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di scienze motorie corso di laurea magistrale

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FACOLTA’ DI SCIENZE MOTORIE<br />

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZA E TECNICA DELLO SPORT (LM68)<br />

PROGRAMMI DEI CORSI, A.A. 2009/10 (attivo solo il primo anno <strong>di</strong> <strong>corso</strong>)<br />

Classe <strong>di</strong> <strong>laurea</strong> LM 68<br />

In<strong>di</strong>rizzo: unico<br />

Corso integrato ANATOMIA CHINESIOLOGICA E ANTROPOLOGIA<br />

Insegnamento:<br />

Anatomia chinesiologica funzionale<br />

Anno <strong>di</strong> <strong>corso</strong>: 1 Semestre: 1 Cre<strong>di</strong>ti: 4<br />

Docente Prof.<br />

SERENA BIANCHI<br />

Programma del <strong>corso</strong><br />

Principi <strong>di</strong> anatomia topografica e funzionale della testa, del collo, del torace, addomino-pelvica e degli<br />

arti. Caratteristiche morfofunzionali delle ossa, dei muscoli e delle articolazioni.<br />

Caratteristiche strutturali ed ultrastrutturali del tessuto epiteliale, connettivo, muscolare e nervoso.<br />

Sistema nervoso: recettori sensoriali, neuroni, glia, mielina, sinapsi. Midollo spinale: anatomia<br />

macroscopica e microscopica. Tronco encefalico: bulbo, ponte, mesencefalo, peduncoli, nuclei propri e<br />

dei nervi cranici. Cervelletto: struttura macro e microscopica, vie afferenti ed efferenti. Diencefalo:<br />

talamo, epitalamo, subtalamo, metatalamo; ipotalamo. Telencefalo: nuclei della base, gli emisferi<br />

cerebrali, le aree corticali e i sistemi <strong>di</strong> associazione intra- e inter-emisferici; struttura istologica della<br />

corteccia cerebrale. Sistemi funzionali: le vie piramidale ed extrapiramidale, le vie della sensibilità.<br />

Organizzazione generale dei plessi nervosi. Meningi e sistema ventricolare. Vascolarizzazione del<br />

sistema nervoso centrale: rete arteriosa e sistema dei seni venosi. Sistema nervoso autonomo:<br />

parasimpatico e ortosimpatico. Sistema nervoso periferico: nervi cranici e nervi spinali. Organizzazione<br />

dei plessi nervosi. Organi <strong>di</strong> senso: occhio e orecchio.<br />

Libri <strong>di</strong> testo<br />

AA.VV, Anatomia dell’uomo (in 3 volumi). Ed. Ermes.<br />

Netter F, Atlante <strong>di</strong> Anatomia Umana. Ciba Ed.<br />

Motta, Atlante <strong>di</strong> Anatomia Microscopica. Piccin Ed.<br />

Insegnamento: Valutazione della costituzione e composizione corporea<br />

Anno <strong>di</strong> <strong>corso</strong>: 1 Semestre: 1 Cre<strong>di</strong>ti: 3<br />

Docente Prof. MARIA ENRICA DANUBIO<br />

Programma del <strong>corso</strong><br />

Variabilità biologica e adattamento umano<br />

1


Variabilità biologica e suo significato adattativo. La variabilità dei caratteri antropologici<br />

qualitativi e quantitativi. Misure della variabilità dei caratteri quantitativi.<br />

L’uomo e l’ambiente. Le forme <strong>di</strong> adattamento umano: adattamento genetico, selezione<br />

naturale e suoi meccanismi; adattamento fisiologico, omeostasi, plasticità genetica e<br />

acclimatazione; adattamento culturale. Le regole ecogeografiche <strong>di</strong> Glocer, Bergman e<br />

Allen. Adattamento dell’uomo ai <strong>di</strong>versi ambienti: caldo, freddo, <strong>di</strong> alta quota.<br />

Antropometria<br />

Lo strumentario antropometrico, misure antropometriche, errori <strong>di</strong> misurazione. Piani <strong>di</strong><br />

orientamento, piano <strong>di</strong> Francoforte e punti <strong>di</strong> repere. In<strong>di</strong>ci antropometrici.<br />

Composizione corporea: meto<strong>di</strong> antropometrici. Tabelle <strong>di</strong> statura e peso. BMI e sue<br />

variazioni con l’età, BMI e rischi per la salute. Circonferenza addominale e sua relazione<br />

con il BMI. Il rapporto circonferenza vita/circonferenza fianchi e sue variazioni con l’età. Il<br />

rapporto circonferenza vita/circonferenza ra<strong>di</strong>ce coscia. Il <strong>di</strong>ametro addominale sagittale.<br />

