informa mente - Suore Ospedaliere
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Villa San Benedetto Menni<br />
INFORMA MENTE<br />
Periodico di Informazione Quadrimestrale<br />
LAnno 6 - Numero 18 - Giugno 2008<br />
Un treno in partenza<br />
In bocca al lupo dottoressa Belbusti<br />
I<br />
l 29 Maggio 2008 la nostra struttura ha salutato<br />
la Sua Responsabile dell’Ufficio<br />
Personale Dott.ssa Sonia Belbusti che, dopo<br />
anni di onorato lavoro, ha deciso di intraprendere<br />
una nuova vita lavorativa, lasciando con<br />
dispiacere la nostra casa ma consapevole del<br />
lavoro portato avanti ed orgogliosa di quanto<br />
costruito insieme.<br />
La Dottoressa Belbusti arrivò nel lontano 1999,<br />
superando impervi colloqui di selezione, alla<br />
presenza di un direttore operativo molto severo<br />
e selettivo; superata questa prima e grande difficoltà,<br />
si sono subito presentati i problemi connessi<br />
al ruolo che era chiamata a rivestire,<br />
dovendosi destreggiare tra personale sempre in<br />
numero esiguo, malattie, maternità ecc.<br />
Negli anni la struttura ha subito grandi<br />
evoluzioni e anche grazie al suo<br />
contributo, si sono riusciti ad ottenere<br />
risultati importanti; il personale<br />
aumentato, l’apertura dell’Ufficio<br />
Relazioni con i l Pubblico, la nascita<br />
del nostro giornalino “Informal<strong>mente</strong>”<br />
e innumerevoli altre funzioni che ogni<br />
giorno sono state portate avanti con<br />
le difficoltà e gioie che un lavoro<br />
tanto amato può dare.<br />
Ognuno di noi, nel timbrare sempre in<br />
divisa, la ricorderà ogni mattina e proverà<br />
un senso di nostalgia nel non<br />
poter più rivolgere a lei le richieste di<br />
modifiche sull’orario…<br />
Sono certa che la Dottoressa porterà<br />
sempre con se i calorosi reclami dei<br />
familiari, sempre ricchi di spunti di<br />
riflessione e, soprattutto, proverà un forte<br />
senso di smarrimento quando si recherà in una<br />
qualsiasi lavanderia…<br />
Anche alcuni dei nostri ospiti la ricorderanno<br />
con affetto ma consapevoli che potranno ancora<br />
riabbracciarla.<br />
Villa San Benedetto le augura con tutto il cuore<br />
un futuro ricco di belle esperienze personali e<br />
lavorative.<br />
In particolare, la redazione del giornalino<br />
“Informal<strong>mente</strong>”, con lei nata e cresciuta, la<br />
saluta calorosa<strong>mente</strong> ricordandole di continuare<br />
a leggere i nostri articoli e di compilare il<br />
questionario di gradimento…<br />
Arrivederci<br />
Sonia<br />
Francesca
INFORMA LMENTE<br />
PRIMO PIANO<br />
Lavori in corso<br />
C<br />
ome già preannunciato nel corso degli<br />
incontri relativi alla presentazione del<br />
Piano Strategico, sono iniziati i primi<br />
lavori. Infatti molti di voi si sono interrogati<br />
sulle ragioni dei ponteggi e della gru montati<br />
lungo l’ala est dell’edificio principale. Sono<br />
destinati a rimanere in quella posizione sino<br />
alla fine di luglio per poi essere smontati e<br />
rimontati intorno all’ala ovest. Servono per<br />
consentire i lavori di rifacimento del tetto con<br />
contemporanea posa di pannelli fotovoltaici<br />
per la produzione di energia elettrica.<br />
Si tratta di una copertura in rame (soluzione<br />
che era già stata adottata per l’ala nord) occupata<br />
per circa 400 mq da pannelli. Questi pannelli<br />
produrranno circa 40 KW di energia consentendo<br />
un risparmio energetico di circa<br />
25.000 euro annuo per 20 anni. Purtroppo non<br />
ci consentiranno di essere autonomi dal punto<br />
Sommario<br />
Un treno in partenza 1<br />
PRIMO PIANO<br />
Lavori in corso 2<br />
Un resoconto sulla valutazione<br />
del Servizio che offriamo 2<br />
APPROFONDIMENTI<br />
Previsioni del tempo: sereno variabile<br />
con possibilità di tempesta... 5<br />
Progetto CRS-SISS adesso tocca a noi... 8<br />
VOLONTARIATO<br />
Villa S. Benedetto Menni:<br />
cittadina di Albese da più di 50 anni. 9<br />
Affari di cuore 10<br />
Quando la divisione diventa<br />
integrazione e specificità 12<br />
Piacere, ben arrivati fra noi! 13<br />
Il Comitato Etico 14<br />
FORMAZIONE<br />
La Certificazione Etica - SA 8000 14<br />
Chi arriva e chi va... 15<br />
Questionario di gradimento 16<br />
di vista energetico, ma rappresentano un significativo<br />
contributo per il risparmio energetico<br />
e per l’emissione di inquinanti nell’atmosfera.<br />
Parallela<strong>mente</strong> sono iniziati i lavori per la<br />
costruzione della nuova camera mortuaria che<br />
prenderà il posto dei locali nel viale dei tigli.<br />
Tali spazi verranno ampliati e dotati di servizi.<br />
La vecchia camera mortuaria verrà smantellata<br />
consentendo un ampliamento della cappella<br />
e un ingresso più agevole per le ambulanze.<br />
Intorno alla metà di luglio inizieranno poi i<br />
lavori di ristrutturazione delle camere di<br />
degenza con rifacimento dell’impianto elettrico<br />
e la posa di protezioni laterali di linoleum. Si<br />
tratta di un lavoro lungo ed impegnativo perché<br />
effettuato senza condizionare le presenze<br />
degli ospiti. Al termine verranno rinnovati gli<br />
arredi di tutte le camere.<br />
Mario Sesana<br />
Un resoconto sulla<br />
valutazione del servizio<br />
che offriamo<br />
Risultati della customer satisfaction<br />
anno 2007 compilata dagli ospiti, dai<br />
famigliari e dagli utenti.<br />
I<br />
n Villa San Benedetto è da qualche anno che<br />
viene svolta l’analisi di customer rivolta agli<br />
utenti che utilizzano i servizi che offriamo.<br />
2
INFORMA LMENTE<br />
In particolare, le indagini sul grado di soddisfazione<br />
degli utenti dei servizi servono ad ascoltare<br />
e comprendere a fondo i bisogni che il cittadino<br />
esprime, porre attenzione costante al<br />
suo giudizio, sviluppare e migliorare la capacità<br />
di dialogo e di relazione tra chi eroga il servizio<br />
e chi lo riceve. Rilevare la customer satisfaction<br />
consente alle Amministrazioni di uscire<br />
dalla propria autoreferenzialità, aiutandole a<br />
relazionarsi con i propri utenti; di conoscere e<br />
comprendere sempre meglio i bisogni dei destinatari<br />
ultimi delle proprie attività e di riprogettare,<br />
di conseguenza, sia le politiche che il<br />
sistema di erogazione dei servizi.<br />
L’ascolto, pertanto, dovrebbe diventare una<br />
funzione permanente, pianificata e organizzata<br />
all’interno degli enti che forniscono servizi e,<br />
quindi, di Villa San Benedetto.<br />
La customer satisfaction e l'ascolto dell'utenza<br />
acquisiscono un senso compiuto nella misura in<br />
cui diventano lo spunto di riflessione per una<br />
valutazione della qualità dei servizi/prodotti<br />
erogati e per una eventuale rimodulazione degli<br />
stessi, sulla base del feedback che esse forniscono.<br />
In effetti, nel momento in cui si attiva il<br />
confronto con i fruitori di un determinato servizio/prodotto,<br />
occorre anche essere in grado di<br />
