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Triathlon giovanile: distanze di gara a confronto - Scienze motorie

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<strong>Triathlon</strong> <strong>giovanile</strong>: <strong><strong>di</strong>stanze</strong> <strong>di</strong> <strong>gara</strong> a <strong>confronto</strong><br />

Mauro Lenti 1 , Guido Brunetti 2<br />

1<br />

Tecnico Federazione Italiana <strong>Triathlon</strong>, CONI, Roma<br />

2<br />

Scuola dello Sport, CONI, Roma<br />

guido.brunetti@fastwebnet.it<br />

ABSTRACT<br />

Esistono grosse <strong>di</strong>fferenze tra le varie realtà del triathlon <strong>giovanile</strong> a livello mon<strong>di</strong>ale, riguardanti principalmente la <strong>di</strong>visione in categorie<br />

e le <strong><strong>di</strong>stanze</strong> <strong>di</strong> <strong>gara</strong>. Si è cercato, con il presente lavoro, <strong>di</strong> documentare questa realtà.<br />

Sono state prese in considerazione, in particolare, le <strong><strong>di</strong>stanze</strong> proposte dalle Federazioni americana, canadese e neozelandese, che<br />

attualmente stanno conseguendo i migliori risultati a livello assoluto, comparandole con le proposte della Federazione Italiana.<br />

La finalità è <strong>di</strong> contribuire a chiarire in quale <strong>di</strong>rezione sia necessario muoversi per definire quale sia il modello prestativo del giovane<br />

triathleta, per poter avanzare ipotesi sulle metodologie d’allenamento più consone alle fasce d’età giovanili.<br />

Lenti M, Brunetti G<br />

<strong>Triathlon</strong>: a comparison of junior race <strong>di</strong>stances<br />

Ital J Sport Sci 2006: 13: 37-43<br />

There are large <strong>di</strong>fferences between the several truths of triathlon juvenile to world-wide level, regar<strong>di</strong>ng mainly the <strong>di</strong>vision in<br />

categories and the <strong>di</strong>stances. It has been attempted, with the present job, to document this truth. They have been taken in consideration,<br />

in particular, the <strong>di</strong>stances proposed from the Federations American, Cana<strong>di</strong>an and New Zealander, than currently they are achieving<br />

the best ones turns out to you to absolute level, comparing them with the proposals of the Italian Federation.<br />

The purpose is to contribute to clear in which <strong>di</strong>rection it is necessary to move in order to define which it is the performance model of the<br />

young triathlete, for being able to more advance hypothesis on the methodologies of training suitable to the bands of juvenile ages.<br />

KEYWORDS: <strong>Triathlon</strong>, Race <strong>di</strong>stances, Young athletes, Effort intensity<br />

INTRODUZIONE<br />

Negli ultimi anni, uno degli sport in<strong>di</strong>viduali che ha<br />

avuto maggiore <strong>di</strong>ffusione è certamente il <strong>Triathlon</strong>,<br />

che accomuna insieme tre <strong>di</strong>scipline, il nuoto, il<br />

ciclismo e la corsa a pie<strong>di</strong>, unendole in un’unica<br />

prova, senza che tra esse ci sia soluzione <strong>di</strong> continuità.<br />

I concorrenti devono, infatti, passare senza<br />

interruzioni da una frazione <strong>di</strong> <strong>gara</strong> all’altra con la<br />

migliore efficacia possibile, <strong>di</strong>mostrando ottime<br />

capacità organico - muscolari come forza e<br />

resistenza, nonché buone capacità coor<strong>di</strong>native,<br />

dovendo esprimere durante il loro sforzo gestualità<br />

sportive completamente <strong>di</strong>fferenti tra loro, quali il<br />

nuotare, il pedalare ed il correre.<br />

Anche gli aspetti psicologici connessi all’attività del<br />

triatleta risultano essere peculiari, facendo<br />

riferimento a caratteristiche generali, stabili nel<br />

tempo, <strong>di</strong>fficilmente mo<strong>di</strong>ficabili: la tolleranza alla<br />

frustrazione, la capacità <strong>di</strong> accettare <strong>di</strong>sagi e il senso<br />

