bipielle gestione credito spa - IVG Tempio Pausania
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La presente valutazione prescinde dalle precedenti osservazioni e limitazioni,<br />
relative alle irregolarità edilizie – urbanistiche, ed è volta alla sola e semplice<br />
stima del bene in senso assoluto.<br />
Il valore dell’immobile è stato determinato sia mediante il metodo analitico<br />
(criterio di stima analitico) sia mediante il metodo sintetico (criterio di<br />
valutazione complessiva al mq).<br />
L’aspetto economico che deve essere determinato è fissato dal Codice Civile<br />
in cui all’art. 726 il criterio od aspetto economico s’identifica nel valore venale<br />
dei beni.<br />
Esso testualmente recita: “fatti i prelevamenti, si provvede alla stima di ciò che<br />
rimane della massa, secondo il valore venale dei singoli oggetti …….”.<br />
Il valore venale è un criterio, od aspetto economico, che come tutti gli altri<br />
risponde ad un giudizio di equivalenza fra il bene in esame ed una quantità di<br />
moneta.<br />
Sinteticamente lo si può definire il valore che il bene assume sul mercato.<br />
Per calcolare il valore venale in comune commercio dell’immobile in<br />
questione, è necessario determinare, in primo luogo, la superficie commerciale<br />
vendibile e, successivamente, procedere alla stima della stessa.<br />
Consistenza superficie commerciale vendibile<br />
I criteri adottati per il computo della superficie commerciale vendibile sono,<br />
come suaccennato, quelli determinati dalla B.I.R. – Azienda per il Mercato<br />
Immobiliare della Camera di Commercio di Roma – e approvati dalla<br />
Commissione Centrale Tecnica della UNITER in data 26 Marzo 1998 con<br />
Norma UNI 10750.<br />
I coefficienti correttivi di cui alla norma UNI surrichiamata vengono allegati<br />
alla presente relazione.<br />
Tali criteri prevedono che per il computo della superficie commerciale, sia che<br />
si tratti di immobile destinato ad uso residenziale, sia che si tratti di immobile<br />
destinato ad uso commerciale (direzione, industriale e turistico), si deve<br />
considerare la somma delle superfici coperte calpestabili comprensive delle<br />
quote delle superfici occupate dai muri interni e perimetrali, le superfici<br />
ponderate ad uso esclusivo delle terrazze, balconi, patii, giardini, etc., e le<br />
quote percentuali delle superfici delle pertinenze (cantine, posti auto, soffitte,<br />
box, etc.).<br />
Il computo delle superfici coperte deve essere effettuato considerando il 100%<br />
delle superfici calpestabili, il 100% delle superfici occupate dalle pareti<br />
divisorie interne non portanti ed il 50% delle superfici occupate dalle pareti<br />
portanti interne e perimetrali, mentre per quanto riguarda il computo delle<br />
superfici scoperte e delle pertinenze si usa il criterio della ponderazione che<br />
considera la quota percentuale dell’effettiva superficie determinandone la<br />
superficie ragguagliata.<br />
Detta superficie corrisponde a quella catastale.<br />
Considerazioni e criteri di stima della proprietà immobiliare<br />
La determinazione del valore venale in comune commercio dell’immobile in<br />
questione è stato eseguito con il metodo di stima sintetico – comparativo, che<br />
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ESECUZIONE IMMOBILIARE – BIPIELLE GESTIONE CREDITO SPA<br />
contro<br />
R.G.E. n. 107/05