04.03.2014 Views

IT0004027105 - UniCredit

IT0004027105 - UniCredit

IT0004027105 - UniCredit

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

14.03.2006<br />

FOGLIO INFORMATIVO PER LA RACCOLTA IN TITOLI DELLE BANCHE<br />

(REDATTO AI SENSI DELLA DISCIPLINA IN MATERIA DI TRASPARENZA DELLE OPERAZIONI E DEI<br />

SERVIZI BANCARI RELATIVO ALL’EMISSIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO)<br />

“DEXIA-CREDIOP S.p.A. Fino ad Euro 250.000.000 Step Up Multicallable 31.03.2014”<br />

Di nominali fino a Euro 250 milioni<br />

Codice ISIN <strong>IT0004027105</strong> - Serie: 8°<br />

AVVERTENZE GENERALI<br />

I titoli strutturati, oggetto della presente emissione, sono costituiti da una componente obbligazionaria e da<br />

una o più cosiddette componenti “derivative”. Questa seconda componente consiste nell’acquisto e/o<br />

vendita, da parte del sottoscrittore del titolo strutturato, di uno o più strumenti derivati, il cui valore è<br />

determinato dall’andamento di strumenti finanziari e/o parametri ad essi collegati (titoli, indici, valute, etc).<br />

Date le suddette caratteristiche, i titoli strutturati sono strumenti caratterizzati da intrinseca complessità che<br />

rende difficile la loro valutazione, in termini di rischio, sia al momento dell’acquisto sia successivamente.<br />

Gli investitori, pertanto, sono invitati a sottoscrivere tali titoli solo qualora abbiano compreso la loro natura e<br />

il grado di rischio sotteso.<br />

AVVERTENZE SPECIFICHE<br />

Il titolo oggetto della presente emissione comporta gli elementi di rischio propri di un investimento a tasso<br />

fisso: ferma restando il diritto all’integrale rimborso del capitale a scadenza o alle date previste per<br />

l’esercizio della facoltà da parte dell’emittente di Rimborso Anticipato. Per conoscere il profilo<br />

rischio/rendimento del titolo si consiglia, in particolare, di leggere attentamene il paragrafo 10, Sezione II<br />

(“Interessi”), il paragrafo 15, Sezione II (“Rimborso Anticipato”), nonché la Sezione III (“Informazioni sui<br />

rischi dell’operazione”) del presente Foglio Informativo.<br />

Per una maggiore comprensione degli stessi si rimanda alla lettura del “Glossario” redatto dall’Associazione<br />

Bancaria Italiana (ABI) e disponibile per la consultazione, oppure nella Legenda contenuta nel presente<br />

Foglio Informativo.<br />

Funzione economica: La sottoscrizione del presente titolo obbligazionario permette di beneficiare di<br />

un tasso fisso crescente nel tempo.Il rendimento lordo annuo a scadenza del 3,124% (2,736% annuo<br />

netto), nel caso in cui l’Emittente non eserciti la facoltà di Rimborso Anticipato.<br />

<strong>IT0004027105</strong>


SEZIONE I<br />

INFORMAZIONI SULLA BANCA EMITTENTE<br />

1 - Denominazione e forma giuridica<br />

L’emittente è denominato Dexia Crediop S.p.A. ed è costituito in forma di società per azioni.<br />

2 - Sede legale e Direzione Centrale<br />

Dexia Crediop S.p.A. ha sede legale e direzione centrale Via XX Settembre n.30, 00187 Roma.<br />

3 - Numero di iscrizione al Registro delle Imprese<br />

Iscritto nel Registro delle Imprese – Ufficio di Roma al n. 6846/95 Codice fiscale:04945821009.<br />

4 – Numero di Iscrizione all’Albo delle Banche<br />

Albo delle Banche n.5288; Albo dei Gruppi bancari n.:3030.4<br />

5 - Ammontare del capitale sociale e delle riserve risultanti dall’ultimo bilancio approvato<br />

Al 31/12/2004 l’importo del capitale sociale e delle riserve di Dexia Crediop S.p.A. ammontava<br />

rispettivamente a Euro 450.210.000 = i.v. e Euro 40.775.236<br />

6 – Conflitto d’interesse<br />

Dexia Crediop S.p.A. ha un conflitto di interesse con la presente operazione essendo i titoli di propria<br />

emissione.<br />

7 - Rating dell’emittente<br />

Dexia Crediop S.p.A. ha ottenuto i seguenti rating per prestiti obbligazionari non subordinati:<br />

Moody’s Investors Service: Aa2<br />

Standard & Poor’s: AA-<br />

Fitch Ratings Ltd.: AA<br />

<strong>IT0004027105</strong> 2


SEZIONE II<br />

INFORMAZIONI SULLE CARATTERISTICHE DELL’EMISSIONE<br />

1 - Denominazione e ammontare massimo dell’emissione<br />

“DEXIA-CREDIOP S.p.A. Fino ad Euro 250.000.000 Step Up Multicallable 31.03.2014” Cod.ISIN<br />

<strong>IT0004027105</strong> - Serie:8°<br />

Le obbligazioni saranno interamente ed esclusivamente immesse in gestione accentrata presso Monte Titoli<br />

S.p.A. ed assoggettate al regime di dematerializzazione ai sensi del Decreto Legislativo del 24 giugno 1998,<br />

n. 213.<br />

2 - Numero dei titoli e valore dei tagli<br />

Fino a n. 250.000 obbligazioni del valore nominale di Euro 1.000 cadauna.<br />

3 - Moneta del prestito<br />

Euro.<br />

4 - Valore nominale del prestito<br />

Fino a 250 milioni di Euro.<br />

5 - Periodo di collocamento<br />

Le prenotazioni saranno accettate dal 15 marzo 2006 al 29 marzo 2006 – salvo chiusura anticipata e senza<br />

preavviso – e saranno soddisfatte nei limiti dei quantitativi di titoli disponibili presso ciascuno dei Soggetti<br />

Incaricati del collocamento.<br />

6 - Prezzo di emissione e di rimborso<br />

Le obbligazioni sono emesse il 31 marzo 2006 alla pari, 100% del valore nominale di cui:<br />

