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Lavoro, istruzione, giovani, legalità<br />
La Cgil siciliana a congresso a Catania<br />
Daniela Ciralli<br />
L’obiettivo è contribuire a disegnare per la Sicilia una stagione<br />
diversa in cui il lavoro, l’istruzione, i giovani, la legalità<br />
siano i cardini della ripresa e di un diverso modello di<br />
sviluppo sostenibile. Sono i temi del XV congresso della Cgil siciliana,<br />
che si tiene a Catania il 25 e il 26 marzo con la partecipazione<br />
di 319 delegati in rappresentanza di 387.035 iscritti. Un<br />
appuntamento centrato anche sul nuovo ruolo che può avere<br />
l’isola nell’area euro mediterranea. Un ruolo che la Cgil tenta già<br />
da tempo di immaginare spendendo la propria iniziativa per fare<br />
rete con i sindacati del bacino del Mediterraneo. Non a caso nell’ambito<br />
del congresso viene presentato un progetto didattico, a<br />
cui Cgil ed Flc nazionali e regionali stanno lavorando insieme ai<br />
sindacati dell’educazione di Marocco, Tunisia e Spagna.<br />
Un’azione da sperimentare in alcune scuole primarie dei quattro<br />
paesi in questione, che si punta a formalizzare con un protocollo<br />
internazionale che il sindacato vuole portare come contributo al<br />
Forum di Lampedusa del prossimo ottobre. “L’obiettivo- dice Michele<br />
Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia- è promuovere<br />
un’identità euro mediterranea multiculturale, basata su valori<br />
comuni, a partire da quelli dell’accoglienza e della solidarietà sui<br />
diritti”. Non è l’unica azione: Spi, Flai e Inca a novembre hanno<br />
aperto propri uffici a Tunisi e la Fillea ha chiesto e ottenuto di realizzare<br />
a Lampedusa la terza Conferenza internazionale dell’immigrazione<br />
nel Mediterraneo.<br />
A questi temi si intrecceranno nel dibattito congressuale quelli<br />
delle iniziative per superare la crisi e rilanciare economia e occupazione<br />
della Sicilia. Pagliaro anticipa che centralità nel congresso,<br />
avranno i temi della lotta alla mafia e alla corruzione,<br />
due fenomeni che fanno gravare una pesante ipoteca sull’economia<br />
e sulla società siciliane, su cui la Cgil chiede di pigiare<br />
l’acceleratore. Sono questi peraltro gli unici ambiti su cui il segretario<br />
della Cgil Sicilia promuove il governo guidato da Rosario<br />
Crocetta che, dice, “ha segnato su questo una<br />
discontinuità rispetto ai governi precedenti” . Per quanto riguarda<br />
sviluppo e occupazione, invece, Pagliaro sostiene che<br />
“il sindacato fa fatica a individuare gli obiettivi di questo governo,<br />
che il più delle volte si limita all’annuncio di qualcosa che<br />
poi non viene realizzato. Siamo all’immobilismo- aggiunge- e<br />
le dimissioni dell’assessore Bianchi non fanno che confermarlo”.<br />
Di fronte a una crisi economica e occupazionale gravissima<br />
la Cgil avanza le sue proposte e chiede a Crocetta di<br />
aprire il confronto per giungere a un progetto credibile per la<br />
Sicilia. “Senza investimenti e senza riforme non si va da nessuna<br />
parte”, osserva Pagliaro, “innanzitutto bisogna recuperare<br />
risorse per investire e per cofinanziare gli interventi europei”. A<br />
partire dai 20 miliardi annui di evasione fiscale e dalla rinegoziazione<br />
dell’articolo 36 dello Statuto. Per invertire un trend che<br />
vede la disoccupazione giovanile oltre il 51%, il calo degli investimenti<br />
dal 2007 pari al 32%, 500 mila Neet da 15 a 34 anni,<br />
12 mila siciliani che ogni anno emigrano. Centrali, per Pagliaro,<br />
i temi dell’ambiente, del risanamento, delle bonifiche e di tutti<br />
quegli ambiti che fanno qualità della vita per i cittadini: acqua,<br />
rifiuti, energia. Ma anche quelli del riassetto amministrativo,<br />
della sburocratizzazione della regione, dell’efficienza amministrativa<br />
, della lotta agli sprechi, del risanamento dei conti, dell’investimento<br />
sulle vocazioni territoriali e sull’economia di<br />
prossimità. Dopo la relazione Pagliaro ne parlerà al congresso<br />
in una tavola rotonda con Rosario Crocetta, il vicepresidente<br />
della Confindustria Ivan Lo Bello, il direttore Svimez Riccardo<br />
Padovani, Danilo Barbi, segretario nazionale Cgil. Il congresso<br />
eleggerà i delegati alle assise nazionali e voterà i documenti e<br />
il nuovo direttivo regionale, che eleggerà il segretario generale.<br />
Nell’ambito del congresso anche una mostra di fotografie dell’artista<br />
Gianno Nuccio, dal tema “Il non luogo”, scatti sulla solitudine<br />
del migrante.<br />
10 24marzo2014 asud’europa