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Il monitoraggio dei fabbisogni professionali delle ... - ClicLavoro

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Capitolo I: I programmi occupazionali <strong>delle</strong> imprese e le motivazioni <strong>delle</strong> assunzioni previste nel 2010<br />

• la variazione del saldo occupazionale (espressa in punti percentuali di differenza tra il<br />

2009 e il 2010) 10 .<br />

Sulla base di tali variabili sono stati individuati sei gruppi di territori, riportati nel prospetto<br />

sottostante.<br />

<strong>Il</strong> primo gruppo, comprendente 6 province (tre di notevole rilevanza quantitativa -<br />

Torino,Verona e Firenze – quattro nel Centro-Sud – oltre a Firenze, L’Aquila, Pescara,<br />

Cosenza) si contraddistingue per valori positivi di tutte le variabili considerate: aumentano<br />

le imprese che prevedono assunzioni, aumenta il numero di assunzioni previste,<br />

diminuisce quello <strong>delle</strong> uscite; il saldo occupazionale è quindi superiore alla media, così<br />

come più accentuato è il miglioramento del saldo tra il 2009 e il 2010.<br />

<strong>Il</strong> secondo gruppo, costituito da sole 4 province, tutte del Centro-Nord (la maggiore<br />

<strong>delle</strong> quali è Genova), si differenzia dal precedente solo per la riduzione della quota di<br />

imprese che prevedono di effettuare assunzioni; anche per queste si può quindi parlare<br />

di un netto miglioramento <strong>delle</strong> prospettive occupazionali, ancorché più “concentrato”,<br />

essendo avvenuto grazie a un numero inferiore di imprese.<br />

Gruppi di province secondo l’evoluzione <strong>delle</strong> prospettive occupazionali nel 2010<br />

Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4 Gruppo 5 Gruppo 6<br />

Torino Genova Modena Venezia Trapani Cuneo Ferrara Imperia<br />

Verona Udine Siracusa Livorno Vercelli Ascoli Piceno Massa Savona<br />

Firenze Forlì-Cesena Biella Roma Alessandria Novara Asti Lucca<br />

L’aquila Pisa Chieti Brescia Aosta Varese Caserta<br />

Pescara Potenza Pavia Trento Como Avellino<br />

Cosenza Bolzano Lodi Belluno Bergamo Enna<br />

Trieste Treviso Gorizia Arezzo<br />

Reggio Emilia Rovigo Bologna Perugia<br />

Verbano-C. O. Pordenone Grosseto Pesaro-Urbino<br />

Vicenza Piacenza Macerata Latina<br />

Nuoro Ravenna Napoli Teramo<br />

Milano Rimini Salerno Foggia<br />

Mantova Pistoia La Spezia Bari<br />

Parma Siena Padova Lecce<br />

Terni Prato Ancona Reggio Calabria<br />

Campobasso Viterbo Isernia Palermo<br />

Taranto Rieti Catanzaro Agrigento<br />

Matera Frosinone Crotone Caltanissetta<br />

Sondrio Brindisi Vibo Valentia Oristano<br />

Cremona Messina Cagliari<br />

Lecco Catania<br />

Monza e Brianza Ragusa<br />

Fermo Sassari<br />

Benevento<br />

Nord Ovest 1 1 1 12 8 2<br />

Nord Est 1 2 1 12 6 0<br />

Centro 1 1 0 10 9 1<br />

Mezzogiorno 3 0 1 13 16 3<br />

Totale 6 4 3 47 39 6<br />

Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior<br />

10 Tra l’andamento del saldo occupazionale e le variazioni <strong>dei</strong> movimenti è stata individuata una correlazione non particolarmente<br />

stringente (0,35 e 0,30 i relativi coefficienti), ma comunque significativa e coerente con quanto logico attendersi.<br />

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