03.08.2013 Views

Capitolo 2 Codifica del segnale vocale - InfoCom

Capitolo 2 Codifica del segnale vocale - InfoCom

Capitolo 2 Codifica del segnale vocale - InfoCom

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

6 CAPITOLO 2. CODIFICA DEL SEGNALE VOCALE<br />

individuato dalla soluzione congiunta, rispetto alle incognite θk e qk, <strong>del</strong>le equazioni 2.2<br />

dove<br />

⎧<br />

⎨ θk+1 =(qk + qk+1)/2<br />

⎩ qk =E{x|θk ≤ x ≤ θk+1}<br />

E {x|θk ≤ x ≤ θk+1} =<br />

θk+1<br />

θk<br />

θk+1<br />

θk<br />

x · pX(x)dx<br />

pX(ξ)dξ<br />

(2.2.1)<br />

Tale quantizzatore prende il nome di quantizatore di Lloyd-Max.<br />

A titolo di esempio consideriamo il caso che la variabile d’aleatoria di ingresso sia uniforme nell’intervallo<br />

[−A, A] e che sia quantizzata a L =2b livelli mediante quantizzazione uniforme. In tal caso la distorsione quadratica<br />

misurata é<br />

D = (2A/2b ) 2<br />

=<br />

12<br />

A2<br />

3 2−2b<br />

e diminuisce di 6 dB per ogni bit per campione aggiuntivo2.3 .<br />

Nel caso di codifica <strong>del</strong> <strong>segnale</strong> <strong>vocale</strong> gli standard internazionali di rappresentazione <strong>del</strong> <strong>segnale</strong> in termini di<br />

campionamento e quantizzazione adottano metodologie di quantizzazione subottima. In particolare, nella definizione<br />

degli standard sono stati considerati alcuni aspetti operativi. In primo luogo, il <strong>segnale</strong> può presentare una dinamica<br />

elevata, <strong>del</strong>l’ordine di 60dB; per riprodurre tanto i livelli piú alti che quelli piú bassi di <strong>segnale</strong> con un livello<br />

comparabile di rapporto <strong>segnale</strong> rumore di quantizzazione sarebbe necessario avvicinare i livelli di quantizzazione<br />

dei valori piú bassi distanziandoli per i valori piú elevati. In secondo luogo, la realizzazione di un quantizzatore non<br />

uniforme è più complessa rispetto a quella di un quantizzatore uniforme. Tali aspetti sono tenuti in conto operando<br />

una trasformazione non lineare ˆx = η(x) dei valori x in ingresso ad un quantizzatore uniforme; la trasformazione<br />

espande i valori piú bassi e comprime i valori piú elevati ed é invertita all’uscita <strong>del</strong> quantizzatore. Un quantizzatore<br />

uniforme, preceduto e seguito da trasformazioni nonlineari prende il nome di compandor (compressor-expander)<br />

2.2 Infatti, la distorsione puó essere scritta come D = L−1<br />

k=0<br />

θk+1 θ (x−qk)<br />

k<br />

2px(x) . Derivando tale espressione rispetto a θk e qk e uguagliando<br />

a zero tali derivate, i.e. ∂D/∂θk =0,∂D/∂qk =0,k =0, ···L − 1, si ricavano le espressioni sopra riportate.<br />

2.3 La diminuzione di distorsione di circa 6 dB per bit si osserva anche nella R(D) di una v.a. Gaussiana, in cui D = σ 2 /2 2R . A titolo<br />

indicativo, la formula “6 dB per bit” puó essere applicata nella grande generalitá dei casi.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!