri della redazione
di Isernia del Nuovo Molise.

IN PRIMO PIANO
Venafro - Non si escludono nuove manifestazioni di protesta
Vaccone: senza rianimazione
l’ospedale non può funzionare
La denuncia del presidente del comitato
VENAFRO - Finisce di
nuovo nella bufera il SS
Rosario. Soprattutto perchè
non riapre il reparto di
Rianimazione.
E così di fatto il Pronto
soccorso non può funzionare
a pieno regime. Soprattutto
di notte (dalle ore 20
sino alle 8 di mattina). Un
problema è serio. O presto
si risolve oppure fa rischiare
la vita ai malati gravi.
Con tutta una serie conseguente
di implicazioni mediche
e legali. A questo
punto i sanitari che lavorano
nel nosocomio venafrano
dicono all’unisono: «O si
riapre la Rianimazione oppure
è meglio che si chiude
tutto, in primis il Pronto
soccorso». Emblematico
quello che è successo l’altra
notte. Il 118 da Cerro
al Volturno ha portato un
malato gravissimo al Pronto
Soccorso dell’ospedale
cittadino. Quasi contemporaneamente
un altro paziente
si è sentito male in
Ortopedia ed è dovuto essere
intubato. Il medico di
guardia ha dovuto fare la
spola per ore ed ore verso i
due malati, tra cui un infartuato
gravissimo. Posti
in Rianimazione non ce
n’erano. Nè al Veneziale di
Isernia, nè al Cardarelli di
Campobasso. Dove altro
sbattere la testa? Per cui
la situazione appariva davvero
drammatica. Il Reparto
di Ortopedia è sempre
strapieno, come anche
tutti gli altri Reparti. Nè
da parte dei vertici della
Asrem si provvede a riorganizzare
tutto l’ospedale
ed a dar corso a quanto
promesso anche con mirati
investimenti, che tra l’altro
dànno un immediato ritorno.
In termini sanitari, ma
anche economici. Sabato
scorso poi è capitato che il
Pronto Soccorso ha dovuto
far fronte ad una ventina
di malati incidentati, con
problemi a catena. Sembra
che siano state riempite
due camere di Chirurgia,
per far fronte all’improvvisa
emergenza. Con medici
che scappavano da una
parte all’altra dell’ospedale.
«Qui non ci dobbiamo
più prendere in giro. Che
si riapra subito la Rianimazione
e si dia un riassetto
a tutto l’ospedale. Altrimenti
torneremo a dare
battaglia. Anche con nuove
manifestazioni di piazza»,
sono durissime le dichiarazioni
di Gianni Vaccone,
presidente del Comitato SS
Rosario che ha organizzato
tutte le iniziative e manifestazioni
pubbliche e di
piazza.
Il presidente Vaccone è
stanco di aspettare affinchè
le solite promesse diventino
fatti concreti e visibili.
E aggiunge arrabbiato:
«Non possiamo andare
avanti così. Parlo anche a
nome dei medici e del personale
interno. Non è solo
un vantaggio per Venafro,
tenere aperta la Rinaimazione.
Il giovamento è a catena
e tocca tutto l’isernino
ed il circondario. Con
grandi vantaggi per quanti
dovessero avere bisogno di
cure, soprattutto nei casi
estremi».
Come finirà questa storia?
Malepore
Venafro - La rassegna è pensata per i giovani talenti emergenti molisani
«La musica è vita», il concorso
Promosso dalla commissione Pari opportunità del Comune
VENAFRO - Sempre molto
attiva la Commissione comunale
Pari Opportunità.
Che questa volta ha organizzato
un concorso musicale
per valorizzare soprattutto
giovani talenti
molisani.
Ieri una nota stampa
della presidente Elena
Bertoni spiegava la meritevole
iniziativa:
«Nel pieno della sua
programmazione 2010 la
Commissione Pari Opportunità
del Comune di Venafro,
con il coordinamento
e la promozione dell’Ufficio
Pubblico del Tutore
per i minori, hanno pubblicato
la seconda edizione
del Concorso Regionale
Musicale "La Musica è Vita"
per giovani artisti molisani.
La manifestazione
ha il partenariato dell’I-
MAM di Larino e il patrocinio
della Regione Molise,
della Provincia di Campobasso,
della Provincia di
Isernia, del Comune di Venafro».
Dopo questa premessa,
la presidente Bertoni offre
tutte le informazioni sul
progetto: «Il concorso ha
la finalità di valorizzare i
talenti e le originalità dei
giovani che si esprimono
attraverso la musica e le
canzoni, permettendo loro
di raccontare i sogni, le
speranze, le aspettative che
accompagnano la vita, la
ricerca, spesso sofferta dei
valori di riferimento. Il
concorso è rivolto a gruppi
o artisti singoli che frequentino
le scuole secondarie
di primo e di secondo
grado della Regione Molise
senza vincoli di genere
musicale. Tutti gli artisti
devono essere privi di contratto
discografico e distributivo
con una etichetta
discografica major e devono
essere privi di qualsiasi
contratto editoriale. La
partecipazione al concorso
è completamente gratuita.
Tutti i gruppi/artisti singoli
verranno selezionati
da un Comitato Artistico.Tali
soggetti dovranno
far pervenire entro il 14
maggio 2010 presso la
sede della Commissione
Pari Opportunità del Comune
di Venafro, alla
piazza Cimorelli n.1 in Ve-
nafro, il regolamento debitamente
siglato, accompagnato
dai propri dati anagrafici
o eventualmente da
una biografia del gruppo o
dell’artista singolo, da due
CD contenenti la canzone
che parteciperà al progetto
e due copie del testo della
canzone.La durata del brano
non potrà essere superiore
ai 4’. Le preselezioni
avranno luogo nelle città
di Isernia, Campobasso e
Larino, la serata finale si
terrà il 21 Giugno a Venafro.
Per informazioni e per
compilare al domanda
consultare il sito internet
del Comune di Venafro
alla voce Commissione
Pari Opportunità, o scrivere
a pariopportunita@comune.venafro.is.it,
o contattare
il numero
320.6366441».
Venafro - In un palazzo del centro
Perdita di gas,
il problema resta
in attesa di soluzioni
I tecnici del gestore hanno effettuato
un sopralluogo. Ora cresce l’allarme
VENAFRO - Non è stata ancora risolta la perdida di
gas in un grande palazzo del centro. Posto all’incrocio
tra corso Campano e via Nicandro Iosso.
Sono diverse volte che arrivano i Vigili del Fuoco
da Isernia e sono ben due volte di seguito che l’enorme
palazzo viene evacuato. Soprattutto la sera ed ai
piani bassi, continua ad avvertirsi un acre odore di
gas. Anche ieri tecnici dell’Italcogim, società che distribuisce
il gas metano in città, hanno effettuato dei
sopralluoghi, per cercare di risalire alla fonte del
problema. Ma pare che la soluzione non sia stata ancora
trovata. Del resto anche la scorsa domenica ci
sono stati diversi sopralluoghi di tecnici ed operai,
per cercare di scoprire il mistero di questa «puzza»
che si fa sentire soprattutto la sera. Il palazzo è pieno
di negozi ed uffici, oltre che di una rinomata palestra.
E’ frequentatissimo di gente che va e che viene.
Duqne è meglio vederci chiaro. Probabilmente si
tratta di poca cosa, ma il mistero permane.
LA POLITICA
Venafro - Maggioranza in crisi
Azzeriamo le deleghe
Pressing su Cotugno
I tre dissidenti incalzano il primo cittadino
VENAFRO - Continua
l’assedio di molti consiglieri
al sindaco Nicandro
Cotugno: «azzeriamo
le deleghe assessorili e
ripartiamo daccapo».
Ieri sera tardi la richiesta
è stata ribadita nella
riunione di maggioranza,
soprattutto dal gruppo di
esponeti vicini al regionale
Filoteo Di Sandro. E
cioè il capogruppo Raimondo
Santilli, la vicesindaco
Chiara Capobianco
ed il consigliere
Luigi Viscione. Ma anche
da altri consiglieri,
che in un mdo o in un altro
desiderano un cambiamo,
una sferzata ed una
svolta nell’azione di governa.
Lo stesso sindaco Cotugno,
sotto sotto, sarebbe
favorevole a rivedere alcune
deleghe assessorili. E
addirittura ad intervenire
sulla ricomposizione della
Giunta, attraverso una serie
di artifici.
Come può essere far dimettere
da consigliere due
assessori per fare entrare
i due primi non eletti (Loreto
Zullo e Luigi Petroni).
Un’operazione
però facile a dirsi e difficile
a farsi. Altre voci hanno
anche avanzato l’ipotesi
che se non si dà corso ad
alcun cambiamento con
un organigramma politico
nuovo, potrebbe decidere
di dimettersi da capogrup-
Il sindaco Cotugno
po proprio Santilli. Si fanno
persino altre ipotesi di
lavoro. Se la situazione rimane
immobile, molti consiglieri
nel prossimo Consiglio
comunale del 1 aprile
potrebbero decidere di
non votare la variazione
di Bilancio.
Punto fondamentale
fatto inserire nell’ordine
del giorno dai due cittanovisti
(Antonio Sorbo e
Carlo Potena). Ed a questo
punto sarebbero dolori,
soprattutto se i «dissidenti»
dovvessero arrivare
a cinque, mettendo in
minoranza ed in crisi tutto
l’esecutivo Cotugno. male
nuovomoliseisernia@email.it

18 VENAFRO-AREA VOLTURNO
VERSO IL VOTO
Il leader di ’Rivivi Pozzilli’ ha presentato la sua squadra di consiglieri
POZZILLI - La campagna
elettorale entra sempre più
nel vivo. Il candidato Guido
Ferri ha presentato la
sua lista. Il capogruppo di
Rivivi Pozzilli ha elencato
agli elettori i punti del programma
elettorale. Grande
attenzione per il territorio
e le frazioni.
Il fine settimana appena
trascorso a Pozzilli è stato
ricco di novità per quel che
concerne la campagna elettorale
che porterà i prossimi
28 e 29 marzo gli elettori
alle urne per eleggere la
nuova amministrazione comunale.
Il capogruppo della lista
Rivivi Pozzilli, Guido Ferri,
ha presentato la sua
squadra alla cittadinanza
in occasione di due comini,
il primo nella frazione di
Santa Maria Oliveto, il secondo
in piazza Aldo Moro
al centro di Pozzilli. Occasione
importante per far
conoscere a tutti il programma
elettorale e le
azioni da intraprendere
immediatamente in caso di
vittoria della competizione
politica. Oltre al candidato
IN EVIDENZA
Piscina e sottopassaggio
Ferri ha le idee chiare
Le due opere tra le priorità del candidato
sindaco Ferri, erano presenti
sul palco tutti i componenti
della lista e cioè:
Antonio Biello, Sergio
Calleo, Antonino Coletta,
Gianfranco De
Corso, Massimo De Rita,
Mario Gianfrancesco,
Carmine Lauro, Franco
Matteo, Matteo Merola,
Nicandro Pirolli, Vincenzo
Salvatore e Giulia
Vettese.
Tanti i punti salienti del
programma di Guido Ferri
elencati durante il comizio
pubblico. Nel documento
inviato anche ai cittadini
di Pozzilli e di tutto il territorio
comunale si elencano
gli obiettivi da raggiungere.
Tra questi spiccano:
l’adozione del piano regolatore
generale; l’adeguamento,
l’ampliamento e la
riqualificazione dell’impianto
di pubblica illuminazione;
l’istituzione di
una linea di collegamento
di trasporto urbano tra
Alcuni degli interventi previsti interesseranno il comune di Filigano
Il Pnalm agevola le imprese
Grazie a quanto previsto dalla legge sulla montagna
FILIGNANO - L’ente parco
applica la legge sulla
montagna con lo scopo di
favorire la piccola impresa
locale. Alcuni interventi
anche nella zona molisana
nel territorio di Filignano.
La legge numero 97 del
31 gennaio 1994, nota ai
più come legge sulla montagna,
ha come finalità
quella della salvaguardia
e della valorizzazione delle
zone montane ai sensi
dell’articolo 44 della Costituzione
che costituiscono
carattere di preminente
interesse nazionale.
Una legge ritenuta spesso
superata. Essa, prevede,
infatti, la possibilità da
parte degli enti locali e
pubblici (Comunità montane,
comuni, province,
regioni e altri) di affidare
lavori, fino a determinati
importi e in deroga alle
disposizioni vigenti anche
tramite apposite convenzioni,
a imprese cooperative
e individuali che operano
nei territori montani
in materia agrosilvopastorale,
di difesa e valorizzazione
dell’ambiente e
del paesaggio e di piccola
infrastrutturazione territoriale.
Il Consiglio direttivo
del Pnalm, tra i pochissimi
enti pubblici a livello
nazionale, ha deciso
nei giorni scorsi di applicare
questa normativa
con lo scopo di favorire la
piccola impresa locale, cooperativa
e individuale,
che soffre maggiormente
della grave crisi economica
del momento.
«Pur nelle ben note ristrettezze
finanziarie in
cui l’ente è purtroppo costretto
ad agire - ha spiegato
il presidente Giuseppe
Rossi - nel 2009 il
parco è riuscito a mettere
in campo piccoli ma si-
gnificativi interventi, coinvolgendo
alcune cooperative
e singoli agricoltori
nei lavori di sistemazione
e manutenzione territo-
riale e di strutture, per un
importo di circa 150mila
euro. Questa legge - precisa
Rossi - se regolarmente
applicata, potrebbe costituire
un positivo elemento
di corretta crescita per l’economia
montana e per
quelle zone particolarmente
marginali, e rappresentare
nel contempo
un determinante fattore
di sviluppo sostenibile
dell’Italia montanara,
quella semplice, nascosta,
segreta e bella».
Purtroppo, attualmente,
la legge non viene molto
applicata e ancora
meno sono le risorse ad
essa destinate, tanto che i
territori montani sono
sempre più in sofferenza
e la montagna, appunto,
finisco con l’essere ancora
una preziosa risorsa ma
un problema al tempo
stesso. Il parco, però, nel
suo piccolo e per quanto
possibile, insisterà nella
speranza che quel poco
che riuscirà a fare potrà
essere apprezzato e forse
emulato un giorno. Nel
2009 i lavori attuati grazie
a questa legge sono
stati realizzati nei comuni
di Bisegna, Civitella
Alfedena, Filignano, Opi,
Pescasseroli, Villavallelonga
e Villetta Barrea. I
lavori vengono sempre assegnati
dall’ente sulla
base di un apposito albo,
periodicamente aggiornato,
al quale risultano
iscritti, gli operatori del
territorio che si occupano
di agricoltura, allevamento
e servizi e soprattutto
coloro che possono accedere
agli incentivi per le
pluriattività. mv
Santa Maria Oliveto, Triverno,
Pozzilli e Venafro;
l’istituzione dell’ufficio comunale
di relazione con il
pubblico Sportello amico;
la riqualificazione degli
spazi verdi urbani; il potenziamento
e miglioramento
della rete idrica e
fognante; la riorganizzazione
degli uffici e dei servizi
comunali; la ristrutturazione
del cimitero nella
frazione di Santa Maria
Oliveto; la riqualificazione
di piazza Aldo Moro; la realizzazione
di un impianto
di sollevamento per l’acqua
potabile al servizio di via
della Vergine e via Boschetto;
la realizzazione
del nuovo polo scolastico in
via Olivetone; il rilancio
del nucleo industriale di
Isernia-Venafro; la copertura
della piscina comunale
e la realizzazione di un
sottopassaggio alla statale
85 venafrana nella borgata
Triverno. Programmi am-
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 17 Marzo 2010
biziosi che svariano in diversi
settori, dall’ambiente,
alla realizzazione di
nuove infrastrutture fino a
giungere ai servizi offerti
al cittadino. Intanto, dopo i
primo comizi, i tre candidati
alla poltrona di sindaco
dovrebbero anche confrontarsi
in un faccia a faccia
con il pubblico, in questo
caso gli elettori, che seguiranno
il tutto da spettatori
interessati.
Michele Visco
Pietransieri - Scatta la segnalazione al vescovo Spina
Chiesa a rischio crolli
PIETRANSIERI - A rischio la vecchia
chiesa di San Bartolomeo Apostolo, si
teme per l’incolumità per i fedeli. Nella
frazione di Roccaraso si teme per una
struttura laterale in pietra.
Incolumità pubblica a rischio a Pietransieri,
piccola frazione del comune di
Roccarso, dove si teme per le sorti della
chiesa di San Bartolomeo Apostolo e per
il possibile crollo di una struttura laterale
in pietra. La situazione attuale non
ha lasciato indifferente il sindaco Armando
Cipriani che ha inviati una
dettagliata missiva alla diocesi di
Sulmona-Valva per sollecitare il caso e
soprattutto per poter avviare gli interventi
sulla struttura sacra. I problemi
sono stati individuati in particolare nel-
ROCCARAVINDOLA -
Gazie all’operato dell’associazione
socio-culturale
Rinascita Ravindolese
torna il 19 marzo l’appuntamento
con il falò di San
Giuseppe.
Tradizione e foklore si
uniscono nella consolidata
tradizione dei festeggiamenti
legati a San Giuseppe
che si svolgeranno
nella popolosa Roccaravindola,
frazione del comune
capoluogo di Montaquila.
Qui, grazie all’operato
certosino dell’associazione
socio-culturale
Rinascita Ravindolese, si
svolgerà il rituale dell’accensione
del falò di San
Giuseppe nella serata di
venerdì 19 marzo.
Un evento molto atteso
da tutti gli abitanti del
posto che potranno riscaldarsi
intorno al fuoco e
salutare così l’ultima parte
di questo inverno 2010,
davvero lungo e ricco di
precipitazioni di diverso
carattere, per dare spazio
ai primi scampoli di primavera.
Il programma prevede
alle ore 20.30 l’accensione
e la benedizione del grande
falò in piazza Maria
Ausiliatrice. Il parroco locale,
don Giuliano Lilli,
benedirà il fuoco e i componenti
dell’associazione
la scalinata che è a rischio crollo e per
questo motivo l’ufficio tecnico comunale
ha prontamente attivato il puntellamento
della struttura laterale in pietra.
Si spera che l’edificio religioso, di proprietà
della curia, possa essere al più
presto reso idoneo al culto. Il comune,
da parte sua, ha più volte manifestato
l’intenzione di sostenere parte delle spese
per sistemare definitivamente la scalinata.
Ora, dalla sede municipale di
Roccaraso attendono la risposta del vescovo
monsignor Angelo Spina. Solitamente
la chiesa è frequentata dai fedeli
soprattutto nel periodo estivo e anche
qualche devoto del santo proveniente
dalla Valle del Volturno si reca spesso a
Pietransieri. mivi
’Rinascita ravindolese’ rilancia l’antica tradizione
Il falò di San Giuseppe
rivive a Roccaravindola
daranno il via ufficiale
alla serata. In occasione
di questo appuntamento
si potranno gustare delle
favolose zeppole di San
Giuseppe offerte dagli organizzatori.
I componenti di Rinascita
Ravindolese ricordano
a tutti gli interessati
che a partire da giovedì
Il candidato Ferri
18 marzo sarà possibile
portare sul posto, sull’apposita
sabbia già preparata,
la legna per alimentare
il fuoco. Una iniziativa
lodevole e legata alla tradizione
dei nostri territori.
MV
nuovomoliseisernia@email.it