Composizione corporea: modello bicompartimentale. Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> analisi bicompartimentale.<br />

Psicometria. Cenni: DEXA, Impedenza Bioelettrica (BIA), Interranza all’infrarosso vicino<br />

(NIR), Tomografia assiale computerizzata (TAC), Risonanza magnetica nucleare (RMN).<br />

Tipologia costituzionale<br />

Criteri e meto<strong>di</strong> <strong>di</strong>agnostici del somatotipo. La scuola americana e il metodo somatotipico <strong>di</strong><br />

Heath-Carter. Le tre componenti del somatotipo; la somatocarta e sue utilizzazioni<br />

nell’ambito dell’attività fisica e dello sport. Antropologia e sport: Popolazione generale e<br />

popolazioni sportive. Misure e in<strong>di</strong>ci delle popolazioni sportive in relazione con l’attività<br />

fisica e nello sport.<br />

Secular trend e sport<br />

Libri <strong>di</strong> testo<br />

• appunti del docente<br />

• F. Facchini “Antropologia. Evoluzione, Uomo, Ambiente”, UTET 1995<br />

• K. Norton & T. Olds (1996) ANTROPOMETRICA, UNSW<br />

• S. Rocco (2004) COMPOSIZIONE CORPOREA. ANALISI PER UNA CORRETTA<br />

PROGRAMMAZIONE NUTRIZIONALE E DELL’ALLENAMENTO. Alea E<strong>di</strong>zioni,<br />

Milano.<br />

• C. Calò e G. Vona (2004) Composizione corporea e cenni <strong>di</strong> costituzionalistica. In: B.<br />

Chiarelli, R. Bigazzi, L. Sineo (eds) LINEAMENTI DI ANTROPOLOGIA PER LE<br />

SCIENZE MOTORIE cap. 6, pp. 187-237.<br />

• V.H. Heyward FITNESS UN APPROCCIO SCIENTIFICO, Ed. Sporting Club<br />

2


Classe <strong>di</strong> <strong>laurea</strong> LM 68<br />

In<strong>di</strong>rizzo:<br />

Corso integrato<br />

unico<br />

METODOLOGIA DELLA RICERCA APPLICATA<br />

ALL’ALLENAMENTO<br />

Insegnamento:<br />

Meto<strong>di</strong> quantitativi per la ricerca nello sport<br />

Anno <strong>di</strong> <strong>corso</strong>: 1 Semestre: 1 Cre<strong>di</strong>ti: 4<br />

Docente Prof.<br />

MARCO VALENTI<br />

Finalità e obiettivi<br />

Fornire le principali risorse <strong>di</strong> metodologia della misura e della valutazione della performance,<br />

attraverso modelli quantitativi <strong>di</strong> tipo biostatistico.<br />

Programma del <strong>corso</strong><br />

Introduzione al concetto <strong>di</strong> misurazione<br />

Correlazione e pre<strong>di</strong>ttività<br />

Richiami <strong>di</strong> statistica inferenziale<br />

Misure basate su norma (riproducibilità, vali<strong>di</strong>tà)<br />

Misure basate su criterio (criterion referenced standards)<br />

I modelli <strong>di</strong> regressione: lineare semplice, multipla (lineare, poissoniana, logistica)<br />

Analisi per misure ripetute nello sport.<br />

Libri <strong>di</strong> testo<br />

Morrow JR, Jackson AW, Disch JC, Mood DP. Measurement and evaluation in human performance<br />

(3 rd e<strong>di</strong>tion). Human Kinetics, 2005<br />

Valenti M. Statistica Me<strong>di</strong>ca: meto<strong>di</strong> quantitativi per le <strong>scienze</strong> della salute. Monduzzi E<strong>di</strong>tore Bologna,<br />

2007 (in particolare capitoli 4, 5, 6, 8, 9)<br />

Insegnamento:<br />

Programmazione dei test funzionali <strong>di</strong> verifica<br />

Anno <strong>di</strong> <strong>corso</strong>: 1 Semestre: 1 Cre<strong>di</strong>ti: 4<br />

Docente Prof.<br />

MARCO DE ANGELIS<br />

Finalità e obiettivi<br />

Acquisire le nozioni della fisiologia applicata per una logica programmazione <strong>di</strong> un calendario <strong>di</strong> test <strong>di</strong><br />

verifica delle mo<strong>di</strong>ficazioni indotte da un programma <strong>di</strong> allenamento<br />

