Sanità, Fitto boccia il Molise e impugna la legge ... - sito in costruzione

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Sabato 24 aprile 2010
Il Partito
di Braccobaldo
Caviamoci subito il dente.
Il mazzo delle carte della
Sanità molisana è in mano
al Partito di Braccobaldo.
Più si consumano i giorni
che ci separano dalla
presentazione del piano
di ristrutturazione (ora
slittato al 20 maggio) e più
sembra di trovarsi dentro
ad un cartone animato:
il «Braccobaldo show».
Come quelli della nostra
generazione ricorderanno,
Braccobaldo sbucava da
un cerchio di carta e cantava
e chiedeva: «Ci siete
tutti?». E i «cartoni», in
coro, rispondevano: «Siamo
tutti qui!». A questo pare di
assistere in Molise quando
si parla di Sanità. Tutti
rivendicano la propria
parte nello show. Accade
allora che straparlano in
molti. L’unica che pare
dire cose concrete è il
sub-commissario Isabella
Mastrobuono alla quale,
evidentemente, vogliono
appiccicare l’etichetta di
«cattiva» nella recita che
il sacro Palazzo di via Genova
(quello della Giunta)
vorrebbe mettere in scena.
«Siamo tutti qui!», e appena
parla la Mastrobuono
gli fanno immediatamente
eco - dandogli contro - i goffi
protagonisti dello show.
E’ successo, ad esempio,
al senatore Di Giacomo
che ha parlato di piani
alternativi che stanno solo
nelle sue sfrenate fantasie
da laticlavio, dimenticando
che egli è uno degli ultimi
protagonisti dello sfascio
sanitario. Ha parlato anche
l’assessore Di Sandro, bacchettando
non si sa bene a
che titolo la Mastrobuono,
colpevole di descrivere le
cose come stanno. Iorio,
invece, continua a parlare
nel modo che preferisce:
cioè tacendo. Saltato (o
fatto saltare?) il Consiglio
monotematico, ora se
ne riparlerà (forse) il 30
aprile. Intanto rimediamo
fi gure colorate di marrone:
due giorni fa la sonora bocciatura
del Ministero, ieri
il Governo che impugna
la legge regionale 8/2010
che rimette in mano alla
Giunta quello che è già di
competenza del Commissario.
Se non è il Partito di
Braccobaldo, cos’è?
Pasquale Di Bello
A pagina 3
Sanità, Fitto boccia il Molise
e impugna la legge regionale
Via le mani della Giunta dal controllo sull’Asrem
- L’incidente sulla Provinciale tra Bojano e Spinete
MAMMA IN ATTESA PERDE LA VITA
SPORT
Juniores,
comincia
l’avventura
nazionale
del Trivento
A pagina 31
TERRORE IN A14
Assalto al tir, camionista
sequestrato e derubato
Banditi in azione
nella stazione
Rio Vivo ovest
A pagina 18
E’ stato forse un malore
a far perdere il controllo
della sua auto a Cinzia Cinotti,
la 37enne di Bojano
ma da qualche anno residente
a Spinete che ieri
mattina è morta a causa di
un tragico incidente sulla
Provinciale 33. La donna,
incinta, si è schiantata
contro un muretto. Per lei,
purtroppo, non c’è stato
nulla da fare. Inutile ogni
tentativo di salvarla. Forse
la donna è stata colta
da malore.
A pagina 9
ISERNIA
Lavoro nero nei cantieri, i carabinieri
denunciano un imprenditore edile
A pagina 11
LIMOSANO
Emergenza frane, in arrivo
un fi nanziamento di 150mila euro
A pagina 23
LAVORO
Salta
l’accordo
tra il gruppo
Villa Pini
e Neuromed
A pagina 4

2 FARI PUNTATI SU...
L’EVENTO 2010
La corsa dei carri
sarà trasmessa in diretta tv
Attesa anche per il concerto
dello storico gruppo dei Nomadi
che si esibiranno il 2 maggio
La manifestazione sarà
caratterizzata anche da convegni
a tema storico e dal corteo
che rievoca la scoperta
delle reliquie di San Leo
NUOVO oggi MOLISE
Sabato 24 Aprile 2010
Il filo conduttore
scelto quest’anno
è quello
della religiosità
incarnata
nella tradizione
Il sindaco Vittorino Facciolla ha illustrato le moltissime iniziative in calendario
Carrese, ecco il programma
SAN MARTINO IN PEN-
SILIS - Carrese 2010. La
storica manifestazione del
folklore sammartinese,
mescolanza delle pagane
feste di primavera e delle
manifestazioni processionali
legate al culto dei
santi, entra nel vivo.
Ieri mattina è toccato al
sindaco della comunità
bassomolisana, l’avvocato
Vittorino Facciolla, illustrare
il programma
delle manifestazioni che
avranno il loro culmine
folkloristico il prossimo
30 aprile con la spettacolare
Corsa dei Carri
(nell’ordine di partenza,
Giovanotti, Giovani e Giovanissimi)
e la loro massima
espressione religiosa
il giorno 2 maggio con la
processione dedicata al
patrono della cittadina,
San Leo.
Con lo stile brillante
che lo contraddistingue,
frutto di una solida preparazione
e delle indubbie
capacità, il giovane sindaco
Facciolla ha illustrato
analiticamente l’intero
programma di manifestazioni
legate alla Carrese.
Il ciclo di eventi si è aperto
ieri con il corteo del Palio
di San Leo e l’apertura
religiosa della festa, iniziata
con una novena al
patrono. Domani alle 19
sarà la volta di un interessantissimo
convegno
dedicato al Convento di
Gesù e Maria centrato
sulla storia (vedi pezzo in
pagina) e sulle prospettive
di questo storico sito
della fede restituito alla
sua originaria grandezza
grazie agli sforzi congiunti
compiuti dall’amministrazione
comunale, dalla
Regione e dall’Unione Europea.
Interverranno tra
gli altri domani il vescovo
della diocesi Termoli-Larino,
monsignor De
Luca, il presidente della
Regione, Iorio, l’assessore
alla Programmazione,
Vitagliano, e il parroco
di San Martino, don Costantino
Di Pietrantonio.
Il 26 aprile sarà la volta
della Messa dedicata ai
carristi delle tre formazioni
che si contenderanno
il Palio gareggiando il
prossimo 30 aprile. Mercoledì
28 sfilerà per il corso
principale di San Martino
(via Marina) il Corteo
storico in costume dedicato
alla rievocazione storica
del ritrovamento delle
reliquie di San Leo. Il corteo,
giunto alla sua quinta
edizione, è una delle innovazioni
più suggestive
introdotte nella secolare
tradizione sammartinese.
Il 29 maggio, vigilia della
Carrese, verrà inaugurata
la mostra fotografica
dedicata alla manifesta-
Appuntamento venerdì a San Martino
zione. L’iniziativa, curata
dagli indomiti e pirotecnici
Nonni Vigili e associati
dell’A.D.A., si protrarrà
sino al 2 maggio nei locali
del Palazzo Terza Dimensione.
Sempre il 29 aprile
lungo lo storico «Muraglione»
(la passeggiata di
San Martino) verrà aperta
la Fiera enogastronomica
che ospiterà operatori
molisani e dei vicini
Abruzzo e Puglia. Alle 18
(sempre il 29) cittadini, tifosi
delle diverse fazioni, e
carristi si recheranno
lungo il percorso di gara
della Carrese per la laudazione
della «strada dei
Il sindaco di San Martino
Vittorino Facciolla
nel corso della presentazione
della Carrese 2010
Rinasce il convento Gesù e Maria
QUASI sempre la storia che ci portiamo
addosso determina e condiziona
la direzione che prende il nostro futuro.
E mai questa affermazione è stata
più valida nei confronti del Convento
di Gesù e Maria di San Martino.
Esso nasce attorno alla fine del
1400 ad opera di Martino De Rita e
suo fratello frà Pietro, di cui non sappiamo
con certezza se fossero sammartinesi,
ed ha una grande spinta
per terminarne i lavori, nel primo decennio
del ’500, grazie ai Signori De
Capua, in particolare di Bartolomeo,
signore di Termoli e San Martino,
che preferiva di gran lunga soggiornare
sulla nostra collina e non nell’aria
"umida e insalubre di Termoli".
Oltre a queste scarne notizie lasciateci
da Luigi Sassi, nel manoscritto,
ancora inedito "Uomini e fatti
nella storia di San Martino in Pensilis",
che sappiamo aveva avuto la fortuna
di poter consultare la ricca biblioteca,
ormai persa del Convento
stesso, non abbiamo altro. Ma la storia
spesso assomiglia ad un giallo e
se ci si pone le domande giuste e si
ha la fortuna di intraprendere una
strada dove si incontrano documenti
e fonti impensate che ci aiutano, possiamo
ricostruire la trama degli avvenimenti
con molta verosimiglianza,
e in tal modo rispondere alle domande
perse nei buchi neri della storia
soprattutto locale. La prima domanda
è innanzitutto: perché il Convento
di Gesù e Maria nasce proprio in
quel posto? Ÿ stata la sola volontà dei
De Rita e dei De Capua a produrre
tale importante opera? Bisogna innanzitutto
guardare alla storia più
generale del movimento francescano
che, dal Capitolo generale del 1217
in poi, dalle codificazione delle regole
di San Francesco agli Stati Generali
di Spoleto, ha delle ondate di forte
espansione fino al 1700. E questi momenti
si legano paradossalmente ai
momenti di crisi dell’unità del movimento
francescano e a divisioni dello
stesso ordine. Già subito dopo la
morte di San Francesco d’Assisi c’è
una prima divisione fra i Conventuali,
più organicamente stabilizzati, e
gli Osservanti, più inclini a seguire
la regola di non avere nulla e di portare
la parola di San Francesco fra
la gente e in nuove terre.
In occasione della terza ondata di
espansione che avviene appunto alla
fine del quindicesimo secolo si ha
una nuova spinta a costruire Monasteri
dall’Abruzzo, grazie al movimento
di San Fancesco degli scalzi,
verso il Molise e nelle Puglie. Nascono
i Conventi Gesù e Maria di San
Martino e Sant’Onofrio di Casacalenda,
Sant’Erasmo a Guglionesi, San
Antonio a Termoli, San Francesco e
San Pietro Celestino a Ripalimosani.
Nascono molti conventi delle Puglie e
tutti messi sulle grandi direttrici
tracciate dai tratturi e dai tratturelli.
Una grande regia prevedeva che la
presenza di conventi, dovessero essere
a ridosso di paesi e che fra un convento
e l’altro ci fosse una distanza di
circa 35-40 chilometri, percorribili
dai contadini e dai pastori in circa
due gironi di cammino. I pastori potevano
così riposare con i loro armenti,
ma potevano anche trovare aiuto e
sostegno nei baratti e nel commercio
dei loro bestiami e dei loro prodotti
del latte. Da qui nacque anche l’uso
di stabilire delle fiere attorno ai conventi
per il commercio di animale e
di altri prodotti. Nel convento di
Gesù e Maria, come in altri, si faceva
tra il 31 luglio e il 1˚ agosto, la festa
della Porziuncola: Luigi Sassi afferma
"in numero davvero straordinario
la gente di Portocannone, di Serracapriola,
di Chieuti, di Ururi e Campomarino
traeva nel Convento per implorare
dalla Vergine degli Angeli e
da San Francesco il perdono dei peccati
nelle grazie desiderate". Nel
1572, a dì 6 settembre, in una bolla
papale del sommo Pontefice Pio V,
"alla nostra Chiesa del Convento si
arricchì delle indulgenze plenarie
nella festa della Porziuncola. E il
Papa Gregorio XIII lo dotò di un altare
speciale" (Sassi). La festa della
Porziuncola fu iniziata da un sogno
di San Francesco D’Assisi, proprio in
una notte di fine luglio del 1216 ha
la visione di Gesù e Maria in trono
che contornati di angeli, concedon o
l’indilgenza plenaria per i peccatori,
indulgenza poi codificata da Papa
Onorio III. Da qui l’istituzione della
ricorrenza e anche del nome di Gesù
e Maria di questo nostro Convento.
Un altro elemento da tener presente è
che la costruzione di Chiese e Conventi
francescani spesso avvenivano
su vecchie Chiese abbandonate e in
luoghi in cui si usavano seppellire i
morti. Il Tria nelle sue Memorie parla
di una Chiesa preesistente intitolata
a San Bartolomeo. Io penso che
la stessa struttura della Chiesa attuale
faccia pensare ad una Chiesa
precedente o, quantomeno, ad un progetto
iniziale diverso. E ciò si può affermare
perché se si guarda a destar
dell’unica navata, in quello che era
diventato l’altare di San Antonio da
Padova, siamo probabilmente di
fronte ad un’abside più antica di una
Chiesa posta in senso trasversale a
quella poi costruita. Altra particolarità
sono gli affreschi del chiostro, di
epoca più recente, di Pietro Pomicio
da San Marco in Lamis, tra i quali
vi è uno bellissimo raffigurante San
Martino in Pensilis sullo sfondo e con
dei carri trainati da buoi. Probabilmente
esso è la prima rappresentazione
della corsa dei carri, se si
esclude la non più ritrovata tavola
medioevale descritta dall’Abate Pollidori.
Come si vede in questo luogo si
fondono le tematiche francescane con
quelle della transumanza e della nostra
tradizionale carrese. E come si
vede probabilmente nella sue stesse
motivazioni originali vi è l’accoglienza
dei pellegrini e dei transumanti e
per questo il destino di questo posto
non può essere nient’altro quello che
era alla sua origine e cioè una stazione
religiosa, il punto di sosta di vecchi
e nuovi pellegrinaggi che portano
naturalmente in Capitanata, verso i
Monasteri di Rignano e di San Matteo,
per arrivare quindi a San Giovanni
Rotondo. Per questa ragione,
oltre che per diventare un centro di
riflessione e di scambio culturale,
esso fu costruito e per questo esso può
tornare a vivere! Giuseppe Zio
carri». Alle 21,30 sarà la
volta dei micidiali botti
che precedono il «canto
della Carrese» intonato
dietro la porta principale
della chiesa madre.
Il 30 aprile, il giorno
della Carrese, si aprirà
col primo dei tre convegni
sul tema prescelto per
l’anno in corso: quello della
religione. Alle 10, presso
la locale Società Operaia,
si parlerà di «Monasteri,
tratturi, storia e
transumanza». Presenti
il vescovo De Luca e gli
assessori Vitagliano e
Marinelli, moderatore
l’avvocato Ornella Mancini,
presidente del Consiglio
comunale di San
Martino. Alle 11 partirà
la diretta televisiva dedicata
alla corsa dei carri.
La Carrese verrà trasmessa
in diretta dall’emittente
Telemolise e da
3 Channel (canale 872 di
Sky) e le fasi della gara
verranno commentate dal
direttore del nostro giornale,
Pasquale Di Bello.
La partenza della gara è
prevista per le ore 16.
Il primo maggio verrà
aperto dal secondo dei
convegni ospitato sempre
alla società operaia: «Domenico
Sassi, il cantore
di San Biagio, di San
Leo, l’interprete dello spirito
religioso della comunità
sammartinese». Interverranno
le professoresse
Fusco e Sassi e il
sindaco Facciolla, moderatore
il professore Michele
Mancini, storico
delle tradizioni sammartinesi
con al proprio attivo
numerose e interessantissime
pubblicazioni. Alle
18 presso la chiesa di San
Pietro apostolo avverrà la
consegna del Palio; alle
22,30 in piazza la proiezione
del filmato dedicato
alla Carrese 2010.
Il 2 maggio, ultimo giorno
della festa, si aprirà
col convegno (ore 10) «I
tratturi, sosta tra religione
e laicità», sempre alla
Società Operaia. Interverranno
il presidente
della Regione, Iorio, monsignor
Cosmo Francesco
Ruppi (un gradito ritorno
in Molise) e monsignor
Michele Giulio
Masciarelli, teologo, e il
professor Natalino Paone.
Alle 17 verrà celebrata
la Santa Messa presieduta
da monsignor Ruppi
e alle 18 partirà la storica
processione con le reliquie
di San Leo.
La festa, quest’anno, si
chiuderà con un evento
destinato a raccogliere
fan ed estimatori anche
da fuori regione: ad esibirsi
alle 22 (piazza Umberto
1˚) sarà lo storico
gruppo dei Nomadi. ciesse

NUOVO oggi MOLISE
Sabato 24 Aprile 2010
Brunetta vigila sulle risultanze Asrem:
Campobasso deve adeguarsi subito
Posta elettronica
certificata,
dati poco allettanti
Oggi interessante
convegno
Verso
un Molise
che esalti
l’ambiente
SARA’ la sala San Francesco
della Parrocchia
Sant’Antonio di Padova
in via Principe di Piemonte
a Campobasso ad
ospitare, alle 16.30, il seminario
tenuto dall’associazione
degli ecologisti
democratici del Molise
sul tema "Terra, natura
e cultura. Il Molise del
futuro per uno sviluppo
del Molise eco-sostenibile".
Durante l’incontro,
coordinato da Michele
Pietraroia, vice presidente
della commissione Attività
produttive della
Regione Molise, verranno
affrontati i temi della
raccolta differenziata, il
riciclo dei rifiuti, il problema
dell’acqua e altri
problemi ambientali.
I relatori dei temi saranno
Piera Liberanome, coordinatricedell’associazione
Ecodem Molise,
Manuela Cardarelli,
componente della Segreteria
regionale del Pd
Molise, Maurizio Cacciavillani,
consigliere comunale
di Agnone, Nicola
Iannaccio, assessore al
comune di Montavano,
Mariaconcetta Giuliano
del comitato promotore
per il parco del Matese,
Pardo Antonio D’Alete,
capogruppo Pd del Consiglio
regionale, Anna
Spina, segretario del Circolo
Pd di Toro e Roberto
Tullo, Associazione "Arca
Sannita". Le conclusioni
saranno a cura dell’onorevole
Fabrizio Vigni,
Presidente nazionale degli
ecologisti democratici.
gp
Il fatto del giorno
ATTUALITA’
SONO soltanto ventitré le Aziende
Sanitarie Locali che hanno pubblicato
una o più PEC nel proprio sito
istituzionale e nell’indice delle Pubbliche
amministrazioni
(www.indicepa.gov.it). Al grave ritardo
rispetto agli obblighi di legge
ha risposto immediatamente il Ministro
Renato Brunetta. Ad accertare
il dato è stato DigitPA, nell’ambito
dei controlli capillari che sta effettuando
presso tutte le pubbliche amministrazioni
in vista del PECday
fissato per il prossimo 26 aprile. Su
mandato del Ministro Brunetta, l’Ispettorato
della Funzione pubblica si
è attivato nei confronti della Asl che
non risultano in regola. L’Asrem di
Campobasso rientra nel dato negativo
rilevato dal DigitPA e dovrà al
più presto adempiere all’obbligo legislativo.
La riforma Brunetta (D.Lgs
n˚ 150/2009) prevede che il mancato
assolvimento degli obblighi relativi
alla posta elettronica certificata influisca
negativamente ai fini della
valutazione della performance individuale
e organizzativa per la corresponsione
della retribuzione di risultato
ai dirigenti degli uffici preposti.
All’Asrem del capoluogo, così come
anche alle altre ’cattive’ amministra-
zioni è stata inviata in formato digitale
la seconda circolare sulla PEC
(circolare n˚ 2/2010/DDI) con la quale
il Ministro Renato Brunetta ha ricordato
di nuovo gli adempimenti relativi
alla posta elettronica certificata.
Inoltre è stato messo a disposizione
un servizio di assistenza (numero
verde 800.254.009) in occasione
dell’iniziativa «Linea Amica» per facilitare
l’attivazione e la pubblicazione
della PEC da parte delle amministrazioni
in ritardo tra le quali spunta
anche l’Asrem campobassana.
fra.cor.
Contestata l’attività
di controllo e vigilanza
«Alcune disposizioni regionali contrastano con l’attività del commissario»
Legge regionale sulla sanità
«No» secco dal Governo
Il Consiglio dei ministri impugna
l’atto che disciplina l’assetto
programmatorio dell’Asrem
IL Consiglio dei Ministri ha impugnato,
su proposta del ministro per i Rapporti
con le Regioni, Raffaele Fitto, la legge
regionale del Molise n.8/2010 che disciplina
l’assetto programmatorio, contabile,
gestionale e di controllo dell’Azienda
sanitaria regionale del Molise.
In sintesi le motivazioni sarebbero
queste: la giunta regionale fa, a quanto
pare, quello che dovrebbe fare il commissario
e così non va bene. Anche se, come
in tutte le regioni commissariate, la figura
del commissario è ricoperta dal presidente
della giunta regionale. In questo
caso Michele Iorio.
Ma in sostanza la presa di posizione
del governo parrebbe questa: se un comparto
come la sanità è stato appunto
commissariato significa che il ministero o
l’ente vigilante attribuisce in via straordinaria
il compito al commissario in sostituzione
degli organi ordinari, in questo
caso per risanare il piano sanitario. La
giunta, il consiglio rappresentano l’ordi-
«Una pubblica amministrazione
che si rinnova ha
bisogno di nuovi strumenti
per rinnovarsi», con questo
slogan l’Anci Molise si
sta impegnando nel campo
delle autonomie locali molisane
per diffondere l’utilizzo
Voucher-buoni lavoro:
nuovi strumenti che consentono
prestazioni lavorative
a favore degli enti locali
per necessità inderogabili
ed urgenti e per il
«Olimpiadi di lingua italiana»
Iorio alle premiazioni
IL Presidente della Regione
Michele Iorio sarà questo
pomeriggio alle 15, a
Larino, presso il Teatro
Risorgimento. Interverrà
alla cerimonia di premiazione
dei vincitori della
III edizione delle «Olimpiadi
della Lingua Italiana».
L’iniziativa è stata
organizzata dall’Università
degli Studi del Molise,
dall’Istituto di Istruzione
Secondaria Superiore F.
D’Ovidio di Larino, dalla
Regione Molise, dal Comune
di Larino, da Molisedati
e da Ciscel Molise.
Successivamente, alle ore
17.30, Iorio sarà a Montecilfone:presso
la sala «Ottavino
Buono» la cerimonia
di conferimento della
cittadinanza onoraria ai
Cavalieri Olimpionici Piero
e Raimondo D’Inzeo.
nario.
«Alcune disposizioni regionali, prevedendo
l’attività di controllo e di vigilanza
della Giunta regionale su tutti gli atti del
direttore generale dell’azienda sanitaria,
nonché la facoltà ad essa attribuita di
decidere in ordine alla risoluzione del
contratto dello stesso direttore, e alla sua
sostituzione, contrastano - è scritto nelle
motivazioni dell’impugnazione - con l’attività
del Commissario ad acta, nominato
per l’attuazione del piano di rientro
dal disavanzo sanitario, menomandone
le attribuzioni, in violazione di principi
costituzionali».
Le disposizioni regionali inserite nella
legge impugnate farebbero a quanto pare
riferimento, in particolare, all’articolo 31
della legge 8/2010, articolo che si riferisce
al controllo regionale e in cui è evidenziato
il controllo e la vigilanza della
giunta sugli atti del direttore generale
dell’azienda sanitaria.
Andrea Nasillo
Per gli enti locali e per una nuova politica
I ’buoni lavoro’
strumento utile
miglioramento dei servizi.
Questi strumenti, secondo
il presidente dell’Anci Molise,
Franco Miranda, possono
essere utilizzati dalle
amministrazioni pubbliche
locali per lo svolgimento di
attività lavorative, del tipo
manutenzione verde pubblico,
pulizia ambientale,
manutenzione di edifici ed
altro, avvalendosi di disoccupati,
lavoratori in mobilità,
in cassa integrazione
e anche di studenti.
«I buoni lavoro - dice Miranda
- sono strumenti di
sostegno socio-economico
dignitosi per i soggetti beneficianti
e nel contempo
risolvono le necessità per i
comuni di effettuare lavori
occasionali e/o periodici
all’interno del proprio territorio,
nel pieno rispetto
della legalità. I buoni pos-
sono essere acquistati dal
Comune presso l’Inps regionale
al costo unitario di
10 euro per ora di lavoro e
comprendono anche i contributi
previdenziali ed assicurativi.
Il lavoratore che
esegue la prestazione sarà
retribuito con un importo
netto di 7.50 euro per ora
di lavoro e potrà riscuotere
il dovuto presso un qualsiasi
ufficio postale. L’Anci
Molise per diffondere l’utilizzo
dei buoni lavoro presso
le amministrazioni locali
ha già provveduto ad informare
i sindaci sulle opportunità
date dai Voucher
e organizzerà tavoli tecnici
tra gli organi interessati,
Enti locali, ispettorati del
Lavoro Inps». Verso una
politica attiva per chi è in
difficoltà a cercare un posto
di lavoro.
Presto altri importanti adempimenti
Agenzia delle Entrate,
la Pec è attiva
ANCHE l’Agenzia delle Entrate del Molise ha attivato
la casella di posta elettronica certificata
(PEC) all’indirizzo
dr.molise.gtpec@pce.agenziaentrate.it.
La casella è assegnata all’Ufficio Servizi e Consulenza
della Direzione regionale delle Entrate
del Molise e può essere utilizzata nell’immediato
dagli intermediari fiscali molisani per richiedere
l’autorizzazione all’apposizione del visto di conformità
necessario per le compensazioni IVA di
importo superiore ai 15.000 euro. Il servizio al
più presto verrà esteso anche ad altri adempimenti
in corso di individuazione, i quali in futuro
potranno essere effettuati con lo stesso sistema.
L’obiettivo che l’Agenzia delle Entrate vuole raggiungere,
insieme alle altre amministrazioni tramite
l’uso della posta certificata, è quello di inviare
email con valore legale equiparato ad una raccomandata
con avviso di ricevimento, con attestazione
dell’orario esatto di spedizione e ricezione al
fine di aumentare il livello di informatizzazione,
digitalizzazione e semplificazione dell’attività
amministrativa. Agli utenti viene garantita in
questo modo la certezza, a valore legale, dell’invio
e della consegna dei messaggi email al destinatario.
Un sistema che proprio grazie a questa caratteristica
tecnologica si differenzia dal sistema
tradizionale. Chiunque voglia, può fare richiesta
di PEC ai gestori regolarmente iscritti nell’elenco
CNIPA. Per i professionisti è obbligatorio dotarsene
mentre per i cittadini è prevista la possibilità
di assegnazione gratuita. fcorrera
3

Ieri l’incontro per decidere il futuro del gruppo Villa Pini
Neuromed-SanStefar
Salta la trattativa
I sindacati hanno rigettato le proposte
dell’istituto di Pozzilli: condizioni inaccettabili
«La bozza presentata
non forniva garanzie
sul mantenimento
dei livelli
occupazionali
dei lavoratori»
Coinvolti
nella vicenda
anche i Centri
di riabilitazione
di Campobasso
e Termoli
Ora tutto
dipenderà
dall’udienza
per il fallimento
in programma
martedì a Chieti
NULLA di fatto; lo spiraglio di luce che si intravedeva nel
futuro dei lavoratori del gruppo Villa Pini è tornato nero
come prima. Anzi, più di prima. Sembra infatti saltato l’accordo
tra il Neuromed e il gruppo abruzzese che prevedeva
la costituzione, da parte dell’Istituto di ricerca di Pozzilli,
di una nuova società - la Newco - con il trasferimento di
tutte le strutture sanitarie (la clinica Villa Pini e i centri di
riabilitazione San Stef.a.r., di cui due a Campobasso e Termoli)
e i relativi dipendenti.
«Proposta inaccettabile»; così i sindacati (Cgil, Cisl, Uil,
Ugl e Cimop) hanno archiviato la trattativa con Neuromed
nel corso di un incontro che si è svolto ieri a Pescara e che
ha visto a confronto le organizzazioni sindacali di categoria,
i rappresentanti di Neuromed e delle società del Gruppo
Villa Pini San Stef.a.r., Maristella, La Cicala, Sanatrix e
Santa Maria. «Nella bozza presentata - sottolineano i sindacati
- non sono state prese in debita considerazione le nostre
proproste, in particolare il documento non forniva le
necessarie garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali
dei lavoratori coinvolti».
In pratica la Neuromed avrebbe proposto il trasferimento
di azienda in deroga all’articolo 2112 del codice civile. «In
questo modo - spiega Guglielmo Di Lembo (Cgil) - i dipendenti
vengono licenziati e poi riassunti dalla nuova società,
perdendo gran parte dei diritti acquisiti negli ultimi
anni». Perdono cioè l’anzianità, gli stipendi arrertati (15
mensilità) vengono corrisposti in due tempi, tra 2 mesi e 24
mesi, il Tfr viene trasferito alla nuova società e quindi differito.
Un risparmio, per il Neuromed, che si aggirerebbe
sui 15 milioni di euro ma inaccettabile per i lavoratori.
Fine della trattativa, dunque? Molto dipende dai risvolti
dell’udienza per il fallimento fissata martedì in tribunale a
Chieti. Due le ipotesi: la prima è che il giudice disponga il
fallimento della società e si avvii pertanto l’esercizio provvisorio.
In questo caso si avvierebbe la trattativa con la Regione
Molise per far ottenere anche ai dipendenti di Campobasso
e Termoli (quelli abruzzesi già ne beneficiano) gli
ammortizzatori sociali in deroga. Se, invece, non dovesse
concretizzarsi il fallimento, il giudice potrebbe accettare il
concordato preventivo del Neuromed che andrebbe così
avanti con il suo piano di trasferimento, senza più alcuna
considerazione della posizione dei sindacati.
Per quanto riguarda il Molise, infine, resta valida la terza
ipotesi del bando pubblico dell’Asrem. Che doveva però
essere pubblicato già un mese fa.
daniela di cecco

