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STRATEGIA NAZIONALE D'INCLUSIONE DEI ROM, DEI SINTI E ...

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<strong>STRATEGIA</strong> <strong>NAZIONALE</strong> 2012-2020 (28.02.2012)<br />

UNAR – PCN RCS<br />

Camminanti”, dell’obiettivo specifico 4.2, del PON Governance e Azioni di Sistema,<br />

obiettivo Convergenza FSE (2007-2013) promosso dal Dipartimento per le Pari<br />

Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.<br />

1.3 La costituzione, presso il PCN, di un apposito gruppo di lavoro, volto al superamento del<br />

gap informativo e statistico, che coinvolga le Amministrazioni centrali interessate,<br />

l’ISTAT - Istituto Nazionale di Statistica, l’ANCI e rappresentanti delle Comunità RSC<br />

ed oltre a definire la predisposizione di indicatori e set, l’utilizzo integrato delle risorse<br />

strumentali già presenti nel PCN (quali il CERIDER - Centro di ricerca contro le<br />

discriminazioni etniche e razziali che verrà reso operativo entro il 2012) e la revisione degli<br />

indicatori e i format attualmente in uso presso il Contact Center UNAR, programmi e<br />

realizzi, entro il 31 dicembre 2013, un primo progetto di ricerca statistica sulla<br />

condizione delle comunità RSC in Italia, in collaborazione con la FRA (Fundamental<br />

Rights Agency) da replicare periodicamente;<br />

1.4 La costituzione, presso il PCN, di un apposito gruppo di lavoro congiunto che coinvolga il<br />

Ministero dell’Interno, il Ministero degli Affari Esteri, l’ufficio del Ministro per la<br />

Cooperazione Internazionale e l’Integrazione, l’UNHCR, rappresentanti delle Comunità<br />

RSC e delle ONG operanti nella promozione e tutela dei diritti umani, per l’esame delle<br />

problematiche inerenti il riconoscimento giuridico dei Rom provenienti dalla ex<br />

Jugoslavia e la definizione di possibili percorsi e soluzioni di natura amministrativa e<br />

diplomatica atti a consentire il superamento della cosiddetta “apolidia di fatto”;<br />

1.5 La costituzione, presso il PCN, di un apposito gruppo di lavoro congiunto con il<br />

Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica del Ministero dello Sviluppo<br />

Economico (MISE) e con le principali amministrazioni centrali titolari dei Programmi<br />

Operativi Nazionali FSE, volto da un lato alla rifinalizzazione, nell’ambito della<br />

conclusione ciclo programmatico 2007-2013, mediante apposite progettualità coerenti con<br />

la Strategia, di risorse residue o tuttora non impegnate, dall’altro alla formulazione di<br />

proposte per l’inserimento di uno specifico obiettivo dedicato all’inclusione delle<br />

Comunità RSC, all’interno di ciascuno dei nuovi PON 2014-2020 51 . Tale gruppo dovrà<br />

51 Di seguito si delineano i principali e possibili ambiti di intervento della Strategia da sviluppare in modo sistematico nel ciclo di programmazione<br />

2014-2020 : FORMAZIONE E P<strong>ROM</strong>OZIONE DELL’ACCESSO AL LAVORO - Rilevare i bisogni formativi dei giovani e adulti RSC e<br />

percorsi formativi corrispondenti alle esigenze identificate, con particolare riferimento alla sfera femminile; - Aumentare le opportunità di formazione<br />

e la partecipazione effettiva di giovani e adulti RSC, a percorsi di apprendimento e formazione professionalmente qualificanti e certificabili, anche<br />

mediante l’uso delle nuove tecnologie; - Sviluppare percorsi formativi e istituire figure professionali, sia uomini che donne, RSC di mediazione<br />

culturale, volte a favorire un maggiore e più efficace accesso al mercato del lavoro; - Incrementare la conoscenza statistica sulla condizione lavorativa<br />