3


Programma del <strong>corso</strong><br />

Ripasso delle principali variabili fisiologiche legate all’attività fisica e analisi critica della loro<br />

mo<strong>di</strong>ficabilità a seconda dell’età, della storia sportiva personale, degli interventi <strong>di</strong> allenamento<br />

effettuati.<br />

Ripasso dei principali in<strong>di</strong>catori e test.<br />

Considerazioni sui “costi” dell’effettuazione dei test e sul bilancio costi/benefici <strong>di</strong> una loro<br />

somministrazione.<br />

Esempi <strong>di</strong> variabili, mo<strong>di</strong>ficabilità, test, <strong>di</strong>scipline e proposta <strong>di</strong> calendari e modalità <strong>di</strong> esecuzione dei<br />

test.<br />

Errori più comuni nella programmazione dei test <strong>di</strong> verifica e nell’analisi dei loro risultati.<br />

AA.VV. Valutazione dello sportivo. UTET<br />

Libri <strong>di</strong> testo<br />

4


Classe <strong>di</strong> <strong>laurea</strong> LM 68<br />

In<strong>di</strong>rizzo:<br />

Corso integrato<br />

unico<br />

ADATTAMENTI CELLULARI, BIOCHIMICI E FISIOLOGICI<br />

NELL’ALTA PERFORMANCE<br />

Insegnamento:<br />

Adattamenti limite car<strong>di</strong>ovascolari e neuromuscolari<br />

Anno <strong>di</strong> <strong>corso</strong>: 1 Semestre: 1 Cre<strong>di</strong>ti: 3<br />

Docente Prof.<br />

GIOVANNI MIRABELLA<br />

Finalità e obiettivi<br />

Far conoscere gli aggiustamenti e gli adattamenti ai quali vanno incontro gli apparati car<strong>di</strong>ovascolari e<br />

neuromuscolari quando la performance dello sportivo ha luogo in ambienti o situazioni estreme. Il<br />

<strong>corso</strong> si articolerà su 4 punti: a) i cambiamenti fisiologici in alta quota; b) i cambiamenti fisiologici<br />

durante le immersioni; c) i cambiamenti fisiologici in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> microgravità; d) i cambiamenti<br />

fisiologici in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> caldo estremo.<br />

Programma del <strong>corso</strong><br />

Concetto generale <strong>di</strong> adattamento fisiologico e omeostasi.<br />

Fisiologia dell’alta quota. Acclimatazione e adattamento. Meccanica respiratoria e risposta all’ipossia.<br />

Equilibrio acido base e meccanismo del “paradosso del lattato”. Adattamenti car<strong>di</strong>ocircolatori.<br />

Allenamento in quota.<br />

Fisiologia dell’attività subacquea Relazione tra profon<strong>di</strong>tà d’immersione e pressione e volume dei<br />

gas. Immersioni in snorkeling, in apnea e con autorespiratore. Narcosi d’azoto, sindrome da<br />

decompressione ed embolie gassose. Immersioni in saturazione<br />

Fisiologia in microgravità. Risposte anatomico fisiologiche alla microgravità. Fisica ingenua e basi<br />

neurali della percezione della gravità.<br />

Fisiologia in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> stress termico. Meccanismi neurali per il mantenimento della<br />

temperatura. Gittata e frequenza car<strong>di</strong>aca durante l’esercizio in ambienti cal<strong>di</strong>. Relazione tra<br />

temperatura corporea e intensità dell’esercizio fisico. Disidratazione e conseguenze fisiologiche. Fattori<br />

che mo<strong>di</strong>ficano la tolleranza al calore durante l’esercizio. Crampi e colpi <strong>di</strong> calore<br />

Libri <strong>di</strong> testo<br />

McArdle WD, Katch FI, Katch VL. Principi <strong>di</strong> fisiologia applicata allo sport (II e<strong>di</strong>zione). e<strong>di</strong>tore:<br />

Casa E<strong>di</strong>trice Ambrosiana<br />

Wilmore JH, Costill DL. Fisiologia dell'esercizio fisico e dello sport. e<strong>di</strong>tore: Calzetti Mariucci<br />

5


Insegnamento:<br />

Biochimica degli aggiustamenti e adattamenti limite<br />

Anno <strong>di</strong> <strong>corso</strong>: 1 Semestre: 1 Cre<strong>di</strong>ti: 3<br />

Docente Prof.<br />

ANTONIO DI GIULIO<br />

Programma del <strong>corso</strong><br />

Richiami <strong>di</strong> bioenergetica<br />

Classificazione biochimica delle attività sportive<br />

Alimentazione e nutrizione umana<br />

Digestione e apparato <strong>di</strong>gerente<br />

Macro e micro nutrienti e loro utilizzo nell’esercizio fisico.<br />

Macronutrienti: Gluci<strong>di</strong>, lipi<strong>di</strong>, proti<strong>di</strong> e acqua<br />

