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Relazione Anno 2009 - Dipartimento di Fisica G. Occhialini - Infn

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<strong>Relazione</strong> <strong>Dipartimento</strong> <strong>di</strong> <strong>Fisica</strong> “G. <strong>Occhialini</strong>”, anno <strong>2009</strong><br />

de<strong>di</strong>cata allo scopo, ha richiesto l’ottimizzazione <strong>di</strong> algoritmi basati su modelli<br />

sviluppati dalla NASA. Inoltre, sarà in grado <strong>di</strong> tracciare, in tempo quasi reale, le<br />

particelle misurate sulla Stazione Spaziale da AMS-02. I risultati più recenti sono i<br />

seguenti:<br />

• È stato ultimato il lavoro sulla funzione <strong>di</strong> trasferimento (TF) che descrive la<br />

permeabilità della magnetosfera ai raggi cosmici (RC).<br />

• Lo stu<strong>di</strong>o della TF è stato esteso agli ioni <strong>di</strong> elio attraverso una simulazione<br />

isotropa <strong>di</strong> eventi con un metodo Monte Carlo. Il risultato è stato confrontato con<br />

i dati sperimentali <strong>di</strong> AMS-01.<br />

• È stato fatto lo stu<strong>di</strong>o della TF anche per ioni più pesanti (Carbonio e Ferro). In<br />

questo caso i risultati sono stati confrontati con i dati sperimentali del satellite<br />

HEAO-3.<br />

• Sono state valutate le abbondanze, in magnetosfera, <strong>di</strong> He, C, e Fe riferite ai<br />

protoni, mettendo in evidenza che queste sono <strong>di</strong>verse da quelle calcolate al <strong>di</strong><br />

fuori a causa del taglio geomagnetico, che agisce sulla rigi<strong>di</strong>tà.<br />

• È stato calcolato il flusso dei RC nel periodo <strong>di</strong> inizio dell’attività <strong>di</strong> AMS-02,<br />

ovvero metà 2011. Questo è stato possibile a partire dal modello <strong>di</strong> campo<br />

magnetico terrestre (IGRF) ed estrapolando l’attività solare dai dati misurati negli<br />

ultimi 4 cicli solari.<br />

Stu<strong>di</strong>o della modulazione solare sui raggi cosmici galattici.<br />

E’ stato sviluppato un modello bi<strong>di</strong>mensionale per lo stu<strong>di</strong>o della propagazione dei<br />

raggi cosmici in eliosfera. Questo modello permette <strong>di</strong> riprodurre l'effetto noto come<br />

modulazione solare attraverso la simulazione stocastica <strong>di</strong> eventi. Questo nuovo<br />

modello ci consente <strong>di</strong> tenere conto <strong>di</strong> effetti <strong>di</strong>pendenti dal tempo – quin<strong>di</strong><br />

dall’evolversi dell’attività solare - e dal segno della carica con una conseguente<br />

maggiore necessità <strong>di</strong> CPU per la simulazione.<br />

In particolare, nel modello si approssima la struttura <strong>di</strong>namica dell'eliosfera<br />

sud<strong>di</strong>videndola in <strong>di</strong>verse regioni in base alla propagazione del vento solare. Inoltre<br />

viene stimato l’effetto dovuto alla “deriva” – come proposto da Potgieter-Moraal -<br />

sia in perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> minima attività solare, quando il campo magnetico ha una<br />

componente <strong>di</strong>polare dominante, sia <strong>di</strong> massima attività, quando il campo ha una<br />

struttura più complessa. Nel modello attuale, tra i parametri importanti che<br />

descrivono l'attività solare e il suo effetto sui raggi cosmici si è introdotto un<br />

“parametro <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione” che risulta <strong>di</strong>pendere dal numero <strong>di</strong> macchie solari.<br />

Per quanto riguarda particelle leggere come gli elettroni si è provveduto a calcolare<br />

ed aggiungere accanto alla per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> energia a<strong>di</strong>abatica, le per<strong>di</strong>te dovute a processi<br />

Compton Inverso, Bremsstrahlung, Ionizzazione e Irraggiamento, che sono<br />

trascurabili per particelle più massive come i protoni.<br />

La farm Linux <strong>di</strong>sponibile in <strong>Dipartimento</strong> è stata utilizzata per questi calcoli <strong>di</strong><br />

trasporto dei raggi cosmici nell’eliosfera. I principali risultati ottenuti sono i<br />

seguenti:<br />

• Il modello ha permesso <strong>di</strong> ottenere spettri modulati <strong>di</strong> protoni ed antiprotoni così<br />

come <strong>di</strong> elettroni e positroni. Questi spettri hanno mostrato un buon accordo con<br />

quelli pubblicati dagli esperimenti AMS-01, BESS, PAMELA.<br />

• Si è stu<strong>di</strong>ato l’effetto dell’interazione del bordo esterno dell’eliosfera con il<br />

campo magnetico interstellare. Vi è la possibilità che una frazione <strong>di</strong> particelle<br />

uscenti dall’eliosfera possa rientrarvi e contribuire al flusso totale. In questo<br />

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