IN PRIMO PIANO
La storia disperata di una crisi
che continua ad esserci soprattutto
per le imprese con poche commesse
«Non prendiamo lo stipendio dal 2009. Come paghiamo le bollette e facciamo la spesa?»
«Soldi zero. Siamo disperati»
Il grido di aiuto dei lavoratori
di una media impresa del Nucleo
NOMINI il termine crisi
economica e subito si pensa
alla crisi che colpisce le
grandi imprese. Non necessariamente
quelle a livello
nazionale ma anche
quelle locali che ruotano
attorno al Nucleo Industriale
e che hanno rapporti
con le altre aziende
del comparto di Val di
Sangro.
In pochi, però, pensano
che la crisi economica non
sta colpendo solo le grandi
aziende (che proprio per il
fatto di avere grandi dimensioni
possono facilmente
accedere ai sussidi),
ma anche e soprattutto
alle piccole e medie im-
prese.
A quelle che, in buona
sostanza, hanno un numero
esiguo di dipendenti ma
non per questo non devono
aiutarli e sostenerli. E la
crisi, a dispetto dei proclami
di positività che arrivano
da ogni dove, c’è ancora
e si sta manifestando in
tutta la sua drammaticità
proprio nelle piccole e medie
imprese.
Una situazione che colpisce
i lavoratori costringendoli
a lunghi periodi
senza percepire lo stipendio
o, al contrario, a tanti
mesi di cassa integrazione.
E’ in quest’ottica che si
inserisce il grido di aiuto
lanciato da alcuni dipendenti
di un’azienda del
Nucleo industriale (per rispettare
la privacy delle
persone non pubblichiamo
il nome né dei lavoratori
né dell’azienda).
«Da un pò di anni - scrivono
i lavoratori - stiamo
vivendo una realtà a dir
poco surreale. C’è stato
solo un susseguirsi di disfatte
e di impoverimento
di commesse dovute ad un
menefreghismo di una
proprietà che voleva solo
vendere l’azienda a chi, in
realtà, non poteva comprarla.
Siamo arrivati, adesso,
ad un punto in cui l’azienda
è piena di debiti e
quindi, mancando di liquidità,
non riesce ad andare
avanti. Noi dipendenti
non prendiamo lo
stipendio dal 2009.
La cosa che fa più rabbia
è vedere le persone
sfrecciare con le loro mac-
Ribadita la necessità
di rivedere l’arbitrato
previsto dall’articolo 18
chine di 60-70mila euro e
di un sindacato che ci dice
di aspettare come se chi
deve pagare le bollette, affitti,
mutui, crescere i pro-
pri figli, può attingere fondi
da qualcuno che gratuitamente
ce li regala. Siamo
disperati».
Michela Bevilacqua
Il tema alla base del direttivo Fim Cisl Molise: «Le due figure si devono unificare»
Rappresentanza collettiva
e tutele individuali
IL problema di realizzare un’integrazione
tra rappresentanza collettiva
e tutele individuali è stato il
tema alla base del direttivo Fim Csl
Molise del 12 marzo scorso, ai cui
lavori hanno partecipato il segretario
nazionale Antonio Sansone e il
responsabile nazionale di Fasi-Fiat
del Wcm Alberto Cipriani.
L’incontro ha fatto il punto sulla
due giorni di Roma che la Cisl nazionale
ha dedicato alla "Conferenza
dei Servizi" e che ha evidenziato
la difficoltà di distinguere il confine
fra dimensione collettiva e dimensone
individuale, perché spesso il sin-
dacato si trova a contrattare condizioni
più favorevoli sul lavoro e
dare risposte efficaci ai bisogni del
territorio e all’applicabilità degli
stessi.
La conferenza ha permesso di indicare
due soggetti diversi in campo:
l’iscritto al sindacato con senso
di appartenenza e l’utente del sindacato.
«E’ necessario - fa sapere la
segreteria della Fim Cisl Molise -
che le due figure diventino un unico
quadro avendo la possibilità di usufruire
al meglio dei servizi della
Cisl».
Il proseguo dei lavori è stato ca-
ratterizzato dall’intervento di Sansone
che ha illustrato l’operatività
delle commissioni paritetiche delegate
allo sviluppo degli enti bilaterali.
Anche dall’ultimo incontro di ieri,
a Roma, è stato ribadito dal sindacato
regionale e dalla Fin nazionale
la necessità di rivedere l’arbitrato
previsto dall’articolo 18, provvedimento
che il governo sembra non
voler rivedere: «Non siamo d’accordo
- ha dichiarato il segretario Fin
Cisl, Riccardo Mascolo - e andremo
avanti per la nostra strada».
Roberta Crema

22 TERMOLI
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 17 Marzo 2010
TERMOLI 2010 In vista delle amministrative
«Non sono disposto a farmi insultare. Mi tutelerò in tutte le sedi»
«Non tutelo nessun
tipo di interesse»
Filippo Monaco
"a raffica"
dopo le dichiarazioni
di Danilo Leva
UNA conferenza stampa
per parlare di due aspetti
scottanti della campagna
elettorale per le amministrative
di fine marzo. Da
un lato i presunti debiti del
Comune di Termoli e
dall’altra parte l’affaire
Partito Democratico. Ossia
il ’botta e risposta’ tra Filippo
Monaco, candidato
a sindaco del centrosinistra,
e Danilo Leva, segretario
regionale del Pd
(nella pagina accanto la risposta
di Leva in conferenza
stampa ieri pomeriggio).
Monaco proprio non ci
sta a farsi prendere a "pesci
in faccia" «chi ha fatto
quelle affermazioni è ancora
troppo giovane per cono-
Il candidato sindaco del centrosinistra in conferenza
Nucleare e ambiente,
appuntamento alle 11
OGGI, alle ore 11, presso la sede elettorale di Filippo
Monaco in Corso Fratelli Brigida 101, il candidato
sindaco della coalizione di centrosinistra terrà una
conferenza stampa sui temi del nucleare e dell’ambiente.
Stress da elezioni?
Arriva il... "rimedio"
Un manifesto goliardico è apparso
per le strade della città adriatica
L’ABBIAMO visto appeso ad un albero e la sua presenza
ci ha incuriosito. Abbiamo pensato che fosse
qualche pubblicità occasionale o altro, come ad esempio
pubblicità per la ricerca di pubblicità. Appena ci
siamo avvicinati siamo stati combattuti dal ridere o
preoccuparci: la goliardia è stata geniale verso il momento
elettorale che ci stiamo apprestando a vivere.
A chi ha avuto questa idea bisogna riconoscergli il
merito del senso dell’humor davvero elevato. E’ bene
che sia così: stemperare con una bella risata un clima
che si fa sempre più bollente, può essere utile. Guidex
La conferenza stampa di Filippo Monaco
scere le battaglie che ho
fatto nel passato. E’ un errore
di gioventù che, però,
proprio non posso lasciar
passare. Non sono disposto
a farmi insultare e calunniare.
Mi tutelerò in tutte
le sedi opportune». Monaco
non lo dice, ma il riferimento
è al segretario regionale
del Partito Democratico
Danilo Leva e alle
dichiarazioni riguardanti
la presunta tutela, da parte
di Monaco, delle lobbie
di potere che ruotano attorno
ad alcuni settori della
vita. «Voglio rimettere
al centro la corretta gestione
della cosa pubblica. Il
nostro dovere - ha continuato
Monaco - è quello di
riconquistare Termoli e di
liberarla da padrini e padroni».
Poi il riferimento
al bilancio del Comune.
«Nei giorni scorsi il Commisario
ha convocato tutti
i candidati sindaci e ci ha
comunicato l’intenzione di
approvare il bilancio di
previsione. Questo è la dimostrazione
che le casse
del Comune sono apposto.
L’amministrazione Greco -
ha continuato Monaco - ha
provveduto a sanare alcuni
debiti che gli avevano lasciato
in eredità le passate
amministrazioni comunali».
Cifre e dati alla mano,
Monaco ha spiegato punto
per punto, tutti i debiti che
sono stati risanati dall’amministrazione
comunale.
Non poteva mancare anche
il riferimento all’appartenenza
al Pd. «Sono e resto
un uomo del Partito Democratico,
se avessi voluto
cambiare partito l’avrei
fatto in momenti meno sospetti
- ha affermato il candidato
sindaco - non mi
sono arrivate notifiche di
presunti provvedimenti nei
miei confronti. Io penso che
E sui ’conti’
del Comune:
«Abbiamo risanato
i debiti passati»
le idee restano gli uomini
cambiano e penso che il
Pd, per essere il maggiore
partito, debba essere ad includendum.
Non ad escludendum.
In ogni caso devo
difendere la mia dignità
personale. In passato ho
combattuto contro l’installazione
della Turbogas e
contro la cementificazione
selvaggia».
Michela Bevilacqua
Parla Di Giandomenico
Rilancio
e sviluppo
del territorio
RILANCIO e sviluppo
del territorio. Saranno
questi i temi di cui il
candidato sindaco
Remo Di Giandomenico
discuterà nel corso
di una conferenza
stampa questa mattina,
alle 10.30, presso l’ufficio
politico di via Malta
6 a Termoli.
Candidati sindaci
a confronto
con «Nuovo Molise»
Mercoledì 24 all’hotel Meridiano
di Termoli il "question-time"
UN question-time pensato per i candidati sindaci nel
quale i cinque aspiranti primi cittadini potranno confrontarsi
sui temi di più scottante attualità nella città
bassomolisana e potranno chiarire i loro progetti per il
futuro di Termoli. Un appuntamento che Nuovo Molise
organizza ogni qualvolta ci sono appuntamenti elettorali
importanti come le amministrative di Termoli
del 28 e 29 marzo. Sul "palcoscenico" dell’hotel Meridiano
di Termoli, mercoledì 24 marzo, si presenteranno
i candidati sindaci Filippo Monaco, Antonio Fasciano,
Erminia Gatti, Remo Di Giandomenico e
Basso Antonio Di Brino. L’appuntamento è previsto
a partire dalle 17.30 presso la sala convegni dell’hotel
Meridiano di Termoli.
L’incontro oggi
all’hotel Santa Lucia
Erminia Gatti
e le «Idee
per un
programma»
SI terrà oggi, alle 18, nella
sala convegni dell’Hotel
Santa Lucia di Termoli
l’incontro sul tema
«Termoli 2010. Idee per
un programma». Si discuterà
di riqualificazione
urbana e si proporranno
idee e progetti per
la città di Termoli. Al tavolo
dei relatori ci saran-
no l’architetto Franco
Purini, l’artista Franco
Summa oltre che la candidata
sindaco Erminia
Gatti.
Il rendéz-vous è previsto per le 17 presso la sede elettorale di Corso Umberto
Pionati a sostegno di Di Brino
Il segretario nazionale dell’Adc nel pomeriggio a Termoli
APPUNTAMENTI ’nazionali’ anche per il centrodestra.
A Termoli, in appoggio e a sostegno del candidato
sindaco Basso Antonio Di Brino, arriverà oggi pomeriggio
il segretario nazionale dell’Alleanza di Centro,
Francesco Pionati. L’appuntamento è previsto
per le 17, presso la sede elettorale del candidato sindaco
Antonio Di Brino (Corso Umberto I, n.61), per portare
la testimonianza dell’impegno del partito nella
tornata elettorale per le elezioni amministrative nel
comune adriatico.
«Il partito Alleanza di Centro - si legge in una nota
stampa - è fortemente impegnato con la propria lista a
sostenere la candidatura a sindaco di Antonio Di Brino,
come testimonia la visita del segretario nazionale e
la presenza costante della dirigenza regionale del partito
a tutti i principali appuntamenti elettorali finora
tenuti a sostegno della coalizione di centro destra.
L’onorevole Pionati parlerà anche dei principali temi
di politica nazionale ed illustrerà la posizione politica
del partito all’interno della coalizione di centro destra».

NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 17 Marzo 2010
TERMOLI 2010
TERMOLI-LITORALE
«Ci sono temi su cui una parte del centrosinistra è silente»
«Erminia? E’ lei
la discontinuità»
Il segretario regionale del Pd, Danilo Leva,
risponde alle affermazioni di Filippo Monaco
«QUESTO incontro è stato organizzato
per chiudere una polemica
stucchevole dato che il nostro avversario
resta il centrodestra». Danilo
Leva, giovane segretario del Partito
Democratico, ha deciso di non
aspettare neanche una giornata per
rispondere alle dichiarazioni rese
da Filippo Monaco in conferenza
stampa. E’ diretto e non si lascia
andare a giri di parole Leva soprattutto
per rispondere alle dichiarazioni
di Monaco che ha parlato di
una persona (Leva appunto) troppo
giovane per conoscere la ’storia politica’
termolese. «Questo ragazzino e
i giovani della dirigenza del Pd
sono stati scelti da oltre 10mila per-
MONTENERO 2010
sone che hanno pagato per votarci.
E abbiamo vinto probabilmente
perché abbiamo voluto dare un segnale
di cambiamento rispetto al
passato e puntiamo al rinnovamento
della classe dirigente». Un rinnovamento
che, stando alle parole di
Leva, il Pd ha trovato nella candidata
a sindaco Erminia Gatti.
«Abbiamo candidato Erminia Gatti
perché in continuità con l’amministrazione
Greco. Non ci ha mai convinto
la scelta di una perfetta continuità
con quell’esperienza perché
tale opzione politica non appassione
e non convince, prima di tutto, la
città di Termoli. Filippo Monaco,
invece, ne è totale espressione in
Le uova di Pasqua
per la lotta al tumore
La manifestazione dell’Ail organizzata
per venerdì, sabato e domenica prossimi
UOVA di Pasqua contro
la lotta al tumore. Come
ogni anno torna l’appuntamento
con la manifestazione
organizzata
dall’Ail, Associazione
italiana lotta contro le
leucemie. L’associazione
sarà in piazza Monumento
e nell’atrio dell’ospedale
San Timoteo di
Termoli nei giorni di venerdì,
sabato e domenica
prossimi per la vendita
delle uova di Pasqua.
«Distribuendo le uova di
cioccolato a tutti coloro
che, versando un contributo
minimo di 12 euro,
diventeranno ’sostenitori’
dell’associazione».
SI sa che a tutti nel periodo pasquale
fanno gola le uova di cioccolato
con sorpresa, ma chissà se ai
monteneresi piacerà l’ultima "sorpresa"
rinvenuta ieri casualmente
da una (ancora) incredula Piazza
Pulita in un garage di proprietà
del comune situato sotto i locali
della vecchia biblioteca, e che arriva
per lo più in piena campagna
elettorale.
Quella di ben venti biciclette abbandonate
«nuove, impolverate, di
colore giallo, avvolte malamente in
buste di plastica con tanto di dinamo,
cestino portaoggetti e seggiolino
per bambini», che sarebbero
giunte in paese nel periodo di inaugurazione
della pista ciclabile e su-
quanto la sua candidatura è stata
selezionata dagli uomini e dall’apparato
politico di quell’amministrazione.
Tutto legittimo, ma ciascuno
si assuma le responsabilità delle
proprie scelte. Erminia - ha continuato
Leva - può rappresentare,
oggi, un nuovo centrosinistra e soprattutto
una nuova generazione
che riaccende le speranze per un’intera
comunità». Lo sguardo di Danilo
Leva non poteva non poggiarsi
sui "grandi temi" che stanno caratterizzando
questa campagna elettorale.
Tra questi anche quello che riguarda
lo Zuccherificio del Molise e
in generale la questione energetica
e ambientale. «C’è una parte del
23
E sulla giovane età di Leva:
«Questo ragazzino è stato scelto
da oltre diecimila persone»
centrosinistra che in passato contro
l’installazione della Turbogas si è
limitata a svolgere una battaglia di
facciata, purtroppo caratterizzata
da troppi silenzi e troppe omissioni.
Non ci dimentichiamo che il Comue
ha rinunciato al ricorso contro Sorgenia
e a costituirsi parte civile nel
processo Turbogas. Non penso di
aver offeso nessuno - ha concluso il
segretario regionale del Pd - ma chi
ha compiuto scelte in alternativa al
Pd consapevolmente ha deciso di
porsi fuori dal partito. Il resto sono
solo questioni interne che saranno
disciplinate dai principi sanciti
dallo statuto del Pd».
Michela Bevilacqua
Oggi pomeriggio alle 16 presso la biblioteca multimediale
Continua il tour de force
di Nicola Travaglini
e la sua Uniti per Montenero
Un’agenda ricca di appuntamenti,
quella della lista
civica «Uniti per Montene-
ro», che corre in questa
animata tornata elettorale
bassomolisana con un vero
tour de force di incontri e
manifestazioni. Mentre
continua il testa a testa
Rosati-Chiappini, Nicola
Travaglini, candidato al
ruolo di sindaco con «Uniti
bito parcheggiate e dimenticate.
Biciclette dunque, fanno sapere i
"fortunati" scopritori in un comunicato
«sottratte alla collettività senza
alcun motivo».
Garage con sorpresa, questa la
novità della pasqua elettorale montenerese,
scoperta ben documentata
con tanto di foto e video dimostrativo,
da tutti facilmente consultabile
on-line all’indirizzo internet:http://www.youtube.com/watch?v=V
Jij4qvI-eI.
«Ringraziamo i nostri vecchi
amministratori comunali, ricandidati
per meriti sul campo dalle liste
"Uniti per Montenero, Travaglini
sindaco" e "Montenero in Comu-
per Montenero» non perde
tempo ed insieme alla sua
squadra annuncia una settimana
frenetica colma di
incontri, confronti e spunti
chiarificatori. Coinvolte
tutte le categorie sociali,
dai liberi professionisti alla
categorie svantaggiate, per
«Siamo indignati di tutto ciò»
Garage "con sorpresa"
... e tante biciclette
I mezzi (ancora nuovi e avvolti) scoperti
dall’associazione «Piazza Pulita»
Il segretario e vicesegretario del Pd, Leva e Totaro
ne, Rosati sindaco" e non-ricandidati
soltanto nella nostra lista
"Progresso e Libertà" perché, senza
di loro, non avremmo potuto denunciare
quanto visto - si legge nel
documento - Piazza Pulita è davvero
indignata per quanto ha scoperto,
perché non è abituata agli sprechi,
e quindi non li tollera, specialmente
se questi vengono segretamente
nascosti.
E lo sta dimostrando - al contrario
degli altri - anche nel concreto,
in campagna elettorale con la lista
"Progresso e Libertà".
Siamo convinti che i cittadini
premieranno il nostro coraggio e la
nostra serietà».
L. D’Angelo
Stamattina alle 11
Erminia Gatti
in conferenza
stampa allo
Zuccherificio
STAMATTINA alle ore
11 la candidata sindaco
Erminia Gatti, insieme
ai consiglieri regionali
Danilo Leva,
Francesco Totaro e
Antonio Pardo D’Alete
(del Pd) e il consigliere
Massimo Romano
(Costruire Democrazia)
terrà una conferenza
stampa sul tema dello
Zuccherificio nel
piazzale antistante lo
stabilimento.
dar voce ai bisogni ed alle
necessità di tutti e ridare
alla politica, vox populi,
quella dignità e credibilità
che le competono. Spazio
alla cittadinanza quale parte
attiva ed interlocutrice
privilegiata del dialogo politico,
dunque, quasi a sancire
in un abbraccio complessivo
tutte quelle entità che
intessono il variegato sostrato
locale, con un calendario
pieno di eventi che riportano
l’azione programmatica
politica tra i cittadini
e con i cittadini. Infatti
dopo il positivo riscontro ottenuto
nella mattinata di
domenica durante la quale
il candidato sindaco e i suoi
collaboratori sono scesi in
piazza con un gazebo per
incontrare l’elettorato, distribuire
il programma
elettorale e le copie dell’«Impegno
con la cittadinanza»
sottoscritto da Travaglini
pubblicamente, per parlare
con la gente ed accogliere
proposte e richieste, «Uniti
per Montenero» annuncia
ancora altri incontri e momenti
di riflessione: a cominciare
dagli appuntamenti
di oggi presso la biblioteca
multimediale, alle
ore 16 con gli anziani ed i
pensionati, alle ore 21 con
gli artigiani, gli imprenditori
ed i commercianti locali.
Giovedì invece alle ore
19 i candidati si confronteranno
con gli agricoltori.
Tutte le date e gli orari degli
incontri sono inoltre
consultabili sul sito intern
e t
www.unitipermontenero.co
m.
Laura D’Angelo