gestire il conflitto e di ascoltare, dando un<br />
riscontro alle richieste che vengono fatte.<br />
Creare aspettative nell'utenza può essere un<br />
boomerang che si ritorce contro chi fornisce il<br />
servizio, se questi non è in grado di soddisfare<br />
le aspettative che sono state espresse.<br />
La customer ha esaminato:<br />
- l’Area ambulatoriale: sono state raccolte<br />
254 schede riguardanti l’attività di ambulatorio<br />
(general<strong>mente</strong> visite mediche) pari al 11% di<br />
ritorno.<br />
Per il 24% dei rispondenti è la prima volta che<br />
viene effettuata una visita in VSB ma indipendente<strong>mente</strong><br />
da questo, tutti i rispondenti<br />
hanno formulato giudizi positivi su tutti gli<br />
items. Anche l’attesa è stata inferiore ad una<br />
ora per l’83% delle persone.<br />
Il 69% risponde che ha ricevuto <strong>informa</strong>zioni<br />
“sufficienti” sul proprio stato di salute durante<br />
la visita medica.<br />
3<br />
L’esperienza ambulatoriale costituisce una<br />
esperienza positiva in quanto la maggior parte<br />
dei rispondenti si collocano nell’area “alta”<br />
della scala di valutazione.<br />
- L’Area della degenza: sono state raccolte<br />
235 schede con un indice di ritorno pari al 70%<br />
dei questionari distribuiti. Il questionario del<br />
2007 si discosta da quello somministrato nei<br />
tre anni precedenti (2004-2006) per aver subito<br />
un rivalutazione. Sono state tolte alcune<br />
domande che non presentavano interesse ai<br />
fini statistici, sono invece stati dettagliati alcuni<br />
ambiti con inserimento di risposte chiuse a<br />
scelta per le aree che avevano mostrato una<br />
maggiore criticità. In totale le domande sono<br />
passate da 37 del precedente a 20 dell’attuale<br />
questionario. Questo ha permesso maggior<br />
controllo sulla ridondanza e minor tempo di<br />
somministrazione con le conseguenze positive<br />
di maggiore concentrazione e affidabilità di<br />
risposta.<br />
Appare comunque evidente la necessità di renderlo<br />
meno generico e più appropriato alle<br />
diverse realtà che convivono in VSB.<br />
Il reparto più rappresentato è quello della<br />
RSP1/2 pari al 50% a seguire la RSA e la<br />
RSD. Molti rispondenti non hanno, però,<br />
segnalato il reparto di appartenenza.<br />
Il metodo utilizzato è stato quello di far valutare<br />
la percezione da parte dell’utente su alcune<br />
tematiche di interesse attraverso una valutazione<br />
positiva (SI) e negativa (NO) oppure su<br />
una percezione temporale e di frequenza dell’evento<br />
(SEMPRE-MAI).
INFORMA LMENTE<br />
intraprese dall’utente e dal personale affinché la<br />
sua richiesta, di rivolgersi al personale, venisse<br />
soddisfatta.<br />
Per l’area delle ATTIVITA’ EDUCATIVE, come<br />
per gli anni precedenti, risulta ancora incerta e<br />
non chiara la percezione che i pazienti hanno<br />
dell’area educativa. Predomina, in forma generale,<br />
una partecipazione saltuaria (si qualche<br />
volta) per il 50% dei soggetti.<br />
Se incrociamo per reparto la situazione diventa<br />
più facil<strong>mente</strong> leggibile (tab.4)<br />
Le domande possono essere raggruppate nei<br />
seguenti ambiti:<br />
- Servizi generali (pulizie, vitto) (D5-D6)<br />
- Aspetti organizzativi di reparto (D3-D4-D8-D16)<br />
- Informazione e privacy (D2-D7-D12-D13)<br />
- Attività educative (D14-D15)<br />
- Prestazioni di cura (D9-D10-D11-D17)<br />
- Valutazione complessiva (D18-D19-D20)<br />
Per i SERVIZI GENERALI complessiva<strong>mente</strong> si<br />
rileva una valutazione positiva, maggiore per<br />
l’area delle pulizie, inferiore per l’area del vitto<br />
riferita soprattutto all’aspetto della quantità di<br />
cibo ritenuta “non sufficiente” da parte dei<br />
pazienti.<br />
Per gli aspetti ORGANIZZATIVI di reparto le<br />
batterie di domande incluse in questa area<br />
hanno manifestato risposte positive per oltre la<br />
maggioranza dei rispondenti.<br />
Per gli aspetti di INFORMAZIONE E PRIVACY<br />
tutte le domande hanno ricevute valutazioni<br />
positive. L’unica domanda che presenta una<br />
percezione negativa da parte dell’utente è la n.<br />
D7 relativa a:<br />
“Le è capitato di non sapere a chi rivolgersi per<br />
alcuni problemi in ordine alla sua salute? “Le<br />
risposte “si spesso” e “si qualche volta” costituiscono<br />
insieme il 27,6%, segno che una certa<br />
criticità è presente ma che necessità di domande<br />
aggiuntive circa le azioni che sono state<br />
Tab. 4 reparto * ha aderito alle attività<br />
quoto<br />
HA ADERITO ALLE ATTIVITÅ QUOTIDIANE<br />
REPARTO NO SI SI NON<br />
SEMPRE QUALCHE V. RISPOSTA<br />
RSA 2° PIANO 19,0% 23,8% 47,6% 9,5%<br />
RSA PIANO TERRA 13,0% 26,1% 60,9% -<br />
RSD 14,3% 52,4% 14,3% 19,0%<br />
RSP1 11,0% 22,0% 58,5% 8,5%<br />
RSP2 30,6% 27,8% 38,9% 2,8%<br />
NON RISPOSTA 13,5% 30,8% 53,8% 1,9%<br />
TOTALE 15,7% 28,1% 49,8% 6,4%<br />
Il reparto più critico è proprio la RSP2 con una<br />
elevata percentuale di persone che non partecipano<br />
alle attività educative. Negli altri reparti la<br />
partecipazione è più elevata in particolare domina<br />
il “si qualche volta”. Abbastanza particolare<br />
è invece la situazione della RSD in cui la presenza<br />
della comunità gestita in autonomia dagli<br />
educatori comporta una maggiore frequenza e<br />
una maggiore partecipazione degli utenti.<br />
Per quanto riguarda le PRESTAZIONI DI CURA<br />
tutti gli items di questa categoria presentano<br />
livelli alti di valutazione (superiori al 60%) ma<br />
più bassi rispetto ai rimanenti. Pertanto i rispondenti<br />
hanno dimostrato di essere più critici sulle<br />
domande relative alle prestazioni sanitarie.<br />
Alla domanda relativa al proprio stato di salute<br />
in fase di dimissione, positiva è la presenza di<br />
una bassa percentuale di soggetti che si sentono<br />
ancora “male”.<br />
4
INFORMA LMENTE<br />
APPROFONDIMENTI<br />
Previsioni del tempo:<br />
sereno variabile con<br />
possibilità di tempesta...<br />
Ecco i risultati del clima aziendale<br />
di Villa San Benedetto anno 2007.<br />
In merito alla valutazione dell’esperienza di<br />
ricovero la maggior concentrazione si ha nelle<br />
posizioni alte della scala di valutazione tra il 7-<br />
10 con una media di 8.02. Ne consegue che<br />
circa l’87% dei soggetti consiglierebbe Villa<br />
San Benedetto.<br />
In generale possiamo quindi essere soddisfatti<br />
dei nostri risultati in quanto in linea generale<br />
gli utenti apprezzano i nostri continui e quotidiani<br />
sforzi, orientati al servizio verso gli altri.<br />
I reclami maggiori che provengono dagli utenti<br />
si hanno, soprattutto, nella sfera alberghiera,<br />
collaterale al cuore del servizio, su cui le capacità<br />
di giudizio generico e il maggior coinvolgimento<br />
dell’utente permettono di fare una<br />
valutazione più accurata e centrata senza una<br />
necessaria competenza specialistica.<br />
Sonia Belbusti<br />
Nello scorso dicembre 2007 è stato somministrato<br />
