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Musica et Terapia n° 19 - Associazione Professionale Italiana ...

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48<br />

musica & terapia<br />

tamenti e scelte pragmatiche, dalla necessità di<br />

migliorare situazioni contingenti più che elaborare<br />

teorie generali.<br />

Il problema è di far dialogare due realtà che<br />

devono entrare quotidianamente in rapporto,<br />

poiché quella accademica deve fornire gli strumenti<br />

m<strong>et</strong>odologici e i principi per realizzare le<br />

ricerche, mentre il contesto clinico rappresenta<br />

l’ambito applicativo che consente di confrontarsi<br />

con gli operatori e di raccogliere stimoli per lo<br />

svolgimento di nuove ricerche.<br />

A livello di sperimentazione scientifica è importante<br />

m<strong>et</strong>tere in relazione i diversi s<strong>et</strong>tori, concependo<br />

una ricerca multidimensionale e interdisciplinare<br />

e delineando delle mappe conc<strong>et</strong>tuali di<br />

riferimento per le varie aree dei saperi. La ricerca<br />

deve partire da questo presupposto, agganciandosi<br />

e sondando in profondità i nodi problematici<br />

del mondo della musicoterapia.<br />

Per far interagire i due s<strong>et</strong>tori è indispensabile<br />

evidenziare argomenti e temi rilevanti per stimolare<br />

applicazioni, fornendo suggerimenti riguardo<br />

ai m<strong>et</strong>odi, agli strumenti e prosp<strong>et</strong>tando delle<br />

soluzioni operative efficaci. È importante sensibilizzare<br />

da una parte i musicoterapeuti sull’importanza<br />

di avere dati scientifici per la definizione<br />

delle attività, e, dall’altra, i ricercatori ad avere un<br />

contatto sempre costante con il mondo clinico,<br />

per approfondire i temi che risultano di attualità<br />

in questo ambito.<br />

La ricerca dovrebbe interessarsi alle questioni<br />

attinenti alla definizione e sperimentazione delle<br />

m<strong>et</strong>odologie terapeutiche, degli strumenti, dei<br />

sistemi di valutazione più idonei da utilizzare,<br />

studiando tutte le variabili sollecitate con gli<br />

interventi riabilitativi. Le linee teoriche devono<br />

essere vagliate in str<strong>et</strong>ta relazione con la pratica<br />

clinica, senza frammentarne e slegarne lo studio.<br />

In particolare, la ricerca può essere particolarmente<br />

significativa in musicoterapia, poiché<br />

costituisce la base dello sviluppo di nuove pratiche<br />

e può portare idee e stimoli innovativi per un<br />

cambiamento qualitativo a livello applicativo. Il<br />

rapporto tra mondo accademico e clinico deve<br />

essere aperto e profondo, m<strong>et</strong>tendo in gioco e<br />

valorizzando le potenzialità coinvolte. Solo a<br />

queste condizioni è possibile ottenere una collaborazione<br />

proficua.<br />

In definitiva, per ottenere una svolta qualitativa<br />

bisogna che queste due posizioni siano considerate<br />

complementari piuttosto che contrapposte,<br />

sviluppando delle sinergie con il contributo eff<strong>et</strong>tivo<br />

di entrambe le parti. Vediamo ora l’importanza<br />

di intendere l’attività di ricerca come un<br />

processo unitario, collegando le varie fasi che ne<br />

caratterizzano lo svolgimento.<br />

Il processo di ricerca in musicoterapia<br />

Vi è una differenza sostanziale tra pratica terapeutica<br />

della musicoterapia e attività di ricerca.<br />

La pratica quotidiana non segue str<strong>et</strong>tamente i<br />

principi scientifici e utilizza principalmente paradigmi<br />

di tipo qualitativo. Lo scopo è di risolvere<br />

dei problemi pratici senza soffermarsi sulla rilevanza<br />

scientifica e sulla replicabilità dei risultati.<br />

Fare ricerca è un processo articolato e complesso<br />

nel quale ogni fase è in collegamento reciproco. Il<br />

realizzare attività di ricerca è qualitativamente<br />

diverso risp<strong>et</strong>to allo svolgere attività di musicoterapia,<br />

e presuppone di tenere in considerazione<br />

elementi quali:<br />

• Definire il campo di indagine.<br />

• Costruire il quadro teorico attraverso una ricognizione<br />

bibliografica.<br />

• Definire lo scopo e le ipotesi della ricerca individuando<br />

i fattori rilevanti e i relativi indicatori.<br />

• Scegliere le m<strong>et</strong>odologie.<br />

• Definire la popolazione di riferimento e il campione<br />

ogg<strong>et</strong>to di studio.<br />

• Scegliere gli strumenti di indagine.<br />

• Applicare i m<strong>et</strong>odi.<br />

• Raccogliere i dati.<br />

• Analizzare qualitativamente e/o quantitativamente<br />

i dati.

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