24 BASSO MOLISE
In evidenza
L’attentato di via Fani coinvolse il giovane di Guglionesi
Sacrificio indimenticabile,
l’esempio di Giulio Rivera
Ricordo vivo dell’agente di Polizia
L’agente di Polizia Giulio Rivera
faceva parte della scorta
del leader Dc Aldo Moro
Il 16 marzo 1978 l’attentato
GUGLIONESI - Sentita commemorazione, nella
giornata di ieri, in ricordo della strage di via Fani
che coinvolse il giovane agente di Polizia Giulio
Rivera di Guglionesi.
«Il Molise ed i molisani - ha dichiarato il presidente
della Regione Michele Iorio - ricordano l’agente
di Polizia di Stato di Guglionesi Giulio Rivera
che faceva parte della scorta di Aldo Moro trucidata
dalle brigate rosse il 16 marzo 1978. Indimenticabile
e funesto quel giorno che segnò uno dei
momenti più tristi della vita della Repubblica.
Sconforto e condanna per il proditorio e vile attentato
ma anche la ferma determinazione di combattere,
con tutti i mezzi, il terrorismo che più tardi,
grazie alla compattezza dei partiti politici e all’azione
delle forze dell’ordine, fu sconfitto. Il Molise e
Guglionesi in particolare piangono Giulio Rivera e
i suoi compagni della scorta. Giovani che avevano
riposto tutte le loro speranze e i loro avvenire nel
corpo militare in cui militavano e in cui credevano
dopo esservi approdati con impegno e entusiasmo.
E’ doveroso da parte delle Istituzioni democratiche
non dimenticare il loro sacrificio, non disperdere la
memoria di una pagina dolorosa della nostra storia».
Il consigliere regionale del Pd, Michele Petraroia,
all’inizio dei lavori dell’assise di ieri, aveva
sottolineato la necessità di ricordare il sacrificio
di Rivera. A Guglionesi, in particolare, è l’Istituto
Comprensivo ad aver messo in campo lodevoli iniziative
per celebrarne la figura.
Rendita ai familiari
del bracciante morto
Decisione
che rende
giustizia
a Gheorghe
CAMPOMARINO - «Un
grazie immenso a quanti
hanno voluto impegnarsi
in favore della moglie e
della figlia di Gheorghe,
bracciante rumeno, morto
sul lavoro nelle campagne
di Campomarino
il 29 luglio 2008. Finalmente
dopo 20 mesi e
tante iniziative l’Inail di
Foggia ha riconosciuto la
rendita ai superstiti».
E’ quanto afferma il
consigliere regionale del
Partito Democratico, Michele
Petraroia. «E’ un
risultato importante - aggiunge
- in termini di
giustizia sociale e dignità
umana ottenuto grazie
a una mobilitazione generale
che ha coinvolto
giovani, sacerdoti, giornalisti
e istituzioni dello
Stato. Ora andrà seguito
il processo penale presso
la Procura della Repubblica
di Larino per far
accertare eventuali responsabilità
penali connesse».
Gheorge Radu, 35
anni, fu ritrovato senza
vita, in una zona di campagna
di Campomarino.
Da diverso tempo in Italia
e residente a Torremaggiore,
in provincia di
Foggia, sposato e con
una figlia, lavorava come
raccoglitore di pomodori.
Fatale, per lui, fu un malore,
sotto il sole cocente
del mese di agosto.
S.M.
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 17 Marzo 2010
Pesca 500 ricci di mare,
multato dalla Finanza
Sorpreso a Campomarino da un’unità
del servizio navale delle fiamme gialle
CAMPOMARINO - Aveva
pescato oltre 500 ricci
di mare quando è stato
sorpreso dal personale
dell’unità navale della
Guardia di Finanza.
Per un 53enne originario
della provincia di
Bari la multa arriva fino
a 6mila euro. L’uomo è
stato bloccato dai finanzieri
sul lungomare sud
di Campomarino. Aveva
già pescato oltre 500
echinoidi, superando ampiamente
il limite di legge
che prevede al massimo
50 ricci al giorno, in
relazione ad attività
sportive.
I ricci di mare sono stati
sequestrati ed immediatamente
rigettati in
mare. Sotto sequestro anche
un paio di pinne, una
maschera, una muta da
sub completa ed una cintura
con piombi. Sono
Paura nel centro
storico di Guglionesi
Malore
in auto,
«zig zag»
da brividi
GUGLIONESI - Si è temuto
il peggio ieri pomeriggio
a Guglionesi.
Un uomo, al volante
di un’auto Alfa «33»,
ha accusato un malore
ed ha chiaramente perso
il controllo del mezzo.
La vettura, in via
Roma, nel centro storico
del paese, per diversi
state impegnate dalla
Gdf numerose pattuglie
automontate, unitamente
all’unità «B.S.O. 229»,
particolarmente specializzata
nelle operazioni di
pattugliamento, proprio
nelle zone caratterizzate
da bassi fondali.
I servizi sono stati coordinati
dal Comando
provinciale di Campobasso
«in un’ottica - si legge
in una nota delle fiamme
gialle - finalizzata alla
prevenzione e repressione
sia dei traffici illeciti, che
di ogni altra violazione
rientrante nel comparto
della polizia marittima.
Ulteriori analoghi servizi
di prevenzione e controllo
- fanno sapere ancora i finanzieri
- sono in fase di
pianificazione e coordinamento
a cura del Comando
di Campobasso».
piesse
metri è andata avanti
«zizgando» e sbandando,
andando anche ad
urtare i muri della strada,
piuttosto stretta,
che dalla chesa arriva
all’ingresso della villa
comunale.
Attimi di terrore per
alcuni presenti che
hanno seguito la scena.
L’uomo, subito assistito
e soccorso, inizialmente
da alcune delle persone
in zona, poi da personale
sanitario del servizio
118, è stato poi trasferito
per controlli e gli accertamenti
del caso al
pronto soccorso dell’ospedale
«San Timoteo»
di Termoli. Le sue condizioni
sono in miglioramento.
Sul posto, per i
rilievi di legge, sono intervenuti
carabinieri e
vigili urbani.
Mostra di fumetti nel giorno di un suo spettacolo
Omaggio a Vincenzo Mollica,
appuntamento al Castello Svevo
UN OMAGGIO alla sua figura, prima dello spettacolo
di scena al Cinema Teatro «Lumière». Vincenzo Mollica,
il popolare giornatlista Rai, sarà questa sera il
protagonista di «Prima che mi dimentichi di tutto».
Sarà sul palco, one man show, raccontando di sé e di
una carriera che lo vede da 30 anni ormai presente sugli
schermi Rai.
Alle 19 Vincenzo Mollica sarà anche al Castello Svevo
di Termoli dove allestita una mostra di fumetti con
tavole e lavori di artisti del calibro di Benito Jacovitti
e Andrea Pazienza. E per lui, appassionato fumettista,
sarà di sicuro un bel tuffo in un’arte carica di significato
ed espressione.
S.M.

NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 17 Marzo 2010
LARINO-AREA FRENTANA
Larino - Il comitato lo ha incontrato in Cattedrale
Caso Vietri, mons. De Luca
dà massima disponibilità
Il vescovo: sì ad un’azione comune
LARINO - Continuano le
iniziative del comitato pro
Vietri di Larino, infatti
nell’occasione della Santa
Messa celebrata nella Concattedrale
di Larino il 14
Marzo 2010 e trasmessa a
livello nazionale da Rai
Uno, il comitato ha avuto
un breve incontro con
S.E.Mons.Gianfranco De
Luca, Vescovo della Diocesi
di Termoli-Larino.
Occasione per parlare
della questione del riordino
della Sanità molisana con
preciso riferimento alla
sorte degli Ospedali di Larino
e Termoli, abbandonati
ad un pericoloso ridimensionamento
e a totale
danno della popolazione
del Basso Molise. Il Vescovo,
di fronte alle preoccu-
panti dichiarazioni del Comitato,
ha dato la sua più
ampia e immediata disponibilità
per intraprendere
un’azione comune coinvolgendo
l’intera Diocesi di
Termoli-Larino (Sindaci
per prima!) per difendere il
Vietri ed il San Timoteo,
unici e soli presidi sanitari
esistenti nell’area che meritano
un ulteriore ampliamento
piuttosto che un deprecabileridimensionamento,
tenuto conto della
pletora di strutture esistente
nella zona montana
che va da Campobasso ad
Agnone (passando per Boiano,
Isernia, Pozzilli e Venafro).
Si profila una grande
mobilitazione per i prossimi
giorni allertando tutte
le forze vive e responsabili
del Bene Comune, con riferimento
agli amministratori
locali di tutti i comuni
bassomolisani ed anche di
coloro che sono candidati
nelle prossime elezioni amministrative.
Michele Mignogna
IN CRONACA
Larino - S’indaga
Furto
nella sede
dell’Ugl
25
LARINO - Ennesimo furto avvenuto nella città frentana.
Nella notte tra lunedì e martedì i ladri si sono introdotti
nella sede locale del sindacato UGL in via
San Michele.
Sono stati sottratti computer ed altro materiale di
valore che era collocato all’interno dell’ufficio.
Ieri mattina, i proprietari del locale che funge anche
da magazzino per una nota edicola della città,
accortisi del furto, hanno immediatamente avvisato i
carabinieri della locale stazione di Larino che stanno
in queste ore indagando per risalire all’identità dei
ladri.
E’ stata sporta denuncia e non si escludono novità
nelle indagini per le prossime ore
DV
Larino - Con il professor Luccitelli ed una rappresentanza di studenti e docenti si parlerà del sito dove dovrà sorgere la scuola
Istituto Agrario, venerdì un confronto
Parteciperà anche il presidente della Provincia, Nicola D’Ascanio
LARINO - E’ stato convocato
per venerdì mattina
alle ore 10 presso la sede
dell’Itag di Larino l’atteso
tavolo di confronto tra la
struttura tecnica della
Provincia di Campobasso
e il prof. Luccitelli, coadiuvato
da una rappresentanza
di professori e
studenti dell’istituto.
L’incontro, cui prenderà
parte anche il presidente
della Provincia di
Campobasso D’Ascanio,
servirà a valutare la possibilità
di costruire il nuovo
edificio agrario nei
pressi del villino Petteruti,
sede originaria dell’istituto
da otto anni resa
inagibile a causa del sisma
del 31 ottobre 2002,
soluzione ormai condivisa
da molti.
"Porteremo al tavolo tecnico
i risultati degli studi
effettuati dagli studenti e
dai professori della scuola,
che hanno dimostrato
l’idoneità del sito ubicato
presso il villino Petteruti
ad ospitare il nuovo edificio
agrario". Queste le parole
del prof. Luccitelli, il
quale, in vista dell’incontro
di venerdì, ha espresso
l’intenzione di voler coinvolgere
l’intero personale
scolastico, le famiglie, il
comitato sorto in difesa
dell’istituto, l’associazione
ex allievi dell’Itag perché,
ha evidenziato: " è un
tema di interesse generale
che riguarda il futuro
della nostra scuola per la
quale da tempo lottiamo,
riscontrando, fortunatamente,
la solidarietà di
tanti cittadini".
La notizia della convocazione
del tavolo tecnico
è stata accolta con grande
soddisfazione dagli studenti,
protagonisti lo scorso
4 marzo di una grande
manifestazione di protesta
indetta con l’obiettivo
di sollecitare l’attenzione
del presidente D’Ascanio
nei confronti di una problematica
che, oltre a riguardare
l’individuazione
del sito più idoneo per la
costruzione del nuovo edificio
scolastico, investe
nel contempo il diritto
fondamentale all’istruzione,
ad una conoscenza di
qualità e le stesse pro-
spettive di sviluppo del
tessuto economico e sociale
della città di Larino.
C’è nella popolazione
grande attesa per l’esito
del tavolo tecnico, in considerazionedell’importanza
che il tema riveste nella
comunità.
DV
Tavolo permanente per chiedere aiuto a Iorio e Cavaliere
Crisi del comparto agricolo
I lavoratori sono preoccupati
LARINO - Sono stati resi noti nella
giornata di ieri i contenuti del documento
redatto dal tavolo permanente
dell’agricoltura, riunitosi per chiedere
al presidente della regione Molise Michele
Iorio ed all’assessore regionale
con delega all’agricoltura Nicola Cavaliere
di dare seguito agli annunci fatti
in relazione agli aiuti previsti per il settore
agricolo, messo in ginocchio dagli
effetti della crisi economica mondiale.
Il comparto chiede al governo regionale
di concordare con le banche lo slittamento
di un anno delle rate di mutuo
già scadute o in scadenza nel corso del
2010, facendosi carico dei costi relativi
agli interessi; facilitare l’accesso al credito
da parte delle imprese agricole con
un provvedimento ad hoc necessario a
ridare liquidità finanziaria e relativo
consolidamento debitorio delle passività
accumulate; prevedere l’abbattimento
totale dell’accisa sul gasolio per uso
agricolo, abbattere i costi della bonifica.
Sulla crisi del comparto agricolo regionale
si è espresso lo scorso 22 feb-
braio il consiglio comunale di Larino
che, dopo una lunga discussione, ha approvato
la delibera di giunta a sostegno
dell’agricoltura, n. 246 del 17 Dicembre
2009, nella quale l’amministrazione comunale
si impegnava a promuovere un
incontro/convegno sulle problematiche
relative alla crisi delle aziende agricole
del territorio, alla presenza dell’assessore
regionale Cavaliere, al fine di illustrare
i programmi a sostegno dell’attività
agricola.
E’ opportuno dunque, alla luce di
quanto emerso nel corso del consiglio
comunale, e dei risultati scaturiti dal
tavolo di confronto permanente dell’agricoltura,
che la stessa amministrazione
comunale si impegni nell’affrontare
di petto una problematica che rappresenta
motivo di preoccupazione e disagio
dei lavoratori del settore agricolo,
oltre che causa di impoverimento del sistema
produttivo delle tante aziende
che operano anche nel territorio frentano.
Davide Vitiello

