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FACOLTA' DI SCIENZE MOTORIE CORSO DI LAUREA ...

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FACOLTA’ <strong>DI</strong> <strong>SCIENZE</strong> <strong>MOTORIE</strong><br />

<strong>CORSO</strong> <strong>DI</strong> <strong>LAUREA</strong> SPECIALISTICA IN SCIENZA E TECNICA DELLO SPORT (75/S)<br />

PROGRAMMI DEI CORSI, A.A. 2009/10 (attivo solo il secondo anno di corso)<br />

Classe di laurea 75/S<br />

Indirizzo:<br />

unico<br />

Corso integrato ME<strong>DI</strong>CINA DELLO SPORT 1<br />

Insegnamento:<br />

Farmacologia nell’attività sportiva<br />

Anno di corso: 2 Semestre: 1 Crediti: 1<br />

Docente Prof.<br />

MARIA FRANCESCA COPPOLINO<br />

Programma del corso<br />

Obiettivi dell'insegnamento<br />

Lo studente dovrà conoscere i principi fondamentali della farmacocinetica e della farmacodinamica, la<br />

variabilità di risposta interindividuale in rapporto a fattori genetici, età e sesso ed i criteri per la valutazione<br />

del rapporto rischio-beneficio. Lo studente dovrà conoscere il meccanismo d’azione, le indicazioni, la<br />

tossicità e le interazioni farmacologiche relativamente alle principali classi di farmaci in uso nella pratica<br />

sportiva e nelle patologie dell'attività motoria. Infine lo studente dovrà conoscere la tossicologia delle<br />

sostanze di abuso e di quelle utilizzabili per migliorare le prestazioni fisiche, la patologia da esse indotta e i<br />

possibili trattamenti disintossicanti.<br />

Programma<br />

-Principi di farmacocinetica : meccanismi di trasporto, vie di somministrazione, assorbimento,<br />

biodisponibilità, distribuzione, metabolismo ed eliminazione dei farmaci. I principali parametri<br />

farmacocinetici.<br />

-fattori che influenzano la biotrasformazione<br />

-effetti dell’esercizio fisico sulla farmacocinetica<br />

-Principi di farmacodinamica: recettori e vie di trasduzione del segnale; aspetti quantitativi<br />

nell’interazione farmaco-recettore<br />

-caratteristiche generali dei farmaci utilizzati in campo sportivo<br />

-tipi generali di manifestazioni tossiche da sostanze utilizzate in campo sportivo<br />

-assuefazione, tolleranza, dipendenza, sindrome da astinenza<br />

-uso e abuso di farmaci nello sport<br />

-farmaci attivi sul sistema nervoso simpatico -stimolanti del sistema nervoso centrale: le anfetamine nello<br />

sport, effetti della cocaina negli atleti e nell’esercizio fisico, caffeina ed altre metilxantine<br />

-analgesici narcotici<br />

1


-farmaci utilizzati nella terapia dello sportivo asmatico<br />

-steroidi anabolizzanti e sport<br />

-ormoni peptidici e glicoproteici nello sport<br />

-diuretici<br />

-farmaci utilizzati nel trattamento delle lesioni infiammatorie dello sportivo<br />

-alcol, farmaci ansiolitici e sport<br />

-Creatina e prestazioni sportive<br />

-Integratori alimentari e sport<br />

Testi consigliati<br />

David R. Mottram “Farmaci e sport”<br />

Mycek M.J., Harvey R.A., Champe P.C. “Farmacologia”, Ed. Zanichelli<br />

Goodman & Gilman “Le basi farmacologiche della terapia”, McGraw-Hill<br />

Insegnamento:<br />

Laboratorio Biomedico<br />

Anno di corso: 2 Semestre: 1 Crediti: 1<br />

Docente Prof.<br />

MONICA <strong>DI</strong> PADOVA<br />

Programma del corso<br />

Il laboratorio clinico: ruolo e finalità della Medicina di Laboratorio<br />

Definizione di Medicina di laboratorio.<br />

Finalità e modalità di richiesta degli esami di laboratorio.<br />

Criteri di attendibilità delle indagini di laboratorio.<br />

Manipolazione di campioni biologici.<br />

Controllo di qualità.<br />

Metodiche di laboratorio<br />

E.L.I.S.A.<br />

Citometria a flusso.<br />

Elettroforesi.<br />

Il sangue<br />

Esame emocromocitometrico: generalità.<br />

Eritrociti: morfologia e indici eritrocitari.<br />

Dismorfismi eritrocitari: patologie correlate.<br />

Leucociti (linfociti, monociti, basofili, eosinofili, neutrofili): morfologia e funzione.<br />

