Isernini a caccia dei fantasmi che infestano ... - sito in costruzione

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Domenica 17 gennaio 2010
TERMOLI
Piano casa,
Greco
si scaglia
contro
Iorio
A pagina 16
All’Interno
CALCIO - SERIE D
Lupi in casa
contro il Centobuchi
in cerca di conferme
A pagina 29
CALCIO - SERIE D
Agnone ad Atessa
Trivento e Bojano
a domicilio
Alle pagine30, 31, 32
VOLLEY
La Katay ospita
il Ravenna
e cerca l’impresa
A pagina 35
CRONACA
Ripalimosani
Residuato
bellico
rinvenuto
nei campi
Di Matteo a pagina 5
Tarasco a pagina 12
Isernini a caccia dei fantasmi
che infestano Palazzo Jadopi
Visite notturne e gli scatti fi niscono su Youtube
Minacce e piombini
SI fi rmano «Nuove Br per il Comunismo» i presunti autori della
lettera minatoria recapitata ieri nella buca delle lettere di «Nuovo
Molise». All’interno della busta una lettera contentente minacce
e ingiurie a sette tra
politici e avvocati di
spicco del panorama
molisano e altrettanti
piombini, di quelli
Indaga la Digos della Questura di Campobasso
i destinatari delle minacce: Iorio, Vitagliano,
Patriciello, Pietracupa, Molinaro,
Picciano e l’avvocato Messere, difensore
di Iorio in vari procedimenti. Diverse le
reazioni dei destinatari delle minacce,
tra sorrisi e paure.
Alle pagine 2 e 3
VENAFRO
Geomeccanica, il sindaco Cotugno
scrive al premier Berlusconi
Lepore a pagina 14
CAMPOBASSO
Zone franche a rischio, Cimino
rassicura: la partita non è chiusa
Di Matteo a pagina 4
AGNONE
Spunta
l’ennesimo
ripetitore
Il quartiere
insorge
A pagina 13
La busta, contenente
la lettera, è arrivata
ieri mattina, in redazione
insieme con l’altra
corrispondenza. Una volta
aperta sono usciti
i sette piombini e il foglio
protocollo a righe

2 ATTUALITA’
C’E’ POSTA... SHOCK
Indagano gli agenti della Digos di Campobasso
Quando la politica
deve fare i conti
con la stupidità
Un gesto senza giusificazioni
Il materiale recapitato ieri alla nostra redazione e indirizzato a esponenti politici
Lettera di minacce dalle Br
UN ATTO vile, che la redazione
di «Nuovo Molise»
condanna pienamente.
Tanto da aver allertato immediatamente
la Digos di
Campobasso.
Ancora una lettera anonima
indirizzata alla nostra
redazione - l’ultima era arrivata
il 23 dicembre (vedi
articolo a fianco) - ma questa
volta con connotazioni
che rendono la questione
ancora più delicata, e deplorevole.
La lettera, infatti,
oltre a una busta con su
scritto il messaggio contiene
anche ’altro’: contiene,
in particolare, sette piombini
utilizzati per armi ad
aria compressa. Altra particolarità
delle lettera è che
per la prima volta è stata
scritta a mano, con una calligrafia
precisa e ordinata.
Infine, ultimo elemento da
considerare, la lettera non
contiene minacce a «Nuovo
Molise», come era avvenuto
in altri episodi, ma si riferisce
a esponenti della Giunta
regionale del Molise e in
generale a esponenti politici
locali, oltre che a un noto
avvocato di Campobasso.
La lettera, contenuta in
una busta indirizzata alla
"redazione giornalistica
Nuovo Molise", è scritta in
stampatello: «Vergogna,
bastardi, attenti!!», vi è
scritto. E ancora: «Mafiosi,
usurpatori e ladroni della
Giunta regionale del
Molise». Segue l’elenco - organizzato
con i numeri da 1
a 7 - di personaggi di spicco
del panorama locale: Iorio,
Vitagliano, Patriciello,
Molinaro, Pietracupa,
«Vergogna, bastardi, attenti», hanno scritto ignoti rivolgendosi a Iorio,
Vitagliano, Patriciello, Molinaro, Pietracupa, Picciano e l’avvocato Messere
Plico anonimo contenente 7 piombini
Picciano e Messere. A
fianco al nome di quest’ultimo,
la dicitura «avv. difensore
dei galeotti».
La lettera si conclude con
la scritta, sottolineata, «la
pagherete a caro prezzo» e
la firma - unico elemento
scritto in corsivo e poco
comprensibile - che presumibimente
ta a indicare:
«Nuove Br per il Comunismo».
All’interno della busta,
oltre al foglio di carta, sette
piombini di marca Fiocchi -
reperibili in qualunque armeria
o negozio specializzato
- solitamente utilizzati
per armi ad aria compressa.
Della lettera la redazione
di «Nuovo Molise» ha immediatamente
avvertito la
Digos di Campobasso che si
è prontamente recata in redazione
e ha sequestrato il
materiale che con tutta
probabilità sarà inoltrato ai
laboratori della Polizia
scientifica.
La notizia, inoltre, è immediatamente
rimbalzata
sui principali organi di informazione
locali e nazionali
e sulle agenzie di stampa.
Lanci, servizi e articoli, per
esempio, sono stati riportati
su Ansa, Agi, Repubblica.it
e Tvi Molise.
In questo caso, dunque,
«Nuovo Molise» è stato uti-
lizzato dall’anonimo mittente
(o mittenti) della lettera
soltanto come mezzo
per diffondere le minacce in
essa contenute, e non ne è
in alcun modo destinatario.
Ma ciononostante tutta la
redazione, a partire dal
condirettore Pino Cavuoti
(vedi articolo a parte), condanna
totalmente l’episodio,
così come considera assolutamente
vili le minacce
in essa contenute, chiunque
sia il destinatario. Una condanna
piena, senza se e
senza ma, che mette a tacere
qualunque illazione sia
stata fatta nel passato da
chi considera il lavoro giornalistico
del nostro quotidiano
una continua aggressione
alle istituzioni, prime
L’ULTIMA lettera minatoria
era pervenuta nella nostra
redazione all’antivigilia
di Natale, il 23 dicembre
2009. Anche questa
volta una busta chiusa priva
di mittente, ma scritta
utilizzando un comunissimo
biglietto d’auguri e
dattiloscritta. Destinatari
delle minacce, in quell’occasione,
erano stati «Nuovo
Molise», il senatore
Giuseppe Ciarrapico e
un magistrato, il pm Fabio
Papa. Il messaggio
era chiaro: «Anche voi
giornale di merda e chi vi
paga per scrivere minchiate
salterete in aria. Dopo il
giudice Papa toccherà anche
a voi... e finalmente
sarà fatta pulizia, vergognatevi
infami di merda».
Anche in passato erano
arrivate in redazione lettere
anonime, contenenti minacce,
più o meno velate,
destinate direttamente
alla nostra redazione ma
anche a personaggi di spicco
della politica o della
giustizia molisana.
Tra queste un fax contro
Laura D’Arcangelo, giudice
del tribunale di Larino
- poi trasferita - autrice
di una contestata sentenza
di assoluzione nel processo
per il crollo della scuola
Jovine di San Giuliano di
Puglia. E poi altri messaggi,
sempre in forma anonima.
E per questo, oltre che
per il contenuto, sempre e
comunque da condannare.
tra tutti quelle vicine al Governatore
Iorio.
E invece noi condanniamo
le minacce, le aggressioni
verbali e fisiche - di cui
siamo stati, tra l’altro, anche
vittima. Condanniamo
qualunque tentativo di vio-
lenza - di qualunque tipo
sia - e continueremo a fare
il nostro lavoro: raccontare
i fatti con onestà, trasparenza
e, soprattutto, spirito
di verità.
La redazione
Accuse e offese scritte a mano
«Mafiosi, usurpatori e ladroni...
la pagherete a caro prezzo»
Il testo in un biglietto d’auguri
E poi c’è quella
arrivata
il 23 dicembre
In quell’occasione destinatari
erano la redazione e il pm Papa
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
di Pino Cavuoti
UNA vigliaccata. Solo
così, al di là delle sigla
la cui veridicità fa acqua
da tutte le parti, può essere
definito il gesto di
chi si è divertito a inviare
a Nuovo Molise la lettera
con la quale si minacciano
sei politici e un
noto e affermato avvocato
«difensore dei galeotti»
di fargliela pagare «a
caro prezzo». Il nostro
giornale è stato usato
come una buca delle lettere.
Niente di più, niente
di meno. Il messaggio è
indirizzato a esponenti
di primo piano della politica
regionale del centrodestra
«colpendo» in
maniera trasversale. Personaggi
tra di loro antagonisti
pur appartenenti
alla stessa coalizione che
fa riferimento al Popolo
della libertà. Saranno le
indagini della Digos di
Campobasso a cercare riscontri
e a dare peso alla
paternità della missiva.
A essere presa di mira - e
mai come ora questa affermazione
ha un valore
sinistro - è la classe dei
politici. Che molte volte
mostra cattiva attenzione
alle cose del mondo per
preoccuparsi più di logiche
spartitorie e alla ricerca
di un consenso fatto
di bisogni. In questo
giro alla «caccia» del politico,
più che la gente
della strada, a prendere
parte è qualche stupido.
A esaminare la calligrafia
si intuisce anche un
più che discreto livello di
istruzione segno che a
mettere nero su bianco è
uno che le scuole le ha
frequentate, pure parecchio.
Che tutto questo sia
il risultato di un clima
avvelenato dalle polemiche?
Potrebbe anche essere.
Ma non credo che
questo sia il «nostro»
caso. Qualcuno ha voluto
solo fare un po’ di rumore
per distrarre l’attenzione
dai veri problemi
per poter fare dire a
qualcuno: vedete cosa accade
quando si tira troppo
la corda su noi politici?
Personalmente è la
prima volta che vedo una
busta con sette piombini.
Uno stupido gesto, nulla
più. Ma è doveroso cercare
di capire perché oltre
ai piombini qualcuno abbia
voluto «resuscitare»
una sigla inquietante
come quella delle «Nuove
Br per il Comunismo».
Chiunque sia ha usato
un numero che dal punto
di vista della numerologia
ha un significato ben
preciso: quello di svelare,
anche se nella sua accezione
negativa vuol dire
menzogna, inganno.
Quale inganno si può
mai celare dietro questo
scrivano molisano comunista?

NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
C’E’ POSTA... SHOCK
REAZIONI diverse da
parte dei destinatari delle
minacce fatte pervenire
nella redazione di «Nuovo
Molise» attraverso una
lettera contenente anche
sette piombini per armi ad
aria compressa (vedi articoli
a pagina 2). C’è chi si
dice assolutamente tranquillo
e prende la lettera
come un (brutto) scherzo
di Carnevale e chi invece
considera l’episodio estremamente
grave e preoccupante.
«Reagisco come sempre
con tranquillità e serenità
- è il commento dell’europarlamentare
Aldo Patriciello,
tra i destinatari
delle minacce e dei piombini
- e considero la lettera
come una burla di chi non
ha di meglio da fare». Patriciello,
d’altra parte, si
sente tranquillo perché
non ha nulla da temere:
«Non so di cosa dovrei
preoccuparmi», sottolinea
l’eurodeputato che parla
di «un gesto antipatico
che però mi fa sorridere».
Patriciello, dunque,
sdrammatizza la vicenda,
«frutto - conclude - di un
mitomane che si vuole divertire
a nostre spese».
Tutt’altra reazione quel-
MOLINARO:
«Chi ha qualcosa
da dire
deve avere
il coraggio di farlo
a viso scoperto»
ATTUALITA’
LE REAZIONI
I destinatari della lettera commentano le minacce ricevute
Un (brutto) scherzo di Carnevale
o un fatto estremamente grave?
Rabbia, sorrisi e... silenzi
la di Antonino
Molinaro, consigliere regionale
e presidente della
I commissione Bilancio.
«E’ un fatto gravissimo -
sottolinea Molinaro - anche
in considerazione del
fatto che non è la prima
volta che si verificano episodi
di questo tipo. Sembra
di rivivere - aggiunge
il consigliere - anni passati
che vorremmo assolutamente
cancellare». Quello
che più contesta Molinaro
è il gesto vile di chi non ha
il coraggio di assumersi la
responsabilità di quello
che dice: «Condanno questa
forma di violenza - ribadisce
- ancora di più
perché chi ne è l’artefice
non ha il coraggio di esprimerla
a viso scoperto ma
si nasconde dietro una lettera
anonima. Chiunque
abbia qualcosa da dire -
aggiunge Molinaro - deve
PATRICIELLO:
«Non ho nulla
da temere, per cui
reagisco
con la mia solità
serenità»
3
avere il coraggio di dirlo a
viso scoperto».
Posizioni diverse quelle
espresse dai due esponenti
politici del centrodestra.
Ma c’è anche un’altra reazione.
Quella di chi non
vuole commentare l’accaduto,
non vuole dire la sua
sulle minacce ricevute.
Forse per non alimentare
questo clima di violenza
che colpisce, in modo diverso
e per certi versi trasversale,
la classe politica
che governa la Regione
Molise e che, proprio per
questo, è di certo più essposta.
Agli apprezzamenti,
alle critiche e anche
alla stupidità di chi non
ha meglio da fare che infilare
sette piombini e un
foglio zeppo di ingiurie e
accuse, in una busta indirizzata
a un quotidiano locale.

IL FATTO DEL GIORNO
Il Municipio di Campobasso
Gli amministratori comunali
rispondono alle critiche mosse
nei loro confronti dalla minoranza
Il governo avrebbe modificato l’impostazione del provvedimento
Zone franche, Cimino replica:
la partita non è ancora chiusa
L’assessore ribatte alle accuse del Pd
I consiglieri comunali del
Pd avevano lanciato l’allarme
sulle Zone franche urbane
nel corso di una conferenza
stampa: il governo ha
deciso di tagliare i finanziamenti,
modificando l’impostazione
originaria data al
provvedimento, cioé trasformando
i finanziamenti in
una forma di contribuzione,
tutta ancora da definire.
La replica dell’amministrazione
comunale, tirata
in ballo dagli esponenti di
opposizione non si è fatta
attendere. A parlare, a
nome del Comune, è l’assessore
ai Lavori pubblici,
Giuseppe Cimino, membro,
tra l’altro, del Comitato
direttivo dell’Anci, l’associazione
nazionale comuni italiani.
«Le accuse lanciate al
nostro indirizzo non ci riguardano,
nel senso che
quanto sta accadendo a livello
nazionale non dipende
dalla nostra volontà - precisa
- Vorrei, anzi, ricordare
che, in qualità di componente
del Comitato direttivo
dell’Anci, nel corso dell’ultima
riunione, che si è svolta
lo scorso 14 gennaio, ho
chiesto che sull’argomento
venga aperto un confronto.
E’ necessario fare in modo
che il governo torni su quella
che era l’impostazione
originaria, prevedendo agevolazioni
fiscali per chi intende
avviare attività nelle
aree che rientrano nelle
Zone franche. Un provvedimento
che ha come obiettivo
quello di rilanciare lo sviluppo
e ridurre il disagio
sociale. La partita è ancora
aperta, vedremo», conclude
l’assessore.
anna di matteo
La riunione, in programma a Roma per il prossimo 21 gennaio, servirà a fare il punto della situazione
Zfu, il ministro convoca il tavolo tecnico
Parteciperanno anche i ventitre sindaci coinvolti nella prima fase dell’iniziativa
ZONE franche urbane,
occorre individuare una
soluzione di equilibrio tra
l’esigenza di semplificare
le procedure e quella di
identificare le agevolazioni
più adatte per favorire
lo sviluppo economico e
sociale. E’ l’idea del ministro
alle Sviluppo economico,
Scajola, riferendosi
alle proposte avanzate
dall’Anci per le agevolazioni
fiscali per le Zone
franche urbane, di cui fa
parte anche Campobasso.
L’argomento sarà al
centro di un incontro tra i
tecnici del Dipertimento
del ministero e una delegazione
dei 23 sindaci coinvolti
nella prima fase
dell’iniziativa. Il tavolo
tecnico si riunirà il prossimo
21 gennaio, alle ore
15 presso la sede del ministero
dell’Economia e
delle Finanze.
«Le Zone franche con
le agevolazioni per incentivare
la nascita di nuove
piccole imprese, aumentare
l’occupazione e rivitalizzare
le aree a più alto
tasso di disoccupazione
stanno particolarmente a
cuore al governo Berlusconi
- ha dichiarato il
ministro Scajola - Ascolteremo
con molta attenzione
le valutazioni avanzate
dall’Anci per trovare una
Il ministro Claudio Scajola
soluzione di equilibrio tra
l’esigenza di semplificare
le procedure e quella di
identificare le agevolazioni
più adatte per favorire
lo sviluppo economico e
sociale delle Zone franche».
Alla riunione, coordinata
dai tecnici del ministro
Scajola, prenderanno parte
anche gli esperti del
ministero dell’Economia e
dell’Agenzia delle Entrate.
E’ partito anche nel Molise il percorso ’Stranieri di nome, italiani di fatto’
I Giovani Democratici:
gli immigrati, una risorsa
«STRANIERI di nome, italiani
di fatto». Parte anche
in Molise la campagna promossa
dai Giovani Democraziti
della Federazione di
Campobasso.
«Iniziamo un percorso di
informazione e di sensibilizzazione
dei cittadini sul
tema dell’immigrazione -
ha dichiarato il responsabile,
Giuseppe Macoretta,
nel corso della presentazione
dell’iniziativa - per
contribuire a mettere al
bando tutti i fenomeni di
sfruttamento e di razzismo
per creare uno Stato capace
di integrare gli immigrati
nel suo tessuto sociale.
Non è accettabile lo
sfruttamento del lavoro che
avviene nelle campagne del
Sud ed in tanti luoghi del
nostro Paese - ha aggiunto
- Non è accettabile che de-
L’assessore comunale ai Lavori pubblici Giuseppe Cimino
gli esseri umani debbano
lavorare per pochi euro,
senza neanche l’ombra della
tutela. Vogliamo contribuire
alla creazione di un
Paese che comprenda che
l’immigrazione è una risorsa
ed un’opportunità imprescindibile,
dove chi viene
a studiare e lavorare
non debba perdersi nella
burocrazia, dove chi nasce
e cresce in Italia venga
considerato sempre un cittadino
italiano. L’istruzione
è tappa fondamentale
per integrare i ’nuovi italiani’.
Tutti abbiamo gli
stessi diritti e gli stessi doveri.
Questo sarebbe un Paese
intelligente. Proprio noi
italiani e molisani che abbiamo
vissuto sulla nostra
pelle l’emigrazione, dovremmo
capirlo bene», ha
concluso Macoretta.
Un momento della presentazione dell’iniziativa

NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
Sul posto i carabinieri del capoluogo
Agricoltori trovano
residuato bellico
Nei campi di Ripalimosani
IN EVIDENZA
CAMPOBASSO
UN ordigno bellico, risalente,
probabilmente alla
seconda guerra mondiale,
è stato rinvenuto ieri,
nel pomeriggio, tra le
campagne di Ripalimosani.
Il ritrovamento è stato
fatto da alcuni agricoltori
che stavano arando il
proprio appezzamento di
terreno.
Il colpo di mortaio era
ad un metro dalla strada
comunale che collega la
’Provinciale 90’ al centro
abitato, in contrada Croci
di Luca. L’ogiva era
leggermente lesionata,
ma comunque ancora potenzialmente
pericolosa.
Sul posto sono immediatamente
arrivati i carabinieri
di Campobasso
che hanno provveduto ad
interdire la zona alla circolazione.
La strada, poco trafficata,
perché utilizzata
prevalentemente dai proprietari
dei terreni, è stata
chiusa al traffico.
Sul posto il tenente
Ferrucci, che ha coordinato
le operazioni.
Del caso è stata informata
la Prefettura di
Campobasso, che si occu-
perà di organizzare gli
interventi che consentiranno
di far brillare il residuato
bellico.
Gli artificieri sono già
stati informati e dovrebbero
procedere nel corso
della settimana prossima.
In attesa che l’ordigno
venga fatto brillare, sulla
zona interessata vigileranno
i carabinieri. Nessuno
potrà avvicinarsi,
compresi gli abitanti delle
abitazioni che distano
circa duecento metri dal
luogo del ritrovamento.
anna di matteo
La donna, condotta in caserma per essere perquisita, tenta di disfarsi della droga, ma viene scoperta
Presa con la cocaina, arrestata
Una 32enne della provincia di Salerno finisce nella rete
dei controlli dei militari del Nucleo investigativo di Campobasso
VIENE bloccata e portata
in caserma per un controllo.
Lì tenta di disfarsi di sei
grammi di cocaina, ma viene
scoperta ed arrestata.
Protagonista della vicenda
una 32enne della provincia
di Salerno, diretta a
Campobasso per accompagnare
un’amica che doveva
far visita ad un parente detenuto
nel carcere del capoluogo.
Si trovavano a bordo
di un’auto quando, nei pressi
del bivio per Guardiaregia,
sono state fermate dai
carabinieri del Nucleo investigativo
di Campobasso,
agli ordini del capitano Nicola
Giasmondi. I militari
hanno subito notato l’eccessivo
nervosismo della donna
ed hanno così deciso di condurla
in caserma per perquisirla.
La 32enne, portata
LA MANIFESTAZIONE
«SONO da tempo persuaso
che la scuola molisana sia
di grossa qualità, l’ho più
volte detto e lo ripeto ora in
occasione della premiazione
di questo concorso. Anzi,
proprio questa iniziativa,
per il modo in cui si è svolta,
per il numero degli studenti
che ha coinvolto e per
la qualità degli elaborati
prodotti, è la testimonianza
più verace di un sistema
scolastico regionale moderno,
vivo e capace di dare le
basi culturali e formative
necessarie ai nostri giovani».
Lo ha detto il presidente
della Regione Michele Iorio
aprendo la cerimonia di
premiazione dei vincitori
del III Concorso Letterario
del Molise, tenuta presso
l’Aula Magna del Convitto
Mario Pagano di Campobasso.
Il Concorso è stato ideato
da tre studenti Campobassani,
capeggiati dal giovane
Manuele Martelli, e ha visto
il coinvolgimento dell’Università
e delle Scuole superiori
del Molise.
«Un’iniziativa questa -
La droga sequestrata dai carabinieri contenuta in una ’cipolla’
5
all’interno di un ufficio,
pensando di non essere vista,
ha fatto scivolare l’involucro
di polvere bianca tra i
faldoni di pratiche che erano
nella stanza. Finita la
perquisizione, era convinta
di averla scampata. Ma il
capitano Gismondi, che ha
coordinato il controllo, le ha
mostrato la droga di cui
maldestramente aveva tentato
di disfarsi. La donna è
stata quindi arrestata ed
accompagnata nella sua
abitazione, dove è attualmente
agli arresti domiciliari,
in attesa della convalida
dell’arresto. Secondo gli
inquirenti, la 32enne avrebbe
dovuto smerciare la droga
tra i tossicodipendenti di
Campobasso. Ma il suo piano
è fallito miseramente.
anna d.m.
La cerimonia si è svolta nell’aula magna del Mario Pagano alla presenza di numerose autorità politiche
Concorso letterario, la premiazione
Coinvolti gli studenti delle scuole superiori del Molise e dell’università
ha detto ancora il presidente
- che nasce dal basso, direttamente
da tre giovani,
che è rivolta ad altri giovani
come loro. Un progetto
che come istituzione noi abbiamo
voluto e vogliamo incoraggiare
e sostenere».
Riferendosi poi ai drammatici
fatti che hanno coinvolto
il giovane studente di
Oratino, il presidente Iorio
ha evidenziato come «la
gioia e l’orgoglio di oggi di
tutte le istituzioni, e principalmente
di quella scolastica,
per la constatazione della
bravura degli studenti
selezionati, deve essere accompagnata,
proprio in
questa giornata, dalla giusta
e opportuna riflessione
sul triste e dolorosissimo
accadimento delle ultime
ore.
Una coincidenza che ci
rende ancor più chiaro
come tutti siamo responsabili
e tutti siamo impegnati
a ricercare le cause e le ragioni
più recondite che
hanno portato a quel lancinante
e crudo dolore che investe,
sconcertandolo, l’intimo
di ciascuno».
Questi, nel particolare, i
premiati del III Concorso
Letterario che, tra le altre
cose, potranno fare un viaggio
a Budapest e avranno
la possibilità di vedere pubblicato
i loro lavori in un
volume editato dalla Presidenza
della Regione Molise:
I Sezione (studenti I e II
I ragazzi premiati vincono
un viaggio a Budapest e potranno
vedere pubblicati i loro lavori
in un volume editato dalla Regione
anno degli Istituti di Istruzione
Superiore)
Giuseppe Menco (V A,
Liceo classico Pagano)
II Sezione (studenti III,
IV e V anno degli Istituti di
Istruzione Superiore).
Serena Verrecchia (III
A, ISISS Giordano, Venafro)
III Sezione : (studenti
Università degli Studi del
Molise e studenti molisani
iscritti presso altri Atenei
del territorio nazionale).
Roberta Astorri (Università
del Molise)
Studenti segnalati per
merito:
Nico Alfieri (Liceo classico
Pagano, Cb)
Giulia Venditti (Liceo
classico Pagano, Cb
Lara Martino (Liceo
scientifico Romita, Cb)
Gabriele Pio Picciano
(Liceo scientifico Romita,
Cb)
Pasquale Maria Chiacchiari
(Liceo scientifico
Majorana, Is)
Maria Fantini (Liceo
linguistico Pertini, Cb).
Sono stati parte attiva
nella realizzazione del progetto
anche l’Università degli
Studi del Molise, che ha
messo a disposizione una
giuria di prestigio accademico
per la valutazione degli
elaborati dei partecipanti,
l’Ufficio Scolastico Regionale,
che ha permesso la
diffusione del progetto negli
Istituti sollecitandone
un’attiva partecipazione,
l’Istituto "Pertini" di Campobasso,
che ha offerto la
sede logistica al Concorso, e
l’associazione A.N.P.E.A.S.

6 CAMPOBASSO
LA VOCE AI QUARTIERI
In un appartamento
della zona vive
da sempre il sindaco
Di Bartolomeo
A lui i cittadini
chiedono di intervenire
Per disservizi e disagi
inviate foto e materiale
alla redazione
tel. 0874/49571
fax 0874/484365
nuovomolise@email.it
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
Il quartiere è stato realizzato per la maggiori parte negli anni Sessanta
Cep, il Comune è assente
I residenti del popoloso rione denunciano una lunga lista di disservizi
Strade dissestate e senza dissuasori, marciapiedi rotti e incuria
QUARTIERE Cep: un popoloso
rione che sorge alle
porte della città.
E’ caratterizzato dalla
massiccia presenza di abitazioni
realizzate intorno
agli anni Sessanta dall’edilizia
popolare. Attualmente
è abitato soprattutto da
persone anziane, che lì vivono,
appunto da quegli
anni. E sono proprio queste
persone a denunciare i
maggiori disagi. «Non ci
sono controlli, qui - dice un
anziano - Il quartiere non è
stato mai molto tranquillo.
Perciò, specie di sera, evitiamo
di uscire».
Sicurezza, dunque. Ma
non solo. I marciapiedi sono
quasi tutti rotti. La precedente
amministrazione aveva
promesso lavori di sistemazione
che non sono mai
stati eseguiti.
La maggior parte delle
strade che attraversano il
quartiere sono dissestate,
piene di buche. E poi non ci
sono dissuasori. Le auto
circolano a velocità sostenuta,
con gravi rischi per i
pedoni. Un problema che si
registra anche davanti alle
scuole. Sull’asfalto strisce
pedonali ormai sbiadite e
nessun segnale che indichi
la presenza degli istituti
scolastici. Anche l’illuminazione
pubblica lascia molto
a desiderare e le aree verdi
sono totalmente abbandonate.
I residenti della zona
chiedono l’intervento
dell’amministrazione comunale.
Si rivolgono, in particolare,
al sindaco Di Bartolomeo,
che ha sempre
vissuto e vive tutt’ora in un
appartamento del quartiere
Cep.
Una zona da sempre
marginalizzata, trascurata
dalle amministrazioni che
negli anni si sono succedute.
Qui gli abitanti si sentono
cittadini di serie B, nonostante
paghino le tasse
come tutti.
Una disparità di trattamento
denunciata in diverse
occasioni e condivisa, almeno
a parole, dai candidati
sindaco, in campagna
elettorale.
Tante promesse, ma fatti,
stando a quanto riferiscono
i residenti, zero. E’
proprio il caso di dire:
«passata la festa gabbato il
santo».
anna di matteo
Alcune immagini del quartiere che sorge
alle porte della città. E’ abitato per lo più
da persone anziane che chiedono maggiori
controlli da parte delle forze dell’ordine
Si presentano
così alcune
strade del quartiere
Il manto stradale
in condizioni
di estremo degrado

NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI
IN EVIDENZA
L’area prescelta per ospitare le ’pale’ è quella compresa tra Castropignano e Ripalimosani
Eolico, il fermo no della Lipu
Netta contrarietà è stata espressa in relazione alla ventilata
installazione di un impianto in una delle zone più belle della regione
LA Lipu, la Lega italiana
protezione uccelli esprime
la netta contrarietà alla
proposta di installazione
di un nuovo impianto eolico
sul territorio fra Castropignano
e Ripalimosani.
«Di recente abbiamo
presentato alla Regione
Molise le nostre osservazioni
in merito ad un impianto
eolico da 44 Mw
che si vorrebbe far sorgere
in una delle zone più intatte
e più belle dal punto
di vista paesaggistico - si
legge in una nota - Il Molise
rischia di diventare
un’orrenda selva di torri
eoliche, impianti sono stati
proposti in quasi tutti i
comuni, ormai siamo
all’abuso bello e buono».
Secondo la Lipu molti
sindaci, allettati dai soldi
promessi e dalla produzione
di energia pulita,
accettano di far realizzare
i campi eolici sul proprio
territorio, ignari di quello
che li aspetta. Per gli ambientalisti
non è eticamente
accettabile richiedere
impianti eolici solo
per risolvere i problemi di
bilancio dei comuni coinvolti.
«I deficit vanno sanati
con una politica di
risparmio e razionalizzazione
delle spese, investendo
sulla tutela
dell’ambiente e non nella
sua devastazione - prosegue
la Lipu - Inoltre vi è
anche un problema di tipo
naturalistico. Ormai sono
ben documentati con studi
e filmati i danni alla
fauna causata dalle pale
in movimento. Nell’area
in questione si riproducono
specie rare e minacciate
ed inserite nelle direttive
comunitarie come il
Nibbio reale, il falco Pecchiaiolo,
il Lodolaio, la
Tottavilla e sostano in
transito migratorio le Gru
in stormi di centinaia di
individui mentre le Albanelle
reali svernano regolarmente.
Su queste specie
- si legge ancora nella
I parchi eolici restano
ancora al centro dell’attenzione
Contro gli impianti per l’energia
pulita cresce il dissenso
nota - l’Unione europea
ha imposto severe misure
di conservazione ma la
Regione non fa nulla per
tutelare i loro areali,
niente aree protette, ma
solo scellerati progetti di
cave, autostrade ed impianti
eolici. Non è più
tollerabile a questo punto
che gli interessi affaristici
di aziende private prevalgano
sulla bellezza del
paesaggio, la sicurezza
pubblica e la sopravviven-
za di specie animali minacciate.
Intanto - chiude
la Lipu - anche a Campomarino,
Gildone, San
Biase, Cercemaggiore e
numerosi altri posti si
prospetta la stessa triste
sorte, quella di un territorio
imbruttito e banalizzato
da inutili impianti
che forniscono solo energia
a singhiozzo senza che
via sia un criterio o una
programmazione», chiude
la Lipu.
RIPALIMOSANI - Il sindaco Petti replica all’opposizione
Conifere abbattute
«Nessuno scempio»
RIPALIMOSANI - E’ polemica
tra il capogruppo
di opposizione, Iafelice
ed il sindaco, Paolo Petti.
Il consigliere comunale
ha contestato duramente
la decisione
dell’amministrazione di
abbattere diverse conifere
trentennali.
Un vero scempio, a
giudizio del consigliere
di minoranza. Una necessità,
a giudizio del
primo cittadino.
Il provvedimento di
abbattimento delle conifere,
disciplinato dal decreto
numero 137 del
Il sindaco Paolo Petti
Il municipio di Ripalimosani: polemiche in paese
2001, in materia di manutenzione
di alberi in
zona urbana, è stato
adottato anche a causa
della distanza estremamente
ravvicinata tra
un albero e l’altro. Si
tratta, per altro di conifere
alte dieci, venti metri
che, proprio in virtù
della loro altezza, non
possono essere vicine.
Nessuno scempio ambientale,
nessuna irregolarità:
per il sindaco la
decisione assunta è nel
pieno rispetto della legge,
per garantire l’incolumità
e la salute dei cittadini.
7

