Le misure dimensionali - Docente.unicas.it
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LE MISURE DIMENSIONALI<br />
Tolleranze <strong>dimensionali</strong> e geometriche<br />
La necess<strong>it</strong>à di risolvere il problema della correlazione tra dimensioni e forme si è<br />
imposta a causa delle sempre più spinte esigenze industriali di intercambiabil<strong>it</strong>à<br />
delle parti, ed è stato risolto a livello normativo nella metà del ‘900. Sono state<br />
emesse le norme che definiscono il sistema di tolleranze geometriche, e le loro<br />
relazioni con le tolleranze <strong>dimensionali</strong>. Il collaudatore in una normale officina ha<br />
però a disposizione strumenti differenti per la misurazione di dimensioni e di<br />
forme; del resto, le stesse norme (ISO 1101) stabiliscono l’ indipendenza delle une<br />
dalle altre e la riproducibil<strong>it</strong>à delle <strong>misure</strong>.<br />
Quindi per la verifica dimensionale e geometrica di parti che devono essere<br />
accoppiate tra loro si preferisce spesso utilizzare appos<strong>it</strong>i calibri, con la tecnica del<br />
passa – non passa.<br />
La misurazione è facil<strong>it</strong>ata (in realtà si tratta di una verifica qual<strong>it</strong>ativa che non<br />
fornisce il valore numerico della misura), ma l’es<strong>it</strong>o dipende dalla manual<strong>it</strong>à<br />
dell’operatore e non sono disponibili informazioni circa le cause di anomalie<br />
funzionali. Inoltre, è spesso necessario avere a disposizione una notevole quant<strong>it</strong>à<br />
di calibri e tamponi, specifici per dimensione e tipologia di applicazione.<br />
Caratteristiche di difficile misurazione<br />
In azienda ed in laboratorio ci si trova spesso nella necess<strong>it</strong>à di eseguire misurazioni<br />
impossibili con le tecniche tradizionali, o almeno affette da elevata incertezza. Nel<br />
caso della figura seguente, la dimensione richiesta può essere verificata solo con la<br />
sottrazione di due <strong>misure</strong> di lunghezza non quotate a disegno; l’incertezza della<br />
misura richiesta è calcolata dalla somma quadratica delle incertezze delle <strong>misure</strong><br />
effettuate, con il requis<strong>it</strong>o supplementare di avere a disposizione una superficie di<br />
riferimento con adeguate caratteristiche (planar<strong>it</strong>à, parallelismo).<br />
In aggiunta a questo si consideri il fatto che in una misurazione per differenza<br />
l’incertezza composta relativa aumenta considerevolmente rispetto all’incertezza dei<br />
singoli contributi iniziali (propagazione delle incertezze).<br />
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