Disordini leucocitari.<br />

Formula leucocitaria.<br />

Piastrine: morfologia e funzioni.<br />

Disordini piastrinici: patologie correlate.<br />

Velocità di eritrosedimentazione.<br />

2


Testi Consigliati<br />

Giorgio Federici, Medicina di Laboratorio, Terza Edizione, Mc Graw Hill.<br />

Lucia Sacchetti, Medicina di Laboratorio, UTET Torino.<br />

Insegnamento:<br />

Basic Life Support – Medicina dello sport e metodi di valutazione<br />

attitudinale<br />

Anno di corso: 2 Semestre: 1 Crediti: 1+3<br />

Docente Prof.<br />

GIOVANNI POSABELLA<br />

Programma del corso<br />

Certificazione all’attività sportiva non agonistica<br />

Certificazione all’attività fisica agonistica<br />

Esami medici integrativi per la certificazione all’attività agonistica<br />

Valutazione funzionale dell’atleta, capacità prestazionali<br />

Valutazione funzionale: fattori organico-funzionali<br />

Meccanico-muscolari<br />

Metabolici<br />

Strumenti per la valutazione funzionale: apparati e metodi per la misura delle grandezze fisiche<br />

Analisi del movimento<br />

Ergojump<br />

Sensori di sforzo<br />

Ergometri<br />

Accelerometri<br />

Strumenti per la valutazione funzionale: apparati e metodi per la misura dei parametri funzionali<br />

Cardiofrequenzimetri<br />

Spirografi<br />

Metabolimetri<br />

Lattacidometri<br />

Variabilità della frequenza cardiaca<br />

Metodi di valutazione funzionale: i test<br />

Caratteristiche generali: validità, riproducibilità, attendibilità, obiettività, specificità, tecnica,<br />

protocollo<br />

Test per i fattori meccanico-muscolari: jump test, squatting jump, counter movement jump,<br />

valutazione della curva forza/velocità, valutazione della forza resistente<br />

Test per i fattori anaerobici alattacidi: wingate test<br />

3


Test per il metabolismo anaerobico lattacido: lattatemia<br />

Test per i fattori metabolici aerobici: consumo di ossigeno e di anidride carbonica<br />

Test per il metabolismo aerobico-anaerobico alternato: test a navetta<br />

Nozioni di primo soccorso: la catena del soccorso<br />

Attivare un servizio di emergenza durante un evento sportivo<br />

Rianimazione cardio-polmonare<br />

Posizione di emergenza<br />

Alterazione del sistema di termoregolazione:<br />

Colpo di calore, colpo di sole<br />

Congelamento, assideramento<br />

Allergia: punture di api, vespe, calabroni, imenotteri, morsi di vipera<br />

Fratture, ferite chirurgiche, lacerazioni<br />

Problematiche muscolo-tendinee:<br />

Strappi muscolari<br />

Lesioni tendinee<br />

Stiramenti muscolari<br />

Elongazioni muscolari<br />

Contratture muscolari<br />

Annegamento, soffocamento<br />

Cassetta primo soccorso assistenza attività sportiva<br />

4


Classe di laurea 75/S<br />

Indirizzo:<br />

unico<br />

Corso integrato ME<strong>DI</strong>CINA DELLO SPORT 2<br />

Insegnamento:<br />

Igiene dello sport – Prevenzione del doping<br />

Anno di corso: 2 Semestre: 1 Crediti: 2+1<br />

Docente Prof.<br />

LEILA FABIANI<br />

Programma del corso<br />

Obiettivi didattici<br />

Conoscere i fattori di prevenzione e di protezione connessi con la pratica sportiva; conoscere i fattori di<br />

rischio e di danno connessi con la pratica sportiva; assicurare la salubrità delle strutture e della pratica<br />

sportiva nei diversi ambiti; saper promuovere la pratica sportiva come attività di prevenzione primaria nei<br />

diversi ambiti.<br />

Programma sintetico<br />

Efficacia preventiva della pratica sportiva vs le principali cause di morte e di malattia. Epidemiologia degli<br />

infortuni e delle patologie connesse alla pratica sportiva. Igiene e sicurezza degli impianti e delle<br />

manifestazioni sportive.<br />

Tutela della salute e degli atleti: aspetti scientifici e normativi. Metodologie efficaci per la promozione<br />

dell'attività sportiva.<br />

Meccanismi alla base della pratica del doping. Metodologie di controllo del doping (informative; formative;<br />

educative; repressive)<br />

Libri di testo<br />

Boccia A., Ricciardi G., De Giusti M., La Torre G. Igiene generale della scuola e dello sport. Ed. Idelson-<br />

Gnocchi, Napoli, 2002.<br />

Gullotti A., Pignato S., Giammanco G. Igiene per Scienze Motorie. Monduzzi Editore, Bologna, 2003.<br />

