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Isernini a caccia dei fantasmi che infestano ... - sito in costruzione

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22 LARINO-CASACALENDA<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Domenica 17 Gennaio 2010<br />

IN EVIDENZA<br />

Casacalenda - La lettera di due cittad<strong>in</strong>i <strong>che</strong> desiderano chiarezza sui ’ritardi’<br />

«Mater Dei, tutto è fermo»<br />

Domenico D’Adamo e Antonio Di Lalla chiedono lumi<br />

sulla residenza per anziani <strong>che</strong> ancora non è attiva<br />

CASACALENDA - «I cittad<strong>in</strong>i<br />

di Casacalenda da<br />

un po’ di giorni si chiedono<br />

perché Il Centro Sociale<br />

Mater Dei, residenza per<br />

anziani, non è ancora attivo.<br />

Dubitando di amm<strong>in</strong>istratori<br />

<strong>che</strong> cambiano le<br />

carte <strong>in</strong> tavola e unici responsabili<br />

della non apertura,<br />

diamo la ri<strong>costruzione</strong><br />

<strong>dei</strong> fatti, riscontrabili<br />

nelle delibere del Comune e<br />

della cooperativa di cui facciamo<br />

parte.<br />

Dopo l’evento sismico<br />

del 31/10/2002, la Cooperativa<br />

Nardacchione, <strong>che</strong><br />

da trent’anni opera nel settore<br />

dell’assistenza sociosanitaria,<br />

propone alla Caritas<br />

italiana un progetto<br />

denom<strong>in</strong>ato "MATER DEI-<br />

Centro Polivalente". La Caritas,<br />

valutato positivamente<br />

il progetto, decide di concedere<br />

un contributo di<br />

216.000 euro a favore della<br />

Nardacchione, per la realizzazione<br />

del progetto, con<br />

l’unica condizione <strong>che</strong> il<br />

servizio fosse concesso gratuitamente<br />

almeno per<br />

vent’anni alla Cooperativa.<br />

Ÿ bene premettere <strong>che</strong> la<br />

Coop. <strong>in</strong> questo progetto<br />

non riceve vantaggi economici<br />

ma solo l’opportunità<br />

di creare nuovi posti di la-<br />

voro. Con questo <strong>in</strong>tento i<br />

dirigenti Nardacchione<br />

propongono al Comune di<br />

accedere ai fondi del programma<br />

di sviluppo predisposto<br />

dalla Regione Molise<br />

per l’acquisto e la ristrutturazione<br />

dell’edificio di proprietà<br />

<strong>dei</strong> Frati M<strong>in</strong>ori, di<br />

circa 4000 metri quadrati.<br />

Il Comune, condividendo<br />

l’idea progettuale, formula<br />

formale richiesta di f<strong>in</strong>anziamento<br />

con il preciso<br />

obiettivo di raggruppare <strong>in</strong><br />

un unico centro tutti i servizi<br />

sociali ed <strong>in</strong> particolare<br />

la residenza per anziani denom<strong>in</strong>ata<br />

Centro Sociale<br />

Mater Dei e la Comunità<br />

riabilitativa psico-sociale,<br />

già gestita dalla Nardacchione.<br />

La Società pone<br />

un’unica condizione al versamento<br />

dell’<strong>in</strong>tera somma<br />

ricevuta dalla Caritas, <strong>in</strong>tegrata<br />

di altri 34 mila<br />

euro, e cioè di ottenere la<br />

gestione della struttura <strong>in</strong><br />

comodato d’uso gratuito per<br />

venti anni. An<strong>che</strong> la Regione<br />

Molise condivide il progetto<br />

e concede al Comune<br />

480 mila euro per l’acquisto<br />

di tutto il fabbricato e la ristrutturazione<br />

del primo<br />

lotto, per la realizzazione<br />

della residenza per anziani.<br />

Al f<strong>in</strong>e di consentire il com-<br />

pletamento <strong>dei</strong> lavori di ristrutturazione<br />

del primo<br />

lotto, il Comune riceve altri<br />

600 mila euro, fondi per la<br />

ri<strong>costruzione</strong> post-sisma,<br />

dal Commissario Delegato<br />

alla ri<strong>costruzione</strong>.<br />

Il Comune approva il<br />

progetto esecutivo oltre al<br />

quadro economico dell’opera<br />

da appaltare e si impegna<br />

a cedere l’immobile <strong>in</strong><br />

comodato d’uso gratuito<br />

ventennale alla Coop. Nardacchione.Successivamente<br />

modifica il quadro economico<br />

del progetto scaricando<br />

il costo della modifica,<br />

circa 72.000 euro sulla Cooperativa<br />

<strong>che</strong> dapprima richiede<br />