8 PAGINA APERTA
Gesù iniziò i miracoli
a Caia di Galilea
IN quel tempo, ci fu uno
sposalizio a Cana di Galilea
e c’era la madre di Gesù.
Fu invitato alle nozze anche
Gesù con i suoi discepoli.
Nel frattempo, venuto a
mancare il vino, la madre di
Gesù gli disse: "Non hanno
più vino". E Gesù rispose:
"Che ho da fare con te, o
donna? Non è ancora giunta
la mia ora". La madre dice
ai servi: "Fate quello che vi
dirà". Vi erano là sei giare
di pietra per la purificazione
dei Giudei, contenenti
ciascuna due o tre barili. E
Gesù disse loro: "Riempite
d’acqua le giare"; e le riempirono
fino all’orlo. Disse
loro di nuovo: "Ora attingete
e portatene al maestro di
tavola". Ed essi gliene portarono.
E come ebbe assaggiato
l’acqua diventata vino,
il maestro di tavola, che non
sapeva di dove venisse (ma
lo sapevano i servi che avevano
attinto l’acqua), chiamò
lo sposo e gli disse: "Tutti
servono da principio il
vino buono e, quando sono
un po’ brilli, quello meno
buono; tu invece hai conservato
fino ad ora il vino buono".
Così Gesù diede inizio
ai suoi miracoli in Cana di
Galilea, manifestò la sua
gloria e i suoi discepoli credettero
in lui. Se nella
Scrittura e nella cultura
tradizionale il pane è il segno
di ciò che è essenziale
per vivere, invocato anche
nel Padre Nostro, il vino è
segno di una pienezza tipica
dei tempi messianici, il tempo
in cui Dio interviene nella
storia per distruggere il
male e consolare il popolo
dopo i lutti subiti. Ecco perché
nel Vangelo di Giovanni
non si inizia con la moltiplicazione
dei pani ma con la
trasformazione dell’acqua
in vino all’interno di un matrimonio.
Il matrimonio è
usato spesso come metafora
nella bibbia per indicare il
rapporto tra Dio e il popolo,
che diventa la sposa di Dio
nel senso che riceve protezione
e nutrimento da Dio.
Ma il fine del matrimonio
non era solo quello di avere
un posto e del cibo sicuro,
bensì quello di essere la culla
di una vita nuova, di una
discendenza, il segno più
alto della generosità di Dio.
E’ la vita donata e ricevuta
con relazioni umane gratificanti
che dà pienezza all’esistenza,
e di questo il vino
ne è segno, proprio per la
sua apparente inessenzialità.
L’uomo, per volere di
Dio, non è chiamato solo a
vivacchiare, a sopravvivere,
ma a vivere in pienezza, a
fare della sua vita un’occasione
di realizzazione per sé
e per gli altri. Gesù è la
strada per avere questa pienezza
nel suo vivere completamente
rivolto a Dio e
per questo rivolto agli altri.
Gesù indica un modo altro
Il Santo di Oggi
DOPO la pace costantiniana,
il martirio cruento dei
cristiani diventò molto raro;
a questa forma eroica
di santità dei primi tempi
del cristianesimo, subentrò
un cammino di santità professato
da una nuovo stuolo
di cristiani, desiderosi di
una spiritualità più profonda,
di appartenere solo
a Dio e quindi di vivere soli
nella contemplazione dei
misteri divini. Questo fu il
grande movimento spirituale
del ’Monachesimo’,
che avrà nei secoli successivi
varie trasformazioni e
modi di essere; dall’eremitaggio
alla vita comunitaria;
espandendosi dall’Oriente
all’Occidente e diventando
la grande pianta
spirituale su cui si è poggiata
la Chiesa, insieme
alla gerarchia apostolica.
Anche se probabilmente
fu il primo a instaurare
una vita eremitica e ascetica
nel deserto della Tebaide,
s. Antonio ne fu
senz’altro l’esempio più stimolante
e noto, ed è considerato
il caposcuola del
Monachesimo. Conoscitore
profondo dell’esperienza
spirituale di Antonio, fu s.
Atanasio (295-373) vescovo
di Alessandria, suo amico e
discepolo, il quale ne scrisse
una bella e veritiera biografia.
Antonio nacque
verso il 250 da una agiata
famiglia di agricoltori nel
villaggio di Coma, attuale
Qumans in Egitto e verso i
18-20 anni rimase orfano
dei genitori, con un ricco
patrimonio da amministrare
e con una sorella minore
da educare. Attratto
dall’ammaestramento
evangelico "Se vuoi essere
perfetto, va’, vendi ciò che
hai, dallo ai poveri e avrai
un tesoro nel cielo, poi vieni
e seguimi", e sull’esempio
di alcuni anacoreti che
vivevano nei dintorni dei
villaggi egiziani, in preghiera,
povertà e castità,
Antonio volle scegliere
questa strada e venduto i
suoi beni, affidata la sorella
a una comunità di vergini,
si dedicò alla vita ascetica
davanti alla sua casa e
poi al di fuori del paese.
IL VANGELO DELLA DOMENICA
di vivere, che non è solo
quello del diventare schiavi
del tempo, delle cose e della
propria voracità, bensì una
libertà totale, che permette
di godere con gli altri la vita
e non contro gli altri. La differenza
tra una vita colorata
come Gesù l’ha vissuta e
l’ha voluta per noi e una
vita grigia, vissuta con l’inerzia
di affidarsi a delle
regole asfissianti o peggio
all’opinione comune è la
stessa che passa tra l’acqua
incolore e la forza coinvolgente
di un buon vino. Gesù
non poteva iniziare la sua
vita con noi semplicemente
presentando l’essenziale per
vivere, ma ha dovuto già
proporre una pienezza, una
meta di senso che facesse
luce anche sui momenti faticosi
della vita, quando anche
il semplice nutrimento
perde sapore.
Don Michele Tartaglia
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
Battesimo, testimonianza
di appartenenza a Cristo
OGNI cristiano mediante
il battesimo testimonia la
sua appartenenza al Signore
Gesù e la sua volontà
di volergli ubbidire.
Testimonia l’amore per
il suo unico Salvatore che
con la morte in croce gli
ha donato il perdono dei
peccati e la salvezza eterna.
Dopo trenta anni di
anonimato il Signore
Gesù si affaccia sul palcoscenico
della vita e si
presenta da Giovanni
Battista con una richiesta
ben precisa, quella di essere
battezzato.
Possiamo immaginare
lo sbalordimento di Giovanni
di fronte ad una
tale richiesta!
Pur essendo Figlio di
Dio, senza peccato e senza
macchia, Gesù non
vuole iniziare il suo servizio
senza essere battezzato,
in effetti dovrebbe essere
Giovanni a farsi battezzare
da lui.
Il battesimo è un atto di
ubbidienza a Dio e il Signore
Gesù lo vive pienamente.
Inizialmente il Battista
non voleva permettergli
di partecipare a questo
simbolo di pentimento,
dopotutto se veramente
egli aveva con Dio il rapporto
speciale che Giovanni
immaginava, se era effettivamente
il Salvatore
non aveva alcun bisogno
di essere battezzato, poichè
non aveva peccati da
farsi perdonare.
Gesù però insistette e
disse: ’è bene che noi facciamo
così la volontà di
Dio fino in fondo’ (dal
Vangelo di Matteo capitolo
3 versetto15).
Il Signore Gesù sentiva
di doversi identificare con
quei peccatori pentiti che
sarebbero poi stati i suoi
primi discepoli e il rapporto
speciale che aveva
con il Padre era un valido
motivo per identificarsi
pienamente nella vita degli
uomini per i quali era
venuto a morire.
Si può immaginare lo
stupore di Giovanni: il Figlio
di Dio si sottometteva
a questo atto di ravvedimento
per ottenere il perdono
dei peccati; ma Gesù
agli occhi della gente non
era ancora il Messia (perchè
solo Giovanni lo aveva
riconosciuto per opera
dello Spirito Santo) e se
non avesse dato importanza
al battesimo del
Battista avrebbe vanificato
la sua predicazione e,
di conseguenza, anche la
propria.
Gesù doveva testimoniare
il valore del battesimo
proprio in relazione al
ravvedimento ed alla confessione
dei peccati; egli
rappresentava il compimento
della perfetta giustizia
di Dio ed il battesimo
di Giovanni si richiamava
proprio a questa
giustizia.
Non poteva cominciare
il suo ministerio terreno
con un atto di disubbidienza
al Padre.
Giovanni allora lo battezzò
e non appena Gesù
uscì dall’acqua, i cieli si
aprirono e scese su di lui
lo Spirito Santo sottoforma
di colomba; nello stesso
tempo una voce dal cie-
SANT’ANTONIO ABATE
Alla ricerca di uno stile di
vita penitente e senza distrazione,
chiese a Dio di
essere illuminato e così
vide poco lontano un anacoreta
come lui, che seduto
lavorava intrecciando una
corda, poi smetteva si alzava
e pregava, poi di nuovo
a lavorare e di nuovo a
pregare; era un angelo di
Dio che gli indicava la
strada del lavoro e della
preghiera, che sarà due secoli
dopo, la regola benedettina
"Ora et labora" del
Monachesimo Occidentale.
Parte del suo lavoro gli
serviva per procurarsi il
cibo e parte la distribuiva
ai poveri; dice s. Atanasio,
che pregava continuamente
ed era così attento alla
lettura delle Scritture, che
ricordava tutto e la sua
memoria sostituiva i libri.
Dopo qualche anno di questa
edificante esperienza,
in piena gioventù cominciarono
per lui durissime
prove, pensieri osceni lo
tormentavano, dubbi l’assalivano
sulla opportunità
di una vita così solitaria,
non seguita dalla massa
degli uomini né dagli ecclesiastici,
l’istinto della carne
e l’attaccamento ai beni
materiali che erano sopiti
in quegli anni, ritornavano
prepotenti e incontrollabili.
Chiese aiuto ad altri
asceti, che gli dissero di
non spaventarsi, ma di andare
avanti con fiducia,
perché Dio era con lui e gli
consigliarono di sbarazzarsi
di tutti i legami e cose,
per ritirarsi in un luogo
più solitario. Così ricoperto
appena da un rude panno,
si rifugiò in un’antica tomba
scavata nella roccia di
una collina, intorno al villaggio
di Coma, un amico
gli portava ogni tanto un
po’ di pane, per il resto si
doveva arrangiare con
frutti di bosco e le erbe dei
campi. In questo luogo,
alle prime tentazioni subentrarono
terrificanti visioni
e frastuoni, in più attraversò
un periodo di terribile
oscurità spirituale,
ma tutto superò perseverando
nella fede in Dio,
compiendo giorno per giorno
la sua volontà, come gli
avevano insegnato i suoi
lo disse.
’Questo è il mio Figlio
diletto, nel quale mi sono
compiaciuto’ (dal Vangelo
di Matteo capitolo 3 versetto
17).
Ciò voleva significare
per Gesù due cose: la certezza
del suo rapporto
speciale con Dio, poichè
egli era la persona scelta
dal Padre celeste per dare
inizio al nuovo ordine sociale;
la concretizzazione
del suo ruolo di liberatore
promesso che avrebbe
comportato sofferenza e
servizio come parte essenziale
della sua vita. Tutto
questo era molto difficile,
ma Gesù l’affrontò con la
potenza di Dio stesso che
scese su di lui sottoforma
di Spirito Santo.
Dopo la sua morte e la
sua resurrezione, il battesimo
assume una connotazione
più profonda: non
si limita ad essere un battesimo
di ravvedimento
come lo era quello di Giovanni,
ma esprime la trasformazione
interiore di
colui che vuole seguire
Cristo Gesù come esempio
di ubbidienza al Padre e
testimoniare pubblicamente
di essere stato per
Grazia perdonato dei propri
peccati.
Il battesimo del cristiano
è quindi il simbolo della
sua identificazione con
Cristo, con lui è simboli-
Rubrica della chiesa evangelica
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maestri. Quando alla fine
Cristo gli si rivelò illuminandolo,
egli chiese:
"Dov’eri? Perché non sei
apparso fin da principio
per far cessare le mie sofferenze?".
Si sentì rispondere:
"Antonio, io ero qui
con te e assistevo alla tua
lotta...".
Scoperto dai suoi concittadini,
che come tutti i cristiani
di quei tempi, affluivano
presso gli anacoreti
per riceverne consiglio,
aiuto, consolazione, ma
nello stesso tempo turbavano
la loro solitudine e
raccoglimento, allora Antonio
si spostò più lontano
verso il Mar Rosso.
Sulle montagne del Pispir
c’era una fortezza abbandonata,
infestata dai
serpenti, ma con una fonte
sorgiva e qui nel 285 Antonio
si trasferì, rimanendovi
per 20 anni. Due volte
all’anno gli calavano
dall’alto del pane; seguì in
questa nuova solitudine
l’esempio di Gesù, che guidato
dallo Spirito si ritirò
nel deserto "per essere tentato
dal demonio".
camente morto, seppellito
e risuscitato, di conseguenza
vive una vita nuova
fatta di amore, di altruismo,
di abnegazione,
di ubbidienza agli insegnamenti
del Signore
Gesù.
E’ il segno della salvezza
accettata, la sua uscita
dall’acqua è l’immagine
commovente della sua resurrezione
con Cristo.
La sua vita non sarà
più vissuta ricercando i
piaceri montani, la ricchezza,
il potere e tutto
ciò che possa dare una felicità
provvisoria, ma
sarà rivolta alla ricerca
dei veri valori, quelli eterni
trasmessi da Cristo
Gesù durante la sua vita
terrena.
Sarà il simbolo dell’impegno
verso Dio che per
Grazia gli ha perdonato
tutti i peccati mediante
l’opera redentrice del suo
unigenito Figlio.
Proprio perchè è una
scelta volontaria e matura,
il battesimo non può
essere impartito o fatto
da chi non ha la maturità
di operare tale scelta nè
tanto meno può farla un
bambino che non è ancora
in grado di assumersi le
responsabilità che implica
una scelta tanto importante.

NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
LA POLEMICA
BOJANO-AREA MATESINA
La motivazione: rescissione incauta della convenzione con la Srt
Esattoria vs Comune,
un danno milionario
Il contenzioso potrebbe costare alle casse
di palazzo San Francesco oltre 4 milioni
BOJANO - Controversia
Esattoria-SRT e Comune
di Bojano: il Consiglio di
Stato, di recente (sentenza
n. 7251/09), si è pronunciato
favorevolmente sulla
esecuzione del giudicato
con il quale l’organo giurisdizionale
con precedente
sentenza del 2006 aveva
condannato l’ente bifernino
al pagamento del risarcimento
danni a favore
della stessa Esattoria. Il
risarcimento è la conseguenza
della rescissione
incauta della convenzione
con la SRT, messa in atto
dalla Giunta municipale
nel dicembre 2002, prima
della scadenza naturale
del contratto stesso. Una
rescissione unilaterale che
ha comportato il mancato
guadagno da parte della
Società dell’ordine di
584.106,45 euro per cui
adesso, con l’ultima sentenza,
l’ente municipale è
obbligato ad ottemperare
al pagamento.
L’amministrazione comunale
dovrà provvedere
entro il termine di 60 giorni
dalla comunicazione in
via amministrativa della
sentenza stessa a liquidare
il danno all’Esattoria
per il mancato guadagno
al quale vanno aggiunti
gli interessi legali moratori
dal 31 gennaio 2003,
cioè da quando è cessata
in concreto la gestione del
servizio, fino all’effettivo
soddisfo.
«Scaduto infruttuosamente
tale termine (60
giorni, n.d.r.), senza che in
tutto o in parte sia stata
prestata ottemperanza - si
legge nella sentenza n.
7251/09 -, il sig. Prefetto
di Campobasso designerà,
nel termine di giorni 10
dalla ricezione di apposita
richiesta scritta da parte
dell’interessato, un funzionario
munito di adeguata
professionalità, affinché
provveda, quale commissario
ad acta di questa sezione,
a tutto quanto necessario
per l’esaustiva ottemperanza
al giudicato
in questione».
«Ad incarico espletato,
l’ente dovrà corrispondere
al commissario il relativo
compenso eventualmente
spettante, secondo la liquidazione
effettuata da
questo giudice - si legge
ancora nella sentenza in
questione -. Il commissario
provvederà, inoltre, a
denunciare alla competente
Procura della Corte dei
Conti gli specifici comportamenti
omissivi di amministratori
e funzionari che
ne abbiano reso necessario
l’intervento, con conseguente
danno ’erariale’
corrispondente alle spese
per l’intervento commissariale
e quant’altro collegato
all’inesecuzione della
predetta sentenza».
Per la cronaca va sottolineato
che in precedenza
il legale della SRT, avv.
Nunzio Luciano, aveva inviato
al Comune anche degli
atti di diffida e messa
in mora per il pagamento
delle somme da corrispondere
all’Esattoria, atti che
l’Amministrazione Silvestri
ha inteso impugnare
L’assurda vicenda giudiziaria
tra Comune di Bojano
ed Esattoria SRT, che
si trascina ormai da quasi
otto anni, rappresenta un
tipico esempio di scelte
scellerate e di gestione allegra
del denaro pubblico
da parte di amministratori
che non conoscono affatto
di cosa significhi gestire
con oculatezza gli interessi
della collettività.
Per colpa dell’attuale
classe dirigente di Palazzo
San Francesco, che poi è
grosso modo la stessa in
carica nel 2002, i bojanesi
si troveranno a subire un
danno che alla fine si aggirerà
intorno ai 4 milioni di
euro. E’ inconcepibile vedere
i responsabili di questi
notevoli danni erariali
varcare ancora con una
certa disinvoltura il portone
del palazzo municipale
e continuare imperterriti a
causare guasti alla Città
di Bojano. Silvestri, proprio
a luglio scorso, a seguito
dell’ennesima interrogazione
della minoranza
consiliare aveva risposto
che il credito della SRT
non risultava «essere certo
né nella sua esistenza
né nella sua quantificazione».
Un’affermazione incosciente
di chi nega l’evidenza
dei fatti credendo di
poter nascondere la verità
ai suoi concittadini, pensando
che tutti i bojanesi
vivano in uno stato di torpore.
Il Nuovo Molise già
all’epoca aveva smentito il
primo cittadino, oggi, tutto
ciò viene ulteriormente
confermato dalla sentenza
ultima del Consiglio di
Stato. Il credito del Comune
con la SRT c’è, esiste,
ed è reale a differenza di
quanto ha sempre affermato
Silvestri. L’assessore
alle Finanze Romano, invece,
sull’argomento, che
comunque è attinente al
settore di cui è delegato,
ha preferito assumere un
atteggiamento silenzioso e
indifferente. La risoluzione
contrattuale con la
SRT, che la giunta comunale
in carica nel 2002
fece con atto deliberativo
con la giustificazione che
adducendo una serie di eccezioni
che il Consiglio di
Stato ha ritenuto infondate.
Opposizioni che hanno
creato solo un ulteriore
sperpero di denaro pubblico
per le casse di palazzo
San Francesco con conseguente
danno per le tasche
dei bojanesi. La vicenda
giudiziaria con la
SRT alla fine comporterà,
quest’ultima aveva causato
un danno di 1 milione e
900 mila euro alle casse
municipali, oltre interessi
e svalutazione, per Ici che
l’Esattoria non aveva riscosso
dai cittadini perché
caduta in prescrizione, si è
trasformato in un boomerang
per l’Ente, perché il
Consiglio di Stato ha riconosciuto
che le responsabilità
del mancato incasso
della somma, erano esclusivamente
per negligenza
del Comune di Bojano che
non aveva messo a disposizione
della SRT gli strumenti
idonei per effettuare
gli accertamenti della citata
imposta. L’organo giurisdizionale,
inoltre, aveva
anche stabilito che i ritardi
degli accrediti da parte
della SRT al Comune, tra
l’altro di pochi giorni, non
erano motivo valido per
chiedere la risoluzione
contrattuale, compito, peraltro,
di competenza del
Giudice e non discrezionale
dell’Ente pubblico, in
quanto sui ritardi l’Ente
avrebbe potuto chiedere
gli interessi legali.
Perché il Comune non ha
collaborato diligentemente
con l’Esattoria per gli accertamenti
ICI? Perché
non ha messo a disposizione
gli strumenti per facilitare
il lavoro alla SRT
come da convenzione? Domande
alle quali la Commissione
di Garanzia di
Palazzo San Francesco,
tanto cara all’assessore
Romano, è chiamata a
dare risposte immediate.
Va ricordato che quando
c’era l’Esattoria a Bojano
il cittadino pagava solo il
tributo dovuto e non il costo
del bollettino di versamento.
E’ da evidenziare, altresì,
che quando la Giunta
municipale deliberò nel dicembre
2002 la risoluzione
contrattuale con l’Esattoria,
contestualmente in
quella seduta stipulò anche
una convenzione con
l’Ente Posta per la riscossione
dei tributi comunali
tramite bollettino postale
che, come è noto, ha un costo
per l’utente. Una scelta
senza dubbio, un danno
ingente per il Comune di
Bojano, danno che potrebbe
essere quantificabile,
tra buco nelle casse comunali
per ICI non riscossa e
caduta in prescrizione, risarcimento
all’Esattoria,
9
spese per parcelle legali,
di giudizio e di consulenze,
intorno ai 4 milioni di
euro, cioè pari ad oltre 7
miliardi e mezzo di vecchie
lire.
Il sindaco Silvestri L’assessore Policella
(Luz)
La vicenda va avanti da 8 anni
Gestione ’allegra’
e scelte scellerate
Le ’omissioni’ del sindaco Silvestri
e il ruolo dell’assessore Policella
inopportuna da parte
dell’esecutivo di Palazzo
San Francesco, dato che il
direttore dell’Ufficio postale
di Bojano era l’assessore
Policella, componente dello
stesso esecutivo.
Sarebbe stato politicamente
più corretto se l’amministrazione
municipale
avesse stipulato una convenzione
con l’Agenzia delle
Entrate per effettuare i
pagamenti dei tributi comunali
con il Modello F24
che ha il duplice vantaggio
di non aver alcun costo di
servizio per gli utenti,
quindi per i bojanesi, e
può essere pagato sia
all’Ufficio postale che in
Banca. In quella seduta
ovviamente l’assessore Policella
era assente. La convenzione
tra Comune ed
Ente Poste ha determinato
un guadagno non indifferente
per quest’ultimo.
Calcolando che complessivamente
le operazioni allo
sportello postale per tutti i
tributi comunali, suddivisi
in più rate, si aggirano intorno
alle 50 Mila unità,
moltiplicando per 1 euro e
10 centesimi, è facile ricavare
l’importo totale. Va
sottolineato, infine, che il
maggiore guadagno per
l’Ufficio Postale derivante
dalla convenzione con il
Comune di Bojano costituisce
un ’premio di risultato’
per i dipendenti postali
che, per questo, hanno
diritto al cosiddetto
’premio di produttività’.
Possiamo concludere affermando
che dall’assurda
controversia con l’Esattoria,
dato che il Comune di
Bojano (quindi i bojanesi)
alla fine subirà un danno
di 4 milioni di euro, l’unico
a guadagnarci è l’Ente Poste.
(Luz)

10 RICCIA-CERCE-JELSI
IN PRIMO PIANO
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
Il sindaco, Micaela Fanelli, ha voluto fortemente organizzare la giornata commemorativa
«Sedati: stile, impegno, integrità»
Ieri mattina Riccia ha ricordato un uomo straordinario
per qualità umane e virtù che ha speso la sua vita per il bene comune
RICCIA - Commosso e
sincero il ricordo espresso
ieri mattina nell’incontro
di commemorazione di
Giacomo Sedati organizzato,
per la prima volta,
dall’amministrazione comunale.
Ad aprire il dibattito,
davanti ad un numerassimo
pubblico, è stato il sindaco
Micaela Fanelli che
ha sottolineato, che "se
fosse vivo oggi, probabilmente,
Sedati continuerebbe
a contraddistinguersi
per tre modus
agendi: lo stile, l’impegno,
l’integrità. Tre modi di essere
di cui c’è fortemente
bisogno oggi. E’ giusto
rendere tributo alla memoria
perché rappresenta
un modo per avviare un
appuntamento che si prefigge
di essere annuale:
per ritrovare e perpetuare
il senso di alcuni comportamenti
di gentiluomo
parzialmente spersi nel
modo di operare pubblico
della scena politica attuale".
Un occhio di riguardo
è stato espresso dal sindaco
ai giovani: "Alle nuove
generazioni deve arrivare
il messaggio portatore
dei valori di Giacomo
Sedati. Per questo oggi
dedichiamo un master
alla memoria di Giacomo
Sedati.
Per i giovani, ma anche
per chi ha voglia di ritrovare
quel ricordo per
non sentirsi solo nell’agire
civile e politico. L’intestazione
del master contribuisce
a creare la classe
dirigente e a preservare
la memoria e l’esempio
in futuro".
Al termine dell’introduzione
del sindaco, l’assessore
regionale Angela
Fusco Perrella e il sindaco
Fanelli hanno donato
ai quattro figli di Giacomo
Sedati: Nicola, Maria Elisabetta,
Angela e Francesca,
la ristampa della delibera
del Consiglio comunale
di Riccia del 25 giu-
RICCIA - I relatori dell’incontro tenutosi ieri mattina nella città natale di Giacomo Sedati
gno 1946 in cui Giacomo
Sedati veniva eletto Sindaco
di Riccia a soli 24
anni.
Nicola Sedati ha ringraziato,
a nome della famiglia,
l’amministrazione
comunale e tutti i presenti
evidenziando le peculiarità
del padre: una politica
silenziosa e molto vicina
ai cittadini.
Ha inoltre evidenziato
il lavoro di ricerca che sta
portando avanti l’Istituto
Luigi Sturzo al fine di
perpetuare la memoria di
Giacomo Sedati.
E’ seguito il ricordo di
Marcello Palmieri che ha
condiviso con Giacomo Sedati
momenti professionali
e umani molto profondi:
"Giacomo Sedati aveva
tra le sue priorità il lavoro,
perché questo rappresenta,
per ogni essere
umano, la libertà e, quindi,
un bene imprescindibile
nella vita di ciascuno".
L’assessore Angela Fusco
Perrella si è invece soffer-
mata sui ricordi personali
molto toccanti che la legano
alla famiglia Sedati.
"I valori di Giacomo Sedati
sono umili, semplici,
genuini e capaci di amare
tutti a partire dai più deboli
perché si collocano al
centro della politica dove
si opera al di sopra delle
singole ideologie".
Il Presidente della Provincia
di Campobasso Nicola
D’Ascanio ha analizzato
la nobiltà della politica
di Sedati e ha spiegato
perché può definirsi statista:
"perché si è prodigato
solo ed esclusivamente
per il suo territorio, per il
Molise, per il bene comune".
La parte finale dell’incontro
è stata dedicata
alle affettuose testimonianze
degli amici; il dibattito
è stato moderato
da Tommaso Di Domenico,
la cui vicinanza all’o-
RICCIA - Un pubblico attento e commosso ha seguito le relazioni che si sono susseguite
norevole Sedati è stata
politica e umana.
Ci sono stati gli interventi
dell’onorevole Sabrina
De Camillis e del senatore
Giuseppe Astore,
nonché del Presidente
Antonio Chieffo che hanno
sottolineato la valenza
degli insegnamenti di
Giacomo Sedati e l’importanza
di continuare a seguirne
l’esempio estremamente
positivo.
Sono seguiti i ricordi di
quattro Presidenti della
Giunta regionale: Gianni
Di Giandomenico, Enrico
Santoro, Paolo Nuvoli e
Fernando Frattura che,
manifestando grande
commozione nel raccontare
le proprie testimonianze,
hanno rilevato come,
al primo posto nella politica
di Giacomo Sedati, ci
sia stato sempre il Molise.
A chiudere il dibattito
la Preside dell’Istituto
omnicomprensivo di Riccia
Annamaria Pelle che
ha esortato i giovani presenti
a seguire l’esempio
illustre di Giacomo Sedati.
La cerimonia si è conclusa
con la celebrazione
della Santa Messa nella
vicina chiesa dell’Annunziata.
DD
Numerosi
i politici
presenti
che hanno
conosciuto
il parlamentare

LOTTA ALLO SPACCIO
Operazione della Guardia di finanza per reprimere l’uso di sostanze stupefacenti
Droga nascosta in auto, arrestato
Il compagno di viaggio è stato denunciato
La coppia fermata lungo la statale 85
ISERNIA - Brillante operazione,
contro lo spaccio
ed il consumo di droga,
della Guardia di Finanza.
E’di un arresto ed una denuncia
il bilancio che i
militari del nucleo antidroga
del comando di
Isernia hanno messo a segno
l’altra notte.
Erano da poco passare
le ventiquattro quando i
finanzieri hanno intimato,
all’uscita della variante
nord di Venafro, in territorio
di Montaquila, l’alt
ad un’autovettura con
due giovani a bordo. I militari
hanno intuito,
dall’atteggiamento nervo-
so dei due giovani, che
qualcosa non andava ed
hanno proceduto ad una
attenta ispezione personale
ed all’auto su cui
viaggiavano. Sono state
rinvenute 30 grammi di
«roba» già confezionata,
abilmente occultata,
pronta per lo spaccio. Immediata
traduzione dei
due presso la Caserma e
dopo le formalità di rito
successivo trasferimento
nel carcere di Ponte San
Leonardo per uno dei due.
Il compagno di viaggio è
stato invece denunciato.
E’ l’ennesima operazione
che i militari della Guar-
La ricorrenza di Sant’Antonio
rivive nel centro storico
di Macchiagodena con i fuochi
MACCHIAGODENA - Si
festeggia oggi Sant’Antonio
Abate, protettore delle
attività rurali che nell’iconografia
tradizionale è raffigurato
con due elementi
inscindibili: il fuoco e il
maiale.
A Macchiagodena, come
in molti altri paesi del Molise,
la ricorrenza viene festeggiata
con l’accensione
di fuochi nelle diverse borgate
e con l’assaggio dei
primi prodotti (tipicamente
le salsicce) ottenuti dalla
macellazione e dalla lavorazione
della carne di maiale.
Come da tradizione il
falò di Sant’Antuono più
grande sarà quello allestito
nella piazza della frazione
Incoronata. La novità di
quest’anno, però, riguarda
il fuoco previsto in piazza
de Salvio, in quanto il sin-
daco ha accolto di buon
grado l’iniziativa di un
gruppo di giovanissimi
concedendo loro l’uso della
piazza principale del paese.
Inoltre, a visitare i fuochi
ci saranno degli ospiti
d’eccezione, ma per saperne
di più sarà necessario
recarsi a Macchiagodena.
dia di Finanza compiono
nel loro quotidiano lavoro
contro questi specifici reati
specialmente nei fine
settimana, quando questi
giovani si muovono, per
spacciare droga, dal napoletano
per raggiungere le
località turistiche dell’Abruzzo
e del Molise. Le
capacità professionali degli
uomini impegnati fa sì
che molti di questi finiscono
nella rete dei posti di
blocco istituiti sulla Strada
Statale 85 Venafrana,
nel tratto che va da Sesto
Campano a Roccaravindola.
salvatore roccia
La benedizione degli animali
in largo Sant’Angelo organizzata
dall’associazione multietnica
ISERNIA - L’associazione
multietnica Tranè assiem
ha organizzato nel cuore
del centro storico di Isernia,
per questo pomeriggio
alle 17, la manifestazione
E’ turnat ru fuoc
r’S.Antonio. Scenario scelto
per la manifestazione è
il largo Sant’Angelo, dove
saranno accesi i tradizionali
fuochi in onore del
Santo e la successiva benedizione
degli animali
domestici. Un rito che rivive
oggi anche nel cuore
del centro storico del capoluogo,
dove è attesa la presenza
di molti animali.
L’appuntamento parte
dalle 17 e l’associazione
ringrazia gli abitanti del
centro storico che hanno
lavorato per offrire il banchetto.
ris
I cinesi pronti ad investire
nel territorio isernino
Il presidente Iorio incontra oggi
un gruppo di imprenditori orientali
ISERNIA - Un gruppo di
imprenditori cinesi è interessato
ad investire in Molise.
Per questo una delegazione
accompagnatra
dal funzionario del Governo
cinese, che si occupa di
cooperazione per la regione
di Nanhu, incontra oggi
a Isernia, alle 17 all’hotel
Europa, il presidente della
Regione, Iorio. I cinesi
rappresentanto il numero
maggiore di stranieri in
Italia, anche se in provincia
di Isernia la loro presenza
è discreta rispetto al
capoluogo di regione, dove
negli ultimi mesi hanno rilevato
una serie di attività
commerciali. Ora la stessa
operazione potrebbe verificarsi
a Isernia. Gli imprenditori
pronti ad investire
in provincia il presi-
dente Iorio li aveva già incontrati
a Sydney, in occasione
della visita alle comunità
molisane d’Australia,
per questo i possibili
imprenditori saranno accompagnati
anche dall’imprenditrice
Santillo, di origine
molisana nonchè presidente
della Sydney associazione
molisana. La Santillo,
infatti, grazie alle attività
delle sue aziende e
ai buoni rapporti con il
tessuto economico-produttivo
cinese aveva organizzato
da tempo, in Australia,
un incontro tra gli imprenditori
e il presidente
del Molise. Ora i rapporti
si fanno pià stretti in vista
di strategie di collaborazione
comuni per favorire
investimenti cinesi nel territorio
molisano. mpt
Interrogazione dell’Idv al Governo sul futuro aziendale
Ittierre, battaglia in Parlamento
ISERNIA - La crisi dell’Ittierre fu affrontata
a febbraio 2009 con un’interrogazione
parlamentare dall’onorevole Di Pietro,
denunciando l’inerzia del Governo a fronte
della grave crisi economica e dell’azienda
di Pettoranello. All’epoca i rappresentanti
del Governo dichiararono la disponibilità
ad affrontare la questione, ma
dalla parole non si è passati ai fatti. Ora
i rappresentanti dell’Idv torneranno a
presentare interrogazioni al Governo per
dopo la notizia di una riduzione di 500
unità su 834 lavoratori presenti in azienda.
Il partito prende posizione in difesa
dei lavoratori e delle famiglie. Mentre il
coordinamento regionale dell’IdV chiede
al governatore, come hanno giàà fatto
anche il Pd e i sindacati, come la Regione
intende affrontare la questione. «Vogliamo
chiarezza su quale sia l’origine e la
provenienza del piano di licenziamento -
dichiara Giuseppe Caterina - vogliamo
sapere quale sono stati i criteri che hanno
determinato un esubero di 500 esuberi
e in virtù di quali strategie produttive
produttive può essere stata ventilata una
simile soluzione?». Ora l’IdV cniede al
Governo regionale di mettere in atto un
piano di rilancio del settore industriale,
con proposte concrete e credibili.

