Relazione Anno 2009 - Dipartimento di Fisica G. Occhialini - Infn
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<strong>Relazione</strong> <strong>Dipartimento</strong> <strong>di</strong> <strong>Fisica</strong> “G. <strong>Occhialini</strong>”, anno <strong>2009</strong><br />
a) Misura <strong>di</strong>retta della massa dell'antineutrino elettronico con metodo<br />
calorimetrico<br />
Nel corso del <strong>2009</strong> è proseguita l'installazione dell'esperimento MARE-1. Una volta<br />
completato l'assemblaggio del set-up criogenico, alcuni inconvenienti incontrati<br />
durante i primi raffreddamenti hanno costretto a posticipare l'inizio della presa dati.<br />
In particolare si è dovuto ri<strong>di</strong>segnare il supporto meccanico in Kevlar ed i<br />
collegamenti elettrici a bassa conducibilità termica del preamplificatore criogenico.<br />
Nella seconda metà del <strong>2009</strong> sono state testate con successo a bassa temperatura le<br />
nuove soluzioni tecniche adottate. Alla fine del <strong>2009</strong> il sistema è pronto per iniziare<br />
la caratterizzazione dei microcalorimetri con cristalli <strong>di</strong> perrenato <strong>di</strong> argento<br />
(AgReO 4 ).<br />
Le attività <strong>di</strong> MARE-1 si svolgono in collaborazione con NASA/GSFC (Greenbelt,<br />
MD, USA) e Wisconsin University (Ma<strong>di</strong>son, WI, USA).<br />
Nel <strong>2009</strong> è stata anche avviata una collaborazione con il gruppo <strong>di</strong> Fedor Šimkovic<br />
della Comenius University (Bratislava, Slovakia) per uno stu<strong>di</strong>o dettagliato della<br />
forma teorica dello spettro beta del 187 Re.<br />
b) Ricerca del deca<strong>di</strong>mento doppio beta (DBD) senza neutrini nel 130 Te e <strong>di</strong> altri<br />
deca<strong>di</strong>mento rari con bolometri <strong>di</strong> TeO 2<br />
La ricerca del DBD senza neutrini (il tempo <strong>di</strong> <strong>di</strong>mezzamento è maggiore <strong>di</strong> 10 24<br />
anni) è uno dei meto<strong>di</strong> più sensibili per determinare la natura del neutrino<br />
(Dirac/Majorana) e per ricavare informazioni sulla gerarchia e sulla scala assoluta <strong>di</strong><br />
massa <strong>di</strong> questa particella, tanto importante in processi nucleari, come la produzione<br />
<strong>di</strong> energia solare e i deca<strong>di</strong>menti ra<strong>di</strong>oattivi deboli, e per spiegare misteri ancora oggi<br />
insoluti sulla formazione dell'universo e sulla sua composizione.<br />
Tale ricerca viene portata avanti da quasi vent’ anni dal gruppo <strong>di</strong> Milano tramite<br />
tecnica bolometrica, basata sull'impiego <strong>di</strong> cristalli <strong>di</strong> TeO 2 , operanti a temperature<br />
criogeniche. Qualunque energia depositata al loro interno può essere misurata senza<br />
alcuno strato morto superficiale grazie alla loro variazione <strong>di</strong> temperatura che, a 10<br />
mK, risulta misurabile. Il tellurio naturale utilizzato per la costruzione dei cristalli<br />
contiene l'isotopo can<strong>di</strong>dato al Deca<strong>di</strong>mento Doppio Beta (DBD) in una frazione del<br />
33.8%. La segnatura cercata per un evento senza emissione <strong>di</strong> neutrini (DBD0n) è il<br />
picco somma al Q valore della reazione nello spettro energetico. Questo picco è<br />
dovuto alla deposizione completa dell'energia da parte dei due elettroni emessi nel<br />
deca<strong>di</strong>mento.<br />
L'attività svolta dal gruppo nel corso del <strong>2009</strong> può essere sud<strong>di</strong>visa in 4 filoni<br />
principali:<br />
1) CUORICINO<br />
2) Run <strong>di</strong> test “Tre torri”<br />
3) CUORE<br />
4) CUORE-0<br />
5) R&D su bolometri scintillanti<br />
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