NUOVO oggi MOLISE
Sabato 24 Aprile 2010
CAMPOBASSO
Lettera alla città nella ricorrenza del Santo Patrono
«Combattiamo ’il drago’
per vincere, con il bene, il male»
Il messaggio di monsignor Bregantini
La pioggia rovina i festeggiamenti per San Giorgio, patrono di Campobasso
Processione bagnata, processione... mancata
CAMPOBASSO - Ancora
una volta il maltempo ha
rovinato la ricorrenza della
festa del Santo Patrono a
Campobasso. Pioggia e nebbia,
infatti, hanno impedito
ai fedeli di partecipare alla
processione. Così, a conclusione
della messa celebrata
in Cattedrale da monsignor
Giancarlo Bregantini i fedeli,
accompagnati dal gruppo
bandistico «Città di Ruti-
Alcuni momenti della processione di ieri (FOTO STELLA)
gliano», non hanno potuto
partecipare al corteo per le
vie della città, che avrebbe
dovuto concludersi presso la
chiesa di San Giorgio. Grande
partecipazione, invece,
alla messa celebrata dal vescovo
e animata dai cori di
voci bianche «Maitrise De
Seine Maritime» di Yvetot
(Rouen - Francia) e «Coeli
Lilia» di Campobasso. A
fine giornata i fuochi pirotecnici
e il concerto di musica
sacra del coro polifonico
femminile «Samnium Concentus».
ddc
CAMPOBASSO - In occasione
della festa patronale
di San Giorgio monsignor
Giancarlo Bregantini
ha scritto una lettera
aperta a tutti i campobassani.
Carissimi fratelli e sorelle,
vi Scrivo con tanta emozione
nel cuore mio, per la
festa patronale della città.
Quasi una paterna "lettera
alla città"!
E’ una festa sempre più
sentita. Più gustata, più
amata. Perchè ci si rende
conto che fa parte della
nostra storia. E’ la festa di
tutti.
Perchè Giorgio è il
"grande martire", come lo
chiama la Chiesa d’Oriente.
Ed anche oggi ci insegna
tante cose.
Rincorre anche oggi sulle
nostre mura, tra le nostre
case il grido del 1200:
"E’ san Giorgio che ci difende;
è san Giorgio che ci
salva!". E’ un vero grido di
liberazione, un inno di Pasqua!
E mi piace sintetizzarlo
in uno stile di vita: "Non
lasciarti vincere dal male,
ma vinci, con il bene, il
male"!
Quel drago che san
Giorgio ha coraggiosamente
affrontato e vinto anche
oggi riappare sulle nostre
mura e insidia le nostre
case. Lo possiamo intravedere
in precisi atteggiamenti.
Drago è l’egoismo, quando
mettiamo in primo luogo,
in tanti momenti, i nostri
interessi personali,
prima di quelli sociali.
Quando si uccide il Bene
Comune. E’ quel drago terribile
che crea le gelosie e
invidie! Quando non si lavora
a squadra. Quando le
nostre "reti" sociali, a difesa
dei piccoli e dei poveri,
si spezzano!
Drago è quella sottile
permalosità che intuisco e
che ci fa tutti soffrire.
Quando perdi un amico,
perchè gli hai detto la verità.
Quando le nostre relazioni
si fanno inautentiche,
formali, deboli. E pre-
5
vale il conformismo.
Drago è quando i nostri
giovani vivono le notti vuote
per la mancanza di ideali
forti, perchè non hanno
più la passione del futuro.
Quando i pub non hanno
orari rispettati di chiusura.
E si muore, sulla strada,
all’alba!
Drago è soprattutto la
droga! Quasi un sottile gioco
di parole, nel gioco misterioso
delle sillabe. Sta
uccidendo i nostri giovani,
come ieri il drago divorava
le fanciulle nella leggenda.
Occorre un grosso lavoro a
rete. Specie dalle famiglie
colpite, come già si sta vedendo.
Drago per i nostri giovani,
già formati e laureati,
è la precarietà, con cui
purtroppo sono accolti nel
mondo del lavoro. E’ un
forte monito per chi guida
le sorti politiche del nostro
paese, specie al Sud. Ma
non solo il livello legislativo
va cambiato. Anche lo
stile. I nostri giovani si dispiacciono
anche per come
sono trattati: con arroganza,
con durezza, dall’alto
in basso, senza dignità!
La disponibilità di denaro
non giustifica nulla,
ma richiede uno stile maggiore
di servizio!
Un imprenditore deve
essere un servitore.
Drago è poi l’insidia speculativa
che rischia di
prendere la nostra città.
Ci sono aree che devono restare
ad utilizzo della nostra
gente. Per spazi verdi,
per la gioia di tutti. Le
scelte siano sagge!
Ma allora, con quali forze
si può vincere il male
con il bene?
Si metta sempre il bene
di tutti prima di quello
personale !
Le scuole siano sempre
sicure, come si sta coraggiosamente
facendo. Ma
soprattutto siano piene di
ideali alti, coraggiosi, puliti;
siano capaci di educare
alla cooperazione, al lavoro
insieme. Accanto alla
qualità e competenza, le
scuole diano corresponsabilità
e flessibilità, aperte
all’integrazione con i ragazzi
stranieri, che diventano
risorsa e non paura!
I nostri ospedali siano
sempre di qualità, coltivata
e rafforzata con ogni
mezzo. Capaci anch’essi di
un bel lavoro in rete !
Ma sarà soprattutto la
forza della fede a darci
quel coraggio che ha avuto
san Giorgio.
Una fede alimentata
dalla preghiera, insieme,
in famiglia.
A cominciare dalla preghiera
alla Madonna dei
Monti, nell’imminente
Mese di maggio.
Grazie del vostro ascolto.
Dio vi benedica tutti.
mons. Bregantini

NUOVO oggi MOLISE
Sabato 24 Aprile 2010
La bacheca degli appuntamenti
● CONVEGNO ’Le società pubbliche tra crisi
ed insolvenza’ - L’Università degli Studi del
Molise ha organizzato sul tema una giornata
di approfondimento con il Seminario di Formazione
Permanente della Corte dei Conti, di
cui è membro del Comitato Scientifico il professor
Francesco Fimmanò. Il convegno si terrà
a Roma presso l’aula delle Sezioni Unite
della Corte dei Conti. All’incontro parteciperanno
il rettore Cannata, i massimi rappresentanti
della magistratura ordinaria e contabile,
giuristi ed aziendalisti esperti del settore
e parlamentari che discuteranno di eventuali
misure da adottare de iure condendo;
● ELEZIONI CNSU 2010 - Il 12 e 13 maggio
si svolgeranno le elezioni studentesche del
Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari.
Si voterà per eleggere 28 componenti degli
studenti iscritti ai corsi di diploma universitario,
di laurea e di laurea specialistica del
vecchio e nuovo ordinamento; 1 componente
eletto dagli iscritti ai corsi di specializzazione
del vecchio e nuovo ordinamento; e 1 componente
eletto dagli studenti iscritti ai corsi di
dottorato di ricerca del vecchio e nuovo ordinamento.
Le operazioni elettorali si svolgeranno
dalle ore 8.30 alle ore 19 del 12 maggio,
e dalle 8.30 alle 14 del giorno successivo.
Info su www.unimol.it;
● CUT UNIMOL - Il Centro Universitario Teatrale
dell’Università degli Studi del Molise,
al suo tredicesimo anno di attività, organizza,
anche per quest’anno, un ciclo di incontri formativi
dedicati al mondo del teatro. I corsi si
svolgeranno presso la Facoltà di Agraria
nell’aula 5 del III edificio polifunzionale, intitolata
a ’Charles Darwin’ in Via De Sanctis a
Campobasso, il martedì ed il giovedì dalle ore
17.00 alle ore 20.00. Ai partecipanti sarà rilasciato
un attestato di frequenza. Per informazioni
ed iscrizioni è possibile rivolgersi al Cut
Unimol Point, area adiacente la segreteria
studenti agli orari della stessa, è possibile
chiamare il numero 320/8045561 dopo le ore
19.00, oppure scrivere un’e-mail all’indirizzo
cut@unimol.it;
● PROGRAMMA di stage presso la Corte costituzionale.
Pubblicato il bando che offre la
possibilità a quattro laureati di approfondire
la loro personale formazione presso il Servizio
studi e massimario della Corte o presso le segreterie
dei Giudici costituzionali. Il programma
ha come obiettivo l’acquisizione di
una conoscenza diretta e concreta della attività
della Corte ed è riservato ai neo-laureati,
di vecchio e nuovo ordinamento, interessati
all’approfondimento delle tematiche proprie
del diritto costituzionale e della giustizia costituzionale.
Si articola in una sessione della
durata di sei mesi. Non possono partecipare
al programma i neo-laureati in possesso di lauree
cosiddette ’brevi’ (ovvero triennali) e l’età
massima del candidato è pari a 30 anni. Il
bando completo è consultabile sul sito dell’ateneo
molisano, nella sezione ’avvisi’.
UNIVERSITA’
L’università madrilena ha invitato anche Ingegneria
Unimol in terra spagnola
con i lavori dei futuri ingegneri
Politecnico di Madrid celebra Candela
CAMPOBASSO - Unimol
esporta i suoi ’gioielli’. In
occasione del centenario
della nascita del famoso ingegnere
Felix Candela, celebrato
dal Politecnico di
Madrid con un programma
di manifestazioni per tutto
l’anno corrente, gli allievi
della Facoltà di Ingegneria
dell’Ateneo molisano hanno
esposto in terra spagnola
alcuni elaborati, realizzati
durante il corso di Architettura
tecnica del professor
Agostino Catalano.
Un motivo di grande soddisfazione
per l’Unimol, soprattutto
se si considera
che l’Università madrilena
ha invitato a fornire un
contributo scientifico solo
un ristrettissimo gruppo di
docenti e ricercatori internazionali,
tra i quali anche
i docenti molisani Agostino
Catalano e Massimiliano
Savorra (quest’ultimo professore
di Storia dell’architettura).
Ma la partecipazione assume
ancor più valore se si
guarda al blasone delle altre
istituzioni universitarie
che hanno fatto parte del
comitato scientifico, tra cui
la prestigiosa Università di
Princeton (USA), il Politecnico
di Berlino e la IASS
(International Association
for Spatial Structures),
fondata nel 1959 da un altro
mostro sacro dell’architettura
mondiale, Eduardo
Torroja.
I docenti molisani Catalano
e Savorra hanno contribuito
con le loro ricerche
ad evidenziare proprio le
qualità costruttive di Felix
7
Candela, uno dei massimi
esponenti dell’architettura
mondiale, per le sue costruzioni
con strutture a
resistenza di forma.
L’architettura di Candela
fa leva sulle coperture
sottili in cemento armato,
che conferiscono una particolare
leggerezza a costruzioni
anche di notevoli dimensioni.
La sua audacia e
la sua fantasia erano accompagnate
dalla convinzione
che la struttura dipenda
dalla forma molto
più che dal materiale impiegato,
e ciò gli permetteva
di azzardare le forme
più estreme, come quelle a
forma di guscio.
Durante l’esposizione degli
elaborati targati ’Unimol’,
è stato presentato anche
un poster commemorativo
di Candela, realizzato
dall’allievo ingegnere Attilio
Russi, nell’ambito di un
concorso di idee.
Vincenzo Carrese
Presto la biblioteca d’Ateneo replicherà l’iniziativa per tutte le altre facoltà
Corsi di ricerca bibliografica
per gli studenti di Giurisprudenza
TESTI introvabili o troppo
costosi. Spesso rappresentano
dei veri e propri ostacoli
alla laurea, soprattutto
per quegli studenti laureandi
impegnati a redigere
tesi lunghe e laboriose.
La ricerca delle fonti bibliografiche
è una delle
fasi più impegnative dell’intero
lavoro, e sempre più
spesso i giovani universitari
si affidano alla biblioteca
di Ateneo per consultazioni
lampo o prestiti duraturi.
Ma dove cercare? E soprattutto
come cercare? La
risposta a questi quesiti
arriva dalla stessa biblioteca,
che a partire da
quest’anno organizza corsi
di ricerca bibliografica e
formazione dell’utenza.
I corsi sono finalizzati ad
informare la popolazione
studentesca sulle risorse, i
servizi e gli strumenti offerti
dalla struttura. Sarà
offerta una panoramica
esauriente sulle fonti bibliografiche
disponibili e
sulle banche dati consulta-
bili in rete, ma soprattutto
saranno fornite indicazioni
sulle modalità di individuazione,
ricerca e utilizzo
delle informazioni.
Ai partecipanti, infine,
saranno illustrate le modalità
con cui stilare una bibliografia,
e redigere una
relazione o una tesi di laurea.
La prima edizione del
corso è rivolta agli studenti
della facoltà di Giurisprudenza,
ma presto ne saranno
attivati altri da destinare
ai giovani delle altre facoltà.
Il corso si compone di lezioni
frontali, esercitazioni
guidate ed esercitazioni libere.
Ÿ strutturato in cinque
moduli, i primi quattro
relativi a questioni e
aspetti di carattere generale,
il quinto relativo
all’informazione bibliografica
nello specifico ambito
giuridico.
Il 4 maggio, dalle ore 10
alle 13, presso la sede della
biblioteca d’Ateneo (in viale
Manzoni), si terrà la le-
zione inaugurale, all’interno
della quale saranno illustrati
gli orari, le modalità
di accesso e le regole per
l’utilizzo delle strumentazioni
disponibili. In particolare,
ai partecipanti saranno
descritte le modalità
di accesso alle collezioni,
alle monografie e ai periodici,
nonché le modalità
con cui è possibile accedere
alla lettura in sede, al prestito
locale e interbibliotecario
e al document delivery.
Il corso si chiuderà il 13
maggio con una esercitazione
finale, consistente
nella ricerca di materiale
bibliografico e nella stesura
di una breve lista su
temi concordati.
Vinca

8 CAMPOBASSO
«No ai profitti di mercato»
L’acqua
non si vende
Impediamolo
Riunione del Coordinamento
regionale all’Incubatore sociale
CAMPOBASSO - «L’acqua non si
vende - fuori l’acqua dal mercato,
fuori i profitti dall’acqua». E’ questo
il titolo della riunione operativa
che si è tenuta giovedì scorso a
Campobasso presso l’Incubatore
Sociale. L’iniziativa, indetta dal
Coordinamento regionale a difesa
dell’acqua pubblica, ha visto la
partecipazione di numerose associazioni
e anche di cittadini che
hanno aderito al comitato stesso.
Durante l’incontro si è discusso
della possibile privatizzazione
dell’acqua, richiesta dal decreto
Ronchi, e fortemente contestata da
molte associazioni.
I rappresentanti molisani operanti
nel Forum nazionale hanno
spiegato quali siano le linee base
da seguire, innanzitutto si è voluto
sottolineare come l’acqua sia un
bene comune essenziale e che appartiene
a tutti, e che nessuno può
permettersi di appropriarsene.
«Noi tutti possiamo impedirlo,
mettendo la nostra firma sulla richiesta
di referendum e votando SI
LA NOTTE... BOLLENTE
quando saremo chiamati a decidere
al referendum»; questo il messaggio
trasmesso ai presenti dai
rappresentanti delle associazioni
intervenuti al riguardo.
I punti principali di questa battaglia,
che intende restituire un
bene essenziale come l’acqua alla
gestione collettiva sono tre; l’approvazione
renderà possibile il ricorso
alle aziende speciali o ad enti
di diritto pubblico, ponendo così le
premesse per l’approvazione della
legge d’iniziativa popolare, consegnata
già nel 2007 al Parlamento
dal Forum italiano dei movimenti
per l’acqua, supportato da oltre
40.000 firme di cittadini.
Il primo quesito si propone come
scopo l’abrogazione dell’articolo 23
bis della Legge 133/2008, relativo
alla privatizzazione dei servizi
pubblici di rilevanza economica,
che stabilisce l’affidamento a soggetti
privati attraverso gara o affidamento
a società a capitale misto
pubblico-privato.
Finalità del secondo punto è, in-
NUOVO oggi MOLISE
Sabato 24 Aprile 2010
vece, l’abrogazione dell’articolo 150
del Decreto legislativo 155/2006,
relativo alla scelta della forma di
gestione e procedure di affidamento.
L’abrogazione di questo articolo
non consentirebbe più il ricorso
alla gara né all’affidamento della
gestione a società di capitali, favorendo
la ripubblicizzazione dell’acqua.
Infine il terzo quesito, che prevede
l’abrogazione dell’articolo 154
del Decreto legislativo 152/2006, limitatamente
a quella parte del
comma 1 che dispone che la tariffa
per il servizio idrico è determinata
tendendo conto dell’"adeguatezza
della remunerazione del capitale
investito".
«La battaglia intrapresa sarà
lunga e difficoltosa - concludono i
volontari dell’associazione - ma
solo lottando tutti insieme potremo
mantenere pubblica la gestione di
un bene fondamentale per tutti
qual è l’acqua».
Una serata indimenticabile alla nota discoteca di Campobasso con la protagonista del Grande Fratello 10
Red Passion... per Veronica Ciardi
Il pubblico delle grandi occasioni stasera per «Happy birthday we love house»
RED PASSION come «passione
rossa»; e chi, più di
Veronica Ciardi, incarna
questo nome. Sarà proprio
la passionale protagonista
del Grande Fratello 10 l’ospite
d’onore stasera del
«Red Passion sound club».
Una serata in collaborazione
con «We love house» e
intitolata appunto «Happy
happy birthday we love house!!!»,
special guest star
from Cadenza Rec: Daria
Top Dj from Circoloco Dc-
1O Ibiza, Dj Sossa.
Testimonial della serata,
appunto, Veronica Ciardi,
24enne romana doc, si è fatta
notare al GF10 per tanti
aspetti; estremamente aggrassiva
ma anche molto
fragile, sfrontata ma a tratti
insicura, si è concessa
(senza però mai andare oltre)
a ragazzi diversi. Ma
tutti la ricordano soprattutto
per il suo affetto speciale
per l’amica Sarah, che più
di qualcuno ha sospettato
trattarsi di una vera e propria
passione.
Prima di entrare al GF
era impiegata in una scuola
materna e ragazza immagine
nelle discoteche. Ora
quelle discoteche dove si
esibiva nel weekend fanno a
gara per averla come ospite.
Stasera sarà il pubblico
(di sicuro numerosissimo)
del Red Passion di Campobasso
a poter ammirare tutta
la sua bellezza... rosso
passione.
Special guest anche alcuni dei più noti
deejay del panorama internazionale house
gp

NUOVO oggi MOLISE
Sabato 24 Aprile 2010
Il fatto di cronaca
BOJANO-AREA MATESINA
La donna, alla guida della sua Ford Fiesta, avrebbe avuto un malore prima di sbandare. Era incinta
Tragica fine contro un muretto
Incidente stradale, ieri mattina, lungo la Provinciale 33
Perde la vita la 37enne Cinzia Cinotti, residente a Spinete
ANCORA un incidente,
questa volta mortale, lungo
la strada provinciale
33 che collega Bojano a
Spinete.
Il sinistro si è verificato
ieri mattina intorno alle
ore 10. A perdere la vita
una giovane signora 37enne,
Cinzia Cinotti, origi-
naria di Bojano, ma residente
a Spinete dove era
coniugata. A bordo della
sua Ford Fiesta stava dirigendosi
verso il centro
bifernino, quando ad una
curva è uscita fuori strada
andandosi a schiantare
contro un muretto di
cemento coperto dalla ve-
getazione. Il decesso è avvenuto
all’istante nonostante
l’apertura dell’airbag.
Sull’asfalto non c’erano
segni di frenata, si
presuppone che la donna,
incinta da un paio di
mesi, abbia avuto un improvviso
malore che le ha
fatto perdere il controllo
della vettura. In quel momento
stava piovendo,
però la visibilità era abbastanza
buona. Sul luogo
dell’incidente sono intervenuti
i Carabinieri
della Radiomobile e della
locale Stazione per i rilievi
del caso, nonché i Vigili
del Fuoco di Campobasso
Bojano - Maggioranza e opposizione si trovano d’accordo sull’aiuto ai dipendenti
Mozione Solagrital, tutti
al fianco dei lavoratori
IERI mattina ad assistere
ai lavori del consiglio comunale
monotematico sulla
mozione Solagrital presentata
dai gruppi di minoranza
consiliare, c’era
un folto pubblico in sala,
quasi tutti dipendenti dello
stabilimento di Monteverde,
a dimostrazione di
come gli operai dell’azienda
siano preoccupati per il
loro futuro e per le sorti
della filiera avicola.
E’ stata sicuramente
una giornata positiva, al
di là dell’approvazione
unanime della mozione,
infatti è la prima volta che
l’Amministrazione Silvestri
appoggia una proposta
proveniente dai banchi
dell’opposizione, in quanto
tutti i rappresentanti istituzionali
oggi si sono impegnati
a portare le problematiche
della maggiore
azienda bojanese nella
sede di Palazzo Colagrosso
per permettere alle maestranze,
agli occupati
dell’indotto e ai cittadini
di poter conoscere i problemi
che attanagliano la
Solagrital e il loro futuro.
Al consiglio municipale
erano presenti l’Assessore
al Lavoro, Angiolina Fusco
Perrella, il Presidente
della 2^ Commissione regionale
Rosario De Matteis,
il consigliere regionale
Massimo Romano, i
rappresentanti della Flai
Cgil e della Fai Cisl, Calce
e De Simone, nonché l’avvocato
Iacovino, esperto in
materia del lavoro, in rappresentanza
degli operai
posti in cassa integrazione
che hanno impugnato il
provvedimento ritenuto illegittimo.
L’Assessore
all’Ambiente Salvatore
Muccilli ha fatto pervenire
una nota in cui si giustificava
dell’assenza perché
impegnato fuori regione
per motivi istituzionali.
La prima parte dei lavori
consiliari è stata riservata
alla lettura di un lungo
documento delle minoranze
da parte del consigliere
Vincenzo Piparo che ha affondato
il dito nella piaga,
facendosi portavoce delle
lamentele e delle preoccupazioni
dei lavoratori, dicendo:
"Continuiamo a
sentire di ritardi nei pagamenti
dei salari e nella
percezione degli assegni di
integrazione salariale
straordinaria; di non pagamento
da due anni dei
buoni mensa; di non liquidazione
dei premi per
obiettivi, di redditività o
di produttività; di assunzioni
di avventizi per poche
ore alla settimana e
pochi euro di salario; di
oscillazioni preoccupanti
del valore delle azioni
Arena sui mercati azionari;
di intrecci apparentemente
incomprensibili tra
società pubbliche e private;
di commistioni e/o conflitto
d’interessi tra amministratori
di parte pubblica
e amministratori di
parte privata in società
pagate con i soldi dei cittadini;
di ritardi nei pagamenti
dei trasportatori
che hanno appena percepito
le spettanze per le prestazioni
di novembre scorso;
di consistenti crediti
dei fornitori verso la Solagrital,
oppure di banche,
fornitori, negozianti, ecc.
che non fanno più credito
ai tanti trasportatori, dipendenti
Solagrital; di
banche a cui Solagrital
non versa il quinto dello
stipendio, ceduto alle prime,
che pur trattiene indebitamente
in danno di
molti dipendenti". L’esponente
del PD rivolto al
sindaco Silvestri ha così
continuato: "Le sue dichiarazioni
ossequiose verso il
governo regionale non
sono sufficienti, noi abbiamo
il dovere di chiederle
che lei si spenda al massimo
delle sue possibilità e
capacità in difesa delle famiglie
bojanesi e non di
qualche suo amico di maggioranza
(Policella nominato
in seno al GAM,
n.d.r.). Bojano, le sue famiglie,
i suoi lavoratori
oggi più che mai hanno bisogno
di un sindaco e non
di un subordinato del Presidente
della Regione. Abbiamo
il dovere di chiedere
chiarezza sulle prospettive
dello stabilimento e
su come vengono spesi i
soldi pubblici". In un pas-
saggio questi ha sottolineato
che esiste un’ipoteca di
17 Milioni di ero sugli stabilimenti
che dovranno essere
ceduti in proprietà
alla GAM da parte di Logit
(Gruppo Arena). Al
termine della lettura del
documento con il quale Piparo
ha illustrato la mozione,
è intervenuto Silvestri
sottolineando che la
maggioranza consiliare
’Bojano Unita’ si è costantemente
occupata delle
problematiche che Solagrital
sta vivendo e che
per fortuna della città è
intervenuta la Regione a
salvare l’azienda a differenza
di altri posti in cui
le industrie chiudono i
battenti. Il consiglio è stato
poi interrotto per dare
la possibilità ai rappresentati
regionali di intervenire,
hanno poi fatto seguito
gli interventi
dell’avv. Iacovino, di alcuni
operai e dei sindacalisti
presenti. Interventi questi
che per questione di spazio
pubblicheremo nei
prossimi giorni. Alla ripresa
dei lavori è stata poi
votata all’unanimità la
mozione che impegna il
sindaco: ad interessarsi
per il puntuale versamento
delle indennità ai cassintegrati
oltre alle spettanze
ai trasportatori, agli
allevatori, ai fornitori e
agli altri soggetti interessati;
a convocare nell’immediato
un tavolo istituzionale
con la Regione per
chiarire le prospettive della
filiera, dello stabilimento
di Bojano e della gestione
dei soldi dei cittadini; a
fare voti alla Regione per
valutare l’opportunità di
acquisire il marchio Arena;
e a convocare un tavolo
tecnico con la Regione
per ricevere spiegazioni
sulla perizia di stima del
valore del complesso industriale
di Bojano valutata
dall’advisor REAG spa in
37 Milioni di euro e
sull’interesse pubblico della
Regione ad acquisire ulteriore
patrimonio immobiliare.
luz
e il personale del 118 che
non ha potuto fare altro
che constare il decesso.
Poco dopo l’incidente è
giunto sul posto anche il
padre della giovane sventurata.
Il corpo della Cinotti
composto in una
bara è stato poi trasportato
presso l’obitorio del ci-
9
mitero di Bojano per l’esame
cadaverico al fine di
accertare se la causa del
sinistro sia effettivamente
da attribuire ad un improvviso
malore della
donna. Dopo l’esame la
salma è stata restituita
alla famiglia.
luz
L’automobile finita tra gli alberi (foto www.primapaginamolise.it)
«Dante Di Dario ha lavorato bene»
Il personale Arena
reagisce alla stampa
IL personale Arena S.p.A. reagisce agli attacchi ingiustificati
e gratuiti subiti da Dante Di Dario da
parte della stampa locale.
«Dopo una serie di articoli diffamatori pubblicati
su alcuni giornali locali, quotidiani e telematici, il
personale del Gruppo Arena, ha ritenuto le notizie
fortemente lesive per l’immagine della Società nonché
del proprio Presidente dott. Dante Di Dario -
hanno reso noto i dipendenti della Holding, in una
dettagliata missiva - Il contenuto dei predetti articoli
ha carattere gratuitamente ed ingiustificatamente
lesivo dell’identità e della reputazione di un imprenditore
che, con coraggio e lungimiranza, ha sempre
lavorato a vantaggio della nostra terra, nonché della
società Arena S.p.A. e di tanti che vi lavorano i quali,
anche in tempi di forte crisi, hanno sempre percepito
i propri emolumenti.
L’evidente strumentalità della campagna di stampa
falsa, volgare e diffamatoria, non corrisponde affatto
ad alcun interesse pubblico all’informazione
bensì solo ed esclusivamente ad infangare il nome e
la professionalità di chi, da anni, lavora e si sacrifica
al mero fine di salvaguardare un’importante industria,
l’Arena S.p.A. appunto che, oltre a dare reddito
a centinaia di famiglie, rappresenta uno dei pochi
marchi molisani ancora visibili a livello nazionale.
Ma vi è di più, è stato proprio a causa della campagna
denigratoria e diffamatoria intrapresa ormai
da mesi dalla stampa locale, lo ribadiamo, compresa
quella telematica, che il dott. Di Dario è stato costretto
a rassegnare le proprie dimissioni.
Per tutto quanto sopra, il personale del Gruppo
Arena, che ha già perso il proprio Presidente, chiede
che la stampa tutta cali il sipario sulla questione e si
concentri nel riportare fatti di cronaca piuttosto che
continuare a denigrare l’immagine di un uomo serio,
competente e di successo, fortemente accreditato nel
mondo finanziario nazionale ed internazionale qual
è appunto il dottor Di Dario.
I dipendenti di Solagrital - concludono i dipendenti
dell’azienda avicola bojanese -, esprimendo piena
solidarietà al ’socio privato’, si associano a tutte le
su esposte valutazioni».
luz

