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2 ATTUALITA’<br />

Aiuti alla Grecia e rischio<br />

di speculazioni f<strong>in</strong>anziarie<br />

L’eurodeputato Aldo Patriciello<br />

ha presentato una <strong>in</strong>terrogazione<br />

Aiuti dell’Ue <strong>in</strong> favore della<br />

Grecia: il parlamentare europeo<br />

Aldo Patriciello ha<br />

presentato un’<strong>in</strong>terrogazione<br />

perché «è impellente <strong>in</strong>dagare<br />

sulle azioni di speculazione<br />

f<strong>in</strong>anziaria. La<br />

ripresa economica e <strong>in</strong>dustriale<br />

passa anche attraverso<br />

le autostrade del ma-<br />

re». La Commissione Europea<br />

si è detta pronta a presentare<br />

una proposta per<br />

un piano di assistenza <strong>in</strong><br />

favore della Grecia. E Patriciello<br />

ha sottol<strong>in</strong>eato -<br />

attraverso la sua <strong>in</strong>terrogazione<br />

- il rischio di speculazioni<br />

f<strong>in</strong>anziarie attraverso<br />

le società di rat<strong>in</strong>g.<br />

I LAVORI DI PALAZZO MOFFA<br />

Coldiretti Pensionati,<br />

la convention di Rim<strong>in</strong>i<br />

C’era anche la delegazione molisana<br />

guidata dal presidente Salvatore<br />

Si è conclusa <strong>in</strong> questi giorni la convention delle assemblee<br />

territoriali della Coldiretti Pensionati. Ai lavori ha<br />

prese parte anche la delegazione molisana, guidata dal<br />

presidente regionale Enzo Nicola Salvatore. Nel corso<br />

degli <strong>in</strong>contri i partecipanti hanno avuto modo di<br />

confrontarsi su temi rilevanti per il mondo agricolo spaziando<br />

dalla difesa dell’agricoltura e del territorio ai<br />

redditi degli imprenditori agricoli. Il presidente Salvatore<br />

ha evidenziato come si sempre rilevante il tema<br />

della difesa del valore delle pensioni.<br />

La ’solita sorpresa’ per i consiglieri presenti <strong>in</strong> aula<br />

Dirigenza regionale...<br />

con maxiemendamento<br />

La legge è passata<br />

M<strong>in</strong>oranza contro<br />

Il solito colpo di scena: anche ieri la seduta del Consiglio<br />

regionale ha riservato l’ennesima, sgradita sorpresa. Il<br />

consesso, <strong>in</strong> riunione per l’esame della legge di riord<strong>in</strong>o<br />

dell’amm<strong>in</strong>istrazione regionale, ha trovato - <strong>in</strong>vece - il<br />

maxiemendamento della Giunta regionale. Scontate e del<br />

tutto logiche le proteste della m<strong>in</strong>oranza alla quale le 23<br />

pag<strong>in</strong>e che sostituiscono per <strong>in</strong>tero 14 articoli sui 33 varati<br />

<strong>in</strong> Commissione sono state consegnate solo ieri matt<strong>in</strong>a.<br />

Nonostante il tentativo del presidente Michele Iorio<br />

che <strong>in</strong> aula ha chiesto collaborazione viste le scadenze<br />

ravvic<strong>in</strong>ate per la nom<strong>in</strong>a dei direttori generali (altrimenti<br />

ci costr<strong>in</strong>gete a nom<strong>in</strong>arli ha tuonato <strong>in</strong> aula), la<br />

presentazione del maxiemendamento ha scatenato la reazione<br />

del vicepresidente del Consiglio, il capogruppo del<br />

Pd Ton<strong>in</strong>o D’Alete che ha ricordato come la legge varata<br />

dalla Commissione, nata con il contributo dei consiglieri<br />

d’opposizione, sia stata compromessa dal maxiemendamento<br />

che «peggiora il provvedimento e non chiarisce<br />

le f<strong>in</strong>alità». Il consigliere regionale Michele Petraroia,<br />

dopo aver sottol<strong>in</strong>eato «l’ennesimo affronto istituzionale»<br />