26 TRIVENTO-VALLE TRIGNO
DAL MUNICIPIO
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 17 Marzo 2010
Civitacampomarano - Il sindaco Tetta ha assicurato che le ragioni sono di ordine personale
Di Paolo entra in consiglio
Il primo dei non eletti della lista «Civitas-Rinnovamento»
CIVITACAMPOMARANO
- Il consiglio comunale ha
proceduto alla surroga del
consigliere Antonio Cieri
che lo scorso primo marzo
aveva rassegnato le dimissioni.
Al suo posto è entrato a
far parte del consiglio comunale
il primo dei non
eletti della lista "Civitas -
Rinnovamento e Rinascita"
Alessandro Di Paolo. Il
mese scorso, sempre nella
fila della maggioranza, il
consiglio comunale aveva
proceduto alla surroga del
consigliere Michele Paggiotta
con Antonio Cieri
che dopo un mese ha rassegnato
anche lui le dimissioni.
"Il consiglio comunale
- si legge nella delibera
adottata lo scorso 8
prende il posto del dimissionario Antonio Cieri
Trivento - La notizia dai responsabili del «Progetto Policoro»
Premio Impresa Ambiente
A breve la quarta edizione
TRIVENTO - Dai responsabili del "Progetto
Policoro", associazione che si occupa
di indirizzare i giovani verso la prima occupazione,
arriva la notizia che sono aperte
le candidature per la quarta edizione
del Premio Impresa Ambiente, iniziativa
nata con l’obiettivo di dare un riconoscimento
alle imprese private e pubbliche
che si siano particolarmente distinte in
un’ottica di sviluppo sostenibile, rispetto
ambientale e responsabilità sociale.
"Il Premio Impresa Ambiente - fanno
sapere i responsabili del "Progetto Policoro
- rappresenta la selezione italiana
dell’European Business Awards for the
Environment, istituito dalla Direzione
Generale Ambiente della Commissione
Europea nel 1987, per promuovere le organizzazioni
che abbiano contribuito allo
sviluppo sostenibile. L’edizione 2010 si
svolge in partnership con Ecopolis, la manifestazione
internazionale dedicata ai
temi dell’ambiente urbano e della sostenibilità,
promossa da Camera di Commercio
di Roma e Fiera Roma con il patrocinio
del Ministero dello Sviluppo Economico,
del Ministero dell’Ambiente e della Tutela
del Territorio e di Unioncamere, sotto l’alto
patronato della Presidenza della Repubblica.
Le imprese possono presentare
la propria candidatura entro il 19 marzo
2010 per una o più delle quattro categorie:
miglior gestione, miglior prodotto, miglior
processo, migliore cooperazione internazionale.
I progetti verranno valutati
da una Giuria composta da esperti del
settore ed esponenti del sistema produttivo
e della ricerca, che assegnerà anche il
"Premio Speciale Giovane Imprenditore
per l’ambiente", riconoscimento riservato
a titolari o dirigenti d’impresa under 40
(già in gara per una delle quattro categorie),
che si siano distinti per spiccate capacità
imprenditoriali, innovazione ed attività
di ricerca dedicate allo sviluppo ecosostenibile.
Le imprese vincitrici verranno
premiate nel corso della cerimonia che si
terrà a Roma in occasione di Ecopolis, il
14 aprile 2010, e saranno ammesse di diritto
alla prossima edizione dell’European
Business Awards for the Environment,
rappresentando le eccellenze italiane. Il
bando, le scadenze e i dettagli sono disponibili
su: www.premioimpresambiente.it".
Attivo ormai da diversi anni nella Diocesi
di Trivento con il "Progetto Policoro" si sta
cercando di dare un aiuto ai giovani che si
apprestano ad entrare nel mondo del lavoro.
antonio mancinella
marzo - premesso che con
nota acquisita all’ufficio
protocollo comunale in
data 1 marzo 2010 al n.
427 il consigliere comunale
Antonio Cieri, subentrato
al consigliere dimissionario
Michele Paggiotta,
ha a sua volta rassegnato
le dimissioni dalla
carica; che le suddette dimissioni
sono irrevocabili;
che ai sensi dell’art. 45,
comma 1del TUEL, nei
consigli comunali il seggio
che durante il quinquennio
rimanga vacante per
qualsiasi causa, anche se
sopravvenuta, è attribuito
al candidato che nella medesima
lista segue immediatamente
l’ultimo eletto;
che sussiste pertanto la
giuridica necessità di pro-
SULLA Quaresima ospitiamo
un approfondimento
del parroco della Cattedrale
di Trivento don
Mimì Fazioli.
La Quaresima continua
e, anche in questo colpo di
coda del generale inverno,
può ancora essere un’opportuna
occasione per allontanarmi
dalla palude
del peccato e per ritrovare
la gioia luminosa dell’oasi
della grazia, per avviarmi
spedito verso la meta della
Pasqua di Risurrezione,
con speranza convinta
nell’Alleluja di lode e di
ringraziamento a Cristo,
liberatore e salvatore. Invece,
mi fa un po’ comodo
il pigro giacere nel torpore
della mediocrità, il saltare
magari gli appuntamenti
di aggiornamento e
di approfondimento, come
pure il malinconico correre
dietro le continue mode
delle evasioni festaiole e il
cantare melodie stonate
della falsa modernità ben
sapide di laica trasgressione.
Perché ogni uomo,
o Signore, si rivela così
spesso una persona inquieta,
incapace di una
cedere alla surrogazione
del summenzionato consigliere
comunale dimissionario
con il primo dei non
eletti della medesima lista
che risulta essere il sig.
Alessando Di Paolo; dopo
breve discussione; accertato
che non sussistono
condizioni di incandidabilità,
ineleggibilità e/o incompatibilità
previste dagli
artt. 55 e seguenti del
T.U.E.L.; delibera - termina
l’atto adottato dal Consiglio
comunale - di surrogare
il consigliere comunale
dimissionario Antonio
Cieri con il primo dei
non eletti della lista "Civitas
- Rinnovamento e Rinascita",
Alessandro Di
Paolo, in relazione al quale
non è stata ravvisata
Dalla cattedrale
alcuna delle condizioni di
incandidabilità, ineleggibilità
e/o incompatibilità
previste dagli artt. 55 e
seguenti del TUEL". I consiglieri
comunali intervenuti
nella discussione che
ha preceduto il voto, come
Iuliani e Carelli, hanno
chiesto al sindaco di conoscere
quali sono state le
reali motivazioni alla base
della decisione da parte di
alcuni consiglieri del
gruppo di maggioranza di
dimettersi o di non accettare
la carica. Il sindaco
Tetta ha ribattuto che sulla
base di quanto emergeva
dalle lettere di dimissioni
sono stati decisivi
unicamente ragioni di ordine
personale.
am
L’approfondimento di don Mimì Fazioli
Quaresima, tempo
di riflessione
gioia serena e vaga, alla
ricerca di una libertà piena,
ma tormentata da insicurezza
e paura, da infedeltà
e timori? Aiutami,
Signore, a smascherare la
mia paura! Sì, la paura
assassina che fa parte
della mia povera vita e
troppo spesso influenza
negativamente le mie
giornate, annebbiando i
miei pensieri e ritardando
le decisioni che quotidianamente
sono chiamato a
prendere e a concretizzare.
Quante e varie le insane
paure che ci assalgono:
la paura del troppo poco e
quella di sbagliare, la paura
di perdere inutilmente
il proprio tempo e la
paura di soffrire, la paura
di non saper amare abbastanza
o quella di non essere
in grado di accendere
la gioia nel cuore dei fratelli.
Vorrei accettare con
serenità anche di non saper
fare alcune cose meglio
degli altri, mentre potrei
sforzarmi di imparare
sempre cose nuove,
permettendo allo Spirito
del Signore di ispirarmi e
di usarmi come meglio
crede, sempre per il bene
dei miei fratelli, convinto
che l’amore di Dio verso
di me è più forte, più
grande e più potente di
qualunque mio errore o
fallimento... Chi mi libererà
dalla falsa convinzione
che se mi lascio avvincere
dal dolore non ci possa
essere altra soluzione
che la disperazione e l’autodistruzione?
Cioè se mi
costruisco addosso una
ferrea corazza per proteggermi
dal dolore, senza
accettarlo e metabolizzarlo,
a poco a poco il mio
cuore s’indurirà sempre
di più e la sofferenza aumenterà
in dimensione
esponenziale. Al contrario,
in una sofferenza accettata
e spiritualizzata,
il Signore Gesù mi donerà
forze sempre nuove e una
dolce serenità per convivere
con il dolore e per
vincere il male che mi fa
soffrire, ma che non potrà
mai distruggere il mio
cuore, perché Gesù ha
promesso ai suoi amici
che anche nella sofferenza
possono ottenere pace
e serenità. Vivere bene la
Quaresima è sapere che
ad ogni passo siamo tenuti
a scegliere fra il bene e
il male, fra il peccato e la
grazia, fra la sua Parola e
quella del maligno, per innalzarci
verso le stelle e
liberarci della polvere e
del fango della terra. E’
sapere che anche se cado,
anche se faccio una scelta
sbagliata, sempre con soave
delicatezza il Signore
mi rialzerà e continuerà a
guardarmi con la sua infinita
e tenera dolcezza di
Padre. Quaresima è quindi
impegnarmi a non sciupare
e a gustare a pieno il
valore e il dono della mia
libertà di scelta, forse la
grazia più bella che il Signore
mi ha offerto, proprio
Lui, impenitente e
appassionato amante della
libertà.

Il manager della Asl unica incontra il personale amministrativo
Niente ’migrazioni’,
Zavattaro rassicura
Il manager Zavattaro
VASTO - «Non abbiamo
più soldi per pagare le
multe» e «Siete ladri»:
scritte lasciate la notte
scorsa, da mani ignote, su
un’auto del Comune, del
settore Lavori Pubblici,
parcheggiata in via Cavour,
dinanzi la sede delle
Poste e presa di mira con
notevoli danneggiamenti.
La vettura - una Fiat
Non previsti trasferimenti
da Lanciano-Vasto a Chieti
VASTO - Non ci saranno ’esodi di massa’
dagli uffici amministrativi della ex
Asl di Lanciano-Vasto con trasloco di
dipendenti a Chieti, sede legale della
nuova Asl unica.
Lo dice il direttore generale della Asl
Lanciano-Vasto-Chieti, Francesco Zavattaro,
che mette a tacere i dubbi che
aleggiavano dopo la fusione delle tre
Asl.
Zavattaro ha chiarito questo aspetto
nel corso di un primo incontro con gli
impiegati amministrativi della ex Asl
Lanciano-Vasto anticipando il percorso
che nei prossimi mesi porterà all’integrazione
delle funzioni. «Desideriamo
definire l’atto aziendale - ha specificato
il manager - entro il mese di giugno per
«Punto» - si presentava
con il lunotto e due vetri
laterali infranti, con le
scritte tramite pennarello
lasciate su una fiancata e
sul cofano e con un paio di
gomme a terra. Non è rimasto
altro da fare che
attendere l’arrivo di un
carroattrezzi per il trasferimento
in una carrozzeria
per le riparazioni del
poi arrivare a rimodulare incarichi e
organizzazione in autunno e rendere
operative le novità entro la fine dell’anno».
Il nuovo assetto, ha aggiunto Zavattaro,
salvaguarderà il decentramento
amministrativo sottolineando ad ogni
modo che un importante «nucleo affiancherà
la direzione generale, ma ciò non
prefigurerà alcun smembramento degli
uffici operanti sul territorio. Sollecitiamo
invece a proporre soluzioni organizzative
adeguate alla trasformazione e
dimensioni dell’Azienda, così grande da
consentire anche fantasia nelle soluzioni,
quale moderna strategia - ha concluso
- per cambiare pelle e valorizzare
competenze e professionalità».
Michele Tana
Il mezzo era parcheggiato in via Cavour. Il comandante Grippo: «Gesto vandalico»
Auto del Comune «nel mirino»
Vetri infranti, gomme a terra e scritte contro i vigili urbani
caso. Il ’messaggio’ lasciato
non lascia spazio a
troppi dubbi: nel mirino
sembra esserci la Polizia
Municipale e, in particolare,
il carico di multe che
sempre più piovono addosso
ai tanti indisciplinati
automobilisti. A giudizio
del maggiore Ernesto
Grippo, comandaante
dei vigili urbani, si
tratta di un puro atto
vandalico e non di intimidazione
nei confronti
dell’azione dei ’fischietti’
vastesi. E ha aggiunto:
«E le multe che comminiamo
colpiscono solo in
minima parte le trasgressioni
quotidiane dei vastesi
alla guida e per le
strade».
S.M.
La cronaca
«Resistenza» ai carabinieri,
giovane ora ai domiciliari
Arresto convalidato ma misura restrittiva
più «mite» per un 25enne: la decisione del Gip
VASTO - Arresto convalidato ma concessione degli
arresti domiciliari in luogo della detenzione in
carcere. Ha stabilito questo, ieri mattinata, il
Gip del Tribunale di Vasto, Anna Rosa Capuozzo,
davanti alla quale è comparso Yari
Pellerani, il giovane di 25 anni di Vasto, fermato
sabato notte dai carabinieri a Vasto Marina,
in viale Dalmazia, all’esterno di un locale pubblico
della zona, ed arrestato con le accuse di minacce,
resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Il giovane, assistito dall’avvocato Carmine
Petrucci, subirà poi martedì prossimo il processo
per direttissima relativamente a questo episodio
per il quale si professa estraneo ai fatti contestati.
«Secondo l’accusa - afferma il legale - il ragazzo
avrebbe spinto due carabinieri che volevano
portarlo in caserma. Le spinte non ci sono state.
Non è accaduto nulla di grave». Sotto la lente
degli inquirenti, inoltre, c’è anche il danneggiamento
di suppellettili del bagno di un bar del
centro. Ieri mattina, intanto, ha patteggiato la
pena di 4 mesi per furto aggravato il 28enne vastese
Alessandro Del Borrello, sorpreso da
una pattuglia dei carabinieri del Nucleo Operativo
Radiomobile a rubare benzina da una pompa
da lui manomessa. piesse
In Consiglio comunale
Regolamenti,
il «via libera»
VASTO - Via libera, ieri
in Consiglio comunale,
ai regolamenti relativi
alla regolamentazione
dei lavori di commissione
e dell’assise civica,
alla Consulta giovanile
e alla carrozzella turistica
a trazione equina
nel centro storico.
L’assemblea civica si Ł
riunita per discutere
anche del rischio smottamenti
lungo il costone
orientale, in particolare
nella zona della loggia
Amblingh, e della ristrutturazione
degli ex
palazzi scolastici di corso
Italia. Tutti e tre i regolamenti
rinviati nel
corso dell’ultima seduta
assembleare sono stati
approvati.

NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 17 Marzo 2010
IN PRIMO PIANO
SAN SALVO-AREA VASTESE
Un gesto simbolico per rilanciare il tema delle emissioni inquinanti e dei gas serra
«Earth hour», San Salvo
spegne i suoi monumenti
Il Comune aderisce all’iniziativa del Wwf
SAN SALVO - Il Comune di
San Salvo aderisce all’iniziativa
Earth hour, prevista
per il prossimo 27 marzo,
lanciata su scala planetaria
dal Wwf.
Per «L’ora della Terra»,
dalle 20,30 alle 21,30, in
tutto il pianeta si spegneranno
le luci. Monumenti,
palazzi, negozi, appartamenti,
singole abitazioni,
comunità, scuole, privati
cittadini, tutti possono aderire,
è semplicissimo, «come
premere un interruttore».
L’amministrazione di San
Salvo, da sempre attenta
alle tematiche ambientali,
aderisce convintamente
all’appuntamento planetario
che quest’anno, spiegano
dal Wwf, «ha un significato
ancora più forte: è il nostro
modo per dire ai potenti che
dopo il deludente vertice di
Copenhagen noi non molliamo.
Continueremo a chiedere
un accordo globale sul
clima».
E così il 27 marzo anche a
San Salvo saranno spenti,
dalle 20,30 e per un’ora, la
fontana, la villa comunale,
il monumento all’emigrante,
via Roma.
«Il 31 marzo 2007 Sidney
si spegne per un’ora, coinvolgendo
2,2 milioni di cittadini,
uniti nel semplice
gesto del click dell’interruttore.
- continuano dal Wwf -
Nel 2008 il gesto fa il giro
del mondo e a rimanere al
buio sono 370 città con 50
milioni di click che fanno di
Earth Hour un movimento
globale per la sostenibilità.
Nel 2009 milioni di persone
in più di 3929 città di 88
paesi hanno aderito e la rete
La conferma arriva dal direttore delle strutture sanitarie Mariotti
Ospedale salvo a Gissi
Non saranno tagliati i reparti del nosocomio
GISSI - L’ospedale di Gissi non sarà
amputato dei reparti di geriatria, diabetologia
e diagnostica.
E’ quanto emerso dall’incontro che
l’amministrazione comunale ha chiesto
e ottenuto con il direttore sanitario dei
presidi ospedalieri di Vasto e Gissi,
Giuseppe Mariotti.
Nel corso dell’incontro il manager ha
rassicurato l’amministrazione comunale
spiegando che «nonostante siano all’esame
degli organi competenti studi per
il riassetto della rete ospedaliera, i reparti
di geriatria e lungodegenza non
saranno trasferiti altrove, cosi’ come i
servizi di diabetologia e la
diagnostica».
«Sulla base di quanto detto dal direttore
sanitario, l’Amministrazione comunale
- si legge in una nota del Municipio
News dal Municipio
SAN SALVO - E’ stato
appena approvato e finanziato
il progetto ’Più
Tempo Insieme’ proposto
dal comune di San Salvo,
ente Capofila dell’Ambito
territoriale n. 26 Costa
Sud. E così l’amministrazione
conferma il suo impegno
nelle politiche sociali.
Il progetto è stato finanziato
all’interno del
Piano Regionale di Interventi
in favore della famiglia
con 13.458 euro su
una spesa complessiva di
25mila euro e sarà realizzato
in forma associata
con i comuni dell’Ambito
territoriale.
«L’intervento va a consolidare
il servizio offerto
dal nido pubblico Baby
Atlantide che accoglie i
minori tra i 15 mesi ed i 3
anni e offre un servizio
educativo di qualità finalizzato
a favorire la socializzazione,
il benessere
psicofisico nonchè lo sviluppo
delle potenzialità
cognitive del minore», ha
spiegato l’assessore alle
- si sente di poter rassicurare gli operatori
e l’utenza sul fatto che la struttura
ospedaliera continuera’ regolarmente ad
erogare servizi agli abitanti del territorio.
Sono dunque totalmente infondate
le notizie di una imminente chiusura
dell’ospedale».
Pare che il sindaco Nicola Marisi
abbia già in programma una serie di incontri
con i vertici aziendali.
Il primo cittadino, insieme all’amministrazione,
vigilerà affinché «le promesse
fatte vengano rispettate», poiché
sono «fortemente convinti che l’ospedale
di Gissi, in un territorio già fortemente
penalizzato per infrastrutture e viabilità,
rappresenti un indispensabile presidio
per garantire l’assistenza sanitaria
al tutto il Medio e Alto Vastese».
fb
Politiche per la famiglia,
parte «Più tempo insieme»
Si potenzia l’offerta dell’asilo nido pubblico
di San Salvo. Soddisfatto l’assessore Di Silvio
politiche sociali del comune
di San Salvo, Angela
Di Silvio.
I laboratori e le attività
tengono conto delle specificità
sia in termini percettivi
che di bisogni emotivi
e vengono ideati in
base agli stimoli necessari
ad ogni singolo bambino
per sviluppare al meglio
il proprio specifico potenziale
psicofisico.
«Il nido, inoltre, - hanno
spiegato dagli uffici comunali
di San Salvo - offre
un ambiente multietnico
capace di favorire la
massima integrazione dei
minori stranieri attraverso
esperienze educative
adeguatamente organizzate».
«Rafforziamo in questo
modo quel servizio di sostegno
alle famiglie nella
cura dei figli che facilita
l’accesso delle donne nel
mondo del lavoro rendendo
possibile, per entrambi
i genitori, conciliare le
scelte professionali con
quelle familiari nella convinzione
che le pari opportunità
passano necessariamente
per le adeguate
condizioni di assistenza
nei bisogni fondamentali
all’infanzia, che dobbiamo
essere in grado di
garantire», ha aggiunto
alle parole dell’assessore
al ramo il sindaco Gabriele
Marchese.
nuovomoliseisernia@emai.it
registra, con video e foto da
tutto il mondo, un fenomeno
planetario».
L’obiettivo, per il 2010, è
coinvolgere un numero sempre
maggiore di persone.
«Quando si parla di clima,
i governi di tutto il
mondo latitano, - aggiungono
gli ambientalisti - ma il
pianeta non può attendere e
noi del Wwf non molliamo.
Dopo l’esito deludente del
vertice di Copenaghen, continuiamo
a chiedere obiettivi
concreti e davvero consistenti
di riduzione delle
emissioni di gas serra. Milioni
di persone, anche
quest’anno spegneranno le
luci per chiedere di essere
ascoltati. Dalla risposta dei
leader mondiali dipende il
destino di tutta l’umanità.
Ecco perché è importante il
coinvolgimento di tutti. Un
impegno che non si limiti
allo spegnimento della luce
il 27 marzo 2010 dalle
20.30 alle 21.30, ma che si
29
tramuti in uno stile di vita
quotidiano nel risparmio
dell’energia. Ciascuno spieghi
a chi gli è vicino l’importanza
del suo gesto».
Un piccolo click sull’interruttore,
che moltiplicato per
milioni, miliardi di utenze,
comporterà un risparmio
energetico immediato davvero
consistente.
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com
Oggi la presentazione dell’evento presso l’auditorium dell’agenzia per la cultura
Parte il progetto «Eco-scuole»
Il meeting organizzato dal terzo circolo didattico di Vasto
VASTO - Il 3^ Circolo Didattico
di Vasto e la sezione
abruzzese della Fee Italia
organizzano nel pomeriggio
di oggi, a Vasto,
presso l’auditorium dell’Agenzia
per la Promozione
Culturale, a partire dalle
ore 16, il meeting regionale
sul tema «Dalla tutela e
sicurezza ambientale al
progetto delle Ecoscuole»,
proposto in partnership
con la Fee Italia ed il patrocinio
del Ministero
dell’Ambiente e dell’Università.
Dopo i saluti del dirigen-
te scolastico Maria Pia Di
Carlo e del responsabile
della sezione Abruzzo della
Fee, Paolo Leonzio, sono
previste le relazioni del coordinatore
del progetto
«Eco-schools», insegnante
Maria Cristina Cogliati,
Doppia festa a Vasto,
ecco Giulia e Davide
VASTO - Grandissima gioia,
una gioia che vale doppio,
è proprio il caso di dirlo,
in casa di Alessandra
Cirone e Daniele Fraraccio
per l’arrivo di due
splendidi gemelli.
Giulia e Davide sono
arrivati per riempire d’amore
il cuore di mamma e
papà. Ad Alessandra e Daniele,
ma anche ai nonni
Tia, Luigi, Teresa ed Ernestino,
gli auguri dalla redazione
del Nuovo Molise.
con l’animazione dei piccoli
allievi delle Scuole dell’infanzia
’Aniello Polsi’ e
’Santa Lucia’. A seguire
l’intervento del professor
Andrea Rinelli, direttore
generale del progetto Eco-
Schools, e di Domenico
Cosentino, responsabile
’IMQ CSQ Certificazione
Ambientale e Sicurezza’
con animazione degli alunni
delle classi 4^ A, 4^ C e
4^ D della Scuola Primaria
’Luigi Martella’ e delle
classi 3^ A e 3^ B della
’Ritucci Chinni’. Concluderà
l’appuntamento Paolo
Leonzio. Il 3^ Circolo è infine
in fibrillazione per
l’organizzazione del meeting
internazionale «Sport,
Ambiente e Scuola», nel
corso del quale verà anche
messa in campo una raccolta
di fondi per la ricostruzione
di scuole a L’Aquila
per il terremoto. A
questo appuntamento hanno
già dato adesioni enti
locali e scuole di tutte Italia.
E’ il caso, ad esempio,
dell’amministrazione comunale
di Forte dei Marmi,
in provincia di Lucca,
che partecipa tramite i ragazzi
dell’istituto comprensivo
’Ugo Guidi’.

OCCHI PUNTATI SU...
Un momento dell’incontro avvenuto ieri mattina
Questo pomeriggio alle 18.30
Omaggio a De André
al «Café letterario»
CAMPOBASSO - Un omaggio a Fabrizio De Andrè,
questo pomeriggio ale 18.30 al Café Letterario.
Saranno cantate le canzoni tratte dall’album «La
Buona Novella» con il gruppo «Straccioni senza vergogna»,
alternate alla recitazione di passi tratti dai
vangeli apocrifi.
Aperta ufficialmente la festa del Grano 2010 anche per Jelsi
La Regione Molise si gemella
con il Comune di Foglianise
La ’stretta di mano’ ieri a Campobasso
CAMPOBASSO - E’ stato presentato
ieri mattina, nel corso di una
conferenza stampa, il gemellaggio
tra Regione Molise e Comune di Foglianise.
Il gemellaggio è avvenuto
nell’ambito della "Festa del Grano"
di Foglianise 2010.
Presenti il Presidente della Regione,
Michele Iorio, il Presidente
del Consiglio Regionale, Michele
Picciano, il Sindaco di Foglianise,
Giovanni Mastrocinque e il Sindaco
di Jelsi, Mario Ferocino.
"Il Molise - ha detto il Presidente
Iorio - ha una lunga e importante
tradizione riguardante la Festa del
Grano, basti pensare alla manifestazione
di Sant’Anna a Jelsi e ai
suoi artistici carri. Tradizione che
in qualche modo trova riscontro anche
in quella di Foglianise. Due manifestazioni
che vedono il coinvolgimento
diretto di centinaia di persone
nella realizzazione di opere figurative
e monumentali di grosso valore
artistico. Queste opere sono testimonianza
di cultura, di tradizioni,
di valori e di identità territoriali.
Le Istituzioni hanno il dovere di
sostenere tali iniziative e di promuoverne
la storia e l’eloquente
forza scenica in un contesto interregionale,
nazionale e internazionale.
Il gemellaggio di oggi si pone
proprio in questa ottica. Il Molise e
la provincia di Benevento poi hanno
una radice storica, culturale ed
identitaria comune che fa si che i
due territori possano e debbano col-
laborare ad un percorso di promozione
e di valorizzazione unico e
condiviso". "Questo gemellaggio -
ha concluso il Presidente Picciano -
rappresenta una condivisione di intenti
sotto il profilo culturale. La
manifestazione di oggi vuole sottolineare
il forte legame che unisce la
nostra regione con la zona del Beneventano
e con il Sannio. La condivisione
della lavorazione artistica
del grano deve essere il punto di
partenza per iniziare nuovi percorsi,
tra la Campania e il Molise, che
diano visibilità ai rispettivi territori
caratterizzati da ricche tradizioni
e storie millenarie". La conferenza
di ieri ha aperto ufficialmente
l’edizione 2010 della Festa del Grano
di Foglianise.
Suspense e maestria scenica alla base della mirabile interpretazione teatrale nell’ambito della stagione firmata Poggiali
Orsini, grande protagonista al Savoia
Doppio appuntamento con «La Tempesta» diretto da Andrea De Rosa
CAMPOBASSO - In perenne
tensione, dall’inizio
alla fine... Regala grande
suspense il doppio appuntamento
al «Savoia» con
«La Tempesta» di Shakespeare.
Suspense e non
solo, anche maestria scenica
ed una grande interpretazione,
quella dell’attore
Umberto Orsini perfetto
nei panni di Prospero, signore
di Milano spodestato
dal fratello e relegato su di
un’isola semideserta assieme
alla figlia Miranda. Più
che la trama - a metà tra
tragedia e commedia grazie
al lieto fine - colpisce la
resa efficace e quanto mai
reale della tempesta, rumore
assordante che a più
riprese invade la scena e
l’intero teatro perché in
fondo, l’essenza di quest’ultimo
dramma shakesperiano
è proprio questo terribile
sconvolgimento atmosferico
che, non a caso, corrisponde
ad uno sconvolgimento
dell’anima. Una
tempesta però che non è
semplice calamità naturale,
bensì artificio magico
comandato dallo stesso
Prospero, mago oltre che
signore spodestato.
Un atto unico intenso diretto
da Andrea De Rosa,
Al Savoia «La Tempesta» in un doppio appuntamento
molto fedele al testo originale
soprattutto nel riproporre
sulla scena i temi
della vendetta e del perdono,
della morte e della rinascita,
della sopraffazione,
della schiavitù e della
perdita dell’innocenza.
Schiavo è l’indigeno Calibano,
costretto ad ubbidire
al mago Prospero; schiavo
è anche Ariel, lo spirito al
servizio del mago e a lui
sottomesso. Severità e poteri
magici caratterizzano
un Prospero/Orsini canuto
Umberto Orsini
e claudicante, e tutto sino
al suo ravvedimento finale
ed è solo allora che la tempesta
può essere placata.
«La tempesta» è stata rappresentata
nell’ambito della
stagione della «Fondazione
Teatro Savoia» diretta
da Fabio Poggiali.
Anto Di Spalatro
anto.anto2004@libero.it
Il 19 e 20 marzo presso il Palace Hotel
Canti? Balli?
TVI ti... aspetta!
CAMPOBASSO - Tvi Molise, Non Solo Cartoons
Entertainment e Easy Cinema partner per una
iniziativa unica in Molise; un casting per selezionare
volti nuovi e scoprire talenti per il mondo dello
spettacolo.
Sai recitare? Sai cantare? Sai ballare? Se la risposta
ad almeno una di queste domande è si, allora
corri al Palace Hotel di Venafro (Statale 85) il
19 e il 20 marzo prossimi perché stanno cercando
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Le selezioni, in entrambi i giorni, avranno luogo
dalle 10 alle 17 con una giuria qualificata di cui
farà parte anche un produttore cinematografico,
un regista televisivo e un casting director.
Il casting ti spalanca le porte per essere protagonista
di nuove produzioni televisive, teatrali e cinematografiche
tra cui un film che sarà interamente
girato in Molise nell’estate del 2010 ed una
trasmissione itinerante per scoprire i luoghi più
suggestivi della riviera adriatica.
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«Serenità e futuro?
Prima la salvezza»
Molino realista alla presentazione di Di Somma
Mister Di Somma, tra il diesse Molino e il «secondo» Ugo Schettino ieri nella sede di Selvapiana
LA PRESENTAZIONE di Salvatore
Di Somma avviene in tono
«minimal» com’è del resto il momento
del Campobasso calcio e di
tutto l’ambiente circostante.
La proprietà, dopo aver deciso
tutto nei giorni scorsi a Montella
non è presente né nella persona
di Ferruccio Capone, né in quella
di suo figlio Gaudiano. A rappresentare
la società c’è quindi il solo
direttore sportivo Gigi Molino. Di
Somma si presenta in maniera
molto tranquilla con un look stile
George Foreman degli ultimi tempi,
con il cranio completamente
rasato ed un’andatura da boxer.
Oltre alla stampa, presso la segreteria
della presidenza dove si
svolge la presentazione del mister,
ci sono solo due o tre (di numero)
tifosi di vecchia data. Tutto
il resto, verrebbe da aggiungere,
è di una tristezza di leopardiana
memoria. Di Somma commenta
in modo quasi fatalista la situazione
attuale del Lupo: «C’è depressione
e rassegnazione e si
nota abbastanza ma io non mi
scoraggio. Sono qui perché volevo
ritornare in una piazza importante
e Campobasso lo è, indipendentemente
dalla situazione in cui
versa la squadra rossoblù». Il direttore
sportivo Molino invece
parla in maniera molto diretta affrontando
di petto quello che il
momento attuale del Lupo: «Ora
non prendiamoci in giro - ha
esordito il «Drago» - la verità è
che dobbiamo fare quei quattrocinque
punti che ci garantisocno
la salvezza perché io che sono stato
calciatore queste situazioni le
conosco molto bene: quando si
perdono le motivazioni com’è successo
ai nostri giocatori, ci si appiattisce
in una rassegnazione
che porta ad una serie di risultati
negativi e ti ritrovi a fine stagione
a lottare con squadre già abituate
a combattere per la sopravvivenza».
Molino spiega anche per
questo il motivo della scelta che
ha portato a Di Somma: «Serve
una sveglia ed il mister è l’uomo
adatto per darla a questa squadra.
In questo modo si può preservare
il presente e gettare le basi
anche per l’anno prossimo ma è
ovvio che prima di tutto dobbiamo
fare in modo di salvare la stagione».
In questo modo il ds ha
fatto capire che la proprietà è intenzionata
ad investire anche per
l’anno prossimo e questa è già
una buona notizia ma quello che
sarebbe importante sarebbe non
smantellare tutto come è stato
fatto gli anni scorsi, ma costuire
da ciò che di buono comunque c’è
in questo gruppo. Molino è d’accordo
e nel rispondere ad un tifoso
che, accecato d’amore, rimproverava
al direttore sportivo di
aver costruito una squadra in cui:
«Sono tutti scarsi», il ds ha replicato:
«Io invece credo che queste
otto giornate siano fondamentali
per capire chi può fare al caso del
Campobasso anche l’anno prossimo.
Una base importante, checché
se ne dica, credo che questa squadra
l’abbia. Questi mesi con mister
Di Somma ci serviranno anche
per capire da dove e come poter
ripartire per un eventuale discorso
futuro insieme».
Giorgio C. Mascione
Il meo mister: «Ora nessun ritiro»
«Qui per ’svegliare’
giocatori e ambiente»
POCHE parole ma concetti chiari.
Salvatore Di Somma ha fatto
una buona impressione ai presenti,
con la speranza che questa
impressione possa trasformarsi
in realtà con risultati e prestazioni
soddisfacenti sul campo.
Mister, cosa si può fare a
otto giornate dalla fine con
una squadra lontana da tutti
gli obiettivi?
«Si può fare quello che mi ha
detto la società: sono qui per
dare una sveglia ai giocatori ed
all’ambiente».
Il discorso è limitato soltanto
a questi tre mesi?
«Con la società ci siamo accordati
per portare a termine questa
stagione ma non nego che mi piacerebbe
porre le basi per allestire
un progetto importante anche per
l’anno prossimo. Vedremo cosa
faremo e poi ci siederemo attorno
ad un tavolo per decidere».
Torna ad allenare dopo un
anno e mezzo dall’ultima
esperienza a Treviso dove ha
però svolto il ruolo di Responsabile
dell’area tecnica.
Nostalgia della panchina?
«Tanta nostalgia. A Treviso
sono capitato in una situazione
assurda. Qui invece c’è una società
seria. Capone lo conosco
dai tempi di Avellino e Molino è
stato un mio giocatore. Avevo
troppa voglia di tornare in panchina.
Anzi, se mi avessero chiamato
prima sarei già venuto».
Come si rivitalizza una
squadra ed un ambiente così
depressi? «Quello che ho detto e
dirò alla squadra rimarrà sempre
all’interno degli spogliatoi.
Siamo più vicini ai playout che
ai playoff ma io dico: nel calcio
mai dire mai».
Ha in mente un modulo
predefinito con il quale far
giocare la squadra?
«In diversi anni ho usato quasi
tutti i moduli tattici ma credo
che questa squadra sia costruita
per giocare con un classico 4-4-
2».
La squadra andrà in ritiro
come aveva previsto la società?
«Rimarremo a Campobasso
perché voglio respirare l’aria che
tira e capire anche in che condizioni
sono i giocatori».
La preoccupa la regola degli
under che spesso condiziona
gli allenatori in serie
D?
«Onestamente no. All’inizio mi
farò aiutare per conoscere i giocatori
più giovani ma non credo
che questo costituirà un problema».
E’ presto per dirlo, ma a
prima vista cosa le è balzato
subito all’occhio della squadra
rossoblù?
«La mancanza di motivazioni,
che nel calcio poi sono tutto. E’
un gruppo che ha perso tutti gli
obiettivi che si era prefissato e
quindi è rassegnato».
Ma ora c’è il «Colonello» Di
Somma. Basterà?
gcm
Di Somma ieri pomeriggio. Sullo sfondo una foto di capitan Scorrano, speriamo
porti bene. A destra la figurina del neo tecnico rossoblù quando giocava in serie A

