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<strong>VE</strong>NEZIA Un nome sinonimo di storia di moda 50 Novità in laguna Venezia si conferma meta ambita di griffes del lusso che scelgono splendide location a due passi da piazza San Marco per presentare le proprie collezioni alla clientela più internazionale. Ecco due nuove aperture di gran fama. A due passi da San Marco ha inaugurato a luglio il nuovo flagship veneziano del brand napoletano d’abbigliamento Kiton progettato come di consueto da Hadi Teherani, architetto di fama mondiale, interprete dello stile delle boutique Kiton nel mondo. Situato in un’elegante palazzina questo punto vendita si estende su due piani con le collezioni uomo casual, il su misura uomo e donna. Entrare in questo negozio è un po’ come fare un viaggio a ritroso nel tempo. Tradizione, storia e artigianalità si respirano nell’aria appena varcato l’ingresso mostrando però un’ eleganza moderna e raffinata. “Venezia è una bellissima città - spiega Maurizio Maresca, direttore generale dell'azienda fondata da Ciro Paone – ed anche se siamo qui da poco riscuotiamo già ottimi consensi. La fiducia che i nostri clienti ripongono in noi ci lusinga e noi cerchiamo di dar loro modernità ed una ricerca maggiore nei materiali e nelle linee”. Katia Rossi gotha Shopping Nuova boutique Renè Caovilla Accanto ad uno dei più esclusivi scenari del mondo, Piazza San Marco, ha da poco inaugurato la nuova Boutique Renè Caovilla proprio nella città di fondazione della Maison di calzature. Gli ambienti sono arredati con pezzi d’alto antiquariato del ‘700, arazzi, lampade in porcellana chinoise e antichi tronetti smaltati appartenuti ai Dogi veneziani. Come se il sogno di altri tempi, che evoca questa città meravigliosa, si sposasse per incanto con le creazioni gioiello, realizzate a mano con passione da abili maestri calzaturieri artigiani veneziani. Tutti la conoscono come Roberta di Camerino, il celebre marchio creato dalla madre Giuliana Coen. In realtà, ci tiene a precisare, si chiama "Roberta Camerino", la "di" è stata un'aggiunta vezzosa. Una donna di gran classe, innamorata della sua Venezia e di Cortina, le città dove vive, che con instancabile lavoro fin dall'età di 18 anni ha contribuito al successo della madre. Dalla borsa Bagonghi ai kimono di oggi, dai velluti rossi che furoreggiavano negli anni Cinquanta tra le dive di Hollywood alle sete vaporose del prêt-à-porter di oggi. Roberta di Camerino cominciò da una borsa, quasi per caso. E' stato il primo marchio ad attribuire alla borsetta un ruolo da protagonista nel guardaroba femminile. Dotata di stile e classe uniti a uno spiccato senso del colore, utilizza per le sue creazioni materiali preziosi: primo fra tutti il «velluto soprarizzo», tessuto a mano su antichi telai di legno del tardo Settecento che, secondo la tradizionale tecnica veneziana, viene lavorato al buio perché conservi intatta la sua unicità. E poi raso, nappa, camoscio, coccodrillo, pitone, visone rasato... L'ascesa è immediata e inarrestabile: nel 1956 riceve l'«Oscar della Moda», il prestigioso Neiman Marcus Award, le sue borse piacciono ai più importanti nomi della moda da Coco Chanel a Christian Dior, per non parlare della famosa Bagonghi amata da Grace Kelly, Andie McDowell e Isabella Rossellini e, poi, della Caravel sfoggiata in tante occasioni da Madonna. Cosa vuol dire portare un nome conosciuto nel mondo?“Beh forse porta più svantaggi che vantaggi, ho sempre dovuto combattere per essere riconosciuta per il mio valore e non per il mio nome…” A quanti anni iniziò a lavorare? “Esattamente a 18 anni, facevo ancora il liceo artistico, all’improvviso mancò il mio adorato papà Guido, al quale ero molto legata. Persi presto la mia spensieratezza. Il mio primo impiego fu quello di lavare i pavimenti, poi passai al commerciale, e quasi per caso mi ritrovai a disegnare per la junior division del nostro marchio, e in seguito mobili, giocattoli e anche carrozzine per neonati. Fu una collaborazione con la Giordani, una bellissima esperienza, mi riuscì proprio bene.” Quali sono state le sue più belle creazioni? “Sono stata la prima a far produrre chiavi e mobili personalizzati, le stampe negli abiti per bambini dove per esempio le brettelle erano delle giraffe, la mamma vedeva le brattelle il bimbo le giraffe, insomma cose molto particolari che hanno segnato il mondo della moda e che molti hanno riproposto.” Un mondo di bimbi? “Mi sono sempre piaciuti molto i bambini, mi sposai a 19 anni, e oggi sono a 40 anni di matrimonio con mio marito Gianantonio , un bel traguardo. Ho avuto le mie due figlie Tessa e Sabina molto presto, ora ho tre nipoti che adoro, trovo che il mondo dei bimbi sia meraviglioso.” E il rapporto con la mamma? “Mia madre, Giuliana Coen, è sicuramente geniale, ma è anche una persona dal carattere molto forte, oggi ha 87 anni e lavora ancora” Lei è molto impegnata nel sociale. “Non mi costa sacrificio, lo faccio molto volentieri. Per otto anni ho organizzato “I delfini di Venezia”, un'associazione con il patrocinio della città. Erano giovani volontari che aiutavano i turisti con modi gentili, piazza s.Marco doveva essere il loro salotto, perché desideravo che la gente capisse che Venezia è anche dei giovani. Oggi faccio parte del AVAP per la quale un giorno alla settimana dedico il mio tempo agli ammalati oncologici, e da due anni collaboro con l’associazione Minerva che si occupa della depressione bipolare, un male molto diffuso e che ha bisogno di essere capito e curato. Il mal di vivere esiste, purtroppo c'è chi sente molto forte la pressione psicologica di una vita non sempre facile…” L’amicizia è importante nella sua vita?