Il CONI contro il Doping. CONI 2001.<br />

Dispense<br />

Insegnamento:<br />

Traumatologia nell’attività sportiva agonistica<br />

Anno di corso: 2 Semestre: 1 Crediti: 2<br />

Docente Prof.<br />

ANTONIO BARRUCCI<br />

Programma<br />

Le fratture: generalità, diagnosi clinica, diagnosi strumentale, complicanze, trattamento di emergenza e<br />

specifico<br />

5


Osteogenesi riparativa (callo osseo)<br />

Distacchi epifisari<br />

Le fratture vertebrali<br />

Le fratture dell’arto superiore: clavicola, sovracondiloidea di omero, avambraccio, polso e scafoide carpale<br />

Frattura dell’arto inferiore: estremità prossimale del femore, diafisarie di femore, rotula, gamba, malleolari,<br />

Instabilità gleno-omerale<br />

Lussazione acromion-claveare e sterno-claveare<br />

Conflitto sottoacromiale<br />

Lesioni capsulo-legamentose e lesioni meniscali del ginocchio<br />

Lesioni capsulo-legamentose della caviglia<br />

Tendinopatie<br />

Osteocondrosi ( m. di Perthes,m.di Osgood-Schlatter; m.di Scheuermann, m.di Sever-Blenke)<br />

Lesioni muscolari<br />

Spondilolisi e spondilolistesi<br />

Ernia del disco e lombosciatalgia<br />

Libri di testo<br />

A.Mancini,C. Morlacchi “CLINICA ORTOPE<strong>DI</strong>CA, MANUALE ATLANTE” PICCIN Ed.<br />

L. Peterson e P. Renstrom: “TRAUMATOLOGIA DELLO SPORT: PREVENZIONE E TERAPIA”,<br />

UTET Ed. 2002<br />

Appunti delle lezioni<br />

6


Classe di laurea 75/S<br />

Indirizzo:<br />

Corso integrato<br />

unico<br />

PSICOLOGIA DELLO SPORT<br />

Insegnamento:<br />

Psicologia degli sport di squadra<br />

Anno di corso: 2 Semestre: 1 Crediti: 6<br />

Docente Prof.<br />

STEFANO TAMORRI<br />

Programma del corso<br />

Il comportamento di un atleta: motivazioni, personalità, emozioni e linguaggio<br />

Motivazione e demotivazione<br />

Personalità e carattere del campione<br />

Le emozioni dell’atleta<br />

Il Mental Training<br />

Abilità di base, abilità complementari, abilità complesse<br />

Il goal setting<br />

La gestione delle emozioni<br />

Le visualizzazioni<br />

Il dialogo interno<br />

Sport individuale e sport di squadra<br />

La Psicologia del “Gruppo”<br />

La gestione di un gruppo sportivo<br />

La comunicazione efficiente<br />

La motivazione del gruppo<br />

La risoluzione dei conflitti<br />

La costruzione della coesione interna della squadra<br />

Il ruolo dell’allenatore<br />

La preparazione mentale della squadra<br />

Libri di testo<br />

Neuroscienze e sport, a cura di S. Tamorri, UTET, Torino, 1999<br />

La preparazione mentale dell’atleta, C. Robazza, L. Bortoli, G.F. Gramaccioni, Pozzi Ed., Roma, 1991<br />

Psicologia nel calcio, M. Cabrini, Società Stampa Sportiva, Roma, 1996<br />

7


Insegnamento:<br />

Psicologia dell’informazione<br />

Anno di corso: 2 Semestre: 1 Crediti: 3<br />

Docente Prof.<br />

MANUELA BENZI<br />

Programma del corso<br />

1- PSICOLOGIA DELL' INFORMAZIONE<br />

Linguaggio, Comunicazione<br />

2- COMUNICAZIONE<br />

Informazione, Messa in comune, Media<br />

3- BISOGNI E COMUNICAZIONE<br />

Fisici, Identità, Sociali, Pratici<br />

4- CARATTERISTICHE DELLA COMUNICAZIONE<br />

Intenzionalità, Processo<br />

5- EFFICACIA NELLA COMUNICAZIONE<br />

Capacità, Abilità, Competenza<br />

6- MODELLI TEORICI<br />

Lineare, Interattivo, Dialogico, "Rumore", Feedback<br />

7- PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE<br />

Assiomi della comunicazione<br />

8- COMUNICAZIONE NON VERBALE<br />

Proprietà dei gesti<br />

Funzioni dei gesti<br />

Classificazione dei gesti<br />

Aspetti innati e appresi<br />

Elementi della comunicazione non verbale<br />

Comportamento spaziale<br />

Prossemica<br />

9- COMUNICAZIONE VERBALE<br />

Stati dell'Io, Dialogo interno Dialogo esterno<br />

10- ASCOLTO<br />

Efficacia nell'ascolto<br />

Insegnamento:<br />

Pedagogia dello sport<br />

Anno di corso: 2 Semestre: 1 Crediti: 3<br />

Docente Prof.<br />

AGATA NONNATI<br />

Programma del corso<br />

Il corso si propone di mettere al centro l’educazione fisica e sportiva affinché possa trovare una propria<br />

identità scientifica ed avere la credibilità di disciplina di insegnamento. Si vorrà, in questo modo,<br />

contribuire a formare negli studenti una maggiore consapevolezza nella costruzione della propria<br />

professionalità, fornendo gli strumenti necessari per inserirsi nei vari contesti educativi.<br />

