Gol di Scarfò condanna il Canelli all'Eccellenza - serie d news
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Lunedì 28 Maggio 2007<br />
Trento 0 Rivignano 0<br />
TRENTO (3-4-3) : Sellan 8; Volani 6, Masini 6,5, F<strong>il</strong>izola 6; Bazzanella 6 (47' s.t. Mariotti s.v.), Sacchi<br />
5,5, Vitagliano 6,5, Rossi 6; Zuccon 5, Carbone 5,5 (37' s.t. Guerra s.v.), Vettoretto 5. All.: Marco<br />
Gaburro. A <strong>di</strong>sp.: Marrucci, Blasco, Pontalti, Tessaro, Torresani. RIVIGNANO (4-1-4-1) : Biasinutto 5;<br />
Verona 6, Collinassi 6, Pontisso 6, Visalli 6 (19' s.t. Piccoli 6); Trangoni 6,5; Boldarin 6 (18' s.t. Varutti<br />
5,5), Monti 6,5 (32' s.t. Fredholm s.v.), Lenarduzzi 6,5, Roviglio 5; Peron 5. All.: Agostino Flaborea. A<br />
<strong>di</strong>sp.: Tessarin, Maggi, Valusso, Msafti. ARBITRO : Lo Castro (6) <strong>di</strong> Catania, con De Bortoli e Pierpaolo <strong>di</strong><br />
Conselve. NOTE : cielo coperto temperatura fresca (15°), terreno in ottime con<strong>di</strong>zioni. Riflettori accesi<br />
nella ripresa. Spettatori 1.000 circa. Angoli: 8-3 per <strong>il</strong> Trento; recupero: 3' + 5'. Ammoniti: Vitagliano,<br />
Trangoni, Piccoli, Pontisso.<br />
Il Trento si salva con <strong>il</strong> brivido<br />
Il pari col Rivignano significa «D» Sellan para tutto, anche la paura<br />
<strong>di</strong> LUCIO GERLIN<br />
TRENTO - I titoli <strong>di</strong> coda del campionato scorrono sugli spalti del Briamasco che esulta ed applaude gli<br />
aqu<strong>il</strong>otti. Non facciamoci ingannare: non è l'effetto sugli ultras della retrocessione del Bolzano che a San<br />
Vito è ancora in campo, ma è vera e propria liberazione. Il Trento si salva all'ultimo minuto, con due<br />
interventi "mega" <strong>di</strong> Sellan che sbarra la strada a Piccoli ed evita la beffa dell'autogol <strong>di</strong> F<strong>il</strong>izola, ma solo<br />
al triplice fischio <strong>di</strong> Lo Castro finiscono le fibr<strong>il</strong>lazioni sugli spalti. Fino ad allora, 98esimo inoltrato in molti<br />
temevano ancora che <strong>il</strong> calcistically correct del lieto fine dopo tanta sofferenza fosse solo un'ipotesi<br />
nemmeno tanto probab<strong>il</strong>e. Fifa blu un po' ovunque, la fifa <strong>di</strong> prendere un gol dai friulani che fa novanta...<br />
minuti <strong>di</strong> passione in una partita stiracchiata col motore sempre ingolfato e gli avversari con<br />
l'incontenib<strong>il</strong>e leggerezza dell'essere liberi da impegni. Tra m<strong>il</strong>le applausi però alla fine è <strong>il</strong> trento a<br />
salvarsi, centrando <strong>il</strong> minimo obiettivo stagionale; <strong>il</strong> Rivignano fa la sua parte sino in fondo, sfiora <strong>il</strong><br />
colpaccio in pieno recupero e comunque <strong>il</strong> massimo l'aveva già fatto rimontando e buttando fuori <strong>il</strong><br />
Pordenone; fare <strong>il</strong> bis con <strong>il</strong> Trento era troppo. Ma ci è voluto l'uomo forte in campo gialloblù per<br />
rimandare a casa i friulani a bocca asciutta: Massim<strong>il</strong>iano Sellan ancora una volta <strong>il</strong> migliore in campo,<br />