il questionario volto alla rilevazione<br />
del clima aziendale all’interno di VSB con<br />
l’utilizzo di uno strumento nuovo e diverso<br />
rispetto agli anni precedenti. È stato usato un<br />
questionario validato dalla regione Emilia<br />
Romagna attraverso una campionatura specifica<br />
su aziende sanitarie di medie e grandi<br />
dimensioni e guidato da due principi fondamentali:<br />
- è stato privilegiato un approccio psico-sociale<br />
che definisce il clima "la rappresentazione collettiva<br />
della qualità relazionale del sistema d'azione<br />
concreto".<br />
- il “Clima organizzativo” è stato quindi definito<br />
come indicatore della qualità delle relazioni<br />
interne.<br />
Si è quindi creato un questionario con una batteria<br />
di domande abbastanza specifiche a cui si<br />
è ritenuto agganciare una scala da 1 a 10 in<br />
quanto risponde più facil<strong>mente</strong> ad una valutazione<br />
vicina e comune all'immaginario culturale<br />
dei rispondenti. Il soggetto, pertanto, identifica<br />
con il valore più basso il peggior stato possibile<br />
e con il valore più alto il miglior stato possibile<br />
su una certa proprietà e può scegliere<br />
all’interno di questo intervallo la propria collocazione.<br />
Si dà per assunto che l'indagine di clima sia<br />
uno degli strumenti che consente all'azienda di<br />
effettuare un'autodiagnosi ai fini del miglioramento<br />
e la rilevazione della "misura" del coinvolgimento<br />
dei dipendenti nel cambiamento.<br />
Pertanto la rilevazione di indici di "clima organizzativo"<br />
che si collocano su valori bassi della<br />
scala di riferimento determinerà una soglia di<br />
criticità: "clima critico" (valore medio 3).<br />
5
INFORMA LMENTE<br />
Ciò richiederà all'Azienda di prevedere interventi<br />
correttivi, di miglioramento e coinvolgimento<br />
soprattutto in quelle unità operative o<br />
per quelle qualifiche professionali che registreranno<br />
valori bassi. Un "clima buono" (valore<br />
medio 8) invece si osserverà nel momento in<br />
cui i valori si troveranno nella parte alta della<br />
scala. In questi casi alcuni elementi di eccellenza<br />
permetteranno una valorizzazione nel confronto<br />
con altri e per farne esempi da imitare.<br />
15. Quanto conosce il documento di politica<br />
che contiene la Mission e la Vision<br />
della sua azienda?<br />
5.57<br />
16. Nella sua Azienda sono chiari i meccanismi<br />
premianti ed incentivanti?<br />
5.38<br />
17. Lei ritiene che la Direzione Generale<br />
della Struttura sia attenta alle esigenze<br />
degli operatori?<br />
5.91<br />
Sono stati compilati 165 questionari su una<br />
popolazione di dipendenti pari a 185 con un<br />
ritorno del 90%.<br />
A seguire i risultati in termini di MEDIA per<br />
ogni domanda del questionario:<br />
1. Nell’esperienza quotidiana del suo lavoro Lei si<br />
sente apprezzato?<br />
6.70<br />
2. Negli imprevisti del suo lavoro si rivolge abitual<strong>mente</strong><br />
ai suoi colleghi?<br />
7.13<br />
3. Lei conosce la composizione della Direzione<br />
Aziendale?<br />
7.42<br />
4. Il sistema aziendale degli incentivi è in grado di<br />
premiare le prestazioni?<br />
5.44<br />
5. Nell’esperienza quotidiana del suo<br />
lavoro Lei si ritiene responsabilizzato?<br />
8.20<br />
6. Lei è coinvolto nelle decisioni che la riguardano?<br />
7.43<br />
7. Parlando del suo lavoro Lei direbbe che collabora<br />
ad una azione comune?<br />
7.43<br />
8. Secondo Lei esistono frequenti rapporti di collaborazione<br />
tra i reparti di Villa S. Benedetto?<br />
5.64<br />
9. Nell’esperienza quotidiana del suo<br />
lavoro Lei si ritiene autonomo?<br />
8.18<br />
11. Lei conosce l’articolazione di Villa San<br />
Benedetto?<br />
7.00<br />
12. Lei si ritiene soddisfatto del proprio lavoro?<br />
7.91<br />
14. Lei ritiene che nella sua azienda,<br />
rispetto al mondo produttivo della sua<br />
città, i livelli retributivi siano equi?<br />
5.28<br />
18. Lei ritiene che la Direzione diffonda in modo<br />
efficacele <strong>informa</strong>zioni interne fra i diversi settori<br />
della Struttura?<br />
6.25<br />
19. Consiglierebbe ad un altro di lavorare nella<br />
stessa Struttura?<br />
6.74<br />
20. Lei è a conoscenza del Piano delle<br />
Azioni della Struttura?<br />
5.47<br />
21. Lei ritiene che la Direzione Generale attribuisca<br />
con chiarezza le competenze?<br />
6.29<br />
22. Trova che gli operatori della Struttura siano<br />
attenti alle richieste degli utenti?<br />
7.02<br />
23. Per Lei è motivo di orgoglio lavorare nella sua<br />
Struttura?<br />
7.65<br />
24. Nella sua Struttura i buoni risultati vengono<br />
riconosciuti?<br />
6.54<br />
25. Lei ritiene che la Direzione Generale definisca<br />
con chiarezza gli obiettivi da raggiungere ?<br />
6.66<br />
26. Lei ritiene che la Direzione Generale della sua<br />
Struttura tenga conto dei reclami dei cittadini?<br />
6.63<br />
27. La sua Struttura sostiene e promuove la formazione<br />
e l’aggiornamento professionale?<br />
7.42<br />
28. Lei ritiene efficace la circolazione delle <strong>informa</strong>zioni<br />
all’interno della sua Struttura?<br />
6.74<br />
29. Nella sua Struttura esiste l’abitudine a lavorare<br />
in gruppo (equipe, team, ecc.)?<br />
6.91<br />
30. Lei ritiene che la Direzione Generale verifichi<br />
in modo trasparente i risultati delle attività ?<br />
6.73<br />
6
INFORMA LMENTE<br />
31. Come giudica in generale il livello di qualità<br />
dei servizi erogati dalla Struttura?<br />
6.73<br />
32. Lei ritiene che la Direzione Generale lasci<br />
spazi di autonomia ai diversi responsabili?<br />
7.09<br />
33. Gli incentivi economici vengono<br />
distribuiti con criteri coerenti con gli<br />
obiettivi aziendali?<br />
5.65<br />
34. Lo spirito d’iniziativa nella sua Struttura è<br />
apprezzato? 6.71<br />
35. Nel suo reparto esiste chiarezza di ruoli e divisione<br />
dei compiti fra le diverse figure professionali?<br />
7.47<br />
36. Nel suo reparto esiste l’abitudine a lavorare<br />
in gruppo (equipe, team, ecc.)?<br />
7.09<br />
37. Trova che i suoi colleghi (o gli operatori del suo<br />
reparto) siano attenti alle richieste degli utenti?<br />
7.51<br />
38. Lei ritiene che i locali del reparto presso in cui<br />
lavora siano adeguati?<br />
6.60<br />
39. Secondo Lei la Direzione del reparto tiene<br />
conto dell’opinione degli operatori per prendere<br />
le decisioni?<br />
6.50<br />
40. Lei ritiene efficace la circolazione delle <strong>informa</strong>zioni<br />
all’interno del suo reparto?<br />
6.72<br />
41. Nel suo reparto sono chiari i meccanismi<br />
premianti ed incentivanti?<br />
5.71<br />
42. Secondo Lei il Responsabile del suo reparto<br />
gestisce i conflitti interni in maniera adeguata?<br />
7.06<br />
43. Il suo reparto sostiene e promuove la formazione<br />
e l’aggiornamento professionale?<br />
7.04<br />
44. Lei conosce e ha chiari i progetti e gli obiettivi<br />
del suo reparto?<br />
7.46<br />
45. Lei consiglierebbe ad un altro di lavorare nel<br />