<strong>di</strong> autoefficacia. Più che alle abilità mentali<br />

specifiche, Il risultato prestativo appare fortemente<br />

correlato allo stile psicologico dell’atleta, cioè ai suoi<br />

atteggiamenti generali, che ne con<strong>di</strong>zionano sia<br />

l’approccio alla preparazione e poi alla <strong>gara</strong> sia lo<br />

stile <strong>di</strong> vita e il modo in generale <strong>di</strong> vivere la<br />

competizione e lo sport (1).<br />

Il <strong>Triathlon</strong> è nato negli Stati Uniti alla fine degli<br />

anni ‘70 presso il San Diego Track Club, nell’ambito<br />

della ricerca <strong>di</strong> nuove strategie <strong>di</strong> allenamento per la<br />

corsa. La prima competizione si svolse sulla <strong>di</strong>stanza<br />

<strong>di</strong> 10 chilometri <strong>di</strong> corsa a pie<strong>di</strong>, 8 in bicicletta e 500<br />

m <strong>di</strong> nuoto.<br />

Nell’ultimo ventennio si sono moltiplicati il numero<br />

dei praticanti, delle squadre, delle gare e dei Paesi<br />

che lo promuovono, così come si sono <strong>di</strong>versificate<br />

le <strong><strong>di</strong>stanze</strong>, rendendo tale <strong>di</strong>sciplina accessibile a<br />

molti. Nel 1989 nasce ad Avignone l’International<br />

<strong>Triathlon</strong> Union (ITU). Nella stessa occasione si<br />

svolge il primo Campionato Mon<strong>di</strong>ale (2).<br />

La rapida evoluzione e <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> questo sport<br />

hanno permesso che infine approdasse<br />

all’inserimento nei programmi olimpici da Sidney<br />

2000.<br />

Per quanto riguarda l’Italia, nel 1988 il <strong>Triathlon</strong> è<br />

RASSEGNE E ARTICOLI<br />

VOL. 13 - NUMERO 1-2 2006<br />

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iconosciuto dal CONI e <strong>di</strong>venta <strong>di</strong>sciplina associata<br />

alla Federazione Italiana Pentathlon Moderno.<br />

Sempre nel 1989 nasce la Federazione Italiana<br />

<strong>Triathlon</strong>. Il 19 <strong>di</strong>cembre 1998 la F.I.Tri è <strong>di</strong>sciplina<br />

associata <strong>di</strong>rettamente al CONI. Nel <strong>di</strong>cembre 2000,<br />

la F.I.Tri <strong>di</strong>viene Federazione Sportiva Nazionale.<br />

La prova Olimpica si <strong>di</strong>sputa sulle <strong><strong>di</strong>stanze</strong> <strong>di</strong> 1.500<br />

metri <strong>di</strong> nuoto, 40 chilometri <strong>di</strong> ciclismo e 10 <strong>di</strong><br />

corsa. Sono previste anche altre <strong><strong>di</strong>stanze</strong> <strong>di</strong> <strong>gara</strong>,<br />

inferiori e superiori. Per favorire la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong><br />

questo sport, ed evitare che la partecipazione al<br />

triathlon rimanesse appannaggio unicamente <strong>di</strong><br />

pentatleti o specialisti delle lunghe <strong><strong>di</strong>stanze</strong>, in ogni<br />

caso adulti, le varie Federazioni Nazionali hanno<br />

provveduto ad organizzare un movimento sportivo<br />

<strong>giovanile</strong>, con <strong><strong>di</strong>stanze</strong> <strong>di</strong> <strong>gara</strong> ulteriormente ridotte,<br />

che spesso <strong>di</strong>fferiscono dalle proposte dell’ITU.<br />

Scopo dell’attività <strong>giovanile</strong> dovrebbe essere quello<br />

<strong>di</strong> favorire il naturale sviluppo dei giovani atleti,<br />

creando le basi fisiche, psichiche, tecniche e tattiche<br />

necessarie per raggiungere successivamente alti<br />

livelli <strong>di</strong> prestazione.<br />

MATERIALE E METODI<br />

Al fine <strong>di</strong> mettere a <strong>confronto</strong> le scelte delle varie<br />

Federazioni Nazionali, sono state raccolte tramite<br />

una ricerca sui siti Internet delle Federazioni stesse e<br />

<strong>di</strong> altri Enti organizzatori <strong>di</strong> manifestazioni le<br />

<strong><strong>di</strong>stanze</strong> utilizzate per le categorie Ragazzi e Cadetti:<br />

sono stati elaborati tabelle e grafici per facilitare la<br />

comparazione <strong>di</strong> tali <strong><strong>di</strong>stanze</strong>.<br />