Micronutrienti vitamine Sali minerali<br />

Alcol e sport<br />

Integratori alimentari nello sport<br />

Creatina<br />

BCAA<br />

Glutammina<br />

Bicarbonato<br />

Esempi<br />

Diete per atleti, Importanza dei cereali e derivati, Strutturazione <strong>di</strong>eta (Pallavolista e nuotatrice)<br />

Nozioni Propedeutiche alla biochimica A) le biomolecole; composizione chimica e legami delle<br />

biomolecole; B) reattività chimica delle biomolecole e cenno alle funzioni organiche:-idrocarburi alifatici<br />

e aromatici;-gli alcoli:monovalenti (primari, secondari,terziari), polivalenti;le aldei<strong>di</strong> e i chetoni;-gli aci<strong>di</strong><br />

grassi (saturi e insaturi) C) l’acqua, gli effetti dell’acqua sulle biomolecole <strong>di</strong>sciolte:-stati <strong>di</strong> aggregazione<br />

dell’acqua e cambiamenti <strong>di</strong> stato;-le interazioni deboli nei sistemi acquosi,-ionizzazione dell’acqua e<br />

costante <strong>di</strong> equilibrio, -aci<strong>di</strong> e basi deboli; -cenno alle soluzioni tampone e azione tamponante dei<br />

sistemi biologici.<br />

Struttura e funzione dei gluci<strong>di</strong>: A) aldosi e chetosi; B) forma lineare e ciclica dei saccari<strong>di</strong> ; C) -<br />

monosaccari<strong>di</strong> (glucosio e fruttosio), -<strong>di</strong>saccari<strong>di</strong> (maltosio, saccarosio, lattosio), omopolisaccari<strong>di</strong><br />

(amido, glicogeno, cellulosa).<br />

Struttura e funzione dei lipi<strong>di</strong>: A) lipi<strong>di</strong> <strong>di</strong> riserva (trigliceri<strong>di</strong>); B) lipi<strong>di</strong> strutturali della membrana<br />

(fosfolipi<strong>di</strong> e sfingolipi<strong>di</strong>); C) lipi<strong>di</strong> con altre attività biologiche (steroi<strong>di</strong>); D) lipoproteine.<br />

Struttura e funzione degli aminoaci<strong>di</strong> e delle proteine: A) aminoaci<strong>di</strong>, legame pepti<strong>di</strong>co e pepti<strong>di</strong>;<br />

B) proteine: -struttura primaria, -secondaria, - terziaria- quaternaria; C) funzioni biologiche delle<br />

proteine.<br />

Enzimi: A) meccanismo d’azione e classificazione degli enzimi; B) elementi <strong>di</strong> cinetica enzimatica; C)<br />

meccanismi <strong>di</strong> regolazione dell’attività enzimatica, D) cofattori enzimatici, E) coenzimi e cenno alle<br />

vitamine idrosolubili.<br />

Il metabolismo: aspetti generali: A) cenni <strong>di</strong> bioenergetica e termo<strong>di</strong>namica; B) ATP ed altri<br />

composti ad alta energia; C) vie cataboliche,anaboliche e anaplerotiche; D) meccanismi <strong>di</strong> controllo del<br />

metabolismo.<br />

Metabolismo dei gluci<strong>di</strong>: A) glicolisi; B) fermentazione lattica e alcolica.<br />

Metabolismo dei lipi<strong>di</strong>: A) ossidazione degli aci<strong>di</strong> grassi; B) formazione <strong>di</strong> corpi chetonici.<br />

Metabolismo delle proteine A) ossidazione degli aminoaci<strong>di</strong> e produzione <strong>di</strong> urea; B) cenno alle vie <strong>di</strong><br />

degradazione dello scheletro carbonioso degli aminoaci<strong>di</strong>.<br />

6


Produzione e conservazione dell’energia metabolica: A) ciclo dell’acido citrico; B) trasporto degli<br />

elettroni e fosforilazione ossidativa.<br />

Libri <strong>di</strong> testo<br />

Nelson & Cox, Introduzione alla Biochimica <strong>di</strong> Lehninger, Zanichelli, Bologna.<br />

Champe, Harvey e Ferrier, Le Basi della Biochimica, Zanichelli, Bologna.<br />

Houston, Fondamenti <strong>di</strong> Biochimica dell’Esercizio Fisico, Calzetti-Mariucci, Perugia<br />

Insegnamento:<br />

Adattamenti cellulari e molecolari<br />

Anno <strong>di</strong> <strong>corso</strong>: 1 Semestre: 1 Cre<strong>di</strong>ti: 3<br />

