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bipielle gestione credito spa - IVG Tempio Pausania

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17<br />

La presente valutazione prescinde dalle precedenti osservazioni e limitazioni,<br />

relative alle irregolarità edilizie – urbanistiche, ed è volta alla sola e semplice<br />

stima del bene in senso assoluto.<br />

Il valore dell’immobile è stato determinato sia mediante il metodo analitico<br />

(criterio di stima analitico) sia mediante il metodo sintetico (criterio di<br />

valutazione complessiva al mq).<br />

L’aspetto economico che deve essere determinato è fissato dal Codice Civile<br />

in cui all’art. 726 il criterio od aspetto economico s’identifica nel valore venale<br />

dei beni.<br />

Esso testualmente recita: “fatti i prelevamenti, si provvede alla stima di ciò che<br />

rimane della massa, secondo il valore venale dei singoli oggetti …….”.<br />

Il valore venale è un criterio, od aspetto economico, che come tutti gli altri<br />

risponde ad un giudizio di equivalenza fra il bene in esame ed una quantità di<br />

moneta.<br />

Sinteticamente lo si può definire il valore che il bene assume sul mercato.<br />

Per calcolare il valore venale in comune commercio dell’immobile in<br />

questione, è necessario determinare, in primo luogo, la superficie commerciale<br />

vendibile e, successivamente, procedere alla stima della stessa.<br />

Consistenza superficie commerciale vendibile<br />

I criteri adottati per il computo della superficie commerciale vendibile sono,<br />

come suaccennato, quelli determinati dalla B.I.R. – Azienda per il Mercato<br />

Immobiliare della Camera di Commercio di Roma – e approvati dalla<br />

Commissione Centrale Tecnica della UNITER in data 26 Marzo 1998 con<br />

Norma UNI 10750.<br />

I coefficienti correttivi di cui alla norma UNI surrichiamata vengono allegati<br />

alla presente relazione.<br />

Tali criteri prevedono che per il computo della superficie commerciale, sia che<br />

si tratti di immobile destinato ad uso residenziale, sia che si tratti di immobile<br />

destinato ad uso commerciale (direzione, industriale e turistico), si deve<br />

considerare la somma delle superfici coperte calpestabili comprensive delle<br />

quote delle superfici occupate dai muri interni e perimetrali, le superfici<br />

ponderate ad uso esclusivo delle terrazze, balconi, patii, giardini, etc., e le<br />

quote percentuali delle superfici delle pertinenze (cantine, posti auto, soffitte,<br />

box, etc.).<br />

Il computo delle superfici coperte deve essere effettuato considerando il 100%<br />

delle superfici calpestabili, il 100% delle superfici occupate dalle pareti<br />

divisorie interne non portanti ed il 50% delle superfici occupate dalle pareti<br />

portanti interne e perimetrali, mentre per quanto riguarda il computo delle<br />

superfici scoperte e delle pertinenze si usa il criterio della ponderazione che<br />

considera la quota percentuale dell’effettiva superficie determinandone la<br />

superficie ragguagliata.<br />

Detta superficie corrisponde a quella catastale.<br />

Considerazioni e criteri di stima della proprietà immobiliare<br />

La determinazione del valore venale in comune commercio dell’immobile in<br />

questione è stato eseguito con il metodo di stima sintetico – comparativo, che<br />

________________________________________________________________________________<br />

ESECUZIONE IMMOBILIARE – BIPIELLE GESTIONE CREDITO SPA<br />

contro<br />

R.G.E. n. 107/05

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