10 RICCIA-CERCE-JELSI
L’INIZIATIVA
NUOVO oggi MOLISE
Sabato 24 Aprile 2010
Domani raccolta di firme per il referendum. Dalle 10 alle 12 volontari dietro i banchetti
Acqua pubblica, scende in piazza
il comitato cittadino riccese
Contro la privatizzazione del bene
RICCIA - Anche il Comitato
cittadino per l’acqua
pubblica sarà domani in
piazza Umberto I per la
raccolta firme per i referendum
per la ripubblicizzazione
dell’acqua.
Dalle ore 10 alle ore 12
i volontari del Comitato
saranno presenti con i
banchetti per ribadire il
no alla privatizzazione
dell’acqua. L’anniversario
della Liberazione dal nazifascismo
è occasione per
liberare anche l’acqua dal
mercaro e dal profitto.
I tre quesiti vogliono
abrogare la vergognosa
legge approvata dall’attuale
governo lnel novembre
2009 e le norme approvate
da altri governi in
passato che andavano nella
stessa direzione, quella
di considerare l’acqua una
merce e la sua gestione finalizzata
a produrre profitti.
Dal punto di vista normativo,
l’approvazione dei
tre quesiti rimanderà, per
l’affidamento del servizio
idrico integrato, al vigente
art. 114 del Decreto Legislativo
n. 267/2000.
Tale articolo prevede il
ricorso alle aziende speciali
o, in ogni caso, ad
enti di diritto pubblico che
qualificano il servizio idrico
come strutturalmente e
funzionalmente "privo di
rilevanza economica", servizio
di interesse generale
e privo di profitti nella sua
erogazione.
Verrebbero poste le premesse
migliori per l’approvazione
della legge d’iniziativa
popolare, già con-
segnata al Parlamento nel
2007 dal Forum italiano
dei movimenti per l’acqua,
corredata da oltre 400.000
firme di cittadini. E si riaprirebbe
sui territori la discussione
e il confronto
sulla rifondazione di un
nuovo modello di pubblico,
che può definirsi tale solo
se costruito sulla democrazia
partecipativa, il
controllo democratico e la
partecipazione diretta dei
lavoratori, dei cittadini e
delle comunità locali.
m.finella
Riccia - Moffa annuncia: «Al Magazeno sarà allestita un’area tematica dedicata interamente alla tessitura»
Torna a splendere il lanificio Palmieri
Lo strumento verrà valorizzato al Museo delle arti e tradizioni popolari
RICCIA - Torna a splendere,
nel Museo del Magazeno,
il lanificio Palmieri.
Uno strumento di lavoro
d’altri tempi che verrà
valorizzato al Magazeno
del Piano della Corte. E’ il
lanificio della famiglia
Palmieri donato dagli eredi
all’Amministrazione co-
La replica
munale e che in questi
giorni la ditta incaricata
sta collocando nel Museo
delle arti e tradizioni.
"Il lanificio arricchisce il
Museo delle arti e tradizioni
popolari - commenta
Maurizio Moffa, Consigliere
delegato alla Cultura
- di uno strumento di
storia vissuta tutta riccese.
A nome dell’Amministrazione
desidero ringraziare
calorosamente la ditta
Ni.CO di Nicola Comodo
che ha curato il trasporto
del lanificio".
"Il lanificio a motore è
stato acquistato nel 1958
da mio padre Giorgio che,
dal 1919 lavorava nel settore
tessile, - spiega Marcello
Palmieri - e ha funzionato
quasi fino agli
anni Ottanta. Purtroppo
mio padre è scomparso po-
Toro - Il sindaco ribatte alla minoranza
DAL sindaco di Toro, Angelo
Simonelli, riceviamo
e volentieri pubblichiamo.
«Sento il dovere di dare risposta
ai due consiglieri comunali
di minoranza di
Toro circa l’articolo riportato
dal quotidiano "Nuovo
Oggi Molise"del
18/04/2010, che porta il
titolo di "E’ bene saper
come sono andate veramente
le cose". Non è mio costume
occultare l’operato di
nessuno : ho sempre dato a
Cesare ciò che era di Cesare
... Premetto che le cerimonie
di inaugurazione
vengono organizzate ogni
qualvolta si realizza un’opera
di una certa importanza,
per creare nella piccola
Comunità un’atmosfera
di gioia e di condivisione,
visto che di questi tempi
tali eventi non sono
molto frequenti, per colpa
di una crisi che non vive
solo il Comune di Toro. In
questo caso, organizzare la
cerimonia d’inaugurazione
era ancor di più necessario
e, soprattutto doveroso, nei
confronti della Fondazione
Cassa di Risparmio di Pistoia
e Pescia.
E’ noto e risaputo che la
stampa, nel riportare notizie
sugli eventi, mette in risalto
la parte più significativa
di questi ultimi, nel
caso in questione è stata
data importanza alla funzionalità
e alla bellezza
dell’opera realizzata. Se
poi, anche il "leggere" è
soggettivo, a me sembra che
tutti gli articoli giornalistici
parlino della realizzazione
di una struttura il
cui finanziamento è opera
di un atto di donazione
(120.000 euro) della Fondazione
Cassa di Risparmio
di Pistoia e Pescia.
Come si fa ad asserire che
la stampa riporta che l’opera
è stata realizzata con i
fondi della Regione Molise?
Per fortuna " scripta manent"!
Può succedere quando
uno si basa sul "sentito
dire".
Ma non è così.
Essere presenti a talune
manifestazioni solo fisicamente,
senza avere l’accortezza
di seguire con attenzione,
può capitare a ciascuno
di noi. E, solo questo
è potuto accadere a Giuseppe
Vassalotti, consigliere di
minoranza, presente alla
cerimonia di inaugurazione
dell’opera realizzata.
Tutti gli interventi, a cominciare
dal mio, in qualità
di Sindaco, quello del
chi mesi dopo, nel 1959,
probabilmente per la
grande gioia di vedere realizzato
un sogno, e ora,
grazie alla sensibilità del
Sindaco e dell’amministrazione
comunale, il lanificio
"rivive" negli occhi
delle nuove generazioni
che potranno, in questo
modo, ammirarlo. Il lanificio
ha funzionato poi fino
alla fine degli anni Settanta".
"L’Amministrazione intende
potenziare il Museo
con la creazione, accanto a
quello esistente, del Museo
Archeologico - prosegue
il Consigliere Moffa -
che si pone come obiettivo
di rendere il Museo quale
luogo d’incontro e scambio
culturale della comunità
riccese attraverso la condivisione
di esperienze
presidente della FISM,
quello del Presidente della
Fondazione Cassa di Risparmio
di Pistoia e Pescia
hanno messo in luce che i
fondi utilizzati per l’opera
sono stati un atto di generosità
della Fondazione e
che la donazione sarebbe
avvenuta all’indomani del
sisma del 2002 nelle mani
della vecchia Amministrazione.
Nessuno ha parlato
di fondi regionali.
Il Presidente della Fondazione,
nel suo dire, ha ripercorso
tutto l’iter della
donazione a partire dal
2002 ed ha precisato che il
progetto, presentato dalla
Nuova Amministrazione
(Simonelli) in sostituzione
di quello della vecchia Amministrazione
(Cofelice),
era stato accettato di buon
grado poiché dava molta
più visibilità alla Fondazione.
Il consigliere Vassalotti
forse non ricorda bene
gli atti relativi al periodo
in cui ricopriva il ruolo di
vicesindaco e, quindi, non
ha presente il vecchio pro-
culturali e produttive presenti
nel territorio: i Musei
divengono elementi
propulsori per avviare circoli
culturali ed economici
virtuosi, capaci di promuovere
e rafforzare manualità
e creatività storicamente
presenti, patrimonio
attuale per le imprese
locali. Il Museo deve
diventare il cardine di
un’attività finalizzata non
solo alla tutela passiva,
ma anche alla valorizzazione
delle numerose risorse
di cui il territorio dispone:
storiche, paesaggistiche,
ambientali, artigianali
ed enogastronomiche,
avviando in tal modo la
necessaria integrazione
tra turismo, cultura ed
ambiente per il rafforzamento
ed il sostegno delle
aree collinari e dell’ecosi-
getto. Per quanto concerne
le dichiarazioni della consigliera
De Marco, voglio
credere che si sia associata
senza aver letto i giornali.
In merito, invece, alle sue
testuali parole "Il mandato
del nostro sindaco sta per
concludere e ancora il problema
della ricostruzione
non è stata ultimata, queste
sono le cose su cui i nostri
cittadini devono essere
informati", preciso che esse
mettono in luce la scarsa
conoscenza dei fatti che avvengono
nel Comune. E
questo lo avrei capito se
fosse stato un qualsiasi cittadino,
ma ritengo la cosa
grave per una persona che
ricopre la carica di Consigliere
Comunale, sia pure
di minoranza. Se fosse stata
presente alla cerimonia,
dal momento che si è svolta
in un giorno festivo, forse
avrebbe sentito la risposta
alle tante mie continue e
pressanti richieste, relative
alla ricostruzione post sisma,
dalla diretta voce del
Presidente Michele Iorio.
stema rurale".
Il Museo delle arti e tradizioni
popolari è stato
inaugurato nel 1997 e si
trova lungo la cortina muraria
esterna del borgo
medievale. La quasi totalità
dei reperti sono oggi
conservati presso il primo
piano dell’antico "Magazeno"
situato nel Piano della
Corte, nella restante parte
nel pianterreno sarà allestita
l’area tematica dedicata
interamente alla tessitura.
La collazione e collezione
degli oggetti è stata
possibile grazie all’impegno
encomiabile dell’Associazione
culturale Memoria
e Cultura, la quale
ha recuperato i circa 4000
pezzi esposti e al lavoro di
Roberto Fanelli, da sempre
impegnato nella valorizzazione
storica di Riccia.
Il Museo illustra la
vita e il lavoro del territorio
di Riccia; in esso si
conservano antichi utensili
adoperati dalle popolazioni
locali, strumenti musicali,
giochi ed anche
scarpe e vestiario, di cui
hanno fatto uso le popolazioni
locali e che è memoria
di un indelebile passato.
dd
Per non parlare dell’intervento
dell’Assessore Vitagliano,
che ha esordito dicendo
che mi presento quasi
quotidianamente negli
uffici regionali con "l’elenco
della spesa". Il Sindaco è
stato sempre ed è a completa
disposizione di quanti
desiderano conoscere gli
sviluppi della situazione
relativa alla ricostruzione.
Sarei ben lieto di informare
anche lei se solo venisse
al Comune a manifestare
un minimo di interesse per
i problemi della gente di
Toro invece di rivolgere inviti
superflui alla cittadinanza.
Comunque, bando
alle chiacchiere, perché
"non fanno farina", l’Amministrazione
Comunale si
augura di rispondere con le
opere concrete come ha fatto
finora. Il mandato è ancora
lungo, mancano più di
due anni. Alla fine si tireranno
le somme. Nella speranza
di aver fatto ulteriore
chiarezza, ringrazio i
due Consiglieri per avermene
dato la possibilità».

IN CRONACA
Isernia - I Carabinieri multano anche un’autorivendita
Lavoro nero nei cantieri
Denunciato un imprenditore
Elevate sanzioni per cinquemila euro
ISERNIA - Un lavoratore
su due in nero, per questo
motivo un’impresa edile
operante in città è stata
multata dai Carabinieri.
Lavoro nero e sicurezza
sui cantieri, gli uomini
dell’Arma passano al setaccio
le imprese del territorio.
Nei confronti di una impresa
edile è stato accertato
l’impiego del cinquanta
per cento della
forza lavoro in nero.
Si tratta di lavoratori
non segnalati agli enti
pubblici di sicurezza e
previdenziali ed assicurativi
contro gli infortuni.
Per questo motivo i militari
hanno elevato, nei
confronti del titolare, una
maxisanzione di cinquemila
euro. Contestualmente
è stata sospesa
l’attività lavorativa.
Inoltre, per la mancata
sottoposizione degli stessi
operai alla visita medica
preventiva, è stata inviata
una denuncia all’Autorità
giudiziaria trattan-
Mese Celestiniano, in Comune
la presentazione degli eventi
ISERNIA - E’ stata convocata per martedì prossimo,
27 aprile, alle ore 12, presso la sala consiliare del Comune
di Isernia, la conferenza stampa di presentazione
del «Mese Celestiniano», organizzato in occasione
dell’arrivo delle spoglie mortali di San Pietro Celestino
nella sua città natale, dal 1^ al 31 maggio.
Interverranno il sindaco Gabriele Melogli, il vescovo
d Isernia, monsignor Salvatore Visco, i consiglieri
comunali delegati Pasquale Damiani e Rita
Pilla, lo storico Fernando Cefalogli e altri rappresentanti
del comitato promotore.
dosi di illecito penalmente
rilevante.
Prosegue dunque con
costanza l’azione di controllo
da parte dei milita-
ri del nucleo Carabinieri
dell’Ispettorato del lavoro
provinciale di Isernia. Dai
controlli svolti nella settimana
che volge al termine
emergono ancora una
volta risultati positivi per
quanto riguarda il contrasto
al lavoro nero e la prevenzione
della sicurezza
sui luoghi di lavoro. Se ne
ricava, tuttavia, un quadro
allarmante per quanto
riguarda il sommerso e
la sicurezza più in generale.
Un’altra maxisanzione,
infatti, per circa 3800
euro, è stata notificata al
titolare di un’attività
commerciale di vendita
auto, sempre per alcuni
dipendenti risultati del
tutto sconosciuti alla pubblica
amministrazione,
cioè non regolarizzati ai
fini socio-previdenziali.
nuovomoliseisernia@email.it
Convocata l’assise provinciale
Il bilancio di previsione
all’esame del Consiglio
In aula anche la revisione dello statuto dell’ente
ISERNIA - Rendiconto dell’esercizio finanziario 2009
e bilancio di previsione in Consiglio provinciale.
Il presidente, Lauro Cicchino, ha convocato l’assise
di via Berta in seduta ordinaria per le ore 9 del
giorno 29 aprile 2010 in prima convocazione per trattare
i seguenti argomenti: approvazione verbali sedute
precedenti del 30 marzo e del 12 aprile 2010; esame
ed approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario
2009; esame ed approvazione bilancio di
previsione per l’esercizio 2010 - relazione previsionale
e programmatica 2010-2012 - Bilancio pluriennale
2010-2012.
Uno dei punti più interessanti all’ordine del giorno
la proroga della Commissione speciale per la revisione
e l’adeguamento dello Statuto provinciale.
Politica in evidenza
Isernia - Eletto
il segretario
Di Iorio,
un ex Dc
alla guida
del Pd
ISERNIA - E’ Alfonso
Di Iorio il nuovo segretario
cittadino del Partito
democratico di Isernia.
Rinnovo delle cariche
di vertice per il Pd pentro.
Alfonso Di Iorio è stato
eletto dagli iscritto del
circolo isernino. Di Iorio
torna così sulla scena politica,
dopo aver ricoperto
diversi incarichi in passato
prima nella Democrazia
cristiana e poi nei
Popolari. Il noto esponente
politico infatti è stato
alla fine degli anni ’90
consigliere regionale e
assessore regionale alla
sanità. Dirigente scolastico
in pensione, ha una
notevole esperienza politica.
Il Pd di Isernia, con
la sua elezione, intende
ripartire «per ricostruire
Dalla Questura
Il neo segretario Di Iorio
un consenso che negli ultimi
tempi si è andato
sempre più assottigliando
nel capoluogo pentro».
Inoltre la Federazione
provinciale Pd parteciperà
alla celebrazione della
Liberazione sul Monte
Marrone. «I valori del 25
Aprile sono scritti nella
nostra Carta Costituzionale,
- spiegano dal Pd -
che sancì un patto tra uomini
e donne di idee e
convincimenti diversi,
ma uniti nell’idea di disegnare
un futuro comune
e libero a tutti gli italiani».
«Alloggiati web», al via
le procedure informatizzate
I dati delle presenze potranno essere
gestiti senza l’uso dei moduli cartacei
ISERNIA - Prende il via la procedura telematica ’Alloggiati
Web’. E continua così la ’rivoluzione’ tecnologica
che sta interessando, da qualche tempo, la Polizia
di Stato.
Nell’ottica di una continua e sempre maggiore
prossimità tra Polizia di Stato e cittadini, la Questura
di Isernia ha avviato il "Sistema Alloggiati Web",
progettato dal Ministero dell’Interno, totalmente
gratuito, con il quale i dati relativi alle persone alloggiate
presso le strutture ricettive dell’intera provincia
potranno essere gestiti in maniera informatizzata
usando un semplice collegamento ad internet,
eliminando quindi la compilazione delle schedine
cartacee.
Attraverso il sito https://alloggiatiweb.poliziadistato.it/,
dopo aver effettuato una procedura
di autenticazione tramite nome utente e password
rilasciata dalla Questura di Isernia, il gestore
della struttura, preventivamente abilitato, potrà
quindi inviare i dati delle persone alloggiate in modo
rapido e sicuro.
«Si tratta di un sistema telematico - spiegano dai
competenti uffici della Questura di Isernia - che si
completa quindi in pochi minuti, che prende il posto
della vecchia procedura burocratica, farraginosa e
priva di efficacia operativa che prevedeva la redazione
manuale delle schedina alloggiati, la consegna
agli operatori di Polizia che curavano il successivo
inserimento nella Banca Dati».
L’abilitazione al servizio dovrà essere preventivamente
richiesta dai titolari degli alberghi alla Questura,
compilando l’apposito modulo, scaricabile dal
sito http://questure.poliziadistato.it/Isernia e presentando
la necessaria documentazione all’Upgaip (dal
lunedì al sabato dalle ore 9 alle 12).
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il
predetto Ufficio Upgaip al numero 0865.445570 -
445453.

12 ISERNIA
L’approfondimento
L’esponente ’pro life’ critica le decisioni del Governo regionale
«Con una pillola
uccidi tuo figlio»
Agnese Pellegrni sull’introduzione della Ru486
Agnese Pellegrini
«NON ci vuole neppure un
po’ di zucchero: la pillola va
giù e, senza pensarci troppo,
uccidi un bambino. Tuo figlio».
Con questa brutale, ma
veritiera affermazione,
Agnese Pellegrini, nota
esponente pro-life, già candidata
in Molise con la lista
di Giuliano Ferrara Aborto?
No, grazie, interviene
nell’attualissimo dibattito
innescato dall’introduzione,
anche in regione, del farmaco
abortivo Ru486, la «pillola
killer».
«Il problema della
Ru486, introdotta anche in
Molise, è un falso problema.
- spiega la giornalista Pellegrini
- Quel che conta, quel
che va discusso, non è la te-
cnica abortiva, basta prendere
una piccola pillola e il
bambino non c’è più, come
se si trattasse di un mal di
testa, o un mal di denti, ma
l’aborto stesso, l’uccisione,
volontaria e più o meno cosciente,
della propria prole.
Si dice che una società evoluta
si riconosca dal grado
di tecnologia; in realtà, una
società si riconosce dalla capacità
di perseguire obiettivi
positivi per quella che,
una volta, chiamavamo civiltà.
Noi dei movimenti
pro-life riteniamo che sia
evoluta e civile solo quella
società che rispetta la vita e
utilizza consapevolmente le
proprie competenze tecnologiche
per realizzare quest’obiettivo.
Per assicurare di-
gnità e libertà non solo alle
donne, ma anche ai bambini,
indifesi o non ancora
nati. Da donna a donna:
siamo sicure che l’illusione
della Ru486, l’aborto facile
e indolore, l’aborto senza
troppi sensi di colpa, perché
fatto a casa e immediatamente,
siamo sicure che la
favola che ci raccontano sia
vera? Non è forse comunque
dolorosissimo sbarazzarsi
di un figlio mandando giù
una pillola nell’indifferenza
di sentimenti e sensazioni
che non hanno nulla a che
vedere con quell’umanità,
genuina e vera, per la quale
da secoli l’uomo e la donna
combattono? L’aborto facile,
privatizzabile, banale, è il
nuovo specchietto per le al-
lodole del nostro secolo; senza
senso di responsabilità,
senza attenzione alla vita,
senza consapevolezza della
famiglia e senza educazione
alla sessualità. In Molise -
continua Pellegrini - aumentano
i casi di ragazze
minorenni che scelgono di
abortire. E’ davvero questo
il modello educativo che vogliamo
lasciare alle nostre
figlie? Ragazze che, a 15 16
anni, non hanno alcuna
consapevolezza dell’amore e
praticano il sesso con la
stessa facilità con cui si in-
NUOVO oggi MOLISE
Sabato 24 Aprile 2010
Un manifesto dei movimenti ’pro-life’ contro la «pillola killer»
goia un’aspirina. Dal governo
regionale, che ha approvato
l’introduzione della
Ru486, mi aspetto ora, diciamo
per par condicio, che
approvi l’introduzione di
seri percorsi di prevenzione
e di formazione nelle scuole,
di consultori e servizi sociali.
Perchè la donna non si
tutela abbandonandola nella
sua casa, con la sua pillola.
Perchè i bambini non
sono indigestioni, da superare
con una pastiglia».
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com

NUOVO oggi MOLISE
Sabato 24 Aprile 2010
L’INTERVISTA
AGNONE-ALTO MOLISE
Agnone - Secessione sì, secessione no. In alto Molise il dibattito s’infiamma
«Molise? Regione insignificante»
AGNONE - Secessione sì,
secessione no. Il tema continua
a tenere accesso il dibattito
nei paesi dell’alto
Molise.
Il tutto è certamente riconducibile
alle nefaste notizie
che riguaradano l’ospedale
«San Francesco
Caracciolo», condannato
nel giro di pochissimi anni
ad una «dolce eutanasia».
Nuovo Molise ha incontrato
Sergio Sammartino, autorevole
personaggio del
panorama culturale, nonchè
figlio del senatore
Remo Sammartino, padre
fondatore della Regione
Molise.
Con lui abbiamo inteso
scambiare quattro chiac-
«Anche mio
padre dopo il ’63
disse
di andare verso
le grandi
aggregazioni»
chiere a 360˚ toccando vari
aspetti, ma soprattutto soffermandoci
sulla effettiva
valenza della Regione Molise.
Ecco quello che ci ha risposto
(pubblichiamo la prima
parte della lunga intervista
il cui seguito sarà
pubblicato domani, ndr).
Dopo le ultime allarmanti
notizie sui tagli
all’ospedale «Caracciolo»
in Alto Molise tornano
a spirare venti di secessione.
In molti tra cui
giovani, associazioni,
imprenditori, commercianti
ecc., desidererebbero
un ricongiungimento
con l’Abruzzo. Lei
è d’accordo? E se sì, perchè?
«In verità credo che abbia
poco senso lo staccare
una parte del Molise dal resto
della regione per tornare
in Abruzzo (anche se
questo tipo di secessione di
gruppi di Comuni è già avvenuto
ad esempio tra le
Marche e l’Emilia Romagna
e sta per accadere tra il
Veneto e il Trentino). Oltretutto
è cosa assai complicata,
perchè richiede il voto
del Parlamento. Meglio sarebbe
ricongiungere l’intero
Molise alla regione sorella
per ricostruire una grande
regione binomia, sul tipo
dell’Emilia-Romagna, perchè
il federalismo incombente
metterà in ginocchio
le regioni a insufficiente
autonomia economica, come
il Molise, che in questo senso
è proprio la più esposta
di tutte! Per contro, gli Altomolisani
potrebbero facilmente
essere tentati di dire:
"Se gli altri non vogliono
seguirci salviamoci da soli".
E, in effetti, a proposito
dell’ospedale di Agnone, c’è
da chiedersi onestamente:
se invece di essere il sesto
ospedale del Molise, quello
di Agnone fosse il contraltare
montano di Vasto,
all’interno della Provincia
di Chieti, correrebbe lo stesso
pericolo?»
Parla Sergio Sammartino, figlio del senatore Dc padre fondatore dell’Istituzione
«Costiamo più della Lombardia che ha 8 milioni di abitanti e un Pil nazionale del 30%»
«La ricetta: tornare con l’Abruzzo»
La Regione Molise nata nel 1963 dalla scissione con l’Abruzzo
Ma a suo avviso questa
sorta di ribellione
nei confronti della Regione
Molise nasce solo
dal fatto di voler ridimensionare
la struttura
sanitaria, oppure c’è
dell’altro (vedi ad esempio
gli scarsi investimenti
fatti negli ultimi
dieci anni dalla Regione
per questo territorio).
«Guardi, dobbiamo parlarci
in modo spietatamente
chiaro: il Molise non ha
mai avuto una vera identità.
Quelli di Colletorto si
sentono pugliesi come quelli
di Agnone si sentono
abruzzesi., e forse quelli di
Venafro si sentono campani
(anche se proprio tra i Venafrani
riscontro paradossalmente
la più forte nostalgia
dell’Abruzzo-Molise,
forse proprio perchè la vicinanza
con la Campania e
la diretta conoscenza dei
suoi mali induce in loro la
paura di finire accorpati a
quella regione... ipotesi peraltro
avanzata in certi ambiti
politici romani).
Quand’ero studente a
Roma, l’80 per cento degli
Agnonesi e dei Capracottesi
che risiedevano nell’Urbe,
alla domanda "di dove sei",
rispondevano "abruzzese"
(ricordo persino il caso comico
in cui questa spontanea
risposta venne ad un
professionista...durante
una cena della Famiglia
Molisana, associazione dei
Molisani a Roma!). Del resto,
al di là di certe trombonesche
celebrazioni pseudostoriche,
va detto che la
"Provincia di Molise" fu
creata dal re Giuseppe Bonaparte,
giusto per togliere
un po’ di lavoro ad altre tre
province. E fu fatta prendendo
un pezzo di Puglia,
un pezzo di Campania ed
un pezzo d’Abruzzo. Ne fanno
ancora testo certi toponimi
assai indicativi, tipo
San Giuliano di Puglia o
Sesto Campano. Si pensi
che quando mio padre era
bambino si diceva "Termoli
di Puglia". E’ quindi prevedibile
che ogni tanto insor-
gano queste spinte centrifughe,
in specie in una regione
la cui dimensione geografica
ed economica rende
evidente l’insufficienza autogestionale».
Lei è uno di quelli che
sostiene che la Regione
Molise non ha motivo di
esistere. Ci spiega in
breve il perchè?
«Questa non è un’opinio-
ne: è un’evidenza. La Regione
Molise costa più della
Regione Lombardia (che ha
8 milioni di abitanti e produce
da sola il 30% del PIL
nazionale) e riesce a rendere
poco o nulla ai cittadini.
Sa che due miei amici conosciuti
in India, un signore
di Padova e una signora di
Milano, che non si conoscono
tra di loro, mi hanno riferito
che al Nord il Molise
è diventato una specie di
refrain per indicare l’inutilità
e lo spreco? Ogni volta
che un Comune o una Provincia
sono minacciati di
decurtazioni dicono: "Prima
eliminate la Regione
Molise". La Regione Molise,
così costosa, da anni non
riesce a finanziare progetti
che producano posti di lavoro
sul territorio. La sentenza
consueta è: "Non ci
sono soldi. Non possiamo".
Allora, non possiamo questo,
non possiamo quello...
diciamo che non possiamo e
basta: non possiamo sussistere.
Tanto per dire che
tipo di sentimento si sta
diffondendo, le dico che un
amico di Riccia, mio ex
compagno di partito, mi ha
detto mesi fa: se i soldi che
costa la Regione venissero
distribuiti direttamente
alle famiglie molisane, sa-
Chi è Sergio Sammartino
Sergio Sammartino è nato ad Agnone, il 1/12/1959.
Laureato in Lettere alla «Sapienza» di Roma con
110 e Lode.Esperienze giornalistiche: già da liceale
con testate regionali. Sin da universitario redattore
della Fiera Letteraria e collaboratore del quotidiano
Il Tempo (su cui negli anni ’90 ha firmato anche
articoli d’opinione in prima pagina). Altri quotidiani
su cui ha scritto a lungo sono: l’Avanti, l’Umanità
e, più di recente, Il Riformista. Ha collaborato
inoltre alle riviste: Abstracta (Filosofia, Antropologia,
Psicologia), Prospettive nel Mondo (cultura, politica
e attualità), Kultur (Filosofia e Antropologia).
E’ autore di articoli di Storia, Arte, Teatro, Politica,
Filosofia. Corsi di Teoria e Tecnica delle comunicazioni
di Massa, presso la Sapienza (docente il Prof.
Ivano Cipriani). Corsi di Drammaturgia e Recitazione,
presso la stessa università (docente Eduardo
De Filippo). Autore di testi e consulente musicale
per documentari della Rai (1986-’87). Insegna Filosofia
e Storia della Religioni all’Istituto di Scienze
Religiose «San Bernardino da Siena» (1986-’87).
Assistente borsista al Dipartimento Audiovisivi della
Direzione Generale Informazioni Comunicazioni
e Cultura della Comunità Europea a Bruxelles
(1987, 1988). In tale funzione cura da Bruxelles il
dossier per la prima serie della trasmissione della
Rai «Europa Europa», presentata da Fabrizio Frizzi
ed Elisabetta Gardini.
Corsi di Psicologia della Comunicazione e del Negoziato
a Bruxelles. Corsi dell’ Ecole de Marketing
Politique di Parigi. Allievo regista di Dario Spera,
ideatore pubblicitario, autore e regista dell’Agenzia
Pubblicitaria Campus di Roma. Docente di Lingua
e Letteratura Italiana all’Istituto Pio XII di Roma
(1990-’92). Docente di Filosofia e Storia al Liceo
Classico «M.Pagano» di Campobasso e al Liceo
Classico «E.Q.Visconti» di Roma. Ha firmato la regia
di documentari storici e geografici. E’ vincitore
di alcuni premi letterari. Per quattro anni è stato
collaboratore dell’Assessore Franco Giorgio Marinelli,
alle Attività Produttive e Turismo della Regione
Molise.
nuovomoliseisernia@email.it
Sergio Sammartino
«Se i soldi che costa
la Regione venissero
dati alle famiglie
molisane
saremmo ricchi»
remmo ricchi. Sin dalla
presuntuosa secessione del
’63, il Molise nacque tra le
voci contrarie di molti eminenti
costituzionalisti (cito
Valsecchi e Sullo, tanto per
fare dei nomi) i quali avversavano
strenuamente la
creazione di regioni difficilmente
autosufficienti sul
piano economico e politico.
Pensi che per questo motivo
fu negata la regione al Salento
(una parte della Puglia
in cui ci sono tuttora
diffuse spinte autonomiste).
Non è facile comprendere
perchè, invece, sul Molise,
alla fine il Parlamento cedette.
La natura di questa
regioncella è talmente speciale
che essa è l’unica a
non avere 7 senatori come
la Costituzione prevede (ne
ha solo 2). Certo è che da
allora il Molise ha avuto
quasi 50 anni per dimostrare
di potersi reggere con
le sue gambe. L’esperimento
è fallito; punto e basta. Produciamo
30 euro su 100 che
ne spendiamo. E sia chiaro
a tutti che tra pochi anni finirà
definitivamente la festicciola:
il Governo centrale
chiuderà i rubinetti, col
federalismo, e dal 2015 anche
le erogazioni dell’Unione
Europea finiranno per
indirizzarsi allo sviluppo
dei nuovi paesi membri
dell’Est. Quando qualche
mese fa si rischiò la sospensione
del traffico marittimo
tra Termoli e le Tremiti
(perchè il Governo di Roma
non voleva più finanziarlo)
assistetti irritato allo stupore
di certuni. Ma cosa
credevano che fosse il federalismo?
Significa: "Fate
da soli. Fate con le vostre
risorse, pagatevi da soli
13
quel che potete pagarvi". E’
matematicamente evidente
che "da soli" possiamo produrre
quei 30 euro su 100
di cui sopra: significa ridurre
a meno di un terzo
gli attuali servizi (che lasciano
già così spesso a desiderare).
Non è palese che
si deve "correre" a cercare
l’"unione che fa la forza"? E
aggiungo: "correre finchè si
ha ancora qualcosina da offrire,
prima che il Governo
ci imponga di aggiungerci
a chissà quale altra entità
amministrativa, quando
saremo ridotti al lastrico e
non avremo nessun potere
contrattuale". Abbiamo
meno abitanti di un solo
quartiere di Roma, Napoli
o Milano (320.000). E con
l’attuale ritmo di spopolamento
saremo 250.000 tra
meno di dieci anni. Non
credete che prima o poi
sarà Roma a dirci: "Ma
davvero pretendete di continuare
ad avere un apparato
regionale che costa milioni
all’Italia?". Io credo peraltro
che la questione si porrà
in modo più generale, non
solo per il Molise».
Ma forse dimentica
che suo padre, il senatore
Remo Sammartino, è
stato uno dei padri fondatori
della Regione Molise.
Oggi se fosse ancora
in vita cosa gli rimproverebbe?
«Mio padre non disse
mai che la secessione era
stata un errore. A quei tempi
raggiungere l’Aquila era
un’impresa inverosimile. E
per certi uffici bisognava
recarsi a Napoli. Inoltre,
eravamo in pieno boom economico.
C’era un Governo
che pagava tutto e tutti anche
se andavano in rosso.
Era obiettivamente difficile
immaginare i rivolgimenti
della Seconda Repubblica,
il secessionismo della Lega,
la crisi economica globale,
la fine della crescita finanziaria
dell’intero Occidente,
le spinte al decentramento,
il federalismo... Ma Remo
Sammartino, negli ultimi
anni, ammetteva che la situazione,
rispetto al ’63, si
era completamente rovesciata,
e che si doveva andare
verso le grandi aggregazioni.
Del resto, che la secessione
sia nata male è
un’altra evidenza storica: le
secessioni hanno senso
quando a volersi staccare è
la parte più ricca di un’entità
socio-politica. Il Molise
era già allora la parte
meno favorita. Il resto ha
ancora una volta i caratteri
della spietata oggettività
matematica: nel 2006 l’Abruzzo
aveva l’11% di famiglie
povere. Il Molise il 23%
: più del doppio (fonte Altroconsumo).
Nello stesso
anno l’Abruzzo era la prima
regione scelta dal turista
straniero (superando
clamorosamente la Romagna,
da sempre regina nel
settore).
Il Molise era l’ultima. E
pensare che un tempo eravamo
attaccati! Si vede
bene che treno abbiamo
perso. Un’altra cifra importante:
la percentuale di giovani
sotto i 30 anni che lasciano
la terra d’origine in
Molise è quasi il doppio di
quella abruzzese...»
Maurizio d’Ottavio
(continua)

