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UN NUOVO MODELLO ELETTROTERMICO DI FET IN GaAs PER IL ...

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<strong>UN</strong> <strong>NUOVO</strong> <strong>MODELLO</strong> <strong>ELETTROTERMICO</strong> <strong>DI</strong> <strong>FET</strong> <strong>IN</strong> <strong>GaAs</strong> <strong>PER</strong> <strong>IL</strong> PROGETTO TERMICAMENTE OTTIMIZZATO<br />

DEI PARAMETRI DEL LAYOUT<br />

(A NEW ELECTROTHERMAL MODEL OF GAAS <strong>FET</strong>S FOR THE THERMALLY OPTIMIZED LAYOUT DESIGN)<br />

GATE<br />

COAT<strong>IN</strong>G<br />

ACTIVE<br />

LAYER<br />

<strong>DI</strong>E<br />

ATTACHMENT<br />

<strong>UN</strong>DOPED<br />

SUBSTRATE<br />

MO<strong>UN</strong>T<strong>IN</strong>G<br />

HEAT S<strong>IN</strong>K<br />

NOTE<br />

Fig. 1. Sezione trasversale di un tipico chip in <strong>GaAs</strong>: strato attivo di n-<strong>GaAs</strong> (a), substrato intrinseco (b), saldatura (c), supporto<br />

meccanico (d), heat sink (e), copertura passivante (f).<br />

blema non lineare descritto dall’eq. (2) a quello<br />

lineare descritto dall’eq. (5); è possibile in tal modo<br />

suddividere la sorgente termica, che identifichiamo<br />

con il canale attivo del <strong>FET</strong> dato che la ragione<br />

fisica dell’autoriscaldamento è l’effetto Joule<br />

conseguente al passaggio dei portatori nel canale,<br />

in sorgenti elementari isoterme, la cui temperatura<br />

sia, cioè, uniforme e la cui densità di potenza<br />

sia costante. Per semplicità di modello, assumiamo<br />

che la sorgente termica sia bidimensionale<br />

e che sia geometricamente locata in corrispondenza<br />

dell’interfaccia metallurgica gatesubstrato.<br />

La somma dei campi termici elementari<br />

fornisce la soluzione dell’eq. (5) che deve essere<br />

infine antitrasformata per ottenere la soluzione<br />

dell’eq. (2). Il feedback elettrotermico è implementato<br />

valutando la corrente di opportuni<br />

dispositivi elementari, corrispondenti alle sorgenti<br />

termiche elementari, come viene spiegato nelle<br />

successive sezioni di questo paragrafo.<br />

III-a. La struttura multistrato in esame<br />

La struttura in esame, con riferimento alla<br />

fig. 1 è composta da uno strato attivo n-<strong>GaAs</strong> (a),<br />

un substrato di <strong>GaAs</strong> intrinseco (b), una saldatura<br />

metallica (c), un supporto meccanico (d), un<br />

heat sink (e) metallico isotermo con l’ambiente<br />

esterno e da uno strato di copertura passivante (f)<br />

posto al di sopra della superficie di <strong>GaAs</strong>. Si assume<br />

che la conducibilità termica dell’arseniuro<br />

di gallio sia dipendente dalla temperatura, mentre<br />

tutte le altre conducibilità si assumono costanti.<br />

Sono inoltre considerate trascurabili le resistenze<br />

termiche di contatto tra strati di diverso materiale.<br />

Nell’ipotesi di conducibilità costante di uno<br />

strato, la relativa resistenza termica può essre calcolata<br />

come semplice funzione dei parametri geometrici<br />

[10,11] assumendo come ulteriore ipotesi<br />

che l’angolo di diffusione del flusso termico<br />

La Comunicazione - numero unico 2000<br />

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