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Il monitoraggio dei fabbisogni professionali delle ... - ClicLavoro

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Quest’ultima parte del Rapporto è dedicata ad approfondire ulteriori caratteristiche<br />

specifiche della domanda di lavoro e, nello specifico, <strong>delle</strong> figure <strong>professionali</strong> richieste<br />

dalle imprese, quali in primo luogo la tipologia di contratto o di rapporto di lavoro che le<br />

imprese intendono applicare agli assunti e come si articolano e si modificano i <strong>fabbisogni</strong><br />

occupazionali in base all’età, al genere o alla nazionalità.<br />

3.1. Le tipologie contrattuali <strong>dei</strong> lavoratori “in entrata”: un’analisi in base alle<br />

motivazioni segnalate dalle imprese<br />

Come solitamente avviene nelle fasi di ripresa del ciclo economico, spesso lente e<br />

incerte, le imprese usano estrema cautela nel procedere a nuove assunzioni, non solo<br />

posticipandole quanto più possibile nel tempo ma anche privilegiando il ricorso a rapporti<br />

di lavoro flessibili, salvo consolidarli successivamente, quando l’irrobustirsi della ripresa<br />

lascia spazio a maggiori certezze di continuità lavorativa.<br />

In Italia, come noto, la flessibilità <strong>dei</strong> rapporti di lavoro è relativamente recente in confronto<br />

ad altri Paesi avanzati: fino al 2007, la quota <strong>delle</strong> assunzioni con un contratto di<br />

lavoro diverso dal contratto “standard” (a tempo pieno e di durata non fissata a priori)<br />

era continuamente aumentata, fino a raggiungere il 54,6%; nello stesso anno, lo stock<br />

<strong>dei</strong> dipendenti con contratto a tempo determinato si attestava al 13,2%. Nel successivo<br />

biennio 2008-2009 la tendenza si invertiva e le assunzioni “stabili” riprendevano quota<br />

in termini relativi, portandosi dal 45,4 al 48,1%; la fascia degli occupati alle dipendenze<br />

a tempo determinato scendeva di conseguenza al 12,5% del totale <strong>dei</strong> dipendenti, identificando<br />

quindi questa categoria come la più colpita dal calo della domanda di lavoro 1 .<br />

1 Istat. Rilevazione <strong>delle</strong> forze di lavoro.<br />

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