suo stesso reparto?<br />
7.20<br />
46. Secondo Lei il Responsabile del suo reparto definisce<br />
con chiarezza gli obiettivi da raggiungere?<br />
7.55<br />
7<br />
47. Secondo Lei gli operatori partecipano alle<br />
decisioni nel proprio reparto?<br />
6.75<br />
48. Ritiene che le attrezzature tecniche di cui è<br />
dotato il suo reparto siano adeguate?<br />
6.92<br />
49. Nella sua reparto si è incoraggiati a sviluppare<br />
le proprie competenze ?<br />
7.24<br />
50. Secondo Lei il suo Responsabile incoraggia i<br />
propri collaboratori a migliorare le proprie conoscenze<br />
professionali?<br />
7.70<br />
51. Ha mai fatto proposte di cambiamento organizzativo<br />
nel suo reparto?<br />
SI 1 NO 57<br />
52. Le sue proposte sono state ascoltate?<br />
SI 1 NO 25 In parte 64<br />
53. Le sue proposte sono state attuate?<br />
SI 0 NO 24 In parte 81<br />
Prendendo in esame il valore medio di tutte le<br />
domande, da un primo sguardo, si può vedere che<br />
la maggior parte di esse si collocano in una posizione<br />
neutra tra il valore 6 e 7. La media complessiva<br />
è 6,80. Nessuna si pone nell’area critica,<br />
poche nell’area “buona”.<br />
Queste ultime (sopra 8,00), in neretto, fanno riferimento<br />
alla responsabilizzazione e all’autonomia<br />
percepita dai dipendenti nel proprio lavoro più<br />
quotidiano.<br />
Prendendo in considerazioni le voci medie più<br />
basse (sotto 5,50), in colore azzurro, si può notare<br />
che tutte fanno riferimento a decisioni che<br />
riguardano la direzione aziendale come gli incentivi<br />
economici, la retribuzione e il piano aziendale.<br />
Sonia Belbusti
INFORMA LMENTE<br />
Progetto CRS-SISS adesso tocca a noi...<br />
L<br />
’idea nasce nel 1999 nell’ambito di una<br />
profonda rivisitazione del sistema sanitario<br />
lombardo e sulla scia di attuazione della<br />
legge regionale 31/97. In tale contesto il progetto<br />
CRS-SISS è stato concepito come uno<br />
strumento strategico a supporto del modello<br />
organizzativo della sanità futura. A fine 1999<br />
la Giunta Regionale incarica Lombardia<br />
Informatica SPA di realizzare il progetto CRS-<br />
SISS con l'obiettivo di sviluppare il Sistema<br />
Informativo Socio Sanitario che consente il collegamento<br />
telematico tra gli operatori sanitari<br />
della Lombardia e prevede un insieme di servizi<br />
per i cittadini e per gli operatori stessi.<br />
Con il Progetto Carta Regionale dei Servizi -<br />
Sistema Informativo Socio-Sanitario (CRS-<br />
SISS), la Regione Lombardia si è voluta adeguare<br />
alla nuova economia, nata dalla diffusione<br />
del web, con l'obiettivo di diminuire la<br />
"distanza" fra Amministrazione Pubblica e cittadino.<br />
Al Sistema si accede attraverso due tipi di<br />
carte, stretta<strong>mente</strong> personali, dotate di microprocessore:<br />
la Carta Regionale dei Servizi<br />
(CRS) di colore giallo per i cittadini e la Carta<br />
SISS (di colore blu) per gli operatori sociosanitari.<br />
I diversi operatori socio-sanitari - pubblici e privati<br />
- della Regione (medici di base, medici<br />
ospedalieri, aziende <strong>Ospedaliere</strong>, case di cura<br />
private accreditate, RSA, RSD, ASL, farmacisti,<br />
ecc.) possono accedere alle <strong>informa</strong>zioni<br />
sanitarie relative ai processi di prescrizione,<br />
diagnosi e cura dei pazienti, garantendo un servizio<br />
di assistenza più efficace nel totale rispetto<br />
della privacy.<br />
Il cittadino “dovrebbe” beneficiare di due principali<br />
effetti:<br />
• il miglioramento della continuità e della qualità<br />
della cura: in particolare attraverso la<br />
disponibilità di un quadro clinico più completo e<br />
tempestivo, favorito dalla condivisione delle<br />
<strong>informa</strong>zioni tra operatori appartenenti a diverse<br />
strutture (previo rilascio da parte del paziente<br />
del consenso al trattamento dei dati);<br />
• la semplificazione dei rapporti con le Strutture<br />
Sanitarie, grazie ad esempio alla riduzione<br />
delle code agli sportelli.<br />
La Regione “dovrebbe” ottenere un miglior<br />
controllo della spesa pubblica.<br />
Nel corso del 2007 con la delibera n. 5738 del<br />
31 ottobre la Regione Lombardia ha definito le<br />
fasi operative per il coinvolgimento di tutti gli<br />
attori pubblici e privati della sanità lombarda.<br />
Le strutture sanitarie private accreditate come<br />
la nostra hanno come obiettivo per il 2008 l’attuazione<br />
della prima fase che prevede l’attivazione<br />
del servizio e l’invio dei flussi <strong>informa</strong>tivi<br />
telematici alla ASL e alla Regione attraverso il<br />
SISS; inoltre Villa San Benedetto nell’ambito<br />
della ASL della Provincia di Como è stata individuata<br />
insieme ad altre 6 RSA, per far partire<br />
a livello sperimentale anche il servizio nelle<br />
strutture socio assistenziali. Operativa<strong>mente</strong><br />
sono già state abilitate le linee per il SISS e nei<br />
prossimi giorni saranno installate le procedure ,<br />
i programmi e i lettori di smart card su due<br />
postazioni all’interno della nostra struttura (una<br />
in accettazione ed una presso lo studio medico<br />
al piano terra della RSA). Alcuni nostri operatori<br />
individuati dalla Direzione sulla base delle<br />
loro competenze e del loro coinvolgimento nelle<br />
procedure della RSA che interesseranno il<br />
SISS hanno già effettuato presso la ASL un<br />
corso di formazione sull’utilizzo della carta<br />
SISS e sulle attività ad essa collegate.<br />
Ad oggi in Regione Lombardia hanno già aderito<br />
al SISS il 79% dei medici di medicina generale<br />
e pediatri di libera scelta, il 100% delle farmacie,<br />
29 Aziende <strong>Ospedaliere</strong> pubbliche.<br />
Sono state distribuite più di 9,3 milioni di CRS.<br />
Che cosa è la Carta Regionale dei<br />
Servizi (CRS)?<br />
È uno strumento che consente di identificare il<br />
cittadino in rete e gli permette di usufruire di<br />
una serie di servizi, messi a disposizione dalle<br />
Pubbliche Amministrazioni.<br />
È stata creata secondo gli standard tecnici<br />
della Carta Nazionale dei Servizi (CNS).<br />
• è Tessera Sanitaria Nazionale e sostituisce<br />
l'attuale tesserino sanitario cartaceo;<br />
8
INFORMA LMENTE<br />
• sostituisce ufficial<strong>mente</strong> la tessera del codice<br />
fiscale;<br />
•ha funzione di Tessera Europea di<br />
Assicurazione Malattia: sostituisce il modello<br />
E-111, garantendo l'assistenza sanitaria<br />
nell'Unione Europea e in Norvegia, Islanda,<br />
Liechtenstein e Svizzera, secondo le normative<br />
dei singoli Paesi.<br />
Per consentire, invece, il trattamento dei propri<br />
dati con finalità di cura è necessario esprimere<br />
il Consenso al Trattamento dei dati. Tale consenso<br />
è fondamentale per la messa in rete<br />
delle <strong>informa</strong>zioni e per il funzionamento di<br />
tutto il sistema; ad oggi meno del 50% dei possessori<br />
lo ha espresso.<br />
