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6 • CASORATE PRIMO<br />
WWW.PUDIVI.IT STAMPABILE SU CARTA FORMATO A4<br />
GIUGNO <strong>2012</strong> • PUNTO DI VISTA<br />
DELFINONI, AVANTI TUTTA / 3 LE RELAZIONI DI ELISABETTA FRATTINI E VALENTINA LAINO<br />
IL LAVORO È “RETE”<br />
Frattini:<br />
«Le cose non<br />
succedono per<br />
caso. Le cose<br />
succedono se<br />
qualcuno ci<br />
pensa»<br />
a cura della dott.ssa<br />
Elisabetta Frattini<br />
Ritengo utile richiamare<br />
sommariamente il<br />
contesto e l'organizzazione<br />
a cui virtuosamente<br />
cerchiamo di aderire,<br />
ossia parlare di “rete”. Le reti possono<br />
essere definite come “insieme<br />
di relazioni di natura non gerarchica<br />
e interdipendente, con<br />
interessi comuni rispetto ad un<br />
obiettivo condiviso che si impegnano<br />
a raggiungere attraverso<br />
processi di scambio basati principalmente<br />
sulla cooperazione”.<br />
E' un concetto fondamentale dell'organizzazione<br />
aziendale moderna,<br />
superamento del sistema<br />
organizzativo tradizionale, ossia<br />
la gerarchia.<br />
Ascolto e coordinamento:<br />
solo così l’insieme funziona<br />
LE RETI, VICEVERSA non<br />
hanno un vero e proprio “capo”,<br />
esse funzionano in modo autonomo<br />
attraverso una serie di nodi<br />
interconnessi, uniti da regole semplici<br />
e interessi generali comuni.<br />
Le reti sono individuate soprattutto<br />
dai nodi. Ogni nodo può produrre<br />
nuove connessioni e nuove<br />
opportunità. Pensiamo ad esempio<br />
al nostro servizio di animazione<br />
come nodo che ha prodotto<br />
nuove connessioni: la musicoterapia,<br />
i laboratori specifici ecc. La<br />
Rete è un sogno di tutti, perché<br />
nella Rete si mantiene l'autonomia<br />
di ogni struttura di ciascuna entità.<br />
NELLA RETE si collabora, ci si<br />
può modificare e cambiare; però<br />
le reti per funzionare hanno bisogno<br />
che ci sia tanto coordinamento.<br />
Per coordinarsi ci sono due<br />
questioni di fondo. La prima è<br />
sapere ascoltare, perché nelle reti,<br />
ci sono diversità, altrimenti non<br />
sarebbe una Rete. La capacità di<br />
ascoltare e di capire cosa dice l'altra<br />
istituzione, o l'altro servizio,<br />
l'altro punto di vista è fondamentale.<br />
La seconda questione è che<br />
bisogna progettare operativamente.<br />
Dalla mia esperienza ho dedotto<br />
che bisogna progettare in ogni<br />
ambito: dal modo in cui si scrive<br />
sulla cartella clinica, alle modalità<br />
con cui si informano e si discute<br />
con i parenti, alle modalità di<br />
passaggio di consegna tra un ope-<br />
ratore e l'altro. Il tema della progettazione<br />
concreta nelle reti è<br />
un'operazione fondamentale. Le<br />
cose non succedono per caso. Le<br />
cose succedono se qualcuno ci<br />
pensa. Nelle reti qualcuno deve<br />
pensare come deve funzionare;<br />
deve progettare e deve soprattutto<br />
essere in grado di ascoltare e<br />
poi correggere eventuali errori.<br />
La relazione dell’animatrice<br />
Valentina Laino, tecnico<br />
dei servizi sociali, all'interno<br />
della Casa di<br />
Riposo svolge animazione<br />
da sette anni.<br />
«Sappiamo tutti che al<br />
giorno d'oggi, la durata<br />
media della vita si è<br />
allungata e per quanto<br />
riguarda il mio settore<br />
devo far fronte ad un<br />
incremento delle<br />
problematiche», spiega<br />
nella sua relazione al<br />
Consiglio.<br />
«Nella struttura affrontiamo<br />
le attività di svago<br />
che piacciono molto ai<br />
nostri Ospiti: la tombola<br />
e la coloritura dei disegni.<br />
Una volta alla settimana<br />
una<br />
musicoterapeuta collabora<br />
insieme a me per<br />
favorire il benessere<br />
psico-fisico dell'anziano<br />
per mezzo della musica.<br />
In questo periodo c'è una<br />
forte risposta da parte<br />
degli anziani e il gruppo<br />
è andato incrementandosi.<br />
L'obiettivo principale<br />
rimane sempre la<br />
socializzazione tra<br />
Ospiti».<br />
L’animatrice spiega come<br />
vengano organizzate<br />
occasionalmente anche<br />
feste a tema con merende<br />
speciali e musica.<br />
«Prossimamente collaboreremo<br />
con la Biblioteca<br />
Civica, la Casa di Riposo<br />
di Varzi e altre realtà del<br />
nostro paese. Proprio con<br />
la Casa di Riposo di Varzi<br />
inizieremo a stilare un<br />
giornalino che divulgheremo<br />
all'interno delle<br />
strutture prese in considerazione»,<br />
conclude<br />
Valentina Saino. «Infine<br />
colgo l'occasione per<br />
ringraziare la Parrocchia<br />
e i volontari ad essa<br />
connessi. Grazie!»<br />
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