ANALISI DEI DATI<br />

In Tab. 1 sono riportate le <strong><strong>di</strong>stanze</strong> <strong>di</strong> <strong>gara</strong> per le<br />

varie categorie senior a livello mon<strong>di</strong>ale; nelle righe<br />

evidenziate in grigio, invece, quelle delle categorie<br />

giovanili, regolamentate per l’Italia dalla F.I.Tri. (3).<br />

<strong>Triathlon</strong> Nuoto Ciclismo Corsa<br />

(m) (km) (m)<br />

Super Lungo 3.800 180 42.195<br />

Lungo 4.000 120 30.000<br />

Me<strong>di</strong>o 2.500 80 20.000<br />

Olimpico 1.500 40 10.000<br />

Sprint 750 20 5.000<br />

Sprint MTB (mountain Bike) 750 12 5.000<br />

Super Sprint 400 10 2.500<br />

Minitriathlon - cadetti 14/15 200 6 1.500<br />

<strong>Triathlon</strong> Kids - ragazzi 12/13 100 4 1.000<br />

<strong>Triathlon</strong> Kids - esor<strong>di</strong>enti 10/11 50 2 500<br />

Tabella 1 - Distanze <strong>di</strong> <strong>gara</strong> internazionali e nazionali.<br />

In grassetto le <strong><strong>di</strong>stanze</strong> della prova olimpica; in grigio le prove italiane<br />

delle categorie giovanili. Fonte: F.I.Tri., 2006<br />

38<br />

Come già accennato, per le categorie “giovanili” le<br />

<strong><strong>di</strong>stanze</strong> <strong>di</strong> <strong>gara</strong> sono stabilite dalle varie Federazioni<br />

Nazionali, ferme restando, con l’aumentare dell’età,<br />

le categorie internazionali definite dall’ITU. È<br />

interessante notare come per i giovani ci sia una gran<br />

<strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> vedute fra le varie nazioni, com’è<br />

evidenziato dai due grafici seguenti, relativi alle<br />

categorie Ragazzi (Graf. 1) e Cadetti (Graf. 2),<br />

corrispondenti rispettivamente ai 12-13 e 14-15 anni<br />

<strong>di</strong> età.<br />

In Australia, considerate le <strong>di</strong>mensione del paese,<br />

esistono circuiti per stati nazionali come Western<br />

Australia, Queensland, Victoria, ecc. Le gare sono<br />

quasi equivalenti per <strong><strong>di</strong>stanze</strong> <strong>di</strong> percorrenza, e<br />

mostrano sempre un duplice aspetto, lu<strong>di</strong>co e<br />

agonistico.<br />

La situazione cambia notevolmente quando si inizia a<br />

parlare <strong>di</strong> categorie agonistiche. Le proposte della<br />

Federazione australiana sono riportate in Tab. 2.<br />

Anche per gli Stati Uniti d’America vale un <strong>di</strong>scorso<br />

analogo a quello australiano e neozelandese: esiste<br />

infatti un circuito <strong>di</strong> gare su tutto il territorio nazionale<br />

denominato “the IronKids Bread <strong>Triathlon</strong> Series” e<br />

sponsorizzato da un’industria alimentare dove gli<br />

scopi principali sono il <strong>di</strong>vertimento e la promozione.<br />

Comunque la federazione americana “USA<br />

<strong>Triathlon</strong>” <strong>di</strong>vide in tre categorie principali i livelli<br />

giovanili:<br />

- Youth, <strong>di</strong>visi in fasce d’età 7-8, 9-10, 11-12, 13-14<br />

anni;<br />

- Junior, 13-15,16-19, 18-23 anni;<br />

--Under 23<br />

Anche il Canada si allinea alle modalità<br />

organizzative del resto del mondo anglosassone con<br />

il suo Kids of Steel ® : il KOS è un circuito nazionale<br />

che assegna punteggi ad ogni competizione e<br />

definisce così il vincitore nazionale <strong>di</strong> categoria.<br />

Da notare che il vincitore del circuito del 1991,<br />

Simon Withfield, è <strong>di</strong>venuto nel 2000 il primo<br />

campione olimpico.<br />

La situazione europea risulta essere meno omogenea:<br />

abbiamo nazioni come la Germania, allineata con i<br />

colossi del <strong>Triathlon</strong>, e poi tutta una serie <strong>di</strong> scelte<br />

che mostrano come la <strong>di</strong>versità <strong>di</strong> vedute sia<br />

notevole.<br />

Abbiamo successivamente ristretto la nostra analisi<br />

ad Italia, Canada, Usa, Australia e Nuova Zelanda.<br />

Nel Grafico 3 sono riportate le <strong><strong>di</strong>stanze</strong> <strong>di</strong> <strong>gara</strong> per<br />

