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Gol di Scarfò condanna il Canelli all'Eccellenza - serie d news

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Lunedì 28 Maggio 2007<br />

Sanvitese4<br />

Bolzano1<br />

GOL: pt 21' Leonarduzzi (autorete), 22' Rossi; st 24', 31' e 38' Rossi.<br />

SANVITESE: Venuto 7, Franceschinins 6.5, Francescato 6 (st 23' Muzzatti 6), Maiero 7, Leonarduzzi 7, Perenzin 7, Nonis 7.5,<br />

Marta 6 (st 10' Nadarevic 6), Rossi 9, Cecco 6.5, Fantin 6.5, (st 42' Giordano sv). All. Marta. BOLZANO: Paoletti 6.5, Capisani<br />

6 (st 43' Scaratti sv), Armah 6.5, Garbero 6, Morassutti 6, Salviato 6 (st 25' Amofah 5), Soldani 6 (st 25' Marchetto 5.5), Tadè<br />

5.5, Maniero 5.5, Brustolin 6, Roman Del Prete 6.5. All. Gazzetta. ARBITRO: Penno <strong>di</strong> Nichelino 8. NOTE: spettatori 600 circa.<br />

Ammoniti Maiero, Leonarduzzi, Rossi, Paoletti, Salviato, Brustolin e Roman Del Prete. Espulsi (st 51') Scaratti e Amofah per<br />

gioco falloso.<br />

SAN VITO AL TAGLIAMENTO - Con un'impresa epica la Sanvitese si salva e potrà <strong>di</strong>sputare <strong>il</strong> suo se<strong>di</strong>cesimo anno consecutivo<br />

in <strong>serie</strong> D. A fianco del collettivo va posta l'etichetta con un numero 9 ben impresso. Quel Rossi (Massim<strong>il</strong>iano) che non è <strong>il</strong><br />

Ver<strong>di</strong> (Giuseppe) citato dal Quartetto Cetra, ma per la sua quaterna <strong>di</strong> reti è definib<strong>il</strong>e parimenti al loro Titano. Gli applausi per<br />

lui e per la squadra è come scendessero dal vecchio palco della Scala. Piove nel primo quarto d'ora, la Sanvitese in giallo per<br />

dovere <strong>di</strong> ospitalità nota subito <strong>il</strong> Bolzano sostituire pochi istanti prima della gara capitan Franzoso con Salviato. Dopo 10'<br />

Rossi serve Nonis, ma <strong>il</strong> tiro in porta è ribattuto da Fantin che aiuta la <strong>di</strong>fesa avversaria. In contropiede, <strong>il</strong> lancio verticale <strong>di</strong><br />

Leonarduzzi per <strong>il</strong> mancino che <strong>di</strong>venterà l'eroe <strong>di</strong> giornata gli consente un controllo prima del contatto ruvido con Paoletti.<br />

Rigore e ammonizione del portiere, dal <strong>di</strong>schetto l'allenatore-giocatore Marta calcia a lato. Ricapita all'ultima partita, come alla<br />

prima in quel <strong>di</strong> Gra<strong>di</strong>sca. Bolzano ringrazia e si porta in vantaggio al 18' con Roman Del Prete, la cui punizione è deviata da<br />

Leonarduzzi quanto basta a mettere fuori causa Venuto. Rossi pareggia subito <strong>il</strong> conto, invertendo <strong>il</strong> passaggio con Nonis.<br />

Rigore fallito e due reti, ma è tutto come non fosse accaduto nulla: la Sanvitese deve fare tre gol <strong>di</strong> scarto. Su un piazzato <strong>di</strong><br />

Perenzin al 25' Fantin evita la deviazione in area. Un'altra punizione <strong>di</strong> Roman Del Prete sfiora l'incrocio alla destra <strong>di</strong> Venuto<br />

quando Gazzetta è almeno alla terza sigaretta in panchina. La partenza del secondo tempo è senza acqua cadente, ma con<br />

tanta adrenalina sanvitese. Assist <strong>di</strong> Nonis (3') per <strong>il</strong> tentativo <strong>di</strong> Cecco, fuori. Dopo 10' Marta si sostituisce con Nadarevic e<br />

torna a piovere. Nonis scala centrale sulla me<strong>di</strong>ana, facendo posto all'uomo teoricamente fresco largo a destra. Cecco riprova<br />

al 14', nuovamente a lato. Nonis dopo 2' tenta la soluzione <strong>di</strong> potenza dai venticinque metri e trova un corner. La Sanvitese<br />

insiste, come la pioggia. La vittoria comincia a prof<strong>il</strong>arsi al 24', quando Rossi mette nel sacco rasoterra su servizio spalle alla<br />

porta <strong>di</strong> Fantin. Armah alla mezz'ora ribatte <strong>il</strong> colpo <strong>di</strong> testa dello stesso mancino su testa sempre dello sp<strong>il</strong>ungone centravanti.<br />