• il valore della componente obbligazionaria: 97,80 %<br />

• il valore della componente derivativa: -0,80 %<br />

• il valore delle commissioni: 3,00 %<br />

Il rimborso delle obbligazioni sarà effettuato alla pari (100% del valore nominale).<br />

N.B. Il valore negativo della componente derivativa è da interpretarsi come il premio che l'investitore<br />

incassa a fronte della vendita di un'opzione di Rimborso Anticipato all'emittente, beneficiando in questo<br />

modo di un rendimento cedolare superiore ad un titolo con caratteristiche similari, ma senza opzioni di<br />

Rimborso Anticipato.<br />

7 - Data di emissione e di godimento<br />

Il prestito viene emesso ed ha godimento in data 31 marzo 2006; qualora il sottoscrittore decidesse di<br />

aderire all’offerta successivamente alla Data di Emissione dovrà pagare oltre al prezzo di emissione anche il<br />

rateo d’interessi.<br />

8 - Commissioni di collocamento<br />

Sono previste commissioni di collocamento pari al 3,00% del valore nominale.<br />

9 - Durata del prestito<br />

Il prestito, della durata di otto anni, é emesso il 31 marzo 2006 (la “Data di Emissione”) e verrà<br />

integralmente rimborsato in un’unica soluzione il 31 marzo 2014 (la “Data di Scadenza”) fatta salva la<br />

facoltà per l’emittente di procedere al Rimborso Anticipato delle obbligazioni alle date e secondo le<br />

modalità di cui al successivo paragrafo 15.<br />

<strong>IT0004027105</strong> 3


10 – Interessi<br />

Dalla Data di Emissione le obbligazioni (le “Obbligazioni”) fruttano sul valore nominale interessi lordi<br />

annuali (gli “Interessi”), pagabili il 31 marzo di ciascun anno dal 2007 al 2014 (le “date di Pagamento<br />

Interessi”) pari al:<br />

• 2,70% p.a. per il periodo dal 31 marzo 2006 al 31 marzo 2007, pagabili il 31 marzo 2007;<br />

• 2,85% p.a. per il periodo dal 31 marzo 2007 al 31 marzo 2008, pagabili il 31 marzo 2008;<br />

• 2,90% p.a. per il periodo dal 31 marzo 2008 al 31 marzo 2009, pagabili il 31 marzo 2009;<br />

• 3,00% p.a. per il periodo dal 31 marzo 2009 al 31 marzo 2010, pagabili il 31 marzo 2010;<br />

• 3,15% p.a. per il periodo dal 31 marzo 2010 al 31 marzo 2011, pagabili il 31 marzo 2011;<br />

• 3,30% p.a. per il periodo dal 31 marzo 2011 al 31 marzo 2012, pagabili il 31 marzo 2012;<br />

• 3,50% p.a. per il periodo dal 31 marzo 2012 al 31 marzo 2013, pagabili il 31 marzo 2013;<br />

• 3,80% p.a. per il periodo dal 31 marzo 2013 al 31 marzo 2014, pagabili il 31 marzo 2014;<br />

Gli interessi (divisore 30/360, Modified Following / Unadjusted basis), soggetti al regime fiscale di cui al<br />

successivo paragrafo “Regime Fiscale”, saranno pagabili, senza deduzione di spese, con periodicità<br />

annuale, fatta salva la facoltà di Rimborso Anticipato, di cui al successivo paragrafo 15.<br />

11 - Tasso di rendimento effettivo ed indicazione delle modalità di calcolo<br />

Il tasso di rendimento nominale annuo lordo è pari al 3,124% (2,736% annuo netto), fatta salva la facoltà di<br />

Rimborso Anticipato, di cui al successivo paragrafo 15.<br />

12 - Modalità e termini di liquidazione e pagamento degli Interessi<br />

Il pagamento degli Interessi avrà luogo per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli<br />

S.p.A. secondo la convenzione Modified Following/Unadjusted (il pagamento verrà effettuato il primo<br />

giorno lavorativo successivo se tale giorno cade ancora nel mese di riferimento; in caso contrario, il<br />

pagamento verrà effettuato l’ultimo giorno lavorativo disponibile nel mese di riferimenti senza la spettanza<br />

di alcun importo aggiuntivo agli obbligazionisti).<br />

Ai fini della presente emissione per giorno lavorativo si intende un giorno il cui il sistema TARGET<br />

(Trans-european Automated Real time Gross settlement Express Transfer) è operativo.<br />

13 - Diritti e vantaggi connessi ai titoli<br />

Le obbligazioni incorporano i diritti ed i vantaggi previsti dalla vigente normativa per i titoli della stessa<br />

categoria.<br />

14 - Modalità di ammortamento del prestito e relative procedure di rimborso<br />

Il prestito sarà rimborsato in un'unica soluzione il 31 marzo 2014 o alle date previste per l’esercizio della<br />

facoltà da parte dell’emittente di Rimborso Anticipato, di cui al seguente paragrafo 15, per il tramite degli<br />

intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A.. Il rimborso del capitale, secondo la convenzione<br />

Modified Following, verrà effettuato alla pari (100% del valore nominale) e senza alcuna deduzione per<br />

spese. Le obbligazioni cesseranno di essere fruttifere dalle date stabilite per il rimborso.<br />

15 - Rimborso Anticipato<br />

L’emittente si riserva la facoltà di procedere al Rimborso Anticipato del prestito dandone comunicazione<br />

agli obbligazionisti mediante avviso da pubblicare su un quotidiano economico a diffusione nazionale o<br />

sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, a discrezione dell’emittente, almeno 20 giorni lavorativi<br />

prima della data del Rimborso Anticipato che potrà avvenire dal 31 marzo 2009 e, successivamente, per<br />

ciascun anno fino al 31 marzo 2013 compreso, ad ogni Data di Pagamento Interessi (come da tabella<br />

sottostante). In caso di esercizio della facoltà di Rimborso Anticipato del prestito, le obbligazioni saranno<br />

rimborsate alla pari. Dalla data di Rimborso Anticipato le obbligazioni cesseranno di essere fruttifere.<br />

