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Giovanni Burzio Sul fascismo e la disposizione XII ... - ANPI - Savona

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analogie che coinvolgono gli aspetti essenziali dei due movimenti e dei due regimi.<br />

Esistevano però delle differenze.<br />

Il <strong>fascismo</strong> italiano, fin dalle sue origini, ebbe una componente repubblicana ed una monarchicosabaudista.<br />

Mussolini che, personalmente era stato accesamente repubblicano, finì per accettare <strong>la</strong> monarchia e<br />

stabilire con essa una alleanza quando si rese conto che questa era necessaria al<strong>la</strong> sua ascesa al<br />

potere, al fine di ottenere l'appoggio dell'alta burocrazia e dell'esercito.<br />

Comunque <strong>la</strong> componente repubblicana nel <strong>fascismo</strong> permase, se pure sotterranea, fino ad esplodere<br />

quando nel 1943 <strong>la</strong> monarchia si sperò dal <strong>fascismo</strong>, che divenne repubblicano.<br />

Inoltre il <strong>fascismo</strong>,che nei suoi esponenti culturali più prestigiosi, era <strong>la</strong>icizzante, fin dalle sue<br />

origini ebbe anche una artico<strong>la</strong>zione interna cattolica.<br />

Anche in questo caso Mussolini,che era stato un anticlericale risoluto, stabilì una alleanza con <strong>la</strong><br />

Chiesa clericalizzando il <strong>fascismo</strong>, sicché il fascista medio sentiva come normale l'essere fascista e<br />

cattolico.<br />

Il <strong>fascismo</strong> poi ebbe due radici ideologico-politiche: quel<strong>la</strong> che aggregava componenti soreliane,<br />

anarco-sindacaliste, combattentistiche, “populiste -democratiche”; e quel<strong>la</strong> decisamente di destra<br />

propria del nazionalismo dei Federzoni, Coppo<strong>la</strong>, Corradini, Rocco.<br />

Queste due anime si fusero nel partito e nello Stato, <strong>la</strong>sciando aperte però delle contraddizioni che<br />

emersero di volta, in volta.<br />

Infine il <strong>fascismo</strong> italiano era “statalista” e rintracciava appunto nell'etica dello Stato <strong>la</strong> forma<br />

unificante suprema del<strong>la</strong> nazione, senza il ricorso ad elementi biologico-razziali.<br />

In generale si può dire che il <strong>fascismo</strong> italiano mancò di quel<strong>la</strong> compattezza monolitica che fu<br />

propria in grado assai più elevato del nazionalsocialismo.<br />

Il nazismo, salito al potere in una repubblica, non ebbe mai il problema di un rapporto con un centro<br />

di potere monarchico.<br />

Allo stesso modo non ebbe gli ostacoli creati dal<strong>la</strong> presenza sul territorio nazionale di un centro<br />

come il Vaticano.<br />

Il nazismo stabilì compromessi con le Chiese protestanti e cattolica soltanto da posizioni di forza e<br />

per fini strumentali.<br />

Le sue componenti ideologiche furono fin dagli inizi più unitarie, affondando le proprie radici nel<br />

militarismo prussiano, nel razzismo biologico e nel<strong>la</strong> dottrina del<strong>la</strong> superiorità del<strong>la</strong> razza ariana e<br />

quindi nell'antisemitismo (il <strong>fascismo</strong>, in Italia, dove non esisteva un problema ebraico, diventò<br />

razzista tardivamente e per imitazione del nazismo).<br />

Nel nazismo non era lo Stato, come abbiamo visto, il concetto unificante supremo, bensì<br />

l'appartenenza ad una comunità mistico-biologica, diretta contro le minoranze razziali all'interno<br />

del<strong>la</strong> nazione (ebrei, po<strong>la</strong>cchi) e i “popoli inferiori”.<br />

In sintesi il nazismo ebbe una compattezza assai superiore a quel<strong>la</strong> del <strong>fascismo</strong> italiano e una forza<br />

espansiva nel<strong>la</strong> società dotata di una dinamismo senza paragone, più vasto e incisivo, che conferì ad<br />

esso un carattere “totalitario” più integrale.<br />

Come si vedrà, questo si espresse anche nel tentativo, in parte riuscito, di creare una “moralità”<br />

nazista autonoma e diversa rispetto ai valori tradizionali del cristianesimo (mentre il <strong>fascismo</strong> puntò<br />

sul connubio fra il cattolicesimo e <strong>la</strong> propria ideologia).<br />

Va osservato, ancora, che il nazismo, disponendo di uno stato industriale molto più progredito di<br />

quello italiano, e di una conseguente maggior forza militare, fu in grado di assumere <strong>la</strong> leadership<br />

dei fascismi trasformando l'Italia in una sorta di satellite del<strong>la</strong> Germania.<br />

Il <strong>fascismo</strong> italiano ed il nazismo, in quanto organizzazioni ed ideologie, erano fondati su principi di<br />

gerarchia ed obbedienza degli strati inferiori a quelli superiori.<br />

Al vertice stava il “capo”, dotato dell'attributo dell'infallibilità.<br />

Questa infallibilità, che spesso è stata presentata in termini di elemento irrazionalistico, era al<br />

contrario affatto razionale rispetto al<strong>la</strong> natura dei fascismi e possedeva una profonda funzionalità<br />

interna.

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