tutte le categorie giovanili. Era nostro interesse<br />

comparare in particolare la situazione italiana nelle<br />

categorie Ragazzi e Cadetti, cioè giovani <strong>di</strong> 12, 13,<br />

14 e 15 anni, con le nazioni che attualmente<br />

raccolgono i migliori risultati a livello <strong>di</strong> categorie<br />

giovanili ed assolute.<br />

In questa categoria ad eccezione dell’Italia le<br />

ITALIAN JOURNAL of SPORT SCIENCES


Grafico 1 - Distanze <strong>di</strong> <strong>gara</strong> della categoria Ragazzi nelle principali nazioni. La <strong>di</strong>stanza del nuoto è espressa in metri, le altre in chilometri.<br />

Grafico 2 - Distanze <strong>di</strong> <strong>gara</strong> della categoria Cadetti nelle principali nazioni. La <strong>di</strong>stanza del nuoto è espressa in metri, le altre in chilometri.<br />

VOL. 13 - NUMERO 1-2 2006<br />

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Age Swim Bike Run Race Type Relay<br />

Under 7 50m 500m 100m Compulsory/Novelty Event 50/500/100<br />

7yo 100m 3km 500m Non-Competitive/Novelty 200/6/1<br />

8yo 100m 3km 500m Non-Competitive/Novelty 200/6/1<br />

9yo 100m 3km 500m Non-Competitive/Novelty 200/6/1<br />

10yo 200m 6km 1km Non-Competitive/Novelty 300/10/2<br />

11yo 200m 6km 1km Non-Competitive/Novelty 300/10/2<br />

12yo 300m 10km 2km Competitive 400/15/4<br />

13yo 400m 15km 4km Competitive 750/20/5<br />

14yo 750m 20km 5km Competitive 750/20/5<br />

15yo 750m 20km 5km Competitive 1.5/40/10<br />

16yo 1.5km 40km 10km Competitive 1.5/40/10<br />

17yo 1.5km 40km 10km Competitive<br />

18yo 1.9km 90km 21.1km Competitive<br />

19uo 1.9km 90km 21.1km Competitive<br />

20yo+ 3.8km 180km 42km Competitive<br />

Tabella 2 - Distanze <strong>di</strong> <strong>gara</strong> giovanili della Federazione australiana. Fonte: http://www.weetbix.com.au/try/faq.html#02<br />

Grafico 3 - Distanze <strong>di</strong> <strong>gara</strong> della categorie giovanili<br />

<strong><strong>di</strong>stanze</strong> <strong>di</strong> <strong>gara</strong> sono sufficientemente allineate con<br />

le in<strong>di</strong>cazioni ITU: i quin<strong>di</strong>cenni americani,<br />

australiani, neozelandesi, canadesi competono su<br />

<strong><strong>di</strong>stanze</strong> almeno doppie degli italiani.<br />

Un secondo aspetto importante è dato<br />

dall’evoluzione delle <strong><strong>di</strong>stanze</strong> previste dalle<br />

Federazioni al crescere delle categorie.<br />

Da notare inoltre che, mentre la F.I.Tri prevede una<br />

categoria <strong>di</strong> 16/17 anni, Canada Usa e Australia<br />

accomunano i 16enni con i 19enni in un’unica<br />

categoria 16/19. La Nuova Zelanda sposta ad<strong>di</strong>rittura<br />

40<br />

in basso la <strong>di</strong>stanza massima prevedendola per il<br />

gruppo 16/17 e under 17.<br />

Ma l’aspetto più eclatante <strong>di</strong> questa analisi è<br />

l’enorme <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> vedute che c’è tra i<br />

responsabili federali <strong>di</strong> queste nazioni sulla categoria<br />

Ragazzi. Tra i ragazzi italiani e gli altri c’è quasi un<br />

fattore tre <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenza: mentre i nostri competono su<br />