“Mi ritengo fortunata perché le mie amicizie risalgono all’epoca dell’asilo, dei rapporti veri e profondi, come credo ce ne siano pochi, e quasi tutti con uomini, non è che io mi aspetti nulla da loro ma so che posso contare su loro. Direi che ho meno legami con le donne, con le quali i rapporti sono sempre un po’ più complicati” Che rapporto ha con la musica? “Ascolto la classica, ma quando lavoro preferisco la musica leggera che non richiede concentrazione, sono sempre alla ricerca della novità. Adoro la tecnologia e mi “scarico” dal computer le canzoni”. A proposito di novità, come si decide cosa farà moda, il pezzo originale, la nuova collezione, dove ci si ispira? “Mia madre ha sempre detto che è una cosa che senti nell’aria, un po’ inspiegabile, e ha ragione. Noi presentiamo il campionario due anni prima e ogni volta ci ritroviamo con le altre case di moda che pur senza interpellarci hanno tendenze simili, non è strano?” Vivere a Venezia sicuramente le ha fatto amare l’arte. “L’arte mi piace, mi interessa molto, anche se non comprendo molto quella moderna, in particolare sono una gran collezionista di cose fuori dal comune, per esempio ho una collezione molto particolare in miniature d’argento inglesi che riproducono momenti di vita agraria,quotidiana, del passato, pezzi unici.” Dobbiamo aspettarci una nuova linea di moda…? “Per ora mi limito alle consulenze, sempre nell’ambito della linea bambino, nel futuro perché no?Le idee e la passione non mi mancano, quando sarà il momento glielo farò sapere….” Silvia Carraro 51
Un edizione in rosa per la 46esima edizione del Premio Campiello GRANDI FILM E GRANDI ASCOLTI PER L’ AUTUNNO DI 7 GOLD L’emittente televisiva più seguita del Triveneto riserva al suo pubblico numerose sorprese per la nuova stagione televisiva. La scrittrice fiorentina esordiente Benedetta Cibrario ha vinto l’edizione 2008 del premio Campiello. Il suo romanzo Rossovermiglio, edito da Feltrinelli, ha ricevuto 94 voti dalla Giuria dei Lettori, composta da 300 persone di diversa età, cultura, professione e posizione sociale, imponendosi sugli altri candidati. Lo scrutinio dei voti e la premiazione si sono tenuti sabato 30 agosto al Teatro La Fenice di Venezia, nella serata condotta da Bruno Vespa e Claudia Gerini, con la partecipazione di Lola Ponce e Giò di Tonno, vincitori dell’ultima edizione di Sanremo, con piacevoli momenti di intrattenimento. Una serata dedicata alla cultura e al romanzo, un’occasione di incontro per l’imprenditoria veneta che da tanti anni investe nella promozione e nella crescita di quest’importante iniziativa. Rossovermiglio, ha dichiarato la Cibrario, è un romanzo che racconta la vita di una donna, “i suoi complicati e misteriosi amori, per cercare di capire il confine tra realtà e apparenza, tra verità e menzogna, tra torto e ragione”. Al secondo posto si è classificata con 86 voti Cinzia Tani, con il libro “Sole e ombra” edito da Mondadori, seguita da Eliana Bouchard, 43 voti con “Louise” (Bollati Boringhieri), Paolo di Stefano, 29 voti con “Nel cuore che ti cerca”, e Chiara Gamberale, 26 voti con “La Zona cieca” ( Bompiani). Quest’ultima, bravissima conduttrice del programma di Radio 24, “Trovati un bravo ragazzo”, è apparsa visibilmente delusa dal verdetto finale. Nel corso della serata premiati anche Paolo Giordano, vincitore del Campiello Opera Prima con la “Solitudine dei numeri primi” ( Mondadori), e Matteo Nicchio, vincitore con il racconto “Muri sottili” della XIII edizione del Campiello Giovani. Andrea Riello, presidente della Fondazione Campiello e di Confindustria Veneto, sottolinea come in questi anni ha indirizzato i suoi sforzi per l’internazionalizzazione del Premio Campiello e brinda al suo ultimo anno come presidente del Premio. Con lui Emma Marcegaglia, da qualche mese prima donna alla guida di Confindustria Nazionale, il Ministro per i beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi, Alessandra Pivato, presidente del Comitato di gestione del Campiello. Non sono mancati i cosìdetti vip come Matteo Marzotto e mamma Marta, il governatore del Veneto Giancarlo Galan, Roberta e Luigino Rossi, Rossella Benetton, Antonio e Luciana Carraro, Mirco Giaveri, Boba Bonamigo. La realizzazione di questa edizione del Premio è stata possibile grazie al Patrocinio della Regione Veneto e al sostegno di Enel, Assicurazioni generali, Casinò di Venezia, Manpower, Banca Popolare di Vicenza, Terna, Verona Fiere, Save, e il sostegno di Fontana Couture, Doimo Idea complementi, Rossi Moda e Eurobags, oltre alla presenza di Radio 24 come radio ufficiale. Katia Rossi Grazie alle recenti acquisizioni, 7 Gold amplia la sua offerta proponendo commedie, western, attenzione ai titoli più adatti alle famiglie. la stagione d’oro del cinema è solo su 7 GOLD ! 53
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