Rischi psicosociali, partecipazione attiva e prevenzione ... - Ispesl
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che soggiacciono e plasmano i diversi comportamenti in vista di specifici progetti.<br />
Sulla motivazione individuale, infatti, l’origine della scelta lavorativa e del<br />
collocamento in questo particolare settore è di solito condizionata, soprattutto,<br />
da fattori socioeconomici. Più in particolare, le motivazioni individuali, il peso<br />
delle aspirazioni e delle aspettative entrano in interazione con un insieme di<br />
vincoli e di motivazioni socio economiche. Per decenni l’immagine della figura<br />
del bancario nella rappresentazione collettiva è stata associata ad aspetti positivi<br />
sia per le favorevoli condizioni economiche, sia per i privilegi associati<br />
alla sicurezza del posto di lavoro. Lo stereotipo positivo della professione bancaria<br />
viene reso resistente al cambiamento anche di fronte a disconferme della<br />
realtà oggettiva.<br />
SECONDA AREA: <strong>partecipazione</strong> <strong>attiva</strong> dei lavoratori<br />
Domanda 21. Sente di partecipare <strong>attiva</strong>mente alle iniziative inerenti la sicurezza<br />
ed il benessere individuale e collettivo nel lavoro?<br />
Partecipazione <strong>attiva</strong> alla sicurezza e benessere<br />
Frequenza Percentuale<br />
No 1363 64,9<br />
Si 710 33,8<br />
non indicato 27 1,3<br />
Totale 2100 100<br />
Il 64,9% del campione intervistato ha affermato di non sentirsi partecipe in<br />
modo attivo alle iniziative inerenti alla sicurezza del lavoro, e solo il 33,8% ha risposto<br />
di sentirsi partecipe a tali iniziative. La Comunità Europea per risolvere il<br />
problema di implementare un efficace sistema di <strong>prevenzione</strong> nei luoghi di lavoro<br />
e preso atto dello scarso successo ottenuto dalle strategie aziendali orientate al<br />
modello organizzativo piramidale, ha disposto lo sviluppo di un modello organizzativo<br />
che pone al centro la valorizzazione delle risorse umane in azienda basato<br />
sulla <strong>partecipazione</strong> <strong>attiva</strong> dei lavoratori.<br />
L’art. 3, 1° comma, lettera s del D.Lgs. 626/94, prescriveva come misure generali<br />
di tutela per la protezione della salute e la sicurezza dei lavoratori: “l’informazione,<br />
la formazione, la consultazione e la <strong>partecipazione</strong> dei lavoratori ovvero dei loro<br />
rappresentanti per la sicurezza”. Nel D.Lgs. 81/08 tale misura di tutela è stata ribadita<br />
in maniera più puntuale nell’art. 15, 1° comma, lettera r, separando la <strong>partecipazione</strong><br />
e la consultazione dei lavoratori dalla <strong>partecipazione</strong> e consultazione dei<br />
rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.<br />
È importante ricordare che tra gli obblighi dei lavoratori, secondo la normativa<br />
vigente, è annoverato l’aver cura della propria e altrui salute e sicurezza nei luoghi<br />
di lavoro, con una lapalissiana richiesta di un ruolo attivo all’interno dell’azienda.<br />
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