32 SPORT
Discorso breve ma chiaro alla squadra
Il «colonnello»
Di Somma mette
in guardia i lupi
E’ GIUNTO a Campobasso in
compagnia di Gigi Molino intorno
alle ore 14 per conoscere i giocatori
che da ieri dovrà allenare fino
al termine della stagione e cogliere
le sensazioni di un ambiente
che immediatamente gli è apparso:
«Fin troppo distaccato».
Salvatore Di Somma non aveva
mai visto lo stadio di contrada
Selva Piana ed immediatamente
ha colto la somiglianza con quelli
«gemelli» di Ascoli e soprattutto
Benevento: «Somiglia molto a
quello di Ascoli, anzi, di più a
quello di Benevento», poi si è infi-
lato nella pancia del Romagnoli
per parlare nel chiuso degli spogliatoi
alla squadra. In conferenza
stampa il mister non ha voluto riferire
cosa ha detto ai suoi giocatori.
In realtà l’allenatore stabiese
ha pronunciato poche parole ma
molto chiare: nessuno è più sicuro
del posto, anzi, sono in molti che
si giocano la permanenza in questa
squadra ed anche un eventuale
conferma per l’anno prossimo
visto che c’è la possibilità che Di
Somma resti in caso di risultati
positivi. Il ritiro, originariamente
previsto dalla società e miccia scatenante
della diatriba tra La Cava
e Capone che poi ha portato alle
dimissioni del mister di Quadrelle,
è stato annullato. Di Somma infatti
vuole lavorare a Campobasso,
a diretto contatto con l’ambiente
della città, e lavorando intensamente
in questi quattro giorni che
separano la sua prima uscita in
panchina a Porto S.Elpidio. Per
questo motivo, il discorso ai giocatori
è durato poco mentre l’allena-
ll bomber Massimo Fusco analizza il momento dei biancorossi
«Bojano, la salvezza
è alla nostra portata»
Con la Civitanovese match da non fallire
AL rendimento super del
Colalillo fa da contraltare
un cammino esterno non
certo da fare invidia. E’
un Bojano double face
quello che si appresta a
vivere una parte finale di
campionato ad alta tensione
e ci si augura con
grandi soddisfazioni.
Conoscendo la professionalità
del tecnico Francesco
Farina e l’abnegazione
di un grande gruppo,
l’obiettivo salvezza di
sicuro non sfuggirà. Adesso
però, dopo il ko di misura
incassato a Miglianico,
è tempo di pensare al
futuro. Futuro che si
chiama Civitanovese,
squadra che naviga nei
quartieri nobili della graduatoria
e punta a qualcosa
di importante. «Sarà
una partita molto difficile
per noi contro una squadra
ben organizzata e
LA Pro Vasto sembra aver
allontanato il brutto periodo
che l’ha trascinato sempre
più nelle sabbie mobili della
classifica ma grinta, determinazione
e cuore hanno
permesso a Cammarata e
compagni di uscire dai playout.
Da domenica, infatti, i
ragazzi del tecnico Pino Di
Meo sono, seppure per un
punto, fuori dalla zona calda,
occupano il sestultimo
posto grazie ai cinque punti
conquistati nelle ultime tre
difficilissime partite, a cominciare
da quella disputata
in casa con il Fano, fino
alle due in terra toscana, al
cospetto della capolista Luc-
«Spero di riuscire
a contribuire
con qualche
gol in più
alla permanenza
in categoria
Questo gruppo
lo merita»
composta da ottimi calciatori
- interviene l’attaccante
Massimo Fusco -
io all’andata non c’ero ma
i miei compagni mi hanno
parlato bene di questa
formazione. Perciò dico
che dobbiamo prendere
con le molle il prossimo
impegno di campionato e
cercare di fare risultato
così da vendicare l’ultimo
ko».
Cosa non ha funzionato
a Miglianico? «E’
stata una partita che abbiamo
dominato ma purtroppo
non siamo riusciti
a buttare la pallla dentro.
In trasferta ci gira tutto
male purtroppo».
Mancanza di freddezza
o di precisione
da parte vostra? «Direi
che ci è mancata la precisione.
Loro hanno fatto
un solo tiro in porta e
hanno vinto la partita. Il
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 17 Marzo 2010
Il neo mister del Campobasso subito al lavoro
Con lui il «vice» Schettino a curare la parte atletica
calcio è questo».
Parlando del suo torneo,
qualche gol in più
se lo aspettava? «Diciamo
di sì ma se da un punto
di vista realizzativo le
cose non vanno benissimo,
sotto il profilo
dell’impegno e della determinazione
non posso
rimproverarmi nulla.
Spero da qui alla fine di
aiutare i miei compagni
anche sotto porta per mettere
in cassaforte la salvezza
quanto prima. Per
me, comunque, la cosa
importante è riuscire ad
essere utile alla squadra e
poi fare gol».
Crede che la salvezza
sia alla portata? «Direi
di sì. Abbiamo dimostrato
di poter dire la nostra
contro chiunque e senza i
due punti di penalizzazione
che ci hanno tolto, eravamo
ad un passo dalla
Covelli stanco dopo le flessioni
mento è stato molto intenso, soprattutto
per essere il primo di un
nuovo allenatore. A dirigere la
parte atletica è stato soprattutto
il suo fidato amico Ugo Schettino
ma l’ex allenatore di Avellino e
Potenza è stato in tutta e scarpette
sul fango del Selva Piana iniziando
spesso anche alcuni esercizi
fisici dei giocatori. La sensazione
è che d’ora in poi gli allenamenti
dei lupi saranno improntati
ad una maggiore attenzione alla
parte atletica. Di Somma naturalmente
ha voluto conoscere anche
la situazione dei giocatori infortunati
rimanendo a parlare per un
bel po’ di tempo con Cordua a bordo
campo ed anche con Murano
(che si è allenato regolarmente).
Dopodiché il mister è sceso negli
spogliatoi per la doccia dopo un allenamento
intenso e l’odore
dell’erbetta (o meglio del fango)
ancora nelle narici : «Sensazioni
che mi mancavano». In bocca al
lupo mister.
gcm
Massimiliano Fusco, pochi gol ma tanta determinazione
meta».
Come vede il futuro
calcistico alle pendici
del Matese? «Spero che
tutto si risolva nel migliore
dei modi e che la socie-
Sabato mattina all’Aragona
test amichevole con il Cassino
L’attaccante biancorosso indica la strada da seguire: «Vincendo sempre in casa saremo salvi»
Pro Vasto, Cammarata ci crede
chese e del Poggibonsi per
la sfida-salvezza che la Pro
Vasto non ha vinto solo per
la pessima direzione arbitrale
del signor Cisaria di
Trento che ha sorvolato su
troppe cose, danneggiando
la compagine abruzzese che
meritava tutta la posta in
palio. «Eravamo davvero
molto vicini alla vittoria -
dice Cammarata, tra i migliori
in campo e autore della
rete del momentaneo
vantaggio biancorosso - purtroppo
siamo stati penalizzati
da troppi episodi che
non ci hanno reso giustizia.
E’ andata, pazienza, l’importante,
a cominciare dal
sottoscritto, è che stiamo
meglio fisicamente e men-
talmente, dimostrando che
la salvezza diretta è alla nostra
portata. Non è un caso,
evidentemente, aver archiviato
positivamente le pratiche
Fano, Lucchese e Poggibonsi.
Ora ci attendono le
ultime sette gare del calendario,
ma è in casa, prima
di tutto, che dobbiamo cercare
di ottenere tutti i dodi-
ci punti a disposizione e, a
conti fatti, potremmo dire di
aver conquistato la salvezza».
Il campionato di Seconda
Divisione osserverà la
quarta sosta nella giornata
di domenica 21, poi si riprenderà
con l’undicesimo
turno di ritorno e la Pro Vasto
ospiterà la Sangiovannese
per un’altra sfida deli-
tà l’anno prossimo sia più
solida e più forte. Adesso
però dobbiamo pensare
alla salvezza. Poi si vedrà».
Stefano Saliola
cata: l’avversario è in corsa
per i playoff. La salvezza,
insomma, passa per lo stadio
Aragona ma, ancora una
volta, Di Meo ricorda che
tutte le gare rimaste saranno
delle battaglie, anche
perché non ama fare i calcoli,
ma pretende il massimo
impegno dai suoi che, possibilmente,
devono cercare di
conquistare più punti possibile.
Dopo la giornata di riposo
di ieri, oggi la Pro Vasto
riprende gli allenamenti.
Per sabato, invece, è stata
organizzata l’amichevole
con il Cassino: ore 11 all’Aragona.
Nel pomeriggio,
come anticipato ieri, incontro
con mons. Forte, arcivescovo
della diocesi di Chieti-
Vasto, presso la chiesa S.
Paolo Apostolo. Il Giudice
Sportivo ha diffidato Ambrosecchia
e Suriano per la
terza ammonizione.
Michele Del Piano

NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 17 Marzo 2010
SPORT
33
A quattro giorni dalla supersfida del Civitelle
Olympia e Atletico caricano le cartucce...
Domenica c’è la gara contro i cugini gialloblù. Il tecnico lancia la sua Agnonese
Agovino: «Battiamo il Trivento»
Dopo aver centrato la salvezza
gli altomolisani vogliono stupire
E’ il giorno della festa-salvezza
per l’Olympia Agnonese
che con il successo
maturato a Centobuchi ha
praticamente scritto un altro
pezzo della sua storia
in Interregionale.
Questa sera il team manager
Candido Ciccorelli
manterrà fede alla sua
promessa, quella che una
volta centrata la permanenza
avrebbe offerto la
cena al Corazziere. «Adesso
é giusto festeggiare -
spiega Massimo Agovino,
uno dei principali artefici
dell’ottimo campionato degli
altomolisani - abbiamo
centrato l’obiettivo stagionale
che era quello di mantenere
la serie D, lo abbiamo
fatto con nove turni di
anticipo e adesso possiamo
divertirci».
Cosa vuol dire? «Vuol
dire che i miei ragazzi dovranno
indossare gli scarpini
e scendere in campo
per fare quello che a loro
riesce meglio, far divertire
i tifosi e cercare di ottenere
comunque il massimo da
ogni partita. Non dimentichiamoci
che questa squadra
con la mente libera ha
saputo fare delle cose eccezionali,
adesso può ripetersi».
Domenica c’è il derby,
cosa ha chiesto ai suoi
uomini? «La vittoria. Ci
tengo e anche parecchio.
Abbiamo le potenzialità
per fare risultato sempre
nel massimo rispetto
dell’avversario che resta
validissimo anche se sta
vivendo un momento di
difficoltà».
Facciamo un passo indietro,
cosa le è piaciuto
della sua squadra a
Centobuchi? «Il cuore, la
grinta, la determinazione.
Abbiamo dimostrato che
quando vogliamo qualcosa
sappiamo ottenerla sfruttando
le nostre doti migliori.
Nel riscaldamento mi è
venuta la pelle d’oca perché
ho notato una partecipazione
e una fame di vittoria
incredibili».
Mister, dica la verità,
potete arrivare ai playoff?
«No. E’ una mia presa
di coscienza. Va riconosciuto
che le squadre che
ci precedono in classifica
hanno degli organici validissimi
e sono più forti di
noi. Il nostro obiettivo deve
essere quello di toccare
quota cinquantatré punti,
come lo scorso anno. Sarebbe
una cosa fantastica.
Lo sarebbe anche per me
visto che riuscirei a centrare
quota 106 punti in
due anni sulla panchina
granata».
Parliamo di futuro. Si
vede ancora in Altomolise?
«In cuor mio spero
che arrivi una chiamata
importante ma ho già detto
al presidente Masciotra
che se dovessero arrivare
delle richieste da squadre
come l’Agnonese resto in
Molise tutta la vita. Sto
bene qui e si lavora senza
troppi assilli. E’ una piazza
che non mollerò tanto
facilmente». Ora, però, l’obiettivo
è divertisi. Parola
di mister Agovino.
Stefano Saliola
«Non ho visto partire Miani. Ad Agnone daremo il massimo»
Voria fa autocritica
’Ma ora pensiamo al derby’
Il difensore centrale ammette l’errore di domenica
LA FACCIA ce la mette
sempre, il piede, il fisico e
l’esperienza pure. Gill Voria
non si tira indietro anche
quando c’è da ammettere
un errore evidente
come quello che domenica
Mister Agovino e Gill Voria sono già in clima derby
scorsa è costato al Trivento
la rete dello 0-1.
«E’ vero - interviene l’ex
Siena - non ho visto partire
Miani e non ero ben posizionato.
E’ stato un errore
pesante perché fino a
quel momento stavamo
giocando molto bene.
«Più o meno stavamo
facento la stessa partita
giocata contro L’Aquila,
ma poi è andata diversamente
e anche nel secondo
tempo non siamo stati
all’altezza».
In effetti l’errore di Voria
ha fatto il paio con
quello di Varchetta nella
ripresa, quando il difensore
centrale con la zazzera
ha servito di testa un pallone
invitante a Cogliandro
che, senza grossi problemi,
il giocatore dell’Atessa
ha trasformato nel
2-0 definitivo.
Autocritica a parte, Voria
sa bene che non è il
caso di cospargersi il capo
di cenere. All’orizzonte c’è
un derby che il Trivento
non può perdere.
«Sarà una partita molto
delicata e combattuta -
spiega - difficile dire altro,
perché un derby è sem-
pre una gara diversa dalle
altre. Posso solo aggiungere
che abbiamo voglia di
riscattare subito. Tre
sconfitte di fila sono tante.
Sappiamo che non possiamo
permetterci un altro
ko».
Com’è andata la ripresa
degli allenamenti?
«Come sempre il martedì,
abbiamo analizzato
la partita e abbiamo rivisto
gli errori commessi. Se
vogliamo tornare il Trivento
di qualche settimana
fa dobbiamo prima di
tutto registrare i meccanismi
difensivi. Tanto sono
convinto che i nostri attaccanti
torneranno presto a
centrare il bersaglio».
A proposito di giocatori
offensivi, nella seduta di
ieri Alberto Bernardi ha
svolto una preparazione
differenziata, proprio
come Voria. Per il centravanti
torinese il solito
guaio al ginocchio. Il giocatore
continuerà a verificare
giorno per giorno le
sue condizioni. Il derby
non sembra a rischio, ma
Carannante avrà più certezze
soltanto a fine settimana.
cm