Il cittadino stesso può, inoltre, diretta<strong>mente</strong><br />
accedere alla propria storia clinica e a tutti i<br />
servizi on line messi a disposizione dalle<br />
Pubbliche Amministrazioni (es. Agenzia delle<br />
Entrate) utilizzando il Codice Personale (PIN)<br />
della propria CRS.<br />
I cittadini che non hanno ancora ricevuto la<br />
CRS possono farne richiesta presso la propria<br />
ASL.<br />
Dal 1° novembre 2007 i cittadini assistiti dal<br />
Servizio Sanitario Regionale devono portare<br />
con sé la Carta Regionale dei Servizi (CRS) ed<br />
esibirla per accedere alle prestazioni sanitarie<br />
dal medico e presso le strutture pubbliche e<br />
convenzionate; per effettuare visite ed esami e<br />
per l'acquisto di farmaci prescritti con ricetta<br />
medica in farmacia. La Carta Regionale dei<br />
Servizi sostituisce definitiva<strong>mente</strong> il vecchio<br />
Tesserino Cartaceo, che non sarà quindi considerato<br />
più valido.<br />
Uno degli obiettivi regionali entro il 2010 è<br />
quello di dotare tutti i cittadini possessori di<br />
PC e di collegamento ad internet del lettore di<br />
smart card per poter usufruire del servizio<br />
diretta<strong>mente</strong> da casa.<br />
È come aver quasi completato la costruzione di<br />
una bellissima autostrada, adesso bisogna<br />
spingere le auto a circolarvi, l’utilizzo di tutti<br />
questi servizi e di quelli che saranno attivati nel<br />
prossimo futuro dipende solo da tutti noi operatori<br />
e cittadini.<br />
Enrico Clerici<br />
Un immagine anche della carta SISS destinata<br />
agli Operatori Sanitari<br />
VOLONTARIATO<br />
Villa S. Benedetto Menni: cittadina di Albese da più di 50 anni.<br />
I<br />
n una piccola realtà quale Albese con<br />
Cassano, la presenza di una struttura importante,<br />
soprattutto come dimensioni, come<br />
“Villa San Benedetto Menni” non può passare<br />
inosservata. Arrivando da Como appare prima<br />
la maestosa villa settecentesca, seguita quasi<br />
subito dal moderno abbraccio delle due ali (due<br />
ancora per poco) della più recente costruzione.<br />
Arrivando dal centro del paese chiude silenziosa<strong>mente</strong><br />
la scia di costruzioni sulla destra.<br />
Attraverso il mio lavoro nell’associazione di<br />
volontariato ho avuto numerose occasioni per<br />
confrontarmi con persone che abitano ad<br />
Albese e questo mi ha offerto lo spunto per<br />
riflettere su come viene vissuta la presenza di<br />
una struttura come la nostra dagli abitanti del<br />
paese.<br />
Le presentazioni che hanno richiesto un tono<br />
più formale hanno rivelato una parziale conoscenza<br />
dei servizi che VSB offre. La vita inter-<br />
9
INFORMA LMENTE<br />
na è conosciuta su due fronti: come casa di<br />
cura per patologie psichiatriche o come casa di<br />
riposo per anziani e queste due realtà sembrano<br />
condensare su di sé l’intera funzione della<br />
struttura. Il ricovero per Alzheimer viene facil<strong>mente</strong><br />
assimilato alla casa di riposo mentre il<br />
reparto per i coma è conosciuto quasi esclusiva<strong>mente</strong><br />
da chi vi ha ricoverato qualcuno. Il<br />
Centro Diurno Psichiatrico subisce gli effetti<br />
della sua relativa giovane età e delle sue<br />
dimensioni, mentre l’RSD è una realtà descritta<br />
principal<strong>mente</strong> da chi ha vissuto il passaggio,<br />
circa 8 anni fa, dalla chiusura dell’OP di San<br />
Martino all’inserimento degli ospiti a VSB.<br />
Evidente<strong>mente</strong> questo è il modo più semplice<br />
ed immediato di attribuire un significato al<br />
Complesso, o forse poco si è investito nel farci<br />
conoscere.<br />
Evidenziata da quasi tutti gli “intervistati” di<br />
Albese è stata la maggior visibilità degli ospiti<br />
in paese, in funzione del loro benessere:<br />
“Grazie agli operatori che li accompagnano<br />
nelle uscite, molte persone possono beneficiare<br />
di momenti di serenità”; “Quando ero più giovane<br />
diciamo che VSB non era nei miei pensieri,<br />
ora che passeggio con i miei figli trovo piacevole<br />
vedere persone accompagnate fuori<br />
dagli operatori perchè altrimenti non potrebbero<br />
uscire”. Chi del paese ha da tempo esperienza<br />
nel settore del volontariato riferisce di<br />
avere assistito ad una lenta ma importante<br />
evoluzione di VSB, che ha portato a ridurre la<br />
chiusura non solo della struttura ma anche dei<br />
suoi ospiti, contrastando così quei fenomeni di<br />
cronicizzazione ed alienazione che sono tendenze<br />
fisiologiche di ogni realtà ospedaliera,<br />
fenomeni che vanno prevenuti attiva<strong>mente</strong>.<br />
Chi non conosce le origini legate alla cura di<br />
“malattie nervose”, come si diceva un tempo,<br />
ma la vive solo come Casa di riposo tenta di<br />
darsi una spiegazione: “In effetti se è facile che<br />
si parli di qualche anziano parente ricoverato in<br />
casa di riposo è meno facile pubblicizzare un<br />
ricovero in struttura psichiatrica e questo porta<br />
alla poca diffusione di <strong>informa</strong>zioni su questi<br />
reparti”.<br />
VSB è inoltre definita come una presenza<br />
discreta, dignitosa, alla quale avvicinarsi con<br />
rispetto e delicatezza, quasi in punta di piedi,<br />
provvidenziale per quelle persone che venivano<br />
total<strong>mente</strong> emarginate, solida, bella, nobile,<br />
accogliente - non solo a livello strutturale ma<br />
anche come clima.<br />
Quella che viene restituita dai nostri “concittadini”<br />
è quindi un’immagine di affetto e di rispetto,<br />
un rimando che ci fa capire di essere nella<br />
direzione giusta per quello che riguarda i valori<br />
ai quali ci ispiriamo. Parlando invece in termini<br />
di Centro che eroga dei Servizi, se un nostro<br />
obiettivo vuole essere quello di far conoscere la<br />
struttura nella molteplicità delle proprie funzioni,<br />
dobbiamo pensare attiva<strong>mente</strong> al da farsi,<br />
non essendo una struttura pubblica il cui titolo<br />
o nome richiami automatica<strong>mente</strong> a ciò che vi<br />
si svolge; non è detto che sia importante o<br />
prioritario, ma è doveroso da parte nostra e<br />
utile per chi del paese si rivolge a centri relativa<strong>mente</strong><br />
lontani solo perché non sa quello che<br />
potrebbe trovare letteral<strong>mente</strong> a “due passi da<br />
casa”.<br />
Ormai sono più di cinquant’anni che abitiamo<br />
ad Albese, e come ogni “famiglia” abbiamo un<br />
aspetto più evidente ed uno ancora un po’ privato<br />
che attende l’occasione per essere svelato.<br />
Maddalena Pinti<br />
Affari di Cuore<br />
“<br />
A<br />
l cuor non si comanda” dicevano i nostri<br />
vecchi... quasi a voler sottolineare una<br />
caratteristica difficoltà a controllare a<br />
livello razionale quel flusso di emozioni e di<br />
manifestazioni fisiologiche che accompagnano<br />
la fase dell'innamoramento, evidenziando in<br />
questa situazione, il totale coinvolgimento della<br />
persona nelle espressioni affettive proprie e<br />