Docente Prof.<br />

ROSELLA CARDIGNO – SIMONA DELLE MONACHE<br />

Programma del <strong>corso</strong><br />

Adattamenti cellulari e meccanismi <strong>di</strong> danno Atrofie, ipertrofie, iperplasie, metaplasie; Stress<br />

ossidativo: origine dei ra<strong>di</strong>cali liberi, perossidazione lipi<strong>di</strong>ca, ossidazione <strong>di</strong> proteine e DNA; Difese<br />

antiossidanti della cellula; Il danno ipossico; Attività fisica e conseguenze sulla produzione <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>cali<br />

liberi; Degenerazioni cellulari: Necrosi; Apoptosi..<br />

Mo<strong>di</strong>ficazioni generali legate all’allenamento: Effetti benefici dell’attività fisica, effetti dell’esercizio<br />

fisico sulla cellula. Richiami sul ciclo cellulare e sul turnover dei tessuti. Risposte adattative delle fibre<br />

muscolari all’esercizio fisico; Aspetti biologici della contrazione muscolare, mo<strong>di</strong>ficazioni indotte a<br />

carico dei muscoli scheletrici.<br />

Mo<strong>di</strong>ficazioni ormonali indotte dall’esercizio: effetti su alcuni dei principali ormoni, resistenza<br />

all’insulina, rapporto insulina-glucagone.,<br />

Esercizio fisico ed espressione genica; variazioni dei livelli <strong>di</strong> espressione delle proteine.<br />

Risposte cellulari agli stress ambientali; HSP ed esercizio fisico esercizio e citoprotezione, attività<br />

fisica come evento precon<strong>di</strong>zionante<br />

Libri <strong>di</strong> testo<br />

Il materiale <strong>di</strong>dattico, comprendente appunti ed articoli in inglese, verrà fornito dal docente durante lo<br />

svolgimento del <strong>corso</strong>.<br />

Testo consigliato per la consultazione:<br />

Mooren FC, Volker K “Molecular and Cellular Exercise Physiology” ed. Human Kinetics<br />

7


Classe <strong>di</strong> <strong>laurea</strong> LM 68<br />

In<strong>di</strong>rizzo: unico<br />

Corso integrato VALUTAZIONE FUNZIONALE DELL’ALTO LIVELLO<br />

Insegnamento:<br />

Valutazione in<strong>di</strong>viduale<br />

Anno <strong>di</strong> <strong>corso</strong>: 1 Semestre: 2 Cre<strong>di</strong>ti: 5<br />

Docente Prof.<br />

MARCO DE ANGELIS<br />

Finalità e obiettivi<br />

Approfon<strong>di</strong>mento delle ragioni alla base della scelta dei test e della loro migliore modalità esecutiva.<br />

Innovazione nell’approccio valutativo del singolo per il migliore adattamento alle sue specifiche<br />

esigenze.<br />

Programma del <strong>corso</strong><br />

L’atleta <strong>di</strong> alto livello: specificità e in<strong>di</strong>vidualizzazione della valutazione funzionale. Variabili soggette a<br />

mo<strong>di</strong>fiche degne <strong>di</strong> indagine e <strong>di</strong> monitoraggio. La compliance dell’atleta top level. Il rapporto d fiducia<br />

con il valutatore e la fiducia nel test. Ricerca della massima efficienza dell’intervento valutativo:<br />

rarissimo ma molto significativo. Modalità <strong>di</strong> report. Innovazione nella normalizzazione dei risultati.<br />

Esercitazioni pratiche su protocolli innovativi.<br />

AA.VV. Valutazione dello sportivo. E<strong>di</strong>tore UTET<br />

Libri <strong>di</strong> testo<br />

Insegnamento:<br />

Match analisi nei giochi sportivi e <strong>di</strong> squadra<br />

Anno <strong>di</strong> <strong>corso</strong>: 1 Semestre: 2 Cre<strong>di</strong>ti: 4<br />

Docente Prof.<br />

BRUNO RUSCELLO<br />

Programma<br />

La Match Analisi nei Giochi Sportivi e <strong>di</strong> Squadra è una branca della Pedagogia Sportiva e delle Scienze<br />

