Quaderno n.4 - Mobilità - Regione Emilia-Romagna
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6<br />
PRESENTAZIONE<br />
Per un approccio regionale<br />
alla logistica<br />
Il<br />
trasporto delle merci per lungo tempo è stato affrontato dai governi e dalle pubbliche<br />
amministrazioni eminentemente sotto tre aspetti: quello infrastrutturale, quello normativo<br />
e quello ambientale. È sostanzialmente mancata nel nostro paese una “politica<br />
industriale dei trasporti”, che sapesse sviluppare i prodotti-servizio innovativi richiesti<br />
dalla evoluzione del trasporto delle merci e, grazie a questi, accrescere il nostro potenziale<br />
competitivo. Ancora più in ombra è rimasta la logistica, sistema elettivo di integrazione<br />
dei processi di produzione-circolazione delle merci. Le innovazioni in questo settore di attività<br />
sono finora rimasta prevalentemente contenute all’interno dei confini aziendali.<br />
Ma le cose stanno rapidamente cambiando. La parte di logistica che entra nella sfera di<br />
azione del settore pubblico è destinata ad aumentare, perché la tendenza all’outsourcing<br />
trasferisce alle imprese di trasporto una parte sempre più consistente di compiti di realizzazione<br />
e di gestione della supply chain. Il settore industriale del trasporto delle merci<br />
diventa sic et simpliciter il settore della logistica o perlomeno uno dei suoi settori chiave.<br />
Il governo del territorio e delle sue reti fisiche e virtuali, intesi come “luoghi” dove si intrecciano<br />
produzione e consumo, ed attività ad essi collegati come il trasporto e lo stoccaggio<br />
delle merci, assume un’importante funzione ordinatrice, proprio in relazione alla possibilità<br />
di adottare soluzioni in grado di garantire minore intensità di trasporto e minori costi a<br />
parità di unità di beni prodotti. È con questa visione che la <strong>Regione</strong> <strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong> ha collaborato<br />
con le Province di Piacenza, di Bologna e di Ravenna alla creazione dell’Istituto sui<br />
Trasporti e la Logistica (ITL), di cui si presenta qui il business plan. Quali titolari di rilevanti<br />
competenza nella pianificazione del territorio e nella realizzazione e gestione dei principali<br />
sistemi infrastrutturali, si è ritenuto di dover entrare in campo, supportati in questo sforzo<br />
iniziale dall’Università degli Studi di Bologna e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore<br />
- sede di Piacenza.<br />
La nostra intenzione è stata quella di colmare un preoccupante vuoto di strategia e di iniziativa<br />
in un’area che chiamiamo “logistica regionale” e che si pone al confine tra le esigenze<br />
di innovazione delle imprese di produzione, siano esse grandi o medio piccole, le<br />
aspettative delle imprese di trasporto e le politiche di governo pubblico del territorio e della<br />
mobilità. Un’area che non può essere completamente coperta da nessuno degli attori in<br />
gioco, ma che invece richiede sedi strutturate e permanenti di elaborazione e di sperimentazione<br />
comune, quale riteniamo possa già in parte essere e soprattutto diventare<br />
l’Istituto sui Trasporti e la Logistica.<br />
Assessore alla Mobilità e Trasporti della <strong>Regione</strong> <strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong><br />
Alfredo Peri