Venafro - Franco Valente: «Per la festa di San Nicandro faremo un dono ai cittadini»
La città cambia volto. Ecco come
Innumerevoli le opere in cantiere che presto verranno appaltate
Intanto proseguono alacremente i lavori in piazza Castello
VENAFRO - «Sino ad adesso
abbiamo speso meno di
50mila euro».
Come a dire una somma
irrisoria. E’ entusiasta dei
lavori in corso su Piazza
Castello, il rup Franco Valente.
Il quale è sempre presente
sul posto a godersi lo
scavo, sino a notte fonda,
che sta facendo uscire fuori
la bellissima struttura del
L’architetto Franco Valente
maniero, sul lato nord.
«Crediamo che tutto lo
scavo sarà completato nel
giro di una quindicina di
giorni ed entro San Nicandro
avremo la bella piazza
a disposizione, almeno quella
grezza», aggiunge l’arch.
Valente. Per i nuovi finanziamenti,
annunciati dal
sindaco Nicandro Cotugno,
si aspetterà un po’.
Intanto si diffono voci
che la precedente ditta appaltatrice
(l’Ici di Venafro)
abbia chiesto soldi. Ponendo
riserve al Comune per circa
400mila euro. Senza contare
l’eventuale azione del
precedente tecnico progettista
e direttore dei lavori,
ing. Enzo Ricci. Ma nello
staff dell’arch. Valente sono
sicuri di vincere e contrastare
la partita in corso. Per
tutta una serie di problemi
amministrativi e legali. La
città intera vuole che la
grande piazza, intorno al
Castello Pandone, si faccia.
E soprattutto che tutto si sistemi
per il meglio. Tra poco
si incomicerà a lavorare per
realizzare la rampa interna
alla proprietà dello Jester
Club, i cui proprietari (i coniugi
Angiolillo), dopo un
avvio di duro contenzioso,
hanno trovato un’intesa con
l’Amministrazione cittadina.
Intanto l’arch. Valente
parla anche di altri lavori
avviati nel centro storico:
«Da pochi giorni stiamo recuperando,
come Iacp (Case
Popolari), il palazzo della
Congrega». Un bel palazzo
a fianco della chiesa
dell’Annunziata che dovrebbe
ospitare il Museo delle
Arti Sacre. Rilevante anche
il suo giardino all’italiana,
pieno di essenze mediterranee.
Emmelle
Si terrà nel prossimo weekend sponsorizzato da Valvona
Piano casa, un convegno
per illustrare i contenuti
VENAFRO - Atteso un incontro-dibattito
per il 30 aprile sul «Piano Casa»,
approvato dalla Regione Molise.
In città molti residenti attendono
ulteriori delucidazioni sulle iniziative
che verranno intraprese dalle varie
amministrazioni per il futuro. Così ieri
l’assessore all’Urbanistica Marco Valvona
ne ha dato l’annuncio, con ogni
altro particolare.
«Il Comune di Venafro e l’Ance Molise
hanno organizzato per il 30 aprile
il convegno il "Piano casa: opportunita
per lo sviluppo del territorio". Il convegno,
che si svolgerà presso il Castello
Pandone, è stato fortemente voluto per
chiarire i numerosi e delicati problemi
interpretativi del provvedimento legislativo
e di far acquisire ai partecipanti
una visione integrata ed interfunzionale
della complessa gestione della
normativa regionale. Una giornata di
studio e di approfondimento con diverse
figure professionali del settore - ha
spiegato l’Assessore all’Urbanistica
Marco Valvona - per fare chiarezza sui
nuovi scenari che potranno aprirsi con
l’applicazione della nuova legge».
Seguono altre considerazioni.
«Il Piano Casa interverrà in materia
di ampliamenti e di demolizione e
ricostruzione degli edifici esistenti, interessando
anche l’edilizia sociale, turistica,
ricettiva e scolastica con l’o-
biettivo di migliorare le caratteristiche
architettoniche, energetiche, tecnologiche
e la sicurezza statica dei fabbricati,
nonchè di avviare un processo di riqualificazione
urbana. La nuova legge
- sottolinea l’Assessore Valvona - offre
un potenziale di soluzioni che per tradursi
in interventi concreti necessitano
di una base conoscitiva approfondita
ma anche di una sinergia tra il mondo
della pubblica amministrazione e
quello dell’imprenditoria, per far fruttare
nel migliore dei modi le opportunità
di tali misure legislative. Tutto il
sistema edilizio deve essere coinvolto
nella conoscenza dei nuovi strumenti
di governo sul territorio, essendo tra
gli attori principali del settore urbanistico.
Questa legge rappresenta una straordinaria
opportunità di sviluppo per
l’economia locale. Creare lavoro significa
alimentare un indotto, fatto di tecnici,
imprenditori, lavoratori autonomi,
professionisti, ecc. Desidero esprimere
un ringraziamento particolare
all’Ance Molise - conclude l’assessore
venafrano - che ha voluto organizzare
questo importante convegno in collaborazione
con il Comune mettendo a disposizione
le proprie competenze tecniche
e professionali in materia».
Emmelle
nuovomoliseisernia@email.it
SCUOLA/ Iannacone spinge affinché lunedì partano i lavori
Elementari, incontro decisivo in Comune
VENAFRO - Per la ripresa
dei lavori sul plesso di via
Colonia Giulia. Con un’ultima
tappa «liberatoria»
attesa per lunedì mattina.
Appare difficile e complessa
la trattativa in corso
per inserire la nuova società,
seconda classificata
alla gara, dopo la rescissione
del contratto con la ditta
Riccio di Napoli. Ieri
mattina, sotto la direzione
dell’assessore alla Pubblica
Istruzione Benedetto Iannacone,
si è svolto in Municipio
un incontro tecnico
forse decisivo, proprio con
rappresentanti della Riccio.
Presenti i vertici dell’azienda
napoletana, insieme
al legale di fiducia.
Dall’altra parte del tavolo,
oltre all’assessore Iannacone
anche l’ing. Carlo Tatti,
responsabile dei Lavori
Pubblici. L’incontro è apparso
«conciliatore». Nel
senso che è stato trovato
un accordo generale. Ades-
so serve solo la convalida
del Consulente tecnico unico,
arch. Claudio Castiello.
Il Ctu Castiello, nominato
dal Tribunale di Isernia a
seguito del contenzioso insorto
tra il Comune di Venafro
e la vecchia ditta
Riccio, dovrà mettere il sigillo
su tutte le carte. Per
convalidare definitivamente
l’accordo bonario. Se
questo lunedì ci sarà, da
martedì il Comune di Venafro
avrà le mani libere
per inserire la nuova ditta
e riavviare i lavori dell’appalto,
fermi da circa un
anno. La complessa opera
serve a ristrutturare l’intero
plesso e renderlo completamente
agibile, sotto il
profilo strutturale e funzionale.
La scuola è infatti
chiusa dal novembre del
2002, esattamente dal terremoto
di San Giuliano di
Puglia. Ed ora grazie ad
uno studio strutturale
dell’ing. Filippo Ottaviano,
progettista e direttore dei
lavori, si è risuciti a sbloccare
l’opera. Per un appalto
che supera di poco il milione
di euro. Lunedì 27
aprile, quasi sicuramente,
L’assessore Catone: i soldi al Comune
Spazi pubblicitari
«Avanti tutta»
VENAFRO - Grazie all’assessore Alfonso Cantone la
città sta cambiando faccia. Naturalmente in meglio.
Con tutta una serie d’interventi mirati.
Ma non solo. L’avv. Cantone si spiega così: «L’incarico
che mi è stato assegnato mi ha consentito, tra le
altre cose, di poter lavorare per imprimere un’impronta
nuova a Venafro e, ben presto, i risultati di quanto
prodotto fino ad oggi, saranno visibili e apprezzabili.
Altri ce ne saranno in futuro, in virtù dell’applicazione
del nuovo regolamento sulla gestione degli spazi
pubblicitari che prevede, tra le altre cose, l’applicazione
dei cosiddetti piani particolareggiati. Questo significa
che, chi intende fare pubblicità in alcune zone
della Città, pagherà il corrispettivo dovuto in opere di
abbellimento o per fornire un servizio al cittadino.
Anche coloro che provengono dalla Casilina troveranno
un’area completamente rinnovata, con l’installazione
di transenne e nuove aiuole. Ma, stiamo pensando
anche al centro storico. Certamente, gli interventi
necessari per poter riportare all’antico splendore il
cuore antico della Città, sono anzitutto di natura
strutturale, però possiamo certamente migliorarne l’aspetto
con una serie di lavori che ci accingiamo ad intraprendere:
la scala che conduce da Corso Campano
alla piazza del mercato, l’aiuola nei pressi di piazza
Porta Nuova, saranno oggetto di un accurato restyling,
così come altre strade del centro storico. La programmazione
svolta da questa Amministrazione dal
suo insediamento comincia a dare i suoi frutti, come è
evidente anche dalla realizzazione di progetti importanti
come quello della sistemazione di piazza Castello,
per la quale desidero rinnovare i complimenti al
Sindaco Cotugno, per il modo con cui ha condotto a
buon fine l’intera vicenda».
Emmelle
l’assessore Iannacone potrà
dare il grande annuncio:
ripartono i lavori sulla
scuola di via Colonia Giulia.
Emmelle
Scuola di via Colonia Giulia, la partenza dei lavori è attesa lunedì
Tema: la salvaguardia
Mozzarella
di bufala, oggi
l’incontro
VENAFRO - Convegno
sull’allevamento della
bufala nel Molise.
Si svolgerà stamattina
presso l’azienda di
Nicandro Angiolillo, in
via Publio Ovidio, a partire
dalle ore 10. Tecnici
e responsabili illustreranno
le qualità e le potenzialità
del latte di
bufala, a cominciare
dalla rinomata «mozzarella».
E come sia importante
salvaguardare certe
norme, per conservare
l’alta qualità del prodotto.
Tra l’altro proprio a
Venafro c’è un punto
importante di produzione
del latte di bufala
che si va diffondendo in
tutto il Molise. emmelle

NUOVO oggi MOLISE
Sabato 24 Aprile 2010
IL FATTO DEL GIORNO
VENAFRO-AREA VOLTURNO
Colli a Volturno - Uno strumento scientifico per monitorare flora, fauna e attività sismica
COLLI A VOLTURNO -
Inaugurato l’osservatorio
ambientale permanente
della Biodiversità. Presenti
numerose autorità. L’obiettivo
è quello della studio
dai cambiamenti della
fauna e della flora in relazione
alle attività sismiche.
Coinvolti numerosi
partner.
Giornata storica per
Colli a Volturno quella di
ieri in occasione della cerimonia
d’inaugurazione
dell’osservatorio ambientale
permanente della Biodiversità,
struttura di ricerca
voluta fortemente
da diversi attori e nata da
un accordo specifico fra
Regione Molise e comune
di Colli a Volturno. Studiare
i cambiamenti della
flora e della fauna in relazione
all’attività sismica
in tutta l’area del Pnalm,
del preparco e della Valle
del Volturno, questo è l’obiettivo
principale dell’Osservatorio
ambientale che
offre opportunità di lavoro
a 12 giovani del posto, formati
e organizzati in
gruppi di lavoro in collaborazione
con i vari partner
del progetto. Per l’occasione
la cerimonia è stata
divisa in due momenti.
Il primo si è svolto all’in-
terno dell’aula consiliare
comunale con la presentazione
del progetto al quale
hanno partecipato numerose
autorità tra cui l’assessore
regionale Filoteo
Di Sandro, vero promoter
e fautore dell’iniziativa
nei mesi passati e grazie
al quale il centro è stato
finanziato. Il sindaco
Alessandro Arcaro, i responsabili
dei partner del
progetto e cioè l’Università
degli studi del Molise, il
Moligal, l’Istituto nazionale
di Geofisica e Vulcanologia
(Osservatorio Vesuviano),
il Cra, il comune di
Colli a Volturno e la società
Cooperativa Consulenza
e lavoro. Dopo i vari interventi
delle autorità
presenti è toccato ai professori
interessati spiegare
le tappe fondamentali
del progetto, La professoressa
Iorizzi e la professoressa
Fortini dell’Unimol
(Settore flora e fauna)
s sono concentrate sulle
attività di ricerca sul campo
e sulle varie indagini
che si andranno ad effettuare
sul territorio. Il professor
Girolamo Milano
(Ingv-Osservatorio Vesuviano)
ha concentrato il
suo intervento sul rapporto
fondamentale tra la biodiversità,
l’ecosistema e
gli eventi sismici. Il gruppo
legato al professor Milano
all’interno dell’Osservatorio
collese si occuperà,
inoltre, in un’attività di ri-
Biodiversità, inaugurato
l’osservatorio ambientale
L’assessore Di Sandro ha tagliato il nastro
LA POLEMICA
Il racconto
per immagini
del varo
della nuova
struttura
cerca al fine di predisporre
di un database contenente
gli eventi sismici
avvenuti nell’area di studio.
I vari interventi dei
diretti interessati al progetto
hanno messo in luce
l’importanza di questa iniziativa
che, oltre a posizionare
Colli a Volturno in
un ruolo di vertice per
quel che riguarda gli studi
sulla biodiversità, potrà
avviare nel prossimo futuro
collaborazioni varie con
tutti i comuni della Valle
del Volturno e dell’area
15
del Pnalm. L’assessore regionale
Filoteo Di Sandro
nel suo intervento ha sottolineato
anche come qualcuno
in passato si sia opposto
a questo progetto,
tentando di dirottare i fondi
altrove e di non far partire
le attività dell’Osservatorio.
Cosa che non è
riuscita, fortunatamente,
ed ha portato in un comune
della Valle del Volturno
un progetto davvero
all’avanguardia. La cerimonia
si è spostata, subito
dopo, in via IV novembre
dove si è provveduto al taglio
del nastro della sede e
alla benedizione dei locali
utilizzati per le attività lavorative.
Qui, la dottoressa
Carmela Colozza (Società
Cooperativa Consulenza
e Lavoro) ha illustrato
le attività dell’Osservatorio
e i giovani dipendenti
dell’ente hanno
illustrato ai presenti i loro
interessanti progetti già
avviati. Il tutto si è concluso
con la visita della
struttura da parte degli
ospiti guidati dal dirigente
dell’Osservatorio ingegnere
Gianfranco Visco e
con il buffet allestito dal
Moligal per festeggiare l’evento.
Michele Visco
San Vincenzo al Volturno - Il sindacalista punta l’indice contro i Beni culturali della regione Molise
Izzo: «Una dirigenza vergognosa»
L’esponente della UilBac sulla gestione dell’area archeologica
SAN VINCENZO AL
VOLTURNO - La Uilbac
ancora all’attacco. «Una
dirigenza vergognosa atto
secondo». Emilio Izzo incalza
la dose sul sito archeologico.
Ancora una nota al vetriolo
è giunta agli organi
di stampa da parte del segretario
regionale della
Uilbac Molise, Emilio Izzo,
riguardante il sito archeologico
delle polemiche di
San Vincenzo al Volturno.
«Si sperava proprio di
no ma si è trovata una
sconfortante risposta alla
domanda dei giorni scorsi
riguardante l’impiego di
mezzi e forze da parte della
dirigenza locale dei
Beni Culturali per l’organizzazione
della mostra
presso il monumento di
Santa Maria delle Mona-
Izzo della UilBac
che - scrive Emilio Izzo -
tralasciando totalmente
l’impegno per il ripristino
del sito di San Vincenzo.
Per realizzare megapannelli,
qualche vetrina, striscioni,
manifesti, inviti,
depliants e locandine alla
alla pulizia straordinaria
sono state spese alcune migliaia
di euro, tutto ciò dimenticando
il taglio delle
erbe infestanti che sommergono
i reperti lapidei
nel cortile interno. Certamente
- precisa il segretario
della Uilbac - il quintuplo
di quello che si sarebbe
speso per ridare un minimo
di dignità ai lavoratori
di San Vincenzo al Volturno,
ancora privi di tutto.
Ma, evidentemente, c’è giustizia
a questo mondo. Infatti,
come preannunciato,
mentre al complesso di
Santa Marie delle Monache
sontuosamente si celebrava
un appuntamento
della Settimana della Cultura,
il dipartimento di
prevenzione (ufficio igiene
e sanità pubblica dell’Asrem
- distretto di Venafro)
recapitava alla Uilbac
la certificazione che, dimostrando
che in casa Uilbac
nessuno soffre di allucinazioni».
Il testo delle certificazione
recita testualmente: «Vista
la richiesta del segretario
regionale della Uilbac
Molise Emilio Izzo, intesa
a verificare inconvenienti
igienici presso la
sede del personale dei
Beni Culturali, area scavi
San Vincenzo al Volurno,
effettuato sopralluogo, si è
rilevato quanto segue. La
sede, costituita da una
struttura in legno adibita
ad ufficio e ricovero personale,
attualmente trovasi
effettivamente in condizioni
igienico-sanitarie estremamente
precarie ed insalubri,
a causa della scarsa
pulizia, umidità, mancanza
di riscaldamento e fornitura
elettrica».
«Ovviamente, a partire
da questo momento - conclude
Emilio Izzo - gli usi
consentiti saranno quelli
di inviare la certificazione
alla dirigenza locale, al
ministero dei Beni Culturali
e, aspetto più importante,
all’ispettorato del
lavoro. In queste, ore chiederò
anche conto dei costi
sostenuti, si simili contingenze,
per la mostra e le
pulizie straordinarie». MiVi
www.nuovomolise.net

Alle sollecitazioni di Antonio Fasciano (La Città dei Bambini) arrivano riscontri dalla capitale
Sicurezza, risposte dal Ministero
Prevenzione rischi al nucleo industriale: sul tavolo il progetto
di realizzare una più funzionale sede per il comando Vigili del Fuoco
E’ soddisfatto solo a metà il blogger
Antonio Fasciano, presidente
del Comitato spontaneo
«La città dei Bambini» che in
questi giorni ha ricevuto una lettera
dopo che oltre sei mesi fa
aveva scritto al ministero degli
Interni ponendo in evidenza la
mancanza di idonei mezzi e strumenti
a disposizione del locale
distaccamento dei vigili del fuoco.
Fasciano partiva dalla considerazione
della presenza nell’area
industriale termolese di diverse
aziende del polo chimico e
con il rischio sempre presente di
possibili incidenti sul lavoro e la
necessità di intervento con idonee
attrezzature.
«Siamo soddisfatti a metà -
spiega il presidente del Comitato
"La Città dei Bambini" - della
lettera del dirigente Barberi del
Dipartimento dei Vigili del Fuoco
e del soccorso pubblico e della
Difesa civile attarverso la quale
mi ha risposto a una serie di sollecitazioni.
Sarà pure una storia
vecchia come il mondo, ma occorre
che si verifichi l’episodio grave
per poi dover prendere le dovute
NUOVI scenari per la proprietà
Fiat, situazione degli
interinali per lo stabilimento
di Termoli ed approvazione
del billncio consuntivo
2009 della sigla sindacale:
tutto questo, ieri mattina,
al centro del direttivo della
Fim Cisl nella sala connvegni
dell’Hotel Meridiano di
Termoli.
A relazionare il segretario
regionale Riccardo Mascolo
davanti all’assemblea
dei dirigenti. Fari puntati
sui cambiamenti radicali di
uomini al comando della
casa automobilistica. Potranno
esserci ripercussioni
anche sul sito termolese?
«Intanto io penso - risponde
Mascolo - che bisognerebbe
pensare sempre positivamente,guai
se non fosse
così. Termoli è uno stabilimento
che negli anni passati
ha detto sempre la sua e
poi nei seguenti ha avuto
sempre più un crescendo,
attuando, come una sorta di
apripista, quelle forme di
flessibilità che lo hanno posto
quasi sempre a modello
e sotto i fari della visibilità
come fosse perennemente in
Il presidente del comitato «La Città dei Bambini», Antonio Fasciano
preoccupazioni in termini di sicurezza».
Un’occasione per portare
all’attenzione del nuovo sindaco
di Termoli perché prenda atto
della situazione presso il distaccamento
dei vigili del fuoco
nell’area industriale. «In sintesi
- aggiunge Fasciano - il dirigente
Barberi ha detto delle cose giuste
sul fatto che l’autoscala o la
squadra NBCR per i servizi di
pronto intervento chimico per un
fatto logistico siano presenti solo
a Campobasso però le industrie
chimiche le abbiamo nel nostro
Nuovi scenari della casa automobilistica e questione interinali in discussione al direttivo
Termoli? Sito sempre centrale
L’analisi di Riccardo Mascolo (Fim Cisl) alla luce
dei cambiamenti registratisi al vertice della proprietà Fiat
prima linea sotto l’occhio attento
dell’amministratore
delegato del gruppo. Oggi,
dopo l’annuncio del cambio
di presidenza passato nelle
mani del rampollo di famiglia
Agnelli Jonh Elkann,
atto dovuto dopo le dimissioni
di Luca Cordero di
Montenzemolo, un giovane
alla guida fa pensare ad
una continuità della tradizone
di famiglia, come un
ritorno alle origini in sostanza,
ma con metodi nuovi,
per proporsi a livello internazionale.Conseguentemente,
a cascata, ci vuole
anche un sindacato nuovo.
Oggi non è più come una
volta negli anni 70 quando
ci si confrontava solo sul
territorio nazionale, oggi ci
si confronta a livello mondiale
e quindi in alcune circostanze
bene ha fatto l’amministratore
delegato a
stringere accordi con altre
case costruttrici, anche perché
nei prossimi anni di
case automobilistiche non
ne resteranno molte sullo
scenario mondiale. E, probabilmente,
con queste nuove
alleanze Fiat potrebbe
essere una di quelle poche
ancora in vita. Positivo anche
il piano industriale da
qui al 2014, perché in sostanza
l’azienda Italia raddoppierà
le produzioni.
Mascolo, lei accennava a
metodi nuovi per non morire
produzioni maggiori, flessibilità
dell’orario di lavoro
ecc. Ma queste cose Termoli
le ha già date e le sta dando
da tempo. Termoli, lo ricordava
lei, proprio in queste
cose ha fatto sempre da pilota...
dunque? «Con orgoglio
devo dire, essendo appunto
del territorio, che
oggi lo stabilimento di Termoli
viene preso come esempio
non solo al ivello nazionale
ma anche in quello internazionale
e non mi riferisco
solo alla flessibiltà che
ha dato e ancora sta dando.
Ecco perché a volte, nelle
nostre rivendicazioni, diciamo
spesso che Termoli meri-
ta di più non per quello che
deve dare, ma per quello
che già ha dato. Oggi abbiamo
una marcia in più, la famosa
sesta marcia, perché
probabilmente siamo talmente
reattivi alla flessibiltà
stessa che ci dovrà per
forza di cosa collocarci al
primo posto e saremo presi
nuovamente a modello come
punto di riferimento, come
sito a tutti i livelli».
Ci sembra di capire che
Termoli, essendo uno stabilimento
preso a modello, dovrebbe
essere messo al riparo
da qualsiasi brutta sorpresa
a livello occupazionale?
«Assolutamente si e io
vado anche oltre. Penso che
oggi è arrivato anche il momento
di dare al sito di Termoli
quello che di diritto gli
spetta... date a Termoli quel
che è di Termoli! Tutto
quello che è stato detto e discusso
il 21 aprile non interessa
Termoli, perché se andrà
in porto il piano industriale
è anche per merito di
Termoli, come non sarà colpa
di Termoli se non andrà
in porto. Le attenzioni societarie
sono poste su alcuni
stabilimenti e mi riferisco a
Pomigliano d’Arco in modo
particolare. E’ lì che si gioca
la partita importante ed è lì
che si vedrà duplicata quadruplicata
la produzione di
auto, però in cambio ci vogliono
dei riscontri di quelli
La lettera inviata dal Ministero
dell’Interno a Fasciano
che già si sono visti».
Un ultimo punto all’ordine
del giorno ,e qui è importante
sapere come agirete e
come la pensate, riguarda
la situazione dei lavoratori
interinali. L’allarme è scattato
quando sulla stampa si
parlava dei nuovi arrivi di
trafertisti da Pratola Serra,
un vero e prorpio nodo che
ancora non riuscite a sciogliere.
Perché? «Queste
sono indicazioni che arrivano
dal livello centrale. In
pratica la mobiltà interna
degli stabilimenti. Purtroppo,
anche per limitare i
danni, non dimentichiamo
che non siamo ancora usciti
territorio comunale. Pensate in
caso di necessità, quando occorre
intervenire subito, bisognerà
aspettare l’arrivo del personale e
delle attrezzature dal capoluogo
regionale sempre che non siano
impegnato in altre operazioni».
Dalla lettera giunta da Roma
si apprende che sarebbero in corso
le procedure mirate per la realizzazione
di una nuova sede
del distaccamento di Termoli in
un’area già individuata. «A questo
punto - aggiunge Fasciano -
non c’è che da augurarsi che nella
nuova sede sia dotata di tutte
le strumentazioni atte a salvaguardare
la sicurezza e la salute
dei cittadini nel nostro territorio».
Il presidente del Comitato
spontaneo La Città dei Bambini
confida in Di Brino - al quale
consegnerà copia della lettera
ministero dell’Interno - che sembra
abbia dimostrato una forte
sensibilità verso i temi ambientali
e la sicurezza del territorio
comunale. «Su questo versante -
conclude Fasciano - resterò sempre
vigile e attento. Non bisogna
mai abbassare la guardia».
definitivamente dalla crisi e
abbiamo un altro anno ancora
di transizione. Siamo
tutti proiettati nel 2011,
però abbiamo sempre detto
che abbiamo un accordo di
bacino che siamo chiamti
tutti indistintamente a far
rispettare. Negli ultimi tempi,
anche senza incentivi,
abbiamo avuto un incremento
di produzione e la direzione
ha ritenuto di avvalersi
di gente con una certa
esperienza anziché di ragazzi
ancora inesperti e bisognosi
di formazione in un
momento dove non c’era
tempo materiale per farlo.
Perché per mettere in condizioni
di essere autonomo
un interinale occorre circa
un mese, troppo per far
fronte alle richieste di mercato».
Alla fine, dopo aver fatto
prendere visione ai dirigenti
del bilancio consuntivo, lo
stesso è stato messo ai voti
per l’approvazione. Un bilancio,
stando ai numeri e
dopo tante iniziative sostenute,
che qualifica la Fim
Cisl organizzazione di virtuosi.
Micky Guidetti
Il tavolo del direttivo della Fim Cisl di ieri mattina Il segretario regionale della Fim Cisl, Riccardo Mascolo