altrui. Sembra dunque inevitabile pensare che<br />
anche il più convinto dei single non possa sottrarsi<br />
a questo “gioco”, finendo prima o poi in<br />
questa “pericolosa e piacevole” trappola che lo<br />
cattura, rendendolo esposto a sentimenti forti,<br />
non facil<strong>mente</strong> controllabili, seppur gestibili a<br />
livello razionale.<br />
Pertanto, se l'esperienza dell'amore può divenire<br />
comune a tutti, non è difficile credere che<br />
anche all'interno della nostra realtà lavorativa<br />
nascano e fioriscano relazioni affettive signifi-<br />
10
INFORMA LMENTE<br />
cative; e con ciò non faccio certo<br />
riferimento agli operatori, che<br />
meno ci sorprendono nei loro<br />
slanci amorosi, bensì all'innamoramento<br />
di alcuni ospiti<br />
dell'RSD, che da un anno a<br />
questa parte hanno espresso<br />
in modo spontaneo e<br />
naturale sentimenti affettivi<br />
verso altrettanti ospiti<br />
interni o appartenenti ad<br />
altre comunità. Il manifestarsi<br />
della dimensione sessuale e<br />
affettiva, spesso negata o censurata<br />
al disabile, con buona tranquillità<br />
di quanti si occupano di lui, ci<br />
porta inevitabil<strong>mente</strong> a riflettere sulla difficoltà/necessità<br />
di farci carico di questo importante<br />
ambito di crescita e maturazione della<br />
persona.<br />
Il disabile, nella sua condizione sociale, vive<br />
spesso una realtà che lo relega al ruolo di<br />
“eterno bambino”, incapace di rapportarsi con<br />
gli altri alla pari, spesso associata alla negazione<br />
di una possibilità di lavoro e di vita indipendente<br />
dalla famiglia. Pertanto se da un lato<br />
emerge un'aspettativa di crescita e di maturazione<br />
verso l'autonomia, nel saper ad esempio<br />
provvedere alla cura di sè, nell'uso del denaro,<br />
nel saper prendere l'autobus ecc. , d'altro canto<br />
poco ci si occupa della sfera affettiva, accantonata<br />
in un limbo dove rimane latente, finchè<br />
non scocca la scintilla che la fa riemergere con<br />
tutta la sua carica e valenza emozionale.<br />
Sembrano dunque coesistere in questo<br />
momento due contrapposti sentimenti: da un<br />
lato quelli dei familiari, degli operatori e delle<br />
persone più prossime agli ospiti che si trovano<br />
a confrontarsi con i loro pregiudizi, le loro fantasie,<br />
i loro imbarazzi e anche le loro paure<br />
sulla possibilità di evoluzione e controllo del<br />
fenomeno, e dall'altro i vissuti dell'ospite carichi<br />
tenerezza nell'attesa dell'incontro, gli sguardi<br />
ammiccanti, gli occhi che si illuminano al solo<br />
pensiero dell'amato, i sorrisi e gli scoppi<br />
incontrollati di entusiasmo, le grida improvvise<br />
di gioia e soprattutto le richieste, da parte dell'ospite,<br />
di dar voce e di formalizzare il legame<br />
che nel tempo si va costruendo.<br />
È molto bello osservare le nostre ragazze che<br />
bramano in attesa di sentire o<br />
incontrare il loro amato, perché<br />
questo loro desiderio veicola<br />
emozioni pure, sincere, non<br />
inficiate da pregiudizi sociali<br />
e razionali. Il loro voler<br />
bene ad un'altra persona,<br />
pur con problemi, è tanto<br />
più bello quanto più genuino<br />
nel suo nascere ed evolvere.<br />
Ed è forse in questo<br />
che risiede la ricchezza<br />
autentica che la persona disabile<br />
trae da questi rapporti, platonici<br />
e romantici nella loro espressione,<br />
il fatto cioè che siano nati da loro<br />
e rappresentino per loro qualcosa di proprio e<br />
di personale, che va oltre qualunque progetto<br />
di crescita e di cura.<br />
È importante allora rispettare e accogliere queste<br />
“relazioni”, partendo dal presupposto che l'<br />
affettività e la sessualità fanno parte di ogni<br />
individuo, della nostra vita e di quella del disabile.<br />
Diverso non è il “sentire”, ma la gestione<br />
delle sensazioni e dei sentimenti, nonché la<br />
gestione sociale degli stessi, che determina<br />
talora anche la loro negazione.<br />
Come operatori e familiari degli ospiti può<br />
essere coraggioso e umano assumere questa<br />
importante sfida operativa : privilegiare l'attenzione<br />
e l'ascolto ai profondi bisogni affettivi che<br />
i ragazzi sanno e possono esprimere, riuscendo<br />
a offrire situazioni di esperienza maturativa,<br />
senza esporli a frustrazioni, conseguenti ad un<br />
bisogno di controllo e di assegnazione di un<br />
posto predefinito al disabile.<br />
Seguiamo allora con discreta curiosità l'evolversi<br />
delle nostre love story, anche se il nostro<br />
caro Padre Alessandro, ormai depositario delle<br />
pene d'amore delle nostre ragazze, continua a<br />
ripetere “ Se non fate il corso pre-matrimoniale...<br />
io non vi sposo! “<br />
Affari di cuore e ... non solo!<br />
Wilma Ratti<br />
11
INFORMA LMENTE<br />
Quando la divisione diventa integrazione e specificità<br />
N<br />
ell'ottica di una maggiore presa in carico<br />
dell'ospite, il personale del reparto RSP ha<br />
deciso per una suddivisione degli operatori,<br />
siano essi infermieri, medici ed educatori.<br />
Per dovere di cronaca il gruppo infermieri ha<br />
preceduto di parecchio nella divisione il resto<br />
degli operatori, dando così il via al processo.<br />
Il criterio adottato per la suddivisione, è stato<br />
di fornire di una equipe integrata ogni singolo<br />
corridoio ed anche il reparto RSP2.<br />
Per il gruppo educatori questo evento è stato<br />
l'occasione per rivedere il modo in cui progettare<br />
il percorso educativo-riabilitativo degli<br />
ospiti.<br />
Innanzitutto l'intervento del singolo educatore<br />
è, in questa situazione, focalizzato solo su alcuni<br />
pazienti, le cui camere si trovano all'interno<br />
del corridoio di sua pertinenza, ciò permette un<br />
rapporto più profondo, con una maggiore conoscenza<br />
ed un incremento della fiducia negli<br />
educatori da parte degli utenti.<br />
Per aumentare e sottolineare l'importanza di<br />
una presa di coscienza e di una maggiore consapevolezza<br />
del progetto educativo e riabilitativo<br />
che interessa il singolo ospite, lo stesso è<br />
FORMAZIONE<br />
coinvolto nella stesura del proprio P.E.I. (Progetto<br />
Educativo Individualizzato).<br />
Il PEI è pensato e valutato all'interno della miniequipe<br />
di educatori del corridoio e condiviso<br />
con l'equipe più allargata composta da infermieri,<br />
medici ed educatori durante la riunione<br />
settimanale all'interno di un lavoro di rete svolto<br />
all'insegna della centralità del paziente.<br />
Ulteriore miglioramento si è avuto nella programmazione<br />
e realizzazione delle attività educative<br />
dato che è stato possibile pensarle e formularle<br />
piu su misura degli utenti.<br />
La conclusione del processo riabilitativo si ha<br />
con la stesura della “Valutazione Educativa”;<br />
anche questo processo richiede la partecipazione<br />
dell'ospite che è coinvolto, per mezzo di un<br />
colloquio, in cui si rilegge il P.E.I. e insieme si<br />