8


Programma sintetico<br />

Educazione: valori, finalità ed obiettivi.<br />

Le implicazioni sociali e morali della sportività.<br />

La valutazione de curricolo ed il ruolo dell’insegnante.<br />

Le molteplici e profonde dimensioni del fenomeno sportivo.<br />

La strategia economico-finanziaria dello sport.<br />

Libri di testo<br />

Fotocopie fornite dal docente a seconda delle necessità di approfondimento degli argomenti.<br />

Arnold P. J., “Educazione motoria, sport e curriculum”, Guerini studio, 2002.<br />

Piantoni G., “Lo sport tra agonismo, business, e spettacolo”, ETAS, 1999.<br />

Libri consigliati<br />

Refrigeri G., “Scienza e pedagogia dell’educazione fisica”, Giunti e Lisciani, 1989.<br />

Balduzzi L. (a cura di), “Voci del corpo – Prospettive pedagogiche e didattiche”, La Nuova Italia, 2002.<br />

Stacciali G., “Il gioco e il giocare”, Carocci, 2001.<br />

Tipologia didattica<br />

Lezioni, seminari e lavori di gruppo<br />

Modalità di valutazione<br />

Prova orale, con possibilità di integrazione scritta<br />

9


Classe di laurea 75/S<br />

Indirizzo:<br />

Corso integrato<br />

unico<br />

SPORT NATATORI TOP LEVEL<br />

Insegnamento:<br />

Nuoto<br />

Anno di corso: 2 Semestre: 2 Crediti: 2<br />

Docente Prof.<br />

MARCO MADAMA<br />

Programma del corso<br />

Finalità formative del corso<br />

Rivisitare i principi tecnico/didattici delle nuotate e dei fondamentali di gara in chiave agonistica.<br />

Illustrare i principi fondamentali della metodologia dell’allenamento in riferimento alle discipline natatorie.<br />

Fornire le conoscenze utili all’organizzazione dell’allenamento.<br />

Tracciare le linee guida della preparazione atletica in riferimento a nuotatori di alta qualificazione come pure ad atleti<br />

giovani.<br />

Illustrare i principali test di valutazione funzionale utilizzati in ambito natatorio.<br />

Obiettivi didattici<br />

Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di:<br />

conoscere i principi tecnico-didattici utili al conseguimento di prestazioni natatorie di alto livello;<br />

conoscere i principi fondamentali della metodologia dell’allenamento applicabili in maniera differenziata su nuotatori<br />

giovani e su atleti di alta qualificazione;<br />

operare le giuste scelte nella programmazione e nella periodizzazione dell’allenamento;<br />

conoscere gli obiettivi, i mezzi ed i metodi della preparazione atletica di nuotatori top-level;<br />

conoscere ed applicare i principali test di valutazione funzionale al miglioramento della performance natatoria.<br />

Argomenti delle lezioni<br />

A – NUOTATE <strong>DI</strong>DATTICHE vs. NUOTATE AGONISTICHE<br />

10


Tecnica delle nuotate: approfondimenti.<br />

Didattica delle nuotate: approfondimenti.<br />

Il “quinto stile”.<br />

Stili e posture in acqua non codificati: esercitazioni tecnico coordinative.<br />

Partenze e Virate. approfondimenti tecnici.<br />

Partenze e Virate. approfondimenti didattici.<br />

Regolamenti tecnici.<br />

B - MODELLI <strong>DI</strong> ALLENAMNETO<br />

Sviluppo dei programmi di allenamento riferiti ai modelli metabolici.<br />

Modelli prestativi.<br />

C – PROGRAMMAZIONE E PERIO<strong>DI</strong>ZZAZIONE DELL’ALLENAMENTO<br />

Principi generali dell'organizzazione dell'allenamento.<br />

Organizzazione dell'allenamento: microcicli, mesocicli, macrocicli.<br />

D - LA PREPARAZIONE ATLETICA NELLE <strong>DI</strong>SCIPLINE NATATORIE<br />

Preatletismo generale.<br />

Attività motoria preventiva e compensativa nelle sindromi da sovraccarico funzionale determinate dalla pratica<br />

natatoria-agonistica.<br />

Allenamento con i sovraccarichi: mezzi e metodi.<br />

Programmazione e periodizzazione dell’allenamento: preparazione generale, speciale e specifica.<br />