NUOVO oggi MOLISE
Sabato 24 Aprile 2010
IL GEMELLAGGIO
TERMOLI
Sono state proiettate le immagini della firma
del protocollo sottoscritto dieci anni fa
Ieri mattina la celebrazione del decennale con la città polacca. Molti gli amministratori presenti
Termoli-Chorzow, amicizia senza fine
Rinnovata la vicinanza tra le due comunità con la firma simbolica
tra il sindaco Antonio Di Brino e il vicesindaco Joachim Otte
SENTIMENTI di gioia e di emozione si
sono alternati ieri nel corso delle diverse
manifestazioni programmate ieri per la
celebrazione del decennale del gemellaggio
tra le città di Termoli e Chorzow in
Polonia. Un’amicizia che si rinnova nella
consapevolezza di un rapporto cordiale
istauratosi dieci anni orsono e che ha
permesso scambi culturali e viaggi tra le
due località dai rispettivi cittadini.
La mattinata ha avuto inizio con una
serie di avvenimenti che si sono consumati
in Piazza Sant’Antonio tra il Palazzo
di Città e la Galleria Civica.
Prima la visita ufficiale in Municipio
con il sindaco Antonio Basso Di Brino
che ha accolto la delegazione polacca
La firma del gemellaggio dei sindaci Kopel e Montano
Il sindaco di Termoli Antonio Basso Di Brino
L’allora sindaco di Termoli Alberto Montano
guidata dal vicesindaco Joachim Ottem.
Un incontro breve ma intenso in
doveroso segno di rispetto verso l’istituzione
comunale. Di Brino si è mostrato
molto ospitale accogliendo i numerosi
presenti nella sua stanza. Poi tutti alla
Galleria Civica per la cerimonia pubblica.
Diversi gli amministratori comunali
presenti del nuovo Consiglio - in particolare
alcuni dei quali in odore di assessorato
- a dimostrazione di un interesse
per questi eventi che hanno una doppia
valenza civile e culturale.
E’ stato proiettato il filmato della firma
del gemmellaggio. Immagini che ci
restituisco l’allora sindaco di Termoli
Alberto Montano e del borgomastro di
Cherzow Marek Kopel. Montano presente
in sala non guardato quelle riprese
con emozione ricordando le ragioni
che attivarono l’amministrazione comunale
in questa iniziativa di vicinanza tra
comunità diverse. A ribadire il valore
del patto di amicizia il vicesindaco polacco
di oggi, che nel suo intervento ha
detto come Termoli «è stata la prima
città con la quale siamo gemellati
nell’Unione Europea un’apertura verso
il mondo prima nel nostro ingresso nella
nuova Europa politica ed economica».
Per padre Enzo Ronzitti, tra i promotori
e indiscussa anima del gemellaggio,
l’incontro tra Termoli e Chorzow ha
prodotto una mentalità nuova tra i cit-
17
tadini, in particolare tra quelli più giovani.
«Si è creata - ha detto Ronzitti -
una mentalità più europea, che ha permesso
di sentirsi non solo cittadini italiani,
cittadini termolesi, ma di essere
cittadini di una comunità più grande
alla quale dobbiamo guardare e aprirci».
Cherzow, popolosa città di oltre centoventimila
abitanti nel Voivodato di Slesia,
non è molto distante dal campo di
concentramento di Auschwitz Birkenau.
Termoli si conferma una comunità accogliente
che si apre all’Oriente. La porta
naturale dell’Italia verso Est per gli
scambi culturali e commerciali per la
crescita dei popoli.
Le immagini dell’evento di Micky Trombetta
Il vicesindaco di Chorzow Joachim Ottem
Padre Enzo Ronzitti grande promotore del gemellaggio
La visita in Comune della delegazione polacca

18 TERMOLI
LA CRONACA
Banditi in azione nell’area di servizio Rio Vivo
Terrore in A14,
autista brindisino
sequestrato
e derubato del tir
Trasportava mobili e scooter
SONO stati interminabili
minuti di terrore quelli vissuti
la notte tra giovedì e
venerdì da un dipendente
di una ditta autrasporti di
Ostuni, M.F. 41 anni, prima
sequestrato e poi deru-
bato del mezzo.
Il brindisino percorreva
l’autotrada A14 in direzione
Bari dopo aver caricato
nel pomeriggio, in provincia
di Bologna, dei mobili e
alcuni scooter. Stanco per
il lungo viaggio si era fermato
a riposare nell’area
di servizio Rio Vivo Ovest.
Un gesto che aveva già fatto
tante volte allungandosi
sulla brandina nella cabina.
Forse per una distra-
zione avrebbe lasciato la
portiera senza inserire la
sicura sul lato guida quando
si è risvegliato avendo
una pistola puntata alle
tempie e senza alcuna possibilità
di reagire all’aggressione.
Sono stati attimi
veloci, l’autista è stato
costretto con la forza a rimanere
zitto.
Ad agire nel cuore della
notte - era l’una e trenta di
ieri - due banditi che sono
saliti a bordo dell’autoarticolato
portando con loro il
41enne. Dopo aver percorso
poco più di sei chilometri
l’autista è stato fatto
scendere e i due sono ripartiti
facendo perdere le
loro tracce. Il brindisino ha
quindi raggiunto a piedi
l’area di servizio avvertendo
la polizia autostradale
del distaccamento di Vasto
Sud. Immediate sono scattate
le ricerche ma il tir è
sembrato svanire nella
nulla anche perché il mezzo
non era dotato di sistema
di rilevazione satellitare.
La zona dove i banditi
hanno agito, sicuramente
NUOVO oggi MOLISE
Sabato 24 Aprile 2010
I banditi sono entrati in azione nell’area di servizio Rio Vivo Ovest
I malviventi hanno agito
a volto scoperto
e armati di pistola
c’era almeno un altro complice,
non era coperta dal
sistema di videosorveglianza
del distributore Tamoil.
Il danno ammonta a diverse
decine di migliaia di
euro. Era diverso tempo
che non si verificano episodi
del genere nel tratti di
competenza della polizia
autostradale.
pc

NUOVO oggi MOLISE
Sabato 24 Aprile 2010
MONTECILFONE - I festeggiamenti
in onore di
San Giorgio Martire
quest’anno sono più che mai
solenni. Dopo la festa religiosa
del Santo cavaliere
che sconfisse il drago, la
giornata odierna sarà dedicata
alla memoria di illustri
concittadini: i cavalieri
olimpionici D’Inzeo.
La singolare iniziativa
per ricordare questi stimati
protagonisti del Novecento
italiano. L’amministrazione
comunale, con il patrocinio
della presidenza della Giunta
regionale del Molise e
della Provincia di Campobasso,
conferirà la cittadinanza
onoraria ai cavalieri
della Repubblica Italiana
Piero e Raimondo D’Inzeo,
figli di Carlo Costante
ufficiale dell’Arma dei
Carabinieri del reparto cavalleria,
nato a Montecilfone
il 31 dicembre 1892.
Su proposta del sindaco
Franco Pallotta, della
BASSO MOLISE
Giunta e del presidente del
consiglio professoressa
Fernanda Pugliese, il
Consiglio comunale di Montecilfone,
riunito in seduta
straordinaria, delibererà
per conferire ai cavalieri l’onorificenza
per i meriti acquisiti,
per aver onorato la
Repubblica italiana, e per
avere conseguentemente
elevato il nome del paese
d’origine nei quattro angoli
del Globo. I fratelli D’Inzeo
saranno dunque ospiti a
19
Montecilfone - Protagonisti del Novecento
Cittadinanza onoraria
ai Cavalieri D’Inzeo
Oggi la solenne cerimonia
Montecilfone in occasione
della festa di San Giorgio,
Patrono dei Cavalieri e di
Montecilfone. Qui, su iniziativa
della loro congiunta
Silvana Giampaolo D’Inzeo
per parte di madre, incontreranno
parenti e familiari
convenuti da ogni per
prendere parte alla cerimonia
e alla grande riunione
familiare, rinsaldando nel
contempo i rapporti, i vincoli
e l’identità d’origine, nel
paese e nella casa degli avi.
Celebrazioni in onore della Madonna dell’Incoronata a Santa Croce di Magliano
«U luteme sabete d’aprile»
Si rinnova la tradizionale benedizione degli animali
SANTA CROCE DI MA-
GLIANO - Chi ama in
modo viscerale i cavalli, è
devoto alla Madonna
dell’Incoronata, e prova
piacere a esibirsi sul proprio
destriero, con aria sognante
e fare da spaccone,
non può sottrarsi a vivere
in prima persona, a Santa
Croce, la Benedizione degli
animali de «U luteme sabbete
d’aprile».
Questa festività, in onore
della Madonna dell’Incoronata,
alla cui celebrazione
religiosa si innesta la benedizione
degli animali, è sicuramente
una delle feste
popolari più belle e originali
della storia di Santa Croce.
Molti sono gli studiosi e
appassionati che si sono cimentati
nella ricostruzione
delle sue origini. L’ipotesi
più accreditata vuole che
sia la risultante di due feste
in distinti momenti: la
celebrazione della Madonna
dell’Incoronata, legata a
quella venerata al santuario
di Foggia, e la benedizione
degli animali che una
volta avveniva il diciassette
gennaio.
OGGI SPOSI
Sandro
e Francesca
ALLE ore 11, nella chiesa di
San Francesco d’Assisi a
Termoli, Sandro Benenati
e Francesca Capecce pronunceranno
il fatidico sì, coronando
il grande sogno per
cui hanno tanto lottato. Infiniti
auguri di vero cuore
dai vostri più cari amici.
Dopo aver officiato una
Santa Messa in onore della
Madonna, il parroco si porta
davanti al piazzale antistante
la chiesa di San
Giacomo dove attende che
arrivino gli animali per benedirli.
I proprietari delle
varie masserie, e non solo,
dopo un faticoso lavoro di
preparazione, conducono i
loro animali: mucche, pecore,
capre, asini, muli, cavalli,
giumente, puledri,
stalloni e cani, davanti alla
Chiesa, e solo dopo aver
compiuto tre giri intorno
ad essa, ricevono la benedizione.
Ed è lungo questo
tragitto che il pubblico,
sempre numeroso ed appassionato,
può ammirare,
a tratti anche con stupore,
la bellezza degli animali
nei loro colori, nelle loro
sembianze, nei loro armonici
movimenti, nei loro -
non sempre piacevoli - odori,
senza escludere per gli
occhi più fini quelle conturbanti
ombre che i loro corpi
proiettano sull’asfalto
quando capita che la mattinata
è scandita dai raggi
del sole. I proprietari abbi-
gliati a festa, conducono
con orgoglio i loro animali
in bella mostra a colpi di
frusta ("i sagliocche") e, per
chi cavalca, a colpi di speroni,
in una sorta di competizione
palpabile che aleggia
nell’aria. Molti di loro
poi non mancano di portare
a tracolla una lunga treccia
di cacio che alla fine sarà
distribuita a piccoli pezzi
tra parenti ed amici.
I tre giri che vengono fatti
intorno alla Chiesa sono
probabilmente riconducibili
a quelli che un tempo faceva
la compagnia santacrocese
di pellegrini, la sera
dell’ultimo venerdì di aprile,
quando ritornava dal
viaggio a piedi al santuario
della Madonna di Volturara;
per gli animali è da associare,
probabilmente, ai
tre giri che le compagnie
della transumanza, nel loro
viaggio dalle Puglie al Molise,
appena giunti a Santa
Croce, facevano prima di
continuare il loro lungo
cammino. Dopo la benedizione,
prima di dare corso
alla processione, compare
la figura dello "Scarciacap-
pe", misterioso personaggio
col volto coperto, vestito
di stracci che guida
due buoi aggiogati, la cui
figura sembra si debba
far risalire a quella di un
popolano di soprannome
Strazzacappa che nel
1001 vide apparire la
Vergine nel santuario di
Foggia. Il programma di
oggi: alle 9.30 Santa
Messa officiata dal parroco
Don Angelo nella
Chiesa Madre, alle ore
10,30 la Benedizione degli
animali, a seguire la
Processione. Durante la
stessa giornata si snoderanno:
il Seminario-laboratorio:
«L’organetto nella
Puglia centro-meridionale,
dall’aspetto socio -
culturale a quello organologico»
a cura di Massimiliano
Morabito (Sala
Consiliare del Comune
alle 9.30); il Seminariolaboratorio
sui tamburi a
cornice, ritmi dal sud del
mondo, a cura di Davide
Conte (Azienda Paladino
alle ore 15.15); Ensamble
di organetto e tamburello
a cura di Davide
Conte e Massimiliano
Morabito (Azienda Paladino
ore 17) e sempre
nell’Azienda Paladino, al
quale è andato recentemente
un importante riconoscimento
nazionale
per la treccia di Santa
Croce, a partire dalla
mattinata e nel corso
dell’intera giornata ci saranno
diversi eventi tra
cui l’illustrazione (ore
17) del metodo realizzazione
della Treccia, con
degustazione guidata dei
prodotti tipici locali con
personale esperto.
Antonio Petruccelli
I fratelli D’Inzeo, nipoti di
Pasquale D’Inzeo, 33esimo
sindaco di Montecilfone
sotto il Regno d’Italia dal
1896 al 1902, hanno ereditato
dal padre la passione
per i cavalli tanto da diventare,
ben presto, tra i più
noti ed illustri cavalieri del
mondo. La notorietà dei
D’Inzeo, la loro origine arbereshe,
l’attaccamento ai
valori della patria e per la
quale hanno gareggiato e
vinto, costituiscono un motivo
di orgoglio per la Regione
Molise di cui sono originari,
in modo particolare per il
Comune di Montecilfone che
può ritenersi orgoglioso di
annoverare tali grandi concittadini.
La figura di Carlo
Costante D’Inzeo e dei suoi
figli Piero e Raimondo sarà
ricordata nella stessa circostanza
attraverso l’apposizione
di un bassorilievo
commemorativo dello scultore
Ettore Altieri, sul
prospetto della casa natale
situata a Montecilfone in
piazza Skanderbeg. La cerimonia
sarà presieduta dalle
autorità locali civili e religiose,
militari, regionali e
provinciali. I fratelli D’Inzeo
due volte campioni del mondo,
numerosissime altre volte
campioni d’Europa e delle
Nazioni, hanno raggiunto le
alte vette delle Olimpiadi di
Roma nel 1960 classificandosi,
rispettivamente: Raimondo
al 1˚ e Piero al 2˚ posto.
Colonnello dell’Arma
dei Carabinieri, Raimondo
D’Inzeo è considerato più di
un campione olimpionico
avendo al suo attivo un medagliere
straordinario, per
aver partecipato e vinto oro,
argento e bronzo in 8 olimpiadi
dove ha ottenuto 2
medaglie d’argento e 1 d’oro,
4 campionati del mondo,
98 coppe delle nazioni. Una
carriera straordinaria conclusa
con l’onore di sventolare
il Tricolore italiano durante
la cerimonia di apertura
delle Olimpiadi di Cit-
tà del Messico nel 1968. Attualmente
è presidente onorario
del 4˚ Reggimento Carabinieri
a Cavallo. Definito
il miglior cavaliere italiano
di tutti i tempi, Raimondo
D’Inzeo ha il suo altre ego
nel fratello Piero, più anziano
di due anni essendo nato
nel 1923. Vincitore di sei
medaglie ai giochi olimpici,
anch’egli colonnello dell’Arma
dei Carabinieri, Piero
ha partecipato a 103 coppe
delle nazioni dove ha ottenuto
42 vittorie, 8 olimpiadi
ottenendo 2 argenti e 1
bronzo, 29 gran premi e numerose
gare in Italia e all’estero.
Il maggiore successo è
stato quello delle Olimpiadi
di Roma del 1960, dove si è
classificato al 2˚ posto.
Due anni fa in occasione
della festa patronale l’Eparchia
di Lungo di Cosenza
incontrò la Comunità di fedeli
di Montecilfone. L’evento
promosso anche dallo
Sportello Linguistico Regionale
e dalla Regione ha visto
coinvolta in primo piano
la parrocchia e il suo parroco
monsignor Franco
Pezzotta, che ringraziò il
papas Donato Oliverio
archimandrita dell’Eparchia
calabrese arbereshe,
per l’opportunità della riscoperta
della ricchezza degli
antenati.
Angela Carafa
Festeggiamenti
nell’ambito
degli eventi
per San Giorgio
Foto di gruppo per l’amministrazione di Montecilfone
Montenero di Bisaccia - Questa mattina l’incontro
Il tema del bullismo a scuola,
dibattito all’Omnicomprensivo
MONTENERO DI BISACCIA - Il tema del bullismo al
centro dell’incontro, di scena alle 10, organizzato dall’Istituto
Omnicomprensivo. Obiettivo informare e sensibilizzare
gli alunni sulle forme del bullismo, conseguenze,
come difendersi e prevenirlo. Programmate, comunica
il dirigente Giovanna Lattanzi, proiezioni di
slide ed una relazione del dottor Altiero D’Ascenzo.

22 LARINO-AREA FRENTANA
EDILIZIA SCOLASTICA
NUOVO oggi MOLISE
Sabato 24 Aprile 2010
Larino - La proposta sarà trasmessa nei prossimi giorni al responsabile di settore della Provincia
Itag ’San Pardo’, sviluppi positivi
Il dirigente scolastico Luccitelli ha illustrato l’ipotesi progettuale
del nuovo edificio elaborata dagli studenti col supporto dei docenti
AD un mese circa dal tavolo tecnico svoltosi il 19 marzo
scorso a Larino tra il Presidente della Provincia di Campobasso
D’Ascanio, i tecnici dell’ente di Palazzo Magno e la
rappresentanza dell’Istituto Tecnico Agrario e Geometri
guidata dal dirigente scolastico Luccitelli, siamo tornati
alla sede dell’ITAG ’San Pardo’ per chiedere al preside Luccitelli
sviluppi sulla questione riguardante la localizzazione
del nuovo istituto Agrario.
Nel corso del colloquio, sereno e cordiale com’è nello stile
del dirigente scolastico, abbiamo appreso che l’ipotesi progettuale
del nuovo edificio da realizzare nei pressi del villino
Petteruti, elaborata dagli studenti con il supporto tecnico
dei docenti, che con la loro firma ne hanno assunto la responsabilità
professionale, sarà trasmessa nei prossimi
giorni al responsabile del settore della Provincia di Campobasso,
Iannelli, la quale dovrà provvedere ad acquisire i
pareri dei competenti organi ed enti, al fine di accertarne
la fattibilità. E’ sempre alta l’attenzione e l’interesse per la
positiva soluzione del problema, considerata l’importanza
che l’istituto tecnico agrario riveste per l’intera comunità,
che si ribadisce, è favorevole alla costruzione del nuovo edificio
nella sede storica che ha reso famoso e conosciuto negli
anni l’istituto stesso. dv
Riqualificazione in vista per Contrada Cappuccini, quartiere disagiato e privo di servizi
Iacp, Pierluigi Lepore ascolta
le richieste dei residenti
COME annunciato, il neo
commissario regionale dello
IACP Pierluigi Lepore, ha
visitato giovedì mattina gli
alloggi di edilizia popolare
realizzati negli anni ’80
dall’istituto nell’ex piano di
zona Cappuccini 2. Il neo
commissario, alla presenza
dell’assessore comunale ai
servizi civili Giulio Pontico,
del consigliere comunale
Aldo Caranfa, del responsabile
servizio urbanistica del
comune arch. Mammarella
e del rappresentante
dell’impresa esecutrice dei
lavori, si è intrattenuto a
lungo con i numerosi residenti
del quartiere, i quali
hanno rappresentato il disagio
derivante dalla situazione
di degrado in cui ver-
sa l’intero quartiere privo di
servizi e di qualsiasi spazio
pubblico attrezzato, che ne
fanno un vero e proprio
quartiere dormitorio. I cittadini
hanno evidenziato altresì
le problematiche
igienico-sanitarie presenti
negli alloggi e le cattive condizioni
di manutenzione, a
testimonianza dell’assoluta
mancanza negli anni passati
di qualsiasi intervento,
condizione questa che ha indotto
il neo commissario Lepore
a visitare gli alloggi
per constatarne le effettive
condizioni e per valutare la
consistenza e l’entità degli
interventi di manutenzione.
L’impegno assunto nell’occasione
dal neo commissario
IACP, sensibile a tali aspet-
ti di rilevanza sociale, avrà
immediata concretizzazione;
infatti già dalla settimana
prossima inizieranno i lavori
di riqualificazione
urbanistico-ambientale
dell’area di contrada Cappuccini,
impegno che ha suscitato
l’interesse e il plauso
dei residenti. dv
Tecnico agrario, quale sede?
Il sindaco Giardino sollecita
«Si rischia di
perdere il
finanziamento»
IN merito al tema relativo
alla localizzazione del
nuovo istituto tecnico
agrario, intervengono il
sindaco di Larino, Giardino
ed il capogruppo
della maggioranza in
consiglio comunale Caranfa.
Hanno ribadito a
Nuovo Molise la posizione
che la giunta comunale
ha assunto in relazione
alla possibilità, sostenuta
con convinzione
e determinazione dal dirigente
dell’Itag Luccitelli,
dai docenti, dal personale
scolastico, dagli
studenti e dalla stessa
comunità di Larino, di
costruire il nuovo edificio
agrario nel luogo storico
originario, nei pressi
cioè del villino Petteruti
sui terreni di proprietà
della Provincia di Campobasso.
Il sindaco Giardino ha
sottolineato l’urgenza,
dopo quasi otto anni dal
sisma del 31 ottobre
2002, di arrivare ad una
decisione risolutiva che
permetta agli studenti di
avere una sede idonea e
funzionale allo svolgimento
delle attività didattiche.
«E’ inammissi-
bile - ha affermato Giardino
- che ancora, dopo
otto anni, non si riesca a
trovare un accordo definitivo
sulla localizzazione
dell’istituto con il rischio,
che ciò comporta,
di perdere il finanziamento
già da tempo garantito»,
che si ricorda
ammonta a circa cinque
milioni di euro.
Il capogruppo della
maggioranza in consiglio
comunale Caranfa oltre
a ribadire la sua personale
vicinanza e solidarietà
agli studenti, auspica
una soluzione che
privilegi il rilancio e la
valorizzazione dell’unico
istituto tecnico agrario
presente sul territorio
regionale, soluzione che
per ragioni di identità
storica, per la disponibilità
immediata dei circa
sette ettari di terreno,
che permetterebbe agli
alunni di acquisire le necessarie
esperienze e capacità
nel campo
dell’agro-alimentare,
non può che essere quella
di costruire il nuovo
edificio scolastico nei
pressi del villino Petteruti.
davide vitiello

NUOVO oggi MOLISE
Sabato 24 Aprile 2010
Primiano ad Italia’s got Talent
«Per me non è
stata affatto
una sconfitta»
IN PRIMO PIANO
TRIVENTO-VALLE TRIGNO
MONTEFALCONE NEL
SANNIO - Tra i protagonisti
della trasmissione di
Canale 5 Italia’s got Talent,
andata in onda lunedì
scorso in prima serata, anche
l’attore del centro trignino
Mauro Primiano.
Sulla sua partecipazione
al programma riportiamo
una breve intervista realizzata
da Lorena Fratiano.
"A distanza di qualche giorno
dalla sua esibizione nel
programma televisivo Italia’s
got Talent, condotto da
Maria De Filippi, Jerri
Scotti e Rudy Zerbi, abbiamo
realizzato - scrive Lore-
na Fratiano - una breve intervista
all’attore molisano
Mauro Primiano, che pur
essendo stato escluso, ha
recitato un brano dantesco
e una giullarata di Dario
Fo. Come hai vissuto questa
esperienza? Nonostante
tutto è stata certamente
una bella esperienza, il
contatto umano e scenico è
stato costruttivo. Che ne
pensi del verdetto? Dopo
anni di teatro, volevo presentarmi
in TV, al grande
pubblico; non mi aspettavo
grandi risultati, perchè,
come spesso succede, recitare
una giullarata può de-
stare ilarità e quindi risultare
grottesca, ma va bene
così. Dei giudici che ne pensi?
...credo siano mancati!
Non mi aspettavo che venisse
Dario Fo o Gigi Proietti,
ma che ci fosse qualcuno
del settore, questo si.
Ai giudici lì presenti dovevano
affiancarsi altri, visto
che si occupano prevalentemente
di quiz e show televisivi!
Ci torneresti? Avrei
preferito, a tal punto, aver
partecipato alla "Corrida",
dove era evidente la goliardia.
Mi aspettavo la presenza
di addetti al lavoro e
credo sia mancata, per cui
23
penso di non aver, affatto,
ricevuto una sconfitta. C’è
da sottolineare che su Zona
Reality, il nostro attore ha
ricevuto un bel 6+... che
qualcuno l’avrà capito? Un
molisano che porta in scena
la cultura, avrebbe dovuto
raggiungere risultati maggiori,
ma per noi ha già vinto.
Ad maiora...". Molto probabilmente,
specie per chi
si è formato alla scuola di
Dario Fo, quella di Canale
5 non era la trasmissione
migliore per mettere in mostra
il proprio talento.
am
Limosano - Delibera approvata nei giorni scorsi. Sarà ripristinata la viabilità comunale
LIMOSANO - E’ stato formalmente
concesso dalla
Regione all’Amministrazione
comunale il finanziamento
di 150.000,00 euro
per lavori di sistemazione
dei movimenti franosi che
interessano la viabilità comunale.
Nei giorni scorsi, infatti,
la Giunta ha approvato la
delibera con la quale si è
preso atto del finanziamento.
"Premesso che la
Regione Molise ha assegnato
a questo comune,
con deliberazione della
giunta regionale n. 769 del
13/07/2009, un finanziamento
di 150 mila euro per
lavori di "sistemazione movimenti
franosi interessanti
la viabilità comunale" -
si legge nell’atto adottato
dalla Giunta comunale; richiamata
la propria precedente
deliberazione n. 152
del 09/12/2009, con la quale
è stato approvato il progetto
esecutivo dei sopradetti
lavori; vista la determinazione
dirigenziale n.
90 del 07/04/2010 della Direzione
Generale IV^, con
la quale è stato concesso il
finanziamento di 150 mila
euro da utilizzare per i sopradetti
lavori; dato atto
che con nota del
08/04/2010 n. 8370/10 la
In arrivo finanziamenti regionali
per sistemare i movimenti franosi
Concessi 150.000 euro per i lavori
L’appuntamento
Dopo otto anni terminano gli interventi presso la struttura madre di Limosano
Riapre al culto la chiesa
di San Francesco d’Assisi
LIMOSANO - Oggi pomeriggio,
era sta chiusa 8
anni fa a causa dei danni
provocati dal terremoto,
sarà riaperta al culto la
chiesa San Franesco d’Assisi
in piazza Vittorio
Emanuele.
Dopo tanti anni, infatti,
sono stati portati a termine
i lavori e alle 18.00, presente
l’arcivescovo di
Campobasso-Bojano mons.
Bregantini, i fedeli potranno
finalmente tornare nella
chiesa madre del paese.
Sempre oggi pomeriggio i
fedeli potranno rendere visita
anche alle spoglie di
Celestino V. "San Francesco
d’Assisi - si legge in
una nota storica sul luogo
di culto - è la più grande
chiesa del paese e forma
una sola struttura con
l’antico monastero dei Con-
ventuali, la cui costruzione
venne autorizzata con bolla
pontificia del 7 luglio
1312. Soppresso nel 1809,
fu riaperto nel 1821. Nel
1867 l’edificio fu ceduto dal
Demanio al Comune che
oggi ne occupa un’ala,
quella che si affaccia sulla
piazza principale. Sono notevoli
nella chiesa, i medaglioni
su tela, che adornano
il presbitero e il coro, il
quale è di noce intagliata
ed a stalli semicircolari, e
due confessionali del secolo
XVI.
Si conserva ancora in
buono stato l’antico portale
romanico - gotico, nella lunetta
si può notare l’Agnello
crucifero". Al termine
della cerimonia religiosa è
previsto anche un momento
di festa.
anma Alla cerimonia sarà presente anche il vescovo Bregantini
Regione Molise ha chiesto
al comune di provvedere
alla completa accettazione,
con atto formale, della riferita
determinazione dirigenziale
e relativo disciplinare
di concessione; presa
cognizione della sopradetta
documentazione allegata
in copia al presente atto;
con votazione favorevole
unanime palese, resa per
alzata di mano delibera -
termina l’atto adottato dalla
Giunta comunale - di
dare atto che con determinazione
dirigenziale n. 90
del 07/04/2010 della Direzione
Generale IV^ della
Regione Molise, è stato formalmente
concesso il finanziamento
di 150 mila
euro per lavori di sistemazione
di movimenti franosi
interessanti la viabilità comunale".
Il Comune adesso
potrà procedere all’appalto
dei lavori per fronteggiare
una situazione che negli
ultimi anni è diventata
particolarmente difficile
per la viabilità comunale
ed in particolare per quella
delle strade dell’agro. Il
territorio comunale, infatti,
è soggetto a numerose
frane che in diverse aree
del paese hanno colpito anche
le strade.
antonio mancinella
Dodicesimo torneo di tiro con l’arco
Mastroiacovo al
«Lago di Baratz»
TRIVENTO - Il 12˚ torneo internazionale di tiro con l’arco
"Lago di Baratz", che si svolge oggi e domani in Sardegna,
partecipa anche l’atleta triventino della società
sportiva "Pegasus" Gennaro Mastroiacovo.
Il torneo è valido come gara internazionale H&F
24+24. "Dopo la gara di valutazione che si è svolta a Città
della Pieve prima di Pasqua - spiega il presidente della
polisportiva Pierluigi Fierro - il nostro atleta è stato
chiamato per la seconda prova di valutazione. La gara si
svolge nello scenario del lago di Baratz in Sardegna. La
nota dolente è che la società "Pegasus", rimasta con le
casse vuote, ha mandato il ragazzo senza un accompagnatore
ma grazie ai genitori, non ci sono parole per ringraziarli,
ad amici e conoscenti, siamo riusciti a farlo
partire e sarà ospitato da un coetaneo nella sua casa.
Queste persone le ringrazio di cuore per la loro ospitalità
così come i genitori ringrazio per la loro disponibilità. La
gara, che è aperta a tutte le Classi e Divisioni, si svolgerà
lungo le rive del bellissimo lago di Baratz, nel Comune
di Sassari, unico lago naturale della Sardegna. Il percorso
prevede, nella prima giornata di gara, 24 piazzole a
distanze sconosciute e nella seconda giornata 24 piazzole
conosciute. La gara è valida per il riconoscimento dei
punteggi nella Ranking List Mondiale di tiro di campagna.
Il resto degli atleti della nostra squadra parteciperà
alla gara interregionale che si svolge a Città Sant’Angelo
domenica 25 Aprile, gli atleti che parteciperanno sono:
Fierro Pierluigi nella classe senior maschile olimpica,
Mastroiacovo Antonio nella Classe Allievi Maschile
Olimpica, Mancinella Rino nella classe Allievi Maschile
Olimpica". La società di tiro con l’arco ha vinto anche diversi
titoli italiani specie nel settore giovanile.
am