<strong>IT0004027105</strong> 4


<strong>IT0004027105</strong> 5<br />

Data Rimborso<br />

Anticipato<br />

Rimborso Capitale +<br />

Cedola<br />

31/03/2009 100 + 2,90%<br />

31/03/2010 100 + 3,00%<br />

31/03/2011 100 + 3,15%<br />

31/03/2012 100 + 3,30%<br />

31/03/2013 100 + 3,50%<br />

16 - Clausole di postergazione dei diritti inerenti le obbligazioni<br />

Nessuna.<br />

17 - Garanzie ed impegni eventualmente assunti per garantire il buon esito del prestito<br />

Nessuna.<br />

18 -Termine di prescrizione degli Interessi, del capitale e degli altri diritti connessi<br />

I diritti degli obbligazionisti si prescrivono, per quanto concerne gli interessi, decorsi cinque anni dalla data<br />

di pagamento delle cedole e, per quanto concerne il capitale, decorsi dieci anni dalla data in cui<br />

l’obbligazione è divenuta rimborsabile.<br />

19 - Regime fiscale<br />

Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle obbligazioni è applicabile - nelle ipotesi e nei<br />

modi e termini previsti dal Decreto Legislativo 1° aprile 1996, n. 239, e successive modifiche e<br />

integrazioni, tenuto anche conto dell’ art. 13 del D. Lgs. 461/1997- l’ imposta sostitutiva delle imposte sui<br />

redditi nella misura del 12,50%.<br />

Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, diverse da quelle conseguite nell’esercizio di imprese<br />

commerciali, realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso dei titoli (art. 81 del T.U.I.R.<br />

come modificato dall’art. 3 del D.Lgs. 461/97), sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui<br />

redditi con l’aliquota del 12.50%.<br />

Le plusvalenze e minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 82 del T.U.I.R. come<br />

modificato dall’art. 4 del D.Lgs. 461/97 e secondo il regime ordinario di cui all’art. 5 (regime della<br />

dichiarazione) e dei regimi opzionali di cui agli art. 6 (risparmio amministrato) e art. 7 (risparmio gestito)<br />

del medesimo Decreto Legislativo.<br />

20-Eventuali restrizioni imposte alla libera negoziabilità delle obbligazioni dalle condizioni di<br />

emissione<br />

Nessuna.<br />

21 - Soggetti terzi incaricati ai servizi connessi all’emissione<br />

Nessuno.<br />

22 - Mercati presso i quali è prevista la negoziazione dei titoli<br />

Le Obbligazioni verranno trattate sul Sistema di Scambi Organizzati “EuroTLX ®”. “EuroTLX” è gestito<br />

da TLX S.p.A., società attualmente controllata da <strong>UniCredit</strong> Banca Mobiliare S.p.A, appartenente al<br />

Gruppo Bancario <strong>UniCredit</strong>.<br />

23 – Soggetti Incaricati<br />

L’offerta pubblica di sottoscrizione è coordinata da <strong>UniCredit</strong> Banca Mobiliare S.p.A., appartenente al<br />

Gruppo Bancario <strong>UniCredit</strong>.<br />

<strong>UniCredit</strong> Banca Mobiliare S.p.A. ha un conflitto d’interesse essendo i titoli collocati mediante intermediari<br />

appartenenti al Gruppo Bancario <strong>UniCredit</strong>.<br />

Le Obbligazioni sono collocate tramite le seguenti banche appartenenti e/o partecipate da <strong>UniCredit</strong>:<br />

• <strong>UniCredit</strong> Banca S.p.A.


• <strong>UniCredit</strong> Xelion Banca S.p.A.<br />

• <strong>UniCredit</strong> Private Banking S.p.A.<br />

Le eventuali specifiche situazioni di conflitto d’interessi degli intermediari collocatori dovranno essere da<br />

questi direttamente segnalati al sottoscrittore ai sensi della normativa vigente.<br />

24 - Agente per il Calcolo<br />

L’Agente per il Calcolo per il presente prestito obbligazionario è <strong>UniCredit</strong> Banca Mobiliare S.p.A., oltre<br />

che controparte dell’operazione in derivato, a copertura delle obbligazioni, conclusa con l’Emittente.<br />

<strong>UniCredit</strong> Banca Mobiliare S.p.A., coordinatore della seguente offerta, ha un conflitto d’interesse con la<br />

presente operazione essendo i titoli collocati mediante intermediari appartenenti al Gruppo Bancario<br />

<strong>UniCredit</strong> S.p.A.,come esplicitato al paragrafo 23 del presente Foglio Informativo.<br />

25 - Varie<br />

Eventuali comunicazioni dell’emittente agli obbligazionisti saranno effettuate, ove non diversamente<br />

previsto dalla legge, mediante pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale o in alternativa su un quotidiano a<br />

diffusione nazionale a scelta dell’emittente.<br />

Il possesso delle obbligazioni comporta la piena conoscenza ed accettazione di tutte le condizioni del<br />

presente Foglio Informativo.<br />

26 - Legge regolatrice e foro competente<br />

Il titolo è sottoposto alle norme vigenti della legge Italiana e la giurisdizione italiana. Per qualsiasi<br />

controversia connessa con il presente prestito obbligazionario, le obbligazioni o il presente regolamento<br />

sarà competente, in via esclusiva, il foro di Roma, senza pregiudizio di quanto previsto dall’art. 1469 bis<br />

c.c..<br />

<strong>IT0004027105</strong> 6


SEZIONE III<br />

INFORMAZIONI SUI RISCHI DELL’OPERAZIONE<br />

1. Tipologie di rischio che caratterizzano l’investimento nei titoli oggetto dell’emissione<br />

Il prestito strutturato “DEXIA-CREDIOP S.p.A. Step Up Multicallable 31.03.2014” è costituito da<br />

obbligazioni che attribuiscono al sottoscrittore la possibilità di ottenere, oltre al diritto di rimborso integrale<br />

del capitale investito a scadenza o alle date previste per l’esercizio della facoltà da parte dell’emittente di<br />