La forza in acqua.<br />

Allenamento combinato: “palestra/nuoto”<br />

Principi della preparazione fisica in età giovanile<br />

E -VALUTAZIONE FUNZIONALE <strong>DI</strong> NUOTATORI TOP-LEVEL<br />

Valutazione funzionale delle qualità metaboliche.<br />

Valutazione funzionale delle qualità meccanico-muscolari.<br />

Libri di testo<br />

11


Counsilman J.E., Counsilman B.E. (2005). La nuova Scienza del Nuoto. Zanichelli.<br />

Maglischo E. W. (2003). Swimming Fastest. Human Kinetics.<br />

AA VV, Manuale per istruttori di I livello (2003). Federazione Italiana Nuoto, Settore Istruzione Tecnica.<br />

AA VV, Manuale per istruttori di II livello(2003). Federazione Italiana Nuoto, Settore Istruzione Tecnica.<br />

Articoli Scientifici<br />

Madama M, Angelozzi M, Di Giacinto P, Vivio C, De Angelis M. Analisi elettromiografica su differenti esercizi di<br />

muscolazione in nuotatori agonisti. In Acqua, 2008; 2 (3): 53-55 .<br />

Madama M, Angelozzi M, Vivio C, De Angelis M. Arti superiori: influenza della forza sulla performance. La tecnica del<br />

nuoto – Annual, 2007; 2: 19-22.<br />

Vivio C, Madama M, Angelozzi M. La preparazione Atletica dei Velocisti. La tecnica del nuoto – Annual, 2007; 2: 12-<br />

18.<br />

Tedeschini L, Masedu F, Madama M, Manno R. Correlazione tra capacità di salto verticale e distanza di volo nel tuffo di<br />

partenza, Ital J Sport Sci, 2006; 13 (1-2): 53-56.<br />

Vivio C, Madama M, Manno R. La forza in acqua: questa illustre sconosciuta. La tecnica del nuoto – Annual, 2006; 1:<br />

18-20.<br />

12


Classe di laurea 75/S<br />

Indirizzo:<br />

Corso integrato<br />

unico<br />

TEORIA E TECNICA DEGLI SPORT IN<strong>DI</strong>VIDUALI TOP LEVEL<br />

Insegnamento:<br />

Principi dell’avviamento e specializzazione negli sport individuali<br />

Anno di corso: 2 Semestre: 2 Crediti: 1<br />

Docente Prof.<br />

MARCO DE ANGELIS<br />

Programma del corso<br />

La struttura ed il modello della prestazione motoria in età giovanile.<br />

Lo sviluppo delle capacità motorie: capacità coordinative e capacità condizionali.<br />

L’apprendimento delle abilità motorie e la tecnica sportiva.<br />

Caratteristiche e principi dell’allenamento giovanile nelle varie età<br />

Problematiche della specializzazione sportiva.<br />

Principi della valutazione motoria: obiettivi, metodi.<br />

Test motori: caratteristiche, modalità di applicazione.<br />

Profilo motorio individuale<br />

Caratteristiche della specializzazione negli sport<br />

Il talento: problematiche ed indicazioni<br />

Testi di riferimento<br />

Meinel-Schnabel, Teoria del movimento.<br />

Articoli vari (Riviste: Atleticastudi, SdS Rivista di cultura sportiva)<br />

Insegnamento:<br />

Principi della preparazione fisica e tecnica negli sport artistici<br />

Anno di corso: 2 Semestre: 2 Crediti: 2<br />

Docente Prof.<br />

ROSITO SCARAMUCCI<br />

Programma del corso<br />

La finalità del presente programma è quella di fornire agli studenti un bagaglio culturale tecnico scientifico<br />

idoneo a creare un substrato di competenza che possa permettere di insegnare gli sport artistici riconosciuti<br />

dal CONI :<br />

Ci si soffermerà in modo particolare a trattare :<br />

•Le regole<br />

13


•La metodologia e tecnica<br />

•La didattica<br />

Le regole – sono alla base di tutti gli sport, ma è indispensabile che siano ben conosciute quelle riguardanti<br />

gli sport artistici dove l’uomo attraverso la forza, la potenza e l’agilità determina un’espressione fisica che va<br />

valutata per l’armonia, la destrezza, la bellezza e la difficoltà esecutiva. Tale valutazione non deve essere<br />

espressa da chi la effettua in modo soggettivo, ma secondo precise e riconosciute direttive il cui rispetto è<br />