Veduta dall’alto e dal davanti
per il nuovo parcheggio
di via Ugo Foscolo a Vasto
Questa mattina il taglio del nastro
A disposizione 330 posti su cinque livelli
Via Ugo Foscolo:
alle 10.30
apre il multipiano
Il vescovo Forte benedice
e inaugura l’opera pubblica
VASTO - Pensato da quasi trent’anni arriva
a concretizzarsi oggi il parcheggio multipiano
di via Ugo Foscolo, in centro a Vasto,
opera pubblica da cinque milioni di euro
che, negli auspici degli amministratori comunali,
dovrà ridare slancio al cuore della
città.
Alle 10.30 sarà il vescovo Bruno Forte a
benedire ed inaugurare la struttura. Saranno
330 i posti auto a disposizione, su 5 livelli,
l’ultimo dei quali una piazza per l’allestimento
di mercatini e l’organizzazione di
spettacoli. Due gli ingressi: dal lato corso
Garibaldi e da via Carducci. L’apertura del
multipiano ha determinato una rivisitazione,
in parte, della viabilità nel centro cittadino.
In corso Plebiscito, in via Giusti, vicino
la chiesa del Carmine, in via Carducci
ed in altre stradine sono comparse le strisce
blu e dunque la sosta, contrariamente a
quanto avveniva in precedenza, sarà prossimamente
a pagamento. In piazza Rossetti
l’anello viario che costeggia la Torre di Bas-
Lutto
Dell’Aquila
VASTO - Dolore e cordoglio
a Vasto Marina per
la scomparsa di Giovanni
Dell’Aquila. Il funerale
verrà celebrato questa
mattina, alle 10, nella
chiesa di Stella Maris.
Alla moglie, signora Maria
Zaccagnini, ed ai
due figli Francesco e
Sandro, le più sentite
condoglianze della nostra
redazione, in particolare
da Pino e Michele.
sano sarà interdetto alla circolazione veicolare.
Le zone a traffico limitato saranno le
seguenti: via San Francesco d’Assisi e via
Anelli (24 ore); via del Forno Rosso, via Vescovado,
Largo del Carmine e Piazza Santa
Chiara (dalle 21 alle 8 del mattino successivo).
Aree pedonali interdette alla circolazione
dei veicoli saranno piazza Rossetti, piazza
Diomede (fino a via Santa Maria e via
Marchesani), piazza Barbacani, via Bebbia,
piazza San Pietro e piazza Caprioli (ad
esclusione di via Barbarotta e via Bonconsiglio).
I residenti avranno delle apposite autorizzazioni
per parcheggiare.
Sempre per l’apertura del parcheggio altre
manifestazioni sono in programma domani,
domenica 25 aprile: ecco la giornata
ecologica, con la chiusura del centro alle
auto ad eccezione di corso Garibaldi, passeggiate
in bici, mercato prodotti agricoli,
spettacoli di Nduccio, Giancarlo Spadaccini
e della Corale Warm Up.
Michele Tana
Banchetti oggi e domani nel centro cittadino
«Acqua bene comune»: al via
la petizione per i referendum
VASTO - Saranno allestiti anche in centro a Vasto - oggi,
sabato 24, e domani domenica 25 - banchetti per la raccolta
firme per i referendum per la «ripubblicizzazione
dell’acqua». I tre quesiti posti vogliono abrogare la legge
approvata dall’attuale governo nel novembre 2009 e le
norme approvate da altri governi in passato che andavano
nella stessa direzione, quella di considerare l’acqua una
merce e la sua gestione finalizzata a produrre profitti. Tra
i promotori a Vasto l’assessore alle Finanze Domenico
Molino: «Invito i vastesi a firmare: contribuiamo tutti a
restituire questo bene comune alla gestione condivisa dei
territori e per tutelarlo come bene collettivo».
LA CRONACA
Circa duemila euro il bottino a Cupello
Rapina alla tesoreria,
malvivente in azione
Irruzione all’ufficio Bcc
CUPELLO - Ha fatto irruzione all’interno dell’ufficio di
corso Mazzini intorno alle 13 e all’unica impiegata presente
ha intimato, tradendo un certo nervosismo, di
consegnargli il denaro contenuto nelle casse.
Fulminea rapina, ieri mattina, nella sede di Cupello
della tesoreria del Consorzio intercomunale Civeta, gestita
dalla Banca di Credito Cooperativo della Valle del
Trigno. Lo sportello funge da tesoreria e presenta un
impianto per il prelievo di contanti tramite bancomat.
Ad entrare in azione, secondo il racconto della dipendente,
comprensibilmente scossa per l’accaduto, un
uomo, dall’apparente età di 25-30 anni, con il volto camuffato
da un foulard ed armato di coltello.
I carabinieri della locale Stazione, dopo essere stati
informati dell’accaduto ed aver ascoltato l’impiegata,
hanno avviato le indagini nell’intento di risalire all’identità
del malvivente.
E’ la terza volta che una sede Bcc subisce una rapina.
Negli anni scorsi altre azioni erano state messe a segno
nella sede di San Salvo ed in quella di Vasto dell’istituto
di credito.
piesse
Un 39enne in ospedale
Fuori strada
si schianta
contro
un albero
VASTO - Terzo incidente
stradale di una certa
entità, nel breve volgere
di qualche giorno, sulle
arterie di Vasto. Erano
da poco passate le 5.30,
la notte scorsa, quando
un 39enne alla guida di
una Fiat «Punto», dopo
aver perso il controllo
del mezzo, è uscito fuori
strada con la vettura
che ha arrestato violentemente
la sua corsa
contro un albero.
L’incidente è avvenuto
in via Luigi Cardone,
nelle vicinanze dell’ipermercato
Pianeta. L’automobilista,
solo nella
«Punto», ha riportato
diversi traumi nell’impatto.
E’ stato ricoverato
all’ospedale «San Pio
da Pietrelcina» di Vasto.
Per lui una prognosi
di trenta giorni.
L’appuntamento
Nando Miscione ed il sindaco di Cupello Angelo Pollutri
La «Carciofesta» a Cupello,
convegni, musica e... gusto
Dal 29 aprile al 2 maggio l’iniziativa
che valorizza il prodotto ’principe’ locale
CUPELLO - Per quattro giorni, indiscusso, sarà il protagonista,
a tavola soprattutto, ma non solo. Il tipico carciofo
mazzaferrata di Cupello è al centro dell’edizione
2010 della CarcioFesta che dal 29 aprile al 2 maggio tornerà
ad animare la località del Vastese con una serie di
convegni, incontri e spettacoli di intrattenimento popolari
e musicali oltre alle degustazioni nei ristoranti convenzionati
della zona.
L’obiettivo, ha sottolineato ieri mattina nel corso di una
conferenza stampa il sindaco Angelo Pollutri affiancato
dal direttore artistico Nando Miscione della Muzak Enterteinment
di Vasto, è di valorizzare ulteriormente una
delle principali risorse agroalimentari del territorio. Carciofo,
coltivato dagli agricoltori locali, con un aumento
anche considerevole - ultimamente - degli ettari di terreno
per la sua produzione, che rappresenta lo spunto per
mettere in vetrina una filiera locale di qualità e le varie
realtà che operano in ambito comunale e che contribuiscono
alla realizzazione dell’evento.
Il taglio del nastro è previsto giovedì 29, alle ore 18.
Sarà presente il giornalista Massimiliano Ossini, conduttore
di Linea Verde su Rai 1. Sabato la speciale Notte
del Carciofo con l’esibizione della nota band Menamenamò,
tra le migliori per la pizzica e la taranta.
Mi.Ta.

NUOVO oggi MOLISE
Sabato 24 Aprile 2010
IN CRONACA
SAN SALVO-AREA VASTESE
Palmoli - Ha tagliato ottantotto piante senza autorizzazione
Disboscamento abusivo
Denunciato un operaio
In azione il Corpo forestale di Gissi
PALMOLI - Con l’accusa
di disboscamento abusivo
un cinquntatreenne di
Gissi, F.F. le sue iniziali,
è stato denunciato dagli
agenti della Forestale.
L’uomo ha proceduto ad
un vero e proprio disboscamento,
sono infatti ben
ottantanove le piante tagliate
a raso senza alcuna
autorizzazione, su un terreno
di circa trecento metri
quadri in località Colle
Giammarino di Palmoli.
Gli agenti della Forestale
della stazione di Gissi
avevano notato un taglio
irregolare su una porzione
di bosco d’alto fusto di latifoglie.
Identificato il proprietario
del terreno, i militari
lo hanno sottoposto
ad interrogatorio. L’uomo
ha dichiarato che il taglio
del bosco gli era stato sollecitato
dallo stesso individuo
che ha poi proceduto
alle opreazioni, al fine di
approvvigionarsi entrambi
di legna da ardere. Secondo
la deposizione del
proprietario del fondo l’o-
peraio avrebbe dovuto, secondo
gli accordi, a provvedere
a denunciare il taglio
boschivo alla Forestale.
Dalla verifica sul registro
di Stazione, però, è risultato
che la denuncia di
taglio ad uso domestico
era stata effettivamente
inoltrata nell’autunno
scorso, ma riguardava solo
ed esclusivamente un taglio
consistente nell’abbattimento
delle piante deperienti,
difettose o in sovrannumero,
per un totale
di 20 quintali di legna da
ardere. Invece è stato eseguito
un taglio a raso. La
Forestale ha avviato allora
un’idagine, condotte attraverso
accertamenti
dendrometrici, fotografici
e planimetrici con utilizzo
di Gps, scoprendo che il
taglio a raso ha interessato
una superficie di circa
300 metri quadrati di bosco
ad alto fusto, principalmente
roverelle e ornielli.
Ottantanove in totale
le piante abbattute.
Inevitabile dunque la denuncia
e la multa. «Negli
ultimi tempi - spiega Nevio
Savini, comandante
provinciale della Forestale
- stiamo assistendo ad una
recrudescenza di questo
tipo di reato sul territorio.
Il taglio abusivo dei boschi,
però, oltre a configurare
eventuali illeciti di
natura amministrativa,
integra il più grave reato
della mancata autorizzazione
paesaggistica, più o
meno aggravata a seconda
che il bosco ricada anche
in un’area protetta regionale,
nazionale o internazionale».
I tagli all’ospedale di Agnone peseranno sull’Alto Vastese
ALTO VASTESE - Tagli ai
piccoli ospedali, il problema
è il medesimo, in Molise
e anche nel confinante
Abruzzo.
Proprio nei giorni scorsi
alcuni sindaci abruzzesi,
tra i quali il primo cittadino
di Vasto, Luciano Lapenna,
hanno preso parte
ad un incontro, carico di
tensione, con il sub commissario
della sanità in
Abruzzo, Baraldi, e il manager
della Asl di
Lanciano-Vasto-Chieti,
Zavattaro. Al centro del
confronto il ridimensionamento
dell’ospedale di Casoli,
nel Chietino, che rischia
di trasformarsi in
una Rsa, una residenza
per anziani, proprio come
il ’Caracciolo’ di Agnone
(Is). Carte alla mano, la
Baraldi, ha ricordato i
guai della sanità regionale
e gli obblighi del rientro
dal pesante deficit. Molte,
dunque, le analogie con la
situazione del Molise, dove
è a rischio l’ospedale di
Agnone, cioè il presidio
medico di riferimento per i
residenti nei centri dell’Alto
Vastese. «Sappiamo
qual è la situazione - ha
detto il presidente del comitato
dei sindaci, Luciano
Lapenna, primo cittadino
di Vasto - ma non si possono
scaricare i problemi su
questa parte d’Abruzzo».
Il sindaco Lapenna ha poi
ricordato al manager della
Asl e al sub commissario
che i servizi di emodinamica,
ad esempio, «quasi tutti
concentrati nell’area
Chieti-Pescara, vanno concepiti
e realizzati anche
Servizi sanitari a rischio
nelle zone dell’entroterra
La chiusura del Caracciolo metterebbe in discussione
il diritto alla salute dei residenti nei centri montani
nel sud della regione, a
Vasto, perchè una crisi
cardiaca nei centri montani
del comprensorio, a
Schiavi di Abruzzo e Castiglione
Messer Marino,
può essere letale».
Già, ecco il punto, una
crisi cardiaca in uno qualsiasi
dei centri dell’entroterra
Vastese può davvero
essere letale con l’ospedale
di Vasto a più di cinquanta
chilometri di distanza.
Malore, ad esempio crisi
cardiaca: chiamata al 118,
un’ora di attesa per l’arrivo
dell’ambulanza e un’ora
di viaggio di ritorno per
raggiungere l’ospedale. Risultato:
paziente sicuramente
morto. Il presidio
ospedaliero di Agnone invece,
raggiungibile in venti
minuti appena, può salvare
vite umane, come è già
successo tante volte. Si
comprende bene, allora,
alla luce del discorso del
sindaco Lapenna, l’importanza
davvero vitale del
’Caracciolo’ per le popolazioni
dell’Alto Vastese. Se
però venisse pesantemente
ridimensionato, declassato
al rango di Rsa, magari
senza pronto soccorso, saremmo
punto e a capo.
Proprio per questi motivi
dai sindaci di zona, dall’Alto
Vastese, ci si sarebbe
aspettata una presa di posizione
dura e decisa dopo
i tagli annunciati dalla
sub commissario alla sanità
del Molise, Mastrobuono,
al di là della parata in
fascia tricolore lungo le
strade di Agnone per il favore
dei fotografi e delle
telecamere. Anche perché
quegli stessi sindaci, Piluso
e Mastrangelo in testa,
hanno firmato, senza
alcuna costrizione, una lettera
nella quale annunciavano
le proprie dimissioni
in caso di tagli al ’Caracciolo’.
«Hic Rhodus, hic
salta», insegnava Esopo,
una lezione che è ancora
valida oggi e cioè: dimostrino
ora, quegli amministratori,
coerenza con le
proprie dichiarazioni altisonanti
e propagandistiche.
Francesco Bottone
In basso nella foto
i sindaci Piluso (Psi)
e Mastrangelo (PdL)
IN EVIDENZA
I consiglieri di opposizione del PdL di San Salvo
25
San Salvo - Il caso scalda il Consiglio
Stipendi d’oro,
questione in aula
L’opposizione chiede una commissione d’inchiesta
SAN SALVO - Torna a
riunirsi il Consiglio comunale
di San Salvo, un’assise
che si preannuncia particolarmente
accesa, per
via delle recenti polemiche
che hanno coinvolto i servizi
sociali del Municipio,
con lo scandalo degli stipendi
d’oro pagati con soldi
pubblici e la conseguente
richiesta di una speciale
commissione d’indagine.
Il presidente Alfonso
Di Toro ha convocato
l’assise civica per il giorno
26 aprile, lunedì, alle ore
15:30.
Questi i punti all’ordine
del giorno: recepimento
legge regionale n.16 del
19/08/2009; sentenza Tribunale
di Vasto n.292/09
a favore di Giuseppe De
Vito per esproprio - riconoscimento
debiti fuori bilancio;
legge n.131/83 -
Determinazione quantità
aree da destinare a residenza,
attività produttive
e terziarie e relativo prezzo
di cessione; programma
triennale lavori pubblici
2010-2011-2012 ed elenco
annuale 2010 - approvazione;
bilancio di previsione
2010 - relazione revisionale
e programmatica,
bilancio pluriennale triennio
2010-2012. Infine, ma
è questo sicuramente il
punto più delicato, la richiesta,
avanzata dai
gruppi di opposizione, di
costituzione di una commissione
speciale d’indagine
sugli stipendi d’oro nel
settore dei servizi sociali.
«Nella costruzione del bilancio
2010 - ha dichiarato
il sindaco Gabriele
Marchese - tenendo conto
del momento di straordinaria
crisi e in attesa di
un cambio di rotta da parte
del governo e della Regione
capace di ridare respiro
innanzitutto alle famiglie
più disagiate e alle
piccole e medie imprese,
abbiamo ritenuto necessario
mantenere una linea
di sobrietà e rigore. Abbiamo
razionalizzato fortemente
le risorse eliminando
il più possibile gli
sprechi ed intensificando
la lotta all’evasione». Gli
stipendi d’oro, pagati dal
Municipio come sostiene
la consigliere Tiziana
Magnacca, se confermati,
sembrerebbero smentire
queste affermazioni. «Nonostante
le difficoltà che
hanno messo in ginocchio
i Comuni italiani, - continua
il sindaco - a partire
dai limiti imposti dal patto
di stabilità fino al blocco
delle imposte e alla
drastica riduzione delle
entrate, questo Comune ha
continuato e continuerà a
portare avanti interventi
avviati in periodi economicamente
più favorevoli,
nonché ad innovare in termini
di risparmio energetico,
raccolta differenziata
e interventi infrastrutturali
anche mediante nuove
formule di finanza alternativa».
Notte di taranta
al «Movide»
di San Salvo
SAN SALVO - Pizzica e
taranta questa sera
protagoniste a San Salvo
Marina al Movide
de la Noche in via
Marco Polo.
Dalle 22 in poi il
gruppo Tarantaquattrotet
proveniente dalla
terra salentina si esibirà
con un ricco repertorio
musicale.
Come sempre l’ingresso
sarà gratuito per tutti,
per una serata da
non perdere.
nuovomoliseisernia@email.it

NUOVO oggi MOLISE
Sabato 24 Aprile 2010
TRENI
Campobasso-Roma-Campobasso ● CB 5,50; Bojano
6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma
8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54;
Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano
14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53;
Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro
17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46;
Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino
21,22; Roma 22,45.
● Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23;
Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36;
Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14.
Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS
16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassino
18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13;
CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano
22,08; CB 22,37.
Campobasso-Napoli-Campobasso ● CB 5,10; Bojano
5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli
7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56;
IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16
(fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro
14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34;
Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58.
● NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro
13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45;
Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09.
NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58;
IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fest.).
Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno ● CB
5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli
6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09;
SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN
15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN
15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB
16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA
19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN
19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer).
● SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo);
Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45;
CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV
8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli
11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05
(fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40;
BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.).
BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo in
partenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (solo
in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo).
Campobasso-Termoli-Pescara ● CB 6,02; Larino
7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB
6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30;
Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino
13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42.
CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35;
Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Larino
18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino
19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Termoli
22,23. ● Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39
(fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli
12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto
13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01.
Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli
16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto
17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52
(fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26.
Campobasso-Isernia-Cassino ● CB 6,55; IS 8,34;
Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB
12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal
19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. ● IS 6,47; CB 7,48
(fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS
10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB
19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).
CINEMA MAESTOSO
«Agorà», «Scontro tra titani», «Basilicata coast to
coast», «La vita è una cosa meravigliosa», «Matrimoni
e altri disastri», «Cella 211», «From Paris with love»,
«La città verrà distrutta all’alba»
«Fantastic Mr Fox», «L’uomo nell’ombra»
Polizia di Stato 113
Carabinieri 112
Guardia di Finanza 117
Vigili del Fuoco 115
Corpo Forestale 1515
Emergenza Infanzia 114
Trenitalia 311133
Seac 493577
Molise Trasporti 493080
Larivera 64744
Sati 605211
Municipio 4051
Acquedotto 405380
Elettricità 803.500
Italgas 800900999
Provincia CB 4011
Regione Molise 4041
Prefettura CB 4061
NUMERI UTILI
Università del Molise 4041
Polizia Stradale 483390
Polizia Municipale 49521
Inps 4801
Inail 4751
Cap. di Porto Termoli
0875/706484
Soccorso Alpino
118 - 3384210660
Ospedali
Ospedale Cardarelli, Ctr.
Tappino, centralino 4091
Pronto Soccorso, 409347
Guardia Medica (dalle 20
alle 8), Via Marche,
118 - 411530
Università Cattolica 3121
Direz. Sanitaria 409864 -
AGENDA
LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI
Sabato 24 Aprile 2004
Fiocco rosa
Dopo sedici anni, con molto entusiasmo
arriva di nuovo la cicogna che porta un
fiocco rosa in casa Del Zingaro. Lo scorso
21 aprile alle ore 20,55 è nata la piccola
Giulia. Gli auguri più sinceri di fortuna e
buona salute alla piccola arrivata ma anche
al papà Giuseppe, alla mamma Maria
Assunta, alle sorelle Tania e Valentina e
ai nonni.
***
Ai lettori
Chiunque desideri veder pubblicata una
propria foto o leggere il proprio messaggio
augurale può telefonare allo 0874/49571 o
scriverci al n.15/B di via S. Giovanni in
Campobasso.
***
«Nuovo Molise» a Roma
Per quanti sono interessati all’acquisto
del giornale nella Capitale, ecco l’elenco
delle edicole con «Nuovo Molise» a Roma:
Piazza S. Silvestro, Galleria Colonna,
Piazza Colonna (portici), Centro Storico
(11 edicole), Stazione Termini, Grottarossa
(Saxa Rubra - Rai Tv).
BUS
● Termoli (Terminal) 5,10
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro
7,25; Roma (Staz. Tiburtina) 9,25.
● Termoli (Terminal) 12,30; Campobasso
13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50;
Roma 16,45. ● Termoli (Terminal) 18,00
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50;
Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburtina)
22,00.
● Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza
Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05;
Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano
7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15;
Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso
8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro
9,30; Roma 11,15. Campobasso
9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30;
Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso
11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia
12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50.
Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55;
Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma
16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano
19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15;
Roma 22,00. ● Roma (Staz. Tiburtina)
7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X
Settembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma)
10,00; Campobasso (Terminal) 10,30;
Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro
11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25;
Campobasso 12,50.
Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia
14,20; Bojano 14,50*; Campobasso
15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35;
Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso
16,45; Termoli 17,45.
Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia
17,45; Bojano 18,15; Campobasso
18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15;
409322
Servizio Cardiologia
409319
Centro Sociale Tossicodipendenze
409765
Distretto Sanitario n.1, via
Cavour 92972
Distretto Sanitario n.2, via
Gramsci 63355
Servizio per la Medicina di
Base, via Duca d’Aosta 30,
4091 - 409721
Consult. familiare, via
Facchinetti 409009
Assistenza di Base, via
Duca d’Aosta 409726
Emergenza sanitaria
118
La piccola Giulia Del Zingaro
«Nuovo Molise»
Segreteria: 0874-49571
Fax: 0874-484365
Cronaca: 0874-495709
Sport: 0874-495707/11
www.nuovomolise.net
E-mail: nuovomolise@email.it
direttore.nuovomolise@gmail.com
Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campobasso
19,30; Roma 18,30 (G); Venafro
20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25;
Campobasso 21,45; Termoli 22,45.
Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia
22,25; Bojano 22,45; Campobasso
23,15;
Campobasso-Napoli (partenze e arrivi):
8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*.
Napoli-Campobasso (partenze e arrivi):
6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15.
* dal 1/9 al 30/6
Campobasso-Termoli - 4,35-5,40 (Z.I.)-
5,50; 6,30-7,40-8,05 (S.Salvo)-9,00 (PE);
6,45-7,50 (Z.I.)-8,00; 7,00-8,10; 7,45-8,50
(Z.I.) 9,00; 8,05-9,15-9,45 (S.Salvo) 10,35
(Vasto); 9,25-10,35; 10,20-11,30; 12,00-
13,10; 12,35-13,40 (Z.I.)-13,50; 13,45-
14,55; 14,10-15,20; 14,15-15,25-15,50
(S.Salvo)-16,45 (Pescara); 15,30-16,35
(Z.I.) 16,45; 16,10-17,25; 17,20-18,30;
17,55-19,05; 19,10-20,20; 20,35-21,40
(Z.I.)-21,50; 21,15-22,20 (Z.I.) 22,30.
Termoli-Campobasso - 5,55-7,05; 6,25-
7,35; 6,40-7,50; 6,55-8,05; 7,40-8,50; 8,15-
9,25; 8,40 (Pe) 9,35 (S.Salvo) 10,00-
11,10; 11,10 (PE)-12,15 (S.Salvo)-12,40-
13,50; 13,30-14,40; 13,45-14,55; 14,10-
15,20; 15,20-16,35; 14,35 (PE)-15,30
(S.Salvo)-15,55-17,05; 16,20-16,30 (Z.I.)-
17,35; 17,10-17,20 (Z.I.)-18,25; 17,40-
18,50; 18,30 (Pe) 19,35 (S.Salvo) 20,00-
21,10; 18,40-18,50 (Z.I.) 19,55; 22,10-
22,20-23,25.
Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B.
5,50; Marina di Montenero 6,15; Roma
9,30. Roma 15,45; Marina di Montenero
19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab).
SERVIZI
Servizio Farmacie di turno: Comunale n.3, via
Toscana 24 - Tel. 0874.65873.
● Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel. 0874311587;
Piazzale stazione ferroviaria, tel.087492792.
● Bibliomediateca comunale: via Alfieri, Campobasso.
Orario di apertura Lun/Sab 9.30/19.30. Tel.
0874/438536. Fax 0874/438528. Sul web:
www.altrimedia.org, info@altrimedia.org
● Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»: via
Garibaldi. Apertura: lun-mar-gio-ven 8.30/13 -
15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13. Tel. 0874.69354.
● Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lorenzo
Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campobasso.
27
TV LOCALI
Teletrigno
09,00 Film
10,45 Televendite
13,30 Telefilm
14,00 TLT Notizie
14,35 A tutto gas
15,00 Film
16,45 Telefilm
17,15 Conoscere il Molise
18,15 Proposte comm.li
19,45 Cartoni animati
20,30 TLT Notizie
21,10 Salotto dello Sport
22,10 Telefilm
23,00 TLT Notizie
23,35 Telefim
24,00 I Film della notte
Teleisernia
08,00 Cartoni animati
09,00 Promozionali
10,00 Film
11,15 Promozionale
13,32 Ciak
14,00 TGM
14,30 Telefilm
15,00 Cartoni animati
16,03 Promozionali
19,10 Ciak
19,30 TGM
20,00 Vg Sport
21,15 Film
22,38 Rubriche
23,00 TGM
Dal Molise per Emilia
Piemonte e Lombardia
● Venafro 6,00; Isernia
6,30; Bojano 7,00; Campobasso
7,30; Termoli 8,30;
Ancona 11,35; Forlì 14,05;
Bologna 15,00; Modena
15,45; Reggio Emilia
16,25; Parma 16,55; Milano
16,45; Nova Milanese
17,45; Rho 18,15; Settimo
Torinese 19,35; Torino
20,05; Orbassano 20,35.
● Orbassano 6,00; Torino
6,30; Settimo Torinese
7,00; Rho 8,15; Nova Milanese
8,45; Milano 9,35;
Parma 9,30; Reggio Emilia
10,0; Modena 10,45; Bologna
11,30; Forlì 12,25; Ancona
15,05; Termoli 18,15;
Campobasso 19,15; Bojano
19,40; Isernia 20,10; Venafro
20,35.
MOSTRE
Nuovo museo provinciale
sannitico. Palazzo
Mazzarotta, via Chiarizia
12, Campobasso. Orario di
apertura: 9-13, 15-19.
Museo delle Arti e Tradizioni
Popolari e Galleria
d’Arte Contemporanea.
Via Castello, Riccia.
Tutti i giorni (con guida
a richiesta) 10/12, 16
/19. 0874717523-716904
Area archeologica di
Larino. Visitabile su richiesta
(tel. 0874822787)
tutti i giorni dalle ore 9
alle 13. Ingresso libero.
Museo dei Misteri - Via
Trento, 3 - Campobasso.
Apertura ore 16-18. Per festivi
e visite in altri orari
tel. 328.5556549 - 320.
9303679