100 metri <strong>di</strong> nuoto, 4 chilometri in bicicletta ed 1<br />

chilometro <strong>di</strong> corsa gli altri in me<strong>di</strong>a rispettivamente<br />

su 300 m / 15 km / 3km.<br />

ITALIAN JOURNAL of SPORT SCIENCES


DISCUSSIONE<br />

Sostanzialmente, nelle Federazioni Europee le<br />

<strong><strong>di</strong>stanze</strong> <strong>di</strong> <strong>gara</strong> crescono progressivamente al variare<br />

della categoria, senza <strong>di</strong>stinguere tra gare <strong>di</strong> carattere<br />

agonistico puro e gare a carattere promozionale.<br />

Quest’ultimo aspetto viene invece molto sentito negli<br />

USA e ancor più in Australia e Nuova Zelanda, dove<br />

un circuito nazionale sponsorizzato dall’industria<br />

alimentare Weet-Bix è riuscito a catalizzare nel 2005,<br />

in un singolo evento, fino a 3.700 partecipanti d’età<br />

compresa tra i 7 e gli 15 anni.<br />

I raggruppamenti per età molto ampi, 7/10 e 11/15<br />

anni, insieme alle <strong><strong>di</strong>stanze</strong>, piuttosto modeste, si<br />

spiegano con il carattere decisamente promozionale<br />

<strong>di</strong> tali manifestazioni. Soprattutto per i quin<strong>di</strong>cenni le<br />

<strong><strong>di</strong>stanze</strong> sono assai brevi, specie se paragonate a<br />

quelle delle categorie agonistiche (generalmente<br />

Super Sprint e in alcuni casi Sprint), o a quelle<br />

canadesi e americane. Ciò che comunque<br />

impressiona sono le <strong>di</strong>mensioni numeriche <strong>di</strong> queste<br />

manifestazioni, decisamente notevoli (4).<br />

L’obiettivo <strong>di</strong>chiarato <strong>di</strong> queste iniziative è <strong>di</strong> rendere<br />

quanto più semplice, <strong>di</strong>vertente e accattivante<br />

possibile la partecipazione al <strong>Triathlon</strong> <strong>di</strong> ragazzi che<br />

non hanno mai gareggiato in precedenza.<br />

Cre<strong>di</strong>amo che il punto focale delle proposte<br />

australiane stia proprio nelle quattro linee evidenziate<br />

in corsivo (cfr. Tabella 2), corrispondenti alle<br />

categorie Italiane <strong>di</strong> ragazzi e cadetti, dove si<br />

evidenzia una sovrapposizione tra gare lu<strong>di</strong>copromozionali<br />

e gare agonistiche. La politica<br />

australiana del <strong>Triathlon</strong> appare chiara: da un lato<br />

reclutare quanti più ragazzi possibile tramite<br />

manifestazioni giocose e <strong>di</strong>vertenti, dall’altro<br />

adeguare piuttosto rapidamente la progressione delle<br />

<strong><strong>di</strong>stanze</strong> raggiungendo per gra<strong>di</strong> quelle olimpiche.<br />

Anche lo stato del Western Australia propone per le<br />

categorie giovanili una struttura simile, rifacendosi<br />

alle regole federali della <strong>Triathlon</strong> Australia. Degno<br />

<strong>di</strong> nota è tuttavia un altro aspetto, quello denominato<br />

Mature Juniors: in sostanza si cerca <strong>di</strong> derogare alle<br />

restrizioni delle norme federali per permettere la<br />

partecipazione <strong>di</strong> ragazzi <strong>di</strong> 13 anni alle gare sprint e<br />

<strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> 14 e 15 ad<strong>di</strong>rittura al <strong>Triathlon</strong> Olimpico.<br />

L’aspetto più interessante è però rappresentato dalle<br />

modalità con cui vengono concesse queste<br />

autorizzazioni: viene infatti attivata una procedura<br />

particolare, consistente in una complessa indagine<br />

psicofisica condotta da una struttura me<strong>di</strong>ca federale<br />

“…To compete at these longer <strong>di</strong>stances, each athlete<br />

must undergo a comprehensive me<strong>di</strong>cal examination<br />

and interview by a me<strong>di</strong>cal practitioner who has been<br />

specified by TA.” (5)<br />

Quin<strong>di</strong>, al contrario <strong>di</strong> ciò che sembrerebbe dopo una<br />