12 ISERNIA
IL CASO
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
Ragazzi a caccia di emozioni e gli scatti dei fantasmi finiscono su Youtube. L’allarme dei residenti
Ghostbusters a palazzo Jadopi
Pericolo per le visite notturne
nell’edificio interessato da lavori
ISERNIA - Da quando a
Isernia è circolata la notizia
della presenza di un
fantasma all’interno del palazzo
Jadopi, di sera in tanti
si addentrano all’interno
del palazzo costruito nel
1700 e dal passato alquanto
misterioso. I visitatori
prediligerebbero le ore notturne
nel tentativo di incontrare
chi vivrebbe da secoli
tra le stanze del palazzo.
«Non c’è sera che qualcuno
si addentra all’interno,
magari col rischio di
farsi male» racconta chi
vive in zona. Infatti il palazzo,
acquistato dalla Regione
per recuperare il patrimonio
storico e farne una
sede di rappresentanza
prestigiosa, è ancora oggetto
di lavori.
Qualche sera fa un gruppetto
di ragazzini ha pensato
bene di andare a caccia
di fantasmi, improvvisandosi
Ghostbusters e per
provare che le voci che circolano
in città sono attendibili
ha scattato anche qualche
foto. Le immagini sono
finite - neanche a dirlo - su
Youtube e così la voce si è
sparsa. Il racconto fatto da
un muratore che avrebbe
udito le voci di uno dei sei
garibaldini, uccisi all’interno
del palazzo dalla truppe
borboniche nel 1860, incuriosisce
e nei bar non si
parla d’altro.
Il timore invece che possa
accadere qualche inconveniente,
un pò per suggestione
magari nel maldestro
di allontanarsi di fretta,
visto che all’interno del
palazzo molte zone sono ancora
transennate, ha spinto
qualche genitore a richiedere
una maggiore attenzione
da parte delle forze dell’ordine.
Intanto la storia del
palazzo torna fa discutere.
La leggenda narra di sei
garibaldini uccisi all’interno
dell’edificio di piazza
Carducci, la storia, scritta
da Stefano Jadopi, rimasta
inedita e custodita per anni
negli archivi della famiglia
d’Apollonio viene proposta
nel volume Isernia edito lo
scorso anno da Fernando
Cefalogli.
La famiglia Jadopi, presente
a Isernia dal 1604,
apparteneva alla schiera
minoritaria di borghesi illuminati
i quali all’interno
del Regno delle Due Sicilie,
diedero un grande contri-
La cerimonia organizzata dalla federazione regionale
I campioni delle due ruote
premiati a fine gennaio
ISERNIA - I campioni del
2009 di motociclismo saranno
premiati il prossimo
31 gennaio nel corso di una
cerimonia in programma
in Provincia a Isernia organizzata
dalla federazione
regionale.
I nomi dei campioni sono:
Antonio Spidaliere, Maurizio
Maciocia, Antonio Petrecca
per la TTR cat. Conduttori.
Carmelina Di Paola,
Stefania Peccia per la
categoria Passeggeri. MC
Lupo, Mc Bikers Jelsi e
MC Riccia per le categoria
a squadre. Marco Castiello,
Orlando Riccio e Giuseppe
Panzera per la Gimkana
country cat Trial. Michele
Credico, Enzo D’Alessio
e Clemente Santoro
per la Gimkana country
cat. Licenziati. Michele Vitone,
Fabio Bombrini e
Salvatore Muzio invece per
la cat. Promo 2T, invece
per la cat. Promo 4T saranno
premiati Fernando
Saulino, Antonio Corvelli e
Andrea Spognardi.
Nel Minicross tre i premiati:
Nicola Del Zingaro, Giuseppe
Di Domenico e Manuel
Moffa.
Per la cat. Quad invece
Alessandro Battista, Michele
Mignogna e Nicola
Serago.
Nella categoria Over 45 si
sono distinti Ferdinando
Mucedola, Giampaolo Melillo
e Pietro Tilli. Nelle
squadre invece MC Molisenduro
A, MC Isernia A e
MC Riccia A.
Per il motocross MX1, over
32 il migliore è stato Franco
Brienza, nella cat. MX2
under 21 invece Antonio
Meale mentre per la stessa
categoria per gli Over 32
Luigi Caruso.
Nella categoria Minicross
senior i migliori sono stati
Alain Sbrocca e Giuseppe
Iadanza.
Per Enduro cat 250 4T
Vincenzo Incollingo, nella
Cat. E1 Angelo Angelone,
nella Cat E2 Enzo D’Alessio
e Giuseppe Urbano.
Per il trial cat. Master B
Ivan Armenti, nel Master
A Marco Castiello.
Nel Cross staffetta Cat.A
Giuseppe Cavicchia, Eugenio
De Felice e Luciano
D’Agostino; nella Cat.B invece
Carmine Cotugno, Nicandro
Iannarelli e Maurizio
Federico; nella Cat.C
Antonio Carcione, Luciano
D’Agostino e Carmine Cotugno
e nella Cat.D Domenico
Renella, Antonio Di
Fazio e Francesco Riccitiello.
Infine per la Velocità Yamaha
125 Luigi Falcione è
stato il migliore e nella
mini GP Leo Cerno.
buto all’Unità d’Italia. Da
amministratore della sua
città, da deputato al Parla-
mento napoletano del 1848
prima e al Parlamento italiano
del 1861, si distinse
per onestà, capacità e moderazione.
Durante la reazione
borbonica che insanguinò
il distretto di Isernia
nel 1860 gli venne barbaremente
ucciso il figlio, Francesco,
il palazzo fu saccheggiato
e dato alle fiamme.
L’episodio ebbe grande eco
in Italia e persino Alessandro
Manzoni inviò le sue
condoglianze alla famiglia.
A Isernia per riportare la
calma fu inviata una colonna
garibaldina, che venne
sbaragliata dalle truppe
borboniche. Molti liberali
furono costretti a riparare
nel palazzo e le teste dei
garibaldini furono appese
al balcone centrale come
macabro monito. Quando
tornò la pace e Isernia fu
annessa al Regno d’Italia,
Stefano Jadopi fece murare
sulla facciata del palazzo
una lapide a ricordo del
sanguinoso episodio. La lapide
fu rimossa. E probabilmente
il fantasma di Francesco
continua a vivere tra
le mura di casa dal 1860.
mpt
Il motoclub Lupo festeggia Sant’Antonio Abate
A Cantalupo la Giornata
del fuoco, tutti in piazza
CANTALUPO - Il moto
club Lupo con il patrocinio
del Comune di Cantalupo
nel Sannio e la collaborazione
di tutta la cittadina
ha organizzato da ieri sera
e prosegue nella giornata
di oggi la Giornata del fuoco
in concomitanza della
festa di Sant’Antonio Abate.
Il ritrovo è in piazza
Perrella a Cantalupo dove
nel corso della manifestazione
sarà allestito uno
stand gastronomico dove si
potranno degustare prodoti
tipici della cucina locale
con un intrattenimento di
spettacoli musicali. Inoltre
per scaldare la giornata e
la serata sarà distribuito
vin brulè e considerata la
grande quantità di brace si
Novità per bollo auto e canone tv
Si possono pagare anche sul sito www.poste.it entro il 31
Rinnovare il bollo auto e
l’abbonamento Rai, in
scadenza il 31 gennaio, è
semplice e veloce con Poste
Italiane. I versamenti
possono essere effettuati
in tutti gli uffici postali
presenti nella provincia
di Isernia tramite
il tradizionale bollettino
di conto corrente. Bollo
auto e canone televisivo
possono essere rinnovati
anche attraverso il sito
www.poste.it.
I correntisti BancoPostaonline
possono pagare i
bollettini direttamente
dal proprio computer sul
sito www.poste.it, con
addebito diretto sul con-
Basta code alle Poste
to, di 1 euro. Chi non è
correntista BancoPostaonline
può comunque
usufruire del servizio registrandosi
al sito
www.poste.it e pagare le
utenze utilizzando le
principali carte di credito
(pagando 2 euro per
importi fino a 100 euro o
una commissione del 2%
per importi superiori) e
la carta prepagata di Poste
Italiane Postepay (al
costo di 1 euro).
La registrazione al sito è
gratuita e, scegliendo di
ricevere il codice di attivazione
attraverso un
SMS, diventa immediata.
avrà la possibilità di preparare
bruschette e gri-
gliata di carne di maiale.
ris
A Broadway si può tentare
la fortuna dopo il caffè
NEL bar Broadway, di
Felice Sardella in corso
Risorgimento a Isernia,
tra un caffè e un cappuccino
si può tentare anche
la fortuna.

NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
IL REPORTAGE
AGNONE-ALTO MOLISE
Agnone - «Siamo circondati da campi magnetici e antenne»
Sì del Comune per il ripetitore
Ma la gente promette battaglia
Firme contro l’ennesima installazione
Maurizio d’Ottavio
AGNONE - Spuntano
come funghi ai primi raggi
solari dopo abbandonati
piogge. Peccato che non
sono commestibili e che
da molti addetti ai lavori
vengono considerate nocive
per la salute degli esseri
umani.
Trattasi di antenne,
parabole e, tanto per restare
in tema, in arrivo
c’è un mega-ripetitore. In
un raggio molto ristretto -
si parla di 300 metri - se
ne scorgono diverse proprio
a ridosso di numerose
abitazioni dove risiedono
bambini e anziani. Lo
spettacolo non è certo dei
più edificanti in via Maiorino
Jonata, dove il Comune
di Agnone, probabilmente
per rimpinguare
le disastrate finanze, ha
dato l’ok per innalzare
l’ennesimo gigante. Un
traliccio di sedici metri al
quale verranno appiccicati
antenne gsm e umts. Il
contratto è stato già fatto.
Tutto documentato in una
delibera di Giunta comunale
datata 18 settembre
2009 con la quale la Telecom
Italia Spa si impegna
a versare 23 mila euro al
Comune per il canone annuo
del terreno. Un
bell’affare non c’è che dire!
E mentre l’assessore
al Bilancio si sta già sfregando
le mani, monta la
rabbia della popolazione
che, nel frattempo ha
provveduto a raccogliere
163 firme per dire no ad
una decisione considerata
scellerata. In via Maiorino
Jonata alle spalle
dell’ospedale cittadino, a
due passi dalla cabina
Enel, nei pressi del serbatoio
dell’Erim, promettono
battaglia, dicono che non
si fermeranno davanti a
niente pur di non far installare
quel traliccio.
«Non lo vogliamo nella
maniera più assoluta, De
Vita e soci saranno costretti
a fare retromarcia
altrimenti dovranno passare
sui nostri cadaveri»,
dice un anziano agricoltore
al quale in passato è
stato espropriato un appezzamento
di terra per
la costruzione della cabina
Enel. Intanto negli ultimi
giorni a nulla è servito
un duro faccia a faccia
all’interno della casa comune
tra una delegazione
di residenti e il sindaco,
che dopo aver scaricato le
responsabilità dell’incartamento
sull’ufficio tecnico,
ha preferito abbandonare
il tavolo, senza dare
alcuna spiegazione. E ancora
a nulla è servita l’offerta
fatta su un piatto
d’argento da una signora
di realizzare il traliccio
lontano dalle abitazioni.
Così oggi numerose mamme
minacciano di incatenarsi
in quel posto pur di
far prevalere le proprie
ragioni. Parlano di difesa
della salute dei loro bambini,
dicono che interpelleranno
l’associazione dei
consumatori, insomma
percorreranno qualsiasi
strada. Inoltre, sottolineano
come in un recente
passato si sono registrati
molti casi di tumori di residenti
in quella zona. E’
se è vero che non esiste
nessuna certezza riconducibile
al fatto che a provocare
quelle terribili malattie
siano state l’installazione
di tutte quelle antenne,
al tempo stesso la
preoccupazione sale di
ora in ora. «La nostra
vita sta diventando un inferno»,
ammette un signore
sulla quarantina.
Sulla realizzazione del
nuovo traliccio anche l’Arpa,
l’agenzia regionale
per la protezione ambientale,
ha espresso cautela.
Infatti nel testo della propria
istruttoria, dopo un
sopralluogo datato 5 settembre
2008, si legge testualmente
che «alcune
abitazioni ubicate in via
Maiorino Jonata sono interessate
da valori di
campo elettrico teorico
maggiori a 3V/m ma inferiori
a 6V/m. Si ritiene
pertanto, che l’autorizzazione
all’attivazione dei
nuovi impianti della società
Telecom Spa debba
essere subordinata alle
dovute verifiche radiometriche
puntuali di campo
elettromagnetico, nella
fase di messa in funzione
dei trasmettitori».
Carovilli - Iniziativa promossa dall’associazione «Il Glicine»
Foto di Natale, oggi la premiazione
La cerimonia si terrà nella sala della Società Operaia
CAROVILLI - SI riunirà oggi il Comitato
di esperti che giudicherà i lavori
presentati al primo Concorso fotografico.
E’ arrivato alla conclusione il primo
concorso fotografico sul Natale organizzato
dall’associazione di iniziative culturali,
sociali ed economiche «Il Glicine»,
insieme all’associazione «Gli Amici
della Storia e delle Tradizioni», con
la collaborazione di Unicreditbanca.
Stamane alle ore 11,30 si riunirà
presso la sala della Società Operaia di
Carovilli, dove sono esposte le opere, il
comitato di esperti per esaminare le
opere presentate e giudicare quali siano
le migliori tre da premiare. Il comitato
è composto da persone veramente
molto esperte: ha accettato di presiederlo
il Commissario straordinario
dell’Ente Provinciale per il Turismo di
Isernia, Pietro Campellone, il quale è
uno dei massimi esperti in materia poichè
ha studiato fotografia con pieno
profitto presso l’Università americana
Stanford University; lo accompagneranno
in questa esperienza Vittorio La
Banca, giornalista e appassionato di fo-
tografia; Domenico Fabrizio, pittore;
Ines Parisi, insegnate presso l’Istituto
d’arte di Isernia; e Pasqualino Di Ianni,
fotografo.
Le opere presentate sono state numerate
e gli autori verranno rivelati dopo
che il Comitato avrà espresso il suo giudizio
definitivo.
I premi che verranno consegnati ai
vincitori sono esattamente aderenti al
tema: al primo verrà consegnata una
cosiddetta cornice digitale, o visualizzatore
di immagini fotografiche, di 9 pollici;
al secondo uno stesso apparecchio,
ma più piccolo, di 7 pollici; al terzo una
memory card per macchina fotografica
digitale di 8 giga.
«Questo nostro sforzo organizzativo -
ha commentato Luciano Scarpitti, Presidente
dell’Associazione "Il Glicine" - è
stato compiuto allo scopo di attirare
l’attenzione sul Presepe vivente di Carovilli
e per creare un’occasione di vicinanza
e di amicizia e anche di competizione
tra i molti appassionati di fotografia
ed i moltissimi affezionati alle
manifestazioni tradizionali legate al
Natale».
13
Frosolone - Viabilità in primo piano
Fresilia, la Regione:
«Verrà ultimata»
FROSOLONE - Verrino -
Fresilia-Rivolo, la Regione
dice sì alla realizzazione
della strada che rivoluzionerà
la viabilità interna
molisana. L’impegno
è stato preso da Michele
Iorio in persona che
ha partecipato al convegno
organizzato dall’amministrazione
comunale
di Frosolone.
Iorio, ha inoltre ribadito
che la Regione reperirà
le risorse non solo per ter-
minare la «Fresilia», ma
anche quelle per completare
la fondovalle Verrino
(terzo lotto) in direzione
dell’Abruzzo rassicurando
il Sindaco di Agnone, Gelsomino
De Vita presente
al convegno.
Costi di realizzazione
(secondo uno studio preliminare)
per il completamento
dei sette chilometri
che congiungeranno il
Molise trasversalmente
da Nord a Sud, circa trenta
milioni di euro. Un’opera
già avviata con la realizzazione
del primo e del
secondo lotto della Fresilia
e completa ormai per i
tre quarti. Ebbene, con il
completamento del terzo
lotto con sbocco in località
Sprondasino, si creerà un
asse viario Verrino-
Fresilia-Rivolo- strategico
per la viabilità regionale.
Una trans-collinare che
unisce di fatto non solo le
due fondovalli, Bifernina
e Trignina, ma anche l’Abruzzo
alla Campania, ossia
l’area del beneventano
a quella dell’alto Sangro.
Cosa non di secondaria
importanza, questa stra-
da consentirà un collegamento
più breve e veloce
di Agnone e l’intera area
dell’Alto Molise con Campobasso.
Il consigliere del Pd,
Michele Pietraroia ha ribadito
il suo pieno sostegno
all’iniziativa. E alle
numerose aziende che
operano sul territorio (solo
a Frosolone, ve ne sono
oltre 400 su poco più di
tremila abitanti) l’Assessore
regionale alle Attivi-
tà Produttive Franco
Giorgio Marinelli ha rivolto
la sua dichiarazione
d’impegno per far sì che
l’Alto Molise, ma non solo,
faccia questo salto di qualità.
Dopo il saluto del padrone
di casa Sabatino
Farese - sindaco di Frosolone
- Antonio Paolino e il
tecnico progettista l’ing.
Fabio Cesaroni, hanno
sottolineato la strategicità
che questo tratto di
strada ricopre, come arteria
che si innesta direttamente
sulle reti stradali
primarie, mettendo in relazione
l’intero territorio
molisano.
Il consigliere regionale
Quintino Pallante, moderatore
del convegno, ha
invece ribadito che ci vuole
l’impegno di tutti per
realizzare quella che da
considerarsi un’opera viaria
fondamentale.
Alla fine dell’incontro
Domenico Di Iorio ha consegnato
al Presidente della
Regione oltre 250 firme
raccolte dagli imprenditori
di Frosolone per sollecitare
la costruzione del
terzo lotto.

DAL MONDO DEL LAVORO
VENAFRO - Sempre al
centro dell’attenzione la
crisi della Geomeccanica.
Con una prossima assemblea,
convocata dal
sindaco Nicandro Cotugno,
la sera di mercoledì 20
gennaio. Dal Palazzo di
Città è stato diffuso un comunicato
a firma del primo
cittadino: «Ieri pomeriggio
(15 gennaio, ndr) si
è svolta la prima riunione
della commissione consiliare
istituita con l’intento
specifico di affrontare la
questione Geomeccanica,
anche in seno all’amministrazione
comunale. Dalla
riunione è scaturita l’unanime
esigenza di affrontare
la situazione nella maniera
più concreta possibile.
Per questo motivo, ho ritenuto
indire un’assemblea
«Il mio è
un invito
accorato
spero possano
recepirlo
più persone»
pubblica per giorno 20
gennaio alle ore 18,00
presso il palazzo municipale.
Il fine è quello di
mettere a confronto tutti
gli imprenditori locali, sia
quelli delle piccole e medie
imprese che quelli delle
aziende più importanti. Il
mio è un invito accorato
che, spero, possa essere recepito
e accolto dal mag-
VENAFRO - Spariranno
definitivamente le Comunità
Montane? Oppure che
fine faranno? Queste domande
sono attuali e pertinenti
dal momento che
nell’ultima finanziaria del
Governo regionale, appena
licenziata, è contenuto
l’art. 9 intitolato «Disposizioni
sulle Comunità Montane».
Intanto la Regione
blocca la riforma in atto.
Che prevedeva la costituzione
di sei Comunità, al
posto di dieci. In pratica la
Regione fa dietro front.
Così da una parte proroga
i dieci mandati ai
commissari straordinari
che oggi reggono le dieci
Comunità sino al 31 gennaio.
Scrivendo che subito
dopo verranno nominati
gli «amministratori straordinari»
delle stesse sino
al 31 ottobre 2010. In questo
periodo le Comunità
vengono traghettate verso
quello che diventeranno.
Si suppone che rimarranno
in carica, in questa
transizione delle Comunità
(qualcuno usa la parola
trapasso), gli attuali
«commissari».
E così per la «Volturno»
di Venafro dovrebbe
rimanere in carica il dottor
Antonio Di Ludovico,
nominato dal presidente
Iorio a partire dallo scorso
1 ottobre. E’ interessante
riportare il sub articolo 3
dell’articolo 9: «Entro
trenta giorni dall’entrata
La vertenza dell’azienda metalmeccanica
Geomeccanica, cersasi
nuovi imprenditori
Il sindaco Nicandro Cotugno ha convocato
per mercoledì prossimo un’assemblea popolare
Gli operai della Geomeccanica di Venafro con il fiato sospeso in attesa di conoscere il proprio futuro
gior numero di imprenditori.
Spero, sia anche l’occasione
per dar modo di
avanzare dei progetti di recupero.
La Geomeccanica
rappresenta un patrimonio
di enorme valore umano,
scientifico e tecnologico.
Per questo, mi sembra giusto
che tutto il tessuto economico
e produttivo del
territorio venga interessato
attivamente alla vicenda.
E, certamente, ritengo siano
proprio gli imprenditori
i soggetti più adatti a poter
fornire utili suggerimenti e
proposte. Nell’auspicio che
un aiuto alla risoluzione
della vicenda possa giungere
anche dall’imprenditoria
locale, rinnovo l’invito
alla partecipazione
all’assemblea».
Questa l’ultima indiscrezione
Lettera al premier
Silvio Berlusconi
«Caro Silvioà ti scrivo».
Del «caso» Geomeccanica
potrebbe essere interessato,
a stretto giro di
posta, il presidente del
Consiglio, Silvio Berlusconi.
Ad inviargli un’accorata
lettera - secondo
indiscrezioni - dovrebbe
essere il sindaco di Venafro,
Nicandro Cotugno. Il
primo cittadino potrebbe
spedire la missiva già nei
prossimi giorni, ricordando
al presidente del Consiglio
come egli sia un deputato
eletto nel Molise.
Una scelta comunque impegnativa
e vincolante.
Secondo accreditate anticipazioni,
il sindaco ha
intenzione di richiamare
l’amicizia che lega Berlusconi
al Molise ed a Venafro
in particolare, dove
già si è fermato nell’ultima
campagna per le Regionali.
E dove ha legami
politici forti, nell’ambito
del Pdl. Ricordando anche
come l’antica città di
Venafro sia legata alla
cultura di Roma, ma anche
a grandi culture europee.
Un patrimonio da
salvaguardare, attraverso
più interventi. Con
particolare riguardo al
mondo economico ed ai
giovani. Il presidente del
Consiglio può senz’altro
intercedere perchè grandi
aziende nazionali,
come la Finmeccanica,
possano investire nell’industria
venafrana, tra le
poche in Italia a produrre
macchinari per gli scavi
ed le grandi opere civi-
li per il mondo.
Un investimento che
ripaga, soprattutto se accompagnato
da un Piano
Industriale nuovo, con
una nuova gestione
dell’azienda. Servirà a
smuovere le acque ed a
risolvere la grave situazione
in cui versano oltre
novanta operia? Il sindaco
tenterà questa strada
del contatto diretto con
colui che viene considerato
- anche dagli avversari
- l’uomo più potente
d’Italia. Tanto più perchè
proveniente dal mondo
dell’impreditoria internazionale.
Abituato quindi
a vivere nel mondo del
lavoro. Si fregerà in futuro
Silvio anche del titolo
di «operaio» della Geomeccanica?
Emmelle
Venafro - Voci insistenti continuano a parlare di un’imminente soppressione
Comunità montana, quale futuro
La città si interroga sugli scenari che si apriranno sull’ente
in vigore della presente
legge, il Presidente della
Giunta regionale, con proprio
decreto, nomina, per
ciascuno dei dieci enti comunitari
in via di estinzione,
un amministratore
straordinario dotato di
pieni poteri in relazione
alle attività afferenti all’esercizio
dei compiti e delle
funzioni dell’Ente, alle attività
gestionali ed ai relativi
atti contabili, ivi com-
preso il bilancio, le relative
variazioni ed il rendiconto».
Farà in tempo la Regione
a portare avanti la riforma
definitva delle Comunità
entro il 31 otto-
bre? E che cosa succederà?
Molti sono pronti a
scommettere che verrà
istituita un’unica Agenzia
Territoriale delle Comunità
con sede a campobasso.
Altri (ma la cosa sembra
«L’hanno barattata con l’ospedale»
«Ed io pago..». Tuonava in un film
di successo il grande Totò. E più di
una volta l’epressione si calza bene
con i fatti della politica.
Così l’intento della Finanziaria
regionale, appena approvata, era di
contenere i costi e gli sprechi. Pur
tuttavia non ci sono riusciti per le
Comunità, che dovevano scendere
da dieci a sei e che sono rimaste
«congelate» di numero. Una brutta
pagina da cancellare. Inoltre stavano
per formarsi gli esecutivi ed i
Consigli di sei Comunità, regolarmente
nominati dai vari Comuni
molisani, che fanno parte degli Enti
Montani. Molti amministratori erano
già sui blocchi di partenza per
diventare sicuri assessori nelle
«Montane». Anche perchè entro il
31 dicembre erano state votate tutte
le nomine. Anche il Comune di
Venafro, all’ultimo momento utile,
aveva eletto, come suo rappresentante,
il consigliere Luigi Viscione.
E fonti bene informate avevano diffuso
la notizia che l’arch. Viscione
avesse aderito al movimento politico
di Filoteo Di Sandro, ex An
nell’ambito del nuovo Pdl (Partito
delle Libertà). Un modo forse per
avere più spazio all’interno della coaaizione
e spiccare il volo (meritatamente,
date le sue qualità culturali
e professionali) quale assessore nella
nuova Giunta comunitaria. Purtroppo
però questa operazione è
abortita sul nascere. E quel che è
peggio le Comunità Montane in futuro
rischiano di sparire per sempre.
Una brutta tegola per la città
di Venafro che mirava e si vantava,
per bocca dei suoi amministratori,
di essere stata scelta quale sede generale
della nuova Comunità, comprendente
anche il territorio isernino.
«La sede della nuova Comunità,
come compensazione al ridimesionamento
del "SS Rosario"» - si diceva
in giro. Ora Venafro rischia di
perdere «Ciccio ed i panaro» (espressione
dialettale italianizzata).
Ed il nostro territorio, con la crisi
nel settore commerciale ed industriale,
rischia per davvero di fare
una brutta fine.
Emmelle
Silvio Berlusconi
improbabile) che rimarranno
così come sono oggi,
altri ancora che verranno
ridotte di numero e riconvertite
in un nuovo soggetto.
Infine, i più drastici,
pensano che spariranno
del tutto. Seguirà più da
vicino l’iter della legge il
nuovo assessore Muccilli,
che avrà una bella gatta
da pelare. C’è un’ultima
considerazione da fare,
forse la più fondamantale.
Verranno ridotte e fatte
sparire le Comunità nel
Molise, col loro seguito di
clientele, quando il prossimo
anno sono previste le
elezioni regionali? Nessun
politico è disposto a rischiare
la perdita di consensi.
Per cui quasi sicuramente
arriveranno altre
proroghe, almeno sino alla
primavera del 2011, quando
in Regione avremo il
nuovo Consiglio e la nuova
Giunta. E le Comunità
Montane sono destinate a
rimanere «incartate» ancora
per molto tempo.
Poi si vedrà... Emmelle

NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
Amministrativa
VENAFRO-AREA VOLTURNO
Il primo cittadino: «Abbiamo bisogno dell’aiuto della Regione»
CERRO AL VOLTURNO -
Positivo l’incontro tra l’assessore
regionale Salvatore
Muccilli ed il sindaco
Vincenzo Iannarelli. Diverse
le problematiche
trattate in occasione del
vertice. «Solo con la collaborazione
di tutti possiamo
dare il via a progetti di rilievo».
Così il primo cittadino.
Si è svolto nella serata
di venerdì 15 gennaio l’incontro
tanto annunciato ed
atteso tra il primo cittadino
di Cerro al Volturno,
Vincenzo Iannarelli, e il
neo assessore regionale
Salvatore Muccilli, che
nei giorni scorsi ha ricevuto
dal presidente della Regione
Molise, Michele Iorio,
deleghe importanti e
di un certo ’peso specifico’
come quella all’Ambiente e
agli Enti locali. L’amministratore
cittadino cerrese
come si suol dire ha colto
la palla al balzo invitando
l’assessore in paese all’interno
della casa comunale
dove è stato accolto da diversi
cittadini e soprattutto
dagli amministratori
che compongono la squadra
di governo di Iannarelli.
Muccilli si è subito
contraddistinto per la sua
disponibilità e soprattutto
per la sua voglia dimostrata
di ascoltare i problemi e
le manchevolezze di un comune
che proviene da quasi
dieci anni di ’disastri’
amministrativi, che pesano
e come per una piccola realtà.
Proprio Vincenzo
Iannarelli e tutta la sua
squadra, ognuno per quel
che compete, stanno lavorando
senza sosta per risollevare
le sorti di questo
centro di così grande interesse
ed importanza strategica.
Servirebbero numerosi
’miracoli’, soprattutto
finanziari, come hanno ribadito
durante l’incontro il
sindaco ed alcuni amministratori,
per migliorare la
situazione di Cerro, ma
con il tempo tutto si potrà
avverare. Naturalmente, il
primo a prendere la parola
è stato il sindaco, che dopo
aver dato il benvenuto
all’assessore, ha illustrato
la situazione attuale di
Cerro. «Sono passati 7
mesi dall’insediamento di
questa amministrazione
comunale - ha spiegato il
primo cittadino di Cerro - e
diversi problemi ereditati
sono già stati risolti. Naturalmente
ora abbiamo bisogno
dell’intervento della
Regione Molise che in maniera
concreta dovrebbe
aiutarci e finanziare interventi
ed opere che vorremmo
realizzare nel prossimo
futuro. Tante sono le emergenze.
Partiamo dalla situazione
scuole, per continuare
con la viabilità e soprattutto
la situazione della
frane che interessano alcune
zone del paese. Abbiamo
il progetto delle metanizzazione
comunale da
completare, debiti fuori bilancio
da sanare e iniziative
legate alla pubblica illuminazione
con risparmio
energetico da portare
avanti. Cerro ha diversi
problemi ed è per questo
che abbiamo bisogno di un
apporto sostanziale della
nostra regione, come ci era
già stato promesso a suo
tempo». Il sindaco ha poi
messo in evidenza il modus
operandi dell’attuale amministrazione
composta
dai diversi giovani molto
attivi sul territorio. Dall’altra
parte, l’assessore regionale,
dopo aver ascoltato i
Debiti fuori bilancio,
Iannarelli presenta il conto
Il sindaco ha elencato all’assessore regionale Muccilli
le priorità per risollevare le sorti di Cerro al Volturno
numerosi problemi dell’ente
locale, ha chiesto al sindaco
e agli amministratori
presenti, di stilare una lista
di emergenze sulle
quali poter intervenire in
maniera più celere, facendosi
carico di un problema
come quello della frana che
sta interessando una frazione
del posto, ed interessandosi
delle tematiche
ambientali in parte maggiore
come quella che potrebbe
riguardare la net-
Le immagini
dell’incontro
tezza urbana e la realizzazione
di isole ecologiche sul
territorio. Ma non solo, infatti,
il neo assessore ha ribadito
ancora una volta,
grazie al nuovo bilancio regionale
2010, che vanta cifre
ragguardevoli, il massimo
impegno ed un occhio
di riguardo verso il comune
di Cerro. Salvatore
Muccilli ha poi spostato il
discorso verso la situazione
Parco Nazionale d’Abruzzo,
Lazio e Molise annunciando
che a breve convocherà
un incontro con i sindaci
dei comuni interessati
del versante molisano (Castel
San Vincenzo, Pizzone,
Filignano, Scapoli, Rocchetta
a Volturno) e con
quelli dei comuni limitrofi
15
per avviare un discorso di
sviluppo differente e soprattutto
proficuo per il
territorio molisano. Impegno
gradito anche dai presenti
all’incontro. Diverse
le istanze presentate
all’assessore anche dagli
amministratori presenti in
aula, che dopo i vari interventi
del sindaco hanno
messo in evidenza problemi
specifici del territorio
che verranno inseriti nella
lista richiesta dall’assessore
per cercare di capire al
meglio la situazione di
Cerro. Dopo il mini vertice
Muccilli ha salutato tutti
dando appuntamento a
breve, per avviare i primi
discorsi risolutivi.
Michele Visco
Castel San Vincenzo - Nei prossimi mesi i cittadini saranno chiamati alle elezioni anticipate
Di Cicco annuncia: «Mi ricandido»
Decaduto per incompatibilità, l’amministratore ci riprova
CASTEL SAN VINCEN-
ZO - Cittadini pronti a
tornare alle urne nel
2010. Incompatibilità per
il sindaco Domenico Di
Cicco che è pronto ad iniziare
una nuova avventura.
«Mi ricandiderò di sicuro
per portare avanti i
progetti incompiuti».
Dopo che il Tribunale di
Isernia ha dichiarato incompatibile
il sindaco di
Castel San Vincenzo, Domenico
Di Cicco, nel
piccolo paese della Valle
del Volturno si parla già
di campagna elettorale e
di possibile date prescelte
per le elezioni.
L’udienza dell’8 gennaio
scorso e la sentenza dello
scorso 14 gennaio hanno
segnato una nuova tappa
dell’amministrazione del
primo cittadino Di Cicco,
che nell’ultimo periodo è
stata caratterizzata da
vari scossoni. La storia è
iniziata nel novembre
scorso quando proprio il
L’evento si terrà
in primavera
Nel Pnalm
il convegno
internazionale
sugli ungulati
sindaco, in seguito ad un
danno subito per la caduta
di un masso sulla sua
auto, aveva denunciato il
comune. La vicenda è passata
prima per il Consiglio
comunale e poi
nell’aula del palazzo di
giustizia. Attualmente, il
PNALM - Assegnato al parco un
altro eccezionale evento internazionale.
Nella primavera del 2012
si svolgerà il sesto convegno mondiale
sugli ungulati di montagna.
Continua la scalata del Pnalm a
livello internazionale che raggiunge
un nuovo obiettivo di prestigio.
Infatti, al parco è stato assegnato
il sesto convegno mondiale sugli
ungulati di montagna che l’ente
parco organizzerà in collaborazione
con il Caprinae Specialist Group
dell’Iucn. Al via già i primo contatti
con tutti i componenti della
task force che si occuperà dell’evento
che dovrà essere curato nei
minimi dettagli. Il congresso avrà
primo cittadino è ancora
in carica, ma nel momento
in cui verrà notificato il
decreto prefettizio, perderà
la sua qualifica e il comune
tornerà alle urne
nel più breve tempo possibile.
Questioni tecniche par-
ticolari, permetteranno al
sindaco Di Cicco di potersi
ricandidare per non
aver portato a termine
questo mandato e soprattutto
per discorsi legati al
periodo.
Proprio sulla vicenda
abbiamo raccolto un breve
commento di Domenico
Di Cicco.
«Non voglio entrare nel
tecnico e nella sentenza
emessa nei giorni scorsi -
ha detto il sindaco ancora
in carica - ma mi voglio
portare già verso nuovi discorsi.
Infatti, sicuramente
durante la prossima
competizione elettorale,
quando i cittadini di Castel
San Vincenzo torneranno
alle urne, sarò della
partita. Ho voglia di ripropormi
alla cittadinanza
per portare a termine i
progetti ancora incompiuti
e per far crescere ancora
il nostro paese. A breve sapremo
anche quando si
voterà e potremo essere
la durata di ben tre giorni e si
svolgerà presumibilmente nel
mese di maggio. Il quinto congresso
si è svolto recentemente in Canada,
dove è stato fatto il punto
della situazione degli ungulati nel
mondo; punto che verrà verificato
al Pnalm tra circa due anni.
«Un’occasione importante e irripetibile
- così Giuseppe Rossi
presidente del parco - durante la
quale presenteremo le complesse
problematiche di conservazione e
di gestione delle specie importanti
che popolano il nostro territorio e,
in special modo, quelle del camoscio
d’Abruzzo, autoctono e presente
nelle liste rosse europea e Iucn
L’assessore Muccilli ha incontrato il sindaco Iannarelli
Il sindaco decaduto Di Cicco
più precisi sulla tempistica
e sull’avvio di una nuova
campagna elettorale».
Sicuramente entro il
2010 i cittadini di Castel
San Vincenzo torneranno
alle urne e sulla scheda,
con grande probabilità,
troveranno ancora il nome
di Domenico Di Cicco.
mv
degli animali a rischio estinzione.
Si potranno valutare in questo
modo - conclude Rossi - i risultati
ottenuti alla luce delle operazioni
di tutela e di reintroduzione messe
in atto negli anni passati e gli
eventuali risultati delle ricerche
che l’ente sta attualmente avviando,
allo scopo di superare difficoltà
e ritardi che hanno caratterizzato
la ricerca sulla specie degli
ultimi quindi anni».
Si discuterà naturalmente anche
degli altri ungulati come il cervo,
il capriolo e il cinghiale, con
tutte le problematiche connesse.
micvis
nuovomoliseisernia@email.it

IN PRIMO PIANO
«Bisogna puntare l’attenzione
sull’articolo 6 del dispositivo
dove si parla di edilizia popolare»
Al tavolo dei relatori Alberto Montano e il presidente Iorio. Il notaio, però, va giù duro
Piano Casa, i dubbi di Greco
Vincenzo Greco
SI è tenuta ieri la manifestazione
per presentare
anche a Termoli il «Piano
casa», l’iniziativa voluta
dal Governo regionale per
aiutare l’edilizia. L’evento
di ieri sera è stato voluto
dall’ex consigliere comunale
Alberto Montano e ne
hanno preso parte, tra gli
altri, anche il presidente
della Regione Molise, Michele
Iorio. Sulla questione
interviene, con una lunga
nota, colui che è stato
sindaco di Termoli fino a
un mese fa. Quel Vincenzo
Greco che aveva fatto
dell’Urbanistica la sua
"battagli amministrativa".
Un commento molto duro
quello che l’ex primo cittadino
riserva al Piano Casa.
«Ho appreso, dagli organi
di informazione locale, di
un convegno sulla legge regionale
n. 30 dell’11 dicembre
2009 sul Piano
Casa. A moderare il dibattito
provvederà il dott. Alberto
Montano; gli aspetti
tecnici saranno esplicati
dall’ing. Ramos e dall’arch.
Scutti, quelli giuridici
dall’avv. Marone; a raccogliere
le conclusioni, infine,
chi quella legge ha ispirato
e varato, cioè il Presidente
della Regione Michele
Iorio.
A leggere il cast dei protagonisti
del convegno - afferma
Greco - la mia schiena
è stata percorsa da un
brivido: ho pensato, se c’è
Montano ci deve essere la
fregatura, e se c’è anche Iorio
la fregatura deve essere
almeno doppia.
Montano è il massacratore
del nostro territorio
cittadino. Sotto la sua sindacatura
si sono perpetrate
le peggiori nefandezze a
danno del territorio di Termoli:
● le "riclassificazioni"
Si è tenuto ieri il convegno
per presentare la legge regionale
delle aree verdi;
● l’interpretazione arbitraria
dell’art. 4 della legge
Bucalossi per le cosiddette
"zone bianche";
● l’estensione dissennata
dell’art. 51 della legge 865
del 1971 sull’edilizia economica
e popolare.
Tutte pratiche "amene e
fantasiose" cominciate con
lui, proseguite con il suo
successore (almeno le ultime
due) e da me definitivamente
debellate anche a
colpi di TAR e di Consiglio
di Stato nel primo anno
della mia amministrazione.
E credo di capire perchè
Montano si sia attivato
in questa circostanza: far
dimenticare il suo volto sfigurato
dalla sua pessima
amministrazione e ricostruirselo
con un lifting
per apparire agli occhi degli
sprovveduti come vicino
ai cittadini e alle loro esigenze,
propugnatore delle
grandi possibilità contenute
nella nuova legge sul
Piano Casa e quindi come
un potenziale dispensatore
di allettanti possibilità di
ampliamenti volumetrici.
E quale evento gli darebbe
risalto maggiore in un momento
come questo, prossimo
alle elezioni comunali?
Ma il presidente Iorio
perchè si lascerebbe "moderare"
dal più "smodato" dei
candidati sindaci della destra,
proprio da quello che
ha la fedina amministrativa
più sporca, specie nel
campo dell’urbanistica?
Non gli è stata fatta anche
dagli altri candidati altrettanta
sincera professione
di sudditanza - come
nella mala si usa fare con
un "padrino" - con il conferimento
di un "mandato
alto e pieno" a decidere chi
deve essere il candidato
sindaco della destra a Termoli,
se mai non si trovasse
l’accordo?
Peraltro, a Iorio era già
capitato, sempre chiamato
da Montano, di venire a
Termoli con esito inconcludente
ed anche poco onorevole:
ricordate la grottesca
parata del febbraio 2009
per le vie della città per "liberare
Termoli da Greco",
che si concluse con i comizi,
tra quattro gatti, al cinema
Lumiere?
E, allora, perché questo
«E’ contenuta la possibilità
di edificare anche nelle zone
agricole vicine alle residenziali»
assist a Montano? Insomma,
che cosa lega l’uno
all’altro, a parte un debito
di riconoscenza che Montano
non può non avere per
Iorio, per essere stato "sistemato"
alla Regione quale
Direttore Responsabile
dell’Osservatorio Regionale
sulla Qualità dei Servizi
Sanitari?
E’ presto detto: tra Iorio
e Montano c’è una specie di
affinità elettiva in materia
urbanistica; insomma, più
o meno la vedono allo stesso
modo. E vediamo, infatti,
cos’è questa legge regionale
sul Piano Casa, la n.
30/2009.
L’occasione del convegno
mi dà il destro per fare
qualche considerazione e
mi preme farla sui primi
tre commi dell’articolo 6, a
proposito degli "interventi
straordinari per la realizzazione
di edilizia sociale".
Va anzitutto premesso
che la legge regionale n.
30/2009 non contiene solo
la regolamentazione
dell’incremento volumetrico
voluto dal Governo per
rilanciare l’economia, cioè
il "Piano Casa" vero e proprio,
ma è anche una sorta
di legge urbanistica. Anzi,
è "la legge urbanistica" del
Molise - visto che non ne
era mai stata varata una
in precedenza - e introduce
diverse novità nel panorama
normativo dell’urbanistica.
Una delle novità riguarda
l’edilizia sociale, cioè
l’edilizia economica o convenzionata
o agevolata,
che, appunto, è regolata
all’ art. 6 della legge regionale,
con una previsione
normativa che, seppure in
via straordinaria e con durata
limitata a soli due
anni dall’entrata in vigore
della legge, insidia, fino a
rendere inutile, ogni tentativo
di sana pianificazione
del territorio, giacchè prevede
che nei Comuni sprovvisti
di aree libere destinate
all’edilizia sociale o che
non ne dispongano "in misura
sufficiente", è consentita
la presentazione di
programmi costruttivi di
nuove abitazioni, "da destinare
alle giovani coppie ed
alle categorie sociali disagiate",
localizzati, oltre che
nelle zone C ed F, anche
nelle zone agricole "vicine
alle zone residenziali esistenti",
con il rispetto dei
parametri di cui al
D.M.1444 del 1968 e con il
limite volumetrico di 2
mc./mq. per le zone C e di
1,50 mc./mq. per le zone
agricole. Tali programmi
verrebbero approvati con
una conferenza di servizi e
si attuerebbero mediante
una DIA (Dichiarazione
Inizio Attività).
Intanto mi pare opportuno
fare qualche osservazione
sulle approssimazioni
terminologiche della norma
e sulle impasse interpretative
che potrebbe generare.
Faccio solo qualche
esempio.
Cosa s’intende per "giovane
coppia"? Lo è anche
quella formata, anche senza
matrimonio, da un maturo
compagno e da una
polacca ventenne, magari
sua badante? E’ il tempo
della durata o quello della
formazione della coppia
che conta? E per coppia
vale solo quella eterosessuale?
E, se il matrimonio
non è richiesto per qualificare
la coppia, da quanto
tempo devono stare insieme
un uomo e una donna o
due uomini o due donne
per qualificarsi coppia
utilmente per l’acquisto
della casa popolare? E
come si prova che la coppia
si è formata?
Oppure, per quanto riguarda
le zone agricole "vicine"
alle zone residenziali
esistenti, cosa s’intende per
"vicine"? E’ richiesta l’adiacenza
oppure no? E se
no, quanto "vicine"? E le
zone "vicine" devono essere
necessariamente già urbanizzate
ed edificate o potrebbero
essere anche solo
aree con destinazione residenziale
nel PRG, ma non
ancora edificate?
Come è possibile essere
così approssimativi nello
scrivere degli articoli di
legge? E’ incapacità
giuridico-lessicale? E’ una
predisposizione alla confusione?
E’ qualcos’altro?
Per ora giova solo rimarcare
che questa è una norma
corsara, che irrompe
nel sistema spezzando gli
equilibri delle previsioni
dello strumento urbanistico
e, peraltro, senza porre
limiti quantitativi alla trasformazione
delle aree, o
meglio, il limite dovrebbe
essere nella realizzazione
di tanta volumetria da far
venir menoà la condizione
di insufficienza delle aree
per l’edilizia economica e
popolare.
E’, oltretutto, una norma
iniqua, perchè il fabbisogno
di volumetria di edilizia
sociale verrebbe colmato
da chi arriva prima a
protocollare l’istanza al
Comune, senza una equa
ripartizione, tra più imprese
o cooperative, dei benefici
portati dalla trasformazione
delle aree, anche
agricole, in edificatorie.
E’, infine, una norma
con conseguenze devastanti
per il territorio comunale,
giacché, non prendendo
essa in alcuna considerazione
la ubicazione delle
aree da trasformare, potrebbe
accadere che, in
modo del tutto casuale,
queste ultime si concentrino
in una parte o in parti
del territorio comunale non
vocate o non sufficientemente
vocate, a giudizio
dell’Amministrazione Comunale,
a riceversi lo sviluppo
edilizio.
Gli unici motivi di conforto
appaiono l’operatività
temporalmente limitata
della norma, ventiquattro
mesi (il tempo che resta
alla scadenza della Presidenza
Iorio) e la possibilità
che una saggia Amministrazione
Comunale sappia
intervenire con tempestività,
sia dislocando sul territorio,
con procedimenti di
varianti al PRG, una sufficiente
volumetria di edilizia
sociale in piani di zona
o in altri strumenti secondari,
sia emanando, con
Deliberazione di Consiglio,
delle regole a cui assoggettare
il fenomeno dell’utilizzo
casuale delle aree anche
agricole, tanto da attenuare,
se non eliminare, i connotati
dell’assoluta casua-
lità e della possibile iniquità
che scaturirebbero
dall’attivazione del percorso
di trasformazione delle
aree affidato all’iniziativa
dei proprietari, siano essi
imprese, consorzi o cooperative.
Però, oggi Termoli è
amministrata da un Commissario
e due Sottocommissari,
ed a queste persone
io mi rivolgo, pregandole
di formulare ed emanare
quelle regole necessarie per
affrontare questo ciclone
urbanistico.
Un ulteriore motivo di
conforto sta nella probabile
natura incostituzionale
della norma e nella possibilità
che la eccezione di
incostituzionalità venga
prima o poi sollevata incidentalmentedall’Amministrazione
Comunale in un
giudizio davanti alla Giustizia
Amministrativa. Insomma,
questa è una norma
che il Presidente Iorio
avrebbe fatto meglio a non
scrivere. Una norma che,
guarda caso, dà dignità di
fenomeno legittimo ad iniziative
ed interventi di privati
tesi ad utilizzare aree
agricole per l’edilizia sociale,
in modo del tutto
analogo a quelli di mala
gestione urbanistica che
erano invalsi sotto le amministrazioni
dei miei predecessori
e che discendevano
da un’interpretazione
distorta e compiacente
dell’articolo 51 della legge
865 del 1971. E ciò avveniva
con la partecipazione
della Regione, anzi del
Presidente della Regione,
che con suo decreto riteneva
di poter legittimare le
pretese dei privati, fino a
quando il TAR Molise ed il
Consiglio di Stato, su iniziativa
della mia Amministrazione,
hanno dichiarato
nulli i provvedimenti del
Presidente Iorio, riportando
la lettura e la interpretazione
dell’art. 51 nei limiti
voluti dal legislatore
nazionale e ripristinando
la legalità violata. Ecco, legalità
violata: e siamo al
punto di affinità tra Iorio e
Montano».
Un momento dell’incontro di ieri con il presidente Michele Iorio

NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
AMMINISTRATIVE 2010
«NON mi è piaciuto come il
partito ha gestito il periodo
della crisi. E’ per questo e
per altri motivi che sto seriamente
valutando di andare
via dal Partito Democratico».
A parlare è l’ex assessore
all’Urbanistica
Gennaro Iacampo. Uomo
"mite", Iacampo. Di quelli
che difficilmente danno adito
a polemiche e che si scagliano
contro le persone. La
sua frase, però, detta in un
momento di "turbolenze" in
vista delle amministrative
di fine marzo, assume connotati
ben diversi. Quelli
dell’allontanamento, praticamente
imminente anche
se Iacampo dice di stare ancora
valutando il da farsi,
dal Pd. Cioè da quello stesso
partito che, appena un anno
fa, lo fece entrare in Giunta
comunale dopo l’ennesima
crisi di maggioranza. All’epoca
l’entrata in scena di
Iacampo (che prese, tra le
altre cose una delega molto
importante, quella all’Urbanistica,
il "cavallo di battaglia"
dell’amministrazione
Greco) fece molto scalpore
TERMOLI
17
In ballo la possibilità di ’correre
di nuovo’: «Dipenderà da chi
sarà il candidato a sindaco»
L’ex assessore: «Ci hanno attaccato dando poi spazio a gente che non ha cariche»
«Il Pd ha sbagliato durante
la crisi, penso di andare via»
Gennaro Iacampo "a valanga"
dopo la fine dell’«era Greco»
perché con essa si decretò la
fine dell’esperienza politica
di Laura Venittelli ed Ettore
Fabrizio che vennero
cacciati dalla Giunta a causa
di quella stessa crisi di
maggioranza. I tempi, però,
L’ex assessore all’Urbanistica Gennaro Iacampo
«Devono
riproporre
Greco e Monaco,
gli unici che
possono dare
compattezza»
come l’acqua sotto i ponti,
passano in fretta. E adesso
è tempo di campagna elettorale.
Di scelte, sicuramente
importanti, da portare a
termine. L’ex assessore tira
in ballo la gestione della crisi
da parte del Pd. «Ci hanno
attaccato - continua Iacampo
- e dato spazio a persone
che non avevano cariche
e non ai consiglieri. Sto
ancora valutando il da farsi.
Dipende da che piega
prende la situazione. In
questi giorni non sono a
Termoli ma mi sembra che
il centrosinistra stia prendendo
una brutta piega».
Sotto la lente il partito dove
ricandidarsi nel caso in cui
decidesse di uscire dal Pd.
«Sono tanti quelli che mi
hanno chiesto di andare con
loro - continua Iacampo - la
mia scelta dipenderà da chi
sarà il candidato a sindaco.
Ci sono delle valutazioni
che devo ancora fare». Eccolo
lì il "tasto dolente" del
centrosinistra in questo momento:
la scelta del candidato
a sindaco. «Io penso
che Vincenzo Greco debba
essere candidato di nuovo -
continua - e questo perché
ha fatto bene il suo operato
e l’amministrazione comunale
è caduta per altri avvenimenti.
D’altronde questo
doveva essere l’anno nel
quale bisognava raccogliere
i frutti di quello che avevamo
seminato. Parlo dei
Pisu, del piano spiaggia,
della raccolta differenziata.
E poi c’è anche un altro fattore:
Greco è l’unico che può
salvare il centrosinistra».
Insomma Iacampo dà piena
fiducia a Greco. E con lui
anche ad un altro che ha
dato il suo contributo (anche
se per poco tempo rispetto
ai voti che ha preso)
e la cui avventura nell’amministrazione
si è conclusa
a causa del primo rimpasto
di Giunta. Si tratta di Filippo
Monaco, anche lui
del Partito Democratico.
Anche lui defenestrato per
fare posto (l’ironia della sorte)
agli stessi due che sarebbero
stati cacciati appena
un mese dopo: Laura Venittelli
ed Ettore Fabrizio.
«Stimo Filippo Monaco -
continua Iacampo - l’ho conosciuto
nella prima parte
dell’amministrazione. Chiedo
ad entrambi di rimettersi
insieme per compattare il
centrosinistra». E per quello
che riguarda l’altro "tasto
dolente" di questo periodo,
ossia le primarie? «Sono
contrario alle primarie. Bisogna
riproporre Greco. Non
farlo significa dare credito
a chi ha fatto cadere l’amministrazione
comunale».
Michela Bevilacqua
Antonio e Irene, da 50 anni
sempre insieme. Tanti auguri!
Antonio ed Irene Minotti di Larino festeggiano oggi
il loro 50esimo anniversario di matrimonio. Un traguardo
importante raggiunto con la semplicità di sempre
il grande amore per la famiglia e gli amici, ma soprattutto
un grande amore (come potrebbe essere altrimenti?)
tra di loro. Ad Antonio ed Irene vanno gli auguri
dalla famiglia Ricci Giuseppe, Berardo Mauro e
D’Onofrio Orazio. Auguri anche dal Nuovo Molise.

18 MONTENERO-CAMPOMARINO
MONTENERO - Rompe il
silenzio il Circolo del Pd locale
dopo il clamore degli
ultimi giorni in una conferenza
stampa alla quale
hanno partecipato esponenti
politici locali e regionali,
tra cui anche il segretario
regionale Danilo
Leva.
Un’attesa ben comprensibile
in un clima politico
avvelenato come è quello
che imperversa da un po’
CAMPOMARINO - Cittadinanza
e Responsabilità.
Questo il binomio che
Khalid Chaouki giovane
di origine marocchina, responsabile
settore Immigrazione
dei Giovani Democratici
di Roma, popone
come unica possibile
risposta alla emergenza
integrazione che si vive in
Italia.
I drammatici fatti di
Rosarno hanno indotto
infatti la Federazione Nazionale
giovani del PD a
promuovere la Campagna
"Stranieri di nome Italiani
di fatto" lungo tutta la
penisola nei luoghi dove
più forte è l’emergenza.
«Abbiamo già incontrato
le realtà di Lampedusa,
della Calabria e saremo
nella Provincia di
Foggia dove il fenomeno
dello sfruttamento del lavoro
degli immigrati nei
campi e non è molto diffuso.
Anche a Campomarino
so di situazioni critiche»
spiega il giovane e
determinato Khalid arrivato
in Italia piccolissimo
e di generazione 1,25
come si definisce. Giuseppe
Macoretta della Federazione
di Campobasso
ha organizzato presso la
sede del Circolo del Pd di
Campomarino la conferenza
stampa di presentazione
dell’iniziativa.
La Federazione del Capoluogo
ha scelto di apri-
La politica
di tempo nel comune bassomolisano,
e resasi necessaria
alla luce dei nuovi risvolti
e sviluppi, per meglio
ponderare le proprie
scelte e linee politiche.
Pino Chiappini, coordinatore
del Circolo del Pd locale,
commenta così gli ultimi
avvenimenti locali per
poter poi distaccarsene e
guardare al futuro, alle
proposte ed ai programmi
con il quale il centrosini-
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
Montenero - Non sono mancati Natalini e Romano
«Il Pd è una forza plurale
umile e aperta al dialogo»
Anche Leva al vertice del circolo locale
stra, che vedrà uniti Pd,
Sinistra Ecologia Libertà e
Costruire Democrazia nel
correre alle prossime amministrative:
«Mettiamo il
nostro impegno e la nostra
esperienza al servizio della
comunità, per la formazione
di una lista che non sia
la sommatoria di queste
sole tre forze politiche -
spiega il consigliere Mauro
Natalini - ma che sia aperta
ad accogliere le istanze
vitali provenienti dal sociale,
da quelle forze giovani
e sane capaci di far fruttare
a pieno le tante potenzialità
che il paese ha».
Sì dunque al mondo
dell’imprenditoria e del lavoro,
base salda di una società
civile, ad una classe
politica umile che sappia
mettersi al servizio dei reali
interessi dei cittadini e
che collabori con questi per
lo sviluppo, per una crescita
economica, sociale e culturale.
Un centrosinistra
capace dunque di coesione,
tenuta, di continuità: «Conosciamo
la situazione di
partenza del nostro territorio
- prosegue Natalini -
nonché quella attuale, che
in questi anni abbiamo
contribuito a migliorare e
potenziare. Montenero è un
cantiere aperto, e grazie
alle sole nostre forze ed al
lavoro onesto dei
cittadini».
Plauso dunque all’attuale
esecutivo ed all’operato
del sindaco D’Ascenzo, tra
l’altro «unico ad aver raggiunto
un record nel paese
portando a termine due
candidature» a fronte delle
tante polemiche che lo
hanno visto protagonista, e
rammarico, per l’assenza
dell’Idv e la decisione di
quest’ultimo «di rottura
unilaterale e strumentale».
Spazio alle nuove proposte,
ai programmi, come la valorizzazione
delle potenzialità
del territorio, dall’assetto
urbanistico - viario a
quello infrastrutturale, dal
settore turistico costiero a
quello agricolo «realtà
frutto dell’impegno collettivo
della comunità».
«Il Pd è questo - commenta
Leva - una forza
plurale che ha le gambe
Campomarino - L’iniziativa «Stranieri di nome, Italiani di fatto»
Cittadinanza e Responsabilità,
le risposte per l’integrazione
re la campagna nella cittadina
costiera per ricordare
che nell’estate 2008
fu trovato morto sul ciglio
della strada Radu Gheor-
ghe un immigrato regolare
che lavorava in nero
nei campi di pomodori.
Vicenda dimenticata in
fretta dalle Istituzioni.
Tra i Giovani Democratici
locali Michele di Giglio
della segreteria Politica
regionale, che ha ribadito
la necessità di una
legge che consenta ai lavoratori
stranieri che arrivano
nel nostro paese
per lavorare onestamente
impiegati in attività che
I Giovani Democratici scendono in campo
Oggi a Palata la festa che vede in prima linea la Coldiretti
Giornata di Ringraziamento
LA Coldiretti Molise nel comunicare
che oggi a Palata,
si svolgerà la Giornata
di Ringraziamento, manifesta
la propria soddisfazione
per il via libera dell’Unione
Europea che finalmente
rende operativa la prima
legge sui cibi a chilometri
zero, approvata dalla regione
Veneto.
«A seguito della mobilitazione
della Coldiretti Molise,
a Luglio scorso, - evi-
denzia Amodio De Angelis,
presidente della Coldiretti
Molise - anche la Giunta
della Regione Molise ha
presentato una proposta di
legge regionale che valorizza
e promuove l’utilizzo dei
prodotti agroalimentari locali.
Tale proposta di legge
non è stata ancora discussa
in Consiglio Regionale, ma
auspichiamo che il pronunciamento
positivo della
Unione Europea acceleri
Il tavolo dei relatori Michele di Giglio, Manuela Cardarelli e Kalid Chaouki
l’iter di approvazione della
legge in Molise».
«La proposta di legge regionale,
che stiamo fortemente
rivendicando - dichiara
Angelo Milo, direttore
della Coldiretti Molise -
risponde al bisogno di un
numero crescente di consumatori
che vuole condurre
uno stile di vita attento
all’ambiente e alla salvaguardia
del clima anche a
tavola, autorizzando anche
gli enti locali a promuovere
l’orientamento del consumo
dei prodotti di provenienza
regionale in mense pubbliche,
nella ristorazione collettiva
e in tutti i supermercati».
Una nota positiva,
dunque, prepara l’atmosfera
della Giornata di Ringraziamento
di oggi a Palata.
Il programma della manifestazione
di oggi, a Palata,
prevede alle ore 9,30 il
raduno dei trattori all’ingresso
del paese, per poi
procedere in corteo fino a
piazza del Popolo, alle ore
11 la Santa Messa, officiata
da Don Elio Benedetto, alle
ore 12,30 l’incontro presso
la Sezione Coldiretti di Palata.
per camminare, umile ed
aperta al dialogo».
Tra gli intervenuti e di
parere concorde anche
Francesco Totaro e Massimo
Romano di Costruire
Democrazia.
E per quanto riguarda la
presunta candidatura della
Rosati a sindaco (Pd) sostenuta
dall’Idv, si tratterebbe
per Chiappini, di un
«autogol dell’Idv», che
proponendo un membro del
direttivo di un altro partito,
ammetterebbe di non
avere «una classe dirigente»,
mentre conclude Leva
«le candidature non si impongono
ma si decidono in
contesti democratici ed
istituzionali».
Laura D’Angelo
gli italiani non vogliono
più svolgere, le condizioni
di una effettiva integrazione,
affinchè quella categoria
di persone che arriva
in Italia per delinquere
sia ridotta fisiologicamente.
Il giovane di Campomarino
eletto al’Assemblea
regionale alle Primarie
dello scorso 25 ottobre, ha
dato la parola a Manuela
Cardarelli della Segreteria
Regionale Pd con delega
ai Diritti Civili e Legalità,
che ha fatto il punto
della situazione, a Bledar
Plaku albanese studente
a Campobasso con delega
alle Politiche Sociali e
Immigrazione, che ha
chiesto il riconoscimento
agli immigrati il diritto di
cittadinanza e voto alle
elezioni Amministrative,
e all’assessore provinciale
Gigino D’Angelo che si è
detto per il riconoscimento
agli immigrati di stessi
diritti e stessi doveri degli
Italiani, contro le politiche
del Governo fatte di
norme che complicano la
vita a chi arriva in Italia
per vivere onestamente, e
contro gli atti di inciviltà
in dispregio della dignità
umana.
Presenti all’incontro
numerosi giovani del Basso
Molise ed esponenti
politici locali tra i quali
Filippo Monaco.
Angela Carafa

NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
BASSO MOLISE
Nulla di grave: il tratto viario spesso teatro di scontri
Incidente tra Larino e Rotello
Due giovani in ospedale
STORIA & TRADIZIONE
Stasera le strade del paese si riempiranno di grandi falò
Il fuoco illumina
il cuore del paese
Sant’Antonio, l’evento ogni anno si ripete,
per Colletorto il 17 gennaio è giorno atteso
COLLETORTO - Notte dei
fuochi in onore di sant’Antonio
Abate nel borgo degli
angioini.
L’origine della tradizione
si perde tra le pieghe di
una curiosa antropologìa
culturale ed è accompagnata
da varie forme rituali
tipiche della realtà
contadina.
Un tempo l’iconografìa
del santo, protettore degli
animali, era diffusa ovunque
in campagna.
Nelle masserie godeva
di una attenzione particolare,
espressione di una
devozione molto sentita.
La sua immagine era pertanto
presente nelle stalle,
tra gli animali domestici e
in campagna, per proteggere
il sistema di un mondo
povero, animato dalla
fatica giornaliera e dunque
da tanti sacrifici.
La funzione protettrice
del santo, in primo luogo,
era destinata al porcello.
Non a caso il maiale è
presente ai piedi della statua
di Sant’antonio Abate.
Una sorta di sacralità pertanto
veniva affidata al
maiale che nel corso dei
secoli ha decisamente
cambiato il suo significato.
Porco deriva dal latino
sporcus, sporco. Nel linguaggio
odierno il nome
dell’animale è un’ingiuria
anche se poi tutti lo mangiano
perché è un’autentica
risorsa gastronomica.
Del maiale non si butta
nulla. Un tempo era "a
grasce da case". Ed è proprio
strano che verso il
maiale, da cui si ricavano
prodotti prelibati, dal capocollo,
alle salcicce e al
prosciutto, si abbia poco
rispetto. Nel passato la
sua uccisione indicava per
tutti una evidente sicurezza
alimentare. Un animale
non secondario dunque
accanto al santo.
Sulle ali della memoria
si ricorda il "porcellino di
Sant’Antonio", accudito da
tutti, che girava per il paese
con un campanellino
legato al collo. Nei riti di
oggi si ricordano significativi
proverbi in vernacolo
colletortese: "A Sand’Andonje
ogne halline fa l’òve",
"A Sand’Andonje Ab-
L’iniziativa tra presente
e passato, tra antropologia
ed iconografia del santo
bate saucicce serenate
mas’cuarate", "Sand’Andonje
nu passe de vove"
"Sand’Andonje ’llonghe
n’ore".
Nell’area urbana i tanti
falò rievocano appunto
questa cultura lontana. Il
linguaggio dei simboli autentici
talvolta sembra
riaffermarsi. «Nel tardo
pomeriggio di oggi - afferma
un anziano - negli
spiazzi di vari quartieri
dell’abitato si possono vedere
tantissimi fuochi realizzati
da vari gruppi di
persone, perché la festa è
ancora molto sentita.
Un tempo il fuoco aveva
un carattere propiziatorio.
Serviva per cancellare
ogni brutta esperienza,
per rafforzare la fede, l’amicizia,
l’identità del vicinato
e l’ospitalità. Aveva
poi la forma di un cono
con una lunga punta di legno
per ricordarci appunto
l’aldilà. La sua brace
era sacra. Dopo la benedizione
del parroco veniva
prelevata e portata nel
proprio camino per scacciare
eventuali malefici.
Intorno al fuoco si ballava,
si gustavano i prodotti
tipici, a gara si saltava
la brace e si faceva
festa fino all’inizio del
giorno successivo».
Una ritualità che per
molti versi persiste.
Grazie anche a gruppi
giovanili impegnati a difendere
il carattere tradizionale
dei fuochi, dalla
loro composizione fino allo
spegnimento totale.
Molti principi di questo
vivace mondo antico si ripetono.
Scandiscono ricordi e
curiosità. Elementi pagani
e propiziatori, fede profonda,
esigenze di socializzazione,
consumismo dei nostri
tempi, si mescolano
per rilanciare il linguaggio
della tradizione. Il giro dei
fuochi è d’obbligo per il visitatore
che raggiunge l’abitato.
Ogni luogo assume una
veste inconsueta e suggestiva.
E’ un piacere osservare
le fiamme scintillanti
che salgono in cielo. Il rossore
dei falò più grossi riscalda
gli spaccati di antica
memoria. Nel cuore
della festa, mentre si beve
e si mangia, s’infiammano
le emozioni. E’ la voce più
bella della notte dei fuochi
che si spegne soltanto
all’arrivo della nuova
alba.
Luigi Pizzuto
La funzione
protettrice
del santo
era destinata
al porcello
19
AVREBBE potuto registrare un bilancio più grave l’incidente
che si è verificato ieri pomeriggio lungo la strada
che collega Larino a Rotello. Un brutto colpo per due
giovani, la cui auto si è cappottata.
Lo scenario che si è presentato agli occhi dei soccorritori
giunti sul posto è apparso preoccupante ma è bastato
poco per capire che i due giovani feriti non avevano
riportato gravi conseguenze.
Sono stati trasportati e medicati all’ospedale Vietri di
Larino. Le condizioni dei due giovani non sono preoccupanti.
Sul posto i carabinieri impegnati nella ricostruzione
della dinamica dell’incidente, in un tratto di strada dove
gli scontri sono sempre stati frequenti.
L’associazione «Carmela Ciniglio»
promuove una speciale iniziativa
Il falò della gioia
promosso dall’Anpas,
un gruppo eccezionale
L’IMPEGNO nel sociale dell’associazione di
protezione civile «Anpas Carmela Ciniglio» è
sempre evidente e oltre a rispondere efficacemente
all’aiuto collettivo, il gruppo di volontari
scende in campo anche per promuovere le tradizioni
come quella dei fuochi di Sant’Antonio
Abate.
Questa sera presso il villaggio degli Angeli a
Colletorto, l’associazione Anpas con il patrocinio
della pro loco di Colletorto promuove l’organizzazione
del fuoco di Sant’Antonio. Balli, canti
e tanto divertimento assicurato faranno da
cornice al grande falò. Un’iniziativa rivolta a
tutta la comunità e che testimonia la volontà
dell’associazione di essere sempre in mezzo alla
gente con l’obiettivo di affrontare in allegria i
momenti quotidiani di difficoltà della popolazione
di Colletorto che a 7 anni dal sisma combatte
ancora con numerosi disagi. E lì, tra le casette
in legno, nella sommità del paese, questa
sera risplenderà la luce del fuoco di Sant’Antonio.

22 LARINO-CASACALENDA
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
IN EVIDENZA
Casacalenda - La lettera di due cittadini che desiderano chiarezza sui ’ritardi’
«Mater Dei, tutto è fermo»
Domenico D’Adamo e Antonio Di Lalla chiedono lumi
sulla residenza per anziani che ancora non è attiva
CASACALENDA - «I cittadini
di Casacalenda da
un po’ di giorni si chiedono
perché Il Centro Sociale
Mater Dei, residenza per
anziani, non è ancora attivo.
Dubitando di amministratori
che cambiano le
carte in tavola e unici responsabili
della non apertura,
diamo la ricostruzione
dei fatti, riscontrabili
nelle delibere del Comune e
della cooperativa di cui facciamo
parte.
Dopo l’evento sismico
del 31/10/2002, la Cooperativa
Nardacchione, che
da trent’anni opera nel settore
dell’assistenza sociosanitaria,
propone alla Caritas
italiana un progetto
denominato "MATER DEI-
Centro Polivalente". La Caritas,
valutato positivamente
il progetto, decide di concedere
un contributo di
216.000 euro a favore della
Nardacchione, per la realizzazione
del progetto, con
l’unica condizione che il
servizio fosse concesso gratuitamente
almeno per
vent’anni alla Cooperativa.
Ÿ bene premettere che la
Coop. in questo progetto
non riceve vantaggi economici
ma solo l’opportunità
di creare nuovi posti di la-
voro. Con questo intento i
dirigenti Nardacchione
propongono al Comune di
accedere ai fondi del programma
di sviluppo predisposto
dalla Regione Molise
per l’acquisto e la ristrutturazione
dell’edificio di proprietà
dei Frati Minori, di
circa 4000 metri quadrati.
Il Comune, condividendo
l’idea progettuale, formula
formale richiesta di finanziamento
con il preciso
obiettivo di raggruppare in
un unico centro tutti i servizi
sociali ed in particolare
la residenza per anziani denominata
Centro Sociale
Mater Dei e la Comunità
riabilitativa psico-sociale,
già gestita dalla Nardacchione.
La Società pone
un’unica condizione al versamento
dell’intera somma
ricevuta dalla Caritas, integrata
di altri 34 mila
euro, e cioè di ottenere la
gestione della struttura in
comodato d’uso gratuito per
venti anni. Anche la Regione
Molise condivide il progetto
e concede al Comune
480 mila euro per l’acquisto
di tutto il fabbricato e la ristrutturazione
del primo
lotto, per la realizzazione
della residenza per anziani.
Al fine di consentire il com-
pletamento dei lavori di ristrutturazione
del primo
lotto, il Comune riceve altri
600 mila euro, fondi per la
ricostruzione post-sisma,
dal Commissario Delegato
alla ricostruzione.
Il Comune approva il
progetto esecutivo oltre al
quadro economico dell’opera
da appaltare e si impegna
a cedere l’immobile in
comodato d’uso gratuito
ventennale alla Coop. Nardacchione.Successivamente
modifica il quadro economico
del progetto scaricando
il costo della modifica,
circa 72.000 euro sulla Cooperativa
che dapprima richiede
un allungamento
della durata del comodato
d’uso poi si riporta alle condizioni
iniziali. Il Comune
appalta l’opera ma, stranamente,
alla posa della prima
pietra non invita né i
rappresentanti Caritas né
la Cooperativa Nardacchione
con i quali aveva intrattenuto
rapporti fino a poco
tempo prima. Quella che
potrebbe sembrare solo una
sensazione di indifferenza
si traduce invece in atti
concreti. La giunta Comunale
di Casacalenda in
data 9.6.2008, delibera di
richiedere un finanziamen-
to di 850.000 euro per la ristrutturazione
del vecchio
Casone, l’edificio nel quale
era ubicata la Comunità
riabilitativa psico-sociale.
Oggi ci chiediamo: non era
stato deciso, con atti formali,
non con chiacchiere dal
osteria, che tutti i servizi
sociali andassero sistemati
nel Mater Dei? Perché non
vengono chiesti fondi per
completare il Centro Polivalente
Mater Dei, così
come si era deciso con la
delibera n˚ 78 del
21/03/2005? Cos’è cambiato?
Si ha il sospetto che la
promessa di finanziamento
della Cooperativa sia servita
al Comune unicamente
per ottenere il più cospicuo
finanziamento della Regione
per l’acquisto dell’immobile
(l’art. 15 ha dovuto
sopportare anche questo!).
Alla ristrutturazione si sarebbe
provveduto con i fondi
della ricostruzione, ergo
la Cooperativa non è più
necessaria, anzi è bene che i
servizi restino distinti e distanti
per non fare confusione.
In più c’è che, trattandosi
di soldi pubblici, si
può anche avviare un progetto
per poi realizzarne un
altro, tanto a pagare ci pensa
pantalone. Ma le disgra-
zie non vengono mai da sole
cosicché il Comune fa pervenire
alla Cooperativa non
una proposta di contratto
di tipo gratuito ma un vero
contratto di affitto: 36.000
euro all’anno più tre posti
letto riservati a persone con
la sola pensione sociale, per
un costo aggiuntivo di circa
24.000 euro l’anno. La Nardacchione
ribadisce l’interesse
al servizio alle condizioni
gia recepite dal Comune
ed inspiegabilmente
smentite. La scelta messa
in campo dalla vecchia ma
anche dalla nuova giunta
comunale con la gara d’appalto
per la gestione del
Centro Sociale-residenza
per anziani, oltre ad essere
un vero azzardo, provoca
ricadute pesanti su tutti i
cittadini di Casacalenda i
quali, in questo modo, perdono
il finanziamento di
216.000 euro che la Caritas
Italiana aveva deciso di
concedere al fine di ridare
una spinta all’economia;
sui lavoratori, che da
trent’anni assistono gli anziani,
con enorme sacrificio,
e che dopo questa decisione
dovranno cercarsi un altro
lavoro; i cinquemila euro al
mese di affitto che il Comune
richiede all’eventuale ge-
store saranno ripartiti tra i
ventuno ospiti (gli altri tre
sono con la pensione sociale)
che, in genere, sono anziani
con poche risorse economiche.
Dunque la straordinaria
giunta di Casacalenda al
gran completo, fa un bando
per fregare i lavoratori e le
loro famiglie e mungere gli
anziani.
Il Sindaco e la sua
giunta non hanno compreso
che il contributo della Caritas,
condizionato alla gestione
gratuita del servizio
almeno per vent’anni, non è
stato assegnato alla Nardacchione
per arricchire la
Cooperativa. L’obiettivo dichiarato
era quello di dare
una mano al mondo del lavoro
e contemporaneamente
offrire un servizio a costi
ragionevoli. In questo periodo
drammatico per l’economia
italiana mentre tutti
i sindaci, di destra e di sinistra,
cercano di creare opportunità
di lavoro e condizioni
di vita accettabili per
le fasce più deboli, il Sindaco
di Casacalenda e la
sua giunta lavorano per
fare cassa, a spese di anziani
e lavoratori».
Domenico D’Adamo
Antonio Di Lalla
Casacalenda - Si calcola che ogni giorno scompaiono circa trenta specie floro-faunistiche
La Lipu ’inaugura’ un 2010 speciale
Tutte le nazioni del mondo saranno impegnate nella conservazione della biodiversità
CASACALENDA - Il nuovo anno
vedrà tutte le nazioni del mondo
impegnate nella conservazione
della biodiversità, la varietà cioè
di forme vegetali ed animali presenti
nei vari habitat che fanno
registrare ovunque declini impressionanti.
Si calcola che 30 specie florofaunistiche
scompaiono ogni
giorno nel mondo, estinzioni causate
perlopiù dalla distruzione
delle foreste per coltivare palme
da olio, inviare cellulosa da carta
e legname ai paesi ricchi.
Ma la scomparsa della biodiversità
non riguarda solo la flora
e la fauna del pianeta. La sua distruzione
trascinerà nel baratro
il futuro della stessa umanità.
Un’integra biodiversità è fonte
di salute e ricchezza per un territorio
e quindi della sua buona
produttività.
"Scegliere un modello di vita
più sostenibile - sostiene la LIPU
molisana - evitando di acquistare
prodotti che distruggono la
natura è un dovere di ognuno e
non più di pochi interessati".
E intanto in Molise non si sta
facendo nulla per evitare la perdita
di flora e fauna. Per la LIPU
si continua ad approvare progetti
e lavori distruttivi senza alcun
intervento di mitigazione e senza
compensare con la creazione di
aree protette.. Zone franche nelle
quali evitare impianti eolici,
cave, strade e vigilare sugli incendi.
"Esistono, - proseguono alla
LIPU - sarebbero i SIC e le ZPS
ma la Regione non ha ancora avviato
i piani di gestione previste
dalle norme vigenti".
Ma non solo. Dal 2004 è in vigore
la legge regionale 23 che
prevede l’istituzione di Parchi e
Riserve regionali, ma da allora
non si è mosso nulla nonostante
le fasi previste per legge. Si sente
parlare solo di "sviluppo" ma
esso non può più prescindere dalla
conservazione della natura e
della biodiversità, della nascita
di economie sostenibili e compatibili
con l’ambiente.
E sarà proprio l’impegno della
LIPU per tutto il 2010, quello di
diffondere la cultura della tutela
del patrimonio naturalistico attraverso
azioni e disponibilità a
lavorare con gli enti, sensibilizzazione
del pubblico, eventi e
manifestazioni per mostrare
l’importanza della conservazione
della biodiversità anche nel piccolo
ma non meno importante
Molise.

NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
IL FATTO
TRIVENTO-VALLE TRIGNO
Trivento - La violenza del movimento franoso distrusse anche tre aziende agricole
Vivara, situazione critica
Ad un anno esatto dalla frana che interessò la contrada
nessun intervento è stato messo in atto: le famiglie aspettano ancora
TRIVENTO - E’ trascorso
un anno da quando in
contrada Vivara, l’area
interessata dalla frana si
trova a poche centinaia di
metri dalla zona industriale
di Piana d’Ischia,
un vasto movimento franoso
travolse alcune case
coloniche e la strada provinciale.
Da allora, nonostante i
vari sopralluoghi effettuati
dalle autorità competenti,
tutto è rimasto
più o meno uguale. Infatti,
le 3 famiglie che hanno
perso la casa e le aziende
agricole in cui lavoravano,
sono ancora in attesa
di una soluzione. Il 16
gennaio del 2009 la collina
cominciò a franare e,
dopo aver travolto il trat-
Trivento - Policoro
Per aiutare i giovani
Al via
«Bilancio
delle
competenze»
TRIVENTO - Dopo il corso
di marketing commerciale
gli animatori del "Progetto
Policoro" si apprestano a
lanciare una nuova iniziativa,
denominata bilancio
delle competenze, per aiutare
i giovani ad entrare
nel mondo del lavoro.
"Il percorso formativo
del seminario - è scritto
nell’avviso - si propone di
promuove la mobilitazione
delle risorse e delle energie
della persona in relazione a
una situazione di transizione
o di cambiamento all’interno
di un percorso di consapevolezza
nel quale poter
gestire in modo autonomo e
responsabile le scelte e le
to della S. P. 15 che collega
Trivento a Roccavivara,
distrusse anche le abitazioni
di tre famiglie di
agricoltori. Danneggiate
anche le annesse rimesse
agricole. Ma la frana produsse
gravi lesioni, tanto
che anch’essa fu sgomberata,
pure ad una casa colonica
a monte dello smottamento.
Ancora chiusa
al traffico anche la strada
provinciale. Al danno delle
case, quella investita
direttamente dal fronte
franoso fu sollevata dalle
fondamenta, va aggiunto
anche quello subito dalle
aziende agricole. Infatti,
fu sgomberata anche una
stalla con numerose mucche
che i proprietari in seguito
furono costretti a
strategie relative al proprio
futuro. "Il Bilancio delle
competenze può essere considerato
un luogo e un tempo,
nel quale e attraverso il
quale il soggetto ha l’occasione
di sviluppare una
maggiore conoscenza di sé e
dei contesti sociali e organizzativi
in cui è inserito e
contestualmente ha la possibilità
di negoziare in primo
luogo con se stesso un
progetto di sviluppo realistico
di crescita socio professionale".
Il seminario ha la finalità
di supportare i partecipanti
nella costruzione di
un proprio progetto professionale,
sviluppare consapevolezza
dell’insieme di
competenze, conoscenze acquisite
e potenziale di progresso
personale e professionale
per la definizione e
la messa in opera del proprio
progetto. Attraverso il
percorso di bilancio di competenze
sarà possibile: fornire
un supporto ai partecipanti
alla lettura critica del
proprio passato e presente
professionale promuovere
la capacità di tradurre le
esperienze maturate in ambito
professionale e/o extra-
professionale in abilità e
competenze spendibili
all’interno di determinati
contesti lavorativi facilitare
l’identificazione dei propri
valori, preferenze, interessi
e aspirazioni facilitare la
costruzione di un progetto
personale e professionale,
che tenga in considerazione
le opportunità e le possibilità
offerte dal contesto, fornire
un supporto nel momento
di scelta, cambiamento
e transizione verso il
mercato del lavoro. I contenuti
sono i seguenti: analisi
e ricostruzione del percorso
professionale /personale e
definizione degli elementi
decisivi nella costituzione
del presente ricostruzione e
valorizzazione delle competenze
e delle conoscenze
sviluppate attraverso esperienze
formative, lavorative
e di vita individuazione dei
punti forti e deboli in vista
del progetto professionale
individuazione degli elementi
di desiderio e di vincolo
soggettivi e di contesto
sviluppo di una maggiore
consapevolezza rispetto alle
proprie competenze trasversali
relazionali attraverso
il confronto e l’espe-
rienza di gruppo individuazione
delle aree professionali
in vista della costituzione
di un progetto professionale
rielaborazione delle
risorse e dei vincoli in vista
vendere non avendo altro
posto dove sistemarle.
Danni per alcune centinaia
di migliaia di euro che
hanno profondamente segnato
la vita delle famiglie
coinvolte che con la
casa hanno perso anche il
proprio lavoro. Ancora
oggi si vedono i segni di
questo evento naturale
con i resti delle case abbandonate.
I proprietari a distanza
di un anno attendono atti
concreti che gli consentano
di ricostruire le proprie
abitazioni e riavviare
le attività agricole che costituivano
la loro principale
fonte di reddito. Si
spera, anche se la frana
potrebbe ancora rimettersi
in movimento, che pos-
della individuazione di un
progetto coerente con le reali
richieste del mercato".
Il percorso prevede l’alternarsi
di esercitazioni individuali
e di gruppo e di
23
sa riaprire al più presto
almeno la strada provinciale
che sta provocando
grossi disagi non solo agli
agricoltori della zona ma
anche a chi deve raggiungere
Roccavivara. Il territorio
comunale del centro
trignino è tra i più dissestati
della regione. Questa,
infatti, non è l’unica
situazione critica.
Movimenti franosi sono
attivi in diversi contrade
dell’agro ed uno di grandi
dimensioni, che sta mettendo
a repentaglio anche
la stabilità della strada
provinciale che collega
Trivento alla Trignina, è
romai a poche centinaia
di metri dal centro urbano.
antonio mancinella
momenti di rielaborazione
delle esperienze e delle riflessioni
sia individuale che
in gruppo guidate dai conduttori.
AM
Don Fazioli: «L’anno sacerdotale serve ai preti ’cattivi’ per convertirsi, a quelli ’buoni’ per migliorarsi»
SUL ruolo del sacerdote nella società
odierna pubblichiamo una
riflessione di don Mimì Fazioli,
responsabile dell’Ufficio per le
comunicazioni sociali della Diocesi
di Trivento.
Del prete se ne parla sempre:
ora bene, ora male. L’anno sacerdotale
deve servire ai preti "cattivi"
di convertirsi alla bontà, ai
preti "buoni" di migliorarsi ancor
di più. Ma anche ai fedeli laici
può essere utile: per avere meno
pregiudizi, per aiutare chi è in
difficoltà e per collaborare generosamente
con il proprio parroco,
mettendo da parte la trave del
pregiudizio facendola diventare
pagliuzza e mai permettendo
alla pagliuzza del "si dice" di diventare
una trave. Il parlar male
non è retaggio solo della gente
comune, lo è stato per secoli anche
dei più dotti. Cito alcuni
grandi interpreti della letteratura.
Francesco Guicciardini, nei
Ricordi, dichiarava: "Tre cose desidero
vedere innanzi alla mia
morte, ma dubito, ancora che io
vivessi molto, non ne vedere alcuna:
uno vivere di repubblica
bene ordinato nella città nostra,
Italia liberata da tutti e’ barbari,
e liberato il mondo dalla tirannide
di questi scelerati preti".
Charles Dickens: "I missionari
sono un danno assoluto e lasciano
ogni posto peggiore di come
l’hanno trovato". Se ciò non bastasse,
giusto per aumentare la
dose per chi voglia coltivare meglio
l’orto dell’anticlericalismo,
ecco cosa dice oggi Frank Zappa:
"Il mio migliore consiglio per tutti
quelli che vogliono crescere un
figlio felice e sano di mente è: tenetelo
più lontano che potete dalle
chiese", o cosa scriveva Miguel
VIVARA - La frana del 16 gennaio 2009
De Cervantes: "Diffida del bue
davanti, della mula dietro, del
monaco da tutte le parti". Per
fortuna molti sanno bene che il
presbitero è chiamato a portare
a tutti la speranza e la grazia, e
la sua vita non si riduce perciò a
un vuoto contenitore di fatue caramellose
parole: il suo annuncio
è ricco di una speranza che ha
un nome, quello di Cristo, ed ha
un "sapore": quello del "pane
spezzato", come quello che permise
ai due discepoli di Emmaus
finalmente di riconoscere il loro
Maestro. Forse i sacerdoti non
avranno mai tanto il pane necessario
per sfamare tutto il popolo,
non avranno da dare posti di lavoro,
né raccomandazioni potenti,
né facili illusioni, ma possono
mettere sul tavolo del gioco della
vita l’offerta disinteressata di sé,
fatta di disponibilità, ascolto,
compassione, affetto. Le sue
mani del Sacerdote sono le stesse
mani di Gesù: mani aperte a diffondere
i doni di Gesù nei contatti
quotidiani con i fedeli nell’esercizio
delle opere di misericordia,
mani aperte piuttosto nel
dare che stese per ricevere! Gli
occhi del Sacerdote sono gli occhi
di Gesù: occhi che cercano il volto
del Signore, occhi come raggi
di sole che arrivano anche al fango
e alle sozzure, ma non si sporcano
perché in essi brilla la misericordia
di Gesù e la dolcezza
di Maria. Il cuore di ogni Sacerdote
è come il Cuore di Gesù:
cuore che palpita di un solo amore,
amore fedele, generoso, totale,
indiviso e bruciante per Gesù,
per Maria e per il popolo di Dio.
Infatti il sacerdote è un uomo
particolare, depositario di un
messaggio e di una carica d’amo-
re, che possono ridare speranza
ogni giorno ai tanti scoraggiati e
disperati della nostra storia e
della nostra terra. E anche se,
come ha affermato il Card. Emmanuel
Suhard, "Fino alla fine
del mondo il prete sarà il più
amato e il più odiato degli uomini,
il più incarnato e il più trascendente,
il fratello più vicino e
l’unico avversario" il suo tratto
distintivo sarà sempre quello
della saggezza, visto che la saggezza
ha cinque strade: tacere,
ascoltare, rammentarsi, progettare
e poi agire. Tutto questo a
patto che vi sia sempre alla base
la convinzione che la vera saggezza
viene da Dio e l’astuzia
solo dal diavolo e perciò qualche
volta capita che, purtroppo, molti
vorrebbero sposare la saggezza
senza pagare poi le spese delle
nozze.

In primo piano
Imprevisto in occasione dell’assise civica
Brutta caduta in aula
per il consigliere Montemurro
VASTO - Saltata la riunione
in prima convocazione
(presenti ieri mattina
soltanto undici consiglieri
in aula) slitta a domani
pomeriggio, in seconda,
la riunione del
Consiglio comunale con in
agenda, tra gli altri argomenti,
un ulteriore capitolo
dell’esame delle osservazioni
alle norme tecniche
del Prg ed il nuovo
regolamento di Polizia
Urbana. La seduta è stata
caratterizzata da un
imprevisto incidente. Il
consigliere Massimiliano
Montemurro (Udc) è
caduto nella sala consiliare.
Soccorso dai presenti è
stato accompagnato in
ospedale dove riscontrata
una sospetta frattura
dell’ulna. Ne avrà per almeno
15 giorni.
Con Lapenna, Prospero e Forte
Vent’anni di scambi,
Vasto e Perth
rinsaldano i rapporti
Intensa serie di iniziative in Australia
per una delegazione guidata dal sindaco
VASTO - Intenso e nutrito il programma di iniziative
che attende la delegazione del Comune
di Vasto, guidata dal sindaco Luciano Lapenna
e composta dai consiglieri comunali Mario
Olivieri e Luigi Marcello, che sarà a Perth la
prossima settimana in visita ufficiale in occasione
delle celebrazioni per il ventennale del gemellaggio.
A riceverla il primo cittadino della
città australiana, Lisa Scaffidi.
Il viaggio in Australia è stato presentato ieri
mattina, a palazzo di città, nel corso di una conferenza
stampa. Ricco il programma di incontri
predisposto dal Comune di Perth in accordo con
l’Amministrazione comunale di Vasto. Saranno
presenti anche rappresentanti dell’Associazione
Pro-Emigranti d’Abruzzo, fondata dal compianto
Silvio Petroro e rappresentata per l’occasione
dal figlio Gianni, e l’Alta Scuola Universitaria
sui Rossetti che, durante il soggiorno a Perth,
parteciperà ad iniziative tese ad intensificare
lo scambio culturale tra Vasto e Perth.
Durante il soggiorno in Australia, la delegazione
vastese sarà ricevuta alla Council House
di Perth, al Consolato Italiano ed al Parlamento
del Western Australia. Previste visite anche al
mercato, al Museo delle Navi di Fremantle ed al
Vasto Club. Due i workshop: uno sul turismo e
l’altro sul commercio. La seduta solenne del
Consiglio comunale si terrà mercoledì 27 gennaio.
Nella circostanza il sindaco Lapenna donerà
al primo cittadino di Perth una scultura in rame
della Torre di Bassano realizzata nel 1984
dall’artista vastese Luigi Santarelli. Insieme a
quelli del Comune saranno presenti a Perth anche
rappresentanti della Regione (il consigliere
Antonio Prospero, del Consiglio regionale degli
Abruzzesi nel Mondo) e Provincia (il consigliere
Giuseppe Forte) oltre ad esponenti dei
Comuni di Bucchianico, Casoli e Fresagrandinaria.
Per l’occasione stanziata una somma di
15.000 euro da parte del Comune. S.M.
Dal 10 febbraio i lavori al largo della spiaggia di Punta Penna
Cava sottomarina,
il «no» si allarga
Ambientalisti e partiti di centrosinistra
contrari e la protesta ’sbarca’ su Facebook
VASTO - Ha già superato quota 1.300
iscrizioni il gruppo nato su Facebook,
dal nome «No alla cava sottomarina
di Punta Penna», su iniziativa del
circolo ’Sante Petrocelli’ di Rifondazione
Comunista di Vasto.
Si legge nel ’manifesto’ di presentazione:
«La Regione dichiara l’intenzione
di avviare i lavori di prelievo di
centinaia di migliaia di metri cubi di
sabbia a Punta Penna. I lavori potrebbero
iniziare il 10 febbraio prossimo
e dureranno 90 giorni. Solo tre
mesi di lavoro, che provocheranno sicuramente
danni permanenti sulla
nostra costa, che per il suo valore naturalistico
è unico in Abruzzo, ma che
rischia letteralmente di scomparire se
la cava sottomarina dovesse essere
scavata. Solo ignobili ragioni di carattere
economico, che porteranno alcune
aziende a mettere mano ai 21
milioni di euro finanziati, possono essere
il pretesto per portare avanti un
tale disastroso progetto. L’imposizione
di una tale decisione è una violenza
mossa contro la sovranità popolare,
per sacrificare sull’altare del profitto
un tratto di costa di alto valore ambientale
e tanto caro ai vastesi. Opponiamoci
alla cava sottomarina ed attiviamoci
concretamente per tutelare
Punta Penna».
Il progetto di realizzare una cava
sottomarina al largo della spiaggia di
Punta Penna in un tratto dall’esten-
Servizi di controllo della Polizia sul territorio: il bilancio di Ciammaichella
«Lei non sa chi sono io...»
Vastese irritato ad un posto di blocco: scatta la denuncia
VASTO - Tre persone denunciate,
rispettivamente
per guida senza patente
(revocata per mancanza di
requisiti morali), per resistenza
e oltraggio a Pubblico
Ufficiale e per minacce
e millantato credito (con
la frase, quasi ’classsica’,
«Lei non sa chi sono io...»):
è parte del bilancio di
un’articolata operazione di
controllo e pattugliamento,
sul territorio vastese e
zone limitrofe, coordinata
dal dirigente del Commissariato
di Pubblica Sicurezza
di Vasto Cesare
Ciammaichella che, per
l’occasione, si è avvalso
della collaborazione del
personale del Reparto Prevenzione
Crimine di Pescara.
«I servizi straordinari di
controllo - spiega Ciammaichella
- sono stati mirati
principalmente alla repres-
Compleanno ’speciale’
Compie 30 anni
Paolo Franciamore
VASTO - Tanti auguri
di buon compleanno a
Paolo Franciamore
di Vasto che oggi taglia
il ’traguardo’ delle 30
primavere.
Un pensiero affettuoso
e particolare, in questo
giorno così speciale,
attraverso le colonne
del nostro giornale,
giunga da parte di Marilise
e Cesare.
Si associa la nostra
redazione.
sione dei reati contro il patrimonio
e la persona, nonché
a verificare la presenza
illegale di cittadini stranieri.
Si è provveduto inoltre
a contrastare violazioni
delle norme del codice della
strada, impegnando costantemente
un congruo
numero di pattuglie per
ogni turno che inizialmente
hanno perlustrato le vie
cittadine con particolare
attenzione nei luoghi dove
è maggiore la concentrazione
di banche e attività
commerciali. Successivamente,
invece, sono state
dislocate nei punti nevralgici
della città, in quelle
aree urbane particolarmente
sensibili ad episodi di illegalità,
dove hanno effettuato
più posti di controllo
degli ultimi giorni. Nella
vicina città di San Salvo
sono stati effettuati servizi
finalizzati alla repressione
dei traffici illeciti e del fenomeno
dell’immigrazione
clandestina. In via San
Rocco è stato controllato
uno stabile abitato interamente
da cittadini stranieri,
che però erano in regola.
Particolare attenzione è
stata riservata nelle zone
note come ritrovo abituale
di pregiudicati e tossicodipendenti».
Durante il servizio sono
state identificate 183 persone,
di cui 36 con pregiudizi
penali, 41 cittadini
stranieri di cui 15 extracomunitari.
In totale sono
stati 90 i veicoli controllati
e 3 gli esercizi pubblici con
relativi avventori. Sul
fronte del contrasto della
violazione al Codice della
Strada, sono state elevate
23 contravvenzioni, ritirate
3 carte di circolazione ed
effettuati 4 sequestri amministrativi.
Le persone
sione di due ettari a poca distanza
dalla costa rientra nell’ambito di un
piano disposto a livello regionale per
il ripascimento di spiagge abruzzesi
che, negli ultimi anni, sono state limitate
dal fenomeno dell’erosione. Nella
fattispecie la sabbia che verrà prelevata
sarù utile al consolidamento
dell’arenile della vicina Casalbordino.
Dubbi su questa opera pubblica, il cui
inizio lavori è già programmato per il
prossimo 10 febbraio, sono stati
espressi, a più riprese, da associazioni
ambientaliste locali, partiti di centrosinistra
(Rifondazione e Pd in testa)
e dalle stesse amministrazioni comunali
di Vasto e Casalbordino.
Michele Tana
Cesare Ciammaichella
denunciate, per guida senza
patente, resistenza e oltraggio
a Pubblico Ufficiale
e per minacce e millantato
credito sono state 3. «L’attività
di prevenzione - conclude
Ciammaichella - continuerà
anche nei prossimi
giorni, attraverso la pianificazione
di nuovi servizi».
Santo Giubileo a San Pietro: le celebrazioni finali
VASTO - Sarà monsignor Piero Santoro (nella foto), vastese,
vescovo della diocesi di Avezzano, per tanti anni parroco
di San Nicola a San Salvo, a concludere oggi, presso la
chiesa di Sant’Antonio di Padova, le solenni celebrazioni in
onore del Santo Giubileo presso la parrocchia di San Pietro.
La Santa Messa officiata da monsignor Santoro è alle
17.15. In questi giorni a tenere le predicazioni, proposte in
diretta dalla locale emittente satellitare Trsp, sono stati
padre Carlo Mattei e padre Celestino. «Vasto ha il privilegio
di poter acquisire l’indulgenza plenaria nella terza
domenica di gennaio - ricorda il parroco, don Stellerino
D’Anniballe - Tale beneficio fu concesso dal Papa Pio VI il
12 dicembre 1777 in riconoscenza alla comunità vastese che
offrì rifugio ed ospitalità, dal 7 febbraio al 9 marzo 1177, a
papa Alessandro III, costretto a sostare a Vasto per le pessime
condizioni del mare. Il beneficio del Giubileo è stato
confermato in perpetuo da Giovanni Paolo II nel 1990. L’occasione
- conclude don Stellerino - è ancora più speciale, in
coincidenza con il 25esimo anno di vita di Trsp. E festeggiamo
la nostra emittente sostenendola e facendola vivere».

NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
IL FATTO DI CRONACA
SAN SALVO-AREA VASTESE
Schiavi di Abruzzo - Un uomo e una donna beccati dai Carabinieri
Rubano un marsupio, due denunciati
SCHIAVI DI ABRUZZO - Rubano
un marsupio all’interno di un veicolo
in sosta, ma subito dopo vengono
beccati dai Carabinieri.
Con l’accusa di furto in concorso
sono stati denunciati un uomo, D.S.,
classe 1974, e una donna, G.Z., del
1976, beccati dagli uomini dell’Arma
della locale stazione al comando del
maresciallo Litterio. I due giovani
sono accusati di aver rubato un
marsupio, sottraendolo all’interno di
un veicolo in sosta. Dentro il marsupio,
appartenente ad un operaio, documenti,
chiavi e un telefonino. Tutto
il materiale cartaceo, compreso lo
stesso marsupio, sono stati distrutti,
mentre il telefonino è stato trovato
dai Carabinieri in possesso della
coppia. Il telefono cellulare è stato
riconsegnato al proprietario il quale,
impegnato sul lavoro in un cantiere,
non si era accorto del furto.
Per i due giovani è scattata inevitabile
la denuncia per furto in concorso.
nuovomoliseisernia@email.it
San Salvo - Le priorità: sicurezza e riqualificazione urbana
SAN SALVO - Bilancio partecipato
2010, l’assessore
Mazzaferro: «Le esigenze
dei cittadini verranno messe
al primo posto».
Riqualificazione urbana,
completamento delle opere
pubbliche, maggiori investimenti
per la sicurezza e crescita
del turismo. Sono queste
le esigenze più significative
che i cittadini di San
Salvo hanno manifestato
all’amministrazione comunale
nel corso dei due incontri
relativi al bilancio partecipato
che si sono tenuti
presso il Municipio.
«E’ stato un grande momento
di condivisione e trasparenza
- sottolinea Francesco
Mazzaferro (IdV),
assessore al bilancio - in cui
la partecipazione della cittadinanza
alle scelte
dell’amministrazione è funzionale
a dar vita a un bilancio
di previsione costruito
sulle reali esigenze dei
cittadini. A San Salvo Marina
vi è stata un’ottima
partecipazione alla quale
abbiamo avuto la possibilità
di illustrare il programma
di riqualificazione
dell’intera area, dal lungo-
«Le esigenze dei cittadini
saranno al primo posto»
L’assessore Mazzaferro commenta con soddisfazione
le due assemblee pubbliche sul bilancio partecipato
mare fino alle aree tratturali
destinate a diventare zone
per il parcheggio. In tal
modo la Marina potrà davvero
diventare il volano dello
sviluppo della San Salvo
del futuro».
La legge prevede che il bilancio
di previsione sia approvato
entro il 30 aprile
2010, ma al momento l’amministrazione
comunale ritiene
di poterlo votare in
tempi molto più rapidi.
«Immaginiamo di approvare
il bilancio di previsione
- prosegue Mazzaferro -
entro la prima metà di marzo
e comunque a seguito di
Raduno degli ex dipendenti Siv
Saranno presenti in cinquecento
SAN SALVO - Hanno risposto in cinquecento al primo
appello per il raduno di ex dipendenti Siv in programma
per il prossimo 27 febbraio.
La riunione del comitato organizzatore, presieduto
da Aldo Pellissoni e coordinato da Umberto Marrami,
si è svolta nei giorni scorsi in un hotel della Marina.
I rappresentanti dei vari reparti ed uffici hanno
consegnato le liste con le adesioni e le relative quote di
anticipo. Avendo il numero certo dei partecipanti si potrà
scegliere l’hotel/ristorante dove tenere l’evento, e
definire i dettagli giornata. Nel giro di una settimana
ogni partecipante riceverà il programma definitivo
dell’evento. Per coloro a cui finora non è giunto il messaggio
del raduno, ci sarà ancora un’altra settimana di
tempo per le adesioni, vale a dire fino al 23 gennaio.
Per informazioni tel. 0873 378820 Maria Pia Scopa.
una amplia discussione con
tutte le forze politiche in
modo da dar vita a un documento
che sia il più condiviso
possibile. I problemi
non mancano, per via delle
ristrettezze economiche in
cui si trovano gli enti locali
a causa dei minori trasferimenti
statali e al difficile
momento di crisi sociale ed
economica. Le scelte politiche
relative al bilancio di
previsione dovranno, infatti,
tener conto di problematiche
generali quali le difficoltà
nel mondo del lavoro,
con l’aumento della cassa
integrazione e il mancato
CELENZA SUL TRIGNO
- Mezzo secolo di presenza
delle suore, festa e gratitudine
della comunità di
Celenza sul Trigno.
«Davvero una festa da
ricordare per intensità ed
emozioni. - racconta Rodrigo
Cieri, già sindaco
del comune trignino - La
santa messa celebrata da
sua eccellenza Domenico
Scotti, una serie di testimonianze
significative,
canti da parte del coro folcloristico
L’Eche de lu Trigne
dell’associazione culturale
e teatrale e, infine,
il brindisi augurale nella
sede della scuola dell’infanzia.
Tante suore presenti,
sotto la guida della
madre generale suor Angelica
Gallo, e pubblico e
atmosfera delle grandi occasioni.
La congregazione
delle sorelle francescane
della carità di Montefalcone
nel Sannio, fondata da
don Vittorio Cordisco, si
è insediata a Celenza il 15
dicembre 1959, su richiesta
del parroco don Nicola
Gentile. La Congregazione
avvertiva l’esigenza
di uscire dal proprio nido
per conseguire in Celenza i
seguenti obiettivi: impegno
per la catechesi, l’animazione
liturgica e la formazione
dei giovani. Per i ragazzi
dell’epoca non era
più soltanto solo la piazza,
che risuonava delle loro
grida, il luogo di ritrovo e
di aggregazione. All’impegno
della scuola materna
istituita nel 1962, l’azione
rinnovo dei contratti a tempo
determinato, il calo degli
investimenti e la difficoltà
di accesso al credito. A ciò si
aggiunge la Legge Finanziaria
2010 che ha messo in
atto politiche ancora più restrittive
per gli enti locali.
Inoltre devono essere tenuti
in debita considerazione l’aumento
dei costi dei contratti
per i servizi pubblici e la
situazione debitoria del Civeta.
Quest’ultima condizione,
pur non essendo dovuta
a problematiche gestionali
interne al comune, avrà comunque
delle ripercussioni
sulle politiche di bilancio».
25
Un’inizitiva dell’associazione alpini
Protezione civile,
nasce il nuovo nucleo
Oggi la cerimonia a Castiglione Messer Marino
CASTIGLIONE MESSER
MARINO - Anche Castiglione
Messer Marino si
dota di un nucleo di Protezione
civile.
L’iniziativa è partita
dalla locale sezione degli
alpini, l’associazione che
raccoglie tutte le penne
nere in congedo, e ora diviene
finalmente realtà.
La nascita ufficiale del
nucleo di Protezione civile
è prevista per questa mattina,
alle ore 10, presso il
Municipio, alla presenza
del sindaco Massimo Mastrangelo
e dei rappresentantidell’amministrazione
che terranno a battesimo,
per così dire, la
nuova associazione.
Si tratta, come è evidente,
di un’importante
novità per il popoloso centro
montano. I nuclei di
Protezione civile già operativi
negli altri comuni
dell’Alto Vastese, ve ne
sono a Castelguidone, Celenza
sul Trigno, Torrebruna,
Carunchio, hanno
già dimostrato, sul campo,
di essere un imprescindibile
strumento al servizio
del territorio e dei cittadini.
In particolare i volontari
si sono messi in evidenza
in occasione dei devastanti
incendi che, negli
anni scorsi, hanno interessato
i boschi dell’entroterra.
Con la nascita del nucleo
di Protezione civile di
Castiglione Messer Marino
si aggiunge un ulteriore
tassello al complesso ed
efficiente sistema di sicurezza
che i volontari riescono
ad assicurare nel
comprensorio montano.
Francesco Bottone
Monsignor Scotti ha celebrato una solenne messa di ringraziamento
Celenza saluta le ’sue’ suore
La festa in occasione del cinquantesimo anno di attività
delle sorelle francescane si
estende nel catechismo, accoglienza
di tutti i bisognosi,
cura di bambini affidati
da genitori impegnati
nel lavoro, distribuzione
della comunione nelle
case di anziani e malati,
nella RSA, partecipazione
con i bambini da loro preparati
ai vari momenti
socio-ricreativi organizzati
in paese, musical per i giovani,
organizzazione di
processioni, pellegrinaggi
in santuari all’estero di
forte richiamo, preparazione
di canti religiosi, cura
di tutte la manifestazioni e
celebrazioni in chiesa. I
dieci interventi, oltre il saluto
del sindaco, sono la
sintesi del lavoro svolto
con lo spirito francescano:
evangelizzazione, apostolato,
assistenza educazione,
date agli altri con
amore, farsi carico dei
problemi e sofferenze degli
altri, di chi ha bisogno,
non mollare alle difficoltà
o miserie umane, fiducia
in Dio. Un segno lasciato,
un seme gettato con un’opera
di carità, pur se a
volte dimenticati, tornano
a reincarnarsi e riemergono.
E così le suore hanno
contribuito a fare la storia
del nostro paese, fanno
parte integrante della nostra
comunità, della nostra
identità socio culturale
religiosa storica. A cinquanta
anni dall’inizio
della loro presenza, non
potremmo immaginare Celenza
senza le suore. Oggi,
nella storia di Celenza,
non si può prescindere dal
rapporto che la popolazione
ha avuto con questa
istituzione religiosa perché
essa ha inciso profondamente
nella crescita della
nostra comunità. Come si
fa quindi a non pensare al
legame psicologico e socioculturale
tra società celenzana
e le sorelle francescane?
Ecco quindi le ragioni
della loro integrazione nella
identità celenzana, e
quindi la loro festa è la festa
della comunità celenzana.
Non poteva mancare
la targa ricordo consegnata
dal parroco don Nicola
Gentile più di tutti soddisfatto
della riuscita della
manifestazione».

26 CHIETI PROVINCIA
Tra gli obiettivi: tutela degli operatori dei centri storici e località dell’entroterra
Lapenna è vice presidente
Il direttore provinciale della Confesercenti ai vertici
della nuova Giunta della Camera di Commercio di Chieti
Patrizio Lapenna, direttore provinciale
di Confesercenti, è il nuovo
vice presidente della Camera di
Commercio di Chieti. A votarlo è
stata la nuova giunta camerale, insediatasi
all’inizio dell’anno, nella
serata di ieri.
Il presidente della Camera di
Commercio è Silvio Di Lorenzo,
La comunicazione
dell’Anas
La variante
di Quadri
entro
fine 2010
QUADRI - Il 2010 sarà
l’anno dell’apertura della
variante di Quadri ed
entro 12 mesi sarà completata
la fase progettuale
per il completamento
della superstrada
a scorrimento veloce della
Val di Sangro: lo ha
comunicato il presidente
dell’Anas, Pietro Ciucci.
Il presidente della
Provincia, Enrico Di
Giuseppantonio, qualche
giorno dopo il suo insediamento,
aveva incontrato
a Roma i dirigenti
dell’Anas per sollecitare
la definizione dei
lavori per l’arteria che
attraversa la Val di
Sangro. «Il progetto definitivo
- scrive Ciucci -
redatto sulla base delle
normative tecniche al
tempo vigenti, ha acquisito
i pareri preliminari
attraverso una conferenza
dei servizi che ha
escluso la necessità della
procedura di impatto
ambientale e ha consentito
di individuare un
corridoio di intervento.
L’entrata in vigore di
nuove norme tecniche ha
purtroppo imposto la revisione
del progetto per
garantire le adeguate
condizioni di sicurezza
dell’infrastruttura che
attraversa numerosi versanti
in frana. L’attività
progettuale è stata già
avviata a cura della
competente direzione di
questa società e sarà
presumibilmente conclusa
entro la fine dell’anno.
La procedura di
gara sarà avviata non
appena acquisite tutte le
approvazioni di rito e le
necessarie risorse finanziarie.
I lavori stanno
proseguendo speditamente
e saranno completati
entro la seconda
metà dell’anno».
«La sinergia istituzionale
- ha commentato Di
Giuseppantonio - porta
sempre i frutti sperati:
con il completamente
della variante di Quadri
finalmente potremo dare
una nuova prospettiva
agli abitanti della Val
di Sangro ed un aiuto
concreto alle tante attività
economiche che insistono
sul territorio».
presidente provinciale di Confindustria
e direttore dello stabilimento
Honda di Atessa in Val di Sangro.
Soddisfazione per il nuovo incarico
conferito a Lapenna è stata espressa
da Confesercenti Vasto e da
quella provinciale. Il neo vice presidente,
come obiettivi della Giunta
di cui fa parte, ha ribadito la neces-
sità di prestare in particolare attenzione
alle esigenze dei commercianti
dei centri storici e delle piccole
località dell’entroterra.
Oltre a Di Lorenzo e Lapenna
compongono la Giunta Ferdinando
Buccella, Mariano Nozzi, Savino
Luciano Saraceni e Armando Tomeo.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
Abruzzesi alla ribalta della Settima Arte - Ha calcato con successo le scene dello spettacolo italiano
Cristina Grado, interprete d’eccezione
Omaggio ad una signora
di origini casalesi
distintasi tra cinema e teatro
CASALBORDINO - Cristina Grado: omaggio ad
una bella signora, originaria di Casalbordino, bravissima
interprete del mondo teatrale e cinematografico
italiano.
Giovanissima, partecipa (casualmente) ad un concorso
di bellezza organizzato nella sua città natale.
Stravince ovviamente ed a furor di giurìa. Non poteva
essere diversamente, considerando la sua straordinaria
e conturbante avvenenza ciprigna! L’ambìto
titolo di «Miss Bologna» regala alla spumeggiante
Maria Cristina Filipeanu la possibilità di
realizzare un suo vecchio sogno: calcare le scene
dello spettacolo. Così, dopo un iniziale e pervicace
diniego dei suoi genitori, entra nell’Olimpo teatrale!
In breve tempo la sua notorietà (assumendo il nome
d’arte di Cristina Grado) varca gli angusti confini
della provincia emiliano-romagnola e raggiunge un
respiro nazionale. Ha, difatti, il privilegio di essere
chiamata a far parte della "Compagnia Teatrale dei
Giovani" capitanata da grandissimi attori come
Giorgio De Lullo, Rossella Falk e Laura Adani.
In giro per l’Italia, saranno anni e anni di successi!
La brillante carriera teatrale di Cristina subisce,
tuttavia, un sensibile seppur momentaneo rallentamento
per ragioni familiari. Il suo matrimonio con
l’industriale romano Alberto Gengarelli e l’arrivo di
due figlioli (Lorenzo ed Alessandra) dovevano, purtroppo,
impegnarla notevolmente sino quasi a ’tarparle
le ali’. La sua attività artistica (arricchitasi
anche da performance in campo radiotelevisivo, cinematografico
e sceneggiature) si protrae, comunque,
sino ai giorni nostri con presenze in sala di
doppiaggio di films di considerevole spessore (sua,
ad esempio, la voce della divina ed eclettica attrice
Doris Day). Quattordici anni fa Cristina accettò di
far parte del "cast" di attori (in primis Sergio Fiorentini)
che girò un grande lavoro cinematografico
intitolato «Padre Pio/La notte del Profeta» (il primo
vero film, con la regia di Jean-Marie Benjamin,
sulla vita del Santo di Pietrelcina). Chi scrive queste
note ha avuto modo di vedere il film e può testimoniare
della bravura della poliedrica attrice (cittadina
di Casalbordino per via materna). La nostra
Maria Cristina, che con Sofia Loren condivide età e
bellezza, possiede ancora intatta una superba ed
impareggiabile vis recitandi! Cristina Grado è nata
a Bologna da Constantin Filipeànu (uomo d’affari
romeno) e da Erminia Di Vincenzo. Il padre di
quest’ultima, Nicola (sposato alla nobildonna pollutrese
Donna Cristina Carusi), lasciò la natìa Casalbordino
dopo la Prima Guerra Mondiale per approdare
nella città di San Petronio. A proposito della
Famiglia Di Vincenzo (in particolar modo il ramo riguardante
il nonno materno di Maria Cristina) esistono
testimonianze documentali che certificano, sin
dagli albori del 1700, la sua presenza a Casalbordino.
Le case erano ubicate, per la maggior parte, nel
"Rione della Cisterna" (o via Cisterna). Degli antenati
di Nicola Di Vincenzo (1874-1953/proprietario
nei primi vent’anni del secolo XX dell’intero litorale
casalese!) meritano d’essere ricordati almeno due:
un lontano cugino (Carlo) di suo nonno Francesco
(1800-1879) e il fratello minore (Nicola) di suo padre
Eugenio (1831-1899). Tiberio Occhionero
Da ricordare, tra i tanti film,
«Padre Pio/La notte del Profeta»
diretto da Jean-Marie Benjamin
L’attrice Cristina Grado in una foto d’epoca assieme a Mike Bongiorno
L’OROSCOPO DI ABACUC
oroscopodiabacuc@gmail.com

NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
TRENI
Campobasso-Roma-Campobasso ● CB 5,50; Bojano
6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma
8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54;
Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano
14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53;
Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro
17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46;
Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino
21,22; Roma 22,45.
● Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23;
Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36;
Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14.
Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS
16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassino
18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13;
CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano
22,08; CB 22,37.
Campobasso-Napoli-Campobasso ● CB 5,10; Bojano
5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli
7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56;
IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16
(fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro
14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34;
Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58.
● NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro
13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45;
Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09.
NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58;
IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fest.).
Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno ● CB
5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli
6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09;
SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN
15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN
15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB
16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA
19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN
19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer).
● SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo);
Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45;
CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV
8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli
11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05
(fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40;
BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.).
BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo in
partenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (solo
in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo).
Campobasso-Termoli-Pescara ● CB 6,02; Larino
7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB
6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30;
Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino
13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42.
CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35;
Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Larino
18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino
19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Termoli
22,23. ● Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39
(fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli
12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto
13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01.
Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli
16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto
17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52
(fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26.
Campobasso-Isernia-Cassino ● CB 6,55; IS 8,34;
Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB
12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal
19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. ● IS 6,47; CB 7,48
(fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS
10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB
19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).
OGGI AL CINEMA
Maestoso
«Io, loro e Lara», «Avatar»
«Hachiko», «Sherlock Holmes», «Il riccio»
«La principessa e il ranocchio»
«Cado dalle nubi», «Il mondo dei replicanti», «La prima cosa bella»
Polizia di Stato 113
Carabinieri 112
Guardia di Finanza 117
Vigili del Fuoco 115
Corpo Forestale 1515
Emergenza Infanzia 114
Trenitalia 311133
Seac 493577
Molise Trasporti 493080
Larivera 64744
Sati 605211
Municipio 4051
Acquedotto 405380
Elettricità 803.500
Italgas 800900999
Provincia CB 4011
Regione Molise 4041
Prefettura CB 4061
NUMERI UTILI
Università del Molise 4041
Polizia Stradale 483390
Polizia Municipale 49521
Inps 4801
Inail 4751
Cap. di Porto Termoli
0875/706484
Soccorso Alpino
118 - 3384210660
Ospedali
Ospedale Cardarelli, Ctr.
Tappino, centralino 4091
Pronto Soccorso, 409347
Guardia Medica (dalle 20
alle 8), Via Marche,
118 - 411530
Università Cattolica 3121
Direz. Sanitaria 409864 -
AGENDA
LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI
Domenica 17 Gennaio 2010
Anniversario
Infiniti auguri a Giovanni e Giuseppa Testa per il loro
73˚ anniversario di matrimonio. Dio conceda loro ancora
la forza e la grazia affinché possano continuare a sostenersi
a vicenda, preoccupandosi amorevolmente l’uno
dell’altro. Possano contagiare con il loro esempio di amore
semplice ed al tempo stesso immenso tutte le persone
che li conoscono e che li amano, trasmettendo loro la pazienza
e l’amore per affrontare i sacrifici della vita. Con
affetto: la figlia Maria Libera e il genero Vincenzo, i nipoti
Giovanna e Vincenzo, Antonio e Anna, i pronipoti Maria
Grazia e Alberto, Christian, Maria, Vincenzo e Marianna.
BUS
● Termoli (Terminal) 5,10
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro
7,25; Roma (Staz. Tiburtina) 9,25.
● Termoli (Terminal) 12,30; Campobasso
13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50;
Roma 16,45. ● Termoli (Terminal) 18,00
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50;
Venafro 20,15; Roma 22,00.
● Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza
Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05;
Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano
7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15;
Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso
8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro
9,30; Roma 11,15. Campobasso
9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30;
Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso
11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia
12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50.
Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55;
Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma
16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano
19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15;
Roma 22,00. ● Roma (Staz. Tiburtina)
7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X
Settembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma)
27
Compleanno
Gaia Silia appena nata... Gaia Silia nel 2010! Ciao piccola
principessina. Oggi compi 7 anni e questo giorno
tanto desiderato è arrivato. Goditi questa festa che ti abbiamo
organizzato con tutto l’amore perché sei una bimba
meravigliosa e sei il mio orgoglio. Solo ieri ti tenevo
tra le mie braccia ed eri piccola piccola; ora spesso tu mi
chiedi di sedermi sulle tue gambe perché sei «grande»;
sì, amore... sei una grande bimba speciale. Auguri Gaietta
da mamma, Diego, Domy, i nonni, zio Luca e zia Sandra.
«Nuovo Molise» a Roma
Per quanti sono interessati all’acquisto del giornale nella
Capitale, ecco l’elenco delle edicole con «Nuovo Molise» a
Roma: Piazza S. Silvestro, Galleria Colonna, Piazza Colonna
(portici), Centro Storico (11 edicole), Stazione Termini,
Grottarossa (Saxa Rubra - Rai Tv).
73 anni di matrimonio per Giovanni e Giuseppa Testa Gaia Silia nel 2003 e... oggi! Buon compleanno
409322
Servizio Cardiologia
409319
Centro Sociale Tossicodipendenze
409765
Distretto Sanitario n.1, via
Cavour 92972
Distretto Sanitario n.2, via
Gramsci 63355
Servizio per la Medicina di
Base, via Duca d’Aosta 30,
4091 - 409721
Consult. familiare, via
Facchinetti 409009
Assistenza di Base, via
Duca d’Aosta 409726
Emergenza sanitaria
118
«Nuovo Molise»
Segreteria: 0874-49571
Fax: 0874-484365
Cronaca: 0874-495709
Sport: 0874-495707/11
www.nuovomolise.net
E-mail: nuovomolise@email.it
direttore.nuovomolise@gmail.com
10,00; Campobasso (Terminal) 10,30;
Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro
11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25;
Campobasso 12,50.
Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia
14,20; Bojano 14,50*; Campobasso
15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35;
Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso
16,45; Termoli 17,45.
Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia
17,45; Bojano 18,15; Campobasso
18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15;
Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campobasso
19,30; Roma 18,30 (G); Venafro
20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25;
Campobasso 21,45; Termoli 22,45.
Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia
22,25; Bojano 22,45; Campobasso
23,15;
Campobasso-Napoli (partenze e arrivi):
8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*.
Napoli-Campobasso (partenze e arrivi):
6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15.
* dal 1/9 al 30/6
Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B.
5,50; Marina di Montenero 6,15; Roma
9,30. Roma 15,45; Marina di Montenero
19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab).
SERVIZI
Servizio Farmacie di turno: Comunale
1, via Calabria, 1 - tel. 0874.483629.
● Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel.
0874311587; Piazzale stazione ferroviaria,
tel.087492792.
● Bibliomediateca comunale: via Alfieri,
Campobasso. Orario di apertura Lun/Sab
9.30/19.30. Tel. 0874/438536. Fax
0874/438528. Sul web: www.altrimedia.org,
info@altrimedia.org
● Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»:
via Garibaldi. Apertura: lun-mar-gioven
8.30/13 - 15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13.
Tel. 0874.69354.
● Biblioteca del Conservatorio di Musica
«Lorenzo Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A
- Campobasso.
MOSTRE
Nuovo museo provinciale
sannitico. Palazzo
Mazzarotta, via Chiarizia
12, Campobasso. Orario di
apertura: 9-13, 15-19.
Museo dei Misteri - Via
Trento, 3 - Campobasso.
Orario 16-18. Per festivi e
visite in altri orari tel.
328.5556549 - 320.
9303679.
Museo Archeologico S.
Chiara. Via Garibaldi, Venafro.
Apertura ore 8.30-
19.30.
***
Museo delle Arti e Tradizioni
Popolari e Galleria
d’Arte Contemporanea.
Via Castello, Riccia.
Tutti i giorni (con guida
a richiesta) 10/12, 16
/19. 0874717523-716904
***
Area archeologica di
Larino. Visitabile su richiesta
(tel. 0874822787)
tutti i giorni dalle ore 9
alle 13. Ingresso libero.
Galleria d’Arte «In Primo
Piano», Larino.
Aperta tutti i giorni dalle
11 alle 13 e dalle 19 alle
21. Tel. 0874/822402.
***
Museo Storico della
Campana. Via D’Onofrio
14, Agnone. Aperto tutti i
giorni con visite prenotate
- tel. 086578235.
Oasi Lipu di Casacalenda
- Sabato e domenica visite
guidate nel bosco, ore
9.30 e 14.30. Da martedì a
domenica -tel.0874841782.