Motorie a cui contribuiscono, a varia estensione e profon<strong>di</strong>tà, <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>scipline scientifiche, atte a<br />

descrivere, classificare, eventualmente spiegare e fornire possibili previsioni, su base probabilistica, <strong>di</strong><br />

alcune delle situazioni più significative che possono essere colte in occasione <strong>di</strong> incontri o partite nei<br />

cosiddetti Team Sports.<br />

La prassi della Valutazione, <strong>di</strong> cui la Match Analisi è espressione applicativa nel campo dello sport, è un<br />

momento “forte” <strong>di</strong> qualsiasi programmazione <strong>di</strong>dattico-formativa e trova una sua particolare ed<br />

importante collocazione nella Metodologia dell’Allenamento Sportivo.<br />

8


Attualmente il concetto <strong>di</strong> “Match Analisi” è usato in <strong>di</strong>versi paesi per definire il processo della<br />

osservazione e valutazione <strong>di</strong> un “insieme <strong>di</strong> comportamenti” adottati dagli atleti durante una partita o<br />

incontro, applicando <strong>di</strong>verse metodologie ed utilizzando specifici mezzi e strumenti, al fine <strong>di</strong>:<br />

1. raccogliere ed elaborare i dati relativi ai <strong>di</strong>versi aspetti <strong>di</strong> un gioco o <strong>di</strong> alcune <strong>di</strong>scipline<br />

sportive, sotto <strong>di</strong>versi punti <strong>di</strong> vista;<br />

2. fornire le relative risultanze, opportunamente formattate, al fine <strong>di</strong> presentare i dati raccolti ed<br />

elaborati in un modo accessibile a tutti gli interessati, a <strong>di</strong>versi livelli (es. Allenatori, Atleti,<br />

stu<strong>di</strong>osi <strong>di</strong> Scienze Motorie, Dirigenti, Giu<strong>di</strong>ci ed Arbitri, Giornalisti, ecc.);<br />

3. fornire una interpretazione dei dati raccolti ed elaborati, al fine <strong>di</strong> definire meglio alcune<br />

caratteristiche specifiche della prestazione stu<strong>di</strong>ata (p.es. il dato fisiologico della prestazione o la<br />

biomeccanica o gli aspetti tattici <strong>di</strong> una partita o <strong>di</strong> un gioco) con il fine ultimo <strong>di</strong> migliorare<br />

questi aspetti attraverso la proposizione opportuna dei relativi processi <strong>di</strong> allenamento.<br />

Le Finalità <strong>di</strong> questo Corso possono essere sintetizzate come segue:<br />

1. fornire una ampia panoramica <strong>di</strong> quello che è il ruolo delle procedure <strong>di</strong> Match Analisi, inserite<br />

nel contesto generale della metodologia dell’allenamento sportivo;<br />

2. analizzare il profilo professionale richiesto per poter operare in questo campo specifico, nel<br />

contesto <strong>di</strong> uno Staff Tecnico <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o-alto livello;<br />

3. definire gli ambiti metodologici ed applicativi <strong>di</strong> analisi per uno stu<strong>di</strong>o estensivo delle capacità<br />

<strong>motorie</strong> e dei Livelli <strong>di</strong> Con<strong>di</strong>zione Fisica, osservabili negli atleti impegnati nelle rispettive<br />

competizioni (Match Analisi <strong>di</strong> Primo livello);<br />

4. definire gli ambiti metodologici ed applicativi dell’ Analisi Biomeccanica Quantitativa e Qualitativa<br />

applicata a gesti tecnico-tattici significativi nel contesto gara, al fine <strong>di</strong> affrontare lo stu<strong>di</strong>o<br />

efficace delle cosiddette “Invarianti <strong>di</strong> Competizione” (Match Analisi <strong>di</strong> Secondo livello);<br />

5. definire gli ambiti metodologici ed applicativi della Match Analisi Quantitativa e Qualitativa delle<br />

componenti Strategico-Tattiche degli Sport <strong>di</strong> Squadra (Match Analisi <strong>di</strong> Terzo livello). Presentazione<br />

<strong>di</strong> Case Stu<strong>di</strong>es (Case Stu<strong>di</strong>es: Hockey, Calcio, Basket).<br />

Nel <strong>corso</strong> delle Lezioni verranno inoltre previste:<br />

presentazione <strong>di</strong> alcuni software <strong>di</strong> Video Match Analisi ed attività <strong>di</strong> laboratorio teoricopratico;<br />

raccolta <strong>di</strong> dati, elaborazioni e presentazione <strong>di</strong> risultati inerenti i <strong>di</strong>versi aspetti del Match;<br />

analisi delle informazioni raccolte, anche attraverso un programma <strong>di</strong> Data Mining, al fine <strong>di</strong><br />

trovare gli opportuni Pre<strong>di</strong>ttori <strong>di</strong> Prestazione, capaci <strong>di</strong> ottimizzare i processi <strong>di</strong> allenamento e<br />

<strong>di</strong> aiutare in modo consistente il lavoro degli Allenatori, anche in situazioni <strong>di</strong> tempo reale.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