parte intrinseca di ogni sport.<br />

Non ci si può affidare alla consuetudine o al buon senso perchè si rischierebbero approssimazioni e<br />

inesattezze che falserebbero il risultato organistico.<br />

Metodologia e tecnica – questi due aspetti di fondamentale valore nell’ insegnamento di una qualsiasi<br />

disciplina, saranno applicati mediante la ricerca di particolari e concreti metodi di studio affinché gesti ed<br />

azioni possano essere appresi in modo ottimale dall’ esecutore.<br />

Didattica – riguarderà la proposta e la ricerca dei mezzi e sussidi didattici di cui l’insegnante si avvarrà per<br />

semplificare e rendere accessibile l’esperienza motoria e quindi l’esecuzione dei vari movimenti finiti.<br />

MODALITA’ D’ESAME:<br />

L’esame finale, verrà tenuto dalla commissione esaminatrice sulla base del programma realmente svolto che<br />

esprimerà una valutazione tramite un colloquio orale o una serie di quesiti scritti a risposta multipla.<br />

Libri di testo consigliati<br />

1) GARUFI G., GARUFI M.L. – Ginnastica artistica – Ed. Fratelli Conte, Napoli 1974<br />

2) GRAN<strong>DI</strong> B. – Didattica e Metodologia della Ginnastica Artistica. Ed. Societa Stampa<br />

Sportiva, Roma 1978<br />

3) MANONI A. - Biomeccanica e divisione strutturale della Ginnastica Artistica. Ed. Società<br />

Stampa Sportiva, Roma 1982<br />

4) Codice dei punteggi della ginnastica artistica maschile.<br />

5) Codice dei punteggi della ginnastica artistica femminile.<br />

Insegnamento:<br />

Principi della preparazione fisica e tecnica negli sport di resistenza e di forza<br />

Anno di corso: 2 Semestre: 2 Crediti: 2<br />

Docente Prof.<br />

GIUSEPPE LUSI<br />

Programma del corso<br />

Principi della Preparazione fisica e Tecnica negli Sport di Resistenza<br />

Caratteristiche motorie e metaboliche degli sport di resistenza<br />

Adattamenti Neuromotori e Cinesiologici negli sport di Resistenza<br />

Sport di Resistenza a carattere prevalentemente ciclico e ritmico<br />

Analisi della performance e modello di prestazione negli sport di Resistenza<br />

Comparazione e analisi dei fattori fisici, motori, metabolici e Neuromotori:<br />

Esempi comparati di preparazione della Forza e della Resistenza in: Mezzofondo e fondo dell’atletica<br />

leggera, Canoa e Canottaggio, Sci di fondo, Nuoto, Pentathlon, Triathlon, Ciclismo su Strada e su Pista<br />

Allenamento della Resistenza alla forza negli Sport di durata<br />

Analisi della tecnica nei movimenti ciclici e principi del suo allenamento<br />

Tendenze della programmazione ed adattamento ai singoli sport<br />

14


Principi della Preparazione fisica e Tecnica negli Sport di forza e potenza<br />

Caratteristiche motorie e metaboliche degli sport di Forza e Potenza<br />

Adattamenti Neuromotori e Cinesiologici negli sport di forza<br />

Sport di Forza a carattere prevalentemente ciclico ed Aciclico<br />

Analisi della performance e modello di prestazione negli sport di Forza e Potenza<br />

Comparazione e analisi dei Fattori fisici, motori, metabolici e neuromotori:<br />

Esempi di preparazione in :Sport di forza e Potenza<br />

Analisi della tecnica nei movimenti aciclici e ciclici principi del suo allenamento<br />

La preparazione della forza negli sport Aciclici e ciclici<br />

Allenamento della Resistenza alla forza negli Sport Forza e Potenza<br />

Principi generali della valutazione dell’allenamento di orientamento alla Programmazione<br />

Tendenze della programmazione ed adattamento ai singoli sport di forza e potenza<br />

Testi di riferimento<br />

Manno R. – La Forza negli Sport, UTET Torino 2002<br />

Documenti verranno forniti durante le lezioni<br />

15


Classe di laurea 75/S<br />

Indirizzo:<br />

Corso integrato<br />

unico<br />

<strong>DI</strong>RITTO SPORTIVO<br />

Insegnamento:<br />

Diritto Sportivo<br />

Anno di corso: 2 Semestre: 2 Crediti: 2<br />

Docente Prof.<br />

LUCA PACE<br />

Programma del corso<br />

Il Corso è finalizzato ad approfondire le problematiche del Diritto sportivo con particolare riguardo alle elaborazioni<br />

dottrinali e giurisprudenziali in tema di associazionismo sportivo dilettantistico. L’inquadramento in chiave di new<br />

opportunities tra ‘mercato’ e sodalizi sportivi (associazioni e società sportive) rappresenta il punto di riferimento e la<br />