Tutte le soluzioni in vista della Civitanovese
Dietro provati Follera a destra e De Santis a sinistra
L’ex Agnone è stato schierato al centro con Alessandrì. Esterni Todino e Mariti preferito a De Feo
Lupi, Covelli (ri)vede la porta
L’esperimento di giovedì, con il calabrese spostato sull’ala sinistra,
non ha convinto. Ieri Di Somma ha rimesso le cose a posto
PROVE tecniche continue
per il Campobasso. A due
giorni dalla partita di Civitanova
Marche, Di Somma
prova le alternative possibili
per ovviare all’assenza
di tre pezzi che sul suo
scacchiere non vorrebbe
mancassero mai: Coquin,
Casapulla e Ricci.
L’esperimento di giovedì
nell’amichevole con il Macchia
Valfortore non ha soddisfatto
del tutto. L’ipotesi
di undici che prevede Covelli
largo a sinistra, nei
panni di assist man per l’unica
punta Alessandrì non
può del resto convincere
per due motivi: primo perché
Covelli sarebbe ingabbiato,
non avrebbe cioè la
possibilità di accentrarsi,
visto che il quella zona del
campo ci sarebbe già Todino,
secondo perché sarebbe
un autogol privarsi della
prima bocca da fuoco (dodici
gol in stagione tra coppa
e campionato) per affidarsi
come unico puntero al giocatore
che finora ha segnato
meno (un gol) vale a dire
ad Alessandrì.
E allora Di Somma riparte
con le soluzioni alternative.
Ieri, nella prima fase
dell’allenamento, sono stati
provati De Santis e Follera
esterni rispettivamente a
destra e a sinistra, Maglione
e Minadeo centrali. Anche
questa è una novità
dell’ultima ora visto che
giovedì, in amichevole, avevano
giocato Maglione a destra,
Iannitti a sinistra e in
mezzo si erano piazzati Minadeo
e Follera.
Nulla di nuovo a centrocampo.
La notizia, non po-
sitiva di ieri, è quella
dell’ennesimo forfait (ormai
prossimo) di Ermanno Cordua
che anche ieri si è limitato
a correre a bordo campo,
senza eseguire scatti ed
esercizi con i compagni. Posto
assicurato dunque per i
due baby campobassani Fazio
e Gennarelli che peccano
forse d’inesperienza ma
che, a conti fatti, rappresentano
una dignitosissima
alternativa.
Davanti Covelli è tornato
Cordua corre,
ma non prova
gli scatti:
forfait
inevitabile
a giocare centralmente insieme
ad Alessandrì. Mentre
sulle ali si sono mossi
Todino a sinistra e Mariti a
destra. Quest’ultimo, classe
1991, sembra destinato a
giocare dal primo minuto a
Civitanova. Di Somma, a
quando pare, lo vede in palla
e lo preferisce al più piccolo
e scattante Alfonso De
Feo che è un esterno destro
alto naturale con un passo
più rapido rispetto al compagno.
Mariti, giunto con
Ricci a campionato in corso
dall’Avellino, finora ha avuto
poco spazio. Di Somma
gli ha dato una chance domenica
scorsa facendolo entrare
nella ripresa. Domani
per l’ex lupo irpino potrebbe
essere il giorno dell’esordio
da titolare.
Nella seconda parte della
seduta di ieri Di Somma ha
poi cambiato qualcosa dietro
tornando ai quattro di
giovedì cioè a Maglione (a
destra), Iannitti (a sinistra),
Follera e Minadeo
centrali.
Il mister stabiese insomma
è ancora indeciso o forse
ha già la formazione in
testa, ma vuole tenere tutti
sulla corda. Sono gli ultimi
tenativi per stimolare giocatori
che, privi di forti motivazioni
(per la salvezza
diretta potrebbe bastare
solo un punto) provano a
mostrarsi carichi, riuscendoci
solo in parte. Domani a
Civitanova per tutti c’è l’ennesima
occasione per tirare
fuori quel carattere che
troppe volte, quest’anno, ha
fatto difetto nei momenti
decisivi.
Maurizio Cavaliere
Le terne della XXXI giornata
Atessa Vds-Luco Canistro: Del Giudici di Latina
(Menicacci e Bocci)
Bojano-Real Montecchio: Farinelli di Roma 1
(Menicocci e Guglielmi)
Chieti-Miglianico: Castrignanò di Brindisi
(Cuomo e Gentilini)
Civitanovese-Campobasso: Gheliere di Parma
(Della Dora e Pizzagalli)
Elpidiense-Atletico Trivento: Spalletta di Vasto
(Guadalupi e Cordeschi)
Morro d’Oro-Centobuchi: Stazi di Ciampino
(Di Guglielmo e Rivieccio)
Olympia Agnonese-Casoli: Tassotti di Fermo
(Leopizzi e Cardinali)
Recanatese-L’Aquila: Taioli di Cesena
(Pierangeli e Maggiore)
R.Curi Angolana-Santegidiese: Zappatore di Taranto
(Torre e Berini)
’Nessuno ci ha chiamato per la società’
Capone jr: «Molisani
lontani dal calcio»
CORDATA beneventana
e cordata di Nola. Le notizie
si susseguono, ma
nessuno, tra i presunti
pretendenti alla mano
del Campobasso, ha il coraggio
di esporsi. Allora,
tra una voce e l’altra,
diamo la parola alla società
rossoblù, per capire
se effettivamente c’è
qualcosa che bolle in pentola,
se cioè sia stata formulata
una proposta seria
al Campobasso per
un eventuale avvicendamento
all’interno della
compagine societaria.
«Non abbiamo ricevuto
telefonate e non c’è assolutamente
niente da riferire
- spiega l’amministratore
delegato Gaudiano
Capone - Sapete
tutti che aspetteremo la
fine di questo campionato
prima di prendere qualsiasi
decisione».
Cosa pensa riguardo
alle voci che si rincorrono
e che farebbero
riferimento anche a
nomi noti del mondo
del calcio campano?
«Non saprei sinceramente
cosa dire, se non che
potrebbe anche trattarsi
di semplici tentativi di
altri personaggi che, met-
tendo in giro certe voci,
provano a sondare il terreno».
Allude anche a operatori
locali? «Beh, potrebbe
darsi, certo, alludo
anche a loro».
Sappiamo che il presidente
Capone non
parlerà fino all’ultimo.
Lei, invece, cosa può
anticiparci sul futuro
della sua famiglia nel
capoluogo di regione
molisano?
«Noto purtroppo che
non c’è più quell’entusiasmo
che abbiamo respirato
negli anni passati. La
delusione di questa stagione,
nella quale non si
sono viste e sentite le istituzioni,
né gli imprenditori,
ci fa riflettere. Forse
in Molise - prosegue
l’amministratore delegato
dei lupi - non c’è chi
vuole fare calcio. Infatti,
tranne i pochi tifosi che
ci seguono sempre, e che
meritano altri palcoscenici,
l’economia campobassana
continua a dimostrarsi
lontana dal
calcio. E questo - conclude
- peserà comunque
nelle decisioni che andremo
a prendere».
mc

NUOVO oggi MOLISE
Sabato 24 Aprile 2010
SPORT
29
Con un successo i matesini raggiungerebbero anche Sant
e L’Aquila tra le squadre che hanno vinto di più in casa
Ma il tecnico casertano sa che non esistono impegni facili, né risultati già scritti
Bojano, è proprio un matchpoint
Battendo domani il già retrocesso Real Montecchio i biancorossi
di Farina farebbero il passo decisivo verso la salvezza diretta
Il BOJANO serve la palla
del match. Dall’altra parte
del campo c’è l’avversario
apparentemente demotivato
che tutti vorrebbero incontrare.
Tre punti che le
rivali dei bifernini nella
corsa alla salvezza diretta
hanno già segnato nella
classifica del Bojano. Non
così mister Farina che è
perfettamente consapevole
che, domani pomeriggio, al
Colalillo bisognerà impegnarsi
e sudare per oltre
novanta minuti, non solo
perché il già retrocesso
Montecchio, come è giusto
che sia, non farà regali ai
bifernini, ma anche perché
la formazione marchigiana,
infarcita di giovanissimi,
proverà senz’altro a togliersi
una delle poche soddisfazioni
di questo campionato,
provando a fare quello che
finora non le è mai riuscito:
vincere in trasferta. I pesaresi
sono l’unica squadra
del girone a non aver mai
centrato i tre punti lontano
da casa. Non fosse altro che
per la legge dei grandi numeri,
il Bojano farà bene a
tenerne conto, facendo tutti
gli scongiuri del caso e,
quello che conta veramente,
disputando una grande
partita, visto che un successo
vorrebbe dire salvezza
diretta al 90%.
Se abbiamo parlato di
matchpoint c’è infatti una
ragione. Basta dare un’occhiata
alla classifica e studiare
(nel box a destra) il
cammino delle sei formazioni
(abbiamo eliminato il
Casoli che, a quota trentanove,
dovrebbe perdere tre
partite e pareggiarne una
per inguaiarsi...) che verosimilmente
si giocheranno i
due posti che permettono di
scongiurare l’appendice
scomoda e temibile dei playout,
per accorgersi che Farina
e tutti i giocatori matesini
non possono sbagliare.
Il calendario, con L’Aquila
e Santegidiese all’orizzonte,
impone un pronto colpo di
acceleratore. I trentasette
punti conquistati (sarebbero
trentanove senza penalizzazione)
finora permettono
al gruppo biancorosso di
affrontare il rettifilo finale
partendo dalla pole position.
Domani, per altro, lo
scontro diretto tra Centobuchi
e Morro d’Oro e l’insidiosa
trasferta del Luco Canistro
ad Atessa, potrebbero
consentire al Bojano di
guadagnare altre lunghezze
sul gruppetto messo peggio.
Tuttavia, prima di guardare
in casa d’altri, il Bojano
si concentrerà sull’impegno
del Colalillo. In casa i
bifernini hanno conquistato
la bellezza di otto vittorie,
facendo meglio di tutte le
altre molisane e di squadroni
come L’Aquila e Santegidiese.
Soltanto Chieti e
Civitanovese (con nove successi)
hanno fatto meglio.
Non è il caso di fermarsi
adesso, sul più bello, ad un
passo dal traguardo.
La concentrazione è pertanto
altissima. Ieri la
squadra si è allenata con
tutti gli effettivi. In campo
pure Giovanni Carrino che
domenica sarà al suo posto,
alla sinistra del portiere di
Massarese o di Polise. An-
che Gioffré sta bene. Dunque
l’unico assente, a parte
il difensore centrale Bearzotti
tornato in Argentina
per motivi familiari, è lo
squalificato Michele Altieri.
Farina sta studiando la migliore
formazione possibile
in grado di compensare la
falla a centrocampo, non-
Il cammino per... evitare i playout
ché quello del fuoriquota
classe 1989 da rimpiazzare.
Le decisioni del caso saranno
adottate dopo la rifinitura
di oggi. M.Cavaliere
BOJANO (37) CENTOBUCHI (36) MIGLIANICO (34)
MONTECCHIO
Casoli
L’AQUILA
Santegidiese
Morro d’Oro
CHIETI
Miglianico
CIVITANOVESE
Chieti
Campobasso
CENTOBUCHI
Atl. Trivento
L. CANISTRO (33) MORRO (33) ANGOLANA (31)
Atessa Vds
MORRO D’ORO
Chieti
ELPIDIENSE
CENTOBUCHI
Luco Canistro
SANTEGIDIESE
Casoli
SANTEGIDIESE
Recanatese
Ol. Agnonese
CAMPOBASSO
Il termolese dietro le punte, rientra Litterio. A centrocampo ballottaggio tra Orlando e Baratto
Agnone, confermato Di Vito alla Baggio
L’AGNONESE riapre dal
secondo tempo di Sant’Egidio
alla Vibrata. E ciò
significa che contro il Casoli,
Massimo Agovino
schiererà un modulo che
vedrà nel ruolo di fantasista
Fabio Di Vito agire
alle spalle delle due punte
Aquaro e Alleruzzo.
Un esperimento che ha
funzionato anche in un
recente passato e che piace
tanto a tecnico e giocatori
granata. «In questo
finale di stagione - ammette
con la consueta disponibilità
Agovino - dobbiamo
provare più soluzioni
possibili con l’obiettivo
di individuare moduli
che potrebbero tornarci
utili per la prossima stagione».
Dunque, contro gli
abruzzesi non è da escludere
di vedere all’opera
una difesa a tre che tra
l’altro vedrà il rientro sulla
corsia di sinistra dello
juniores Piergiulio Litterio
(’89), tornato ad allenarsi
a pieno ritmo, dopo
aver smaltito l’infortunio
ad una caviglia.
Nel frattempo nella
giornata di ieri il tecnico
campano ha concesso una
giornata di riposo all’intera
rosa, dopo i pesanti carichi
di lavoro svolti du-
rante la settimana. In
mattinata prevista la
classica seduta di rifinitura.
Contro gli abruzzesi
mancherà il difensore
centrale Bruno Pesce alle
prese con l’infortunio ad
una spalla rimediato sei
giorni fa sul rettangolo teramano.
A riguardo in
mattinata si conoscerà
l’entità dell’infortunio visto
che il difensore cileno
si sottoporrà a risonanza
magnetica. Domenica tra
i pali ancora una volta fiducia
a Jacopo Esposito
(’93), prodotto degli allievi
che ben si sta comportando
in questo finale di stagione.
Il dodicesimo sarà
Francesco Pezone (’92)
che sta recuperando
dall’infortunio muscolare
all’adduttore. E con molte
probabilità saranno proprio
loro i numeri uno del
futuro sui quali il presidente,
Carmine Masciotra
e il direttore sportivo,
Maurizio Sabelli hanno
detto di voler puntare per
il quarto anno consecutivo
di serie D. Intanto in
vista del match di domani
in casa Olympia c’è attesa
per riabbracciare il grande
ex di turno, il centrocampista
genio e sregolatezza,
Damiano Partipilo,
il quale in una intervista
al nostro giornale ha palesemente
manifestato la
volontà di voler rientrare
in alto Molise. In definitiva,
nel (quasi) derby (considerata
la vicinanza dei
due centri) del «Civitelle»,
per quel che concerne
l’undici da spedire in
campo Agovino sarà chiamato
a sciogliere l’unico
dubbio che vede il ballottaggio
tra capitan Orlando
e Baratto. mdo
Ieri giornata
di riposo
dopo i carichi
di questa
settimana
In mattinata
la seduta
di rifinitura
In maiuscolo le squadre affrontate in casa.
Piergiulio Litterio torna titolare dopo l’infortunio

NUOVO oggi MOLISE
Sabato 24 Aprile 2010
L’ATLETICO Trivento punta
ai playoff. Un traguardo
importante per l’ambiziosa
società trignina che tante
belle soddisfazioni è riuscita
a regalare alla sua tifoseria.
Ma il rush finale verso lo
storico traguardo della post
season mette davanti ostacoli
importanti come Chieti
(nel recupero dopo la sospensione
per nebbia di domenica
scorsa) e Civitanovese,
e sulla carta "sempli-
SPORT
I marchigiani hanno vinto solo con Bojano e Lupi. Trignini avvisati
L’Elpidiense potrebbe diventare
la bestia nera delle molisane
ci" come la già retrocessa
Elpidiense Cascinare domani
pomeriggio.
Il campanello d’allarme
per la sfida di domani l’ha
già suonato il centrocampi-
31
Domenica i ragazzi di Carannante affrontano
la formazione già retrocessa in Eccellenza
sta Cristian Pablo Ferreyra,
che al nostro taccuino
ha detto: «Dobbiamo avere
contro l’Elpidiense le motivazioni
che abbiamo avuto
contro le grandi del torneo.
Solo così possiamo puntare
ai playoff».
Nulla di più giusto visto
che il Trivento quest’anno
ha perso punti importanti
proprio contro le "piccole"
del girone (Recanatese, Angolana,
Real Montecchio).
Ad accentuare l’attenzione
verso l’Elpidiense ci si
mettono anche i numeri: i
marchigiani hanno conquistato
le uniche due vittorie
di questo campionato battendo
in casa il Bojano e
mandando ko i Lupi al Selvapiana
di Campobasso.
Inoltre l’Olympia Agnonese
è riuscita a conquistare solamente
due punti nella
doppia sfida con l’Elpidiense.
Insomma, se non si tratta
proprio della bestia nera
delle molisane, poco ci manca...
mar.masc.
Il tecnico non potrà contare sullo squalificato
Pugliese e sull’infortunato Fratangelo
I gialloblù affrontano la Virtus Casarano per la prima gara del triangolare con Monaco di Monaco e Lombardi
Trivento, è una giornata che sa di storia
La juniores di Carmine Rienzo esordisce nella fase nazionale: obiettivo quarti di finale
E’ ARRIVATO il momento
della verità per la formazione
juniores dell’Atletico
Trivento.
Questo pomeriggio i ragazzi
allenati da mister
Carmine Rienzo saranno
impegnati nellla prima
sfida del triangolare degli
ottavi di finale della fase
nazionale del Campionato
nazionale juniores. Dopo
la vittoria del girone H, i
baby gialloblù vogliono
continuare il grandissimo
percorso iniziato nello sccorso
autunno e che tanto
ha fatto parlare di loro.
Questo pomeriggio al
campo comunale di Sogliano
Cavour (non si giocherà
allo stadio di Casarano
come inizialmente
concordato) contro i pari
età della Virtus Casarano.
Impegno fondamentale
per il cammino dei gialloblù
visto che in caso di
vittoria potrebbero disputare
la sfida contro il Bacoli
Sibilla l’1 maggio (e
non il 28 aprile come ac-
Ancora guai per Di Meo in vista della Nocerina
Pro Vasto, si è di nuovo
bloccato Cacciaglia
VASTO - Alla vigilia della
sfida-salvezza con la Nocerina,
mister Pino Di Meo,
quando sembrava che
qualche problema di formazione
si fosse risolto, si
vede crollare il mondo addosso
perché, fermo restando
che deve ancora
mettere una pezza al pacchetto
arretrato, Daniele
Cacciaglia si è bloccato
nuovamente in allenamento:
è stata una scivolata a
fargli risvegliare i dolori a
una gamba che l’avevano
costretto a restare fermo
nelle scorse settimane.
Aumentano dubbi e incertezze,
insomma, per il
tecnico pugliese che deve
fare i conti con due reparti
Carmine Rienzo
mister della
juniores
dell’Atletico
fondamentali e, per fortuna,
non ci sono problemi
per quello offensivo. All’Aragona,
domani, sarà
un’incognita la formazione
che scenderà in campo per
cercare di vincere e avvicinarsi
alla salvezza diretta.
Di Meo le sta provando
tutte ma le scelte potrebbero
non soddisfare. Ha testato
la Pro Vasto nella
consueta partita in famiglia,
ieri ha studiato di
nuovo come intervenire
con uomini e schemi per
cercare di contrastare la
Nocerina. L’allenatore
biancorosso sta facendo
controllare dal medico sociale
Franco Rucci, comunque,
sia Cacciaglia sia Ser-
vi, con quest’ultimo che potrebbe
anche farcela e tornare,
quindi, al centro della
difesa.
Fuori causa il compagno
Okoroji, di conseguenza, ed
è il maggiore assillo per
Pino Di Meo, dovrà cambiare
la coppia di centrali
che stava "funzionando"
ultimamente. A sostituire
il difensore nigeriano,
come già anticipato nei
giorni scorsi, sarà Di Berardino,
mentre, se proprio
non dovesse recuperare
Servi, potrebbe impegnare
Ambrosecchia, oppure arretrare
Digno dal centrocampo
per lasciare il posto
ad Avantaggiato, considerando
che è squalificato
Cacciaglia è infortunato
Bevo. Sono supposizioni,
evidentemente, con l’unica
certezza che la coppia d’attacco
sarà formata da
Cammarata e Croce.
In occasione del match
con la Nocerina, ricordia-
caderebbe in caso di sconfitta).
La truppa trignina può
e deve ambire al passaggio
del turno. Le qualità
tecniche ci sono tutte anche
se non saranno della
rosa i vari Pentrelli, Viglione
e Colella. Ci saranno
invece Monaco di Monacco
e Lombardi. Mister
Rienzo dovrà fare a meno
dello squalificato Pugliese
e dell’infortunato Fratangelo.
Due assenze importanti
ma che non dovranno
pesare per non abbassare
le possibilità di passaggio
del turno.
«Siamo pronti per la
sfida alla Virtus Casarano
- dice mister Carrmine
Rienzo, raggiunto telefonicamente
ieri pomeriggio
quando già la squadra
si trovava a Gallipoli nel
ritiro pre partita - Dobbiamo
giocare una grande
gara se vogliamo passare
il turno. Servirà una vera
prova di carattere contro
questa squadra. Purtrop-
po non giocheremo allo
stadio. Ci hanno comunicato
il cambio di campo
all’ultimo momento. Giocheremo
un campo in terra
battuta. Speriamo che
non ci saranno precipitazioni
che condizionano la
gara. Per noi questa partita
è di fondamentale importanza.
Se vinciamo abbiamo
la possibilità di recuperare
durante tutta la
settimana. Se riusciamo a
fare bene in questa partita
posssiamo dire che abbiamo
già un piede nei
quarti di finale».
Insomma, l’Atletico Trivento
è carico. La sua prima
apparizione nella fase
nazionale del Campionato
juniores di serie D ha un
sapore speciale. Corredarlo
di una vitttoria potrebbe
far entrare nella
storia i ragazzi allenati
da Carmine Rienzo. Uno
che di giovani se ne intende.
E lo ha dimostrato.
Marco Masciantonio
Le terne del girone B
CARRARESE -SPORTING LUCCHESE
Arbitro: Bagalini di Fermo
Assisenti: Stefanelli e Miceli
CELANO OLIMPIA - BASSANO VIRTUS
Arbitro: Ferraioli di Nocera Inferiore
Assisenti: Ascione e Guarino
FANO - SACILESE
Arbitro: Chiantini di Pisa
Assistenti: Maruccia e Lattanzi
GIACOMENSE - GUBBIO
Arbitro: Borracci di San Benedetto Del Tronto
Assistenti Grillo e Savella
POGGIBONSI - ITALA S. MARCO
Arbitro: Penno di Nichelino
Assistenti: Carrucciu e Sotgiu
PRATO - SANGIOVANNESE
Arbitro: Di Paolo di Avezzano
Assistenti: Felici e Pegorin
PRO VASTO - NOCERINA
Arbitro: Di Bello di Brindisi
Assistenti: Amati e Scarano
SAN MARINO- COLLIGIANA
Arbitro: Terzo di Palermo
Assistenti: Bordini e Drago Calogero
SANGIUSTESE- BELLARIA IGEA M.
Arbitro: Operato di Isernia
Assistenti: Occhinegro e Libertino
mo che la società presieduta
da Mimmo Crisci ha indetto
la "Giornata Biancorossa"
e non saranno validi,
pertanto, abbonamenti
e tessere omaggio per l’ingresso
allo stadio. I bigliet-
ti, infine, saranno disponibili
per la vendita fino alle
ore 13.30 di domani, presso
l’Agenzia StanleyBet di
Via Torino, angolo Corso
Garibaldi.
Michele Del Piano

32 SPORT
Il Consiglio Direttivo del
C.R. Molise ha approvato il
Regolamento dei "MeccanismiPromozioni/Retrocessioni"
da applicare al termine
della corrente stagione
sportiva per determinare
la composizione degli organici
dei campionati della
stagione sportiva
2010/2011.
Queste le risultanze:
considerato che al termine
della stagione regolare,
così come nei dettami
della Lega Nazionale Dilettanti,
occorre comunque
assicurare la promozione
alla categoria superiore a
tutte le squadre vincenti i
campionati (o a tutte le
squadre vincenti ciascun
girone di ciascun campionato)
anche laddove siano
previsti i playoff promozione;
tenute presenti anche
tutte le varie combinazioni
che potrebbero scaturire
dalle possibili promozioni
al Campionato Nazionale
Dilettanti (tre, e per la
precisione: la vincente il
Campionato di Eccellenza,
la vincente gli spareggi tra
le seconde classificate e la
vincente della Coppa Italia
Dilettanti), che potrebbero
interessare le squadre molisane
e le eventuali retrocessioni
delle quattro
squadre molisane dallo
stesso Campionato Interregionale
al Campionato Regionale
di Eccellenza con
cinque eventuali varianti
che, combinate tra loro,
porterebbero a ben quindici
possibili "IPOTESI";
considerato, ovviamente,
che le eventuali retrocessioni
di società Molisane
dalla Serie D andrebbe
ad influire, a scalare, sulla
composizione di tutti i
campionati regionali;
dovendo però, necessariamente,
individuare ed
indicare delle linee guida
precise, chiare ed inconfutabili;
convenuto che, in presenza
di tante "ipotesi" sarebbe
quanto meno impro-
Approvati dal consiglio direttivo del Cr Figc Molise
Ecco i «meccanismi»
di promozioni e retrocessioni
bo riuscire ad elaborare
dei Meccanismi chiari e
precisi sin da questo momento,
HA DELIBERATO
PRELIMINARMENTE
* di confermare la disputa
dei Playoff nei campionati
di Eccellenza, Promozione,
Prima e Seconda
Categoria e dei Playout nei
campionati di Eccellenza,
Promozione e Prima Categoria;
* di confermare la disputa
dei playoff anche nei
Campionati Provinciali di
Terza Categoria, sia di
Campobasso che di Isernia;
* di riconfermare la disputa
dei playoff e dei playout
nel Campionato di Serie
C1 di Calcio a Cinque;
* di attuare la disputa
dei playoff anche nel Campionato
di Serie C2 di Calcio
a Cinque;
* di determinare le modalità
di attuazione dei
Playoff e dei Playout per
ciascun campionato;
Ha Deliberato Anche
di approvare il seguente
schema base DEI "MEC-
CANISMI PROMOZIO-
NI/RETROCESSIONI" che
sarà attuato al termine di
ciascun campionato della
corrente stagione sportiva:
Campionato di Eccellenza
2009/2010:
Come funziona la post-season:
i playoff e i playout
In Eccellenza la squadra
classificata, al termine della
regular season, al primo
posto del Campionato sarà
promossa direttamente al
Campionato Nazionale Dilettanti.
Le squadre classificate
al secondo, al terzo,
al quarto ed al quinto posto
del campionato al termine
della stagione regolare
accedono ai playoff per
determinare la seconda
classificata che accede agli
spareggi "nazionali" tra le
seconde. La squadra classificata
all’ultimo posto
del campionato al termine
della stagione regolare retrocede
direttamente al
Campionato di Promozione.
Le squadre classificate
al dodicesimo, al tredicesimo,
al quattordicesimo ed
al quindicesimo posto del
campionato di Eccellenza
al termine della stagione
regolare accedono ai playo-
ut; le squadre classificate
al penultimo ed al terzultimo
posto del campionato di
Eccellenza dopo la disputa
dei playout vengono retrocesse
al Campionato di
Promozione.
N. B. l’organico del Campionato
di Eccellenza della
s.s. 2010/2011 è previsto
che sia composto da 16
squadre; potrebbe essere
elevato a 18 solo nella malaugurata
ipotesi della retrocessione
contemporanea
di più squadre dal Campionato
Nazionale di Serie
"D" e di una sola promozione
dall’Eccellenza regionale
alla stessa serie "D".
Al riguardo appare necessario
precisare che se al 30
giugno le squadre aventi
diritto siano superiori a sedici,
ma alla scadenza delle
iscrizioni, alcune di esse,
per vari motivi, non perfezionino
l’iscrizione, il C.R.
Molise manterrà inalterata
la composizione a sedici
squadre .
In Promozione le squadre
classificate, al termine
della regular season, al
primo ed al secondo posto
del Campionato Regionale
di Promozione saranno
promosse direttamente al
Campionato Regionale di
Eccellenza; le squadre
classificate al terzo, al
quarto al quinto ed al sesto
posto del Campionato di
Promozione al termine della
stagione regolare accedono
ai playoff che determineranno
la terza promozione
al Campionato di Eccellenza.
La squadra classificata
all’ultimo posto
del Campionato di Promozione
al termine della stagione
regolare retrocede
direttamente al Campionato
di Prima Categoria; le
squadre classificate al do-
dicesimo, al tredicesimo, al
quattordicesimo ed al
quindicesimo posto del
Campionato di Promozione
al termine della stagione
regolare accedono ai playout;
le squadre classificate
al penultimo ed al terzultimo
posto del campionato di
Promozione Promozione
dopo la disputa dei playout
vengono retrocesse al
Campionato di Prima Categoria.
N.B.l’organico del Campionato
di Promozione della
s.s. 2010/2011 è previsto
che sia composto da 16
squadre; lo stesso sarà elevato
automaticamente a 18
solo qualora si dovesse verificare
l’ipotesi che 17
squadre dovessero conquistare
il diritto a partecipare
al Campionato di Promozione.
Al riguardo appare necessario
precisare che se al
1 promozione al C.N.D.
1 squadra ammessa agli
spareggi interregionali
3 retrocessioni in Promozione
Campionato di Promozione
2009/2010:
3 promozioni in Eccellenza
3 retrocessioni in Prima
Categoria
Campionato di Prima
Categoria 2009/2010:
4 promozioni in Promo-
30 giugno le squadre aventi
diritto siano superiori a
sedici, ma alla scadenza
delle iscrizioni, alcune di
esse, per vari motivi, non
NUOVO oggi MOLISE
Sabato 24 Aprile 2010
zione
(1 per ciascun girone + la
migliore seconda)
9 retrocessioni in Seconda
Categoria
(3 per ciascun girone)
Campionato di Seconda
Categoria 2009/2010:
9 promozioni in Prima
Categoria
(2 per ciascun girone + la
migliore terza)
4 retrocessioni in Terza
Categoria
(1 per ciascun girone)
Campionato di Terza
Categoria 2009/2010:
4 promozioni in Seconda
Categoria
(2 per ciascun campionato
Provinciale)
0 retrocessioni
Campionato di Serie C
di Calcio Femminile
2009/2010:
1 promozione alla Serie
B Nazionale
0 retrocessioni
Campionato Juniores
Regionale 2009/2010:
1 ammessa alle fasi nazionali
0 retrocessioni
Campionato Allievi
Regionali 2009/2010:
1 ammessa alle fasi nazionali
2 retrocessioni ai Campionati
Provinciali
Campionato Giovanissimi
Regionali
2009/2010:
1 ammessa alle fasi nazionali
2 retrocessioni ai Campionati
Provinciali
Campionato Allievi
Provinciali 2009/2010:
2 promozioni al Campionato
Regionali Allievi
(1 per ciascun campionato
provinciale)
0 retrocessioni
Campionato Giovanissimi
Provinciali
2009/2010:
2 promozioni al Campionato
Regionale Giovanissimi
(1 per ciascun campionato
provinciale)
0 retrocessioni
perfezionino l’iscrizione, il
C.R. Molise manterrà inalterata
la composizione a
sedici squadre.