1. Carling C., Williams A.M., Reilly T.; “Handbok of soccer match analysis”; Routledge, UK –<br />

2005.<br />

2. Carling C.; Reilly T.; Williams A.M.; “Performance assessment for Field Sports” - Routledge,<br />

UK – 2009.<br />

3. Hughes M.; Franks I.M – “Notational Analysis of Sport” – Routledge, UK – 2004.<br />

4. Ruscello B. – “Match Analysis in Team Sports” - Tesi <strong>di</strong> Dottorato, Università <strong>di</strong> Roma “Tor<br />

Vergata”, 2009, pubblicata su http://dspace.uniroma2.it/dspace/handle/2108/898 .<br />

9


Testi <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento consigliati<br />

1. Carbonaro G., Madella A., Manno R., Merni F., Mussino A.; “La valutazione nello Sport dei<br />

Giovani”; Società Stampa Sportiva, Roma – 1988.<br />

2. Cei A. – “Psicologia dello Sport” – Il Mulino, Bologna – 2001.<br />

3. Gratton C., Jones I.; “Research Methods for Sport Stu<strong>di</strong>es – 2° Ed.”; Routledge, UK – 2010.<br />

4. Madella, Cei, Londoni, Aquili – “Metodologia dell’insegnamento sportivo” – CONI-SDS 1994.<br />

5. Reilly T., Clarys J., .Stibbe A.; “Science and Football II” – Spon Press, London – 1993.<br />

6. Reilly T., Bangsbo J., Hughes M.; “Science and Football III” – Spon Press, London – 1997.<br />

7. Spinks W., Reilly T., Murphy A.; “Science and Football IV” – Spon Press, London - 2002<br />

8. Sacripanti A. – “Biomeccanica degli Sport” – E<strong>di</strong>zioni il Vascello, Roma – 2004.<br />

9. Thomas J.R., Nelson J.K., Silverman S.J. – “Research Methods in Physical Activity – 5° Ed.”;<br />

Human Kinetics; USA; 2005.<br />

10. Weineck J. – “L’allenamento ottimale” – Calzetti-Mariucci Ed., Perugia - 2001.<br />

Articoli<br />

1. “La Match Analisi Quanti-Qualitativa nel Calcio” <strong>di</strong> Ciuffarella A. e Ruscello B.; SDS- CONI;<br />

n.77, aprile-giugno 2008; pp. 39-46<br />

2. “La Match Analisi negli Sport <strong>di</strong> Combattimento”; <strong>di</strong> Ruscello B.; Athlon, n. 3, Marzo 2008; pp.<br />

62-67<br />

3. “Match Analysis in Field Hockey. Information and Training. The winning duet”; <strong>di</strong> Ruscello B.,<br />

Iaccarino G., Sacripanti A.; Coaching and Sport Science Journal; Volume 3 – Numero 2,<br />

Maggio-Agosto 2008; pp. 12-13<br />

4. “La Match Analysis nei Giochi Sportivi – uno strumento per l’allenatore” <strong>di</strong> Russo L., Ruscello<br />

B. e Ciuffarella A.; ELAV Journal, Anno II, n. 6, Giugno 2009; pp. 36-39<br />

5. “La Match Analysis – Parte Prima” <strong>di</strong> Sacripanti A.; SDS/Rivista <strong>di</strong> Cultura Sportiva; 72;<br />

XXVI, pp. 13-21; 2007<br />

6. “La Match Analysis – Parte Seconda” <strong>di</strong> Sacripanti A.; SDS/Rivista <strong>di</strong> Cultura Sportiva; 73;<br />

XXVI, pp. 23-30; 2007<br />

7. “Match Analysis and related Professional Profiles” <strong>di</strong> Ruscello B, Ciuffarella A. e Russo L.;<br />

(2008) in pubblicazione su Italian Journal of Sport Sciences<br />

Presentazioni in PowerPoint<br />

1. “Corso <strong>di</strong> Match Analisi 2010” a cura <strong>di</strong> Bruno Ruscello<br />

10


Classe <strong>di</strong> <strong>laurea</strong> LM 68<br />

In<strong>di</strong>rizzo: unico<br />

Corso integrato INTEGRAZIONE E DOPING<br />

Insegnamento:<br />

Uso degli integratori<br />

Anno <strong>di</strong> <strong>corso</strong>: 1 Semestre: 2 Cre<strong>di</strong>ti: 3<br />

Docente Prof.<br />

MARIA FRANCESCA COPPOLINO<br />

Programma<br />

Lo studente dovrà conoscere la tossicologia delle sostanze utilizzabili per migliorare le prestazioni<br />

fisiche, la patologia da esse indotta e i possibili trattamenti <strong>di</strong>sintossicanti.<br />

