Impiego delle tecniche di imaging nelle demenze - Istituto Superiore ...
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<strong>Impiego</strong> <strong>delle</strong> <strong>tecniche</strong> <strong>di</strong> <strong>imaging</strong> <strong>nelle</strong> <strong>demenze</strong><br />
quali sono somministrati esami ra<strong>di</strong>ologici i cui esiti sono messi in correlazione con il<br />
miglioramento <strong>di</strong> malattia verificato attraverso altri test (clinica, score, eccetera).<br />
Diverso è l’impiego <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> longitu<strong>di</strong>nali <strong>di</strong>segnati per effettuare pre<strong>di</strong>zioni dei<br />
soggetti che rispondono alle terapie. In questo caso gli stu<strong>di</strong> hanno come obiettivo<br />
l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> segni ra<strong>di</strong>ologici in grado <strong>di</strong> connotare una popolazione che<br />
presumibilmente beneficerà <strong>delle</strong> terapie e quin<strong>di</strong> hanno l’indubbia utilità <strong>di</strong> consentire<br />
la riduzione dei fallimenti terapeutici e <strong>di</strong> migliorare il rapporto rischi/benefici <strong>delle</strong><br />
terapie. Lo stu<strong>di</strong>o tipo dovrebbe basarsi sulla somministrazione <strong>di</strong> esami ra<strong>di</strong>ologici a<br />
una coorte <strong>di</strong> trattati e sull’osservazione successiva del miglioramento o peggioramento<br />
adeguatamente misurato. In questo modo, i segni ra<strong>di</strong>ologici raccolti all’arruolamento<br />
possono essere messi in relazione al successivo decorso <strong>di</strong> malattia e funzionare da<br />
pre<strong>di</strong>ttori dell’efficacia terapeutica.<br />
La RM e la spettroscopia RM forniscono misure <strong>di</strong> performance non eccezionali, sia<br />
in termini <strong>di</strong> correlazione con il miglioramento clinicamente valutato, sia in termini <strong>di</strong><br />
pre<strong>di</strong>zione dei soggetti che rispondono alle terapie. La patologia stu<strong>di</strong>ata è l’AD (oltre<br />
al MCI) e le strutture indagate sono la sostanza innominata, l’ippocampo, il corno<br />
temporale e la corteccia entorinale.<br />
Gli stu<strong>di</strong> sono <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni e con numerose debolezze metodologiche.<br />
La pre<strong>di</strong>tiività della RM nell’identificare i soggetti rispondenti alla terapia con<br />
donepezil risulta del 62%, mentre alti valori preoperatori <strong>di</strong> NAA/Cr e NAA/Cho<br />
forniscono pre<strong>di</strong>ttività del 95,2% e dell’89,5% nell’identificare i migliori can<strong>di</strong>dati<br />
all’intervento <strong>di</strong> shunt tra i soggetti affetti da NPH.<br />
I 5 stu<strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibili sulla SPECT impiegata al fine <strong>di</strong> monitorare l’efficacia terapeutica<br />
si riferiscono tutti a pazienti con AD trattati con donepezil. Gli stu<strong>di</strong> sono <strong>di</strong> piccole<br />
<strong>di</strong>mensioni e con risultati eterogenei. Una certa correlazione tra decorso <strong>di</strong> malattia e<br />
miglioramenti della perfusione nel putamen, nel talamo, nel lobo frontale e parietotemporale<br />
è <strong>di</strong>mostrata, anche se è basata su brevi perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> follow up.<br />
Non esistono prove sufficienti a formulare in<strong>di</strong>cazioni sull’uso della PET nel<br />
monitoraggio <strong>delle</strong> terapie <strong>di</strong> pazienti con demenza.<br />
Discussione<br />
Il panel conviene sulla necessità anzitutto <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguere l’eventuale impiego <strong>delle</strong><br />
<strong>tecniche</strong> <strong>di</strong> <strong>imaging</strong> nella valutazione <strong>delle</strong> terapie me<strong>di</strong>che e chirurgiche (queste ultime<br />
riferite all’idrocefalo normoteso).<br />
Per il monitoraggio <strong>delle</strong> terapie me<strong>di</strong>che, le linee guida esistenti non menzionano<br />
alcun ruolo per le <strong>tecniche</strong> <strong>di</strong> <strong>imaging</strong> e la valutazione della letteratura conferma tali<br />
posizioni.<br />
Dal momento che i pochi stu<strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibili sono <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni, non esenti<br />
da bias e comunque forniscono risultati non rilevanti e sovente riferiti a generiche<br />
Quesiti e raccomandazioni 61