prima analisi, l’attenzione è rivolta proprio ad evitare<br />

danni, sia fisici sia psichici, e a tener conto <strong>di</strong> quella<br />

età biologica che non sempre viene considerata<br />

quando si formano categorie o si organizzano gare,<br />

trascurando i danni psicologici che può subire un<br />

preadolescente quando si trovi a dover competere<br />

con coetanei decisamente più maturi, o limitando<br />

questi ultimi facendoli gareggiare in competizioni<br />

per loro troppo poco onerose sul piano dell’impegno.<br />

A commento della situazione degli Stati Uniti<br />

d’America, riportiamo quanto consultabile sul sito<br />

web della USA <strong>Triathlon</strong> (6) per quanto concerne la<br />

categoria Youth: “The Youth <strong>di</strong>vision in multi-sport<br />

events is considered to be ages 7 to 14 years. Age<br />

categories are generally broken down into ages 7-8,<br />

9-10, 11-12, 13-14. The focus of youth multi-sport<br />

events should be fun. Rather than emphasizing<br />

competition at this age, kids, parents, and coaches<br />

should focus on enjoyment, and on learning proper<br />

skills and healthy exercise habits that will last a<br />

lifetime. The <strong>di</strong>stances of most youth events increase<br />

with the age of the athlete, ranging from: swimming<br />

50-450 meters; biking 3-15 kilometers; and running<br />

500 meters to 4 kilometers”<br />

Come si può notare, dalle categorie Youth e Junior<br />

c’è una sovrapposizione anagrafica, dovuta<br />

evidentemente al desiderio <strong>di</strong> far svolgere gare a<br />

carattere promozionale e, contemporaneamente, <strong>di</strong><br />

preparare al meglio e al più presto i giovani atleti per<br />

le competizioni internazionali.<br />

Così, da una parte troviamo il circuito IronKids<br />

Bread <strong>Triathlon</strong>, con raggruppamenti praticamente<br />

simbolici e <strong><strong>di</strong>stanze</strong> esigue; dall’altra categorie e<br />

<strong><strong>di</strong>stanze</strong> ben specificate e circuiti organizzati proprio<br />

per guardare al futuro e costruire i futuri atleti<br />

olimpici già a partire dai 13 anni; infatti, la<br />

competizione su 375 metri <strong>di</strong> nuoto, 10 chilometri in<br />

bicicletta e 2,5 chilometri <strong>di</strong> corsa comporta un<br />

livello <strong>di</strong> preparazione decisamente maggiore rispetto<br />

a quanto richiesto dall’attività promozionale.<br />

È ragionevole pensare che la scelta italiana delle<br />

<strong><strong>di</strong>stanze</strong> <strong>di</strong> <strong>gara</strong> poggi su <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> riflessioni<br />

ponderate: ad esempio, la titubanza a proporre<br />

<strong><strong>di</strong>stanze</strong> molto lunghe, che rappresentano un carico<br />

aerobico voluminoso, sostenibile unicamente con una<br />

notevole quantità <strong>di</strong> lavoro (e <strong>di</strong> sedute <strong>di</strong><br />

allenamento); l’opportunità <strong>di</strong> inserire esercitazioni<br />

<strong>di</strong> intensità elevata, che consentano <strong>di</strong> migliorare<br />

aspetti coor<strong>di</strong>nativi e <strong>di</strong> rapi<strong>di</strong>tà fondamentali in<br />

questa fascia <strong>di</strong> età; tutto questo in un panorama che<br />

vede un livello <strong>di</strong> capacità <strong>motorie</strong> nei ragazzi<br />

italiani certo non esaltante, visto il continuo<br />

aggravarsi dell’ipocinesia in tutti gli strati della<br />

popolazione italiana.<br />

Tuttavia, scorrendo il panorama degli stu<strong>di</strong> specifici,<br />

delle scelte compiute a livello internazionale, e dando<br />

VOL. 13 - NUMERO 1-2 2006<br />

41


ascolto alle esperienze della pratica <strong>di</strong> campo<br />

quoti<strong>di</strong>ana sembrano emergere dubbi su queste scelte.<br />

Bambini e adolescenti, allenati da alcuni anni, dopo<br />

carichi <strong>di</strong> <strong>gara</strong> molto impegnativi possono<br />

raggiungere valori <strong>di</strong> lattato molto elevati: sono stati<br />

riscontrati, <strong>di</strong> conseguenza, livelli <strong>di</strong> catecolamine<br />

fino a 10 volte superiori rispetto a quelli basali.<br />

Invece, per intensità <strong>di</strong> lavoro contenute entro la<br />

soglia anaerobica, corrispondenti a circa l’80% del<br />

VO 2<br />

max con frequenze car<strong>di</strong>ache comprese tra 160 e<br />

180 pulsazioni/minuto, non si va oltre il raddoppio<br />

dei valori delle catecolamine a riposo.<br />

Di conseguenza, carichi <strong>di</strong> natura prevalentemente<br />

anaerobico-lattacida sono considerati da molti autori<br />

inadatti ai giovanissimi, non soltanto a causa della<br />

loro scarsa capacità anaerobica, e della peggiore<br />

capacità <strong>di</strong> recupero che vi è collegata, ma anche<br />

perché rappresentano un fattore <strong>di</strong> stress<br />

<strong>di</strong>fficilmente sopportabile.<br />

Ciò spiegherebbe perché una <strong>gara</strong> <strong>di</strong> triathlon breve<br />

