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VIA GGI F A S HION E VE NT I INT E R VIE W

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Coppa d’oro<br />

delle dolomiti 2008<br />

Cortina e dintorni ha ospitato la Coppa d’Oro delle Dolomiti, gara internazionale di regolarità, dedicata alle auto storiche costruite fino al<br />

1961. Uno spettacolo entusiasmante che inizia e si conclude a Cortina, snodandosi di anno in anno su strade sempre diverse. In “gara”<br />

vecchie glorie ma perfettamente restaurate come Ferrari, Maserati, Lancia, Porsche, Alfa Romeo e altre si sono sfidate a suon di accelerate<br />

attraversando i più bei passi dolomitici, toccando poi paesi come Dobbiaco, Auronzo Sappada (per citarne solo qualcuno del circuito), per<br />

arrivare poi in corso Italia a Cortina.L’auto vincitrice della Coppa d’Oro delle Dolomiti 2008 è la Volvo 122 Amazon del 1961 della scuderia<br />

Registro Volvo Italia, condotta da Armando Fontana e Leonardo Fabbri. Miglior equipaggio femminile è stato quello composto da Giulia<br />

Finco e Anna Levorato, della scuderia Drumohr Racing, con la Triumph TR34 del 1957.Tra i veneti presenti Giancarlo Giacomello e Sandro<br />

Spada, Scuderia CVAE con una Jaguar XK-120-OTS, del 1950, Lionello Radici e Ruffin Paolo del Veteran Club con un Alfa Romeo 6C2500SS<br />

anno 1950, Federico Dubbini e Domenico Morassuti del Veteran Car Club, con Ferrari 250 GT – SUB COMP del 1960, che ha ricevuto l’ambito<br />

premio eleganza nella categoria coupè, e ancora Emanuele M. Tabacchi e Foscari Marco su Mercedes 300 SL del 1957.<br />

Silvia Carraro<br />

Maratona dles Dolomites<br />

Alle 6.45 del 29 giugnoerano novemilaquarantatre i ciclisti che si erano schierati sulla linea del via<br />

a La Villa per onorare “ La Maratona Dles Dolomites”. 8239 uomini e 804 donne di 36 nazioni diverse<br />

quest’anno hanno lasciato la propria traccia lungo i 3 percorsi possibili : il Lungo di 138 km per<br />

4190 m. di dislivello, il Medio di 106 km per 3090 di dislivello e il Sella Ronda di 55 km per 1780 m<br />

di dislivello. La 22° edizione della Maratona Dles Dolomites è stata seguita da 3 elicotteri e trasmessa<br />

in diretta televisiva su rai Tre. Tracce imperscrutabili e tracce… tangibili. Ecco il tema del<br />

2008 , ce lo spiega Michil Costa, presidente del Comitato Organizzatore della Maratona Dles Dolomites<br />

«Tracce di storia, Tracce di noi. Ma chi siamo noi? Chi sono io? Per capirlo devo capire chi<br />

non sono. Devo provarmi a staccarmi dal mio ego, e riflettere. Staccarmi dai miei averi, dai miei<br />

pensieri, e vedere il mio io che passa. Non vi viene in mente nulla? E’ qui che vi volevo. Vi volevo<br />

nella Maratona. Lascerete tracce di sudore, di fatica, ma l’essere soli con voi stessi, anche se trascinati<br />

psicologicamente da altre collettive forze è un gran lavoro di interiorizzazione». Sempre in<br />

agenda l’aspetto benefico. «Tracce che la Maratona Dles Dolomites 2008 vuole lasciare in Ecuador<br />

con il progetto di riforestazione delle Ande, o tracce a sostegno del Centro Nazionale Trapianti. E’<br />

Emanuele Negrini a salire sul gradino più alto del podio per quella che ha dichiarato essere la sua<br />

ultima Maratona.(4h29’05”). Podio anche per Antonio Corradini ( 4h33’54”) che ha di poco preceduto<br />

Jamie Burrow ( 4h34’31”) sul traguardo.Il Lungo donne ha invece dato spazio ad una appassionante<br />

duello tra Monia Gallucci, vincitrice a corsara nel 2005 e Barbara Pancioni, campionessa<br />

uscente delle ultime due stagioni.La vittoria è andata alla Gallucci. I big non mancano mai. C’era<br />

“Re Leone” Mario Cipollini, i fratelli Moelgg, ladini di San Vigilio di Marebbe, con Manuela e Manfred,<br />

il campione del mondo in carica di slalom. E ancora Fabrizio Ravanelli, Werner Heel, Stefan<br />

Thanei, Cristian Zorzi, Massimiliano Lelli, Stephanie Santer, Maria Canins. E tanti sono i nomi di<br />

spicco del giornalismo internazionale e dell’imprenditoria, come Mauro Benetton, Vincenzo Colao<br />

e Fausto Pinarello.<br />

Silvia Carraro

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