un allungamento<br />

della durata del comodato<br />

d’uso poi si riporta alle condizioni<br />

<strong>in</strong>iziali. Il Comune<br />

appalta l’opera ma, stranamente,<br />

alla posa della prima<br />

pietra non <strong>in</strong>vita né i<br />

rappresentanti Caritas né<br />

la Cooperativa Nardacchione<br />

con i quali aveva <strong>in</strong>trattenuto<br />

rapporti f<strong>in</strong>o a poco<br />

tempo prima. Quella <strong>che</strong><br />

potrebbe sembrare solo una<br />

sensazione di <strong>in</strong>differenza<br />

si traduce <strong>in</strong>vece <strong>in</strong> atti<br />

concreti. La giunta Comunale<br />

di Casacalenda <strong>in</strong><br />

data 9.6.2008, delibera di<br />

richiedere un f<strong>in</strong>anziamen-<br />

to di 850.000 euro per la ristrutturazione<br />

del vecchio<br />

Casone, l’edificio nel quale<br />

era ubicata la Comunità<br />

riabilitativa psico-sociale.<br />

Oggi ci chiediamo: non era<br />

stato deciso, con atti formali,<br />

non con chiacchiere dal<br />

osteria, <strong>che</strong> tutti i servizi<br />

sociali andassero sistemati<br />

nel Mater Dei? Perché non<br />

vengono chiesti fondi per<br />

completare il Centro Polivalente<br />

Mater Dei, così<br />

come si era deciso con la<br />

delibera n˚ 78 del<br />

21/03/2005? Cos’è cambiato?<br />

Si ha il sospetto <strong>che</strong> la<br />

promessa di f<strong>in</strong>anziamento<br />

della Cooperativa sia servita<br />

al Comune unicamente<br />

per ottenere il più cospicuo<br />

f<strong>in</strong>anziamento della Regione<br />

per l’acquisto dell’immobile<br />

(l’art. 15 ha dovuto<br />

sopportare an<strong>che</strong> questo!).<br />

Alla ristrutturazione si sarebbe<br />

provveduto con i fondi<br />

della ri<strong>costruzione</strong>, ergo<br />

la Cooperativa non è più<br />

necessaria, anzi è bene <strong>che</strong> i<br />

servizi rest<strong>in</strong>o dist<strong>in</strong>ti e distanti<br />

per non fare confusione.<br />

In più c’è <strong>che</strong>, trattandosi<br />

di soldi pubblici, si<br />

può an<strong>che</strong> avviare un progetto<br />

per poi realizzarne un<br />

altro, tanto a pagare ci pensa<br />

pantalone. Ma le disgra-<br />

zie non vengono mai da sole<br />

cosicché il Comune fa pervenire<br />

alla Cooperativa non<br />

una proposta di contratto<br />

di tipo gratuito ma un vero<br />

contratto di affitto: 36.000<br />

euro all’anno più tre posti<br />

letto riservati a persone con<br />

la sola pensione sociale, per<br />

un costo aggiuntivo di circa<br />

24.000 euro l’anno. La Nardacchione<br />

ribadisce l’<strong>in</strong>teresse<br />

al servizio alle condizioni<br />

gia recepite dal Comune<br />

ed <strong>in</strong>spiegabilmente<br />

smentite. La scelta messa<br />

<strong>in</strong> campo dalla vecchia ma<br />

an<strong>che</strong> dalla nuova giunta<br />

comunale con la gara d’appalto<br />

per la gestione del<br />

Centro Sociale-residenza<br />

per anziani, oltre ad essere<br />

un vero azzardo, provoca<br />

ricadute pesanti su tutti i<br />

cittad<strong>in</strong>i di Casacalenda i<br />

quali, <strong>in</strong> questo modo, perdono<br />

il f<strong>in</strong>anziamento di<br />

216.000 euro <strong>che</strong> la Caritas<br />

Italiana aveva deciso di<br />

concedere al f<strong>in</strong>e di ridare<br />

una sp<strong>in</strong>ta all’economia;<br />

sui lavoratori, <strong>che</strong> da<br />

trent’anni assistono gli anziani,<br />

con enorme sacrificio,<br />

e <strong>che</strong> dopo questa decisione<br />

dovranno cercarsi un altro<br />

lavoro; i c<strong>in</strong>quemila euro al<br />

mese di affitto <strong>che</strong> il Comune<br />

richiede all’eventuale ge-<br />

store saranno ripartiti tra i<br />

ventuno ospiti (gli altri tre<br />

sono con la pensione sociale)<br />

<strong>che</strong>, <strong>in</strong> genere, sono anziani<br />

con po<strong>che</strong> risorse economi<strong>che</strong>.<br />

Dunque la straord<strong>in</strong>aria<br />

giunta di Casacalenda al<br />

gran completo, fa un bando<br />

per fregare i lavoratori e le<br />

loro famiglie e mungere gli<br />

