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Giuseppe Zaccaria<br />
Il nuovo rettore dell’Università di Padova<br />
per il quadriennio 2009-2013 si racconta.<br />
Ha preferito la cattedra al tribunale. C’è<br />
stato un incontro che ha determinato questa<br />
scelta?<br />
Il giurista e filosofo Enrico Opocher. Purtroppo<br />
non ho nemmeno una foto con lui, eppure è<br />
stato il mio maestro più grande. Mi ha insegnato<br />
il gusto per la libertà e l’amore devoto con cui<br />
servire l’Ateneo. L’altra persona da cui ho imparato<br />
molto è Paul Ricoeur, uno dei filosofi contemporanei<br />
più importanti.<br />
Senza investimento sulla conoscenza non c’è<br />
futuro, invece al Parlamento si discute di tagli<br />
ai bilanci...<br />
Il fondo di finanziamento ordinario dello Stato<br />
prevede per Padova 300 milioni di euro. L’ultima<br />
manovra finanziaria, tuttavia, ha ridotto il fondo<br />
del 10% a livello nazionale. Gli effetti arriveranno<br />
anche sulla nostra Università. Pensi che la spesa<br />
pubblica italiana per l’istruzione universitaria è<br />
dell’1,6% della spesa pubblica totale, contro la<br />
media europea del 2,8% e la media Ocse del<br />
3,1%. Questo fa capire che l’Italia è a livelli minimi.<br />
Come si sta organizzando l’Università per<br />
preparare managers che sappiano gestire<br />
economia e necessità ambientali?<br />
La nostra facoltà di economia è “giovane” ma ha<br />
già dato ottimi risultati. Nel ranking nazionale<br />
2006/2007/2008, è stata valutata la migliore<br />
d’Italia.<br />
Per quanto riguarda l’ambiente abbiamo 13<br />
facoltà tematiche analizzate da molti punti<br />
di vista scienze, agraria, ingegneria suolo,<br />
prevenzione fenomeni naturali, temi chiave<br />
per il futuro. Come siamo piazzati a livello<br />
europeo?<br />
L’Università di Padova da sempre ha avuto<br />
nell’Europa il suo punto di riferimento e ancor<br />
oggi siamo solidamente inseriti nella ricerca internazionale.<br />
Si tratta ora di compiere un passo<br />
ulteriore che ci porti a migliorare decisamente<br />
il posizionamento internazionale e la capacità<br />
dell’Ateneo di attrarre studenti e docenti,<br />
tornando idealmente alla “stagione d’oro” del<br />
Cinquecento, quando Erasmo da Rotterdam giudicava<br />
quella di Padova come “un emporio fornitissimo<br />
e celeberrimo delle migliori discipline.<br />
I tre obiettivi più importanti del suo mandato?<br />
Essere amato, grazie al mio impegno, alla mia<br />
dedizione e al mio disegno strategico. Essere<br />
giudicato coerente con le mie idee. Far diventare<br />
la nostra università di Padova un Ateneo più giovane<br />
e più sano.<br />
La ricerca continua ad appassionarla?<br />
Non ho mai smesso di farlo. Spero di morire da<br />
ricercatore e da studioso, perché ricercatore e<br />
studioso sono nato.<br />
Riesce a coltivare altre passioni?<br />
Amo l’arte, anche se non mi sento un grande intenditore,<br />
nutro comunque interesse per tutte le<br />
espressioni di questo genere.<br />
Lei ha girato molto per lavoro, se potesse scegliere<br />
dove le piacerebbe abitare?<br />
Non ho dubbi: Parigi, la trovo meravigliosa.<br />
Cosa le piace di più fare nel tempo libero?<br />
Mi piace la bicicletta e adoro camminare in montagna,<br />
assieme a mia moglie Bianca che è una<br />
fisica esperta in radiazioni ed è stata per tanti<br />
anni all’Agenzia Regionale per l’ambiente. Ho<br />
anche una figlia Serena, laureata in Sharia Islamica,<br />
ha appena vinto la settima edizione del<br />
Premio “Pietro Conti” della regione Umbria, per<br />
la sezione “Studi e Ricerche”, con lo studio su<br />
“Minori stranieri non accompagnati, tra diritti e<br />
beneficenza”, io sono stato l’ultimo a saperlo…e<br />
poi mi piace dedicarmi alla mia adorata nipotina<br />
Ester.<br />
SILVIA CARARRO<br />
Jacopo Foratti e Filippo Motta con Primakov<br />
Primakov<br />
e la delegazione<br />
russa hanno<br />
incontrato<br />
gli imprenditori<br />
veneti<br />
Si è conclusa sabato 7 novembre con la serata<br />
di Gala organizzata dal Dipartimento<br />
Giovani Imprenditori di RU.MAR.CO (D.G.I.) la<br />
visita della delegazione russa con a capo Evgenij<br />
Maksimovic Primakov Presidente della<br />
Camera di Commercio e Industria della Federazione<br />
Russa, già Primo Ministro e Ministro<br />
degli Esteri nonché Accademico dell’Accademia<br />
delle Scienze della Federazione Russa,<br />
ospite della città di Padova in occasione della<br />
presentazione della pubblicazione italiana<br />
del suo ultimo libro. L’ importante occasione,<br />
come dichiarato da Filippo Motta e Jacopo<br />
Foratti, Responsabili nazionali del D.G.I. di<br />
RU.MAR.CO, ha costituito una prima apertura<br />
per gli imprenditori verso un mercato di<br />
primo piano come quello russo. Numerose<br />
sono state le aziende e le imprese venete<br />
che hanno partecipato all’incontro durante il<br />
quale hanno avuto un colloquio diretto con il<br />
Presidente Primakov, il quale si è dimostrato<br />
favorevolmente colpito. Sono state approfondite<br />
varie tematiche relativamente al mercato<br />
russo e alla possibilità per le nostre aziende di<br />
realizzare dei progetti imprenditoriali, in particolare<br />
in vista del primo forum internazionale<br />
organizzato da RU.MAR.CO tra Giovani<br />
Imprenditori Italiani e Giovani Imprenditori<br />
Russi che si terrà il 6 Aprile prossimo al World<br />
Trade Center di Mosca.<br />
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