L’ispirazione? La carta dei diritti
Giobbe Covatta
all’Italo Argentino
’Trenta’ mercoledì prossimo
AGNONE - Giobbe Covatta
si lascia ispirare
dalla carta dei diritti
dell’uomo per la sua ultima
affabulazione teatrale.
Trenta sono gli articoli
di cui si compone la Dichiarazione
Universale
dei Diritti Umani adottata
dall’ONU il 10 dicembre
1948; trenta articoli che
sanciscono i diritti individuali,
civili, politici, economici,
sociali, culturali di
ogni persona.
Vi si proclama che nessuno
può essere fatto
schiavo o sottoposto a torture,
che nessuno dovrà
Omaggio di Maurizio Santilli
«Enzo Guarini
Artista dai 100
talenti...»
VENAFRO - «Enzo Guarini, artista dai cento
talenti», un prezioso libro, scritto da Maurizio Santilli,
dedicato al poliedrico venafrano, sconosciuto, forse,
ai giovani di oggi ma rimasto nel cuore di tanti,
tanti italiani.
Guarini fu il maestro di Santilli ed è per questo che
l’attore-cabarettista gli ha voluto rendere omaggio raccogliendo
testimonianze, immagini, fotografie che lo ritraggono
nel pieno della sua brillante carriera di musicista,
intrattenitore, testimonial. Ed è così, sfogliando
questo bel volume, che conosciamo più da vicino Enzo
Guarini, le sue performance, i suoi successi. Tanti,
davvero tanti. Il suo nome è apparso tante volte sulla
stampa nazionale degli anni 60-70. Ha lavorato come
cantautore in film e teleromanzi al fianco di Rita Pavone,
Bice Valori, Arnoldo Foà, Paolo Ferrari, per citarne
solo alcuni. Nel 1979 arriva un film d’eccezione, addirittura
con Jean-Paul Belmondo; «Il piccione di Piazza
San Marco». Nell’ottobre 1985, nasce il duo comicomusicale
I Guarilli, nato dalla fusione dei due cognomi
Guarini e Santilli: tanto l’entusiamo per una coppia effervescente.
E poi ancora tanti successi. Professionalità
impegno, coerenza, serietà, bravura hanno fatto di
Guarini un artista completo, veramente... dai cento talenti.
mima
essere arbitrariamente
arrestato, incarcerato o
esiliato.
Vi si sancisce anche
che tutti hanno diritto ad
avere una nazionalità, a
contrarre matrimonio, a
possedere dei beni, a
prendere parte al governo
del proprio paese, a lavorare,
a ricevere un giusto
compenso per il lavoro
prestato, a godere del riposo,
a fruire di tempo libero
e a ricevere un’istruzione.
In chiave ironica
(ma non troppo), come nel
suo stile, Giobbe prosegue
la sua riflessione sui dirit-
Premiazione del 1˚ concorso di scrittura a tema musicale: quattro le vincitrici
Congratulazioni Martina!
MIRABELLO - Si è svolta la scorsa settimana
a Mirabello, in una gremita sala
consiliare del Comune, la cerimonia di
premiazione del 1˚ Concorso di scrittura a
tema musicale, riservato agli alunni della
scuola media di Mirabello Sannitico, organizzato
dalla locale Associazione Musicale
Doppio Diesis.
Il Concorso, finalizzato alla conoscenza
della musica classica scritta per strumento
solista o per formazioni cameristiche,
prevedeva la realizzazione di un tema dal
titolo: Concerto... che emozione! - da svolgersi
individualmente in classe - sulle
emozioni provate dall’ascolto di due concerti
tenutisi in novembre al palazzo
"Spicciati" di Mirabello Sannitico. (1˚ concerto:
Michele Nardolillo, clarinetto - Tiziano
Baranello, violoncello - Angelo Ba-
ranello, pianoforte; 2˚ concerto: Tarcisio
Molinaro: Djembè/Voce, Vibrafono, Tamburo,
Multipercussione, Set-up + playalong,
Batteria).
La forma di scrittura del tema poteva
essere liberamente scelta tra quelle oggettive
(cronaca, descrizione) o tra le soggettive
(racconto, tema a prevalente connotazione
espressiva, argomentazione).
La Giuria di Premiazione, composta da
docenti di Lettere e musicisti, ha decretato
vincitori:
1˚ Premio, Martina Fierro, terza media;
2˚ Premio, Miriam Fantacone, terza media;
3˚ Premio, Elsa Leviant, seconda media;
4˚ Premio, Antonella Di Paola, prima
media. I vincitori si sono aggiudicati dei
Buoni acquisto in materiale didattico del
valore di 100, 75, 50, 25 euro.
ti fondamentali dell’uomo,
raccontando con sarcasmo
di chi questi diritti li ha
solo sulla carta... scoprendo
che questo avviene anche
più vicino di quanto
possiamo immaginare.
Dopo "Melanina e Varechina"
e "Seven", Giobbe
presenta un nuovo spettacolo
dedicato alla comicità
sociale, stile ormai proprio
del grande comico napoletano.
Il 20 gennaio prossimo
alle 21 in scena all’Italo
Argentino di Agnone e il
21 gennaio nella sala della
Provincia di Isernia.

I rossoblù, con il morale ritrovato, provano a dare
un altro colpo di acceleratore in classifica
A centrocampo solo Fazio e Cordua, sugli esterni Coquin e Murano, davanti Gallicchio e Covelli
Lupi, assalto al Centobuchi
Contro i marchigiani La Cava conferma un undici molto offensivo
CONTINUARE a vincere
(convincendo) per ricreare
un entusiasmo che sembra
poter riaccendersi dopo la
bella prestazione contro
l’Angolana.
Il Campobasso si prepara
nel migliore dei modi alla
seconda partita consecutiva
in casa, inaugurando il girone
di ritorno che si spera
possa vedere una squadra,
quella rossoblù, tra le protagoniste
principali. Per la
gara contro i marchigiani,
che tanto fecero parlare
all’andata per la famosa
querelle dello scambio di
maglie tra Murano e Trapani,
l’allenatore La Cava
avrà quasi l’imbarazzo della
scelta visto che saranno
soltanto tre i giocatori indisponibili:
Follera, De Feo
e Casapulla. I primi due
sono squalificati (il difensore
centrale sconta la seconda
delel tre giornate di
squalifica) mentre il centrocampista
è alle prese con
uno stiramento che lo terrà
fermo ancora per tre settimane.
Tutti gli altri calciatori
della rosa invece sono
abili ed arruolabili ad iniziare
da Matteo Iannitti
che ha completamente recuperato
dal fastidio muscolare
che lo aveva fermato
giovedì pomeriggio durante
l’amichevole contro i
Lupi Molinaro. Iannitti
sarà regolarmente sulla
corsia di sinistra del reparto
difensivo rossoblù. Sciolto
il dubbio del ’91 da schierare
in campo (in caso di
forfait di Iannnitti La Cava
avrebbe dovuto far esordire
molto probabilmente uno
tra Ricci e Mariti) La
Cava non ha praticamente
alcun dubbio riguardo l’undici
titolare da schierare; in
porta ci sarà come sempre
Mattia Ascani che davan-
Covelli e, a destra, Coquin: i tifosi rossoblù sperano in una loro conferma contro il Centobuchi
ti a lui avrà la difesa a
quattro formata da Josef
De Santis a destra, Iannitti
a sinistra e Minadeo
e Maglione centrali. La linea
dei quattro centrocampisti
invece ricalcherà esattamente
quella vista all’opera
contro l’Angolana; al
centro, quindi, giostreranno
Cordua e Fazio mentre
sugli esterni La Cava ha
deciso di schierare Stephane
Coquin e Jacopo Murano
(per la regola degli
under è necessario un altro
’90 oltre a Fazio). Solo panchina,
dunque, per Todino
che entrerà a partita in corso.
L’esperimento delle
«quattro stelle» in avanti
(le due punte più le due ali
pure Coquin e Todino) è rimandato
a data da destinarsi.
Effettivamente la
formazione con Cordua in
campo appare più equilibrata
e Murano ultimamente
è sembrato in notevole
crescita. In avanti, invece,
tutto è pronto per il
ritorno dal primo minuto di
Claudio Gallicchio. Il funambolico
attaccante rossoblù,
dopo un periodo di ripresa
dovuto all’infortunio
che subì a Miglianico, scalpita
per tornare ad indossare
una maglia da titolare
e La Cava è pronto a concedergliela.
A fargli posto
sarà Emanuele Alessandrì
che si accomoderà anch’egli
in panchina con la
possibilità di subentrare a
partita in corso. Naturalmente
punto fermo dell’attacco
sarà Ciccio Covelli,
completamente rigenerato
dopo la «cura Molino». Il
ds dei lupi è stato bravissimo
a trattenere il panzer
della Sila a dicembre dandogli
fiducia e facendogli
capire che la società puntava
su di lui. I risultati si
stanno vedendo: Covelli è
tornato ad essere il centravanti
che tutti i tifosi rossoblù
avevano ammirato da
avversario in questi anni
ed anzi, ora, sembra essere
addirittura più forte.
Giorgio C. Mascione
Le probabili formazioni
CAMPOBASSO
Ascani
De Santis
Iannitti
Fazio
Maglione
Minadeo
Murano
Cordua
Covelli
Coquin
Gallicchio
All. La Cava
Arbitro: Calogiuri di Lecce
Assistenti: Matera e Lanetti di Bari
CENTOBUCHI
Franchi
Pesce
Di Venanzio
Ianni
D’Addazio
Frinconi
Cesani
Valenti
Pirelli
Bifini
Marzocchella
All. Piccioni

30 SPORT
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
Il tecnico carica l’ambiente: «Non dobbiamo
prendere sotto gamba nessuna partita»
Mister Carannante deve rinunciare a Ferreyra, Viglione, Ciafardini e Gallo
Trivento, è un’occasione d’oro
All’Acquasantianni arriva il fanalino di coda Montecchio per la prima
giornata di ritorno. I trignini devono rimediare allo stop di Miglianico
QUATTRO assenze pesanti
che costringeranno
mister Carannante a fare
di necessità virtù anche
contro il Real Montecchio
nella prima gara del girone
di ritorno.
All’appello mancheranno
Ferreyra, Viglione,
Ciafardini e l’under Gallo
oltre a Monaco di Monaco
(assente da tanto tempo)
ma il tecnico di Bacoli è
ormai abituato a fare di
necessità virtù cercando
di sfruttare a dovere tutte
le risorse tecniche e umane
a sua disposizione. L’obiettivo,
ovviamente, è
quello di riscattare la
sconfitta rimediata in trasferta
a Miglianico nella
prima gara del 2010 (ultimo
match di una prima
parte di campionato molto
positiva per i gialloblù).
In settimana, a complicare
i piani di Carannante,
ci si è messo anche l’infortunio
alla spalla dell’argentino
Cristian Pablo
Ferreyra che nella partitella
di martedì si è sublussato
la spalla e dovrà
portare il tutore per una
settimana. L’ex capitano
della Pro Vasto era ormai
in forma, pronto a dare
una mano ma è stato costretto
ad un altro stop. I
gialloblù, comunque, non
possono permettersi più
RIPRENDE la marcia in
vetta alla classifica dell’Atletico
Trivento formato
baby. Allo stadio di contrada
Acquasantianni, davanti
all’intero staff dirigenziale
gialloblù (in tribuna
patron Edoardo Falcione
e il diesse Gino Griguoli)
i gialloblù, guidati
in panca da Carmine
Rienzo, riscattano prontamente
l’insuccesso di Centobuchi,
battendo con un
eloquente 5-0 il malcapitato
Atessa Valdisangro,
penultimo in classifica.
Grande prova corale dei
trignini che, come sempre,
non hanno potuto contare
sui giocatori entrati
nell’orbita della prima
squadra.
L’unico presente, Scarano,
ha soltanto un’apparizione
(per una manciata
di minuti) in serie D, non
è dunque ancora da considerarsi
’passato’ a Carannante.
A segno l’ottimo Minichillo,
autore di tre reti,
Criscuoli e Pugliese. Cinque
gol e tre punti che
confermano il Trivento in
vetta alla classifica, tallonato
da Santegidiese e
Centobuchi, squadra del
momento.
Poco più indietro, dun-
Il giovane attaccante
Pentrelli (qui con
Carannante, di spalle)
si è ripreso dallo stop
fisico. Il mister deve
decidere se schierare
lui o Palumbo
Le probabili formazioni
passi falsi onde evitare di
perdere il contatto con le
big del girone F. In settimana
l’allenatore ha lavorato
molto insieme ai suoi
ragazzi per rimediare agli
errori commessi nell’ultima
sfida di campionato e
per cercare di preparare
con la giusta intensità e
voglia l’appuntamento
odierno. «Abbiamo dimostrato
che non è da Trivento
prendere le gare sotto
gamba - ammonisce
alla vigilia il trainer
dell’Atletico Carannante -
Ko i lupetti di Bavota e il Bojano
Agnone, Di Matteo gol non basta
Squillante 5-0 ai danni dell’Atessa. Protagonista Minichillo con una bella tripletta
I baby gialloblù tornano a gioire
que, la Sant che ieri ha
superato il Campobasso di
Alfonso Bavota nel match
clou della terza di ritorno
nel girone H. In palio c’era
il ruolo di anti Trivento
del momento, ma i lupetti
non sono riusciti a vincere
l’ennesima battaglia, nonostante
il rinforzo De Feo
(fermo per squalifica in
serie D). 2-1 il punteggio
in favore della formazione
teramana. Un rigore di
Sabetta a fine primo tempo,
con i rossoblù sotto di
due reti, ha solo reso meno
rotondo il ko.
Non riesce ad allungare
la striscia positiva di risultati
a cavallo tra il vecchio
anno e il nuovo, nemmeno
l’Olympia Agnonese
di mister Menna. Stavolta,
la solita verve offensiva
del centrattacco delle meraviglie
Mirco Di Matteo
non è stata sufficiente ai
granata per schiantare
l’avversario di turno. A
Centobuchi, infatti, è arri-
vata una sconfitta in parte
inattesa non solo alla vigilia,
ma anche nel corso
della stessa partita.
Di Matteo ha portato in
vantaggio gli altomolisani
ad inizio ripresa. Per l’attaccante
abruzzese classe
1991 è il 24eimo gol in sedici
partite. Uno score
straordinario che è valso
al giovane bomber la convocazione
in prima squadra.
Di Matteo si aggregherà
ai compagni che
oggi giocheranno un deli-
ATL. TRIVENTO
Quintigliano
Ferrara
Mainella
Leone
Varchetta
Voria
Borrelli
Corradino
Chicco
Bernardi
Palumbo (Pentrelli)
All. Carannante
cato confronto in terra
abruzzese, precisamente a
Monte Marcone contro la
capolista Atessa. L’acuto
dell’attaccante non è tuttavia
bastato all’Olympia
juniores per uscire indenne
dal campo ascolano.
REAL MONTECCHIO
Ponzoni
Severini
Gentili
Bevoni
Aleggi
Fiori
Caldarola
Forte
Badioli
Giacani
Ruggero
All. D’Alessio
Arbitro: Alessandro Martelli di Lanciano
Assistenti: Spagnuolo e Stella
se lo facciamo rischiamo
di fare brutte figure come
è successo nell’ultima
giornata a Miglianico.
Siamo obbligati a fare
bottino pieno per riprendere
la corsa».
Real Montecchio - La
Cenerentola del girone ha
concluso il girone di andata
con due pareggi ed ha
una gara da recuperare
(contro la Civitanovese).
Al di là di tuutto è avversario
da non sottovalutare.
Stefano Saliola
Fatali gli ultimi otto minuti
di gioco con i locali
capaci di infilare per due
volte la rete altomolisana.
Nulla da fare per il Bojano
che non si schioda
dall’ultimo posto della
graduatoria. I bifernini,
sconfitti in campo avverso
3-1 dalla Renato Curi Angolana
(nonostante l’innesto
del portiere Antonio
Polise, squalificato oggi
con la prima squadra) restano
a quattro punti,
frutto di una vittoria e un
pareggio. Le restanti
quattordici gare sono ovviamente
tutte sconfitte.
Per l’undici di Shllaku, nonostante
gli sforzi, un ruolino
di marcia un po’ troppo
pesante.
Maurizio Cavaliere
La formazione juniores del Campobasso sconfitta ieri pomeriggio sul campo della Santegidiese

NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
Fabio Di Vito, l’unico giocatore granata (con Litterio) sempre in campo quest’anno
Le probabili formazioni
ATESSA VDS
Scerbo
Bernardi
Scielzo
Rachini
Marotta
Brach
Gentili
Ceciarini
Lazzarini
Miani
Grieco
All. Giandonato
Arbitro: Claudio Pellegrini di Roma 2
Assistenti: Barbetta e Petrillo
OLYMPIA AGNONE
Pezone
Ciarlariello
Litterio
Tammaro
Pesce Rojas (Vitale)
Scampamorte
Alleruzzo
Di Lullo (Orlando)
Aquaro
Siciliano
Di Vito
All. Agovino
Programma e prossimo turno
Il tecnico
non si sbilancia:
«Avrei voluto
giocarmela
con tutti
gli effettivi
a disposizione...»
«Tuttavia,
questo gruppo
ha dimostrato
di saper
superare di
slancio i momenti
difficili»
SPORT
31
Agovino invita i suoi ragazzi a stringere
i denti. Tra i locali in campo bomber Miani
Granata «incerottati». Dubbio Pesce Rojas
Occhio Agnone:
l’Atessa
ha il gol facile
Trasferta delicata, c’è la capolista
RIPRENDERE la marcia
bruscamente interrotta domenica
scorsa. L’Agnonese
ci prova nonostante l’emergenza
uomini. Sul rettangolo
della capolista Atessa-
ValdiSangro, il tecnico granata
Agovino dovrà rinunciare
a gente come Pifano
(’89), Zhoghaib (’90) e Salvatore
e inoltre la formazione
di Masciotra si presenterà
con il dubbio Pesce Rojas.
Il difensore cileno anche ieri
ha disertato la rifinitura
per un problema muscolare.
Solo nella tarda mattinata
di oggi si saprà se giocherà
o meno. In preallarme lo
juniores Domenico Vitale
(’92), che tanto bene sta facendo
nel campionato juniores.
L’eventuale inserimento
di Vitale in difesa garantirebbe
una maglia da titolare
a centrocampo al capitano
Antonio Orlando che a
sua volta ’soffierebbe’ il posto
a Di Lullo (’90). Dunque,
tra i pali, nonostante il
rientro di Roberto D’Ippolito
(’90), la scelta è obbligata e
ricadrà ancora una volta su
Francesco Pezone (’92) che
insieme a Ciarlariello, Litterio,
Scampamorte e uno
tra Rojas e Vitale, avrà il
compito di bloccare l’attaccante
più prolifico del girone
F, Simone Miani capace
di mettere a segno 17 reti in
altrettante gare. Miani,
malgrado qualche acciacco
fisico dovrebbe essere schierato
dal primo minuto dal
tecnico Mario Giandonato.
Sulla sponda opposta identico
discorso riguarda Carlo
Siciliano, il quale ha pro-
messo di stringere i denti e
scendere regolarmente sul
manto erboso di Montemarcone.
Farà coppia con Mirko
Tammaro (’90) e uno tra Di
Lullo e Orlando. A comporre
il tridente d’attacco, come
accaduto a Città Sant’Angelo,
Alleruzzo, Di Vito e
Aquaro. In panca oltre a
D’Ippolito anche il bomberino
di San Salvo Mirco Di
Matteo (’91) in gol anche
ieri contro il Centobuchi.
«Sinceramente sul campo
della prima della classe
avrei voluto giocarmela
avendo tutti i miei uomini a
disposizione - ammette Agovino
alla vigilia della gara -
tuttavia già in un recente
passato questo gruppo ha
dimostrato di saper superare
brillantemente i momenti
di difficoltà mettendoci cuore
e testa. Mi auguro che
anche stavolta - ha concluso
il trainer altomolisano - potrò
dire la stessa cosa». Vista
la breve distanza che separa
i due centri, in Abruzzo
l’Olympia sarà seguita
da almeno 200 supporters.
L’avversario - Con 37
reti all’attivo, la Valdissangro
vanta il migliore attacco
del campionato. Tra le
mura amiche gli uomini di
Giandonato hanno rimediato
sei successi, tre sconfitte
e nessun pareggio.
Maurizio d’Ottavio
La Sant di Ammazzalorso
rischia grosso a Chieti
Partita a porte chiuse
L’Aquila tenta di completare
la scalata: match abbordabile
a Sant’Elpidio a Mare
La classifica del girone F

32 SPORT
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
I GIORNATA DI RITORNO
Seconda gara casalinga consecutiva. Al Colalillo arriva la Renato Curi Angolana
Bojano non puoi fallire
Farina non potrà contare sugli indisponibili Desideri, Toraldo
e Parentato. Rientra Iaboni, ma è squalificato Polise
Le probabili formazioni
BOJANO
Massarese
Panico
Bearzotti
Gioffré
Carrino
Altieri
Ruggieri
Djallo
Fusco
Iaboni
Grillo
All. Farina
Arbitro: Giacomozzi di Fermo
Assistenti: Barcaglioni e Rossi
Il Bojano ospita nella prima di ritorno la squadra della
Renato Curi che è reduce da due sconfitte di fila (domenica
scorsa a Campobasso e quindici giorni fa contro l’Agnone).
Mister Farina riavrà Armando Iaboni ma dovrà a farà
meno dello squalificato Antonio Polise (91’). Non saranno
della gara i due fuori quota Desiderio e Toraldo, ma soprattutto
Luigi Parentato fermo per uno stiramento. I tre
punti contro la Renato Curi sono fondamentali anche se
con un undici in emergenza.
I ragazzi di Marcangeli non ottengono i tre punti dalla
12 giornata da quando violaro Canistro per 2-1, era il 22
novembre dell’anno scorso.
All’esordio in campionato (si giocò ad Atessa) arrivarono
i primi tre punti per la matricola matesina. E per
giunta in inferiorità numerica in Zona Cesarini. Andaroro
prima a segno i nerazzurri con Bordoni (15’). Poi ci fu
il finale tutto boianese: prima pari con Ruggeri (83’) e poi
con l’autorete Bordoni.
La speranza è quella di bissare il successo dell’andata.
La squadra, il gruppo di mister Farina ha i numeri per
farlo.
ennef
Risoluzione consensuale del contratto. Per il calcio giocato arriva il Prato
Mario Bonfiglio non è più
un giocatore della Pro Vasto
VASTO - Mario Adriano
Bonfiglio, come già accaduto
per Nando Giuliano il
mese scorso, non è più un
giocatore della Pro Vasto.
Il centravanti e la società
presieduta da Mimmo Crisci
hanno raggiunto un accordo
ieri per la risoluzione
consensuale del contratto.
Decisivo nella scorsa stagione
con i due rigori trasformati
a Tolentino che
valsero la promozione alla
categoria superiore, anche
se non mancarono momenti
altalenanti durante il
campionato per Bonfiglio,
quest’anno, purtroppo, non
c’è stato l’auspicato feeling
RC ANGOLANA
Ortolano
Pirozzi
Micaroni
Forlano
Traini
Terrenzio
Bordoni
Ganjè
Pagano
Vellucci
Napolano
All. Marcangeli
tra il giocatore e il campo
in termini di rendimento.
E’ indubbio che con l’uscita
di Bonfiglio dalla Pro
Vasto, è possibile affrontare
il mercato di riparazione
con un altro spirito: la
settimana entrante vedrà
certamente l’arrivo di un
primo rinforzo, vale a dire
un attaccante.
Secondo indiscrezioni, il
presidente Crisci intende
chiudere anche le trattative
in corso con Ciotti, Cacciaglia
e Patarini, senza
pensarci più di tanto. Per
un motivo o per un altro,
insomma, il sodalizio biancorosso
non intende più av-
valersi della loro prestazione,
anche perché, alla luce
di come sono andate le cose
La classifica
finora, i progetti d’inizio
stagione sono cambiati.
Per il calcio giocato, oggi,
la terza giornata di ritorno,
vede la Pro Vasto impegnata
in casa contro il
forte Prato, vice capolista
del girone B, ma con un ritardo
di otto lunghezze
dalla Lucchese dell’ex
biancorosso Francesco
"Ciccio" Potenza. Gara proibitiva,
almeno sulla carta,
ma il tecnico Di Meo non
sembra preoccupato più di
tanto, nonostante i soliti
problemi di formazione e
con gli uomini contati: «Mi
sono arrabbiato tanto per
la sconfitta di domenica
scorsa contro la Sacilese -
dice l’ex difensore di Trani
-, però non possiamo negare
che i miei ragazzi sono
riusciti più volte a farsi rispettare,
conquistando i
tre punti. Il Prato è una signora
squadra, non lo metto
in dubbio, però ha perso
il recupero di mercoledì
scorso, quindi non è invincibile,
possiamo e dobbiamo
riprendere a scalare
posizioni in classifica e toglierci
dalle sabbie mobili.
Ancora una volta, dovrò rinunciare
a delle pedine, di
conseguenza non ho molto
da scegliere, però torna a
disposizione Suriano che
sembra ristabilitosi. Dopo
cinque risultati positivi di
fila, non ci voleva proprio
la sconfitta di Sacile, ma
pensiamo a oggi, alle quindici
giornate rimaste che
dobbiamo sfruttare al meglio
per risollevarci definitivamente,
affrontandole
con umiltà e cattiveria
agonistica. Ai ragazzi ho
chiesto di riprendere il di-
scorso interrotto la scorsa
settimana perché possiamo
farcela senza timori reverenziali,
la permanenza
nella categoria, con un certo
anticipo, è alla nostra
portata. La squadra, però,
va rinforzata». Riguardo
alla formazione che vedremo
in campo all’Aragona,
il tecnico Di Meo è propenso
ad affidarsi al 4-4-2,
proponendo come coppia
d’attacco Cammarata e il
rientrante Suriano, quindi
spazio a Gaudino tra i pali
per la squalifica rimediata
da Sassanelli. Considerato
che mancheranno anche
De Giorgi, rientrerà ai primi
di marzo, l’infortunato
Dimatera e Soria che ha
ancora la febbre, al centro
della difesa partirà titolare
Patarini al fianco di Servi
e la linea arretrata sarà
completata da Della Penna
e Bombara.
Centrocampo affidato a
Bevo, Digno, Mangiacasale
e Visone. Se dovesse accusare
qualche problema fisico
Suriano in queste ore,
allora spazio al 4-3-3, con
Avantaggiato a centrocampo
e, di supporto al centravanti
Cammarata, Mangiacasale
e Visone.
Michele Del Piano
Le probabili formazioni
PRO VASTO
Gaudino
Della Penna
Servi
Patarini
Bombara
Bevo
Digno
Mangiacasale
Visone
Cammarata
Suriano
All. Di Meo
PRATO
D’Oria
Panizzolo
Collacchioni
Lamma
De Agostini
Fogaroli
Corvesi
Silva Reis
Pagliuca
Vieri
Ferrario
All. Bellini
Arbitro: Ferraioli di Nocera Inferiore
Assistenti: Amati e Scarano

NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
SPORT
Il derby campano
Finisce a reti inviolate l’anticipo della terza giornata di ritorno
Un punto d’oro per la Matesina
La Capriatese avrebbe meritato il successo ma ha incontrato
una squadra ostica che ha messo in difficoltà i biancorossi
SANTAGIOLESE 0
CAPRIATESE 0
Santagiolese: Ciontoli,
Iannotta, Vecchio, Marsi,
Rea, Petrillo, De Simone,
Troie, Iorio, Ricciardi, Savoia.
All.: Di Gregorio.
Capriatese: Roncone,
Marzocchella, De Ciantis
(67’ Longobardi), Di Monti,
Galardi (85’ Spada), Verrino,
Follio (62’ Fiorini), Crognale,
Camputaro, Riccitiello,
Carraturo.
All.: Perilli.
Arbitro: Peruzzi di Perugia
Finisce a reti inviolate
l’anticipo della diciassettesima
giornata del massimo
torneo regionale.
La Capriatese avrebbe
meritato senza ombra di
dubbio la vittoria, ma ha
incontrato una formazione
ostica che nonostante le
assenze ha messo in difficoltà
i cugini.
La partita è stata vibrante
nel primo tempo
con alcune occasione di
marca Capriatese, invece
nel secondo tempo la noia
l’ha fatta da padrona. Nella
prima frazione di gioco
sono subito gli ospiti a rendersi
pericolosi con Crognale,
ma il suo tiro avrebbe
meritato ben altra fortuna.
Al 29’ è Carraturo a
vestirsi da protagonista e
ad impegnare Ciontoli, che
a fine gara risulterà l’uomo
decisivo per la sua
squadra. Al 40’ forse la migliore
occasione della partita.
Riccitiello riceve palla al
limite, si accentra e fa partire
un forte tiro che sorvola
la traversa della porta
difesa da Ciontoli. Il primo
tempo finisce in parità ma
con gli ospiti che possono
recriminare per le occasioni
avute.
Nella seconda frazione di
gioco da segnalare solo
l’occasione capitata sui piedi
di Carraturo, ma Ciontoli
è stato bravo ad evitare
il peggio. Per il resto la
gara si è giocata soprattutto
a centrocampo. Un punto
d’oro quello conquistato
dalla Santagiolese viste le
emergenze di formazione.
La gara è stata
vibrante nella
prima frazione di gioco
e noiosa nella ripresa
Filomeno
Riccitiello
ha sfiorato
il gol
La classifica
33

