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Io non voglio soffrire, né far soffrire: Nausicaä della Valle del Vento.<br />
Recensione tratta da www.animeita.it<br />
Quando si parla di Hayao Miyazaki, <strong>il</strong> primo <strong>nome</strong> che viene accomunato ad esso è<br />
certamente Nausicaä, universalmente conosciuta come una delle migliori opere d'animazione<br />
di tutti i tempi. Sì, perché <strong>il</strong> noto autore e regista giapponese, dopo la creazione del suo<br />
studio d'animazione (lo Studio Ghibli), si mise in moto per creare <strong>il</strong> suo primo lavoro<br />
completamente indipendente. Sotto <strong>il</strong> marchio del nuovo studio <strong>il</strong> Giappone prima e <strong>il</strong> resto<br />
del mondo poi assistettero alla nascita di una serie di opere animate che, in molti sensi,<br />
nuotavano controcorrente rispetto agli st<strong>il</strong>i animati da sempre capisaldi del Sol Levante; le<br />
opere di Miyazaki sono spesso scritte da zero e adattate per i lungometraggi oppure tratte da<br />
libri, e non trasposizioni o adattamenti - tra l'altro Nausicaä diventò anche un fumetto!<br />
Miyazaki scrive e dirige i suoi f<strong>il</strong>m d'animazione pensandoli per sia per un pubblico molto<br />
giovane che per una platea adulta; le sue storie sono universali e trattano temi attuali a lui cari<br />
come guerre, ecologia e indifferenza, mentre le ambientazioni sono sempre epiche e<br />
traggono spunto non soltanto dalla cultura giapponese, ma anche da quella occidentale.<br />
Nausicaä della Valle del Vento narra le vicende di una ragazza, una principessa, che vive in un<br />
mondo lontano da quello da noi conosciuto. La terra è stata distrutta dagli uomini nei Sette<br />
Giorni di Fuoco ad opera di armi bio-nucleari chiamati Guerrieri Invincib<strong>il</strong>i, eventi che hanno<br />
portato alla nascita e alla proliferazione incontrollata della Giungla Tossica, intoccab<strong>il</strong>e per gli<br />
esseri umani. Nausicaä vive nella Valle del Vento insieme ai suoi pochi sudditi in un clima di<br />
pace e serenità finché non atterrano velivoli di altre nazioni superstiti che hanno in mente<br />
soltanto l'idea di conquista. Cadrà così nelle mani della principessa <strong>il</strong> compito di riportare la<br />
pace per <strong>il</strong> suo popolo e per <strong>il</strong> futuro della terra.<br />
Miyazaki, autore fra l'altro delle versioni animate di Heidi e Lupin III, porta sullo schermo una<br />
delle sue opere più grandi in assoluto, una storia capace di emozionare e commuovere ma<br />
anche di puntare prepotentemente <strong>il</strong> dito verso grandi problemi come l'ecologia e la cieca<br />
voglia di distruzione dell'uomo. Il lavoro grafico è strab<strong>il</strong>iante, e <strong>il</strong> lungometraggio non viene<br />
mai allungato con i classici momenti di s<strong>il</strong>enzio, ma è presente una quantità massiccia di<br />
animazioni con colori che variano dalle tinte blu-viola della giungla tossica ai toni luminosi e<br />
solari delle belle giornate che riprendono vita della Valle. Si tratta, a conti fatti, di un<br />
capolavoro senza tempo, una storia che supera i confini dei cartoni animati e punta in alto.<br />
Il <strong>mio</strong> <strong>nome</strong> è Nessuno. | PROGETTO CINEMA 2.0