verifica se gli obiettivi concordati sono stati<br />
raggiunti e con quali modalità.<br />
È un processo lungo che ha mosso solo i primi<br />
passi e che si profila pieno di difficoltà ma<br />
anche di possibilità sia per noi Professionisti,<br />
migliorando i nostri strumenti operativi, sia per<br />
gli Ospiti che avranno modalità di cura nuove e,<br />
sicura<strong>mente</strong>, più efficaci.<br />
Mariangela Forasacco<br />
Programma Corsi<br />
Secondo Semestre 2008<br />
Burn out e gestione delle emozioni<br />
27 Novembre 2008<br />
Gestire i conflitti quotidiani<br />
28 Novembre 2008<br />
La gestione delle infezioni ospedaliere<br />
3-4 Luglio 2008<br />
Caduta dell’anziano: valutazione<br />
del rischio e interventi preventivi<br />
29 Ottobre 2008<br />
La presa in carico dell’utente<br />
e del loro contesto<br />
2 Luglio 2008<br />
Il trattamento del disagio psichico<br />
10 Settembre 2008<br />
Operatore-Utente:<br />
un'integrazione complessa<br />
15 Ottobre 2008<br />
Misurare e valutare<br />
in ambiente psichiatrico<br />
5 Novembre 2008<br />
12
INFORMA LMENTE<br />
Piacere, ben arrivati fra noi!<br />
Elisabetta e Gaspare sono<br />
due degli ultimi volontari<br />
dell'associazione<br />
“Solidarietà e Servizio”<br />
conosciamoli...<br />
ELISABETTA (volontaria del reparto comi)<br />
C<br />
ome e perché ha chiesto di divenire<br />
volontaria a “Villa San Benedetto”?<br />
Ho saputo della possibilità di fare volontariato<br />
qui da voi da una mia amica che già frequenta<br />
“Villa San Benedetto”. Mi ha raccontato cosa<br />
faceva nel reparto dei comi, lo scopo e il fine<br />
del suo impegno e mi ha chiesto se vi volevo<br />
partecipare: non ho dovuto pensarci, ho aderito<br />
subito.<br />
Personal<strong>mente</strong> ho già fatto e faccio volontariato<br />
in altre associazioni ed in più la mia esperienza<br />
personale mi ha portato vicino a persone<br />
malate quindi è stato per me naturale aderire a<br />
quest'invito.<br />
Che tipo di accoglienza ha trovato a<br />
Villa San Benedetto e come è stato il<br />
suo primo approccio al reparto?<br />
Il primo contatto è stato con Maddalena (n.d.r.<br />
responsabile dell'ingresso dei volontari) abbiamo<br />
parlato e mi ha accompagnato nel reparto<br />
dove avrei operato, mi ha fatto piacere essere<br />
accolta con tanta professionalità, disponibilità<br />
e coinvolgimento.<br />
Ho avuto la bellissima sensazione che le cose<br />
non fossero lasciate al caso ma pensate e<br />
discusse, nell'ottica di una situazione ottimale<br />
sia per l'ospite che per il volontario.<br />
In più noi volontarie del reparto dei comi abbiamo<br />
la possibilità di confrontarci con la psicologa<br />
ogni 15 giorni, ho vera<strong>mente</strong> apprezzato<br />
questa opportunità.<br />
Il mio primo giorno di volontariato ho anche<br />
conosciuto i medici del reparto, la caposala,<br />
Angela animatrice e responsabile del volontariato,<br />
mi sono sentita accolta ed accompagnata.<br />
GASPARE (volontario del reparto RSP)<br />
Come si è avvicinato al volontariato?<br />
Ho frequentato molti ospedali a causa<br />
della malattia di mia moglie e mi è capitato<br />
di vedere persone sole, abbandonate<br />
nella loro malattia senza un amico o un<br />
parente che potesse prendersi cura di loro<br />
o anche solo ascoltarli.<br />
Da quell'esperienza ho iniziato a farmi domande,<br />
a riflettere sul ruolo del volontario e sulla<br />
possibilità di accostarmi a questa attività.<br />
Un giorno, in Comune, ho trovato un volantino<br />
dell'associazione “Solidarietà e Servizio” sul<br />
quale vi era scritto che c'era bisogno di persone<br />
da inserire come volontari all'interno della struttura,<br />
ho telefonato ed ora mi trovo qui.<br />
L'essere volontario a “Villa San Benedetto”<br />
ha risposto alle sue aspettative?<br />
Qui mi trovo molto bene, difatti ora faccio<br />
volontariato due volte alla settimana mentre<br />
avevo iniziato con una sola volta.<br />
Vengo qui in reparto, parlo con queste persone,<br />
ascolto quali sono le loro vicende di vita; con<br />
loro mi applico nelle attività, supportando il<br />
lavoro dell'educatrice, mi sento accolto e quando<br />
alcuni di loro mi salutano riconoscendomi ho<br />
la riprova di aver speso bene il mio tempo.<br />
Mariangela Forasacco<br />
Parliamo di Qualità<br />
Il Comitato Etico<br />
Il Comitato Etico è un organo collegiale interno<br />
a Villa San Benedetto, formal<strong>mente</strong> istituito dal<br />
Consiglio di Direzione, nel dicembre 2007.<br />
Da chi è costituito<br />
I membri del comitato sono: la Superiora, il<br />
dottor Mario Sesana (Direttore Generale), il<br />
dottor Flavio Drago (Direttore Sanitario), il<br />
dottor Mauro Beretta (Responsabile medico<br />
RSA-RSD), il dottor Emanuele Fumagalli<br />
(Responsabile dell’Ufficio Infermieristico), la<br />
dott.ssa Silvia Molteni (Responsabile dell’Ufficio<br />
Personale), il Rag. Enrico Clerici<br />
13
INFORMA LMENTE<br />
(Responsabile Amministrativo), la dott.ssa<br />
Barbara Piazza (Responsabile Qualità).<br />
Inoltre, in particolari circostanze, il Comitato<br />
Etico può avvalersi di forme di consulenza di<br />
esperti, interni o esterni alla struttura, prima di<br />
definire un proprio indirizzo.<br />
Quali sono le sue funzioni<br />
Finalità del Comitato Etico è quella di fornire<br />
consulenze e pareri rispetto a questioni<br />
etiche inerenti le attività di VSB, in base ai valori<br />
ed alle politiche contenute nei documenti considerati<br />
dalla Direzione documenti di riferimento:<br />
- codice d’identità;<br />
- carta dei diritti dell’utente;<br />
- codice deontologico di struttura;<br />
- carta dei diritti dei collaboratori;<br />
- codice di condotta dei collaboratori.<br />
Chi può rivolgersi al Comitato Etico<br />
I collaboratori che, all’interno di VSB, nell’ambito<br />
delle proprie attività, vengano a conoscenza<br />
diretta<strong>mente</strong> o indiretta<strong>mente</strong> di situazioni o<br />
comportamenti che hanno coinvolto le persone<br />
assistite, i degenti o gli operatori, e che appaiono<br />
in contrasto con i valori e le politiche contenuti<br />
nei documenti di riferimento, possono rivolgersi<br />
al Comitato Etico attraverso i suoi membri.<br />
Dove trovare i documenti di riferimento<br />
Il Codice d’Identità e la Carta dei Diritti dell’Utente<br />
sono contenuti nella Carta dei Servizi<br />
di VSB; il Codice deontologico di struttura,<br />
Carta dei diritti dei collaboratori ed il Codice di<br />
condotta dei collaboratori, possono essere<br />
richiesti, nella versione aggiornata alla<br />
Responsabile dell’Ufficio Personale.<br />
Joint Commission<br />
14<br />
La visita ispettiva, tanto attesa e temuta!,<br />
dell’Ente Americano Joint Commission<br />
verrà condotta nei giorni 7-8-9-10 luglio. I<br />
due ispettori nominati da JC (un’infermiera di<br />
formazione psichiatrica ed un medico) verranno<br />
accompagnati dai Responsabili di Villa S.<br />
Benedetto nelle diverse unità operative, per<br />