Rimborso Anticipato di cui al paragrafo 15 della Sezione II, cedole annuali lorde pari al 2,70%, 2,85%, al<br />

2,90%, al 3,00%, al 3,15%, al 3,30%, al 3,50% e al 3,80% rispettivamente per il primo, il secondo, il terzo, il<br />

quarto, il quinto, il sesto, il settimo e l’ottavo anno di vita del prestito.<br />

2. Note sui rischi dell’investimento<br />

I titoli del presente prestito sono scomponibili, sotto il profilo finanziario, in una componente obbligazionaria<br />

e in una componente derivativa implicita; il valore delle due componenti, calcolato al 07/03/2006, è pari<br />

rispettivamente a 97,80% e 0,80%, evidenziando una commissione di collocamento pari al 3,00 % del valore<br />

nominale dell’emissione. Inoltre l’investitore dovrà tenere conto dei consueti elementi di rischiosità tipici di<br />

un investimento in titoli obbligazionari (i cosiddetti “rischi finanziari”).<br />

Componente obbligazionaria<br />

La componente obbligazionaria, il cui valore è pari a 97,80% del nominale, è rappresentata da un titolo<br />

obbligazionario che paga delle cedole fisse e che garantisce il diritto al rimborso del capitale investito a<br />

scadenza, congiuntamente a quanto previsto alla Sezione II paragrafo 15.<br />

Componente derivativa<br />

La componente derivativa implicita nel titolo oggetto della presente emissione è rappresentata dalla vendita<br />

da parte del sottoscrittore di un’opzione con possibilità di esercizio in piu’ date predefinite (Bermuda), il cui<br />

valore attualizzato è pari allo 0,80% del valore nominale. Il rendimento lordo a scadenza per il sottoscrittore<br />

del titolo, in ipotesi di mancato Rimborso Anticipato, al netto della componente derivativa sopra indicata e<br />

delle commissioni di collocamento, è pari al 3,011 % su base annua.<br />

Rischi finanziari<br />

Rischio di interesse<br />

E' il rischio legato alla variazione dei tassi di interesse: un aumento dei tassi di mercato comporta una<br />

riduzione del valore di mercato del titolo e del rendimento rispetto ai tassi di mercato.<br />

Rischio Emittente<br />

Rischio che l’emittente non sia in grado di pagare gli interessi maturati e/o di rimborsare il capitale a<br />

scadenza. Sottoscrivendo il presente prestito obbligazionario si diventa finanziatori dell’emittente e si<br />

acquisisce il diritto al rimborso del capitale investito. Pertanto, in caso d’impossibilità finanziaria<br />

dell’emittente al rimborso tale diritto potrebbe essere pregiudicato.<br />

Rischio di prezzo<br />

Le variazioni che interverranno nella curva dei tassi di interesse potranno avere riflessi sul prezzo di mercato<br />

del titolo facendolo oscillare durante la vita dell'obbligazione. Il diritto al rimborso del capitale a scadenza o<br />

alle date previste per l’esercizio della facoltà da parte dell’emittente di Rimborso Anticipato di cui al<br />

paragrafo 15 della Sezione II, permette all’investitore, tuttavia di poter rientrare in possesso del proprio<br />

capitale e ciò indipendentemente dall’andamento dei tassi. Se il risparmiatore volesse vendere il titolo prima<br />

della scadenza naturale degli otto anni, il valore dello stesso potrebbe quindi anche risultare inferiore al<br />

prezzo di emissione (100% del valore nominale).<br />

Rischio di liquidità<br />

Tale rischio è rappresentato dalla difficoltà di monetizzare il proprio investimento prima della sua scadenza.<br />

<strong>IT0004027105</strong> 7


I titoli potrebbero presentare problemi di liquidabilità anche successivamente alla trattazione sul Sistema di<br />

Scambi organizzati Euro Tlx ®. (di cui al paragrafo 22 ”Mercati presso i quali è prevista la negoziazione dei<br />

titoli”).<br />

Qualora l’investitore decidesse di procedere alla vendita dei titoli prima della scadenza naturale del prestito<br />

potrebbe incontrare difficoltà nel liquidare l’investimento e, conseguentemente, potrebbe ottenere un valore<br />

inferiore a quello originariamente investito, dando origine a perdite in conto capitale.<br />

Rischio di Rimborso Anticipato<br />

Poiché l'emittente si riserva la facoltà di rimborsare anticipatamente il titolo, il sottoscrittore si potrebbe<br />

trovare nelle condizioni di dover accettare il rimborso del titolo nel momento in cui esso offre un rendimento<br />

superiore a quello corrente sul mercato e, di conseguenza, di non poter reinvestire il capitale, per il tempo<br />

residuo alla scadenza, al tasso di rendimento del titolo.<br />

3. Esemplificazione del rendimento dei titoli oggetto della presente emissione<br />

Sulla base delle cedole annuali, del prezzo di emissione e della tassazione attualmente vigente, il tasso di<br />

rendimento effettivo lordo per l’investitore e’ pari al 3,124% annuo (2,736% annuo netto).<br />

Nel caso in cui l'Emittente eserciti il Rimborso Anticipato in una della date sottoindicate, il rendimento<br />

effettivo lordo alla data del rimborso per l'investitore è pari al:<br />

Data Rimborso<br />

Anticipato<br />

Rimborso Capitale +<br />

Cedola<br />

Rendimento Annuo<br />

Lordo<br />

Rendimento Annuo<br />

Netto<br />

31/03/2009 100 + 2,90% 2,812% 2,461%<br />

31/03/2010 100 + 3,00% 2,857% 2,500%<br />

31/03/2011 100 + 3,15% 2,912% 2,549%<br />

31/03/2012 100 + 3,30% 2,971% 2,601%<br />

31/03/2013 100 + 3,50% 3,040% 2,661%<br />

4. Garanzie<br />

Le obbligazioni non sono coperte dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.<br />

<strong>IT0004027105</strong> 8


LA DOCUMENTAZIONE INFORMATIVA RELATIVA AL TITOLO IN OGGETTO E’ CONFORME ALLE<br />

“Linee guida in materia di informazioni da fornire al sottoscrittore oltre che alle norme vigenti in materia”<br />