34 SPORT
Nel primo tempo traversa di Conte su calcio di punizione
Campobasso Calcio-Gambatesa,
un pari che accontenta entrambe
CAMPOBASSO
0
GAMBATESA 0
Campobasso: Rinaldi, Polisena, La
Porta, Bredice, Dei Medici, Cordisco (65’
Lombardi), M. Russo, G. Russo, Ceglia
(70’ Carpinelli), Cretella, Cunti. All.
Oriente.
Gambatesa: Fancetti, Genovese, Cadamusto,
Di Sarro, Conte, Tambascia, Ferrara
(62’ Rotunno), Amorosa; Tosches;
Sauchelli (20’ Coccitto); Aitella (75’ Orlacchio).
All. Albano.
Arbitro: Peccia di Isernia. Assistenti:
Visco e De Caria.
IL pareggio alla fine è il risultato più
giusto in un match che le due squadre
hanno affrontato con grande grinta non
ROCCARAVINDOLA 0
O. LIMOSANO 0
Roccaravindola: Russo,
D’Ottavio, Fascia, Ritella,
Sacco, Romano, Sisti, Valvona,
Arena (60˚ Chiodi),
Verrecchia, Di Pietrantonio
(77˚ Cambio). All.: Berardi.
Oratoriana Limosano:
Rossodivita, Felice, Di Domenico,
Iorio (77˚ Luciano),
Molinaro, Marone,
Carlozzi (85˚ Sanzò), Borrelli
(87˚ Amorosa), Cesaro,
Venere, Regina. All.:
Civico.
Arbitro: Massimi di Termoli.
Note: espulso all’84 D’Ottavio
(R) per scorrettezze.
E’ finito a reti inviolate
uno dei big-match di giornata,
ma il pubblico non si
è certamente annoiato perché
ha potuto vedere due
squadre che sul bellissimo
sintetico del "Castaldi"
hanno giocato bene e creato
molte occasioni da rete.
Gli ospiti, al loro 12˚ risul-
creando però tantissime occasioni da gol.
Si segnala una buona azione di Michelangelo
Russo che da pochi metri non
sfrutta una palla proveniente dalla fascia
e un altro paio di mischie che non
hanno creato particolari problemi alla
retroguardia biancoverde.
Il Gambatesa, al contrario, ha avuto
la possibilità di passare con Orlacchio (il
cui cross si è spento sul fondo senza nessuna
deviazione) e ancora prima con un
calcio piazzato di Antonello Conte che ha
colpito la traversa.
«Alla fine il pareggio è il risultato più
giusto - argomenta il tecnico dell’Ss Carlo
Oriente - forse abbiamo avuto più possesso
palla rispetto agli avversari ma va
benissimo così».
Hanno giocato bene e creato molte occasioni
Roccaravindola-O.Limosano,
solo zero a zero
ma il pubblico si è divertito
tato utile consecutivo, hanno
dimostrato di avere tutte
le carte in regola per
salpare finalmente in Eccellenza,
ma anche i blucerchiati
non hanno certamente
demeritato e alla
fine il risultato di parità
può essere accettato da entrambe
le parti. Nei locali
mister Berardi schiera
dall’inizio l’ultimo arrivato
Di Pietrantonio, mentre
negli ospiti debutta l’ex Pisticci
Regina con l’altro acquisto
l’ex Colletorto Amitrano
seduto in panchina.
La gara è vivace già dall’inizio
e vede subito i locali
minacciosi al 6˚ con il baby
Sisti che dal limite ci prova
con un esterno destro che
termina di poco alto sulla
traversa. Al 15˚ grande
percussione sulla sinistra
di Ritella che mette al centro
per Verrecchia, che tira
prontamente ma è provvidenziale
la fortuita respinta
col viso di Di Domenico,
appostato davanti al portiere.
L’Oratoriana però è
squadra di rango e comincia
a farsi pericolosa. Al
29˚ Regina si ritrova una
gran palla a tu per tu con
Russo, che però blocca il
suo tiro debole e rilancia
immediatamente per Arena,
sul quale però esce
bene di piedi Rossodivita
che salva. Al 36˚ il Roccaravindola
riesce anche a
segnare con Arena, ma
l’arbitro annulla per un
precedente fallo di mani di
Verrecchia. L’ultima emozione
del primo tempo al
41˚ con Russo che esce con
tempismo di piede su Regina,
smarcato centralmente
da un compagno. L’inizio
della ripresa è tutto di
marca ospite. Al 51˚ è lo
juniores Felice a mettere
una bella palla al centro
per Regina che però di testa
manda la palla di pochissimo
a lato. 3 minuti
dopo ci prova invece Carlozzi
dalla distanza con la
palla che si alza di poco
sulla traversa. Ma nel miglior
momento degli ospiti
per poco non passa il Roccaravindola:
succede tutto
al 70˚ quando Di Pietrantonio
smarca bene Sisti
che dal vertice destro
dell’area grande fa partire
un gran tiro che incoccia la
traversa. La gara si fa più
equilibrata con le due
squadre che manovrano
bene in mezzo al campo e
pronte ad innescare i loro
attaccanti. Al 70˚ Venere
ruba palla alla difesa locale,
ma il suo tiro è troppo
schiacciato e termine a
lato da buona posizione. Al
74˚ la difesa del Roccaravindola
si fa prendere in
contropiede quando un
lungo rilancio pesca Regina
che, sul filo del fuorigioco,
fa partire un pallonetto
col portiere in uscita ma la
palla termina a lato. 2 minuti
dopo invece la grande
occasione capita ai locali
quando, sugli sviluppi di
un calcio d’angolo, Ritella
smarca bene a centro area
Romano, ma il giovane difensore
di Berardi da due
metri colpisce debolmente
di testa con la palla che
termina tra le braccia di
Rossodivita. Nel finale, con
il Roccaravindola in 10, le
due squadre non si risparmiano
affatto ma il risultato
non si schioda da uno 0-
0 comunque divertente.
Pa.Cas
La classifica
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
Grazie ad una ripresa giocata a ritmi forsennati
Il Roseto non si ferma più
Scavalcata la Santeliana
ROSETO 4
SANTELIANA 0
Reti: 56’ e 90’ Onorato, 77’
e 84’ Marcantonio
Roseto: Giustino, De Vivo,
G. Giannini, M. Vannella,
Saltarella, Finelli, A. Vannella,
A. Falcone (dal 53’
Marino), Marcantonio (dal
91’ V. Giannini), Onorato
(dal 92’ Riccio), Colarusso.
All. Catullo
Santeliana: Panichella, A.
Show di Fabrizio Polzella
Sei schiaffi
dei Lupi Molinaro
al Casale Riccia
MOLINARO 6
CASALE RICCIA 0
Reti: 25’ 40’ 68’ F. Polzella,
30’ 90’ Mancinelli, 50’
G. Paranza.
Molinaro: Magnifico, Silvestri,
N. Polzella, Cornacchione
(50’ G. Paranza),
L. Paranza, Adamo,
Oriente (D’Alessandro),
Pistilli, F. Polzella, Mancini,
Mancinelli. All. Barometro.
Casale: Pinto, Santopuoli,
B. Moffa (64’D’Urso), Di
Fabio, P. Mignona, Pontelandolfo,
G. Cugino, P.
Moffa, Barartta, Moffa,
Picone, Moffa. All. Mascia.
Arbitro: Balice di Termoli.
Assistenti: D’Addario e
Mosesso.
I Lupi Molinaro dilagano
nell’anticipo offrendo
un calcio spumeggiante e
molto efficace. Grande
protagonista del match
Fabrizio Polzella con una
tripletta.
Bene anche Mancinelli e
tutto il collettivo di Barometro
che adesso può davvero
sognare qualcosa di
importante se domenica
prossima dovesse riuscire
a fare risultato con il
Gambatesa. Tornando a
ieri il Casale Riccia ci ha
provato ma non è mai riuscita
a mettere in seria
difficoltà la formazione di
casa salvo in un paio di occasioni
(un palo colpito dagli
ospiti). Poi è stato un
monologo dei locali che
hanno fatto vedere ottime
cose. Sognare a questo
punto è possibile.
Pasquale, D. Pasquale, Ciricillo
(dal 72’ Massari), Naimo,
Totaro, N. Cordone, Colavita
(dal 72’ Di Leva), Silvestri,
M. Cordone, Cianciullo.
All. M. Cordone
Arbitro: Martino di Isernia
NON si ferma più il Roseto
targato Catullo che grazie
ad una ripresa giocata su
ritmi forsennati supera 4-0
la Santeliana e scavalca in
classifica proprio l’undici di
Cordone, in leggera flessione
dopo un inizio di stagione
promettente.
Si paga dazio alla stanchezza
ma forse anche alla
scarsa precisione sottoporta
diventata ormai una costante
dei biancorossi negli ultimi
tempi. Al quarto d’ora è
infatti clamorosa la chance
fallita da Pasquale che da
sottomisura, a porta quasi
sguarnita, colpisce di testa
lentamente un pallone che
Giustino fa in tempo a neutralizzare
in due tempi. Da
rilevare poco prima l’occasionissima
fallita da Marcantonio
che calcia su Panichella
in uscita. A metà del
primo tempo altra fiammata
pugliese, con protagonista
lo stesso attaccante numero
nove fermato stavolta
dal palo. Ad inizio ripresa la
svolta della gara. De Vivo
lancia in profondità per il
taglio di Onorato, che si inserisce
tra le maglie della
difesa avversaria e calcia in
diagonale per il vantaggio
pugliese. Accusato il colpo
gli ospiti tentano di riorganizzare
le idee e poco prima
del quarto d’ora si rendono
nuovamente pericolosi con il
solito Pasquale che raccoglie
sul secondo palo un calcio
di punizione di M. Cordone,
spedendo in porta di
piatto destro ma trovando il
salvataggio sulla linea di un
difensore locale. Il trainer
biancorosso le prova tutte.
Fuori Ciricillo e Colavita e
dentro Massari e Di Leva.
Quattro punte, difesa a tre
e squadra che alza il suo
baricentro esponendosi al
contropiede avversario che
diventa a questo punto letale.
L’inserimento di Marino
è una spina nel fianco della
Santeliana il cui ultimo
quarto d’ora si trasforma in
un vero tracollo. Vanno difatti
a segno Marcantonio
(doppietta in pochi minuti)
e di nuovo Onorato che cala
poker e sipario su di una
partita comunque bella e divertente.
MiTi

NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
SPORT
35
Per riassaporare i tre punti servirà
anche il caloroso apporto del pubblico di casa
Serie A2 - I biancoazzurri devono tornare al successo dopo due ko consecutivi
Katay Geotec, ora o mai più
A Isernia arriva il Ravenna quinto della classe. Fenoglio
deve rinunciare a Oro e Fiore. Piovarci non è al top della forma
La Katay Geotec Isernia
ospita la Marcegaglia Ravenna
con l’obiettivo di
uscir fuori dal momento
di empasse coinciso con le
due sconfitte consecutive.
E’ stato soprattutto lo
0-3 rimediato a Reggio
Emilia con Cavriago ad
aver complicato i piani
della squadra biancoazzurra,
chiamata adesso al
pronto riscatto per evitare
complicazioni anche in
chiave classifica. Gli allenamenti,
in settimana, si
sono svolti serenamente,
anche se sono stati fortemente
condizionati dagli
infortuni (in attesa di un
nuovo acquisto sta dando
un contributo in tal senso
il giovane ucraino Komenko).
Fermi Oro e Fiore, leggermente
affaticato anche
Piovarci, il lavoro in palestra
si è concentrato soprattutto
sul miglioramento
di alcuni fondamentali,
più che sull’acquisizione
del ritmo partita.
Contro i ravennati
servirà molta concentrazione
e soprattutto non
dovranno essere ripetuti i
numerosi errori che hanno
fatto pesare l’ago della
bilancia dalla parte degli
avversari nell’ultima gara
di campionato.
Riguardo il sestetto
base, lo staff tecnico proverà
fino alla rifinitura di
C5, serie B - Il Pescara passeggia 6-1
Scarabeo Venafro,
altra sconfitta
con la capolista
SCARABEO 1
ADRIATICA PE 6
Reti: Benincasa, Palusci,
Cesetti (2), Vanderlei,
Luiz Henrique, Galliani.
Scarabeo: Di Paolo,
Bosco, Di Padua, Valvona,
Esposito, Silvestri,
Natale, Rodrigo, Benincasa,
Terenzi, Palumbo,
Tomeo. All. Cuzzi.
Adriatica Pescara:
Spitilli, Palusci, Di Pietro,
Piscione, Vanderlei,
Rossi, Luiz Henrique,
Galliani, Casetti, Bonsignore,
Moral, Mazzocchetti.
TUTTO come da copione.
La Scarabeo Venafro
calcio a 5 è costretta
ad alzare bandiera
bianca contro la
capolista Adriatica Pescara
nonostante un
primo tempo giocato a
buon ritmo. Nella ripresa,
poi, la capolista (nelle
cui file milita l’ex di
turno Andrè Moral), ha
realizzato subito due gol
fissando il risultato sul
5-1. E la partita è praticamente
finita qui. Nei
restanti minuti di gioco,
gli abruzzesi hanno tenuto
bene il pallino del
gioco realizzando anche
un altro gol. «Loro sono
stati più forti di noi e
soprattutto hanno preparato
meglio la partita
- afferma il tecnico venafrano
Adriano Cuzzi -
forse anche al completo
avremmo incontrato più
di qualche difficoltà».
Sabato prossimo ci sarà
sulla strada dei molisani
il Modugno che non è
certo avversario da sottovalutare.
«Sarà un’altra
partita difficilissima
- continua Cuzzi - che
proveremo a preparare
nel modo giusto per poi
giocarci le nostre carte
durante il match». Fallire
l’appuntamento con
i tre punti vorrebbe dire
perdere ulteriore terreno
con la zona salvezza.
oggi lo schieramento titolare,
sciogliendo solo in
extremis il dubbio se optare
ancora per la soluzione
Piovarci nel ruolo di
opposto o se utilizzare lo
slovacco al centro, con Di
Fino fuorimano. Per il resto,
Saglimbene e Di Gabriele
sono pronti a dare
il proprio contributo, con
Janusek, Valera e Salgado
punti fermi assieme a
Cacchiarelli.
Anche in casa Marcegaglia,
che dal canto suo
non attraversa un ottimo
periodo di forma, c’è sicuramente
voglia di ripresa
da un momento negativo.
Mercoledì l’eliminazione
dalla Coppa Italia ad ope-
ra di Bologna al termine
di una vera maratona ha
scosso gli uomini di Babini
che però sono usciti a
testa alta e potranno recuperare
per la gara del
PalaFraraccio il libero titolare
Tabanelli. Garnica
in regia, Miseikis opposto,
la diagonale Sirri-Ranghieri,
ed i centrali Lehtonen
e Mengozzi completano
il probabile sestetto titolare.
Per vincere servirà anche
e soprattutto l’apporto
del caloroso pubblico
del Palafraraccio. Gli aficionados
sono chiamati a
dare il loro contributo alla
squadra del presidente
Mimmo Cicchetti. Il mat-
Programma e classifica
Pallavolo Padova - S.Croce
Samgas Crema-Castellana Grotte
Gioia del Colle- Bassano
Katay Geotec Isernia -Marcegaglia Ravenna
Zinella Bologna-Sora
Massa Versilia -Città di Castello
M. Roma Volley-Edilesse Cavriago
Classifica: Castellana 44; Roma 40, Sora 35; Bologna
32; Ravenna 27; Crema 26; Santa Croce 25; Padova
23; Cavriago 22; Città di Castello, Katay Isernia
20; Massa Versilia 19; Bassano 17; Mantova, Gioia
del Colle 14.
ch odierno, per i biancoazzurri
rappresenta una
sorta di spareggio da non
perdere. L’ultima parola
spetta al campo.
Il Comune sta ultimando i lavori, poi mancherà solo il collaudo per gare ufficiali
Campo Coni, ci siamo
A fine mese la riapertura solo per gli allenamenti
DOVREBBE essere prossima
(finalmente...) la riapertura,
almeno per gli
allenamenti, del campo
comunale di atletica leggera
di Campobasso.
L’Amministrazione comunale
sta completando
alcuni lavori, a conclusione
dei quali l’impianto potrà
entrare in funzione e
consentire così alle società
affiliate alla Fidal di
prepararsi al meglio in vista
dei numerosi impegni
agonistici che attendono i
loro tesserati. La gloriosa
struttura di contrada
Fontanavecchia potrà inizialmente
essere utilizzata
esclusivamente per gli
allenamenti, nelle more
della definizione della
procedura di collaudo,
passaggio ovviamente
fondamentale per la successiva
omologazione.
Nei giorni scorsi sono
circolate voci - alla luce
dei fatti prive di fondamento
- legate ad una
presunta mancanza di volontà
da parte della Fidal
Molise di sfruttare il
Campo Scuola nonostante
i lavori fossero ormai
completati. Le cose stanno
(purtroppo) diversamente.
L’impianto - oggetto,
lo rammentiamo, di
una profonda opera di ristrutturazione
iniziata
nel corso del 2008 - non è
tuttora utilizzabile semplicemente
perchè il Comune
non ha ancora portato
a compimento i lavori
preventivati. La parziale
riapertura, in un primo
momento fissata per domani,
è slittata presumibilmente
a fine gennaio.
Le nostre «fonti» riferiscono
anche di una totale
sintonia tra il Comitato
Molise della Federazione
d’atletica, presieduto da
Mario Ialenti, ed i vertici
dell’Amministrazione comunale.
Sia l’assessore ai
lavori pubblici Cimino,
che quello allo sport Colarusso
stanno seguendo
passo passo l’evolversi
della situazione e la colla-
Bene anche l’under 14
Nuova Pallavolo,
settimana
di successi
LA SEAT Nuova Pallavolo
ha ingranato la marcia!
Sono stati 7 giorni ricchi
di successi a partire dallo
scorso sabato con la serie
C femminile che ha centrato
il 5˚ successo consecutivo
con un netto 3-0 ai
danni della Pallavolo Termoli;
la partita non è stata
delle più emozionanti
dato che la Seat ha condotto
dalla prima all’ultima
palla con break di oltre
7 punti molti dei quali
conquistati con il servizio
che continua ad essere
l’arma vincente delle
campobassane.
Buana anche l’ultima
gara di andata della serie
D femminile con le giovanissime
pallavoliste che
hanno battuto per 3-1 l’esperta
formazione del
Serra Capriola. Il risultato
più importante della
settimana è stato però
quello centrato martedì
con l’Under 18 femminile
ad Isernia contro il
Sant’Agapito. La squadra
isernina seconda in cam-
borazione dell’Ente con la
Fidal Molise non è stata
mai così fattiva e proficua.
Il Comune di Campobasso
é al momento orientato
ad assumere la gestione
diretta, con i relativi
costi, del Campo Scuo-
pionato era caricata a
mille per battere le campobassane
e strappare
così la vetta della classifica.
Anche in casa Seat il
morale era alto, le ragazze
sapevano che nonostante
la fase di ritorno
fosse appena cominciata
battere nuovamente il
Sant’Agapito avrebbe voluto
dire cucire sul petto
mezzo titolo regionale e
non hanno lasciato nulla
al caso. Grande risultato
del tutto inaspettato considerando
che le componenti
della squadra sotto
tutte, meno che una, Di
Criscio proveniente dal
settore giovanile del Riccia,
al di sotto del limite
di età; la squadra è stata
costruita anni fa per vincere
questo campionato
ma non con questa rapidità.
Le stessa ragazze hanno
sfiorato per un solo
punto la vittoria lo scorso
anno e nella stagione in
corso sono ancora imbattute
alla guida della classifica...tutto
ciò sarebbe
dovuto succedere il prossimo
anno ma l’ottimo lavoro
delle ragazze ha fatto
si che i miglioramenti
avvenissero in fretta sicuramente
grazie all’impegno
delle atlete ma anche
per la costanza e la preparazione
dei tecnici che
fin dall’under 14 hanno
impostato il gruppo su
la, ma anche in tal senso
qualcosa potrebbe mutare
nelle settimane aa venire.
Se ne saprà di più non appena
l’impianto potrà essere
nuovamente utilizzzato
a pieno regime (e noi
non vediamo l’ora!).
g.l.
una scia di alto livello che
le ha fatte trovare avanti
alle loro parietà. Altro risultato
positivo anche in
campo maschile con la
vittoria ai danni della
Pallavolo Agnone, partita
non eccessivamente complessa
ma che vale comunque
3 punti importanti.
Ai blocchi di partenza
anche il campionato di
Under 14 che ha visto
trionfare la Seat contro il
Volley Termoli per 3-0
con una formazione molto
valida che punta molto in
alto e che sta lavorando
da mesi per consolidare
non solo gli elementi tecnici
ma anche tattici che
nonostante la giovane età
vengono piano piano inseriti
anche tra le più giovani.
Oggi appuntamento
per l’ennesimo derby
campobassano di serie C
femminile tra l’Euro Volley
e la Seat Campobasso
che si sfideranno alle
17.30 presso la palestra
di San Giovanni. La Nuova
Pallavolo scenderà in
campo con la volontà di
conquistare il 6˚ successo
consecutivo pur sapendo
che le avversarie non gli
daranno vita facile! Di sicuro
si assisterà ad una
sfida bella e avvincente
tra due squadre che ci
tengono molto a far bella
figura e a prendere i tre
punti.

36 SPORT
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
La Martino Group Termoli va a Sulmona
La Banca Etruria nello spareggio salvezza a Monopoli
C Dilettanti - Con Della Felba in più la Cestistica cerca il colpo a PalaVazzieri contro il Lucera
Italcom, scontro da brividi
Deve affrontare in trasferta il Monteroni, vicecapolista
Qui Italcom - Contro il
Monteroni secondo della
classe, la capolista di Salvemini
deve confermare
quanto di buono fatto vedere
nelle ultime uscite.
Tutti i giocatori sono a disposizione
del coach per
una sfida da vincere. «Ci
attende una partita delicata
e da affrontare con
grande cattiveria - argomenta
Salvemini - ma se
riusciamo a limitare i loro
uomini migliori possiamo
vincere. Importantissimo
in tal senso, sarà l’approc-
cio alla partita».
Qui Cestistica - Con
un Della Felba in più nel
motore, la formazione di
coach Sandro Di Salvatore
cercherà il colpaccio al Palavazzieri
contro il Lucera.
Il nuovo acquisto (che
si è allenato da qualche
giorno), farà parte dei dieci
e quasi sicuramente
verrà utilizzato nel corso
del match. E’ in forse Del
Prete per un problema fisico.
Non è tuttavia escluso
un suo recupero all’ultimo
momento. «Il Lucera
Programma e classifica
Mola-Lecce
Fondi-Pescara
Sulmona-Martino Group
Cestistica-Lucera
Ceglie-Giulianova
Monteroni-Italcom
Francavilla-Ascoli
Monopoli-Banca Etruria Venafro
Classifica: Ceglie, Francavilla, Italcom 22, Monteroni
18, Mola, Martino Group, Cestistica 16, Sulmona
14, Giulianova, Pescara e Lucera 12, Fondi 8,
B.Etruria e Ascoli 6, Monopoli 4.
ha un ottimo organico -
argomenta Di Salvatore -
e sappiamo benissimo che
ci attende una partita tosta.
Hanno inserito nel
loro roster anche Di Monte
che darà un grande contributo
alla causa».
Qui Martino Group -
Siriparte da Sulmona. Per
la Martino Group Termoli
la trasferta in Abruzzo
non sarà solo l’inizio del
girone di ritorno, ma anche
quello di un nuovo
campionato. Dopo quattro
sconfitte consecutive e la
partenza di Della Felba,
alla Virtus serve una vittoria
scaccia crisi che riporti
un po’ di serenità.
«Il gruppo ha reagito bene
- ha affermato coach De
Florio -, certo è dispiaciuto
per la rescissione di Della
Felba e dei risultati negativi,
ma ho visto la voglia
di mettersi alle spalle questo
periodo di crisi, e questo
si fa con una vittoria».
Poi l’allenatore dei termolesi
passa ad analizzare la
sfida di oggi: «Sarà una
gara dura, perché Sulmona
è una squadra che in
Si gioca oggi sui campi dell’Isernia golf club
Trofeo Melfi, in Molise
giocatori di tutta Italia
Oggi si svolgerà il primo
Trofeo Melfi all’interno del
campo di Pitch & Putt dell’
Isernia Golf Club, località
Zio Carlo Strada Provinciale
627, chilometro 73, 450.
La manifestazione prevederà
la partecipazione di
diversi Golf Club laziali e
campani con la premiazione
finale della 1˚ Categoria,
2˚ Categoria, Categoria
Master, Categoria Lady,
Categoria Junion e Categoria
G.A. Per richiedere informazioni
è possibile contattare
il numero
Sono previsti
premi finali
per la prima
e seconda
categoria,
master, lady
junior
e G.A.
0865/490095 - 334/6485742
oppure inviare una e-mail
all’indirizzo info@iserniagolfclub.com.
Quella odierna sarà sicuramente
la prima di diverse
iniziative che nell’anno in
corso vedranno confrontarsi
sui nuovi campi dell’impianto
pentro, tanti appas-
sionati e professionisti della
specialità che daranno vita
a incontri avvincenti e spettacolari
di uno sport che in
regione sta raccogliendo un
numero sempre maggiore
di adesioni. Nell’anno in
corso, dunque, le soddisfazioni
non mancheranno.
Emanuele Della Felba, nuovo acquisto della Cestistica
casa si fa rispettare (10
dei 14 punti conquistati
sul parquet amico, ndr),
gioca una pallacanestro
veloce, con tante individualità
difficili da contenere.
Mi aspetto di vedere
quei progessi e quelle risposte
positive già visti
domenica scorsa». Non
sarà della partita Paggi,
ancora ai box, mentre
Gori e Colasurdo, che hanno
avuto problemini in
settimana rendendo difficili
gli allenamenti, dovrebbero
essere disponibili
per la sfida a De Grandis
e compagni: l’appuntamento
è alle 18 presso al
palazzetto dello Sport di
Sulmona.
Qui Banca Etruria -
Nello spareggio salvezza
contro la Virtus Monopoli
mancherà all’appello l’esperto
De Monaco che non
ha recuperato dal brutto
infortunio. Ci sarà invece
il giovane Berardi. Senza
il lungo di spessore il match
che vale tanto in ottica
salvezza, è sicuramente
più difficile.
ste.sa.
Torneo amatoriale - Alla prima giornata di ritorno
Il Miramonti conquista
la seconda posizione
VASTO - La prima giornata
di ritorno del campionato
di calcio Amatori organizzato
dal Comitato vastese
di Alleanza Sportiva Italiana
vede il Miramonti di mister
Sabatini raggiungere,
in seconda posizione, il
Montenero, prossimo avversario,
grazie al 4-0 inflitto
alla Fattoria Uliveto
con doppietta del bomber
Reale e reti di Lattanzio e
Porchia.
La capolista Pgs Amatori
Vasto consolida il primo
posto in classifica in virtù
della vittoria a tavolino per
la rinuncia del Tavenna a
disputare il match. L’unico
pareggio (1-1) è quello tra il
Montenero e i Compari: al
momentaneo vantaggio dei
padroni di casa con Travaglini,
risponde l’ex De Risio.
Vittoria di misura (1-0) per
La capolista
Pgs Amatori
Vasto
consolida
il primo posto
in virtù
della vittoria
a tavolino
l’Euroricambi che batte il
Linea 4 Office con la rete
del centravanti rumeno
Apostu. Per i molisani del
Termoli, invece, non è stato
facile piegare la resistenza
della Sr Calcio: l’1-0 arriva
in pieno recupero grazie
alla punizione di Pannacchione
ed è il terzo successo
di fila. Dopo un digiuno di
ben tre mesi, il D’Adamo
Bar Jolly del presidente Sebastiano
D’Adamo riassapora
la vittoria, superando
per 2 a 1 i rossoblù del Cu-
pello. Mattatore l’ala sinistra
Gentile autore delle
due reti di pregevole fattura;
per gli ospiti, il gol della
bandiera arriva a tempo
scaduto con la punizione di
Capitoli. La classifica parziale:
Pgs Amatori 33, Montenero
e Miramonti 26, Euroricambi
23, Compari e
Termoli 22, Sr Calcio 21,
Linea 4 Office 19, Cupello
14, Jus Sport 12, D’Adamo
9, Fattoria Uliveto 3, Tavenna
-1. Michele Del Piano

NUOVO oggi MOLISE
Domenica 17 Gennaio 2010
SPORT
37
Non sono mancate le sorprese nella 17^ giornata
Serie C1 - Cadono a sorpresa Chaminade, Arcadia e Isernia. Torna quarta l’Aesernia
La Torre Magliano allunga
Proteste degli All Blacks sul 4-5
ALL BLACKS 4
TORRE MAGLIANO 5
Reti: Lombardi (4), Buongusto, Manocchio (3), Saviante.
All Blacks: Durante, De Michele, Di Salvio, De
Amicis, Montanaro, A. D’Onofrio, E. D’Onofrio, Saviante,
Manocchio, Brunetti, Di Lallo, Beatrice. All.
Baranello.
Torre Magliano: Coccia, Iantomasi, A. Gianfelice,
Rosati, Santarelli, Lombardi, Passarelli. All. Sanginario.
TANTE recriminazioni in casa All Blacks, soddisfazione
in casa Torre Magliano al termine di una partita
avvincente e tiratissima che ha premiato la capolista.
Per i campobassani ci sono forti ddubbi sul rigore del
5-4 realizzato da Lombardi e assegnato per fallo di
Durante su Iantomasi, mentre i bassomolisani, sempre
in vantaggio di una sola rete, hanno saputo amministrare
la partita. Nel finale è arrivata la decisione del
direttore di gara con Lombardi che ha trasformato il
penalty. Con i tre punti strappati agli All Blacks (che
hanno giocato un ottimo match) la capolista allunga in
testa alla classifica (per la sconfitta della Chaminade).
La marcia in vetta prosegue. ste.sa.
Superata in rimonta la Chaminade con super Muccillo
Bacigalupo, grande impresa
BACIGALUPO 4
CHAMINADE 3
Reti: Muccillo (3), Colasurdo,
Fusco (2), F. Pizzuto.
Bacigalupo: Di Vito,
Tronca; Di Fortunato,
Pavarese, Santoianni,
Colasurdo, Paolucci,
Muccillo, T. Maiorino,
Graziaplena.
Chaminade: Coppola,
Petardi, P. Pizzuto, F.
Pizzuto, Cavallo, Di
Rienzo, Saantella, Angiolillo,
Fusco, Pinelli,
Cascone.
IMPRESA Bacigalupo
contro una Chaminade
che evidentemente sta
ancora pagando la sconfitta
della finale di Coppa
Italia. I bassomolisani
hanno approfittato
appieno di tutti gli errori
commessi dalla Chaminade.
E per gli uomini di
mister Giarrusso è un ko
pesante visto che adesso
la capolista Torre Magliano
ha allungato in
classifica. Merito comunque
ai ragazzi del presidente
Orsogna che hanno
meritatamente portato
a casa i tre punti. Per
la vicecapolista, comunque,
il tempo di recuperare
non manca.
Trascinati da Lalli (3), Di Stefano (2) e Bagnoli (2) hanno surclassato i giallorossi
Bonefro a valanga sul Termoli
BONEFRO 9
TERMOLI 3
Floro (3), Lalli (3), Di Stefano
(2), Macchiagodena,
Bagnoli (2), Rea.
Colpo del Larino
a Termoli
ARCADIA-F. LARINO 5-6
Reti: Varanese (3), Montanaro
(2), Ziccardi, Borzellega, D’Achille,
Fratangelo (2), Aquilano.
Arcadia: Merluzzo, Sallustio,
D’Achille, Aquilano; Fratangelo,
Pupillo, Giuditta, Riccio, C
Larino: Franzini, Ferrazzano,
Ziccardi, Miozza, Lozzi, Varanese,
Di Ridolfo, Montanaro,
Spina, Mastrogiuseppe. All. De
Lisio.
TORNA al successo nel derby
contro l’Arcadia, la Frentana
Larino di mister De Lisio che
partendo da questa partita può
e deve riprendere la corsa verso
la salvezza.
Bonefro: Madonna, Primiano,
Di Stefano, Bagnoli,
Lalli, Di Iorio, Rea, Di
Salvio, Macchiagodena,
Buscio, Ruggiero, Tavone.
Futsal Cb supera
il Capracotta
FUTSAL 7
CAPRACOTTA 3
Reti: Cioccia, Bellomo, Gabriele,
Impalà (2), Di Bartolomeo, Santilli,
Ciolfi, G. Di Nucci.
Futsal: Camarda, Trivisonno,
Grignoli, Gabriele, D’Ambrosio,
Barile, Vitullo, Impalà, Cioccia,
Bellomo, Di Bartolomeo. All. Paolantonio.
Capracotta: L. Carnevale, G.
Carnevale; M. Paglione, P. Di
Nucci, G. Di Nucci, Ciolfi; f. Paglione,
Santilli, F. Fiadino; D.
Sozio, V. Sozio.
Vittoria esterna dellla Futsal
sul campo di un Capracotta generoso
alla fine costretto alla
resa.
Lombardi ha calato il poker
All. Eremita.
Termoli: Dakoli, Scorzelli,
Riccuti, Masselli, Di Salvatore,
Forcella, Mancini,
Rios, Floro, Di Gennaro.
All. Di Gennaro.
UNA vittoria che conferma
qualità e affiatamento
di gruppo, una vittoria che
L’Aesernia sorride
Il Fuorigioco c’è
AESERNIA-FUORIGIOCO 6-5
Reti: Santoro (2), Resta, Miniello
(2), Lollis (3), Valletta, Eliseo).
Aesernia: Tomeo, Eliseo, Pompeo,
Piacci, Ferretti, Sala, Lollis,
Salamone, Valletta, Iannone,
Caputo, Lombardozzi. All. Matticoli
Fuorigioco: Di Lella, Armanetti,
Pasqualone, Perrotti, Miniello,
Marmorale, Santoro, A. Ciccone,
D’Addario, Resta, Bonasera,
F. Ciccone. All. Amodio.
Vittoria di misura per la nuova
Aesernia di mister Matticoli
che supera un ottimo Fuorigioco
per 6-5. La squadra di Amodio
comunque non ha sfigurato.
è probabilmente il miglior
biglietto da visita in vista
della fase nazionale della
Coppa Italia che per la sorprendente
formazione di
Edly di misura
sull’Isernia
EDLY-ISERNIA 4-3
Reti: Pecorari, Bucci; Romano,
Pennella, Rossi, D’Alberto Laurelli.
Edly: M. Del Grande, G. Del
Grande, Bucci, Pecorari, Caruso,
Romano, Biondi, Fiorelli, Caruso,
Pennella, Lombardi, Di Dodo.
All. Del Grande.
Isernia: Visco, Mancini, Santoro,
Rossi, Noviello, Cutone, D’Alberto;
Nuosci, Laurelli, Ciotola.
All. Nini.
Un tiro libero parato da Marco
Del Grande a Nuosci regala il
successo prezioso alla formazione
bassomolisana che compie un
passo importante in classifica.
Eremita cominceranno
martedì. Difficile riuscire a
fermare una formazione
che di partita in partita
sta dimostrando di meritare
il posto che occupa e anche
qualcosa di più. Ieri a
cadere sotto i colpi di bomber
Lalli e compagni è stato
un Termoli generoso ma
che alla fine è stato costretto
ad alzare bandiera
bianca.
Il Pietrabbondante
suona la quinta
PIETRABBONDANTE 5
PROMOSERVICE 2
Reti: Polidoro, Santangelo (2),
Ameglio, Di Tata, Sassano, Di
Sarro.
Pietrabbondante: Giuliani,
Riccitiello; Iannicelli; Santangelo;
Di Tata; Di Salvo; Tesone+;
Ameglio, Polidoro; Di Pasquale,
Iadisernia. All. Barile.
Promoservice: De Cesare, Pietrunti
A., Caiazzo, Di Sarro, Sassano,
Di Nardo, Piscopo, Russo,
Pietrunti F., Manes, Vallillo. All:
Marsella.
Tre punti pesanti per il Pietrabbondante
di mister Barile
contro la Promoservice di Marsella.
Classifica Risultati della diciassettesima
giornata e prossimo turno
All Blacks-Torre Magliano 4-5
Arcadia-Frentana 5-6
Bacigalupo-Chaminade 4-3
Bonefro-Termoli 9-3
Edly-Isernia 4-3
Aesernia-Fuorigioco 6-5
Futsal Cb-Capracotta 7-3
Pietrabbondante-Promoservice 5-2
Prossimo turno
Arcadia-All Blacks
Promoservice-Bacigalupo
Chaminade-Bonefro
Capracotta-Edly
Isernia-F. Aesernia
Torre Magliano-Futsal
Fuorigioco-Pietrabbondante
Frentana-Termoli