ha chiesto il tempo necessario per poter comprendere<br />

il testo alla luce delle richieste del governatore.<br />

La legge - che ha come obiettivo il riord<strong>in</strong>o dell’amm<strong>in</strong>istrazione<br />

regionale - secondo il presidente della Giunta<br />

avrebbe centrato lo scopo. La riduzione dei direttori generali.<br />

Non la pensa così Petraroia: «cambiando il nome<br />

ai direttori generali che diventano direttori d’area, cresce<br />

anche il numero. Non più 6 ma 8 ai quali deve essere aggiunto<br />

anche l’unico direttore generale che resta. Qu<strong>in</strong>di<br />

si spenderà di più tenuto conto che è stata stralciata la<br />

proposta di affidare l’area ad un dirigente di servizio con<br />

un semplice compenso <strong>in</strong>tegrativo. C’è il rischio che poi<br />

queste figure vengano <strong>in</strong>dividuate all’esterno e va anche<br />

segnalata l’istituzione di un capo di gab<strong>in</strong>etto oltre che<br />

per il presidente della Giunta anche per il presidente del<br />

Consiglio. Non è marcata la dist<strong>in</strong>zione tra le prerogative<br />

spettanti alla politica e l’autonomia con cui devono esercitare<br />

le proprie funzioni i dirigenti. Anzi c’è un ruolo<br />

esorbitante della politica che subord<strong>in</strong>a di fatto la dirigenza<br />

ai propri voleri contrariamente a quanto dispone<br />

la normativa, con la Bassan<strong>in</strong>i <strong>in</strong> testa». E così Petraroia<br />

ha comunicato all’aula che avrebbe abbandonato i lavori.<br />

Fortemente critico anche il consigliere regionale Massimo<br />

Romano. «Il testo approdato <strong>in</strong> Consiglio segna un<br />

passo <strong>in</strong>dietro rispetto a quello condiviso e licenziato <strong>in</strong><br />

Commissione. Proprio <strong>in</strong> quella sede avevo preteso - per<br />

la verità trovando consenso unanime - che alla legge fosse<br />

accompagnata una scheda f<strong>in</strong>anziaria dei costi connessi<br />

alla riorganizzazione. La scheda non c’è e credo che<br />

la nuova legge determ<strong>in</strong>erà un aggravio di costi per il bilancio.<br />

Peccato, questa occasione poteva rappresentare un<br />

esempio di serietà istituzionale da parte della maggioranza<br />

e soprattutto della Giunta. Mi pare di capire, <strong>in</strong>vece,<br />

che esattamente com’è stato per le riforme varate nella<br />

scorsa legislatura quando la modifica dei nomi degli enti<br />

fu spacciata per una grande riforma istituzionale, anche<br />

stavolta la modifica del nome da direttore generale a direttore<br />

d’area verrà pubblicizzata come la grande riforma<br />

della dirigenza pubblica».<br />

lusa<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Mercoledì 17 Marzo 2010<br />

Fucsia, ecco il progetto<br />

su formazione e sicurezza<br />

Sarà presentato questa matt<strong>in</strong>a<br />

nella sede dell’Associazione Industriali<br />

Si chiama Fucsia ma, <strong>in</strong><br />

questo caso, non è solo un<br />

colore: si tratta di un progetto<br />

che questa matt<strong>in</strong>a<br />

sarà presentato presso la<br />

sede dell’Ass<strong>in</strong>dustria Molise.<br />

Si tratta di Formazione<br />

Unitaria per la Cultura<br />

della Sicurezza <strong>in</strong> Azienda<br />

ed è un progetto rivolto alle<br />

LA ’VETRINA’ NAZIONALE<br />

aziende e ai lavoratori con<br />

l’obiettivo di orientare, sensibilizzare<br />

e rilevare i fabbisogni<br />

di <strong>in</strong>formazione sul<br />

tema della salute e della sicurezza<br />

nei luoghi di lavoro<br />

e stimolare un apprendimento<br />

cont<strong>in</strong>uo lunfo l’<strong>in</strong>tero<br />

arco della propria esperienza<br />

professionale.<br />

Anche L’Unità ci ’omaggia’ con un articolo del professor Tranfaglia<br />

Dipendenti, il record del Molise<br />

Il presidente<br />

Michele Iorio<br />

ieri al centro<br />

dell’attenzione<br />

dei media nazionali<br />

II consiglieri regionali Michele Petraroia e Massimo Romano<br />

Abito blu, cravatta azzurro metallizzato (un po’ eccentrica<br />

per il sobrio look del governatore) e capello perfettamente<br />

<strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e. E’ passato da qualche m<strong>in</strong>uto mezzogiorno quando<br />