IL SOTTOSCRITTO ……………………DICHIARA DI AVER LETTO ATTENTAMENTE E QUINDI DI ACCETTARE<br />

INTEGRALMENTE LE CARATTERISTICHE E LE CONDIZIONI CHE REGOLANO L'EMISSIONE DELLE<br />

OBBLIGAZIONI DENOMINATE "Dexia Crediop S.p.A. Step Up Multicallable 31.03.2014" <strong>IT0004027105</strong> – Serie: 8°<br />

E DI ESSERSI SOFFERMATO IN PARTICOLARE SUI RISCHI CONNESSI CON L'INVESTIMENTO NONCHE' DI<br />

AVER TRATTENUTO COPIA DEL PRESENTE FOGLIO INFORMATIVO, DEL REGOLAMENTO E DELLA RELATIVA<br />

SCHEDA TECNICA.<br />

……………… …………………….. ……………………………….<br />

(luogo e data) (firma del sottoscrittore) (timbro e firma filiale)<br />

<strong>IT0004027105</strong> 9


IL GLOSSARIO PER L'INVESTITORE IN TITOLI STRUTTURATI E SUBORDINATI<br />

Il presente Glossario è conforme a quello di cui alle Linee guida ABI in materia di<br />

informazioni da fornire al sottoscrittore di titoli strutturati e subordinati<br />

BASIS POINT (Punto base): il basis point è un'unità che misura uno spread o una variazione dei tassi di<br />

interesse, pari ad un centesimo di punto percentuale. Se i tassi salgono da 9,65% a 9,80%, il tasso è salito di<br />

15 basis points.<br />

BENCHMARK: parametro finanziario, o indice, o strumento finanziario che, per le sue caratteristiche di<br />

rappresentatività (ad es.: maggiore diffusione tra i sottoscrittori), viene considerato dagli intermediari come<br />

riferimento per capire se un titolo dalle caratteristiche analoghe ha registrato, in un dato periodo, migliori o<br />

peggiori performance in termini di rendimento rispetto al benchmark stesso.<br />

BTP (Buoni del Tesoro poliennali): titoli emessi dal Tesoro con scadenza a medio/lungo termine, con tasso<br />

fisso e cedola semestrale.<br />

CAP: opzione (v.) su tasso d'interesse, negoziata al di fuori di mercati regolamentati, con la quale viene<br />

fissato un limite massimo alla crescita del rendimento di un dato strumento finanziario.<br />

CAPITALIZZAZIONE DI BORSA (di un singolo titolo): è il prodotto tra il prezzo di Borsa di un'azione ed<br />

il numero delle azioni che compongono il capitale sociale.<br />

CONTRATTO FUTURE: contratto (detto "derivato") negoziato generalmente su mercati regolamentati<br />

attraverso il quale le parti, alla scadenza concordata, si impegnano a comprare o a vendere un certo<br />

quantitativo di strumenti finanziari, ad un prezzo prestabilito alla conclusione del contratto stesso.<br />

DERIVATO: nome genericamente usato per indicare uno strumento finanziario, il cui prezzo/rendimento<br />

deriva dai parametri di prezzo/rendimento di altri strumenti finanziari principali detti sottostanti (v.), che<br />

possono essere strumenti finanziari, indici, tassi di interesse, valute, materie prime.<br />

FLOOR (v. opzione): derivato su tasso di interesse con il quale viene fissato un limite minimo al rendimento<br />

di una data attività.<br />

HEDGING (Copertura): operazione effettuata da parte del possessore di titoli o dell'emittente, volta ad<br />

assicurare, in caso di andamento sfavorevole dei prezzi, il recupero delle perdite sofferte sui titoli medesimi.<br />

INDICE DI BORSA: grandezza rappresentativa dell'andamento dei prezzi dei titoli quotati in Borsa.<br />

KNOCK IN, KNOCK OUT (Clausola di): clausola in base alla quale, al verificarsi di un determinato evento,<br />

indicato nel Foglio Informativo, si attua o si estingue un'opzione predeterminata.<br />

MARKET MAKER: intermediario obbligato a proporre pubblicamente prezzi di acquisto e di vendita, ai<br />

quali altri intermediari possono, rispettivamente, vendergli o comprargli determinati quantitativi di titoli.<br />

MONTE CARLO (Simulazione di): strumento di calcolo numerico che permette la risoluzione di problemi<br />

matematici complessi mediante procedimenti probabilistici basati sulla "legge dei grandi numeri". Tale<br />

tecnica di calcolo viene utilizzata in campo finanziario, tra l'altro, per definire il valore di strumenti derivati<br />

(es. opzioni).<br />

OBBLIGAZIONE: titolo di debito attraverso il quale la banca emittente si impegna a scadenza a rimborsare<br />

il capitale raccolto.<br />

<strong>IT0004027105</strong> 10


OBBLIGAZIONE SUBORDINATA: titolo obbligazionario che, in caso di insolvenza dell'emittente, viene<br />

rimborsato solo dopo che sono stati rimborsati gli altri debiti non subordinati dell'emittente. E' importante<br />

tenere conto anche del livello di subordinazione.<br />

OPZIONE (Contratto di): contratto (detto "derivato") con il quale una delle parti, pagando una somma alla<br />

controparte (premio), acquista il diritto di comprare (call option) o di vendere (put option), ad una data<br />

futura, un certo quantitativo di strumenti finanziari a un prezzo stabilito (prezzo di esercizio). Nel caso di<br />

option su indici, anziché un certo quantitativo di strumenti finanziari, si compra il diritto di incassare o di<br />

versare una somma, pari al prodotto tra il valore assegnato convenzionalmente a ciascun punto dell'indice di<br />

riferimento e la differenza, a sua volta ottenuta dal valore dell'indice (stabilito alla stipula del contratto) e il<br />

valore assunto dall'indice il giorno in cui la facoltà viene esercitata. Si distingue tra un'option europea, che<br />

può essere esercitato soltanto alla data di scadenza concordata, e un'option americana, che può essere<br />

esercitata entro la data di scadenza.<br />

OPZIONE (Valore della): il valore di un'opzione è dato da due componenti: il valore "intrinseco" ed il valore<br />

temporale. In un'opzione "call", il valore intrinseco è pari alla differenza (se positiva) tra il prezzo a pronti<br />