di RSC, con particolare riferimento alla dimensione di genere, alle modalità e agli ambiti lavorativi, alle forme occupazionali disaggregate per lavoro<br />

dipendente e autonomo nell’economia formale ed informale; - Promuovere un maggiore accesso al mercato del lavoro mediante l’accompagnamento<br />

ai Centri per l’Impiego e ai servizi pubblici e privati per l’occupazione, con particolare riferimento alle donne e alle fasce più vulnerabili delle<br />

comunità; - Predisporre mezzi e forme di accompagnamento e tutoring on the job per giovani e adulti, uomini e donne, RSC, che intraprendano prime<br />

esperienze lavorative, anche con percorsi di affiancamento individualizzato; - Favorire la conoscenza e la rimozione dei pregiudizi nell’accesso<br />

all’occupazione e sul luogo del lavoro sviluppando un clima più favorevole per l’inclusione lavorativa dei giovani e adulti, uomini e donne, RSC; -<br />

Promuovere l’accompagnamento individualizzato e lo sviluppo delle competenze per l’accesso ai mezzi gestionali, amministrativi ed economici, volti<br />

all’uso delle opportunità di lavoro autonomo, alla creazione di impresa e alla crescita imprenditoriale; - Migliorare l’informazione e le modalità di<br />

utilizzo di strumenti di microcredito, di accesso a fondi pubblici e comunitari e di finanziamento di impresa; - Supportare la regolarizzazione e il<br />

rafforzamento di attività professionali preesistenti e contraddistinte da carattere economico informale; - Favorire un maggiore e più efficace ed<br />

efficiente uso dei fondi strutturali, ed in particolare del Fondo Sociale Europeo, per la promozione e lo sviluppo locale di attività di orientamento,<br />

formazione e di collocamento occupazionale dei RSC, a maggiore rischio di esclusione sociale. ISTRUZIONE: -Prevenire ogni discriminazione<br />

nell’accesso agli asili-nido e alla scuola dell’infanzia e promuovere l’iscrizione e la frequenza scolastica dei minori RSC; - Promuovere l’iscrizione, la<br />

frequenza e il successo scolastico alle scuole primaria e secondaria nei minori RSC, garantendo un accesso sostenibile ad una istruzione di qualità; -<br />

Ridurre il numero degli abbandoni scolastici di studenti RSC nella scuola di primo e secondo grado; - Monitorare statisticamente ogni cambiamento<br />

nell’accesso, nella frequenza e nel successo scolastico degli studenti RSC; - Supportare l’apprendimento e favorire l’acquisizione di competenze e<br />

abilità scolastiche per tutti i minori RSC; - Favorire il supporto e l’accompagnamento degli studenti RSC in tutte le fasi di transizione da un ordine e<br />

grado scolastico all’altro; - Promuovere la partecipazione attiva degli studenti RSC alla vita scolastica ed extra-scolastica, favorendo il loro<br />

inserimento nel gruppo classe; - Promuovere la partecipazione attiva delle famiglie RSC alla vita scolastica dei propri figli e la cooperazione tra<br />

istituti scolastici, famiglie e comunità RSC; .- Accrescere la partecipazione dei giovani RSC all’istruzione universitaria; - Accrescere l’uso di approcci<br />

di formazione innovativi quali per esempio l’accesso alle tecnologie informatiche. SALUTE E SERVIZI SOCIALI - Monitorare le condizioni di<br />

vita, i livelli e fattori di morbilità e le condotte a rischio per la salute delle comunità RSC; - Favorire l’accesso a servizi sociali e sanitari di qualità per<br />

RSC, con particolare attenzione a donne, fanciulli, anziani e disabili; - Orientare i servizi sociali e sanitari volti alla prevenzione e all’intervento<br />

sanitario verso una maggiore capacità di risposta alle esigenze poste da RSC in ambito territoriale; - Favorire un migliore accesso a servizi sociali e di<br />

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