il presidente Iorio si alza e prende la parola. L’aula è<br />

semivuota. «Questa ristrutturazione servirà a rendere più<br />

veloce e <strong>in</strong>cisiva l’azione della macch<strong>in</strong>a burocratica amm<strong>in</strong>istrativa<br />

regionale. Da tempo - spiega - abbiamo avviato<br />

un percorso virtuoso di riorganizzazione generale delle<br />

strutture dirigenziali raggiungendo risultati importanti<br />

come il passaggio da 130 dirigenti regionali, <strong>in</strong> servizio al<br />

momento <strong>in</strong> cui abbiamo assunto la responsabilità di governo,<br />

agli attuali 80. Oggi con la creazione della direzione<br />

generale unica e l’<strong>in</strong>dividuazione delle aree tematiche di <strong>in</strong>tervento<br />

nella gestione amm<strong>in</strong>istrativa, aggiungiamo un altro<br />

tassello importante sulla strada della modernizzazione<br />

e semplificazione della governance della Regione Molise. Il<br />

direttore generale unico e la creazione di aree omogenee serviranno<br />

ad articolare meglio le responsabilità e ad <strong>in</strong>dirizzare<br />

il lavoro quotidiano di programmazione, gestione e organizzazione<br />

delle tante materie di competenza regionale. Il<br />

tutto con un buon risparmio anche <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i economici<br />

perché si ridurranno i direttori generali dagli attuali sette<br />

ad uno solo». Un discorso che non fa una gr<strong>in</strong>za se non fosse<br />

per un piccolo particolare. Che non è propriamente così<br />

anche alla luce dei numeri che riguardano il Molise. E<br />

quando si dice il caso, nell’edizione di ieri <strong>in</strong> edicola de<br />

«L’Unità» Nicola Tranfaglia ha raccontato i vizi della regione<br />

<strong>in</strong> un articolo dal titolo «L’Italia si è fermata <strong>in</strong> Molise».<br />

In Italia il numero più alto di dipendenti regionali si<br />

registra proprio nel piccolo regno di Iorio. 2,79 ogni mille<br />

abitanti contro lo 0,39 della Lombardia, lp 0,59 del Veneto,<br />

lo 0,64 del Lazio e dell’Emilia Romagna. «L’organico molisano<br />

- scrive il professore - prevede 981 dipendenti. Oltre<br />

300 sono responsabili d’ufficio. Spropositato il numero dei<br />

dirigenti: un cent<strong>in</strong>aio più 6 direttori generali. La Lombardia<br />

impiega tre dirigenti ogni 100mila abitanti, il Molise<br />

27. Tutto questo determ<strong>in</strong>a un costo di funzionamento di<br />

171 euro l’anno per abitante, il doppio quasi dei 93 euro registrati<br />

nella media delle regioni a statuto ord<strong>in</strong>ario e complessivamente<br />

55 milioni di euro iscritti a Bilancio». Il che<br />

vuol dire che il 30,3% dei tributi serve a pagare lo stipendio<br />

dei dipendenti. «Una percentuale stratosferica se si pensa<br />

che <strong>in</strong> Lombardia la quota è del 2,1%. La media nazionale<br />

è del 10.4%». Il professore racconta (sulla scia del fortunato<br />

libro di V<strong>in</strong>icio D’Ambrosio) anche degli <strong>in</strong>teressi <strong>in</strong><br />

campo immobiliare e della passione del presidente per l’<strong>in</strong>formazione.<br />

«Iorio è <strong>in</strong> grado di controllare la televisione<br />

locale e tutti i quotidiani». Non tutti, professore. lusa

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