TOTALE PAGINE pg03 ULTIMO - Ordine Regionale dei Geologi ...
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PROFESSIONE<br />
GEOLOGO<br />
Fig.2 metodo del cono di sabbia: il metodo calcola il volume del foro praticato nel terreno costipato tramite differenza di<br />
peso tra prima P1 e dopo P2 nella bottiglia di sabbia calibrata di noto peso specifico reale ys (V = P2 - P1 / ys). Noto il peso di<br />
materiale estratto P e quindi il suo volume V si ricava Y= P/V. Il materiale poi viene essicato in stufa per valutare la perdita<br />
di peso e quindi il contenuto di acqua W, in modo da calcolare la densita secca in situ. Il peso specifico <strong>dei</strong> grani ys per una<br />
sabbia quarzosa vale sui 2,65 gr/cm3.<br />
- CBR: diminutivo di californian bearing ratio; tale prova consiste nel comprimere tramite un pistone standard da 19,4 cm2<br />
sezione di punta, il materiale costipato dopo prova AASHO. Si legge il carico corrispondente ad una penetrazione di 1 inch<br />
che viene riferito ad un valore standard di 13,43 KN corrispondente a CBR = 100. Riportando una curva carichi cedimenti,<br />
l’origine viene spostata per estrapolazione lineare della curva se questa inizialmente non ha un andamento lineare. Ad<br />
esempio la prova fornisce sotto 1 inch un carico di 4,5 KN per cui l’indice CBR sara: CBR = 4,5 /13,43 = 33.<br />
Per tenere conto dell’eventuale saturazione ( tutti i vuoti della terra riempiti di acqua) si tiene la fustella Proctor immersa<br />
in acqua per 4 giorni e quindi in seguito si fa il punzonamento CBR. In genere per il sottofondo stradale si richiede CBR =<br />
>15, mentre per uno strato di fondazione almeno 30, infine per lo strato di base da 30 a 60 in funzione del tipo di traffico.<br />
Costruttivamente una strada è formata da un solido stradale; con esso si individuano i vari strati con i quali si trasmettono<br />
sia i pesi propri sia i carichi transitanti al terreno di sottofondo (terreno naturale o top del rilevato su cui poggia la<br />
sovrastruttura), con il minimo di deformabilità e di usura della strada. La sovrastruttura s’intende costituita da tre strati<br />
con il modulo elastico che diminuisce verso il basso ovvero con lo strato di fondazione che ha valore piu basso:<br />
1. pavimentazione<br />
2. strato di base<br />
3. Strato di fondazione<br />
per ognuno <strong>dei</strong> quali vengono impiegati materiali lapi<strong>dei</strong> e materiali leganti (bitumi naturali, artificiali, emulsioni<br />
bituminose, asfalti, cementi). Sia gli aggregati lapi<strong>dei</strong> che i leganti bituminosi e i cementi devono sottostare a particolari<br />
requisiti di accettazione e di prove, che permettono la loro classificazione. Lo strato di base ha in genere uno spessore di<br />
15-20 cm e viene realizzato impiegando gli stessi materiali usati per lo strato di fondazione, ed anzi può sostituirlo quando<br />
il sottofondo del terreno possiede buone capacità portanti. Costituendo il supporto alla pavimentazione, deve essere in<br />
grado di ripartire i carichi trasmessi dai veicoli in transito e possedere una buona rigidezza; i materiali vengono<br />
generalmente stabilizzati con leganti bituminosi (misti bitumati) o leganti cementizi (misti cementati). Nel misto<br />
cementato si spande il cemento sopra la superficie e quindi con macchina riciclatrice si miscela la terra al cemento. Poi si<br />
passano i rulli costipatori prima che il cemento inizi la presa. In Cantiere si preparano fustelle Proctor da cui si estraggono<br />
cilindri da rompere a compressione semplice sia in condizioni sature che asciutte dopo 7 giorni generalmente. La rullatura<br />
è solo parziale, in modo da ottenere una superficie con sufficienti cavità che migliori la possibilità di attacco dello strato di<br />
collegamento (binder) o direttamente del tappeto di usura che costituiscono la pavimentazione bituminosa flessibile.<br />
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