(v.) dello strumento sottostante e il prezzo di esercizio (v.) Il valore temporale dipende dalla volatilità dello<br />

strumento sottostante.<br />

OPZIONI BERMUDA: sono opzioni per le quali l'esercizio è consentito solo in date prestabilite, esse<br />

rientrano nella categoria delle opzioni americane non standard<br />

PONDERAZIONE: l'attribuzione di un peso relativo, all'interno di un indice, ai singoli titoli che concorrono<br />

a determinare il valore dell'indice.<br />

PREZZO A PRONTI: prezzo del titolo registrato sul mercato nella giornata di riferimento.<br />

PRICING: procedura di determinazione del prezzo di collocamento dei titoli.<br />

PUNTO BASE v. BASIS POINT<br />

RATING (Agenzia di): società indipendenti da gruppi industriali, commerciali e finanziari, specializzate<br />

nell'attribuire ad emittenti o a strumenti finanziari, attraverso combinazioni di lettere o cifre (es.: AAA; AA;<br />

A+; BBB; BB, B-) un giudizio sulla capacità dell'emittente di rimborsare gli strumenti finanziari emessi o<br />

sulla idoneità dello stesso strumento finanziario da questi emesso ad essere rimborsato.<br />

REVERSE CONVERTIBLE: titolo strutturato che attribuisce all'emittente la possibilità, al verificarsi di un<br />

dato evento, di convertire in azioni il capitale da rimborsare.<br />

RISCHIO DI CAMBIO (Per titoli in valuto estera): in un titolo denominato in valuto estera, il controvalore<br />

in euro della cedola e del capitale possono variare in modo favorevole o sfavorevole al sottoscrittore a causa<br />

della variazione del tasso di cambio dell'euro.<br />

RISCHIO DI CONTROPARTE: rischio che la controparte (ad esempio, in relazione ai contratti derivati) non<br />

adempia, alla scadenza, ai propri obblighi contrattuali.<br />

RISCHIO DI LIQUIDITA': rischio di dover accettare una riduzione del prezzo del titolo, qualora<br />

l'investitore intenda procedere alla vendita prima della scadenza, dovuto alla difficoltà di trovare una<br />

controparte disposta a comprare.<br />

<strong>IT0004027105</strong> 11


RISCHIO DI MERCATO: rischio in cui incorre chi ha investito in strumenti finanziari a seguito di<br />

variazioni dell'andamento dei prezzi dei titoli dovute, ad esempio, al variare del tasso (rischio di, v.) e del<br />

cambio (rischio di, v.).<br />

RISCHIO DI PREZZO: v. RISCHIO DI TASSO<br />

RISCHIO DI RIMBORSO ANTICIPATO: poiché l'emittente si riserva la facoltà di rimborsare<br />

anticipatamente il titolo, il sottoscrittore si potrebbe trovare nelle condizioni di dover accettare il rimborso<br />

alla pari del titolo, nel momento in cui esso offre un rendimento superiore a quello corrente sul mercato e, di<br />

conseguenza, di non poter reinvestire il capitale rimborsato anticipatamente, per il tempo residuo alla<br />

scadenza, allo stesso tasso di rendimento del titolo rimborsato.<br />

RISCHIO DI TASSO: rischio legato alla variazione dei tassi di interesse: un aumento dei tassi di mercato<br />

comporta una riduzione del valore di mercato di un titolo e viceversa.<br />

RISCHIO DI VARIAZIONE DEL SOTTOSTANTE (Per titoli strutturati): esprime la possibilità di<br />

variazione del valore/prezzo dell'attività sottostante, alla quale è legato il rendimento del titolo strutturato.<br />

RISCHIO EMITTENTE: rappresenta la probabilità (credit risk) che l'emittente di un'obbligazione non sia in<br />

grado di adempiere ai propri obblighi pagare le cedole e/o rimborsare il capitale).<br />

SOTTOSTANTE: strumento finanziario dal cui valore dipende quello di un titolo derivato o strutturato (v.)<br />

SPREAD DI PREZZO: differenza tra il prezzo in vendita e il prezzo in acquisto praticato da un<br />

intermediario.<br />

STRIKE PRICE (Prezzo di esercizio): prezzo prestabilito al quale il possessore dell'opzione, esercitando<br />

l'opzione stessa, può acquistare/vendere lo strumento sottostante. TICK: è lo scostamento minimo di prezzo,<br />

in più o in meno, allorquando si propone un prezzo per acquistare o vendere uno strumento finanziario. Per i<br />

titoli quotati, i relativi valori sono indicati nel regolamento della Borsa. Ad. es: quotando la Fiat 6,52 euro, il<br />

tick ammesso è di un centesimo, per cui la proposta di prezzo potrà essere 6,53 o 6,51.<br />

TITOLI STRUTTURATI: titoli composta da una componente cosiddetta "fissa", simile ad una normale<br />

obbligazione, ed una cosiddetta "derivativa", simile ad un'opzione.<br />

VOLATILITÀ' DEL PREZZO DI UN TITOLO: indice (statistico) volto a misurare l'ampiezza della<br />

variazione di prezzo di uno strumento finanziario rispetto al suo prezzo medio in un dato periodo. Più un<br />

titolo è volatile, più esso varia intorno al suo prezzo medio, più è rischioso. Si distinguono: (i) la volatilità<br />

storica, che è calcolata sulla base dei prezzi fatti registrare dallo strumento finanziario nel passato; (ii) la<br />

volatilità implicita, che è calcolata sulla base dei prezzi ai quali vengono scambiate le opzioni collegate al<br />

predetto strumento finanziario, generalmente su mercati regolamentati.<br />

WARRANT: strumento finanziario derivato, generalmente quotato su mercati regolamentati, che attribuisce<br />

il diritto all'acquisto (call warrant) o alla vendita (put warrant) di un quantitativo di strumenti finanziari ad<br />

una prefissata scadenza in quantità e prezzo determinati.<br />

<strong>IT0004027105</strong> 12


LEGENDA ESPLICATIVA DELLE NOZIONI CONTENUTE NEL PRESENTE FOGLIO<br />

INFORMATIVO<br />

30/360: convenzione di calcolo per il calcolo dei ratei di interesse che considera il mese come composto da 30 giorni,<br />

e quindi l’anno di 360.<br />

ACT/ACT: convenzione di calcolo che caratterizza il mercato dei titoli di stato governativi che tiene conto dei giorni<br />

effettivi su giorni effettivi.<br />

BASIS POINT (Punto base): il basis point è un’unità che misura uno spread o una variazione dei tassi di interesse, pari<br />

ad un centesimo di punto percentuale. Se i tassi salgono da 9,65% a 9,80%, il tasso è salito di 15 basis points.<br />