34 SPORT
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 17 Marzo 2010
Mister Perilli: «Vogliamo il passaggio del turno,
daremo il massimo per centrare l’obiettivo»
Oggi il return match con la Spal Lanciano. Barchiesi sarà regolarmente in campo
Capriatese, Carraturo in dubbio
Il bomber ex Bojano e Rufrae non è al top della condizione
E’ caccia alla grande impresa.
La Capriatese di
mister Franco Perilli vuole
aggiungere un altro importantissimo
tassello ad una
I TOP 11
Aceto Domenico (portiere - Real
Liscione): il suo «muro» regge la bellezza
di 87 minuti in quel di Santa
Croce di Magliano. Il buon Domenico
si erge a protagonista assoluto della
sfida contro Panìco e soci con almeno
una mezza dozzina di interventi di
pregevole fattura. Se il Real Liscione
vuole provare ad evitare i pericolosi
playout non può che affidarsi al suo
spericolato pipelet.
Capezzuto Marco (terzino destro -
Venafro): in altre occasioni lo abbiamo
inserito nella squadra ideale nel
ruolo di esterno destro offensivo. Al
«Civitelle», contro il Vastogirardi, mister
Urbano lo impiega da laterale
basso spostando Covilo al centro della
difesa. L’ex Nocerina lo ripaga con
l’ennesima prestazione di alto livello,
«condita» dal settimo sigillo personale
stagionale.
Paolantonio Antonello (terzino sinistro
- Miletto): a 30 anni il mancino
campobassano si conferma difensore
duttile come pochi ed abile sia da
centrale che da terzino sinistro. Contribuisce
al fondamentale successo ai
danni della Frentana coprendo l’out di
competenza con grandissima efficacia.
Scodella una miriade di palloni nel
cuore dell’area avversaria.
Iannacone Marcello (mediano -
Turris): da alcune settimane l’esperto
centrocampista pugliese sta offrendo
prestazioni ottime o giù di lì. Accade
questo pure al cospetto del Real Liscione.
Dapprima prova a superare Aceto
con le sue conclusioni dalla distanza,
poi nel convulso finale batte dal limite
e trova sulla traiettoria la deviazione
vincente di Annunziata.
Vallefuoco Davide (difensore centrale
- Real Isernia): prova maiuscola
per il 23enne centrale difensivo
biancoceleste. Il Montenero passa lunghi
tratti della contesa nella trequarti
avversaria e sia lui che il suo partner
Vitiello non sbagliano praticamente
neppure un intervento. E nel finale ci
pensa il giovane Nardolillo a siglare il
gol del colpaccio.
Borrino Antonio (difensore centrale
- Capriatese): quella della Capriatese
continua ad essere la retroguardia
meno perforata del campionato.
Borrino, ex Sora, fa coppia pressoché
fissa con il giovane Galardi e la
loro ottima intesa rappresenta uno dei
punti di forza della corazzata del presidente
Cipriani. Nell’anticipo con il
Guglionesi segna la prima rete nell’Eccellenza
molisana.
Agbonifo Ikponmwosa (ala - Venafro):
dopo oltre metà campionato trascorso
in panchina, il tenace Agbonifo
è finalmente riuscito a ritagliarsi uno
spazio adeguato fra i titolari. I suoi
spunti in velocità, i suoi dribbling ed i
suoi inserimenti a sorpresa, che l’anno
passato fecero sovente la differenza in
categoria superiore, stanno contri-
stagione che fino a questo
momento ha regalato delle
grandi soddisfazioni.
Nel pomeriggio (si gioca
a Roccaravindola) il club
di Gianni Lembo
del presidente Cipriani
cerca il passaggio del turno
nella fase nazionale della
Coppa Italia. L’1-1 rimediato
a Lanciano una setti-
della 26^ giornata
Ikponmewosa Agbonifo (Venafro)
buente alla scalata bianconera.
Cifani Fabio (centrocampista - Real
Isernia): nella zona nevralgica del
campo è capace a far legna, ma anche
a dettare le soluzioni giuste a ridosso
dell’area avversaria. Il magic moment
del Real Isernia è legato anche allo
strepitoso momento di forma del cursore
ex Rufrae, uno che raramente toppa
una partita. Travolgente.
Verrecchia Paolo (attaccante - Sesto
Campano): il «nostro» Crouch
sciorina la migliore prestazione della
stagione contro un Petacciato in evidente
fase calante. Sblocca il risultato
con un bellissimo destro all’incrocio dei
pali, si rende più volte pericoloso e
mette il suo decisivo zampino in occasione
del definitivo 2 a 1 di Macari.
Vinciguerra Donato (interno -
Campobasso 1919): che dire ancora
di questo fantasista dai mezzi tecnici
fuori dal comune e decisamente sprecato
per l’Eccellenza? Contro la Virtus
Matesina è per l’ennesima volta determinante.
Di rara bellezza è la punizione
con cui sblocca il risultato, perfetto
l’assist con il quale nel finale manda a
bersaglio Vignone. Destinato a diventare
uomo-mercato.
Consolazio Michele (attaccante -
Aurora Ururi): sta per arrivare alla
soglia delle 10 realizzazioni il poderoso
attaccante classe 90 di origini pugliesi.
Decide la delicata sfida con il Termoli
e regala tre punti pesantissimi all’Aurora
Ururi, posizionata saldamente
nella metà alta della classifica e sempre
più vicina alla matematica salvezza.
mana fa autorizza ad un
cauto ottimismo anche se
in casa biancorossa si preferisce
tenere i piedi ben
saldi a terra.
La condizione del gruppo
è buona anche se il bomber
Carmine Carraturo è in
dubbio per una noia fisica.
Lo staff medico e quello tecnico
decideranno solo
all’ultimo momento se rischiarlo
o meno.
Saranno regolarmente
del match, invece, Barchiesi
e Riccitiello che hanno
smaltito le tossine rispetto
alla gara di campionato disputata
domenica scorsa.
A caricare l’ambiente ci
pensa il tecnico Franco Perilli,
autore insieme alla
società e ai suoi collaboratori
di una grande stagione
che potrà essere ancora
migliore. «Le nostre attenzioni
e le nostre forze sono
rivolte esclusivamente a
questa partita - afferma
tranquillo e consapevole
dei mezzi che ha a disposizione
il trainer - vogliamo
il passaggio del turno per
regalare allla società e ai
nostri tifosi un’altra grande
soddisfazione. Sappiamo
benissimo che non
sarà una partita semplice
visto e considerato che anche
la Spal Lanciano punta
tutto sulla Coppa Italia
e vuole arrivare in fondo.
Lo stesso vogliamo fare anche
noi e proprio per questo
credo che sarà una bella
partita da giocare a viso
aperto».
Stefano Saliola
Dal 31 marzo al 4 aprile settore giovanile protagonista
Cus Molise, trasferta a Cittadella
per continuare a crescere
UNA trasferta in Veneto
per crescere e migliorare
apprendendo qualcosa di
importante da un club
che milita in un torneo
professionistico di alto livello
come la serie B.
Il Cus Molise sarà ospite
del Cittadella Calcio
dal 31 marzo al 4 aprile
per uno stage tecnico. Saranno
ben tre le formazioni
dell’Ateneo Molisano
impegnate: parliamo di
piccoli amici, pulcini ed
esordienti.
L’iniziativa è stata possibile
grazie agli ottimi
rapporti che legano Ugo
Sarracino (responsabile
tecnico del Cus) al club
veneto del quale è stato
giocatore per ben tre stagioni.
Faranno parte della
comitiva il coordinatore
Isidoro La Farciola, il responsabile
tecnico Ugo
Sarracino e i tecnici Parcesepe
e Bergantino. Con
loro anche le famiglie che
potranno così conoscere
una nuova realtà calcistica.
«Siamo riusciti a instaurare
un bellissimo
rapporto di collaborazione
con il Cittadella calcio
- spiega con la consueta
disponibilità e professionalità
il tecniico e responsabile
Ugo Sarracino - apprendendo
da loro possiamo
solo pensare di fare
qualcosa di buono da qui
in avanti. E’ normale che
sarà l’occasione per i nostri
ragazzi di confrontarsi
con un settore giovanile
di ottimo livello. In passato
ho avuto la fortuna di
giocare con il Cittadella e
proprio grazie a questi
trascorsi siamo riusciti
ad instaurare un buon
rapporto di collaborazio-
ne».
Partendo da questo
dove potete arrivare?
«Mi auguro di poter andare
lontano perché poter
collaborare con dei dirigennti
eccezionali come
sono quelli veneti non è
una cosa che capita tutti i
giorni».
Non si parlerà solo di
calcio visto e considerato
che il gruppo molisano
che raggiungerà Cittadella
avrà l’occasione anche
per divertirsi (prevista la
visita a Gardaland) a conferma
di come la società
del presidente Fiorilli stia
lavorando bene per far
crescere giovani talenti e
avviarli alla pratica sportiva.
I frutti si stanno già
raccogliendo ma si potranno
vedere ancora di
più in futuro.
ste.sa.
La formazione Esordienti del Cus Molise che sarà impegnata nello stage di Cittadella

NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 17 Marzo 2010
SPORT
35
Nell’altra sfida in campo Pro Cerce
e Roccaravindola: in palio punti pesanti
Una vittoria oggi permetterebbe agli uomini di Civico di accorciare il gap dalla vetta
Recuperi, chance Oratoriana
Nel pomeriggio il Limosano affronta il De Sisto in esterno
I TOP 11
Pinto (Portiere-Casale Riccia): protagonista
in assoluto dell’anticipo giocato
sabato con interventi decisivi su Moscufo
e Masciotta. Parate che hanno permesso
al Casale Riccia di rimanere in partita e
favorire il pari arrivato in extratime grazie
ad una punizione di Morrone. Senza
dubbio migliore in campo.
M. Gentile (Difensore-Isernia Pentra
Sport): un suo colpo di testa regala il
momentaneo pareggio all’Isernia; un gol
purtroppo servito a poco nel computo della
gara anche se resta il rammarico per
l’ennesimo stop casalingo (ottavo stagionale)
che in virtù dei risultati di giornata
accresce le preoccupazioni in vista del finale
di campionato. Serve maggiore concentrazione
e magari un pizzico di fortuna
in più...
Michilli (Difensore- Maronea): a tutto
campo. A trecentosessanta gradi. E’ lui
l’anima di questa Maronea che contrariamente
ai risultati, alle statistiche e la
classifica è decisa a lottare sino in fondo
per un posto valido se non altro l’accesso
ai playout. Puntuale nei recuperi difensivi
ma allo stesso tempo implacabile sotto
porta dove rimane pericolosissimo sui
calci da fermo. Vero leader.
Basso (Difensore-Roseto): in pianta
stabile nei top della settimana ma ormai
non è più un caso. Segna sempre lui. O
meglio sblocca sempre lui. Quasi ad infischiarsene
del suo mestiere di difensore.
Impossibile pensare di rivederlo l’anno
prossimo in Promozione.
Priore (Difensore-Monti Dauni): il
meglio della trasferta di Busso viene fuori
proprio dalla prova del collaudato nucleo
difensivo, cresciuto alla distanza
complice più di tutto la superiorità numerica
propiziata dall’espulsione di Ferrara.
Seppur non sia riuscito lo sgambetto
completo Chiarella ha tratto tutto sommato
indici positivi dallo standard generale
dei suoi ragazzi con plauso speciale
per Priore.
Pie. Castaldi (Centrocampista-Fornelli):
la sua stagione formidabile non è
ancora conclusa. A dirlo sono i numeri. A
proferirlo l’astuzia ed il vigore che diventa
fondamentale nei piani della squadra.
In ultimo, a confermarlo, il gol di domenica
che ha agguantato sul 2-2 la Santeliana
ad un quarto d’ora dalla fine. Rifinito-
Ercolano (Roccasicura)
di Michele Timperio
della 26^ giornata
Mario Cordone (Santeliana)
re ad hoc di questo campionato.
Onorato (Centrocampista-Roseto):
poche parole per incidere la definizione
di un trequartista non più giovanissimo
ma che, nonostante gli anni passano, resta
sulla scala dei migliori raccogliendo i
frutti di un ferreo lavoro disciplinare ed
agonistico. I suoi gol, con quelli di Marcantonio
e Basso, hanno lanciato la squadra
verso una salvezza diretta quasi impensabile
dopo i primi due mesi di campionato.
Il grosso è fatto, adesso non bisogna
però perdere la concentrazione.
M. Cordone (Centrocampista-Santeliana):
si parla spesso di giovani e rifondazioni
ma nel vedere giocare questo
straordinario, per molti versi universale
atleta, viene voglia di cambiare programmi.
La stagione della Santeliana è tutta
in bilico ma nessuno può francamente
pretendere qualcosa di più da mister
Cordone.
D’Alessandro (Attaccante-Campobasso
Calcio): tutto quanto mancava
alla formazione del capoluogo si stringe
intorno al nome e ai gol di D’Alessandro.
Protagonista anche domenica al «Lancellotta»
con la rete che al quindicesimo ha
dato il là alle marcature e costretto l’Isernia
ad una gara diversa e più propositiva
con inevitabili spazi concessi a disposizione
del contropiede avversario.
Ercolano (Attaccante-Roccasicura):
da una sua prepotente incursione dalla
linea laterale nasce il gol del successo che
porta la firma di Mazzocco, subentrato
sul finire di primo tempo al posto dell’infortunato
Arango. Discesa veloce, dribbling
tra due uomini e complice anche
un’evidente pasticcio difensivo fornisce
l’assist per l’1-0. Cambieranno i tempi
ma resta sempre lo stesso decisivo attaccante.
Morrone (Attaccante- Casale Riccia):
beffa in pieno recupero la Maronea con
un preciso calcio piazzato che adesso può
imprimere una svolta nella stagione del
Casale Riccia. Era importante non perdere
per conservare lunghezze di distacco
dal penultimo posto. Missione ampiamente
raggiunta. Ora sotto con la Domenico
De Sisto nella settimana probabilmente
più importante della stagione.
SI recuperano questo pomeriggio
le due partite di
campionato che sono state
rinviate domenica.
L’Oratoriana Limosano
ha la grande occasione di
consolidare la seconda
piazza e di accorciare anche
le distanze dalla capolista
Monti Dauni. Di
fronte, però, gli uomini di
mister Enzo Civico avranno
un De Sisto in crescita
che soprattutto nelle ultime
partite ha dimostrato
di essere in ottima condizione.
I ragazzi di Limosano
hanno come obiettivo la
promozione diretta in Ec-
cellenza e proprio per
questo sono obbligati a
mettere in cassaforte il
successo pieno onde evitare
di lasciare campo alle
inseguitrici. Marone e
compagni hanno più volte
dimostrato di poter dire
la loro contro qualsiasi
avversario e questo lascia
dormire sonni abbastanza
tranquilli allo staff tecnico
e ai dirigenti. Il De Sisto
è però squadra che
non va sottovalutata.
A Cercemaggiore (dove
la neve aveva impedito il
regolare svolgimento del
match tre giorni fa), arriva
il Roccaravindola per
un match da non fallire. I
blucerchiati hanno recuperato
Varricchione e
Forte ma si presenteranno
al «Ballarin» con l’unico
dubbio legato all’impiego
di Valvona che è alle
prese con un acciacco fisico.
Il suo utilizzo non è comunque
da escludere totalmente,
magari anche a
partita in corso.
In casa Cercemaggiore
c’è voglia di fare bella figura
per aggiungere ulteriori
punti ad una classifica
che fino a questo momento
(seppur con qualche
battuta di arresto) è
senza dubbio positiva.
La squadra di Vecchiotti piega il Cupello guidato da Carosella
Il Vasto Marina ferma la capolista
GRANDE impresa del
Vasto Marina di mister
Massimo Vecchiotti che
ha sconfitto in trasferta
la capolista Virtus Cupello
(1-0, Tortorella), mettendo
a segno la seconda
vittoria di fila.
Per i rossoblù di Gigi
Carosella, invece, si tratta
del secondo scivolone
consecutivo, dopo quello
della scorsa settimana a
San Salvo.
La 12esima giornata di
ritorno del campionato
abruzzese di Promozione,
girone B, ha visto steccare
le prime tre della classe,
con Cupello e Torricella
bloccate e il Casalincontrada
accontentarsi di
un solo punto a Castelfrentano.
A Cupello, comunque,
al di là del risultato
negativo per i padroni
di casa, hanno trionfato
la solidarietà e lo sport
per il gemellaggio con il
Malindi United Football
Club. Il progetto di fratellanza
è stato intrapreso
da Luigi Giuliani, apprezzato
e stimato portavoce
di solidarietà abruzzese
nel mondo.
La Malindi United è
un’associazione che ha la
propria sede a Malindi, in
Kenya, ed è stata costituita
lo scorso anno dall’attuale
presidente Riccardo
Botta, ex calciatore formatosi
nelle giovanili della
Sampdoria e con esperienze
a Savona, Fossano,
Latina, Saint Vincent,
Vado, Busca e Savigliano,
e da sua moglie Cristina,
grafica-pubblicitaria, e si
propone per la formazione
atletica dei ragazzi di età
compresa tra i 10 e 17
anni. I corsi e le squadre
sono suddivisi per età e
capacità dei giovani. L’incasso
della sfida di domenica
è stato devoluto a favore
del progetto che raccoglie
fondi per una sana
alimentazione, un posto
dove dormire e studiare,
per acquistare libri e divise
per andare a scuola. La
storia raccontata direttamente
dal messaggio arrivato
forte da Malindi, attraverso
il diario scritto
da Cristina, ha toccato il
cuore del numerosissimo
pubblico presente al campo
per il gemellaggio fra il
Cupello e il Malindi United.
La
comunità cupellese e
quanti sono venuti da fuori
hanno risposto alla
grande. Tornando al calcio
giocato, il Vasto Marina
del presidente Pino
Travaglini si è portato a
ridosso della zona playoff,
nonostante i programmi
iniziali fossero altri e
non certo di questo livello,
a dimostrazione che il
campionato si sta confermando
appassionante e
ricco di spunti interessanti.
Nell’anticipo di sabato,
al San Marco di Pescara,
invece, battuta d’arresto
per il San Salvo di Dario
Bellomo, sconfitto per 3-2
dalla Flacco Porto. Per i
biancazzurri, a segno
Mucci e Felice. A cinque
giornate dal termine della
stagione regolare, diventa
ripido il cammino della
formazione sansalvese
verso i play-off: il presidente
Torricella ha rinforzato
la squadra con l’arrivo
del
centrocampista Francesco
Lauri, classe 1984.
Per lo Scerni di Silvino
Ottaviano, impegnato in
casa con il Moscufo, la
gara è terminata a reti
inviolate.
La classifica: Virtus
Cupello 54, Casalincontrada
53, Torricella Peligna
e Flacco Porto Pescara
51, Lauretum 48, Folgore
Sambuceto e Vasto
Marina 46, San Salvo 45,
Acqua & Sapone 43, Vestina
40, Perano 38, Scerni
37, Moscufo 36, Amatori
Passo Cordone 34, Torre
Alex Cepagatti 32, Pianella
e Castelfrentano 21,
Silvi 16.
Michele Del Piano
Giuseppe Mucci, bomber del San Salvo di Bellomo