NUOVO oggi MOLISE
Sabato 24 Aprile 2010
La Capriatese giocherà
mercoledì prossimo con il
Rende (come avevamo già
anticipato). I ragazzi di
mister Perilli disputeranno
la prima delle semifinali
fuori casa, al Comunale
«M. Lorenzon» di Rende e
poi e poi il 5 maggio al M.
Castaldi di Roccaravindola.
La Coppa Italia Dilettanti
si avvicina all’atto conclusivo.
Al termine delle
gare di ritorno dei quarti
hanno guadagnato l’accesso
alle semifinali Bolzano,
Capriatese Boys, Rende e
Tuttocuoio. Eliminate rispettivamente
Sanremese,
Voluntas Spoleto, Vigor Cisterna
e Nardò. Gli incontri
che varranno il pass per
la finalissima di Roma del
SPORT
Il ritorno si disputa il 5 maggio a Roccaravindola
La Capriatese gioca
mercoledì a Rende
prossimo 12 maggio, verranno
disputati mercoledì
28 aprile e mercoledì 5
maggio (calcio d’inizio alle
ore 15) secondo questo programma:
andata 28/4 -
Tuttocuoio - Bolzano (Comunale
’Leporaia’, Ponte a
Egola - San Miniato - PI),
Rende - Capriatese Boys
(Comunale ’M. Lorenzon’
di Rende - CS); ritorno 5/5
- Bolzano - Tuttocuoio
(Stadio ’Druso’ di Bolzano),
Capriatese Boys - Rende
(Campo ’M. Castaldi’ di
Roccaravindola, frazione di
Montaquila - IS). Dopo
aver esaminato i referti
delle gare dei quarti di finale,
disputate mercoledì
21 aprile, il giudice sportivo
ha sanzionato alcune
delle semifinaliste. Al Ren-
33
Hanno guadagnato l’accesso alle semifinali
Bolzano, Tuttocuoio, Capriatese e Rende
de è stata comminata
un’ammenda di 2000 euro
(più diffida) e squalificato
per un turno il calciatore
Alessandro Tripodi per recidività
in ammonizione.
Per lo stesso motivo salteranno
l’andata della semifinale
con il Tuttocuoio
Williams Amofah e Afrim
Umer, entrambi del Bolzano.
Venafro: Patriciello
ha indetto la giornata
bianconera per domani
Il Presidente della U.S. Venafro, Nicandro Patriciello,
sentiti i suoi più stretti collaboratori, ha
deciso di indire la "Giornata Bianconera", per domani
in coincidenza con l’ultima partita del Campionato
Regionale di Eccellenza 2009/2010.
Pertanto in occasione della partita: U.S.
Venafro-Virtus M. Santantangiolese, in programma
alle ore 15,00 sul Campo Comunale "Marchese
Del Prete" di Venafro, sarà consentito a tutti
l’ingresso gratuito.
La manifestazione è riservata agli istituti
superiori pubblici e privati di II grado
Un progetto nato dalla Figc Settore Giovanile e Scolastico. Ogni classe dovrà abbinare lavori didattici a quelli sportivi
Lunedì al via la Superclasse Cup 2100
Sono sei le scuole della provincia di Campobasso. Chi vince partecipa alla fase nazionale
Lunedì 26 aprile prenderà
il via la fase provinciale
del SUPERCLASSE CUP
2010, un progetto nato
dalla Federazione Italiana
Giuoco Calcio Settore Giovanile
e Scolastico in collaborazione
con il Ministero
dello Sviluppo Economico
e con il patrocinio del
Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca.
Si tratta di un torneo
formativo che si pone l’o-
Le terne di Eccellenza e Promozione
Eccellenza
CALCIO MONTENERO - CAPRIATESE BOYS CE
Potena Luca - Isernia
Tommasi Giovanni - Isernia
D’orsi Marco - Isernia
CAMPOBASSO 1919 - VASTOGIRARDI
Leone Alessio - Salerno
Mascilongo Giovanni - Termoli
Rinaldi Michele - Termoli
FRENTANA LARINO - AURORA URURI
Di Giovanni Vincenzo - Isernia
Manna Vincenzo - Isernia
Izzo Fiorentina - Isernia
GUGLIONESI - REAL LISCIONE
Perrotti Giuseppe - Campobasso
Ladomorzi Michele Rocco - Campobasso
Farina Gianluca - Campobasso
MILETTO - SESTO CAMPANO
Nasillo Andrea - Campobasso
Petrillo Domenico - Campobasso
Di Buono Mario - Campobasso
PETACCIATO - TERMOLI
Scardera Remo - Termoli
Centracchio Mauro - Isernia
D’apollonio Vincenzo - Isernia
REAL ISERNIA - TURRIS S.CROCE
Ambrosino Antonio - Napoli
Modica Vincenzo - Termoli
Cianci Antonio - Campobasso
VENAFRO VIRTUS -M.SANTANGIOLESE
Severino Antonio - Campobasso
Iannantuono Silvano - Termoli
Galeazzo Fabrizio - Isernia
biettivo di sensibilizzare
studenti, insegnanti e genitori
ad assumere sempre
comportamenti responsabili
dentro e fuori dal cam-
Promozione
CASALE RICCIA - ROCCASICURA
Iafano Andrea - Isernia
Merenda Gianluca - Campobasso
Piedimonte Lucia - Campobasso
DOMENICO DE SISTO- RINASCITA BUSSESE
Bruscino Sebastian - Campobasso
Siravo Fabio - Isernia
Ricci Massimo - Isernia
FORNELLI - LUPI MOLINARO CB
Peccia Mario - Isernia
Iannone Alessandro - Campobasso
Marchetti Emidio - Campobasso
MARONEA CALCIO - SANTELIANA
Sala Massimiliano - Campobasso
Ciaramella Luciano - Campobasso
Sala Luigi - Campobasso
MONTI DAUNI - CAMPOBASSO CALCIO
Martino Andrea - Isernia
Matticoli Gionni - Isernia
Crudele Paolo - Isernia
ORATORIANA LIMOSANO -ISERNIA PENTRA SPORT
Ponzano Giuseppe - Termoli
De Palma Leonardo - Termoli
Caccavaio Luca - Campobasso
GAMBATESA - PRO CERCEMAGGIORE
Mariano Stefano - Campobasso
Fagnani Piero - Termoli
Verrino Antonello - Campobasso
ROCCARAVINDOLA - ROSETO
Balice Antonello - Termoli
Greco Valerio - Campobasso
Rocchetti Gilberto - Campobasso
po sportivo. Il progetto
SUPERCLASSE CUP
sarà sviluppato secondo la
formula ormai consolidata
e in base alla quale la vittoria
viene aggiudicata attribuendo
il valore del
50% alla produzione didattica
e 50% al risultato
sportivo; ogni classe iscritta
dovrà cimentarsi nel lavoro
didattico interdisciplinare
di classe al fine di
realizzare percorsi didattici
(progetti) che costruiscano
e sviluppino comportamenti
responsabili
nei giovani. Alla parte
progettuale si abbina ovviamente
quella sportiva
come sempre con il torneo
scolastico di calcio a 5 che
sarà all’insegna dei valori
della lealtà, amicizia, soli-
Alle ore 10
inizierà
la kermesse
presso il sintetico
di Selva Piana
darietà, integrazione e rispetto.
L’edizione 2010 di
SUPERCLASSE CUP è riservata
alle scuole secondarie
pubbliche e private
di secondo grado di 28 città
italiane, nello specifico
ad alunni nati dal
01/01/92 al 31/12/94.
Sono sei le scuole della
provincia di Campobasso
che lunedì prossimo parteciperanno
alla fase provinciale:
il Liceo Scientifico
Capriglione (S., Croce di
Magliano),l’ Ist. Tecnico
Commerciale (Bojano),il
Liceo Scientifico Alfano
(Termoli), l’Ist. Tecnico
Commerciale Gennaro
(Casacalenda), l’Alberghiero
(Vinchiaturo) ed il
Liceo Classico (Termoli).
Alle ore 10.00 avrà inizio,
presso l’impianto sportivo
in erba sintetica di Contrada
Selva Piana a Campobasso,
il torneo di eliminazione
con ripescaggio di
una scuola, a seguire la
disputa della semifinale e
poi della finale. Successivamente,
dopo l’aggiornamento
della classifica generale
(didattica+calcio) ci
sarà la premiazione delle
prime quattro scuole classificate.
L’istituto che si aggiudicherà
la fase provinciale
parteciperà alla Manifestazione
Nazionale "Calcia
di Testa" in programma
dal 27 al 29 maggio
2010 a Riccione.

34 SPORT
NUOVO oggi MOLISE
Sabato 24 Aprile 2010
Bonefro, impegnato a Rio Vivo, spera
in un clamoroso passo falso della capolista
Serie C1, ultima giornata - I ragazzi di mister Sanginario sono vicinissimi al traguardo
Torre Magliano, è il tuo giorno
Un punto contro il Larino e i santacrocesi volano in serie B
TUTTO pronto a Santa
Croce di Magliano per l’ultima
giornata di campionato
che può finalmente regalare
l’accesso alla serie
B di calcio a 5.
Alla squadra di Marco
Sanginario basta infatti un
solo punto con la Frentana
Larino per conquistare un
posto nella terza serie nazionale
del futsal. Un punto
che può coronare una
cavalcata straordinaria dei
Iantomasi e soci iniziata
con una importante campagna
acquisti e continuata
con una stagione fatta
di moltissime soddisfazioni.
Solo la grande concorrenza
offerta da Bonefro e
Polisportiva Chaminade
ha portato i santacrocesi
all’ultima giornata prima
della grande festa. Ma attenzione
alla Frentana Larino,
in piena lotta per conquistare
la salvezza diretta
(insieme a PromoserviceCimauno,
Edly, Termoli
e All Blacks). I bianconeri
hanno bisogno di punti per
non ritrovarsi all’interno
della lotteria dei playout e
di un possibile spareggio
per la salvezza diretta.
A sperare in un clamoroso
passo falso della capolista
Torre Magliano c’è il
Bonefro, distaccato di tre
punti in classifica che rende
visita all’ultima della
classe (in coabitazione con
Planet e Capracotta) Bacigalupo
Rio Vivo Termoli.
Lalli e soci cercano i tre
punti pur sapendo che
l’impresa del Larino a Santa
Croce di Magliano è dir
poco difficile.
Tra Futsal Aesernia e
Chaminade è anticipo di
playoff. La quarta e la terza
forza del torneo si affronteranno
questo pomerriggio
a Isernia prima della
doppia sfida che ci sarà
tra l’1 e l’8 maggio (in caso
di spareggio playoff tra
Pietrabbondante e Isernia
il la post season slitterà di
una settimana).
Lotta apertissima per la
quinta posizione. Il Pietrabbondante
riceve la visita
del Termoli che ambisce
alla salvezza diretta;
l’Isernia vola a Campobasso,
sponda All Blacks, anch’essa
alla ricerca di punti
per evitare i playout. Attualmente
appaiate in
classifica a quota 49 potrebbero
dar vita ad uno
spareggio per decretare
l’ultima squadra ammessa
ai playoff e che andrà ad
affrontare la seconda della
classe.
Edly e PromoserviceCimauno
si giocano a Termoli
la permanenza diretta in
serie C1. Ma alla fine potrebbero
essere anche entrambe
a festeggiare dopo
il 60’. Capracotta e Planet
Campobasso cercano punti
per conquistare un posto
nella griglia playout contro
le già salve Arcadia e Futsal
Campobasso.
Classifica: Torre Magliano
74;; Bonefro 71;
Chaminade 65; Futsal Aesernia
57; Pietrabbondante,
Isernia 49; Arcadia, Futsal
Campobasso 37; PromoserviceCimauno
35;
Edly 33; Frentana Larino,
Termoli 32; All Blacks Cb
31; Planet Cb, Capracotta,
Bacigalupo Rio Vivo Termoli
23.
Marco Masciantonio
CNU - Per i ragazzi di mister De Stefano è stata comunque una buona esperienza
Rugby, l’impresa non c’è stata
Il Cus è battuto nelle sfide preliminari di Roma
AI CAMPI di gioco del Cus
Roma, la rappresentativa
del Cus Molise di Rugby a 7
non riesce nell’impresa di
approdare alla fase finale
dei Campionati nazionali
Universitari. I ragazzi guidati
da Roberto De Stefano
sono stati sconfitti in
tutte e tre le gare eliminatorie.
Il raggruppamento comprendeva
Cus Molise, Cus
Roma, Cus Napoli e Università
Foro Italico, oltre al
Cus L’Aquila che però non
si è presentato. Prima gara
tra Cus Roma e Cus Napoli
con la vittoria dei capitolini
per 29 a 0. Nel secondo incontro
sfida tra i molisani e
università Foro Italico. Nella
prima frazione Cus Molise
in vantaggio per 7 a 5
con la meta di Tenga e la
trasformazione di Ciampa.
Nella ripresa reazione del
Foro Italico con i ragazzi di
De Stefano arroccati in difesa.
Complice l’uscita dal
campo di Di Rubbo il Foro
Italico prende il sopravvento
sfruttando la maggiore
esperienza sino al definitivo
29 a 7. Terza gara di nuovo
il Cus Molise in campo.
Questa volta contro i padroni
di casa del Cus Roma ,
campioni universitari nel
2008. Gara senza storia
contro una compagine disposta
benissimo in campo
sia in difesa che in attacco.
Squadra completa ed esperta
quella del Cus Roma che
sarà sicuramente protagonista
alla fase finale dei campionati
universitari. Risultato
finale 25 a 0 . Nel
quarto incontro altra affermazione
del Foro Italico
Sanginario (Torre Magliano)
questa volta sul Cus Napoli
per 39 a 7. Quinta gara derby
tra Roma e Foro Italico.
Spareggio per il passaggio
del turno. A vincere è il Cus
Roma per 24 a 7. Nell’ultima
gara del concentramento
sfida tra il Cus Molise ed
il Cus Napoli. Gara nettamente
alla portata dei molisani,
infatti il primo tempo
si chiude 14 a 0 per gli uomini
di De Stefano. Sostituzioni
forzate nella ripresa,
fuori Tenga , Di Rubbo e
Barbieri pedine fondamentali.
Il risultato cambia a
tempo scaduto con la rimon-
ta dei partenopei che si impongono
per 21 a 19. Classifica
finale con Roma a punteggio
pieno, 15 punti, Foro
Italico 10, Napoli 4 e Molise
1. Il commento del coordinatore
e selezionatore De Stefano
a fine gara: «Ci è mancata
l’esperienza necessaria
per competere con squadre
titolate e composte da giocatori
semi-professionisti. La
nostra rappresentativa è
composta, al contrario, da
quattro giocatori che praticano
regolarmente il rugby
con diversi club, e otto che
sono alla prima partita uffi-
ciale. In pratica non avevano
mai giocato a rugby se
non in allenamento. Grande
rammarico per la sconfitta
contro Napoli dove siamo
stati sempre in vantaggio.
In definitiva, comunque,
sono emersi i valori reali
delle squadre. Per l’anno
prossimo saremo sicuramente
più organizzati e
pronti a competere a livelli
superiori».
Cus Molise: Barbieri, De
Luca , Di Lorenzo, Maselli,
Milano, De Nisi, Pezzoli,
Correra, Felice, Ciampa, Di
Rubbo, Tenga.
Atletica - Gli appuntamenti di Isernia e Larino
Un weekend tutto da correre
UN fine settimana all’insegna
dell’atletica leggera.
Due interessanti appuntamenti
sono in programma
nei prossimi giorni, uno su
pista e l’altro su strada.
Il weekend agonistico si
apre oggi ad Isernia, allo
stadio Lancellotta, con la
prima edizione del Meeting
di San Giorgio, nuova manifestazione
che si sarebbe
dovuta svolgere al Campo
Scuola di Fontanavecchia,
a Campobasso, ma che si è
dovuta trasferire all’ultimo
momento all’impianto di
località Le Piane del capoluogo
pentro a causa dei
nuovi lavori di risistemazione
della struttura cam-
pobassana in vista dei
Campionati Nazionali Universitari
di fine maggio.
Per la giornata odierna è
in cartellone un ricco programma
di gare riguardante
un po’ tutte le categorie:
ragazzi e ragazze potranno
competere nei 60 e
nei 1000 m, nei 2 km di
marcia e nel getto del peso;
cadetti e cadette nei 2000
m, nel giavellotto e nella
marcia 4/3 km; gli atleti
appartenenti alle categorie
dagli allievi ai seniores
maschili nei 110 hs, nei
100, 800 e 3000 m e nella
marcia 5 km; nelle stesse
categorie, le atlete gareggeranno
nei 200, 800 e
5000 m, nel giavellotto e
nella marcia 5 km; per i
master sono previsti il giro
di pista ed i 5000 m. Il ritrovo
è alle 15,30 con iscrizioni
sul campo fino alle
16,00.
Domani altro appuntamento
di rilievo con la
gara di podismo su strada
’Larino tra i vicoli’. I migliori
specialisti molisani e
delle regioni vicine si confronteranno
su un percorso
di circa 8 km che si snoda
tra le belle e suggestive architetture
del centro storico
della cittadina. La gara,
giunta ormai alla decima
edizione, si svolgerà nella
mattinata di domenica.
Calcio femminile, serie B
A Campobasso
arriva il Lecce
Montaquila a Bari
DOPO OLTRE un mese di stop, riprende il campionato
nazionale cadetto di calcio femminile.
Il Campobasso, reduce dalla netta sconfitta maturata
sul campo del Marsala, cerca di riprendere il
cammino interrotto, ospitando all’Antistadio delle
Acli (inizio ore 15) il Lecce. Non si tratta di un impegno
semplice per le rossoblù che storicamente hanno
sempre sofferto l’avversario salentino. All’andata, al
termine di un match assolutamente rocambolesco, le
ragazze guidate da Ascensino Ricciardi si imposero
per 3-4, dopo essere state sotto anche di due reti. La
classifica delle campobassane è attualmente molto positiva
e l’obiettivo di questo ultimo scorcio di stagione
è quello di fare più punti possibili per incorniciare
un’annata che è stata sicuramente molto bella e che è
andata oltre le più rosee aspettative. A parte D’Alessandro
che si opererà a breve al ginocchio, non ci sono
altre defezioni. L’aspetto più difficile, a parte battere
l’avversario, sarà recuperare il ritmo partita, ma questo
è un problema che riguarda anche le altre formazioni
del campionato.
L’Atletic Montaquila, invece, viaggia verso la volta
di Bari dove è atteso dal Pink Sport. La squadra pentra,
nell’attesa del suo ritorno in campo, si è allenata
con intensità. Il match odierno, comunque, presenta
molte difficoltà a partire dal valore dell’avversario
che veleggia nelle parti nobili della classifica e che è
stato in grado quest’anno di andare a vincere sul difficilissimo
campo di Marsala. Inoltre ci sono problemi
legati alla formazione, soprattutto a causa della squalifica
del portiere Zullo. Mister Perpetua, che non potrà
andare in panca in quanto squalificato pure lui,
dovrà decidere all’ultimo momento sul nome della sostituta
dell’ex Sessano, vista anche l’indisponibilità di
un secondo estremo difensore di ruolo. Il particolare
non è da trascurare, dal momento che le baresi sono
molto temibili quando giocano tra le mura amiche. Va
ricordato che il match d’andata finì in parità, ma fu
caratterizzato da un episodio che lasciò il segno.
All’ultimo minuto di gioco le pentre ebbero un calcio
di rigore a favore e l’espulsione del portiere avversario.
Il Bari aveva esaurito i cambi e dovette mandare
tra i pali una giocatrice. Il penalty sembrava una formalità,
ma dal dischetto Capalbo (tra l’altro una ex
insieme a Biallo) spedì alto sulla traversa, salvando le
avversarie da una sconfitta certa. Domani pomeriggio
si spera in un esito migliore del risultato, visto che le
isernine, come organico, sono in grado di fare male a
chiunque. F.B.
La classifica dopo 14 giornate
Marsala 36
Pinck Sport Time 33
Campobasso 29
Gragnano 26
Pro Reggina 22
Atl. Montaquila 19
Real Cosenza 17
Salento Donne 13
Vesevus Trecase 3
Mater Domini -1

NUOVO oggi MOLISE
Sabato 24 Aprile 2010
SPORT
Il coach avverte: «Sfida molto difficile
Per noi è un ottimo banco di prova»
Serie C regionale, playoff - Inizia oggi la post season. I campobassani possono stupire
Olimpia a Vasto per la storia
I ragazzi di Filipponio vogliono spaventare gli abruzzesi
UNA Olimpia Campobasso
in grande spolvero è riuscita
a battere il Basket San
Vito e a conquistare per
questa stagione l’accesso,
come settima classificata, ai
playoff.
I ragazzi di coach Filipponio
hanno offerto al Palavazzieri
una prova di forza,
restando sempre avanti nel
punteggio e non lasciando
spazio agli avversari, se non
nella parte terminale
dell’incontro quando, per
una eccessiva distrazione
del quintetto campobassano,
si è rischiato di compromettere
una gara condotta
fino a poco prima in modo
autoritario. Logica comunque
la soddisfazione dell’allenatore:
«Abbiamo giocato un’ottima
partita - dice il coach
campobassano - partendo
subito forte e mettendo in
difficoltà i nostri avversari.
Peccato solo per il calo di di
concentrazione nel finale
che ci ha costretto, come nel
precedente incontro di Chieti,
a rischiare il risultato di
una partita già chiusa».
«Con questo successo abbiamo
raggiunto il nostro
obiettivo stagionale, che era
quello dei playoff - prosegue
Filipponio - è stata una stagione
complessa, con infor-
tuni e momenti difficili ma
alla fine il carattere e la determinazione
della squadra
sono venute fuori e ci hanno
consentito di raggiungere
questo traguardo che per
noi è importantissimo».
«Ora abbiamo davanti la
Biofox Vasto Basket - conclude
l’allenatore dell’Olimpia
- un avversario che ha
disputato un campionato eccellente,
classificandosi seconda
alle spalle degli
Sharks ma sempre nelle primissime
posizioni nel corso
di tutto il campionato. Giocatori
di grande esperienza
quali la guardia Capone, il
play D’Alessandro, e le ali
Celenza e Bartolucci, giudati
da coach Della Godenza,
saranno un banco di prova
importante per confermare
l’ottimo momento di forma
dei miei ragazzi».
Come riportato sul sito
ufficiale della pallacanestro
Vasto, i campobassani sono
l’unico quintetto che i ragazzi
abruzzesi avrebbero
voluto evitare, ma la sconfitta
interna del Lanciano
contro Penne, nell’ultima di
campionato, ha portato a
questo importante ed incerto
incontro di playoff, sperando
che il talento, la giovane
età e l’ottimo gioco dimostrato
nelle ultime gare
dai ragazzi Olimpia, contro
Celenza e compagni sanno che non sarà facile
La Biofox non vuole
snobbare i molisani
INIZIA oggi la seconda fase del
campionato di Serie C di pallacanestro
maschile: dopo aver archiviato
la stagione regolare con l’ottimo secondo
posto, la BioFox Vasto di coach
Giuseppe Della Godenza, neppure
il tempo di respirare, è già impegnata
per la prima gara della lotteria
dei playoff.
Nel primo turno di questa fase,
infatti, i biancorossi del presidente
Giancarlo Spadaccini affronteranno,
al PalaBcc di Vasto, la formazione
molisana dell’Olimpia Campobasso
che si è piazzata al settimo
posto in graduatoria. «Si tratta di
un avversario che si è rinforzato nel
girone di ritorno - ha ricordato
Francesco Tomassoni, addetto
stampa e dirigente del sodalizio va-
Volley - Il sodalizio adriatico sta riscuotendo enorme successo nel settore giovanile
Termoli, l’ascesa continua
Mottola: «Tante adesioni, siamo molto soddisfatti»
PER l’Asd Termoli pallavolo
questo è un anno difficile
da dimenticare, oltre ad
aver trionfato nel campionato
di Serie C maschile è
riuscita a trovare molti
piazzamenti di rilievo come
il terzo posto della c femminile
e dell’U14, è l’accesso
alle final four con l’U16. La
buona risposta da parte
dell’intero settore giovanile
riempie di orgoglio la società
e mette in evidenza la
capaità dei tecnici di saper
lavorare e trasmettere al
meglio le proprie conoscenze
che successivamente sul
campo si trasformano in
vittorie.
Coach Rosario Filipponio
Incontriamo Alfredo
Mottola, responsabile del
settore giovanile femminile,
per parlare dei traguardi
raggiunti in questa stagione
e dei progetti futuri.
«Il nostro settore giovanile
è in continua crescita, a
tutt’oggi vengono piccoli e
piccole giovani promesse,
accompagnati dai propri
genitori, a chiedere informazioni,
a provare e poi a
condividere con noi questi
ultimi mesi di attività. Sicuramente
l’incremento
maggiore c’è stato nel settore
super minivolley e minivolley,
quindi per atleti di
fascia di età compresa tra i
6/11 anni. Si sono venuti a
creare da subito due gruppi
Under 14, riservata ad
atlete nate negli ’98-’97-’96
dove è nato con loro un progetto
di qualità su cui facciamo
affidamento per il
nostro futuro.
Al momento l’unico campionato
attivo è quello della
prima divisione femminile
che proprio questo sabato
chiuderà il girone di andata.
A breve inizierà l’under
13, e per le nostre giovani
atlete sarà un buon banco
di prova visto che qualcuna
di loro ha fatto anche parte
della rosa under 14 che è
partita con l’obiettivo di un
quarto posto e ha concluso
con un dignitoso terzo piazzamento.
L’under 16 a breve
disputerà le Final Four
insieme alla Nuova Pallavolo
Campobasso, la Elcom
Venafro e il S.Agapito Isernia
dove si contenderanno
il titolo regionale. Sicuramente
ci aspettavoamo
qualcosina in più dal sestetto
under 18 che non è
riuscito a dimostrare in
campo il proprio potenziale.
Al termine di questa lun-
stese - con l’ingaggio di elementi di
spessore ed esperienza».
L’appuntamento è alle ore 21 e la
società chiama a raccolta i tifosi
che, ancora una volta, saranno il sesto
uomo sul parquet. La stagione
regolare si è chiusa per la BioFox
con la vittoria a spese della Pallacanestro
Chieti. Come da regolamento,
la prima in casa per i vastesi,
poi il ritorno a Campobasso, quindi
l’eventuale "bella" a Vasto, nel caso
in cui le vittorie fossero una per
parte. L’ultimo piazzamento al secondo
posto, al termine della fase
regolare, risale alla stagione 1999-
2000 e, in finale, vinse la Virtus
Termoli contro Vasto. In precedenza,
seconda posizione nel campionato
1997-1998, acquisita dopo aver
ga stagione ci sposteremo
dai campi al coperto
dell’indoor alla spiaggia
dove cerchermo di dare
vita, anche con l’aiuto della
Federazione, al primo campo
federale di beach volley,
un progetto a cui tengo molto
e che mi vede esposto in
prima persona come responsabile
regionale del
settore beach volley».
Davide Di Lalla
35
una squadra esperta e molto
solida in tutti i ruoli, permetta
di tornare a casa con
una importantissima vittoria.
Il match, che si giocherà
al Pala BCC di Vasto
questa sera alle ore 21.
perso la promozione conquistata
dall’Amatori Pescara in virtù degli
scontri diretti, ma valse ugualmente
il ripescaggio in C1 nazionale,
anche se l’anno dopo fu retrocessione.
A distanza di dieci anni, dunque,
il quintetto vastese è chiamato
nuovamente a far vivere un sogno
che si tramuti in realtà.
Michele Del Piano
Torball - Serie C, ultima giornata
Guerrieri della luce
puntano alla storia
ULTIMO atto per il campionato
nazionale di serie C di
Torball maschile. Oggi e domani
a Foggia si svolgerà
l’ultimo concentramento che
decreterà le formazioni che
dal prossimo anno potranno
giocare nella serie cadetta.
Tra queste c’è anche la compagine
molisana de I Guerrieri
della Luce. I ragazzi
allenati da Mariella Procaccini
si giocheranno le ultime
carte nella trasferta puglie-
Nuoto- Dopo le ottime prove ai Primaverili di Riccione
La De Ascentis agli Europei
LUIGI Di Fabio, presidente della San
Francesco Nuoto di Vasto, non sta più
nella pelle perché la società che rappresenta
continua a collezionare risultati di
rilievo grazie, su tutti, alla giovane e promettente
Giulia De Ascentis. In occasione
dei Primaverili Assoluti di Riccione, infatti,
l’atleta vastese si è piazzata al nono
posto assoluto nella specialità dei 50 rana
e al primo, sempre nei 50 rana, nella finale
per la Categoria Giovani, risultati che
valgono la qualificazione ai prossimi Europei.
«La gara - ha dichiarato il presidente
Di Fabio - è stata la prima importante
manifestazione dell’anno in vasca
lunga senza i "discussi" body e costumi
integrali e il cambiamento tecnico ha portato
dei risultati inaspettati. Per i nostri
giovani, comunque, si è trattata di un’altra
esperienza di cui fare tesoro ma, cosa
molto importante, si sono trovati a gareggiare
non senza seguire anche le performance
dei campioni del nuoto italiano
presenti come la Filippi, Rosolino, Pellegrini
e Magnini, giusto per citarne qualcuno.
Siamo soddisfatti perché i risultati
e i traguardi raggiunti finora sono frutto
della forza del gruppo e dei nostri sacrifici.
Andiamo avanti per migliorarci sia
umanamente che sportivamente». mdp
se per poter compiere il salto
di categoria. Buone notizie,
in proposito, giungono
dall’infermeria. Capitan
Giuseppe Celli ha recuperato
in pieno l’infortunio al ginocchio
destro che lo aveva
messo ko durante la seconda
giornata della tappa
campobassana. Squadra
dunque al completo per tagliare
un traguardo che è
alla portata degli atleti
campobassani. Da quanto si
è potuto vedere nella tappa
molisana I Guerrieri della
Luce possono giocarsela alla
pari con le altre squadre a
patto che scenda in campo
al massimo delle proprie
possibilità, con impegno e
con concentrazione. I Guerrieri
della Luce, infatti, forse
pagano ancora un po’
troppo lo scotto della matricola
ma durante tutto l’arco
del campionato hanno dimostrato
tutto il loro valore sia
tecnico che tattico. Numerosa
sarà anche la delegazione
di tifosi e sostenitori che
seguirà la squadra a Foggia
per festeggiare l’approdo in
serie B. L’impresa non sarà
delle più semplici ma capitan
Celli e compagni, senza
dubbio, ricorreranno a tutte
le proprie energie, sia fisiche
che nervose, per poter
entrare di diritto nel gotha
di questa disciplina.