possa suscitare quelle sensazioni che una <strong>gara</strong> <strong>di</strong><br />

ciclismo <strong>di</strong> durata tripla sembra non provocare.<br />

Quin<strong>di</strong>, il problema fondamentale sembra non essere<br />

rappresentato dal volume ma dall’intensità del<br />

carico: “…Se, nel periodo della prima età puberale,<br />

la capacità <strong>di</strong> adattamento funzionale viene<br />

sollecitata solo scarsamente non si raggiunge il pieno<br />

sviluppo della capacità <strong>di</strong> prestazione <strong>di</strong> resistenza.<br />

...In questa fascia d’età, l’allenamento decide quale<br />

sarà la futura capacità <strong>di</strong> prestazione soprattutto<br />

perché in questo periodo esistono una capacità ed<br />

una tollerabilità del carico elevate” (7).<br />

In base a quanto esposto, cre<strong>di</strong>amo che in uno sport<br />

come il triathlon occorrerebbe sin dalle prime fasce<br />

giovanili inserire <strong><strong>di</strong>stanze</strong> che non consentano <strong>di</strong><br />

raggiungere livelli elevati <strong>di</strong> intensità e che<br />

“insegnino” quanto prima ai ragazzi a trovare la<br />

giusta velocità <strong>di</strong> <strong>gara</strong>.<br />

Del resto ciò già accade nel nuoto, dove anche a<br />

livello italiano giovani <strong>di</strong> 13/14 anni possono<br />

gareggiare dai 50 fino ai 1500 m, imparando quin<strong>di</strong> a<br />

<strong>di</strong>stinguere tra la velocità da tenere sulle varie<br />

<strong><strong>di</strong>stanze</strong> (8).<br />

In Atletica Leggera, la FIDAL prevede <strong><strong>di</strong>stanze</strong> fino<br />

a 3.500 metri per la corsa in montagna nella<br />

categoria Cadetti (9).<br />

Altro esempio è rappresentato dal ciclismo, dove le<br />

<strong><strong>di</strong>stanze</strong>, che arrivano fino a 40 chilometri (10),<br />

vengono mitigate dalla tattica <strong>di</strong> <strong>gara</strong>, in quanto a<br />

fasi ad alta intensità seguono fasi <strong>di</strong> sostanziale<br />

recupero. Questo non accade in una <strong>gara</strong> <strong>di</strong> triathlon<br />

<strong>giovanile</strong>, almeno in Italia, dove a causa dell’esiguità<br />

delle <strong><strong>di</strong>stanze</strong> non c’è spazio per nessuna tattica e si<br />

compete sostanzialmente a cronometro dall’inizio<br />

alla fine.<br />

42<br />

Nazione Nuoto Ciclismo Corsa<br />

(m) (km) (m)<br />

Italia 200 6 1,5<br />

USA 400 12,8 2,5<br />

Canada 500 15 3<br />

New Zealand 14 300 10 2,4<br />

New Zealand 15 500 16 3,6<br />

Australia 14 400 12 3<br />

Australia 15 600 16 4<br />

ITU 375 10 2,5<br />

Tabella 3 - Distanze <strong>di</strong> <strong>gara</strong> nella categoria Cadetti. Nell'ultima riga, le<br />

proposte ITU (l’International <strong>Triathlon</strong> Union).<br />

CONCLUSIONI<br />

“Un modello <strong>di</strong> prestazione si può definire come il<br />

risultato della in<strong>di</strong>viduazione o della definizione<br />

teorica delle <strong>di</strong>fferenti modalità con le quali<br />

l’organismo affronta e sod<strong>di</strong>sfa le esigenze della<br />

prestazione specifica” (11).<br />

La prestazione del giovane ragazzo o cadetto nel<br />

triathlon ha una sua specificità, degna <strong>di</strong> essere più<br />

accuratamente indagata da un punto <strong>di</strong> vista<br />

metodologico: il problema fondamentale del<br />

<strong>Triathlon</strong> “<strong>giovanile</strong>” sembra infatti essere<br />

rappresentato dall’intensità e non dal volume del<br />

carico.<br />

Cre<strong>di</strong>amo che ci sia in Italia un eccessivo timore nel<br />

proporre <strong><strong>di</strong>stanze</strong> “lunghe”; sembra che le <strong><strong>di</strong>stanze</strong><br />