Diffusione degli integratori nell’attività sportiva<br />

Motivazioni all’uso degli integratori nello sport<br />

Classificazione degli integratori sportivi<br />

Disidratazione e performance fisica: effetti della <strong>di</strong>sidratazione, segni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sidratazione<br />

Intossicazione da eccesso <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong><br />

Amminoaci<strong>di</strong> a catena ramificata (BCAA)<br />

Glutammina<br />

Taurina<br />

Carnitina<br />

Creatina<br />

MCT<br />

Omega 3<br />

Coenzima Q<br />

Erboristeria e integratori sportivi:<br />

Guaranà, Ginseng, Efedra, (MA-HUANG), Tribulus terrestris, Rho<strong>di</strong>ola<br />

Problematiche relative alle sostanze non <strong>di</strong>chiarate presenti negli integratori (doping non intenzionale)<br />

Smart-drugs e integrazione sportiva<br />

Testi consigliati<br />

Materiale messo a <strong>di</strong>sposizione dal docente<br />

Insegnamenti: Abuso <strong>di</strong> pratiche ergogeniche e doping – Normativa antidoping<br />

Anno <strong>di</strong> <strong>corso</strong>: 1 Semestre: 2 Cre<strong>di</strong>ti: 4+4<br />

Docente Prof. LEILA FABIANI<br />

Programma<br />

Obiettivi formativi:<br />

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lo studente deve conoscere le strategie <strong>di</strong> prevenzione dell’abuso <strong>di</strong> sostanze, con riferimento alle prove<br />

<strong>di</strong> efficacia e alla letteratura scientifica internazionale;<br />

lo studente deve saper utilizzare le competenze educative e le abilità tecniche per il supporto alla<br />

crescita e al potenziamento delle life skills degli allievi in età evolutiva;<br />

lo studente deve saper integrare le competenze sulla prevenzione dell’abuso <strong>di</strong> sostanze nell’ambito <strong>di</strong><br />

una più generale progettazione della sicurezza e salubrità dello sport, con riferimento alla prevenzione<br />

degli infortuni e alla salubrità degli impianti.<br />

Programma delle lezioni<br />

Sostanze vietate: classificazione e rassegna delle caratteristiche <strong>di</strong> tossicità.<br />

Diffusione del fenomeno; dati epidemiologici <strong>di</strong>sponibili per l’analisi; report annuale dei controlli<br />

italiani; caratteristiche favorenti l’uso <strong>di</strong> sostanze in età evolutiva.<br />

Strategie <strong>di</strong> prevenzione per la popolazione generale. Campagne <strong>di</strong> comunicazione, interventi nelle<br />

scuole.<br />

Strategie <strong>di</strong> prevenzione per soggetti ad alto rischio. Interventi nelle società sportive, formazione degli<br />

atleti.<br />

Strategie <strong>di</strong> controllo. I piani e i laboratori regionali.<br />

Normativa antidoping: presentazione della Legge 376 / 2000.<br />

Esame conclusivo:<br />

esame orale con <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> un articolo scientifico su uno stu<strong>di</strong>o sperimentale per la prevenzione<br />

dell’abuso <strong>di</strong> sostanze. La <strong>di</strong>scussione sull’articolo sarà integrata da domande relative al programma<br />

dell’intero C.I. e alla prevenzione infortuni e salubrità delle piscine.<br />

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Classe <strong>di</strong> <strong>laurea</strong> LM 68<br />

In<strong>di</strong>rizzo: unico<br />

Corso integrato PSICOLOGIA DELL’AGONISMO<br />

Insegnamento:<br />

Psicologia dell’agonismo<br />

Anno <strong>di</strong> <strong>corso</strong>: 1 Semestre: 2 Cre<strong>di</strong>ti: 4<br />

Docente Prof.<br />

MARILISA MARIANELLA<br />

Programma del <strong>corso</strong><br />

L’Agonismo ed i suoi strumenti<br />

Perché un agonismo precoce ed esasperato<br />

Il ruolo della famiglia<br />

Il doping e la gara<br />

Gli stimoli, le aspettative e le motivazioni<br />

Gli obiettivi ed i traguar<strong>di</strong> troppo lontani<br />

Meto<strong>di</strong> e stili dell’allenatore<br />

Rapporti e conflitti con il gruppo<br />

Il peso dell’agonismo sbagliato: rischi e con<strong>di</strong>zionamenti<br />

Le qualità della mente e integrazione con il talento<br />

Le cause dell’abbandono<br />

Libri <strong>di</strong> testo<br />

V. Prunelli , Sport e Agonismo, ed. Franco Angeli/ Le Comete<br />

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