non solo reggia, quante sfide da carditello al policlinico

Corriere del Mezzogiorno Lunedì 14 Maggio 2012
La mozzarella campana Dop fa incetta di premi al Cibus
Premio per la migliore campagna affissione
(con il claim «O è così, o
non è» che punta a rimarcare la differenza
del prodotto a marchio Dop) e
per la miglior campagna di comunicazione
per la valorizzazione del prodotto tipico
(con l’iniziativa «Bufala Open Day»). Reduce
dal successo al Cibus di Parma, dove ha
trionfato in due sezioni di
«Formaggi&Consumi awards», i premi dell’eccellenza
assegnati dal retail, la mozzarella
di bufala campana Dop con il Consorzio
di Tutela rilancia la sua vocazione di portabandiera
dell’identità di un territorio, cercando
da un lato sperimentazioni inedite,
come il primo gemellaggio con un prodotto
Dop d’oltreoceano come la tequila messicana,
e dall’altro valorizzando uno dei fattori
fondamentali per questa eccellenza del made
in Italy, ovvero l’ambiente, con l’evento
«Le Strade della Mozzarella» a Paestum, all’interno
del Parco Nazionale del Cilento e
Vallo di Diano.
Così la mozzarella di bufala campana conferma
di essere il più importante marchio
Dop del centro-sud Italia. Oggi il Consorzio
di Tutela conta 104 caseifici aderenti e 195
allevatori. Compreso l'indotto, il settore dà
occupazione a circa 20mila persone.
Nel 2011 sono stati prodotti 37 milioni e
500 mila kg di Mozzarella di Bufala Campana
Dop (+1,30 per cento rispetto al 2010,
che già era stato un anno da record) e si è
registrato un balzo in avanti nel valore del
fatturato alla produzione (+4,5%), passato
da 306 milioni a circa 320 milioni di euro e
di quello al consumo, che ammonta a circa
500 milioni di euro. Il 25% del prodotto è
stato esportato nel 2011 (+5% sul 2010),
principalmente in Francia, Germania, Stati
Uniti, Gran Bretagna, Svizzera e Giappone.
Il presidente del Consorzio, Domenico Raimondo,
racconta il percorso di quasi un anno
alla guida dell’ente: «Siamo partiti dalla
campagna di comunicazione O è così, o non
è con accanto i due loghi, quello della Dop e
quello del Consorzio, proprio per far capire
che solo questa doppia presenza può garantire
il consumatore sull’effettivo acquisto e
consumo di mozzarella di bufala campana
Dop. Ora l’obiettivo del Consorzio è di cogliere
le nuove opportunità offerte dal mer-
Dopo l’incontro con la Regione
«Parco fluviale
del Volturno»,
al via il piano
di rilancio
ambientale
cato in Italia e all’estero e migliorare la redditività
della filiera, iniziando dagli allevatori.
Nell’ultimo anno, infatti, il Consorzio di
Tutela ha apportato importanti modifiche allo
Statuto e aperto le porte anche agli allevatori,
con lo scopo di innalzare le garanzie e
la sicurezza lungo tutto il processo produtti-
L’assessore all'Urbanistica della Regione
Campania, Marcello Taglialatela, ha
incontrato nei gironi scorsi una delegazione
di sindaci e di amministratori del territorio
del Volturno, per discutere della proposta di
progetto «Parco Fluviale del Volturno».
Al termine della riunione, Taglialatela ha
dato la sua disponibilità all’iniziativa dei
sindaci del territorio. Nei prossimi giorni
verrà avviato un confronto con l’Anci per
l’attuazione del progetto, che rappresenta
un primo esempio pilota di Parco Urbano di
livello sovracomunale di interesse
regionale. Una volta realizzato, il Parco
fluviale del Volturno potrà candidarsi per la
programmazione e la realizzazione di
interventi e finanziamenti destinati agli
organismi intermedi. Successivamente
saranno individuati i procedimenti
Business & gusto Raimondo (Consorzio di tutela): legheremo l’immagine del prodotto sempre più all'alta ristorazione
Bufala di gran classe
Da sinistra: il presidente del Consorzio
di tutela, Domenico Raimondo, la chef
Rosanna Marziale e il direttore del
Consorzio Antonio Lucisano. Nel 2011
sono stati prodotti 37,5 milioni di kg
di Mozzarella di Bufala Campana Dop.
15
amministrativi da attivare che saranno poi
condivisi in una pubblica conferenza tra le
amministrazioni interessate.
La particolarità del progetto sta nella
costituzione di un partenariato pubblico tra
amministrazioni comunali per promuovere
la difesa dell’ecosistema, il restauro del
paesaggio, la valorizzazione ambientale, la
manutenzione e la promozione di u n tratto
del Fiume Volturno, lungo oltre 50
chilometri.
I comuni interessati sono 17 della provincia
di Caserta e 6 della provincia di Benevento.
«L'iniziativa - sottolinea Taglialatela - è
stata presentata da sindaci di piccoli
comuni che intendono valorizzare il
paesaggio e la natura del loro territorio.
Come assessore all' Urbanistica ho
assicurato il massimo impegno».
vo». Inoltre «intendiamo legare l'immagine
della mozzarella di bufala campana Dop
sempre più all'alta ristorazione, ai food blogger
e ai grandi chef: siamo infatti consapevoli
che un sempre crescente numero di chef
di alto livello si lascia volentieri sedurre dalle
virtù di questo straordinario prodotto».
Il vero problema, come più volte denunciato
dal Consorzio, è la contraffazione del
prodotto. Il mercato parallelo (che riguarda
soprattutto mozzarella non dop che riporta
marchio dop e mozzarella mista spacciata
per bufala) è un business da 100 milioni di
euro, secondo le stime dello stesso Consorzio,
che vengono sottratti al mercato legale.
«Ecco perché - spiega Raimondo - abbiamo
promosso una più intensa collaborazione
con tutti gli organi preposti ai controlli e abbiamo
lanciato l’iniziativa L’originale non è
mai nuda, per arginare la vendita del prodotto
non confezionato, vietata dalle leggi,
eppure molto diffusa. Un fenomeno che è
causa di danni non solo economici per i consumatori,
che spesso comprano una mozzarella
sfusa spacciata per bufala campana
Dop, ma anche di eventuali rischi per la salute,
dal momento che non si conoscono l'origine
di quel prodotto e le responsabilità del
produttore».
Sul fronte della promozione le prossime
tappe saranno ad ottobre il Sial di Parigi e il
Salone del Gusto di Torino. «Non ci limiteremo
a portare in degustazione il prodotto -
conclude - ma saremo protagonisti di una
serie di iniziative con i grandi chef e gli opinion
leader del settore enogastronomico».
NA