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GASTRONOMIA
Federalimentare, crescita trainata da prezzi, export da 25 miliardi, +8%
Fatturato alimentare 130 miliardi nel 2012, +2,3%
nel­2012­il­fatturato­dell’industria­alimentare
ha­raggiunto­i­130­miliardi­di­euro,­con­un
aumento­del­2,3%­sul­2011.­Lo­rende­noto
Federalimentare­spiegando­pero’­che­l’incremento­"e’­dovuto­esclusivamente­all’effetto
prezzi".­Infatti­la­produzione­in­termini­quantitativi­
e’­ calata­ dell’1,4%­ sull’anno­ precedente­
a­ parita’­ di­ giornate­ lavorative.
Continua­intanto­a­correre­l’export­che­nel
2012­ ha­ raggiunto­ i­ 24,8­ miliardi­ di­ euro,
+8%­sul­2011­e­un’incidenza­del­19%­sul­fat-
turato­totale.­
I russi comprano casa in Italia
I russi investono nel mattone del
Belpaese. Al secondo posto la
Spagna, seguita da Svizzera e
Gran Bretagna
È­evidente­a­tutti­che­sempre­più­russi­stanno­comprando­casa­in
Italia.­In­un­mercato­immobiliare­in­forte­difficoltà,­il­settore­del­lusso
fa­registrare­una­tendenza­opposta,­con­prezzi­in­salita­e­richieste­in
crescita,­soprattutto­grazie­agli­acquirenti­stranieri.­E­i­russi­ricchi
fanno­man­bassa,­soprattutto­i­politici,­soprattutto­i­senatori.­La­maggior­parte­dei­19­membri­del­Consiglio­della­Federazione­-­la­camera
alta­del­parlamento­russo­-­con­beni­immobili­fuori­dai­confini­ha
scelto­il­Belpaese­per­investire.­
nella­maggior­parte­dei­casi,­i­russi­sono­alla­ricerca­di­immobili­di
prestigio­nelle­zone­più­rinomate­del­nostro­Bel­Paese:­Sardegna­(in
particolare­Costa­Smeralda),­Liguria­(Sanremo,­Santa­Margherita
Ligure,­Portofino),­Toscana­(Forte­dei­Marmi),­Lombardia­(lago­di
Como,­Garda­e­Maggiore),­ma­non­disdegnano­la­riviera­romagnola,
le­Dolomiti,­la­zona­di­napoli­e­la­Calabria­(soluzione­low-cost).­In
generale­amano­il­bel­mare,­che­manca­nel­loro­paese.­Per­favorire
gli­acquisti,­nelle­le­strade­di­Milano­si­incontrano­annunci­immobiliari
26 in­cirillico.­
/edrCy/
MAGGIO 2013 - www.lavoce.ca
"L'export­ è­ l'unica­ luce­ in­ un­ quadro­ altrimenti­denso­di­ombre,­a­cominciare­dall'andamento­
dei­ consumi"­ -­ sottolinea­ il
presidente­di­Federalimentare­Filippo­Ferrua
Magliani­-­nel­2013­la­dinamica­espansiva
dell'export­sicuramente­continuerà­e­prevediamo­una­crescita­attorno­al­10%.­Bisogna
insistere­sui­paesi­emergenti­che­ci­stanno
dando­ grandi­ soddisfazioni".­ nel­ 2012­ le
crescite­ più­ significative­ dell'export­ alimentare­italiano­si­sono­registrate­in­Medio
oriente­con­+41,5%­verso­gli­Emirati­Arabi,­+29,1%­verso­l'Arabia
­o­con­prezzi­di­particolare­favore­per­le­imprese­partecipanti.­"Lo
stile­alimentare­italiano­si­sta­imponendo­sui­mercati­esteri­-­commenta­il­direttore­generale­di­Federalimentare­Daniele­Rossi­-­Dal
vino,­leader­delle­esportazioni,­alle­conserve­vegetali­come­passate
e­succhi­di­frutta­che­sono­balzate­al­secondo­posto­nelle­consegne
internazionali,­ai­dolci­su­cui­anche­paesi­dove­ancora­pesano­barriere­sanitarie­verso­taluni­prodotti­non­sanno­invece­resistere".
A­premiare­l'industria­alimentare­italiana­nel­mondo­-­conclude­Federalimentare-­anche­l'attenzione­alla­qualità­e­sicurezza­degli­alimenti.­"Siamo­convinti­-­osserva­Ferrua­Magliani­-­che­il­sistema
industriale­italiano­sia­il­più­sicuro­al­mondo,­non­a­caso­a­favore
della­sicurezza­alimentare­le­aziende­investono­ogni­anno­2­miliardi
di­euro".
Cervelli in fuga
dall’Italia all’estero
Basandosi­su­dati­oCSE­del­2008,­riguardanti­tutti­i­laureati,­e­su
un­recente­studio­uscito­di­nature­Biotechnology,­basato­invece
sull'analisi­di­4­discipline­scientifiche,­i­giovani­scienziati­che­abbandonano­l'Italia­sono­più­o­meno­in­linea­con­quelli­degli­altri
paesi­industrializzati,­con­l'eccezione­di­Stati­uniti­e­Giappone
che,­essendo­alcune­delle­mete­preferite,­hanno­un­basso­tasso
di­emigrazione.­
I­dati­oCSE­parlano­di­un­tasso­di­emigrazione­del­3,8%­in­confronto­al­7,1%­dei­tedeschi­e­al­6,3%­degli­olandesi­e­al­6,2%­degli
inglesi.­I­dati­dello­studio­su­nature­Biotechnology,­indicano­che­i
ricercatori­-di­4­discipline­scientifiche-­che­lasciano­il­nostro­paese
sono­il­16,2%,­quindi­meno­di­Germania­23,3%,­Gran­Bretagna
25,1%­e­Belgio­21,7%.­
Il­problema­è­in­realtà­che­non­c'è­immigrazione­di­talenti­in­Italia,
solo­emigrazione.­I­ricercatori­stranieri­non­ambiscono­ad­arrivare
nel­Belpaese:­solamente­il­3%­sceglie­l'Italia­quale­meta­di­studi
e­ricerche,­percentuale­tra­le­più­basse­tra­i­paesi­sviluppati.­
Molti­dei­‘cervelli­in­fuga‘­italiani­sono­soprattutto­ricercatori­e­accademici,­ma­anche­imprenditori­o­freelance.­Quello­che­li­accomuna­
è­ l’esigenza­ di­ vivere­ dove­ merito­ e­ competenze­ sono
valorizzati,­a­scapito­di­raccomandazioni­e­burocrazia.­
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