20.02.2014 Views

il dell - Attivecomeprima Onlus

il dell - Attivecomeprima Onlus

il dell - Attivecomeprima Onlus

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

meno importante con <strong>il</strong> passare degli anni. In post-menopausa<br />

l’integrità fisica assume maggior r<strong>il</strong>ievo, forse perché è più<br />

profonda la percezione del corpo che cambia.<br />

Mamma dopo <strong>il</strong> cancro:<br />

una nuova speranza<br />

di Dina Stefanon<br />

(ginecologa oncologa)<br />

Come si impara quest’arte del dialogo con i pazienti?<br />

All’Università nessuno la insegna, non ci sono corsi ad hoc.<br />

Bisogna formarsi sul campo, attingendo da chi è più avanti di<br />

noi. Con l’esperienza e con una maggior sicurezza personale,<br />

ci si sente sempre più a proprio agio e le persone si fidano.<br />

All’inizio ero più in ansia, anche perché avevo 26 anni, ero più<br />

giovane degli altri.<br />

C’è poi una predisposizione individuale all’ascolto, all’empatia,<br />

che non tutti hanno e che, purtroppo, non viene valutata dagli<br />

attuali test d’ingresso alla facoltà di medicina.<br />

Cosa la preoccupa di più?<br />

L’insuccesso. Mi preoccupa che per ragioni imperscrutab<strong>il</strong>i<br />

qualcosa possa andar male dal punto di vista clinico, ma<br />

anche di non essere stato abbastanza empatico, che non si<br />

sia stab<strong>il</strong>ito <strong>il</strong> giusto rapporto, che non si trovino le risposte.<br />

Capita raramente, ma a volte accade. E allora mi chiedo se<br />

non ho ascoltato con sufficiente attenzione, se non ho dedicato<br />

a quella persona <strong>il</strong> tempo che avrei dovuto o non sono stato<br />

abbastanza rassicurante.<br />

La sua vita al di fuori del lavoro?<br />

Ammetto con amarezza che <strong>il</strong> lavoro ha prevalso sulla mia<br />

vita privata. I miei figli sono in giro per <strong>il</strong> mondo e non li vedo<br />

quanto vorrei. Quando posso amo la pace del mare, <strong>il</strong> contatto<br />

con la natura.<br />

Il mio lavoro mi porta inoltre spesso a viaggiare, a conoscere<br />

persone, civ<strong>il</strong>tà e culture in modo più profondo rispetto a quanto<br />

accade a un turista. Spesso vengo invitato all’estero per<br />

portare l’esperienza italiana, <strong>il</strong> nostro mo<strong>dell</strong>o multidisciplinare,<br />

l’approccio globale alla persona.<br />

Quali differenze ha trovato nei paesi che ha visitato?<br />

Come viene affrontato e vissuto <strong>il</strong> tumore al seno?<br />

In molti paesi tutto gira ancora intorno al chirurgo, non c’è un<br />

team che affronta i diversi aspetti <strong>dell</strong>a malattia.<br />

Spesso poi non è diffusa la cultura <strong>dell</strong>a prevenzione, screening<br />

e mammografia sono sconosciuti. Ho incontrato donne<br />

meno attente agli st<strong>il</strong>i di vita, realtà in cui ci si accorge tardi<br />

del tumore, un po’ come da noi trent’anni fa.<br />

All’apice <strong>dell</strong>a sua carriera, chiamato per esportare <strong>il</strong><br />

mo<strong>dell</strong>o di cura italiano, sente ancora <strong>il</strong> peso del suo<br />

cognome?<br />

Direi che, al contrario, oggi è diventato una garanzia, dà<br />

fiducia. Con mio padre peraltro ho un ottimo rapporto, appena<br />

possib<strong>il</strong>e curiamo e viaggiamo insieme.<br />

Mai rimpianto di non aver scelto matematica?<br />

No, se l’avessi fatto mi sarei rivolto<br />

forse all’informatica e dedicato solo alle<br />

macchine.<br />

Così mi dedico alle persone.<br />

Daniela Condorelli.<br />

Giornalista.<br />

Negli ultimi due decenni i progressi <strong>dell</strong>a ricerca in ambito<br />

oncologico hanno aumentato notevolmente i tassi di sopravvivenza<br />

di molte neoplasie maligne che colpiscono giovani<br />

donne e uomini in età riproduttiva, portando in primo piano<br />

sia l’attenzione degli oncologi nei confronti <strong>dell</strong>a fert<strong>il</strong>ità e del<br />

miglioramento <strong>dell</strong>a qualità di vita, sia la fiducia dei pazienti<br />

con ripresa <strong>dell</strong>a loro progettualità e la richiesta sempre più<br />

crescente, prima di iniziare le cure oncologiche, <strong>dell</strong>a possib<strong>il</strong>ità<br />

di preservare la capacità riproduttiva.<br />

È recente l’opzione più affascinante per la preservazione <strong>dell</strong>a<br />

fert<strong>il</strong>ità nella donna, rappresentata dalla “protezione farmacologica”<br />

<strong>dell</strong>e gonadi in corso di chemioterapia.<br />

Si parte dal fatto che <strong>il</strong> numero di follicoli ovarici primordiali<br />

nell’ovaia, ossia nell’organo che contiene le cellule deputate<br />

alla procreazione, è fisso e non rinnovab<strong>il</strong>e e che questi follicoli<br />

costituiscono la “riserva ovarica”.<br />

La protezione farmacologica si basa sulla somministrazione<br />

di farmaci che inducono uno stato di quiescenza ovarica allo<br />

scopo di prevenire la menopausa precoce. La chemioterapia<br />

colpisce principalmente le cellule in divisione, quindi i follicoli<br />

ovarici maturi; l’uso di un farmaco che riduce la produzione<br />

<strong>dell</strong>’ormone che stimola la maturazione follicolare (FSH) fa si<br />

che i follicoli rimangano in quiescenza e quindi siano meno<br />

sensib<strong>il</strong>i ai danni da chemioterapia.<br />

Va ad una ricercatrice italiana, la dottoressa Lucia Del Mastro,<br />

ricercatrice AIRC, e a collaboratori <strong>dell</strong>’Istituto Tumori di<br />

Genova, <strong>il</strong> merito di uno studio pubblicato nel 2011 in una<br />

prestigiosa Rivista medico-scientifica come JAMA, condotto su<br />

281 donne candidate a chemioterapia per tumore <strong>dell</strong>a mammella.<br />

Lo studio dimostra che un farmaco chiamato Triptorelina<br />

protegge le donne che fanno chemioterapia per tumore <strong>dell</strong>a<br />

mammella dalla menopausa precoce, ossia dalla distruzione<br />

<strong>dell</strong>a riserva ovarica. Questo studio ha acceso una luce su una<br />

nuova prospettiva non invasiva e di fac<strong>il</strong>e attuazione.<br />

27

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!