BENCHMARK: parametro finanziario, o indice, o strumento finanziario che, per le sue caratteristiche di<br />

rappresentatività (ad es.: maggior diffusione tra i sottoscrittori), viene considerato dagli intermediari come riferimento<br />

per capire se un titolo dalle caratteristiche analoghe ha registrato, in un dato periodo, migliori o peggiori performance in<br />

termini di rendimento rispetto al benchmark stesso.<br />

BLOOMBERG TICKER: indica il codice di riferimento per un determinato indice o strumento finanziario sul sistema<br />

informativo Bloomberg.<br />

BTP (Buoni del Tesoro poliennali): titoli emessi dal Tesoro con scadenza a medio/lungo termine, con tasso fisso e<br />

cedola semestrale.<br />

CAP: opzione (v.) su tasso d’interesse, negoziata al di fuori di mercati regolamentati, con la quale viene fissato un<br />

limite massimo alla crescita del rendimento di un dato strumento finanziario.<br />

CPI: Consumer Price Index, indica un indice legato all’andamento dei prezzi al consumo di un paniere di prodotti con<br />

caratteristiche specifiche.<br />

DERIVATO: nome genericamente usato per indicare uno strumento finanziario, il cui prezzo/rendimento deriva dai<br />

parametri di prezzo/rendimento di altri strumenti finanziari principali detti sottostanti (v.), che possono essere strumenti<br />

finanziari, indici, tassi di interesse, valute, materie prime.<br />

EUROBBLIGAZIONE: Obbligazione emessa da società, enti nazionali o esteri, nonché da Stati o enti sovranazionali,<br />

assoggettata ad una normativa diversa da quella a cui è sottoposto l’emittente e collocata in due o più Stati (articolo<br />

2.2.7 del Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A.).<br />

EUROSTAT: Ufficio statistico della Comunità Europea.<br />

FLOOR (v. opzione): derivato su tasso di interesse con il quale viene fissato un limite minimo al rendimento di una data<br />

attività.<br />

HEDGING (Copertura): operazione effettuata da parte del possessore di titoli o dell’emittente, volta ad assicurare, in<br />

caso di andamento sfavorevole dei prezzi, il recupero delle perdite sofferte sui titoli medesimi.<br />

KNOCK IN, KNOCK OUT (Clausola di): clausola in base alla quale, al verificarsi di un determinato evento, indicato<br />

nel Foglio Informativo, si attua o si estingue un’opzione predeterminata.<br />

MARKET MAKER: intermediario obbligato a proporre pubblicamente prezzi di acquisto e di vendita, ai quali altri<br />

intermediari possono, rispettivamente, vendergli o comprargli determinati quantitativi di titoli.<br />

MODIFIED FOLLOWING: convenzione di calcolo secondo la quale se il giorno di pagamento cade in un giorno<br />

festivo, il pagamento stesso verrà effettuato il primo giorno lavorativo successivo se tale giorno cade ancora nel mese di<br />

riferimento; in caso contrario, il pagamento verrà effettuato l’ultimo giorno lavorativo disponibile nel mese di<br />

riferimento.<br />

<strong>IT0004027105</strong> 13


MONTE CARLO (Simulazione di): strumento di calcolo numerico che permette la risoluzione di problemi matematici<br />

complessi mediante procedimenti probabilistici basati sulla “legge dei grandi numeri”.Tale tecnica di calcolo viene<br />

utilizzata in campo finanziario, tra l’altro, per definire il valore di strumenti derivati (es. opzioni).<br />

OBBLIGAZIONE: titolo di debito attraverso il quale la banca emittente si impegna a scadenza a rimborsare il capitale<br />

raccolto.<br />

OPZIONE (Contratto di): contratto (detto “derivato”) con il quale una delle parti, pagando una somma alla controparte<br />

(premio), acquista il diritto di comprare (call option) o di vendere (put option), ad una data futura, un certo quantitativo<br />

di strumenti finanziari a un prezzo stabilito (prezzo di esercizio). Nel caso di option su indici, anziché un certo<br />

quantitativo di strumenti finanziari, si compra il diritto di incassare o di versare una somma, pari al prodotto tra il valore<br />

assegnato convenzionalmente a ciascun punto dell’indice di riferimento e la differenza, a sua volta ottenuta dal valore<br />

dell’indice (stabilito alla stipula del contratto) e il valore assunto dall’indice il giorno in cui la facoltà viene esercitata.<br />

Si distingue tra un’option europea, che può essere esercitata soltanto alla data di scadenza concordata, e un’option<br />

americana, che può essere esercitata entro la data di scadenza.<br />

OPZIONE (Valore della): il valore di un’opzione è dato da due componenti: il valore “intrinseco” ed il valore<br />

temporale. In un’opzione “call”, il valore intrinseco è pari alla differenza (se positiva) tra il prezzo a pronti (v.) dello<br />

strumento sottostante e il prezzo di esercizio (v.). Il valore temporale dipende dalla volatilità dello strumento<br />

sottostante.<br />

PONDERAZIONE: l’attribuzione di un peso relativo, all’interno di un indice, ai singoli titoli che concorrono a<br />

determinare il valore dell’indice.<br />

PREZZO A PRONTI: prezzo del titolo registrato sul mercato nella giornata di riferimento.<br />

PRICING: procedura di determinazione del prezzo di collocamento dei titoli.<br />