1' dopo "<strong>il</strong> signor Rossi" ha <strong>il</strong> tocco giusto, sotto, per la tripletta su lancio lungo dalle retrovie. La Sanvitese ci crede, <strong>il</strong> pubblico<br />

la incita, <strong>il</strong> Bolzano è fagocitato. L'apoteosi arriva al 38' quando l'assist <strong>di</strong> Maiero è un vassoio argentato per Rossi che cala <strong>il</strong><br />

poker e serve la salvezza. Il Bolzano r<strong>il</strong>ancia, i sanvitesi rintuzzano, Venuto si fa trovare presente (39', 45' e 48') ed è una<br />

sicurezza che conferma la certezza. Rossi al 50' esce in barella dopo lo scontro duro con Armah. Scaratti e Amofah si fanno<br />

espellere per gioco falloso, <strong>il</strong> triplice fischio accende la festa asciutta. Ammucchiata sulla pista <strong>di</strong> atletica dove <strong>il</strong> numero 9 è<br />

soffocato dall'abbraccio e stor<strong>di</strong>to dalle grida dei sanvitesi salvi.<br />

Roberto Vicenzotto<br />

SERIE D - SPOGLIATOI<br />

Nosella: «È la nostra Champions League»<br />

San Vito al Tagliamento «Per noi la salvezza della Sanvitese è come per <strong>il</strong> M<strong>il</strong>an aver vinto la Champions League» si esalta<br />

Isidoro Nosella. Il presidente piange, <strong>il</strong> <strong>di</strong>rettore sportivo Francesco Canella si asciuga le lacrime, i giocatori gridano, molti fra<br />

<strong>di</strong>rigenti e collaboratori finiscono sotto la doccia e le bottiglie <strong>di</strong> Prosecco innaffiano un po' tutti. Non si doveva arrivare fin qui,<br />

ma la Sanvitese mantiene <strong>il</strong> ruolo interregionale e l'obiettivo è centrato.<br />

«Abbiamo fatto un campionato <strong>di</strong> alti e bassi - analizza Nosella - ma questa è la vera Sanvitese, questo <strong>il</strong> valore dell'organico.<br />

Perdere 3-0 a Bolzano, sbagliare un rigore e poi vincere così è da grande squadra. Oltre alle società regionali che salgono<br />

grazie alla nostra salvezza, penso che i nostri tifosi siano contenti per potersi godere <strong>il</strong> se<strong>di</strong>cesimo anno in <strong>serie</strong> D». - Al quarto<br />

gol non l'abbiamo vista esultare. «Mancavano ancora tanti minuti E' stato bravo Venuto a chiudere le loro occasioni». Suona <strong>il</strong><br />

cellulare, è la moglie. Non sentiamo cosa gli <strong>di</strong>ce, ma lui l'avverte: «Non so a che ora torno». La notte sarà piccola, troppo<br />

piccolina. E Rossi? «È un grande giocatore - afferma Nosella - ma ha anche trovato una squadra che ha giocato per lui». - Il<br />

futuro sanvitese? «Di sicuro se avessimo perso sarebbe stato molto meno roseo <strong>di</strong> quello che può esserlo ora». Sib<strong>il</strong>lino e<br />

beneaugurante. L'uomo del giorno è lui, Massim<strong>il</strong>iano Rossi. «Quattro gol sì, ma due erano per oggi e altrettanti per quelli<br />

sbagliati domenica scorsa» professa modestia l'attaccante. «Sinceramente - racconta - si è realizzata la partita che avevo<br />

sognato in settimana. Volevo fare 3-0 o 4-1 ma con tutti gol miei». Rigore fallito, gol subìto: sembrava ancora più ardua. «Ci<br />

abbiamo creduto, è una vittoria voluta. È anche la prima volta che faccio tanti gol assieme. Era dai tempi degli Allievi al Bearzi<br />

che non facevo poker». - Che ne sarà <strong>di</strong> te? «Voglio godermi questi momenti con la squadra, poi si vedrà. Andare via con una<br />

retrocessione sarebbe stato molto più brutto». Altra sib<strong>il</strong>la. Roberto Marta, allenatore-giocatore, confessa: «Nell'intervallo<br />

avevo detto ai ragazzi <strong>di</strong> continuare come stavamo facendo. Avevo già deciso <strong>di</strong> cambiare per osare, a quel punto anche<br />

rischiando. Mi sono tolto, siamo stati premiati». Ro.Vi.

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