INNOVAZIONE Capo II L.P. 4/97 - Rete Civica dell'Alto Adige
INNOVAZIONE Capo II L.P. 4/97 - Rete Civica dell'Alto Adige
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<strong>INNOVAZIONE</strong><br />
<strong>Capo</strong> <strong>II</strong> L.P. 4/<strong>97</strong><br />
20<br />
1.<br />
Beneficiari<br />
• Imprese artigiane, industriali, commerciali e di servizio<br />
iscritte nel Registro delle imprese della Camera di Commercio<br />
di Bolzano. Possono beneficiare delle agevolazioni<br />
anche i consorzi, le cooperazioni costituite in forma<br />
giuridica e le associazioni imprenditoriali temporanee<br />
tra due o più imprese. Sono ammesse anche le persone<br />
che intendono costituire un’impresa.<br />
• Liberi professionisti, l’esercizio delle cui attività è subordinato<br />
all’iscrizione agli albi o agli elenchi di cui all’articolo<br />
2229 del Codice Civile, ad eccezione dei medici<br />
convenzionati con il Servizio Sanitario pubblico.<br />
• Lavoratori autonomi, le cui attività non possono essere<br />
iscritte negli albi o negli elenchi di cui all’articolo 2229<br />
del Codice Civile.<br />
• Per le imprese che esercitano le attività di trasporto di<br />
cui ai codici 60.22, 60.23 e 60.24 della classificazione<br />
ATECO valgono le rispettive direttive di agevolazione<br />
del settore dei trasporti, non annoverate nel presente<br />
opuscolo.<br />
Sono escluse dalle agevolazioni:<br />
• Le imprese di servizio che esercitano le attività di cui ai<br />
codici 60, 61, 62, 64, 65, 66, 67, 70, da 80 a 85 (qualora<br />
si tratti di istituti e enti riconosciuti e/o convenzionati),<br />
91 e 92.6 della classificazione ATECO.<br />
• Le imprese di servizio, in caso di agevolazioni per investimenti<br />
in beni immobili, ad eccezione delle imprese di<br />
servizio che esercitano attività analoghe a quelle artigiane<br />
e industriali.<br />
• i liberi professionisti e i lavoratori autonomi sono ammessi<br />
alle agevolazioni solo nei primi cinque anni di attività<br />
a partire dall’iscrizione nell’albo professionale, o a<br />
partire dall’avvio dell’attività esclusivamente per investimenti<br />
in hardware, software e apparecchiature elettroniche<br />
utilizzate a fini professionali.<br />
• Le imprese artigiane e industriali che esercitano le attività<br />
di cui al codice 92.6 della classificazione ATECO, ad<br />
eccezione delle imprese di gestione di impianti sportivi<br />
di risalita che sono escluse solo dalle agevolazioni per<br />
investimenti in beni immobili.<br />
2.<br />
• Le imprese artigiane e industriali che esercitano le attività<br />
di cui al capo E della classificazione ATECO, sono<br />
ammesse solo alle agevolazioni per “investimenti in<br />
know-how”.<br />
Interventi agevolabili<br />
• Investimenti conseguenti ad un progetto di ricerca e<br />
sviluppo agevolato nell’ambito del capo IV della<br />
Legge Provinciale n° 4 del 13.02.19<strong>97</strong>.<br />
Alla domanda di liquidazione dell’agevolazione è necessario<br />
allegare una breve descrizione del progetto di<br />
ricerca e sviluppo con riferimento all‘agevolazione richiesta<br />
o già ricevuta dalla Ripartizione provinciale per<br />
l’Innovazione.<br />
• Investimenti di imprese che investono almeno il 2%<br />
del loro fatturato in ricerca e sviluppo.<br />
Alla domanda di liquidazione dell’agevolazione è necessario<br />
allegare copia della nota integrativa all’ultimo<br />
bilancio approvato e un breve rapporto sui risultati di<br />
ricerca e sviluppo ottenuti nell’ultimo anno commerciale<br />
concluso, e una lista dei costi. I costi devono essere<br />
attestati mediante le copie delle registrazioni contabili<br />
aziendali, autenticate dal richiedente.