proposte non sempre rispettino la giusta progressione<br />

che le caratteristiche <strong>di</strong> sviluppo del giovane<br />

imporrebbero: come se si pensasse al piccolo triatleta<br />

come ad un “triatleta piccolo”, incorrendo nell’errore<br />

<strong>di</strong> considerare il bambino o il ragazzo un piccolo<br />

adulto e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>minuendo proporzionalmente il<br />

carico <strong>di</strong> lavoro in <strong>gara</strong>.<br />

In altre parole, siamo convinti che in Italia il modello<br />

<strong>di</strong> prestazione del giovane triathleta <strong>di</strong>fferisca<br />

notevolmente da quello dell’adulto e che quin<strong>di</strong> i<br />

Nazione Categorie Nuoto Ciclismo Corsa<br />

(m) (km) (m)<br />

Italia Ragazzi (12/13) 100 4 1<br />

Canada 12-13 years 300 15 3<br />

USA (11/12) 200 10 2<br />

USA (13/15) 400 12,8 2,5<br />

Aus 12 anni 200 10 2<br />

Aus Junior (13/14) 400 12 3<br />

NZ Junior (Under 14) 300 10 2,4<br />

NZ Interme<strong>di</strong>ate (Under 16) 500 16 3,6<br />

Tabella 4 - Distanze <strong>di</strong> <strong>gara</strong> per categorie corrispondenti alla fascia <strong>di</strong> età<br />

12-13 anni (cat. italiana Ragazzi).<br />

ITALIAN JOURNAL of SPORT SCIENCES


presupposti per l’allenamento siano <strong>di</strong>versi in<br />

maniera ra<strong>di</strong>cale.<br />

Fermo restando l’aspetto prettamente lu<strong>di</strong>co che deve<br />

assumere la pratica sportiva nelle fasce d’età<br />

“giovanili”, ci troviamo nelle categorie oggetto<br />

d’indagine <strong>di</strong> fronte al <strong>di</strong>lemma se aumentare o meno<br />

i volumi sia <strong>di</strong> lavoro che <strong>di</strong> <strong>gara</strong>, per preparare al<br />

meglio futuri atleti <strong>di</strong> alta qualificazione<br />

salvaguardando la salute psichica dei nostri giovani,<br />

o proseguire con gare promozionali, sicuramente<br />

<strong>di</strong>vertenti ma prive <strong>di</strong> qualsiasi valore, più che<br />

agonistico, <strong>di</strong>remmo propedeutico.<br />

Infine, le caratteristiche <strong>di</strong> intensità delle brevi<br />

<strong><strong>di</strong>stanze</strong> attualmente utilizzate possono rappresentare<br />

un notevole stress per i partecipanti, con il rischio <strong>di</strong><br />

favorire un precoce abbandono dell’attività.<br />

Sembra opportuno, quin<strong>di</strong>, valutare più<br />

approfon<strong>di</strong>tamente, da un punto <strong>di</strong> vista fisiologico e<br />

psicologico, le caratteristiche del modello <strong>di</strong><br />

prestazione del <strong>Triathlon</strong> <strong>giovanile</strong> per proporre, se<br />

necessario, mo<strong>di</strong>fiche alle <strong><strong>di</strong>stanze</strong> <strong>di</strong> <strong>gara</strong> se queste<br />

dovessero effettivamente rivelarsi poco adatte alle<br />

caratteristiche dei giovani partecipanti.<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

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alla prestazione <strong>di</strong> alto livello nel triathlon - atti del convegno<br />

“Il <strong>Triathlon</strong>: aspetti me<strong>di</strong>ci e tecnici”, FiTri, Milano,<br />

29 maggio 2004<br />

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4. http://www.weetbix.com.au/try/faq.html#02<br />

5. http://www.triwa.org.au/juniors_sunsmart.htm#mature<br />

6. http://www.usatriathlon.org/Development/Youth.htm<br />

7. Weineck J.:L’allenamento ottimale, Calzetti-Mariucci<br />

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9. http://www.fidal.it/atleticacomunicati/files/Reg_Promo<br />

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10. http://www.federciclismo.it/attivita/strada/norme.asp<br />

11. Bellotti P., Matteucci E.: Allenamento sportivo, Teoria<br />

metodologia pratica, UTET, Torino, 1999<br />

VOL. 13 - NUMERO 1-2 2006<br />

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