ancora una volta <strong>il</strong> migliore fuori. Quando arriva la «zona braccino» per <strong>il</strong> Trento ci pensa quasi da solo a<br />
dare l'ultima impennata <strong>di</strong> orgoglio <strong>di</strong> una match <strong>di</strong> grande patimento. Gaburro e la varicella <strong>di</strong> Agosti<br />
spiazzano tutti: Vettoretto copre l'esigenza '88 e così va in campo Volani per <strong>il</strong> passo d'ad<strong>di</strong>o dopo <strong>di</strong>eci<br />
anni in gialloblù; ma visto che in squadra abbondano i centrali <strong>di</strong> valore ecco la pensata: si parte con tre<br />
stretti <strong>di</strong>etro, Bazzanella e Rossi per la corsa sulle fasce, Vitagliano in me<strong>di</strong>ana con Sacchi a rimorchio,<br />
Zuccon esterno a destra <strong>di</strong> Carbone. Flaborea per scelta o abitu<strong>di</strong>ne punta sugli stessi un<strong>di</strong>ci dell'andata<br />
tenendo Piccoli in panchina: forse si sta ancora mordendo le <strong>di</strong>ta. Tocca allo "Zar" aprire la campagna<br />
orientale all'8' con uno stacco <strong>di</strong> testa al quale si oppone col fisico Biasinutto; poi un quarto d'ora <strong>di</strong><br />
velleità senza frutti: al 10' rovesciata <strong>di</strong> Peron fuori, al 12' Vitagliano da lontano con Biasinutto che blocca<br />
a terra, al 17' Bazzanella conquista un angolo ma <strong>di</strong> testa poi non trova palla e tempi giusti, al 20'<br />
st<strong>il</strong>ettata non lontana dai pali <strong>di</strong> Vitagliano. Al 24' va fuori <strong>di</strong> poco l'anticipo <strong>di</strong> testa <strong>di</strong> Monti sul cross <strong>di</strong><br />
Boldarin e visto che le fasce tengono poco ecco <strong>il</strong> cambio tattico che allarga Volani in banda e avanza ad<br />
anticipare l'inter<strong>di</strong>zione Bazzanella; ma sono ancora brivi<strong>di</strong> al 35' quando Peron non trova la palla <strong>di</strong><br />
Lenarduzzi da destra. Al ritorno in campo <strong>il</strong> Rivignano prova <strong>il</strong> colpaccio e non perde tempo: servono 14<br />
secon<strong>di</strong> a Lenarduzzi per scheggiare la traversa e sino al 5' si balla: Monti fa tutto bene ma perde l'attimo<br />
arrivato in area, Trangoni da posizione def<strong>il</strong>ata mette in preallarme Sellan. Sono le ultime cartucce <strong>di</strong><br />
luci<strong>di</strong>tà dei friulani che calano vistosamente e concedono a Volani l'incrocio dei pali su palla crossata in<br />
mezzo, due botte <strong>di</strong> Vitagliano e Vettoretto sulle quali Biasinutto barcolla, e <strong>il</strong> match-ball a Zuccon che in<br />
piena area getta alle ortiche la palla fac<strong>il</strong>e. Perchè sarebbe troppo comodo così: invece serve un super<br />
Sellan su Piccoli che dal <strong>di</strong>schetto si fa parare un rigore in movimento e tanta freschezza mentale e fisica<br />
del portiere aqu<strong>il</strong>otto che rende inoffensiva la deviazione <strong>di</strong> F<strong>il</strong>izola a tempo scaduto. Applausi dalle<br />
tribune; sinceri ma anche un f<strong>il</strong>ino isterici. Scampato pericolo. Giù <strong>il</strong> sipario e tanti saluti a molti che <strong>il</strong><br />
prossimo anno vivranno altro calcio, con molta meno pressione addosso.