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INTIMO MARE195+195X275 - Intimo Piu' Mare

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inchiesta<br />

Altri negozi<br />

che hanno<br />

partecipato alla<br />

nostra inchiesta.<br />

A sinistra,<br />

dall’alto,<br />

Saint Tropez<br />

di Brescia e<br />

Uno & Una<br />

<strong>Intimo</strong> di Milano.<br />

Qui a fianco,<br />

da sinistra<br />

Fiordiseta di<br />

Palermo e<br />

Gagliardone di<br />

Saluzzo (CN).<br />

Emanuela Solera - Solera<br />

Al momento la fiera di Firenze è agli inizi e deve ancora crescere.<br />

Occorre riqualificarla e allargare l’offerta espositiva come primaria<br />

necessità. Sicuramente la location e la posizione sono strategiche,<br />

è necessario però pubblicizzare maggiormente l’evento<br />

a livello internazionale per dargli un respiro mondiale.<br />

VISITATORI<br />

La parola ai negozianti<br />

Corteggiati, attesi, ambiti. Sono i negozianti e i buyer l’obiettivo<br />

e la speranza, la ragione e il motivo dell’esistenza dei saloni.<br />

Sono loro che determinano il successo delle fiere.<br />

Francesca Guzzardi - St. Tropez, Brescia<br />

Per me le fiere hanno ancora un senso. L’hanno sempre avuto e<br />

ce l’hanno ancora. Sono il momento ideal per visionare tutte le<br />

collezioni, per avere un’idea generale, una situazione chiara dei<br />

trend di stagione. Nonostrante le critiche alle fiere arrivo sempre<br />

a casa con qualche idea, che mi permette di crescere professionalmente.<br />

I miei colleghi in questa stagione si sono spostati<br />

meno per stanchezza psicologica e per l’errore clamoroso del<br />

salone di Parigi con una data sbagliatissima, non collegata al<br />

mondo del prêt-à-porter. Il salone di Firenze può crescere ma<br />

come riferimento italiano, adatto anche per presentare piccoli<br />

artigiani del made in Italy. Facile da raggiungere, poco costoso,<br />

ma più per piccole realtà produttive. Le cose stanno cambiando<br />

velocemente e i saloni devono adattarsi alle richieste e ai cambiamenti<br />

dei negozi moderni che non vendono più solo intimo<br />

ma fanno proposte trasversali. La vendita estiva oggi è molto<br />

più importante di quella invernale con il beachwear e tutti i suoi<br />

complementi. Poi la stagione estiva dura di più perché parte a<br />

Febbraio e dura fino a Settembre. Le fiere devono diventare lo<br />

specchio dei negozi di oggi e spesso non lo sono.<br />

Mario Perazzini - Agrodolce, Rimini<br />

Accorpare fiere ed eventi è indispensabile per creare interesse<br />

e spingere i clienti anche verso nuovi prodotti. Forse non vale<br />

più la pena di andare fino a Parigi per l’intimo quando le migliori<br />

aziende sono italiane e puoi visionarle in show-room in tutta<br />

tranquillità. Il salone di Firenze deve riuscire ad accorpare altri<br />

prodotti e rendere più invitante l’appuntamento ma può avere<br />

un ruolo solo italiano. Funzionano meglio le fiere estive perché<br />

presentano le collezioni mare.<br />

Romeo Amati - Demoiselle, Roma<br />

Le fiere hano ancora un senso ma devono essere un sistema<br />

di sinergie, soprattutto con il mondo dell’abbigliamento esterno<br />

perché i negozi di oggi più illuminati non propongono più solo<br />

l’intimo. Il calo del salone di Parigi non è dovuto però solo alla<br />

non concomitanza con le fiere di abbigliamento esterno ma<br />

anche a costi elevati per produttori e visitatori. Nelle ultime<br />

edizioni sono venute a mancare nuove proposte e la fiera ha<br />

perso di interesse. Il salone di Firenze per ora non è ancora un<br />

concorrente per le fiere internazionali. Devono partecipare più<br />

espositori, più nomi nuovi. Il settore è abbastanza depresso<br />

e l’organizzazione di una fiera deve cercare di presentare<br />

un’offerta interessante e innovativa. E non è una questione di<br />

location ma di espositori.<br />

Carmelo Buscami - Fiordiseta, Palermo<br />

Andiamo da sempre alle fiere, in particolare siamo sempre andati<br />

regolarmente a Lione perché il nostro business è concentrato<br />

sul mare, nei mesi estivi. Ma siamo stati tra i primi a credere<br />

nel loungewear. Forse addirittura troppo presto, perché 5-6<br />

anni fa i tempi non erano ancora maturi. Abbiamo proposto le<br />

prime tute da indossare all’esterno. Oggi abbiamo trovato in<br />

Pepita un interlocutore perfetto per le esigenze di un pubblico<br />

di consumatori esigenti e maturi, competenti e spesso infedeli.<br />

Le collezioni Pepita e Tatà soddisfano tutte le esigenze dei consumatori<br />

contemporanei. Le fiere hanno sicuramente un senso,<br />

ma più per i rapporti che da un punto di vista commerciale. E<br />

sono importanti per la possibilità di vedere sempre qualcosa<br />

di nuovo. Ne bastano due di riferimento, una per l’estate e<br />

l’altra per l’inverno. L’Italia andrebbe benissimo e Firenze con<br />

la scelta della Fortezza da Basso si presta particolarmente.<br />

Il calo di Parigi rappresenta un momento di mercato difficile<br />

su scala mondiale. Il salone di Firenze potrebbe diventare un<br />

concorrente per quelli internazionali ma deve crescere ancora,<br />

cercare di coinvolgere più espositori internazioali e dare più<br />

soazio a eventi collaterali.<br />

Nadia Gagliardone - Gagliardone, Saluzzo (CN)<br />

Certo le fiere hanno ancora un senso. Proprio in questo momento<br />

la fiera potrebbe essere un’ottima occasione di aggiornamento<br />

sulle tendenze, per acquisire maggiore professionalità, per<br />

conoscere nuove aziende e per i contatti diretti con i fornitori.<br />

La fiera è un’opportunità di crescita, ma negli ultimi anni l’exploit<br />

è stato esagerato, meglio focalizzarsi su una-due. Il salone di<br />

Parigi ha avuto un grosso calo ma credo che rimanga comunque<br />

la fiera più importante almeno a livello europeo. Il salone dovrebbe<br />

viaggiare di pari passo con il mondo dell’abbigliamento.<br />

Buyer internazionali e anche italiani si muovono se hanno un<br />

panorama allargato di tendenze e gli italiani dovrebbero trovare<br />

uno spazio che li rappresenti meglio. Preferisco spostarmi più<br />

volte per vedere macrotendenze poi le microtendenze è meglio<br />

verificarle a ridosso degli ordini. L’abbigliamento ha il fast fashion

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