chiave di lettura dell’analisi tra le principali ipotesi di agevolazioni previste dal legislatore, civilistico e fiscale; in<br />

questo contesto si inserisce la prospettazione della tutela civilistica del manager sportivo, finalizzata ad evidenziare lo<br />

stato attuale della normativa in materia di responsabilità civile, i principali orientamenti della giurisprudenza e le<br />

possibili linee di sviluppo della materia.<br />

Al termine del Corso lo studente sarà in grado di costituire e gestire un sodalizio sportivo dilettantistico da un punto<br />

di vista tecnico - amministrativo.<br />

Programma:<br />

L’OR<strong>DI</strong>NAMENTO SPORTIVO<br />

Il c.d. ‘Modello Italia’ e il C.O.N.I.<br />

Federazioni Sportive Nazionali e Organizzazioni Sportive<br />

Gestione degli impianti sportivi<br />

Sintesi delle forme di gestione pubblica<br />

ENTI SPORTIVI <strong>DI</strong>LETTANTISTICI<br />

Riconoscimento ai fini sportivi<br />

Associazioni Sportive Dilettantistiche<br />

Società di capitali e cooperative sportive dilettantistiche<br />

16


Trasformazione da associazione a società sportiva di capitale<br />

Società cooperative sportive<br />

RESPONSABILITA’ E COPERTURE ASSICURATIVE<br />

Responsabilità civile<br />

Responsabilità contrattuale<br />

Responsabilità extracontrattuale<br />

Dichiarazioni di esonero da responsabilità<br />

Altre forme di responsabilità<br />

CONTRATTI <strong>DI</strong> PUBBLICITA’ E SPONSORIZZAZIONE<br />

Natura del contratto promo-publicitario<br />

Disciplina fiscale dei rapporti promo-pubblicitari<br />

LAVORO SPORTIVO<br />

Prestazioni volontarie e a titolo gratuito<br />

Prestazione d’opera retribuita<br />

Prestazione sportiva dilettantistica<br />

Collaborazioni amministrativo-gestionali<br />

Inquadramento del rapporto dell’istruttore sportivo<br />

REGOLE FISCALI<br />

Principi generali<br />

Qualificazione degli enti non commerciali<br />

Reddito complessivo degli enti non commerciali<br />

Enti non commerciali di tipo associativo<br />

Trattamento fiscale dei sodalizi sportivi in regime forfettario<br />

Associazioni Sportive Dilettantistiche come Onlus<br />

Guida dell’Agenzia delle Entrate. Spunti critici<br />

Disciplina ai fini Irap<br />

Disciplina ai fini Iva<br />

17


‘Operazioni’ sui giocatori<br />

Operazioni straordinarie<br />

IMPOSTE ‘MINORI’<br />

Certificazione dei corrispettivi per attività di intrattenimento e spettacolo<br />

Regime degli spettacoli<br />

Agevolazioni sulle modalità di certificazione<br />

Esclusione dall’imposta di pubblicità negli impianti sportivi<br />

Lotterie, tombole e pesche di beneficenza<br />

Altre agevolazioni per le imposte indirette<br />

Imposta comunale sugli immobili (ICI)<br />

SGRAVI FISCALI PER CHI FINANZIA LO SPORT <strong>DI</strong>LETTANTISTICO<br />

Erogazioni liberali<br />

Detrazione per l’iscrizione a corsi sportivi<br />

5 per mille Irpef<br />

CONTABILITA’ E BILANCIO<br />

Regimi contabili per enti non commerciali<br />

Obblighi contabili<br />

TRATTAMENTO DELLA PRIVACY<br />

SISTEMA SANZIONATORIO<br />

Sanzioni civili<br />

Sanzioni amministrative e penali<br />

Libro di testo consigliato<br />

G.MARTINELLI - M.SACCARO, Sport dilettantistico: come gestirlo, Ipsoa, 2008.<br />

E’ indispensabile la consultazione della Costituzione, del Codice civile e dei principali testi normativi di riferimento; è<br />

indispensabile la conoscenza delle disposizioni in tema di enti commerciali residenti (artt. 143 e sgg.) contenute nel<br />

Testo Unico delle Imposte sui Redditi (D.P.R. 22 Dicembre 1986, n. 917).<br />

18


Il corso prevede una serie di seminari di approfondimento su tematiche specifiche; le indicazioni bibliografiche<br />

necessarie per le ricerche e, in taluni casi, il materiale didattico verranno forniti in aula.<br />