<strong>INNOVAZIONE</strong><br />
3.<br />
Beni agevolabili e beni non agevolabili<br />
• Beni immobili<br />
Sono agevolabili la costruzione, la ristrutturazione, l‘ampliamento<br />
e l‘acquisto di immobili ad uso aziendale. Qualora<br />
l’impresa richiedente sia già proprietaria di un immobile<br />
aziendale che non utilizza per l’esercizio della sua attività,<br />
l’importo ammesso all’agevolazione viene diminuito del valore<br />
catastale dell’immobile posseduto. Si procede analogamente<br />
anche nel caso in cui l’impresa richiedente abbia<br />
alienato o ceduto la disponibilità di un immobile aziendale<br />
nei tre anni precedenti la consegna della richiesta.<br />
Non sono agevolabili i terreni, gli appartamenti privati e<br />
aziendali, i garage (se non nell’ambito dell’acquisto o costruzione<br />
dell’intero edificio aziendale), i lavori ordinari di<br />
manutenzione, i beni destinati al noleggio o all’affitto, i beni<br />
trasferiti tra parenti, coniugi e parenti acquisiti sino al terzo<br />
grado di parentela, in linea retta, le spese notarili, le imposte<br />
di registro, le tasse.<br />
A partire dal 1° ottobre 2010 non sono agevolabili gli investimenti<br />
effettuati da imprese che svolgono attività artigiana<br />
in forma secondaria.<br />
• Beni mobili<br />
Sono agevolabili:<br />
- gli impianti tecnici, i macchinari, le apparecchiature,ed arredamenti<br />
e i relativi costi di trasporto ed installazione; gli<br />
impianti di innevamento artificiale per le imprese di gestione<br />
di impianti di risalita<br />
- i mezzi di trasporto ecologici e i relativi allestimenti:<br />
- per gli intermediari del commercio: il primo veicolo acquistato<br />
dopo l’inizio dell’attività<br />
- per le imprese che esercitano il commercio su aree pubbliche<br />
e per le imprese di distribuzione automatica di<br />
generi alimentari e bevande: i veicoli destinati al trasporto<br />
dei beni<br />
- per le imprese di cui al codice 63.30 (agenzie viaggio e<br />
operatori turistici, attività che forniscono servizi turistici)<br />
della classificazione ATECO: i veicoli destinati al trasporto<br />
di persone disabili<br />
- mezzi speciali e relativi allestimenti:<br />
- per le imprese di raccolta dei rifiuti, pulizia e spurgo di<br />
4.<br />
cisterne e pozzi, pompe funebri, pulizia delle strade,<br />
sgombero neve, servizio di soccorso e rimorchio stradale,<br />
officine mobili<br />
- veicoli di lavoro come autogrù, autobetoniere,<br />
autopompe<br />
- battipista per le imprese di gestione di impianti di risalita<br />
- trattori agricoli per le imprese che esercitano l‘attività di<br />
tagliaboschi<br />
- elicotteri, se si tratta del principale mezzo di trasporto o<br />
lo strumento principale per l’esercizio dell’attività aziendale<br />
prevalente.<br />
Non sono agevolabili i beni usati, a meno che il loro valore<br />
non superi i 250.000 euro e a meno che non siano di particolare<br />
rilevanza per l’impresa, i beni il cui prezzo singolo è<br />
inferiore ai 500 euro, i beni destinati al noleggio o all’affitto,<br />
i beni trasferiti tra parenti, coniugi e parenti acquisiti sino al<br />
terzo grado di parentela, in linea retta, gli oggetti di valore,<br />
antichi, decorativi o ornamentali, gli impianti radio, gli impianti<br />
telefonici per l’auto, il materiale di facile consumo, il<br />
materiale pubblicitario, le scorte di magazzino.<br />
A partire dal 1° ottobre 2010 non sono agevolabili gli investimenti<br />
effettuati da imprese che svolgono attività artigiana<br />
in forma secondaria.<br />
Tipologia delle agevolazioni<br />
Le agevolazioni possono essere concesse nell’ambito dei<br />
limiti massimi indicati al punto 5<br />
a. sotto forma di contributo<br />
b. sotto forma di finanziamento agevolato dal fondo di<br />
rotazione:<br />
la durata massima del periodo di ammortamento del finanziamento<br />
è di 15 anni per i beni immobili e sei anni<br />
per i beni mobili, incluso al massimo un anno di preammortamento.<br />
La partecipazione della Provincia al finanziamento<br />