PUNTO BASE: v. BASIS POINT<br />

RATING (Agenzia di): società indipendenti da gruppi industriali, commerciali e finanziari, specializzate nell’attribuire<br />

ad emittenti o a strumenti finanziari, attraverso combinazioni di lettere o cifre (es.: AAA; AA; A+; BBB; BB; B-) un<br />

giudizio sulla capacità dell’emittente di rimborsare gli strumenti finanziari emessi o sulla idoneità dello stesso<br />

strumento finanziario da questi emesso ad essere rimborsato.<br />

RATEO: Ammontare degli interessi maturati ma non ancora riscossi.<br />

RENDIMENTO: Risultato economico di un investimento in titoli. Il rendimento si calcola considerando i flussi di cassa<br />

generati dall'investimento, quali le cedole, nonché l'ammontare del capitale al termine del periodo di investimento. Il<br />

rendimento atteso di un'attività finanziaria detenuta fino alla scadenza è inversamente correlato al grado di rischio<br />

dell'attività: quanto maggiore è il rischio connesso all'investimento tanto elevato è il suo rendimento atteso. Il<br />

rendimento atteso viene, infatti, aumentato di un premio al rischio sopportato dall'investitore. Inoltre il rendimento di<br />

un titolo costituisce una ricompensa alla rinuncia, da parte dell'investitore, della somma investita per tutta la durata<br />

dell'investimento<br />

SISTEMA DI SCAMBI ORGANIZZATI: si intende un insieme di regole e di strutture, anche automatizzate, che<br />

consente in via continuativa o periodica di raccogliere e diffondere proposte di negoziazione di strumenti finanziari, e di<br />

dare esecuzione a dette proposte con le modalità previste dal sistema. (Comunicazione n. DM/98097747 del 24-12-1998<br />

(pubblicata nella G.U. n. 182 del 5.8.1999)<br />

RISCHIO DI CAMBIO (Per titoli in valuta estera): in un titolo denominato in valuta estera, il controvalore in euro della<br />

cedola e del capitale possono variare in modo favorevole o sfavorevole al sottoscrittore a causa della variazione del<br />

tasso di cambio dell’euro.<br />

<strong>IT0004027105</strong> 14


RISCHIO DI CONTROPARTE: rischio che la controparte (ad esempio, in relazione ai contratti derivati) non adempia,<br />

alla scadenza, ai propri obblighi contrattuali.<br />

RISCHIO DI LIQUIDITÀ: rischio di dover accettare una riduzione del prezzo del titolo, qualora l’investitore intenda<br />

procedere alla vendita prima della scadenza, dovuto alla difficoltà di trovare una controparte disposta a comprare.<br />

RISCHIO DI MERCATO: rischio in cui incorre chi ha investito in strumenti finanziari a seguito di variazioni<br />

dell’andamento dei prezzi dei titoli dovute, ad esempio, al variare del tasso (rischio di, v.) e del cambio (rischio di, v.).<br />

RISCHIO DI PREZZO: v. RISCHIO DI TASSO<br />

RISCHIO DI RIMBORSO ANTICIPATO: poiché l’emittente si riserva la facoltà di rimborsare anticipatamente il<br />

titolo, il sottoscrittore si potrebbe trovare nelle condizioni di dover accettare il rimborso alla pari del titolo, nel momento<br />

in cui esso offre un rendimento superiore a quello corrente sul mercato e, di conseguenza, di non poter reinvestire il<br />

capitale rimborsato anticipatamente, per il tempo residuo alla scadenza, allo stesso tasso di rendimento del titolo<br />

rimborsato.<br />

RISCHIO DI TASSO: rischio legato alla variazione dei tassi di interesse: un aumento dei tassi di mercato comporta una<br />

riduzione del valore di mercato di un titolo e viceversa.<br />

RISCHIO DI VARIAZIONE DEL SOTTOSTANTE (PER TITOLI STRUTTURATI): esprime la possibilità di<br />

variazione del valore/prezzo dell’attività sottostante, alla quale è legato il rendimento del titolo strutturato.<br />

RISCHIO EMITTENTE: rappresenta la probabilità (credit risk) che l’emittente di un’obbligazione non sia in grado di<br />

adempiere ai propri obblighi (pagare le cedole e/o rimborsare il capitale).<br />

SOTTOSTANTE: strumento finanziario dal cui valore dipende quello di un titolo derivato o strutturato (v.)<br />

SPREAD DI PREZZO: differenza tra il prezzo in vendita e il prezzo in acquisto praticato da un intermediario.<br />

STRIKE PRICE (Prezzo di esercizio): prezzo prestabilito al quale il possessore dell’opzione, esercitando l’opzione<br />

stessa, può acquistare/vendere lo strumento sottostante.<br />

TICK: è lo scostamento minimo di prezzo, in più o in meno, allorquando si propone un prezzo per acquistare o vendere<br />

uno strumento finanziario. Per i titoli quotati, i relativi valori sono indicati nel regolamento della Borsa. Ad es:<br />

quotando la Fiat 6,52 euro, il tick ammesso è di un centesimo, per cui la proposta di prezzo potrà essere 6,53 o 6,51.<br />

TITOLI STRUTTURATI: titoli composti da una componente cosiddetta “fissa”, simile ad una normale obbligazione, ed<br />

una cosiddetta “derivativa”, simile ad un’opzione.<br />

VOLATILITÀ DEL PREZZO DI UN TITOLO: indice (statistico) volto a misurare l’ampiezza della variazione di<br />

prezzo di uno strumento finanziario rispetto al suo prezzo medio in un dato periodo. Più un titolo è volatile, più esso<br />

varia intorno al suo prezzo medio, più è rischioso. Si distinguono: (i) la volatilità storica, che è calcolata sulla base dei<br />

prezzi fatti registrare dallo strumento finanziario nel passato; (ii) la volatilità implicita, che è calcolata sulla base dei<br />

prezzi ai quali vengono scambiate le opzioni collegate al predetto strumento finanziario, generalmente su mercati<br />

regolamentati.<br />

I<br />

<strong>IT0004027105</strong> 15

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!