36 SPORT
C Dilettanti - L’ex Venafro è entusiasta della nuova avventura
Greco: «Ringrazio la Cestistica
per questa grande opportunità»
I campobassani hanno ripreso la marcia
LA NUOVA Cestistica
sembra aver messo alle
spalle il periodo nero.
Dopo tre battute d’arresto
consecutive, i campobassani
hanno ritrovato il
piacevole gusto della vittoria
superando il Sulmona
in casa ed il Monopoli
in trasferta. Nell’ultima
gara giocata in terra pugliese
i molisani hanno
sofferto parecchio, prima
di piazzare lo strappo vincente
nel finale, facendo
valere il collettivo e l’esperienza.
Questo successo significa
tanto sia in chiave playoff
e sia sotto il profilo
del morale, così come ci
conferma Mario Greco,
giocatore sempre più prezioso
per coach Di Salvatore:
«Abbiamo vinto contro
un avversario non
semplice. Alla fine siamo
stati bravi a non cedere
nei momenti cruciali della
partita. Il Monopoli si è
fatto sotto, ma noi siamo
stati abili ad avere degli
extrapossessi e a stringere
le maglie in difesa. La nostra
forza di compattarci
nei momenti difficili ci ha
portato a questo prezioso
successo».
In precedenza avete
perso alcune partite su
parquet alla portata.
Adesso che cosa è cambiato?
«Ora siamo maturati
sotto questo punto di vista.
Io credo che la chiave
di lettura sia questa».
E’ arrivato a Campobasso
in sordina. Ora,
però, si è ritagliato un
bello spazio in questa
squadra. Quali sono le
sue sensazioni?
«Sono molto contento di
quanto sto facendo. Io voglio
ringraziare la società
che, dopo quasi due anni
di inattività, mi ha dato
la possibilità di giocare in
un campionato nazionale.
Sono partito piano, visto
il mio lungo periodo di
fermo. Ora mi sono ritagliato
uno spazio. Sto giocando
da play e quando il
coach mi chiede di dare il
mio apporto cerco di dare
il massimo. Ora sto gio-
cando di più rispetto al
passato e va bene così».
Guardando la classifica,
ci sono dei rimpianti
oppure no?
«Secondo me non ci
sono rimpianti. Questo è
un campionato difficile e
strano. Ogni squadra ha
avuto il suo momento di
difficoltà. Noi siamo partiti
per salvarci e ora puntiamo
ad altro. Non dobbiamo
dimenticarlo. Mi
piace evidenziare come
questo gruppo abbia propensione
al sacrificio ed
abbia grandi qualità. Io
credo che stiamo facendo
Il club del capoluogo di regione in prima linea
La Mens Sana Campobasso
in piazza al fianco della Lilt
LA Italcom Mens Sana
Campobasso domenica
mattina è stata protagonista
nelle vesti di testimonial
in Piazza Municipio
a Campobasso per sostenere
l’iniziativa promossa
dalla Lilt (Lega
Italiana per la Lotta contro
i Tumori - Sezione
Provinciale di Campobasso)
nell’ambito della Settimana
Nazionale per la
Prevenzione Oncologica.
Presso lo stand della
Lega c’è stata un’ampia
distribuzione di opuscoli
informativi, prelievi gratuiti
per Psa, iscrizione ai
corsi di disassuefazione al
fumo, e prenotazioni visi-
Mario Greco, pilastro dellla Cestistica Campobasso
Il dg Anzini:
«E’ stato
importante
diffondere
tramite
la pallacanestro
questo
messaggio»
te.
Questo il commento del
direttore generale Umberto
Anzini entusiasta di
un’iniziativa accolta con
grande disponibilità e
professionalità da parte
di tutta la squadra e dello
staff tecnico dell’Italcom
Campobasso: «La nostra
società ha risposto con
grande entusiasmo all’invito
rivoltoci dalla Lega
Tumori per il tramite dei
Dott.ri Ernesto Lavecchia
e Francesco Carozza, della
sezione Provinciale di
Campobasso, per contribuire
fattivamente a diffondere
attraverso lo
sport ed il basket l’impor-
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 17 Marzo 2010
Nel successo di domenica scorsa contro
il Monopoli il suo contributo é stato prezioso
la nostra figura».
Tra poco rientrerà
Antonelli. Quanto sarà
importante il suo inserimento
nel gruppo in
vista dei playoff?
«Questa è un’arma in
più. Luca ci dà una grossa
spinta sotto tutti i sensi.
In primo luogo è un ragazzo
del posto ed è una
cosa non da poco. Poi con
lui siamo più profondi. Io
credo che possiamo toglierci
tante soddisfazioni».
La vostra squadra
gioca un basket molto
divertente. Quale è il
segreto?
«Il nostro è un gioco che
fa divertire sia chi lo pratica
e sia chi lo guarda.
Per giocare così, dobbiamo
mettere da parte gli
individualismi. Questa è
la nostra forza. Ci sono
tanti giocatori in rosa che
individualmente potrebbero
strafare ed invece si
mettono al servizio della
squadra ed i risultati
sono belli».
Un’ultima domanda.
Domenica arriva Venafro.
Per lei questa è
una partita diversa, in
quanto venafrano. Che
sensazioni proverà?
«Sicuramente a livello
di squadra questa è una
partita come le altre. Per
il sottoscritto è sicuramente
una gara particolare.
L’emotività per me è
più alta. Sarò un pochino
emozionato, ma alla fine
quando si gioca si dimentica
tutto». F.B.
tante messaggio della prevenzione
e del sostegno
alla ricerca contro tali patologie.
Un ringraziamento
và a tutti coloro che
hanno favorito questa lodevole
iniziativa ed in
particolare il nostro dirigente
Maurizio Casaletto».
Italiani di semi e light contact
Petraroia
conquista
il tricolore
E’ stato un vero capolavoro
l’impresa di Antonio
Petraroia ai Campionati
Italiani di Semy e Light
Contact, l’atleta di Cercemaggiore
e della Fighting
Ring Bojano, conquista il
titolo di campione italiano
nella disciplina Light
Contact e una medaglia
di bronzo nel Semy Contact
categ -70 kg Gav. E’
stata una grande soddisfazione
per questo ragazzo
esordiente in una gara
nazionale il gradino più
alto del podio lo ripaga in
parte dei tanti sacrifici
che fa per potersi allenare.
La dedica di questo titolo
ai genitori che gli permettono
tutto questo,
all’amico Maurizio Vitone
che lo ha accompagnato
per la prima volta agli allenamenti,
a tutti i compagni
di palestra, agli allenatori
Fabrizio Carbone
e Gabriele D’Andrea che
credono nelle sue capacità
e lo incoraggiano e lo seguono
in ogni gara, Complimenti.
Nella categoria
63 kg Light Contact Juniores
Antonio Monaco
tornato all’attività agonistica
dopo un lungo periodo
di assenza, deve accontentarsi
della medaglia
d’argento e dei tanti elogi
da parte dei tecnici presenti
in particolare Wagner/Milani
tecnici della
Nazionale Italiana Juniores.
Sempre per il Light
bronzo per Luigi Monaco
L’iniziativa è proseguita
nel pomeriggio all’Arena
di Vazzieri, dove anche
i piccoli menssanini, prima
del match ufficiale
contro l’Ascoli, hanno sfilato
al centro del campo
esponendo il simbolo della
Lilt, a conferma di quanto
questo club tenga ad ini-
nella categoria -69 kg Juniores,
ci si aspettava
qualcosa di più da Luigi
ma un po’ la stanchezza
del viaggio un po’ la giornata
storta hanno limitato
la sua prestazione. I
maestri D’Andrea e Carbone
soddisfatti a metà.
Le quattro per il bottino
di 4 medaglie su sette
atleti presenti a questi
campionati, sono un ottimo
bottino. Niente da
fare per i ragazzi della
Iron Fist Campobasso fatta
eccezione per Giuseppe
Ricci supera solo il primo
turno eliminatorio , Angelo
Cretella esce al primo
Antonio Monaco
deve
accontentarsi
della medaglia
d’argento
turno come del resto gli
altri due atleti della Fighting
Ring Mattia Amatuzio
e Baratta Emanuele.
Appuntamento il prossimo
28 Marzo Coppa Italia
a Latina. Sicuramente
anche in questa circostanza
gli atleti molisani
sapranno farsi onore e
porteranno a casa dei risultati
di prestigio.
La Mens Sana Campobasso posa in piazza per promuovere la lotta contro i tumori
ziatve del genere. Nella
circostanza è stato siglato,
sempre con la Sezione
di Campobasso, anche un
importante protocollo di
intesa che prevede nelle
prossime altre iniziative a
sostegno della promozione
della prevenzione oncologica.

NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 17 Marzo 2010
SPORT
37
«Abbiamo fatto un passo importante verso
la promozione ma i giochi non sono chiusi»
Serie C1 - Marco Sanginario entusiasta dopo il successo sulla Chaminade
«Una vittoria per i tifosi»
Volley A2 - Katay Geotec,
due turni di stop a Lorizio
IN seguito ai provvedimenti
disciplinari presi
durante la dodicesima
giornata di ritorno del
campionato cadetto, il
tecnico della Katay Geotec
Isernia Pino Lorizio
dovrà scontare due giornate
di squalifica per
somma di penalità. Il
regolamento non consentirà
di presentare ricorso
avverso questa decisione
del Giudice Sportivo.
Sarà dunque Paolo Piccirillo,
attuale tecnico delle
giovanili e già allenatore
dell’Isernia alcune
stagioni or sono, a sopperire
all’assenza forza-
ta in panchina del tecnico
pugliese nelle prossime
due gare, che vedranno
i biancoazzurri
impegnati rispettivamente
nella trasferta bolognese
(il 21 marzo) e
nel match casalingo contro
Città di Castello (il
28 marzo). Intanto la
squadra si prepara alla
seconda gara esterna
consecutiva, con l’obiettivo
di far bene e con gli
occhi puntati alla classifica,
dove i play off sono
lontani ma non impossibili,
e i play out sono in
questo momento scongiurati.
La Torre Magliano ha portato a sei i punti
di vantaggio sulla diretta inseguitrice
LA Torre Magliano ha
compiuto un passo importantissimo,
forse decisivo
verso la conquista della serie
B. La vittoria sulla
Chaminade ha consentito
alla formazione di Sanginario
di portare a sei i
punti di vantaggio sulla
più diretta inseguitrice, la
Chaminade appunto.
Abbiamo affidato il commento
dell’impresa al tecnico
della capolista Sanginario.
«E’ stata una vittoria
importante, che ci consente
di guardare al futuro
con maggiore serenità - afferma
soddisfatto il trainer
- devo fare i complimenti
alla squadra che ha interpretato
nel migliore dei
modi la partita, mettendo
in campo cuore grinta e determinazione
dal primo
all’ultimo minuto di gioco».
La serie B è in cassaforte?
«Non lo è ancora. Il
campionato è lungo e in
cinque partite tutto può
succedere. Noi giocheremo
per ottenere il massimo ma
anche le nostre avversarie
non saranno da meno
quindi non dobbiamo abbassare
la guardia».
Sul 3-2 ha avuto paura
di non farcela? «E’
normale che a 3’ dalla fine
Interverranno don Mario Lusek e l’Arcivescovo Giancarlo Bregantini
Allenare=Educare, ci siamo
L’iniziativa prevista oggi pomeriggio alle ore 16
L’ARCIVESCOVO padre
Giancarlo Brigantini, concluderà
il convegno su ’Allenare=Educare’,
in programma
a Campobasso
alle ore 16 di mercoledì 17
marzo nella Sala Celestino
V della Curia arcivescovile
del capoluogo di
regione.
L’incontro è frutto della
collaborazione tra la Pastorale
dello sport dell’Arcidiocesi
di Campobasso
ed i comitati regionali per
il Molise di Fidal, Centro
Sportivo Italiano e Coni.
Le parole di padre Giancarlo
giungeranno alla
conclusione dei lavori che
vedranno come relatori
alcuni dei protagonisti
della vita sportiva regionale
e nazionale.
E’, infatti, previsto l’intervento
di don Mario Lusek,
responsabile nazionale
della Pastorale dello
sport e del tempo libero, a
SI è svolta domenica 14
marzo a Campitello Matese
la seconda edizione del
Malatesta Slopestyle,
gara di snowboard in una
delle sue più spettacolari
discipline.
La gara organizzata
dall’associazione Malatesta,
unico snowboard club
in Molise, ha avuto come
di consueto una buona risposta
di pubblico e partecipanti
nonostante la
giornata dal punto di vista
meteorologico non fosse
delle più promettenti.
L’evento ha visto la partecipazione
di 16 concorrenti
, alcuni giunti dalle regioni
limitrofe, e si sta definitivamente
inserendo
nel circuito di settore a livello
di centro Italia. La
gara si è disputata con la
formula delle tre run, ovvero
veniva considerata
cui è riservato il compito
di affrontare a fondo il
tema del convegno, soffermandosi
sul concetto
espresso con il titolo ’Allenare
è educare’.
Gli altri relatori contribuiranno
nei loro interventi,
a sviscerare la tematica
dell’aspetto educativo
ed etico dell’attività
di preparazione degli atleti,
soprattutto dei giovani,,
approfondendone alcuni
profili da altra prospettiva:
il presidente del
Comitato regionale Fidalmolise,
Mario Ialenti
(’L’etica sportiva’) ed il
presidente regionale del
Csi, Luigi Palombo (’L’associazionismo
sportivo’),
mentre Guido Cavaliere,
presidente regionale
Coni, introdurrà i lavori,
che saranno moderati dal
professore Leo Leone,
portavoce regionale del 3˚
settore.
Con il dottor Laudizio
«La tutela
della salute»,
incontro al Coni
OGGI pomeriggio con inizio
alle ore 17 presso la
sala riunioni del Coni Molise
si svolgerà un incontro
su «La tutela della salute».
Lo scopo è quello di
approfondire e dibattere
le problematiche relative
alle normative e alle procedure
da attivare per
una migliore tutela della
salute di quanti praticano
attività sportiva. La relazione
sarà tenuta dal dottor
Michele Laudizio, re-
Sul secondo gradino del podio Walter Coletta
Snowboard, un grande spettacolo
A Campitello vince Marino
la migliore di tre discese
per andare a punteggio e
salire così sul podio, e il
tracciato si sviluppava
lungo la pista «Piana-Lavarelle»
ed era costituito
da 3 salti e una struttura
in ferro.
La classifica ha visto
salire sul podio Giovanni
Marino (Malatesta Boardriders)
per la categoria
uomini che con un manovra
aerea spettacolare ha
bissato il successo di due
anni fa; secondo Water
Coletta (Malatesta Boar-
driders) e terzo Nicola
Salvatore (Freestyle Matese).
Per la categoria
donne si è avuto un ex aequo
al primo posto tra
Sara Di Vito e Luisa Lemmo.
E’ stata una giornata
di sport importantissima
per tutti gli amanti della
specialità che hanno avuto
modo di confrontarsi
sulle nevi molisane. Adesso
l’attenzione degli organizzatori
è rivolta all’edizione
2011 sperando di
avere lo stesso successo di
partecipanti.
gionale della federazione
medico sportiva italiana.
L’occasione sarà propizia
per confrontarsi sul
tema e per approfondire
una tematica importante
per tutti quelli che quotidianamente
svolgono una
qualsiasi attività sportiva.
Coni Provinciale -
Alle ore 16 presso il comune
di Oratino l’ente
presieduto da Antonio Rosari
sarà impegnato nella
manifestazione «Anni in
Movimento». Dopo i saluti
delle autorità ci sarà il
laboratorio itinerante del
benessere psicofisico e sociale.
Interverranno Angiolina
Fusco Perrella
(Assessore alle politiche
sociali della Regione Molise);
Angelo Percopo (Direttore
generale Asrem);
Cosimo Dentizzi (Dirigente
Responsabile unità
operativa assistenza anziani);
Loredana Grieco
(coordinatore ambito territoriale
piano di zona
Campobasso); Giuseppina
Calcagnile (Coordinatore
staff tecnico Cp Coni
Campobasso); Alessia Cerio
(Assistente sociale);
Stefania Parlapiano (Psicologa);
Antonella Ruccolo
(docente esperto in attività
motoria); Filomena
Staffolani (fisioterapista).
Alle 17,30 presso la palestra
comunale del centro
alle porte di Campobasso
ci sarà l’inizio delle attività
sportive e al termine
(ore 18) ci saranno le premiazioni
di rito.
Un’iniziativa importante,
con l’ente di via Carducci
che è come sempre
in prima linea per la promozione
e la divulgazione
della pratica sportiva su
tutto il territorio regionale.
i pensieri non sono stati
buoni ma devo dare attto
ai miei giocatori che ci
hanno provato fino all’ultimo».
Un pensiero su Marro
e Lombardi che sono
scesi in campo nonostante
una condizione
atletica non ottimale.
«E’ vero, sono stati eccezionali
e hanno dimostrato
grande attaccamento alla
maglia della Torre Magliano.
L’espulsione di
Marro è stata giusta ma
fino a quando ha potuto
gioocare è stato tra i migliori».
Cosa può dire della
Chaminade? «Vanno fatti
i complimenti a una squadra
che ha dimostrato di
credere tanto nel settore
giovanile e di avere dei
giocatori validissimi sui
quali poter investire».
La palestra Sturzo è
stata gremita come ai
tempi d’oro, cosa ne
pensa? «Mi è venuta la
pelle d’oca nel vedere così
tanta gente per questa partita.
Devo dire grazie anche
al popolo di Santa Croce
che ci è stato vicinissimo
e ci ha sostenuto dal primo
all’ultimo minuto. Il successo
è anche per loro».
Stefano Saliola
Serie C - Termolesi in grande condizione
Kefrem Viaggi
a un passo dalla B
COME da pronostico la Kefrem
Viaggi strapazza e
vince agilmente in tre set
(14-25; 15-25; 17-25 ) il derby
contro la Volley Termoli.
La Kefrem oltre a ripetere
il punteggio della gara di
andata ribadisce la sua leadership
in campionato, dimostrando
di poter adoperare
anche le riserve senza
perdere in competitività. Il
responsabile tecnico Sassano
decide per questa giornata
di tenere a riposo il libero
Madonia ancora dolorante
per un’infiammazione al ginocchio
e il martello Boscarino
per un leggero fastidio
alla spalla, entrambi giocatori
di spessore per la fase
difensiva. La Kefrem dimostra
da subito di meritare il
posto che occupa in classifica,
nel primo set concede
poco o nulla agli avversari.
La volley Termoli si perde
dopo i primi scambi e la Kefrem
ne approfitta per accumulare
punti fino a trovare
il massimo vantaggio sul +9
(11-20). A questo punto calano
le speranze di riaprire
il set per la squadra di Fonzo
che deve arrendersi sul
14-25. Partenza devastante
quella della squadra di Sassano
che nel secondo set riesce
ad arrivare a punto senza
incontrare resistenza,
particolarmente ispirato in
questo frangente il centrale
Bilanzone. Sul 1-7 Fonzo è
costretto a chiamare un
time out per provare a spezzare
il ritmo indiavolato
della Kefrem. Soluzione che
si dimostra da subito inefficace,
al rientro in campo
prima Flemma subito dopo
Lonati allungano portando
la partita sul (4-13). La Volley
Termoli tenta di colmare
il gap riuscendo solo a portarsi
sul -5 per poi spegnersi
nuovamente sotto gli attacchi
della Kefrem che con
un break di 8 punti si porta
sul 11-21. Il sostanziale
vantaggio consente alla Kefrem
di chiudere anche il
secondo set a proprio vantaggio
sul punteggio 15-25.
Terzo set ancora di marca
Kefrem con l’intera squadra
che riesce ad esprimere un
gioco di buon livello. Sul
punteggio di 11-20 l’allenatore
Fonzo chiama un timeout,
che prova a spronare i
suoi ragazzi e riuscendo ad
ottenere una piccola reazione
di orgoglio, che li porta
sino al diciassettesimo punto,
ma ancora troppo poco
per fermare la capolista Kefrem
Viaggi che chiude sul
17-25. «Siamo riusciti ad
esprimere al meglio il nostro
gioco, mettendo in condizione
il nostro alzatore di
smistare al meglio le soluzioni
d’attacco - dichiara
Lonati - ora ci aspetta soltanto
una gara, quella decisiva,
credo che riusciremmo
a disputare un bel match».
Davide Di Lalla