anziani.<br />

Il S<strong>in</strong>daco e la sua<br />

giunta non hanno compreso<br />

<strong>che</strong> il contributo della Caritas,<br />

condizionato alla gestione<br />

gratuita del servizio<br />

almeno per vent’anni, non è<br />

stato assegnato alla Nardacchione<br />

per arricchire la<br />

Cooperativa. L’obiettivo dichiarato<br />

era quello di dare<br />

una mano al mondo del lavoro<br />

e contemporaneamente<br />

offrire un servizio a costi<br />

ragionevoli. In questo periodo<br />

drammatico per l’economia<br />

italiana mentre tutti<br />

i s<strong>in</strong>daci, di destra e di s<strong>in</strong>istra,<br />

cercano di creare opportunità<br />

di lavoro e condizioni<br />

di vita accettabili per<br />

le fasce più deboli, il S<strong>in</strong>daco<br />

di Casacalenda e la<br />

sua giunta lavorano per<br />

fare cassa, a spese di anziani<br />

e lavoratori».<br />

Domenico D’Adamo<br />

Antonio Di Lalla<br />

Casacalenda - Si calcola <strong>che</strong> ogni giorno scompaiono circa trenta specie floro-faunisti<strong>che</strong><br />

La Lipu ’<strong>in</strong>augura’ un 2010 speciale<br />

Tutte le nazioni del mondo saranno impegnate nella conservazione della biodiversità<br />

CASACALENDA - Il nuovo anno<br />

vedrà tutte le nazioni del mondo<br />

impegnate nella conservazione<br />

della biodiversità, la varietà cioè<br />

di forme vegetali ed animali presenti<br />

nei vari habitat <strong>che</strong> fanno<br />

registrare ovunque decl<strong>in</strong>i impressionanti.<br />

Si calcola <strong>che</strong> 30 specie florofaunisti<strong>che</strong><br />

scompaiono ogni<br />

giorno nel mondo, est<strong>in</strong>zioni causate<br />

perlopiù dalla distruzione<br />

delle foreste per coltivare palme<br />

da olio, <strong>in</strong>viare cellulosa da carta<br />

e legname ai paesi ricchi.<br />

Ma la scomparsa della biodiversità<br />

non riguarda solo la flora<br />

e la fauna del pianeta. La sua distruzione<br />

trasc<strong>in</strong>erà nel baratro<br />

il futuro della stessa umanità.<br />

Un’<strong>in</strong>tegra biodiversità è fonte<br />

di salute e ric<strong>che</strong>zza per un territorio<br />

e qu<strong>in</strong>di della sua buona<br />

produttività.<br />

"Scegliere un modello di vita<br />

più sostenibile - sostiene la LIPU<br />

molisana - evitando di acquistare<br />

prodotti <strong>che</strong> distruggono la<br />

natura è un dovere di ognuno e<br />

non più di pochi <strong>in</strong>teressati".<br />

E <strong>in</strong>tanto <strong>in</strong> Molise non si sta<br />

facendo nulla per evitare la perdita<br />

di flora e fauna. Per la LIPU<br />

si cont<strong>in</strong>ua ad approvare progetti<br />

e lavori distruttivi senza alcun<br />

<strong>in</strong>tervento di mitigazione e senza<br />

compensare con la creazione di<br />

aree protette.. Zone fran<strong>che</strong> nelle<br />

quali evitare impianti eolici,<br />

cave, strade e vigilare sugli <strong>in</strong>cendi.<br />

"Esistono, - proseguono alla<br />

LIPU - sarebbero i SIC e le ZPS<br />

ma la Regione non ha ancora avviato<br />

i piani di gestione previste<br />

dalle norme vigenti".<br />

Ma non solo. Dal 2004 è <strong>in</strong> vigore<br />

la legge regionale 23 <strong>che</strong><br />

prevede l’istituzione di Parchi e<br />

Riserve regionali, ma da allora<br />

non si è mosso nulla nonostante<br />

le fasi previste per legge. Si sente<br />

parlare solo di "sviluppo" ma<br />

esso non può più presc<strong>in</strong>dere dalla<br />

conservazione della natura e<br />

della biodiversità, della nascita<br />

di economie sostenibili e compatibili<br />

con l’ambiente.<br />

E sarà proprio l’impegno della<br />

LIPU per tutto il 2010, quello di<br />

diffondere la cultura della tutela<br />

del patrimonio naturalistico attraverso<br />

azioni e disponibilità a<br />

lavorare con gli enti, sensibilizzazione<br />

del pubblico, eventi e<br />

manifestazioni per mostrare<br />

l’importanza della conservazione<br />

della biodiversità an<strong>che</strong> nel piccolo<br />

ma non meno importante<br />

Molise.

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