dar loro la possibilità di osservare come concreta<strong>mente</strong><br />
vengono applicate le procedure del<br />
Sistema Qualità e per intervistare gli operatori<br />
presenti in reparto su questioni inerenti le proprie<br />
mansione e le regole della struttura.<br />
L’esito positivo di questa visita permetterà a<br />
VSB di ottenere L’ACCREDITAMENTO AL-<br />
L’ECCELLENZA, riconoscimento di validità<br />
internazionale.<br />
La Certificazione Etica<br />
SA 8000<br />
Il 5 giugno scorso si è svolta, con esito molto<br />
positivo l’ultima verifica di sorveglianza per la<br />
CERTIFICAZIONE ETICA.<br />
Il Sistema di Responsabilità sociale è stato<br />
pensato e sviluppato in Villa San Benedetto nel<br />
2005; questo ci ha permesso di ottenere nel<br />
dicembre dello stesso anno il certificato etico<br />
che scadrà nel dicembre 2008.<br />
La Direzione di Villa San Benedetto, nei prossimi<br />
mesi, dovrà riflettere sull’opportunità o<br />
meno di rinnovare il certificato valutando sia<br />
l’investimento effettuato in risorse economiche<br />
ed umane sia confrontandosi con i membri del<br />
Comitato di Responsabilità Sociale. Questi ultimi<br />
avranno il compito di relazionare su ciò che<br />
è stato fatto per migliorare gli aspetti relativi al<br />
rapporto di lavoro tra i collaboratori e la<br />
Direzione di VSB, attraverso gli strumenti del<br />
Sistema di Responsabilità Sociale, ma soprattutto<br />
dovranno essere in grado di evidenziare<br />
quelli che sono ambiti dove è ancora possibile<br />
intervenire.<br />
Sarebbe interessante, per sostenere il delicato<br />
compito del CRS, conoscere le Vostre opinioni<br />
rispetto all’utilità che il Sistema di Responsabilità<br />
Sociale ha avuto nei vostri confronti o nei<br />
confronti dei vostri colleghi, se la procedura per<br />
esprimere un reclamo/suggerimento al CRS vi<br />
sembra funzionale o bisogna modificarla, e<br />
comunque se vi sembra che ci siano ancora<br />
spazi da migliorare per potersi avvicinare alle<br />
esigenze di tutti.<br />
Se avete intenzione di contribuire al lavoro del<br />
CRS potete utilizzare i moduli SUGGERIMENTI<br />
che si trovano in tutti i reparti e imbucarli nella<br />
cassetta che si trova nel locale timbri riportante<br />
la scritta “Certificazione ETICA”. GRAZIE<br />
Barbara
INFORMA LMENTE<br />
Chi arriva e chi va…<br />
Ringraziamo le persone che sono state con noi e diamo un benvenuto a quelle neo-assunte.<br />
Cognome e nome Qualifica Sede Assunta il Dimessa il<br />
QUINTANA RIVERON TANIA MED RSA 1-01-2008<br />
GAFFURI ALESSANDRA INF RSP1 6-01-2008<br />
CONTI EMANUELA ASA RSAPT 7-01-2008<br />
CAPPELLETTI LAURA EDU RSP1 13-01-2008<br />
BEN AOUN JALILA AUS RSA2P 15-01-2008<br />
LAMBERTI SAMANTA ASA RSA 2P 16-01-2008<br />
MANSI ROSARIA ASA RSAPT 16-01-2008<br />
REDAELLI PAOLO ASA RSD 31-01-2008<br />
BERALDO SCILLA MED RSP1 31-01-2008<br />
SCURATTI ALBERTO MED RSP1 1-02-2008<br />
PROVENZANO RITA RES.AC. AMM 1-02-2008<br />
PIAZZA BARBARA RES.QUA AMM 1-02-2008<br />
ZYLINSKA ZUZANNA ASA RSA 2P 1-02-2008<br />
RANDAZZO DONATELLA EDU RSP1 5-02-2008<br />
CAMMISULI CONSUELO ASA RSD 7-02-2008<br />
ABBONDI GAIA INF RSP1 16-02-2008<br />
SANTARONE MIRELLA AUS RSD 29-02-2008<br />
SOLIZ CASTRO MERY INF RSAPT 29-02-2008<br />
MASOLA GINO INF RSP1 1-03-2008<br />
MASCOLI NERINA MED RSP1 1-03-2008<br />
BALCONI ELISA ASA RSA PT 1-03-2008<br />
CRACIUN MARCELA INF RSA 2P 14-03-2008<br />
GODUTO ROSINA ASA RSAPT 16-03-2008<br />
BONFANTI MICAELA INF RSA 2P 16-03-2008<br />
GARAMPAZZI SABRINA ASA RSA 2P 25-03-2008<br />
PADULA RAFFAELLA INF RSAPT 26-03-2008<br />
BARTOLOTTA MICHELINA ASA RSAPT 31-03-2008<br />
POLITO CLARA EDU RSD 31-03-2008<br />
GIOVANETTI ELENA EDU RSP 1 31-03-2008<br />
GARGIUOLO MATTEO MED RSP1 1-04-2008<br />
IANNELLA ALESSANDRA AUS RSA PT 1-04-2008<br />
MOLTENI SILVIA RESP AMM 1-04-2008<br />
ALMARAZ MARTA ELIZABETH INF RSAPT 1-04-2008<br />
IANNELLA ALESSANDRA AUS RSA PT 1-04-2008<br />
ZYLINSKA ZUZANNA AUS RSA 2P 4-04-2008<br />
BANZIGER GLADYS AUS RSP 2P 7-04-2008<br />
GARCIA LEAO CRISTINA INF RSD 16-04-2008<br />
ATTANASIO FEDERICA AUS RSP 2P 16-04-2008<br />
COLUCCIA SANTO INF RSP 1 24-04-2008<br />
PARADISO M. ANTONIETTA ASA RSD 30-04-2008<br />
CONTI MARIA ASA RSA PT 30-04-2008<br />
DE NICHILO LUCIANO FKT PAL 30-04-2008<br />
GAIANI MARTA EDU RSD 1-05-2008<br />
RACHIDA SEHILI ASA RSA PT 1-05-2008<br />
GUTIERREZ SHIRLEY ASA RSA 2P 10-05-2008<br />
DONADIO ROSA ANNA ASA RSA 2P 12-05-2008<br />
RAGUSA GRAZIA IMP AMM 13-05-2008<br />
GAIANI MARTA EDU RSD 14-05-2008<br />
ELIA SABRINA EDU RSP 1 16-05-2008<br />
ATTANASIO FEDERICA AUS RSA 2P 30-05-2008<br />
DATTERO A. PATRIZIA ASA RSD 16-05-2008<br />
LAMBERTI SAMANTA ASA RSA 2P 31-05-2008<br />
BIANCO ROSANGELA ASA RSA 2P 31-05-2008<br />
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INFORMA LMENTE<br />
QUESTIONARIO DI GRADIMENTO DEL GIORNALINO INFORMALMENTE<br />
In questa edizione del giornalino, la redazione ha pensato di chiedere alcune opinioni ai nostri<br />
lettori riferite al gradimento di lettura di Informal<strong>mente</strong>. Voglia al riguardo compilare le domande<br />
a seguire dando un giudizio personale, tagliare lungo la linea prestampata e porre il questionario<br />
nell’apposita cassetta delle lettere situata al piano terra in prossimità della portineria o<br />
negli ambulatori. Il suo giudizio sarà utile al fine di migliorare il giornalino stesso e ci darà<br />
importanti <strong>informa</strong>zioni circa la prosecuzione del nostro lavoro. La compilazione è molto semplice,<br />
basta barrare la casella di interesse.<br />
Grazie per la collaborazione.<br />
La redazione<br />
✂<br />
Lei è un:<br />
O ospite<br />
O parente<br />
O volontario<br />
O dipendente<br />
O lettore occasionale<br />
È la prima volta che legge Informal<strong>mente</strong> SI NO<br />
Dove ha conosciuto <strong>informa</strong>l<strong>mente</strong> O reparto specifica quale …………………<br />
O portineria<br />
O ambulatorio<br />
O altro luogo specifica quale …………………<br />
Legge il giornalino<br />
O sempre, quando esce<br />
O occasional<strong>mente</strong><br />
O mai<br />
O me lo leggono altre persone<br />
O altro ………………………………….<br />
Ritiene che gli argomenti siano: O trattati esauriente<strong>mente</strong> SI NO<br />
O specifici per la realtà di Villa S. Benedetto SI NO<br />
O utili SI NO<br />
O interessanti SI NO<br />
O altro …………………………………………<br />
Quali suggerimenti ha da proporci?<br />
Grazie, può imbucare il questionario compilato nella cassetta sita in portineria o nel contenitore presso gli ambulatori.<br />
Redazione • Mario Sesana, Sonia Belbusti, Diego Inghilleri, Francesca Magistrelli, Mariangela Forasacco, Rosa Messere,<br />
Maddalena Pinti, Serena Aiani. Impaginazione grafica e stampa • Arti Grafiche Maggioni - Dolzago.<br />
Per <strong>informa</strong>zioni e suggerimenti: Redazione Informal<strong>mente</strong><br />
Via Roma 16 - 22032 Albese con Cassano - Tel. 031.4291511 E-mail: info@albese.suoreospitaliere.it