non può superare i seguenti tassi percentuali:<br />
durata fino a 10 anni = max. 80%<br />
durata fino a 11 anni = max. 75%<br />
durata fino a 12 anni = max. 70%<br />
durata fino a 13 anni = max. 65%<br />
durata fino a 14 anni = max. 60%<br />
durata fino a 15 anni = max. 55%<br />
21
<strong>INNOVAZIONE</strong><br />
5. Limiti minimi e limiti massimi<br />
Tipo di impresa Contributo Mutuo/Leasing<br />
22<br />
Piccole imprese fino a<br />
2 addetti<br />
Minimo Massimo all’anno Minimo<br />
8.000 € 350.000 € 250.000 €<br />
Piccole imprese con piú di 2 e<br />
meno di 10 adetti, liberi professionisti<br />
e lavoratori autonomi<br />
15.000 € 400.000 € 250.000 €<br />
Piccole imprese con 10 e<br />
meno di 30 addetti<br />
Piccole imprese con 30 e<br />
meno di 50 addetti<br />
17.000 € 750.000 € 500.000 €<br />
25.000 € 1.500.000 € 1.000.000 €<br />
Medie e grandi imprese 50.000 € 2.500.000 € 2.000.000 €<br />
Per gli investimenti che non eccedono i limiti indicati nella colonna I viene concesso un contributo. Per gli investimenti che rientrano nei<br />
limiti indicati nella colonna <strong>II</strong> si concede un mutuo o un finanziamento in leasing. Le spese agevolabili nel triennio non possono superare i<br />
limiti indicati nella colonna <strong>II</strong>I.<br />
6. Misura delle agevolazioni<br />
in regime di esenzione<br />
a titolo de minimis<br />
Piccole imprese<br />
Medie imprese<br />
Grandi imprese<br />
Beni mobili e<br />
immobili<br />
Beni mobili e<br />
immobili<br />
Beni mobili e<br />
immobili<br />
Massimo<br />
15% 30%<br />
7,5% 15%<br />
15%
<strong>INNOVAZIONE</strong><br />
7.<br />
8.<br />
Domanda<br />
La domanda di agevolazione, da redigere sull’apposito<br />
modulo, deve essere presentata presso l’ufficio competente<br />
(per il rispettivo settore economico) prima dell’”avvio”<br />
dell’investimento. Le domande relative a progetti<br />
che interessano diversi settori devono essere<br />
presentate all‘ufficio al quale è riconducibile il progetto<br />
prevalente in termini di spesa.<br />
È possibile presentare una sola domanda all’anno.<br />
È possibile presentare domanda di agevolazione solo per<br />
investimenti effettuati in Alto <strong>Adige</strong>. Per gli stessi investimenti<br />
non è consentito presentare altre domande di agevolazione,<br />
né presso la stessa amministrazione, né presso<br />
altri enti pubblici.<br />
Concessione e liquidazione dell’agevolazione<br />
Le agevolazioni vengono approvate dalla Giunta provinciale.<br />
L’ufficio competente effettua la liquidazione sulla<br />
base della documentazione delle spese effettuate. La liquidazione<br />
dei finanziamenti agevolati dal fondo di rotazione<br />
può avvenire anche in più acconti.<br />
CONTATTI<br />
Ufficio Artigianato<br />
39100 BOLZANO<br />
Via Raiffeisen 5<br />
fax: 0471 413659<br />
www.provincia.bz.it/economia<br />
Irene Gruber<br />
0471 413617 - Irene.Gruber@provincia.bz.it<br />
Christine Gasser<br />
0471 413652 - Christine.Gasser@provincia.bz.it<br />
Miriam Thaler<br />
0471 413687 - Miriam.Thaler@provincia.bz.it<br />
Sonja Ballweber<br />
0471 413651 - Sonja.Ballweber@provincia.bz.it<br />
Ufficio Industria<br />
39100 BOLZANO<br />
Via Raiffeisen 5<br />
fax: 0471 413707<br />
www.provincia.bz.it/economia<br />
Dr. Claudio Cobbe<br />
0471 413703 - Claudio.cobbe@provincia.bz.it<br />
Laura Zucchini<br />
0471 413729 - Laura.Zucchini@provincia.bz.it<br />
Marina Baissarda<br />
0471 413709 - Marina.Baissarda@provincia.bz.it<br />
Ufficio Commercio e servizi<br />
39100 BOLZANO<br />
Via Raiffeisen 5<br />
fax: 0471 413798<br />
www.provincia.bz.it/economia<br />
Annamaria Delago<br />
0471 413747 - Annamaria.Delago@provincia.bz.it<br />
Irene Enderle<br />
0471 413757 - Irene.Enderle@provincia.bz.it<br />
Astrid Götsch<br />
0471 413768 - Astrid.Goetsch@provincia.bz.it<br />
Anna Maria Maistrello<br />
0471 413747 - Annamaria.Maistrello@provincia.bz.it<br />
Monika Reichhalter<br />
0571 413749 - Monika.Reichhalter@provincia.bz.it<br />
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