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Capitolo A.4 Campionamento e Ricostruzione di Segnali - InfoCom

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172 CAPITOLO <strong>A.4</strong>. CAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE DI SEGNALI<br />

<strong>A.4</strong>.1 <strong>Campionamento</strong> Uniforme <strong>di</strong> <strong>Segnali</strong> Analogici<br />

Da un segnale analogico, <strong>di</strong>ciamo xa(t), èsempre possibile ottenere una sequenza, <strong>di</strong>ciamo x[n], per mezzo dell’operazione <strong>di</strong><br />

campionamento uniforme al ritmo <strong>di</strong> Fs =1/Ts campioni per secondo, i.e.<br />

x[n] def<br />

<br />

<br />

= xa(t) = xa(nTs)<br />

t=nTs<br />

La conversione Continuo-Discreto così definita si rappresenta simbolicamente come in Fig.<strong>A.4</strong>.1.<br />

x t<br />

a( )<br />

C / D<br />

xn [ ] xa( nTs)<br />

T s<br />

Figura <strong>A.4</strong>.1: Generazione <strong>di</strong> sequenze per campionamento (Conversione C/D).<br />

Si noti che nel passaggio da segnale analogico a sequenza si perde l’informazione sull’intervallo temporale tra campioni successivi,<br />

non necessario alla definizione del dominio <strong>di</strong>screto della sequenza xs[n], nonostante quest’ultima sia stata ottenuta per<br />

campionamento uniforme al ritmo <strong>di</strong> 1/Ts campioni al secondo.<br />

<strong>A.4</strong>.2 <strong>Ricostruzione</strong> <strong>di</strong> <strong>Segnali</strong> Analogici da Sequenze<br />

La ricostruzione <strong>di</strong> segnali analogici a partire da una sequenza si effettua me<strong>di</strong>ante l’operazione <strong>di</strong> interpolazione con una generica<br />

funzione interpolatrice φ(t), opportunamente normalizzata.<br />

Preliminarmente, però, occorre restaurare una metrica per definire l’intervallo temporale che sussiste tra campioni consecutivi,<br />

in modo da restaurare la continuità del dominio <strong>di</strong> definizione del segnale analogico che si vuole ottenere.<br />

Sia allora Tr l’intervallo temporale che “riscala” l’asse dei tempi nel senso appena illustrato; l’operazione <strong>di</strong> interpolazione<br />

della sequenza x[n] nel segnale ricostruito xr(t) è definita come segue<br />

x (φ)<br />

r (t) =<br />

+∞<br />

n=−∞<br />

<br />

t − nTr<br />

x[n] · φ<br />

Tr<br />

(<strong>A.4</strong>.1)<br />

In parole povere, il segnale analogico è ottenuto sommando repliche, opportunamente traslate e scalate in ampiezza, della funzione<br />

interpolatrice; per la generica replica traslata in t = nTr, il fattore d’ampiezza é pari proprio all’n-esimo campione x[n]. 4.1<br />

Quando φ(t) =sinc(t) si parla <strong>di</strong> interpolazione car<strong>di</strong>nale, in<strong>di</strong>cando più semplicemente<br />

<br />

t<br />

xr(t) =xs(t) ∗ sinc<br />

Tr<br />

=<br />

+∞<br />

n=−∞<br />

Una rappresentazione grafica dell’interpolazione car<strong>di</strong>nale è riportata in Fig.<strong>A.4</strong>.2.<br />

<br />

t − nTr<br />

x[n] · sinc<br />

Tr<br />

(<strong>A.4</strong>.2)<br />

4.1 Come meglio vedremo in seguito, la formula d’interpolazione (<strong>A.4</strong>.1) si può riscrivere utilizzando il seguente segnale costituito solo da impulsi<br />

matematici<br />

xs(t) =<br />

+∞ <br />

x[n] · δ(t − nTr)<br />

n=−∞<br />

Il segnale analogico xs(t) si riferisce anche come segnale campionato. Pur essendo un segnale tempo-continuo, l’informazione in esso contenuta<br />

appare solo nell’insieme <strong>di</strong>screto degli istanti nTs, contenuta nelle aree degli impulsi matematici.<br />

Allora, posto φTr (t) def<br />

= φ(t/Tr), possiamo scrivere:<br />

x (φ)<br />

<br />

r (t) = xs ∗ φTr (t)<br />

Quin<strong>di</strong>, l’operazione <strong>di</strong> interpolazione sui campioni x[n] appare come filtraggio sul segnale xs(t), e potremo usare la potenza dell’analisi <strong>di</strong><br />

Fourier per comprendere meglio la relazione stabilita tra la sequenza dei campioni x[n] e il segnale interpolato x (φ)<br />

r (t).

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