Modalità di svolgimento della prova di esame:<br />

La prova di esame è orale; per i soli studenti frequentanti almeno il 65% delle lezioni la valutazione finale avverrà,<br />

oltre che sulla base della partecipazione alla discussione di studi e di casi in aula e della presentazione di lavori<br />

individuali o di gruppo, anche sulla base di una prova scritta sugli argomenti trattati durante le lezioni. Ogni studente<br />

ha comunque diritto a sostenere la prova orale.<br />

Insegnamento:<br />

Diritto dell’Unione Europea<br />

Anno di corso: 2 Semestre: 2 Crediti: 2<br />

Docente Prof.<br />

ITALO COLASIMONE<br />

Programma del corso<br />

I MODULO - L’integrazione europea. Competenze dell’Unione e della Comunità.<br />

L’evoluzione storica del processo di integrazione europea. Il Trattato di Nizza. Il progetto di Trattato-Costituzione.<br />

Il futuro dell’Unione: problemi e tendenze attuali. L’Unione e le Comunità: personalità giuridica e competenze.<br />

Riparto di competenze tra Comunità e Stati membri.<br />

II MODULO - La struttura istituzionale dell’Unione e della Comunità.<br />

Gli organi dell’Unione e le istituzioni comunitarie: composizione e funzioni.<br />

III MODULO - Le fonti del diritto comunitario.<br />

I trattati istitutivi, i principi generali di diritto e gli accordi internazionali, gli atti normativi derivati. Atti non<br />

vincolanti e atti atipici. Il valore gerarchico e l’efficacia delle norme comunitarie. Le procedure di formazione degli<br />

atti comunitari.<br />

IV MODULO - La cittadinanza dell’Unione. La tutela dei diritti umani nell’Unione<br />

Lo status di cittadino dell’Unione: la libertà di circolazione e di soggiorno; Il diritto di voto e di eleggibilità; il diritto<br />

alla tutela diplomatica e consolare; il diritto di petizione; il diritto di adire il Mediatore. Il problema dell’adesione alla<br />

Convenzione europea dei diritti dell’uomo. I diritti umani nel Trattato di Amsterdam. La Carta dei diritti<br />

fondamentali.<br />

V MODULO - La libera circolazione dei lavoratori e la politica sociale.<br />

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Principi generali in materia. Il diritto di circolazione e di soggiorno. Ingresso, circolazione e soggiorno di cittadini di<br />

Paesi terzi. Visti, asilo, rifugiati e sfollati. Origine ed evoluzione della politica sociale. Le disposizioni rilevanti del<br />

Trattato.<br />

Materiale fornito dal docente (Dispensa delle lezioni)<br />

Testi consigliati<br />

DANIELE, Diritto dell’Unione europea, II ed., Milano, Giuffré, 2007;<br />

DRAETTA, Elementi di diritto dell’Unione Europea - Parte istituzionale, IV ed., Milano, Giuffrè, 2004;<br />

TIZZANO, Codice dell’Unione europea, IV ed., Padova, Cedam, 2005;<br />

POCAR, TAMBURINI, Norme fondamentali dell’Unione e della Comunità europea, dodicesima ed., Milano,<br />

Giuffré, 2006.<br />

Insegnamento:<br />

Teoria e tecnica del giudizio sportivo e dell’arbitraggio<br />

Anno di corso: 2 Semestre: 2 Crediti: 3<br />

Docente Prof.<br />

PAOLA <strong>DI</strong> SALVATORE<br />

Programma del corso<br />

Qualificazione giuridica della Teoria e Tecnica del giudizio sportivo e dell’arbitraggio:ambito oggettivo ed ambito<br />

soggettivo<br />

La rilevanza della Giustizia Sportiva nell’articolazione dell’Ordinamento giuridico Sportivo<br />

Analisi degli elementi costitutivi dell’ordinamento giuridico. Correlazione con l’Ordinamento Giuridico Sportivo<br />

La Giustizia sportiva e le funzioni di arbitraggio nell’ordinamento costituzionale<br />

Le funzioni di arbitraggio nell’ordinamento giuridico italiano. Analisi comparata con gli altri paesi dell’Unione<br />

Europea<br />

L’etica ed i regolamenti federali:elementi costitutivi del giudizio sportivo<br />

La rilevanza del fair – play nell’azione di gioco<br />

Il giudizio sportivo e l’arbitraggio nel dilettantismo e nel professionismo sportivo<br />

Ambito disciplinare e tecnico nella funzione di arbitraggio<br />

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L’arbitraggio nei regolamenti delle singole Federazioni Sportive Nazionali<br />

La qualificazione giuridica dell’arbitro come pubblico ufficiale<br />

Rapporti tra la giustizia sportiva e la giustizia ordinaria<br />

L’articolazione della giustizia sportiva<br />

Libro di testo<br />

Paola Di Salvatore. IL <strong>DI</strong>RITTO NELLO SPORT. Casa Editrice Libreria dell’Università di Pescara 2001<br />

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