Il monitoraggio dei fabbisogni professionali delle ... - ClicLavoro
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Sistema Informativo Excelsior 2010 - <strong>Il</strong> <strong>monitoraggio</strong> <strong>dei</strong> <strong>fabbisogni</strong> <strong>professionali</strong> per favorire l’occupabilità<br />
la da 10 a 49 dipendenti), da tutti i settori economici e in ogni contesto territoriale, ma in<br />
particolar modo dalle imprese del Nord Italia.<br />
Imprese che segnalano difficoltà di reperimento<br />
Quota % sul totale <strong>delle</strong> imprese che prevedono<br />
assunzioni per macro-settore. Anni 2009 e 2010<br />
Imprese che segnalano difficoltà di reperimento<br />
Quota % sul totale <strong>delle</strong> imprese che prevedono assunzioni<br />
per ripartizione territoriale. Anni 2009 e 2010<br />
45<br />
40<br />
35<br />
30<br />
25<br />
20<br />
15<br />
10<br />
5<br />
0<br />
37,9 38,7<br />
24,9 25,0<br />
26,9<br />
41,3<br />
TOTALE INDUSTRIA Industria<br />
in senso<br />
stretto<br />
36,3 37,5<br />
22,7<br />
24,8<br />
Costruzioni SERVIZI<br />
45,0<br />
40,0<br />
35,0<br />
30,0<br />
25,0<br />
20,0<br />
15,0<br />
10,0<br />
5,0<br />
0,0<br />
40,7 41,1<br />
37,9<br />
36,8<br />
33,7<br />
29,5<br />
24,9 25,9<br />
25,6<br />
20,1<br />
ITALIA Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole<br />
2009 2010<br />
2009 2010<br />
Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo<br />
Excelsior<br />
Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo<br />
Excelsior<br />
Stante l’entità della ripresa <strong>delle</strong> assunzioni previste e stante l’offerta non certo carente<br />
da un punto di vista numerico, la maggiore diffusione <strong>delle</strong> segnalazioni di difficoltà<br />
di reperimento sembra riflettere soprattutto la presenza, sul mercato del lavoro italiano,<br />
di un forte squilibrio qualitativo, a sua volta fonte sicuramente di disoccupazione aggiuntiva<br />
a quella data dalla semplice differenza quantitativa tra l’ammontare della domanda<br />
e quello dell’offerta. Tale mismatch, in altri termini, potrebbe non solo portare a livelli di<br />
disoccupazione più alti di quelli potenzialmente possibili, ma anche rappresentare un<br />
grave ostacolo per quelle imprese le cui assunzioni sono programmate non solo per far<br />
fronte al fisiologico turn-over del personale, ma soprattutto per avviare processi di riorganizzazione,<br />
programmi di espansione produttiva o commerciale, e altri percorsi rivolti<br />
all’innovazione <strong>delle</strong> produzioni e del modo di produrre.<br />
Alla maggiore diffusione <strong>delle</strong> segnalazioni di difficoltà di reperimento fa riscontro un<br />
incremento altrettanto marcato <strong>delle</strong> figure (considerando solo quelle con contratto non<br />
stagionale) per le quali tali difficoltà sono messe in conto.<br />
Nel 2009 le imprese dichiararono di intravedere difficoltà di reperimento per poco più<br />
di 107 mila assunzioni, pari al 20,5% di tutte quelle programmate (come detto, a carattere<br />
non stagionale) e con un fortissimo calo rispetto alle oltre 217 mila segnalazioni espresse<br />
nel 2008.<br />
Nel 2010 analoghe difficoltà dovrebbero riguardare oltre 147 mila assunzioni messe<br />
in programma, pari al 26,7% del totale, oltre 6 punti in più rispetto all’anno precedente.<br />
Quindi, mentre per le assunzioni non stagionali nel loro insieme è atteso un incremento<br />
del 5,4%, quelle di difficile reperimento dovrebbero aumentare di oltre il 37%; in larga<br />
parte tali difficoltà saranno certamente superate (o vi sarà comunque qualche reciproco<br />
adattamento tra le parti) ma altrettanto certamente non lo saranno del tutto, e ciò potrebbe<br />
voler dire un minor numero di assunzioni totali, che potrà accentuare ulteriormente il<br />
saldo, già negativo, tra entrate e uscite.<br />
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